La Pianificazione Finanziaria
Transcript
La Pianificazione Finanziaria
Educazione all’investimento La Pianificazione Finanziaria I presupposti delle scelte d’investimento Il processo di Pianificazione Finanziaria Le decisioni di investimento del risparmio devono essere assunte in conseguenza di un processo razionale, disciplinato e consapevole. Questo percorso logico va attraversato in una prospettiva dinamica e non statica. In altri termini, occorre considerare che: il significato e il valore delle decisioni di allocazione del risparmio cambiano in relazione alle diverse fasi del ciclo di vita di un individuo. L’esemplificazione più chiara di questo concetto si deve a Franco Modigliani che nella teoria Life Cycle Hypothesis ha osservato come un individuo accumuli risparmio durante la fase lavorativa, per poterlo poi utilizzare durante il pensionamento, per fare fronte alle esigenze di mantenimento degli standard di vita raggiunti. Ma la stessa relazione temporale di causa effetto vale anche per l’investimento dei risparmi con altre finalità, come l’acquisto della casa o il finanziamento degli studi dei figli. Il processo integrato che è stato descritto rappresenta la Pianificazione Finanziaria. Questo approccio ricerca la massima coerenza tra le esigenze personali che sono state messe a fuoco e analizzate e la struttura che è più opportuno dare al proprio patrimonio per conseguire l’incremento di capitale che consenta di soddisfare tali esigenze. In altre parole, pianificare correttamente significa creare le migliori condizioni perché spese e investimenti futuri siano compatibili con la situazione personale dell’investitore al momento della scelta e con la sua evoluzione attesa. La Pianificazione Finanziaria si articola lungo tre direttrici base: 1. Definizione del profilo finanziario: obiettivi, orizzonte temporale e propensione al rischio 2. Costruzione della strategia e del portafoglio: la cosiddetta asset allocation 3. Revisione della strategia ed eventualmente del portafoglio 1. Definizione del profilo finanziario Si tratta della fase cardine dell’intero processo, alla quale occorre quindi prestare la massima attenzione. In particolare consiste nella definizione di: Obiettivi: è essenziale sapere ciò che si vuole ottenere dall’investimento del risparmio. Infatti, comprare l’auto, la casa in città, la seconda casa al mare, pagare gli studi ai figli, integrare la pensione sono finalità molto diverse tra loro. Orizzonte temporale: è il periodo di tempo entro il quale il risparmiatore, rinunciando almeno in parte alle proprie disponibilità finanziarie, si attende di ottenere un rendimento dall’investimento in linea con gli obiettivi prefissati. Esso può essere breve, medio o lungo ed è determinato da situazioni soggettive quali gli obiettivi individuali e l’età del risparmiatore. Accumulare risparmi integrativi per la pensione, o per quando i figli saranno grandi, è radicalmente diverso dall’accantonare temporaneamente una somma perché si procederà all'acquisto di una casa nel giro di un anno. PAG. 1 DI 2 Educazione all’investimento Propensione al rischio: rappresenta la massima disponibilità a sopportare perdite, nel caso in cui durante la vita dell’investimento non si siano prodotti i risultati sperati. La chiara individuazione della propensione al rischio permette di scegliere consapevolmente, prevenendo decisioni avventate che portino poi a modifiche di portafoglio nei momenti di panico. Tutti questi elementi definiscono il profilo finanziario dell’investitore. 2. Costruzione della strategia e del portafoglio A seconda dei diversi obiettivi, dell’orizzonte temporale e della propensione al rischio, la struttura del portafoglio sarà differente. In linea generale, possono essere individuati quattro profili finanziari base: 3. Revisione della strategia Infine, è opportuno interrogarsi periodicamente sulle premesse alla base del profilo finanziario per verificare che siano ancora valide e quindi coerenti con l’asset allocation disegnata. Ad esempio, il trascorrere del tempo e l’avvicinarsi del momento in cui è atteso il soddisfacimento del bisogno al quale l’investimento è finalizzato rendono necessario rivedere l’orizzonte temporale. Oppure, modifiche alla situazione familiare possono invece richiedere una revisione del profilo di rischio. L’eventuale nuovo profilo che scaturisce dall’attività di revisione genera la decisione di modificare il portafoglio, per renderlo coerente con il cambio delle premesse sulle quali si basava la versione precedente. Sulla base delle conclusioni delle analisi di primo livello, si metterà a fuoco la strategia e, di conseguenza, il portafoglio nel quale confluirà il patrimonio del risparmiatore: la cosiddetta asset allocation. PAG. 2 DI 2