24 novembre 2011

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24 novembre 2011
lavoro
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
24 novembre 2011 - Anno LXXXVI - N.19 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagina 3
 Prossimo numero: 15 dicembre 2011
Edilizia
Il 2 dicembre
tutti a Bellinzona
pagina 7
Incontri
La fatica e
l’efficacia
del contrattare
pagina 11
LADI
Giovani, non
rinunciate alle
misure attive
EDITORIALE
L’Aiti a corto di idee
MEINRADO ROBBIANI
C
he il consistente apprezzamento del franco
sottoponga l’industria ad una robusta pressione, non ci piove.
Che per farvi fronte l’AITI sfoderi prevalentemente
l’arma delle riduzioni salariali o della prestazione di
ore non retribuite è però una tangibile dimostrazione
di scarsità di idee e di ristrettezza di orizzonti.
In una recente presa di posizione e conferenza
stampa, gli industriali hanno lanciato un appello, che
è in sostanza un ultimatum, dal titolo significativo: «Il
tempo delle attese è scaduto». Si sollecita il sindacato, accusato di tergiversare, a fare urgenti concessioni, senza le quali diventerebbero difficilmente evitabili
misure di licenziamento, delocalizzazioni parziali o
chiusura di attività produttive.
(continua a pag. 2)
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
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Sindacato  Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
Associazione degli industriali a corto di idee
APPUNTAMENTI
L’Aiti ed il dialogo
a senso unico
(continua dalla prima)
Un’impostazione riduttiva
Se è parzialmente comprensibile che singole aziende abbiano la mente interamente risucchiata dal tema del cambio, dall’AITI ci si
sarebbe attesi una capacità di analisi ed una
visione ben più ampia.
Suscita stupore che ci si concentri sulle riduzioni salariali, come se si tratti di un toccasana
miracoloso, senza accennare allo sforzo prioritario che deve essere condotto sugli altri fattori
di costo -del quale il personale costituisce una
frazione minoritaria-. In questo ambito andrebbe
d’altronde tenuto presente che nel nostro Cantone i livelli salariali sono già «europeizzati». Ci
si colloca infatti di un 20 per cento (in taluni casi
anche oltre) al di sotto delle medie nazionali.
Colpisce anche che, pur essendo stata adottata in concomitanza con il Messaggio del
Consiglio di Stato in favore delle imprese, la
presa di posizione dell’AITI non accenni, alzando un poco lo sguardo sopra le misure salariali, alla necessità che le imprese si mobilitino
per cogliere le opportunità offerte dal Cantone
e per mettersi in rete attorno ad obiettivi ed
azioni di consolidamento strutturale del tessuto industriale. L’appello lanciato al sindacato
avrebbe perlomeno trovato una collocazione
meno sconsolatamente riduttiva.
Impresa e dipendenti senza sindacato: chi
farà valere la sua posizione di forza?
È pure totalmente assente qualsiasi accenno
alle condizioni poste sin dall’inizio dal sindacato per entrare in discussione su eventuali
misure straordinarie e temporanee volte ad attenuare l’impatto valutario.
Nulla in particolare sulla richiesta che le situazioni aziendali di grave difficoltà siano comprovate con dati inoppugnabili. Nulla nemmeno
sulla pretesa che eventuali concessioni siano reversibili, nel senso di essere ripagate, al momento dell’attenuazione dei disagi dovuti al cambio.
Invece di pronunciarsi su questi aspetti, dai
quali dipende la correttezza di eventuali negoziati di crisi, l’AITI postula il rafforzamento del rapporto diretto tra le aziende e i loro collaboratori.
Non è difficile intuire che, pur non dichiarato,
l’intento è quello di ridurre l’incidenza del sindacato, aggirandolo. Una relazione così interpretata è solo apparentemente produttiva. Nel
caso concreto degli eventuali accordi di crisi,
se le imprese desiderano conoscere l’autentica
posizione del personale, lascino che quest’ultimo si esprima liberamente con il sindacato.
Se intendono al contrario sentirsi dire quello che esse stesse desiderano, sfruttino pure
la loro posizione di forza. Non si illudano però
sulla veridicità dei risultati.
All’AITI, che scopre un po’ in ritardo il valore del dialogo con il personale, vorremmo anche dire che riconoscere, valorizzare e parla-
„„
Prima cena cantonale giovani e
apprendisti OCST
Questa sera, alle 19.30 presso l’Albergo Ristorante Elvezia in via cantonale a Rivera, si
svolgerà la Prima cena cantonale giovani e
apprendisti OCST.
Sarà un momento festoso con gli altri apprendisti e giovani iscritti all’OCST. Sarà
anche l’occasione di conoscerci meglio e
pensare insieme le iniziative per il prossimo
anno.
Conferma la tua presenza al collega OCST
di riferimento, oppure chiama uno dei seguenti numeri: Alberto (091 966 03 63), Paolo (091 640 51 11).
Seguici anche su Facebook: Ocst Ticino
„„
Aperitivo natalizio
Il prossimo 21 dicembre si terrà l’aperitivo
natalizio di tutte le sezioni transfair in Ticino. Seguiranno dettagli.
re -come è indispensabile- con i dipendenti,
troppo sovente tenuti all’oscuro della situazione e degli obiettivi aziendali, non è in contrapposizione ma è complementare ad un rapporto
serio con il sindacato.
Un rapporto di serietà che deve coinvolgere
anche l’AITI stessa, chiamata a riconoscere il
ruolo indispensabile del sindacato e a pronunciarsi finalmente senza ambiguità in favore dei
contratti collettivi quale strumento di regolazione delle condizioni lavorative e di collaborazione tra imprese e sindacato.
Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST!
L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali
Mettiamo a vostra disposizione le nostre
sedi e il nostro personale qualificato per
garantirvi ottimi servizi in diversi campi:
Tutela dei lavoratori
Formazione
L'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza
giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione.
Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro
Formazione Professionale (CFP) dell'OCST:
- Aggiornamento e perfezionamento professionale.
- Corsi di lingue e informatica.
Assistenza agli associati
La consulenza assicurativa dell'OCST (CAST), forte
di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella
scelta della soluzione assicurativa più adeguata
anche la mediazione nei confronti delle compagnie di
assicurazione. I professionisti del sindacato sono a
vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi.
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Sindacato  Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
Conferenza professionale del settore edile
SYNA e OCST disponibili alla trattativa,
ma non a costo zero
A
lla conferenza professionale del settore edile tenutasi a Olten il 19 novembre 2011, i delegati SYNA-OCST
hanno fatto un bilancio sullo svolgimento delle
trattative nel settore principale dell’edilizia.
Maggiore sicurezza
L’attuale pressione sui lavoratori e lo stress
sui cantieri rendono assolutamente necessarie le rivendicazioni sindacali ed un aumento
salariale equilibrato non può essere messo in
discussione. Il settore edile sta infatti ancora
attraversando un periodo molto positivo per le
commesse.
Per questi motivi non è accettabile che si
rimanga senza un contratto collettivo. È importante che le trattative proseguano e che i
partner contrattuali, con rispetto reciproco e
determinazione, giungano al rinnovo del Contratto Nazionale Mantello (CNM).
I delegati della base hanno quindi dato mandato ai propri rappresentanti al tavolo delle
trattative di continuare e favorire il dialogo tra
le parti.
Gli stessi delegati si sono inoltre espressi in
favore di soluzioni di compromesso: ad esempio, nelle modalità già comunicate al padronato, in materia di salari minimi contrattuali per i
giovani lavoratori (neo-diplomati).
SYNA e OCST restano per contro irremovibili
sulla rivendicazione volta a determinare una
più estesa protezione contro i licenziamenti.
Con l’attuale pressione sui cantieri e i relativi
effetti negativi sulla salute, ogni proposta padronale volta a banalizzare la protezione della
salute dei lavoratori edili sarà categoricamente
respinta.
Proroga del Contratto Nazionale Mantello?
Si, però...
A una possibilità di proroga del CNM, i delegati di SYNA-OCST rispondono con un «Sì»
condizionato: non si entra in discussione su
una proroga contrattuale «a tariffa zero».
Una proroga contrattuale non è comunque
esclusa qualora due chiare condizioni siano
adempiute: un aumento salariale degno di
questo nome e il mantenimento dell’attuale campo di applicazione del contratto(stessi
settori professionali sottoposti al CNM).
La delegazione alle trattative SYNA-OCST ha
oggi ottenuto il mandato della propria base per
procedere, in modo rapido, nelle discussioni di
rinnovo del CNM.
I partner contrattuali sono ora chiamati a dare
il proprio contributo affinché i circa 100’000 lavoratori edili occupati in Svizzera possano disporre di condizione di lavoro eque e corrette.
Giornata di protesta del 2 dicembre 2011
Per esercitare una pressione nei confronti della Società Svizzera impresari costruttori
(SSIC), i lavoratori edili hanno deciso formalmente di partecipare attivamente, il 25 novembre e il 2 dicembre 2011, alle manifestazioni di
protesta nelle cinque regioni rappresentative.
Assemblea dipendenti comunali di Mendrisio
Aggregazione in vista
I
l 21 novembre scorso si è svolta l’annuale assemblea dei dipendenti comunali di Mendrisio alla presenza di una
settantina di partecipanti. Il segretario regionale Sandro Mecatti ha toccato brevemente
alcuni aspetti derivati dalle attività sezionali
del segretariato soffermandosi in particolare
su alcune problematiche legate all’aggregazione e al fatto che con il 2013 altri tre comuni
entreranno a far parte del polo regionale di
Mendrisio, portando a 14’000 abitanti la città
di Mendrisio.
L’assemblea ha inoltre riconfermato i rappresentanti del fronte unico sindacale OCST ed in
particolare: Adolfo Altafin (Aim), Eros Catanzariti (Polizia), Andrea Marazzi (Utc), David Mutti
(Utc), Andrea Maternini (Amministrazione) e
Laura Briccola (Amministrazione).
Giornata di mobilitazione
del settore edile
Venerdì 2 dicembre 2011
tutti a Bellinzona!
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Sindacato  Attualità
Assemblea Coop
Settore vendita
Adeguamenti che non entusiasmano
NANDO CERUSO
C
oop e Migros hanno deciso di adeguare il salari, dal primo gennaio
2012, nella misura dello 0,3 per cento, a copertura di un risicato rincaro.
Considerata l’esiguità degli adeguamenti, che
de facto risultano nulli o infinitesimali sul miglioramento del potere d’acquisto dei salari medio
bassi, OCST e Sic Ticino hanno preso atto senza entusiasmo della decisione adottata dalle due
più importanti grandi imprese della distribuzione.
È indubbio che ci si trovi di fronte a strategie manageriali combinate che sicuramente
saranno messe in pratica da tutte le medie e
grandi imprese del commercio e della distribuzione, anche se le stesse hanno comunque
registrato lusinghieri utili aziendali.
A nostro parere si tratta di cattivi segnali ed
è un vero peccato, perché vengono proprio
dalle imprese del commercio che dovrebbero
dare l’esempio nell’incentivare il potere d’acquisto reale dei salari, quindi i consumi, cosa
che favorirebbe proprio il settore della vendita.
Non manchiamo di riconoscere i buoni con-
tratti e le ottime prestazioni sociali delle due
imprese. Tuttavia riteniamo importante che,
nel tempo, siano adeguati, per far sì che non si
svuotino di contenuti sociali.
Ciò andrebbe a detrimento del grado di
soddisfazione del personale che s’identifica
nell’impresa che valorizza il lavoro, anche attraverso un giusto salario, e che rende partecipi i dipendenti ai risultati dell’impresa.
Per tali ragioni OCST e Sic Ticino hanno sostenuto le loro rivendicazioni orientate a far
lievitare i salari almeno nella misura del 2 per
cento, per andare incontro alle reali esigenze
del personale di vendita, in particolare di quello che rientra nelle fasce salariali medio basse.
Peccato che gli organi decisionali abbiano
impostato la trattativa in chiave esclusivamente contabile, senza valutare che anche la
motivazione e la partecipazione del personale
contribuiscono ai risultati aziendali.
Va da sé che, sempre con spirito costruttivo, riproporremo la tematica in occasione delle prossime trattative, col fine di migliorare le
condizioni del personale di vendita e più in generale delle stesse imprese del commercio. 
Lidl
Primi mesi d’apertura difficoltosi
ALBERTO TREVISAN E PIETRO FADDA
D
opo sei mesi di apertura delle filiali
Lidl in Ticino, i rappresentanti sindacali hanno incontrato per la seconda volta la direzione per fare il punto sulla
situazione, a partire da quello che è stato osservato in questi primi mesi di apertura, grazie alle permanenze nelle filiali e ai numerosi
contatti con i dipendenti.
Non pochi sono i fattori di preoccupazione
per l‘organizzazione cristiano sociale. Oltre a
24 novembre 2011 il Lavoro
diversi cambi di personale a tutti i livelli e ad
alcune criticità nella gestione del personale,
nelle ultime settimane la stampa locale e nazionale ha riferito di un certo «disimpegno» di
Lidl che ha frenato la sua espansione.
La signora Drack, responsabile RU Lidl
svizzera, e Isabella Costa, Responsabile Regionale, hanno confessato alcune difficoltà
inevitabili dovute alla necessità di trovare il
giusto assestamento organizzativo, e hanno sottolineato l’aggravarsi della situazione
comune a tutto il settore del commercio al
dettaglio (congiuntura economica, rapporto franco/euro e
concorrenza). Tuttavia negano un «disimpegno» di Lidl,
rivendicando quanto fatto per
risolvere le criticità e mantenere un lavoro sicuro ai propri
dipendenti.
