Assemblea generale 2016

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Assemblea generale 2016
Verbale
Assemblea generale 2016
Orario
25.06.2016, dalle 13.45 alle 15.20 Uhr
Luogo
Sala congressi, Biel-Bienne
Partecipanti
370 membri; impiegati, consiglio di amministrazione, ospiti
Il sindaco di Biel-Bienne, Erich Fehr, rivolge un saluto ai circa 280 soci ProLitteris e agli ospiti e
presenta la città di Biel. L’alta qualità della vita di questa città si basa su tre pilastri: 1) Il bilinguismo. Biel è l’unica città veramente bilingue in Svizzera, e questo fatto si riflette, per esempio, sugli spettacoli teatrali, i giornali e le radio e TV locali. La popolazione è per il 60% di lingua tedesca
e per il 40% di lingua francese; entrambi i gruppi linguistici ricevono le stesse informazioni. (2)
l'industria. Biel, divenuta città nel 1850, è un’orgogliosa città industriale. Questo è evidente, ad
esempio, nel quartiere della stazione, dove prevale lo stile architettonico del Neues Bauen. (3)
High-tech e tecnologia avanzata. A Biel hanno la loro sede aziende come Swatch Group e Rolex,
oltre a numerose piccole e medie aziende in campi correlati. L'Università delle scienze applicate
offre la garanzia che i prodotti svizzeri saranno in grado di tenere il passo nel mercato globale anche in futuro. Contribuisce alla qualità della vita anche il fatto che la città offre un vasto paesaggio
naturalistico con i suoi tre laghi. La città, inoltre, è circondata da canali e dispone di numerose
strutture sportive.
Erich Fehr augura ai presenti un piacevole svolgimento dell’Assemblea generale.
1. Apertura dell’Assemblea generale
Il presidente, Men Haupt, saluta i presenti e gli ospiti di ProLitteris:
Per la prima volta ci riuniamo già in primavera anziché a fine estate e per la prima volta viene
conferito in concomitanza il premio ProLitteris. Ci rallegriamo per questa opportunità, che ci permette un risparmio di tempo, dandoci occasione per fare festa.
Salutiamo i nostri ospiti d’onore: il padrone di casa, sindaco Erich Fehr, che ringraziamo per il caloroso benvenuto. La rappresentante dell’Istituto per la proprietà intellettuale, la nostra autorità di
controllo, signora Constanze Semmelmann. In rappresentanza delle nostre consociate abbiamo
Danièle Wüthrich, presidente di SWISSPERFORM, e Valentin Blank di SUISSIMAGE. Il nostro organo di revisione, KPMG, è rappresentato dal revisore capo, il signor Marc Järmann.
Spiegazioni del presidente: Traduzione simultanea in cuffia. Possibilità di chiedere la parola. Hanno diritto di voto i soci, non gli ospiti. Interventi tramite i microfoni della sala. Banco informazioni
in atrio. Presenza del fotografo Laurent Burst; chi non desiderasse essere fotografato o apparire
sul nostro sito Internet, è cortesemente invitato a comunicarlo al signor Burst.
L’Assemblea generale nomina come scrutatori i signori Roger Kallmann, Jürg Bäder e Dominik
Brun.
Il presidente dà lettura dei nomi dei soci scomparsi. Minuto di silenzio.
Il presidente illustra i documenti consegnati all’Assemblea: Rendiconto di gestione 2015, verbale
dell’Assemblea generale dello scorso anno a Lugano, richiesta di un socio circa l’assunzione delle
spese di viaggio per l’Assemblea generale (AG), invito all’Assemblea generale e al premio ProLitteris.
Nessuna richiesta di intervento.
Tacito consenso dei punti dell’ordine del giorno. La convocazione dell’Assemblea generale e i punti
all’ordine del giorno sono stati realizzati secondo i tempi e le formalità richiesti.
2. Verbale dell’AG 2015
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Verbale dell’ultima Assemblea generale del 5 settembre 2015 a Lugano: Nessuna richiesta di intervento.
Il verbale viene approvato all’unanimità.
