Capitolato Tecnico antincendio 2015
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Capitolato Tecnico antincendio 2015
Capitolato Tecnico di manutenzione dei presidi antincendio Indice: 1) Parte Normativa - Specifiche Tecniche per la verifica 2) Organizzazione del servizio 3) Progetto: Personale, attrezzature e materiali impiegati 4) Elenco dei dispositivi protezione antincendio per sito 5) Offerta Economica ed assegnazione Sono oggetto di verifica: • Estintori portatili e carrellati in uso su tutti gli autobus per TPL , per servizi disabili e noleggio e presso impianti e strutture ATV Srl; • Idranti e relative manichette flessibili; • Impianti di rilevazione incendi; • Porte tagliafuoco. • Segnaletica di sicurezza orizzontale e verticale (strisce e cartelli) Pag. 1 di 14 1) Parte Normativa - Specifiche Tecniche per la verifica I riferimenti normativi di tipo generale sono costituiti dal D.Lgs. n.81/2008, dal DM 10 marzo 1998, dalle norme UNI (che possono essere soggetti ad aggiornamenti in virtù dell’art. 46 comma 3 lett a) punto 3) del citato decreto). Estintori La verifica degli estintori dovrà essere eseguita secondo le modalità e periodicità previste della norma UNI 9994-1:2013. Le verifiche da eseguire sono le seguenti: Controllo iniziale Il controllo iniziale consiste in un esame che deve essere eseguito anche contemporaneamente alla fase di controllo periodico a cura dell’azienda di manutenzione subentrante e deve prevedere una serie di accertamenti di seguito elencati: • Verificare che gli estintori non siano da considerarsi fuori servizio • Verificare che le iscrizioni e le marcature siano presenti e leggibili • Controllare che sia disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore • Qualora i documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili il manutentore deve comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata. L’esito dell’attività di controllo iniziale deve essere comunicato alla persona responsabile. Controllo periodico Il controllo periodico deve essere eseguito da persona competente (Manutentore). Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza) l’efficienza degli estintori portatili o carrellati, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti: • Che l’estintore sia integro; • Che sia presente e segnalato; • Che il cartello sia chiaramente visibile; • Che sia immediatamente utilizzabile e l’accesso all’estintore sia libero da ostacoli; • Che non sia manomesso e risulti sigillato il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; • Che le iscrizioni siano leggibili; • Che il cartellino di manutenzione sia presente e che non sia stata superata la data per le attività previste; • Che l’indicatore di pressione, se presente, sia nel campo verde; • Che l’estintore portatile non sia collocato a pavimento. • Tutte le attività proprie della sorveglianza; • Per gli estintori a pressione permanente il controllo della pressione interna con uno strumento indipendente; • Per gli estintori a biossido di carbonio il controllo dello stato di carica mediante pesatura; • Controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema; Pag. 2 di 14 • L’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.; Se le anomalie non possono essere eliminate l’estintore deve essere dichiarato non idoneo e deve essere apposto sullo stesso un adesivo con la scritta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO”, tale dizione va riportata anche sul cartellino di manutenzione. Revisione programmata La revisione deve essere effettuata da persona competente Consiste in una serie di interventi tecnici, effettuata con periodicità non maggiore di quella indicata dallo schema indicato in seguito tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti: • esame interno