02_01_RELAZIONE SPECIALISTICA TRATTAMENTO ARIA

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02_01_RELAZIONE SPECIALISTICA TRATTAMENTO ARIA
Il benessere termo – igrometrico
La norma UNI EN ISO 7730 detta i parametri del comfort indoor e individua la condizione ideale in
una temperatura percepita in ambiente di ca. 20°C, con una percentuale di umidità del 50-55%. Un
impianto di riscaldamento a pavimento funzionante a 26-27°C di temperatura superficiale fa sì che
si inneschi un meccanismo di scambio per irraggiamento che porta l’intera struttura a temperature
prossime ai 22÷24°C. Il calore di riscaldamento non è concentrato in determinati punti
dell’abitazione ma è uniformemente ripartito su tutta la superficie calpestabile, a beneficio di un
elevato grado di comfort: si ha infatti una distribuzione ideale del calore all’interno degli ambienti,
con un andamento verticale della temperatura che decresce dal pavimento man mano che ci si
avvicina al soffitto. Considerato che il corpo umano ha una temperatura che decresce scendendo
dalla testa ai piedi, per cui i piedi risultano più freddi causa circolazione del sangue più lenta, è
evidente che il massimo benessere fisico lo si raggiunge con una temperatura ambiente più
elevata a livello del pavimento e leggermente inferiore a livello della testa. Il corpo umano si trova
così racchiuso in un involucro “tiepido” e non subisce la sensazione di freddo che si prova in locali
dotati di impianti tradizionali, come i radiatori, volgendo le spalle ad una vetrata o a un muro poco
isolato.“L’involucro tiepido” fa sì che l’uomo tolleri una temperatura dell’aria inferiore senza
avvertire disagio. L’aria meno calda è anche meno secca e ciò va a favore del sistema respiratorio.
Causa di infiammazioni delle mucose nasali, di laringiti e bronchiti è proprio l’eccessivo
riscaldamento dell’aria, in quanto un certo grado di umidità è necessario per far funzionare
correttamente le mucose del sistema respiratorio, le quali rappresentano un primo filtro naturale
agli attacchi esterni. Aria a temperatura unifo
Impianto di Trattamento Aria.
Benessere significa anche qualità dell’aria: aria fresca, ricca di ossigeno, prelevata dall’esterno,
filtrata e deumidificata.
I moderni edifici sempre più ermetici non consentono un adeguato ricambio dell’aria. È necessario
quindi per ragioni di salubrità, di comfort e di mantenimento del valore dell’immobile, prevedere
sistemi di ventilazione che permettano il rinnovo dell’aria e il controllo dell’umidità.
Con l’introduzione di pompe di calore e chiller ad elevate prestazioni sia nel caldo sia nel freddo,
offriamo un pacchetto di soluzioni integrate di sfruttamento intelligente dell’energia, che
contribuisce in misura rilevante ad innalzare il livello di efficienza di tutto il sistema edificio.
Capaci di recuperare dall’aria e dall’acqua fino al 75% di energia, le nuove pompe di calore sono
infatti perfettamente integrabili con i nostri sistemi radianti che, grazie al funzionamento a basse
temperature, consentono di contenere i costi per l’alimentazione degli impianti e quindi di
risparmiare energia.
La scelta del nostro impianto è quella di una nuova linea di unità di deumidificazione per ambienti
interni civili, caratterizzata dalla assenza del compressore. L’elevata capacità di deumidificazione
viene ottenuta con specifici passaggi dell’aria nella macchina.
I vantaggi che ne derivano sono numerosi, sia in termini di comfort per assenza di vibrazioni
causate dal compressore che di risparmio energetico.
Consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condizionamento. Migliorare
le condizioni di vita all’interno dell’edificio scolastco, aumentando il livello di comfort ed il
benessere di chi vive gli ambienti, in modo da respirare aria pulita, fresca e deumidificata,
ricca di ossigeno, prelevata dall’esterno, filtrata e deumidificata.
Deu-climatizzatore con modulo ricambio aria da controsoffitto completo di plenum acustico.
Trattamento dell’aria: deumidificazione, raffrescamento e VMC
Per trattamento dell’aria si intende l’insieme delle funzioni di controllo delle condizioni termiche,
dell'umidità dell'aria, del ricambio controllato dell’aria e della sistema di filtrazione di polveri e di
altre particelle affinché l'aria all’interno degli ambienti risulti sana e pulita.
