ambiente - PTPG Roma
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ambiente - PTPG Roma
2.2 Sintesi delle criticità emerse e considerazioni specifiche dei partecipanti Tematiche Criticità Quadrante Ladispoli S. Marinella: necessità di curare il delicato assetto idrogeologico del territorio AMBIENTE Tutela di alcune aree a valenza ambientale come i Monti della Tolfa sui quali si vuole costruire una “fattoria” di aereogeneratori: rischi rispetto alla sostenibilità. Considerazioni specifiche Quadrante Ladispoli S. Marinella: presenza di tre aree marine di interesse comunitario; opportunità da cogliere per migliorare l’economia del territorio Potenziamento della Centrale a Civitavecchia Quadrante Formello Le diverse gestioni (gestione comunale, Roma Natura, etc.) delle sei aree protette della zona a Nord-Est della Provincia (Tevere-Aniene), non comunicano tra loro. Quadrante Formello Area nord-est di Roma (Tiburtina-Aniene) proposta di sperimentazione della gestione della rete ecologica; bisognerebbe collegare le 6 aree protette. Inquinamento da rifiuti e suoi effetti, nel canale che passa nella valle (Valle Ricca, confine con la Salaria); necessità di maggiore tutela per l’area, anche riguardo all’inquinamento ambientale. Quadrante Frascati Integrazione e ampliamento del perimetro del Parco dei Castelli e correlazione con il Parco dell’Appia Antica Area della Sabina: l’economia locale, spicciola, gestita dagli enti locali, attraverso gli strumenti che hanno a disposizione per programmare, pianificare e costruire, sta provocando la distruzione di quei sistemi ambientali e territoriali Quadrante Frascati Silvicoltura, gestione dissesti idrogeologici e disboscamento irrazionale Acque sotterranee e superficiali: abbassamento del livello dei laghi di Nemi e Castelgandolfo a seguito dell’eccessiva urbanizzazione dei territori Marino: il PRG sta distruggendo il territorio tramite la perimetrazione dei nuclei abusivi … e rifiuta l’ampliamento del Parco dell’Appia Antica. Quadrante Vicovaro Valorizzazione del fiume Aniene , da foce a valle: inserimento di una norma di salvaguardia del Fiume, incentivazione di cooperative di gestione del Fiume. Puntare sulle risorse del territorio sulla qualità dell’ambiente, sul patrimonio edilizio, sul turismo, sulla natura, incentivando lo sviluppo del lavoro in queste zone. Quadrante Vicovaro Emerge una visione negativa sulle previsioni di Piano e sul conseguente Sviluppo del Territorio, in alcune aree specifiche: per esempio nelle zone definite come “Parco Agricolo”, “Parco Rurale”, e nell’ integrazione del Piano con il sistema dei “Distretti Rurali”. Forum Agenda 21 Prov. RM Le direttive del Piano e gli indirizzi per i Comuni rispetto alla fragilità della fascia costiera Forum Agenda 21 Prov. RM Infrastrutture in contrasto con le aree protette Conciliare ambiente e sistemi macroeconomici Biodiversità nelle aree minori Scarsa rilevanza alle risorse idriche nella VAS Maggior relazione tra Piano ed azione locale e Piano Provinciale. Rapporto con gli obiettivi di risparmio energetico e promozione delle energie rinnovabili. A che livello formulare delle strategie di connessioni ecologiche tra aree limitrofe Definire uno scenario di sostenibilità Tematiche Criticità Quadrante Ladispoli Lottizzazioni abusive, con gravi problemi di mancanza di servizi e infrastrutture Attenzione alla qualità della vita dei cittadini anche attraverso l’utilizzo nell’edilizia urbana di materiali ecocompatibili e di fonti di energia rinnovabili. INSEDIAMENTI S. Marinella: difficoltà ad inserire strumenti di sostenibilità all’interno del piano regolatore. E’ importante, quindi, che il PTPG dia indicazioni in merito; Quadrante Formello Area della Sabina: si richiede una programmazione in merito da parte del PTPG in quanto esiste una grande pressione edilizia su aree agricole e verdi, sono previste strutture d’impatto forte sul territorio (E45 che taglierà tutta l’area, l’ASI una lottizzazione industriale a ridosso delle sponde del Tevere in corso di