dell’apparecchio • controllo funzionale di tutte le parti • controllo dei componenti: pescante, tubi flessibili, ugelli etc. • sostituzione dei dispositivi di sicurezza se presenti • sostituzione dell’agente estinguente • sostituzione delle guarnizioni • sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio • rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza Durante la fase di revisione su tutti gli estintori portatili e carrellati la data della revisione (mese e anno) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata deve essere riportata sia all’interno che all’esterno dell’estintore. Ogni 5 anni, durante la fase di revisione degli estintori a biossido di carbonio, portatili e carrellati, la valvola erogatrice deve essere sostituita. Collaudo Il collaudo deve essere eseguito da persona competente se non diversamente indicato dalla legislazione vigente. Questa operazione consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con la periodicità specificata, la stabilità di serbatoio o della bombola dell'estintore; l'attività di collaudo deve comportare l'attività di revisione. Per gli estintori a biossido di carbonio e delle bombole di gas ausiliario, deve essere svolto in conformità alla legislazione vigente in materia di riqualificazione periodica delle attrezzature a pressione. Gli estintori che non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e costruiti in conformità al D.Lgs n. 93/2000, devono essere collaudati secondo la periodicità prevista, mediante una prova idraulica della durata di 30s alla pressione di prova PT indicata sul serbatoio. Alla fine delle prove non devono verificarsi perdite, trasudazioni, deformazioni o dilatazioni di nessun tipo. L'azienda di manutenzione deve consultare le indicazioni fornite dal produttore. In occasione del collaudo dell'estintore la valvola erogatrice deve essere sostituita per garantire l'efficienza e la sicurezza dell'estintore. La data del collaudo (mm/aa) e la denominazione dell'azienda che l'ha eseguito devono essere riportati in maniera indelebile sia all'interno che all'esterno dell'estintore. Pag. 3 di 14 Manutenzione straordinaria La manutenzione straordinaria deve essere effettuata da persona competente, si attua, durante la vita dell'estintore, ogni volta che le operazioni di manutenzione ordinaria non sono sufficienti al ripristino delle condizioni di efficienza dell'estintore. Durante l'attività di un effettivo mantenimento dello stato di fatto in cui l'estintore è stato consegnato, possono emergere problemi di entità diversa che sono risolvibili solo con la sostituzione di alcune parti componenti dell'apparecchio. Tutti gli interventi devono essere garantiti dal manutentore; tutte le riparazioni e/o sostituzioni che impediscano il decadimento dei livelli di sicurezza dei prodotti devono essere attuate immediatamente. La mancanza di ricambi originali o adeguati o il protrarsi dell'intervento oltre il normale tempo del controllo stesso obbliga il manutentore a dichiarare il prodotto non funzionante e a comunicarne le cause alla persona responsabile. La messa fuori uso dell'estintore deve essere effettuata tramite l'emissione di un documento attestante la messa fuori uso. Estintori d'incendio per cui non è consentita la manutenzione (UNI 9994-1:2013, punto 6) Tutti gli estintori d'incendio per i quali non è consentita la manutenzione devono essere immediatamente messi fuori servizio e dismessi secondo la legislazione vigente. Nell'estintore deve essere applicata un'etichetta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO” si deve informare la persona responsabile e riportare la dicitura “FUORI SERVIZIO” sul cartellino di manutenzione presente sull'estintore stesso. Estintori da considerarsi fuori servizio (6.2): • estintori