Le Imprese Sociali in Val Pellice, Val Chisone e Germanasca

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Le Imprese Sociali in Val Pellice, Val Chisone e Germanasca
Le Imprese Sociali in Val Pellice, Chisone
e Germanasca
Risultati economici e sociali
report 2011
Sommario
Premessa, p.1 - Il territorio, p.4 – Sezione 1: Report territoriale delle
cooperative sociali con finalità socio - sanitaria ed educativa, p. 5 – Sezione 2:
Report territoriale delle cooperative finalizzate all’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate, p.13
1
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PREMESSA
Per il terzo anno consecutivo, la prevalenza delle organizzazioni sociali che
operano nel territorio della Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca hanno
deciso di incontrarsi per confrontarsi sulle attività svolte, sui risultati sociali ed
economici raggiunti e sulle criticità incontrate. Nello specifico le imprese sono, ad
esclusione di un ente religioso, tutte cooperative sociali 1 , che per loro mission e
natura giuridica, impegnate nella gestione di servizi socio sanitari, educativi e di
inserimento al lavoro di persone svantaggiate, hanno come obiettivo il
raggiungimento di finalità che garantiscano la crescita e la coesione sociale del
territorio in cui operano e che sono impegnate a reinvestire gli attivi di bilancio in
attività coerenti con il loro fine sociale.
I Bilanci Sociali delle singole organizzazioni, quando disponibili, non sono
sufficienti a rappresentare la dimensione collettiva del valore prodotto dal
nonprofit.
Le imprese sociali hanno dunque deciso di collaborare ad una Rendicontazione
socio economica di territorio con l’obiettivo di evidenziare il valore prodotto e
avere dei dati su cui confrontarsi con gli amministratori locali rispetto alle
prospettive di crescita e sviluppo dei servizi socio assistenziali.
Gli incontri periodici tra le cooperative stanno, inoltre, favorendo la
consapevolezza nelle imprese di essere parte di un sistema, che può costruire
risposte ai bisogni sia del territorio sia delle imprese stesse.
Le cooperative sociali che hanno preso parte all’attività di rendicontazione dei
risultati economici e sociali prodotti nel 2011, sono complessivamente 11 distinte
in:
- 7 cooperative sociali di tipo A e 1 ente religioso che svolgono attività socio sanitarie
1
Le cooperative sociali, società mutualistiche che hanno lo scopo di perseguire l'interesse
generale della comunità alla promozione umana ed all'integrazione sociale dei cittadini, istituite
con la Legge 381/91, vengono suddivise in due grandi categorie: cooperative sociali di tipo A,
che svolgono attività di gestione di servizi socio - sanitari ed educativi; cooperative sociali di tipo
B, che svolgono attività di varia natura, agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate
all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate (che devono costituire almeno il 30% dei
lavoratori della cooperativa).
1
Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali – report 2011
RAGIONE SOCIALE SITO INTERNET/E-MAIL
TELEFONO
SEDE LEGALE
COMMISSIONE
SINODALE
PER LA DIACONIA
www.diaconiavaldese.org
0121/91457
Torre Pellice
CHRONOS
www.coopchronos.it
011/9553401
Rivoli
IL RAGGIO
www.raggio.consorziocoesa.it 011/9806192
Villa Franca P.te
IL SORRISO
www.cooperativailsorriso.org
0121/900113
Luserna S.G.
INTERACTIVE
www.interactive.coop
0121/902748
Vercelli
L’AQUILONE
www.consorziocoesa.it
0121/377584
Pinerolo
MAFALDA
[email protected]
011/9553401
Rivoli
TERRA DI MEZZO
www.consorziocoesa.it
0121/211509
Pinerolo
3 cooperative sociali di tipo B, che svolgono attività produttive
RAGIONE SOCIALE
CULTURA E
AMBIENTE
LA NUOVA
COOPERATIVA
NUOVI OBIETTIVI
SITO INTERNET
TELEFONO
SEDE LEGALE
www.consorziocoesa.it
0121/377584
Pinerolo
www.lanuovacooperativa.it
011/7732212
Torino
www.nuoviobiettivi.org
0121/953083
Torre Pellice
La presenza delle cooperative sociali in Val Pellice, Val Chisone e Val
Germanasca è una presenza consolidata. Di seguito si riportano gli anni di inizio
attività:
2
Premessa
ANNO
COSTITUZIONE
VAL PELLICE
VAL CHISONE E
GERMANASCA
1998
1998
1998
COMMISSIONE SINODALE
PER LA DIACONIA
CHRONOS
CULTURA E AMBIENTE
IL RAGGIO
IL SORRISO
INTERACTIVE
L’AQUILONE
1982
2001
1996
2004
2002
2002
1996
2001
2003
2004
2002
2006
MAFALDA
2002
2011
TERRA DI MEZZO
2004
2004
LA NUOVA COOPERATIVA
1980
1993
NUOVI OBIETTIVI
2003
2003
2010
2005
In questa attività di raccolta dati, le imprese sociali sono state supportate
dall’Osservatorio sull’economia civile – Comitato imprenditorialità sociale della
Camera di commercio di Torino 2 .
