potenziale sviluppo delle attività nel settore energetico legato ad un
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potenziale sviluppo delle attività nel settore energetico legato ad un
Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari” UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Piano Energetico Comunale Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile di Cotignola Prot. N° Adozione: Approvazione: Responsabile del progetto: Leonardo Setti (Università di Bologna) Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari” – Università di Bologna Viale Risorgimento, 4 – 40136 Bologna Tel: 051 2093672 Collaboratori al progetto: Patrizia Bolognesi Davide Pini Raniero Rosica Valentina Amadori Maggio 2013 1 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 INDICE Introduzione Pag. 3 Metodologia seguita 5 Fattori di conversione 6 Consumi energetici 7 Consumi Amministrazione Pubblica 7 Consumi Settore Residenziale 12 Consumi Settore Terziario 14 Consumi Settore Industriale 16 Consumi Settore Trasporti 18 Emissioni di anidride carbonica 22 Emissioni settore residenziale 22 Emissioni amministrazione pubblica 23 Emissioni settore terziario 23 Emissioni settore industriale 23 Emissioni settore trasporti 24 Distribuzione nel territorio dei consumi termici residenziali: modelli teorici 25 Distribuzione dei consumi 30 Consumi termici del comparto industriale da modelli teorici 30 Analisi cartografica dei consumi energetici 30 Stima e distribuzione dei consumi elettrici Comunali 32 Quadro sinottico del consumo interno lordo e delle emissioni 34 Quadro sinottico del consumo finale lordo e delle emissioni 35 Analisi del quadro sinottico dei consumi e delle emissioni 36 Produzione di energia da fonti rinnovabili 39 Approccio al piano energetico integrato 43 Obiettivi del piano energetico 44 Obiettivi del piano d’azione per l’energia sostenibile secondo le linee di indirizzo dettate dal patto dei sindaci 53 Sostenibilità economica del Piano d’Azione al 2050 56 Schede riassuntive delle azioni previste nel Piano d’Azione 61 Riassunto delle azioni previste incardinate negli assi d’azione del Piano d’Azione 75 TAVOLE ALLEGATE 76 2 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 INTRODUZIONE Il bilancio energetico deve essere inteso come valutazione dei consumi nelle tre forme sostanziali (energia elettrica, energia termica e trasporti) e come valutazione della produzione di energia (energia elettrica, energia termica e combustibili). Queste distinzioni sono una linea di demarcazione che non tiene conto delle varie sfaccettature dei consumi e delle produzioni; infatti, ad esempio, la produzione di energia elettrica tramite una piccola centrale turbogas non si può intendere come una forma di indipendenza energetica, poiché la stessa viene alimentata tramite un combustibile esterno al territorio, mentre allo stesso modo una piccola centrale a biogas è un’effettiva voce di produzione energetica territoriale a differenza della prima che si può considerare un dispositivo di trasformazione energetica. Bisogna invece distinguere una centrale turbogas che viene allacciata in una fase successiva ad una linea di teleriscaldamento, in questo caso si opera in regime di recupero energetico, cioè si attua un’azione volta all’efficienza energetica in cui una forma di energia termica che inizialmente veniva dispersa viene successivamente recuperata al fine di ridurre l’apporto di altri vettori energetici, come il gas da riscaldamento urbano. Nella formulazione del bilancio energetico si utilizzano tutti i dati di consumo e di produzione, Considerando la produzione effettiva locale attraverso risorse reperibili sul territorio. Figura 1 Caratterizzazione delle principali arterie veicolari di Cotignola (Fonte: Google’s Map 2011) Nell’ambito dell’analisi dei consumi è necessario tenere in considerazione il transito veicolare. Il Comune di Cotignola può essere ritenuto un nodo di transito veicolare, attraversato dalla SP8 e la SP31. Di conseguenza, è evidente la difficoltà nella determinazione di un bilancio energetico puntuale legato ai trasporti. 3 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Figura 2 Caratterizzazione delle principali aree censuarie del Comune di Cotignola (Elaborazione con ArcGis) 4 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 METODOLOGIA SEGUITA: Nell’ambito della produzione di energia o di vettori energetici: 1. Cotignola presenta impianti medio-grandi per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico e da solare termico; I calcoli per la determinazione del bilancio energetico sono effettuati su: 1. Dati disponibili dal 2005 su cui è stato sviluppato il più recente piano energetico regionale del 2007; 2. Dati puntuali (e stimati) resi disponibili dalle società di distribuzione di energia ENEL e HERA relativi all’anno 2008. Tutti i dati relativi agli edifici comunali sono stati resi disponibili dal quadro conoscitivo fornito dal Comune. L’obiettivo di questo bilancio energetico è quello di effettuare una fotografia puntuale dei consumi energetici al 2008 quale base di riferimento per la Comunità Europea per quanto riguarda le direttive del Pacchetto Clima-Energia enucleato nel Dicembre 2008, che vede la Direttiva 2009/28/CE sulle energie rinnovabili come l’ultimo tassello di obblighi a cui adempiere nel prossimo decennio. 5 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 FATTORI DI CONVERSIONE Sono stati utilizzati i fattori di conversione definiti dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 417/09. Tale scelta si è resa necessaria al fine di identificare una stessa base regionale per il dimensionamento dei dati energetici. Fonte di energia 1 kg olio combustibile 1 kg benzina 1 kg gasolio 1 litro gasolio 1 kg GPL 1 litro GPL 1 mc GPL 1 kg Gas Naturale 1 Smc Gas Naturale 1 kg legname (umidità 25%) 1 kg rifiuti 1 kWhe (consumo interno lordo) 1 KWhe (consumo finale lordo) 1 kWht Emissioni di anidride carbonica kg EP 1,01 1,051 0,95 0,789 1,099 0,56 2,055 1,126 0,82 0,33 0,217 0,215 0,086 0,086 kWh 11,744 12,221 11,047 9,169 12,779 6,517 23,897 13,093 9,535 3,837 2,523 2,5 1 1 kg CO2 equivalente 1 Kg EP gasolio 3,1 1 Kg EP benzina 2,9 1 k g EP GPL 2,64 1 k g EP Gas Naturale 2,35 1 kWhe 0,61 EP = Equivalente Petrolio 6 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 CONSUMI ENERGETICI CONSUMI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA L’amministrazione comunale ha fornito i dati sui consumi elettrici interni degli anni 2010. Per quanto riguarda i consumi termici dell’amministrazione comunale - anno 2010 (Tabella 1), abbiamo lavorato sui dati forniti dal Comune, avuti dalla società esercente l'attività di fornitura del gas: UNOGAS ENERGIA S.p.a. In particolare si osserva che il 61% dei consumi è essenzialmente legato alle scuole, il 23% agli edifici comunali e il 7% ai consumi degli immobili adibiti a sanità pubblica. (Figura 2). Il Comune ha fornito dati in merito ai suoi consumi elettrici interni come riportato in (Tabella 2). Come si può vedere, la maggior parte dei consumi elettrici riguarda l'illuminazione pubblica (73%), una buona parte dei consumi riguarda gli edifici e gli uffici comunali (10%), le scuole consumano l'11% del totale, il 2% dei consumi riguarda gli impianti sportivi ed il restante 4% è legato a "Servizi vari" e ad "Edifici adibiti ad attività culturali". (Figura 3) . Accorpando i dati di Tabella 1 e 2 si può arrivare a definire un consumo interno lordo (CIL) di: Consumi di metano totale Amm. Comunale (2010) Consumi di elettricità totale Amm. Comunale (2010) Consumi totali Amm. Comunale (2010) 216.711 mc = 178 TEP 1.436.113 kWh = 309 TEP 487 TEP Denominazione punto di erogazione Indirizzo prelievo Volume annuo (mc) Dati tecnici Palazzo sforza Corso sforza 3.909 riscaldamento promiscuo 2 Ufficio cultura biblioteca Corso sforza 4.734 riscaldamento promiscuo 3 Palazzo Tarlazzi polizia municipale Corso sforza 14.648 riscaldamento promiscuo 4 Casa comunale Patrimonio Piazza Alberico Barbiano 4.036 riscaldamento promiscuo Sede municipale P.zza Vittorio Emanuele 13.852 riscaldamento promiscuo Campo sportivo Via Alighieri 4.376 riscaldamento promiscuo Scuola media Via Alighieri 39.226 riscaldamento promiscuo Scuola arti e mestieri Via Cairoli 3.201 riscaldamento promiscuo 9 Patrimonio - Vigili urbani Via Garibaldi 2.890 riscaldamento promiscuo 10 Patrimonio -Ex O.P. Tarlazzi Via Garibaldi 1.088 riscaldamento promiscuo 1 5 6 7 8 7 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 11 12 13 14 Scuola Materna Via Madonna di Genova 11.585 riscaldamento promiscuo Asilo nido Via Marconi 7.157 riscaldamento promiscuo Magazzino comunale Via Marconi 5.922 riscaldamento promiscuo Scuola elementare Via Marconi 36.680 riscaldamento promiscuo Via Neri-Barbiano 31.647 riscaldamento promiscuo Via Roma 3.892 riscaldamento promiscuo 16 Scuola materna elementare Palestra Patrimonio (exospedale) 17 Patrimonio (Casa Magnani) Via Roma 0 riscaldamento promiscuo 18 Scuola di musica varoli Via Rossini 2.620 riscaldamento promiscuo Via S.Pertini Centro Polivalente "S. Pertini". 2.000 19 Centro soc. "Il cotogno" - Coop. La traccia riscaldamento promiscuo 20 Centro giovani "Alamo" Viale Vassura 1.864 riscaldamento promiscuo 21 Patrimonio "Teatro Binario" Viale Vassura 7.000 riscaldamento promiscuo Via Cairoli 14.384 22 Uffici ambulatoriali (Fonte AUSL di Ravenna) Totale mc = 216.711 15 Tabella 1: Dati di consumo termico espressi in metri cubi di gas metano per l’anno 2010 8 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 UTENZA INDIRIZZO CAPITOLO Totale MWh 00805520 Via Agrippina, 9 A 36200 - Illuminazione pubblica 1,961 1010150 Via Alberico da Barbiano, 11 36200 - Illuminazione pubblica 0,000 1110280 P.zza Alberico da Barbiano, 7 15741 - Sale Comunali (F09) 3,417 1285120 Via Alighieri, 2X 32760 - Impianti sportivi 6,413 01355010 Via Allende, 18X 36200 - Illuminazione pubblica 27,364 01610096 Via Amendola, 35X 36200 - Illuminazione pubblica 55,964 02005300 Via Artigiano, 9 36200 - Illuminazione pubblica 47,192 13610170 Via Caduti della Libertà, 20/A 27008 - Cimitero 0,073 13860005 Via Cairoli, 4 21607 - Corsi Extrascolastici (F28) 2,298 14010125 Via Canossa, 32 36200 - Illuminazione pubblica 49,263 14210080 Via Carducci, 26 36200 - Illuminazione pubblica 197,622 14610120 Via Cavatorta, 13/A 36200 - Illuminazione pubblica 6,207 14855020 Via Cà vecchia, 21X 35530 - Servizio Strade 1,569 14855024 Via Cà vecchia, 21X 36200 - Illuminazione pubblica 0,010 15205318 Via Celletta, 6 - Barbiano 35530 - Servizio Strade 0,504 15305025 Via Cennacchio, 4 32760/5 - Impianti sportivi (F05) 25,739 15305027 Via Cennacchio, 4X 36200 - Illuminazione pubblica 108,718 15305028 Via Cennacchio, 4P 32760/5 - Impianti sportivi (F05) 0,279 15410740 Via Corriera, 45X - Barbiano 35530 - Servizio Strade 0,066 15410760 Via Corriera, 45X - Barbiano 36200 - Illuminazione pubblica 3,798 36805150 Via Gaggio, 8X 36200 - Illuminazione pubblica 6,984 36860240 Via Gaggio, 3 27008 - Cimitero 0,115 37270160 Via Garibaldi, 12 15760 - Servizio Patrimonio 1,950 37270180 Via Garibaldi, 12 15760 - Servizio Patrimonio 0,829 37660101 Via Gesuita, 24P 36200 - Illuminazione pubblica 42,443 38005020 Via Grilli, P1 36200 - Illuminazione pubblica 93,760 48660030 Via Madrara, 1X 36200 - Illuminazione pubblica 1,059 49255132 Via Madonna di Genova, 88X 36200 - Illuminazione pubblica 9,927 49805450 Via Madrane, 5P 27008 - Cimitero 0,031 49810130 Via Madrane, 16X 36200 - Illuminazione pubblica 4,059 50405000 14,815 50405500 Via Marconi, 7/A 19710 - Scuola Elementare 60,287 50405510 Via Marconi, 7/A 20220 - Scuola Media 55,226 50465382 Via Marconi, 22 14950 - Magazzini Comunali 4,109 50465700 Via Marconi, 4 31603 - Asilo Nido (F26) 8,785 50815040 Via Matteotti, 41 36200 - Illuminazione pubblica 145,985 9 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 50860600 Via Matteotti, 70/A 15741 - Sale Comunali (F09) 9,691 53505500 Via Neri, 2P - Barbiano 18560 - Scuola Materna 30,055 57860080 Via Ponte Pietra, 3/1 32760 - Impianti sportivi 1,812 57860085 Via Ponte Pietra PX 15760 - Patrimonio 34,335 58605040 Via Pilastro, 6 36200 - Illuminazione pubblica 0,974 58655120 Via Pilastro, 3 36200 - Illuminazione pubblica 0,872 66005020 Via Raniero, 2X 36200 - Illuminazione pubblica 57,398 69070660 Via Roma, 10 15760 - Patrimonio 0,472 69070700 Via Roma, 8 15760 - Servizio Patrimonio 3,092 69305100 Via Rossa, 4 15760 - Patrimonio 0,000 74010180 Via Salara, 20P 36200 - Illuminazione pubblica 92,539 74210310 Via S. Francesco, 13X 36200 - Illuminazione pubblica 30,708 74210470 Via S. Francesco, 21 27008 - Cimitero 9,008 74515120 Via S. Giovanni, 9P 36200 - Illuminazione pubblica 0,566 74515400 Via S. Giovanni, 2 36200 - Illuminazione pubblica 5,999 75205250 Via S. Severo, 5A 36200 - Illuminazione pubblica 1,243 75210170 Via S. Severo, 18X 36200 - Illuminazione pubblica 1,551 75410100 Corso Sforza, 3 22351 - Musei 2,807 75475240 Corso Sforza, 48 12108 - Sede Municipale 25,388 75475680 Corso Sforza, 24 22370 - Biblioteca Comunale 24,630 80860095 Viale Vassura, 18 33805 - Centri Sociali 2,092 80860096 Viale Vassura, 20 15760 - Patrimonio 2,530 81220100 P.zza V. Emanuele II, 31 12108 - Sede Municipale 51,266 81260150 P.zza V. Emanuele II, 7P 39110 - Mercati (F03) 3,858 85005198 Via Zagonara, 7X 36200 - Illuminazione pubblica 6,192 87462010 Via F.lli Kennedy, 12/A 36200 - Illuminazione pubblica 45,094 90003150 Via Barbiana, 35A - Cassanigo 36200 - Illuminazione pubblica 2,781 90055200 Via Barbiana, 15 - Cassanigo 36200 - Illuminazione pubblica 0,339 585110037 Via Pertini PX 33805 - Centri Sociali 0,000 Totale 1.436.113 Tabella 2: Dati di consumo elettrico espressi in kWh per l’anno 2010 10 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Figura 3 Distribuzione dei consumi termici della P.A. Figura 4.Distribuzione dei consumi elettrici della P.A. 11 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 CONSUMI SETTORE RESIDENZIALE I consumi nell’ambito residenziale si possono dividere in due voci essenziali: elettrici e termici. Attualmente, si può fare l’assunto che il territorio sia completamente metanizzato cioè che il metano rappresenti ben oltre il 90% della fornitura dei combustibili per il riscaldamento. La società HERA ha fornito i dati dei consumi di metano in termini di transitato totale, non sono stati forniti dati puntuali dei consumi suddivisi per settore. I dati di consumi per settore sono stati ricavati attraverso indici calcolati sulla base di dati puntuali raccolti per la stesura di PEC precedenti predisposti. Inoltre, è facilmente ipotizzabile che siano diffusi numerosi piccoli impianti a biomassa legnosa: caldaie a legna, pellets o cippato. Il consumo di legna ad uso riscaldamento è stato calcolato sulla base dei dati di penetrazione delle biomasse legnose descritti nel rapporto di ARPA Emilia-Romagna nel 2011 dal titolo: “Risultati dell’indagine sul consumo domestico di biomassa legnosa in Emilia-Romagna e valutazione delle emissioni in atmosfera”. Analisi dei consumi elettrici residenziali da dati puntuali Consumi elettrici residenziali da dati puntuali La società ENEL ha fornito i dati puntuali di consumi di energia elettrica per l’anno 2008 suddivisi per tipo di utenza e per tipologia merceologica. Il numero di punti di prelievo ENEL in bassa tensione sono stati contabilizzati in 3.232, dato vicino al numero delle abitazioni totali censite dall'ISTAT nel 2001 di 2.753. Il consumo residenziale, contabilizzato sotto la voce “usi domestici”, risulta essere di 8.625.673 kWh ed è stato ottenuto dalla somma dei consumi elettrici in alta tensione (AT), media tensione (MT) e bassa tensione (BT) (ALLEGATO A). Inoltre, Il dato del consumo residenziale è rappresentato al netto dei consumi propri della Pubblica Amministrazione (1.436.113 kWh). I consumi interni lordi del residenziale risultano: Consumi di energia elettrica tot. nel settore residenziale 8.625.673 kWh = 1.855 TEP Analisi dei consumi termici residenziali da dati stimati HERA S.p.a. ha fornito i dati relativi al transitato di gas naturale - ALLEGATO B 2008 = mc 23.739.098 La società di distribuzione non ha fornito le intestazioni dei contratti di fornitura di gas naturale e la loro suddivisione per categorie merceologiche. La mancanza di dati puntuali ha portato alla necessità di calcolare un indice medio di consumo, per ottenere una stima dei dati di consumo residenziale– sulla base di dati puntuali precedentemente raccolti per la stesura di PEC già elaborati. 