Capitolato Tecnico antincendio 2015

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Capitolato Tecnico antincendio 2015
Capitolato Tecnico
di manutenzione dei presidi antincendio
Indice:
1) Parte Normativa - Specifiche Tecniche per la verifica
2) Organizzazione del servizio
3) Progetto: Personale, attrezzature e materiali impiegati
4) Elenco dei dispositivi protezione antincendio per sito
5) Offerta Economica ed assegnazione
Sono oggetto di verifica:
•
Estintori portatili e carrellati in uso su tutti gli autobus per TPL , per servizi disabili e
noleggio e presso impianti e strutture ATV Srl;
•
Idranti e relative manichette flessibili;
•
Impianti di rilevazione incendi;
•
Porte tagliafuoco.
•
Segnaletica di sicurezza orizzontale e verticale (strisce e cartelli)
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1) Parte Normativa - Specifiche Tecniche per la verifica
I riferimenti normativi di tipo generale sono costituiti dal D.Lgs. n.81/2008, dal DM 10 marzo
1998, dalle norme UNI (che possono essere soggetti ad aggiornamenti in virtù dell’art. 46
comma 3 lett a) punto 3) del citato decreto).
Estintori
La verifica degli estintori dovrà essere eseguita secondo le modalità e periodicità
previste della norma UNI 9994-1:2013.
Le verifiche da eseguire sono le seguenti:
Controllo iniziale
Il controllo iniziale consiste in un esame che deve essere eseguito anche
contemporaneamente alla fase di controllo periodico a cura dell’azienda di manutenzione
subentrante e deve prevedere una serie di accertamenti di seguito elencati:
• Verificare che gli estintori non siano da considerarsi fuori servizio
• Verificare che le iscrizioni e le marcature siano presenti e leggibili
• Controllare che sia disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore
• Qualora i documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili il
manutentore deve comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata.
L’esito dell’attività di controllo iniziale deve essere comunicato alla persona responsabile.
Controllo periodico
Il controllo periodico deve essere eseguito da persona competente (Manutentore).
Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con periodicità massima di 6 mesi
(entro la fine del mese di competenza) l’efficienza degli estintori portatili o carrellati, tramite
l’effettuazione dei seguenti accertamenti:
• Che l’estintore sia integro;
• Che sia presente e segnalato;
• Che il cartello sia chiaramente visibile;
• Che sia immediatamente utilizzabile e l’accesso all’estintore sia libero da ostacoli;
• Che non sia manomesso e risulti sigillato il dispositivo di sicurezza per evitare
azionamenti accidentali;
• Che le iscrizioni siano leggibili;
• Che il cartellino di manutenzione sia presente e che non sia stata superata la data per
le attività previste;
• Che l’indicatore di pressione, se presente, sia nel campo verde;
• Che l’estintore portatile non sia collocato a pavimento.
• Tutte le attività proprie della sorveglianza;
• Per gli estintori a pressione permanente il controllo della pressione interna con uno
strumento indipendente;
• Per gli estintori a biossido di carbonio il controllo dello stato di carica mediante
pesatura;
• Controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli
estintori pressurizzati con tale sistema;
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• L’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione,
sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.;
Se le anomalie non possono essere eliminate l’estintore deve essere dichiarato non idoneo e
deve essere apposto sullo stesso un adesivo con la scritta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO”,
tale dizione va riportata anche sul cartellino di manutenzione.
Revisione programmata
La revisione deve essere effettuata da persona competente
Consiste in una serie di interventi tecnici, effettuata con periodicità non maggiore di quella
indicata dallo schema indicato in seguito tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti:
• esame interno dell’apparecchio
• controllo funzionale di tutte le parti
• controllo dei componenti: pescante, tubi flessibili, ugelli etc.
• sostituzione dei dispositivi di sicurezza se presenti
• sostituzione dell’agente estinguente
• sostituzione delle guarnizioni
• sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio
• rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza
Durante la fase di revisione su tutti gli estintori portatili e carrellati la data della revisione (mese
e anno) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata deve essere riportata sia all’interno
che all’esterno dell’estintore.
