versione finale documento quinta A + relazioni

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versione finale documento quinta A + relazioni
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “E.S.Piccolomini”
Sezione Associata Istituto d’Arte“DUCCIO DI BUONINSEGNA“
Piazza “Madre Teresa di Calcutta”
Siena
Documento del Consiglio di Classe
CLASSE V A
Disegnatori di Architettura
Decorazione plastica
Coordinatore prof. Giuliano Nannetti
Esame di Stato
a.s. 2012/2013
1
INDICE DEL DOCUMENTO
1. Consiglio di classe e continuità didattica
1.1. Composizione del consiglio di classe
pag. 3
pag. 3
2.
pag. 4
pag. 4
pag. 4
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 6
pag. 7
pag. 7
Presentazione della classe
2.1. Composizione del gruppo-classe nel quinquennio
2.2. Osservazioni generali della classe
3.
Sintesi della programmazione didattica
Tempi
Metodologie
Attività integrative
Materiali didattici
Verifiche
4. Criteri di valutazione
4.1. Obiettivi minimi
4.2. Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento area culturale
4.3. Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento area propedeutica e di
sezione
5. Attività didattiche extracurriculari, visite di istruzione
5.1. Visite di istruzione
5.2. Attività per l’orientamento post-diploma
5.3. Stage di alternanza scuola-lavoro
6. Firme dei docenti
pag. 7
pag. 7
pag. 8
pag. 9
7.
pag. 15
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
Elenco degli allegati
pag. 10
pag. 10
pag. 10
pag. 10
pag. 14
2
1. CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA
1.1. Composizione del Consiglio di Classe
Discipline
RELIGIONE
Nominativo docenti
Conti Andrea
MATERIA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE
Falistocco Beatrice
ITALIANO E STORIA
Anselmi Cinzia
MATEMATICA E FISICA
Guerrini Claudia
STORIA DELL’ARTE
Fabbri Simona
CHIMICA
Pini Neva
ECONOMIA E SOCIOLOGIA
Lucentini Isabella
GEOMETRIA DESCRITTIVA
Cosentino Giovanna
EDUCAZIONE VISIVA
Baglioni Cesare
PROGETTAZIONE ARCHIT*
Bilenchi Manola
ESERCITAZIONI LABORATORIO ARCHIT:*
Nesi Barbara
PROGETTAZIONE DECORAZIONE
PLASTICA *
Fagioli Andrea
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
DECORAZIONE PLASTICA *
Finucci Veronica
EDUCAZIONE FISICA*
Nannetti Giuliano
SOSTEGNO AREA TECNICA
SOSTEGNO AREA TECNICA
SOSTEGNO AREA SCIENTIFICA
SOSTEGNO AREA UMANISTICA
SOSTEGNO AREA UMANISTICA
D’Antonio Annalisa
Fantozzi Tiziana
Salvini Stefania
Cataldo Filomena
Mellina Elena
Segnati con * i Commissari Interni
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI: Maria Madia Spinosa
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI: Guerrini Federico –
Renzi Giulia
DOCUMENTO DELIBERATO in data 10 maggio 2013
_______________________________________________
Firma del Coordinatore
3
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1. Composizione del gruppo-classe nel quinquennio
cl. I
cl. II
Iscritti
20
17
Nuovi inserimenti
/
/
Ritirati
/
/
Non promossi
3
1
Totale a fine anno scolastico
20
17
cl. III
16
/
/
/
15
cl. IV
15
/
/
1
15
cl. V
14
/
/
2.2 Osservazioni generali della classe
ELENCO DEGLI ALUNNI
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
COGNOME NOME
BITICI ARGIT
CASO MARIA
CROCIANI MATTIA
GUERRINI FEDERICO
MAGALHAES CANESTRELLI
SPARTACO
MORELLI SARA
NARDI BEATRICE
NOVAKOV ALEXANDR
PETRENI ANA PETRONELA
PIRAS EMANUELA
N.
11
12
13
14
COGNOME NOME
ANTONIELLO NOEMI
LORENZETTI CHRYSTYNA
RENZI GIULIA
TORREGIANI BEATRICE
La classe è costituita da 14 studenti, 5 maschi e 5 femmine che frequentano la sezione Disegnatori
di Architettura e da 4 femmine che frequentano la sezione Decorazionbe Plastica Sono 12 della
originaria 1A, 2 studenti si sono uniti al gruppo a seguito alla mancata ammissione alla classe
successiva.
La continuità didattica nei cinque anni si è mantenuta per la disciplina di Religione:
La classe risulta essere molto eterogenea sia dal punto di vista degli apprendimenti, delle capacità e
sia da quello degli interessi personali. L’impegno mostrato dalla classe nella sua totalità è risultato
essere buono permettendo così di raggiungere un grado di preparazione complessivamente
soddisfacente. Per diversi di loro si deve evidenziare una spiccata creatività ed un’ottima
preparazione nelle materie di indirizzo. Nell’ultimo anno scolastico del corso di studi, la maggior
parte degli studenti ha manifestato una buona crescita individuale, precisione nelle scadenze e nel
lavoro domestico e una sana preoccupazione per l’appuntamento finale cercando ,ognuno con le
proprie caratteristiche, di migliorare e ampliare il proprio “bagaglio” di conoscenze.
Motivazione e capacità professionali sono state ampiamente valorizzate nell’attività di alternanza
Scuola – Lavoro nella quale molti degli studenti hanno ottenuto dei riconoscimenti significativi.
.Sono presenti due studenti che hanno effettuato una programmazione per obiettivi minimi.
Sono inoltre presenti due studenti D.S.A. dei quali si allegano in pdf i piani didattici individualizzati
redatti in data 14 Novembre2012.
3. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Dato il carattere conclusivo del corso di studi, il percorso formativo della 5° classe ha inteso mirare
alla definizione delle singole personalità ed allo sviluppo della capacità di orientamento nella
prospettiva del cambiamento di ruolo e di vita. Pertanto le varie discipline hanno collaborato per
4
favorire sia l’inserimento nel mondo del lavoro che l’accesso a studi superiori con i seguenti
obiettivi:
OBIETTIVI EDUCATIVI –
- Educarsi al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente che lo circonda.
- Acquisire sempre più la consapevolezza del proprio percorso formativo e del valore dello studio
come strumento per la vita presente e futura; dell’importanza della frequenza e del rispetto
dell’orario e delle scadenze.
- Acquisire la formazione di una mentalità professionale e flessibile, di senso critico e di capacità di
autovalutazione.
- Acquisire la formazione di una visione interdisciplinare ed interculturale e una maturazione di
coscienza civica.
OBIETTIVI COGNITIVI – in
termini di conoscenze, competenze e capacità:
Area culturale (italiano, storia, storia dell’arte, sociologia, matematica, fisica, chimica)
Conoscenze: programmi delle singole discipline.
Competenze: linguaggio corretto, adeguato ed articolato; flessibilità nell’applicazione;originalità e
personalità nell’elaborazione.
Capacità: di studio autonomo;di analisi e di sintesi; di organizzazione logica; di rielaborazione
personale.
Area propedeutica (educazione visiva, geometria descrittiva, educazione fisica)
Conoscenze: programmi delle singole discipline; materiali e strumenti di lavoro; norme di
sicurezza.
Competenze: linguaggio corretto, adeguato ed articolato;flessibilità nell’applicazione; originalità e
personalità nella rielaborazione; autonomia nella decodificazione dei linguaggi della comunicazione
visiva; autonomia nella fase di ricerca.
Capacità: di uso di materiali e strumenti tecnici; di organizzazione del lavoro,di analisi e di sintesi,
di intervento personale.
Area professionale (disegno professionale, laboratorio)
Conoscenze : programmi delle singole discipline; materiali e strumenti di lavoro; fasi tecnicoesecutive; norme di sicurezza.
Competenze: linguaggio corretto e corretta metodologia progettuale; autonomia nella
progettazione; autonomia nella ricerca e nella sperimentazione; flessibilità nell’applicazione;
originalità nella rielaborazione.
Capacità : di uso di materiali e strumenti tecnici;di lettura e di interpretazione critica della realtà; di
chiara, corretta e completa comunicazione del progetto.
3.1. Tempi
Su indicazione del Collegio Docenti, l’anno scolastico è stato diviso in due quadrimestri, al termine
dei quali è stata fornita agli studenti la scheda di valutazione personale.
L’attività di stage Scuola – Lavoro si è svolta nel periodo: 15 – 26 novembre 2013
3.2. Metodologie
Il percorso formativo seguito nelle singole discipline è stato diviso in Unità Didattiche.
L’Unità Didattica consente un’articolazione dei programmi più chiara e comprensibile agli studenti,
l’inserimento programmato di fasi di recupero nonché il collegamento trasversale tra più discipline.
Tra i metodi didattici si sono svolte:
Lezioni frontali,
Esercitazioni guidate,
Ricerche individuali e di gruppo,
Verifiche orali,
5
Verifiche scritte tradizionali,
Simulazioni di I, II, III prova di Esame di Stato,
Elaborati professionali nelle forme previste dai programmi,
Visite didattiche a Musei ed altre strutture,
Partecipazione ad attività extrascolastiche quali concorsi ed esposizioni,
iniziative per l’orientamento post-diploma,
Stages Scuola – Lavoro.
3.3. Attività integrative
Alcune discipline hanno svolto fasi di recupero in itinere o pomeridiane, come documentato nelle
relazioni individuali.
Per completare la preparazione degli alunni, sono stati realizzati i seguenti progetti nell'ambito delle
varie discipline:
• Stages aziendali dal 15 al 26 Novembre 2010
• progetto:”Concorso Amici di S. Antimo”
• Progetto Darwin (in quarta)
• progetto “ECDL”;
• progetto “Giornata dell’Arte”,
• concorso/mostra “Mestieri d’autore”, promosso della Camera di Commercio della provincia di
Siena;
• progetto “Scienza ed Arte”. Lavoro interdisciplinare tra l’insegnante di chimica e i docenti delle
sezioni che ha avuto come fine quello di far prendere sempre più coscienza agli alunni
dell’importanza della correlazione tra le conoscenze scientifiche e l’arte.
•
Progetto Arte orafa promosso dall’oreficeria “Barducci” di Firenze
• progetto “Orientamento”, relativo alla scelta dell’indirizzo di studio/lavoro al termine del percorso
scolastico;
• progetto “Treno della memoria”(riservato ad un gruppo ridotto, di sei/otto ragazzi)
• concorso “Premio Duccio”, riservato ai cinque studenti più promettenti, uno per ogni sezione
(architettura, scultura; ceramica, pittura; disegno dal vero);
• progetto “Educazione alla salute” e “Centro di Informazione e di Consulenza – CIC”;
• concorso grafico / pittorico “Don Muzzi” promosso dalla Banca di Monteriggioni;
• attivazione del centro sportivo scolastico per l'avviamento alla pratica sportiva.
• nell’anno scolastico 2011/2012 la classe ha realizzato un video e disegni grafici per il concorso
Play Energy risultando vincitori in ambito regionale (con l’insegnante di Chimica e di Laboratorio).
• durante i mesi di Febbraio e Marzo del 2011/12 hanno frequentato un corso di approfondimento di
30 ore di Disegno 3D al computer con Programma Rhinoceros alla fine del quale hanno conseguito
regolare diploma.
• Progetto SIMUS in collaborazione con il personale dei Musei di Siena e personale universitario
con lo svolgimento di un percorso storico artistico dell’Anatomia concluso il giorno 11
maggio 2013 con la presentazione diffusione di elaborati grafici pittorici ed audiovisivi
presso l’aula magna dell’Università alla facoltà di Scienze della terra.
• Corso sulla comunicazione pubblicitaria telvisiva organizzato dalla UNICOOP Firenze
•
Progetto “Artex” sul tema artigianato e industria, progettazione e design di oggetti.
•
Progetto di Educazione ambientale.
•
Il quotidiano in classe.
•
Progetto Scienza ed arte con la produzione di oggettistica in tecnica raku durante la giornata
dell’arte.
•
Partecipazione con manufatti al Mercatino di Natale.
•
Progetto Alfabetizzazione al linguaggio nel cinema: Il neorealismo nel cinema italiano.
•
Olimpiadi della matematica.
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3.4. Materiali didattici
Sono stati utilizzati, secondo le necessità specifiche di ogni materia, i seguenti strumenti di lavoro:
area culturale: libri di testo, appunti, fotocopie, giornali, atlanti, materiale audiovisivo, biblioteca
d’istituto.
Area propedeutica e di sezione: libri di testo, appunti, fotocopie, materiale audiovisivo, biblioteca
d’istituto, giornali riviste, foto, cataloghi, computer, videocamera, macchina fotografica, materiale e
strumenti relativi alle sezioni ed all’Educazione fisica.
3.5. Verifiche
Le verifiche, consistenti in prove orali, scritte, grafiche o pratiche individuali, sono state effettuate
da ogni docente, in relazione agli obiettivi da perseguire e secondo quanto espresso nelle relazioni
individuali.
Sono state effettuate per quadrimestre:
Due verifiche orali e tre verifiche scritte per le materie culturali,
Una verifica per Unita Didattica per quanto riguarda le materie propedeutiche e di sezione.
In relazione all’Esame di Stato sono state effettuate delle simulazioni di I-II-III prova.
Per quanto riguarda la terza prova si è operato come segue:
•13 Dicembre 2012 Tipologia B: due ore (di 60 minuti) a disposizione per ciascuna delle
seguenti materie:
Storia – Matematica - Geometria Descrittiva - Storia dell’Arte - Educazione Fisica
Punteggio medio raggiunto : 10,2 /15
• 26 Febbraio 2012-Tipologia F- (due ore a disposizione di 60 minuti)- una domanda a
risposta aperta, in relazione ad una relativa prova di progettazione, per ciascuna delle
seguenti discipline:
Storia - Storia dell’Arte –Laboratorio – Fisica – Ed. Fisica
Punteggio medio raggiunto : 10.4/15
• 23 Aprile 2012- Tipologia B-(due ore a disposizione di 60 minuti)con due domande a
risposta aperta per ciascuna delle seguenti materie :
Storia - Storia dell’Arte – Laboratorio – Fisica – Ed. Fisica
Punteggio medio raggiunto :11,8/15
Considerando gli esiti delle simulazioni effettuate il C.d.C rileva che la tipologia B è quella in cui
la classe ha raggiunto risultati migliori.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione degli studenti sono stati adottati i seguenti criteri:
- frequenza, impegno, partecipazione;
- differenza tra livello di partenza e di arrivo;
- livello di conoscenze e competenze acquisito.
4.1. Obiettivi minimi
Area culturale
Si ritengono raggiunti gli obiettivi minimi quando:
- a livello cognitivo si rilevano lievi lacune,
- le parti note sono generalmente comprese ed assimilate;
- non si rilevano gravi errori nell’applicazione pratica dei concetti teorici;
- il lessico è quasi sempre appropriato;
- l’esposizione è abbastanza sicura e precisa.
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Area di sezione
Si ritengono raggiunti gli obiettivi minimi quando:
- nella conoscenza della teoria si rilevano solo lievi lacune;
- non si rilevano errori nell’uso degli strumenti tecnici;
- l’elaborato risponde generalmente al tema proposto;
- il linguaggio scelto è quasi sempre appropriato;
- non si rilevano gravi errori nell’esecuzione,
- l’impaginazione della progettazione è sufficientemente adeguata;
- la produzione dell’oggetto corrisponde a ciò che lo studente ha progettato.
4.2. Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento area culturale:
livello 1° ( voto 1-4 )
- gravi e diffuse lacune a livello cognitivo;
- parti poco assimilate e comprese;
- incapacità ad applicare i concetti teorici se non con gravi errori;
- lessico molto povero e non appropriato;
- esposizione molto frammentaria.
Livello 2° ( voto 5 )
- modeste lacune a livello cognitivo, diffuse su tutto il programma;
- parti talvolta non comprese od assimilate;
- errori non gravi nell’applicazione pratica dei concetti teorici
- lessico non sempre appropriato;
- esposizione poco sicura e precisa.
Livello 3° ( voto 6 )
- lievi lacune a livello cognitivo;
- parti raramente non comprese od assimilate;
- applicazione pratica dei concetti teorici quasi corretta;
- lessico generalmente appropriato;
- esposizione abbastanza sicura e precisa.
Livello 4° ( voto 7 )
- rare carenze a livello cognitivo;
- parti comprese ed assimilate non sempre in modo approfondito;
- applicazione pratica dei concetti teorici generalmente corretta;
- lessico abbastanza ricco ed appropriato;
- esposizione sicura e abbastanza precisa;
- capacità di orientamento e ragionamento, soprattutto su guida del docente;
- capacità di sintesi.
Livello 5° ( voto 8 )
- nessuna carenza significativa a livello cognitivo;
- parti comprese, assimilate ed approfondite;
- nessun errore nell’applicazione pratica dei concetti teorici;
- lessico ricco ed appropriato;
- esposizione sicura e precisa;
- capacità di orientamento e ragionamento;
- buone capacità di analisi e di sintesi.
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Livello 6° ( voto 9-10 )
- nessuna carenza a livello cognitivo;
- parti comprese, assimilate ed approfondite;
- corretta applicazione pratica dei concetti teorici;
- capacità di adattamento a situazioni nuove ed impreviste;
- esposizione sicura e precisa;
- facilità ed autonomia di orientamento;
- buone capacità di analisi e di sintesi;
- conoscenze extrascolastiche.
4.3. Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento area propedeutica e di sezione:
livello 1° ( voto 1 - 3 )
- mancanza totale di conoscenze;
- mancanza di abilità valutabili;
- rifiuto di partecipazione.
livello 2° ( voto 4 )
- incapacità di concretizzare semplici obiettivi di conoscenza;
- uso elementare o non pertinente degli strumenti tecnici;
- errori gravi nella simbologia e nell'applicazione.
livello 3° ( voto 5 )
- conoscenza e comprensione dei contenuti approssimativa;
- errori non gravi nell'uso della simbologia;
- errori non gravi nell'applicazione pratica dei concetti teorici;
- linguaggio grafico generalmente inadeguato.
livello 4° ( voto 6 )
- lievi errori formali;
- linguaggio grafico generalmente appropriato;
- conoscenza e comprensione sufficientemente chiare;
- applicazione pratica generalmente corretta.
livello 5° ( voto 7 )
- linguaggio grafico adeguato;
- conoscenza e comprensione chiare ed assimilate;
- applicazione pratica corretta.
livello 6° ( voto 8-10 )
- linguaggio grafico corretto, personale ed originale;
- conoscenze complete, approfondite e rielaborate;
- applicazione pratica autonoma, creativa ed originale;
- possesso di un valido metodo di lavoro.
