Spostamenti sotto controllo
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Spostamenti sotto controllo
ffi €ffsa# € t& * * t x & 4, * ?{sslra r*llv*gtts *t:llsviabiliLt r sit*rsffia *fra**lr $ - $ i l {ì * r r r l * Manutenzíone strsdale SPOSTAMENTI SOTTO GONTROTTO Isoezionee sorveglianzadei manufatti;operazioni indispensabili per una correttamanutenzionedelle opere d'arte, Soprattuttodi quelle più soggettea fenomeni di invecchiamento lmpiego del by-bridge in un intervento di diagnosistrutturalesulla s' s. 624' "svincoloGulfa" onsiderandoche la rete stradale e autostradaleitaliana, realizzafa per la gran Parte negli ultimi 40 anni, comprendeun gran numero di opere d'arte, dai ponticelli di luce modestaai viadotti di diversi chilometri, il problema dell'ispezione' s o r v e g l i a n z ae m a n u t e n z i o n ed e l l e opered'arte, così come prescritto nel D . M . 4 m a g g i o 1 9 9 0e n e l l a s u c c e s s i va circolare n. 34233 del 25 febbraio 1991,non può esseretrascuratoe costituisceargomentodi pressanteattualirà. L a p r e s e n t en o t a i n t e n d e f o r n i r e g l i elementinecessariper la corretta impostazionedi un progetto di ispezione e.sorveglianza,con particolare attenztonealla diagnosticastrutturale,venSonoinfatti esaminate,sinteticamente, le finalità che si possonoconseguile, i principi e i limiti dei metodi di t n d a g i n ed i p i ù f r e q u e n t ei m p i e g o . CONTROI-!.I SU STRUTTURB IN C.C.A. E C.C.A.T'. La diagnostica,applicata alle strutture in conglomerato cementizio amato, prende origine dalla necessitàdi determinare le condizioniresiduedi sicurezzadi un manufatto in esercizio.E' ormai consolidato che le strutturein c.c.a.e c.c.a.p.sono . conses o g g e t î ea i n v e c c h i a m e n t oi n guenzadell'impiego a cui sono destinate. La concomitanzadi tali fattori si presenta con maggiore frequenza nelle opere d'arte stradali per le quali si impone, in maniera sempre più urgente, di controllare che non siano insorti, nelle singole parti strutturali, fenomeni anomali che ne pregiudichinoI'uso. La diagnosi di un fenomeno di degrado' conseguenteall'azione di agenti aggressivi ambientali, all'azione meccanicadi eventi eccezionali (sisn-ra,inondazioni, incidenti provocati dall'utente),si suddi- 943 vìde sostanzialmentein due tipi di approcci metodologici, il primo prevede la determinazionein- situ delle proprietà meccaniche(parametri di resistenzae costantielastiche)e la successivaesecuzione di un'analisi stmtturale,con metodi numerici, della quale i parametri sperimentali, acquisiti ín-situ, costituiscono il necessarioirzpur. Il secondoconsisteinvece nella possibilità di eseguirela spedmentazionein-situ dell'intero organismostrutturaleo di una sua paÍe, per via staticao dinamica.La risposta ottenuta contiene informazioni sul comportamento globale della struttura. Da queste,mediante un processodi identificazione basato sull'elaborazione di un modeilo numerico si possonoricavare le costanti elastichedel calcestruzzo. Nel seguito vengono trattati argomenti relativi alla prima metodica, con parlicolare interesseper i seguenticampi di ap- LE STRADE 10196 Manutenzíone stradale "temperatudella ra" raggiunta durante I'incendio. Da quanto si può ricavare dalla UNI Analisi delle variazioni delle 9502 si rileva che proprietà meccaniche Durante I'esecuzione delle opere è parti- il modulo elastico colarmenteutile I' acquisizione,mediante e l a r e s i s t e n z aa controlli non distruttivi. di dati relativi trazione vengono alle variazioni nel tempo delle proprietà ridotti per tempemeccanichenei conglomeraticementizi; rature superiori ai 'C mentre la questaconsente,al Direttore dei Lavori e 200 all'ImpresaEsecutrice,di controllarenel resistenzaa comtempo la costanzadi produzionedell'im- pressionesubisce notevoli riduzioni pianto di confezionamento. Alla