12 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Il dato è stato stimato calcolando – sulla base di dati puntuali raccolti per la stesura di PEC precedenti – il rapporto tra i metri cubi di gas naturale ed i kWh consumati nel residenziale. Il valore del rapporto ottenuto (0,5675 mc/kWh) combinato ai dati puntuali di ENEL nel residenziale (8.625.673 kWh), ha prodotto la stima del valore di consumo di gas naturale nel settore residenziale. Consumi di gas naturale totali del residenziale Consumi stimati di biomassa legnosa nel residenziale 4.895.002 mc = 4.014 TEP 5.968.347 kWht1 I consumi interni lordi del residenziale risultano: Consumi di energia elettrica totale del residenziale Consumi di gas naturale totali del residenziale Consumi di biomassa legnosa nel residenziale Consumi totali del residenziale 8.625.673 kWh = 1.855 TEP 4.895.002 mc = 4.014 TEP 5.968.347 kWht = 513 TEP 6.382 TEP 1 Elaborazione dati ARPA-Agenzia regionale per la prevenzione e l´ambiente dell´Emilia-Romagna 13 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 CONSUMI SETTORE TERZIARIO La determinazione dei consumi del settore terziario è risulta complessa. La società elettrica ENEL ha fornito i dati di consumo elettrico aggregato per il settore, mentre non è stato possibile ottenere il dato puntuale del consumo di gas dalla società HERA – la quale ha fornito il dato del transito totale per il solo settore industriale. In assenza di un’indagine puntuale possiamo solo stimare i dati di consumo termici di questo settore. In generale è possibile fare le seguenti valutazioni: Le attività del terziario sono fortemente legate alla dimensione del Comune ed alla sua interconnessione con le altre realtà comunali del territorio; Le attività del terziario, come nel settore residenziale, sono alimentate prevalentemente da energia elettrica e gas naturale metano; Il consumo di gas naturale metano dipende dalle condizioni climatiche del Comune. In linea di massima è possibile utilizzare lo stesso fattore di conversione del residenziale, calcolato attraverso l’analisi dei dati stimati dei consumi secondo una distribuzione climatica media su scala Regionale - Piano Energetico Regionale - e di dati puntuali, forniti dalla società erogatrice, che tengono conto delle reali condizioni climatiche; Il consumo di energia elettrica è proporzionale al numero di abitanti del Comune e non dovrebbe essere influenzato dalle condizioni climatiche. Tuttavia, nel settore terziario gli impianti di riscaldamento sono costituiti spesso da pompe di calore, le stesse che funzionano per il raffrescamento nella stagione estiva. Di conseguenza è possibile affermare che nel terziario i consumi di energia elettrica possono, in parte, dipendere dalle condizioni climatiche. Il numero delle attività riconducibili al settore terziario risultano circa 392 (ALLEGATO C). Analisi dei consumi elettrici nel terziario da dati puntuali I dati di ENEL, riferiti all’anno 2008 (ALLEGATO A), forniscono un consumo di energia elettrica per questo settore pari a 12.804.977kWh = 0,37 TEP/abitante. I due valori sono simili. Questo indica che il comune di Cotignola presenta un consumo del settore terziario simile al valore della media dei dati regionali. Consumi elettrici totali settore terziario 12.804.977kWh = 2.753 TEP Analisi dei consumi termici nel terziario da dati stimati La società di distribuzione non ha fornito le intestazioni dei contratti di fornitura di gas naturale e la loro suddivisione per categorie merceologiche. La mancanza di dati puntuali ha portato alla necessità di calcolare un indice medio di consumo, per ottenere una stima dei dati di consumo residenziale– sulla base di dati puntuali precedentemente raccolti per la stesura di PEC già elaborati. 14 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Il dato è stato stimato calcolando – sulla base di dati puntuali raccolti per la stesura di PEC precedenti – il rapporto tra i metri cubi di gas naturale ed i kWh consumati nel terziario. Una volta stimato questo rapporto ed avendo a disposizione i dati puntuali di ENEL per questo settore è stato possibile stimare i consumi di gas naturale nel terziario ed ottenuto il dato indicato. Totale consumi metano terziario 800.4412 mc = 656 TEP I consumi interni lordi nel settore terziario risultano: Consumi elettrici del terziario Consumi termici del terziario Consumi totali del settore terziario 12.804.977kWh = 2.753 TEP 800.4412 mc = 656 TEP 3.409 TEP 15 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 CONSUMI SETTORE INDUSTRIALE In mancanza del dato puntuale sui consumi del settore industriale, l’elaborazione di un indice, che stimi i consumi energetici del settore industriale è complesso da formulare, perché strettamente legato alla tipologia di attività produttive. Tuttavia, è possibile formulare alcune considerazioni, sotto elencate: 1. 2. 3. 4. I consumi di gas naturale sono generalmente proporzionali alla dimensione dell’azienda e sono legati quasi esclusivamente al riscaldamento degli uffici; I consumi elettrici sono dipendenti dalla tipologia di attività produttive; Il consumo di energia elettrica è generalmente proporzionale a quello di gas naturale. Nel territorio del Comune è presente un’azienda soggetta all’Emission Trading System (ETS): Conserve Italia Soc. Coop. Agr. (Barbiano - Comune di Cotignola) I consumi delle "Aziende ETS" sono regolati dalla "Direttiva 2009/29/ce del parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009", che modifica la direttiva 2003/87/CE al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra. Si noti che il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea che ha definito le Linee Guida per lo sviluppo del PAES2 non prevede che, ai fini del calcolo degli obiettivi del PAES, vengano considerati sia i consumi che la produzione di energia rinnovabile delle aziende soggette all’ETS. I consumi relativi alle aziende ETS sono riportati nella tabella seguente, Azienda spa 2008 consumi elettrici (kWh) consumi gas naturale (mc) Conserve Italia Soc. Coop. Agr. (Barbiano Comune di Cotignola) 11.610.973 6.014.500 TOTALE 11.610.973 6.014.500 combustibili liquidi (kg) 0 In generale le attività (manifatturiere) riconducibili al settore industriale sono 192. (ALLEGATO C). Consumi elettrici del settore industriale da dati puntuali La Società ENEL ha fornito i dati puntuali di consumi di energia elettrica per l’anno 2008 suddivisi per tipo di utenza e per tipologia merceologica. L’industriale presenta un prelievo di 62.423.098 kWh. 2 Bertoldi Paolo, Bornas Cayuela Damian, Monni Suvi, Piers De Raveschoot Ronald, "Linee guida - Come sviluppare un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile - PAES (Guidebook - How to Develop a Sustainable Energy Action Plan - SEAP)", Publications Office of the European Union, 2010. 16 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Il dato risulta dalla somma dei consumi elettrici in media tensione (MT) e bassa tensione (BT) (ALLEGATO A). Il numero di punti di prelievo ammontano a 123, dato sufficientemente simile al numero di azienda censite dalla Camera di Commercio (102). Consumi di energia elettrica totale dell’industriale 62.423.098 kWh = 13.420 TEP Consumi termici del settore industriale da dati puntuali HERA S.p.a. ha fornito il valore del solo transitato totale dei metri cubi di gas naturale sul territorio comunale. La suddivisione per categorie merceologiche è stata stimata secondo indici specifici adatti per i diversi settori. Il valore stimato del consumo di gas naturale nel settore industriale è stato ottenuto sottraendo al valore del dato del transito totale fornito dalla Società distributrice i dati stimati dei consumi di gas naturale nel residenziale, nel terziario e nei trasporti, ottenuti come precedentemente e completati dai dati puntuali di consumo della Pubblica Amministrazione. Transitato totale Consumo residenziale Consumo terziario Consumo trasporti Consumo Amm. Pubbl. 23.739.098 mc – 4.895.002 mc – 800.412 mc – 385.451 mc – 216.711 mc Consumi termici del settore industriale: 17.441.516 mc = 14.302 TEP Il valore termico ottenuto comprende i consumi termici dell’Azienda ETS presente sul territorio (Conserve Italia Soc. Coop. Agr.) pari a: 6.014.500 mc I consumi interni lordi del settore industriale risultano: Consumi di energia elettrica totale dell’industriale Consumi di gas naturale totali dell’industriale Consumi totali del settore industriale 62.423.098 kWh = 13.420 TEP 17.441.516 mc = 14.302 TEP 27.723 TEP 17 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 CONSUMI SETTORE TRASPORTI Attraverso le banche dati dell'ACI (2007) e grazie ai dati reperiti dal sito http://www.regione.emilia-romagna.it/statistica/ è stato possibile determinare alcuni indicatori socio-territoriali e relativi ai trasporti che ci permetteranno di valutare il problema dei consumi legato a questo settore. La distribuzione dei trasporti a Cotignola è riportata nella tabella seguente: Autovetture Autocarri Tipologia di Veicolo 4.702 Tipologia di Alimentazione Benzina 572 Benzina o GPL 3.043 Anni di Immatricolazione <5 2.351 Altri veicoli 604 Benzina o Metano 330 5 - 10 1.939 Motocicli e motoveicoli 378 11 – 20 127 Gasolio 2.216 > 20 1.381 458 Rimorchi e semirimorchi TOTALE 128 6.133 Altro o non identificato 166 Non rilevata 6.133 4 6.133 Tabella 4: Distribuzione dei trasporti a livello Comunale nel 2007 (Fonte: ACI) Un’indagine, condotta da Euromobility (“La mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” Euromobility, 2008, Miligraf srl, Roma) sulle 50 principali città italiane, ha confermato il più elevato tasso di motorizzazione d’Europa (61,7 veicoli ogni 100 abitanti). Il parco macchine risulta poi vetusto, così come decisamente bassa si presenta la percentuale di automezzi che utilizzano carburanti a più basso impatto ambientale. I mezzi i mezzi alimentati a GPL e metano rappresentano soltanto il 3,6% del parco totale. Gli indicatori considerati sono i seguenti: Densità abitativa (popolazione/superficie); Distribuzione degli autoveicoli rispetto alla popolazione (totale veicoli privati/popolazione*100); Percentuale della flotta veicolare privata conforme a determinati standard di emissione in atmosfera; Percentuale dei veicoli privati a basso impatto ambientale. Relativamente alla densità abitativa, la media delle 50 città in analisi si attesta su 1337 abitanti/kmq. La composizione del parco autoveicoli mostra che la media di “EURO 0” è del 17% mentre quella di “EURO 4” si attesta intorno al 19,7% ad indicare la vetustà del parco auto circolante. 18 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Autovetture Per quanto riguarda gli indicatori per il Comune di Cotignolace ci possiamo riferire, come confronto, ai dati della città di Ravenna, considerando il fatto che tale Comune è fortemente adiacente alla città stessa. Indici della Città di Ravenna Densità abitativa: Tasso di motorizzazione: Numero di veicoli per standard emissivo: 201 abitanti/kmq 63,9 veicoli/100 abitanti 26.170 veicoli EURO 0 16.799 veicoli EURO 1 54.937 veicoli EURO 2 57.108 veicoli EURO 3 90.069 veicoli EURO 4 2.596 veicoli EURO 5 (10,5%) (6,8%) (22,2%) (23,1%) (36,4%) (1,0%) Totale 247.735 veicoli Numero di veicoli a GPL e metano 15.396 veicoli GPL (4,6%) 19.339 veicoli Metano (5,8%) Totale 34.735 veicoli (10,5%) L’elevato tasso di auto a metano è legato alle storiche infrastrutture della Regione EmiliaRomagna, attraverso quali è stato possibile favorire l’autotrazione con questo vettore energetico. In merito al Comune di Cotignola gli indici del parco veicolare sono riportati di seguito: Indici del Comune di Cotignola (2007) Densità abitativa: 47,17 ab/mq Tasso di motorizzazione: 63,9 veicoli/100 abitanti Numero di veicoli per standard emissivo: 481 veicoli EURO 0 360 veicoli EURO 1 1.078 veicoli EURO 2 1.186 veicoli EURO 3 1.690 veicoli EURO 4 40 veicoli EURO 5 Totale (10%) (7%) (22%) (25%) (35%) (1%) 4.835 veicoli 19 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 In particolare nr. di veicoli a: Benzina 3.043 veicoli (50%) gasolio 2.216 veicoli (36 %) Numero di veicoli a GPL e metano Veicoli GPL 330 (5 %) Veicoli Metano 378 (6 %) Totale GPL e Metano 708 veicoli (11%) Tabella 5: Consumi dei prodotti petroliferi per modalità di trasporto (dati 2003 in TEP) - Fonte: Piano Energetico Regionale 2007 20 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 I dati stimati a livello regionale (2003) sui consumi di benzina, gasolio e GPL per autotrazione si assestano intorno a 3.662.000 TEP (circa 0,68 TEP/abitante). I dati regionali non contabilizzano l’uso del metano per autotrazione, la cui incidenza, causa dell’uso prettamente locale di questa tipologia di auto, è inferiore rispetto a quella del GPL I dati stimati dei consumi si possono ottenere attraverso i dati medi regionali da cui si può calcolare un consumo complessivo di: Popolazione Residente (Cotignola) al 2008: 7.330 ab. Consumo Medio : 0,68 TEP/ab Consumo complessivo Trasporti - Cotignola (2008): Gasolio Benzina Metano GPL 4.986 TEP 1.853 TEP 2.544 TEP 316 TEP 276 TEP Figura 5. Consumo complessivo dei trasporti – Cotignola 2009 21 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA Le emissioni di anidride carbonica devono essere suddivise tra emissioni in-situ ed emissioni ex-situ. Le prime sono emissioni prodotte direttamente all’interno del territorio comunale - caldaie, trasporti locali, centrali termoelettriche, impianti di cogenerazione, attività industriali, ecc.,- ovvero legate strettamente alla combustione locale di combustibili fossili. Le seconde invece sono generate in modo indiretto, cioè legate al consumo di energia elettrica prelevata dalla rete; definire dove vengono generate tali emissioni è complesso a causa dell’esteso sistema delle reti di distribuzione dell’energia. Per tale motivo, le emissioni indirette confluiscono nella quota parte delle emissioni Nazionali. Inoltre, in merito all’energia importata da paesi esteri, le emissioni indirette di anidride carbonica indiretta devono essere affrontate su scala trans-nazionale. In questo capitolo andremo ad analizzare il bilancio delle emissioni di anidride carbonica in-situ ed ex-situ del Comune di Cotignola nei vari settori di consumo energetico. Per il consumo elettrico si è utilizzato un fattore di conversione di 0,483 di anidride carbonica emessa ogni kWh elettrico prodotto dall’attuale mix energetico nazionale (secondo quanto espresso nelle linee guida del JRC di ISPRA3), mentre per quello legato alla combustione del gas si è utilizzato un fattore di 1,966 kg di anidride carbonica emessa ogni mc di gas bruciato. Le emissioni ex-situ dovranno poi essere scorporate della quota di energia elettrica prodotta da energie rinnovabili locali oppure fornita attraverso un distributore di “energia elettrica verde”, cioè certificata da fonti rinnovabili. Attualmente non è possibile eseguire tale bilancio a causa della mancanza di dati puntuali ottenibili attraverso un censimento locale. Emissioni settore residenziale Per calcolare le emissioni dobbiamo tener conto delle voci di consumo del settore: Consumi di gas naturale totali del residenziale Consumi di biomassa legnosa nel residenziale Consumi di energia elettrica totale del residenziale Consumi totali del residenziale 4.895.002 mc = 4.014 TEP 5.968.347 kWht = 513 TEP 8.625.673 kWh = 1.855 TEP 6.382 TEP Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2008): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2008): Totale 9.624 Tonnellate 4.166 Tonnellate 13.790 Tonnellate 3 JRC-Joint Research Centre – European Commission, Scientifc and Technical Reports: "Linee Guida "Come sviluppare un piano di azione per l'energia sostenibile – PAES", Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, 2010. 