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5. ATTIVITÀ DIDATTICHE EXTRACURRICOLARI, VISITE DI ISTRUZIONE
5.1. Visite d’istruzione
Nel corso dei cinque anni l’attività didattica è stata integrata con le seguenti visite didattiche:
Durante la terza classe:
3 giorni a Faenza Ravenna con stage sulla “Paper Clay
Nella quarta:
Acquedotto del Fiora e Centrale Elettrica di Bagnore
Visita in Belgio: cinque giorni a Bruxelles con visita al Parlamento Europeo
.
In Quinta: Treno della Memoria – con la partecipazione di due studenti al viaggio da Firenze ad
Auschwitz.
Rocca di S. Silvestro (visita alla Rocca ed al museo)
Visita alla fabbrica del cristallo “Vilca” di Colle di Val D’Elsa nell’ambito del progetto “dalla
materia alla Forma”.
Visita presso il complesso museale del Santa Maria della Scala della mostra Fotografica “100 scatti”
curata dall’associazione “Libera”.
Visita presso i Magazzini del Sale nel palazzo Comunale di Siena alla mostra “I bozzetti del palio”.
Visita presso l’Accademia dei Fisiocritici alla mostra “Tra Scienza e Arte chiocciole e lumache” di
Andrea Fagioli.
5.2. Attività per l’orientamento Post diploma
Sono state dedicate due giornate per l’orientamento Universitario, durante l’anno scolastico, con
interventi di ex studenti dell’Istituto e personale di corsi post diplona ed università, che hanno
relazionato sulle facoltà universitarie relative al design e indirizzi scientifici. Durante l’anno
scolastico l’insegnante referente ha distribuito agli alunni tutto il materiale informativo pervenuto
presso l’istituto.
5.3. Stage di alternanza scuola – lavoro
Nel piano delle attività integrative e complementari previste dalla programmazione annuale e dal
POF e nell’ambito delle attività di orientamento post-diploma, la classe VA è stata impegnata dal 19
al 30 novembre 2012 in un’attività di alternanza scuola – lavoro. Gli studenti sono stati inseriti in
aziende, uffici e studi professionali, scelti in base a tre precisi criteri:
- capacità e competenze possedute dello studente
- preferenza indicata
- collocazione geografica (il più possibile vicino casa).
Lo stage ha inteso proporre agli studenti un’esperienza professionale di verifica delle competenze
acquisite durante l’iter scolastico, orientata nel settore preferito, e collocata nell’ambito geografico
di appartenenza e di possibile inserimento futuro.
L’attività è stata preceduta da colloqui in classe volti a presentare un ventaglio di opportunità
occupazionali al fine di orientare le preferenze.
Nelle due settimane di stage gli studenti hanno dovuto adattare i propri ritmi di vita agli orari ed alle
modalità organizzative dell’azienda confrontando le proprie capacità con il reale mondo del lavoro.
Su richiesta dell’Istituto, i Tutors aziendali hanno compilato un questionario valutativo in relazione
alle capacità, alle flessibilità ed alla disponibilità mostrate dagli studenti e riportato in esso preziosi
suggerimenti per l’attività didattica futura.
Durante lo stage, molti studenti hanno stretto un rapporto di lavoro che prevede la continuazione
della collaborazione e, per alcuni, un inserimento definitivo.
Si rimanda al colloquio in sede d’esame per l’informazione su quanto prodotto durante lo stage.
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In relazione al comportamento tutti gli studenti hanno riportato complessivamente una valutazione
buona: nella scheda e, più diffusamente durante la visita del Tutor scolastico, è stata menzionata
disponibilità, flessibilità e capacità di adeguarsi all’ambiente di lavoro; altrettanto buona si è
rivelata la valutazione nel settore professionale, ricordando comunque che alcuni studenti hanno
affrontato esperienze che non sono particolarmente approfondite dall’iter scolastico; proprio per
questo, preziosi si sono rivelati i suggerimenti dati dalle varie aziende: per l’Istituto d’Arte si
dovrebbero approfondire di più i programmi di AutoCAD 3D, Illustrator, Qxpress,Frehand, l’ambito
della serigrafia e della stampa digitale.
Alcuni Tutors hanno evidenziato una carenza nella conoscenza della lingua inglese e da altri sono
arrivati suggerimenti per creare un maggior contatto tra il mondo della formazione e quello del
lavoro attraverso giornate di approfondimenti ed aggiornamenti.
Anche da parte degli studenti il livello di gradimento è stato alto, anche se alcuni hanno evidenziato
una certa monotonia del tipo di lavoro seriale che sono stati chiamati a realizzare, solo in alcuni casi
le aspettative hanno rispecchiato la realtà ma più in generale tutti hanno espresso un giudizio
positivo dell’esperienza fatta ed il suggerimento che più frequentemente ricorre nei questionari
degli studenti è proprio quello di prolungare il periodo dello stage.
L’organizzazione ed il coordinamento generale del progetto è stato curato dalle Prof.sse Monica
Putti, Ilaria Ferrero, Barbara Fagioli Andrea, che hanno anche avuto il compito di Tutor scolastico,
chiamando gli studio professionali per verificare che tutto procedesse nel migliore dei modi, sia per
gli studenti che per i datori di lavoro.
In conclusione possiamo dire che l’esperienza dello stage è da ritenersi estremamente positiva in
tutti i suoi aspetti e quindi è una formula da ripetersi.
(estratto dalla relazione sugli stages di alternanza Scuola – Lavoro dei Prof. M.Putti, IlaRIA
Ferrero, Barbara Nesi, Fagioli Andrea).
STAGE AZIENDALE
Sezione Disegnatori di Architettura
BITICI ARGIT
ARCH. MASSIMO MARINI
Via Cecco Angiolieri,25
Siena.
Cell. 338/1350683 Fax 0577/247851
e-mail [email protected]
CASO MARIA
ARCH. FABRIZIO MEZZEDIMI
P.zza Arnolfo di Cambio,29
53034 Colle di Val D’Elsa (Si)
Tel. 0577/043553
e-mail [email protected]
CROCIANI MATTIA
STUDIO TECNICO – P.I. MORENO FATTOI
Via Soccini, 57
Buonconvento (Si)
Tel. 0577/1981507 Cell. 335/6775475
e-mail [email protected]
11
GUERRINI FEDERICO
IMMAGINE STUDIO (LIDO CORBELLI)
Strada del Gorello, 50
Monteroni D’Arbia
Tel.0577/375619 Fax 0577/372456
e-mail:[email protected]
MAGALHAES CANESTRELLI
SPARTACO
ARCH. GIANNA DE SANTI
Costa Incrociata
Siena
Tel./Fax:0577/280776 Cell. 335/6526148
MORELLI SARA
STUDIO GAMBASSI E LANFREDINI ARCH.
Via Salceto,87
53036 Poggibonsi
Tel. 0577/983260 Fax:0577/992670
e-mail [email protected]
NARDI BEATRICE
STUDIO GUICCIARDINI E MAGNI ARCH.
Via Vittorio Veneto, 1
53036 Poggibonsi (Si)
Tel. Fax: 9577/932220
e-mail:[email protected]
NOVAKOV ALEXANDR
ARCH. ALESSANDRO BAGNOLI
Via della Stufa Secca, 10
Siena
Tel./Fax:057740468
e-mail [email protected]
PETRENI ANA PETRONELA
SANTA MARIA DELLA SCALA
MUSEO D’ARTE PER BAMBINI
(Rosanna Donnini)
P.zza Duomo, 1
53100 Siena
Tel. 0577/534531 Fax:0577 534533
e-mail: [email protected]
PIRAS EMANUELA
ARCH. ALESSANDRO BAGNOLI
Via della Stufa Secca, 10
Siena
Tel./Fax:057740468
e-mail [email protected]
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SEZIONE DECORAZIONE PLASTICA
ANTONIELLO NOEMI
LORENZETTI CHRYSTYNA
LA BOTTTEGA ORAFA
Di Ilaria Maltinti
Via Garibaldi 3
53036 Poggibonsi
Tel. 0577/982125
IMMAGINE STUDIO (LIDO CORBELLI)
Strada del Gorello, 50
Monteroni D’Arbia
Tel.0577/375619 Fax 0577/372456
e-mail:[email protected]
RENZI GIULIA
LA BOTTTEGA ORAFA
Di Ilaria Maltinti
Via Garibaldi 3
53036 Poggibonsi
Tel. 0577/982125
TORREGIANI BEATRICE
ARS MARMI
Strada di Levante,31
Località Due Ponti
53100 Siena
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VALUTAZIONE STAGES V°A
a.s. 2012-2013
V A Dis. Archit.
Preparazione teorica
Bitici Argit
Buona
Caso Maria
Ottima
Crociani Mattia
Discreta
Guerrini Federico
Buona
Magalhaes Canestrelli Spartaco
Ottima
Morelli Sara
Buona
Nardi Beatrice
Ottima
Novakov Aleksandr
Buona
Petreni Ana Petronela
Sufficiente
Piras Emanuela
Buona
V A Dec. Plastica
Antoniello Noemi
Lorenzetti Crystyna
Renzi Giulia
Torregiani Beatrice
Preparazione teorica
Ottima
Buona
Ottima
Buona
Preparazione pratica
Buona
Ottima
Discreta
Ottima
Buona
Buona
Ottima
Ottima
Sufficiente
Ottima
Preparazione pratica
Ottima
Ottima
Ottima
Ottima
Il presente documento è stato redatto, letto, approvato e sottoscritto dal Consiglio di Classe VA
sezione Architettura nella seduta convocata per iscritto dal Dirigente Scolastico per il 10/05/2013.
La seduta è stata presieduta per delega del D.S. ai sensi della normativa vigente dal Coordinatore
sottoscritto Prof. Nannetti Giuliano che ha curato la stesura del Documento
Siena 10/05/2013
Il Docente Coordinatore di classe
Prof. Giuliano Nannetti
14
6. FIRME DEI DOCENTI
No.
Cognome e nome
Disciplina
1
Conti Andrea
Religione
2
Falistocco Beatrice
Materia alternativa alla
religione
3
Anselmi Cinzia
Italiano e Storia
4
Fabbri Simona
Storia Arti Visive
5
Guerrini Claudia
Matematica e Fisica
6
Lucentini Isabella
Firma
El. di Econ. e Sociologia.
7
Pini Neva
Chimica e Lab. Tecnologico
8
Cosentino Giovanna
Geometria Descrittiva
9
Baglioni Cesare
Educazione Visiva
10
Bilenchi Manola
Progettazione
11
Nesi Barbara
Es. di Laboratorio
12
Nannetti Giuliano
Educazione Fisica
13
Salvini Stefania
Sostegno area scientifica
14
D’Antonio Annalisa
Fantozzi Tiziana
Sostegno area tecnica
15
Cataldo Filomena
Mellina Elena
Sostegno area umanistica
Siena, 10 maggio 2013
Il Coordinatore
Prof.ssa Giuliano Nannetti
Il Dirigente Scolastico
Prof. Raffaele Bonavitacola
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7. ELENCO DEGLI ALLEGATI
All. no.
1
2
3
4
Descrizione
Relazioni finali e programmi effettivamente svolti nelle singole discipline
1.1 Religione
1.2 Italiano
1.3 Storia
1.4 Storia Arti Visive
1.5 Matematica
1.6 Fisica
1.7 Elementi di Economia e Sociologia
1.8 Geometria Descrittiva
1.9 Educazione Visiva
1.1 Progettazione
0
1.1 Esercitazioni di Laboratorio
1
1.1 Educazione fisica
2
Griglia per la valutazione delle prove scritte di italiano
Griglia per la valutazione delle prove scritte di progettazione
Griglia per la valutazione della terza prova scritta
NB : Sono a disposizione della Commissione d’Esame tutte le prove sia scritte che scritto-grafiche
e le simulazioni di terza prova d’esame eseguite durante l’anno scolastico.
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI”
con sezioni associate: Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787
Liceo Artistico - Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta n.2 – Tel.0577/281223
Liceo Scienze Umane - Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” Siena – Via Pisacane n.7 – Tel.0577/44968
Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131
_______________________________________________________________________
Anno scolastico 2012-2013
ATTIVITA' ALTERNATIVA
anno scolastico 2012-2013
Attività alternative
Relazione 5° A
Prof.ssa Beatrice Falistocco
Sono presenti n° 5 alunni, di cui uno per il quale è previsto il raggiungimento di obiettivi minimi.
Tre studenti hanno seguito le lezioni con interesse, facendo anche numerose domande. Essi hanno appreso i concetti
fondamentali riguardanti il percorso storico dalla CECA e l’EURATOM alla costituzione dell’UE, sanno utilizzare un
linguaggio appropriato, sanno dare consequenzialità logica alle proprie affermazioni.
Gli altri due studenti hanno avuto difficoltà nell’espressione delle nozioni apprese e nel dare consequenzialità logica alle
scarse informazioni che sanno riferire.
Non ci sono stati problemi dal punto di vista del comportamento degli studenti.
programma svolto
Prof.ssa Beatrice Falistocco
Programma classe V A
La nascita dell'Unione Europea: il percorso storico dal Trattato di Parigi (1951) all'UE.
Istituzioni e organi dell’Unione Europea e loro funzioni: Consiglio europeo, Consiglio dell'Unione
europea, Parlamento europeo, Commissione europea, Corte di giustizia.
Obiettivi dell'Unione europea: Europa 2020.
Dal programma "Istruzione e formazione 2010" al quadro strategico per la cooperazione europea
nel settore dell'istruzione e della formazione "ET 2020" (Erasmus Mundus 2009-2013, programma
di istruzione e formazione durante l'intero arco della vita 2007-2013, Comenius, Leonardo da Vinci,
Grundtvig) .
Competenze chiave per un mondo in trasformazione.
Modernizzare l'istruzione e la formazione: un contributo essenziale alla prosperità ed alla coesione
sociale in Europa.
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La conoscenza long life learning come contributo professionale individuale alla responsabilità
economica di ciascuno per il progresso della società.
Metodologia:
Le lezioni si svolgeranno per mezzo della visione di video, DVD, CD, utilizzo di internet,
lettura, riflessione e commento di articoli tratti da quotidiani su temi riguardanti il programma..
Realizzazione di attività finalizzate a sottolineare i valori sociali e le regole legate alla convivenza
civile.
Bibliografia
lTrattato Lisbona 2000.
lStrategia di Lisbona 2020
lArticoli di quotidiani su temi riguardanti le stategie di sviluppo dell'Europa.
lArticoli e documenti sul sito ufficiale dell'Unione Europea.
Siena, 17 Maggio 2013
“Enea Silvio Piccolomini”
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Prato S.Agostino, 2 - 53100 SIENA C. F.le n.80008380521
Istituto d’Arte – Liceo artistico “Duccio Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223
Fax.0577/40321
PROGRAMMA SVOLTO
ITALIANO – STORIA
a.s. 2012-13
CLASSE 5A, sez. Architettura e Scultura
Insegnante: Prof. Cinzia Anselmi
Criteri metodologici
Nello svolgimento del programma di Letteratura italiana si sono tenuti presenti i seguenti principi:
• Definire un quadro di riferimento generale, di tipo storico, sociale e artistico, a cui
l’allievo/a potesse ricondurre gli autori e i testi studiati.
• Definire le linee culturali e storico-letterarie in cui ogni autore, opera o movimento
venivano a inserirsi
• Per ogni autore, ricostruire e definire, sulla base dei testi, i principi di poetica.
• L’importanza maggiore è stata data alla lettura analitica delle opere, con riferimenti costanti
alla poetica dell’autore e alla situazione storico-culturale del periodo. Per i romanzi e i saggi
di poetica, non essendo possibile una lettura integrale, sono stati forniti riassunti prima di
procedere alla lettura di pochi brani significativi. Per le poesie e le novelle è stata fatta una
lettura, per quanto possibile, approfondita sul piano tematico e linguistico.
Nello svolgimento del programma di Storia, ci si è attenuti all’impostazione del manuale in uso,
schematizzandone, laddove possibile i capitoli, mediante sintesi orali o power point. Sono state
analizzate, compatibilmente con il tempo a disposizione, fonti documentarie e pagine di
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storiografia, di cui il manuale in uso è ricco, funzionali alla interiorizzazione e alla riflessione
critica sulla disciplina.
Contenuti disciplinari delle unità didattiche svolte (Italiano)
Per i titoli dei brani (di testi) indicati, si fa riferimento al manuale in uso: Paolo di Sacco, Le basi
della letteratura, Ed. Scol. Bruno Mondadori, vol. 3, tomo A e tomo B.
UNITÀ 1: L’ETÀ DEL POSITIVISMO, DEL NATURALISMO E DEL VERISMO.
Il quadro generale
Riferimenti alla storia europea tra 1870 e 1890. Le trasformazioni dell’immaginario collettivo: il
progresso, le macchine, la città, la folla e la massa. L’organizzazione della cultura: la nascita dei
giornali e dell’editoria moderna. Le trasformazioni nel ruolo dell’intellettuale: l’intellettualescienziato. La cultura filosofica del positivismo: cenni a Comte e Darwin. Il Naturalismo francese:
la poetica espressa nel Romanzo sperimentale di E.Zola.
Lettura di pagine tratte dall’opera di Zola: L’Inizio dell’ Ammazzatoio.
La poetica del Verismo definita attraverso le pagine di G. Verga: Lettera-Prefazione a L’amante di
Gramigna; Fantasticheria; Prefazione a I Malavoglia.
Differenze e analogie tra Naturalismo e Verismo.
G.Verga: vita e opere.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La lupa, Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna,
Cavalleria rusticana. Da Novelle rusticane, Libertà.
Significato di ‘Ciclo dei vinti’. Contenuto e novità del romanzo I Malavoglia; lettura della
Prefazione, e di brevi brani legati al tema del progresso. Contenuto del romanzo Mastro Don
Gesualdo; lettura di Gesualdo e Diodata alla Canziria, La morte di Gesualdo.