3. Relazione del Presidente.
Il presidente, Men Haupt, illustra la seguente relazione:
In occasione della precedente AG a settembre ci avete sentito pronunciare la seguente promessa cito la comunicazione ai media del 5 settembre 2015:
“La società per i diritti d’autore per la letteratura e l’arte intraprende un nuovo orientamento. Il
consorzio con sede a Zurigo abbassa i propri costi di gestione, aumenta la trasparenza delle cifre
e delle prestazioni e rafforza i controlli interni. Il nuovo orientamento migliorerà i risultati per il
2015 e per i prossimi anni”.
Ora, nel rendiconto di gestione del 2015 avete letto che abbiamo raggiunto l’abbassamento dei
costi previsto. Che si sia lavorato sul serio anche in passato lo dimostra la relazione degli esperti
dell’Istituto per la proprietà intellettuale, la nostra autorità di controllo. I revisori hanno sottoposto
a serio esame le cinque società di gestione collettiva per un anno intero. Alla fine del 2015, sono
giunti alla conclusione che ProLitteris e le società di gestione collettiva lavorano stando attenti ai
costi.
I costi sono dunque stati un tema importante per il 2015, ma non l’unico. Cito qui una serie di
altre modifiche:
1. Ora ProLitteris distribuisce prima i corrispettivi incassati ad autori ed editori. Ciò vale sia
per la ripartizione approssimativa alle altre società di gestione collettiva che per la ripartizione specifica degli indennizzi per reprografia ai nostri soci.
2. ProLitteris ha forzato l’incasso legale dei corrispettivi per la riproduzione. Ciò significa che,
se necessario, andiamo in tribunale. Conduciamo cause modello per la definizione di questioni giuridiche relative all’incasso di corrispettivi per diritti d’autore. E, se necessario, ci
prendiamo in carico anche di corrispettivi minori con processi civili. Nel 2015 sono state
risolte importanti cause a nostro favore. Uno dei risultati importanti: Se le aziende non
forniscono i loro dati, ad esempio non indicano il numero dei dipendenti, ProLitteris può
operare con stime. Tali stime sono vincolanti.
3. I negoziati sulle tariffe principali dell’amministrazione collettiva dei diritti in Svizzera si sono riavviati nel 2015. Diverse tariffe comuni (GT) delle cinque società di gestione collettiva
sono state trattate ed elaborate in queste settimane. Esse riguardano la ritrasmissione, i
supporti di memorizzazione, l’uso personale accademico, copie digitali e cartacee nell’uso
personale sul posto di lavoro e la televisione in differita. Le tariffe ProLitteris GT 7, 8 e 9
verranno mantenute in modo analogo a quanto fatto finora.
4. Un’ulteriore modifica porta il nome Swiss GAAP FER. Il bilancio consuntivo di ProLitteris
segue un nuovo standard internazionale, dall’esercizio 2015. Ciò comporterà una nuova
rappresentazione dei nostri numeri e valori nel bilancio. Un dettagliato allegato illustra le
singole voci. Aumenteranno la possibilità di eseguire dei confronti e il contenuto informativo dei nostri resoconti.
5. All’estero, il coinvolgimento degli editori è stato messo in discussione in modo fondamentale. In procedimenti separati secondo il diritto EU, alla società partner Reprobel e alla società di gestione collettiva Wort è stato giuridicamente ribadito che gli editori non possono
ricevere alcuna quota forfettaria rispetto al congruo corrispettivo degli autori e delle autrici. Per la Svizzera, il diritto EU non vale e la situazione giuridica è diversa. In Svizzera esiste il coinvolgimento degli editori. Siamo tuttavia indirettamente interessati dalle decisioni
dell’Europa venendo probabilmente meno i pagamenti da parte della società di gestione
collettiva Wort nel corso dell’anno.
6. La revisione del diritto d’autore è stata lanciata. A dicembre, il Consiglio federale ha dato il
via ad una modernizzazione della legge. Include buone proposte e proposte preoccupanti.
