Non si trovano più diciannove formelle di Diana Franco

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Non si trovano più diciannove formelle di Diana Franco
G IO V E D Ì 24 D IC E M B R E 2015
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LACITTÀ
E
IL GIALLO
Non si trovano più
diciannove formelle
di Diana Franco
Europa i parcheggi si vanno a
costruire fuori dalla città, solo
a Salerno si procede nel senso
opposto». Intanto, ieri è stato
presentato anche il comitato
che si chiama “Giù le m ani da
piazza Alario’’.
Palazzo Fruscione A discutere è
stato Alfonso Gambardella, in
rappresentanza dell’associa­
zione “Laboratorio 20”. È stato
lui a ricordare come, dal gior­
no dell’inaugurazione avvenu­
ta il 21 settem bre 2013, la bi­
blioteca che doveva nascere
non è mai stata attivata. «Ci do­
veva essere un piano per Casa
della Poesia che doveva m et­
tervi la sua biblioteca multime­
diale e niente, ci sono state di­
PER NATALE.
verse manifestazioni d ’interes­
se e sono rimaste senza rispo­
sta. Oggi lo spazio è destinato
alle iniziative più varie che
non hanno alcuna continui­
tà».
Terme Campione A prendere la
parola su questo argomento è
stato Vincenzo Strianese.
«Una delibera del 1989 - ha
spiegato - fissava quella come
area standard. Questa destina­
zione non poteva essere cam ­
biata. Poi il Comune di Saler­
no ha deciso di rendere edificabili quelle aree ed ora abbia­
m o un carico urbanistico che,
in proporzione, è il doppio del
Crescent».
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C’è u n piccolo giallo legato ai edilizia, pubblica o privata, sia
lavori di piazza della Libertà e l’unico capace di garantirne
a parlarne sono gli architetti fattibilità ed efficacia. Il
nel loro ultim o trimestrale, workshop ci ha consentito di
dal titolo “Progetto”. Sem bre­ consolidare un metodo virtuo­
rebbe, infatti, che diciannove so, una buona pratica di cui
delle sessanta formelle che proporre l’utilizzo diffuso nel­
componevano i pannelli m aio­ la realizzazione di interventi
licati realizzati da Diana Fran­ pubblici». Delle idee proget­
co nel 1949, rimossi durante le tuali messe a punto nel corso
demolizioni e che ricoprivano
dell’intensa tre giorni nel gol­
l’antico istituto tecnico m ari­ fo di Policastro parlano, nei lo­
naro, siano scomparse. Ad oc­ ro articoli, Donato Cerone, Lo­
cuparsi di questo piccolo gial­ renzo Capobianco e Amalia
lo è Enza De Vita. Già allora, le
Bevilacqua.
maioliche furono recuperate
Il num ero di dicem bre di
per puro caso perchè stavano Progetto è stato presentato
per essere distrutte nel corso nella sede delTOrdine degli Ar­
delle demolizioni. Ad occupar­ chitetti di Salerno nel corso
si della loro conservazione do­ della consueta festa degli au ­
veva essere l’archivio del Co­ guri di Natale. Tra un brindisi
m une di Salerno, m a qualcosa
e una fetta di panettone, i nudeve
essere ___________ ___________ m erosi profes­
successa
se
sionisti
che
all’appello
h anno rispo­
Erano in tutto 60
m ancano ben
sto all’invito
diciannove for­ e furono rimosse
del presidente
melle.
Alfano, hanno
L’ultimo n u ­ nelle demolizioni
potuto apprez­
mero del trime­
zare l’esibizio­
strale non è pe­ di piazza della Libertà ne di Emian,
rò dedicato so­
un ensem ble
lo a questo curioso argom en­ cavese com posto da Anna Ce­
to. La copertina è, infatti, dedi­ falo, Emilio Antonio Cozza,
cata alla sessione estiva del Danilo Lupi e Martino D'Ami­
workshop “Specchi d ’acqua” co. Hanno esposto le loro ope­
tenutosi a Scario. «Siamo pro­ re d ’arte Ana Patricia Araque,
fondamente convinti - ha spie­ Massimiliano Concilio, Filo­
gato la presidente deU’Ordine m ena Daraio, Salvatore Di Da­
degli architetti, Maria Gabriel­ to, Rosalba Fatigati, Nicola
la Alfano nel suo editoriale - Ferrara, Antonio Gentile,
che il m etodo progettuale dal Biancamaria Giordano, Raffa­
basso, che punta alla massima
ello Lucadamo, Nicola Pelle­
condivisione di coloro che abi­ grino, Marco Petillo, Donatel­
tano i luoghi in cui è prevista la Stanzione.
la realizzazione di u n ’opera
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