Ogni 5 anni, durante la fase di revisione degli estintori a biossido di carbonio, portatili e
carrellati, la valvola erogatrice deve essere sostituita.
Collaudo
Il collaudo deve essere eseguito da persona competente se non diversamente indicato dalla
legislazione vigente. Questa operazione consiste in una misura di prevenzione atta a
verificare, con la periodicità specificata, la stabilità di serbatoio o della bombola dell'estintore;
l'attività di collaudo deve comportare l'attività di revisione. Per gli estintori a biossido di
carbonio e delle bombole di gas ausiliario, deve essere svolto in conformità alla legislazione
vigente in materia di riqualificazione periodica delle attrezzature a pressione. Gli estintori che
non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e costruiti in
conformità al D.Lgs n. 93/2000, devono essere collaudati secondo la periodicità prevista,
mediante una prova idraulica della durata di 30s alla pressione di prova PT indicata sul
serbatoio.
Alla fine delle prove non devono verificarsi perdite, trasudazioni, deformazioni o dilatazioni di
nessun tipo. L'azienda di manutenzione deve consultare le indicazioni fornite dal produttore. In
occasione del collaudo dell'estintore la valvola erogatrice deve essere sostituita per garantire
l'efficienza e la sicurezza dell'estintore.
La data del collaudo (mm/aa) e la denominazione dell'azienda che l'ha eseguito devono
essere riportati in maniera indelebile sia all'interno che all'esterno dell'estintore.
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Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria deve essere effettuata da persona competente, si attua,
durante la vita dell'estintore, ogni volta che le operazioni di manutenzione ordinaria non sono
sufficienti al ripristino delle condizioni di efficienza dell'estintore. Durante l'attività di un effettivo
mantenimento dello stato di fatto in cui l'estintore è stato consegnato, possono emergere
problemi di entità diversa che sono risolvibili solo con la sostituzione di alcune parti
componenti dell'apparecchio. Tutti gli interventi devono essere garantiti dal manutentore; tutte
le riparazioni e/o sostituzioni che impediscano il decadimento dei livelli di sicurezza dei
prodotti devono essere attuate immediatamente. La mancanza di ricambi originali o adeguati o
il protrarsi dell'intervento oltre il normale tempo del controllo stesso obbliga il manutentore a
dichiarare il prodotto non funzionante e a comunicarne le cause alla persona responsabile. La
messa fuori uso dell'estintore deve essere effettuata tramite l'emissione di un documento
attestante la messa fuori uso.
Estintori d'incendio per cui non è consentita la manutenzione (UNI 9994-1:2013, punto
6)
Tutti gli estintori d'incendio per i quali non è consentita la manutenzione devono essere
immediatamente messi fuori servizio e dismessi secondo la legislazione vigente. Nell'estintore
deve essere applicata un'etichetta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO” si deve informare la
persona responsabile e riportare la dicitura “FUORI SERVIZIO” sul cartellino di manutenzione
presente sull'estintore stesso.
Estintori da considerarsi fuori servizio (6.2):
• estintori di tipo non approvato ad esclusione degli estintori di sola classe D;
• estintori che presentino ammaccature sul serbatoio;
• estintori che presentino segni di corrosione;
• estintori sprovvisti delle marcature previste dalla legislazione vigente e dalle norme
applicabili;
• estintori le cui parti di ricambio e gli agenti estinguenti non sono più disponibili;
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• estintori che devono essere ritirati dal mercato in conformità a specifiche disposizioni
legislative nazionali vigenti;
• estintori con marcature ed iscrizioni illeggibili e non sostituibili;
• estintori che abbiano superato i 18 anni di vita;
• estintori per cui non è disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal
produttore e non più reperibile sul mercato.
Cartellino di manutenzione
Ogni estintore in esercizio deve essere dotato di cartellino di manutenzione. Quando viene
effettuato per la prima volta il controllo iniziale, il cartellino del precedente manutentore deve
essere rimosso e sostituito.