Sempre più spesso gli impianti radianti che funzionano mediante acqua calda, che sono nati per
fare riscaldamento invernale, vengono utilizzati anche per effettuare climatizzazione estiva
mediante acqua fredda. Ma per un corretto sfruttamento di un sistema radiante anche in estate
occorre un corretto controllo dell’umidità per limitare il rischio di condensa in prossimità della
superficie fredda. Infatti l’umidità nelle case in estate può essere rilevante sia per le condizioni
esterne sfavorevoli, sia per la presenza di persone che contribuiscono ad incrementare il vapore
acqueo attraverso la respirazione, la sudorazione o attraverso la loro attività (per esempio
cucinando). Un’altro aspetto riguarda il comfort percepito dalle persone: secondo quanto
consigliato dalla normativa UNI EN 7730, l’umidità relativa dovrebbe non dovrebbe superare il
60÷65% per garantire una sensazione di comfort e mantenere l’aria salubre negli ambienti. Per
questo motivo si consiglia l’installazione di un sistema di deumidificazione dell’aria quando un
sistema radiante è utilizzato per raffrescare.
Deumidificazione
Un deumidificatore è una macchina in grado di abbassare l’umidità relativa dell’aria prelevata
dall’ambiente interno eventualmente miscelata con aria presa dall’esterno, solitamente ricca di
ossigeno e con meno umidità rispetto all’aria all’interno della casa. Solitamente è presente un filtro
per depurare l’aria prima di entrare nella sezione di deumidificazione.
Deuclimatizzazione
In certi casi si può prevedere all’interno del Deumidificatore uno scambiatore di calore aggiuntivo
per effettuare un raffrescamento sensibile dell’aria deumidificata; in tal modo, si può aiutare il
sistema radiante a pavimento o a soffitto a mantenere la temperatura desiderata (circa 26°C)
qualora aumentasse il carico termico estivo e quindi la richiesta di potenza frigorifera del sistema.
Si parla in questo caso di deuclimatizzatore.
Ventilazione meccanica controllata
Se la finalità è di controllare l’immissione dell’aria esterna senza dover aprire le finestre, si può
realizzare un impianto di ventilazione meccanica controllata (chiamata VMC) che prevede un
ricambio continuo di aria secondo una modalità a flusso semplice o a doppio flusso.
Negli impianti a flusso semplice l’aria esterna entra a seguito dell’estrazione di una portata
d’aria interna che può essere costante o variabile igroregolabile. Nel primo caso una portata d’aria
costante viene continuamente estratta dai locali di servizio della casa (bagni, cucine etc,..) mentre
l’ aria esterna entra attraverso delle bocchette poste su pareti esterne o su serramenti; nel caso di
portata variabile igroregolabile, invece, l’aria viene ripresa dagli ambienti a seconda dell’umidità
della stanza, che varia a seconda del livello di attività delle persone che la occupano, mentre l’aria
esterna entra attraverso apposite bocchette, eventualmente dopo essere stata filtrata.
Negli impianti a doppio flusso si può regolare la portata d’aria esterna ricca di ossigeno che
entra in ogni stanza mediante apposite bocchette o diffusori e un ventilatore di immisione;
contemporaneamente l’aria ricca di inquinanti viene prelevata da apposite bocchette di estrazione
grazie ad un ventilatore ed espulsa all’esterno. I due flussi d’aria attraversano un o scambiatore di
calore per limitare le dispersioni energetiche verso l’esterno.
Trattamento dell’aria: deumidificazione, raffrescamento e VMC.
I vantaggi
Con l'installazione di una macchina DCA ad elevate prestazioni è possibile ottenere una soluzione
integrata di sfruttamento intelligente dell’energia, che contribuisce in misura rilevante ad innalzare
il livello di efficienza di tutto il sistema edificio. Capace di recuperare dall’aria e dall’acqua fino al
75% di energia, il DCA è perfettamente integrabile con i sistemi radianti Eurotherm.