UNITÀ 2: L’ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO.
Il quadro generale
Simbolismo ed Estetismo come aspetti del clima culturale del Decadentismo.
Il quadro cronologico: dal 1850 al 1910. Il tema dell’identità e del ruolo dell’intellettuale e
dell’artista nella società di massa: l’aneddoto sulla perdita dell’aureola di Baudelaire, i poeti
maledetti della generazione a lui successiva. La poetica del Simbolismo e la sinestesia attraverso i
testi di Baudelaire (da I fiori del male: Corrispondenze e L’albatro) di Verlaine (da Romanza senza
parole: Arte poetica) e Rimbaud (da Poesie: Vocali).
Significato di Estetismo e definizione della sua poetica attraverso le pagine di O.Wilde (Prefazione
al Ritratto di Dorian Gray del 1892), J.K. Huysmans (da A ritroso, La casa artificiale del perfetto
esteta).
Giovani Pascoli e Gabriele d’Annunzio e come interpreti italiani del Simbolismo e dell’Estetismo.
Giovanni Pascoli: vita e poetica.
Da Il fanciullino : Il fanciullino che è in noi.
Da Myricae, lettura e commento delle poesie: Lavandare, Novembre, X agosto, Il lampo, Il tuono.
Dai Canti di Castelvecchio, La mia sera, Il gelsomino notturno, La cavalla storna. Dai Poemetti,
Italy.
Gabriele D’Annunzio: vita e opere.
Da Alcyone: lettura e commento della poesia La pioggia nel pineto. Dal romanzo Il piacere, lettura
di Ritratto d’esteta. Dal Notturno, lettura di Imparo un’arte nuova.
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UNITÀ 3. IL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO.
Il quadro generale
Il contesto storico e la scansione temporale: 1900-1929. La nuova condizione massificata degli
intellettuali: la piccola borghesia. La rivoluzione epistemologica d'inizio secolo: cenni al pensiero
dei ‘maestri del sospetto’, Nietszche, Freud, Bergson, e al suo riflesso sull’immaginario collettivo e
sulla visione del mondo.
Il nuovo romanzo europeo di Joyce (da Ulisse, lettura di Mr. Bloom a un funerale) e Proust (da Alla
ricerca del tempo perduto, Un caso di memoria involontaria). I temi del romanzo: l’onirismo,
l’inettitudine, l’angoscia, il tempo, l’inconscio. Il monologo interiore e il flusso di coscienza.
Interpreti italiani del nuovo romanzo del primo Novecento:
Italo Svevo: vita e opere.
Da Racconti e scritti autobiografici: Profilo autobiografico.
Da La coscienza di Zeno, lettura dei brani: Il fumo, Psico-analisi.
Luigi Pirandello: vita e opere.
Il saggio su L’umorismo. Lettura del brano Esempi di umorismo.
Dalle Novelle per un anno: La tragedia di un personaggio, Il treno ha fischiato.
Il nuovo teatro di Pirandello e il significato di metateatro. Da Sei personaggi in cerca d’autore,
lettura di L’ingresso dei sei personaggi. Cenni ai contenuti dei romanzi Il fu Mattia Pascal e Uno,
nessuno e centomila.)
UNITÀ 4: LE AVANGUARDIE STORICHE.
Il quadro generale
Il contesto storico e la scansione temporale: 1900-1920. Significato e istanze di Espressionismo,
Surrealismo, Dadaismo, Futurismo.
Le avanguardie in Italia: Futurismo e Poesia crepuscolare.
Lettura e commento del Manifesto del Futurismo di F.T.Marinetti, e di Lasciatemi divertire di
Aldo Palazzeschi.
La poesia crepuscolare e la riflessione sulla crisi d’identità del poeta e la funzione della poesia nei
primi anni del secolo.
Lettura e commento dell’incipit di Corazzini Desolazione di un povero poeta sentimentale e di
Marino Moretti, Io non ho nulla da dire. Dai Colloqui di Guido Gozzano, lettura di L’amica di
nonna Speranza.
UNITÀ 5: I GRANDI ESPONENTI DELLA
POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO.
Giuseppe Ungaretti: vita e opere.
Da L’allegria, lettura e commento di: Fratelli, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, I Fiumi,
Mattina. Da Sentimento del tempo: La madre. Da Il dolore: Cessate di uccidere i morti.
Umberto Saba: vita e opere.
Dal Canzoniere: Amai, Tre poesie per la mia balia, Città vecchia, La capra.
Eugenio Montale: vita e opere.
Da Ossi di seppia: I limoni (la prima strofa), Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto,
Spesso il male di vivere.. Da La Bufera: La primavera hitleriana, Il sogno del prigioniero, Piccolo
testamento. Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio..,.
Lettura di una parte del discorso pronunciato a Stoccolma E’ ancora possibile la poesia?, 1975.
UNITÀ 6: IL CINEMA E LA LETTERATURA DEL NEOREALISMO.
I contenuti e il linguaggio del cinema neorealista. Roma città aperta di Roberto Rossellini.
Cenni agli esponenti e alle opere della narrativa neorealista in Italia.
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::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Contenuti disciplinari delle unità didattiche svolte (Storia)
Per i titoli degli argomenti si fa riferimento ai capitoli del manuale in uso: M.Manzoni, F.Occhipinti,
F.Cereda, R.Innocenti, Leggere la storia, Einaudi Scuola, voll. 3A e 3B.
Verso il Novecento: ideologie e istituzioni. La seconda rivoluzione industriale in Europa e
l’imperialismo. I movimenti nazionalisti, l’antisemitismo e la nascita del sionismo.
3. La nascita e la diffusione del socialismo in Europa. La questione femminile. La Chiesa e il
cattolicesimo sociale.
4. L’Italia liberale. Sintesi degli orientamenti e delle scelte economiche, sociali e politiche dei
governi della Destra storica e della Sinistra storica. Aspetti dell’età giolittiana ( il decollo
economico, la questione meridionale, l’emigrazione, la politica sociale, la riforma elettorale, la
politica coloniale).
5. Il mondo in guerra. Dalla crisi dell’equilibrio alla guerra. L’Italia dalla neutralità all’intervento.
I fronti della guerra. La guerra di trincea. I movimenti contro la guerra. La Russia tra guerra e
rivoluzione. I bolscevichi al potere. La fine della guerra e i trattati di pace.
- Gli anni Venti e Trenta . Un dopoguerra problematico. L’instabilità politica in Europa. Il caso
italiano: la crisi dello Stato liberale (inflazione, disoccupazione, vittoria mutilata, la questione di
Fiume, il ‘biennio rosso’, l’occupazione delle fabbriche, la fondazione di nuovi partiti di massa,
i Fasci di combattimento, la marcia su Roma, le elezioni del 1924, Matteotti e l’Aventino, il
discorso del 3 gennaio 1925).
L’affermazione del fascismo. Il ‘ritorno all’ordine’ e le prime iniziative del governo fascista.
Gli Stati Uniti dalla depressione al ‘New Deal’. La Repubblica di Weimar. La crisi del 1929 e il
nazionalsocialismo. I primi anni di vita dell’Unione Sovietica.
- L’età dei totalitarismi. Significato del termine ‘totalitarismo’. Consolidamento del regime
fascista. Lo Stato corporativo. Politica interna del governo fascista (economia, scuola, stato e
chiesa, consenso). La politica estera del fascismo (dal trattato di Locarno alla guerra d’Etiopia).
L’antifascismo. Il Nazionalsocialismo al potere. L’ideologia del Nazionalsocialismo. L’URSS
dalla Nep ai piani quinquennali e alla dittatura staliniana. La guerra civile di Spagna. Verso la
seconda guerra mondiale.
- La seconda guerra mondiale. Sintesi cronologica degli anni di guerra. L’occupazione
dell’Europa e la Shoah. La Resistenza in Europa. La svolta del 1942-43. La campagna d’Italia e
la fine del fascismo. La Resistenza nell’Italia occupata. L’ultima fase del conflitto. Gli esiti della
guerra.
La guerra fredda e la ricostruzione in Europa. La conferenza di Yalta del febbraio 1945. I
trattati di pace. L’ONU. Le due Germanie. La questione di Trieste e le Foibe. Le superpotenze e
la divisione del mondo in due blocchi contrapposti. Il Piano Marchall, la Nato, il Comecon, il
Patto di Varsavia. Le aree e i momenti di crisi nell’età della guerra fredda: la guerra di Corea, la
costruzione del muro di Berlino, la crisi di Cuba.
- L’Italia repubblicana. La nascita della Repubblica italiana. Il pluralismo e i partiti di massa. Il
referendum istituzionale. La Costituzione. L’Italia nell’era di De Gasperi. La società del boom
economico. Oltre il centrismo: la stagione del centro-sinistra. Il Sessantotto e l’autunno caldo.
Dagli anni di piombo al distacco dalla politica.
2.
Gli studenti:
L’insegnante:
Cinzia Anselmi
Siena, 15 maggio 2013
21
CLASSE VA A.S 2012/2013
Storia dell’arte
Prof: Fabbri Maria Simona
-Situazione della classe
La classe è composta da 14 alunni. E’ una sezione articolata di scultura e architettura.La maggior
parte degli alunni si sono dimostrati interessati alla disciplina e disponibili di fronte alle varie
iniziative proposte dall’insegnante.
-Preparazione conseguita
Nella classe è stato possibile svolgere i programmi considerati all'inizio dell'anno scolastico. Gli
alunni hanno acquisito le competenze di base per la lettura dell’opera d’arte. Un buon gruppo ha
unito il lavoro a scuola con uno studio metodico,pertanto e in grado di contestualizzare l’opera
d’Arte e leggerla come elemento dell’epoca nella quale è stata prodotta. Altri alunni,anche se dotati
di ottimi strumenti,non sono stati in grado di creare collegamenti fra le varie discipline perché non
hanno approfondito lo studio del testo,pertanto espongono con un linguaggio limitato e povero di
termini tecnici specifici.
Si possono distinguere tre diversi livelli di competenze raggiunti per la lettura dell'opera artistica:
1)Il primo è un livello di lettura molto elementare che si ferma ad una analisi del colore,della forma
e del soggetto rappresentato
2)Il secondo comporta una lettura sia iconografica che iconologica del prodotto storico artistico
3)Il terzo livello di lettura è di profilo più alto ed è la somma dei due precedenti con l'aggiunta della
qualità più importante che è la capacità di creare collegamenti fra le varie discipline
-Situazione di insegnamento/ apprendimento
Il clima all'interno della classe è stato buono è stato possibile svolgere lezioni usando metodi
tradizionali e linguaggi audio-visivi
-Metodo
1)Lezione frontale
2)Lezione interattiva
3)Lavori di gruppo con il metodo del roole playng
-Strumenti
1)libro di testo (Itinerario nell'Arte – Cricco di Teodoro)
2)maestri del colore
3)CD-ROM Cricco di Teodoro
4)video documentari e filmati
-Modello valutativo
-Verifiche
1)interrogazioni orali
2)prova di verifica scritta TIPOLOGIA F ( breve descrizione di un’opera d’arte in riferimento al
progetto di laboratorio)
3) prove di verifica scritte TIPOLOGIA B (due domande a risposta aperta e domande a risposta
aperta)
-Valutazione
-La valutazione espressa in conformità con le griglie degli esami di stato
- Valutazione in decimi secondo i seguenti criteri:
1)fino a 4 punti conoscenza dei contenuti disciplinari
2)fino a 3 punti capacità espositiva e formale
3)fino a 2 punti uso del linguaggio tecnico specifico della disciplina
1)fino ad un punto capacità di rielaborazione personale
Anno Scolastico 2012/13
prof: Fabbri Maria Simona
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PROGRAMMI SVOLTI
Il Realismo
-Millet: “Le spigolatrici”, “L’Angelus”
-Daumier: “Il vagone di terza classe”
-Courbet: “Gli spaccapietre”, “Sepoltura ad Ornans”, “l'Atelier del pittore”.
I Macchiaioli
-Lega: “Il pergolato”
-Fattori: “In vedetta”, “Il campo italiano alla battaglia di Magenta”,”La rotonda Palmieri”
La rivoluzione impressionista
-Manet: “Olympia”, ,”Il bar alle Folies Bergere”,”Colazione sull’erba”
-Monet: “Impressione levar del sole”,”veduta d Venezia” d,”Ninfee”,”La cattedrale di Rouen”
-Degas: “”,”La classe di danza”,”La tinozza”,”L’assenzio”
-Renoir: “Moulin de la gallette”,”La colazione dei canottieri a Bougival”,”Le grandi bagnanti”.
Postimpressionismo
-Seurat: “Bagno ad Asniers”,”Domenica alla grande Jatte”,”Il circo”,”modelle”
-Cezanne: “La casa dell’impiccato”,”Monte Sante Victoire”,”Giocatori di carte”,”Le grandi
bagnanti”
-Toulouse Loutrec: ”Al moulin Rouge”,”Divan Japonais”
-Van Gogh :”I Mangiatori di patate”,”La camera da letto”,”Autoritratto”,”Notte stellata”,”Chiesa di
Auvers”,”La barcause”
-Paul Gauguin: “Il cristo giallo”,”Manau Tupapu”,”Parau Api”
La secessione a Vienna
• Gustave Klimt:”Nuda Veritas”,”Giuditta””Danae”,”La culla”
• Il palazzo della secessione a Vienna
L’Art Nouveau: Architettura e arti applicate
• Van de Velde:”Sedie e tavolo”
• Emile Galle: “Vaso decorato”
• Hector Guimard: “Ingresso di metropolitana”
• Antoni Gaudi: “Sagrada familia”,”Casa Milò”
La nascita delle avanguardie
I Fauves
- Matisse:”La danza”,”La tavola imbandita”,”Donna con cappello”
La Bruke
• Heckel:”Giornata limpida”
•
Kirchner: ”Cinque donne sul bordo della strada”,”Autoritratto in divisa”
L’Espressionismo in Belgio e in Austria
• Schiele: “La famiglia”,”l’abbraccio”,”Autoritratto”
• Kokoscha: “La sposa nel vento””Ritratto di Carl Moll”,”Veduta dalla torre Mannelli”
• Eduard Munch:”La fanciulla malata”sera nel corso Karl Joann”,”Il grido”,”Pubertà”
Il cubismo
- Picasso: ,,”Poveri in riva al mare”,”Les demoiselles d’Avignone”,”I tre musici””Natura morta
con sedia impagliata”,”Guernica”
Il Futurismo:
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-
Boccioni: “ La città che sale”, “ Stati d’animo”, “Forme uniche nella continuità dello
spazio”, “ La risata”, “Materia”
Giacomo Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”,”Velocità d’automobile”
La metafisica: Giorgio de Chirico
Il cavaliere azzurro
• Fran Marc: “Cervo nel giardino di un monastero”,”cavalli azzurri”
•
Kandiskij: “Improvvisazione V parco” , “Acquerello astratto”, “Punte
nell’arco”,”Composizione VI”,”Blu cielo”
Piet Mondrian e De stijl
• Mondrian: “Mulino al sole”, “L’albero ”, “Composizione in rosso e blu e giallo”,
“Broadway boogie woogie“, ”Molo e oceano“.
L’ecole de Paris
• Amedeo Modigliani:
Il Dadaismo in Europa e a New York
- Arp: “Ritratto di Tristan Tzara”
6. Duchamp: “Fontana”, “L.H.O.O.Q”
7. Man Ray: “Cdeau”,”Le violon d’Ingres”
Il surrealismo
- Max Ernst: “la vestrizione della sposa”,”La pubertè”
- Magritte: “L’uso della parola”,”La bella prigioniera “,”Le passeggiate di Euclide”
- Mirò: “Il carnevale di Arlecchino” ,”Blu1”,”Blu 2”,”Blu 3”
- Salvador Dali’:”Costruzione molle con fave bollite”,”La persistenza della memoria”,”Sogno
causato dal volo di un’ape”
Il Bauhaus
Le Courbusier
L’architettura Organica:Lloyd Wright
La pop art
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“Enea Silvio Piccolomini”
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Prato S.Agostino, 2 - 53100 SIENA C. F.le n.80008380521, Liceo Artistico
Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321
RELAZIONE FINALE
a. s. 2012-13
MATEMATICA E FISICA
Insegnante Prof.ssa CLAUDIA GUERRINI
Classe 5° sez. A ARCHITETTURA E PLASTICA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da quattordici alunni, due alunni seguono una programmazione per obiettivi
minimi.
Durante questo anno scolastico, gli studenti hanno avuto un comportamento corretto e si sono
dimostrati interessati al dialogo educativo.
Da un punto di vista cognitivo, si possono distinguere due fasce: una prima fascia, costituita da
alunni che non sempre hanno manifestato un impegno continuo, in particolare nel lavoro domestico
e nella partecipazione alle attività svolte in classe, incluse le verifiche; una seconda fascia costituita
da alunni motivati e puntuali nello svolgere il lavoro assegnato per casa, raggiungendo risultati
soddisfacenti.
FINALITÀ DELLA MATEMATICA
•Stimolare la capacità di analisi e sintesi.
•Attivare la capacità di ricavare deduzioni logicamente corrette partendo dalle conoscenze già
acquisite.
•Sviluppare le capacità intuitive degli alunni.
OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATEMATICA
•Saper usare correttamente le varie procedure di calcolo.
•Sviluppare la capacità di tradurre problemi in forma algebrica.
•Conoscere la rappresentazione cartesiana di una conica.
•Sapere risolvere problemi inerenti le coniche.
•Sviluppare la capacità di esporre i vari concetti studiati in modo chiaro.
•Acquisire la capacità di utilizzo consapevole dei mezzi informatici.
FINALITÀ DELLA FISICA
•Stimolare la capacità di osservazione.
•Sviluppare la capacità di generalizzare.
•Sviluppare le capacità critiche e di riflessione degli alunni.
OBIETTIVI DIDATTICI DELLA FISICA
•Conoscere i fenomeni che caratterizzano le onde e
corpuscolare e ondulatorio.
la luce nelle sue due interpretazioni:
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•Conoscere il concetto di campo elettrico e magnetico e sapere risolvere semplici problemi di
elettrostatica.