Da parte nostra apprezziamo
la disponibilità e l’apertura al
confronto mostrata dalla direzione, che ci spinge a continuare il nostro lavoro costante
di contatto con i dipendenti.
Ancora c’è molto da fare, e
anche noi non faremo mancare il nostro impegno! 
I dipendenti
a sostegno dei macellai
L
a strumentalizzazione, a livello massmediatico, delle dichiarazioni superficiali rilasciate da un ex dipendente
Coop della Svizzera centrale, e da quattro
anonimi, ha gettato discredito generalizzato
sulla serietà e professionalità del personale
addetto al trattamento e la vendita delle carni.
Si riferisce su presunti fatti che non riguardano in nessun caso il Ticino, ma che comunque
hanno danneggiato l’immagine della società e
la professionalità dei macellai, di tutto il personale occupato nel settore e nella vendita delle
carni.
Preoccupati dei pregiudizi che si ripercuotono negativamente sulla categoria, il personale
Coop, occupato in Ticino, si è riunito in assemblea per discutere gli effetti negativi generati da presunti fatti, strumentalizzati e generalizzati in modo sensazionalistico attraverso
due servizi televisivi, senza che in realtà fossero accertati ed eventualmente circostanziati.
Dopo un’attenta valutazione della situazione,
i macellai e il personale addetto al trattamento
e alla vendita delle carni tengono a precisare
che la professionalità degli addetti ai lavori e
le rigide direttive imposte dalla Coop, sul trattamento e la vendita delle carni, assicurano
massima garanzia di sicurezza e di qualità dei
prodotti.
La sicurezza e la garanzia verso i clienti è
quindi assicurata, non solo dall’indubbia serietà e professionalità dei collaboratori Coop,
ma anche dai sistematici controlli eseguiti dagli esperti di settore a garanzia della sicurezza
di qualità.
L’assemblea è quindi arrivata alla conclusione che una categoria di lavoratori e di lavoratrici non può essere messa alla berlina da
semplicistiche dichiarazioni strumentalizzate a
fini sensazionalistici massmediatici.
Tanto più quando queste non sono suffragate da fatti concreti e, qualora fosse il caso,
senza che gli stessi fossero contestualizzati
nel luogo dove sarebbero avvenuti.
Stigmatizza, dunque, il fatto che la RSI abbia ripreso i contenuti di un servizio televisivo
della Svizzera centrale, per farne uso indiscriminato anche a danno della personalità e professionalità del personale Coop impiegato in
Ticino.
Sindacato  Sanità
24 novembre 2011 il Lavoro
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Ente ospedaliero cantonale
Un primo bilancio dopo un anno di ROC
Per maggiori informazioni
http://sociosanitario.ocst.com
RENATO RICCIARDI
L
o scorso 8 novembre ha avuto luogo un incontro con il vicedirettore
dell’EOC Piero Luraschi per discutere alcuni temi legati all’applicazione del nuovo
ROC e alla situazione del Fondo di previdenza
per il personale (FEOC).
Tra questi figuravano problemi locali quali i
turni di lavoro nei blocchi operatori nell’ospedale San Giovanni e l’avvio dell’attività delle
Commissioni interne del personale appena rinnovate negli ospedali di Lugano e della Beata
Vergine di Mendrisio. L’OCST è lieta di vedere
come in questi ospedali forze nuove si sono
associate alle colleghe e ai colleghi che negli
ultimi anni hanno assicurato un impegno costante in favore del bene generale del personale e dell’attività ospedaliera. Da parte nostra
daremo, come in passato, attenzione e sostegno al lavoro delle commissioni.
Il servizio di sterilizzazione di Biasca
Per quanto concerne il Servizio di sterilizzazione di Biasca, si trattava di concludere la
discussione avvenuta tra i rappresentanti del
personale e la direzione per giungere il prossimo 1° gennaio ad applicare la nuova classe 5
per l’Addetto di sterilizzazione II.
L’assicurazione per perdita di guadagno in
caso di malattia
Un altro tema che ha fatto molto dibattere
durante la trattativa è stato quello dell’assicurazione per la perdita di guadagno in caso
di malattia. La prima notizia è che il premio rimarrà stabile anche per il prossimo anno (1,60
per cento ripartito pariteticamente). All’inizio
del 2012 le parti sociali e le Commissioni del
personale torneranno al tavolo per analizzare
i dati ed eventuali modelli alternativi di questa
assicurazione. La direzione dell’Ente ha dato
la disponibilità a partecipare ad assemblee
informative negli ospedali organizzate dalle
Commissioni del personale (come quella del
12 maggio 2011 a Mendrisio). L’obiettivo del
sindacato è di estendere questa assicurazione al personale a ore (a questi dipendenti la
copertura è attualmente indennizzata con un
contributo del 3 per cento del salario).
Un primo bilancio dopo l’entrata in vigore
dei nuovi DRG
Il 20 marzo 2012 si terrà un incontro che
riunirà delegati delle Commissioni del personale degli ospedali e dei servizi dell’EOC, sindacalisti e il nuovo direttore generale Giorgio
Pellanda, attivo alla testa dell’Ente dall’inizio
di quest’anno. Sarà l’occasione per ritrovarsi
dopo l’incontro che si era tenuto nel 2009 alla
vigilia delle trattative per il rinnovo contrattua-
le, per una conoscenza reciproca, ma soprattutto per far sentire alla direzione dell’Ente il
polso del lavoro nei reparti e nei servizi dal
punto di vista dei dipendenti. Ci troveremo,
infatti, nei primi mesi dopo l’entrata in vigore
dei nuovi DRG per il calcolo del finanziamento
dell’attività ospedaliera e saranno disponibili le
indicazioni per un primo bilancio.
Le miniparitetiche
È pure imminente un’informazione a tutto il
personale su alcuni diritti previsti dal nuovo
contratto collettivo di lavoro. In particolare,
saranno messi in funzione i Gruppi di consultazione locali (le cosiddette «miniparitetiche»)
a cui un dipendente potrà ricorrere nei casi in
cui una decisione di un capo reparto o della direzione fosse ritenuta non basata su elementi
oggettivi. Per esempio, nei casi in cui fossero
invocate le esigenze di servizio per negare una
richiesta del dipendente. Il sindacato è a disposizione per sostenere i dipendenti in questa
procedura che le parti hanno voluto semplice
e vicina ai problemi concreti vissuti da un collaboratore o da un’équipe (i casi concreti sono
elencati nell’Allegato VI a pag. 43 del ROC).
Il fondo di previdenza EOC
La direzione dell’Ente ha infine informato sulla situazione del Fondo di previdenza. Il Fondo
dovrà introdurre dal 2012 alcuni cambiamenti
legati, da un lato, all’esigenza di aggiornare le
basi di calcolo delle pensioni future alla mutata
speranza di vita (sono ancora in vigore quelle di
dieci anni fa e nel frattempo gli indicatori della
durata della vita sono aumentati), e dall’altro,
alla necessità di portare la copertura tecnica
(che è il rapporto tra gli impegni del Fondo –
le rendite ai pensionati – e il patrimonio) al 100
per cento (oggi raggiunge solo il 94 per cento).
Alla luce di questo stato di cose, Ente ospedaliero e sindacati hanno espresso la volontà di
mantenere un fondo pensioni solido e in buona salute. Ciò comporterà un adattamento del
piano previdenziale con un aumento del premio
globale (a carico in parti uguali dell’EOC e del
dipendente) e l’introduzione di un piano di risa-
namento (che i sindacati hanno chiesto sia assunto in modo prevalente dal datore di lavoro).
Il 30 novembre è stata convocata l’assemblea
dei delegati del FEOC. In seguito dovranno essere prese le decisioni di competenza dell’Ente
e del Consiglio di fondazione del FEOC (organo paritetico che dovrà formalmente approvare le proposte presentate dal perito tecnico e
preavvisate dai rappresentanti dell’Ente e dei
dipendenti). Le modifiche potrebbero entrare
in vigore il prossimo 1° gennaio.
Non appena sarà terminata la procedura
prevista per le decisioni, l’Amministrazione
del Fondo si è impegnata a fornire un’informazione completa a tutti i dipendenti. Nei mesi
successivi si potranno organizzare assemblee
informative in tutti gli ospedali. Anche su questo tema il sindacato assicurerà la necessaria
consulenza al personale ospedaliero.
In memoria
di Ermanno Sarra
L’OCST ha appreso con grande tristezza della
drammatica scomparsa del signor Ermanno Sarra, già amministratore delegato del
Gruppo Ospedaliero Ars Medica.
I sentimenti del nostro cordoglio e di vicinanza e preghiera giungano ai Familiari, come
pure al Consiglio di amministrazione, alla
Direzione e al Personale delle Cliniche di S.
Anna e Ars Medica.
Abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare le qualità umane del signor Sarra nelle
relazioni professionali, che sin dalla fondazione hanno contraddistinto i rapporti tra la
nostra Organizzazione sindacale e i dirigenti
delle due Cliniche del Gruppo.
A lui va il nostro rispettoso pensiero.
Ai Familiari esprimiamo le nostre profonde
condoglianze.
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17-10-2011
11:46
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6
®
24 anni di solidarietà in Svizzera
GRAZIE DI CUORE
per il vostro aiuto
nella lotta
contro le malattie
genetiche rare!
www.telethon.ch
24 novembre 2011 il Lavoro
2 -3 dicembre 2011
la solidarietà
prende il volo!
Christa Rigozzi
Miss Svizzera 2006
e madrina di Telethon
Sostenete la nostra
attività, versando un
contributo alla
Fondazione Telethon
Azione Svizzera
l
l
l
con un SMS al numero 339
(TELETHON IT + importo)
online: www.telethon.ch
per telefono: 0800 850 860
(attivo durante le giornate nazionali)
l
tramite versamento sul
CCP 10-16-2
Sindacato  Attualità
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Formazione
La fatica e l’efficacia del contrattare
GIANCARLO BOSISIO
C
iò che caratterizza l’azione del sindacalista OCST è la difesa dei diritti del
lavoratore così come sono espressi
non solo nelle leggi, ma anche nei contratti di
lavoro e negli accordi che il Sindacato ha saputo stilare.
Quindi per il sindacato OCST è importante
saper realizzare dei buoni contratti di lavoro.
La necessità di contrattare è tanto più importante in Svizzera, dove non vi è una legislazione che imponga dei contratti obbligatori e,
laddove esistono, essi sono comunque frutto di trattative e richiedono il coinvolgimento
della maggioranza di soggetti implicati in tali
accordi.
Nella composita attività sindacale quindi ha
una rilevanza non secondaria la contrattazione che pone le regole che devono valere per
chi opera in un’azienda, in un settore o in una
professione.
In questo periodo le tensioni sul cambio franco
euro hanno fatto diventare di dominio pubblico i
contrasti tra sindacati e datori di lavoro sul pagamento del salario e sull’aumento (non retribuito)
dell’orario di lavoro e la pressione a ridiscutere
regole contenute nei contratti di lavoro!
La gente comune quindi ha preso coscienza
che l’attività del sindacalista non è solo quella
di difendere i diritti dei lavoratori ma, ancora
prima è quella di definire le regole da osservare: il contratto di lavoro.
Proprio per questo – nell’ambito della formazione interna al Sindacato – l’OCST ha dedicato uno spazio molto importante a capire il ruolo
della figura del negoziatore sindacale.
Lo scorso 8 novembre questo tema è stato
oggetto di un corso con un amico e collega
del sindacato della CISL: l’organizzazione sin-
dacale italiana che fa della contrattazione una
sua bandiera e che (non per nulla!) alcuni anni
fa si era presentata ai suoi associati rivendicando questa sua caratteristica fondamentale:
«la CISL, contratta».
Con la concretezza dovuta alla sua trentennale esperienza Fiorenzo Colombo ha tracciato alcuni fondamentali del metodo della negoziazione ed ha evidenziato ricorrendo a casi
concreti da lui vissuti e con l’ausilio di filmati,
come concretamente i meccanismi della contrattazione siano presenti nella vita quotidiana
e concreta di ogni persona.
Il termine «compromesso» molto spesso assume connotati negativi nel senso di un venir
meno a dei principi. Ma basta una piccola riflessione e si capisce che esso rappresenta la
categoria decisiva del nostro rapporto con la
realtà ovvero il modo più intelligente per raggiungere uno scopo utile.
Infatti, sin dal primo mattino, siamo chiamati
al «compromesso» con la realtà: il desiderio di
uscire di casa con un vestito leggero deve fare
i conti con la situazione climatica e sarebbe
poco intelligente persistere in tale desiderio se
la giornata è fredda ed uggiosa!
Il riconoscimento che capitale e lavoro sono
Alice Allison
Produzione in crescita
B
uone notizie dall’Alice Allison,
l’azienda di Grono che produce capsule di caffè Nespresso compatibili.
Negli ultimi tre mesi (da quando Denner ha
potuto riprendere la vendita dopo lo stop dei
giudici a seguito della causa intentata da Nestlé) la ditta è in crescita. Il numero dei dipendenti è aumentato dai 34 di fine agosto ai 45
di oggi.
Le linee di confezionamento delle capsule
sono state potenziate. Vengono prodotte capsule con due nuovi aromi: «Ristretto forte» e
«Samba do Brasil» che
vanno ad aggiungersi ai
quattro tipi di espresso in
vendita dal dicembre 2010.
In occasione del lancio,
dal 23 al 29 novembre, i
due nuovi aromi saranno
sugli scaffali di Denner al
prezzo di 25 centesimi la
capsula in confezioni da
12 (2.95 franchi rispetto ai
3.95 abituali). 
rappresentati da soggetti con interessi diversi è nella realtà delle cose, ma, in una buona
prassi contrattuale, si deve mettere in primo
piano la possibilità che essi possano lavorare
insieme per raggiungere obiettivi di bene comune, riconoscendosi reciprocamente come
legittimi rappresentanti di tali interessi.