realizzazione, il centro merci localizzato tra Fara Sabina e Monte Libretti, lo scalo di S. Lorenzo deciso non dalle comunità locali, il COSVI a Palombara Sabina, un’altra area di pregio agricolo vicino alle Terme di Cretone, alle propaggini dei Monti Lucretili) Quadrante Frascati Rapporto tra zone agricole e zone a edificazione diffusa. Il Piano lascia spazio all’espansione urbanistica ed edilizia, bisognerebbe invece sviluppare e recuperare alloggi nei centri storici. Considerazioni specifiche Quadrante Ladispoli S. Marinella: è importante che il PTPG detti prescrizioni in merito all’inserimento dei principi di sostenibilità nel NPRG Ladispoli: città abitata al 50% dunque occorre richiamare abitanti compattando, “riempiendo” la città grazie alla realizzazione di nuovi servizi ed infrastrutture per le quali sono necessarie risorse finanziarie. Obiettivo della “ricompattazione”: riutilizzo e completamento di quanto finora è stato solo parzialmente utilizzato anche a causa dell’abusivismo Concretizzare il concetto di “urbanistica dell’accesso” Quadrante Formello Quadrante Frascati Pianificazione del territorio in base a prassi come quella dei Patti Territoriali che spesso veicolo iniziative speculative in contrasto con l’identità dei territori Come possono le aree agricole rimanere integre se possono essere trasformate in zone C con previsione di costruzione? Come si può bloccare la tendenza alla frammentazione? Quadrante Vicovaro Forum Agenda 21 Prov. RM Il PTPG rispetto a: - energia rinnovabile nei nuovi edifici - LR 15/04 e ai regolamenti edilizi. Quadrante Vicovaro Osare di più nella progettazione in questa area, nuovi investimenti e pianificazione per far rivivere i centri minori, incentivare le persone a rimanere. Forum Agenda 21 Prov. RM Attriti tra sistema metropolitano e montano: necessità di difendere i territori deboli come le zone montane in cui si realizza un modello di vita più “sostenibile”. Queste potrebbero offrire un ruolo guida al resto del territorio. Recupero e valorizzazione dei centri storici spesso utilizzati come contenitori di attività non realmente produttive. E’ auspicabile che il PTPG tratti questo tema, individuando funzioni sostenibili per i centri storici e recuperandone l’uso abitativo. MOBILITA’ Tematiche Criticità Considerazioni specifiche Quadrante Ladispoli Molto segnalato l’aspetto della difficile viabilità e del pendolarismo sottolineando la necessità di potenziare e migliorare i collegamenti ferroviari anche attraverso una metropolitana leggera Ladispoli: la realizzazione del passante mostra alcune incertezze in quanto un eventuale blocco in una certa localizzazione, ad esempio a Zagarolo, potrebbe far saltare l’intero sistema Sistema complesso Cerveteri – Ladispoli (70.000 abitanti) Quadrante Ladispoli Quadrante Formello L’ipotesi di una strada, la “XII apostoli”, di collegamento tra la Nomentana e la Salaria taglierebbe l’area Nord-Est, compromettendo sei aree protette. La bretella prevista (nell’ipotesi di partenza vi era la realizzazione di una grande stazione di scambio - Valle Ricca, confine con la Salaria-) sarebbe distruttiva della zona verde: la costruzione del viadotto di cemento spaccherebbe in due la parte sud della Riserva Naturale Nomentum. I parco è già in una situazione precaria con diversi problemi tra cui la malattia delle piante, l’aggressione edilizia e le discariche abusive. Quadrante Formello Ladispoli: pendolarismo. L’ipotesi proposta dallo schema di PTPG è condivisa dai comiitati per i pendolari Utilità di un collegamento ferroviario diretto tra il porto di Civitavecchia e l’aeroporto di Fiumicino Ipotesi di realizzazione di una stazione di scambio (Valle Letta); la bretella sarebbe distruttiva della zona verde. Più tutela per l’area, anche rispetto all’inquinamento ambientale. Richiesta di riesaminare il problema e trovare un’altra soluzione Quadrante Frascati Critiche rispetto alla realizzazione delle strade Civitavecchia-Latina e CisternaValmontone Quadrante Frascati Roma-Latina e