Scarica il file in formato pdf
Transcript
Scarica il file in formato pdf
DOSSIER Martedì, 13 dicembre 2016 DOSSIER Martedì, 13 dicembre 2016 Articoli 13/12/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 14 FABIO DORIGO Risale la qualità della vita Udine e Trieste da top ten 13/12/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 14 3 «Qui si sta bene e si può passeggiare tranquilli la... 13/12/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 16 4 La cantieristica spinge l' export in Fvg 13/12/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 6 Quei soldi investiti per asfaltare le strade 13/12/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 FRANCESCO FAIN Tasse, il Comune passa all' incasso Un' iniezione di cinque milioni 13/12/2016 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 22 FRANCESCO FAIN Tornano le corriere, via 50 migranti 13/12/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 12 13/12/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 13 ELENA DEL GIUDICE Le navi trainano l' export Regione meglio dell' Italia GIACOMINA PELLIZZARI Il Friuli nella top ten la provincia di Udine vola al nono posto 13/12/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 VINCENZO COMPAGNONE Naufraga il progetto moderato Ziberna vuole correre da solo 13/12/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 Su Facebook si accende la campagna elettorale 13/12/2016 Primorski V letnem nartu prvi tudi evropski milijoni 13/12/2016 Primorski Obina se eli ponovno vkljuiti v sodni postopek 13 15 17 19 Scelta ministeriale trasferiti in pullman 50 richiedenti asilo 13/12/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 28 9 12 Spazi finanziari ceduti agli enti locali: via libera al sistema di premi e... 13/12/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 22 7 11 La difesa delle Uti fa volare le spese legali 13/12/2016 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 16 1 VINCENZO COMPAGNONE 20 21 23 13 dicembre 2016 Pagina 14 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Risale la qualità della vita Udine e Trieste da top ten di Fabio Dorigo wTRIESTE Un riconoscimento postumo. Le province di Trieste e Pordenone registrano un boom della qualità della vita nell' anno in cui sono cambiate le amministrazioni dei capoluoghi passate dal centrosinistra al centrodestra. Un doppio miracolo che emerge dalla tradizionale indagine sulla qualità della vita condotta da Il Sole 24 Ore che assegna il primato regionale del buon vivere a Udine (nono posto), mentre resta stabile Gorizia al diciannovesimo posto dopo l' exploit del 2015 quando scalò in un colpo solo le 23 posizioni perse nel 2014 (quarantaduesimo posto). A livello nazionale è Aosta la provincia ideale seguita da Milano, Trento e Belluno. Al fondo della classifica il profondo Sud con Vibo Valentia, Reggio Calabria, Caserta e Napoli. La roulette degli indicatori (che cambiano ormai ogni anno) riserva sorprese e stranezze. La nuova provincia sarda di Olbia Tempio è riuscita a perdere 53 posizioni in un solo anno passando dal sesto posto al cinquantanovesimo. Sei i settori d' indagine del Sole 24 Ore: affari, lavoro e innovazione; reddito, risparmi e consumi; ambiente, servizi e welfare; demografia, famiglia, integrazione; giustizia, sicurezza, reati; cultura, tempo libero e partecipazione. Tra i nuovissimi indicatori (42 i parametri presi in considerazione) ci sono: valore dei protesti per abitante, start up innovative, domande di brevetto, sportelli bancari, Atm e Pos, copertura della banda larga, valore dell' immigrazione e le onlus iscritte all' anagrafe. La Regione Friuli Venezia Giulia si trova ad avere tutte le quattro Province nei primi venti posti in Italia proprio nell' anno in cui le ha cancellate dall' assetto istituzionale sostituendole con le Uti (Unioni territoriali intercomunali). Un problema aperto per le future indagini del Sole 24 Ore che si svolge su base provinciale. Nel resto d' Italia, infatti, le Province continueranno a esistere dopo la bocciatura referendaria della riforma costituzionale. La migliore qualità della vita in Friuli Venezia Giulia è in provincia di Udine, che si colloca al nono posto in Italia, scalando nove posizioni rispetto al 2015. Alle spalle c' è Trieste, decima in Italia con un miglioramento di ben 24 posizioni. Autentico balzo in avanti della provincia di Pordenone, che guadagna 43 posizioni e si colloca al diciassettesimo posto. Il merito? La gran parte dei dati presi in considerazione sono del 2015 e pochi arrivano a qualche mese fa (ottobre 2016 per le librerie, bar e ristoranti). L' indagine, fa sapere Il Sole 24 Ore, non misura "la felicità", ma tenta di valutare la qualità dei territori in termini di efficienza dei servizi pubblici, di quantità (e qualità) delle dotazioni infrastrutturali, di occasioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 13 dicembre 2016 Pagina 14 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia di lavoro, di sicurezza dei cittadini. Trieste riesce a rientrare nella top ten nazionale grazie soprattutto ai terzi posti assoluti nel ranking generale alle voci "redditi, risparmi e consumi" (trentesima Udine e trentatreesima Gorizia) e "ambiente, servizi e welfare" (quarta Gorizia e tredicesima Udine). Nel dettaglio Trieste vanta un Pil pro capite di 28.579 euro (tredicesima); una media mensile di pensioni pari a 1.007 euro (settima); una media di 32.840 euro di depositi bancari pro capite (quinta). Il welfare triestino è il vero fiore all' occhiello del capoluogo giuliano: primo posto assoluto in Italia per spese sociali pro capite (107,28 euro) davanti a Milano (101,77) e Aosta (100,24). Udine è al sesto posto (95,30). Nel campo delle strutture per i più piccoli (asili nido) troviamo Gorizia al sesto posto nella classifica che vede prima Bologna e seconda