Il report è strutturato in 2 sezioni: cooperative A e cooperative B.
I dati non sono stati analizzati complessivamente perché per loro natura le due
tipologie di cooperative hanno caratteristiche molto differenti in termini di
tipologia di occupazione, di servizi gestiti, di mercati di riferimento.
Non è possibile effettuare dei confronti generalizzati rispetto ai risultati dello
scorso anno, essendo cambiate le imprese che hanno offerto servizi sui territori o
che hanno preso parte alla rilevazione dei dati.
2
L’Osservatorio sull’economia civile – Comitato Imprenditorialità sociale della Camera di
commercio di Torino, su richiesta delle Centrali cooperative (Confcooperative Torino e Legacoop
Piemonte) ha accompagnato il processo d’identificazione delle informazioni da raccogliere e della
loro elaborazione. I dati riportati nel presente documento sono stati forniti dalle stesse imprese.
3
IL TERRITORIO
La Val Pellice, la Val Chisone e la Val Germanasca sono valli alpine collocate a
sud-ovest della provincia di Torino.
I residenti sono circa 44.000: 23.697 in Val Pellice e 20.243 in Val Chisone e
Val Germanasca .
I territori presi in considerazione, coincidono con i Distretti Val Pellice e Val
Chisone e Val Germanasca dell’ASL TO3.
Comuni
N. comuni
Totale abitanti
Superficie in km²
Densità popolazione (ab/km²)
VAL PELLICE
Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio,
Luserna S.G., Lusernetta, Rorà, Torre Pellice,
Villar Pellice
9
23.697
293
81
VAL CHISONE E VAL GERMANASCA
Fenestrelle, Inverso Pinasca, Massello, Perosa
Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte,
Comuni
Pragelato, Prali, Pramollo, Roure, Salza di
Pinerolo, S. Germano Chisone, Sestriere,
Usseaux, Villar Perosa
N. comuni
17
Totale abitanti
20.243
Superficie in km²
584
Densità popolazione (ab/km²)
35
Fonte: ASL Torino3 riferiti al 31/12/2011
4
SEZIONE 1: REPORT TERRITORIALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI CON
FINALITÀ SOCIO –S ANITARIA ED EDUCATIVA (cooperative sociali di tipo A)
Alla rilevazione dati 2011 hanno partecipato 7 cooperative sociali di tipo A e 1
ente religioso. Tra le cooperative:
- 3 cooperative hanno il 100% del fatturato concentrato in Val Pellice
- 1 cooperativa ha tra il 24 e il 27% del fatturato concentrato in Val Pellice
- 3 cooperative hanno tra il 2,5 e l’8,3% del fatturato concentrato in Val Pellice,
Val Chisone e Val Germanasca.
La prevalenza delle attività gestite dalle cooperative sono in Val Pellice. Solo 3
imprese operano in Val Chisone e Germanasca: 2 cooperative e la Diaconia.
