Regole per l Volo in Triangolo con Alianti in Scala RCS

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Regole per l Volo in Triangolo con Alianti in Scala RCS
Regole per l Volo in Triangolo con Alianti in Scala
GPS
Traduzione dalla versione inglese 1.4e
Autore: Gianni Vetrini
Data: 12.3.2008
1.
1.1
1.2
Definizione del volo triangolare con alianti in scala
Scopi e obiettivi
Regole generali
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
Modelli di aliante e equipaggiamento tecnico
Definizione dell’aliante in scala
Specifiche del modello di aliante
Numero di modelli per pilota
Navigazione/Logger
3.
Campo di Volo
4.
4.1
4.2
Organizzazione della Competizione
Regole Generali
Svolgimento del Volo
5.
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
Finalità del Volo e Punteggio
Preparazione
Partenza (Start)
Finalità del volo e Tempo di volo
Punteggio
Punteggio intermedio e classifica finale
RCS-
1. Definizione del volo triangolare con alianti in scala
1.1
Scopi e obiettivi
Questo tipo di competizione introduce un nuovo modo di confrontarsi per piloti di
alianti in scala. Raggiunta la quota al traino di un aeromodello ad un’altezza
sufficiente, scopo del volo è quello di veleggiare tutte le volte possibili, alla velocità
maggiore possibile, attorno ad un triangolo virtuale avente la lunghezza del
perimetro di 2,4 Km, entro un tempo di 30 minuti. L’ingresso al percorso di gara si
effettua ad una quota non superiore a 500 m.
Obiettivi principali della competizione, sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
1.2
Attività impegnative (traino, atterraggi, molti alianti in volo contemporaneo
nella stessa area, veleggiamento, ecc.)
Ogni pilota trascorre molto tempo “in aria” durante la competizione
Volo interessante (volo veloce tra piloni)
Ampio spettro di decisioni tattiche importanti da contemplare
Buon affiatamento tra pilota e aiutante-navigatore
Sviluppo dell’abilità di pilotaggio come anche della prestazione dell’aliante
Chiare e semplici regole per confrontarsi
Semplice organizzazione con una struttura necessaria ridotta
Regole Generali
Per lo svolgimento della competizione viene utilizzata la tecnologia della
navigazione satellitare con trasferimento di dati tra il modello e il pilota.
Mediante questa e utilizzando un datalogger, la posizione del modello può essere
determinata e conosciuta in ogni momento del volo, in relazione al circuito, questo
semplifica sia le operazioni di volo che la valutazione della prestazione.
Ogni pilota utilizza un equipaggiamento compatibile con il sistema “Skynavigator
Versione 2.” regolarmente in commercio. Per ogni modello è ammesso un solo
sistema di telemetria/navigazione, l’impiego di variometri addizionali come ad
esempio: Picolario, Skymelody, ecc. non è consentito.
2. Modello di aliante e equipaggiamento tecnico
2.1
Definizione dell’aliante in scala
Per questo tipo di competizione è utilizzabile ogni tipo di aliante che risponda alle
specifiche del punto 2.2.
2.2
Specifiche dell’aliante in scala
Principio basilare: il modello deve essere chiaramente riconoscibile rispetto al
corrispondente originale.
Ogni pilota sceglie il fattore d scala del suo aliante, il rapporto non deve essere
superiore a 1:3
I seguenti parametri saranno valutati in relazione al fattore di scala indicato dal
pilota; questi devono corrispondere a quanto di seguito indicato
Parametri
Larghezza
fusoliera
Altezza
fusoliera
Corda alare
Max scostamento in mm
sul modello
30 mm
Nel 2008: 15 mm
30 mm
Nel 2008: 15 mm
30 mm
Note
Misurata sulla massima larghezza della
fusoliera
Misurata sulla massima altezza della
fusoliera
Misurata alla radice alare tirando una linea immaginaria dal
Apertura alare
Nel 2008: 15 mm
100 mm
bordo di uscita dell’ala verso la fusoliera
Il numero di trapezi di cui è costituita l’ala, deve
corrispondere a quelli dell’aereo originale
Sebbene non sia prevista una valutazione della costruzione durante lo svolgimento
della gara, ogni pilota deve poter provare che il suo modello rispetta le precedenti
specifiche. A questo scopo è sufficiente dotarsi di un disegno a 3 viste dell’originale
dove sia riportata la larghezza e l’altezza della fusoliera, l’apertura e la corda alare.