Modena. Trieste, invece, è tredicesima e Udine ventiduesima. Scorrendo gli altri indicatori viene fuori un' altra contraddizione di Trieste, prima per "le start up innovative" (davanti a Trento, Ascoli Piceno e Milano) e ultima per "lo spirito di iniziativa" (dietro a Lodi, Carbonia Iglesias e la corregionale Gorizia). Curioso anche il quarto posto di Udine nell' inventiva ("brevetti per 1000 abitanti") dietro a Milano, Bologna e Torino. Decima Pordenone e solo trentasettesima Trieste. Due conferme arrivano anche dagli indici demografici. Trieste (centosettesima), unico capoluogo senza provincia, registra una densità urbana superiore a Roma e inferiore solo a Milano, Monza Brianza e Napoli. Inoltre è la città con il maggiore indice di vecchiaia. Fanalino di coda dietro a Savona, Genova e Biella. Primato incontrastato. Trieste città di vecchi? "No, di gente vissuta"si leggeva tempo fa su un' insegna di Corso Italia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. FABIO DORIGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 13 dicembre 2016 Pagina 14 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia «Qui si sta bene e si può passeggiare tranquilli la sera» GORIZIA Diciannovesima era. Diciannovesima è rimasta. Gorizia entra anche quest' anno nella top 20 della classifica della qualità della vita de "Il Sole 24 Ore". Certo, a guardare il bicchiere mezzo vuoto, il capoluogo isontino si piazza alle spalle di Udine, Trieste e Pordenone ed è il fanalino di coda dei capoluoghi regionali ma il sindaco Ettore Romoli non si è fatto mai incantare (nè deprimere) da queste classifiche. Sia quando le cose andavano bene, sia quando il responso era negativo. Sindaco, perché guarda con occhi disincantati a tali indagini? Perché? Perché lasciano il tempo che trovano. Queste indagini sono quanto di più opinabile esista sulla faccia della terra. Una decina di giorni fa eravamo undicesimi nella classifica della qualità della vita elaborata da "Italia Oggi". Adesso, nell' analogo approfondimento de "Il Sole 24 Ore", ci ritroviamo diciannovesimi. E poi, è un saliscendi continuo: capita che nel giro di un anno ti ritrovi ai vertici o vieni scaraventato negli inferi senza che, in quei dodici mesi, si sia registrato un grande successo o si sia verificata una catastrofe. Si tratta, comunque, di responsi incoraggianti... Sì. Siamo nella fascia delle posizioni di rilievo fra i capoluoghi italiani e questo non può che farmi sorridere. Questi piazzamenti dimostrano come la vita, nella nostra città, sia ancora a livelli alti. Nel complesso, qui si vive bene. Non c' è delinquenza. Ed è ancora possibile passeggiare tranquillamente alla sera. I dati ci premiano per il welfare e per l' ambiente. È soddisfatto? Ci piazziamo al settimo posto in Italia per spese sociali pro capite (prima in classifica è Trieste, ndr). Ciò dimostra l' attenzione che prestiamo alle fasce deboli. La qualità dell' ambiente, poi, è conclamata... Vero. Nei giorni scorsi sono usciti anche i risultati di un' indagine della Coldiretti. Se in molte città prevale lo smog, qui per fortuna va molto meglio. Inoltre, la nostra città è nella top ten dei capoluoghi con maggiore densità di verde pubblico per abitante. Mi sembra un dato importante. (fra.fa.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 13 dicembre 2016 Pagina 16 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia La cantieristica spinge l' export in Fvg I dati Ires: crescita record a Trieste (+29,3%) mentre frenano Gorizia (+3,8%) e Udine ( 1,5%) TRIESTE Accelera l' export delle regioni del Nord Ovest nel terzo trimestre dell' anno, con una crescita del 2,1% rispetto al trimestre, mentre le regioni del Nordest registrano una sostanziale stabilità (0,2%) e sembra rallentare la forte spinta che aveva caratterizzato i territori del Sud nella prima parte dell' anno, soprattutto grazie al traino della Basilicata con il comparto automotive: il Sud e le isole registrano infatti un calo dell' export dell' 1,5%. Considerando l' intero periodo gennaio settembre, tuttavia, l' Istat rileva che il maggiore apporto dato al lieve aumento tendenziale dell' export nazionale (+0,5%) è in gran parte da attribuirsi alle aree meridionali (+10,6%). Il valore delle esportazioni delle imprese del Friuli Venezia Giulia nei primi nove mesi del 2016 fa segnare un incremento del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso, pari a 528 milioni di euro in più. Si tratta del migliore risultato tra le regioni del Nordest, che nel suo complesso registra una crescita pari a +1,5%; a livello nazionale la dinamica positiva è stata molto più contenuta (+0,5%). Dopo un avvio di anno negativo (5,5%), l' export regionale è fortemente cresciuto nel secondo trimestre (+22,4%), mentre gli ultimi mesi evidenziano un rallentamento delle vendite estere (+1,1%). I primi nove mesi dell' anno evidenziano anche una netta contrazione delle importazioni regionali (7%) e una conseguente crescita dell' avanzo commerciale (+902 milioni di euro, pari a +21,6%), che nel 2016 ha superato i 5 miliardi. Lo rileva una rielaborazione dell' Ires Fvg curata dal ricercatore Alessandro Russo su dati Istat. A livello territoriale si è verificata una notevole espansione delle esportazioni della provincia di Trieste (+29,3%) e una più moderata crescita in quella di Gorizia (+3,8%). Nella provincia di Udine si osserva al contrario una variazione negativa (1,5%), in quella di Pordenone il volume di export è rimasto sostanzialmente invariato (0,3%). L' ottimo risultato della provincia giuliana proviene sia al settore della cantieristica navale (+122,8%, pari a 460 milioni di euro in più), sia al comparto della meccanica strumentale (+50,5%, che equivale a 156 milioni di euro in più). Tornando al contesto regionale, senza l' apporto della cantieristica navale nei primi nove mesi del 2016 il valore delle esportazioni sarebbe rimasto sostanzialmente invariato (0,2%). Tra i principali comparti dell' economia regionale si segnala l' incremento del 3,2% delle vendite di macchinari e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 13 dicembre 2016 Pagina 16 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia apparecchiature, mentre quello del mobile segna una battuta d' arresto (3,5%), nonostante i segnali di ripresa evidenziati nell' ultimo biennio. Anche le esportazioni di apparecchi elettrici risultano in deciso calo nel 2016 (12%). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 13 dicembre 2016 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Quei soldi investiti per asfaltare le strade Ma una buona parte viene assorbita per il funzionamento della macchina comunale e per gli stipendi Ma dove finiscono i soldi incassati grazie alla Tasi e all' Imu? La risposta dell' assessore comunale al Bilancio Guido Germano Pettarin è di una semplicità disarmante e sembra sfiorare l' ovvietà. «Gli incassi delle tasse spiega vanno a coprire le esigenze del Comune». E quali sono le necessità del Comune? «Garantire il funzionamento della macchina comunale ed effettuare i lavori pubblici». Insomma, una fetta dei 5 milioni serviranno per pagare gli stipendi dei dipendenti, facendo sì che servizi e uffici possano funzionare con regolarità e in maniera il più possibile efficace. E quando si parla di "lavori pubblici", il pensiero subito corre alle strade. Una parte delle tasse, infatti, servirà per continuare l' operazionemaquillage di tante arterie cittadine che versano in pessime condizioni, sono piene di buche e sconnessioni, necessitano di tanto, tanto bitume. L' amministrazione comunale, a questo aspetto, è sempre stata molto attenta: «troppo attenta», secondo i detrattori, che vorrebbero lo stesso impegno anche in altri settori, come ad esempio quello della Cultura. «Effettivamente, la voce "asfaltature" aggiunge Pettarin è una di quelle che vengono corroborate da questo tipo di entrate». Ed è così che grazie a queste nuove iniezioni di denaro, potranno essere riportate agli antichi splendori altre carreggiate, oggi malconce. Peraltro, Gorizia è reduce da un maxipiano di asfaltature disposto dall' amministrazione comunale. Sono 18 le strade del centro ma anche della periferia che sono state oggetto di manutenzione straordinaria, a cominciare da via Udine, il tratto lucinichese della strada regionale 56, in pessime condizioni. Complessivamente, erano a disposizione un milione 250mila euro così suddivisi: settecentonovantasettemila euro sono finanziati attingendo dall' avanzo 2015, 200mila sono il frutto di proventi da partecipazioni 2015, i restanti 253mila euro costituiscono un' altra tranche dell' avanzo 2015. L' intento era ed è di risolvere (una volta per tutte) molte delle criticità in fatto di buche e sconnessioni nelle strade che da tanto tempo ormai caratterizzano alcune zone della città. (fra.fa.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 13 dicembre 2016 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Tasse, il Comune passa all' incasso Un' iniezione di cinque milioni In 8mila devono pagare l' Imu, una uscita pro capite di 290 euro ma i goriziani sono molto ligi e puntuali, pochi i casi di morosità. Solo dieci devono versare la Tasi per case di lusso di Francesco Fain Una partita da oltre 5 milioni di euro che sarà una boccata d' ossigeno per il bilancio comunale. Scadono venerdì i termini per il versamento del saldo di Imu e Tasi. «Al pagamento dell' Imu spiega l' assessore comunale al Bilancio, Guido Germano Pettarin sono interessati 7.952 cittadini: si tratta dei proprietari di immobili di lusso e di altri beni che non siano l' abitazione principale. Il primo acconto ha portato nelle nostre casse 2.716.189 euro. Con il saldo che deve essere corrisposto entro il 16 dicembre la cifra supererà i 5 milioni, oltre la previsione di incasso che era di 4 milioni 837mila euro». La Tasi sulla prima casa, invece, è stata esentata per legge. «Così come sono esentati dal pagamento anche i proprietari di immobili commerciali perché già pagano l' Imu», specifica Pettarin. «Gli unici soggetti, dunque, che pagano la Tasi sono i proprietari di immobili di lusso che a Gorizia sono una decina per una previsione di incasso di 5mila euro». Parallelamente, c' è un' interessante ricerca del Servizio politiche sociali della Uil che ha puntato la lente d' ingrandimento su tutti i capoluoghi italiani. Ebbene: Gorizia fa un' ottima figura perché mediamente ogni goriziano paga di Tasi e Imu 582 euro (di cui 291 di saldo). Siamo lontani mille anni luce dal dato di Roma (2.064 euro medi), Milano (2.040), Bologna (2.038), Genova (1.774) e Torino (1.745). Peraltro, i goriziani sono ottimi pagatori. I ritardi nei pagamenti sono sporadici. «Il ritratto di Gorizia è quello di una città virtuosa: già lo sapevamo e anche in questi mesi abbiamo avuto ulteriori conferme commenta ancora Guido Germano Pettarin, assessore comunale alle Finanze . I cittadini sono ligi al pagamento delle tasse ma scusate se torno ad evidenziarlo: un pizzico di merito ce l' ha anche il Comune che ha imposto una tassazione fra le più basse d' Italia». Non è facile districarsi fra le varie tipologie e, quindi, il personale degli uffici comunali competenti sarà a disposizione dei cittadini durante gli orari d' ufficio, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e lunedì e mercoledì anche il pomeriggio, dalle 16 alle 17 per fornire informazioni, in particolare su variazioni e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 13 dicembre 2016 Pagina 20 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia calcolo dell' imposta e stampa dei modelli di versamento. Ma ecco un veloce vademecum delle esenzioni, delle aliquote e