ProLitteris è coinvolta in molti settori e la presidenza ha discusso queste questioni politiche punto per punto. Troverete la presa di posizione in relazione alla revisione del diritto
d’autore, come anche molto altro, sul sito Internet di ProLitteris.
Prima di passare la parola a Philip Kübler, permettetemi di fare alcuni ringraziamenti a nome della
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presidenza. Un ringraziamento va in primo luogo alle lavoratrici e ai lavoratori di ProLitteris.
Dall’epoca del cambiamento ai vertici, hanno sperimentato un marcato cambiamento anche nel
modo di lavorare e per quanto riguarda le esigenze. Abbiamo meno personale e questi lavoratori e
lavoratrici devono svolgere maggiori mansioni. Ma soprattutto, questi lavoratori stanno sperimentando una mutazione culturale: un “change”, come si usa dire oggi in ambito di gestione delle risorse umane. Con la conoscenza di oggi, valutiamo certe cose in modo diverso rispetto a prima ad esempio il livello dei costi di ProLitteris oppure le richieste di tracciabilità e trasparenza delle
nostre attività. Questi mutamenti hanno portato, tra l’altro, ad una contrazione dei posti di lavoro. Vi sono tuttavia anche dei rinnovamenti creativi a ProLitteris. Un “change” è quindi anche una
“chance”, una opportunità. La presidenza ed io in veste di presidente, vogliamo sostenere
l’amministrazione nel superare questo “change” e nel cogliere le future opportunità. Ringraziamo
le lavoratrici e i lavoratori di ProLitteris per il loro grande impegno, il loro lavoro e la dedizione nei
confronti di ProLitteris e per la loro disponibilità a far crescere ulteriormente ProLitteris assieme
all’amministrazione.
Per la relazione annuale, passo la parola a Philip Kübler, nostro direttore.
4. Rendiconto di gestione 2015
Philip Kübler, direttore, illustra il rendiconto di gestione 2015 come segue:
I proventi, rispetto all’anno precedente, rimangono stabili. I proventi straordinari, tuttavia, derivanti da entrate precedenti non distribuite, sono stati molti più ridotti nel 2015. Ciò è dovuto ad
una correzione per motivi legali: prima, il denaro non distribuito veniva distribuito dopo tre anni,
oggi, secondo i termini di prescrizione di legge, dopo cinque anni. Si è creato quindi un gap di due
anni, nei quali non possiamo sommare alle entrate i soldi precedenti. In tale gap rientra l’esercizio
2015 e anche il 2016 rientrerà in tale gap. I nostri risultati e la distribuzione sembreranno quindi
peggiori per quest’anno e per il prossimo, di quanto non dovrebbe.
Soprattutto nel 2015, tuttavia, si è registrato un abbassamento dei costi di gestione. Ai proventi
di CHF 30-32 milioni, a seconda del tipo di calcolo, si contrappongono costi ben al di sotto di CHF
7 milioni, il che significa che la quota per i costi di gestione è al di sotto del 20%. Prima della ripartizione, circa il 10% delle entrate viene inoltrato alla Fondazione per la previdenza sociale e al
Fondo culturale, che assieme ricevono circa CHF 3 milioni. Il premio ProLitteris che verrà conferito
oggi è una testimonianza della solidarietà con l’arte.
Sulle prospettive, il direttore Philip Kübler si esprime come segue:
Le parole chiave sono in primo luogo la politica, in secondo luogo l’utilizzo dei diritti, in terzo luogo
la ripartizione e in quarto luogo l'organizzazione.
Politica: La revisione in corso della legge sul copyright e il dibattito internazionale sulla proprietà
intellettuale testimoniano un nuovo pragmatismo. Sul diritto d’autore si pensa ora in modo sobrio
e critico. La visuale politica non rimane attaccata alle persone che costruiscono i valori sociali e
culturali ma si rivolge all’intera azienda della comunicazione, del sapere e dell’intrattenimento.