•Conoscere e sapere applicare i fenomeni relativi al passaggio della corrente elettrica.
STRATEGIE UTILIZZATE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
•Svolgimento di lezioni frontali, condotte in modo più interattivo possibile, con frequenti domande
da parte dell’insegnante al fine di stimolare la partecipazione e la comprensione.
•Apprendimento tramite situazione problematica con ricerca autonoma o di gruppo.
•Svolgimento di esercizi e esercitazioni specificamente rivolte alla acquisizione di abilità di
matematica e fisica.
•Creare costantemente collegamenti tra i programmi di matematica e quello di fisica, sia nelle
spiegazioni che nelle verifiche, in modo tale da sapere interpretare alcuni fenomeni naturali
nell’ambito delle conoscenze acquisite.
•Controllo assiduo dei quaderni e degli esercizi proposti a casa; controllo degli alunni durante lo
svolgimento delle lezioni.
STRUMENTI E METODI DIDATTICI
Le spiegazioni sono state prevalentemente di tipo tradizionale con esercizi dimostrativi ed
esercitazioni di carattere formativo, individuali e di gruppo, di applicazione dei contenuti studiati,
con eventuale recupero degli argomenti meno chiari e successiva verifica individuale complessiva.
La trattazione verbale, in particolare a fisica, è stata anche integrata, con la visione del DVD, Ugo
Amaldi:”L’Amaldi 2.0” , Onde e Elettromagnetismo, con video degli esperimenti da svolgere a
casa, animazioni e mappe interattive dei concetti e delle leggi.
LIBRO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Moduli di matematica, E “La retta e i sistemi
lineari”, Zanicehelli, terza edizione.
LIBRO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Moduli di matematica, L “Le coniche e le
trasformazioni lineari” , Zanichelli, terza edizione.
LIBRO: Ugo Amaldi “L’Amaldi 2.0” Con esperimenti a casa e a scuola. Termodinamica, Onde,
Elettromagnetismo, Zanichelli, 2011.
CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state diversificate come tipologia: prove orali, scritte, test a risposta aperta o
chiusa e prevalentemente svolte al termine di ogni unità didattica, al fine di verificare il grado di
apprendimento dei singoli studenti. Ad ogni item è stato attribuito un punteggio al fine di rendere
trasparente ed oggettiva la valutazione della prova. Inoltre sono state effettuate verifiche formative
orali e scritte attuate in itinere e un controllo del quaderno di ogni singolo alunno. La scala di
valutazione comprende la gamma di voti da 2 a 10 come da griglia allegata.
Si sono ritenuti raggiunti gli obiettivi minimi (livello III) quando:
a livello cognitivo si rilevano solo lievi lacune
le parti note sono generalmente comprese ed assimilate
non si rilevano gravi errori nell’applicazione pratica dei concetti teorici
il lessico è quasi sempre appropriato
l’esposizione è abbastanza sicura e precisa
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
•LivelloVotoGiudizio02 ? voto ? 3,5Gravemente insufficientesi evidenziano gravissime e diffuse
lacune a livello cognitivo;
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•si evidenzia l’incapacità ad applicare i concetti teorici;
•il lessico non è appropriato.I3,5 ? voto ? 4,5Insufficientesi evidenziano gravi e diffuse lacune a
livello cognitivo;
•le parti note sono poco assimilata e comprese;
•si evidenzia incapacità ad applicare i concetti teorici se non con gravi errori;
•il lessico è molto povero e non appropriato;
•l’esposizione è assai frammentaria.II4,5 ? voto ? 5,5Mediocresi evidenziano modeste lacune a
livello cognitivo, ma diffuse su tutto il programma;
•le parti note non sono talvolta comprese ed assimilate;
•nell’applicazione dei concetti teorici vengono commessi errori, ma non particolarmente gravi;
•il lessico non è sempre appropriato;
•l’esposizione è poco sicura e talora imprecisa.III5,5 ? voto ? 6,5sufficientesi rilevano a livello
cognitivo solo lievi lacune;
•solo in pochi casi le parti note non sono comprese ed assimilate;
•nell’applicazione pratica dei concetti teorici non vengono commessi gravi errori;
•il lessico è quasi sempre appropriato;
•l’esposizione è abbastanza sicura e precisa.IV6,5 ? voto ? 7,5Discretonon si evidenziano lacune a
livello cognitivo se non in casi sporadici;
•gli
argomenti oggetto del programma sono tutti compresi ed assimilati, ma non in modo approfondito;
•nell’applicazione pratica dei concetti teorici non vengono commessi errori significativi;
•il lessico è abbastanza ricco ed appropriato;
•l’esposizione è sicura ed abbastanza precisa.V7,5 ? voto ? 9 Buononon si evidenziano lacune
significative a livello cognitivo;
•gli argomenti oggetto del programma sono tutti compresi, assimilati ed approfonditi;
•nell’applicazione pratica dei concetti teorici non vengono commessi errori;
•il lessico è ricco ed appropriato;
•l’esposizione è sicura e precisa;
27
•riesce ad orientarsi facilmente all’interno della materia;
•possiede doti di analisi e sintesi che riesce a sfruttare pienamente.VI9 ? voto ? 10Ottimonon si
evidenziano lacune a livello cognitivo;
•gli argomenti oggetto del programma sono tutti compresi, ben assimilati ed approfonditi;
•nell’applicazione pratica dei concetti teorici non vengono commessi errori;
•l’alunno è in grado di adattatasi a situazioni problematiche nuove ed impreviste;
•il lessico è ricco ed appropriato;
•l’esposizione è sicura e precisa;
•riesce ad orientarsi autonomamente e facilmente all’interno della materia;
•possiede buone doti di analisi e di sintesi;
•ha interessi culturali e conoscenze extrascolastiche.Per la valutazione finale sono stati presi in
considerazione anche i seguenti criteri: il livello di partenza, la partecipazione e il comportamento
in classe; l’impegno e la continuità nello studio; la presenza assidua e attiva in classe;
l’accettazione e il rispetto delle date di scadenza; la consapevolezza dei propri doveri e
accettazione delle proprie responsabilità.
Siena, 14/05/2013
La Professoressa Claudia Guerrini
28
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini”
Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008
Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321
Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203
Liceo Linguistico “R. Lambruschini” (Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/84722
DOCENTE
CLASSE
GUERRINI CLAUDIA
5^A ARCHITETTURA- PLASTICA
RIPASSO
•
Equazioni di secondo grado.
•Sistemi lineari.
•Sistemi di secondo grado.
LA RETTA E IL PIANO CARTESIANO
•L’equazione di una retta passante per l’origine. (Obiettivi minimi)
•L’equazione generale della retta. (Obiettivi minimi)
•Il coefficiente angolare. (Obiettivi minimi)
•Le rette parallele e le rette perpendicolari. (Obiettivi minimi)
•La retta passante per due punti. (Obiettivi minimi)
•I fasci di rette.
•Introduzione storica delle coniche.
•Le coniche nell’arte.
LE CONICHE
LA PARABOLA NEL PIANO CARTESIANO
•Definizione di parabola come luogo geometrico. (Obiettivi minimi).
•Equazione della parabola con asse coincidente con l’asse y e vertice
nell’origine degli assi.
(Obiettivi minimi).
•Equazione della parabola con asse parallelo all’asse y. (Obiettivi minimi).
•Dall’equazione al grafico. (Obiettivi minimi).
•La posizione di una retta rispetto ad una parabola:
•L’intersezione di una parabola con gli assi cartesiani.
•L’intersezione di una parabola con una retta generica: retta secante, retta tangente e retta esterna.
•(Obiettivi minimi).
•Le equazioni delle rette tangenti ad una parabola passanti per un punto esterno ad essa.
LA CIRCONFERENZA
•Definizione di circonferenza come luogo geometrico. (Obiettivi minimi).
•L’equazione della circonferenza. (Obiettivi minimi).
•Una condizione per l’equazione della circonferenza. (Obiettivi minimi).
29
•Dall’equazione della circonferenza al grafico. (Obiettivi minimi).
•La posizione di una retta rispetto alla circonferenza: retta tangente,
retta secante e retta esterna.
(Obiettivi minimi).
•L’equazione della retta tangente alla circonferenza passante per un punto appartenente ad essa.
L’ELLISSE
•Definizione di ellisse come luogo geometrico. (Obiettivi minimi).
•L’equazione dell’ellisse con i fuochi appartenenti all’asse x. (Obiettivi minimi).
•La rappresentazione grafica dell’ellisse con i fuochi appartenenti all’asse x. (Obiettivi minimi).
•Le coordinate dei fuochi ( appartenenti all’asse x) di un’ellisse di equazione nota. (Obiettivi
minimi).
•L’eccentricità. (Obiettivi minimi).
•La posizione di una retta rispetto all’ellisse: retta tangente, retta secante e retta esterna. (Obiettivi
minimi).
•L’equazione dell’ellisse (con i fuochi appartenenti all’asse x) note alcune condizioni:
•Vertice e fuoco.
• Eccentricità e vertice.
•Le equazioni delle rette tangenti ad un’ellisse passanti per un punto esterno ad essa.
L’IPERBOLE
•Definizione di iperbole come luogo geometrico. (Obiettivi minimi).
•L’equazione dell’iperbole con i fuochi appartenenti all’asse x. (Obiettivi minimi)
•La rappresentazione grafica dell’iperbole con i fuochi appartenenti all’asse x. (Obiettivi minimi)
•Le coordinate dei fuochi ( appartenenti all’asse x) di un’iperbole di equazione nota. (Obiettivi
minimi).
•L’eccentricità. (Obiettivi minimi).
•L’equazione dell’iperbole equilatera riferita agli assi e agli asintoti. (Obiettivi minimi).
•La posizione di una retta rispetto all’iperbole: retta tangente, retta secante e retta esterna.
(Obiettivi minimi).
•L’equazione dell’iperbole (con i fuochi appartenenti all’asse x) note alcune condizioni:
•Vertice e fuoco.
• Eccentricità e vertice.
•Vertice e asintoto.
•Le equazioni delle rette tangenti ad un’iperbole passante per un punto esterno ad essa.
•
LIBRO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Moduli di matematica, E “La retta e i sistemi
lineari”, Zanicehelli, terza edizione.
LIBRO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Moduli di matematica, L “Le coniche e le
trasformazioni lineari” , Zanichelli, terza edizione.
Siena, 14/05/2013
FIRMA DEGLI ALUNNI
FIRMA DELL’INSEGNANTE
30
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini”
Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008
Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321
Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203
Liceo Linguistico “R. Lambruschini”
(Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/84722
DOCENTE
CLASSE
GUERRINI CLAUDIA
5^A ARCHITETTURA- PLASTICA
IL SUONO
Le onde.
•Le onde periodiche: la lunghezza d’onda, l’ampiezza, il periodo, la frequenza e la velocità di propagazione.
•Le onde sonore.
•Le caratteristiche del suono: l’altezza, l’intensità, il timbro.
•I limiti di udibilità.
•L’eco.
•Visione del DVD, Ugo Amaldi:”L’Amaldi 2.0” , Onde e Elettromagnetismo.
•Video dell’Esperimento a casa: “Sull’onda del suono”.
•Animazioni:
•La formazione delle onde.
•Onde trasversali e longitudinali.
•Le onde sonore.
•Le caratteristiche del suono.
•Mappe interattive dei concetti e delle leggi:
•Le onde.
•Le onde sonore.
•
LA LUCE
•Onde e corpuscoli.
•I raggi di luce.
•La riflessione e lo specchio piano.
•Gli specchi curvi, concavi e convessi: la costruzione delle immagini per gli specchi.
•La rifrazione.
•La riflessione totale.
•Le lenti sferiche, convergenti e divergenti: la costruzione delle immagini .
•Macchina fotografica.
•L’occhio e i difetti della vista (presbiopia, miopia, astigmatismo, ipermetropia) .
•La dispersione della luce.
•Visione del DVD, Ugo Amaldi:”L’Amaldi 2.0” , Onde e Elettromagnetismo.
•Video dell’Esperimento a casa: “Un cucchiaio come specchio”.
31
•Mappe interattive dei concetti e delle leggi:
•La proprietà della luce.
•La costruzione delle immagini delle lenti e degli specchi.
LE CARICHE ELETTRICHE
•L’ elettrizzazione per strofinio.
•I corpi conduttori e gli isolanti.
•L’elettrizzazione per contatto.
•La carica elettrica.
•La legge di Coulomb.
•L’elettrizzazione per induzione e la polarizzazione.
•Visione del DVD, Ugo Amaldi:”L’Amaldi 2.0” , Onde e Elettromagnetismo.
•Video dell’Esperimento a casa: “Adesivi elettrizzati”.
•Animazioni:
•L’elettrizzazione per strofinio.
•Conduttori e isolanti.
•La definizione operativa di carica elettrica.
•La legge di Coulomb.
•L’induzione elettrostatica e la polarizzazione.
•Mappe interattive dei concetti e delle leggi:
•La carica elettrica.
•La legge di Coulomb.
IL CAMPO ELETTRICO
•Il vettore campo elettrico.
•Il campo elettrico di una carica puntiforme.
•Le linee del campo elettrico di una carica puntiforme, il campo elettrico di due cariche puntiformi
e il campo elettrico uniforme.
•L’energia elettrica.
•La differenza di potenziale.
•Il condensatore piano.
•Visione del DVD, Ugo Amaldi:”L’Amaldi 2.0” , Onde e Elettromagnetismo.
•Video dell’Esperimento a casa: “Curvare l’acqua”.
•Animazioni:
•Il vettore campo elettrico.
•Il campo elettrico di una carica puntiforme.
•Le linee del campo elettrico.
•Mappe interattive dei concetti e delle leggi:
•Il campo elettrico.
•Energia potenziale elettrica differenza di potenziale.
LA CORRENTE ELETTRICA
•L’intensità di corrente elettrica.
•I generatori di tensione.
•I circuiti elettrici.
•La I legge di Ohm e la II legge di Ohm.
•Collegamento di resitori in serie, in parallelo e collegamento misto.
32
•Lo studio dei circuiti elettrici.
•La trasformazione dell’energia elettrica.
•La corrente nei liquidi e nei gas: cella elettrolitica e cella a combustibile.
•Visione del DVD, Ugo Amaldi:”L’Amaldi 2.0” , Onde e Elettromagnetismo.
•Video dell’Esperimento a casa: “Lampi e lampadine”.
•Animazioni:
•La corrente elettrica e i generatori di tensione.
•La prima legge di Ohm.
•Mappe interattive dei concetti e delle leggi:
aPrima e seconda legge di Ohm.
bCorrente elettrica nei metalli, nei liquidi e nei gas.
•La forza magnetica.
•Le linee del campo magnetico.
•Forze tra magneti e correnti.
IL CAMPO MAGNETICO
•Visione del DVD, Ugo Amaldi:”L’Amaldi 2.0” , Onde e Elettromagnetismo.
•Video dell’Esperimento a casa: “Un motorino fatto in casa”.
•Animazioni:
•Magneti naturali e artificiali.
•Fenomeni magnetici ed elettrici.
•Il campo magnetico di un filo conduttore percorso da corrente.
•Mappe interattive dei concetti e delle leggi:
•La forza magnetica.
LIBRO: Ugo Amaldi “L’Amaldi 2.0” Con esperimenti a casa e a scuola. Termodinamica, Onde,
Elettromagnetismo, Zanichelli, 2011.
Siena,
14/05/2013
FIRMA DEGLI ALUNNI
FIRMA DELL’INSEGNANTE
33
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini”
Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008
Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321
Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203
RELAZIONE FINALE
A.S. 2012-2013
ISTITUTO :Liceo artistico/Istituto d'Arte “Duccio Buoninsegna”
INSEGNANTE :Neva Pini
MATERIA.: Chimica e lab.tecnologico
CLASSE V°A sez Architettura/Scultura
1. Situazione finale della classe
La classe si è dimostrata molto eterogenea nella metodologia di lavoro, nell'applicazione e nel
raggiungimento degli obiettivi previsti in fase di programmazione iniziale .
La maggior parte degli alunni presentano buone capacità di apprendimento ma non sempre ha
raggiunto i risultati attesi per mancanza di un’adeguata metodologia di studio .Spesso c'è stata la
tendenza a privilegiare il lavoro in classe rispetto a quello a casa ed è venuta a mancare la
necessaria rielaborazione che la disciplina scientifica avrebbe richiesto.
Le verifiche hanno fornito risultati differenziati e il rendimento è risultato senz’altro migliore nelle
verifiche scritte,a causa di una certa problematicità espositiva di alcuni allievi.
Il livello di preparazione raggiunto è comunque nel complesso da considerarsi discreto.
Sono presenti elementi che con interesse e motivazione, hanno reso il dialogo didattico proficuo e
costruttivo riuscendo a conseguire buoni risultati sia in termini di competenze che di conoscenze
specifiche della disciplina.
Al fine di far raggiungere gli obiettivi previsti anche agli alunni con difficoltà sono stati
effettuate,durante l'anno scolastico, lezioni per un recupero in itinere.
2.Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze, competenze e capacità
Fermo restando che il rendimento individuale risulta alquanto diversificato, gli studenti sono in
grado di:
dedurre le caratteristiche chimico-fisiche di un composto organico dal gruppo funzionale e dai
legami interatomici ed intermolecolari
riconoscere le sostanze organiche dalle formule e dal nome
mettere in relazione le proprietà dei materiali utilizzati nella sezione e in campo artistico con le
rispettive caratteristiche chimico-fisiche
mettere in relazione le caratteristiche di un manufatto finito con le proprietà del materiale utilizzato
capire, analizzare e sintetizzare i contenuti del libro di testo
Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo parziale, tranne alcune eccezioni, per ciò che riguarda:
8. l' acquisizione di adeguata capacità di rielaborazione
9. lo sviluppo di un metodo di studio consapevole e ragionato;
10. l'utilizzo di un linguaggio specifico ricco ed articolato;
11. le competenze richieste dalla programmazione
3. PROGRAMMA SVOLTO
34
.Il programma svolto è stato scandito nelle seguenti U.D. come previsto dalla programmazione
iniziale:
Proprietà e particolarità dell'atomo di carbonio
Caratteristiche generali di un composto organico: legami covalenti formati dal carbonio, il
fenomeno della ibridazione (tetragonale, trigonale e digonale), legami covalenti semplici, doppi e
tripli, le forze intermolecolari ( azioni dipolo-dipolo, legami ad idrogeno, forze di Van der Waals);
composizione, struttura e comportamenti di una molecola organica (gruppi funzionali ed isomeria,);
classificazione dei carboni ed idrogeni in un composto organico.