delle detrazioni vigenti. Per quanto riguarda l' Imu, l' abitazione principale è esente tranne gli immobili di lusso ovvero le categorie A1, A8 e A9. Agli immobili non esenti si applica l' aliquota del 4 per mille con detrazione di 200 euro mentre agli altri immobili e aree edificabili l' aliquota è al 7,6 per mille, esclusa la categoria D5 (banche e assicurazioni) dove l' aliquota è maggiorata al 10,6 per mille. Va ricordato anche nel Comune di Gorizia i terreni agricoli sono esenti. Per ciò che concerne la Tasi, l' abitazione principale è esente tranne gli immobili di lusso e agli immobili non esenti si applica l' aliquota del 1,5 per mille con detrazioni progressive. «L' obiettivo della mia amministrazione è sempre stato quello di evitare di mettere le mani nelle tasche dei cittadini spiega il sindaco Romoli e su questa linea ci siamo mossi fin dall' inizio cercando, da una parte, di tagliare le spese non indispensabili della macchina comunale e, dall' altra, di gestire con efficienza i conti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCESCO FAIN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 13 dicembre 2016 Pagina 22 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Tornano le corriere, via 50 migranti Il sindaco Romoli: «La situazione resta critica, una goccia nel mare». Ne arrivano in città una decina al giorno di Francesco Fain Alla fine, le tanto auspicate corriere sono arrivate. E hanno alleggerito Gorizia dalla presenza di cinquanta richiedenti asilo. Il pressing effettuato dalla Prefettura ha avuto, dunque, buon esito. E non era facile, non era certamente una passeggiata di salute considerato che siamo nel bel mezzo di una crisi di Governo e a Roma sono in tutt' altre faccende affaccendati. Destinazione Piemonte e Lombardia «Il Ministero dell' Interno spiega la Prefettura , al fine di ridurre il numero dei richiedenti la protezione internazionale attualmente presenti nella provincia di Gorizia, ha disposto il trasferimento di 50 profughi in strutture di accoglienza situate in altre regioni d' Italia. In particolare, le località di destinazione stabilite dal Viminale sono il Piemonte e la Lombardia dove saranno collocati 25 migranti per ciascuna regione, secondo una ripartizione provinciale effettuata dalle rispettive Prefetture dei capoluoghi regionali». Il trasferimento dei profughi, «tutti identificati e fotosegnalati e in possesso di idonea certificazione medica», ci tiene a precisare la Prefettura, si è svolto nella giornata di ieri, «organizzato da questa Prefettura in collaborazione con la locale Questura, tramite pullman in partenza dalla città di Gorizia». Negli ultimi giorni, si sono nuovamente rinforzati i flussi di richiedenti asilo che oggi sembrano preferire Gorizia piuttosto che Udine. Mediamente, sono una decina gli immigrati che raggiungono la nostra città. Nei giorni scorsi, secondo alcune testimonianze, due immigrati hanno nuovamente pernottato all' interno della Galleria Bombi anche se la notizia non trova conferme ufficiali presso le autorità. Avremmo voluto ottenere maggiori ragguagli ma per l' intera giornata di ieri non è stato possibile conferire con il viceprefetto vicario Antonino Gulletta. Il monito del Comune Intanto, l' amministrazione comunale si rallegra per quest' ultima azione di "alleggerimento" con il trasferimento in Piemonte e Lombardia di 50 migranti. Ma c' è la consapevolezza (reale, purtroppo) che, nel breve volgere di pochi giorni, la situazione rischia nuovamente di ripresentarsi... tale e quale. Con tutte le strutture di accoglienza sovraffollate. Non a caso, il sindaco Ettore Romoli parla di una «goccia nel mare», riferendosi agli ultimi trasferimenti. «Non serve essere dei maghi o avere chissà quale tipo di doti divinatorie o soprannaturali ma è facile Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 13 dicembre 2016 Pagina 22 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia prevedere che questi cinquanta immigrati saranno, presto, rimpiazzati da altri». Per essere "sensibile" il trasferimento avrebbe dovuto riguardare almeno 150 persone: così, la città avrebbe potuto "respirare". Ma è già un successo essere riusciti a portare qui le corriere. «Il problema, in ogni caso, è che la situazione continua a peggiorare. Francamente, non ci voleva molto a capire che i novantasei posti del campo San Giuseppe avrebbero rappresentato un sollievo soltanto temporaneo», continua il primo cittadino. La speranza dell' amministrazione comunale e del sindaco Romoli è che la Regione prenda di petto la questione. «Ma mi auguro anche conclude il primo cittadino che il nuovo Governo sappia affrontare, una volta per tutte e con concretezza, il problema dell' emergenzamigranti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCESCO FAIN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 13 dicembre 2016 Pagina 12 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia La difesa delle Uti fa volare le spese legali Incarico esterno da oltre 200 mila euro per opporsi ai ribelli. Zilli incalza la giunta di Maura Delle Case wUDINE «La Regione vanta per legge un servizio di avvocatura che costa 1,5 milioni di euro l' anno, il cui personale è incardinato nell' organigramma con una posizione da dirigente che gli vale fino a 110 mila euro al mese. Si tratta di un costo fisso importante, evidentemente però insufficiente agli occhi della giunta regionale che preferisce avvalersi di avvocati esterni». Firma l' attacco la consigliera della Lega Nord, Barbara Zilli, dopo essere incappata nelle pieghe della Finanziaria 2017 in un capitolo dedicato alle spese legali esterne, che oggi pesa 150 mila euro ma in predicato di aumentare in corso d' anno, a sentire l' esponente del Carroccio che sulla lievitazione dei costi è pronta a scommettere. Non alla cieca ma sventolando le ultime parcelle