22 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Emissioni settore terziario Per calcolare le emissioni è necessario considerare le voci di consumo del settore: Consumi elettrici del terziario Consumi termici del terziario Consumi totali del settore terziario 2.804.977 kWh = 2.753 TEP 800.412 mc = 656 TEP 3.409 TEP Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2008): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2008) Totale 1.574 Tonnellate 6.185 Tonnellate 7.758 Tonnellate Emissioni settore industriale Per calcolare le emissioni è necessario considerare le voci di consumo del settore: Consumi di gas naturale totali dell’industriale Consumi di energia elettrica totale dell’industriale Consumi totali del settore industriale 17.441.516 mc = 14.302 TEP 62.423.098 kWh = 13.420 TEP 27.723 TEP Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2008): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2008): Totale 34.290 Tonnellate 30.150 Tonnellate 64.440 Tonnellate Emissioni amministrazione pubblica Per calcolare le emissioni è necessario considerare le voci di consumo del settore: Consumi di metano totale Amm. Comunale (2010) Consumi di elettricità totale Amm. Comunale (2010) Consumi totali Amm. Comunale (2010) 216.711 mc = 178 TEP 1.436.113 kWh = 309 TEP 487 TEP Le emissioni di anidride carbonica sono quindi stimabili in: Emissioni in-situ da gas naturale totali (2008): Emissioni ex-situ da consumi elettrici totali (2008): Totale 426 Tonnellate 694 Tonnellate 1.120 Tonnellate 23 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Emissioni settore trasporti Per calcolare le emissioni dobbiamo tener conto delle voci di consumo del settore: Consumo complessivo Trasporti - Cotignola (2008): Gasolio Benzina Metano GPL 4.986 TEP 1.853 TEP 2.544 TEP 316 TEP 276 TEP I fattori di conversione presi in esame per le emissioni di anidride carbonica sono: gasolio benzina GPL Metano 3,1 tonnellate CO2/TEP 2,9 tonnellate CO2/TEP 2,64 tonnellate CO2/TEP 2,35 tonnellate CO2/TEP Su questa base le emissioni complessive si possono stimare in Emissioni complessive trasporti: Gasolio: Benzina: GPL e metano: 13.852 ton CO2 5.744 ton CO2 7.379 ton CO2 728 ton CO2 Le emissioni di metano e GPL sono state stimate considerando un dato medio di emissione di 2,50 tonnellate di CO2 ogni TEP. Il totale delle emissioni non viene imputato ad un solo territorio, poiché il dato statistico è riferito alla media regionale e, intuitivamente il settore dei trasporti non è circoscrivibile ad un solo Comune. Le emissioni devono essere conteggiate al contempo quota in-situ ed ex-situ. 24 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 DISTRIBUZIONE NEL TERRITORIO DEI CONSUMI TERMICI RESIDENZIALI: MODELLI TEORICI Data l’analisi dell’espansione urbana, le diverse tipologie costruttive e la densità abitativa è stato possibile definire un modello teorico per stimare i consumi termici nel settore residenziale. Il dato fondamentale che alimenta il modello è la dispersioni termica legata alle diverse tipologie costruttive. Il modello infatti considera l'età di costruzione degli edifici e il numero di piani sulla base dei dati ISTAT disponibili. I consumi termici sono stati calcolati tenendo conto di una temperatura costante interna degli edifici di 20°C nei mesi invernali e sono stati determinati sulla base delle dispersioni teoriche legate alle diverse tecnologie costruttive utilizzate nel periodo storico di riferimento. Gli edifici costruiti negli anni Sessanta e Settanta (periodo del boom petrolifero) mostrano maggiori criticità che renderanno necessaria una più attenta pianificazione degli interventi. I consumi termici sono stati stimati facendo riferimento a sistemi di modellazione degli edifici presenti sul territorio, considerando le caratteristiche degli stessi all’atto dell’edificazione e le eventuali modifiche di coibentazione ordinaria (come ad esempio l’inserimento dei doppi vetri), non vengono prese in esame le eventuali ristrutturazioni o operazioni effettuate per il contenimento energetico. Il modello di edificio preso in considerazione è assimilabile a palazzine ubicate nel centro urbano. Attraverso la definizione e l’utilizzo di questi modelli teorici è stato possibile stimare e riportare graficamente i consumi relativi al riscaldamento ed all’acqua calda sanitaria nei comparti del residenziale e dell'industriale. I dati elaborati dal modello - laddove possibile - saranno confrontati con i consumi puntuali di gas metano contabilizzati dai gestori della rete. I dati di partenza del nostro modello empirico “localizzato sul territorio” sono i seguenti: a) La distribuzione della popolazione sul territorio per aree censuarie (dati ISTAT censimento 2001); b) I metri quadrati medi di superficie abitativa occupati da persone residenti a Cotignola (dati ISTAT - censimento 2001): 47,17 mq/abitante; c) L'età media di costruzione degli edifici occupati da persone residenti (dati ISTAT censimento 2001); d) L'altezza media degli edifici nelle diverse aree censuarie (dati ISTAT - censimento 2001). Inoltre, sono stati calcolati i metri quadrati medi di superficie abitata presenti in ogni area censuaria, distinte per anno di costruzione: i valori sono stati determinati moltiplicando il dato sulla popolazione presente in ogni area censuaria per i metri quadrati medi di superficie abitativa occupati da persone residenti. Infine è stato quantificato il consumo termico medio in KWh/mq annui associabile alle varie epoche di costruzione degli edifici (precedentemente definite) date le diverse tipologie costruttive utilizzate. Le tipologie costruttive sono state valutate utilizzando una modellazione che segue le indicazioni della Legge 10 “Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia” e successivi aggiornamenti. 25 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Figura 6. Numero e ripartizione % del patrimonio edilizio per classi (Fonte: ISTAT 2001) Il dato può risultare approssimativo, prendendo in considerazione il numero di abitazioni, per sezione di censimento, con i dati ISTAT del 2001 e non aggiornato all’ultimo censimento del 2011 Un appartamento standard ubicato in un condominio in un’area densamente abitata (i componenti opachi verticali ed orizzontali e quelli finestrati, sono stati modulati in base alle tipologie costruttive ed alle prestazioni standard delle differenti epoche di riferimento). La modellazione dei consumi medi standard, distinti per epoca di costruzione degli edifici, è stata ottenuta in ottemperanza a tutta la legislazione attualmente in vigore in ambito della progettazione termotecnica. In particolare, si è fatto riferimento alle seguenti normative e norme UNI associate: Legge n. 10 del 9/1/1991: “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppi delle fonti rinnovabili di energia”. D.P.R. n. 551 del 21/12/1991: “Aggiornamento del decreto di attuazione”. D.P.R. n. 412 del 26/8/1993: “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici”. Decreto Ministeriale 27/07/2005: “Regolamento di attuazione della Legge n. 10 del 9/1/1991”. Decreto Legislativo n. 192 del 19/08/2005: “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”. Decreto Legislativo n. 311 del 19/08/2005: “Disposizioni correttive ed integrative al D.L. 192 del 19 agosto 2005”. Decreto Legislativo n. 115 2008: “Attuazione della direttiva 2006/32/CE”; DPR 59/09: “attuativo al DLgs 192/05 Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”. UNI EN ISO 6946: “Componenti ed elementi per edilizia. Resistenza termica e trasmittanza – Metodi di calcolo”. 26 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 UNI 10347: “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Energia termica scambiata tra una tubazione e l’ambiente circostante: metodo di calcolo”. UNI 10348: “Riscaldamento degli edifici – Rendimenti dei sistemi di riscaldamento: metodi di calcolo”. UNI 10349: “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici”. UNI 10351: “Materiali da costruzione: conduttività termica e permeabilità al vapore”. UNI 10355: “Murature e solai. Valori della resistenza termica e metodo di calcolo”. UNI 10379 - 2005: “Riscaldamento degli edifici – Fabbisogno energetico normalizzato: metodi di calcolo e di verifica”. UNI-EN 13789 per il calcolo dei coefficienti di perdita del calore per trasmissione. UNI 7357: “Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento degli edifici”. UNI EN 832: “Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento degli edifici residenziali”. UNI-EN ISO 13790: “Prestazione termica degli edifici: calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento”. UNI-EN ISO 10077-1: “Prestazione termica di porte, finestre e chiusure. – Calcolo della trasmittanza, metodo semplificato”. UNI-EN ISO 13370: “Trasferimento di calore attraverso il terreno – metodi di calcolo”. UNI-EN ISO 14683: “Ponti termici nelle costruzioni edili – Trasmittanza termica linieica, metodi semplificati e valori di progetto”. UNI-EN 12524: “Materiali e prodotti per l’edilizia: proprietà idrometriche”. UNI-EN 13788: “Componenti edilizi e strutture edilizie – Prestazioni idrometriche –Stima della temperatura superficiale interna per evitare umidità critica superficiale e valutazione del rischio di condensazione interstiziale” UNI TS 11300-1 “ Calcolo del fabbisogno di energia termica per la climatizzazione estiva ed invernale” UNI TS 11300-2 “ Calcolo del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria”. In base al modello e ipotizzando quanto segue: 1. L’edificio standard sia posizionato in un centro urbano; 2. Non sia presente una ottimale risoluzione dei ponti termici; 3. La trasmittanza dei componenti opachi sia proporzionata in base alle differenti epoche di costruzione; 4. Utilizzo di caldaie standard non a condensazione; 5. Presenza di un fattore S/V medio da appartamento in una palazzina standard; 6. Presenza di un regime continuo di riscaldamento. 27 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Emerge che i consumi stimati standard per una tipologia abitativa residenziale a Cotignola sono i seguenti: EDIFICIO realizzato dal 1990 in poi KWh/m2 compresa acqua calda sanitaria 103,00 EDIFICIO non COIBENTATO edifici compresi tra il 1970 e il 1990 KWh/m2 compresa acqua calda sanitaria 198,00 EDIFICIO non COIBENTATO edifici al 1970 KWh/m2 compresa acqua calda sanitaria 206,87 E ‘ stato moltiplicato il consumo termico medio al mq, diverso per ogni tipologia di edificio in base al periodo di costruzione, per i mq medi di superficie abitata determinati in ogni area censuaria, ottenendo la modellazione dei consumi termici degli edifici localizzati sul territorio. Il consumo su mq di superficie abitativa di tutto il “parco edifici” del Comune di Cotignola, come media tra i consumi associabili alle differenti tipologie di edifici, risulta quindi pari a: Consumo medio di un edificio stimato dai modelli: 184,6 kWh/mq Considerando la distribuzione del “parco edifici” del Comune è possibile il consumo medio ponderale: Consumo medio ponderale di un edificio stimato dai modelli: 197,4 kWh/mq Il consumo medio ponderale è stato calcolato considerando che circa il 68% degli edifici è stato edificato prima del 1970, il 25% tra il 1970 ed il 1990, mentre il 7% dopo il 1990. Considerando, inoltre, il dato del consumo di gas metano del settore residenziale per l’anno 2008 pari a 4.895.002 mc per i 345.756 metri quadrati di abitativo, il consumo medio degli edifici risulta: Consumo medio di un edificio stimato da dati puntuali: 152,3 kWh/mq Rispetto ai dati elaborati risulta che il consumo medio e il seguente: Consumo medio di un edificio risulta pari a: 177 kWh/mq La differenza riscontrata del dato puntuale rispetto al modello teorico è, in parte, dovuta alle variazioni climatiche dell’anno di rilevamento, rispetto agli anni precedenti ed alle ragionevoli riqualificazioni di una parte del patrimonio edilizio effettuate. 28 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 La classe energetica media degli edifici residenziali risulta quindi di tipo _G. Figura 7. Classe energetica degli edifici Di seguito la distribuzione dei consumi termici, per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, nei diversi mesi dell’anno (Figura 8). 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% gen feb mar apr mag giu percentuale mensile sul totale lug ago set ott nov dic percentuale riscaldamento mensile sul totale percentuale acqua calda sanitaria mensile sul totale Figura 8: Distribuzione dei consumi termici da riscaldamento e acqua calda sanitaria nei diversi mesi dell’anno La Figura 8 evidenzia il fatto che l’80% dei consumi di metano di tutto il territorio comunale si concentrano prevalentemente nei cinque mesi invernali (da Novembre a Marzo) per effetto del riscaldamento domestico. 29 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 DISTRIBUZIONE DEI CONSUMI Distribuzione dei consumi termici del comparto industriale da modelli teorici La suddivisione dei consumi di gas nelle aree industriali è stata definita sulla base dei dati di consumo termici elaborati come precedentemente descritto. Grazie ai dati forniti dall'Archivio Cartografico della Regione Emilia-Romagna è stato possibile definire le "sezioni di censimento industriali" e calcolarne l'area totale (218.770 mq). Utilizzando i dati di consumo a nostra disposizione è stato successivamente definito il Consumo medio di mc di gas naturale per mq industriale (52,2 mc/mq). Infine, questo dato è stato moltiplicato per le singole aree delle sezioni di censimento industriali. Il dato ottenuto definisce il consumo medio nelle aree di censimento e non permette, al momento, di geo-referenziare in maniera puntuale i consumi specifici di ciascun stabilimento industriale del territorio in esame. Al fine di ottenere il valore del consumo energetico puntuale e specifico per ciascun stabilimento è necessario effettuare, a valle, un censimento energetico capillare delle singole attività imprenditoriali. La distribuzione geo-referenziata dei consumi del settore residenziale risulta, invece, abbastanza aderente ai reali consumi puntuali, in quanto gli stessi sono distribuiti in maniera sufficientemente omogenea tra i diversi nuclei abitativi. Analisi cartografica dei consumi energetici L’analisi cartografica dei consumi energetici permette di rappresentare i consumi medi di gas naturale nelle sezioni di censimento industriali e residenziali, di localizzarli, confrontarli e di visualizzare la loro distribuzione a livello territoriale, inoltre evidenza l'età di costruzione degli edifici residenziali. In Figura 8 è visibile il territorio Comunale e le sue sezioni di censimento, colorate in base all'anno di costruzione medio degli edifici edificati all'interno di una data area. Da una prima analisi, è facile intuire dove sia localizzato il cuore dei consumi termici. I centri storici si caratterizzano per un’elevata densità abitativa, con una generale prevalenza di edifici edificati prima degli anni Settanta 30 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Tessuto Urbano di Cotignola – Censimento Edifici Tessuto urbano Edificato esistente Aree industriali Prevalenza di case edificate prima del 1971 Case edificate prevalentemente tra il 1971 e il 1991 Figura 9: Particolare delle sezioni censuarie di riferimento e anno di costruzione medio degli edifici; fonte ISTAT 2001 (Dati elaborati su fonte ISTAT 2001) 31 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Figura 10: Visualizzazione della distribuzione dei consumi termici nel territorio Comunale – 2008 Nelle sezioni censuarie con bassa densità abitativa è difficile visualizzare graficamente i consumi termici, modesti in rapporto a quelli delle altre sezioni di censimento. Nelle immagini che seguono è possibile vedere alcuni dettagli dei consumi termici residenziali ed industriali nelle principali frazioni del Comune. Stima e distribuzione dei consumi elettrici Comunali I consumi elettrici residenziali possono essere determinati tramite stime basate sul consumo pro-capite annuo. A livello regionale il consumo pro-capite annuo è pari a 0,21 TEP equivalenti a circa 936,6 kWh/abitante, come riportato dal piano energetico regionale per il 2003. Nel territorio di Cotignola il consumo medio pro capite per il 2008 si attesta a 1.177kWh/ab. Sulla base di questo consumo medio e del numero di abitanti per ogni sezione censuaria (definito dai dati ISTAT 2001) è stato stimato e geo-referenziato la distribuzione dei consumi elettrici legati al comparto residenziale. Il dato risulta, in parte, sottostimato perché prende in considerazione il numero di abitanti per sezione di censimento aggiornato con i dati ISTAT del 2001, permette di visualizzare la distribuzione dei consumi sull'intero territorio comunale. Infine, riguardo ai consumi elettrici nel settore industriale, il consumo medio di kWh per mq industriali risulta essere di 285 kWh/mq. Il valore medio è stato moltiplicato per le singole aree, aree delle sezioni di censimento industriali, stimando così la distribuzione georeferenziata dei consumi elettrici per il settore industriale. 