Cisterna-Valmontone: due nuove strade pericolose perché indurranno l’effetto città in quei territori; i Comuni sono contrari Quadrante Vicovaro Relazione tra Roma capitale e i territori della Provincia: non c’è chiarezza sulla rete infrastrutturale e sulla rete metropolitana. Sviluppare di più una politica di decentramento del lavoro e consentire il lavoro vicino casa, nel territorio; incentivare le piccole attività artigianali e commerciali. Forum Agenda 21 Prov. RM Ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria, recupero e potenziamento stazioni, rapporti tra la Provincia e Ferrovie dello Stato; Priorità linee: Roma/Cassino, Roma/Ciampino, Roma/ Pescara Problema delle interconnessioni con la viabilità extraprovinciale: A1 - A2- A24 Nodi di interscambio Progettazione e realizzazione di un asse della mobilità con la valutazione delle trasformazioni in corso: asse CasilinaPrenestina Problema del dimensionamento per la mobilità nei centri minori: pedonalizzazione, parcheggi, accessibilità Sicurezza della rete viaria provinciale Misura delle emissioni e del calcolo energetico. Quadrante Vicovaro Nelle tavole non sono indicati i rapporti tra la Provincia di Roma e quella dell’Aquila, è un corridoio molto importante. Proposta: evidenziare e approfondire il collegamento Tirreno – Adriatico – Balcani. Forum Agenda 21 Prov. RM Tematiche Criticità Quadrante Ladispoli Cogliere le opportunità date dalla presenza di un patrimonio culturale e storico (Cerveteri e Tarquinia) per creare nuova economia. Declino delle attività agricole e salvaguardia delle aree a vocazione agricola conservando le coltivazioni locali tipiche SOCIO-ECONOMICO Realizzazione di siti di pregio a carattere intercomunale: scuole superiori, università…. Quadrante Formello Problema del mancato collegamento in alcune zone della rete tecnologica e larga banda in contraddizione con il diritto all’informazione e al telelavoro. Si segnala il rischio per la Provincia di perdere la sua identità e non avere risposta ai bisogni. Quadrante Frascati Conservazione e rafforzamento del settore agricolo che rappresenta solo il 2% del PIL regionale, molte fasce agricole sembrano escluse dalla cartografia. Quadrante Vicovaro Forum Agenda 21 Prov. RM Perché siamo in una situazione di fermo demografico: che cosa “manca”? Perché i residenti non vogliono avere figli? Considerazioni specifiche Quadrante Ladispoli Necessità di definire le competenze e stabilire un quadro di regolamentazione per il governo e la valorizzazione di SIC o patrimoni culturali, presenti nel territorio della provincia Decentramento delle opportunità di lavoro per contenere il fenomeno del pendolarismo verso la città di Roma Riconversione di un’economia basata sulla dipendenza da Roma, valorizzando le risorse locali come le risorse naturali (le aree marine), quelle archeologico-culturali (siti limitrofi come Cerveteri e Tarquinia), quelle agricole (coltivazioni tipiche) che potrebbero contribuire a porre le basi per un assetto più sostenibile. Quadrante Formello Il Piano deve effettivamente tenere conto della Provincia di Roma e del suo territorio, con un maggiore coinvolgimento delle comunità che vivono in questi territori. Rischio di subire la politica del Comune di Roma che tende a creare una Disneyland sia in centro che nelle propaggini (Valmontone, Fiano Romano). Quadrante Frascati Politiche per il turismo, per l’Albergo diffuso, per il recupero dei centri storici Potenziamento dell’identità territoriale attraverso: a. il decentramenti del lavoro; b. il recupero dei centri storici; c. la realizzazione di servizi sul territorio. Quadrante Vicovaro Problematiche forti sul territorio e nei centri minori: disoccupazione, pendolarismo, spopolamento. Subiaco e dintorni: creare un polo di studio (teologia, arte), l’ospedale potrebbe diventare un centro di specializzazione Mancanza di offerta di Formazione Professionale nei centri minori, sviluppare il settore agrario e turistico-alberghiero. Potenziare la rete ADSL e il Digitale Terrestre. Forum