• Sul cartellino deve essere riportato:
• Numero di matricola o altri estremi dell’estintore
• Ragione sociale e indirizzo e altri estremi di identificazione dell’azienda di
manutenzione / persona competente
• Tipo dell’estintore
• Massa lorda dell’estintore
• Carica effettiva
• Tipo di fase effettuata
• Data dell’ intervento (mm/aa), evitare l’indicazione del giorno.
• Scadenza del prossimo controllo (mm/aa), ove previsto da specifiche normative (ADR)
• Sigla o codice di riferimento o punzone identificativo del manutentore
Documento di manutenzione (8.4)
A cura del manutentore deve essere redatto il documento attestante le attività svolte, le
anomalie riscontrate, gli interventi eseguiti, i ricambi utilizzati e la segnalazione di eventuali
operazioni da eseguire.
Il documento deve inoltre contenere:
• i dati dell'azienda di manutenzione
• i dati identificativi del manutentore
• i dati dell'azienda cliente e della persona responsabile
Una copia del documento può essere allegata al registro, ove previsto dalle disposizione
legislative vigenti.
Per la norma completa e il testo integrale si raccomanda di consultare la norma UNI 99941:2013 disponibile presso l'ente UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione.
IDRANTI E MANICHETTE
La verifica degli idranti e relative lance e manichette flessibili dovrà essere eseguita
secondo le modalità e periodicità previste della norma UNI EN 671-3.
Le verifiche da eseguire sono le seguenti:
UNI 10779-2007 RETE IDRANTI
...
10.4 Manutenzione periodica dell'impianto
10.4.1 Manutenzione delle attrezzature
La manutenzione della rete idranti deve essere eseguita da personale competente e
qualificato.
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La manutenzione di naspi ed idranti a muro deve essere svolta con la frequenza prevista dalle
disposizioni normative e comunque almeno due volte all'anno, in conformità alla UNI EN 671-3
ed alle istruzioni contenute nel manuale d'uso che deve essere predisposto dal fornitore
dell'impianto.
Tutte le tubazioni flessibili e semirigide, sia relative ad idranti e naspi sia a corredo di idranti
soprasuolo e sottosuolo, devono essere verificate annualmente sottoponendole alla pressione
di rete per verificarne l'integrità. Le tubazioni non perfettamente integre devono essere
sostituite.
In ogni caso ogni 5 anni deve essere eseguita la prova idraulica delle tubazioni flessibili e
semirigide come previsto dalla UNI EN 671-3:2009.
Controllo e manutenzione semestrale
Il controllo e la manutenzione dovrebbero essere eseguiti dalla persona competente.
La tubazione dovrebbe essere srotolata completamente e sottoposta alla pressione di rete;i
seguenti punti dovrebbero essere controllati:
a) l’attrezzatura è accessibile senza ostacoli e non è danneggiata; i componenti non
presentano segni di corrosione o perdite;
b) le istruzioni d’uso sono chiare e leggibili;
c) la collocazione è chiaramente segnalata;
d) i ganci per il fissaggio a parete sono adatti allo scopo, fissi e saldi;
e) il getto d’acqua è costante e sufficiente (è raccomandato l’uso di indicatori di flusso e
indicatori di pressione);
f) l’indicatore di pressione (se presente) funziona correttamente e all’interno della sua scala
operativa;
g) la tubazione, su tutta la sua lunghezza, non presenta screpolature, deformazioni,
logoramenti o danneggiamenti. Se la tubazione presenta qualsiasi difetto deve essere
sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio;
h) il sistema di fissaggio della tubazione è di tipo adeguato ed assicura la tenuta;
i) le bobine ruotano agevolmente in entrambe le direzioni;
j) per i naspi orientabili, verificare che il supporto pivotante ruoti agevolmente fino a 180°;
k) sui naspi manuali, verificare che la valvola di intercettazione sia di tipo adeguato e sia di
facile e corretta manovrabilità;
l) sui naspi automatici, verificare il corretto funzionamento della valvola automatica ed il
corretto funzionamento della valvola d’intercettazione di servizio;
m) verificare le condizioni della tubazione di alimentazione idrica, con particolare attenzione a
segnali di logoramento o danneggiamento in caso di tubazione flessibile;
n) se i sistemi sono collocati in una cassetta, verificare eventuali segnali di danneggiamento e
che i portelli della stessa si aprano agevolmente;
o) verificare che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato e di facile manovrabilità;
p) verificare il funzionamento dell’eventuale guida di scorrimento della tubazione ed
assicurarsi che sia fissata correttamente e saldamente;
q) lasciare il naspo antincendio e l’idrante a muro pronti per un uso immediato.