Prima, nelle revisioni di legge ci si poteva aspettare che i diritti delle autrici e degli autori venissero tutelati sempre di più. Oggi, hanno esattamente lo stesso peso gli interessi dei consumatori e
dell’economia, che si trovano nel vortice della digitalizzazione. La parola diritti d’autore si avvicina
di più ad espressioni politico culturali quali partecipazione, accesso, accessibilità, mediazione. Il
diritto d'autore moderno sta cercando un equilibrio tra la tutela degli interessi del creativo e le
aspettative degli utenti di diversi livelli, che desiderano utilizzare tutto il materiale tangibile, cioè il
materiale pubblicato, in modo tecnicamente ed economicamente facile.
Poiché il copyright non è di ostacolo al semplice utilizzo di opere e contenuti, è stata inventata la
gestione collettiva. E’ organizzata in modo tale che tutti gli attori rispettano i diritti d’autore e i
diritti connessi, senza mettere i bastoni tra le ruote alle proprie attività. I proprietari dei diritti
possono essere coinvolti in una concessione di licenza attraverso una amministratrice fiduciaria
centrale - la società di gestione collettiva. Si tratta dell’amministrazione collettiva facoltativa. Oppure le prestazioni degli utenti possono limitarsi ad un pagamento forfettario; si tratta della gestione collettiva obbligatoria.
Questa esecuzione di licenze tramite le società di gestione collettiva deve essere semplice ed efficiente. Quindi, è un modello di successo, che regge anche nella revisione della legge. Dobbiamo
difendere la gestione collettiva da un controllo eccessivo, e possiamo dare suggerimenti per nuovi
modelli di gestione. Ciò vale anche in Internet, dove ciò che importa è che i diritti di protezione
non siano sabbia negli ingranaggi, bensì olio.
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Questo ci porta al secondo punto della mia visione: l’utilizzo dei diritti. Internet porta con sé
l’utilizzo massiccio e fortemente differenziato di opere protette. Se prima avevamo a disposizione
apparecchi di riproduzione e macchine copiatrici tipiche dell’epoca - pensiamo ai dischi, alle musicassette, alle fotocopiatrici o ai videoregistratori - oggi, i diversi software e servizi online agiscono
nel giro di qualche secondo, generando sempre nuovi utilizzi. In tutto ciò sta innovazione, molto
stupore e piacere. Troviamo che questo benessere sociale e tecnico di Internet non debba passare
sopra agli autori, interpreti, produttori ed editori. Onore ai programmi e alle raffinatezze tecniche,
ma sono le persone che danno sostanza a ciò da cui tutto dipende. I titolari dei diritti rinunceranno volentieri ai diritti di controllo se avranno parte ai crescenti proventi dell’economia collegata a
Internet. Il diritto d’autore non garantisce un congruo indennizzo per l’opera creativa, ma offre la
chance di ricevere un congruo indennizzo dai contributi culturali e pubblicitari.
Siamo lieti di aver trovato un accordo sulle nuove tariffe con le associazioni utenti, ad esempio
con la Dachverband der Urheberrechtsnutzer - DUN. Il nostro maggior campo di lavoro è stato
influenzato dalle tariffe di copiatura per uso personale professionale ed educativo: l’ambito di tutela reprografia/reti, le tariffe GT 7, GT 8 e GT 9. La nostra vice direttrice Franziska Eberhard ha
presentato ieri le proposte tariffarie nuove di stampa alla Commissione arbitrale federale ESchK.
Se la Commissione arbitrale e l’autorità di sorveglianza dei prezzi non troveranno carenze significative, le tariffe entreranno in vigore entro il 2017.
Franziska Eberhard aggiunge che così si è riusciti a riunire sotto lo stesso tetto con tre tariffe le
associazioni degli industriali e degli artigiani, nonché la pubblica amministrazione.
