regolamento fognatura e depurazione
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regolamento fognatura e depurazione
i' tÍ ' GOMUNE DI GETRARO (Provincia di Gosenza) rf JÉ. ' Si t f REGOLAMEruTOCOMUNALE DI E DilPURIAZIffihTH frOGF{,ATURA l! ti lb SOMMARIO TITOLO I FINALITA DEL REGOLAMENTO Articolo 1 - Generalità. TITOLO II DEFINIZIONI Articolo 2 - Sistemidi fognatura. " Arlicolo 3 - Nozioned'acquerefluedomesrichc. Articolo 4 - Nozioned'acquereflueindustriali. Articolo 5 - Nozioned'acquereflueurbane. Articolo 6 - Nozionedi retefognaria- di scaricoin pubblicaretefognaria- d'impiantodi depurazione- di trattamentoappropriato. Articolo 6 - Nozionedi retefognaria- di scaricoin pubblicaretefognaria- d'impiantodi depurazione- di trattamentoappropriato. TITOLO ilI DISCPLINA DEGLI SCARICHI CAPO I" . GENERALITA' Articolo 8 - Obbligod'ailacciamento alla pubblicarerefognaria. Articolo 9 - Modalitàdi allaccioalla pubblicaretefbgnaria. Articolo 10 - Prescrizioniparticolari. Articolo 11- Allacciamentodi apparecchi e locali aquota inferioredel piano stradale Articolo 12 - Obbligodi installazionedel contatore. Articolo 13 - Scarichitassativamente vietati. Articolo l.l Scarichiderogabili. Articolo 15 - Impianti di pretrattamento. Articolo 16 - Accertamentie controlli. CAPO II'- AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO Articolo 17 - Richiestadi autorizzazioneallo scarico. Articolo 18 - Parerepreventivodi accettabilità. Articolo 19 - Modalitàdi rilasciodell'autorizzazione allo scarico. Articolo 20 - Attivazionedello scarico CAPO III" - SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E DOMESTICHE. Articolo 21 - scarichi esistentie scarichidi acquereflue industriali. Articolo 22 -Limiti di accettabilitàe prescrizioniper gli scarichidi acquereflue domesticheche s'immettononella pubblicarete fognaria. Articolo 23 - Limiti di accettabilitàe prescrizioniper gli scarichidi acquereflue industriali che recapitanonella p*ubblicarete fognariamunita di impianto di depurazione. Articolo 24 -Limiti di accettabilitàe prescrizioniper gli scarichidi acquereflue industriali che s'immettononella pubblicarete fognariasprovvisradi impianto di depurazione. Articolo 25 Divieto di diluizione degii scarichiterminali e parziah. Articolo 26 - Servitu di passaggioper fognatura. di scarichiparticolari' Articolo 27 -Pretrattamento Articolo 28 - Immissioniprowisorie' CAPO ry". RISPARMIO IDzuCO Articolo 29 - Conetto e razionaleuso dell'acqua. DISPOSIZIONIFINANZIARIE Articolo 30 - Conispettivoserviziodi fognaturae 'iepurazione Articolo 31 - Canoneper le acquerefluedomcsti':h';' Artimìo 32 - Canoneper le acquereÍlu in'.1'g+';*-" Articolo 33 - Riscossionedella tariffa. Articolo 34 - Oneri Ci istruttoria. Articolo 35 - Allegati. Allegato A Allegato B Allegato C Allegato f! TITOLO I FINALITA DEL REGOLAiVIENTO Articolo 1 - Generalità. Il presenteRegolamentodisciplinaI'usodella rete fognariapubblicae degli scarichid'acquereflue domesticheed industrialinell'ambitodel territoriodel Comunedi Cetraro. e d'usodella pubblicarete fognaria,il Ha per oggettole norme tecnichegeneralid'allacciamento procedimentod'autorizzazionedegli scarichi di qualsiasitipo nella pubblica rete fognaria; il controllodegli stabilimentiindustrialie insediamentidi tipo residenzialeallacciatialla pubblica rete fognariaper quantoaftiene ail'acceftabilitàdegii scarichi,alla funzionalitàdegli impianti di al rispeitc dei criteri generalipei'un correttoe razionaleuso r-lell'acqr-ra, agli pretrattamentoràdotiati, in materiatariffaria.la gestioneamministrativadell'utenza,I'informativasugli scarichi accertamenti in recettoridiversidallapubblicaretefognaria. modilìcheed integrazionied delle leggi statalie regionalie loro successive E' volto ail'applicazione provenienti da: ha lo scopodi stabilireuna disciplinaomogeneadegli scarichi e da servizie derivantiprevalentemente dal metabolismoumano a) insediamentidi tipo residenziale e da attivitàdomestiche; b) edifici in cui si svolgonoattività commercialio industriali,le cui acquesono diverseda quelle refluedomestichee da quellemeteorichedi dilavamentoche recapitanonellapubblicarete fognaria modificheed integrazioni,e nel rispettodelle normecontenutenel D. Lgs. n. 152199e successive nella legge regionale3 ottobre 1997,n. 10, al fine di tutelareI'ambiente,la salutepubblica e le infrastrutturedegli impianti delle reti fognariee di depurazione. TITOLO iI DEFINIZIONI Articolo 2 - Sistemidi fognaturaII sistemadi fognaturesui territoriogestitodal Consorzioè suddivisoin: 1. sistemamisto; 2. sistemaseparato; Per sistema"misto" s'intendeuna retecii collettoriconvogÌianiiunitamenteie acquerefluee comedefiniteai successiviaficoli. meteoricher Il sistemaseparatopuò esseredi duetipologie: - retefognariabiancachecanalizzale soleacquemeteorichedi dilavamentoe puo esseredotatadi delle acquedi prima pioggia dispositiviper ia raccoltae la separazione - rete fognarianerache canalizzale altreacquereflue unitamentealle eventualiacquedi prima pioggia Nelle zone di nuova urbanizzazionee nei rifacimenti di quelle preesistentisi devedi norma,salvo ragionitecniche,economicheed ambientalicontrarie,prevedereil sistemaseparato. Articolo 3 - I\ozioned'acquerefluedomestiche. Agli effetti del presenteRegolamentos'intendeper scaricod'acquerefluedomestichequello dal provenienteda insediamentidi tipo residenzialee da servizi derivantiprevalentemente metabolismoumanoe da attività domestiche. Ai fini della disciplinadegli scarichie delle autorizzazioni,sonoassimilatealle acquereflue domestichei reflui di: alla coltivazionedel fondo o alla silvicoltura; a) impresedediteesclusivamente U) impresededite#adallevamentodi bestiameche dispongonodi almenoun ettarodi terreno agricolo funzionalmenteconnessocon le attività d'allevamentoe di coltivazionedel fondo, per ogni 340 chilogrammi d'azotopresentenegli effluenti d'allevamentoprodotti in un annoda computare modifiche; secondole modalitàdi calcolostabilitedal D. Lgs 152199e successive c) impresededitealle attivitàdi cui ai punti a) e b) che esercitanoancheattivitàdi trasformazioneo di valortzzazione dellaproduzioneagricola,inseritacon caratteredi normalitàe complementarietà funzionalenel ciclo produttivo aziendalee con materiaprima lavorataprovenienteper almeno due terzi esclusivamente dall'attivitàdi coltivazionedei fondi di cui si abbiaa qualunquetitolo la disponibilità; d) impianti d'acquacolturae di piscicolturache diano luogo a scaricoe si caratterizzinoper una pari o inferiorea I Kg per metro quadratodi specchiod'acquao in cui sia densitàd'allevamento utrlizzatauna portatad'acquapari o inferiore a 50 litri il minuto secondo qualitativeequivalentia quelledomestichee indicatedalla normativa e) aventicaratteristiche regionale. Articolo 4 - Nozione d'acque reflue industriali. per acquereflue industrialis'intendequalsiasitipo d'acque Agli effetti del presenteRegolamento refluescaricateda edifici od installazioniin cui si svolgonoattivitàcommercialio di produzionedi beni,diversedalle acquerefluedomestichee dalle acquemeteorichedi