ATTIVITÀ GESTITE DALLE COOPERATIVE DI SERVIZI ALLA PERSONA
Qui di seguito riportiamo l’elenco completo delle strutture e dei servizi gestiti nel
corso del 2011 in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca dalle 7 cooperative
e dall’ente religioso:
VAL PELLICE
VAL CHISONE
VAL GERMANASCA
DOVE
Gestione di strutture per anziani
di cui residenziali
Diaconia Valdese,
Il Sorriso,
Il Raggio
di cui centri diurni
Diaconia Valdese
Diaconia Valdese
Torre Pellice (2),
Luserna San
Giovanni (2),
Bibiana,
Bricherasio, San
Germano Chisone
Luserna San
Giovanni
Gestione di strutture per disabili (fisici o psichiatrici)
di cui residenziali
(adulti)
Chronos,
Diaconia Valdese,
Interactive
di cui gruppi
appartamento (adulti)
Il Raggio,
Interactive
Luserna San
Giovanni, Perosa
Argentina
Luserna San
Giovanni, Torre
Pellice
5
Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali – report 2011
Servizi alla persona
Assistenza domiciliare
Servizi socio assistenziali
per disabili
Asili nido
Scuola per l’infanzia
paritaria
Scuola primaria paritaria
Sostegno scolastico
Il Sorriso
La Terra di mezzo
L’Aquilone
Il Sorriso
Il Sorriso
L’Aquilone
Diaconia
Animazione minori (centri
Valdese,
estivi)
Il Sorriso
Integrazione disabili
Mafalda
Mediazione culturale
Diaconia Valdese
tutto il territorio
Luserna San
Giovanni
Perosa Argentina
Torre Pellice
Torre Pellice
Lusernetta
Torre Pellice
tutto il territorio
Torre Pellice
In sintesi possiamo sintetizzare le attività gestite nel corso del 2011 come segue:
17 strutture, di cui:
- 7 strutture residenziali per anziani
- 3 strutture residenziali per disabili
- 1 centro diurno per anziani
- 2 gruppi appartamento per disabili
- 1 asilo nido
- 1 scuola per l’infanzia
- 1 scuola primaria
- 1 centro di mediazione culturale.
5 tipologie di servizi di animazione, assistenza, prevenzione:
Assistenza domiciliare, sostegno scolastico, animazione (estate ragazzi),
integrazione.
6
Sezione 1: Report territoriale delle cooperative sociali con finalità socio-sanitaria ed educativa
(cooperative sociali di tipo A)
UTENTI CHE USUFRUISCONO DEI SERVIZI GESTITI DALLE COOPERATIVE
SOCIALI
Strutture residenziali, Centri
diurni e gruppi
appartamento
Assistenza domiciliare
Servizi socio assistenziali
Asili nido
Scuola per l’infanzia
paritaria
Scuola primaria paritaria
Sostegno scolastico
Animazione (centri estivi)
Integrazione
Mediazione culturale
totale
Anziani
Disabili
443
85
Salute
Minori e
giovani
Famiglie Stranieri Totale
528
15
24
15
30
24
65
65
98
30
130
20
98
30
130
40
14
974
30
20
458
105
30
367
14
14
I dati forniti dalle cooperative hanno carattere indicativo, si tratta una stima al
ribasso dei reali utenti che hanno usufruito dei servizi 3 . Complessivamente oltre
970 persone hanno usufruito di servizi gestiti dalle 8 imprese sociali aderenti alla
rilevazione nel corso del 2011.
La quasi totalità dei servizi è gestita in convenzione o accreditamento con gli
enti pubblici, le cui risorse rendono possibile l’erogazione di servizi a forte
interesse pubblico e che in alcuni casi garantiscono diritti esigibili dei cittadini
(come previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza, Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001). Molte attività hanno anche una
componente di spesa privata, che negli anni sta aumentando.
L’OCCUPAZIONE GENERATA DALLE COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO A E
DALLA DIACONIA NELLE VALLI
Le 7 cooperative sociali e l’ente religioso che hanno partecipato alla rilevazione,
per svolgere i servizi di cui affidatarie sul territorio della Val Pellice, Val Chisone e
Val Germanasca, nel corso del 2011 hanno coinvolto 521 lavoratori (442 in Val
Pellice, 79 in Val Chisone e Val Germanasca).
3
I dati sono parziali perché per alcuni servizi le cooperative non hanno fornito il dato.
7
Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali – report 2011
Le tipologie di contratto con cui i lavoratori erano assunti:
- 81% a tempo indeterminato
- 17% a tempo determinato
- 2% con altre forme di contratto
Nell’85% dei casi si tratta di occupazione femminile. È un elemento importante
per il territorio: una donna che lavora chiede più servizi e può garantire una
maggior protezione economica alla famiglia in un momento in cui l’occupazione
di entrambi i componenti adulti di una famiglia è messa a rischio dalla crisi
economica. Il dato è in linea con quello dell’anno precedente.
Il full - time si conferma l’orario prevalente, adottato dal 68% dei lavoratori.