2.3
Numero di modelli per ogni pilota
Durante una competizione ogni pilota non può utilizzare più di due modelli.
Sostituire, aggiungere o smontare parti di ala tra i vari voli di una competizione, non
è permesso. Aggiungere zavorra è consentito, come anche l’alleggerimento tramite
l’impiego dei water-ballast durante il volo.
2.4
Navigazione/Logger
La navigazione durante il volo è ottenuta utilizzando sistemi che sono compatibili
con lo “Skynavigator Versione 2.”. Questo sistema invia dati GPS ogni secondo al
pilota o al suo aiutante-navigatore e contempla le seguenti condizioni aggiuntive:
• La prestazione di un volo (numero di triangoli completati, altezza di ingresso
al percorso, velocità media tenuta nell’effettuazione dei triangoli) deve poter
essere immediatamente determinabile dopo l’atterraggio, utilizzando il
ricevitore del sistema di navigazione
• Deve essere disponibile un logger in ogni aliante in grado di inviare un file
IGC compatibile, per la valutazione del volo
• Non è consentito accoppiare l’unità di ricezione-GPS con il trasmettitore del
pilota
• Il range di frequenza del trasmettitore GPS nell’aliante deve essere
compreso tra 433,875 e 434,650 MHz. La frequenza deve essere
selezionabile ad intervalli di 25 KHz in modo da prevenire disturbi tra i piloti
contemporaneamente volo.
3. Campo di volo
Il campo di volo e il triangolo virtuale, è come di seguito rappresentato:
Non devono esserci ostacoli tra i piloni o vicino al triangolo. La linea di
partenza/arrivo deve essere al termine della pista di atterraggio.
4. Organizzazione della Gara
4.1
Regole generali
4.1.1
Organizzatori della competizione
Gli organizzatori della competizione mettono a disposizione il seguente personale:
• Direttore di Gara: responsabile dell’intera competizione
• Assistente di Linea: responsabile del coordinamento delle partenze e degli
atterraggi
• Assistente per la Valutazione dei Voli: responsabile per l’acquisizione dei
risultati dei vari voli e stila la classifica intermedia e finale della competizione
• Giuria: almeno una persona esperta in questo tipo di competizioni e in grado
di dirimere e decidere sui casi dubbi o per eventuali problemi occorsi. I
membri della Giuria non possono partecipare alla Competizione ma possono
servirsi dell’apporto di piloti esperti per a loro valutazione.
4.1.2
Pilota, Navigatore, Assistente al Pilota
I partecipanti alla competizione sono divisi in gruppi, come segue:
• Fino a 20 pertecipanti:
2 gruppi
•
•
Fino a 30 partecipanti:
Fino a 40 partecipanti:
3 gruppi
4 gruppi
Questa divisione allo scopo di limitare il numero di alianti simultaneamente in volo,
a dieci.
La seguente descrizione a titolo di esempio, simula una competizione con un
numero di partecipanti inferiori a 20, i partecipanti sono quindi divisi in due gruppi.
In un gruppo un competitore è definito “pilota X” mentre nell’altro avremo il pilota
corrispondente “Y”. Questo si considera il team di volo “pilota/navigatore”; Quando
X sta pilotando, Y è il suo navigatore e viceversa.
Per prepararsi al volo, ogni pilota può utilizzare un aiutante supplementare. L’aiuto
può collaborare per la preparazione e l’assistenza al decollo fino a quando l’aliante
ha decollato. Da questo momento l’aiutante deve lasciare libera la pista di
decollo/atterraggio e non può restare nella zona di pilotaggio.
In ogni momento, solo il pilota in competizione può operare sul trasmettitore RC.