ENTRATA ARIA FRESCA DALL’ESTERNO
INGRESSO ARIA DA DEUMIDIFICARE E RAFFREDDARE
USCITA ARIA FRESCA E DEUMIDIFICATA
USCITA ARIA VIZIATA ALL’ESTERNO
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Totale assenza di vibrazioni grazie alla mancanza del compressore.
Ridotta rumorosità, generata solo dalla movimentazione dell’aria.
Valori di assorbimento elettrico ridotti.
Manutenzione molto semplice.
Impiego di refrigeratore d’acqua di tipo standard.
Possibilità di funzionare con effetto cooling.
Recuperatore di calore per rinnovo dell’aria integrato al deuclimatizzatore.
Silenziatore per il comfort acustico
Portata di circa 300 m3/h nelle condizioni nominali, e possibilità di ridurla aumentando di
conseguenza la silenziosità (abbassamento notturno). La macchina viene fornita con silenziatore,
in modo da non superare i 35 dB di livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero);
Benessere intelligente con la regolazione Smartcomfort
La perfetta integrazione della regolazione Smartcomfort con il deuclimatizzatore tipo Ecoclima
DCA, nella funzione di raffrescamento mantiene la soglia di umidità controllata, la temperatura
estiva desiderata e garantisce il ricambio d’aria. Le apposite serrande motorizzate garantiscono il
benessere in ogni singolo ambiente.
Con l'ausilio di smartair è possibile "dialogare" con il deu-cliamtizzatore e allo stesso tempo
controllare l'apertura e la chiusura delle serrande motorizzate.
NUOVI DEUMIDIFICATORI E DEU-CLIMATIZZATORI
Per il corretto funzionamento della macchina è necessaria una portata di acqua di 500 l/h nel
modello in sola deumidificazione e 650 l/h negli altri modelli alla temperatura di ingresso di
progetto di 11.5°C. La macchina può funzionare anch e a temperature diverse: di seguito la
capacità di deumidificazione alle diverse temperature di mandata valide per i tre modelli.
Prestazioni di deumidificazione: Umidità condensate alle diverse condizioni (litri/giorno)
Portata d’aria: Il deumidificatore è stato progettato per lavorare con portate di 300 m3/h ma il
ventilatore installato può essere posizionato anche a diverse velocità in funzione dello specifico
impianto, garantendo comunque una bassa rumorosità.
Portata d’aria (m3/h) e rumorosità alle diverse velocità del ventilatore e alle diverse contropressioni
Capacità di raffrescamento nella versione cooling: il diagramma fornisce la potenza sensibile
resa dall‘ecoen deu-climatizzatore alle diverse temperature ambiente ed alle diverse temperature
dell‘acqua in ingresso (10,5 11,5 12,5 °C) Il diagr amma si riferisce a: portata d‘aria 300 mc/h,
portata d‘acqua 650 l/h, U.R. 60%.
Dati tecnici:
Sulla versione con ricambio d’aria è integrato il recuperatore di calore con efficienza massima
quasi dell’80% e con portata di 80 m3/h.
Grazie ad un accurato studio e dimensionamento dei passaggi dell’aria il funzionamento del
recuperatore di calore non necessita di due ventilatori, ma utilizza il ventilatore del deumidificatore
per l’aspirazione dell’aria esterna, ottimizzando la canalizzazione dell’impianto e la
movimentazione dell’aria negli ambienti
Collegamento idraulico: Sul lato destro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi
dell’acqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa. Gli attacchi dello scambiatore
devono essere collegati all’impianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una
portata di acqua fredda (T=11,5°C) pari a 650 l/h c on una caduta di pressione di 0,10 bar. Gli
attacchi dell’acqua fredda sulla macchina sono 1/2” maschio e lo scarico condensa è un tubo in
rame con diametro esterno d=10 mm. Il circuito idraulico all’interno della macchina è un circuito
aperto: il quadro elettrico del deumidificatore ha un contatto di potenza da collegare all’eventuale
valvola di zona del circuito idraulico in modo da chiudere la circolazione dell’acqua quando le
condizioni ambientali sono soddisfatte. È consigliabile integrare la conduttura di raccordo allo
scarico condensa con un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli.