pagate dalla Regione. Parcelle che sommate, nell' anno in corso, portano a uno stanziamento di oltre 330 mila euro per consulenze legali esterne. Di questi, 207 mila sono stati pagati per nove diversi incarichi tra 2015 e 2016 al professor Massimo Luciani, ingaggiato dalla giunta di Debora Serracchiani per difendere la Regione nei ricorsi presentati al Tar del Fvg dalla class action dei sindaci ribelli contro la legge di riforma Panontin e in particolare contro le Unioni territoriali intercomunali (Uti). Impugnazioni che per l' avvocato Zilli sono «tutto sommato ordinarie. Non insomma casi davanti alla Corte costituzionale per chissà quali motivazioni, in ordine ai quali riterrei comunque validissimo l' apporto dell' avvocatura regionale, viste le professionalità che vi operano», aggiunge la consigliera tirando acqua al mulino dei colleghi in forze all' avvocatura regionale. Muovendo da quelle considerazioni, Zilli ha così presentato un' interrogazione per conoscere i motivi che hanno spinto l' amministrazione regionale ad affidarsi a un legale extra struttura per difendere l' ente e in particolare al professionista del foro di Roma. «Perché non ha inteso affidare la difesa all' avvocatura dello Stato con evidente risparmio di costi e quali sono le intenzioni dell' esecutivo in ordine ai futuri contenziosi considerato lo stanziamenti da 150 mila euro in Finanziaria per eventuali incarichi legali esterni?». Zilli chiede inoltre di conoscere i criteri in base ai quali è stato determinato per ogni incarico conferito il compenso dell' avvocato Luciani. «Siamo dinnanzi a un' inutile duplicazione di costi conclude l' esponente leghista , avvilente per la nostra avvocatura ed esosa per i cittadini". ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 13 dicembre 2016 Pagina 13 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Spazi finanziari ceduti agli enti locali: via libera al sistema di premi e sanzioni consiglio delle autonomie Via libera del Consiglio delle autonomie, riunitosi ieri a Udine, al sistema premiale e sanzionatorio per l' utilizzo degli spazi finanziari regionali ceduti ai Comuni che ricalca di fatto i criteri già applicati negli scorsi due anni. Al Cal, presieduto dal sindaco di Gorizia Ettore Romoli (nella foto), l' assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Paontin ha presentato anche la delibera di generalità appena licenziata dalla giunta regionale sulla determinazione dell' adeguatezza dei Comuni per la gestione associata delle funzioni. Punto che promette di essere dirimente nell' attuazione della contestata riforma degli enti locali essendo una delle richieste a suo tempo avanzate dall' Anci e dal plotone dei sindaci rimasti fuori dalle Uti. Consegnata quindi la documentazione, i membri del consiglio avranno tempo una settimana per approfondirla, elaborare eventualmente delle proposte alternative ai criteri individuati dalla giunta per poi discuterli nel merito lunedì prossimo, data per la quale il presidente Romoli, incassata la disponibilità dell' assessore a essere presente, ha riconvocato il Cal. (m.d.c. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 13 dicembre 2016 Pagina 16 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Le navi trainano l' export Regione meglio dell' Italia LO STUDIOChiusura a +5,5% nei primi nove mesi. Segno meno per Udine e Pordenone Flettono mobile, coltellerie, motori. Bene l' elettrodomestico e la meccanica di Elena Del Giudice wUDINE Grazie alle navi di Fincantieri le esportazioni del Friuli Venezia Giulia chiudono in positivo, +5,54% nei primi 9 mesi dell' anno, a oltre 10 miliardi di euro (contro i 9,5 dello stesso periodo del 2015). A livello nazionale l' export si ferma a un +0,5%. Nel solo terzo trimestre l' export è stato di 2 miliardi e 903 milioni di euro, a fronte dei 2 miliardi 871 milioni del terzo trimestre 2015, +1,10%. Anche l' andamento per province conferma il ruolo da leader di Trieste che incrementa di quasi il 30%; bene Gorizia a +3,84%; in flessione sia Udine che Pordenone, più marcata per la prima, 1,53%, che per la seconda, 0,26%. Nell' andamento per settori, bene l' agricoltura, con +30,5% a 33,4 milioni i prodotti di agricolture non permanenti, che compensa il 9,4% dei prodotti di colture permanenti, da 29,1 milioni dei primi nove mesi del 2015, ai 26,38 di quest' anno. In crescita anche le piante vive, a 33 milioni di euro contro i 29,3 del 2015, +12,8%. "Tira" il prosciutto , che incrementa del +1,4% a 63,8 milioni, come i prodotti del settore lattierocaseario, a 23 milioni di euro (erano 19,8 lo scorso anno). Segno più per i prodotti da forno e farinacei, sopra i 115 milioni e un progresso del +0,5%, e gli altri prodotti alimentari arrivano a 170 milioni di euro, +5,16% rispetto al 162 milioni dei primi tre trimestri del 2015. Un cenno a parte lo merita il vino che sale di quasi il 12%, da 88,4 a 99 milioni di euro. Il tessile ha alcune voci interessanti, come ad esempio i filati che segnano +3,2% a 39 milioni, o gli altri prodotti tessili che mettono a segno +17,9% a 72,7 milioni. La chimica ha un trend di sostanziale stabilità, con una flessione della chimica di base, che scende a 96,6 milioni dai 101 del 2015, mentre gli altri prodotti chimici incrementano del +17% da 32 a 38 milioni. Stabile anche la plastica, a 33 milioni di euro, +0,5%, mentre flette il vetro del 1,7% a 51,9 milioni. Contrazione importante per le coltellerie, che cedono il 13,5% attestandosi a 155,5 milioni di euro, contro i 179,9 del 2015. In progresso le apparecchiature per le telecomunicazioni, +1,9% a 318 milioni, così come gli strumenti e gli apparecchi di misurazione che, con un +3,7%, passano da 87,8 a 91 milioni di euro. Forte la contrazione dei motori e generatori elettrici che, nel periodo, esportano per 157,8 milioni, 37,2% rispetto ai 251 