dilavamento. Articolo 5 - Nozione d'acque reflue urbane. Agli effetti del presenteRegolamentoper acquereflue urbanes'intendonoacquereflue domestiche o il miscuglio d'acquereflue domestiche,d'acquereflue industriali ovvero meteorichedi dilavamentoconvogliatein reti fognarie,ancheseparate,e provenientida agglomerato. Articolo 6 - Nozione di rete fognaria - di scarico in pubblica rete fognaria - d'impianto di depurazione- di trattamentoappropriato. Ai fini del presenteRegolamentos'intendeper pubblica rete fognaria il complessodi canalizzazioni generalmente sotterranee ubicatesul suolopubblicoo gravatedi servitùpubblica.attea raccogliere inseciiamenti ed allontanareda civili e/o produttivile acquesuperficialie quellereflueprovenienti dalla loro lunghezzae dal recapitofinale dello cialleattività umanein generale,indipendentemente 4 di cui all'allegato della deliberadel ComitatoInterministeriale scarico,aventile caratteristiche per del 4 febbraio 1977. la tuteladelle acquedall'inquinamento Gli scarichinella retefognariapubblicaavvengonomedianteallacciamentodirettoo indiretto'alla rete,tramiteuno o piu tratti di qualsivoglialunghezzadellaretefognariaprivata.La condottadi allacciamento alia pubblicaretefognariache convogliauno o piu scarichiesclusivamente da insediarnenti, strade,aree,piazzalicivili o produttividi proprietànon pubblica,è a tutti gli effetti, se non presain caricodal Gestore,una retefognariaprivatae quindi la manutenzioneordinariae straordinariaè competenzadel titolare della fognatura. s'intendeun complessod'opereedili e/o elettrorneccaniche Per impiantodi depurazíone ed ogni altro sistemaatto a ridurreil caricoinquinanteorganicoe/o inorganicopresentenelleacquereflue, medianteprocessifisico - meccanicie/o biologici e/o chimici. Pertrattamentoappropriatos'intendeil trattamentodelle acquereflueurbanemedianteun processo a seguitodel.quale,lo scaricosia conformealle disposizionidel ovveroun sistemadi smaltimento D . l g s .1 5 2 1 9 9 . Articolo 7 - Trattrmento di rifiuti liquidi e d'acque reflue nellapubblicaretefognariadei rifiuti liquidi e dei rifiuti costituitida acque E vietatolo sversamento reflue, autotrasportati. Il conferimentodi rifiuti liquidi direttamenteagli impianti di depurazionea mezzoautobottiè ammessonel rispettodella normativaprevistaai sensidel D.lgs.22197. Il Gestoreè, in ogni caso,autorizzatoaí sensidell'articolo36 del D. Lgs. 152/99,ad accettarenegli impianti di trattamentodelle acquereflue urbane,e purchéprovenientidal medesimoambito ottimaledi cui alla legge5 gennaio1994,n.3$: a) rifiuti costituiti da acquereflue che rispettinoi valori limite stabiliti per lo scaricoin fognatura; b) rifiuti costituiti dal materialeprovenientedalla manutenzioneordinaria di sistemidi trattamento I I r t ( î L I ; L r ) U I l- I s 27 delD. Lgs. 152199; previstiai sensidelcomma4 deil'articolo di acquerefluedomestiche ordinariadellaretefognarianonchéquelli derivantida c) materialiderivantidallamanutenzione dei medesimi reflue urbane,nei qualiI'ulterioretrattamento delle acque altri impiantidi trattamento inealizzabile; o economicamente risultitecnicamente agli obblighidi di di trattamento rifiuti,costituitidaacquereflue,è soggetto dell'impianto Il Gestore ' cui all'art.12delD.lgs.22197 TITOLO III DISCIPLINADEGLI SCARICHI CAPOIO. GENERALITA' C' nì l r r j:io -l ' -lsv ;gli t Ìlo : alla pubblica rete fognaria. Articolo I - Obbligo d'allacciamento localitàserviteda pubblichefognature,i titolari degli nelle regionale, Salvodiversanormativa (compresiquelli provenientida impreseagricolecosi come scarichidi acquerefluedomestiche, che recapitanoin corpi d'acquasuperficiali,sul suolo o dell'art.3), cdeindividuatealle lett. a- bnegli stratisuperficialidel sottosuolo,devonoallontanarei propri scarichimedianteallacciamento alla pubblicaretefognaria. In forzadel presenteregolamentosonotenutiad allacciarsialla pubblicaretefognariatutti i titolari fattibile,individuato di scarichid'acquerefluedomestichequalorail tracciatominimo tecnicamente dal Gestore,dal confinedi proprietàsia ad una distanzanon superiorea m 200 dallapubblicarete fognaria.Qualorala distanzafra il perimetrodel fabbricatoed il confinedi proprietàfossesuperiore a200 m, saràfacoltàdel Gestoreimporrei'obbligoali'allaccioaila pubblicafognatura. i titolari di scarichid'acquereflueindustrialipotrannomantenereun recapito Eccezionalmente ciiversodalla pubblicaretefognaria.ove ciò non contrasticon le normatil'eregionalie comunaliin materiad'igienee sanitàpubblica. Il Gestore,in accordocon il Comunedetermina,previaveritìcatecnica,il termineentro il qualei alla titolari degli scarichid'acquerefluedomesticheesistenti,debbonoprovvedereall'allacciamento della concessione pubblicafognatura,con spesea propriocarico,previarichiesta,ove necessario, ediliziarelativaalle operefognarieinterne. Articolo 9 - Modalità di aliaccioalla pubblicarete fognaria. della di qualsiasiscaricoalla pubblicarete fognaria,richiestodietropresentazione L'aliacciamento gli indicati, di elaborati prestampato, corredata tutti relativadomandaredattasu appositomodulo deve esserepreventivamenteautorizzatodal Gestoredella fognatura. La richiestad'allacciamentoper chi realizzanuove costruzionio ristrutturaziontd'edifici va edilizia al Comune. dellarichiestadi concessione in concomitanza presentata Il Gestorerilasceràl'autorizzazioneche formeràparte integrantedella documentazionenecessaria edilizia. per il rilasciodellaconcessione e le responsabiiità indicatonel documentoautorizzalivo,lecompetenze Salvoquantodiversamente del Gestorecirca I'allacciamentosonolimitate al tratto situatoin areapubblica,pertantosarannoa totale carico del richiedentele competenzee le responsabilitàper tutti gli allacciamentipreesistenti alla data d'affidamentodel servizio di fognaturatealizzatida privati. ricadentisui suoloo nel sottosuolopubblico,sonodi normaeseguite Le opered'allacciamento, su direttamentedal Gestoreo in sededi costruzionedel collettorepubblico o successivamente in derogaa cio il privato allacciandopuò essereobbligato richiestadel richiedentel'allacciamento; dal Gestoread eseguirein proprio le suddetteopere. dal ricadentisul suoloo nel sottosuoloprivato,sonoeseguitedirettamente Le opered'allacciamento, 't privato. un contributo"d'allacciamento", è tenutoa versareanticipatamente Il richiedenteI'allacciamento stabilitodal Gestore,a titolo di rimborsodegli oneri sostenutidal medesimoper I'eventuale progettazione delle operedi scarico,per gli eventualisopralluoghi,o per I'eventualepredisposizion le modalitàdi riscossionesonoparimentifissatedal Gestore. delleopered'allacciamento; Qualorale operedi allacciamentosianoeseguitedirettamentedal privato richiedente,il Gestore stabiliràI'eventualecauzionea garanziadella perfettaesecuzionedei lavori da versareal momento del ritiro dell'autorizzazione.Parimentidovrà regolarizzarecon ii Comune,I'eventualeimporto della prima dell'inizio dei lavori, alla tesoreria di suolopubblicoda corrispondere, tassaper I'occupazione dell'AmministrazioneComunale. Qualorale