E come non concordare sull’osservazione
che le controparti non sono rappresentate da
enti impersonali ma da soggetti che riusciranno a dare esiti positivi alla negoziazione quanto
maggiore sarà la loro capacità di relazionarsi.
Gli interventi che hanno fatto seguito all’esposizione del collega Colombo hanno permesso
di evidenziare che la contrattazione è un lavoro
che richiede pazienza e fatica.
E non da ultimo è stato sottolineato che evitare la mediazione o il compromesso può essere un modo per non sporcarsi le mani, per
evitare la fatica del costruire, assecondando
invece una scelta di comodo o ideologica che
mediaticamente può essere pagante ma dagli
esiti incerti.
È evidente che chi sceglie di negoziare corre
spesso il rischio di apparire debole nei confronti della controparte. Questo rischio è direttamente proporzionale all’importanza degli
interessi in gioco.
In questi casi le pressioni che possono venire dall’esterno o dai media diventano il maggior ostacolo al lavoro di chi contratta sino a
sconvolgere o interrompere il negoziato. Ecco
che allora si ricorre a strumenti di rottura, di
contrasto che non sempre portano a qualche
risultato e più sovente distruggono quanto si è
precedentemente costruito.
Nella quotidianità, invece, non è lo scontro
a prevalere ma la messa in gioco di tutti quei
valori su cui si fonda la convinzione del negoziatore che «fare insieme è meglio ed è più
conveniente che fare da soli».
8
Sindacato  Formazione
Corso di preparazione
Custode d’immobili
Tutto è pronto per la 5.a edizione
S
litta a gennaio l’inizio della 5a edizione del corso biennale di custode
di immobile. Il corso è ideale per
sostenere l’esame per l’ottenimento dell’attestato professionale federale (APF) di custode,
ma anche per svolgere in modo qualificato e
professionale questo lavoro.
La figura del custode di immobile è stata
rivalutata negli ultimi anni fino a divenire essenziale non solo per le sue mansioni di manutenzione e pulizia degli immobili, ma anche
per la sorveglianza, per favorire la convivenza
amichevole fra gli inquilini e per sanare litigi.
Non a caso alcuni datori di lavoro, sia pubblici che privati, hanno incoraggiato i propri
custodi a frequentare il corso, sostenendoli
finanziariamente.
La formazione, che si acquisisce parallelamente all’esercizio della professione, si rivolge a chi possiede un AFC e/o ha un’esperienza pluriennale come custode. Il corso si
svolge il martedì, il giovedì sera e il sabato
24 novembre 2011 il Lavoro
mattina, è concepito a moduli che alternano teoria e pratica. Le materie sono: manutenzione di immobile; tecniche di pulizia; riscaldamento, aerazione e clima; installazioni
idrauliche; installazioni elettriche; protezione
ambientale; giardinaggio, amministrazione e
gestione aziendale; comunicazione.
Incontro informativo
 Sabato 3 dicembre, ore 10.00
Centro di formazione professionale OCST,
Via Balestra 19, Lugano. 
Certificato cantonale
di contabilità
Corso di 60 ore
dal 28 novembre al 14 maggio 2012
Lunedì dalle 18.30 alle 21.30
I
l corso si rivolge a tutti coloro che intendono certificare le competenze nel
settore terziario con la possibilità di accedere all’esame per l’ottenimento del Certificato cantonale di contabilità.
I destinatari del corso sono fiduciari, amministratori, segretarie/i, impiegati d’ufficio in generale e piccoli e medi imprenditori che avendo aperto una ditta si trovano a dover gestire
la propria contabilità.
Durante il corso verranno affrontati i principi
contabili della contabilità delle PMI.
Per chi non avesse i requisiti è in calendario
un corso serale di contabilità avanzata. 
Chi intende partecipare all’incontro informativo
segnali la presenza alla sede del CFP-OCST.
Creare siti internet
Il nuovo corso di Web Creator
Corso di 220 ore, da gennaio 2012
Martedì e giovedì, dalle 18.00 alle 22.00
I
l Centro di formazione professionale
dell’OCST da gennaio darà il via al corso Web Creator. Il programma prevede:
Web Marketing & Communication, Web
Legal, Servizi, protocolli e provider, Elemen-
CORSI DI FORMAZIONE
Via S. Balestra 19
6901 Lugano
Tel 091 921 15 51
Fax 091 923 53 65
[email protected]
www.cfp-ocst.ch
RECUPERO FORMAZIONE DI BASE
BB Custode di immobili, dal gennaio 2012,
ma-gio 19.00 – 22.00 e sabato 08.0017.00,408 ore. Costo: fr. 5’612.
BB Muratori Qual. Q, dal 13 gennaio, sabato,
08.00 – 17.00, 336 ore.
BB Impiegato del commercio al dettaglio, dal
22 novembre, due sere a settimana, 19.0022.00, 350 ore. Costo: fr. 2’000.
BB Certificato cantonale di contabilità, dal 28
ti di composizione visiva, Grafica vettoriale
e bitmap, Grafica multimediale e animata,
WebWorkFlow, Web Scripting, CMS Joomla.
I principali programmi usati durante il corso:
Illustrator, Photoshop, Flash, Dreamweaver,
Première. 
novembre, lu, 18.00 – 21.00, 60 ore. Costo:
fr. 750.-soci, fr. 950.- non soci.
FORM. CONTINUA DI MEDIA DURATA
ff INFORMATICA
BB Web Creator, da gennaio, ma-gio, 18.00–
22.00, 220 ore. Costo: fr. 2’500.- soci, fr.
2’700.- non soci.
ff LINGUE
BB Corso di comunicazione multilingue (traduzione), da gennaio 2012, mercoledì, 18.30
- 21.30 (mer) e/o sabato10.00-13.00(sa)
60 ore + 40 ore. Costo: fr. 950.-.
ff COMMERCIO
BB Segretariato 10.a edizione, dal 31 gennaio, ma-gio, 9.00-12.00 e 13.00-16.00, 192
ore. Costo: fr. 1’920 soci, fr. 2’300 non soci.
Info:
segreteria CFP/OCST - 6901 Lugano
Tel. 091 9211551, Fax 091 9235365
[email protected]
www.cfp-ocst.ch
Sindacato  Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
Swisscom
Costituita la nuova Sezione comunicazione Ticino
NADIA GHISOLFI
L
o scorso 10 novembre si è tenuta a
Bellinzona l’Assemblea costitutiva
della nuova Sezione Comunicazione (Swisscom) Ticino degli associati transfair
OCST.
L’assemblea, presieduta da Flavio Ugazzi già Presidente della Sezione precedente nonché Vice Presidente dell’OCST - ha decretato
all’unanimità la nascita della nuova ed unica
Sezione ticinese.
I presenti hanno poi proceduto alla nomina
del nuovo Comitato composto da Fabio Arrighi, Barbara Degrussa, Francesco Ghisletta,
Ivan Sargenti, Bernadette Sansone ed Erica
Sartore.
La parola è poi passata a Robert Métrailler,
responsabile del settore Comunicazione a livello svizzero per transfair, che ha esposto gli
aggiornamenti nei vari settori d’interesse e sulle trattative in corso concernenti il rinnovo del
contratto collettivo di Swisscom, la situazione
a Cablex e ITS, ecc.
Prima della conviviale cena in comune l’ing.
Franco Manzocchi ha esposto progetto FTTH
di Swisscom ed il suo sviluppo, che porterà la
fibra ottica all’interno delle nostre abitazioni.
Complimenti a FLAVIO NAVA, che si è aggiudicato lo smartphone LG Optimus One messo
in palio per l’occasione!
Promozione “Stromer”
Stromer Elite con CityKit invece di 4490 fr.
solo 3990 fr. per i membri di transfair.
(Valido per tutti i membri di transfair dal
19.11. fino al 18.12.2011)
Per poter approfittare dell’offerta, scrivere
una email a [email protected] o
telefonate al numero 079 830 07 55!
Frontalieri
Servizi agevolati
Assegni familiari e modulo E411
Non perdetevi
la CISL Card
GIANCARLO BOSISIO
C
on l’introduzione degli Accordi Bilaterali del 1 giugno 2002, la Svizzera
ha recepito la direttiva UE relativa al
diritto agli assegni familiari.
Le indicazioni esposte di seguito, sono rivolte in particolare ai lavoratori frontalieri in Ticino
e riguardano il caso in cui i genitori svolgano
l’attività lavorativa l’uno/a in Italia e l’altra/a in
Svizzera.
La direttiva UE indica, come regola generale,
che il diritto alla prestazione dell’assegno familiare spetta in via prioritaria al genitore che
lavora nello Stato in cui risiede (Italia).
Tuttavia anche l’altro coniuge ha diritto a far
richiesta al datore di lavoro svizzero dell’assegno familiare per lo stesso o gli stessi figli.
Il datore di lavoro però è tenuto a versare a
questo genitore solo un differenziale tra l’assegno italiano percepito dal coniuge e l’assegno
ticinese.
Il modulo E 411
Per farsi riconoscere il diritto all’assegno
anche in Ticino e l’importo percepito in Italia
occorre far compilare in Italia il modulo E 411.
Il modulo E 411 dovrebbe essere inviato
all’Istituzione italiana che versa gli assegni
familiari dall’Istituzione svizzera presso cui è
assicurato l’altro coniuge, ma sovente accade
che venga chiesta al lavoratore la disponibilità
a far compilare in Italia tale modulo.
Il modulo E411 è composto di due parti A e B
e di alcuni quadri numerati.
La parte A ai punti 1, 2, 3 e 4 può essere compilata facilmente dal lavoratore perché contiene la richiesta di dati personali e familiari.
La parte più complicata da compilare è la
parte B, quadro 6 che chiama in causa l’Istituzione Italiana.
È fondamentale che il coniuge che lavora in Italia presenti per primo la domanda di
assegno per il suo nucleo familiare perché in
questo modo l’INPS potrà compilare in modo
completo il quadro 6 ed indicare per quale motivo il lavoratore ha o non ha diritto all’assegno
e, se ne ha diritto, quali sia l’importo versato.
L’INPS dovrà compilare anche il punto 7 e
9 della parte B, mentre il punto 8 deve essere
timbrato e firmato dal datore di lavoro italiano.
La compilazione può risultare un po’ complessa e, peraltro, non è richiesta da tutte la
Casse Assegni Familiari svizzere. Comunque,
se richiesto, vale la pena compilarlo perché
il lavoratore ne trae un beneficio economicamente interessante!
I
n questi giorni gli uffici Frontalieri della CISL di Varese e di Como
hanno inviato agli iscritti OCST/
CISL che hanno fornito il Codice Fiscale,
la tessera plastificata «CISL-CARD» che
sostituisce quella provvisoria inviata nel
2011.
Come già annunciato la tessera CISLCARD permette all'iscritto di entrare nel
circuito «Noi CISL» per usufruire di servizi agevolati in materia di previdenza,
assistenza, fisco e vertenze; di agevolazioni e sconti offerti dalle convenzioni
CISL in campo bancario, assicurativo,
energetico e alimentare e di condizioni
vantaggiose all'interno del circuito «Noi
CISL», attivo dal marzo 2011 negli esercizi e punti vendita su tutto il territorio
nazionale.
Ricordiamo agli iscritti che riceveranno la nuova tessera CISL CARD che per
renderla disponibile è necessario attivarla
presso una delle strutture CISL del territorio Varese e Como.
Coloro che non hanno ricevuto questa
tessera, dovranno comunicare urgentemente il loro Codice Fiscale agli uffici
CISL dei territori di Varese e di Como o
presso le sedi OCST in Svizzera. In questo caso l’invio delle tessere sarà effettuato nell'anno 2012.
9
10
Sindacato  Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
Legge previdenza professionale
Troppi utili a spese degli assicurati
T
ravail.Suisse, l’associazione mantello dei sindacati cristiani cui anche
l’OCST appartiene, ha effettuato
un’analisi dalla quale è emerso che gli assicuratori vita distribuiscono agli azionisti ogni
anno circa 600 milioni di franchi di utili provenienti dal Secondo pilastro. Travail.Suisse
chiede che questi utili siano limitati e correlati
al tasso di interesse minimo.
Si tratta infatti di cifre eccessive per un’attività nell’ambito di un’assicurazione sociale: tra il
2005 ed il 2010 gli assicuratori hanno versato
agli azionisti quasi 2,5 miliardi di franchi provenienti dal Secondo pilastro. Contemporaneamente però affermano che il tasso di conversione costerebbe troppo, ogni anno da 300 a
600 milioni di franchi.
La contraddizione tra il presunto sotto finanziamento e gli utili degli assicuratori vita è evidente.
Secondo Travail.Suisse bisogna intervenire
in due direzioni:
 i premi per il decesso e l’invalidità, che
oggi sono largamente superiori alle prestazioni
versate dagli assicuratori vita, devono essere
limitati al 120 per cento delle prestazioni fornite;
 gli utili delle assicurazioni vita nell’ambito
del Secondo pilastro devono essere correlati
al valore del tasso minimo di remunerazione (2011: 2 per cento; 2012: 1,5 per cento).
Oggi le assicurazioni incassano dal Secondo
pilastro delle cifre molto più elevate di ciò che
il Parlamento aveva deciso di accordare loro.
È opportuno modificare le basi legali e fissare
una ripartizione delle eccedenze che sia equa
per gli assicurati.
Secondo Travail.Suisse, nessuna revisione
dell’LPP che consentirà agli assicuratori di
conseguire utili troppo elevati sarà accettabile, e sostenuta dalla popolazione. Questo è il
punto cruciale attorno al quale ruoterà qualsiasi revisione del Secondo pilastro.