di tipo non approvato ad esclusione degli estintori di sola classe D; • estintori che presentino ammaccature sul serbatoio; • estintori che presentino segni di corrosione; • estintori sprovvisti delle marcature previste dalla legislazione vigente e dalle norme applicabili; • estintori le cui parti di ricambio e gli agenti estinguenti non sono più disponibili; Pag. 4 di 14 • estintori che devono essere ritirati dal mercato in conformità a specifiche disposizioni legislative nazionali vigenti; • estintori con marcature ed iscrizioni illeggibili e non sostituibili; • estintori che abbiano superato i 18 anni di vita; • estintori per cui non è disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore e non più reperibile sul mercato. Cartellino di manutenzione Ogni estintore in esercizio deve essere dotato di cartellino di manutenzione. Quando viene effettuato per la prima volta il controllo iniziale, il cartellino del precedente manutentore deve essere rimosso e sostituito. • Sul cartellino deve essere riportato: • Numero di matricola o altri estremi dell’estintore • Ragione sociale e indirizzo e altri estremi di identificazione dell’azienda di manutenzione / persona competente • Tipo dell’estintore • Massa lorda dell’estintore • Carica effettiva • Tipo di fase effettuata • Data dell’ intervento (mm/aa), evitare l’indicazione del giorno. • Scadenza del prossimo controllo (mm/aa), ove previsto da specifiche normative (ADR) • Sigla o codice di riferimento o punzone identificativo del manutentore Documento di manutenzione (8.4) A cura del manutentore deve essere redatto il documento attestante le attività svolte, le anomalie riscontrate, gli interventi eseguiti, i ricambi utilizzati e la segnalazione di eventuali operazioni da eseguire. Il documento deve inoltre contenere: • i dati dell'azienda di manutenzione • i dati identificativi del manutentore • i dati dell'azienda cliente e della persona responsabile Una copia del documento può essere allegata al registro, ove previsto dalle disposizione legislative vigenti. Per la norma completa e il testo integrale si raccomanda di consultare la norma UNI 99941:2013 disponibile presso l'ente UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione. IDRANTI E MANICHETTE La verifica degli idranti e relative lance e manichette flessibili dovrà essere eseguita secondo le modalità e periodicità previste della norma UNI EN 671-3. Le verifiche da eseguire sono le seguenti: UNI 10779-2007 RETE IDRANTI ... 10.4 Manutenzione periodica dell'impianto 10.4.1 Manutenzione delle attrezzature La manutenzione della rete idranti deve essere eseguita da personale competente e qualificato. Pag. 5 di 14 La manutenzione di naspi ed idranti a muro deve essere svolta con la frequenza prevista dalle disposizioni normative e comunque almeno due volte all'anno, in conformità alla UNI EN 671-3 ed alle istruzioni contenute nel manuale d'uso che deve essere predisposto dal fornitore dell'impianto. Tutte le tubazioni flessibili e semirigide, sia relative ad idranti e naspi sia a corredo di idranti soprasuolo e sottosuolo, devono essere verificate annualmente sottoponendole alla pressione di rete per verificarne l'integrità. Le tubazioni non perfettamente integre devono essere sostituite. In ogni caso ogni 5 anni deve essere eseguita la prova idraulica delle tubazioni flessibili e semirigide come previsto dalla UNI EN 671-3:2009. Controllo e manutenzione semestrale Il controllo e la manutenzione dovrebbero essere eseguiti dalla persona competente. La tubazione dovrebbe essere srotolata completamente e sottoposta alla pressione di rete;i seguenti punti dovrebbero essere controllati: a) l’attrezzatura è accessibile senza ostacoli e non è danneggiata; i componenti non presentano segni di corrosione