4.1.3
Controllo delle Radio Frequenze
Solo le frequenze autorizzate dalle Autorità Locali possono essere utilizzate (in
Svizzera: BAKOM). Il Direttore di Gara è responsabile per un sistema appropriato
di controllo delle frequenze e si assicura che l’intervallo tra i canali utilizzati dai
piloti, sia maggiore di 10 kHz dove possibile. Si consiglia di controllare le frequenze
utilizzate con una apparecchiatura scanner.
4.1.4
Controllo delle Frequenze di Navigazione
Il Direttore di Gara assegna la frequenza che deve essere utilizzata da ogni team
Pilota/Navigatore. I concorrenti sono responsabili di utilizzare solo questa frequenza
e si raccomanda di controllare con il principio del “doppio controllo”: il pilota X
controlla il settaggio del suo team-partner (pilota Y) e vice versa.
4.2
Svolgimento della Prova di Volo
4.2.1
Definizione della competizione
Una competizione RCS-GPS si svolge in almeno tre prove. Se si tengono più di
quattro prove il peggiore risultato di ogni competitore non è preso in considerazione
per la classifica finale.
4.2.2
Definizione di una Prova
Una Prova ha tanti round quanti sono i componenti del team: Pilota/Navigatore.
In ogni round ognuno dei membri del team Pilota/Navigatore, è alternativamente
una volta Pilota e una volta Navigatore.
Il Direttore di Gara stabilisce durante il briefing, in quale round di una Prova, il
partecipante che pilota il volo e quale fa da navigatore. Questa assegnazione è fatta
in modo che in ogni Prova i piloti si alternino e che il turno dei piloti in competizione
contemporanea, sia sempre diverso.
4.2.3 Definizione di un round
Il Pilota che vola in un round, effettua uno o piu’ “tentativi” in accordo con il
seguente punto 4.2.4 per l’effettuazione di un volo ufficiale.
4.2.4 Definizione di un tentativo
Un tentativo inizia con il decollo dell’aliante. Il tentativo e’ completato se l’aliante e’
trainato fino ad un’altezza superiore a 500 m sul livello del terreno.
4.2.5 Ripetizione di un tentativo
Un tentativo puo’ essere ripetuto se non e’ stato possibile completarlo, ovvero se
l’aerotraino si e’ interrotto per qualsiasi ragione al disotto dei 500 m sul livello del
terreno. Non ci sono limitazioni al numero di ripetizioni, ma dopo il primo tentativo
niente puo’ essere modificato sul modello. Questo e’ valido per tutti i componenti
meccanici ed elettrici dell’aliante, ovvero per il sistema di navigazione.
Il pilota che vuole ripetere il suo tentativo, deve annunciarlo all’Assistente di Linea
entro 15 secondi dall’interruzione dell’aerotraino. L’aliante deve atterrare entro 4
minuti e deve essere riportato immediatamente sulla linea di volo dopo l’atterraggio.
4.2.6 Definizione di un volo ufficiale
Non appena il tentativo e’ stato completato, il pilota deve iniziare il volo ufficiale
attraversando la linea di partenza non al disopra di 500 m sul terreno. Se il pilota
attraversa la linea di partenza al disopra dei 500 m puo’ ripetere l’attraversamento
della linea di partenza al disotto dei 500 m nella stessa direzione del percorso,
oppure prosegue, assumendo sul suo punteggio la penalizzazione relativa.
Ogni pilota puo’ effettuare un volo ufficiale per ogni prova.
5. Obiettivo del volo e punteggio
5.1 Preparazione
Il Direttore di Gara stabilisce l’orario di partenza per ogni round e lo comunica
durante il briefing. Cinque minuti prima dell’orario di partenza previsto, tutti piloti
interessati e i loro alianti devono essere pronti per il decollo. Gli alianti sono allineati
sulla linea di volo, pronti per l’aerotraino. I “navigatori” hanno inizializzato e testato i
loro ricevitori GPS.
5.2 Partenza
Non appena tutti gli alianti sono allineati sulla linea di volo, il primo aliante puo’
decollare. Gli alianti che seguono decollerano al piu’ presto possibile in modo che
tutti i piloti in volo, potranno avere le stesse condizioni meteo. Un trainatore con il
motore avviato, dovra’ essere pronto entro un minuto con il prossimo aliante sulla
linea di volo.