tubazionicollocatenel sottosuolopubbliconon possanoessereallacciate,neppurein via provvisoria,con la rete fognariadell'utenza,il Gestoreprovvederàalla loro chiusurae piombatura fino a quandonon sia possibileeffettuareil collegamento. Articolo 10 - Prescrizioni particolari' Le acquemeteorichedovrannoessereraccolteda tubazioniseparatedalle altre acquedi scaricoe alla rete fognariadelle acquepiovane.Ove possibiledovrannoavereun convogliate,ove esistente, recapitodiverso dalla pubblica rete fognariadeile acquemiste. La retepubblicaper acquenerenon potrà,in ogni caso,esseredestinataalla raccoltadelle acque da parte del Gestore. meteorichea meno d'autorizzazione Articolo 11- Allacciamento di apparecchie locali a quota inferiore del piano stradale Qualorai liquami provenganoda utenzapostaoltre 0.5 m sotto il piano stradale,e ad una quota finale della condutturadi allacciamentotale che non sia possibileI'immissioneper gravità nel ricettore,saràa cura e carico del richiedentela realizzazionedelle operedi sollevamentoe di tutti gli accorgimentitecnici e le precauzioninecessarieper evitarerigurgiti o inconvenienticausatidalla pressionedella fognatura.. In tali casi, si deveprevedereI'installazionedi un impianto di sollevamento,che abbia le seguenti caratteristiche: . La portatamassimadelle apparecchiature di pompaggionon deveesseresuperioredel 25% della portatamassimaistantaneadi scaricodichiaratanella domandad'autorizzazione. ' La prevalenzadeveessereadeguataalla quotad'immissionenella fognatura. .Le acquedi scaricodevonoessereponrpatefino ad una vascapostaad altezzaparia quella del piano stradale,collegataper cadutaal collettore. . Si deve obbligatoriamentepredisporreun sistemadi avviamentoed arrestoautomaticodelle e un sistemadi allanne che entri in funzione in casodi mancatofunzionamento. apparecchiature . Si deveobbligatoriamente installareidoneavalvoladi non ritomo o antiriflusso. In nessuncasoe ammessolo scaricodei reflui in recipientidiversidalla fognatura.All'uopo di sollevamentodi riservae/o adeguativolumi d'accumulo. possonoessereimposteapparecchiature valle dei rispettivipozzettid'ispezione,prelievoe misura, a piu di scarichi, la riunione E ammessa in un unico impiantodi sollevamento. per i danni che da al titolaredello scaricoogni e qualsiasiresponsabilità Incomberàesclusivamente questiscarichipotesseroderivareal proprioimmobile ed ai terzi per rigurgiti dellapubblicarete fognaria. Articolo l2 - Obbligo di installazionedel contatore. Turti gli utenti della pubblicarete fognariache si approwigionano in tutto od in parte da fonti ed albuon funzionamentodi strumenti diversedal pubblicoacquedotto,sonotenuti all'installazione per la misura della portatadelle acqueprelevate,ritenuti idonei dal Gestore. Tali contatoridevono essereinstallati a cura e spesedegli utenti, a seguitodi preventivi accordi con il Gestoreche verifica I'idoneitàtecnicadell'apparecchioe dell'impiantoe la sua collocazione,e del sigillo di controllo. proceddfoi all'applicazione protettodal gelo e resodisponibile Il contatoredeveessereinstallatoin posizionedi facile accesso, alla lettura ed ai controlli da partedel personaleincaricatodal Gestoreper la verifica della congruità dei consumidichiarati e del suo buon funzionamento. lone f,l,) cì':lla ,,'. ri q 'ia ìÌ ì a : rtii cialla nri :lla c. nulo. rrr? r: da \) i:rentt li con r i bi le rgruità una diversacollocazionedel contatorequaioraesso Il Gestorepuò impone,a spesedell'utente, vengaa trovarsiin luogopoco adattoalla letturaed alle verifichedi cui al commaprecedente. dei contatorideveessereeffettuataa spesedegli interessati, che sono altresìtenuti La manutenzione al Gestorei guastie blocchi,prima di togliereil sigillo di controllo,al tempestivamente a segnalare fine di permetterela suaapposizionead avvenutariparazioneo manutenzione. FermorestandoI'obbligodi cui al primo cornmadell'art.32del presenteregolamento,sono esclusi daila disciplinadi cui al primo commadel presentearticolo,ai sensidell'art.93 del R.D. liberamente, anchecon mezzi llll2l1933, n. 1775,iproprietaridi un fondocheestraggono per usi domestici,le acquesotterranee dal propriofondo e le imprese meccanicied esclusivamente coltivatrici. familiari sonotenutiesclusivamente alla presentazione della denuncia I soggettidi cui al commaprecedente e deìla Provincia del e in copia al quaiititarivo Uffici Comune, Gestoie, del di rcqua ai cornpetenti prelevatonell'annosolare. ai soggettidi cui ai commi precedenti,è da intendersiper usi domestici, Relativamente I'innaffiamentodei giardinied orti ad uso direttodel proprietarioed alla suafamiglia e degli animalida cortile. I'abbeveraggio Qualoraprescrittonell'atto autorizzafivo,dovrà inoltre essereinstallato,con le stessemodalità descritteper i contatoridelle acqueprelevate,un misuratoredel volumedel refluo direttamente scaricato,ritenutoidoneodal Gestore. Per gli scarichicontenentile sostanzedi cui alla tabella3lA e alla tabella5 deli'allegato5 del puo prescrivere,a caricodel D.lgs.152/99I'autoritàcompetentenel rilasciarei'autorizzazione di strumentidi controlloin automatico,nonchéie modalitàdi gestionedegli titolare,I'installazione dei relativirisultati,che devonorimanerea disposizionedell'autorità stessie di conservazione competenteal controlloper un periodonon inferiorea tre anni dalla datadi effettuazionedei singoli controili. vietati. Articolo 13 - Scarichitassativamente ai previstidai successiviCapo III" del Fermerestandole disposizionirelative limiti di accettabilità vietatoscaricarenellaretefognariareflui potenzialmente presenteTitolo, è tassativamente personale per operantenellereti fbgnariee negli impianti di trattamentoe per pericolosio dannosi il i manufattifognari e i relativi impianti terminali c che possanoostacolareil regolaredeflussodei pubblica. retlui nei tratti cii fognaturadi competenza In particolareè vietatolo scaricodi: a) benzina,benzeneed in genereidrocarburialifatici ed aromaticio loro derivati e comunque in soluzioneod in sospensione che possanodeterminare sostanzeliquide,solide,gassose, condizionidi esplosivitàod infiammabilitànel sistemafognario; b) ogni quantitàdi petrolioe prodottiraffinatidel medesimoo prodottiderivantida oli da taglio che possanoformareemulsionistabiiicon I'acqua; c) sostanzetossicheo che potrebberocausarela formazionedi gastossici,quali, ad esempio, ammoniaca,ossidodi carbonio,idrogenosolforato,acidocianidrico,anidridesolforosa,ecc.; d) sostanzetossiche,bioaccumulabilie persistentichepossano,anchein combinazionecon ie altre sostanzereflue,costituirepericoloper le persone,gli animalio I'ambienteo chepossanocomunque pregiudicareil buon andamentodel processodepurativodegli scarichi; e) reflui aventi aciditàtale da presentarecaratteristichedi conosività o dannositàper le strutture fognariee di pericolositàper il personaleaddettoalla manutenzione e gestionedelle stesse; f) reflui aventi alcalinitàtale da causareincrostazionidannosealle strutturee comunquecontenenti sostanzeche,a temperaturacompresafra i l0 ed i 35"C possonoprecipitare,solidificare