milioni dello scorso anno. Gli apparecchi per illuminazione salgono del +5% a 144,6 milioni, e del +5,8% incrementa l' export degli elettrodomestici, che chiudono i 9 mesi a 286 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 13 dicembre 2016 Pagina 16 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia milioni di euro, erano 270,2 nel 2015. Le macchine non hanno un andamento omogeneo: vanno meglio le macchine generiche per impieghi speciali, +3,8% a 968 milioni, e quelle di impiego generale, +19% a 689 milioni; flettono invece le macchine per l' agricoltura e le macchine utensili. I mobili sono in frenata, 3,4% a 929,7 milioni, erano 963,2 nel 2015. Infine chiudono le navi a 1,49 miliardi di euro, +57,7% rispetto ai 944,5 milioni dello scorso anno. Per quel che riguarda le destinazioni, l' analisi dell' Ires Fvg segnala come gli Stati Uniti siano diventati il primo mercato di riferimento dell' export dalla regione con 1,8 miliardi nei 9 mesi, 617 milioni in più rispetto allo scorso anno, +49,1%. Segue la Germania con 1,33 miliardi, +2,9%, quindi la Francia con 867 milioni, 9,8%, e il Regno Unito con 529 milioni, +0,8%. In termini di crescita percentuale, spicca l' Algeria con +148,2% a 325 milioni di euro, e anche la Turchia, +56,5%, a 397 milioni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. ELENA DEL GIUDICE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 13 dicembre 2016 Pagina 22 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Il Friuli nella top ten la provincia di Udine vola al nono posto Nell' indagine de "Il Sole 24 ore" è la prima in regione Bene la sicurezza, il lavoro e l' innovazione, meno la cultura di Giacomina Pellizzari Il Friuli nella top ten per qualità della vita in Ialia. Nella tradizionale classifica de "Il Sole 24 ore", quella che da 25 anni misura la vivibilità nei vari territori, Udine, in un anno, conquista nove posizioni e balza al nono posto. Passando dal 60° al 17° posto, Pordenone fa meglio ma, rispetto al capoluogo friulano, resta indietro. Gorizia stabile al 19° posto. Trieste al decimo. E anche se, come sostiene il sindaco di Udine Furio Honsell, le classifiche lasciano il tempo che trovano, fa piacere a tutti vedere che la provincia di Udine è la prima in Friuli Venezia Giulia. Analizzando i gruppi degli indicatori emerge che Udine deve fare ancora qualche sforzo per raggiungere Pordenone che in fatto di sicurezza si colloca al quinto posto in Italia. Nel capoluogo friulano, ogni 100 mila abitanti, si registrano 145 scippi, 316 furti in casa, 26 furti d' auto, 15 rapine e 245 truffe e frodi informatiche. Sul fronte truffe, però, va peggio a Gorizia dove la media raggiunge 304 denunce ogni 100 mila abitanti. Udine si difende bene sull' ambiente e il welfare, ma non riesce a superare Gorizia che si colloca al quarto posto. Interessante il tasso di emigrazione ospedaliera che se a Udine si ferma a 5, a Pordenone raddoppia. Molto viene investito anche sul fronte dei servizi sociali, basti pensare che la spesa pro capite per minori, anziani e poveri raggiunge 95 euro, mentre a Pordenone si ferma a 70 e a Gorizia a 94. La copertura della banda larga viene data al 91 per cento, ma sentendo le lamentele che arrivano dalla montagna viene da pensare che su questo punto manchi un qualche approfondimento. Passiamo alla demografia. Udine al 13° posto supera Pordenone (18°) e Gorizia piombata davvero in basso (100°). La provincia di Udine è la meno popolosa, la densità per chilometro quadrato non va oltre i 107 abitanti, mentre a Pordenone raggiunge i 107 e a Gorizia addirittura 300. È evidente che a "penalizzare" Udine e Pordenone sono le zone montane dove lo spopolamento resta un problema da risolvere. E se il tasso di denatalità per mille abitanti è 8 quello di vecchiaia è 207. In un anno si separano 28 coppie ogni 10 mila coniugati e si laureano 79 studenti ogni mille giovani. Ogni 100 stranieri, cinque acquisiscono la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 13 dicembre 2016 Pagina 22 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia cittadinanza. Non va male neppure come capacità di spesa: nella nostra provincia ogni residente guadagna mediamente 25.120 euro l' anno. I friulani, per abitare in una casa di medie dimensioni, pagano 510 euro al mese di affitto e fronteggiano protesti per un valore di circa 2.488 euro annui. Il valore del patrimonio immobiliare residenziale pro capite è pari a 41.253 euro. Resta qualcosa da fare pure sul fronte culturale dove la provincia si blocca al 45° posto. Sul territorio, ogni 100 mila abitanti, si contano 6 librerie e 735 tra ristoranti e bar. La provincia di Udine, rispetto a quelle di Pordenone e Gorizia, spicca per la spesa dei turisti stranieri che in un anno ammonta a 407 milioni di euro. Insomma al nord e in particolare in Friuli si vive bene. Le condizioni migliorano ad Aosta che per la terza svetta in cima alla classifica, a Milano, Trento, Belluno Sondrio, Firenze, Bolzano e Bologna. Province che, nella classifica, anticipano Udine. Fanalino di coda Vibo Valentia. «Si tratta continua Honsell di valutazioni qualitative perché la qualità della vita a Udine si percepisce solo vivendoci. Esprimo profonda soddisfazione perché dopo nove anni di amministrazione, la città ha scalato diverse posizioni in questo classifiche. Nel complesso emerge un quadro della società udinese come un contesto sostanzialmente sano e con una buona qualità dei servizi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. GIACOMINA PELLIZZARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 13 dicembre 2016 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Naufraga il progetto moderato Ziberna vuole correre da solo Il candidato forzista non raccoglie l' invito lanciato dall' ex sindaco Tuzzi Anche Mara Cernic prende le distanze : poco