Forme allotropiche del Carbonio. Il Carbonio nelle sostanze inorganiche e organiche. I numeri di
ossidazione dei C nei composti organici.
Idrocarburi alifatici
Alcani: Struttura, isomeria, nomenclatura, radicali alchilici; proprietà fisiche e chimiche; reazioni di
sostituzione radicalica (alogenazione :clorurazione del metano)combustione,cracking.
Alcheni:Struttura, nomenclatura, isomerie ( di concatenazione,di posizione del doppio legame e
geometrica); proprietà fisiche e chimiche; reazioni di addizione elettrofila (di idrogeno, acqua, acidi
alogenidrici, alogeni ) e di polimerizzazione.
Notizie sulle materie plastiche derivanti dagli alcheni.
Alchini :Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche. Acetilene:reazioni di preparazione
dal carburo di calcio e dal metano.
Il Petrolio -Ipotesi sull’origine ,distillazione frazionata.
I derivati degli idrocarburi
Alcoli ,Aldeidi e Chetoni ,Acidi carbossilici ,Esteri : I gruppi funzionali. Le caratteristiche
strutturali. Nomenclatura IUPAC.
Materiali organici e inorganici utilizzati in architettura e scultura
L'unità didattica è stata svolta in relazione al progetto "Scienza e arte" e ha avuto come fine
un’approfondita conoscenza delle proprietà dei materiali proposti nella progettazione e utilizzati
nella sezione di architettura e di scultura:
I leganti:
Il gesso (origine, caratteristiche chimico-fisiche,preparazioni industriali, applicazione
nell’architettura e nella scultura)
La calce
Le rocce : classificazione, ciclo produttivo,proprietà,usi nel settore edilizio e nel settore della
decorazione plastica.
I polimeri sintetici(PVC; PE;PP; PMMA):processi di polimerizzazione,caratteristiche strutturali,
proprietà chimico-fisiche e tecnologiche,processi di lavorazione,applicazioni nel settore edilizio e in
campo artistico.
Il legno : struttura del legno, stagionatura naturale e artificiale,proprietà meccaniche e
tecnologiche,processi di lavorazione,applicazione in campo edilizio e artistico, trattamenti
superficiali. I derivati del legno: compensati,paniforti,truciolari,MDF,legni lamellari.
Metalli di uso comune:
Il ferro e le sue leghe: i minerali del ferro, ciclo produttivo. La ghisa e l'acciaio . Usi nel settore
edilizio e nel settore della decorazione plastica.
Il rame e le sue leghe :i minerali del rame, processi di estrazione del metallo dai suoi minerali.
Proprietà chimico fisiche e tecnologiche del metallo e delle sue leghe.
Le leghe del rame (ottone e bronzo).Applicazione in campo artistico ed edilizio.
La fusione a cera persa e le fasi di lavorazione per la realizzazione di una scultura in bronzo da un
modello in gesso o in argilla.
35
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE
Progetto “Scienza e Arte"
Lavoro interdisciplinare tra l’insegnante di chimica e i docenti delle sezioni che ha avuto come fine
quello di far prendere sempre più coscienza agli alunni dell’importanza della correlazione tra le
conoscenze scientifiche e l’arte. Gli studenti sono stati guidati ad esaminare dettagliatamente le
caratteristiche chimico- fisiche dei materiali nonché le tecniche utilizzate per la realizzazione delle
degli oggetti artistici prodotti nel laboratorio ed ad elaborare una scheda tecnica a corredo di
ciascun oggetto prodotto.
All'interno del progetto sono state effettuate le seguenti esperienze e visite didattiche:
Progetto Simus:
Il progetto, con la collaborazione del personale universitario ,ha permesso un'attività
interdisciplinare con l'approfondimento di alcune tematiche quali:
• “Percorso storico-artistico dell'anatomia” (promosso dal Museo Anatomico) a cura della
docente universitaria Francesca Vannozzi con lezione teorica presso l'istituto e successiva
visita al Museo.
• “Imparare la scienza osservando il paesaggio” (promosso Museo del Paesaggio) con
l'osservazione guidata del paesaggio senese e l'elaborazione del taccuino di viaggio.
A conclusione del progetto gli alunni hanno prodotto interessanti elaborati che sono stati presentati
durante la giornata della Festa dei Musei Senesi (11 Maggio 2013) presso il Museo dell'Antartide.
Visita didattica di un giorno alla Rocca di San Silvestro (Li):visita alla Rocca con la
partecipazione ad un laboratorio didattico sull'estrazione del metallo dai suoi minerali , il conio
delle monete in rame e la lavorazione del ferro secondo la tradizione medievale);
5.Metodologie e materiali didattici
Gli argomenti della disciplina sono stati trattati per unità didattiche allo scopo di verificare
gradualmente il livello di conoscenza degli alunni e la necessità di eventuali interventi di recupero.
Il principale metodo didattico utilizzato è risultato la lezione frontale integrata da approfondimenti
e visualizzazioni di filmati opportunamente selezionati ed estrapolati da siti internet .
La lezione è stata articolata in modo da coinvolgere ed incrementare l'interesse e la partecipazione
di ogni singolo alunno, proponendo gli argomenti, quando possibile, in funzione di un
apprendimento critico e problematico. Grazie all'attività interdisciplinare con i docenti di sezione
gli alunni sono stati sollecitati ad analizzare le caratteristiche dei materiali utilizzati in campo
edilizio e nella decorazione plastica mettendo in relazione le conoscenze scientifiche con le varie
applicazioni .
Su ogni unità didattica sono stati proposti esercizi applicativi da svolgersi in classe o come lavoro a
casa, ai fini di una migliore interiorizzazione dei concetti teorici.
5.Strumenti didattici
Libro di testo, tavola periodica, materiale audiovisivo ,modellini molecolari, computer, fotocopie.
6.Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Le verifiche sono state distinte in formative (verifiche orali e/o esercitazioni alla lavagna) svolte in
itinere durante il processo di insegnamento-apprendimento ed in sommative con fine valutativo con
test strutturati e verifiche orali.
La valutazione delle prove si è basata sui seguenti criteri:
- uso di linguaggio scientifico corretto ed adeguato;
- risposte appropriate a quanto richiesto;
- capacità di correlazione e riferimento tra gli argomenti trattati;
36
- corretta esecuzione degli esercizi applicativi.
7.Criteri di valutazione finale
La valutazione finale tiene conto:
- del differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo;
- del livello delle nuove conoscenze acquisite;
- del livello delle nuove competenze acquisite;
- dell'assiduità alle lezioni;
- dell'impegno mostrato nello studio;
- della partecipazione al dialogo educativo;
- della capacità di orientamento complessivo nella disciplina.
L'insegnante
Neva Pini
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Isabella Lucentini
Per il Documento del Consiglio di Classe 5^ A
Materia: Elementi di economia politica e sociologia A. S. 2012/2013
La componente classe è formata da 14 alunni, di cui 4 appartengono alla sezione di scultura e 10
alla sezione di architettura. Gli alunni hanno assunto, fin dall'inizio, un comportamento sempre
corretto e hanno partecipato in modo attivo alle lezioni, dimostrando interesse e consapevolezza
rispetto alle problematiche di attualità, che di volta in volta sono state affrontate in classe. Va
evidenziato che , per alcuni alunni, l'interesse dimostrato in classe, non è stato supportato da uno
studio domestico costante, e da una frequenza scolastica regolare, pertanto i risultati conseguiti non
vanno oltre la sufficienza, mentre per un gruppo ristretto di alunni i risultati conseguiti sono
soddisfacenti, grazie uno studio più approfondito degli argomenti trattati.
Lo svolgimento dell'attività didattica è stato faticoso, a causa della mancanza di un testo in
possesso degli studenti e dell'esiguità del tempo a disposizione (solo 50 minuti a settimana, ridotti a
40 per gli spostamenti degli alunni nelle classi assegnate). Inoltre è stato necessario soffermarsi
lungamente sulle vicende politiche elettorali, per offrire ai ragazzi l'opportunità di esercitare il loro
diritto di voto, il primo, con maggiore discernimento e chiarezza.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
• CONOSCENZE
Il livello di conoscenza risulta mediamente sufficiente. Purtuttavia solo un ristretto numero di allievi
ha dimostrato costante interesse e impegno per la disciplina,raggiungendo buoni risultati .Gli altri
risultano in possesso di conoscenze non sempre complete ed approfondite a causa di uno studio
domestico talvolta superficiale e non metodico.
• COMPETENZE
Quasi tutti gli alunni sono in grado di comprendere le informazioni da un documento, evidenziando
gli spunti economici e sociologici in esso presenti
• CAPACITA'
37
La capacità di argomentazione e rielaborazione personale dei contenuti risulta accettabile per un
esiguo numero di allievi. La maggior parte evidenzia una limitata capacità di formulare valutazioni
critiche ed efficaci a causa di un metodo di studio non sempre produttivo.
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Il docente ha privilegiato un approccio di tipo problematico alla disciplina al fine di sviluppare
negli allievi la capacità di argomentazione e di rielaborazione personale e critica dei contenuti.
Pertanto l’insegnamento della materia si è avvalso della lezione frontale in misura residuale,
utilizzando prevalentemente la lezione interattiva, accompagnata da riferimenti a situazioni
concrete. In particolare, riguardo alla parte del programma relativa allo Stato sociale e alle
politiche di intervento, è stato necessario approfondire la tematica relativa alle ultime elezioni
politiche, per la quale sono state impiegate di frequente domande-stimolo, per introdurre una
discussione, con la quale gli allievi sono stati coinvolti in modo diretto e stimolati ad esprimere i
propri giudizi motivati.
MATERIALI DIDATTICI
Schede del docente / siti internet
Per ottenere il raggiungimento degli obiettivi, gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:
esercitazioni su contenuti assegnati a casa e in classe
Interrogazioni brevi
Ore complessivamente effettuate al 20/05/2013:
ore di lezione 28
Programma svolto
Oggetto di studio dell'economia politica
Attività economiche e soggetti dell'economia
Ruolo dello Stato nell'economia
Lo Stato sociale: caratteristiche e funzioni
Politiche economiche di intervento dello Stato
I fallimenti del mercato
Elezioni politiche: sistema elettorale, alleanze politiche, formazione del governo
Entrate e Spese dello Stato
Ricchezza della nazione: PIL e debito pubblico
SOCIOLOGIA:
La sociologia come scienza:micro e macrosociologia
La ricerca sociologica: metodologia della ricerca
I metodi di rilevamento
Le società: individui, gruppi, classi
Società di massa e società di élite
La critica sociologica alla società di massa
La cultura di massa
Le forme di potere: tradizionale, carismatico
La pubblicità: le esposizioni universali
Isabella Lucentini
38
“Enea Silvio Piccolomini”
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008
Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321
Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203
Liceo Linguistico “R. Lambruschini” (Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/847229
A. S. 2012-2013
ISTITUTO D’ARTE
RELAZIONE FINALE dell' INSEGNANTE
_____Giovanna Cosentino________
MATERIA: GEOMETRIA DESCRITTIVA ______________ CLASSE V__________ SEZ.
A______
PROFILO DELLA CLASSE E GIUDIZIO SUL RENDIMENTO MEDIO
La classe, appartenente alla sezione di architettura e di scultura, ha mantenuto complessivamente
un comportamento corretto e improntato alla cordialità. Gli studenti hanno mostrato un
accettabile senso di responsabilità e capacità organizzative, puntualità nelle scadenze e
disponibilità alle iniziative proposte; alcuni hanno lavorato raggiungendo ottimi risultati, altri
soddisfacenti altri ancora mediamente sufficienti, comunque sempre nei limiti delle loro
possibilità.
lFINALITA’
L’insegnamento della Geometria Descrittiva nel 5° ha avuto come fine il raggiungimento della
piena autonomia nella scelta, criticamente motivata, e nella gestione delle tecniche di
rappresentazione geometrica.
Ha avuto inoltre il fine di dotare lo studente di un metodo di ragionamento di tipo scientifico
applicabile in ogni settore ivi compreso quello artistico.
lOBIETTIVI DIDATTICI
Alla fine del 5° anno lo studente è in grado di conoscere la teoria delle varie tecniche relativa al
disegno geometrico, di saperla applicare in modo corretto ed adeguato, di saperla esporre con
linguaggio chiaro e rigoroso e di saper scegliere, in maniera motivata, la tecnica più idonea a
comunicare in maniera significante.
lCONTENUTI DISCIPLINARI
L’omologia
La proiezione centrale
La prospettiva
39
lSTRUMENTI
Materiale tecnico, materiale bibliografico.
Quaderno degli appunti: questo strumento d lavoro prevede la correzione delle bozze da parte
dell’insegnante e la costruzione, quindi di un vero e proprio libro di testo personalizzato.
lMETODO DI LAVORO
Lezione frontale, applicazione grafica, stesura degli appunti.
Lezioni, articolate in Unità Didattiche, sono state articolate in : una fase di spiegazione, una di
esercitazione in classe, una di rielaborazione autonoma a casa, la correzione in classe delle
esercitazioni, una eventuale fase di recupero in itinere ed una verifica che ha consentito di
valutare la possibilità di proseguire le spiegazioni.
lVERIFICHE
In relazione alle finalità ed agli obiettivi da perseguire, le verifiche sono state sia scritte che
grafiche.
Nelle verifiche scritte si è tenuto conto della correttezza, completezza e chiarezza espositiva;
della capacità di cogliere gli aspetti fondamentali delle spiegazioni, della capacità di
schematizzare e riassumere gli itinerari logici, della flessibilità del ragionamento e della
proprietà di linguaggio specifico.
Nelle verifiche grafiche, invece, della correttezza e proprietà dell’uso degli strumenti, della
completezza e correttezza dell’elaborato tecnico, della originalità e creatività della elaborazione
personale.
lCORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
1.4: conoscenza assente o molto lacunosa; applicazione incompleta o con gravi errori;
5. conoscenza lacunosa e superficiale; applicazione con errori;
6: conoscenze elementari ma corrette; applicazione accettabile ma con piccoli errori formali;
7: conoscenze complete; applicazione corretta e precisa;
8: conoscenze complete; approfondite e personali; applicazione corretta, completa ed
autonoma;
9-10 : conoscenze approfondite e rielaborate; applicazione corretta, completa e originale.
lVALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale ha tenuto conto conto: dei risultati delle verifiche, del livello di partenza,
dell’impegno e della partecipazione alle lezioni, della puntualità nel rispetto delle scadenze e di
fattori extrascolastici condizionanti:
Siena 15/05/2013
Il Docente
Giovanna Cosentino
40
PROGRAMMA SVOLTO: GEOMETRIA DESCRITTIVA
CLASSE VA a.s.2012/13
DOCENTE : GIOVANNA COSENTINO
U.D.1 - L’OMOLOGIA
aProspettività e omologia
bI triangoli omologhi
U.D.2 – RIBALTAMENTO DEL PIANO
aIl ribaltamento del piano generico
bSolidi con la base appartenente al piano generico
cApplicazione dell’omologia
U.D.3 – LA PROIEZIONE CENTRALE
aIl metodo di Poncelet : elementi di riferimento
bRappresentazione degli enti geometrici
cCondizioni di appartenenza; intersezione
dCondizione di parallelismo
eIl cerchio di distanza
fLa polarità: condizioni di ortogonalità
gApplicazione dell’omologia
U.D.4 – LA PROSPETTIVA
aGeneralità: prospettiva centrale accidentale e a quadro obliquo
bProspettiva intuitiva
Testo di riferimento: FONDAMENTI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA 2
Giovanni Martini
Ed. Clitt
Siena 15 /05/2013
Il Docente
Giovanna Cosentino
41
“Enea Silvio Piccolomini”
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008
Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321
Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203
Liceo Linguistico “R. Lambruschini” (Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/847229
A. S. 2012-2013
ISTITUTO D’ARTE
RELAZIONE FINALE dell' INSEGNANTE
Docente Bilenchi Manola MATERIA Progettazione di Architettura Classe 5 A Sez. Architettura
12. FINALITÀ:
La disciplina, in coordinamento con tutte le altre
• tende a favorire nell’allievo l’acquisizione di un corretto comportamento sociale e
scolastico;
•
promuove, nel contempo, la singolarità dell’individuo e la sua sensibilità artistica, con
particolare attenzione all’architettura;
•
mira al possesso di approfondite conoscenze tecnico-procedurali per la progettazione e
l’esecuzione pratica di elaborati che conducono l’alunno verso un uso corretto ed autonomo
dei metodi e degli strumenti specifici dell’indirizzo;
•
contribuisce all’acquisizione di una solida preparazione culturale e all’innalzamento
qualitativo della formazione generale dello studente, quali valenze utilizzabili nelle scelte
successive sia di studio che di lavoro;
2. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
•
saper utilizzare autonomamente e con competenza le conoscenze teoriche e tecnicoprocedurali specifiche dell’indirizzo;
•
saper leggere, analizzare e descrivere (graficamente e/o teoricamente) gli elementi
morfologici, tecnico-strutturali, artistici e storici che caratterizzano un manufatto o un
ambiente;
•
padroneggiare le tecniche del rilievo a vista e strumentale di elementi di arredo, design,
nonché di elementi o semplici organismi architettonici e urbani,
•
possedere operatività di tipo scientifico per la gestione di ipotesi progettuali (porsi
problemi, formulare ipotesi, operare sintesi);
•
padroneggiare gli aspetti che caratterizzano la fase comunicativa del progetto e,
conseguentemente, utilizzare in modo adeguato il linguaggio specifico per la lettura e la
produzione di elaborati grafici anche di tipo tecnico.
42
3. PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA
•
aver acquisito gli obiettivi dei quattro anni precedenti e saperli utilizzare in modo
opportuno.