Prestazioni complementari AVS
Premio dell’assicurazione malattia
N
el preCantone è indicato
Importi forfettari decisi dalla Confederazione
nella tabella.
ventivo
2012, il
Nel caso in cui ci
Regione
Adulti
Giovani
Minorenni
si rendesse conto
Consiglio di Stato
fino a 25 anni
propone di modifidi pagare un preRegione 1 4’944.4’500.1’164.care l’importo che
mio superiore a
viene versato per
quello indicato, biRegione 2 4’608.4’176.1’092.i beneficiari di presogna quindi tenestazioni comple- (*) Le regioni di premio sono indicate sul certificato re presente che dal
mentari alle casse d’assicurazione della cassa malattia
1. gennaio 2012 la
malattia. È stato
differenza sarà a
infatti imposto un
nostro carico.
Esiste però la possibilità di cambiare la castetto massimo l’eccedenza del quale verrà fatturata dalla cassa malati agli assicurati.
sa malati per avere un premio più basso e
Se il Parlamento dovesse adottare la modi- compreso nel forfait indicato dal Cantone, ma
fica proposta, entrerà in vigore dal 1. gennaio bisogna agire velocemente in modo da dare
2012.
la disdetta al proprio assicuratore entro il 30
L’importo massimo annuale preso a carico dal novembre.
Fondazione
Mons. Luigi
Del-Pietro
...riscopriamo
la nostra storia
Tutti coloro che avessero materiale documentario vario e foto interessanti sulla
vita del sindacato possono segnalarlo a:
Prof. Alberto Gandolla
OCST
Via Balestra 19
6900 Lugano
In questo modo sarà possibile ampliare
la documentazione esistente sulla vita del
sindacato.
Sindacato  Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
11
Giovani senza lavoro al termine della formazione
Oltre il 40 per cento ha perso il diritto alle indennità
Riportiamo alcuni stralci
della risposta che il Consiglio di Stato ha dato
all’interrogazione dell’8
agosto di Gianni Guidicelli.
L
e modifiche della
Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI),
entrate in vigore dal 1. aprile 2011, sono state
effettivamente importanti.
Quanti disoccupati hanno perso Il diritto
alle indennità di disoccupazione, dal mese
di aprile sino ad oggi, a seguito delle modifiche della LADI?
Tra il 31 marzo ed il 31 agosto 2011 sono state 1’619 le persone che hanno perso il diritto
a seguito delle modifiche della Legge, pari al
18.8 per cento del totale degli aventi diritto al
31 marzo 2011.
Come sono ripartiti per classi d’età?
L’impatto delle modifiche legislative è stato
diverso in funzione dell’età dei disoccupati: infatti, si nota che per i giovani tra i 15 ed i 24
anni, il tasso di esaurimento del diritto si eleva
oltre il 40 per cento, mentre per gli ultra 60enni
è stato del 6,5 per cento.
Da aprile quante di queste persone hanno
chiesto prestazioni assistenziali, quali l’assistenza, gli assegni integrativi e di prima
Infanzia, per aver perso Il diritto alle Indennità di disoccupazione?
Fino al 30 settembre 2011 (data entro la
quale è stata fatta la verifica) sono state 333
le persone che, avendo perso il diritto a seguito delle modifiche della Legge, hanno
richiesto prestazioni assistenziali quali l’assistenza (275), gli assegni integrativi (72) e
gli assegni prima infanzia (36). Il totale delle
richieste supera il numero delle persone, poiché in 50 casi sono state richieste più misure
per persona. Nell’insieme, 258 di queste persone (pari al 15,9 per cento del totale di chi
ha esaurito le indennità) hanno effettivamente ottenuto almeno una di queste prestazioni
sociali, almeno una volta durante il periodo
considerato.
Come sono ripartiti per classi d’età?
Tra l’età e le prestazioni assistenziali si nota
una certa correlazione. Infatti, il rischio di ricorrere all’assistenza è proporzionalmente più
frequente per persone ultra 50enni, mentre gli
assegni integrativi o di prima infanzia sono ovviamente più sollecitati da persone di età intermedia. Per i giovani, invece, la probabilità di
ricorrere alle prestazioni sociali è percentualmente più bassa.
Presumibilmente ciò è
dovuto al fatto che buona
parte di essi benefici ancora
della rete famigliare.
Quanti giovani che dovranno sottostare al nuovo termine d’attesa di 120
giorni si annunciano in
disoccupazione? Ritenendo che ci sia stato un significativo calo di
annunci, come valuta il Consiglio di Stato
questa situazione?
Tra il 1. aprile ed il 31 agosto 2011 sono stati
204 i giovani (15-29 anni), esentati dal periodo contributivo (e quindi soggetti al periodo
d’attesa di 120 giorni), che si sono iscritti presso uno dei 5 Uffici regionali di collocamento
(URC) del Ticino. Complessivamente, nello
stesso periodo dello scorso anno, questa categoria di giovani conteggiava 321 iscrizioni
agli URC.
La differenza tra i due periodi è di 117 iscritti,
corrispondente al 36,4 per cento in meno rispetto a quando era in vigore la vecchia LADI.
In parte questo calo è dovuto all’andamento
congiunturale che fino all’estate 2011 ha certamente permesso a più persone di trovare
lavoro.
Ma una parte consistente di questo calo è
presumibilmente dovuto all’effetto dissuasivo
del lungo termine d’attesa introdotto dal 1.
aprile 2011.
Effetto dissuasivo - lo ricordiamo - voluto
dal Legislatore, e confermato in votazione popolare, per invogliare i giovani al
termine del periodo di formazione
ad accettare occupazioni anche
lontane dalle proprie aspettative,
piuttosto che ricevere indennità di
disoccupazione. Il fatto che una
parte (non quantificabile) di giovani
abbiano trovato un’occupazione è
un fatto positivo, poiché non c’è
miglior modo di inserirsi nel mondo
lavorativo che iniziare a lavorare.
Meno positivo è invece il fatto
che una parte dei giovani ancora disoccupati abbia rinunciato
a iscriversi agli URC, poiché con
questa scelta essi si privano della possibilità di beneficiare delle
misure attive previste dalla LADI
e dalla Legge cantonale sul rilancio dell’occupazione (L-Rilocc) cui
possono fare capo anche durante
il termine d’attesa.
Ricordiamo in particolare: i corsi
di sostegno alla ricerca d’impiego;
i semestri di motivazione rivolti ai
giovani non qualificati; i periodi di
pratica professionale pensati per
permettere· a giovani qualificati di
Giovani!
Non rinunciate
ad iscrivervi
alla disoccupazione!
Dopo l’entrata in vigore della nuova Legge
sull’Assicurazione disoccupazione (Ladi),
molti giovani senza lavoro, che devono sottostare al termine d’attesa di 120 giorni, non
si sono iscritti in disoccupazione presso gli
Urc, in quanto non hanno diritto, prima dello
scadere del termine, a ricevere le indennità
di disoccupazione.
In realtà in questo modo si privano della
possibilità di beneficiare delle misure attive
previste dalla Ladi e dalla Legge cantonale
sul rilancio dell’occupazione (vedi articolo
a lato).
Si invitano i giovani in cerca di un’occupazione e che non l’avessero già fatto ad iscriversi
presso gli Uffici regionali di collocamento.
fare una prima esperienza di lavoro; nonché le
misure della L-Rilocc volte ad incentivare l’assunzione di giovani disoccupati.
Il Consiglio di Stato coglie anche questa occasione per invitare tutti i giovani che sono
disoccupati ad iscriversi agli URC per beneficiare dei molteplici servizi di consulenza e
collocamento.
Cassa disoccupazione
cristiano sociale / OCST...
...la cassa numero 1 in Ticino
Le nostre sedi
Lugano - Amministrazione centrale
Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano
Bellinzona
Piazza G. Buffi 6, 6500 Bellinzona
Locarno
Via della Posta 8, 6600 Locarno
Mendrisio
Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio
Biasca
Piazza Centrale, 6710 Biasca
Grono
6537 Grono
Massagno
Via San Gottardo 50, 6900 Massagno
Chiasso
Via Bossi 12, 6830 Chiasso
12
Info  Balcani
24 novembre 2011 il Lavoro
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Razvodi u BiH
Ljubav rođena u Milanu
U braku ne izdrže ni godinu dana
DRAGAN SLADOJEVIĆ
B
ANJALUKA - Sve je više brakova u
BiH koji traju manje od godinu dana,
ali se u tom slučaju obično razilaze
mladi saputnici, dok razvod najčešće nastupa
kada partneri imaju između 40 i 49 godina.
Podatak je to iz Agencije za statistiku BiH,
iz koje nam je potvrđeno da se prošle godine razvelo 339 žena i 396 muškaraca koji su
«zakoračili» u petu deceniju.
Interesantno je, ali i zabrinjavajuće, da brakovi u BiH sve kraće traju, pa su tako prošle godine potpisana 92 razvoda bračnih saputnika
koji su zajedno živjeli manje od godinu dana,
što je gotovo tri puta više nego 1997. godine.
Istovremeno, povećan je i broj razvoda nakon braka koji traje do dvije ili do četiri godine.
«Tokom 1997. došlo je do 161 razvoda braka
koji je trajao između tri i četiri godine, a prošle
godine zabilježena su 263 takva razvoda», naveli su u Agenciji za statistiku BiH.
Aleksandar Milić, psiholog, navodi da pomoć
stručnih osoba, kada dođe do bračne krize,
najčešće traže partneri starosti između 35 i 40
godina.
«Kada se uzme geneza nesklada bračnih saputnika, utvrdi se da je sve počelo skladom, ali
da su kasnije, vjerovatno različitim prolaskom
kroz krizne i stresne situacije, ljudi postepeno
‘slabili’, što je u visokoj korelaciji sa padom
mentalnog zdravlja», pojašnjava Milić.
Komentarišući «pucanje» brakova starijih
bračnih saputnika, on navodi da je u periodima
odrastanja djece težište odnosa upravo prema
nasljednicima.
«Međutim, kada djeca stasaju muž i žena
se više ne bave njima, pa jednostavno izgube
zajednički aktivitet, ne razumiju se. Tada postaju vrlo netrpeljivi jedno prema drugom i to
je odraz internog stanja. Tada neki ljudi imaju
teškoća sami sa sobom, a pogotovo sa partnerom», pojašnjava Milić.
Komentarišući podatak da brakovi u BiH sve
kraće traju, Ranka Perić-Romić, sociolog iz
Banjaluke, ističe da u posljednjih nekoliko godina naše društvo trpi velike promjene u pogledu očuvanja društvenih vrijednosti, među
kojima se nalazi i porodica kao osnovna ćelija
društva.
«Predbračna apstinencija već odavno ne postoji, pa su neplanirane trudnoće veoma često
razlog sklapanja braka, koji nakon određenog
vremena, zbog nedovolojnog poznavanja
partnera, kao i bitno različitih pogleda na život
uzrokuje razvod braka. Osim toga, mladima
nedostaje strpljenja, razumijevanja i istrajnosti», ističe Perić-Romićeva. 
Sin Milorada Dodika
ženi Bišćanku
Arijanu Demirović
Milorad
i Igor
Glavna tema ovih dana u Bihaću,
Laktašima, ali i cijeloj Bosanskoj krajini je vjenčanje Igora Dodika, sina
Predsjednika RS-a Milorada Dodika i
njegove izabranice Arijane Demirović,
inače kćerke Irfana Demirovića,
nekadašnjeg fudbalera Jedinstva.
A
rijana i Igor su se upoznali tokom
studiranja na Univerzitetu Bocconi u
Milanu. Njihovu ljubav i želju za brakom predsjednik RS-a je «aminovao» prilikom
nedavne posjete Bihaću i porodici Demirović,
piše Slobodna Bosna.
Inače, Arijana je velika zaljubljenica u sport,
pa se tako na njenom Facebook profilu mogu
vidjeti mnoge fotografije sportaša.
Arijana je zajedno sa ocem Irfanom često
putovala na gostujuće utakmice reprezentacije BiH, pa će biti interesantno pratiti da li će to
isto raditi i zet Igor. 
(24sata.info)
Hrvati Rekorderi
Crna Gora slavi najmanje praznika u regionu
C
rna Gora ima najviše dana koji
protiču u radnoj atmosferi u regionu,
a u prazničnim danima prednjače
Hrvatska i Srbija.
Hrvatska ima preko tri puta više državnih i
vjerskih praznika koji se tretiraju kao neradni
dan od Crne Gore, dok se Srbija dodavanjem
novih praznovanja približila Hrvatskoj po broju
neradnih dana.
Sajt 24sata.rs je objavio listu praznika u regionu.
Crna Gora: državni i drugi
Dan nezavisnosti – 21. maj;
Dan drzavnosti – 13. juli;
Nova godina - 1. januar;
Praznik rada - 1. maj.
BiH: državni i drugi
Nova godina – 1. januar;
Praznik rada 1. maj;
Dan pobjede nad fašizmom - 9. maj;
Dan nezavisnosti - 1. mart;
Dan državnosti - 25. novembre.
Srbija: državni i vjerski
Sretenje - 15. i 16. februar;
Nova godina - 1. i 2. januar;
Praznik rada - 1. i 2. maj;
Sveti Sava - 27. januar;
Dan pobjede - 9. maj;
Vidovdan - 28. jun;
Prvi dan Božića - 7. januar;
Uskršnji praznici;
Dan primirja - 11. novembre.