Si deve verificare inoltre il funzionamento degli attacchi per autopompa, controllando che le
valvole d’intercettazione e di mandata siano di facile manovrabilità e si deve lasciare la valvola
d’intercettazione in posizione aperta con il ripristino di eventuali sigilli.
Per gli idranti soprassuolo e sottosuolo di deve verificare che le valvole siano di facile
manovrabilità e che i tappi di chiusura siano facilmente apribili. Verificare che il contenuto delle
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cassette a corredo d’idranti sia completo di tutti i componenti necessari al corretto utilizzo dello
stesso.
Nel caso siano necessari ulteriori lavori di manutenzione collocare sull’apparecchiatura
un’etichetta "FUORI SERVIZIO" e la persona competente deve informarne
l’utilizzatore/proprietario.
Le manichette vanno sostituite ogni volta che le verifiche periodiche previste dalle norme,
diano esito negativo.
Controllo periodico e manutenzione di tutte le tubazioni
Ogni cinque anni tutte le tubazioni devono essere sottoposte alla massima pressione di
esercizio come specificato nelle EN 671-1 e/o EN 671-2.
IMPIANTI RILEVAZIONE INCENDI
Il controllo periodico degli impianti di rilevazione degli incendi dovrà essere eseguita
secondo le modalità e periodicità previste della norma UNI 11224:2011.
Controllo periodico
Insieme delle operazioni, da effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per verificare la
completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti.
Prove da effettuarsi secondo i punti della norma
Prova della centrale
Prova dei rivelatori di fumo puntiformi
Prova dei rivelatori di fumo lineari
Prova dei rivelatori di temperatura puntiformi
Prova dei rivelatori di temperatura lineari
Prova dei sistemi di rivelazione ad aspirazione
Prova dei pulsanti di allarme incendio
Prova dei rivelatori di fiamma puntiformi
Prova dei segnalatori ottico acustici
Prova dei dispositivi attuatori dei sistemi di estinzione
Prova dei dispositivi di commutazione
Verifica generale sistema: Almeno ogni 10 anni secondo indicazioni normative e legislative in
funzione delle apparecchiature impiegate o delle istruzioni dei costruttori delle apparecchiature.
Per maggiori approfondimenti e dettagli, si rimanda alla UNI 11224/2011
Porte tagliafuoco
Il riferimento normativo è il DM 10 marzo 1998 e la NORMA UNI 11473-1:2013
Le verifiche comprendono:
• verifica del marchio di conformità apposto dal produttore;
• verifica assenza di ritegni impropri
• verifica guarnizioni
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• verifica fissaggio e giochi
• verifica integrità costruttiva
• verifica dispositivi di apertura
• verifica dispositivi di autochiusura
• verifica coordinatore della sequenza di chiusura
• verifica dei dispositivi di ritegno - fermo in apertura (ove presenti)
Segnalazione della presenza di dispositivi di apertura non conformi al D.M. 3 novembre 2004
per la sostituzione
Segnaletica di sicurezza orizzontale e verticale (strisce e cartelli)
Il fornitore dovrà provvedere, ogni 6 mesi, alla verifica dello stato della segnaletica orizzontale
e verticale esistente, comunicando ad ATV eventuali necessità di manutenzione della
segnaletica orizzontale o sostituzione di quella verticale.
L’azienda si riserva di comunicare al fornitore eventuali variazioni alla segnaletica esistente o
parti da creare ex novo.
2) Organizzazione del servizio
Estintori a bordo autobus
Le operazioni di verifica degli estintori in dotazione agli autobus saranno svolte
solamente in due siti, ossia le officine per la manutenzione del parco urbano ed extraurbano
del deposito di Porta Vescovo.