concrete le proposte formulate di Vincenzo Compagnone Rodolfo Ziberna sbarra la strada al progetto di una saldatura fra forze politiche e liste civiche moderate di centrosinistra e centro destra. Progetto partito un mese e mezzo fa per iniziativa dell' ex sindaco Erminio Tuzzi, dell' ingegner Nicolò Fornasir (Pd) e dell' ex consigliere comunale repubblicano, Maurizio Pecorari. Chi si aspettava che dal quarto incontro promosso dai fautori di una "Grosse Koalition" in salsa goriziana scaturissero indicazioni conclusive circa la formazione di una lista e, soprattutto, la "nomination" di un candidato sindaco, è rimasto deluso: la proposta, come dicevamo, è sembrata arenarsi di fronte all' intervento che per primo, in sala Dora Bassi, ha effettuato proprio il consigliere regionale forzista. Pur condividendo molti punti dell' appello per un rilancio della città confezionato dalla "triade" che caldeggia un' aggregazione di centro moderato (che superi le ideologie a vantaggio delle idee, unisca partiti e società civile all' insegna, anche, di un patto generazionale volto a perseguire obiettivi comuni quali la prospettiva transfrontaliera incarnata dai progetti del Gect, la difesa della sanità e del Tribunale, il decollo dell' aeroporto), Ziberna ha messo subito le cose in chiaro. «Per ora sono il candidato sindaco di Forza Italia, ritengo di poter avere in gennaio anche l' appoggio delle altre forze di centrodestra con le quali ci riuniremo», ha precisato il consigliere forzista, rilanciando con una proposta di taglio diverso. «Penso che si possa stipulare, piuttosto, nell' imminenza delle elezioni che si terranno la prossima primavera un patto su quattro, cinque puntichiave per il futuro della città sui quali vincitori e vinti si impegnino a convergere». Ha parlato anche Mara Cernic, anche lei candidata sindaco del movimento civico "Gorizia 100 sogni", appoggiata dalla Slovenska Skupnost, giudicando "poco concrete" le proposte formulate e aderendo piuttosto all' invito di Ziberna a pervenire, più avanti nel tempo, a un "patto trasversale". Presenti, fra gli altri, anche il neosegretario del Pd, Franco Perazza, con il capogruppo comunale Giuseppe Cingolani, l' assessore comunale di Forza Italia Guido Pettarin con il consigliere Beppe Ciotta e i consiglieri comunali di "Gorizia è Tua" Michele Bressan e Rosy Tucci. È stata quest' ultima a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 13 dicembre 2016 Pagina 28 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia concludere la serie di interventi, ribadendo il sostegno e la disponibilità offerti, sin dall' inizio, dalla lista civica al progetto targato TuzziFornasirPecorari, ma chiedendosi quale potrà essere a questo punto lo sbocco, non essendo stata configurata neppure l' ipotesi di un candidato sindaco mentre diversi altri "aspiranti" alla successione di Romoli (non dimentichiamoci di Federico Portelli e Andrea Picco) sono già da tempo in campagna elettorale. Domanda che, viste le premesse, non poteva trovare (e non ha trovato) risposta. VINCENZO COMPAGNONE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 13 dicembre 2016 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia prefettura Scelta ministeriale trasferiti in pullman 50 richiedenti asilo «Si comunica che il ministero dell' Interno al fine di ridurre il numero dei richiedenti la protezione internazionale attualmente presenti nella provincia di Gorizia, ha disposto il trasferimento di 50 profughi in strutture di accoglienza situate in altre regioni d' Italia». Lo ha reso noto ieri la prefettura di Gorizia, confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi sull' ok del Viminale al piano di "alleggerimento" disposto nel territorio isontino. In particolare, le località di destinazione stabilite dal ministero dell' Interno sono il Piemonte e la Lombardia, dove saranno collocati 25 migranti per ciascuna regione, secondo una ripartizione provinciale effettuata dalle rispettive prefetture. «Il trasferimento dei richiedenti asilo, tutti identificati e fotosegnalati e in possesso di idonea certificazione medica», è stato effettuato ieri, sotto la supervisione della prefettura goriziana, in collaborazione con la questura, con l' utilizzo di pullman partiti da Gorizia. Il trasferimento ha interessato richiedenti asilo che erano ospitati nell' hub di campo San Giuseppe, a San Rocco, e nel dormitorio della Caritas di piazza Tommaseo. Ma in città sarebbero ancora un' ottantina i migranti al di fuori delle convenzioni tra il gestore del Nazareno e del San Giuseppe e la prefettura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 13 dicembre 2016 Pagina 28 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Su Facebook si accende la campagna elettorale Scintille, con minaccia di querele, fra Rodolfo Ziberna e Lucio Gruden, portavoce della lista civica "Percorsi goriziani", che dovrebbe (ma il condizionale continua ad essere d' obbligo) candidare a sindaco il giornalista Roberto Collini. «Mi vengono segnalate», ha scritto Ziberna, «diverse cose che Gruden, mago Otelma, scrive su Facebook sul mio conto. Alcune mi fanno sorridere, altre sono proprio false e devo diffidare questo signore assai bugiardo. Da questo comportamento si comprende come l' associazione di cui è esponente intenda svolgere la campagna elettorale. Le scorrettezze, le fantasie fanno parte del gioco, ma le falsità no. Sfido Gruden a querelarmi», ha aggiunto il consigliere forzista, «per queste mie affermazioni ma, ahimè, non lo farà: valuterò io, allora, se sussistono elementi di querela nei suoi confronti». Risultato: un coro di consensi e 155 likes alle dichiarazioni postate da Ziberna anche sul social network.