Hrvatska: državni i vjerski
Nova godina - 1. januar;
Bogojavljanje - 6. januar;
Uskrs - 24. april;
Uskršnji ponedeljak - 25. april;
Praznik rada - 1. maj;
Dan antifašističke borbe - 22. jun;
Tijelovo - 23. jun;
Dan državnosti - 25. jun;
Dan zahvalnosti - 5. avgust;
Velika Gospa - 15. avgust;
Dan neovisnosti - 8. oktobar;
Dan svih svetih - 1. novembar
Božić - 25. decembar;
Sveti Stjepan - 26. decembar. 
Srpsko Kulturno
Umetničko Društvo
«Branko Radičeviċ» – Lugano
Provodom godišnjice organizuje:
ZABAVU
Subota, 26.novembar 2011.
– početak u 18:00 časova
Sala Capannone, Via Ceresio 25,
6963 Pregassona – Lugano
učestvuju:
SKUD «Branko Radičević» – Lugano
specijalni gosti večeri:
Sneža & Zlaja sa
kompletnim orkestrom Joce Strižanca
domaći specijaliteti sa roštilja i bogata lutrija
Ulaz – 20.00 SFr.
Za decu od 11 do 16 godina – 10 SFr.
Za decu do 10 godina ulaz besplatan
Info: 076 321 11 02 (Slava)
Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
13
Spunti di riflessione
Capitale o lavoro?
«Né il capitale può stare senza il lavoro,
né il lavoro senza il capitale». (Rerum
novarum, 15)
PROF. MARKUS KRIENKE
S
enza dubbio, l’attuale crisi ci riporta al problema cruciale della società
moderna: il rapporto tra lavoro e ca-
pitale.
La prima enciclica sociale Rerum novarum
sottolinea che solo se questi due elementi
sono in equilibrio, si realizza la «giustizia sociale». Nella storia della Svizzera, la Pace del
lavoro è un esempio concreto.
L’equilibrio sociale tra lavoro e capitale, non
è niente di prestabilito ed eterno, ma il risultato
di un sistema che deve essere continuamente
verificato, a seconda delle sfide economicosociali del momento.
Perché una volta che tale rapporto inizia ad
incrinarsi significativamente, si delinea una pericolosa divisione sociale che a lungo andare
può seriamente mettere a rischio l’armonia e
la pace sociale.
In questo senso, la definizione della Rerum
novarum può essere considerata il punto di arrivo dopo un secolo di tensioni sociali: a ben
vedere, non è la divisione tra lavoro e capitale,
risultato del liberalismo economico moderno,
che viene condannata, bensì la loro contrapposizione, tipica di un sistema di capitalismo
estremo in cui l’unico fine del profitto economico porta allo sfruttamento del lavoratore.
Ancora l’enciclica Laborem exercens del
1981 (LE) denuncia tale contrapposizione tra il
numero ristretto di «imprenditori» e proprieta-
ri dei «mezzi di produzione» e la «moltitudine»
degli operai che può partecipare al «capitale»
solo tramite il lavoro. Questo antagonismo sociale è interpretato poi come terra fertile per la
propaganda marxista alla «lotta di classe» (LE
11), già rifiutata dalla Rerum novarum.
La Centesimus annus, infine, ricorda, nel paragrafo 35, che la Chiesa sin dall’inizio si è opposta alla lotta socialista, in quanto essa in realtà non mirerebbe ad una soluzione armonica
tra lavoro e capitale, ma all’aggravamento della loro divisione, in quanto vorrebbe sostituire
gli imprenditori capitalisti con lo Stato: infatti,
afferma Giovanni Paolo II, il socialismo non sarebbe altro che un «capitalismo di stato».
Come risulta da questa breve rassegna dei
120 anni di Dottrina sociale della Chiesa, non è
la distinzione o la divisione tra lavoro e capitale
a produrre una situazione di ingiustizia sociale.
Infatti, la loro divisione è la prima condizione
per un’economia e un sistema sociale liberi,
basati sulla libera imprenditoria, il lavoro libero, la funzione positiva della concorrenza e del
profitto legittimo.
L’obiettivo centrale di un giusto ordinamento
politico deve essere quello di mantenere nel
loro giusto equilibrio lavoro e capitale: perché solo un tale equilibrio riconosce il valore
centrale della persona e le apre le prospettive
necessarie di partecipazione ai processi economici e quindi di poter realizzare le proprie
potenzialità.
Perciò, al centro dell’attenzione politica deve
stare il lavoro: e il capitale deve essere considerato non il «fine» ma il «mezzo» del sistema
produttivo, precisamente come il «frutto» dello
stesso lavoro (LE 12). In questo senso, non in
chiave socialista, è anche da intendere il primo
articolo della Costituzione italiana, secondo la
quale la società italiana sarebbe «fondata sul
lavoro».
Con questa analisi, la Laborem exercens ci
fornisce anche una chiave di lettura della crisi attuale: innanzitutto possiamo costatare
che si sta realizzando quella situazione che
in una società liberale è il primo segno di una
profonda crisi sociale, ossia la divisione tra
lavoro e capitale. A differenza della questione
sociale dell’800, però, il «capitale» è diventato
il «fine» dell’economia, sostituendo il «lavoro».
Non sono i mezzi di produzione, ma il capitale finanziario. Infatti, tante sono le analisi che
ci indicano come principale causa della crisi
l’allontanamento o addirittura l’autarchia del
mondo finanziario rispetto ai processi di produzione reale, e quindi al lavoro.
Applicando alla nostra situazione le due linee
della Laborem exercens, possiamo innanzitutto sottolineare che il problema della crisi non
consiste nella divisione tra lavoro e capitale,
bensì negli squilibri prodottisi per l’assenza di
regole adatte e di uno Stato che si assuma le
sue responsabilità. Secondo, c’è da rifiutare
qualsiasi soluzione che verta su una sorta di
«capitalismo di stato»: come la funzione degli
Stati nella crisi dell’800 non era di sostituire le
aziende, così nell’attuale crisi la loro funzione
certamente non deve essere quella di sostituire le banche.
Gli Stati oggi devono affrontare insieme e con
maggiore impegno il loro compito di regolare i
processi economici e bancari, per ricreare una
situazione economica in cui la libera imprenditoria, il lavoro libero, la concorrenza e il profitto
possano essere i cardini positivi in un sistema
che vede al suo centro l’uomo e il lavoro.
L’e-mail: un’opportunità
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di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni
in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale.
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14
Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
Giornata internazionale dei volontari
Acli - cinema 2.a rassegna
Momento di festa per tutti i volontari
La città di Lugano organizza, in occasione della giornata internazionale dei
volontari, un momento ufficiale a cui
sono invitate tutte le persone che mettono a disposizone in maniera gratuita
e disinteressata il proprio tempo e le
proprie capacità in favore degli altri.
... molti incidenti, malattie e morti sul
lavoro potrebbero essere evitati utilizzando misure di prevenzione appropriate. È una questione di rispetto
di dignità umana attraverso la dignità
del lavoro; di modellare politiche che
riflettano il ruolo centrale del lavoro
nella vita delle persone, nelle comunità
pacifiche, nelle società stabili e nelle
economie solide.
I
l 2011, dichiarato dalle Nazioni Unite
«Anno europeo del volontariato», sta
giungendo al termine. Quest’anno la
Città di Lugano si è impegnata con numerose
iniziative nell’ambito del progetto «Una mano
che conta», ideato per riconoscere il prezioso
impegno di coloro che si mettono a disposizione degli altri e della collettività.
Un modo concreto per dimostrare ai volontari attivi nei diversi ambiti il rispetto e la
gratitudine da parte dell’Ente pubblico e della
società intera.
La giornata internazionale dei Volontari del 5
dicembre assume quindi quest’anno una valenza particolare in quanto offre l’occasione
per stilare un bilancio delle attività e iniziative
promosse a Lugano durante l’anno.
Per ringraziare tutti i volontari e i responsabili degli enti che coordinano il loro lavoro, il
Municipio di Lugano organizza un momento
ufficiale seguito da rinfresco.
Interverrà per il Municipio l’On. Nicoletta
Mariolini, Capodicastero educazione e integrazione e informazione sociale. Durante la
serata sarà inoltre presentato lo spettacolo
itinerante dei Sugo d’inchiostro sul tema del
volontariato «Il Pacco», seguirà la visione
di un breve filmato per tracciare il percorso
svolto con il progetto «Una mano che conta»
e la premiazione da parte del Dicastero dello
Sport dei volontari sportivi.
Al termine un momento conviviale con un
rinfresco accompagnato da musica, offerto
dalla Città.
Per questioni organizzative i volontari interessati a partecipare devono confermare la
loro presenza entro lunedì 28 novembre al Dicastero Integrazione e informazione sociale,
telefonando allo 058 866 74 55 o scrivendo
a: [email protected] (indicare il nome
dell’ente o associazione di riferimento e il numero di persone che parteciperanno). 
Lunedì 5 dicembre
Ore18.30
Lugano,
Palazzo dei Congressi,
Sala B
Solidarietà
Donati mille franchi al Burkina Faso
L
o scorso 15 ottobre a Lugano la solidarietà è andata a braccetto con la
gastronomia. Al Centro Labor si è tenuta una serata speciale proposta dalle ACLI,
dalle Botteghe del Mondo e da Sacrificio Quaresimale.
I partecipanti hanno gustato un riuscito connubio fra ingredienti di stagione locali e prodotti del commercio equo, scoprendo il Burkina Faso e le sue tradizioni culinarie. Il ricavato
della serata – ben 1000 franchi – è stato donato a favore di un progetto di Sacrificio Quare-
Lavoro in sicurezza?
simale nel paese africano.
Zuppa di patate, banane e curry, riso alle castagne o sorpresa al mango: sono alcune delle
stuzzicanti pietanze preparate e servite dalle
volontarie presso il Centro Labor a Lugano.
È stato proiettato un filmato che illustra la
preparazione del cibo in Burkina Faso, il paese
africano è stato al centro della serata. L’intero
ricavato è stato devoluto a favore del Progetto
«Appoggio alla sicurezza alimentare attraverso
il rafforzamento delle capacità delle comunità
in ambito agricolo» nella regione di Yatenga.
Venerdì 25 novembre
Proiezione: Il senso all’opera
Francesco Novara si racconta - (1923-2009),
uno dei più attenti osservatori del mondo
dell’impresa e del lavoro, ha saputo leggere
con grande lucidità le trasformazioni in atto,
denunciando la deriva degli ultimi anni del
senso e del significato del lavoro. La sua storia
è raccontata nel docu-film «Il senso all’opera»,
prodotto nel 2007 dallo Studio Akoè di Trento,
con la regia di Dario D’Incerti.
Relatori: Marco Zucchi, critico cinematografico, Carla Weber, Psicologa/Psicoterapeuta.
Sala multiuso Centro Labor
Via Simen 9-Lugano, Quartiere Molino Nuovo
Programma: ore 20.00 Benvenuto ed introduzione dei relatori, ore 20.15 Inizio proiezione. A conclusione dibattito
Sabato 26 novembre
Cena Sociale
presso il Centro Labor dalle ore 19
Per info 091 9236646
Domenica 27 novembre
Conferenza
Palazzo dei Congressi di Lugano
Fabrizio Benvignati Avv. Presidente Patronato Acli Svizzera e Vice Presidente delegato
Patronato Acli; Fabio Valsangiacomo - DFE Isp. del lavoro Cantone TI; Claudio Borsari Ing.
della Sicurezza SUVA; Claudio Palumbo Prof.
Psicologia del Lavoro; Vittorino Anastasia Ing.
Direttore SSIC-TI; Francesco Onorato, Coordinatore Patronato Acli Svizzera; Moderatore
Franco Plutino, Presidente Acli Ticino.
Testimonianze di operatori del mondo del
lavoro.
Ore 13.45 Registrazione, ore 14.00 Inizio dei
lavori, ore 16.00 Coffee Break, ore 18.00 Saluti
e aperitivo offerto ai partecipanti.
Ingresso libero. 
Info:
Elisa Ferrante
Patronato Acli Lugano [email protected]
0041 91 923 97 16 fax 091 923 86 50
Attualità
24 novembre 2011 il Lavoro
15
Soccorso svizzero d’inverno
75 anni di storia, oltre 12 milioni di franchi
a favore di 28.050 nuclei familiari
Per la popolazione del nostro Cantone, in 75 anni di
storia, il Segretariato Ticinese ha stanziato oltre 12
milioni di franchi a beneficio
di 28.050 nuclei familiari.
F
ino al 1988 il segretariato ticinese del Soccorso svizzero d’inverno è stato una emanazione del
Governo cantonale gestita – con
contabilità separata – dall’Amministrazione Cantonale.
Nei primi anni era finanziato da contributi
provenienti dal settore privato e in seguito fu
molto importante l’apporto della tombola radiotelevisiva che venne però abolita nel 1995.
Seguirono alcuni anni di transizione fino alla
decisione di tentare la strada dell’Associazione privata. Dopo due anni di sostegno ricevuto
sostanzialmente dal Cantone tramite il «Fondo
lotteria», il Soccorso d’inverno Ticino è riuscito
a trovare con le proprie forze i mezzi necessari per riportare la propria attività ai livelli precedenti e questo grazie all’apporto di alcune
fondazioni.
In questi ultimi anni si sono esaurite alcune
fonti principali di sostegno, pertanto si auspica
di trovare presto altri fondi onde poter continuare ad aiutare le famiglie in difficoltà.
Rete di aiuto
Nella rete di aiuto il Soccorso d’inverno Ticino collabora con tutti i Servizi sociali comunali
e cantonali, con istituzioni e enti del privato sociale. Collabora inoltre con il Tavolino Magico
e con la Reka.
Missão Católica
de lingua Portuguesa
Missas
Convidamos todos, os fièis (do Sottocenere e do Sopracenere), a participarem da
Missa Pré – Natalina no dia 9 de Dezembro
na Igreja San Rocco em Lugano às 19:30.
