Stati Uniti news

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NOTIZIE DAGLI STATI UNITI
ECONOMIA: Dove andrà l'Euro?
La crisi generata dalla situazione in Grecia ha fatto cadere il valore dell'Euro a livelli
impensabili all'inizio dell'anno. Mentre fino a qualche settimana fa si poteva prevedere un
declino dell'Euro entro fine anno a 1,20-1,25 rispetto al dollaro, ora la crescente crisi ha reso
possibile un caduta a ruota libera. La Grecia è un paese le cui finanze non possono essere
facilmente risanate e, dal punto di vista strettamente economico, era meglio che diventasse
inadempiente e che le banche estere assorbissero le perdite piuttosto di continuare a
sussidiare un paese che spende come "un marinaio ubriaco" (espressione tipicamente
americana). Alla fine è probabile che il "default" (inadempienza) avverrà ugualmente, con la
differenza che si saranno buttati via tanti soldi.
La decisione di cercare di salvare la Grecia è stata politica e ha seguito la decisione
di alcuni anni fa di fare entrare nell'area Euro paesi che non se lo potevano permettere.
L'Italia, adottando l'Euro, ha perso la possibilità di svalutare e di rendere le proprie
esportazioni competitive, come si faceva con la vecchia Lira. La Grecia era ancora più
impreparata dell'Italia. L'entrata nell'Euro è servita alle aziende multinazionali, tuttavia ha
danneggiato enormemente la piccola industria. Hanno cessato l'attività centinaia di piccole
aziende esportatrici e sono andate perduti decine di migliaia di posti di lavoro. Ora,
qualunque siano le misure prese in Europa, l'Euro è stato fatalmente danneggiato dalle
premature ambizioni europee di integrazione politica e monetaria. Sono tramontati i sogni di
farne una moneta di riserva e di scambio internazionale in concorrenza con il Dollaro. E
anche
se il Dollaro è debole, l'Euro sta peggio. Ora non ci si chiede più in che direzione vada il
Dollaro. Ci si domanda dove andrà l'Euro.
Cresce l'occupazione
L'occupazione USA nel mese di aprile è cresciuta al ritmo più alto degli ultimi quattro anni.
Secondo i dati del U.S. Department of Commerce, nel mese di aprile sono stati creati
290.000 nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione, tuttavia, è salito al 9,9% per il
ritorno sul mercato di lavoratori che, scoraggiati, avevano cessato le ricerche e che ora
sono
tornati alla ricerca di lavoro. L'occupazione nel settore privato è aumentata di 231.000
unità,
l'incremento maggiore da marzo 2006.
Le vendite di case nel mese di marzo
La ripresa del settore casa è considerata fondamentale per la ripresa dell'economia
americana. Tuttavia la crisi è stata così grave che la ripresa sta andando a rilento. L'unico
segmento del mercato che "tira" è quello dei rifacimenti.
Secondo la National Association of Realtors, nel mese di marzo 2010 le vendite di case
hanno
avuto un incremento del 6,6% rispetto al mese di febbraio, ad un tasso annuale di 5,35
milioni di unità. Di queste, le vendite di case esistenti (Existing nel grafico seguente) hanno
avuto un incremento del 6,8% rispetto al mese di febbraio, ad un tasso annuale di 4,68
milioni di unità. L'incremento rispetto a marzo 2009 è stato del 16,1%. Mr. Lawrence Yun,
economista capo della National Association of Realtors osserva che da nove mesi le
vendite di
case esistenti hanno fatto registrare valori superiori rispetto allo scorso anno.
Le vendite di nuove abitazioni nel mese di marzo 2010 (Newly Built nel grafico seguente)
hanno avuto un incremento del 27%, ad un tasso annuale di 411.000 unità.
Il prezzo medio delle case vendute è stato pari a $214.000, superiore del 4% rispetto a
marzo 2009, ma inferiore del 3% rispetto al mese di febbraio.
Aumenta la spesa per le costruzioni nel mese di marzo
Lo U.S. Department of Commerce ha comunicato che la spesa complessiva per le
costruzioni
(private e pubbliche, residenziali e non residenziali) è aumentata nel mese di marzo al
livello
annuale di 847 miliardi di dollari, con un aumento del 0,2% rispetto a febbraio 2010, ma il
12,4% in meno rispetto a marzo 2009. La spesa per le costruzioni private nel mese di
marzo
è diminuita dello 0,9% rispetto al mese di febbraio, ad un tasso annuale di 551 miliardi di
dollari. La spesa per le costruzioni pubbliche nel mese di marzo è aumentata del 2,3%
rispetto a febbraio, ad un tasso annuale di 297 miliardi di dollari.