Gli occupati stranieri sono complessivamente 69 di cui 37 comunitari (32 in Val
Pellice e 5 in Val Chisone e Germanasca) e 32 extra comunitari (26 in Val Pellice
e 6 in Val Chisone e Germanasca). In Val Pellice hanno inoltre lavorato 4 persone
con una borsa lavoro e 3 con contratto di somministrazione.
Di seguito riportiamo le variazioni percentuali dell’occupazione, per forma
contrattuale tra il 2010 e il 2011 nelle 4 cooperative sociali che hanno aderito
alla rilevazione in entrambi gli anni.
2010
2011
Var.
416
455
+9,4%
tempo indeterminato
344
373
+8,4%
tempo determinato
63
69
+9,5%
altre forme contrattuali
9
13
+44%
Lavoratori coinvolti
Tipologie contrattuali:
L’occupazione complessiva delle 4 cooperative è cresciuta del 9,4%.
L’incremento è stato generalizzato per tutte le forme contrattuali: lavorando
prevalentemente con la modalità degli appalti, spesso anche di breve termine, è
inevitabile che una parte dell’occupazione sia caratterizzata da forme contrattuali
meno stabili (tempo determinato e altre forme contrattuali). È un segnale
importante che l’occupazione più stabile sia cresciuta del 8,4% (29 persone).
8
Sezione 1: Report territoriale delle cooperative sociali con finalità socio-sanitaria ed educativa
(cooperative sociali di tipo A)
Le 7 cooperative sociali e l’ente religioso, come già sottolineato, operano anche
su altri territori. Complessivamente coinvolgendo nel corso del 2011 ulteriori 670
persone.
LA COMPONENTE VOLONTARIA NELLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ
Le imprese sociali affondano le loro radici nell’associazionismo e questo
legame non si è mai spezzato. Lo dimostra il fatto che, nel corso del 2011, sono
stati direttamente coinvolti nelle attività realizzate 5 soci volontari 4 e 14 giovani in
servizio civile volontario. La quasi totalità dei volontari si è concentrata nelle
attività gestite in Val Pellice, unica eccezione 2 giovani in servizio civile
internazionale che hanno svolto le loro attività in Val Chisone e Germanasca.
Lo strumento del servizio civile volontario viene utilizzato nelle sue diverse
dimensioni, infatti dei 14 giovani volontari coinvolti 5 erano in servizio civile
nazionale, 4 comunitario e 5 internazionale. Non è comunque una pratica
particolarmente diffusa tra le cooperative operanti sul territorio, la sola Diaconia
infatti accoglie oltre il 50% dei giovani in servizio volontario.
ALCUNI DATI ECONOMICI
Il valore di un’impresa per il territorio si misura anche dai risultati economici
che è in grado di raggiungere e dalla ricchezza che ha ridistribuito ai propri
lavoratori in termini di salari e stipendi.
Nel 2011, i ricavi delle 8 organizzazioni (7 cooperative e 1 ente religioso) che
hanno aderito alla rilevazione per le attività che hanno svolto in Val Pellice, Val
Chisone e Val Germanasca sono stati oltre € 17,6 milioni e ai 521 lavoratori sono
stati erogati € 10,8 milioni (salari e stipendi più oneri contributivi).
2011
VAL PELLICE
VAL CHISONE E GERMANASCA
RICAVI (€)
14.695.613
3.049.198
COSTI PERSONALE (€)
9.083.456
1.797.379
4
Sono soci volontari ai sensi dell’art. 2 L. n. 381/91, coloro che prestano gratuitamente la loro
opera di lavoro a favore di una cooperativa per contribuire al raggiungimento degli scopi sociali
della medesima.
9
Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali – report 2011
I dati disponibili rispetto alle attività svolte in altri ambiti territoriali sono riferiti
alle sole 7 cooperative sociali: nel 2011 evidenziano ricavi per ulteriori € 14,6
milioni. Ai 251 lavoratori impiegati in tali servizi hanno erogato € 7,9 milioni di
salari e oneri contributivi.