o perdite; b) le istruzioni d’uso sono chiare e leggibili; c) la collocazione è chiaramente segnalata; d) i ganci per il fissaggio a parete sono adatti allo scopo, fissi e saldi; e) il getto d’acqua è costante e sufficiente (è raccomandato l’uso di indicatori di flusso e indicatori di pressione); f) l’indicatore di pressione (se presente) funziona correttamente e all’interno della sua scala operativa; g) la tubazione, su tutta la sua lunghezza, non presenta screpolature, deformazioni, logoramenti o danneggiamenti. Se la tubazione presenta qualsiasi difetto deve essere sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio; h) il sistema di fissaggio della tubazione è di tipo adeguato ed assicura la tenuta; i) le bobine ruotano agevolmente in entrambe le direzioni; j) per i naspi orientabili, verificare che il supporto pivotante ruoti agevolmente fino a 180°; k) sui naspi manuali, verificare che la valvola di intercettazione sia di tipo adeguato e sia di facile e corretta manovrabilità; l) sui naspi automatici, verificare il corretto funzionamento della valvola automatica ed il corretto funzionamento della valvola d’intercettazione di servizio; m) verificare le condizioni della tubazione di alimentazione idrica, con particolare attenzione a segnali di logoramento o danneggiamento in caso di tubazione flessibile; n) se i sistemi sono collocati in una cassetta, verificare eventuali segnali di danneggiamento e che i portelli della stessa si aprano agevolmente; o) verificare che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato e di facile manovrabilità; p) verificare il funzionamento dell’eventuale guida di scorrimento della tubazione ed assicurarsi che sia fissata correttamente e saldamente; q) lasciare il naspo antincendio e l’idrante a muro pronti per un uso immediato. Si deve verificare inoltre il funzionamento degli attacchi per autopompa, controllando che le valvole d’intercettazione e di mandata siano di facile manovrabilità e si deve lasciare la valvola d’intercettazione in posizione aperta con il ripristino di eventuali sigilli. Per gli idranti soprassuolo e sottosuolo di deve verificare che le valvole siano di facile manovrabilità e che i tappi di chiusura siano facilmente apribili. Verificare che il contenuto delle Pag. 6 di 14 cassette a corredo d’idranti sia completo di tutti i componenti necessari al corretto utilizzo dello stesso. Nel caso siano necessari ulteriori lavori di manutenzione collocare sull’apparecchiatura un’etichetta "FUORI SERVIZIO" e la persona competente deve informarne l’utilizzatore/proprietario. Le manichette vanno sostituite ogni volta che le verifiche periodiche previste dalle norme, diano esito negativo. Controllo periodico e manutenzione di tutte le tubazioni Ogni cinque anni tutte le tubazioni devono essere sottoposte alla massima pressione di esercizio come specificato nelle EN 671-1 e/o EN 671-2. IMPIANTI RILEVAZIONE INCENDI Il controllo periodico degli impianti di rilevazione degli incendi dovrà essere eseguita secondo le modalità e periodicità previste della norma UNI 11224:2011. Controllo periodico Insieme delle operazioni, da effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti. Prove da effettuarsi secondo i punti della norma Prova della centrale Prova dei rivelatori di fumo puntiformi Prova dei rivelatori di fumo lineari Prova dei rivelatori di temperatura puntiformi Prova dei rivelatori di temperatura lineari Prova dei sistemi di rivelazione ad aspirazione Prova dei pulsanti di allarme incendio Prova dei rivelatori di fiamma puntiformi Prova dei segnalatori ottico acustici Prova dei dispositivi attuatori dei sistemi di estinzione Prova dei dispositivi di commutazione Verifica generale sistema: Almeno ogni 10 anni secondo indicazioni normative e