o divenire gelatinose; g) ogni sostanzaa€similabilead un rifiuto solido (rottami, carcassedi animali, fanghi di risulta da trattamentodi depurazione,stracci,piume,paglie,peli, carnicci,rifiuti triturati ecc.); h) reflui contenentisostanzeradioattivein concentrazionitali da costituirerischio per le Dersonee gli animali espostialle radiazionie per I'ambiente; morchieed oli esausti,fanghiorganicied inorganici. i; acqueprovenientida cabinedi verniciatura, e comunquereflui ad elevatocontenutodi sostanze acqueprovenientida bagni di fosfosgrassaggio non degradabilibiologicamente. l) reflui aventi temperaturesuperioria 35'C elencatidivieti esponeI'autoredel fatto arispondere,nei confrontidel Comune L'inosservanzadeglí e del Gestore,dei danni causatia personee coseai sensidell'art.2043del codicecivile, ferme restandole sanzionipenali ed amministrativedi cui alla legislazionevigentein materia. Articolo l4 - Scarichi derogabili. Per i seguentisettoriindustrialie consentitolo scaricotal qualein pubblicafognatura,per i parametrifacilmentebiodegradabili,in derogaalla Tab 3 del D. Lgs. i 52199: Jrasformazione del latte -Lavorazionedegli ortofrutticoli -Lavorazione ed imbottigliamentodelle bevandeanalcoliche -Trasformazionedelle patata -lndustriadella carne -lndustriadella bina -Produzionedi alcool e bevandealcoliche -Lavoraz\onedi alimenti per animali provenientida prodotti vegetali -Lavorazionedi gelatinae colla a basedi pelli ed ossa -Fabbrichedi maito -lndustriadi trasformazione del pesce -Altre attivitàindustrialicon scarichifacilmentebiodegradabilicompresele attivitàcommercialie di servizio" Tali scarichiper essereconcessiin derogadovrannosoddisfarele seguenticondizioni: - lo scaricosia conformea quantoindicatonelleprescrizionitecnicheemanatedal Gestore - lo scaricosia conformein qualitàe quantitàai valori limiti di emissionestabilitidal Gestore - I'impiantoricettoresia in gradodi rispettarei parametritabeliarifissatiallo scarico; ' a serviziodella condottadi - gli scolmatoridi pienadi eventualiimpianti di sollevamento del percolato,devonoattivarsiper livelli di diluizionenel rispettodella normativa caplazione vigente; Articolo 15 - Irnpianii di pretrattarnento. prescrittidal Gestoreagli scarichidi acque adottatiod eventualmente Gli impianti di pietrattamento refluedomestichee di acquereflue industrialihannolo scopodi perseguirei seguentifini: a) proteggerela salutedel personaleoperantenellereti fognariee negii impianti di trattamento; b) garantireche le reti fognarie.gli impianti di trattamentodelleacquerefluee le attrezzature connessenon sianodanneggiate; c) garantireche il funzionamentodell'impiantodi trattamentodelle acquereflueed il trattamento dei fanghi non sianointralciati; d) garantireche gli scarichiprovenientidagli impiantidi trattamentonon abbianoconseguenze negativesull'ambientee non incidanosullaconformitàdelleacquerecipientialle disposizioni vigenti; e) garantireche i fanghi possanoesseresmaltiti serrzapericoloin modo accettabiledalpunto di vista ambientale. Tali impianti devono esseremantenutiattivi ed efficienti. Articolo 16 - Accertamentie controlli. Per gli scarÍthi nellapubblicaretefognariail Gestore,ai sensidell'art.26 dellalegge5 gennaio lgg4,no 36, oîgarú7zaunadeguatoservizio di controllo al fine di verificare il rispettodelle disposizionidi cui al presenteRegolamentoe per il raggiungimentodegli obiettivi previsti dall'art.l I dipendenti,o incaricati del Gestoreprepostial servizio,sono autorirzati ad effettuarei controlli di { I ( I r I c lr r T a n r L II IT il cÍ pl A Tr de II SC dc rir II da de l'a vit )'aP n:une ri'li e .1Cque irì' -'t 3nto ì ii aio all'art.i :rolli di cui ai commi successivi,dopo essersiqualificatimedianteappositotesserinorilasciatodall'Ente Gestoremedesimoed il titolare dello scaricoè tenuto a fornire le informazioni richiestee a consentireI'accessoai luoghi dai quali origina lo scarico. Tale personaleprowede al controllo degli insediamentidi tipo residenzialee di servizi nonchédegli edifici in cui si svolgonoattivitàcommercialio industrialiallacciatialla pubblicarete fognariasulla bàsedi programmi mirati a fini gestionalie manutentivi,per gli accertamentiin materia tariffaria e degli I'adeguamento degli scarichi,allo scopodi assicurare per la verifica quali-quantitativa previsti legislazione vigente. dalla effluentifognariai limiti d'accettabilità Gli addettial controllo del Gestore,assumonola qualifica di personaleincaricatodi un pubblico servizio,ai sensie per gli effetti di cui all'art.358 del CodicePenalee sonoabilitatia compiere oggettodel controllo in sopralluoghied ispezioniall'internodel perimetrodell'insediamento delegata, persona ad liberamentea tutti i di all'uopo accedere presenzadel titolare deìlo scarlcoo repartio locali in cui si svolgail ciclo di produzioneal fine di verificarela naturae I'accettabilità degli scarichi,la funzionalitàdegli impianti di pretrattamentoadottati,il rispettodei criteri generali delle norîne e prescrizioni per un correttoe razionaleuso dell'acquae, più in generale,I'osservanza del presenteRegolamento. I controlli in oggettoriguardano,fra I'altro, la rilevazionedel consumod'acquaprelevatada fonti diverseaal pubbtico acluedotto ai sensidel precedenteart.12,la naturadelle materieprime lavorate,le fasi di lavorazionee, se del caso,le caratteristichedegli scarichiderivanti dall'insediamentotramite prelievi finalizzati alla verifica della qualità delle acqueimmessenella pubblicarete fognaria.I prelievi servirannoa stabilire la rispondenzaai flrnitariffari tra le caratteristichedel liquame accertatein tali controlli e quantodichiaratodal titolare dello scarico neli'autodenunciaannuale. Detti prelievi potrannoessereistantaneio medio-compositi;essisarannocostituiti da un solo campione,comunquerappresentativodello scarico,destinatoad esssreanalizzatopressoil 'analisidei campioni saràeffettuatasecondole metodicheprevistedalle laboratoriodel Gestore.I norrnevigenti. Durantele descritteoperazionidi controllo verrà, inoltre, assuntaogni informazionerelativa all'avvenutadenunciae/o autorizzazionedegli scarichinella pubblicarete fognaria ed acquisiti i dati necessariall'eventualeaggiomamentodel catastodegli scarichi. Le informazioni raccoltesui soggetticontrollati sonocoperteda segretod'ufficio. Ii soggettoGestoreha semprefacoltàdi richiedereaìI'ARPAM., con islanzadocumentatae motivata,di effettuarecontroili specifici qualoradagli accertamenticompiuti dai propri tecnici emergail rischio di non rispettodelle prescrizionicontenutenell'autorizzazioneallo scarico,nonché il pericolo di possibili disfunzioni degli impianti di depuraz\one,ovvero la difficoltà di smaltireil carico inquinanteo di mantenerele caratteristichetabellariimpostedalla legge agli effluenti delle pubblichefognature. CAPO IIO - AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO Articolo 17 - Richiesta di autorizzazioneallo scarico. Tutti gli scarichidi acquereflue industriali devonoesserepreventivamenteautorizzatiai sensi dell'art.45 comma1, D.lgs.152199. I titolari delle attività da cui originanoscarichidi acquereflue industriali e cioè di acquereflue scaricateda edifici in cui si svolgonoattività commercialio industriali,diversedalle acquereflue domestichee dalle acquemeteorichedi dilavamento,prima dell'attivazionedello scarico,devono rivolgere la domandadi autorizzazioneal Gestoreai sensidel D.lgs.152199. Il regime aulorizzatoriodegli scarichidi acquereflue domestichee di reti fognarie,serviteo meno da impianti di d$urazione delle acquereflue urbane,è definito dalla RegioneCalabrianell'ambito mancanzadi normativaregionale delladisciplinadi cui all'art.28, commi 1 e 2 del D.lgs.152199.In I'autorizzazionedegli scarichidi acquereflue domestichein reti fognarie- .