Per comprendere meglio le fonti delle risorse che vengono impiegate per la
realizzazione dei servizi sul territorio, le 7 cooperative e l’ente religioso che hanno
aderito alla rilevazione hanno scorporato i propri ricavi 2011 in funzione della
provenienza:
Val Pellice
Ricavi da ASL TO 3
distretto val Pellice (€)
Ricavi da ASL TO 3
distretto Val Chisone e
Germanasca (€)
Ricavi da ASL TO 3
altri distretti (€)
Ricavi da Comunità Montana
Pinerolese (€)
Val Chisone e
Val Germanasca
%
1.407.977
7.415
8
177.208
846.820
6
2.539.015
176.875
15
450.057
36.212
3
Ricavi da altri enti pubblici (€)
1.074.562
8.142
6
Ricavi da privati* (€)
6.033.685
1.973.735
45
Altri ricavi (€)
3.013.109
0
17
14.695.613
3.049.198
100
totale
*sono compresi in questa voce sia le compartecipazioni private alle rette in parte a carico degli enti
pubblici che i servizi/rette pagate interamente dal privato.
Il dato raccolto fornisce una fotografia della varietà delle fonti di finanziamento
e della loro consistenza. È da rilevare come la percentuale dei ricavi provenienti
dal privato siano del 45%. La forte dipendenza delle imprese sociali dal settore
pubblico implica, in questa particolare crisi del welfare pubblico, un grave
problema.
Nonostante i buoni risultati in termini di fatturato, le imprese sociali si trovano in
una situazione di forte criticità per il ritardo dei pagamenti degli enti pubblici.
10
Sezione 1: Report territoriale delle cooperative sociali con finalità socio-sanitaria ed educativa
(cooperative sociali di tipo A)
Il fenomeno dei ritardi nei pagamenti è un problema particolarmente sentito
negli ultimi anni che ha delle ripercussioni oltre che gestionali anche strettamente
economiche.
Anno 2011
ASLTO3 Distretto Val Pellice
ASLTO3 Distretto Val Chisone e Val Germanasca
ASLTO3 altri Distretti
Comunità Montana
Ritardo nei pagamenti
180/210 gg
180/210 gg
75/210 gg
40/120 gg
Nel corso del 2011, le 4 cooperative che hanno rilevato il dato
complessivamente hanno pagato interessi bancari per anticipi fatture pari a
184.820 euro.
La situazione non è nuova ma il perdurare compromette la capacità delle
imprese di corrispondere gli stipendi ai propri dipendenti e la sussistenza stessa
delle imprese, con la conseguente impossibilità di continuare ad offrire servizi
socio - sanitari ai cittadini.
Per la tipologia di servizi che vengono offerti, il costo del personale supera
mediamente il 60% dei costi complessivi delle imprese sociali e rappresenta un
costo che va corrisposto mensilmente (sia nella parte stipendi che nella parte oneri
contributivi), a fronte di incassi su servizi erogati che possono essere pagati anche
7 mesi dopo.
Questa situazione obbliga le cooperative a chiedere alle banche anticipi sulle
fatture e a corrispondere loro interessi passivi, che rappresentano una maggior
ricchezza distribuita allo stakeholder banca. Le stesse risorse economiche
potevano invece essere investite sul territorio per lo sviluppo o l’ampliamento di
nuovi servizi o progettualità.
Alcune informazioni rispetto alla solidità delle cooperative possono essere
rilevate dalla consistenza del patrimonio netto 5 e del capitale sociale 6 delle
organizzazioni.
5
Il patrimonio netto esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell'impresa. Esso
rappresenta, infatti, le così dette fonti di finanziamento interne, ossia quelle fonti provenienti
direttamente o indirettamente dai soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda. In altri
termini, ci si riferisce al capitale proveniente: dai soci e dall'autofinanziamento, ossia utili realizzati
e reinvestiti all'interno della stessa azienda.
11
Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali – report 2011
2011 (in euro)
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
7 COOPERATIVE
DI TIPO “A”
7.754.604
755.535
DIACONIA VALDESE
20.825.763
20.548.196
TOTALE
28.580.367
21.303.731
Il patrimonio netto delle 8 imprese sociali (7 cooperative e 1 ente religioso) era,
al 31/12/2011, pari a € 28,5 milioni e il capitale sociale pari a € 21,3milioni.
Se si esclude la Diaconia Valdese, che ha un patrimonio netto di € 20,8 milioni
e un capitale sociale di € 20,5 milioni, le cooperative sociali risultano poco
capitalizzate.
Se il ruolo delle imprese sociali deve diventare centrale nelle politiche di welfare
di un territorio, queste devono recuperare credibilità anche sotto il profilo della
disponibilità dei mezzi propri per affrontare quello che le aspetta. Un
riconoscimento significativo in ambito sussidiario da parte di tutti i soggetti del
territorio avviene se una volta ottenuta la delega, non ci si manifesta con le
proprie fragilità. La tutela degli interessi dei cittadini più deboli e più fragili passa
inevitabilmente attraverso grandi idee fondate su solide organizzazioni.