legislative in funzione delle apparecchiature impiegate o delle istruzioni dei costruttori delle apparecchiature. Per maggiori approfondimenti e dettagli, si rimanda alla UNI 11224/2011 Porte tagliafuoco Il riferimento normativo è il DM 10 marzo 1998 e la NORMA UNI 11473-1:2013 Le verifiche comprendono: • verifica del marchio di conformità apposto dal produttore; • verifica assenza di ritegni impropri • verifica guarnizioni Pag. 7 di 14 • verifica fissaggio e giochi • verifica integrità costruttiva • verifica dispositivi di apertura • verifica dispositivi di autochiusura • verifica coordinatore della sequenza di chiusura • verifica dei dispositivi di ritegno - fermo in apertura (ove presenti) Segnalazione della presenza di dispositivi di apertura non conformi al D.M. 3 novembre 2004 per la sostituzione Segnaletica di sicurezza orizzontale e verticale (strisce e cartelli) Il fornitore dovrà provvedere, ogni 6 mesi, alla verifica dello stato della segnaletica orizzontale e verticale esistente, comunicando ad ATV eventuali necessità di manutenzione della segnaletica orizzontale o sostituzione di quella verticale. L’azienda si riserva di comunicare al fornitore eventuali variazioni alla segnaletica esistente o parti da creare ex novo. 2) Organizzazione del servizio Estintori a bordo autobus Le operazioni di verifica degli estintori in dotazione agli autobus saranno svolte solamente in due siti, ossia le officine per la manutenzione del parco urbano ed extraurbano del deposito di Porta Vescovo. L’azienda si riserva, comunque, la possibilità di unificare i controlli in un unico sito di manutenzione o, al contrario, ampliare a tre i siti di controllo, comprendendo anche la sede di Galtarossa. Il fornitore si dovrà adeguare di conseguenza. Mensilmente gli incaricati ATV raccoglieranno gli estintori in scadenza dagli autobus; sarà quindi avvertito il fornitore che interverrà in una delle due sedi con veicolo idoneamente attrezzato, provvedendo sul posto a tutte le operazioni necessarie ed ivi eseguibili. Per le operazioni che per motivi tecnici non potessero essere eseguite in loco, il Fornitore prenderà in consegna gli estintori provvedendo alle operazioni suddette ed alla riconsegna entro dieci giorni dal ritiro. Al ritiro degli estintori dovrà essere compilato un apposito documento descrittivo delle operazioni necessarie. La scorta degli estintori “di giro” per gli autobus sarà provveduta da ATV. Il fornitore, al termine di ogni mese, dovrà certificare l’avvenuta manutenzione degli estintori in dotazione agli autobus consegnando ad ATV le schede riepilogative, firmate, contenenti le seguenti informazioni: tipologia estintore (peso, contenuto), matricola, anno di fabbricazione, intervento svolto, data intervento. Il fornitore dovrà documentare l’avvenuta sostituzione del mezzo estinguente negli estintori a polvere, producendo trimestralmente (o con altra periodicità da concordare) copia del formulario di smaltimento e relativa fattura. Il Fornitore dovrà inviare mensilmente un consuntivo in formato elettronico contenente tutti i dati relativi alle operazioni effettuate; inoltre potrà essere richiesto l’utilizzo di apparecchiature elettroniche e/o software in uso ad ATV per la rendicontazione delle manutenzioni eseguite. Estintori ed altri presidi su impianti fissi Pag. 8 di 14 Il Fornitore dovrà organizzare a sua cura e spese il controllo periodico dei vari presidi nelle sedi aziendali, provvedendo anche ad avvisare il personale responsabile di tali sedi. Per l’effettuazione dei controlli sui presidi antincendio nelle aree aziendali chiuse a chiave, l’accesso dovrà essere preventivamente concordato con i preposti aziendali. Tutte le operazioni dovranno essere eseguite in loco, ove tecnicamente possibile. In tutti i