- .:-.' vienesemprerilasciata,in derogaal comma 1 dell'art.45 del D.lgs.I52l99,nell'osservanzadi allo scaderedei quattro anni, viene quantodispostodal presenteregolamento.Tale autortzzazíone, tacitamenterinnovata. per gli scarichid'acquereflue industriali che non recapitanonella pubblica rete fognaria, salvo è presentataalla Provinciadiveisa disciplina regionale,la domanda d'aulorizzazione per gli insediamentisoggettia diversadestinazione,ad ampliamentoe ristrutturazione,o la cui attività sia trasferitain altro luogo, deve essererichiestaal Gestore,una nuova aurotizzazioneallo ediliziaper quantoattiene scarico,ove prevista, fafrasalva1adisciplinarelativaalla concessione alle operead essasoggette. La domanda d,aùtorizzazioneva presentatasu appositomodulo, predispostodal Gestore,completo in tutte le sueparti e in tutti gli allegatirelativi al tipo d'insediamentoda cui proviene lo scarico. E' datafacoltà ai titolari di scarichiche, nell'apportaremodifiche all'insediamentonon abbia variato *là denunciato,di presentaresoltauto qualità né la quantitàdel volume precedentemente un'autocerttftcazione. Saràconsentitatale procedurasemplificataanchein casoche sia variato il punto di allaccio alla pubblicafognaturae sia cambiatoil tracciatodella fognaturaintema, allegandoowiamente in tali casi elaboratigrafici di aggiomamento. Articolo 18 - Parere preventivo di accettabilità. per i tracciati,i dimeniionamentie gli scarichinella pubblicarete fognaria da insediamentiprevisti in piani dilottízzazione, deve essererichiesto, da parte dellottizzante, un parere preventivo di accettabilitàal Gestore. La progettazionedella rete fognariainterna allalottizzazione,comprensivadelle reti d'aliacciamentodei singoli lotti, potrà essereeseguitadal richiedenteo, a seguitodi esplicita richiestadi questi,dal Gestorese disponibileall'incarico' Nel primo caso,la richiestadi parerepreventivodi accettabilitàdovrà esserecorredatadel progetto .o*pl"to delle opere.difognaturache s'intendonorcalizzare;nel secondocaso,alla suddetta richiestadovrà essereallegatauna planimetriadella zona,con indicatequote,dimensionedei lotti e destinazioned'uso,planimetrie delle reti fognarieinteme dei singoli lotti, relazioni di calcolo, numero di aPPartamenti. Tale parereàèu. .tr.t" acquisitoanchein ordine ai piani drlotlizzazioneper i quali il richiedente allo scaricoha indicato un diversorecapitofinale, al fine di verificare la possibilità L,autortzzazione di allacciamentoalle reti od ai collettori esistenti' Le opere,oggettodi parerepreventivopotrannoesserereahzzate,sulla basedelle indicazioni e dal richiedenteo a seguitodi esplicitarichiestadi questi,dal p..róririonidel Gestore,clirettamente Gestorese disponibile all'incaricoprevia approvazionecongiuntadella spesa. I { i I I Articolo 19 - Modalità di rilascio dell'autorizzazione allo scarico. Il Gestoreverifica I'effettiva naturadegli scarichi,e cioè se dagli stessiprovengonoacquereflue industriali ovvero qualsiasitipo di acquereflue scaricateda edifici in cui si svolgono attività commercialio induìtriali, diversedalle acquereflue domestichee dalle acquemeteorichedi dilavamento,o se danno origine ad acquereflue domesticheo ad esseassimilatein basealla legislazionevigente ed alle disposizionidel presenteRegolamentoe, se del caso,può richiedere tutta la documentazioneaggiuntivanecessariaalf istruttoriadella pratica' Le autorizzazioniallo scarico di acquereflue industriali sono valide per quattro anni dal momento del rilascio. Sei mesi prima della scadenzanedeve essererichiestoil rinnovo ai sensidell'art.45, comma7 D.Igs.152199. Lo scaricopuò essereprovvisoriamentemantenutoin funzione nel rispettodelle prescrizioni contenutenqgu pr.r.dinte avtorizzazione,fino all'adozione di un nuovo prowedimento, se la presentata.Per gli scarichicontenentisostanze domandadi iinnovo è statatempestivamente pericolosedi cui all'art. 34 del D.lgs.152199(Tab. 5 dell'All. 5), il rinnovo deve essereconcessoin modo espressoentro e non oltre sei mesi dalla datadi scadenza;trascorsoinutilmentetale termine, lo scaricodovrà cessareimmediatamente. f I c I tl s n A cl la dei controllie dei sopralluoghi, dei rilievi,degliaccertamenti, Il Gestorecura,con i'effettuazione del sonoa carico verificadi quantodichiaratonella domanda;gli oneriderivantida tali operazioni richiedente. della domanda di presentazione ii C.rtor. completataI'istruttorianel terminedi 90 giomi dailadata sostenute. spese delle prowede alla liquidazionedefinitiva da partedel richiedente, integrativae ricomincerà' interrottoin casodi richiestadi documentazione essere potrà iaie termine a deconerenuovamentedalla datadi ricevimentodellasuddettadocumentazione. allo scarico. Il Comuneo il Gestoreprowedono al rilasciodell'autorizzazíone le norrnee le prescrizioni N.l pro*.dimento autorizzativosarannoindicatii limiti d'accettabilità, adeguato. postèdal presenteRegolamentoalle quali io scaricodev'essere Articolo 20: Attivazionedeìio scarico dal giornoseguentealla datad'emissione L'aftivazioned'ogninuovo scaricos'intendeautorizzata scaricoe I'utentedovràcomunicarloal Gestoreentroil termineperentoriodi dell'autorizzazioneallo l5 giorni. CAPO IIIO - SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E DOMESTICHE. Articolo 21 - Scarichiesistentie scarichidi acquereflue industriali' in vigoredel D.lgs.l52l99,gli scarichid'acque comeesistentialladatad'entrata l) - S'intendono sonoin esercizioe già autorizzati. ,óflu" industrialiche alla datadel 1310611999 gli scarichi: in vigoredel D.lgs.I52199, comenuovi alla datad'entrata 2) - S'intendono e scattatosolocon la nuovadisciplina aj esistentifisicamentema per cui i'obbligodi autorizzaztone e quindi per la leggesonoconsideratinuovi; al 13 giugno 1999,datadi entratain vigore del D.1gs.152199. b) da attivaresuccessivamente I rl A lr I ì'.O ( t ,in Articolo 22 -Limiti di accettabilitàe prescrizioni per gli scarichi di acquereflue domestiche ches'immettononella pubblica rete fognaria. Lo scaricod'acquerefluedomestiche,ovveroquellead esseassimilatenellepubblichereti fognarre normee prescriztont' è soggettoalle segr-renti Gli scarichidi acquerefluedomestichesonosempreammessisalvoii rispetto,per le attivitàcon uso di cucinee mense,delleprescrizionirelativeal recuperodegli olii e grassianimali e consistente vegetalie loro idoneosmaltimentocomerifiuti