32 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Figura 12: Visualizzazione della distribuzione dei consumi elettrici nel territorio Comunale - 2008 33 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 PARTE VIII : Quadro Sinottico dei consumi Interni Lordi annuali ANNO DI RIFERIMENTO 2008 ENERGIA ELETTRICA kWh TEP Industriale Terziario Trasporti Residenziale Amm. Pubb. Agricoltura TOTALE TOTALE (kWh) 62.423.098 12.804.977 8.625.673 1.436.113 15.365.856 100.655.717 CO2 (ton) 13421 30150 2753 6185 0 0 1855 4166 309 694 3304 7422 21.641 48.617 254.151.659 kWhe RINNOVABILI kWht TEP 5968347 5.968.347 5.968.347 COTIGNOLA 513 513 ENERGIA TERMICA Metano (mc) GPL (mc) TEP 17.441.516 800.412 385.457 4.895.002 216.711 23.739.098 - 226.352.303 - CO2 (ton) 14302 34290 656 1574 316 758 4014 9624 178 426 0 0 19.466 46.671 GASOLIO TEP CO2 (ton) 1853 1.853 5744 5.744 21.546.150 BENZINA TEP CO2 (ton) 2544 2.544 7379 7.379 29.587.064 TOTALI CO2 in situ CO2 ex situ CO2 totale (ton) (ton) (ton) 27723 34290 30150 64440 Industriale 3409 1574 6185 7758 Terziario 4714 13881 0 13881 Trasporti 6382 9624 4166 13790 Residenziale 486 426 694 1120 Amm. Pubb. 3304 0 7422 7422 Agricoltura 46.018 59.794 48.617 108.411 TOTALE TEP 537.605.523 TOTALE (kWh) “Consumo interno lordo di energia” rappresenta il saldo del bilancio energetico pari alla somma dei quantitativi di fonti primarie prodotte, di fonti primarie e secondarie importate e delle variazioni delle scorte di fonti primarie e secondarie presso produttori e importatori, diminuita delle fonti primarie e secondarie esportate. 34 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 COTIGNOLA PARTE VIII : Quadro Sinottico dei consumi Finali Lordi annuali ANNO DI RIFERIMENTO Industriale Terziario Trasporti Residenziale Amm. Pubblica Agricoltura TOTALE TOTALE (kWh) 2008 ENERGIA ELETTRICA ENERGIA TERMICA kWh TEP CO2 Metano (mc) GPL (mc) TEP CO2 (ton) (ton) 62.423.098 5368 30150 17.441.516 14302 34290 12.804.977 1101 6185 800.412 656 1574 0 0 385.457 316 758 8.625.673 742 4166 4.895.002 4014 9624 1.436.113 124 694 216.711 178 426 15.365.856 1321 7422 0 0 100.655.717 8.656 48.617 23.739.098 19.466 46.671 100.655.717 226.352.303 RINNOVABILI kWhe kWht 5.968.347 5.968.347 5.968.347 TEP 513 513 - GASOLIO TEP CO2 (ton) 1853 1.853 5744 5.744 21.546.150 BENZINA TEP CO2 (ton) 2544 2.544 7379 7.379 29.587.064 TOTALI TEP CO2 in situ CO2 ex situ CO2 totale (ton) (ton) (ton) 19670 34290 30150 64440 Industriale 1758 1574 6185 7758 Terziario 4714 13881 0 13881 Trasporti 5269 9624 4166 13790 Residenziale 301 426 694 1120 Amm. Pubblica 1321 0 7422 7422 Agricoltura 33.033 59.794 48.617 108.411 TOTALE 384.109.580 TOTALE (kWh) “Consumo finale lordo di energia” è definito dai prodotti energetici forniti a scopi energetici all’industria, ai trasporti, alle famiglie, ai servizi, compresi i servizi pubblici, all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pesca, ivi compreso il consumo di elettricità e di calore del settore elettrico per la produzione di elettricità e di calore, incluse le perdite di elettricità e di calore con la distribuzione e la trasmissione. 35 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 ANALISI DEL QUADRO SINOTTICO DEI CONSUMI E DELLE EMISSIONI Il quadro sinottico è ancora in via di definizione stante alcune voci di consumo ancora non rilevate da un punto di vista puntuale come quelle relative ai trasporti o la divisione dei consumi (soprattutto termici) nei diversi settori che ad oggi possono solo essere stimati. Tuttavia, statisticamente, i dati che si dovrebbero riscontrare nella determinazione dei consumi elettrici e termici puntuali nei diversi comparti non dovrebbe discostarsi significativamente da quelli stimati. Su questa base, l’analisi del quadro sinottico permette di effettuare alcune considerazioni del tutto generali, che esulano da un preciso calcolo del bilancio dei consumi e delle emissioni, che si possono riassumere nei seguenti punti: 1. La distribuzione dei consumi finali lordi è tipicamente equamente ripartita nei tre macro-settori (elettrico, termico e trasporti): L’incidenza del settore termico è legata essenzialmente alla presenza delle imprese energivore di tipo agro-alimentare che incidono per il 71% sui consumi di gas metano e per il 76% sui consumi elettrici. 36 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 2. La distribuzione dei consumi finali lordi nei vari settori La distribuzione dei consumi evidenzia che nel Comune di Cotignola sono presenti un importante numero di imprese industriali. I consumi del settore industriale incidono notevolmente sui consumi elettrici e termici; l’elevato consumo termico nell’industriale è sintomatico della presenza di grosse imprese agro-alimentari. (Le aziende agro-alimentari vengono conteggiate sotto la voce agricoltura nel quadro sinottico dei consumi). 3. La distribuzione delle emissioni di anidride carbonica risulta al 59% legata al settore industriale a cui bisogna aggiungere un 7% del settore agricolo imputabile prevalentemente alle industrie agro-alimentari. Al settore dei trasporti sono imputabili il 13% delle emissioni e al residenziale il 13% mentre il terziario pesa per il 7%. Infine, l'amministrazione pubblica incide per solo 1 % del totale. 37 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 4. Le emissioni di anidride carbonica in-situ (60 mila ton) risultano più elevate di quelle ex-situ (48 mila ton). La maggior quantità delle emissioni in-situ indica l’elevata incidenza del consumo di energia termica nel settore industriale di tipo agro-alimentare. 5. Le maggiori emissioni di anidride carbonica, per dato omogeneo di consumo, sono: Energia elettrica del settore industriale + agricoltura Energia termica del settore industriale Carburanti per autotrazione Riscaldamento del settore residenziale Energia elettrica del settore terziario Energia elettrica per il residenziale 35% 32% 13% 9% 6% 4% L’analisi del quadro sinottico mette in evidenza che, nel territorio Comunale, le maggiori emissioni sono imputabili al comparto industriale (soprattutto per quanto riguarda i consumi termici) e al residenziale In conclusione, ad oggi, il quadro sinottico risulta in parte incompleto a causa della mancanza di dati puntuali legati sostanzialmente ai consumi termici del territorio e del settore dei trasporti e ai dati puntuali relativi alle fonti rinnovabili presenti sul territorio. 38 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Impianti fotovoltaici I dati del GSE aggiornati a Aprile 2013 riportano una potenza installata totale su territorio comunale di 15 MW: kWp Potenza installata annualmente 1.300,00 1.200,00 1.100,00 1.000,00 900,00 800,00 700,00 600,00 500,00 400,00 300,00 200,00 100,00 0,00 2006 2007 2008 2009 TOTALE INSTALLATO APRILE 2013: Produzione energia elettrica annuale: 2010 15064 2011 2012 2013 kWp 18.076.614 kWh Impianti fino a 50 kWp Maggiori di 50 kWp e minori di 200 kWp Maggiori di 200 kWp, minori di 500 kWp Maggiori di 500 kWp 1042 1020 2917 10085 kWp kWp kWp kWp FER fotovoltaiche locali su consumo finale lordo di energia elettrica FER fotovoltaiche locali su consumo finale lordo 18,0 % 4,7 % Impianti solari termici Sul territorio sono presenti diversi impianti solari termici installati sul territorio, di cui però non è stato fatto il censimento. 39 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Impianti biogas e a biomasse liquide o solide Nel territorio non sono presenti impianti a biomasse solide o liquide, mentre sono presenti stimabili impianti a biomasse legnose per il riscaldamento nel comparto residenziale che, sulla base di dati ARPA precedentemente menzionati - i dati delle biomasse legnose per il riscaldamento sono stati stimati da ARPA per tutto il territorio regionale. L’analisi ha stimato per il territorio un il valore di circa 5,9 milioni di kWh prodotti da circa 2.399 ton di biomasse legnose BIOMASSE LEGNOSE domestiche Quantità di biomasse 3000 2500 Tonnellate 2000 1500 1000 500 0 2008 2009 2010 QUANTITA' BIOMASSE CONSUMATE 2013: Produzione energia termica annuale: 2011 2012 2013 2399 ton 5.968.347 kWh Impianti inferiori a 30 kWp Impianti tra 30 e 200 kWp Impianti superiori a 200 kWp FER locali da biomasse legnose su consumo finale lordo di energia termica FER locali da biomasse legnose su consumo finale lordo 2,6 % 1,6 % 40 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Riassumendo le energie da fonte rinnovabile per i dati disponibili a Aprile 2013 coprono complessivamente 24 milioni kWh/anno: Energia da fonte rinnovabile Produzione annuale di energia rinnovabile 20000000 15000000 kWh 10000000 5000000 0 2007 2008 2009 2010 Elettrica Termica 2011 2012 2013 Produzione totale di energia rinnovabile 30000000 25000000 kWh 20000000 15000000 10000000 5000000 0 2007 2008 2009 2010 2011 TOTALE INSTALLATO ELETTRICO - APRILE 2013: TOTALE INSTALLATO TERMICO - APRILE 2013: Produzione energia elettrica annuale: Produzione energia termica annuale: FER locali su consumo finale lordo di energia elettrica FER locali su consumo finale lordo di energia termica FER locali su consumo finale lordo 2012 2013 15064 30260 kWp kWp 18076614 5968347 kWh kWh 18,0 % 2,6 % 6,3 % 41 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 In base a questo scenario il Comune di Cotignola non risulterebbe ancora in linea con gli obiettivi al 2020 riferiti al Decreto “Burden Sharing” dettati dalla Direttiva Europea 28/2009. Infatti, l’obbligo della regione Emilia-Romagna è di una copertura del 8,9% di energia rinnovabile sul consumo finale lordo rispetto a un 6,3% registrato per il Comune. Ciò sta ad indicare, in generale, che la produzione di energia da fonte rinnovabile non è stata fino ad oggi promossa a livello di micro-generazione distribuita ma attraverso pochi grandi impianti. Concludendo, se da una parte è stata avviata un’importante produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, dall’altra non è stata disegnata una strategia per la produzione di energia termica che costituisce comunque il 59% dei consumi finali lordi rispetto al 26% dell’energia elettrica. 42 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 APPROCCIO AL PIANO ENERGETICO INTEGRATO Il quadro sinottico è esplicativo della situazione attuale del Comune. Dalla sua analisi è possibile identificare specifici punti di forza ed attraverso lo sviluppo di una pragmatica pianificazione energetica territoriale di raggiungere elevati indici di autosufficienza energetica L’imprevedibilità dei mercati, della domanda e dell’offerta di prodotti comporta serie difficoltà nella pianificazione per la riduzione e il controllo degli alti consumi legati alle attività produttive nel medio e lungo periodo. I consumi termici nel settore residenziale sono generalmente costanti. Le attività domestiche e commerciali rispecchiano gli stili di vita e abitudini dei cittadini, di conseguenza non riscontrano modifiche frequenti. La prevenzione al consumo (risparmio energetico) basato sul concetto di ridurre gli sprechi, attraverso l’educazione a consumare meglio l’energia a disposizione è certamente il passo prioritario nella gerarchia delle azioni da intraprendere. La prima azione strutturale e cogente deve riguardare attività e progetti di riqualificazione energetica nel settore urbano, risulta, a tal proposito, di fondamentale importanza il Regolamento Edilizio ed Urbanistico (RUE), attraverso il quale vengono delineate le nuove normative sull’edilizia e sulle attività di ristrutturazione dell’esistente. La riduzione dei consumi attraverso edifici meno energivori è un fondamentale azione rivolta al mantenimento o, più in generale, al non incremento dei consumi di metano e di energia elettrica. A tal proposito, diventa essenziale l’esistenza di un regolamento edilizio che definisca efficacemente le azioni di ristrutturazione volte alla riduzione degli sprechi energetici. L’acquisto di energia elettrica verde può costituire un importante leva per spingere le grandi compagnie di fornitura ad utilizzare fonti rinnovabili. Portare il cliente domestico e quello industriale verso la scelta di forniture energetiche che attestino la loro provenienza da fonti rinnovabili, può essere determinata dai costi d’acquisto. Un efficacie incentivo possibile per “spingere” i clienti verso una scelta di fornitura energetica responsabile, potrebbe legare l’obbligo ad un contributo locale sulle maggiori emissioni causate dal mancato acquisto di energia da fonti rinnovabili. L’auto-sufficienza energetica deve essere comunque il traguardo verso cui tendere al fine di ridurre la dipendenza del territorio da fonti energetiche esterne. L’acquisto di energia elettrica verde incide, quindi, sull’indice di emissioni di anidride carbonica, ma non su quello di auto-sufficienza. L’auto-sufficienza può essere ottenuta soltanto attraverso un programma di produzione di energia sul territorio da fonte rinnovabile, finalizzato all’autoconsumo. Il risultato di copertura elettrica da fonte rinnovabile, raggiunto negli ultimi quattro anni dal Comune, dimostra che gli incentivi legati al fotovoltaico sono stati efficacemente sfruttati. In merito all’energia termica prodotta da fonte rinnovabile, i grossi impianti a biomasse se non sono collegati ad importanti industrie energivore, riscontrano difficoltà a distribuire calore efficientemente durante tutto l’arco dell’anno. 43 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 OBIETTIVI DEL PIANO ENERGETICO La Comunità Europea nello sviluppo delle politiche a disposizione dell’autorità locale elenca i seguenti punti, suddivisi per priorità d’azione su edifici pubblici e privati: Rispetto a quanto affermato in precedenza, l’obiettivo locale è incentrato al raggiungimento dell’autosufficienza energetica. L’autosufficienza energetica richiede un approccio strutturale sia verso la riduzione dei consumi sia nei confronti della produzione di energia da fonte rinnovabile. Come già sottolineato precedentemente nel documento, il settore residenziale può essere considerato generalmente stabile nel tempo o eventualmente in leggera crescita, in funzione delle pianificazioni urbanistiche il settore industriale che risente fortemente delle fluttuazioni del mercato. La crisi economica del 2008/2009 ha messo in evidenza la differenza di reazione dei consumi tra il settore residenziale e quello industriale. A livello nazionale, nel settore industriale, si sono registrati importanti diminuzioni dei consumi energetici, i consumo residenziali sono, in linea generale, mantenuti costanti o in leggero calo. E’ stato, quindi, sviluppato un programma di obiettivi raggiungibili nel medio-lungo termine: 1. Riduzione dei consumi mediante l’educazione civica a ridurre gli sprechi di energia. Tale azione prevede un’importante campagna di sensibilizzazione sul territorio attraverso incontri, punti di informazione e attività nelle scuole. 2. Riduzione dei consumi attraverso la riconversione dei dispositivi costituenti il parco elettrico complessivo con dispositivi più efficienti in tutti i settori di consumo (residenziale, terziario e industriale) 3. Riduzione dei consumi attraverso la riqualificazione energetica del 50% del patrimonio urbanistico nel settore residenziale ed industriale 4. Ipotesi di piattaforme fotovoltaiche comunali integrate ad impianti privati per apportare mediamente 2 kWp in ogni famiglia 5. Impianti solari termici per garantire mediamente 4 mq di collettore per ogni famiglia adatti alla copertura del fabbisogno di acqua calda sanitaria 6. Impianti a biomasse micro-distribuiti per coprire la parte dei consumi termici del residenziale e/o pubblico che non potrà essere completamente elettrificata, per problemi strutturali e/o logistici. 