Prendendo in considerazione i soli dati delle 3 cooperative che hanno
partecipato alla rilevazione 2010 e a quella 2011 si evidenzia come lo sforzo
delle cooperative per incrementare la propria capitalizzazione sia concreto. Il
patrimonio netto è stato incrementato di oltre il 19% e il capitale sociale del 42%.
(in euro)
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
2010*
711.265
104.344
2011*
849.216
148.485
*dati relativi alle 3 cooperative che hanno fornito le informazioni per entrambi gli anni.
6
Il capitale sociale è il capitale contribuito alla società da parte dei soci.
12
Var.
+19%
+42%
SEZIONE 2: REPORT TERRITORIALE DELLE COOPERATIVE FINALIZZATE
ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE
Nel corso del 2011, 3 cooperative sociali di tipo B che svolgono attività
produttive in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca, hanno partecipato alla
presente rilevazione.
Queste cooperative, impiegano lavoratori svantaggiati che difficilmente
sarebbero assorbiti dal mercato del lavoro tradizionale. Le attività gestite dalle
cooperative sono prevalentemente labour intensive, particolarmente adatte a
sperimentare percorsi di accompagnamento al lavoro per persone provenienti da
situazioni di disagio. Di seguito gli ambiti lavorativi in cui le persone sono
impegnate:
VAL PELLICE
AFFISSIONE MANIFESTI
Nuovi Obiettivi
DERATTIZZAZIONE
FATTORINAGGIO
GESTIONE CASA VACANZE
GESTIONE TEATRO
La nuova cooperativa
Nuovi Obiettivi
Nuovi Obiettivi
Nuovi Obiettivi
La nuova cooperativa
Nuovi Obiettivi
Nuovi Obiettivi
Nuovi Obiettivi
La nuova cooperativa
Cultura e ambiente
MANUTENZIONE AREE VERDI
MANUTEZIONE ORDINARIA
MANUTEZIONE STRAORDINARIA
PULIZIE
SEGNALETICA STRADALE
ORIZZONTALE
SERVIZI INFORMATICI
La nuova cooperativa
VAL CHISONE e
GERMANASCA
La nuova cooperativa
La nuova cooperativa
La nuova cooperativa
Nuovi Obiettivi
13
Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali – report 2011
L’OCCUPAZIONE GENERATA DALLE COOPERATIVE “B” NELLE VALLI
Le 3 cooperative sociali che hanno partecipato alla rilevazione per svolgere i
servizi di cui affidatarie sul territorio della Val Pellice, Val Chisone e Val
Germanasca, nel corso del 2011 hanno coinvolto 45 lavoratori (di cui 43 in Val
Pellice e 2 in Val Chisone e Val Germanasca).
I dati sono molto simili a quelli dell’anno precedente:
- 84% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato
- 16% dei lavoratori assunti a tempo determinato.
Nel 60% dei casi si tratta di occupazione maschile.
Il part time 7 si conferma l’orario prevalente, adottato dal 69% dei lavoratori.
Il 6,6% erano cittadini stranieri (1 comunitario e 2 extra-comunitari).
Dei 45 lavoratori occupati nel 2011, 21 rientrano nella categoria svantaggiati
(46% del totale, sebbene la legge preveda un obbligo del 30%) per diverse
ragioni: 5 disabili, 4 in trattamento psichiatrico e 12 impegnati ad uscire da
situazioni di dipendenza da sostanze stupefacenti o alcool.
Il ruolo delle cooperative sociali nell’includere le persone svantaggiate è
fondamentale: non solo perché queste persone se non accompagnate e sostenute
in percorsi di inserimento lavorativo sarebbero a carico del sistema sanitario
nazionale ma soprattutto perché contribuiscono a rispondere ad un diritto sancito
dalla nostra costituzione. Il lavoro infatti svolge un ruolo primario nella vita di ogni
persona: oltre a garantire un reddito, favorisce la costruzione e il riconoscimento
di un’identità personale e professionale, indispensabile per realizzare l’inclusione
nella rete sociale.
I contratti con cui erano assunti i lavoratori svantaggiati erano per il 90% a
tempo indeterminato e per il 10% a tempo determinato (2 persone).