o comeresiduiriutilizzabili' di cui al precedente in sededi rilasciodel parerepreventivodi accettabilità Il òestoredeterminerà, art. lT,nelle zone di nuova lotttzzazionee nei rifacimenti di quelle preesistenti,in basealla cap_acità ' e dellaricettivitàdellaretefognaria,se gli insediamentidi tipo dell'impiantodi depurazione residenziale e da servizidebbanoesseremuniti di trattamentopreliminaredello scarico(fossa Imhoff ecc.)o se possonoesserebypassatie resi fuori serviziopreviapulizia,disinfezionee demolizione(o, in alternativariempiti con materialeinertecostipato)' Per gli scarichigià esistentiii Gestoreprovvederà,previaverificatecnica,ad individuarei di fossebiologiche,vascheImhoff e trattàmentipreliminariallo scaricoe l'eventualedisattivazione simili manufatti(previa pulizia, disinfezionee demolizioneo, in altemativariempimentocon materialeinertecostipato)da realizzarsia spesedel privato richiedente. Articolo23 -Lirfllitidi accettabilitàe prescrizioniper gli scarichidi acquereflueindustriali cherecapitano nellapubblicaretefognariamunitadi impiantodi depurazione. Il recapitodi scarichid'acquereflue industrialida partedegli edifici in cui si svolgonoattività commlrciali o industriali,nuovi ed esistentinellepubblichereti fognariedel territorio comunale munite d'impianto di depurazioneterminaleè soggettoalle seguentinorrne e prescrizioni: l ) ai limiti dellatabellul d.ll'ull"gato 5 del D.lgs.152199o, in relazionealle potenzialità dell,impiantodi trattamentodelle acquereflue urbane,per i soli parametriin essariportati, ai valori (colonne9limite di emissionedi cui alla tabellai (colonne1-4) tabellaII (colonne5-8) tabellaIII 12). L'adozionedi valori limite di emissionediversida quelli dellatabella3 dell'allegato5 al D-Lgsper una soltantodelle tre tabelledi cui al punto L52lgge s.m.i.può essererichiestaesclusivamente . p.i i parametriCoD, BoD5, solidi sospesitotali (TSS),N, P, tensioattivitotali, fenol precedente solfiti. solfati. cloruri e iclrocarburitotali se e solo se si rispettanoi limiti di concentrazionied i puo rapporiiindicatinellarelativacolonna.Nel casodi scaricoin Trbella i o TabeliaII, il Gestore impone,a spesedell'utente,I'installazionedi un misuratoredel volume del refluo direttamente scaricatoritenutoidoneodal Gestore. tossiche,persistentio bioaccumulabili,I'autorità 2) qualoranello scaricosianopresentisostanze puo fissare,valori-limitedi emissionepiu in sededi rilasciodell'autorizzazione cómpetente restrittividi quelli stabilitinell'Allegato5 del D.lgs. 152199, 3) per le sostànzedi cui alla tabella3/A dell'allegato5 al D.Lgs. 152199e s.m.i.,derivantidai cicli pioduttivi indicati nella medesimatabella,le autorizzazionistabilisconoaltresìla quantità massimi àella sostanzaespressain unità di pesoper unità di elementocaratteristicodell'attività inquinantet cioè per materiaprima o per unità di prodotto,in conformitàcon quantoindicato nella medesima tabella; 4) per i. u.qr" reflue industrialicontenentile sostanzedellatabella5 dell'allegato5 al D.Lgs. l5}lgg e s.m.i.,il punto di misurazionedello scaricosi intendefissatosubitodopo I'uscitadallo stabilimentoo dali'impianto di trattamentoche servelo stabilimentomedesimo.L'autorità competentepuo richiedereche tali scarichiparziali sianotenuti separatidallo scaricogeneralee rifiuti, ai sensidel decretolegislativo 5 febbraio 1997,n" 22, e successivemodifiche trattàti "o,n. integrazioni. per le sostanzedellatabella3lA dell'allegato5 del D.Lgs. L'autoritàche rilasciaI'auforrzzazione l52lgg,redige un elencodelle autorizzazionirilasciate,degli scarichie dei controlli effettuati, ai fini del successivoinoltro alla Commissioneeuropea' In relazionealla ricettivitàidraulicadella pubblicaretefognarianonchéal livello di saturazione dell'impiantodi depurazioneterminale,il Gestorepotràimpon'enel provvedimentoautorizzalivo rilasciato,limiti quantitativigiomalieriallo scarico,anchediversificatinelle 24 ore,nonchéulterir prescrizioniatte a salvaguardarele succitateinfrastrutture. (bagni,cucine) L. urqu. di scaricoprovenientida utilizzazionicivili all'intemodell'insediamento dovrannoesseredi norma,tenute separateda quelle provenientidal processoproduttivo e recapitl reflue pergli scarichid'acque nellapubblicaretefognarianel rispettodellenormepreviste Regolamento' di cui all'art.3 delpresente domestiche Articofo24 -Limiti di accettabititàe prescrizioniper gli scarichidi acquereflueindustriali A ches'immettononellapubblicaretefognariasprolwistadi impiantodi depurazione. r impianto di ad affluenti non Il recapitonellepubblicÀereti fognariedel.tenitoriocomunale r terminaleè soggettoalle seguentinorme' depurazione p a quelleassimilabilialleacquereflue Gli scarichidi acquereflueindustrialilimitatamente d devonoesseresottoposti,sin dal momentodi attivazionedelloscarico,senon ancoÍ L domestiche. in vigoredelpresente allacciatiallapubblicaretefognaria,ed entro6 mesidall'entrata II r P ottenerelivelli di depurazione di consenta che segià allacciati,adun trattamento Resolamento. dei solidisospesnl meccanica le operazionidi separazione infJriofea quellióonseguibiliattraverso dellefosset er d'uso pratiche conle tradizionali dei fanghi comerealizzato anaerobica di digestionè Imhoff. m a F---- industriali devono comunquerispettarei limiti qualitativi Tufii gli scarichidelle acquereflue rle 5 del D'lgs'152/99' dell'allegato su autorizzazione: Possonoderogareda tale obbligo, da servizie gli edifici in cui si svolgonoattività _ sli insediamentiesistenti,di tipo residenziale chenondisponganodi spaziosufficiente aristrutturazione v;rlori o sottoposti o industriali, "í-mer.iali n,=f dei suddettisistemidi trattamentonel rispettodellenormetecnichedelle distanze irr I'apposizione nrevistenel vigenteR'E'C' allo esserecertificatain sededi richiestadell'autorizzazione rs. Lu ,u*irt. nzadi tale condizionedovrà p rr-rto. *"aricoda un tecnicoabilitato,medianterelazionedi calcolo. 1:noll lo smaltimentodei rifiuti ai sensidel D.lgs. Sonofun. salvele prescrizionicheregolamentano i' 22197per queili a basenon acquosa' e P,qo*. Sq :j = 'r .t terminali e parziali' Articolo 25 Divieto di tliluizione degli scarichi stabilitidagli articoliprecedentinon possono,in alcuncaso,essereconseguiti f liriti d'accettabilità rità a tale scopo' mediantediluizionecon acqueprelevateesclusivamente di lavaggioo prelevate Non è comunqueconsentitodiluire con acquedi raffreddamento, í sostanze indicateai numeri I,2,3,5,6, le allo scopogli scarichiparzialigoltel:n]r esclusivamente ri cicli' 7, g, g e l0 dellatabella5 deli'allegato5 del D.lgs.152199, prima del trattamentodegli scarichi Assilrui. : p,*riuti stessiper adeguarliai limiti previstidal D.lgsl52/99. :ante e può prescrivereche lo scaricodelle acquedi L'autoritàcompetente,in sede d'auÍorizzazione ,si.ma*, di lavaggio,ovveroimpiegateper la produzioned'energia,sia separatodallo <* raffreddamento, |'' scaricoterminaledi ciascunreparto. s.