Installazione: Per agevolare il fissaggio della macchina, nella parte superiore sono presenti 4
staffe, ciascuna con un foro di 10 mm. Per facilitare gli interventi di manutenzione e pulizia è
necessario montare un pannello removibile di ispezione sul controsoffitto, sotto al deumidificatore,
che permetta di smontare la vasca raccogli-condensa e di accedere a tutti gli elementi della
macchina. Il deumidificatore va collegato ai canali attraverso i giunti antivibranti per evitare la
propagazione di rumori. Sui canali di collegamento con l’aria esterna prevedere una saracinesca
motorizzata comprensiva di filtro per la chiusura del passaggio dell’aria quando il recuperatore non
viene utilizzato.
Manutenzione periodica: L’unica manutenzione da eseguire periodicamente è la pulizia del filtro
che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosità dell’ambiente e della quantità
di ore al giorno di effettivo funzionamento dell’apparecchio. Orientativamente per un uso normale
la pulizia è sufficiente una volta al mese. Per un impiego in ambienti polverosi si può rendere
necessaria una frequenza anche più che doppia. La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il
getto d’acqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dell’aria: il pannello
forato deve stare verso il basso in modo che l’acqua tenda a spingere il filtro verso il pannello
stesso. Dopo alcuni anni di funzionamento può essere necessario pulire le batterie. Sarà allora
importante utilizzare aria compressa per soffiare dall’esterno verso l’interno dell’apparecchio,
utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa.
La fornitura delle unità è proposta nelle seguenti due tipologie di configurazione:
o CHILLER AD ACQUA serie SUPER FRESH/S disponibili, a seconda del modello, con
alimentazione elettrica monofase o trifase, in grado di produrre acqua fredda utilizzabile per
il raffrescamento di ambienti domestici, residenziali ed industriali.
Nell’applicazione deI chiller SUPER FRESH/S per il raffrescamento degli ambienti è necessario il
loro collegamento idraulico alle unità terminali aria/acqua (fan-coils) ovvero a sistemi radianti
(pannelli radianti a pavimento etc..) installati negli stessi ambienti.
Le unità sono progettate e realizzate per essere installate all’esterno ed i materiali utilizzati sono
stati selezionati per soddisfare questa particolare esigenza.
Gli equipaggiamenti del circuito frigorifero e del circuito idraulico come pure il quadro elettrico (di
controllo e gestione unità) sono posizionati in un apposito vano protetto dagli agenti atmosferici.
Equipaggiamenti del circuito frigorifero
o compressore rotativo di tipo SCROLL, montato su supporti antivibranti
o Scambiatore interno del tipo a piastre in acciaio INOX AISI 316 saldobrasate con lega di
rame
o Scambiatore esterno costituito da una batteria alettata con tubi in rame, turbolenziati
internamente ed alette in alluminio
o Filtro deidratatore biflusso
o Componenti di controllo e sicurezza: valvola di sicurezza (42 bar), pressostati di alta e
bassa pressione, trasduttore di pressione, indicatore di flusso e umidità etc.
Il flusso d’aria attraverso la batteria alettata è realizzato con ventilatori elicoidali a velocità variabile
controllata elettronicamente, che assicurano una elevata silenziosità di funzionamento.
Equipaggiamenti del circuito idraulico
o Circolatore/Pompa
o Vaso di espansione
o Serbatoio di accumulo
o Rubinetti di carico e scarico impianto
o Manometro
o Valvola di sfiato aria
o Dispositivi di controllo e sicurezza: valvola di sicurezza (tarata a 3 bar), flussostato per il
controllo della portata d’acqua, sonde di temperatura acqua IN/OUT unità
Equipaggiamenti elettrici
o Portafusibili sezionabile sull’alimentazione elettrica dell’unità
o teleruttore compressore
o teleruttore pompa
o controllore elettronico a microprocessore per la gestione e
il controllo del corretto funzionamento dell’unità
Per le versioni trifase viene fornito di serie il monitore di fase che verifica la corretta
rotazione dei compressori.
1 Quadro elettrico
2 Pannello di comando
3 Interruttore magnetotermico
4 Controllore di flusso
5 Valvola termostatica
6 Filtro deidratatore
7 Compressore scroll
8 Gruppo idrico
9 Pompa
10 Ventilatore elicoidale
Nel seguente diagramma sono riportate le curve della prevalenze disponibile per l’impianto alle varie portate d’acqua.