Alguns Padres estarão disponíveis para a
confissão 40 minutos antes da celebração.
Quem quiser benzer o menino Jesus do próprio presépio pode trazê-lo porque na Missa
terá um momento para receber tal benção.
Após a celebração todos os fieis são convidados a virem no aperitivo e a colaborarem
para o mesmo trazendo panetone, salgados,
doces e bebidas para compartilharem.
Principali motivi di rischio di
povertà
1. Licenziamenti, soprattutto di
padri di famiglia, e conseguenti
difficoltà nel trovare un impiego
sia per le persone sopra i 40-50
anni sia per i giovani che hanno
terminato una formazione+.
2. Salari insufficienti, al di sotto
del minimo vitale.
3. Prestazioni sociali rifiutate
poiché al di sopra dei parametri
per poche decine di franchi.
4. Prestazioni e cure mediche
importanti non riconosciute o limitate malgrado i costi elevati.
5. Anziani proprietari di una casa (magari in
pessime condizioni) senza diritto alla prestazione complementare.
6. Famiglie monoparentali (soppressione di
assegni di prima infanzia dopo 5 anni…). eccetera, eccetera.
In questi casi il Soccorso d’inverno cerca di
intervenire, contribuendo a pagare ad esempio
le fatture di elettricità, affitto, conguaglio riscaldamento, trasloco, cura dentaria, eccetera.
Raccolta fondi
«Una stella luminosa che brilla nell’oscurità»,
è questo lo slogan rappresentato sui manifesti esposti su tutto il territorio nazionale per la
consueta raccolta fondi.
Il Soccorso d’inverno Ticino coglie l’occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che in
tutti questi anni hanno permesso di raggiungere un così grande traguardo a beneficio di moltissime famiglie ticinesi e rivolge un caloroso
appello affinchè questa solidarietà continui. 
SAMUEL SCHMID:
nuovo presidente
Il Soccorso svizzero d’inverno festeggia 75 anni
di attività. L’ente dà una mano a coloro che, anche
nella ricca Svizzera, vengono a trovarsi in gravi
ristrettezze economiche. Il Soccorso d’inverno
figura così tra i pochi enti benefici che si battono
in maniera diretta contro la povertà palese o
nascosta.
Lo scorso 4 novembre l’assemblea dei delegati
del Soccorso Svizzero d’inverno ha nominato
quale nuovo presidente l’ex consigliere federale
Samuel Schmid. Eletto in Consiglio federale dal
2000 al 2008 è stato
presidente della Confederazione nel 2005.
Ora succede a Monika
Weber attiva per sei anni
alla presidenza centrale.
Samuel Schmid ha
accolto con entusiasmo
questa nuova carica.
Info:
www.soccorsodinverno.org.
Per sostenere l’Associazione ticinese:
CCP 65-230-9
Mendrisio Etnica
Metnica, Centro manifestazione Mercato coperto
A
l centro manifestazioni mercato coperto di Mendrisio, sabato 26 novembre, si svolge una manifestazione multietnica, aperta a tutti, all’insegna
dell’integrazione sociale, con la partecipazione di diverse comunità, saranno presenti la comunità Africana, Turca, Serba, Araba,
Iraniana, Portoghese e Tamil.
Programma:
ore 16:00 Apertura manifestazione
Racconti africani per bam
bini e famiglie
ore 17:00 Spettacolo etnico
ore 18:00 Breve saluto delle Autorità comunali
ore 19:00 Cena self service con degustazioni
di specialità culinarie preparate dalle comunità
ore 20:00 Spettacolo etnico
ore 22:30 Chiusura
Entrata libera. 
16
24 novembre 2011 il Lavoro
Collaborazione «insubrica»
ANTEAS Varese - Concorso di Poesie 2011: vince un nostro socio
«I
l lago di Monate» è la poesia di Carlo Antonio Bortolo, di Rancate, che ha vinto
il 1.o premio al 13.o Concorso Poesie,
organizzato dall’ANTEAS (Associazione Nazionale Terza Età attiva per la
Solidarietà) di Varese.
Complimenti all’autore, socio della
sezione di GenerazionePiù del Mendrisiotto.
Il nostro incontro del 28 settembre
con i pensionati CISL della Città di Varese ha già dato frutti. Non solo ha raf-
forzato l’amicizia e i vincoli di vicinato,
ma ha già portato alla collaborazione.
Al concorso, cui sono pervenute 84
poesie, ha partecipato anche la signora Maria Luisa Delcò, membro del comitato cantonale di GenerazionePiù,
con la poesia «Amore e musica».
La premiazione si è tenuta a Luino,
il 18 novembre scorso. Alla cerimonia
hanno rappresentato GenerazionePiù,
il Presidente cantonale e, per la sezione del Mendrisiotto, un Presidente
onorario e un Membro del Comitato.
Auspichiamo che questa collaborazione «insubrica» s’intensifichi sempre più. 
La direttiva
LAGO DI MONATE
di Carlo Antonio Bortolo
Viviane del lago, per molti morgane,
per altri virago. Che favole strane !
I vecchi raccontan patetiche fole
di fate che salvano o annegan la prole,
ma sono racconti che hanno il sapore
d’oscuri tramonti, del vino l’odore.
Parole che nascono da pessimo umore
o forse nascondon l’oscuro dolore
di perdite ingiuste, di alghe insidiose,
di piaghe vetuste o d’alme accidiose
e mentre aspetti dai tempi perduti
sorgere mondi a te sconosciuti,
il cielo di sera, placido e arcano,
regala misteri e un sorriso profano. 
La sezione del Mendrisiotto si congratula con Carlo Antonio Bortolo di Rancate, socio GenerazionePiù, che ha ottenuto un importante riconoscimento vincendo il 1° premio (medaglia
d’oro) al tredicesimo concorso di poesia indetto dall’Anteas (Cisl-Varese). Complimenti! 
Soggiorni GenerazionePiù
I «fedelissimi» ad Abano Terme
MARIA LUISA DELCÒ
S
i è concluso in allegria e con
successo il soggiorno che
una cinquantina di soci di
GenerazionePiù ha passato ad Abano
dal 13 al 20 novembre.
Schema tradizionale, collaudato,
sempre all’accogliente hotel Salus,
ma reso sempre nuovo dalla camerateria e simpatia dei partecipanti delle quattro sezioni regionali, con folto
gruppo dal Mendrisiotto e dal Bellinzonese/Tre Valli.
Meteo gradevole (con qualche finale incursione di nebbie serali), ottima
cucina, relax, cure a seconda dei desideri e dei bisogni, bagni in piscina
con magici colori serali, cene al lume
di candela, danze.
Sempre nuove e di interesse culturale grazie all’esperta guida locale
Claudia, le due uscite offerte da Ge-
nerazionePiù; la prima con la vista
al’incantevole Abbazia di Praglia,
gioiello dell’XI secolo anche per la
struttura della grande «casa monastica benedettina, centro di eccellenza per il restauro dei libri antichi».
Secondo momento del pomeriggio
la visita alla villa cinquecentesca
dei Vescovi nei colli di Luvigliana di
Torreglia, donata nel 2005 al FAI,
da poco aperta al pubblico (21 giugno
2011) dopo anni di restauro, ammirate soprattutto le sale con dipinti del
fiammingo Lambert Sustris.
A conclusione della visita del giovedì, tutti al Frantoio del poeta, come
dice il nome ad Arquà Petrarca, per
conoscere i segreti di prime e seconde spremiture, di fasi di lavoro dall’oliva all’olio.
Sabato 19 il gruppo si è spinto fino
al mare per giungere alla cittadina di
Chioggia, la «piccola Venezia» con il
suo Duomo, il corso con negozietti e
bar, fino a spingersi nelle calli; Chioggia con la particolare e suggestiva
struttura urbana dove le linee verticali
della piazza e dei corsi si intersecano
con quelli orizzontali delle calli fino a
formare la classica «spina di pesce».
Un piccolo gruppo ha pure visitato la
mostra di Palazzo Zabarella a Padova sul Simbolismo in Italia con tele di
Previati, Boccioni, Luigi Rossi, Pellizza
da Volpedo fino al «nostro» Segantini.
Insomma «mens sana in corpore
sano» per ogni generazione. 
17
24 novembre 2011 il Lavoro
Sezioni del Mendrisiotto e Tre Valli
Assemblee annuali, bilanci e progetti
S
i è tenuta giovedì 3 novembre a Ligornetto, presenti un
centianio di associati, l’annuale assemblea della sezione Mendrisiotto. La relazione della presidente
sezionale Marilena Moalli ha messo
l’accento sul sondaggio effettuato
durante l’anno, che ha permesso di
trovare ulteriori tasselli da inserire nel
mosaico delle attività per perseverare
nel piacere di vivere nell’amicizia, invecchiando con uno spirito di appartenenza. La presidente ha affermato di
voler «mettere in primo piano l’aspetto
sociale, facendo in modo che le offerte
rispondano ai desideri degli associati».
Così è stato: in effetti il 2011 è stato
caratterizzato da alcuni momenti significativi, in particolare sono stati ricordati l’incontro con Chiara Simoneschi
Cortesi, presidente del Consiglio nazionale, il pomeriggio con Fra Martino
Dotta che ha raccontato del cammino
dell’accoglienza, la partecipazione al
gioco dei Ricordi della Rsi e la tre giorni
a San Gallo con visite a Stein am Rehin
e all’isola di Mainau.
Per il 2012 Marilena Moalli ha affermato di voler favorire progetti di collaborazione intergenerazionale con
l’auspicio che «il confronto su progetti porti gli anziani a scoprire spazi di
ascolto, di riflessioni e di serenità nelle
diverse progettazioni e iniziative».
Dopo la relazione finanziaria del cassiere, sono intervenuti il presidente
cantonale Giacomo Falconi, il segretario cantonale Claudio Franscella e il
presidente onorario Carlo Fontana.
Al termine tutti hanno potuto trattenersi in allegria con una castagnata
con i fiocchi (castagne e panna!).
Tre Valli
L
a tradizionale assemblea e
castaganata di fine anno si è
svolta martedì 15 novembre al
ristorante Alla Birreria di Faido.
Numerosi gli associati presenti che
hanno seguito con interesse la diverse relazioni, tra le quali quella del
presidente sezionale Carlo Franscini
che ha evidenziato «come gli anziani
siano sempre più una risorsa che sa
aiutare la famiglia, contribuendo di fatto all’educazione dei più giovani. Una
generazione- ha affermato il presidente- che si sente sempre più viva e utile
al prossimo. «Il presidente Franscini
ha poi concluso il suo intervento affermando che le associazioni come la nostra (GenerazionePiù) hanno il compito
di ristabilire la bellezza dei legami tra
gli anziani della terza e quarta età, ma
pure con tutte le altre generazioni.
Dopo aver presentato la panoramica
delle 13 attività svolte durante il 2011
(che hanno visto la partecipazione di
ben 737 soci) si è passati alla presentazione del ricco programma 2012 che
vede alcune uscite interessanti, quali
la visita alle cantine Matasci di Tenero,
una gita di 5 giorni a Berlino, un giro sul
lago di Lucerna e un’uscita ad Andermatt-Briga.
Dopo la presentazione dei conti da
parte del solerte segretario Gerolamo
Cocchi sono intervenuti i responsabili
cantonali Giacomo Falconi e Claudio
Franscella.
Il pomeriggio si è concluso con una
ricca tombola, accompagnata da una
castagnata con lardo. Il tutto rallegrato
dall’ottima bandella Briosa. 
Musica
Grazie a Nabucco
U
n Palacongressi con il tutto
esaurito ha ospitato il Nabucco di Giuseppe Verdi,
opera in forma semiscenica offerta dal
Coro Lirico di Lugano lo scorso 4 novembre, non tralasciando che il 30 ottobre più di quattrocento persone hanno applaudito con grande entusiasmo
e calore un’ «anteprima» del Nabucco
nella palestra del Centro scolastico di
Faido.
Il Coro Lirico di Lugano ringrazia sostenitori e pubblico che hanno saputo
premiare la sfida di «Cantare Nabuc-
co» in una rappresentazione
che ha coinvolto Coro, Solisti, Orchestra, Filarmonica
faidese come banda di palcoscenico sotto la «bacchetta» virtuosa, musicale, sicura del Maestro Andrea Cupia, che ha diretto gli
oltre cento «attori» dell’opera verdiana.
È intenzione del Coro Lirico di Lugano
di ripresentare Nabucco nei primi mesi
del 2012 in altre zone del Cantone.
Il prossimo appuntamento sarà il 29
gennaio al Teatro Alfieri di Asti (Piemonte) per la rappresentazione dome-
nicale delle ore 17.
Viste le numerose richieste, il Coro
Lirico di Lugano è orientato ad organizzare un torpedone per gli accompagnatori; nel contempo è in elaborazione un DVD del concerto di Lugano ed
una retrospettiva fotografica dei diversi
momenti di Nabucodonosor.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
[email protected] 
18
24 novembre 2011 il Lavoro
Sezione del Luganese
A Milano in visita alla libreria Feltrinelli e al Duomo
FABRIZIO TAMI
Q
uale ultima uscita dell’anno,
l’attivo comitato sezionale
ed il suo attivissimo presidente Flavio Ercolani hanno scelto
Milano.
Una magnifica giornata di sole e un
confortevole bus ARL, alla cui guida
ritroviamo Fabio Spanò, accolgono i
30 partecipanti a Cornaredo. Si parte
verso la trafficata capitale Lombarda,
una leggera nebbia mattutina la nasconde, dopo un primo giro della città, con Fabio che funge da cicerone,
eccoci alla stazione centrale (classico
esempio di architettura di epoca fascista). All’interno, Francesca, dipendente della casa editrice Feltrinelli, ci
accompagna illustrandoci con dovizia
di particolari, questa libreria posta su
4 livelli, con ca. 40.000 libri a disposizione del pubblico.