44 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 7. La realizzazione di un impianto per la produzione di biometano attraverso la valorizzazione delle biomasse di scarto presenti sul territorio da immettere nella rete di distribuzione del gas naturale per la copertura del 100% (2 milioni di metri cubi di gas/anno) del fabbisogno minimo al 2050 da gas metano per il riscaldamento domestico e industriale (1,7 milioni di metri cubi di gas metano/anno) a valle di un’ipotetica riqualificazione di tutti gli edifici La produzione di calore da biomasse può essere avviata tenendo conto delle frazioni legnose dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti solidi assimilabili agli urbani, idonei alla separazione dai rifiuti generici, secondo quanto previsto dalle politiche di piano nazionali e regionali. Le quali prevedono il raggiungimento di quantità “zero” da immettere in discarica. La percentuale di legno contenuto nei rifiuti è difficilmente contabilizzabile. Lo smaltimento del legno, infatti, non viene considerato un problema, dato che non inquina e, tendenzialmente, non crea particolare inconvenienti nel processo di smaltimento dei rifiuti, di conseguenza non è una priorità per gli operatori del settore. La produzione di biogas rappresenta un esempio non limitativo e non cogente che potrebbe essere sostituito e/o integrato da un’analoga filiera - biomasse legnose derivanti dalla raccolta differenziata di potature del verde pubblico/privato - per la produzione di energia termica. Tuttavia, risulterebbe più opportuno utilizzare l’impianto come piattaforma per la raccolta e smaltimento di scarti agro-alimentari. L’utilizzo di biomasse dedicate è previsto soltanto per effettuare un’integrazione durante eventuali periodi di carenza di materia prima per l’alimentazione, al fine di garantire la continuità di funzionamento dell’impianto Nell’ipotesi più conservativa le azioni complessive per raggiungere i macro-obiettivi nel periodo tra il 2030 e il 2050 – non viene considerato l’acquisto di energia elettrica verde – comporterebbero la riduzione delle emissioni del 40% rispetto a quelle calcolate da bilancio energetico del 2008. Inoltre si registrerebbe un risparmio di circa 4,2 milioni di metri cubi di metano da gas naturale e 29 milioni di kWh elettrici ovvero circa 5,9 KTEP su consumo finale lordo che potrebbero essere utilizzati nell’autotrazione agevolando i veicoli a metano piuttosto che veicoli elettrici. Il dato del solo gas naturale porterebbe sostanzialmente a coprire il 73% del fabbisogno di gasolio e benzina che si aggira intorno a 4 KTEP. 45 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 I macro-obiettivi di pianificazione raggiungibili tra il 2030 e il 2050 sono così riassumibili: OBIETTIVI PER UN PIANO ENERGETICO INTEGRATO AL 2030-2050 Energia Elettrica prodotta o risparmiata kWh/anno prodotto o risparmiato metri cubi/anno Risparmio Energetico -3.049.280 -1.661.737 Efficienza Energetica Residenziale Terziario Industriale -1.930.871 -4.993.941 -16.854.236 Riqualificazione Energetica Edifici Residenziale Industriale -2.187.703 Piattaforme Fotovoltaiche Residenziale pot. (MWp) pot. Installata (MWp) 2013 Impianti solari termici Residenziale metri quadrati Impianto BIOGAS elettrico termico Pot. Elettrica Installata (MWp) 2013 Pot. Termica Installata (MWp) 2013 Metano -1.479.781 -1.032.476 TEP Emissioni di CO2 risparmiati evitate TEP/anno Ton/anno -1.625 -4.740 -166 -429 -1.449 -933 -2.412 -8.141 -1.213 -1.035 -2.909 -3.087 2 kWp in ogni famiglia 6,1 15,06 7.262.400 18.076.614 625 1.555 -3.508 -8.731 4 mq in ogni famiglia 12104 968.320 794 -1.904 2.000.000 0 0 0 1.640 0 0 0 -3.932 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 elettrico (MWp) 0,0 0 0 0 termico (MWp) 0,0 Impianto EOLICO Potenza Installata (MWp) 2013 Impianto Biomasse CHP 0 0 Pot. Elettrica Installata (MWp) 2013 0 0 Pot. Termica Installata (MWp) 2013 0 0 513 0 0 0 0 Biomasse Legnose residenziale ton/anno (utilizzate 2013) ton/anno 0 2399 0 0 Mini-idroelettrico Pot. (KWp) TOTALE Biogas elettrico Biometano -29.016.031 25.339.014 -29.016.031 25.339.014 -4.173.994 968.320 -4.173.994 2.968.320 -5.918 3.486 -5.918 5.126 -40.295 -40.295 46 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Il Piano d’Azione per il medio-lungo termine ha come obiettivo quello di consolidare le riduzione dei consumi e la produzione di energia da fonte rinnovabile legandole direttamente al tessuto sociale e urbano del territorio affinché sia garantita una stabilità strutturale futura degli obiettivi raggiunti. I macro-obiettivi identificati per il periodo 2030 - 2050 non possono essere completamente raggiunti in tempi brevi e richiederanno programmazioni decennali ed in modo particolare per quanto riguarda quelle azioni che ricadono direttamente sul tessuto urbano come le riqualificazioni energetiche degli edifici esistenti e il solare termico sui tetti del centro cittadino. Il Piano d’Azione per il 2020 tiene conto delle seguenti condizioni: 1. L’azione di risparmio energetico è da considerarsi non negoziabile in quanto l’educazione a non sprecare energia deve coinvolgere il 100% del tessuto sociale; 2. L’obiettivo di efficienza energetica è stata posto al 10% del suo potenziale raggiungibile nel medio-lungo termine, eccetto per l’alimentazione ACS degli elettrodomestici, considerata non negoziabile; 3. La riqualificazione energetica degli edifici esistenti residenziali e industriali è stata posta al 10% del suo potenziale che rappresenterebbe il 5% del tessuto urbano; 4. La potenza fotovoltaica è stata posta al 20% del suo potenziale cioè finalizzata a portare una media di 2 kWp/famiglia al 20% delle famiglie; 5. I metri quadrati di solare termico sono stati posti al 20% del suo potenziale cioè finalizzati a portare una media di 4 mq di collettore/famiglia al 20% delle famiglie; 6. Un consumo di biomasse legnose di 2.399 ton/anno per l’alimentazione di impianti i micro-teleriscaldamento per la sola climatizzazione invernale degli edifici residenziali; 7. Produzione di bio-metano per 2 milioni metri cubi attraverso la costituzione di una filiera locale per la valorizzazione delle biomasse di scarto di origine agroalimentare, zootecnica e da verde pubblico/privato. Tale azione risulta cogente in quanto il mancato conseguimento inficerebbe sul raggiungimento degli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni al 2020 che si stimerebbe inferiore al 20% impedendo la sottoscrizione del Patto dei Sindaci. 47 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Gli obiettivi di pianificazione al 2020 sono, quindi, così riassumibili: OBIETTIVI PER UN PIANO ENERGETICO INTEGRATO AL 2020 Energia Elettrica prodotta o risparmiata kWh/anno prodotto o risparmiato metri cubi/anno Risparmio Energetico -3049280 -1661737 Efficienza Energetica Residenziale Terziario Industriale -533512 -499394 -1685424 Riqualificazione Energetica Edifici Residenziale Industriale -218770 Piattaforme Fotovoltaiche Residenziale pot. (MWp) pot. Installata (MWp) 2013 Impianti solari termici Residenziale mq installati 1,2 15,06 1452480 18076614 2421 risparmiati evitate TEP/anno Ton/anno -1625 -4740 -46 -43 -145 -258 -241 -814 -121 -103 -291 -309 125 1555 387328 0 Impianto EOLICO Pot. (MWp) Potenza Installata (MWp) 2013 0 0 0,0 0,0 0,0 0,0 0 Mini-idroelettrico Pot. (KWp) Emissioni di CO2 -702 -8731 4 mq in ogni famiglia 0 0 Biomasse Legnose residenziale ton/anno (utilizzate 2013) ton/anno -147978 -103248 TEP 2 kWp in ogni famiglia Impianto BIOGAS elettrico termico Pot. Elettrica Installata (MWp) 2013 Pot. Termica Installata (MWp) 2013 Impianto Biomasse CHP elettrico (MWp) termico (MWp) Pot. Elettrica Installata (MWp) 2013 Pot. Termica Installata (MWp) 2013 Metano 318 -761 0 1.640 0 0 0 -3.932 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 513 0 0 0 0 0 2000000 0 0 0 2399 0 0 0 TOTALE Biogas elettrico Biometano -5986380 19529094 -5986380 19529094 -1912963 2387328 -1912963 2387328 -2083 2510 -2083 4150 -16846 -20778 48 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 In base alle energie rinnovabili ad ora installate si può delineare una situazione di partenza relativa all’impatto delle stesse sulla riduzione delle emissioni e sulla percentuale di energia rinnovabile sul consumo finale lordo che definiremo come “situazione attuale” OBIETTIVI PER UN PIANO ENERGETICO INTEGRATO Situazione attuale a fine 2012 rispetto al 2008 ton CO2 TEP Risparmio energetico ton CO2 TEP Efficienza energetica ton CO2 TEP Riqualificazione energetica Consumo di energia 6,3 % FER -8.731 ton CO2 Raccolta differenziata RSU ton CO2 Forestazione urbana ton CO2 Trasporti ton CO2 2068 TEP FER -8,1 % Emissioni CO2 FER: Fonti di Energia Rinnovabile La situazione attuale è da considerarsi solo indicativa in quanto l’incidenza delle rinnovabili dovrebbe essere calcolata sul bilancio energetico del 2012 e non del 2008. Tuttavia, il dato è indicativo per valutare un tasso tendenziale di crescita che verrà corretto nei prossimi anni attraverso lo sviluppo puntuale dei bilanci energetici annuali. 49 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 I Piani d’Azione sopra delineati permettono di identificare degli obiettivi plausibili nel breve termine 2020 e nel medio-lungo termine 2030-2050 circa la riduzione dei consumi, la quota di energia rinnovabile e la riduzione delle emissioni in termini percentuali rispetto al Consumo Finale Lordo dell’anno 2008 di riferimento. OBIETTIVI PER UN PIANO ENERGETICO INTEGRATO AL 2030-2050 -4740 ton CO2 -1625 TEP Risparmio energetico -11485 ton CO2 -2045 TEP Efficienza energetica -5996 ton CO2 -2248 TEP Riqualificazione energetica -606 ton CO2 Raccolta differenziata RSU ton CO2 Forestazione urbana -2344 ton CO2 Trasporti -18074 ton CO2 -17,9 % Consumo di energia 18,9 % FER 5126 TEP FER -40,1 % Emissioni CO2 50 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 OBIETTIVI PER UN PIANO ENERGETICO INTEGRATO AL 2020 -4740 ton CO2 -1625 TEP Risparmio energetico -1313 ton CO2 -234 TEP Efficienza energetica -600 ton CO2 -225 TEP Riqualificazione energetica -606 ton CO2 Raccolta differenziata RSU ton CO2 Forestazione urbana -1020 ton CO2 Trasporti -14126 ton CO2 -6,3 % Consumo di energia 13,4 % FER 4150 TEP FER -20,8 % Emissioni CO2 Gli obiettivi minimi previsti per i Comuni sono quelli del proprio ente locale di riferimento come recitano i criteri di responsabilità della direttiva 2009/28/CE sugli obiettivi legati alla produzione di energia da fonte rinnovabile. Come si può notare rispetto agli obiettivi della Regione Emilia-Romagna, il piano d’azione comunale risponde pienamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili ma non altrettanto nella riduzione dei consumi finali lordi. OBIETTIVI DEL PIANO Riduzione delle emissioni Quota energia rinnovabile Riduzione dei consumi finali lordi 2012 % -8,1 6,3 ---- 2020 % -20,8 13,4 -6,3 2030-2050 % -40,1 18,9 -17,9 51 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 La riduzione dei consumi finali lordi, infatti, non risulta in linea con gli obiettivi nazionali e regionali secondo quanto richiesto dalla direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. Il mancato allineamento con l’obiettivo nazionale, che, occorre sottolineare, al momento non è obbligatorio, è sostanzialmente dovuto alla riduzione dei consumi negli edifici e quindi alla capacità di implementare la velocità di riqualificazione energetica degli edifici. Per cogliere l’obiettivo si dovrebbe implementare l’azione legata all’efficienza energetica. Una scelta possibile potrebbe essere di portare l’indice di riqualificazione energetica degli edifici in classe C dal 5%, prevista nel piano, al 10% di tutto il parco e l’efficienza energetica al 50% del suo potenziale. Tale operazione però supera quello che è il turnover fisiologico delle azioni per cui occorrerebbero maggiori leve incentivanti sia su scala nazionale che su scala regionale. OBIETTIVI DEL PIANO AL 2020 Riduzione delle emissioni Quota energia rinnovabile Riduzione dei consumi finali lordi COTIGNOLA % -20,8 13,4 -6,3 RER % -20,0 8,9 -14,7 ITALIA % -20,0 17,0 -14,7 52 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 OBIETTIVI DEL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DETTATE DAL PATTO DEI SINDACI Nel 2003, la Commissione Europea ha pubblicato la Direttiva EU/ETS 2003/87/EC sul mercato delle emissioni, meglio conosciuto come Emission Trading System (EU ETS) modificata nel 2009 con la Direttiva 2009/29/CE. Con l´entrata in vigore dell´EU ETS, l´Europa richiede alle imprese, che ricadono nel campo di applicazione della direttiva una specifica gestione delle emissioni GHG. Le imprese che rientrano fra i settori indicati dall´EU ETS4 devono limitare le loro emissioni di CO2 secondo quando indicato nei Piani di Assegnazione nazionali (PAN) delle quote per i periodi di applicazione, ovvero 20052007 e 2008-2012. La Guida esplicativa, nel definire i criteri interpretativi delle attività modificate o addizionali incluse nel campo di applicazione per il periodo 2013-2020 ai sensi della Direttiva 2009/29/CE, è basata sul documento “Guidance on interpretation of Annex I of the EU ETS Directive (excl. Aviation activities)” 5, predisposto dalla Commissione europea e condiviso dagli Stati Membri nella riunione del 18 marzo 2010 del Comitato Cambiamenti Climatici (CCC). Le linee guida del Patto dei Sindaci hanno escluso il settore ETS dalla rendicontazione dei consumi finali lordi dell’ente locale e dalla baseline delle emissioni. La riduzione dei consumi e la produzione di energia rinnovabile nel settore ETS non può essere rendicontata nell’ambito del Patto dei Sindaci così come recitano le linee guida. Gli obiettivi del piano d’azione per il settore industriale si modificano in base alla presenza o meno, nel territorio in analisi, di imprese che ricadono nel campo di applicazione della direttiva sopra citata. Gli obiettivi del piano escludendo il settore ETS sono perfettamente coerenti con gli obiettivi del Patto dei Sindaci e del Piano Energetico Regionale, eccetto sulla riduzione dei consumi finali lordi per quanto già detto in precedenza. OBIETTIVI DEL PIANO AL 2020 Riduzione delle emissioni Quota energia rinnovabile Riduzione dei consumi finali lordi COTIGNOLA % -23 16,2 -5,1 RER % -20 8,9 -14,7 ITALIA % -20 17 -15 4 I settori di attività regolamentati EU ETS del 2003 sono: attività energetiche e processi industriali (industria dei prodotti minerali, produzione e trasformazione dei metalli ferrosi, produzione carta e pasta di carta). Con al modifica del 2009, i settori inclusi dal 2013 sono: industria dell´alluminio, dell´ammoniaca e petrolchimica, settore della generazione dell´elettricità. Dal 2020, tutti i settori inclusi nell´ETS dovranno pagare le loro quote di emissioni. 5 Il documento, cui si rimanda anche per tutti gli aspetti non contemplati dal presente documento, è reso disponibile sulle pagine del Comitato del sito www.minambiente.it. 53 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 TEMPLATE DEI CONSUMI FINALI LORDI AL 2008 ESCLUDENDO LE AZIENDE ETS COME RICHIESTO DAL PATTO DEI SINDACI PER IL COMUNE DI COTIGNOLA Category FINAL ENERGY CONSUPTION (MWh) Renewable energies Fossil fuels electricity Heat cold Natural gas liquid gas Heating oil Diesel Gasoline Lignite Coal Other fossil fuels Plant oil Biofuel Other biomass Solar Thermal geothermal Total BUILDINS, EQUIPMENT / FACILITIES & INDUSTRIES Municipal buildings, equipment/facilities -60 2066 2007 Tertiary (non municipal) buildings, equipment/facilities 12805 7632 20437 Residential buildings 8626 46674 Public lighting 1496 Industries (excluding industries involved in the EU Emission trading scheme - ETS) 66178 108957 Subtotal 89045 165329 5968 61268 1496 175135 5968 260.342 TRANSPORT Municipal fleet 0 Public transport 0 Private and commercial transport 3675 3209 21547 29587 58018 subtotal 3675 3209 21547 29587 58018 169004 3209 21547 29587 TOTAL 89045 5968 318360 54 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 TEMPLATE DELLE EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA AL 2008 ESCLUDENDO LE AZIENDE ETS COME RICHIESTO DAL PATTO DEI SINDACI PER IL COMUNE DI COTIGNOLA CO2 EMISSIONS [ton] Fossil fuels Renewable energies electricity Heat cold Natural gas liquid gas Heating oil Diesel Gasoline Lignite Coal Other fossil fuels Plant oil Biofuel Other biomass Solar Thermal geothermal BUILDINGS, EQUIPMENT / FACILITIES & INDUSTRIES Municipal buildings, -29 426 0 equipment/facilities Tertiary (non municipal) buildings, 6185 1574 0 equipment/facilities Residential buildings 4166 9624 0 Public lighting 722 0 0 Industries (excluding industries involved in 31964 22466 0 the EU Emission trading scheme - ETS) Subtotal 43009 34089 0 TRANSPORT Municipal fleet 0 0 0 0 0 0 Public transport 0 0 0 0 0 Private and 0 758 728 5744 7379 commercial transport subtotal 0 758 728 0 5744 7379 TOTAL 43009 34847 728 0 5744 7379 Category Total 397 7758 13790 722 54429 77097 0 0 14610 14610 91707 55 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DEL PIANO D’AZIONE AL 2020 FER metano Risparmio Incentivi prodotta risparmiati risparmiata totali bolletta totali kWh/anno metri cubi kWh/anno euro euro euro -1661737 -3049280 Risparmio energetico Energia elettrica Investimenti -8729763 Efficienza energetica Residenziale -533512 623377 Terziario -499394 840647 -448150 -347578 Industriale -1685424 3561238 -1173055 3122042 -549295 -1717123 2178319 -403123 -1198075 2420800 -1220083 242080 3370020 -898601 0 0 19070000 2000000 7840000 -6400000 0 0 0 0 0 0 0 0 Riqualificazione energetica edifici Residenziale -147978 Industriale -103248 Piattaforme fotovoltaiche -218770 2 kWp in ogni famiglia Residenziale pot. Installata (MWp) 1,2 1452480 Impianti solari termici Residenziale mq installati 4 mq in ogni famiglia 2421 -1853511 Impianto biogas elettrico 0 biometano Biomasse legnose residenziale Ton/anno 0 0 Mini-idroelettrico Pot. (KWp) 0 0 Impianto EOLICO Potenza (MWp) Impianto Biomasse CHP elettrico 0 termico 0 TOTALI 20.522.480 329.117 -5.986.380 23.956.443 -13.769.648 -11.168.710 La valutazione della sostenibilità economica del piano d’azione comunale in termini dell’investimento, che il territorio deve effettuare per raggiungere gli obiettivi al 2020, e i tempi di ritorno dell’investimento rispetto alle azioni intraprese è indispensabile per garantirne la fattibilità pratica. Il conto economico è puramente indicativo e non tiene conto per semplicità di come cambierà il costo del denaro durante tutto il periodo preso in esame così come della variazione dei costi e del valore degli incentivi. Tale esercizio rappresenta quindi uno scenario rispetto alle condizioni attuali. 