Philip Kübler: Arrivo al terzo punto del mio intervento, la ripartizione. Su questo punto, le società
di gestione collettiva si credono libere. Esse determinano le rigide regole di pagamento nell’ambito
legale attraverso i loro statuti e regolamenti. Ma le recenti decisioni della Corte in Belgio e Germania fanno dubitare che le tradizionali regole interne e l'autonomia organizzativa di una società
di gestione collettiva siano determinanti da sole. Il coinvolgimento degli editori nei proventi della
gestione è diventato incerto. Impariamo da questa crisi delle aziende europee di reprografia,
quanto debbano essere solide, oggi, le regole della ripartizione per poter passare l'esame giudiziario in caso di necessità. Soluzioni plausibili e l'apparente diritto del proprietario dei soci non sono
sufficienti. E viceversa, non è neppure sufficiente un’approvazione ufficiale dei regolamenti. Ciò
che si deve armonizzare sono le norme giuridiche di vari livelli, gli statuti e i regolamenti di un'organizzazione e i contratti con i titolari dei diritti. Questa esigenza deve guidarci nell'imminente
adattamento della normativa sulla ripartizione di ProLitteris. Il tema vi è noto e avete già avuto
modo di sentire che l’Istituto per la proprietà intellettuale in merito alla richiesta del 2014 ha risposto rispedendo la domanda al mittente. Nei verbali di tutte le Assemblee generali degli ultimi
anni leggo quante volte si sia parlato di indennizzo per opere gratuite, e-book e opere online.
Neanche oggi siamo in grado, purtroppo, di avere una soluzione. Certamente sappiamo di dover
indennizzare le opere che non sono stampate o che non sono a pagamento. Ma siamo anche consapevoli del fatto che non potremo mai indennizzare tutto ciò che viene pubblicato gratuitamente
oppure online. Oggi in Internet si mescolano generi dei media, e le pubblicazioni gratuite associano contenuti pubblicistici a contenuti pubblicitari. Abbiamo appena concluso le contrattazioni sulle
tariffe delle determinanti tariffe GT 7, 8 e 9, in un clima di alta tensione. Le contrattazioni ci hanno confermato che tutto dipende dalle operazioni concrete di riproduzione; dipende della tecnica,
per esempio, la possibilità che un software conceda o meno di avere accesso a un file elettronico o
di effettuare un'archiviazione elettronica. Gli e-book o i contenuti multimediali, che i consumatori
usano sotto contratto con misure tecniche di protezione, sono soggetti a una probabilità diversa di
essere copiati e sono in vigore speciali disposizioni di legge. Opere libere e online ed e-book:
Avremo le risposte, ma non oggi. Mi scuso e vi offro come spiegazione ciò che abbiamo raggiunto
nei negoziati con le associazioni di utenti in materia di reprografia/reti: l'aumento del 3,33% delle
retribuzioni per le autrici e gli editori e un miglioramento nella regolazione delle rassegne stampa
e dei media.
Philip Kübler restituisce la parola a Men Haupt affinché si esegua la votazione.
Men Haupt, presidente: Ringrazio il direttore per la presentazione del rendiconto di gestione e le
sue prospettive. Ci sono domande? Vi prego di ricordare che passeremo al bilancio, e quindi ai
numeri in dettaglio, al punto 5 dell'ordine del giorno.
Veronika Meyer, socia: A pagina 23 del rendiconto di gestione c’è scritto che l’IGE vorrebbe girare
i costi per le attività di controllo alle società di gestione collettiva. Spetterà a ProLitteris?
Philip Kübler: Non ci aspettiamo aumenti dei costi. L’IGE vorrebbe in tal modo alleggerire i contribuenti. Pesa molto l’intenzione secondo cui nella bozza di legge la supervisione debba essere
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estesa.
L'Assemblea generale approva all'unanimità il rendiconto di gestione.
5. Bilancio e approvazione dell’operato
Philip Sorg, membro della direzione e responsabile delle finanze, spiega il bilancio come segue:
Il 23 dicembre 2011 i consigli svizzeri avevano approvato il nuovo diritto sul bilancio consuntivo.
In esso viene chiesto alle imprese economicamente significative - tra queste anche cooperative
con almeno 2000 soci - di redigere il bilancio secondo uno standard riconosciuto. Trovate questo
bilancio di esercizio al capitolo 8 (da pagina 26) nel rendiconto di gestione che avete ricevuto.