Dopo l’interessante visita alla Feltrinelli, ci avviamo verso piazza della
Scala, attraversiamo il «salotto buono»
della capitale Lombarda (la Galleria
Vittorio Emanuele II), ne ammiriamo
la costruzione maestosa, alcuni locali storici (Ristorante Biffi in primis),
e i «ghisa» nella loro elegante uniforme. Eccoci nell’omonima piazza,
dove l’imponente costruzione del
Duomo ci accoglie, regalandoci anche un magnifico sole. Da qui raggiungiamo il ristorante Dogana per
un ottimo pranzo. Nel pomeriggio
in Piazza Duomo, ci aspetta la guida. Muniti di auricolari, e dopo aver
superato i controlli di sicurezza, eccoci all’interno di questo splendido
monumento. Che dire di questa
imponente costruzione? Moltissimo
si potrebbe dire, ma ogni descrizione
la sminuirebbe, meglio tenersi dentro
il cuore e gli occhi quanto abbiamo
visto. Terminata la visita, supportata
dalla grande competenza della guida, Daria Baracco, che ci ha illustrato il tutto egregiamente, riprendiamo
la Galleria, ci fermiamo brevemente
presso lo «scaramantico toro», dove
quasi tutti i partecipanti con un sorriso, si sottopongono al rituale gesto
e in Piazza della Scala riprendiamo il
Bus per il ritorno, ammirando altri luoghi di grande interesse ben illustrati
da Fabio.
Al termine di questo ciclo di uscite, desidero ringraziare il presidente
Flavio Ercolani, il Comitato, Claudia Righetti (impareggiabile collega
d’uscite), Fabio Spanò (grandissimo e
provetto autista), ARL (Mirella soprattutto, sempre disponibile) e tutti i partecipanti, senza di loro queste uscite
non si sarebbero potute realizzare. 
Agenda
Bellinzona
 Venerdì 25 novembre, pomeriggio
ricreativo con coro alla Casa Anziani
Tarcisio di Tenero. Ritrovo ore 14.15
presso Mercato Coperto, Giubiasco.
 Venerdì 9 dicembre, Coro, ore 14,
presso Vita Serena a Giubiasco.
 Mercoledì 14 dicembre, assemblea
ordinaria, ore 14.30, presso ristorante
Aurora di Gorduno. Segue panettonata.
Locarno
Martedì 29 novembre, ore 14.30 Assemblea annuale, sala teatro del Centro
Parrocchiale S. Antonio a Locarno.
Martedì 13 dicembre, ore 14.30 incontro di fine anno con alcuni giri di
Tombola e Panettonata.
Lugano
Giovedì 15 dicembre, Pranzo e Festa di Natale, hotel Lido Seegarten,
Cassarate. Ore 11.30 aperitivo, ore 12
pranzo. Costo: fr. 35. Seguono due giri
di tombola e lotteria. Iscrizioni: tel. 091
9102021 o tramite cedola.
Martedì 20 dicembre, Cinema Iride,
Piazzetta S. Rocco, Lugano. Ore 14.30
proiezione film dal sapore natalizio, ore
16.30 panettonata presso il tea room
Steib (Quartiere Maghetti) e scambio
auguri. Iscrizioni: tel. 091 9102021.
Mendrisio
Lunedì 28 novembre, Coro sezionale e incontro con gli anziani della Casa
Giardino di Chiasso. Ritrovo ore 14.30.
 Sabato 10 dicembre, festa prenatalizia e pranzo, Castel San Pietro, Centro scolastico. Per informazioni o per
annunciare la partecipazione telefonare
allo 091 6405111 entro il 28.11.
Tre Valli
 Domenica 11 dicembre, Festa Prenatalizia, Sala Multiuso, Bodio. Ore
11.15 ritrovo Chiesa di S. Stefano a Bodio, S. Messa in suffragio dei soci defunti, ore 12.30 Sala Multiuso, pranzo.
Pomeriggio ricreativo rallegrato dalla
«Bandella Briosa» e da una lotteria con
ricchi premi. Costo: soci fr. 40 tutto
compreso, non soci fr. 60. Iscrizioni: tel.
091 8730120 entro il 7 dicembre.
Monaco di Baviera
1° e 2 dicembre
Programma:
Giovedì 1° dicembre
ore 06.00 partenza da Cornaredo (lato fiume)
- 06.10 stazione FLP
Colazione offerta lungo il tragitto e arrivo a
Monaco nel primo pomeriggio. Sistemazione
in hotel e pomeriggio libero per visita città,
shopping, mercatini di Natale…
Ritrovo per la cena presso una tipica birreria
Venerdì 2 dicembre
Nel pomeriggio partenza per il rientro.
Costo: Fr. 240.00 comprendente il viaggio
in pulmann, pernottamento + colazione al
«Carathotel» *** Lindwurmstr. 13, situato nel
centro di Monaco.
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20
Sindacato Interprofessionale - Pagine a cura di Julia Konstantinidis
24 novembre 2011 il Lavoro
Commercio al dettaglio
Coop: (quasi) nessun aumento dei salari nel 2012
In gennaio, per la gran parte dei dipendenti di Coop, niente aumento di salario. Le trattative con i partner sociali
sono fallite e il grande distributore ha
deciso unilateralmente di non ritoccare, in linea di principio, le buste paga:
sarà comunque messo a disposizione
un importo pari allo 0,3 per cento della
massa salariale per adattamenti strutturali a favore degli stipendi mensili inferiori a 6000 franchi.
CARLO MATHIEU*
S
yna ribadisce si tratti di una politica
sbagliata verso il personale e anche
nei confronti dell’intera economia
svizzera.
La fiducia dei consumatori in continuo calo
e la sempre maggiore pressione dovuta al turismo frontaliero hanno sensibilmente frenato
l’evoluzione del commercio al dettaglio», spiega Coop. Dopo una decina d’anni caratterizzati da continui aumenti, pari a oltre il 20 per
cento in termini nominali, i vertici del gruppo
hanno quindi deciso per un sostanziale status
quo. «Coop continua a poggiare su solide basi
e vogliamo che la situazione rimanga tale», afferma il gigante del commercio al dettaglio.
Bocca asciutta
Alla luce del clima di insicurezza nel settore calo della fiducia dei consumatori, diminuzione
dei prezzi, franco forte e turismo degli acquisti
- una delle locomotive economiche del paese
si lascia prendere dal nervosismo. Lo striminzito 0,3 per cento significa infatti che solo una
piccola parte del personale potrà contare su
un aumento oltretutto limitato, mentre la gran
parte della forza lavoro, e in particolare chi lavora a ore, rimarrà a bocca asciutta.
Secondo Syna questo è inaccettabile: Coop
è infatti un’azienda sana che da anni genera
utili, risultati possibili solo grazie ai grandi sforzi dei suoi dipendenti. Lo sbaglio è addirittura
doppio: l’impresa non onora le prestazioni dei
suoi collaboratori e nel contempo viene lanciato un segnale negativo che peggiora ulteriormente il clima dei consumi. 
*segretario centrale,
commercio al dettaglio
a cura di Rogério Sampaio
Conferencias profesionales en el sector de la construccion en Olten
SYNA está dispuesto a negociar, pero no a coste cero
CONI SOLER*
E
n la Conferencia profesional en el
sector de la construcción celebrada el 19 de noviembre en Olten, 75
delegados de SYNA hicieron un balance de
las negociaciones en curso en el sector de
la construcción. A pesar de las muy buenas
condiciones, las negociaciones en el sector
de la construcción fue un fracaso. Esto es una
decepción para los delegados. SYNA quieren
seguir negociando:
 Una ampliación del
contrato sujeta a ciertas
condiciones.
 Una mayor protección.
La presión de trabajo constante y la tensión en los
lugares de construcción,
son realmente excesivas.
 Un aumento de salario
justo. La situación actual
con la excelente cartera de
trabajo, es factible.
El contrato nulo no es una
solución. Con el respeto
mutuo y un compromiso
justo entre los agentes sociales, se pueden encontrar soluciones a la reno-
vación de la labor nacional (CNT).
Los delegados dieron luz verde a los negociadores SYNA para continuar las negociaciones.
Los trabajadores también están dispuestos
a hacer concesiones. Así que los sindicatos
han hecho concesiones en el salario mínimo
para los jóvenes que completan el aprendizaje. SYNA permanece firme en materia de protección contra el despido. Con las presiones
de hoy y los efectos sobre la salud de los trabajadores de la construcción no es aceptable
un empeoramiento de esta
protección.
Extensión de contrato
de trabajo nacionales:Sí,
pero
Los delegados de SYNA
dicen que sí a la extensión
del contrato (CNT), pero la
extensión del contrato sin
costo no es una opción.
SYNA acepta la extensión
del contrato, si se cumplen
dos condiciones: un aumento de salario digno y
la preservación del destino
existente.
El equipo negociador de
SYNA está autorizado y
dotado de poderes suficientes para que las
negociaciones se reanuden lo antes posible.
Ahora, los interlocutores sociales son invitados a dar su contribución para que alrededor
de 100 000 trabajadores de la construcción civil Suiza puedan trabajar de una manera justa
y evitar el dumping salarial.
Días de protesta: 25 de noviembre y 2 de
diciembre
Para aumentar la presión sobre la Asociación
Suiza de Empresarios Constructores (ASEC),
trabajadores de la construcción deciden llevar
a cabo el día 25 de noviembre y 2 de diciembre protestas en cinco regiones. 
*(tradução)
Para más información:
Ernst Zulle, director de la industria
de la construcción-SYNA
24 novembre 2011 il Lavoro
Pagina a cura di Rogério Sampaio - Sindacato Interprofessionale
21
Atual
Los indignados se movilizan en todo el mundo
CONI SOLER
E
l pasado 15 de Octubre, los Indignados alzan su voz en más de 1051 ciudades de 90 países cuyas economías
atraviesan momentos difíciles con severas crisis de deuda y altos índices de desempleo en
un conjunto de protestas pacíficas contra un
sistema financiero que sólo enriquece a unos
pocos a costa del masivo empobrecimiento de
la sociedad.
Antecedentes
Los bancos viendo reducidos sus riesgos
rebajaron exigencias para conceder préstamos e hipotecas a bajo interés y largos plazos
que han endeudado a empresarios y familias.
Cuando de pronto dejan de prestar dinero,
muchas empresas se ven obligadas a cerrar
dejando en paro a miles de familias que tienen
que abandonar sus casas por no poder seguir
pagando sus hipotecas.
Orígenes
Con el lema común «Unidos por un cambio
global», los indignados salen a las calles de
todo el mundo para luchar por una política
más atenta a los ciudadanos y menos a los
mercados financieros.
A la revuelta de los pueblos árabes se suma
el «movimiento de los indignados» que nace
el 15 de mayo en la Plaza del Sol de Madrid
como protesta a la situación que atraviesa
España con la tasa de paro más elevada de
la Unión Europea (en torno al 21%), la presión
hipotecaria sobre las familias, y sobre unas
políticas gubernamentales que recortan cada
vez más el bienestar de las familias.
Esto unido al movimiento en contra de los
bancos de Wall Street, que comenzó en el mes
de septiembre en el distrito financiero de Nueva
York, en el que un grupo sobre todo de jóvenes
protestaban contra el poder de los bancos que
han hecho a decenas de personas más pobres,
contra la carencia de oportunidades y el aumento de las desigualdades sociales.
La extensión del movimiento demuestra que
no es una cuestión meramente española , sino
que preocupa a todo el mundo, ya que la crisis
es global al igual que los mercados.
Extensión
Así pues el 15 de Octubre a través de una
gran difusión de las redes sociales se inicia la
mayor convocatoria mundial de «los indignados» desde su nacimiento.
En España decenas de ciudades se suma a
esta movilización pacífica. Destacando Madrid
que marcha desde la Puerta de la Cibeles hacia la puerta del Sol con una participación de
medio millón de personas tras la pancarta de
cabecera «15º. Unidos por el cambio global».
En Barcelona la protesta también fue multitudinaria. En Valencia húbo una participación de
unas 100.000 personas.
Los lemas más coreados fueron: «De norte a
sur, de este a oeste, la lucha sigue cueste lo
que cueste», «Le llaman democracia y no lo es»
y «que no, que no, que no nos representan».
Los Indignados llegaron a Bruselas (corazón
de las instituciones europeas) desde toda Europa a través de una marcha pacífica demostrando así su unidad contra un sistema de
opresión a los ciudadanos.
Los indignados se reunían en París pacíficamente, mientras los ministros de Finanzas del
G20 reunidos buscaban soluciones para resolver la crisis de la deuda europea que amenaza
con extenderse más allá del continente.
En Roma participaron unas 200.000 personas con el lema: «Europeos, Levántense»,
dónde se produjeron los incidentes más graves de la jornada con enfrentamientos con la
policía y un total de 70 heridos.
En Alemania un millar de manifestantes mar-
charon en dirección a la sede del Banco Central
Europeo (BCE) con pancartas de protesta contra la especulación financiera y el poder de los
mercados bancarios con frases como «estáis
especulando con nuestras vidas» o «Estáis
malversando nuestro futuro».
En Ginebra (Suíza), se concentraron alrededor de 300 indignados en la Plaza de las Naciones Suiza en protesta contra el poder financiero
y la especulación. Allí desplegaron un gran mural
blanco dónde indignados de todas las edades
y nacionalidades expresaban su indignación,
con mensajes en varios idiomas como «No a los
mercados, ni a las multinacionales», ¿por qué
votamos políticos si mandan los mercados?,
«Nos negamos a ser la generación perdida».