(vi.co) VINCENZO COMPAGNONE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 13 dicembre 2016 Primorski Gorizia V letnem nartu prvi tudi evropski milijoni Verajnja skupina EZTS GO, ki je potekala v Gorici, je prinesla nekaj pomembnih mejnikov. Osrednjega pomena na dnevnem redu sta bila proraun za leto 2017 in triletni razvojni nart. »Pri nartovanju plana poslovanja smo tokrat prvi lahko vkljuili tudi evropska sredstva,« je zadovoljen predsednik skupine Robert Golob. Gre za 10 milijonov evrov, ki so bili odobreni pred dvema letoma, in sicer za dva projekta: park Isonzo/Soa in ezmejno zdravstvo. »Najpomembneje pa je to,« je za Primorski dnevnik po skupini povedal Golob, »da smo potrdili tudi strukturo stro kov znotraj teh dveh projektov.« Sedaj je treba le e poakati na soglasje pristojnega sekretariata v Trstu in pristojnih organov Evropske komisije, kar naj bi se zgodilo do februarja prihodnjega leta. lani skupine EZTS GO so torej veraj lahko pri nartovanju letnega narta dela oz. plana poslovanja vkljuili tudi evropska sredstva. Dosedanji letni narti so namre vkljuevali samo sredstva za lastno delovanje EZTS GO, sedaj pa vkljuuje tudi sredstva za omenjena projekta, se pravi po pet milijonov za vsakega. Projekta sta torej s tem integrirana v proraun in delovanje. Je to e zelena lu za zaetek projektov? Ne e isto, odgovarja Golob in pojasnjuje: »V letonjem letu je bilo precej etap, dananja je bila predzadnja. Natan en razrez porabe denarja, ki smo ga sprejeli, morajo potrditi e pristojni sekretariat v Trstu in pristojni organi v Evropski komisiji. Gre pa za sestavni del delovanja, ne za kakno dodatno zadevo. Oziroma za vrstni red danes smo to potrdili mi, do konca leta moramo to poslati naprej v Trst do februarja priakujemo odgovor,« je povedal Golob. Kar se tie skupine, je veraj to torej bil v tej proceduri zadnji korak. Zapletov na nadaljnji poti Golob ne priakuje ve, ker so bili vsi pripravljalni koraki tekom leta e opravljeni: najprej je bil za EZTS GO potrjen princip »edinega upravienca«, ki je kljuen, nato je italijanska vlada potrdila sofinancirane 15 odstotkov projektov, preostalih 85 odstotkov, kot je to praksa pri financiranju evropskih projektov, bo prispevala EU. »al sicer za leto dni zamujamo, a ne po nai krivdi, ampak zaradi dolgotrajnega usklajevanja celotnega programa o sodelovanju med Italijo in Slovenijo,« pristavlja Golob. Marca naj bi bil torej denar e na razpolago, kar bo omogoilo zaposlitev ustreznih kadrov, ki bodo vodili projekt, in zaetek konkretnih del. »Prva dva projekta, pri katerih je kar precej dokumentacije e pripravljene, sta brv oz. visei most ez Soo pri Kajak centru in urejanje obmoja pri Trgu Evrope,« pravi Golob. Zaetek del se obeta v letu 2017, po sedanjih priakovanjih naj bi se zaela uresnievati pomladi. Je pa po Golobovem mnenju e prezgodaj za napovedi, da bo omenjena brv ez Soo prihodnje leto e zgrajena. Kot kae, bo treba opraviti e nekaj sondiranj, ki bodo pokazala, ali bo treba teren dodatno utrjevati. »To se bo izkazalo spomladi, ko bomo zaeli s Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 13 dicembre 2016 < Segue Primorski Gorizia pripravljalnimi deli,« e dodaja Golob in zaklju uje: »Smo prvi EZTS v Evropi, ki gre po poti edinega upravienca. To je eksperiment za vso Evropo in zelo velika prilo nost za nas, e bomo ta eksperimenta znali uporabiti na pravi nain.« Njegove besede potrjuje dananji obisk koroke delegacije v Novi Gorici. V mestni hii bo potekalo delovno sreanje na temo ustanovitve EZTS. Delegacija s Koroke prihaja na Goriko z namenom, da bi si pridobila izkunje o ustanavljanju in delovanju tovrstnega zdruenja. Na sreanju, na katerem bosta prisotna novogoriki upan Matej Aron in upan Ob ine empeter Vrtojba Milan Turk, bodo sodelovali predstavniki RRA severne Primorske, upan Obine Seana Davorin Teron in predstavniki novogorike ob inske uprave. Koroko delegacijo pa bodo zastopali Gerhard Visotchnig, upan Obine Suha in predsednik Geoparka Karavanke, Duan Krebel, upan Obine Meica in podpredsednik Geoparka Karavanke, Gerald Hartmann, poslovodja Geoparka Karavanke, Johannes Maier, predstojnik za koordinacijo EU zadev pri koroki vladi in predstavniki RRA Koroka. Katja Munih Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 13 dicembre 2016 Primorski Gorizia Obina se eli ponovno vkljuiti v sodni postopek V Triu je v prejnjih dneh zasedalo omizje za azbest, ki ga je sklicala biva obinska uprava in ga bo nova ohranila. S pomojo omizja si bodo na triki obini e naprej prizadevali, da bi vzpostavili im tesneje sodelovanje z deelnimi in dravnimi institucijami, saj bo le tako mogoe odgovarjati na potrebe azbestnih bolnikov in njihovih druin. Zasedanja se je udeleila tudi nova trika upanja Anna Cisint, ki se je skupaj z ostalimi sogovorniki dogovorila, da bodo v prihodnje vzeli pod drobnogled tudi uinke na zdravje kremeneve volne. Poleg upanje so se sreanja udeleili predstavniki sindikatov CGIL, CISL in UIL, zdruenja izpostavljenih azbestu, drutva onkolokih bolnikov, zdruenja Spyraglio, zveze Legambiente, zveze delovnih invalidov ANMIL in e nekaterih organizacij. Na prihodnjem zasedanju obinskega sveta bodo svetniki iz vrst veine vloili osnutek resolucije, s katerim bodo pozvali upanjo, naj preveri, ali bi se obina lahko spet vkljuila kot okodovana stran v proces o smrti delavcev, ki so umrli zaradi posledic vdihovanja azbesta. Kot znano je biva obinska uprava pristala na od kodnino 140.000 evrov in zatem izstopila iz sodnega postopka, kar je med bolniki in nekdanjimi delavci sproilo val ogorenja. Novi obinski upravitelji bodo preverili, ali bi se obina lahko spet vkljuila v sodni postopek, saj v Triu in okolici bivi ladjedelniki delavci e vedno umirajo zaradi azbestnih bolezni. Na zasedanju tehninega omizja so se pogovarjali tudi o deelnem srediu za zdravljenje azbestnih bolezni s sedeem v Triu, ki bi lahko pridobilo ezmejno dimenzijo z vzpostavitvijo sodelovanja s Slovenijo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23