L’azienda si riserva, comunque, la possibilità di unificare i controlli in un unico sito di
manutenzione o, al contrario, ampliare a tre i siti di controllo, comprendendo anche la sede di
Galtarossa. Il fornitore si dovrà adeguare di conseguenza.
Mensilmente gli incaricati ATV raccoglieranno gli estintori in scadenza dagli autobus;
sarà quindi avvertito il fornitore che interverrà in una delle due sedi con veicolo idoneamente
attrezzato, provvedendo sul posto a tutte le operazioni necessarie ed ivi eseguibili. Per le
operazioni che per motivi tecnici non potessero essere eseguite in loco, il Fornitore prenderà
in consegna gli estintori provvedendo alle operazioni suddette ed alla riconsegna entro dieci
giorni dal ritiro. Al ritiro degli estintori dovrà essere compilato un apposito documento
descrittivo delle operazioni necessarie.
La scorta degli estintori “di giro” per gli autobus sarà provveduta da ATV.
Il fornitore, al termine di ogni mese, dovrà certificare l’avvenuta manutenzione degli
estintori in dotazione agli autobus consegnando ad ATV le schede riepilogative, firmate,
contenenti le seguenti informazioni: tipologia estintore (peso, contenuto), matricola, anno di
fabbricazione, intervento svolto, data intervento.
Il fornitore dovrà documentare l’avvenuta sostituzione del mezzo estinguente negli
estintori a polvere, producendo trimestralmente (o con altra periodicità da concordare) copia
del formulario di smaltimento e relativa fattura.
Il Fornitore dovrà inviare mensilmente un consuntivo in formato elettronico contenente
tutti i dati relativi alle operazioni effettuate; inoltre potrà essere richiesto l’utilizzo di
apparecchiature elettroniche e/o software in uso ad ATV per la rendicontazione delle
manutenzioni eseguite.
Estintori ed altri presidi su impianti fissi
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Il Fornitore dovrà organizzare a sua cura e spese il controllo periodico dei vari presidi
nelle sedi aziendali, provvedendo anche ad avvisare il personale responsabile di tali sedi. Per
l’effettuazione dei controlli sui presidi antincendio nelle aree aziendali chiuse a chiave,
l’accesso dovrà essere preventivamente concordato con i preposti aziendali.
Tutte le operazioni dovranno essere eseguite in loco, ove tecnicamente possibile. In
tutti i casi, dovrà sempre essere garantita la continuità del presidio antincendio, fornendo
presidi e componenti di giro (esempio estintori, manichette, lance eccetera). La fornitura di tali
componenti di giro per i fabbricati sarà provveduta a cura e spese del fornitore e si intenderà
compensata nell’importo contrattuale
Il fornitore, per ogni sito verificato, dovrà certificare l’avvenuta esecuzione delle attività
di manutenzione, consegnando ad ATV le schede, firmate, contenenti le seguenti
informazioni: tipologia estintore e sua ubicazione, matricola, anno di fabbricazione, intervento
svolto, data intervento. Il Fornitore dovrà inviare mensilmente un consuntivo in formato
elettronico da concordare (Excel, Access o altro), contenente tutti i dati relativi alle operazioni
effettuate.
Il Fornitore dovrà inviare mensilmente un consuntivo in formato elettronico contenente
tutti i dati relativi alle operazioni effettuate; inoltre potrà essere richiesto l’utilizzo di
apparecchiature elettroniche e/o software in uso ad ATV per la rendicontazione delle
manutenzioni eseguite.
3) Progetto: personale, attrezzature e materiali impiegati
Il servizio dovrà essere basato su un progetto, elaborato a cura della ditta, che illustri
l’organizzazione della ditta stessa, le modalità organizzative che intende porre in atto per
adempiere agli obblighi contrattuali con ATV srl nonché tutte le informazioni relative alle
modalità di effettuazione delle attività manutentive.
L’elaborato dovrà contenere le seguenti indicazioni minime:
Personale
Il personale impiegato deve essere adeguatamente qualificato e formato da istituti di
primaria importanza a ciò accreditati. Tale requisito dovrà essere documentato
dall’aggiudicatario.