Si prevede un aumento del 5% per i rifacimenti
Il principale indicatore delle attività di ristrutturazione, elaborato dal Remodeling Futures
Program al Joint Center for Housing Studies della Harvard University, prevede un
aumento
del 5% nei rifacimenti. Come osserva Nicolas P. Retsinas, Direttore del Joint Center for
Housing Studies, il miglioramento della situazione economica sta incoraggiando la spesa
nelle
ristrutturazioni. È il primo incremento dal 2006. Kermit Baker, Direttore del Remodeling
Future
Program, ha affermato che i proprietari di abitazioni si stanno focalizzando sui rifacimenti
perchè i prezzi delle case stanno aumentando e sta migliorando la situazione del mercato
del
lavoro.
ALIMENTARI E AMBIENTE: Obama richiede una maggiore regolamentazione delle sostanze chimiche
Il presidente degli USA, Barak Hussein Obama ha affermato che l'esposizione ambientale
a
sostanze chimiche non è stata adeguatamente affrontata ed è necessaria una nuova
legge
che tuteli la salute. Il presidente ha aggiunto che le stime sui tumori sono basate su
ricerche
scientifiche obsolete nelle quali l'influenza dell'ambiente è sottovalutata. È necessario
aumentare la prevenzione e dare più informazioni ai consumatori sui rischi di tali
esposizioni.
Una proposta di legge che potrebbe far aumentare i costi per i fabbricati di moquette
Una nuova proposta di legge in California richiede che i fabbricanti presentino un piano di
gestione sull'attività di raccolta e riciclaggio post-consumo della moquette al Department of
Resources and Recycling. Secondo Frank Hurd, Vice Presidente del Carpet and Rug
Institute
(CRI), qualora la proposta di legge venisse approvata avrebbe un impatto enorme sul
settore
della moquette, con un'aumento dei costi per i fabbricanti del 50% entro il 2014.
Pressioni per regolamentare la quantità di sodio negli alimenti
Sono sempre più frequenti le richieste di ridurre il contenuto di sodio negli alimenti. La ditta
General Mills, ha annunciato che ne ridurrà il contenuto del 20% nella maggior parte dei
suoi
prodotti. Aziende come Kraft e ConAgra hanno già iniziato a commercializzare prodotti con
quantità ridotte di sodio. Secondo un recente rapporto gli americani consumano il 50% di
sodio in più di quanto dovrebbero. C'è chi dice che è necessaria una legge nazionale che
regolamenti la presenza di sodio all'interno dei prodotti. Un consumo di sodio eccessivo
aumenta il rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari.
Nuovi regolamenti della FDA per la sicurezza degli alimenti durante il trasporto
La Food and Drug Administration ha emesso un nuovo regolamento per ridurre i rischi agli
alimenti durante il trasporto. Il regolamento vuole garantire che gli alimenti in transito
vengano mantenuti a temperature adeguate, che non vengano contaminati da parassiti e
che
i veicoli utilizzati per il trasporto siano in perfetto stato sanitario.
La domanda per la sicurezza dei prodotti alimentari raggiungerà 2,9 miliardi nel 2014
Secondo uno studio della Freedonia Group Inc., la domanda di prodotti e servizi per la
sicurezza dei prodotti alimentari arriverà nel 2014 a 2,9 miliardi di dollari, con un
incremento
annuale del 6,7%. Tra i fattori che continueranno ad incrementare la domanda potenziale
vi
sono la più rigorosa legislazione in materia, i recenti casi di intossicazione alimentare e
numerosi prodotti che non sono ancora a norma. Nel 2009, il mercato della trasformazione
dei cibi ha raccolto il 70% della domanda per la sicurezza di prodotti alimentari e
continuerà
a dominare il mercato in particolare nell'industria della carne.
Southern Wine cerca prestiti per 2 miliardi di dollari
Southern Wine and Spirits, il più grande distributore di vini degli Stati Uniti sta negoziando
un
prestito di 2 miliardi di dollari per rifinanziare i debiti. Il distributore con sede a Miami è il
più grande negli Stati Uniti. Bank of America Corp. sta pianificando la concessione di due
prestiti a cinque anni, uno attraverso linea di credito e l'altro con un prestito a lungo
termine.
Questo mostra come anche le aziende più grandi del settore abbiano problemi finanziari,
specialmente a seguito di un'espansione troppo veloce fatta tramite acquisizioni.