conclusionedei lavori, in fase di p e r t e m p e r a t u r e collaudo dell'opera, acquisire dati con- s u p e r i o r i a 4 0 0 "L. cernenti le caratteristichemeccanichedei conglomerati cementizi permette di veriCarotaggio e rnicrocarotaggio ficare i dati acquisiti durante i lavori e di Il prelievo di calcestruzzoindurito covalutareI'omogeneitàdei getti. L'impiego, negli impianti di prefabbrica- stituisce sempre il miglior modo per zione, dei controlli non distruttivi per- conseguireuna stima della resistenza mette, in maniera agevole, di controllare del calcestruzzoposto in opera. Un linel tempo 1o sviluppo della resistenza mite è costituito soprattuttodal dannegnel conglomeratocementizioe di verifi- giamento che si produce durante il precare durante la produzione che l'applica- lievo, che fa classificare tale metodo "localmente distruttivo", e dal cozione di sollecitazioni,legataal processo come di prefabbricazione (taglio trefoli, appli- sto, per tempo di esecuzionee usura dei cazione del tiro. rimozione casseformi, materiaii, superioread ogni altro metosollevamento e trasporto), non provochi d o d i p r o v en o n d i s t r u t t i v o . E; fondàmentalenella fase di prelievo il danni al manufatto. rispetto delle specifiche fissate dalla UNI 6131 per ridune al minimo il danStirna della classedi resistenza "tormento", dovuto al neggiamento, di un calValutarela classedi resistenza cestruzzo, nel caso di strutture esistenti, prelievo. La prova di resistenzaa compuò rcndersinecessarionel caso di con- pressione viene eseguita in conformità solidamenti conseguentia: ammalora- alla UNI 6132. Tali prove devono (legmento, adeguamentosismico. installa- ge n. 1086 del 5 novembre 1971,D.M. zionedi macchinaridi pesonon previsto 9 gennaio 1996) essereeseguitepressoi laboratori ufficiali o autorizzati,che gain progetto. rantiscono affidabilità, indipendenza e Nelle strutture di nuova costruzione il qualità. collauin fase di problema può insorgere do. nell'eventualitàdi risultati, delle pro- L'interpretazione dei risultati di prova ye standard, non conformi o sui quali su campioni di calcestruzzoindurito, possonoessereavanzati dubbi sulla reale prelevatoin opera, necessitadi una brev e p r e m e s s a1. 1D . M . 9 g e n n a i o 1 9 9 6 dei campionidi prova. rappresentatività fissa i criteri di verifica della conformità di un conglomerato alla classe di Analisi clei difetti Un settore nel quale i controlli non di- resistenzafissata in progetto. Stabilisce struttivi ln-situ risultano particolarmen- le quantità minime, la frequenza,il mete utili è la determinazione dei difetti in todo di calcolo. Le UNI 6131 e 6132 strutturein conglomeratocementizioar- fissano rispettivamentela proceduraper mato. La difettologia ricorrente nelle il prelievo, le condizioni di stagionatustrutturein c.c.a.consistein: fessurazio- ra, il metodo di prova. 11valore della " r e s i s t e n z ad i p r e l i e v o " c o s ì f i s s a t o , ne, microfessurazione,presenzadi ca"Rci", costituisceil valore "potenziale" vità, degrado. La fessurazionep.e. è un fenomeno ca- di un calcestruzzo confezionato in conratteristico delle strutture danneggiaîe dizioni standard. In realtà la resistenza "attuale", dìfda incendiol in questo caso, infatti, la del calcestnrzzoin opera, quantificazione fessurazionerappresentail termometro ferisce da questa,taìe plicazione: - strutture esistenti; - analisi dei difetti. LE STRADE 10/96 944 Prelievo di conglomerato cementiziomediante carotaggio(Uni 6131) sulla s.p. 103 nella provincia di Caltanissetta non è purtroppo codificata dalla nostra legislazionetecnica, si può però fare riferimento alla bibliografia specialistica ed :rlle norme emanatedagli organismi nor-mativiesteri (BS 6089). L a B S l 8 8 l e d i l C o n c r e t eS o c i e t v Technical Report n. 1I forniscono le relazioni(l)a e (l)u, per la stima del valore della resistenzadel calcestruzzoil.t "attuale" ottenuto da prove su caopera rota: ) \ R,, = #1 [,,:Prelievo ori::ottttrle lt.5+11 \ H) .l R,, = 7*f '). f ,,:prelievo varticale lt.5+11 \ H ) tale valore può essereincrementatouiteriormente,per valori compresi fra f i e 1 . 