56 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 I costi relativi alle operazioni sono stati desunti dai documenti relativi al censimento ENEA sulle detrazioni fiscali del 55% dal 2007 al 2011 mentre i dati sui costi degli impianti a biomasse sono stati rilevati da “G.A. Pagnoni (2012) Impianti a biomasse per la produzione di energia. Editrice DEI”. Il conto economico è stato effettuato ipotizzando di distribuire linearmente gli investimenti nel periodo dal 2013 al 2020 sull’obiettivo rappresentato dal piano energetico comunale includendo l’eventuale settore ETS. Il ritorno degli investimenti è stato calcolato tenendo conto dei risparmi sulle bollette elettriche e del gas metano così come sugli incentivi previsti da contributi dello Stato o da premi per la produzione di energia da fonte rinnovabile attraverso il cosiddetto “Conto Energia”. Gli incentivi per gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, eccetto il fotovoltaico, sono stati conteggiati sulla base del più recente Decreti Ministeriale del 6 luglio 2012. L’ammortamento degli interventi è stato mediamente considerato di 4 anni al 2020 per cui al 2021 gli interventi saranno stati mediamente ammortati per 5 anni fino a 14 anni al 2030. Al 2020, il costo complessivo degli interventi sarà di circa 24 milioni euro mentre il ritorno degli investimenti si può stimare in 28 milioni euro divisi tra risparmi in bolletta (14 milioni euro) e incentivi (11 milioni euro). L’aspetto interessante del conto economico su scala territoriale riguarda da una parte un flusso di denaro prevalentemente investito sul territorio per realizzare opere mentre dall’altra una riduzione delle spese in bolletta che rappresentano prevalentemente un flusso di denaro verso l’esterno. A questa dinamica che implica un’evidente spinta all’aumento il prodotto interno lordo del territorio si aggiunge un flusso di denaro in entrata legato agli incentivi che dal piano nazionale vengono dirottati su quello locale. Il Piano Energetico locale rappresenta quindi uno strumento strategico di pianificazione per sviluppare un’economia locale e una riduzione dei costi della collettività. Uno strumento strategico di pianificazione orientato al Green Procurement - sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili (prodotti e servizi che hanno un minore, ovvero un ridotto effetto sulla salute umana e sull'ambiente rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo)- Fino ad ora ci si è concentrati prevalentemente sul settore specifico costituito dal Green Public Procurement (GPP), cioè degli acquisti effettuati dalla Pubblica Amministrazione, in cui si sono inseriti criteri di qualificazione ambientale nella domanda che le Pubbliche Amministrazioni esprimono in sede di acquisto di beni e servizi secondo quanto suggerito nel "Libro Verde sulla politica integrata dei prodotti" del Sesto Programma d'Azione in campo ambientale e richiesto dalla direttiva 2004/18/CE del 31 Marzo 2004, relativa al “coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture, di servizi e di lavori”. In questo modo la Pubblica Amministrazione può svolgere il duplice ruolo di "cliente" e di "consumatore", allo stesso modo il Piano Energetico Locale allarga il Green Procurement a tutta la collettività generando così la più forte capacità di "orientamento del mercato". Il Piano Energetico Locale rappresenta quindi un atto di indirizzo su scala territoriale in grado di estendere la delibera n. 57 del 2 agosto 2002 "Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia", in cui già si stabiliva che "almeno il 30% dei beni acquistati debba rispondere anche a requisiti ecologici; il 30-40% del parco dei beni durevoli debba 57 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 essere a ridotto consumo energetico, tenendo conto della sostituzione e facendo ricorso al meccanismo della rottamazione". Il Piano Energetico Locale potrà essere, quindi, un valido strumento per favorire la crescita di un "mercato verde", attraverso: - L’inserimento di criteri di preferibilità ambientale nelle procedure di acquisto della Pubblica Amministrazione nell'ambito dell'offerta economicamente più vantaggiosa; La possibilità di considerare i sistemi di etichettatura ambientale come mezzi di prova per la verifica di requisiti ambientali richiesti; La possibilità di considerare le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale (EMAS - ISO 14001) come mezzi di prova per la verifica delle capacità tecniche dei fornitori per la corretta esecuzione dell'appalto pubblico. Il Piano d’Azione è stato quindi sviluppato al fine di distribuire gli investimenti in modo equilibrato, in cui il 43% è legato alla riduzione dei consumi, il 24% alla produzione di energia solare (fotovoltaica e termica) ed il 33% per la produzione di energia da biomasse. Le azioni rivolte al coinvolgimento dei cittadini rappresentano circa il 68% di tutti gli investimenti. Distribuzione degli investimenti E’ evidente che il costo degli investimenti legati alla voce di risparmio energetico si può considerare trascurabile, in quanto incidono prevalentemente sulle abitudini dei cittadini, anche se al 2020 tale voce rappresenterà il settore più importante per quanto riguarda la riduzione dei costi in bolletta con il 63% di incidenza 58 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Distribuzione dei risparmi in bolletta Attualmente non sono previsti incentivi nazionali sotto la voce di risparmio energetico anche se la riduzione dei consumi è essenziale per centrare gli obiettivi del piano. Le entrate legate agli incentivi saranno quindi strettamente connesse agli investimenti necessari per acquistare quei beni che devono garantire efficienza energetica o produzione e di energia da fonte rinnovabile. . Distribuzione degli incentivi Il 57% degli incentivi nazionali, che arriveranno sul territorio, dovranno servire (nel caso in cui il Comune intenda perseguire questo obiettivo) per l’avvio delle filiere di collettamento degli scarti agro-alimentari e per la gestione del verde pubblico/privato, orientate ad una valorizzazione energetica e legate agli impianti alimentati a biomasse in un contesto di tutela della biodiversità e del paesaggio. Il 17% sarà legato all’acquisto di beni che andranno a ridurre direttamente i consumi dei vettori energetici fossili attraverso 59 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 l’installazione degli impianti solari termici mentre il restante 26% riguarda la riduzione dei consumi per effetto della riqualificazione energetica degli immobili. Ritorno dell'investimento 0 2018 -5000000 2020 2022 2024 2026 2028 2030 2032 -10000000 (euro) -15000000 termico, biogas -20000000 -25000000 fotovoltaico efficienza energetica -30000000 riqualificazione energetica -35000000 -40000000 -45000000 Dal 2022, il conto economico risulta in positivo prevalentemente dovuto alla riduzione sulle bollette dovuta all’azione di risparmio energetico. L’ammortamento degli investimenti sugli interventi segue la seguente scaletta indicativa: 1. Al VII° anno nel 2023 per gli impianti di solare termico e biogas 2. Al VIII° anno nel 2024 per gli impianti fotovoltaici 3. Al VIII° anno nel 2025 per gli impianti legati all’efficienza energetica 4. Al X° anno nel 2027 per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali Dopo il 2020, il territorio è come se ricevesse un “contributo” per riduzione dei costi delle bollette e di incentivi pari a circa 0,7 milioni euro all’anno, anche se, per semplicità, non si è tenuto conto ne degli eventuali incentivi derivati dalla gestione dei crediti sulle emissioni ne di quelli derivanti dai Certificati Bianchi. Questo esercizio economico vuole quindi rappresentare uno scenario semplificato degli investimenti che deve essere necessariamente considerato del tutto indicativo e non esaustivo della sostenibilità del piano d’azione al 2020. 60 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 SCHEDE RIASSUNTIVE DELLE AZIONI PREVISTE NEL PIANO D’AZIONE 61 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 1. Piano di formazione dell'amministrazione pubblica Descrizione dell’azione Il comune di Cotignola come tutti i comuni dell’Unione Bassa Romagna ha conferito all’Unione stessa le funzioni relative al personale e alla formazione, attraverso la programmazione di corsi di formazione specifici , l’unione ha in parte già formato su tematiche ambientali i responsabili dei servizi e il personale che opera su tematiche energetiche ambientali . La recente riorganizzazione dovuta al trasferimento del personale dei comuni all’unione sarà supportata da ulteriori momenti di formazione del personale sui temi sui temi ambientali (Energy manager), sulla loro comunicazione e sulla partecipazione. Il Servizio Ambiente dell’Unione ha avviata una collaborazione sistematica con le istituzioni educative, a partire dalla scuola che si intende rendere prioritario. Le priorità informative e formative comunali coinvolgeranno: 1. La formazione adeguata del personale degli URP ufficio Relazioni con il Pubblico sui temi ambientali, sulla loro comunicazione e sulla partecipazione; 2. La biblioteca comunale che verrà arricchita di una sezione dedicata all’ambiente dove trovare materiale sulle tematiche del PAES (energia, stili di vita, consumi). Il Comune propone di incentivare le azioni del CEAS Centro di Educazione all’ Ambientale e alla Sostenibilità dell’Unione della Bassa Romagna da poco accreditato (dal 2012) con i 15 centri intercomunali della Regione Emilia Romagna, per coordinare le iniziative educative e di promozione dei comuni rendendo maggiormente efficace la comunicazione interregionale e la qualità delle azioni educative. Infine si propone di aumentare il trasferimento tecnologico e di conoscenze all’unione attraverso collaborazioni con enti e centri di ricerca, università centri di ricerca per aumentare la conoscenza di processi, sistemi, azioni per raggiungere gli obiettivi prefissati e per mantenere un alto livello di qualità scientifica nella elaborazione interna di studi e progetti . Tempi: 2013 -2014 Stima dei costi: non quantificabile Finanziamento: Comune/regione Stima del risparmio energetico: direttamente, modesto Stima riduzione CO2: direttamente, nessuna Responsabile: Responsabili dell’ Area Territorio e dell’ Area Welfare, Responsabile Settore Risorse del Personale , responsabile CEAS, responsabile URP Indicatori: Individuazione di ruoli o di compiti specifici nell'organigramma. Ore /Corsi di formazione, iniziative CEAS, Partecipazione a manifestazioni sovra comunali sui temi oggetto del PAES. 62 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 2 - Promozione del risparmio energetico e della Partecipazione Descrizione dell’azione L'Amministrazione intende promuovere l'istituzionalizzazione e la prosecuzione del processo partecipativo avviato col PAES. L’amministrazione intende promuovere azioni di sensibilizzazione e di educazione al risparmio energetico e ad un miglior utilizzo dell'energia a disposizione. Verranno avviate iniziative specifiche. Questa esigenza è stata confermata nei lavori preparatori del PAES che hanno visto il coinvolgimento di diversi soggetti a vario titolo interessati (mondo della scuola, tecnici, imprese, cittadini in generale, associazionismo, istituzioni). È volontà dei comuni dell’Unione definire un percorso di concertazione degli obiettivi del PAES: 25 fra ordini professionali ,associazioni di categoria , enti pubblici e sindacati hanno firmato il 5 aprile 2013 un protocollo di intesa la attuazione del PAES evidenziando la volontà di promuovere un’adeguata condivisione degli obiettivi e conoscenza dei temi legati all’uso consapevole dell’energia quali: efficienza, risparmio energetico, produzione da FER, al fine di favorire un ampio e maturo coinvolgimento dei cittadini e delle realtà economiche per il raggiungimento degli obiettivi posti dal Patto dei Sindaci. Inoltre è presente l'esigenza di costituire “uno sportello energia” (eventualmente a livello di Unione intercomunale) con l’obiettivo di creare un punto di informazione caratterizzato da qualificate competenze per fornire le risposte ai vari problemi che possono venire posti. L'amministrazione garantirà ai cittadini un accesso chiaro, facile ed immediato alle informazioni e ai pareri di esperti e professionisti, in modo da permettere a tutti di agire negli ambiti individuati come strategici dal PAES (risparmio energetico, rifiuti, trasporti, riqualificazione edilizia). Le serate informative organizzate hanno evidenziato la necessità di promuovere un’adeguata conoscenza dei temi legati all’uso consapevole dell’energia quali: efficienza, risparmio energetico, produzione da FER, al fine di favorire un ampio e maturo coinvolgimento dei cittadini e delle realtà economiche per il raggiungimento degli obiettivi posti dal Patto dei Sindaci. Cotignola insieme tutti i Comuni dell’Unione ha firmato un accordo “la carta per una rete di enti territoriali a spreco zero, iniziando dal 2013 progetti antispreco nel settore energetico, delle risorse idriche e delle eccedenze alimentari che si intende continuare e sviluppare. L'informazione e la promozione di comportamenti e tecnologie volte al risparmio continuerà sulla base delle innovazioni tecnologiche che si presenteranno sarà il più possibile estesa anche per mezzo di incontri periodici e dalla fornitura di beni promozionali del risparmio energetico (lampade, riduttori, ecc.). Il Comune intende partecipare al maggior numero possibile di iniziative promosse a livello nazionale ed europeo per mantenere la visibilità delle azioni sulla sostenibilità messe in campo (“Comuni Ricicloni”, “ Mi illumino di meno” ,“ Campionato Solare “ ecc ..) Il Comune sarà promotore attivo delle finalità del «Patto dei Sindaci» su scala Comunale e sovra comunale, progettando interventi e coordinando le proprie azioni, impegnandosi in prima linea nella diffusione di una nuova cultura che porti sulla strada del 20-20-20. 63 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Saranno intraprese relazioni durature attraverso l’Unione con i comuni limitrofi, per condividere costi e risorse per progetti poco accessibili ad un singolo comune , saranno inoltre programmati confronti con comuni di diverse realtà per uno scambio di esperienze e buone pratiche dalle quali sia possibile prendere spunto e migliorare le proprie iniziative Tempi: 2013-2020 Stima dei costi: Non quantificabile Finanziamento: risorse Private /pubbliche Stima del risparmio energetico: 1.249 TEP su consumo finale lordo Stima riduzione CO2: 3.742 Ton Responsabile: dirigente Settore Programmazione Territoriale, Responsabile servizio Ambiente,responsabile CEAS dell’Unione e responsabile servizio URP Indicatore: Verifica di riduzione dei consumi attraverso monitoraggio puntuale. Iniziative di coinvolgimento, numero associazioni ed enti coinvolti. 64 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 3 - Certificazione Ambientale e Monitoraggio Descrizione dell’azione Il Comune intende promuovere nell’imprenditoria locale specializzazione, conoscenza ed adesione a procedimenti di qualità e all’adesione a forme di certificazione coerenti con le finalità del PAES (RECS, ISO 14001, ISO 50001, EMAS, ecc.) al fine di migliorare e incrementare progressivamente la qualità in campo ambientale: 1) 2) 3) 4) Stimolando il ricorso alla certificazione da parte di privati ed aziende del territorio; Inserendo criteri di green procurements nelle gare pubbliche; Valutando opportunità di acquisto di energia certificata da fonte rinnovabile; Istituendo un registro degli interventi di riqualificazione al fine di: censirne il numero e il risparmio energetico ottenuto, per permettere un monitoraggio quantitativo degli interventi e una eventuale valorizzazione dei TEE (Titoli di Efficienza Energetica) o di altre forme di incentivazione. 