L’importanza del bilancio consuntivo negli ultimi anni è cambiata. Si chiedono bilanci che trasmettano un quadro della situazione patrimoniale, finanziaria e dei proventi di un’organizzazione che
corrisponda agli effettivi rapporti. Con Swiss GAAP FER questa trasparenza viene garantita e la
possibilità di fare dei confronti con organizzazioni simili (ad es. le società di gestione collettiva
svizzere) è facilitata.
Il bilancio, oltre allo stato patrimoniale e al conto economico, contiene anche un rendiconto finanziario. L’allegato crea trasparenza ed è redatto in modo dettagliato.
Leggendo il rendiconto, avrete forse notato che nei proventi è stata detratta la voce attività intermedie (pagina 35 dell’allegato, punto 2.12) - nel 2015 erano circa 1,5 milioni. Qui si tratta di
denaro che noi, nel quadro delle nostre tariffe, incassiamo per le altre quattro società sorelle e
che ad esse passiamo. Swiss GAAP FER prevede che nel bilancio venga documentata come fatturato solo la propria quota ma non le quote spettanti alle altre quattro società di gestione collettiva. Queste attività intermedie verranno omesse sia dal fatturato che dalla ripartizione. Ciò comporta che i numeri per l’anno 2014 nel rendiconto 2014 e nel rendiconto 2015 non sono più confrontabili.
Vorrei inoltre far notare che nel bilancio secondo Swiss GAAP FER certe voci hanno dovuto essere
inquadrate diversamente rispetto agli anni precedenti. Ad esempio, i costi di processo e di progetto. Nel calcolo dei soldi che vengono ripartiti agli autori, queste voci di costo devono essere detratte dalle entrate in quanto tali costi sono causati direttamente dai diritti di tutela. Nella esposizione del bilancio Swiss GAAP FER, queste voci però devono essere registrate sotto costi di gestione (detrazioni e altri costi aziendali). Ciò comporta il fatto che alcune cifre che mostriamo
nell’introduzione del nostro rendiconto di gestione non sono facilmente confrontabili con il bilancio
di Swiss GAAP FER. Nell’introduzione mostriamo le cifre dal punto di vista della ripartizione: quanto, del denaro che incassiamo, viene ripartito agli autori - una volta detratti i contributi per il fondo sociale e culturale e i costi di gestione.
Vedete un significativo aumento dei proventi per gestione collettiva obbligatoria. E vedete le attività intermedie prima illustrate e la chiara riduzione nella liquidazione degli accantonamenti. Come già illustrato, ciò è da imputare al passaggio dai precedenti 3 anni agli attuali 5 del periodo di
prescrizione. Nel 2015 avevamo anche entrate minori relative ai titoli di credito. Grazie ad una
previdente strategia di investimento, nonostante un anno borsistico avverso, siamo riusciti a chiudere con il segno positivo. Nonostante i mancati proventi per la liquidazione degli accantonamenti
(circa 2,7 milioni), siamo riusciti a liquidare ai soci le stesse cifre dell’anno precedente. Ciò è dovuto soprattutto alla riduzione delle spese di gestione - ultima riga.
Le spese di gestione degli anni dal 2013 al 2015 messe a confronto e aggiungendo il budget per il
2016 mostrano le variazioni maggiori. Le variazioni si trovano soprattutto alle voci spese per il
personale e spese varie per ufficio e gestione. Nel rendiconto di gestione a pagina 12 trovate tutti
i dettagli. Si evidenziano qui anche i risparmi realizzati e pianificati da ProLitteris negli anni 2015 e
2016, rispetto alla media degli anni dal 2009 al 2013 - circa un quinto. Il 2014 non viene preso in
considerazione per fare raffronti, in quanto è stato un anno di transizione con spese straordinarie
altissime. Alla fine, sono registrate anche le quote per le spese di gestione che rappresentano
l’andamento pure in coefficienti.
Il presidente ringrazia Philip Sorg per l’illustrazione del bilancio e la spiegazione della nuova rappresentazione e per la maggiore trasparenza.
L'Assemblea generale approva all'unanimità il bilancio.
L’operato della presidenza e della direzione viene approvato all’unanimità dall’Assemblea generale.