Attrezzatura
Tutte le attrezzature impiegate dovranno essere, oltre che rispondenti alle norme in
vigore, adatte ad una efficace e sicura effettuazione delle operazioni. L’aggiudicatario dovrà
fornire elenco di tali attrezzature.
Materiali
Tutti i materiali impiegati dovranno essere di primaria marca, preferibilmente prodotti in
tutte le loro parti negli stati della UE. Prima dell’inizio del servizio, il Fornitore dovrà sottoporre
ad ATV un elenco dei materiali che intende fornire. ATV potrà motivatamente rifiutare uno o
più degli articoli proposti, richiedendone la sostituzione.
4) Elenco dei dispositivi protezione antincendio per sito
Tutti i dati di seguito riportati devono ritenersi indicativi e forniti al solo scopo di dare una
panoramica della tipologia, consistenza e distribuzione geografica dei presidi.
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ESTINTORI AUTOBUS
I dati relativi al parco autobus devono intendersi indicativi e suscettibili di variazioni in corso di
contratto
PARCO URBANO
Quantità
n. 190
n. 2
Contenuto
polvere
polvere
Peso kg
6
9
Bus TPL
Carro Soccorso
Peso kg
6
Bus TPL
PARCO EXTRAURBANO
Quantità
n. 440
Contenuto
polvere
TOTALE:
• n. 630 da 6 kg (polvere)
• n. 2 da 9 kg (polvere)
ESTINTORI IMPIANTI FISSI
VERONA – GALTAROSSA (uffici e officine)
Quantità
n. 8
n. 43
n. 9
n. 3
Contenuto
polvere
polvere
CO₂
polvere
Peso kg
6
9
5
12
VERONA - DEPOSITO P.V. (uffici e officine)
Quantità
n. 1
n. 28
n. 7
n. 3
n. 1
n.2
Contenuto
polvere
polvere
CO₂
polvere
Polvere
Schiumogeno
Peso kg
6
9
5
12
50 (carrellato)
200 lt (carrellato)
VERONA - DEPOSITO VIA TORBIDO (uffici e officine)
Quantità
n. 4
n. 51
n. 8
n. 4
n. 13
Contenuto
polvere
polvere
polvere
CO₂
polvere
Peso kg
6
9
12
5
50 (carrellato)
VERONA – IMPIANTO DISTRIBUZIONE METANO (via Avesani)
Quantità
n. 5
Contenuto
polvere
Peso kg
12
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n. 2
n. 3
CO₂
polvere
5
50 (carrellato)
VERONA - BIGLIETTERIA PIAZZA SIMONI
Quantità
n. 1
n. 2
n. 2
n. 1
Contenuto
polvere
CO₂
polvere
polvere
Peso kg
6
5
9
12
VERONA – AUTOSTAZIONE P.N.
Quantità
n. 2
Contenuto
polvere
Peso kg
9
DEPOSITO BADIA CALAVENA
Quantità
n. 7
n. 2
Contenuto
polvere
polvere
Peso kg
9
12
DEPOSITO GIAZZA
Quantità
n. 2
Contenuto
polvere
Peso kg
9
DEPOSITO CAPRINO
Quantità
n. 12
Contenuto
polvere
Peso kg
9
DEPOSITO GARDA + BIGLIETTERIA
Quantità
n. 8
n. 1
Contenuto
polvere
polvere
Peso kg
9
12
DEPOSITO DOMEGLIARA
Quantità
n. 2
n. 2
Contenuto
polvere
polvere
Peso kg
9
12
DEPOSITO LEGNAGO
Quantità
n. 32
n. 1
n. 5
n. 1
Contenuto
polvere
polvere
CO₂
polvere
Peso kg
9
6
5
50 (carrellato)
LEGNAGO – BIGLIETTERIA
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Quantità
n. 1
Contenuto
polvere
Peso kg
9
DEPOSITO S. BONIFACIO
Quantità
n. 8
Contenuto
polvere
Peso kg
9
S. BONIFACIO – AUTOSTAZIONE
Quantità
n. 1
n. 1
Contenuto
polvere
CO₂
Peso kg
6
5
DEPOSITO S. GIOVANNI ILARIONE
Quantità
n. 8
Contenuto
polvere
Peso kg
9
DEPOSITO S. ZENO DI MONTAGNA
Quantità
n. 2
Contenuto
polvere
Peso kg
9
TOTALE:
• n. 208 da 9 kg (polvere)
• n. 16 da 6 kg (polvere)