Ulteriori 5 soggetti svantaggiati hanno prestato servizio presso le cooperative
attraverso una borsa lavoro in collaborazione con i servizi sociali Comunità
Montana Pinerolese e con il C.S.M. ASL TO3 Luserna S. G.
7
I contratti di lavoro applicati prevedono per un part-time meno di 38 ore alla settimana. La
media delle ore dei contratti part-time delle cooperative in questione è di circa 36 ore alla
settimana.
14
Sezione 2: Report territoriale delle cooperative sociali finalizzate all’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate (cooperative sociali di tipo B)
Due delle 3 cooperative operano anche su altri territori. Coinvolgendo nel corso
del 2011 ulteriori 587 persone.
ALCUNI DATI ECONOMICI
Il valore di un’impresa per il territorio si misura anche dai risultati economici
che è in grado di raggiungere e dalla ricchezza che ha ridistribuito ai propri
lavoratori in termini di salari e stipendi.
Nel 2011, i ricavi delle cooperative sociali di tipo B per le attività che realizzano
attività in Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca hanno superato di poco 1
milione di euro e ai 45 lavoratori sono stati erogati poco meno di 770 mila euro
(salari e stipendi più oneri contributivi).
VAL PELLICE
(in euro)
2011
RICAVI
938.140
COSTO PERSONALE
598.325
COSTO PERSONALE
(lavoratori svantaggiati)
171.202
Rispetto alle cooperative operanti in Val Pellice non è possibile fare un confronto
generale con i dati raccolti nell’anno precedente perché nell’attuale rilevazione si
è aggiunta una cooperativa.
Se si analizzano i ricavi delle 2 cooperative che hanno aderito alla rilevazione
sia nel 2010 che nel 2011 l’incremento dei ricavi registrati è quasi irrisorio (+4%).
VAL CHISONE E GERMANASCA
2010
2011
Var.
RICAVI
121.158
62.499
-47%
COSTO PERSONALE
80.812
40.774
-48%
COSTO PERSONALE
(lavoratori svantaggiati)
23.100
11.071
-51%
(in euro)
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Le Imprese sociali in Val Pellice, Chisone e Germanasca. Risultati economici e sociali – report 2011
I ricavi registrati dall’unica cooperativa sociale operante in Val Chisone e Val
Germanasca hanno registrato un forte ridimensionamento (-47%).
Le imprese sociali offrono servizi anche su altri territori, per i quali hanno
registrato ricavi per ulteriori € 16 milioni.
Per comprendere meglio le fonti delle risorse che vengono impiegate per la
realizzazione dei servizi sul territorio, le cooperative hanno scorporato i propri
ricavi 2011 in funzione della provenienza:
Val Pellice
Val Chisone e
Val Germanasca
%
20.715
0
2
62.914
41.915
10
Ricavi da altri enti pubblici
306.740
1.836
31
Ricavi da privati
547.771
18.748
57
938.140
62.499
100
(in euro)
Ricavi da ASL TO 3 - Distretto Val
Pellice
Ricavi da Comunità Montana
Pinerolese
totale
Il dato raccolto è puntuale e fornisce una fotografia della varietà delle fonti di
finanziamento e della loro consistenza.
Alcune informazioni rispetto alla solidità delle cooperative possono essere
ricavate dalla consistenza del patrimonio netto
8
e del capitale sociale 9 delle
organizzazioni.
(in euro)
Patrimonio netto
Capitale sociale
8
2011
10.207.478
1.535.225
Il patrimonio netto esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell'impresa. Esso
rappresenta, infatti, le così dette fonti di finanziamento interne, ossia quelle fonti provenienti
direttamente o indirettamente dai soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda. In altri
termini, ci si riferisce al capitale proveniente: dai soci e dall'autofinanziamento, ossia utili realizzati
e reinvestiti all'interno della stessa azienda.
9
Il capitale sociale è il capitale contribuito alla società da parte dei soci.
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Sezione 2: Report territoriale delle cooperative sociali finalizzate all’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate (cooperative sociali di tipo B)
Il patrimonio netto delle 3 cooperative sociali era, al 31/12/2011, pari a €
10,2 milioni e il capitale sociale € 1.5 milioni.
Se si prendono in esame i dati relativi alle 2 cooperative che hanno aderito alla
rilevazione sia nel 2010 che nel 2011 si evidenzia come il sistema cooperativo
abbia dimostrato un notevole sforzo: nel 2011 il loro patrimonio netto è
aumentato del 5% e il capitale sociale del 15%.
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