Men Haupt, presidente: Vi ringraziamo per l’approvazione. Un grande ringraziamento va a Philip
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Sorg e Philip Kübler. Sono riusciti ad effettuare il passaggio ad un sistema completamente nuovo
senza costi aggiuntivi. E soprattutto: i risparmi di circa un milione rispetto agli anni precedenti e
di circa CHF 2,3 milioni in confronto all’anno scorso sono un evento.
6. Rinnovo della carica di presidente e dell’organo di revisione
Men Haupt passa la parola a Stefan Keller, vicepresidente.
Il nostro presidente, signor Men Haupt, ha deciso di candidarsi come presidente anche per i prossimi due anni. La presidenza concorda unanimemente con la rielezione. Ho l’obbligo comunque di
chiedervi se vi sono altre proposte di candidatura.
Non vengono presentate nuove proposte di candidatura da parte dell’Assemblea generale.
L’Assemblea generale elegge all’unanimità il signor Men Haupt come presidente di ProLitteris per il
periodo di due anni.
Passiamo all’elezione dell’organo di revisione. La presidenza vi ripropone la KPMG. La KPMG rientra fra i nomi migliori e più in evidenza in tema di auditing. Quando il bilancio consuntivo cambia
come è accaduto in questo caso, siamo felici di poter apprezzare queste competenze. D’altra parte, ProLitteris è una piccola azienda che deve tenere sotto controllo con oculatezza la spesa per la
revisione. Oggi vogliamo tuttavia garantirci la continuità e la qualità della revisione e proseguire la
collaborazione con KPMG. Di conseguenza, la presidenza chiede che ne confermiate l’elezione.
Nessuna richiesta di intervento.
L’Assemblea generale elegge con due astensioni KPMG come organo di revisione per altri due anni, ovvero per i consuntivi 2016 e 2017.
7. Domande dei soci; richiesta spese di viaggio dell’Assemblea generale
Men Haupt conferma che la richiesta di un socio è stata avanzata entro i termini convenuti. La
richiesta è stata presentata ai soci. Il signor Mario Andreotti chiede una modifica del modo in cui
vengono indennizzati i soci per le spese di viaggio in occasione delle Assemblee generali.
Dal 2014 ProLitteris ha scelto una soluzione semplice, pratica ed economica che il signor Andreotti
ora vorrebbe mette in discussione. Oggetto sostanziale della sua richiesta sono i titolari di un abbonamento generale. Non hanno bisogno di alcun ticket in quanto possiedono già un abbonamento e quindi non ricevono alcun indennizzo da ProLitteris.
Vorrei farvi notare che su questo tema abbiamo ricevuto molte opinioni. Sembrano essere molti
coloro che trovano bello e generoso ogni tipo di indennizzo per le spese di viaggio da parte di ProLitteris e soprattutto l’occasione dell’Assemblea generale - con cibo, bevande, occasioni di socievolezza su vasta scala come non mai e ora addirittura con il conferimento di un premio. Alcuni di
essi ci hanno fatto sapere di ritenere inutile questa continua discussione all’AG. Altri soci vogliono
continuare questa discussione. Essi apprezzano molto la possibilità di detrarre concrete spese di
viaggio, come nel passato di ProLitteris. Non si doveva nemmeno specificare se si disponeva di un
abbonamento a metà prezzo e i costi del biglietto non erano nemmeno verificati - ProLitteris pagava e basta. Qui e ora si pone questa questione, sulla base della richiesta formale di Andreotti,
che dovremo mettere ai voti. In un secondo momento abbiamo ricevuto uno scritto dal prof. Weder che pone una richiesta simile pur essendo dell’idea, diversamente dal prof. Andreotti, che si
dovrebbe escludere il tema degli abbonamenti a metà prezzo.