4. PROFILO DELLA CLASSE
La classe, costituita da 10 alunni (5 maschi e 5 femmine) si è dimostrata partecipe alla materia: i
ragazzi hanno dimostrato un comportamento corretto durante le lezioni e partecipativo. È risultato
un gruppo abbastanza omogeneo in quanto ha avuto interesse per gli argomenti proposti. L’attività
di tutto l'anno si è ispirata a preparare lo studente all’esame di stato e a formare nella mente dello
stesso la mentalità del progettista di architettura.
Dal punto di vista disciplinare e del comportamento la classe non ha fatto registrare alcun problema.
5. SCANSIONE DEL PROGRAMMA
U.D. 1 Progettazione di uno stabilimento balneare da realizzare con elementi facilmente rimovibili
durante il periodo invernale ad eccezione del corpo centrale che rimarrà centro di informazione
turistica e raffinato bar ristorante in cui si recuperi l’antica cucina legata alla produzione del pesce.
Su di un unico piano realizzazione di un ufficio turistico, un bar, una cucina, una sala ristoro, servizi
igienici e una zona da destinare al parcheggio. Particolare attenzione dovrà essere posta a non creare
o, comunque, a risolvere qualsiasi problema di barriere architettoniche. L’area di sviluppo dovrà
essere contenuta all’interno di 1000 mq, le cui parti edificate non dovranno superare i 300 mq.
(tema d’esame giugno 2012)
U.D. 2 Progettazione di un centro basket per le giovani leve come ampliamento di una struttura
sportiva esistente.
Utilizzando la superficie risultante dalla demolizione di alcuni fabbricati fatiscenti, deve essere
realizzato: un ambiente di ristoro che colleghi la piazza al centro sportivo, due campi da gioco
all’aperto, completi di spogliatoi e servizi igienici, un’area attrezzata all’aperto per il gioco dei
bambini un elemento di arredo esterno o un’insegna pubblicitaria.
La superficie coperta non può superare mq 1000 con altezza massima di m 10. (tema d’esame
giugno 2011)
U.D. 3 Tavole riassuntive degli stages aziendali effettuati nella seconda metà di Novembre
U.D. 4 Storia dell’architettura moderna dalla seconda metà dell’800 agli anni 40 del 900. Mappe
concettuali sugli argomenti.
U.D. 5 Osservazione e studio di alcuni lavori e progetti fatti da studenti e da architetti professionisti.
Come devono essere fatti gli schizzi e come deve essere fatto il progetto definitivo.
U.D. 6 Realizzazione di un ambiente variamente articolato, per la presentazione dei libri in uscita e
l’ascolto della musica come ampliamento di una Libreria esistente: uno spazio di incontro per
80/100 persone, in cui il pubblico possa muoversi in libertà, utilizzando anche l’attiguo giardino; è
prevista inoltre una zona ristoro con relativi servizi. (tema d’esame giugno 2010)
U.D. 7 In un quartiere di nuova fondazione si dovranno realizzare un asilo nido ed una scuola
materna, entrambi compresi all’interno di una vasta area verde. Gli edifici avranno in comune il
43
teatro e la sala mensa, lo spazio esterno di pertinenza dovrà essere parte integrante nella
progettazione dell’edificio.
Nell’ipotizzare gli interni sarà opportuno stimolare la fantasia dei bambini con spazi articolati e
ampie superfici vetrate che facilitino il contatto con la natura anche nelle stagioni fredde. Si sviluppi
una proposta completa dei servizi annessi e di un elemento di gioco per l’arredo degli esterni. (tema
d’esame giugno 2009)
U.D. 8 Tavole grafiche sull’argomento d’esame.
Le lezioni si sono svolte sotto forma di Unità Didattiche, costituite da preliminari lezioni teoriche e
discussioni collettive sull’argomento in questione. Successivamente la fase ideativa, ovvero un
preciso iter di ricerca di dati storici, ambientali, funzionale, dimensionali, approfondimento su
riviste specializzate e quant’altro si sia reso necessario per la definizione del problema. Ogni allievo
possiede un blocco ad anelli dove conserva la documentazione, sotto forma di appunti, immagini ed
esempi grafici che lo aiuteranno anche nello svolgimento dell’esame.
Gli studenti hanno scelto un argomento di architettura ciascuno da portare all'esame, lo hanno
approfondito a seconda dei propri interessi e hanno prodotto 5 tavole grafiche con relative schede
tecniche di lettura dell'opera. Questo lavoro è stato condotto in stretta collaborazione con
l'insegnanti di Laboratorio e Storia dell'arte.
BITICI Argit
CASO Maria
CROCIANI Mattia
GUERRINI Federico
MAGALHAES Spartaco
MORELLI Sara
NARDI Beatrice
NOVAKOV Alexander
PETRENI Petronella
PIRAS Emanuela
Daniel Libeskind
Giovanni Michelucci
La Macchina
Il Bauhaus
Louis Sullivan e i grattacieli di fine 800
Le Corbusier
Gaudì
Zaha Hadid
Futurismo
Seconda Rivoluzione Industriale
Una selezione di elaborati grafici del quinquennio, insieme alle tavole sull'argomento di
approfondimento è stato raccolto in una cartella, a disposizione della Commissione, che testimonia
il percorso dello studente nella disciplina.
6. STRUMENTI DIDATTICI
•
Per lo svolgimento del lavoro, di volta in volta, si sono utilizzati materiali e strumenti
idonei al caso: carte varie, cartoncino, lucidi, matite, inchiostri ecc…, le normali
attrezzature per il disegno e per il rilievo di proprietà dell’allievo e quelle fornite dalla
scuola; comprese le attrezzature dei laboratori multimediali.
•
Sono stati consultati testi e riviste specializzate (Domus, Ottagono, Abitare, Modo, ecc.),
manuali tecnici, cartografie varie ed i multimediali disponibili.
44
7. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
VERIFICHE
L’efficacia dell’iter didattico è stata verificata mediante l’esame:
•
degli elaborati grafici di tipo tecnico-artistico (extemporae riferite alla fase di analisi ed
ideazione)
•
degli elaborati grafici di tipo tecnico (riferiti alla fase di sintesi e realizzazione)
•
dell’eventuale elaborato pratico prodotto
•
delle eventuali relazioni tecniche richieste riguardanti il lavoro progettuale ed operativo
eseguito
ALLA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE hanno concorso:
•
La coerenza con il tema assegnato (conoscenza)
•
Il rispetto dell’iter progettuale (comprensione)
•
Le capacità creative (conoscenza, comprensione e applicazione)
•
L’equilibrio formale e compositivo (conoscenza, comprensione e applicazione)
•
Il possesso delle competenze tecnico-grafiche (applicazione e uso degli strumenti)
•
La rispondenza tecnica e la funzionalità del manufatto eseguito (applicazione e uso degli
strumenti)
8. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Nella valutazione finale si è tenuto conto:
•
della situazione di partenza;
•
dei progressi conseguiti e quindi delle indicazioni emerse nelle varie verifiche;
•
dell’interesse, la partecipazione, l’impegno dimostrati, sia in classe che a casa,
•
dell’apporto personale ai lavori di gruppo;
•
alla presenza alle lezioni;
•
dell’acquisizione di una graduale autonomia nella gestione di spazi e tempi di lavoro,
•
del rispetto delle scadenze
L’ammissione all’esame di stato, l’alunno dovrà aver acquisito quel bagaglio di competenze
definibili sufficienti (voto 6/10 in riferimento alle griglie sopra riportate).
45
E cioè:
• avere conoscenze minime di terminologia, simbologia grafica, regole tecniche,….
•
comprendere almeno gli aspetti essenziali di principi, regole, procedimenti, e saperli
coordinare in modo pertinente
•
saper applicare, nelle esercitazioni, regole, procedimenti e simbologia espressiva senza
gravi errori;
•
essere preciso nelle esecuzioni tecniche; anche se con la guida del docente;
•
curare e rielaborare in modo personale le tavole
•
utilizzare in modo corretto gli strumenti didattici.
L’allievo, inoltre, dovrà aver dimostrato il dovuto interesse per la disciplina con la presenza costante
e la partecipazione attiva e responsabile alle lezioni, il continuo impegno nel lavoro richiesto sia a
casa che a scuola e la puntualità nelle scadenze prefissate. Nella valutazione d’insieme si terrà conto
logicamente del progresso registrato tra la situazione d’ingresso e quella finale.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZA (terminologia, simbologia grafica, regole tecniche, …)
Gravemente insufficiente
Completamente assente
Insufficiente
Molto lacunosa
Mediocre
Lacunosa e superficiale
Sufficiente
Indispensabile ma pertinente
Discreto
Completa e pertinente
Buono
Completa ed approfondita
Ottimo /eccellente
Completa, approfondita, coordinata e rielaborata
personalmente
COMPRENSIONE ( principi, regole, procedimenti, …)
Gravemente insufficiente
Gravi difficoltà nella comprensione di tutto quanto
proposto
Insufficiente
Coglie solo informazioni molto parziali e settoriali (es.
procedimenti ma non regole)
Mediocre
Coglie solo informazioni essenziali e non riesce a
coordinarle
Sufficiente
Coglie informazioni essenziali e le coordina in modo
pertinente
Discreto
Coglie aspetti principali e approfondisce
Buono
Coglie anche aspetti impliciti e sa trarre conclusioni
Ottimo /eccellente
Coglie anche aspetti impliciti, trae conclusioni, ipotizza
utilizzazioni diverse
APPLICAZIONE (regole e procedimenti, simbologia espressiva, precisione esecutiva,
elaborazione personale…..)
Gravemente insufficiente
Completamente assente
Insufficiente
L’elaborato presenta gravi errori di procedimento, è
incompleto, presenta precisione esecutiva, inadeguatezza
espressiva , non corrispondenza al tema proposto,
46
1-2
3-4
5
6
7
8
910
1-2
3-4
5
6
7
8
910
1-2
3-4
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /eccellente
scadente dal punto di vista compositivo
Presenta errori di composizione e di procedimento,
precisioni, e non completa corrispondenza al tema
proposto, l’elaborazione è assente o inadeguata
Presenta qualche errore di esecuzione, è abbastanza
preciso e curato ma elaborato solo sotto la guida dell’
insegnante.
Corretto nei procedimenti, completo nella composizione,
preciso nell’esecuzione, presenta elaborazione personale
autonoma.
Corretto, completo e preciso, curato nella composizione
ed esecuzione, rielaborato personalmente in modo
adeguato ed autonomo.
Corretto in ogni sua parte, preciso, completo e ricercato
nella composizione ed esecuzione, ricco nei particolari,
rielaborato personalmente in modo assolutamente
autonomo e creativo.
5
6
7
8
09/0
1/13
USO DI STRUMENTI e MATERIALI
Gravemente insufficiente
Completamente inadeguato per tutti gli strumenti ed i
materiali
Insufficiente
Inadeguato per gran parte degli strumenti e dei materiali
proposti
Mediocre
Corretto solo per gli strumenti più semplici ed i materiali
più usuali
Sufficiente
Corretto ma che va stimolato
Discreto
Corretto ed autonomo
Buono
Corretto, autonomo e flessibile
Ottimo /eccellente
Corretto, autonomo, flessibile e creativo
1-2
3-4
5
6
7
8
910
9. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE (si fa riferimento a quanto
indicato nella programmazione di materia e del Consiglio di classe con le seguenti eventuali
integrazioni)
Poiché si possono individuare settori comuni di intervento con le varie materie ed in particolare con
quelle propedeutiche, durante l'anno sono stati effettuati dei lavori in collaborazione
interdisciplinare, in particolare con Geometria Descrittiva, Ed. Visiva, Chimica e Storia dell’ Arte.
10. METODOLOGIA per l’APPRENDIMENTO DI COMPETENZE (modalità di
conduzione delle lezioni e delle esercitazioni, per un apprendimento consapevole)
11.1. PRINCIPI GUIDA che si intendono rispettare nel processo di insegnamento/apprendimento
a) significatività per matrice cognitiva, nella presentazione del "nuovo elemento di conoscenza"
b) motivazione da dissonanza, nel prospettare l'opportunità di passare al
nuovo_________________
47
e) direzione coerente, nel presentare le tappe dell'unità di
apprendimento___________________________
x
d) continuità sistematica, nel concludere la proposta senza passare ad “altro nuovo non collegato” x x
e) ricorsività di complessità crescente, nell'arricchire di elementi il nucleo concettuale originario
f) integrazione pluridisciplinare, nello stimolare possibili apporti di altre conoscenze disciplinarix
g) trasferibilità linguistica, nel presentare-esporre le questioni poste in altri-nuovi linguaggi
10.2. PLURALITÀ' BILANCIATA delle situazioni di insegnamento/apprendimento che si
proporranno, sul piano della relazione educativa: (con eventuali riferimenti a teorie pedagogiche,
testi ed autori)
a) direzione, per: lezioni frontali per trasmettere le conoscenze allo studente in modo che lui
possa ricevere e organizzare gli argomenti appresi.
b) tutoraggio, per: esercitazioni in classe riguardante la progettazione architettonica. Un
lavoro di gruppo per ragionare sui diversi argomenti contribuendo a sviluppare sempre maggiori
abilità di formare strette relazioni con gli altri e contribuendo allo sviluppo cognitivo.
c) autonomia, per: i diversi argomenti da presentare allo studente. La scelta non è casuale
ma è data dall’esperienza lavorativa e quindi dalle capacità dei ragazzi riscontrate negli anni
precedenti.
d) alternanza dei ruoli comunicativi, per discutere dei vari argomenti che necessitano a volte
di ragionamenti incrociati. Il docente farà da guida all’alunno durante il processo di
apprendimento per aiutarlo a comprendere il rapporto tra mondo cognitivo e realtà e ad
indirizzare le proprie capacità espressive verso una corretta metodologia procedurale che
utilizza il disegno non come attività soltanto manuale, bensì come attività di formazione di
processi mentali e progettuali, come organizzazione di segni e come veicolo di comunicazione e
di interpretazione.
10.3. L'AZIONE INTELLETTUALE che si intende richiedere agli studenti in variate e
alternate situazioni da progettare :
a) dichiarativa, nelle nozioni teoriche: sapere cosa è una certa cosa
b) procedurale, nei metodi, nelle procedure, nei ragionamenti sul come fare una certa cosa
c) problem solving, nel saper affrontare problemi di qualsiasi tipo
d) attività euristica , argomentativa e di creazione artistica, nell’attività di progettazione, il
saper dirigere il proprio lavoro con mano artistica ma soprattutto con la mentalità del
progettista di architettura.
48
e) riflessione consapevole (dimensione metacognitiva) da parte dell'allievo, sul processo
mentale che sta sviluppando, nelle lezioni teoriche dove c’è la possibilità di ragionare
sull’argomento per capire ed imparare in modo da sviluppare percorsi autonomi che possono
produrre soluzioni originali e creative.
11. INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO-SOSTEGNO-SVILUPPO
Ogni U.D. ha previsto momenti di recupero finalizzati sia a perfezionare la capacità graficoespressive, che ad un concetto sempre più ampio e approfondito dell’importanza della fase
progettuale.
Siena, 10/05/2013
Firma Bilenchi Manola
Istituto Statale d’Istruzione Superiore E. S. Piccolomini
Sezione Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna
a.s. 2012-2013
RELAZIONE FINALE
PROGETTAZIONE DELLA SCULTURA
classe 5a A – Decorazione Plastica
prof. Andrea Fagioli
Situazione della classe
La classe è composta di quattro allieve, che non hanno presentato problemi nell’affrontare i temi
proposti. Per una studentessa seguita da sostegno sono richiesti gli obiettivi minimi, che sono stati
peraltro ampiamente superati. Tutte le alunne sono disciplinate ed hanno sviluppato una buona
socializzazione sia fra di loro che con l’insegnante.
Obiettivi disciplinari raggiunti
La classe ha raggiunto un responsabile e corretto comportamento nei confronti di sé, dei compagni e
degli impegni di lavoro.
La classe ha acquisito solo parzialmente una completa autonomia e maturità nel metodo di lavoro,
pur in un miglioramento complessivo nell’uso dei linguaggi specifici della disciplina.
Gli studenti hanno inoltre sviluppato una più matura consapevolezza delle proprie capacità e dei
propri limiti, migliorando anche l’attenzione al rispetto dei compagni, dell’ambiente e della
collettività.
Contenuti
Ideazione e progettazione grafica di bozzetti estemporanei.
Studio della forma in relazione allo spazio, alla natura dei materiali e al tema proposto.
Metodologie e strumenti didattici usati
Le lezioni sono state frontali, con interventi individuali su ciascun allievo volti a migliorare la
realizzazione dell’elaborato e le specifiche capacità. Sono stati impiegati tutti i materiali grafici
necessari all’elaborazione e alla realizzazione delle unità didattiche.
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Gli studenti hanno inoltre seguito stages aziendali presso studi di artisti e botteghe artigiane nel
territorio provinciale.
Corrispondenza fra voti e livelli di apprendimento
voto 1-3
mancanza totale di conoscenze,
mancanza di abilità valutabili,
rifiuto di partecipazione
voto 4:
incapacità di concretizzare semplici obiettivi di conoscenza,
uso elementare non pertinente di elementi tecnici,
errori gravi nella simbologia e nell’applicazione
voto 5:
conoscenza e comprensione approssimativa dei contenuti,
linguaggio grafico generalmente inadeguato
voto 6:
lievi errori formali,
linguaggio grafico generalmente appropriato,
conoscenza e comprensione sufficientemente chiare
voto 7:
linguaggio grafico adeguato,
conoscenza e comprensione chiare ed assimilate,
applicazione pratica corretta
voto 8-10:
linguaggio grafico corretto, personale ed originale,
conoscenze complete e approfondite e rielaborate,
applicazione pratica autonoma, creativa ed originale,
possesso di un valido metodo di lavoro.
Criteri di valutazione finale
La valutazione finale terrà conto:
13. dei risultati delle verifiche,
14. del livello di partenza,
15. del grado di conoscenze specifiche acquisite,
16. dell’impegno e della partecipazione alle lezioni,
17. della puntualità nel rispetto delle scadenze,
18. di fattori extra-scolastici condizionanti.