3 . m e d i a n t el ' i m p i e g od i i d o n e i coefficienti che tengono conto deìle condizioni di stagionatura,di compattazione, della qualità delf inerle, del prelievo. La rappresentativitàe la numerositàdei r i s u l t a t is p e r i m e n t a l ia. c q u i s i t ia n c h e con altri metodi, permette di interprelare i dati ipotizzando 1a distribuzic::e normale (Gaussiana)del campione indiil valore medio, la deviavicluandone zione standard,il valore caratteristica. Il microcarotaggio, attualmentein fase di studio dalla Unicemento,in considerazione del minor danneggiamentoprovocato sulle strutture. per le lidotte dimensioni dei campioni, permette di rtcavare il profílo delle resistenzein opera più diffuso. Manutenzíone stradale "R" d o v e " P " è e s p r e s s oi n k g e in kg/cm2. La prova è normata dalla Uni 9536 per i tasselli preinglobatie dalla Uni 10157 per tasselli post-inseriti. I1 numero minimo di tasselli è di tre per ogni punto di prova. lnteNento di diagnosi strutturale sulla s. s. 624 "svincolo di Gulfa". Esecuzione deí rilievi microsismici (Uni 9524) Rilieú microsismici e sclerometrici I metodo a ultrasuoniè basatosul riliero di onde microsismicheemesseda un rasmettitore ad alta frequenza (ultrasuori) e ricevute da un'apposita sonda. lonsente di determinarela velocità di rasmissionedelle onde di pressionenel :alcestruzzo. -a velocità è un parametro fisico utile rer eseguire"l'analisi dei difetti" degli :lementi strutturali e per comparare la iualità di getti omogenei.11metodo è ) p p o r t u n a m e n t ed e s c r i t t o d a l l a U n i )189. -a prova sclerometrica,basatasulla mi;ura della durezzasuperficiale di un calrestruzzoè statacorrelata da Schrnidt ala resistenzaa compressionedello stesso : a l c e s t r u z z o .E ' p o s s i b i l e , p e r t a n t o , rvendo approntato un'opportuna curva Ji taratura procedereal controllo dei cal:estruzzi.Tale metodica è applicabile ;oprattutto in stabilimentodi prefabbri:azione.Il metodo è descrittonella Uni )189. Un metodo che valorizza i due metodi ;perimentali migliorandone I'intelpretazione è quello "combinato" ultrasuonisclerometro,che consentedi calcolarela :esistenzaconvenzionaledi un calce.t!\zzo mediantela relazione(2): Prova di estrazioneo pull-out test La prova di estrazione,per brevità indicata spessocomepull-out test, è una prova localmentedistruttiva.classificatacome semi-distruttiva.Può essereprevista con inserti preinglobati nel getto in fase di progetto per costruzioni di nuova realizzazione oppure con inserti post-inseriti per strutture degradate,non conformi o per le quali si voglia procedere a un aumento di capacitàportante. Le prove conelano laforza di estrazione P alla resistenzadel conglomerato R mediante la formula sperimentale (F. Meneghetti- T. Meneghetti). R=0.0427P+242.52 (3a) Tassellipre-inglobati R=0.092P+94.1 (3b) Tassellipost-inseriti Frova penetrometrica o meÉodolVindsor Consiste nell'infiggere nel calcestruzzo una sondadi dimensionistandard,"sparata" da una pistola mediante una carica calibrata. La correlazione fra la profondità di penetrazionee la resistenzaè fornita dalla ASTM C 803. Il numero di sonde che si impiegano per una determinazioneè di tre, poste ai vertici di un triangolo, individuato mediante una dima di dimensioni starulartl. N{isura del potenziale di corrosione Il principio del metodoè basatosulla determinazione del potenziale spontaneodi corrosione dei feni di armatura del conglomerato cementizio armato e precompresso. La prova si eseguemisurandola tensione esistentein una pila, i cui elettrodi