La socia Ursula Bruhlmann-Schmid ha fatto pervenire una lettera alla direzione in merito a questa
richiesta e chiede che venga letta in quanto ella è ipovedente. Anche lei si esprime a favore della
soluzione precedente e fa notare che all’Assemblea generale di ieri di SUISA si poteva semplicemente dichiarare quali spese si devono sostenere per il viaggio. In quanto ipovedente, la signora
ha bisogno di un abbonamento generale. Contrariamente a quanto accade con SUISA, con ProLitteris deve presentare una richiesta di rimborso per le spese di viaggio e così viene emarginata
come disabile.
Il socio Reto Holzner chiede di quali cifre si stia parlando. L’intera Assemblea generale costa circa
CHF 120.000,-.
Secondo Men Haupt si tratta di circa CHF 13‘000.- Con la soluzione precedente le spese erano
sempre superiori ed emergevano sempre considerevoli spese di gestione.
Mario Andreotti è dell’opinione che non si possa risparmiare denaro a scapito del trattamento paritario giuridico. Anche un abbonamento generale o un’auto costano.
Il socio Regula Heinzelmann propone di risarcire le spese di viaggio di tutti i partecipanti con un
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contributo forfettario uguale per tutti.
Il socio Jürg Bäder ritiene l’attuale sistema soddisfacente. ProLitteris offre un’opportunità di viaggio e sostiene il trasporto pubblico.
Il socio Rosmarie Zell comprende la situazione di Erika Brühlmann. E’ spiacevole sentirsi emarginati. ProLitteris è stata generosa finora e si deve sperare che continui ad esserlo.
Men Haupt espone all’Assemblea generale l’opinione della presidenza e della direzione. Su questo
argomento, vi chiediamo di aderire alla nostra decisione più volte ribadita e ponderata. Già due
volte dopo l’Assemblea generale dello scorso anno, la presidenza si è occupata a fondo della questione delle spese di viaggio, tenendo presenti i vantaggio dell’attuale prassi. La burocrazia fatta
di moduli e di richieste di indennizzi è cosa del passato, viene meno l’elaborazione manuale di
duecento-trecento ricevute e pagamenti. Ora riceviamo solo una fattura da SBB e l’importo va a
tutti coloro che hanno bisogno di un ticket per la giornata dell’AG. Non ricevono soldi coloro che
viaggiano in auto o che possiedono già un biglietto del treno. Non è una questione che spetta a
ProLitteris, cofinanziare un abbonamento generale. In casi eccezionali, si potrà inoltrare richiesta
di indennizzo a parte, ad es. se per motivi di salute non è possibile utilizzare i mezzi pubblici. Accettiamo anche le spese di viaggio per una persona di accompagnamento se fosse necessaria per
qualcuno. Per questo esiste un modulo presso il banco informazioni che potrete richiedere e compilare se vorrete chiedere questo servizio.
L’Assemblea generale respinge la richiesta del signor Andreotti con 19 voti contrari e 16 astensioni.
Men Haupt sollecita i soci a porre domande che siano di interesse generale.
Eberhard Aebischer, socio, chiede che vengano proiettati i nomi dei soci scomparsi per le prossime
Assemblee generali.
Mario Andreotti, socio, ha appreso dal verbale della AG del 2015 che è stata ordinata
un’interruzione della Gazzetta e chiede se ciò significhi la fine per questa rivista. Trova che la cosa
sarebbe triste.
Men Haupt conferma che la presidenza ha deciso di non pubblicare più la Gazzetta in quanto i costi erano decisamente troppo elevanti.
Balz Raz, socio, chiede se i licenziamenti del 2015 si sono rivelati socialmente sostenibili.
Men Haupt conferma che i licenziamenti sono stati socialmente sostenibili.
Pierre Haefelfinger, socio, chiede che in futuro il buffet venga allestito in modo più modesto, vista
la carestia che affligge molte persone nel mondo.
8. Varie ed eventuali e AS 2017
La prossima Assemblea generale avrà luogo il 24 giugno 2017. La location verrà comunicata per
tempo.
Men Haupt chiude l’Assemblea generale 2016. Sarò lieto di partecipare con voi al conferimento del
premio ProLitteris e alla successiva cena con tutti i partecipanti ed ospiti.
Men Haupt, presidente
Marianne Fabrin, verbale
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