L’insegnante
(Andrea Fagioli)
50
IST. D’ISTR. SUPERIORE “E.S. PICCOLOMINI”
IST. D’ARTE “DUCCIO DI BUONINSEGNA”
RELAZIONE FINALE
LAB. ARCHITETTURA - CLASSE VA
a.s.:2012/2013
Prof.ssa Barbara Nesi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe è costituita da 10 alunni , 5 femmine e 5 maschi. Generalmente gli studenti hanno ottenuto
buoni risultati, in alcuni casi ottimi, dimostrando impegno e raggiungendo risultati positivi sia
all’interno dell’istituto scolastico sia durante il periodo degli stage di alternanza scuola-lavoro.
L’attività didattica si è sempre svolta nel pieno rispetto delle strumentazioni a disposizione e in un
clima di collaborazione reciproca.
CRITERI METODOLOGICI:
L’attività didattica è stata generalmente accompagnata da introduzioni all’argomento e/o
delucidazioni relative alle diverse tematiche , fornite nel corso dello svolgimento del lavoro
assegnato.
Sono state affrontate soprattutto problematiche relative alla rappresentazione architettonica tramite
l’uso di Autocad.
CRITERI PER LA VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO CARENZE E DEBITI
Nelle valutazioni delle varie U.D. si è tenuto conto di:
1) Uso corretto e padronanza nello svolgere i temi assegnati con l’ausilio di Autocad.
2) Capacità di elaborazione del progetto.
Capacità di esecuzione e impaginazione delle tavole.
4) Abilità e padronanza nell’uso delle tecniche di rappresentazione.
5) Rispetto dei tempi di consegna degli elaborati.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO:
1. : conoscenza assente o molto lacunosa, applicazione incompleta o con gravi errori;
• : conoscenza lacunosa e superficiale, applicazione con errori;
• : conoscenze essenziali e corrette; applicazione accettabile con piccoli errori formali;
• : conoscenze complete, applicazione corretta e precisa;
• : conoscenze complete, approfondite e rielaborate personalmente; applicazione corretta,
completa ed autonoma;
9/10 : conoscenze complete, ampliate e approfondite; applicazione rielaborata
personalmente, completa, originale, ricca e curata nei particolari.
NELLA VALUTAZIONE FINALE SI E’ TENUTO CONTO:
1) della situazione iniziale;
2) delle abilità tecniche e teoriche dimostrate nell’esecuzione dei lavori assegnati;
3) dell’impegno, l’interesse, la partecipazione dimostrati ;
4) dell’assidua frequenza alle lezioni e del rispetto delle scadenze di consegna degli elaborati;
51
Sono state eseguite simulazioni di prove d’esame in collaborazione con l’insegnante di
Progettazione, per le quali sono state assegnate valutazioni in quindicesimi.
STRUMENTI DIDATTICI E TECNOLOGIE:
I ragazzi hanno svolto il loro lavoro prevalentemente tramite l’uso del computer, nello specifico
tramite l’uso del programma Autocad per la rappresentazione dell’architettura,e in alcuni casi
tramite l’uso di Photoshop per l’elaborazione di immagini raster e per l’elaborazione dei fondini di
impaginazione.
Altri strumenti utilizzati sono quelli tradizionali a disposizione degli studenti : tavoli da disegno,
tavoli luminosi, carte di vario tipo, cartoncini, acquerelli,matite, ecc..
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO :
19. Ripasso dell’uso dei comandi principali di Autocad.
20. Stages aziendali di alternanza scuola-lavoro :19-30 novembre 2012.
21. Restituzione grafica tramite l’uso di Autocad di “Villa Moissi” di Adolf Loos (Lido di
Venezia 1924). Riproduzione in scala di piante, prospetti e sezioni. L’esecuzione
dell’elaborato proposto ha permesso agli studenti di esercitare l’uso delle tecnologie
informatiche applicate al disegno degli elementi architettonici.
22. Restituzione grafica di una pianta con l’ausilio del metodo della trilaterazione.
23. Ricerca in internet delle tematiche da portare all’esame di stato: stampa ed elaborazione di
immagini raster ( con Photoshop) . Riproduzione di disegni con l’ausilio dell’immagine
raster.
24. Simulazione di seconda prova d’esame, svolta in collaborazione con l’insegnante di disegno
professionale : Ampliamento di una libreria per la presentazione dei libri in uscita e l’ascolto
della musica.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di completare il proprio iter progettuale con
elaborazioni 2D e 3D eseguite con Autocad.
25. Simulazione di seconda prova d’esame, svolta in collaborazione con l’insegnante di disegno
professionale: Progetto di edificio comprendente scuola materna e asilo nido.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di completare il proprio iter progettuale con
elaborazioni
2D e 3D eseguite con Autocad .
26. Elaborazione grafica su tavole 50x70 degli argomenti da portare all’esame di stato. Uso di
tecniche varie (china, acquerello, acrilici,..)
STAGE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Nell’ambito delle attività integrative e complementari proposte dall’Istituto Statale d’Arte Duccio di
Buoninsegna di Siena per l’anno scolastico 2012-2013, la classe VA sez. Architettura è stata
impegnata dal 19/11/2012 al 30/11/2012, per la durata complessiva di due settimane, nel progetto di
“alternanza scuola-lavoro”.
Gli studenti sono stati inseriti per tutto il periodo suddetto presso enti e aziende sia pubbliche che
private al fine, per quanto possibile, di avvicinarli al mondo del lavoro che li vedrà protagonisti nel
prossimo futuro.
I ragazzi sono stati indirizzati in base alle attitudini, alle preferenze espresse,e anche alla
collocazione geografica (presso il luogo di residenza) verso diverse realtà professionali.
52
Durante lo svolgimento dello stage, di carattere prettamente orientativo, i ragazzi hanno dovuto
adattarsi ai ritmi, agli orari, e alle modalità organizzative delle aziende, confrontando le capacità
acquisite nell’iter scolastico con una reale situazione lavorativa.
L’operato dei singoli alunni è stato seguito da Tutor aziendali, ai quali è stato richiesto, tra l’altro,
di compilare un questionario di valutazione riguardo alle capacità teoriche e pratiche, nonché alla
disponibilità dimostrata dagli alunni stessi nello svolgere i lavori loro affidati.
Tali valutazioni sono risultate nel complesso buone e in alcuni casi ottime,
sottolineando l’interesse, la flessibilità e l’entusiasmo con il quale la maggior parte dei ragazzi ha
affrontato l’esperienza lavorativa.
La coordinatrice per la sezione di Architettura Barbara Nesi
Siena, 10 maggio 2013
Prof.ssa Nesi Barbara
Istituto Superiore “E. S. Piccolomini”sez. Istituto Statale d'Arte
RELAZIONE FINALE
classe VA – sez.discipline plastiche a.s. 2012/2013
esercitazioni di laboratorio - docente Veronica Finucci
La classe è composta da quattro studentesse che dimostrano particolare interesse alla materia che si
esplicita nella partecipazione attiva e nel corretto comportamento durante le lezioni. Il gruppo si è
sempre dimostrato disponibile e positivo di fronte alle varie iniziative ed impegni che gli sono stati
proposti. Hanno lavorato raggiungendo degli ottimi risultati e sviluppando ognuna uno stile e delle
caratteristiche personali.
Preparazione conseguita
Sul piano delle abilità e delle competenze il gruppo classe si presenta abbastanza omogeneo: alcuni
hanno una maggiore maturità e senso critico per il percorso affrontato, per altri sono stati talvolta
necessari maggiori stimoli e sollecitazioni. Nel complesso sono stati realizzati ottimi lavori artistici,
interessanti e diversi tra loro per stili ed uso dei materiali.
Situazione di insegnamento apprendimento
Durante le ore di lezione il clima è sempre stato sereno, buono e fiducioso il rapporto del gruppo
con l'insegnante. Per cercare di stimolare l'attenzione e l'interesse si è talvolta fatto ricorso
all'utilizzo di strumenti multimediali e approfondimenti individuali.
Metodo
Lezione frontale
Visite a mostre
Strumenti
27. Strumenti da disegno e da lavoro
28. Consultazione di riviste e testi di riferimento alla materia
53
29. Tutta l'attrezzatura che si trova nel laboratorio della sezione utile alla realizzazione del
progetto
Metodo valutativo
Le verifiche sono state effettuate durante tutte le fasi operative di ogni singolo lavoro, tenendo
conto anche del:
• livello di partenza
• impegno , partecipazione, interesse
• presenza alle lezioni
• puntualità nel rispetto delle scadenze
• grado di conoscenze specifiche acquisite
• capacità di elaborazione e rielaborazione
Valutazione
La valutazione, in decimi, è avvenuta in conformità con le griglie di valutazione consegnate agli
studenti ad inizio anno.
L'insegnante
Veronica Finucci
Siena 23/05/2013
Istituto Superiore “E. S. Piccolomini”sez. Istituto Statale d'Arte
programma svolto a.s. 2012/2013
classe VA – sez.discipline plastiche
esercitazioni di laboratorio - docente Veronica Finucci
Rendere il più autonomo possibile gli studenti sia per l'uso delle attrezzature che per le scelte dei
materiali, motivando con confronti e relazioni le loro decisioni.
Approfondire l'esperienza degli anni precedenti, curando con particolare attenzione la presentazione
dei lavori, alcuni dei quali realizzati in scala, nei materiali scelti durante la progettazione.
Esercitazioni e preparazioni finalizzate per superare l'Esame di Stato.
Finitura dei lavori realizzati durante le due settimane di stages presso ditte di Artigiani locali.
Creazione di sculture a tuttotondo e pannelli decorativi polimaterici con i materiali messi a
disposizione dal laboratorio.
Realizzazione di sculture polimateriche per il progetto Simus riguardante l'anatomia del corpo
umano e partecipazione alla mostra presso il Museo dell'Antartide di Siena.
Partecipazione al progetto Simus “dalla materia alla forma”basato sulla nascita del cristallo e i
metodi di produzione ( visita di istruzione presso la ditta Vilca ed il Museo del Cristallo di
Colle Val d'Elsa).
Esecuzione di sculture per Mestieri d'Autore 2013.
Tecniche affrontate:
30. Lavorazione del rame e dell'ottone: sbalzo con ceselli e bulini, uso delle lime e carte
abrasive, taglio e saldatura.
31. Lavorazione del legno con sgorbie, patinatura del pezzo e finitura con cera.
32. Lavorazione del marmo e della pietra con scalpelli e mazzuolo e/o con strumentazione
specifica ad aria compressa, finitura con raspe e lime, lucidatura finale.
33. Lavorazione del gesso: colaggio del gesso in stampi di silicone, lavolazione con raspe e
patinatura delle forme realizzate.
Siena 23/05/2013
L'insegnante
Veronica Finucci
ISTITUTO D’ARTE “DUCCIO DI BUONINSEGNA” DI SIENA
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
ISTITUTO D’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
.
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Classe 5 A Dis. Archit./Dec. Plast.
Gli studenti della classe V A Dis. Archit. me Dec. Plast. si sono sempre dimostrati interessati e attivi
durante le lezioni di educazione fisica, sempre molto puntuali nel farsi trovare pronti a prendere il
pullman per la palestra e per tornare a scuola, e si sono notevolmente impegnati sia nella parte
pratica che nella parte teorica della materia, producendo anche delle tavole anatomiche artistiche su
argomenti vari.
E’ interessato molto l’argomento della lettura ed interpretazione del linguaggio corporeo, l’analisi di
determinati gesti e posture nei contesti individuali e nel sociale. Si sono dimostrati desiderosi di
sapere, sono stati collaborativi e hanno cercato di migliorare le loro conoscenze in proposito
rielaborando e approfondendo le tematiche trattate, hanno rispettato i compagni mentre si
presentavano e come gruppo classe si sono dimostrati già abbastanza affiatati e complici. In palestra
le capacità di ognuno di loro sono nella norma, salvo qualche rarissima eccezione, e con qualche
“eccellenza”. Anche lo studente più svantaggiato presenta dei buoni prerequisiti di base ed è molto
integrato con il gruppo classe. Complessivamente posso affermare che è una buona classe.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di Conoscenze:
gli studenti hanno acquisito le conoscenze fondamentali dei giochi di squadra praticati durante le
lezioni.
Hanno acquisito buone conoscenze sugli schemi di gioco basilari dei giochi sportivi (pallavolo,
pallacanestro, calcio a 5, badminton, Orienteering, Pallatamburello, Atletica Leggera, Unihockey e
freesbe); conoscono la divisione dei ruoli, l’attacco, la difesa, il ruolol e l’inversione di ruolo nei
giochi tradizionali, conoscono i grandi ed i piccoli attrezzi e li sanno usare.
Competenze:
Gli studenti riescono a giocare i giochi sportivi rispettando le regole; riescono molto bene in quelle
che sono le esercitazioni individuali e di gruppo: Sanno orientarsi con la carta e la bussola nella
disciplina dell’orienteering in un terreno cittadino e nell’ambiente naturale (bosco e campagna).
Hanno una buona educazione e rispetto delle regole e sono leali mentre giocano. Hanno un buon
rispetto del materiale scolastico e delle attrezzature sportive.
Capacità: Gli studenti hanno acquisito una buona strutturazione degli schemi motori di base quali: camminare, correre saltare, strisciare, quadrupedia,
arrampicare, rotolare, nuotare, prendere, lanciare…
Hanno consolidato la lateralità, la strutturazione della percezione spazio temporale ed i rapporti di
avanti, dietro, alto, basso, sopra, sotto, relativamente al proprio corpo. Hanno una buona conoscenza
del proprio corpo e del proprio schema corporeo, sanno entrare in relazione con gli altri, rispettare
le regole ed usare in modo appropriato gli attrezzi e le strutture sportive. Hanno sempre dimostrato
attenzione, impegno e partecipazione attiva. Sanno osservare, ascoltare gli altri, sanno lavorare
insieme ai compagni (collaborazione) ed hanno raggiunto un buon grado di socializzazione. Sanno
capire la differenza che c’è tra la “forma” e la “sostanza”. Sanno confrontarsi lealmente. Sono in
grado di lavorare in perfetta autonomia su tematiche di carattere culturale che riguardano l’attività
sportiva dal punto di vista critico.
Collaborazione, integrazione, presa di coscienza dei propri limiti, rispetto degli altri, accettazione
dei compagni e confronto leale, rispetto delle regole, ricerca dei propri limiti, adattamento al
gruppo, miglioramento delle proprie abitudini e delle capacità motorie, risoluzione in tempi brevi di
situazioni di gioco, concentrazione, autonomia, impegno, interesse ed attenzione, igiene
personale….sono alcuni degli obiettivi raggiunti….
METODOLOGIA
L’approccio alla materia è stato prevalentemente ludico. Gli alunni sono stati motivate verso le
varie attività finalizzate a specifici apprendimenti che sono state proposte sempre in forma
divertente; le lezioni sono sempre state svolte in clima di serenità e di collaborazione. La
partecipazione degli studenti è stata attiva e costruttiva. Le unità didattiche sono state presentate
con esercitazioni individuali, a coppie e di gruppo. Sono stati proposti giochi sportivi e utilizzati
tutti i piccoli e grandi attrezzi disponibili, la palestra, l’ambiente naturale, la pista di pattinaggio su
ghiaccio, allestita presso i giardini della Lizza, le strade di Siena, e potenziate le attività sportive al
pomeriggio nel Centro Sportivo Scolastico.
Sono stati sollecitati anche gli obiettivi trasversali e gli adattamenti alle determinate situazioni
come: saper osservare, autocontrollo, rispetto del materiale e delle strutture scolastiche, puntualità e
precisione nell’assolvimento dei doveri e degli impegni, approfondimenti e visioni interdisciplinari
dei vari argomenti trattati saranno uno dei principali scopi del programma.
Durante le lezioni di Educazione Fisica, l’intervento educativo, si è sviluppato tenendo conto dei
bisogni che gli studenti hanno manifestano; quindi ci sono stati momenti in cui la lezione frontale,
per trasmettere i fondamentali di base della tecnica, è stata indispensabile. Sono state proposte
esercitazioni individuali e di gruppo o collettive o a coppie, dove l’intervento educativo è stato
quello di formulare il “problema” lasciando liberi gli studenti di trovare la “soluzione” (e non è
detto che la soluzione sia una sola!) (Meglio ancora è “dettare il tema e aspettare che gli studenti ne
effettuino lo svolgimento!). L’osservazione sistematica e costante è stata la base per verificare
eventuali progressi.
Nel tempo gli studenti sono riuscire ad organizzarsi autonomamente nella gestione dei giochi
sportivi cimentandosi nei diversi ruoli.
Ogni studente ha trovato motivazioni e attitudini da potenziare e sviluppare, hanno interiorizzato
che le attività motorie proposte in palestra sono state un mezzo per migliorare le proprie capacità
sia fisiche che mentali.
Riuscire a stare bene con se stessi, per poter star bene con gli altri.
Aver cura di sé, volersi bene, accettarsi per come si è ed essere se stessi son molto più importanti di
riuscire a far canestro o eseguire bene una schiacciata a pallavolo.
Con calma si riesce a fare canestro e a schiacciare, perché si parla di tecnica, mentre la
considerazione di se stessi, fa parte del bagaglio culturale e del vissuto di ogni studente…
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
In Educazione fisica si verificano e si evidenziano delle dinamiche comportamentali che ci
permettono di conoscere bene la personalità e la maturità dei ragazzi. Le varie attività sono state
l’occasione per valutare ed osservare bene i comportamenti degli allievi tenendo conto della
situazione di partenza e del bagaglio motorio di ognuno. La valutazione è stata rapportata in base al
livello di partenza ed al livello di capacità motorie raggiunte, ai miglioramenti evidenziati durante
l’anno scolastico, all’impegno ,all’interesse espressi, al reale grado di maturità raggiunto,
all’educazione ed all’autocontrollo.
RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE
E’ stato deliberato, nel collegio docenti del 12 settembre 2011, di attivare il Centro sportivo
Scolastico pomeridiano per l’avviamento, la preparazione e la partecipazione ai Giochi sportivi
studenteschi, nelle discipline di Corsa Campestre, Orienteering, Pattinaggio su ghiaccio,Atletica
Leggera,. Tali attività ssono state svolte al mattino per quanto riguarda la partecipazione ai Giochi
Sportivi Studenteschi e nel pomeriggio per l’avviamento e la preparazione e la pratica delle attività
sportive perché l’attività fisica possa essere stata una costante e sana abitudine di vita e non un
episodio sporadico, nonostante li difficoltà citate nella premessa alla premessa.
