notte bianca pescara, carotone smette di suonare

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notte bianca pescara, carotone smette di suonare
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NOTTE BIANCA PESCARA, CAROTONE SMETTE DI SUONARE
PIOGGIA E DUE RINVII, L'ARTISTA IRRITATO LASCIA IL PALCO
PESCARA - "Scusatemi, ci tenevo a suonare, ma non è stato possibile. Non è stata solo la pioggia, ci
sono i tendoni, esistono gli ombrelli, ma siamo umani e gli esseri umani sono fatti così".
Con queste parole il cantante spagnolo Tonino Carotone, ieri era a Pescara, ha interrotto la propria
esibizione nel corso della Notte Bianca, salutato il pubblico presente e abbandonato la scena.
"Vi voglio bene, va bene così - ha poi aggiunto Carotone -. L'importante è che il Pescara è in serie A".
L'artista spagnolo è apparso visibilmente irritato e le sue parole sono suonate come l'espressione di
un malessere nei confronti dell'organizzazione.
Il suo concerto, a causa del maltempo, era già stato rinviato due volte: il primo maggio e il 16 luglio
scorsi.
Il sabato appena passato Carotone e la sua band erano pronti a suonare, ma a causa dei temporali
pomeridiani gli organizzatori hanno deciso di rinviare l'intero evento al giorno successivo.
In base al programma iniziale Carotone avrebbe dovuto tenere un concerto, insieme alla sua band,
allo Stadio del Mare, nei pressi della Nave di Cascella.
Il cantante spagnolo è invece salito su un palchetto allestito a pochi passi dal monumento, senza la
sua band e si è sottoposto ad una breve intervista, limitandosi ad eseguire pochi brani musicali, con
il solo accompagnamento alla chitarra di un musicista locale.
Il pubblico è apparso piuttosto freddo e disorientato, e lo stesso Carotone non è sembrato soddisfatto
dell'evolversi della serata.
Così, nonostante il giornalista che lo stava intervistando abbia provato a trattenerlo, l'artista
spagnolo ha salutato i presenti e ha lasciato il palco.
08 Agosto 2016 - 17:35
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