casi, dovrà sempre essere garantita la continuità del presidio antincendio, fornendo presidi e componenti di giro (esempio estintori, manichette, lance eccetera). La fornitura di tali componenti di giro per i fabbricati sarà provveduta a cura e spese del fornitore e si intenderà compensata nell’importo contrattuale Il fornitore, per ogni sito verificato, dovrà certificare l’avvenuta esecuzione delle attività di manutenzione, consegnando ad ATV le schede, firmate, contenenti le seguenti informazioni: tipologia estintore e sua ubicazione, matricola, anno di fabbricazione, intervento svolto, data intervento. Il Fornitore dovrà inviare mensilmente un consuntivo in formato elettronico da concordare (Excel, Access o altro), contenente tutti i dati relativi alle operazioni effettuate. Il Fornitore dovrà inviare mensilmente un consuntivo in formato elettronico contenente tutti i dati relativi alle operazioni effettuate; inoltre potrà essere richiesto l’utilizzo di apparecchiature elettroniche e/o software in uso ad ATV per la rendicontazione delle manutenzioni eseguite. 3) Progetto: personale, attrezzature e materiali impiegati Il servizio dovrà essere basato su un progetto, elaborato a cura della ditta, che illustri l’organizzazione della ditta stessa, le modalità organizzative che intende porre in atto per adempiere agli obblighi contrattuali con ATV srl nonché tutte le informazioni relative alle modalità di effettuazione delle attività manutentive. L’elaborato dovrà contenere le seguenti indicazioni minime: Personale Il personale impiegato deve essere adeguatamente qualificato e formato da istituti di primaria importanza a ciò accreditati. Tale requisito dovrà essere documentato dall’aggiudicatario. Attrezzatura Tutte le attrezzature impiegate dovranno essere, oltre che rispondenti alle norme in vigore, adatte ad una efficace e sicura effettuazione delle operazioni. L’aggiudicatario dovrà fornire elenco di tali attrezzature. Materiali Tutti i materiali impiegati dovranno essere di primaria marca, preferibilmente prodotti in tutte le loro parti negli stati della UE. Prima dell’inizio del servizio, il Fornitore dovrà sottoporre ad ATV un elenco dei materiali che intende fornire. ATV potrà motivatamente rifiutare uno o più degli articoli proposti, richiedendone la sostituzione. 4) Elenco dei dispositivi protezione antincendio per sito Tutti i dati di seguito riportati devono ritenersi indicativi e forniti al solo scopo di dare una panoramica della tipologia, consistenza e distribuzione geografica dei presidi. Pag. 9 di 14 ESTINTORI AUTOBUS I dati relativi al parco autobus devono intendersi indicativi e suscettibili di variazioni in corso di contratto PARCO URBANO Quantità n. 190 n. 2 Contenuto polvere polvere Peso kg 6 9 Bus TPL Carro Soccorso Peso kg 6 Bus TPL PARCO EXTRAURBANO Quantità n. 440 Contenuto polvere TOTALE: • n. 630 da 6 kg (polvere) • n. 2 da 9 kg (polvere) ESTINTORI IMPIANTI FISSI VERONA – GALTAROSSA (uffici e officine) Quantità n. 8 n. 43 n. 9 n. 3 Contenuto polvere polvere CO₂ polvere Peso kg 6 9 5 12 VERONA - DEPOSITO P.V. (uffici e officine) Quantità n. 1 n. 28 n. 7 n. 3 n. 1 n.2 Contenuto polvere polvere CO₂ polvere Polvere Schiumogeno Peso kg 6 9 5 12 50 (carrellato) 200 lt (carrellato) VERONA - DEPOSITO VIA TORBIDO (uffici e officine) Quantità n. 4 n. 51 n. 8 n. 4 n. 13 Contenuto polvere polvere polvere CO₂ polvere Peso kg 6 9 12 5 50 (carrellato) VERONA – IMPIANTO DISTRIBUZIONE METANO (via Avesani) Quantità n. 5 Contenuto polvere Peso kg 12 Pag. 10 di 14 n. 2 n. 3 CO₂ polvere 5 50 (carrellato) VERONA - BIGLIETTERIA PIAZZA SIMONI Quantità n. 1 n. 2 n. 2 n. 1 Contenuto polvere CO₂ polvere polvere Peso kg 6 5 9 12 VERONA – AUTOSTAZIONE P.N. Quantità n. 2 Contenuto polvere Peso kg 9 DEPOSITO BADIA