É aì.lo :' Articolo 26 - Servitù tli passaggioper fognatura' costruirenuovi condottidi scaricoo di allaccioovverospostareo eualorafossenecessario .lo a v w 1l condottigià esistentiattraversoproprietàcomuni(in condominioad esempio)e quindi ràstaurare hftche{ fossenecessario temporaneodi operaie materiaii,ii proprietarionon potrà pureil passaggio ** di passaggioe di condotto,a norna dell'art.843 del codicecivile, rifiutarela relativaconcessione , l , g s .T ed in seguitoad ordinanzadel Sindacoda rilasciarsisu richiestadel Gestore. . Y.i,at * L'indennitàdi fognaturaper il passaggiotemporaneoneil'altrui proprietà,saràattribuitae iiquidata, t*jn casodi controversiatra le parti, dall'Autorità Giudiziaria. * . 'c . j :ilne f 7 atlvo ::t'+lrticolo27 - Pretrattamentodi scarichi particolari. .' . 9i'É' i ultent' j'. 4 ..Le strutturepubblichee private,individuateai sensidel decretolegislativo30 dicembre1992, che svolgonoattivitàmedicae veterinariadi prevenzione,di díagnosi,di cura,di riabilitazionee di ricercaed eroganole prestazionidi cui alla legge23 'ecaPltG '# dicembre1978.n'833 debbonoattenersialle disposizioniinclicateal decretolegislativo26 gir"rgno, * 'N'219. lo scaricodi acquereflueprovenientida suddetteattivitàè disciplinatodal decreto $ legislativoil maggio 1999,no152.Feci,urine e sanguepossonoesserefatti confluirenelle acque reflue che scaricanonella rete fognaria. modificazioni, -.ucine), no502,e successive a, striali :' : Articolo28 - Immissioniprowisorie. il Gestorepuò Ad evitareI'inquinamento del suolosul qualesi vogliacostruireun fabbricato, a scaricoprovvisorio oveesista, comunale, nellafognatura I'usodi unao piu immissioni i Permettere dei serviziigienicipergli operaiaddettiallenuovecostruzioni. r ancofdt La duratadellaconcessione degliscarichiprovvisorisaràstabilitadi voltain volta. ,.;{ dal pianodi terra. * ll proprietario deveallacciarvisuddettiserviziprimadi uscireconla costruzione rzione tÉ. Perla scelta utile al Gestorele in tempo dellostabiledevefornire degliscarichi,il proprietario sosPesfr recessarie prowisti di acquacorrentesufficientead indiJadoni.Tutti [li scarichidevonoessere : fosse$; evitareI'arrestodelledeiezioninei canali. $ Qualoraper fattodelproprietariodellostabilee conconsenso del Gestoresi debbanointrodurre rnodifìcazioni dai eseguite pubblicadi cui sopra,essesarall.no È agli attacchinellafognatura lt rì ' . ' rl :l ;;: È '$ # e proprietaricon le modalitàconcordatecon i tecnici del Gestoree previo il versamentodi una concordata' preventivamente cauzioneanch'essa CAPO IVO - RISPARMIO IDRICO Articolo 29 'Corretto e razionaleuso dell'acqua' I proprietaridi insediamentiabitativi,commercialie produttividirilevanti dimensionie di nuova cóstruzioneche intendonorecapitarei propri scarichinellapubblicarete fognariasonotenuti a "reahzzareretiduali di adduzioneal fine dell'utilizzcdi acquemenopregiateper usi comnatibili e I per un rispettarefin dalia datadi attivazionedello scariconella rete fognaria,i criteri generali 1977 del correttoe razionaleuso dell'acquadi cui all'allegato2 della deliberazione4 febbraio Comitato Interministerialeper la tutela delle acquedall'inquinamentoed al dispostodella Legge 5 gennaio1994n' 36. In particolareessi dovranno: a; àttuarescelterazionali dell'approvvigionamentoidrico in relazioneai differenti impieghi, eventualmentediversificandonele fonti per garantirea ciascunuso la risorsapiu idonea,soprattut dal punto di vista della qualità; I'impiego di acquadi falda o di sorgente,uttlizzando,qualora b) límitare progressivamente alternativiugualmentevalidi; dlsponibili,approvvigionamenti c; iimitare il pielievo dell'acquadi falda, ai fini del raffreddamento,tramite il riciclo della medesimao suo riutilízzoin altri impieghi successivi; d) controilarela funzionalitàdelle reti di scarico.Le reti fognarieinternedegli stabilimenti dovrannorisponderead una razionalestrutturazionein relazioneai tipi diversi di liquami adotti al scarico;nellé progettazionidovrà ancheesseretenutapresentela possibilitàdi consentire agevolmenteiì reóuperoo il riutilizzo anche parzialedelle acqueusate;dovrà essereevitato delle acquedel ciclo naturale,sia meteoricheche della rete ancheaccidentale, I'inquinamento, idrografica;dovrannoancheesserepredispostiadeguatisistemidi sicurezzasulle reti, atti ad messafuori serviziodell'impiantodi di un'accidentale all'inconveniente ouuiur. tempestivamente depurazione. dei Negli stabilimentiindustrialiesistenti,già allacciatialia pubblicaretefognaria,I'adeguamento in relazionealla disponibilil ,"*iri ai criteri sopraesposti,dovrà essereattuatoprogressivamente, d'acque diversedal pubblicoacquedottoe dall'emungimento di fonti d'approvvigionamento sottelTanee. uso Iì Gestore,oltre al controllosul rispettodei criteri generaliper un correttoe razionale produttivi dell'acqua,svolgefunzionid'indirizzoe di consulenzanei confrontidegli insediamenti volta a conseguirel'uso necessaria allacciatialla pubblicaretefognariae fornisceI'assistenza ottimaledella risorsaidrica commisuratoalle suereali disponibilità. DISPOSIZIONI FINANZIARIE Articolo 30 - corrispettivo servizio di fognatura e depurazione I servizi relativi alla ràccoltq all'allontanamentoe alla depurazionedelle acquedi rifiuto costitt{scono,ai sensidellalegge23 dicembre1998n"448,quoteditariffa ai sensidell'art.13 e seguenlidella legge5 gennaio1994no 36. Lo smaltimentodírifiuti liquidi conferiti amezzo autobotteagli impianti di depurazioneai sensi' D.lgs. 22197,dicui al precedenteart. 7, è sottopostoal pagamentodi una tariffa stabilitadal GesÍ dell'impianto. refluedomestiche' Articolo 31 Canoneper le acque in funzionedelle disposizionidi leggevigenti. periodicamente i,u r*irr" applicatasaràaggiornaìa dagli utenti aitariifa riferita al servizio di pubblicarete fognariae di depurazioneè dovuta ;;;;" o questi nel casoin cui la rete fognariasia sprowista di impianti centralizzatidi depurazione ;É. destinati e sono inattivi. I relativiproventiaffluisconoin un fondo vincoìato sianotemporaneamente delleoperee degii impianti e alla gestionee manutenzione alla realizzazione "'rlturiuuÀente cenvalizzatidi dePurazione' , ,\'a :.lea :; rr rttutt rtti al :le 1u industriali' Articolo 32 - Canoneper Ie acquereflue a scarichida edifici in cui si svolgonoattivitàindustrialio p., i ,.*iri di cui all'art.l,relativamente scaricatr è dovuiauna quotadi taritfacommisuraraalla quantiÎae qualità,.,lell'acqLra eonfinercizili, nellaPubblicafognatura. in tutto o in parteda fonti diversedal pubblico n.lu,i"u-.nte agii utentiche si approvvigionano tariffa riferita al serviziodi fognaturae depurazione, acquedotto,la partequantitativadellaquotadi a normadell'art.17,5o comma annualida presentarsi ,oà d.r.rrninaiasullabasedelle autodenunce ' 152199' D'lgs del ai sensidell'an.62. comma5 e seguenti, O.ttot.gg. 319176, a quelli chehannopozzi o da acquedottiprivati (analogamente Gli utentiche si approvvigionano la denunciadel e singolarmente so.g"ntiprivati) ir-tto ugualmenteI'obbligodi fare annualmente uoù-. d'u.quuprelevato,secondole modalitàstabilite. e deilaquar-rtitàr Il canonedi òui àl presentearticoloe determinatosulla basedell'autodenuncia a noÍna dell'art.17-bis qualitàdelle acquescaricateche gli utentisonotenuti a produrreal Gestore, precedente. per I'anno ieila legge 319i76entroil 31 gennaiodi ciascunanno per scaricoterminalerelativoa La denunciadovràessere.o.rèdutudi certificazioneanalitica ogni delle acquescadcaterilasciatada un professionista rappresentativi .o*pioni medi effettivamente abilitatoovverodal laboraloriodel Gestore' Articolo 33 - Riscossionedella tariffa' 1992,n. 498, la In attuazionedelledisposizionidi cui all'art.12,comma5 della Legge23 dicembre tariffa è riscossadal soggettoche gestisceil serviziopubblico. :,rto di Articolo 34 - Oneri di istruttoria. art.19,sono di cui alprecedente delladomandadi autorizzazione, )i io dei Gli onerirelativiall,istruttoria ,,^nibilit addebitatiali'utentenei modi e nei termini indicatinel medesimodisposto. 