• n. 25 da 12 kg (polvere)
• n. 30 da 5 kg (CO₂)
• n. 18 da 50 kg (polvere)
MANICHETTE ANTINCENDIO
VERONA – GALTAROSSA: n. 12
VERONA – DEPOSITO P.V.: n. 10
VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO: n. 9
VERONA – IMPIANTO DISTRIBUZIONE METANO (via Avesani): n. 3
DEPOSITO BADIA CALAVENA: n.3
DEPOSITO LEGNAGO: n. 8
PORTE TAGLIAFUOCO
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VERONA – GALTAROSSA: n. 12 (1 pronto intervento/carrozzeria, 1
carrozzeria/magazzino, 2 autorimesse interrate, 2 archivio soffitta, 3 porte e 3 portoni
tagliafuoco scorrevoli rimessa autobus)
VERONA – DEPOSITO P.V.: n. 8 (n. 1 accesso bagno capannone, n.1 accesso
spogliatorio pulitori, n.1 magazzino gomme nuove; n.5 capannone officina)
VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO: n. 4 (magazzino ricambi; magazzino vernici; 2
forno verniciatura)
DEPOSITO BADIA CALAVENA: n. 1
DEPOSITO LEGNAGO: n. 4 (officina) + vetrata resistente al fuoco (ufficio officina)
IMPIANTI RIVELAZIONE FUMO
VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO: n. 2 (magazzino ricambi; magazzino gomme)
DEPOSITO LEGNAGO: n. 2 (uffici; officina)
DEPOSITO GALTAROSSA: n. 1 area rimessa autobus.
SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE
VERONA – GALTAROSSA
VERONA – DEPOSITO P.V
VERONA – DEPOSITO VIA TORBIDO
VERONA – IMPIANTO DISTRIBUZIONE METANO (via Avesani)
DEPOSITO BADIA CALAVENA
DEPOSITO GIAZZA
DEPOSITO CAPRINO
DPOSITO DOMEGLIARA
DEPOSITO GARDA
DEPOSITO LEGNAGO
DEPOSITO S. BONIFACIO
AUTOSTAZIONE S. BONIFACIO
DEPOSITO S. ZENO DI MONTAGNA
DEPOSITO S. GIOVANNI ILARIONE
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SCHEMA RIASSUNTIVO DEI PRESIDI
AUTOBUS
Estintore a polvere 6 kg
630
Estintore a polvere 9 kg
2
IMPIANTI
Estintore a polvere 6 kg
4
Estintore a polvere 9 kg
200
Estintore a polvere 12 kg
30
Estintore a polvere 50 kg
17
Estintore a CO2 5 kg
32
Estintore schiumogeno 200 litri
2
MANICHETTE IDRANTI
45
PORTE TAGLIAFUOCO
27
IMPIANTI RILEVAZIONE FUMO
5
SEGNALETICA - numero depositi
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5) Offerta Economica ed assegnazione
Il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo complessivo annuo “stimato” più basso (IVA
esclusa), calcolato sulla base del numero di operazioni previste.
L’elenco dei prezzi unitari dovrà essere indicato in offerta secondo lo “Schema di offerta”
allegato.
Il prezzo complessivo annuo “stimato” verrà calcolato da ATV SRL moltiplicando per ogni
servizio/fornitura il prezzo unitario offerto per il numero medio di operazioni previste nel
periodo di riferimento di un anno .
ATV procederà a valutare, ai sensi dell’art 26 del D.Lgs 81/2008, che il valore economico sia
adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro ed al costo relativo alla sicurezza il quale
deve essere specificatamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle
caratteristiche del servizio offerto.
ATV si riserva la possibilità di non procedere all’assegnazione qualora i prezzi non siano
ritenuti convenienti.
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