.
Prof. Giuliano Nannetti
Siena, 15 Maggio 2013
ISTITUTO D’ARTE “DUCCIO DI BUONINSEGNA” DI SIENA
PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
ISTITUTO D’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
Classe 5 A Dis. Archit./Dec. Plast.
.
PREMESSA ALLA PREMESSA
E’ doveroso fare un piccolo passo indietro per capire come abbiamo lavorato in questo difficile
anno scolastico, tutto inizia a Settembre 2012, Collegio Docenti....”il Liceo Artistico e l’Istituto
d’Arte, andranno a svolgere le lezioni di Educazione fisica, presso la palestra ex Alfieri, al
Petriccio…”
Questa è la “doccia fredda” risultato dei tagli per la storica crisi economica in atto;
La palestra è la metà più piccola di quella dell’anno precedente ma è il doppio più lontana, per cui
la situazione al momento attuale risulta essere sensibilmente peggiorata, alla faccia del
“fantomatico” diritto allo studio, e della qualità del servizio da offrire agli studenti “contribuenti”.
Come tutti gli anni precedenti, la palestra (rientra nella categoria delle aule speciali..), ci viene
concessa ad anno scolastico iniziato, con il servizio navetta, e per questo anno siamo
SISTEMATI,in tutti i sensi, non importa se ci mettiamo dai 15 ai 20 minuti ad andare e tornare a
seconda del traffico, non importa se 2 ore di 50 minuti diventano una sola di lezione effettiva, non
importa se la palestra e piccola e spesso ci andiamo con 2 classi,l’importante è dare un servizio con
sempre meno risorse a disposizione…
la professionalità è tale che gli studenti sono stati messi in condizioni di poter frequentare le lezioni
divertendosi e traendone comunque beneficio, anche se è mortificante dopo tanti anni di lavoro
vedersi “confinare” in un posto che è in stato di abbandono, e capire che alle Istituzioni non
interessa assolutamente che l’insegnante e gli studenti siano messi in condizioni tali da poter
svolgere un processo di formazione personale in modo qualitativamente valido...l’importante è
risparmiare, per spendere i soldi forse in modo peggiore da altre parti.
Ed ora passiamo alle cose importanti, ovvero al piano di lavoro ridimensionato per motivi di forza
maggiore ed effettivamente svolto…
PREMESSA DEONTOLOGICA
All’inizio dell’anno scolastico ogni studente è stato osservato e valutato in base alle capacità
motorie acquisite negli anni scolastici precedenti, al comportamento spontaneo ed alla crescita
fisiologica e culturale raggiunta.
Sono state osservate anche le dinamiche comportamentali di gruppo e le relazioni interpersonali
dopo un primo periodo di frequenza.
Da qualche anno a questa parte, visto il periodo economico di crisi, ci siamo trovati ad adattare
continuamente le lezioni di Educazione Fisica in tempi ridotti dovendo fare i conti con
trasferimenti con bus navetta e distanze di palestre da frequentare che cambiano a seconda del
traffico o della puntualità dell’autobus……
Pare che l’adattamento sia sintomo di intelligenza, e in questo processo sono coinvolti, loro
malgrado, gli studenti che dimostrano buone e grandi capacità di adattamento …e di pazienza.
L’educazione Fisica si basa su principi teorici che negli anni si sono evoluti fino ad oggi, con i
cambiamenti della società e con una evoluzione naturale e fisiologica dei costumi, delle abitudini e
delle attitudini degli studenti.
Si pensa all’ora di Educazione fisica, come ad un momento in cui gli studenti si svagano e si
divertono; e questo è vero, ma oltre al divertimento ed allo svago ci sono innumerevoli altre valenze
culturali e sociali che spontaneamente vengono alla luce e solo un cieco educatore o un ignorante
può far finta di non vedere e conoscere, tanto sono evidenti.
Collaborazione, integrazione, presa di coscienza dei propri limiti, rispetto degli altri, accettazione
dei compagni e confronto leale, rispetto delle regole, ricerca dei propri limiti, adattamento al
gruppo, miglioramento delle proprie abitudini e delle capacità motorie, risoluzione in tempi brevi di
situazioni di gioco, concentrazione, autonomia, impegno, interesse ed attenzione, igiene
personale….sono alcuni degli obiettivi che naturalmente e spontaneamente vengono raggiunti dagli
studenti, rispettando i tempi personali.
(“C’è chi ci arriva prima e chi ci arriva dopo ma comunque tutti ci arrivano, basta seminare
bene..aver pazienza, annaffiare/stimolare)
Considerando lo studente come l’unione di anima e corpo, abbiamo “viaggiato” nell’universo umano, spaziando tra la psicologia, la pedagogia, la biologia,la fisiologia,
l’anatomia, la cinesiologia, la ginnastica educativa e correttiva, l’antropologia, l’antropologia culturale,l’igiene, la tattica e la tecnica dei giochi sportivi……
PLURALITA’ BILANCIATA
Durante le lezioni di Educazione Fisica, l’intervento educativo, si è sviluppato tenendo conto dei
bisogni che gli studenti hanno manifestano; quindi ci sono stati momenti in cui la lezione frontale,
per trasmettere i fondamentali di base della tecnica, è stata indispensabile per ottenere dei buoni
risultati.
Successivamente sono state proposte esercitazioni individuali e di gruppo o collettive o a coppie,
dove l’intervento educativo è stato quello di formulare il “problema” lasciando liberi gli studenti di
trovare la “soluzione” (e non è detto che la soluzione sia una sola!) (Meglio ancora è “dettare il
tema e aspettare che gli studenti ne effettuino lo svolgimento!). L’osservazione sistematica e
costante è stata la base per verificare eventuali progressi.
Nel tempo gli studenti sono riuscire ad organizzarsi autonomamente nella gestione dei giochi
sportivi cimentandosi nei diversi ruoli.
La materia è talmente varia e vasta che è impossibile non trovare motivazioni e attitudini da
potenziare e sviluppare.
La motivazione è stato un aspetto fondamentale su cui fare leva, gli studenti hanno interiorizzato
che le attività motorie proposte in palestra sono state un mezzo per migliorare le proprie capacità
sia fisiche che mentali.
Riuscire a stare bene con se stessi, è fondamentale per poter star bene con gli altri.
Aver cura di sé, volersi bene, accettarsi per come si è ed essere se stessi son molto più importanti di
riuscire a far canestro o eseguire bene una schiacciata a pallavolo.
Con calma si riesce a fare canestro e a schiacciare, perché si parla di tecnica, mentre la
considerazione di se stessi, fa parte del bagaglio culturale e del vissuto di ogni studente…
FINALITA’ E OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI
Dopo aver accertato i pre - requisiti di cui erano in possesso gli studenti, mediante l’osservazione
sistematica, l’obiettivo primario è stato quello della rielaborazione degli schemi motori di base
(abilità motorie e motricità espressiva) già acquisiti, quali il camminare, correre, saltare, lanciare,
afferrare, rotolare, strisciare e arrampicarsi mediante la coordinazione statica e dinamica e la
rappresentazione di vissuti con il linguaggio corporeo. Sono state migliorate le capacità
condizionali, le capacità coordinative, , la socializzazione e la cooperazione. Nel Centro sportivo
studentesco pomeridiano è stato praticato l’avviamento alla pratica sportiva della Corsa Campestre,
dell’Atletica Leggera, dell’Orienteering.
Sono state date delle importanti ed utili nozioni sulla salute, sul primo soccorso e sull’importanza
della pratica costante e continua di una qualunque attività sportiva.
Sono stati utlizzati la maggior parte dei giochi sportivi, individuali e tradizionali puntualizzando sul
rispetto delle regole ed evidenziando le importanti capacità di autocontrollo e di lealtà.
PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA
Gli studenti hanno acquisito una buona strutturazione degli schemi motori di base quali: camminare,
correre saltare, strisciare, quadrupedia, arrampicare, rotolare, nuotare, prendere, lanciare…
Hanno consolidato la lateralità, la strutturazione della percezione spazio temporale ed i rapporti di
avanti, dietro, alto, basso, sopra, sotto, relativamente al proprio corpo. Hanno una buona conoscenza
del proprio corpo e del proprio schema corporeo, sanno entrare in relazione con gli altri, rispettare
le regole ed usare in modo appropriato gli attrezzi e le strutture sportive. Hanno sempre dimostrato
attenzione, impegno e partecipazione attiva.
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Gli studenti, si sono sempre dimostrati interessati e attivi durante le lezioni di educazione fisica,
sempre molto puntuali nel farsi trovare pronti a prendere il pullman per la palestra e per tornare a
scuola, e si sono notevolmente impegnati sia nella parte pratica che nella parte teorica della materia,
producendo anche delle tavole anatomiche artistiche su argomenti vari.
E’ interessato molto l’argomento della lettura ed interpretazione del linguaggio corporeo, l’analisi di
determinati gesti e posture nei contesti individuali e nel sociale. Si sono dimostrati desiderosi di
sapere, sono stati collaborativi e hanno cercato di migliorare le loro conoscenze in proposito
rielaborando e approfondendo le tematiche trattate, hanno rispettato i compagni e come gruppo
classe si sono dimostrati già abbastanza affiatati e complici. In palestra le capacità di ognuno di loro
sono nella norma, salvo qualche rarissima eccezione, e con qualche “eccellenza”. Anche lo studente
più svantaggiato presenta dei buoni prerequisiti di base ed è molto integrato con il gruppo classe.
Complessivamente posso affermare che è una buona classe.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Tali contenuti sono stati sviluppati nel corrente anno scolastico, mescolandoli e richiamando
lezione per lezione le varie conoscenze, per variare e non rendere ripetitive le varie lezioni.
Fondamentali di : pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque (il regolamento della palestra lo vieta,
ma noi lo abbiamo praticato lo stesso fuori nel piazzale antistante la palestra..Adattamento =
intelligenza, rispettando le regole…), freesbe, badminton, atletica leggera , tamburello, racchettoni
da spiaggia con palline poona, tennis tavolo su cattedre e banchi, pattinaggio su ghiaccio ( presso la
pista di pattinaggio allestita nei giardini della Lizza se i gestori apriranno in orari compatibili con
quelli dell’Istituto), unihockey, Avviamento alla pratica del pattinaggio su ghiaccio con lezioni
nell’eventuale pista di pattinaggio su ghiaccio allestita dal Comune di Siena alla Lizza.
Aerobica, realizzazione di semplici coreografie con la musica.
Preatletismo di base, pre acrobatica, esercizi con i piccoli attrezzi, allungamento muscolare,
mobilizzazione articolare, tonificazione e potenziamento muscolare.
Dalla tecnica individuale alla tattica di squadra;
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Trattamento
di tematiche che si presenteranno durante il corso dell’anno scolastico, proiezione di films e filmati
ed ascolto di musiche.
Conoscenza ed interpretazione del linguaggio corporeo. Il linguaggio non verbale, gli atteggiamenti
e le posture.
Esercizi di allungamento e ginnastica posturale e respiratoria.
Il linguaggio corporeo e la sua interpretazione. Studio dei gesti.
Orienteering. Escursioni all’aria aperta con cartina di orientamento. Produzione di cartine di
orientamento di alcune zone di Siena, come si organizza una gara di corsa orientamento, uso della
bussola, orientamento della cartina e conoscenza della simbologia della legenda.
Alla “riscoperta dei giochi tradizionali, (palla prigioniera, palla avvelenata, palla tra due fuochi, vari
tipi di acchiappino per il miglioramento della percezione spazio temporale).
Partecipazione ai Giochi sportivi Studenteschi di Corsa Campestre ed Atletica leggera.
Lezioni teoriche sul linguaggio corporeo e sulla sua interpretazione, sul corpo umano dal punto di
vista anatomico, fisiologico e cinestesico, con produzione di tavole da poter presentare all’Esame di
Stato.
METODOLOGIA
L’approccio alla materia è stato prevalentemente ludico. Gli alunni sono stati motivate verso le
varie attività finalizzate a specifici apprendimenti che sono state proposte sempre in forma
divertente; le lezioni sono sempre state svolte in clima di serenità e di collaborazione. La
partecipazione degli studenti è stata attiva e costruttiva. Le unità didattiche sono state presentate
con esercitazioni individuali, a coppie e di gruppo. Sono stati proposti giochi sportivi e utilizzati
tutti i piccoli e grandi attrezzi disponibili, la palestra, l’ambiente naturale, la pista di pattinaggio su
ghiaccio, allestita presso i giardini della Lizza, le strade di Siena, e potenziate le attività sportive al
pomeriggio nel Centro Sportivo Scolastico.
Sono stati sollecitati anche gli obiettivi trasversali e gli adattamenti alle determinate situazioni
come: saper osservare, autocontrollo, rispetto del materiale e delle strutture scolastiche, puntualità e
precisione nell’assolvimento dei doveri e degli impegni, approfondimenti e visioni interdisciplinari
dei vari argomenti trattati saranno uno dei principali scopi del programma.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
In Educazione fisica si verificano e si evidenziano delle dinamiche comportamentali che ci
permettono di conoscere bene la personalità e la maturità dei ragazzi. Le varie attività sono state
l’occasione per valutare ed osservare bene i comportamenti degli studenti tenendo conto della
situazione di partenza e del bagaglio motorio di ognuno. La valutazione è stata rapportata in base al
livello di partenza ed al livello di capacità motorie raggiunte, ai miglioramenti evidenziati durante
l’anno scolastico, all’impegno ,all’interesse espressi, al reale grado di maturità raggiunto,
all’educazione ed all’autocontrollo.
RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE
E’ stato deliberato, nel collegio docenti di Ottobre 2012, di attivare il Centro sportivo Scolastico
pomeridiano per l’avviamento, la preparazione e la partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi,
nelle discipline di Corsa Campestre, Orienteering, Pattinaggio su ghiaccio,Atletica Leggera,. Tali
attività sono state svolte al mattino per quanto riguarda la partecipazione ai Giochi Sportivi
Studenteschi e nel pomeriggio per l’avviamento e la preparazione e la pratica delle attività sportive
perché l’attività fisica possa essere stata una costante e sana abitudine di vita e non un episodio
sporadico, nonostante le difficoltà citate nella premessa alla premessa.
.
Gli Studenti
Prof. Giuliano Nannetti
Siena, 15 Maggio 2013
GRIGLIA CORREZIONE I PROVA
GRIGLIA CORREZIONE ELABORATO TIP. A
Comprensione
Parziale…………………………………
Corretta ma incompleta…………………
Corretta e completa…………………… ..
pt.1
pt.2
pt.3
Analisi
Parziale e non corretta……………………
Corretta ma incompleta……………………
Corretta e completa…………………………
pt.2
pt.3/4
pt.5
Approfondimento
Improprio e assente…………………………
Corretto ma limitato…………………………
Esauriente……………………………………
Esauriente con apporti personali……………
pt.1
pt.2
pt.3
pt.4
Forma
Errori diffusi…………………………………
Pochi, ortografici………………………………
Correttezza e padronanza linguistica……………
pt.1
pt.2
pt.3
GRIGLIA CORREZIONE ELABORATO TIP. B
Comprensione/Pertinenza
Limitata dei documenti, utilizzati poco
per definire tesi e argomentazioni…………………………………
Parziale dei documenti, definisce bene tesi e problemi ……………
Completa e corretta, utilizza i materiali
in modo appropriato per definire tesi e problemi……………………
pt.3
Coerenza/coesione
Testo incompleto con divagazioni, non coeso………………………
Testo parzialmente coerente e coeso …………………………………
Testo coerente e coeso, stile fluido e scorrevole ………………………
pt.1
pt.2
pt.3
Forma
Errori morfosintattici e limitata padronanza linguistica ………………
Errori ortografici e diffusa padronanza linguistica……………………
Nessun errore, padronanza linguistica…………………………………
pt.1
pt.2
pt.3
Lessico
Limitato e improprio…………………………………..………………
Appropriato ma limitato ………………………………………………
Vario e appropriato ……………………………………………………
pt.1
pt.2
pt.3
pt.1
pt.2
Approfondimenti/argomentazioni
Argomenta in maniera limitata, non esemplifica,
non approfondisce…………………………..…………………………
Argomenta in maniera corretta ma non approfondisce…………………
Argomenta in maniera articolate e aggiunge
esperienze e informazioni …………………..…………………………
pt.1
pt.2
pt.3
GRIGLIA CORREZIONE ELABORATO TIP. C
Pertinenza
Il testo non corrisponde a quanto richiesto……………………………… pt.1
Il testo corrisponde parzialmente a quanto richiesto …………………… pt.2
Il testo è del tutto pertinente ………………………….………………… pt.3
Coerenza/coesione
Testo incompleto con divagazioni, non coeso………………………
Testo parzialmente coerente e coeso …………………………………
Testo coerente e coeso, stile fluido e scorrevole ………………………
pt.1
pt.2
pt.3
Forma
Errori morfosintattici e limitata padronanza linguistica ………………
Errori ortografici e diffusa padronanza linguistica……………………
Nessun errore, padronanza linguistica…………………………………
pt.1
pt.2
pt.3
Lessico
Limitato e improprio…………………………………..………………
Appropriato ma limitato ………………………………………………
Vario e appropriato ……………………………………………………
pt.1
pt.2
pt.3
Approfondimenti/Conoscenze
Quasi assenti / generiche……………………..………………………… pt.1
Corretti ma limitati / parziali ………………………….………………… pt.2
Originali / diffuse e corrette …………………..………………………… pt.3
64
GRIGLIA CORREZIONE III PROVA
Candidato________________________________________________Classe
Indicatori
Punteggio
massimo
attribuibile
all'indicatore
Conoscenze
e contenuti
disciplinari
Proprietà
di
linguaggio
e capacità
di sintesi
6 punti
4 punti
Competenza acquisita
5 punti
Livelli di valore Punteggio
voto
corrispondente attribuito
ai livelli
all'indicatore
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
1-3
4
5
6
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
1-2
2.5
3
4
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
1-3
3.5
4
5
Totale
Voto complessivo attribuito alla prova:_______________/15
Siena, /
/ 2010
N.B. La Commissione stabilisce punteggio 1 per prova consegnata in bianco.
I Commissari
Il Presidente
65