Agenda 21 Prov. RM Necessaria analisi sugli abitanti del territorio e sulle loro esigenze. La tutela dell’ambiente è possibile soltanto se e quando i cittadini se ne fanno carico. Inserire la tematica della sostenibilità all’interno del PTPG, leggendo l’economia anche in chiave di rinvigorimento del sistema ambientale. È stato affrontato il tema della cultura, della valorizzazione delle opportunità di carattere culturale? Di quali indicatori sociali ha tenuto conto il PTPG? Il PTPG in riferimento alle produzioni ecocompatibili Il PTPG in rapporto al problema sociale dell’isolamento degli anziani e del loro allontanamento dai centri storici. Rafforzamento del processo di partecipazione potenziando una comunicazione dialogica, realmente biunivoca, in cui l’interlocutore è riconosciuto come persona che ascolta e comprende, in grado di dare un valido contributo alla progettazione. Viene criticato il modello di Partecipazione proposto dalla Provincia: mancanza di Comunicazione ai Comuni, di conoscenza preventiva del Piano, poca trasparenza nelle comunicazioni ufficiali. Lo Schema di Piano poteva essere inviato in maniera preventiva ai Comuni stessi i quali avrebbero potuto fare delle osservazioni più precise e avrebbero coinvolto le associazioni locali. Maggiore apertura e organizzazione della conoscenza sul PTPG, con più profonda partecipazione. Bisogno di informazione sin dalle fasi iniziali della elaborazione dello schema di Piano. Necessità di ampliare e completare le informazioni relative al PTPG: pubblicazione integrale dei documenti relativi alla progettazione dello schema di Piano, approfondimento delle informazioni pubblicate sul sito internet. Arricchimento della brochure altrimenti troppo sintetica e quindi poco chiara. Si sollecita, prima di avviare un processo di partecipazione e condivisione, a fornire e pubblicare on-line la sintesi del piano ambientale prima di ogni incontro. Maggiore chiarezza rispetto alla “volontà politica” contenuta nel PTPG. ALTRO Immaginare il PTPG come un piano strategico, cioè un piano che deve prevedere un “patto” più forte con gli attori locali Il PTPG è lo strumento idoneo per avviare un discorso sistemico, che però non può esserci al di fuori di Roma, la capitale “deve entrare” nel sistema provincia: nel sistema demografico e comportamentale, nella distribuzione della ricchezza, nell’accentramento o nel decentramento delle funzioni “ricche” (università, servizi pregiati…). Relazione fra il PTPG, i Piani Regolatori Comunali e i piani di settore (il sistema dei rifiuti, delle acque, dell’energia, le cave, i laghi e le coste). Rapporto tra il PTPG e il nuovo PRG di Roma, in particolare con le nuove Centralità Urbane e rapporto con le altre Province. Riuscire a “frammentare” il sistema di Roma, all’interno del quale vi sono dei sottosistemi locali che funzionano molto bene e che possono essere aggregati ad altri macrosistemi indipendenti dall’area romana. Sfiducia sul sistema intero, sulle tempistiche di approvazione dei vari Piani, si ricordi il Piano Paesistico, e la bozza del Piano precedente. Rapporto tra il PTPG e Agenda 21 Provincia di Roma; recepimento delle indicazioni Relazione e coerenza tra il PTPG e i contenuti dei PRUSST e dei Piani Territoriali Potenziamento dell’identità territoriale attraverso: a) decentramenti del lavoro; b) recupero dei centri storici; c) realizzazione di servizi sul territorio Necessità da parte dei Comuni di portare la loro specificità nel PTPG ma difficoltà a causa delle trasformazioni indotte dagli strumenti della programmazione negoziata (esempio del Lago di Nemi e del raddoppio degli alberghi) Questione dei margini del PTPG: in particolare il verso l’Abruzzo, dove esiste una realtà industriale forte Rapporto tra scelte ambientali, direttive del sistema insediativo ed efficacia delle direttive Gli strumenti di integrazione a disposizione delle Amministrazioni Comunali per il conseguimento degli obiettivi del Piano. Coordinamento delle azioni e decisioni in vista di obiettivi comuni.