5) Continuare la campagna “calore pulito” oggi in collaborazione con la Provincia prevedendo controlli sulla effettiva certificazione di qualità di emissioni delle caldaie Infine, sarà attivato un sistema di monitoraggio per seguire i risultati del PAES, in primo luogo adottando nuovi sistemi di informatizzazione delle pratiche edilizie ed anche con censimenti e raccolte dati volontarie coinvolgendo i cittadini e la consulta ambiente. Tempi: 2013-2015 Stima dei costi: € non definito Finanziamento: Comune e Regione Stima del risparmio energetico: direttamente, modesto Stima riduzione CO2: direttamente, nessuna Responsabile: Responsabile Ufficio Contratti gare appalti, Ufficio acquisti, Responsabile Area Territorio. Indicatori: conteggio delle azioni svolte per ogni campo.Valore degli acquisti verdi 65 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 4- Piano di riqualificazione dell’illuminazione pubblica Descrizione dell’azione La piena operatività della Legge Regionale n. 19 del 29/09/2003 (“Norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico”) ed una più corretta interpretazione del testo sono state raggiunte grazie all’emanazione della direttiva di cui alla D.G.R. n. 2263/2005 “Direttiva per l’applicazione dell’art.2 della Legge Regionale 29 settembre 2003 n.19 recante norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico” e alla “Circolare Esplicativa delle norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico della Regione Emilia-Romagna” n.14096 del 12 ottobre 2006, che hanno fornito le specifiche indicazioni tecniche e procedurali per l’applicazione della legge. La Regione, oltre a delineare un iter per la definizione delle Zone di Protezione, ha infatti fissato - con tale documento - i requisiti tecnici che tutti i nuovi impianti di illuminazione esterna, pubblici e privati devono possedere. L’Amministrazione si impegna a predisporre il censimento completo dei propri impianti di illuminazione pubblica, nell’anno 2012 è stato redatto ed approvato studio di fattibilità per il miglioramento della efficienza energetica nella Illuminazione Pubblica del Comune. Il Comune intende perseguire l’obbiettivo del risparmio energetico aggiornando gli impianti tecnologici al fine di dotarsi delle tecnologie per garantire una alta efficienza energetica Gli interventi previsti a breve termine sono i seguenti: 1) La sostituzione dei corpi illuminanti a vapori di mercurio con nuovi al sodio alta pressione stima costi 90.000, risparmio energetico 5,48 tep risparmio annuo 25.000 Kwh (finanziamento comunale /regionale) 2) L’installazione di controllori e riduttori di potenza nei comparti via Kennedy, via Artigianato e via Gesuita: stima costi € 40.000 per un risparmio energetico di 4,30 TEP ovvero 20.000Kwh (finanziamenti comunali); 3) L’installazione di controllori e riduttori di potenza c.a200 punti luce e sostituzione di n. 12 corpi illuminanti ai vapori di mercurio con sodio ad alta pressione, comparti via Canossa: stima costi €15.000 per un risparmio energetico di 2,3 TEP ovvero 11.000 Kwh (finanziamenti comunali) Tempi: 2013 – 2020 Stima dei costi: € 145.000 Finanziamento: comune / regione Stima del risparmio energetico: 56 mila kWh/a (12 TEP su consumo finale lordo) Stima riduzione CO2: 27 t/a Responsabile: Dirigente ufficio LLPP e Patrimonio Indicatori risparmio kWh, kWh/punto luce 66 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 5 – Riqualificazione energetica e certificazione energetica di tutti gli edifici pubblici Descrizione dell’azione Si propone il raggiungimento per il 100% degli edifici ad uso pubblico di definizione della “diagnosi energetica” . Dovranno essere svolte entro il 2013 ( DL 4 giugno 2013 n 63 ) le diagnosi energetiche per gli edifici di proprietà comunale ad uso pubblico con superficie utile superiore a 500 mq ed entro il 2019 di tutti gli edifici ad uso pubblico di qualsiasi dimensione; l’Attestato di Prestazione Energetica contiene le caratteristiche termo fisiche, strutturali ed impiantistiche degli edifici e calcola il fabbisogno termico con relativa ipotesi di classificazione energetica degli edifici secondo il Dlgs 192/2005 e s.m.i - al fine di identificare i potenziali interventi di riduzione dei consumi e di ottimizzazione delle fornitura / produzione di energia elettrica e termica. Si propone di valutare la fattibilità di tele controllo e gestione degli impianti negli edifici pubblici (accensione, spegnimento, misurazione gradi). L’obbiettivo dell’Amministrazione è quello di riqualificare progressivamente gli edifici pubblici effettuando una serie di interventi quali: 1) Sostituzione di serramenti vetusti con nuovi infissi a taglio termico ed elevate prestazioni energetiche; 2) Coibentazione delle strutture opache al fine di aumentarne il potere isolante; 3) Sostituzione dei generatori di calore vetusti; 4) Adeguamento del sistema di regolazione; 5) Installazione di impianti solari termici. Gli interventi sugli immobili di proprietà Comunale sono i seguenti: 1. Risanamento conservativo e riqualificazione energetica nel Palazzetto dello sport di Barbiano. Stima costi 250.000, responsabile Ufficio LLPP e patrimonio (finanziamento comunale e regionale); 2. Sostituzione infissi plesso scolastico scuola primaria “Angeli del Senio” di Cotignola. Stima costi 200.000, responsabile Ufficio LLPP e Patrimonio. (finanziamento comunale); 3. Installazione di impianto solare termico per l'utilizzo di acqua calda negli spogliatoi degli impianti sportivi – stadio comunale "Angelo Dalmonte"- in via Cenacchio 4. Stima dei costi: 35.000,00 (finanziamento comunale); 4. Ricostruzione della copertura e realizzazione della coibentazione nel palazzo municipale in piazza V.Emanuele II 31. Stima dei costi: 200.000,00, (finanziamento comunale); 5. Ripassatura del manto di copertura con realizzazione di coibentazione e impermeabilizzazione della Casa Comunale di Barbiano. Stima dei costi: 50.000,00 (finanziamento comunale). 6. Rimozione del manto di coperture in lastre di cemento-amianto e realizzazione di nuova coibentazione nel plesso scolastico delle Scuole Medie "Luigi Varoli" di Cotignola. Stima dei costi: 100.000,00 finanziamento comunale/regionale; 67 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 7. Realizzazione di impianto di climatizzazione tramite teleriscaldamento da impianto di cogenerazione a servizio dei plessi scolastici della Scuola Materna, Asilo Nido, Scuole Medie, Scuole Elementari e Magazzino comunale del capoluogo. Stima dei costi di €653.000,00 con una potenza nominale 105kWh e 165kWt. (finanziamento comunale); 8. Rifacimento del manto di copertura con nuova coibentazione nel plesso dell'Asilo Nido di Cotignola. Stima dei costi: 50.000,00 (finanziamento comunale e provinciale). Tempi: 2012-2020 Stima dei costi: somma interventi € 1.538.000 Finanziamento: Comunale-Regionale-Privati Stima del risparmio energetico: 699 mila kWh/a (60 TEP su consumo finale lordo) Stima riduzione CO2: 144 t/a Responsabile: responsabile ufficio Lavori Pubblici 68 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 6 - Installazione pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici Descrizione dell’azione L’AC si impegna ad una verifica di fattibilità per ampliare azioni di concessione in diritto di utilizzo dei tetti e di aree pubbliche di risulta Utilizzando le superfici coperte degli edifici adeguatamente esposti si installeranno pannelli fotovoltaici con scambio sul posto dell’energia elettrica. Grazie ai propri impianti fotovoltaici che già esistono e che si intendono installare, l’Amministrazione beneficerà di una riduzione dei costi energetici e reinvestirà parte dei ricavi ottenuti dalla vendita dell’energia in eccesso, in opere di riqualificazione energetica. Nei seguenti edifici è prevista la valutazione per l’installazione di impianti di fotovoltaici attraverso l’utilizzo di contributi pubblici e/o investimenti privati, di seguito elencati 1) Palazzetto dello Sport Barbiano 20 kWp. Costi presunti di € 65.000; 2) Palestra, Scuole medie, Municipio. (Mq di copertura possibile circa 550 mq). Tempi: 2012-2020 Stima dei costi: € 65.000 Finanziamento: Fondi regionali + Privati Stima del risparmio energetico: 24 mila kWh/a (2 TEP su consumo finale lordo) Stima riduzione CO2: 12 t/a Responsabile: Lavori pubblici Indicatore: kWh risparmiati/anno Contatore potenza installata registrata dal sito del GSE 69 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 7 - Promozione della riqualificazione energetica degli edifici privati e dell’edilizia sostenibile negli strumenti di pianificazione urbanistica ed edilizia per la limitazione del consumo di suolo ed un orientamento alla sostenibilità. Descrizione dell’azione Il Comune ha approvato i nuovi strumenti di pianificazione territoriale urbanistica ed edilizia (PSC, e RUE) in questi strumenti sono previsti miglioramenti dei requisiti energetici superiori a quanto previsto dalle attuali leggi nazionali. Sono inserite alcune azioni di incentivazione in conformità alla normativa vigente, in attuazione del D.Lgs 192 del 19/08/2005, del D.Lgs 311 del 29/12/2006, della Delibera di Assemblea legislativa regionale n. 156/2008 e delle disposizioni legislative vigenti. POC, PUA. (Aumento della Superficie complessiva del 10% per intervento di demolizione e ricostruzione di edifico esistente se la maggior parte delle unità immobiliari saranno in classe A) ( si è concordata con al sovrintendenza la possibilità di non escludere il solare termico in centro storico e fotovoltaico con specifici accorgimenti) Al fine di consentire una riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente e di disincentivare la costruzione di nuovo patrimonio edilizio – solitamente efficiente dal punto di vista energetico ma che comporterebbe in ogni caso un aumento di cubature abitate e la necessità di coprire i consumi con ulteriori fonti energetiche. Il Comune si impegna a prevedere nei regolamenti urbanistici ed edilizi e nelle norme di pianificazione degli strumenti urbanistici, di seguito elencati: 1) Previsti aspetti premianti per le costruzioni con prestazioni energetiche superiori ai requisiti obbligatori; (i comuni potranno applicare sconti e riduzioni di oneri per prestazioni non obbligatorie); 2) Riqualificazioni e le riedificazioni in classi energetiche superiori a quelle preesistenti; 3) Ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e/o delle aree già edificate; 4) Incentivati procedimenti che prevedano l’accreditamento di Certificatori energetici indipendenti dal costruttore, dal committente e dall'acquirente; 5) Incentivi volti al decremento dell’utilizzo della superficie territoriale non urbanizzata e riqualificazioni delle aree dismesse. Si intendono applicare i criteri relativi al risparmio energetico e riduzione di Co2, e la tendenza alla autosufficienza energetica nelle APEA ( Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) individuate negli Strumenti di Pianificazione Urbanistica. Tempi: 2013-2033 Stima dei costi: 5,3 milioni euro Finanziamento: Fondi privati Stima del risparmio energetico: 225 TEP su consumo finale lordo Stima riduzione CO2: 600 t/a Responsabile: Pianificazione territoriale Indicatore: Consumi energetici edifici nuovi e riqualificati kWh/mq 70 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 8 - Creazione delle Comunità solari Descrizione dell’azione Il Comune favorirà le iniziative per promuovere l’auto-sufficienza energetica da fonte rinnovabile quale traguardo a cui tendere al fine di ridurre la dipendenza del territorio da fonti energetiche esterne secondo l’approccio di un sistema integrato di gestione dell’energia definito come Comunità Solare. Sarà valutata anche la possibilità di aderire alla Comunità Solare Locale, quale modello economico locale avviato dall’Università di Bologna, al fine di costituire un fondo sociale utilizzabile da parte dei soci per azioni di risparmio energetico in linea con il PAES (es.: acquisto nuove caldaie ad alto rendimento, elettrodomestici a basso consumo, ecc.). Tale azione permetterà di ottenere i seguenti risultati: Piattaforme fotovoltaiche di quartiere: 1,2 MWp (125 TEP su CFL) Impianti solari termici: 2.421 mq (318 TEP su CFL) Riduzione consumi nel settore residenziale: 46 TEP Riduzione consumi nel settore terziario: 43 TEP Riduzione consumi nel settore industriale: 118 TEP Famiglie coinvolte: 2814 Tempi: 2012-2020 Stima dei costi: 10,8 milioni euro Finanziamento: Privati Stima del risparmio energetico: 650 TEP su consumo finale lordo Stima riduzione CO2: 2.625 Ton/a Responsabile: Lavori pubblici Indicatore: Numero cittadini aderenti alla Comunità solare, kWh risparmiati, numero di aziende e privati coinvolti nelle diverse attività. 71 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 9 - BIOGAS. Produzione di Energia elettrica da reflui e scarti zootecnici Descrizione dell'azione La riqualificazione degli edifici, l’efficientamento della produzione e la diffusione del solare termico potrà ridurre il consumo termico delle abitazioni o dei capannoni ma difficilmente l’uso del gas metano potrà essere completamente sostituita con riscaldamento elettrico tipo pompa di calore in quanto occorrerebbe trasformare gli edifici esistenti per essere riscaldati a bassa entalpia. Per questo motivo, nel futuro, la riqualificazione energetica degli edifici non potrà comunque eliminare completamente l’utilizzo del gas metano per alimentare le caldaie a condensazione. In base a questa ipotesi, si può provare a calcolare la quantità minima di gas metano che il territorio dovrà comunque utilizzare nel futuro anche se, utopisticamente, tutti gli edifici esistenti nei settori residenziale e industriale vengano riqualificati rispettivamente in classe C con un consumo medio di 70 kWh/mq anno rispetto agli attuali 177 kWh/mq anno e in classe B con un consumo di 48 kWh/mq anno rispetto agli attuali 138 kWh/mq anno. Una seconda ipotesi, abbastanza difficile da perseguire ma possibile, è data da un solare termico diffuso su tutte le famiglie al fine di coprire i consumi dell’acqua calda sanitaria. La riduzione dei consumi di gas metano si assesterebbe intorno a 2 milioni di metri cubi. Questa quantità residua di gas metano consumato per il riscaldamento dovrà essere coperta per l’80% da energia termica rinnovabile nel 2050 pari a 1,7 milioni metri cubi. Se volessimo coprire questa quantità con biometano utilizzando la rete di distribuzione del gas naturale, allora occorrerebbe realizzare sul territorio l’equivalente di un impianto degli attuali impianti standard da un MWp elettrico in grado di produrre 2 milioni di metri cubi di biometano ogni anno da immettere nella rete di distribuzione del gas naturale. L'Amministrazione potrà quindi favorire la realizzazione e/o riconversione di impianti a biogas a partire esclusivamente da matrici organiche di scarto già presenti sul territorio: scarti dell'agricoltura e allevamento, così come impianti a biogas che utilizzino la FORSU (frazione Umida del Rifiuto Solido Urbano). Elemento importante da valutare è l'inserimento di un impianto nella nuova zona industriale dell'Apea. L'amministrazione ha come obiettivo quello di produrre biogas sul proprio territorio fino ad una buona copertura del gas metano che sarebbe necessario dopo le riqualificazioni energetica di tutti gli edifici residenziali e industriali. Gli impianti dovranno essere predisposti per la purificazione del biogas a biometano e l’immissione dello stesso nell’esistente rete di distribuzione di gas naturale. Partendo dalla considerazione che: 1) reflui animali, scarti agricoli e rifiuti organici vengono prodotti incessantemente dagli allevamenti zootecnici, dall’agricoltura, dalle industrie agroalimentari e dalla popolazione; 2) queste matrici devono essere veicolate allo smaltimento; 3) queste matrici sono altamente fermentescibili. Risulta ragionevole pensare che queste matrici organiche possano essere utilizzate per la produzione locale di biogas minimizzando l’eventuale integrazione di biomasse dedicate compatibili con la produzione dei prodotti tipici del territorio e secondo quanto specificato dalle norme regionali. In particolare nell'ambito agricolo e agroindustriale si favorirà il progetto 'Biogas e Nitrati'. Questo progetto favorirà la costruzione di impianti consortili o 72 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 aziendali alimentati con reflui zootecnici - evitando