CALAVENA Quantità n. 7 n. 2 Contenuto polvere polvere Peso kg 9 12 DEPOSITO GIAZZA Quantità n. 2 Contenuto polvere Peso kg 9 DEPOSITO CAPRINO Quantità n. 12 Contenuto polvere Peso kg 9 DEPOSITO GARDA + BIGLIETTERIA Quantità n. 8 n. 1 Contenuto polvere polvere Peso kg 9 12 DEPOSITO DOMEGLIARA Quantità n. 2 n. 2 Contenuto polvere polvere Peso kg 9 12 DEPOSITO LEGNAGO Quantità n. 32 n. 1 n. 5 n. 1 Contenuto polvere polvere CO₂ polvere Peso kg 9 6 5 50 (carrellato) LEGNAGO – BIGLIETTERIA Pag. 11 di 14 Quantità n. 1 Contenuto polvere Peso kg 9 DEPOSITO S. BONIFACIO Quantità n. 8 Contenuto polvere Peso kg 9 S. BONIFACIO – AUTOSTAZIONE Quantità n. 1 n. 1 Contenuto polvere CO₂ Peso kg 6 5 DEPOSITO S. GIOVANNI ILARIONE Quantità n. 8 Contenuto polvere Peso kg 9 DEPOSITO S. ZENO DI MONTAGNA Quantità n. 2 Contenuto polvere Peso kg 9 TOTALE: • n. 208 da 9 kg (polvere) • n. 16 da 6 kg (polvere) • n. 25 da 12 kg (polvere) • n. 30 da 5 kg (CO₂) • n. 18 da 50 kg (polvere) MANICHETTE ANTINCENDIO VERONA – GALTAROSSA: n. 12 VERONA – DEPOSITO P.V.: n. 10 VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO: n. 9 VERONA – IMPIANTO DISTRIBUZIONE METANO (via Avesani): n. 3 DEPOSITO BADIA CALAVENA: n.3 DEPOSITO LEGNAGO: n. 8 PORTE TAGLIAFUOCO Pag. 12 di 14 VERONA – GALTAROSSA: n. 12 (1 pronto intervento/carrozzeria, 1 carrozzeria/magazzino, 2 autorimesse interrate, 2 archivio soffitta, 3 porte e 3 portoni tagliafuoco scorrevoli rimessa autobus) VERONA – DEPOSITO P.V.: n. 8 (n. 1 accesso bagno capannone, n.1 accesso spogliatorio pulitori, n.1 magazzino gomme nuove; n.5 capannone officina) VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO: n. 4 (magazzino ricambi; magazzino vernici; 2 forno verniciatura) DEPOSITO BADIA CALAVENA: n. 1 DEPOSITO LEGNAGO: n. 4 (officina) + vetrata resistente al fuoco (ufficio officina) IMPIANTI RIVELAZIONE FUMO VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO: n. 2 (magazzino ricambi; magazzino gomme) DEPOSITO LEGNAGO: n. 2 (uffici; officina) DEPOSITO GALTAROSSA: n. 1 area rimessa autobus. SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE VERONA – GALTAROSSA VERONA – DEPOSITO P.V VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO VERONA – IMPIANTO DISTRIBUZIONE METANO (via Avesani) DEPOSITO BADIA CALAVENA DEPOSITO GIAZZA DEPOSITO CAPRINO DPOSITO DOMEGLIARA DEPOSITO GARDA DEPOSITO LEGNAGO DEPOSITO S. BONIFACIO AUTOSTAZIONE S. BONIFACIO DEPOSITO S. ZENO DI MONTAGNA DEPOSITO S. GIOVANNI ILARIONE Pag. 13 di 14 SCHEMA RIASSUNTIVO DEI PRESIDI AUTOBUS Estintore a polvere 6 kg 630 Estintore a polvere 9 kg 2 IMPIANTI Estintore a polvere 6 kg 4 Estintore a polvere 9 kg 200 Estintore a polvere 12 kg 30 Estintore a polvere 50 kg 17 Estintore a CO2 5 kg 32 Estintore schiumogeno 200 litri 2 MANICHETTE IDRANTI 45 PORTE TAGLIAFUOCO 27 IMPIANTI RILEVAZIONE FUMO 5 SEGNALETICA - numero depositi 13 5) Offerta Economica ed assegnazione Il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo complessivo annuo “stimato” più basso (IVA esclusa), calcolato sulla base del numero di operazioni previste. L’elenco dei prezzi unitari dovrà essere indicato in offerta secondo lo “Schema di offerta” allegato. Il prezzo complessivo annuo “stimato” verrà calcolato da ATV SRL moltiplicando per ogni servizio/fornitura il prezzo unitario offerto per il numero medio di operazioni previste nel periodo di riferimento di un anno . ATV procederà a valutare, ai sensi dell’art 26 del D.Lgs 81/2008, che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro ed al costo relativo alla sicurezza il quale deve essere specificatamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche del servizio offerto. ATV si riserva la possibilità di non procedere all’assegnazione qualora i prezzi non siano ritenuti convenienti. Pag. 14 di 14