sono I'interfaccia armatura- calcestruzzoe I'elettrodo di riferimento appoggiato sulla superficie del calcestruzzo. Si impiegano elettrodi di riferimento a rame/solîatodi rame saturo (Cu/CuSO* saturo) o più di rado elettrodi a calomelano (ECS). Le misuresi possonoeseguire.con uno o più elettrodi collegati ad un voltmetro ad alta impedenza(>10 MW) e di classe3 (errore < del 37a del F.S.), su bama singola o su una superficiedi un elemento strutturale,avendo cura, in quest'ultimo caso, di accerlareche le barre dell'armatura siano metallicamenteconnessefra loro. Le normative di riferimento per l'esecuzione di questaprova sono la Uni 9535 e la ASTM C 816. Martinetti piatti Non esislealcun riferimentonormativo per questametodicache nasceper la determinazionein sito del modulo elastico e dello stato tensionaledegli ammassi rocciosi in galleria, si sviluppa nell'ambito dei controlli sulle strutturein muratura e trova, più recentemente,impiego nelle strutîure in conglomerato cementizio armato precompressoammalorate (G. Abdunur), per la determinazionedello stato tensionaleresiduo delle armature Rc.s.=a.Iur.vc(2) Joveil campodi variazionedei coefficienti a,b e c è variabile secondoi diversi autori íG. Pascale- V. Laquaniti - R. GiacchettiV. Alunno Rossettì- V. Venturi). Esecuzionedi provedi estrazionemediante tassellipost-inseriti (Uni 10157)sullas.p.38, in orovinciadi Caltanissetta 945 LE STRADE 10/96 .I a:, Msnutenzíone stradqle .: ; ! : i :: il di precompressione. Quest'uliima applicazioneconsistenel praticareun taglio nella strutturae ripri_ s t i n a r e .m e d i a n t eu n m a r t i n e t t od i d i _ mensioni ridotte, le condizioni iniziali p r e c e d e n t ia l t a g l i o . L a m i s u r a d e l l a pl'esslonecorretta da opportuni coeffi_ eienti che tengonoconto deil'area del ta_ glio, delle dimensionie della risidità det martinetto,consentedi risalire àllo ,tuto di precompressione. Couelusioni Una sintesi di quanto descrittonei para_ grafi precedentiè rappresentata dalla ta_ b e l l a r i p o r t a f ap i ù a v a n t i , n e l l a q u a l e vengonoriassuntii vari merodidi piova. le normative di riferimento, i paràmetri rilevabili, i possibili criteri di icelta se_ condo principi di effìcienzaed economi_ cità. VrNcrNzo VBNrunr Amnúnistrafore e Direttore di Laborotorio dei laboratori di ricerca e sperímentaT.ione SIDERCEM di Calfanissetttte Catania Mrnco Vnlurunr Amministratore e Responsabilectelta Qualità dei laboratori cli ricerca e sperimentazioneSIDERCEM di Caltanissettae Catania ve sulle costruzioni, u,ta ne to do I o g ia c o nil) iilaîq. Liniversità di Bologna. (13) A. DI LEO. In rteterninaaione delh proprietii el( stic0 ile i cal c:est ruzzi con i tnetotli yibrazionerli, Universitàdi Bologna. (I5J R. GIACCHETTI, G. MENDITTO. 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Dt6rR rtrcE :Stl** l&w€ 4t tgHe % imf# tfrxÍ &, Lt$ íttt etú tttS Ési#t trl& dr f*#. tetebai @ k: & e t rÀ A$ti*i*ggid*s tx*èt.* l*:!@ é!**s .aÀ r:A rri rrA :ró :fA .à .ll fu*alcdll& *.s4 *tùt-6 {.*r} tt, ry i!rq6;s #rr r.ù .ó r.te*e ffiteaa r Ch.ad l*ú k i e ù . d dEkW@a#. giF k súa4 a t a I té a a d g*fie*otar . ólortofiko: À n!.|!da .rùfu 946 Aití. d il6i #rj *l *ry t*@*;]ls:ds .!s d ia*st4 rd P*:h gs rf5 ffictal i;riÉr .rar.* *qffiSor{.#rà! *Èk*d&arffi* X;r*ale l5*at'l'aÉ' crFrFaraÉ"f,r&F trirìlÉ w Etl twe tr7 BIBLIOGRAFIA (I) J.D. DEWAR, J.D. LLEWELLIN, J. L. COLI,INS, W.E, MURPHY, M. PLOWMAN, P.A. WARREN Cottcr.ete,core testing for strcngîh. Concrete Society Technical Report n. I l. (2) N. PETERSON. Shoukl standerd cube test specinens be replaced by test specimens taken fron structures, RI_ LEM l/1985. (3) J. H. BUNCEY, Determining concrete strengths byusing snnll dianteter corzs. Llniversity of Liverpool, Dept. of civil engineering. (4) J. H. 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