il ricorso a colture energetiche che sottraggono terreno all'alimentazione umana e animale, e favorirà una riduzione dei nitrati nel sottosuolo. Questo è soprattutto vero per i rifiuti organici il cui corretto utilizzo aumenterebbe la percentuale di raccolta differenziata effettivamente riciclata e favorirebbe il trattamento locale del materiale, diminuendo ulteriormente le necessità di trasporto. L’utilizzo della biomassa locale garantisce la filiera ottimale cioè quella cortissima su scala comunale e non superiore ad una decina di chilometri. Questo approccio riduce anche le emissioni (direttamente proporzionali ai km percorsi) dei mezzi che alimentano gli impianti e per gli stessi motivi - ovunque sia possibile - verrà privilegiato il trasporto tramite condotta dedicata. La loro opportuna collocazione deve consentire: 1) L’utilizzo di energia termica attraverso l'autoconsumo per le utenze industriali agro-alimentari e le attività agricole-artigianali; 2) Immissione (appena anche in Italia questo sarà consentito dalle norme) di Biogas in rete in sostituzione del gas fossile - tale scelta sarà comunque preferita alla produzione di energia elettrica per combustione. Tempi: 2013-2020 Stima dei costi: 7,8 milioni di euro Finanziamento: Fondi propri e regionali + Privati Stima del risparmio energetico: 1.640 TEP Stima riduzione CO2: 3.932 ton CO2 Responsabile: Pianificazione Territoriale/ Lavori pubblici Indicatore: metri cubi di biometano equivalente prodotto/anno 73 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 10 - Sviluppo di micro- teleriscaldamento tramite vettori energetici solidi Descrizione dell’azione In attesa di studi particolareggiati per singole aree, si può ritenere che un valore di produzione annua d biomassa legnosa, associato ai residenti di ogni Comune, sia di 60 kg/anno/abitante. Di questo potenziale si può ragionevolmente ritenere di poter utilizzare a fini energetici circa 10 kg/anno/abitante della frazione legnosa da RSU e RSA. Si può quindi stimare una raccolta di circa 73 tonnellate/anno di biomassa legnosa da ardere nel Comune. L’obiettivo minimo per rendere sostenibile una filiera corta per la produzione di energia tramite la combustione di cippato in piccole e medie caldaie domestiche o in un impianto di teleriscaldamento è di raccogliere circa 400-800 tonnellate/anno di biomassa secca dalla gestione del verde privato e dell’eventuale gestione delle aree forestale. L’Amministrazione intende promuovere lo sviluppo di reti di micro-teleriscaldamento (25500 kW) alimentate attraverso l’utilizzo di circa 800 tonnellate/anno di biomasse legnose in forma di cippato o pellets a sostegno del settore residenziale per la climatizzazione invernale. Il micro-teleriscaldamento non prevede la cogenerazione in quanto tali impianti dovrebbero funzionare solo per il periodo invernale, andandosi ad integrare coi pannelli solari durante il periodo estivo. Le reti dovranno essere gestite tramite la realizzazione di una filiera locale per la gestione del calore. La filiera corta non deve necessariamente incrementare il consumo di biomasse legnose ma, più strategicamente, sostituire parte del consumo già in essere al fine di rendere sostenibile a valorizzazione del territorio e del paesaggio. Tali reti saranno previste nella programmazione e pianificazione urbanistica e nelle norme di RUE. Tempi: 2013 - 2032 Stima dei costi: non quantificabili Finanziamento: Stima del risparmio energetico: non quantificabili Stima riduzione CO2: non quantificabili Responsabile: 74 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 11 – Promozione di forme di mobilità sostenibile Descrizione dell'Azione L’amministrazione favorirà la riconversione di parte del proprio patrimonio veicolare ad alimentazione con gas metano e a veicoli elettrici. Nel territorio di Cotignola si sono definiti percorsi in sicurezza casa>scuola che incentivano i ragazzi delle scuole primarie all’ l’utilizzo di biciclette la riduzione l’accesso in centro storico delle auto dei genitori che accompagnano i bambini a scuola e si propone di mantenere questa attenzione per limitare le emissioni di Co2 nelle aree scolastiche Il Comune si propone di aderire ai progetti nazionali e regionali per la mobilità sostenibile Inoltre, oltre a quanto ottenibile con azioni dirette, si propone l’utilizzo di azioni indirette, quali: 1) Incentivazione per lo sviluppo dell’utilizzo di auto a metano/ gpl e di auto elettriche ibride; 2) Campagne di sensibilizzazione e informazione, facilitazione all’accesso di contributi; 3) Promozione e diffusione di punti di “ricarica” sul territorio. Il Comune propone di aderire ai progetti nazionali e regionali per la mobilità sostenibile, prevede di aumentare le piste ciclabili e di agevolare le congiunzioni di tracciati esistenti nei punti di maggior difficoltà, in particolare sono previste le seguenti azioni: 1) Sviluppo delle piste ciclabili e agevolazione delle congiunzioni dei tracciati esistenti (centro abitato di Cotignola via Zanzi, Via Canossa 380 m); 2) Qualificare gli spazi di accesso ai mezzi pubblici, attraverso adeguamento dei punti di sosta /pensiline per favorirne l’utilizzo (portabiciclette /pensiline); 3) Sviluppo di iniziative di controllo e di contenimento delle emissioni inquinanti dei veicoli “Bollino Blu” per le auto che possono avere accesso e circolare nelle aree limitate per restrizione di traffico inquinante Lo scenario ottimistico al 2020 prevede invece un recupero di gas naturale di circa 2 milioni mc ovvero 1.569 TEP. Il pareggio di bilancio di consumo di gas naturale potrebbe essere mantenuto convertendo il 33% del parco automobilistico a gas metano, favorendo così una progressiva riduzione dalla dipendenza dal consumo di prodotti petroliferi come la benzina e il diesel. Tempi: 2013-2020 Stima dei costi: non quantificabile Finanziamento // Stima del risparmio energetico: non quantificabile Stima riduzione CO2: 795 ton/a Responsabile: Responsabile Ambiente e Responsabile pianificazione Indicatore: Km di percorso resi accessibili 75 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 12 - Servizio porta a porta per la raccolta rifiuti Descrizione dell’azione Al 2010, il sistema di raccolta dei rifiuti del Comune è di tipo stradale e la produzione procapite dei rifiuti urbani si attestata intorno ai 865 kg/ab (fonte: HERA). La raccolta differenziata (RD) raggiunge una quota del 61,9%. La quantità totale di rifiuti urbani raccolta annualmente è di 6.415 ton di cui 2.442 ton sono rifiuti indifferenziati e 11,9 ton sono rifiuti differenziati conferiti a smaltimento. Al fine della riduzione delle emissioni indirette l’Unione dovrebbe perseguire una raccolta differenziata spinta attraverso il servizio di raccolta domiciliare; infatti, tale metodo di raccolta permette di aumentare sensibilmente la percentuale della raccolta differenziata e favorire una sempre maggiore qualità ambientale. L’Amministrazione comunale perseguirà una raccolta differenziata spinta attraverso il servizio di raccolta domiciliare. La raccolta domiciliare porta a porta dei rifiuti permetterà di aumentare sensibilmente la percentuale della raccolta differenziata e favorirà una sempre maggiore qualità ambientale. L'obiettivo è quello di differenziare il 75% dei rifiuti entro il 2020 e di adottare la strategia "Rifiuti zero" entro il 2030. In base a questo scenario e mantenendo costante, in via conservativa, il dato di produzione dei rifiuti pari a quello del 2010, allora la quantità di rifiuti indifferenziati destinati alla termovalorizzazione o a conferimento in discarica dovrebbe scendere a circa 1.604 ton/a per un valore emissivo di 1.160 ton/a di anidride carbonica equivalente secondo il modello LACKS decisamente inferiore a quello di 1.766 ton/a dell’anno 2010. Gli obiettivi sono soprattutto relativi alla diminuzione dei quantitativi di rifiuti con particolare riferimento a quelli indifferenziati. Verrà quindi potenziata l'area comunale di raccolta di quei rifiuti non differenziabili attraverso il porta a porta ed introdotto un sistema premiante. Il Comune adotterà iniziative volte a favorire la riduzione dei rifiuti, quali: 1) Calcolo puntuale della tariffa rifiuti, con proporzionalità rispetto ai rifiuti prodotti; 2) Premi legati alla diminuzione del rifiuto indifferenziato; 3) Promozione dell'uso dell'acqua alla spina nelle frazioni principali, nelle scuole e nei servizi pubblici; 4) Attività finalizzate ad un migliore e maggiore utilizzo della stazione ecologica; 5) Proseguimento del servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti a chiamata; 6) Attività di promozione di riciclo e riuso degli oggetti; 7) Attività di formazione nelle scuole. Tempi: 2013 Stima dei costi: non quantificabile Finanziamento: Privato Stima del risparmio energetico: non quantificabile Stima riduzione CO2: 606 ton/a Responsabile: Servizio Ambiente Indicatore: t/a di raccolta dell’umido, % raccolta differenziata, % riduzione monte rifiuti pro capite. 76 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Azione 13- aumento della quantità di alberature esistenti per la riduzione di Co2 riqualificazione del paesaggio Descrizione dell’azione Alcune norme regolamentari definite con il RUE e il Regolamento di gestione del verde approvato, da parte di tutti i comuni, tendono a limitare l’abbattimento degli alberi senza una loro sostituzione, e prevede rapporti definiti di copertura dei lotti per salvaguardare la presenza del verde privato diffuso nei centri abitati. Il Comune, continuando queste politiche, si impegna a: 1) Assicurare continuità alla iniziativa “un Albero un Bambino”; 2) Valutare l’utilizzo delle aree verdi di risulta nelle aree produttive o dotazioni ambientali per concessioni a privati al fine di coltivazione di piante da legno ad alto fusto garantendo l’aumento delle fasce boscate con l’obiettivo di aumentare le piante per l’a riduzione di Co2 e per la protezione visiva ma anche dalle polveri nelle alle aree industriali; 3) Valutare se le compensazioni ambientali, le fasce di mitigazione ambientale della viabilità o le aree previste come dotazioni ambientali nelle urbanizzazioni produttive possano rimanere di proprietà privata, ed eventualmente piantumate e utilizzate a scopi di coltivazione di piante per biomasse per evitare costi di gestione e manutenzione pubblica. Le emissioni compensate al 2020 con questa azione si possono contabilizzare utilizzando un generico valore di conversione di 0,7 ton/albero*anno secondo quanto riportato da AZZEROCO2; infatti, durante il suo ciclo di vita un albero assorbe tra i 500 e 1.000 kg di CO2. Gli interventi di forestazione generano crediti di CO2 sul mercato volontario in seguito alla certificazione di un ente terzo indipendente (http://www.azzeroco2.com). Tempi: 2013 Stima dei costi: non quantificabile Finanziamento: Pubblico/ Privato Stima del risparmio energetico: non quantificabile Stima riduzione CO2: ton/a Responsabile: Settore LLPP Settore Trasformazione del Territorio Servizio Ambiente, Servizio Energia dell’Unione Bassa Romagna. Indicatore: aumento dei mq di aree verdi del comune, mq di aree boscate private, aumento annuo alberature: numero interventi di piantumazione alberi meno numero alberi abbattuti. 77 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 RIASSUNTO DELLE AZIONI PREVISTE INCARDINATE NEGLI ASSI DI AZIONE DEL PIANO ENERGETICO COMUNALE 78 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 Assi Azioni 1 Sviluppo di processi decisionali inclusivi AZIONE 2 2 Sviluppo della formazione locale AZIONE 1 Importanza COGENTE COGENTE AZIONE 2 3 Prevenzione attraverso il risparmio energetico ed efficienza energetica AZIONE 4 AZIONE 8 COGENTE AZIONE 12 AZIONE 5 4 Qualificazione edilizia, urbana e territoriale AZIONE 7 COGENTE AZIONE 13 Implementazione della produzione di energia da fonte rinnovabile AZIONE 6 Implementazione della produzione di vettori energetici gassosi AZIONE 9 6 7 Implementazione della produzione di vettori energetici solidi Promozione della mobilità sostenibile AZIONE 11 8 Programmazione locale, informazione e comunicazione AZIONE 1 9 10 Monitoraggio delle azioni AZIONE 3 5 COGENTE AZIONE 8 AUSPICABILE AZIONE 10 NON COGENTE COGENTE COGENTE COGENTE 79 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 TAVOLE ALLEGATE 80 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 ALLEGATO A - CONSUMI ELETTRICI A COTIGNOLA - ANNO 2008 (Fonte: ENEL) Energia (kWh) Anno Tipologia AT MT BT AT MT BT TOTALE 0 80.457.488 10.197.511 0 23 703 90.654.999 PUBBLICA 0 0 1.495.662 0 0 32 1.495.662 USI DOMESTICI 0 0 8.505.056 0 0 3.111 8.505.056 Tot tipo utenza 0 80.457.488 20.198.229 0 23 3.846 100.655.717 AGRICOLTURA 0 14.753.160 612.696 0 4 162 15.365.856 INDUSTRIA 0 59.108.014 3.315.084 0 15 108 62.423.098 USI DOMESTICI 0 0 8.625.673 0 3.232 8.625.673 TERZIARIO 0 6.596.314 7.644.776 0 4 344 14.241.090 0 80.457.488 20.198.229 0 23 3.846 100.655.717 USI DIVERSI Tipo di uten za 2008 Categori a Merceol ogica Clienti (n.) ILLUMINAZIONE Tot categ. merceologica 81 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 ALLEGATO B -– CONSUMI TERMICI A COTIGNOLA - ANNO 2008 (Fonte: HERA) COTIGNOLA COTIGNOLA COTIGNOLA REMI 34634201 Volume erogato smc Gen. 1.940.511 Feb. 1.598.941 Mar. 1.347.656 Apr. 725.829 Mag. 505.725 REMI 34634201 Volume erogato smc 1.876.808 1.505.966 1.186.259 620.691 453.267 REMI 34634201 Volume erogato smc 1.798.065 1.645.696 1.254.950 798.720 572.516 Giu. 452.528 Lug. 420.587 Ago. 209.295 Sett. 481.864 Ott. 773.454 Nov. 1.160.086 Dic. 1.895.344 411.454 407.030 186.127 465.215 795.899 1.172.814 1.721.979 503.129 517.303 196.392 592.330 674.286 1.085.233 1.686.021 82 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 ALLEGATO C - Cotignola: Unità locali attive al 30.06.2010 Unità locali attive al 30.06.2010 - Provincia di Ravenna Comune di COTIGNOLA SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA A Agricoltura, silvicoltura pesca B Estrazione di minerali da cave e miniere RA009 COTIGNOLA 310 0 102 C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 1 E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione 2 F Costruzioni 90 G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli 159 H Trasporto e magazzinaggio 33 I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 33 J Servizi di informazione e comunicazione 11 K Attività finanziarie e assicurative 13 L Attività immobiliari 21 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 10 N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 9 O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale ... 0 P Istruzione 0 Q Sanità e assistenza sociale 4 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 5 S Altre attività di servizi 28 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro 0 U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0 X Imprese non classificate 3 TOTALE 834 Fonte: Registro delle imprese di Ravenna 83 Piano Energetico Comunale del Comune di Cotignola 2013 ALLEGATO D Il Comune di Cotignola ci ha fornito un elenco delle principali industrie presenti sul territorio comunale, evidenziando quelle più energivore INDUSTRIE INDIRIZZO SETTORE RONCONI E LIVERANI SRL VIA MADONNA DI GENOVA 41/A VIA CAVATORTA 13 VIA PESCHIERA PONENTE, 24 RIFINITURA METALLI CARER S.N.C. CONSERVE ITALIA SOC. COOP. A R.L. STI SOLFOTECNICA ITALIANA EMILIANI SRL FONDERIA MORINI S.R.L. ICEM SRL INDUSTRIA BOLOGNESE LATERIZI SPA INTESA Soc. Coop. A r.l. MADEL SRL TORNERIA MONTESI PAOLO &C SNC CALCESTRUZZI LAMON BETON SPA M.S. DI PIRONI SRL S:I:R:E:A S:P:A CARRELLI ELEVATORI CONSERVE - SUCCHI DI FRUTTA Tipologia di produzione me N. DI DIPENDENTI Meno di 50 me più di 50 al più di 50 LAVORAZIOEN ZOLFO VIA TORRICELLI 2 PRESIDI SANITARI Più di 50 VIA DEL LAVORO TORNITURA E FRESATURA 5 VIA MADONNA DI FONDERIA ALLUMINIO GENOVA 41 VIA CORRIERA 40 PRODUZIONE ELETTROMECCANICA PRODUZIONE LATERIZI E VIA PONTE CAVA PIETRA 11 me meno di 50 me Attorno ai 50 me meno di 50 ed meno di 50 VIA CARDUCCI 29 CANTINA SOCIALE al più di 50 VIA TORRICELLI 3 DETERSIVI E PRESIDI MEDICI Più di 50 VIA NULLO BALDINI 16 meno di 50 MATERIE PLASTICHE PRODUZ. CALCESTRUZZI VIA GALILEI 1 ed meno di 50 VIA DEL LAVORO IMPIANTI FANGHI TERMALI 2 VIA CORRIERA 25 MANUFATTI PLASTICI me meno di 50 gp più di 50 MATERIE PLASTICHE gp più di 50 MATERIE PLASTICHE gp meno di 50 MACCHINE SOLLEVAMENTO E MOVIMENTO TERRA ME meno di 50 VULCAFLEX SPA VIA NUPPO BALDINI 51/53 METALPLAST VIA NUPPO SNC di Preti e BALDINI 13 Tabanelli MONTINI & C SNC VIA BENTINI 7/9 industrie con il consumo presunto maggiore a prescindere dal personale 84