3 Articolo 35 - Allegati. Fannoparte integrantee sostanzialedel presenteRegolamento: - I'allegatoA; rciuttivi - I'allegatB ,ì,;o o; - I'allegatC o; - I'allegatoD; per tutto quuntonon specificatamente indicatonel Regolamentosi rimandaalla normativastatalee regionalevigentein materia. ' . 1 3e s.isensir i al Gest' ALLEGATO A adottatidal Gestoreai sensidel'art.33del D. Lgs. 152/99 Valori limiti di emissione Tabella I: per i parametri non indicati in tabellasi adottanoi valori limite di emissione indicati alla tabella3 Allegato5 del D.Lgs 152/99 Tabella II: per i parametri non indicati in tabellasi adottanoi valori limite di emissione indicati alla tabella3 Allegato5 del D.Lgs.152199 Validaunicamenteper scarichiin pubblicafognaturache rispettinoentrambele caraiteristiche: 1. volumetriascaricatain fognainferiorea 40 000^ml/anno 2. volumetria scaricatain fogna inferiore a220 m'/giorno I Colonna5: COD-BOD5 : Colonna6: TSS ffiT---:**:-----t*:* I Colonna7:Azoto i Colonna * 8: Altro FoD--tr4sgo iilo2/lrss-,k=r 000 Fsrvl-N-Nru t=l l05U7lFt"- i':'-]-];. --i --**i.---T*-irfN [--i-**=T_-i----i.:4500imgOzniCOD/TSS >:1 i IeOOS t: f;-[;Fffi;"* r:-os i_iBoDsrcoD i, '.--zs ,*gzl -. - ,.='i'*, il:li"'*' ,(=I 5 mg/l Fil"^ [:-";r."ii""it*i rmgN/l l.:t SO fi;"-"^ ir=t::llIN-NO2 I l< i -[ I I- I I i I I iNtot' l={qeeyi :----'i- CoDn'ltot'lr:20 irnsN/l] -i ', t, ii ', ' rrr: per'' rabeila 1:T;T;ìf #J;il-à'l,i:l;lf;'o:lilfi: il;H ione iss itediem rim le caratteristiche: pubblicafognaturache rispettinoentrambe in scarichi per unicamente varida î J. /l l . in fognainferioreat-'ZOlm'/unoo volumetriascaricata vo l u me tri a sca ri ca ta infognainfer ior eaÓm - /gtor no @ffi@'o < <=3 5 0 0 ;mg o 2Ti SS l Il ;;;- i i rl>:0.9 . nn i ll <:15 n <:25 <= fl51;.=zoo lmgNn ll::ii""-'"i Is n coD/rss <=3500lmgo2/l i BoDs/coDt>:0.2 BOD5/CODI>=0.2: : i COD/TSS < =l50im eN/lPtot l<:1500ìm gTS/' ' ì"0 ,'=l50lmgN/l l<:l500lmgTslr ,Lr, , lNOi i i , N - ' ,- . . ,lì^^i'=15 i-_ ! ___l__\__f9li_l--:-_,,_ i I I l*_^',, 1 lmgN/li(come s03) <:3500r I , ,l - . , i , ^ r lmgN/l:Ulorurl <:3500 r-l ra ;i;"I1i,ì?Íilff::ffi#ril.#_;i;'.;'1,î:*Í":::,:'Til:";,:1p etc.PerNtotsi intende,la'"ii*:l: rv Prvrvrarv' perrcolosrqulu a:r.esctrrPru ;i;id;", o_Ti1"x1!ll*;ii;:;;;;;;;;G";ri .oni in azofo (TKN+N_NOx). clorofenoli :?Î,'-t:T:Í',,"r,,."1" oualii crorofenori quari ditipononnaturare ALLEGATO B di scarichidi acquereflue per il funzionamento promemoriadegliobblighida espletare industrialiconrelativeprocedure,limiti tabellarie tariffe TIPOLOGIA ,j-ltro qn " .i .. à,ì tn ; I ll I .) tt :i -l ,r 3 500rt l" ...*-*.: .5 ,. ìa IN ACQUE SUPER.FICIALI O NEL SUOLO o {r Obbligatoriada richiedereal ) ! Comuneo al Gestoreprima della I lJTORIZZAZIONE sua attivazìonee nell'osservanza IA di I SCARICO LLO lA quantodispostodal presente II resolamento I A IJTORÍZZAZIONE A LL'ALLACCIO RIFERIMENTi NORMATIVI bbligatoria,da richiedereal ore prima della suaattivaztone e successrve 1)D.Lgs152199 modifiche I di Tuteladelle i 2) PianoRegionale iacque * i SCARiCHIDI ACQUEREFLUETNDUSTzuALI irQ DELLO RE^TE FOGNANTE 1 , l 5 0 0t I LIMITIDI ALLO MISSIONE iscARICo RINNOVO UTCRIZZAZIONE LLO SCARICO Ente Referente: PROVINCIA I titolari degliscarichiesistenti evono adeguarsialla nuova I disciplinaentroil 1310612003. jtitolaridegliscarichiesistentie allarichiesta FASETRANSITORIAlautorizzatiprocedono ldi autorizzazionein conformitàalla f. normativaallo scadere lpresente zazionee comunque Idell'autoriz tl lnonoltre 1310612003 iTAzuFFA i JOBBLIGHI DEL iPRIVATO * I Sulla basedelle quantitàe qualità ldelleacouerefluescaricate 1.,. Denunciaannualedei volumi ricati e certificatoannualeda laboratorioabilitatodei reflui VIETATI ALLEGATO C di scarichidi acquereflue promemoriadegtiobblighida espleta* ptt il funzionamento limiti tabellarie tariffe e assinilatecon relaiioeprocedure, domestiche SCARrcHIDI ACAUEREFLUEINDUSTzuALI INE,TSOTTOSUOLO ACAUE iN ACQUE lN lNbL 5u1_r TIPOLOGIA :nr,CnPtroDELLO RETEFOGNANTE iscaruco i ' ,AUTORIZZAZiONE - isupnnrtclAl,l o lINAcQUE INEL SUOLO isorrgnnaNPE otittti di acquereflue iCfi ' tn reti fognarie ldomesttche lsonosempream:iessl ,^ anzadi quanto fnell'osserv dal Presente ldisposto iregolamento -; -r:- . ;:r^":l,i- TAUTORIZZAZIUI\D lGestoreprima della sua i IALL'ALLACCIO lattivazione -.-----_i ìRIFERIMENTI ìRIFERIMENTI iiló"ilnii e successiveI lD DIgt i 52199 lmodifiche r: -.--i^,^ Ii imodifiche '" _[:i:l-""rL*]'_.__l ,,]EnteReferente: ttbÉadegli scarichiesistentii *** :** [ ; allanuova I adeguarsi idevono I | ' ':o il 1310612003 I entt ifnSE TRANSITORIAidiscipltna . ' i i i ,TARIFFA \ iHi:i:T:i8.ffi:i'scnzonri ]^tq* ttn"e scaricate da ia) ier insediamentiforniti le con lPubblicoacquedotto: iil;;';"diità etermini F;;ti della ;.r la riscossione d'acuqa lfornitura ' ' forniti da insedtamentt Per lb) I' I conscadenza laltrisoggetti: iì _ I ll COMLINE qltgues4l quinquennale lmassima imassima VIETATI ALLEGATO D Promemoriadegliobblighida espÌetare per il funzionamento di scarichidi acquereflue urbani con rerativeprocedure,rimiti tabeilari e tariffe TIPOLOGIA SCARICHIDTACQUEREM i_\TET iRECAPITODELLO jSCARICO RETEFOGNANTE bligatoriada richiedereal Comune o al Gestoreprimadeìla AUTORIZZAZIONE attivazionee neil'osservanza di ALLO SCARICO uantodispostodal presente I jregolamento AUTOzuZZAZIONE iOUbtigatorta, da ncnlederg richiédeieal ai l\-ruurrSarurta,oa ALL'ALLACCIO iGestoreprima dellasuaattivazione .--- ---r'::--: -*- e successive fl) D.Lgs152199 imodifiche I iRIFERIMENTI :NORMATIVI i ì i 9: j di Tuteladelle 12)PianoRegionale lacque I _-_írl iLIMrrrDr 'uu: All;s"úfD .Lsr:lí/sfi :EvtsstoxE ALLO lzín.*"i;;;" difognarura e i SCARICO _jdepuràzione :, RINNOVO AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Le autorizzazioneallo scaricosòno i--- -- "- jl titolaridegliscaiichiesistenti jdevonoadeguarsi allanuova jdisciplina entroil t3t06/2003.1 jtitolaridegliscarichiesistenti e FA sErRAN srroRrA i^*il;il #;:l'"Tiìj1h; Sullabasedellequantitàe qualità JTARIFFA j IN ACQUE Ir\trL rN SUPEMICIALI SOTTOSUOLO laceup O NEL SUOLO TSOTTERRANEE i il il EnteReferente: . PROVINCIA VIEI'ATI OBBLIGHIDEL PRIVATO Denunciaannualedei volumi scaricatie certificato annualeda aboratorioabilitato dei reflui I