5.3 Obbiettivo del volo e tempo di volo
L’obbiettivo di un volo ufficiale consiste nel volare attorno al triangolo definito, tante
volte quante possibili, nell’arco di trenta minuti. La direzione del volo e’ sempre
antioraria. Il tempo di volo di 30 minuti inizia dal momento che si e’ attraversata la
linea di partenza. Il pilota deve atterrare il suo aliante non oltre i 5 minuti successivi
al termine del tempo di volo.
5.4 Punteggio
Il punteggio e’ calcolato sulla base del numero di percorsi triangolari completati e
sulla valutazione dell’atterraggio. Una penalita’ e sottratta al punteggio del volo se si
e’ superata la quota di partenza.
5.4.1 Punteggio per i triangoli completati
Ogni pilota ottiene 200 punti per ogni triangolo completato. Se piu’ di un pilota
nello stesso round completa lo stesso numero di triangoli, il punteggio dell’ultimo
triangolo viene assegnato come segue:
• Solo il pilota che ha effettuato la prova con la maggiore velocita’ media
sul percorso totale effettuato, ottiene 200 punti;
• Il pilota con la velocita’ media piu’ bassa ottiene 100 punti;
• Tutti gli altri piloti ottengono punti compresi tra 100 e 200 in proporzione
alla loro velocita’ media, comparata con il pilota piu’ veloce.
5.4.2 Punteggio per l’atterraggio
Ogni pilota ottiene 300 punti per l’atterraggio se le seguenti condizioni sono
rispettate:
• Il primo punto di contatto dell’aliante con la pista, e’ all’interno dell’area
delimitata del campo di atterraggio;
• Il punto dove l’aliante si arresta e’ ancora all’interno dell’area delimitata;
• L’aliante e’ atterrato come l’originale da cui deriva: se l’originale ha un
carrello retrattile di atterraggio, il modello deve atterrare con il carrello
estratto:
Se una delle condizioni indicate non e’ rispettata, al pilota si assegnano per
l’atterraggio 100 punti. Se piu’ di una condizione non e’ rispettata o se l’aliante
non e’ piu’ in grado di volare senza riparazioni meccaniche dopo l’atterraggio, al
pilota si assegnano zero punti. Se il carrello di atterraggio si richiude durante
l’atterraggio o se non si apre, all’atterraggio si assegnano 100 punti se le altre
due condizioni sono rispettate.
Per ragioni di sicurezza il Direttore di Gara, puo’ definire delle limitazioni
obbligatorie per il circuito di atterraggio. Se il pilota non ottempera alle regole
definite per il circuito, gli possono essere assegnati 100 punti per l’atterraggio se
tutte le altre condizioni sono rispettate.
Se per ragioni di sicurezza il Direttore di Linea chiede al pilota di atterrare fuori
del campo di atterraggio delimitato, le due condizioni che riguardano il punto di
contatto e di arresto dell’aliante, si considerano come conseguite.
5.4.3 Penalita’
Se l’aliante attraversa la linea di partenza oltre i 500 m di quota sul terreno, al
pilota si assegna una penalita’ calcolata come segue:
• 50 punti + (altezza effettiva – 500)x 2 punti
Questa penalita’ si sottrae al punteggio del relativo volo.
5.4.4 Valutazione dei risultati
Si considera una valutazione separata per ogni round e per ogni prova. La
valutazione e rapportata a 1.000, ovvero:
• Il pilota con il massimo numero di punti per round ottiene 1.000 punti
• Tutti gli altri piloti dello stesso round, ottengono punti in proporzione ai
loro punteggi comparati col vincitore del round.
Punteggio = (punti del concorrente x 1.000) / (punti del vincitore del
round).
5.5 Punteggio intermedio e classifica finale
Il Direttore di Gara stabilisce la lista delle classifiche intermedie per prova.
La classifica finale e’ computata sulla somma dei punteggi calcolati di tutte le prove.
Se si sono tenute piu’ di 4 prove, il risultato piu’ scadente di ogni concorrente non
viene considerato.