En otra ciudades suizas como Berna o Basilea también se han convocado manifestaciones, pero la más llamativa fue la de Zürich,
dónde más de 500.000 se han congregado
pacíficamente en la plaza Paradeplatz a pesar
de no haber recibido autorización.
Así pues, ciudadanos de ciudades de los cinco continentes unieron sus fuerzas en la mayor movilización de la historia en la lucha por
conseguir una política que favorezca más a
los ciudadanos y menos a los mercados. Con
lemas entre otros como. «somos el 99%», o
«no podéis comer dinero».
Reacciones
Los ciudadanos hartos de la corrupción de
los políticos, de la avaricia de los bancos, del
desempleo, de la falta de protección por parte de los gobiernos. Hartos de promesas sin
cumplir, de vivir oprimidos por los bancos y
los gobiernos y temerosos incluso de perder
su trabajo o su vivienda por lo que tantos años
han trabajado y luchado.
Por todos estos motivos, ciudadanos de
todo el mundo se unen y luchan por un cambio global que les garantice un futuro y unas
condiciones básicas a las que todos tienen
derecho como son: el derecho al trabajo, a la
educación, a la salud, a una vivienda digna y
una vida feliz y sana para ellos y sus hijos. 
22
Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio
24 novembre 2011 il Lavoro
Conferência profissional do sector da construção em Olten
Syna está disposto a negociar, mas não a custo zero
N
a conferência profissional do sector
da construção realizada dia 19 de
Novembro em Olten, 75 delegadosSYNA fizeram um balanço ao curso das negociações na indústria da construção. Apesar
das condições muito boas , as negociações
na indústria da construção fracassaram. Isso é
uma desilusão para os delegados. SYNA quer
continuar a negociar - um prolongamento do
contrato está sujeito a certas condições.
Mais protecção – a permanente pressão
no trabalho e stress nos estaleiros de construção, as exigências não são realmente
excessivas. Também um aumento justo de
salário poderá ser pago, com a excelente situação actual de carteira de trabalho, isso é
viável. O vazio contratual não é uma solução.
Com respeito mútuo e um compromisso justo
entre a parceria social podem ser encontradas
soluções para a renovação do contrato nacional de trabalho (CNT) .
Os delegados deram aos negociadores da
SYNA luz verde para a continuação das ne-
gociações. Os trabalhadores, também estão
dispostos a fazer concessões. Então, os sindicatos já fizeram concessões no salário mínimo dos jovens que terminam a aprendizagem.
SYNA mantêm irredutível, na questão da protecção contra o despedimento. Com pressões
de hoje e os efeitos sobre a saúde dos trabalhadores da construção civil um agravamento
desta protecção não é aceitável.
Prorrogação do contrato nacional de trabalho: Sim, mas
Para uma prorrogação do contrato (CNT) os
delegados da Syna dizem Sim, mas. A prorrogação do contrato a custo zero não é uma
opção. SYNA concorda com esse prolongamento do contrato, se duas condições forem
atendidas: o aumento de salário aceitável e
preservação do objectivo existente.
A equipe de negociação da SYNA está autorizada e munida de poderes suficiente, para
que as negociações sejam retomadas o mais
rapidamente possível. Agora, os restantes
parceiros sociais são convidados a dar o seu
contributo para que cerca de 100 000 trabalhadores da construção civi na Suíça possam
trabalhar em condições equitativas e evitar o
dumping salarial .
Dias de protesto: 25 Novembro e 2 de Dezembro
Para aumentar a pressão sobre a Associação
dos Empresários Construtores Suíços (AECS),
os trabalhadores da construção decidiram realizar nos dias, 25 Novembro e 2 de Dezembro
acções de protesto em cinco regiões. 
Mais informações:
Ernst Zülle, responsável da indústria da construção
-SYNA
Pierre-Alain Grosjean,membro do Central Secretário
SYNA
Paolo Locatelli, OCST
Mobilização para grande manifestação em Zurique
D
epois de nove meses de negociações a Associação de Empresários Construtores recuam
nas suas intenções de chegar a um acordo
para a renovação do contrato nacional de
trabalho. Aos sindicatos não restam outra
solução do que encetar acções de luta para
pressionar os patrões a negociar. Apelamos
a todos os trabalhadores que participem. O
contrato é vosso e devem defendê-lo.
Plenário de construção no local
de trabalho em Zurique
Sexta-feira 25 Novembro 2011
de Patrões, levaram á falhar as negociações para renovação do Contrato Nacional de Trabalho.
Nenhuma solução – redução massiva!
A Associação patronal tenta ganhar tempo para evitar soluções.
Nossas exigências:
• Melhor protecção contra o despedimento
• CHF 100.- para todos
• Ajuste de trabalhar em más condições
meteorológicas e ameaças à saúde
• Salário integral durante a doença, acidente e faltas causadas por mau tempo
• Redução de trabalho temporário e por
empreitada
A Associação patronal apresentou em anteriores negociações propostas de redução
maciça.
Querem pagar menos do que o salário mínimo, piorar á protecção contra o despedimento.
O sindicato SYNA defende-se contra o
corte maciço e não tem outra opção senão
lutar conjuntamente com os trabalhadores
da construção para uma melhor LMV.
Para isso, precisamos de Ti! Participa!
Sindicato Syna
Secretariado Regional de Zurique/Schaffhausen
Albulastrasse 55 - 8048 Zurich
Tel. 044 307 10 70
E-mail: [email protected]
Zukunftstag
Jovens estudantes visitaram os pais no local de trabalho
O
dia tradicionalmente conhecido
com dia do futuro “zukunftstag” em
que os jovens vão visitar o trabalho
dos pais teve lugar, na semana passada, alguns jovens estudantes foram aos locais de
trabalho familiarizar-se com a actividade profissional dos pais.
Numa visita a uma obra surpreendemos os
jovens, Bruno Gonçalves e Inês Santos Brito
rigorosamente equipadas seguindo o desenrolar dos trabalhos.
Um medida acertada por parte das escolas,
pois ajuda aos jovens a inteirarem-se da realidade do mundo do trabalho, que lhes poderá
ser útil na escolha da sua futura formação. 
Foto: Abel Brito com Bruno Gonçalves e Inês Santos
Giornale Aperto
24 novembre 2011 il Lavoro
23
Le Domande dei Lettori
Cambia la banca che paga le pensioni italiane all’estero
Egregi signori,
Ho ricevuto una busta da Londra con diversi fogli che parlano della pensione che ricevo
dall’Italia: di cosa si tratta? Non si tratta di un
raggiro per noi poveri pensionati? Cosa devo
fare?
Annunziata V., Rancate
Cara Annunziata,
Dal 1° febbraio 2012, l’Istituto Nazionale della
Previdenza Sociale (Inps) affiderà il pagamento delle pensioni italiane all’estero al gruppo
Citibank che sostituirà l’Istituto Centrale delle
banche popolari italiane (ICBPI).
A tal proposito il gruppo Citi, dal 1 novembre 2011 sta inviando a tutti i pensionati Inps
che ricevono la pensione italiana all’estero,
un opuscolo informativo di tale cambiamento
contenente i seguenti documenti:
 una lettera d’introduzione al servizio,
 un foglio informativo denominato Domande Frequenti,
 un Modulo di Certificazione di Esistenza in
Vita (modello giallo)
 un modulo di Dichiarazione di Intestazione
Congiunta del Conto Corrente
 due buste per l’invio delle risposte.
La dichiarazione di intestazione congiunta del conto corrente deve essere ritornata
dal pensionato che riceve il pagamento della
pensione INPS su un conto bancario o postale
in Svizzera co-intestato, vale a dire nel caso
in cui il conto sia intestato al pensionato ed
anche ad una seconda persona. Quest’ultima
dichiarazione, in particolar modo, dovrà pervenire alla banca Citi entro il 15 dicembre 2011,
debitamente compilata e sottoscritta.
Il formulario giallo invece, è una verifica
«dell’esistenza in vita» dei pensionati residenti all’estero. Il gruppo Citibank ha bisogno di
questo nuovo certificato per avviare il servizio
di pagamento; e dovrà ricevere il certificato
entro il 2 aprile 2012, unitamente alla copia
di un documento d’identità valido del pensionato.
Il certificato di esistenza in vita deve essere
autenticato e firmato da funzionari del Consolato Italiano (o dell’Ambasciata Italiana) del
paese di residenza, oppure, in alternativa, dal
personale incaricato presso i municipi
svizzeri (impiegati dell’ufficio
anagrafe o segretari comunali).
In caso di
mancata ricezione da parte
di Citi di tali
moduli, il pagamento della pensione del Pensionato potrebbe essere sospeso a partire dal 1° maggio
2012.
Il patronato Inas Cisl Svizzera è a completa
disposizione per offrire assistenza gratuita nelle informazioni, nella preparazione e nell’invio
della documentazione necessaria. 
Roberto Crugnola
Patronato Inas Cisl
Frontalierato Svizzera
VITA NOSTRA
„„Felicitazioni
• a Marcello Giovio, socio settore Falegnami e a Diana
Lo Basso, per la nascita di Guido, al quale auguriamo
ogni bene.
• a Nada Noghera e a Giancarlo Pedroncelli per la nascita di Martina, alla quale auguriamo tante cose belle,
coccolata dallo zio Carlo, conquistato da questo tenero
e dolce fagottino.
• ad Antonino Tibaldi, socio settore Elettricisti e ad Aurora Piceni, per la nascita di Alessio Saverio, con tanti
auguri di un futuro felice.
• a Giovanni Franchi, socio settore Edilizia, e a Valentina,
per la nascita di Marta, con l’augurio di crescere serena
e felice accanto alla sorellina Alice.
• a Carmine Pagliaro di Malnate, socio segretariato
Mendrisio, e alla sua famiglia, per la nascita di Nicolas,
al quale auguriamo ogni bene.
• a Christian Capra, socio settore Edilizia, e a Daniela
Adamolli, per la nascita di Gabriel, con l’augurio di crescere felice accanto al fratello Mattia.
Auguri
• a Walter Bernasconi, già apprezzato segretario re-
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
In redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
gionale della Magliasina, socio GenerazionePiù Lugano,
che oggi, 24 novembre, attorniato da tutti i suoi cari, festeggia il traguardo degli 84 anni.
„„Condoglianze
• al marito Charles Zufferey, socio settore Ferrovie secondarie, ai figli Michael e Fabiana, ai familiari e parenti
tutti, per la prematura scomparsa della loro cara congiunta Rita.
• alla moglie Marisa, ai figli Sergio e Cinzia, al genero
Alessandro Maccagn, socio settore Informatici-Elettricisti, per la scomparsa del loro caro congiunto Guido
Morelli.
• alla moglie Dirce, alla figlia Marzia, alle sorelle Miriam
ed Eva, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa del
loro caro congiunto Augusto Moccetti, socio AnzianiFunzionari di Polizia.
• alla moglie Irma, ai figli Stefano e Alberto, ai familiari
e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto
Franco Gennari, socio GenerazionePiù, Lugano.
• alla moglie Patrizia, alle figlie Francesca e Giada, ai
familiari e parenti tutti, per la prematura e tragica scomparsa del loro caro congiunto Giuseppe Ravizza, socio
Stampa
Centro Stampa Ticino SA
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
40'672 copie
settore Autorimesse, segretariato Sopraceneri, Locarno.
• alla moglie Rosa, alle figlie Rachele e Sandra per la
morte del loro caro congiunto e nostro fedele associato
Angelo Parlabene di Mendrisio.
• ad Andrea Paganucci e famiglia, socio segretariato
Mendrisio, per la morte del caro nonno Guido Cobelli di
Rancate.
• ai familiari e parenti tutti per la prematura scomparsa
del loro caro Pietro Piccinelli, socio settore Edilizia, segretariato del Luganese..
• alla moglie Laura Balducci, socia segretariato Tre Valli,
al parentado tutto, per la perdita del caro marito Palmiro.
• a Giulio Duca, socio GenerazionePiù, segretariato Locarno, e famiglia, per la scomparsa della cara sorella
Susanna Duca.
• alla moglie Mirjana, ai figli Raoul e Ruben, alla sorella
Noris Maiocchi, ai parenti tutti, e ai collaboratori della
Fontana Print SA, per la scomparsa del loro caro Renato
Fontana.
• al marito Gabriele, ai figli Mattia, Sara, Laura, Elia, Simone, Gioele, a Yanù, ai familiari e parenti tutti, per la
prematura scomparsa della loro cara congiunta Daniela
Janett.
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Consiglio esecutivo
- Presidente: Bruno Ongaro
- Presidente onorario: Romano Rossi
- Vicepresidente: Flavio Ugazzi
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Mattia Bernasconi, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Giovanni Scolari
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Sopraceneri Paolo Locatelli
Tre Valli
Giancarlo Nicoli
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 Oltre ottant'anni di vita, una presenza storicamente importante
sul piano giornalistico, sociale, culturale, economico della Svizzera
Italiana, è presente in modo capillare nel mondo del lavoro e dell'economia. In particolare segue con attenzione i rapidi e profondi mutamenti in atto nel mondo del lavoro e dell'economia, a livello organizzativo, tecnologico, occupazionale.
 È l'unico giornale svizzero con un'ampia diffusione transfrontaliera in Italia, nelle province di confine, in particolare Como, Varese,
Verbania-Cusio-Ossola e Novara.
 La nuova impostazione grafica e redazionale accentua il contatto
con i giovani, le donne, gli anziani e la famiglia. In tutte le sue edizioni
propone una pagina in spagnolo, una in portoghese e anche in serbocroato.

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