istituto comprensivo statale “a. gatto”
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istituto comprensivo statale “a. gatto”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. GATTO” BATTIPAGLIA Via Capone, 2 telefono 0828/341819 fax 0828/341819 e-mail: [email protected] internet: www.istitutogatto.gov.it BENVENUTI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 1 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 19/11/2013 delib. n.01 Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 10/12/2013 Indice PREMESSA – CHE COS’ E’ IL POF pag 3 IDENTITÀ DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO pag 4 RISORSE STRUTTURALI pag. 5 ORGANIGRAMMA pag. 8 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ pag 17 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ pag 19 INDIRIZZI GENERALI pag 21 FATTORI DI QUALITA’ D’ ISTITUTO pag 21 BISOGNI FORMATIVI EMERSI DALLA LETTURA SOCIO - CULTURALE DEL TERRITORIO pag 24 FINALITÀ, OBIETTIVI E SCELTE GENERALI pag 26 COMPETENZE CHIAVE E ASSI CULTURALI pag 27 CURRICULUM VERTICALE pag 37 ORGANIZZAZIONE CURRICULARE, DIDATTICA E ORARIA pag 48 VALUTAZIONE PROCESSI DI APPRENDIMENTO pag 60 RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI – SNV (INVALSI) pag 63 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI pag 65 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO : DSA pag 66 PROGETTI PON pag 68 PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI pag 69 TRINITY COLLEGE LONDON - KET & PET pag 71 ORCHESTRA STABILE – I. C. “A. GATTO" pag 71 DELF - DIPLÒME D’ETUDES EN LANGUE FRANҪAISE pag 71 GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI pag 72 PROGETTO “ TEATRANDO….S’ IMPARA” pag 72 PROGETTO CINEMA IN CLASSE pag 72 PROGETTO “ ABS” TRIENNALE pag 72 SPECIAL OLYMPICS pag 73 CITTADINANZA ATTIVA - CAMPAGNA NAZIONALE SCUOLE PROGETTO “IMPARARE SICURI 2013-2014” pag 73 PROGETTO EASY BASKET - “DAL MINIBASKET AL BASKET” pag 74 FIDAPA BPW ITALY pag. 74 Progetto LIONS Clubs International “Un manifesto per la pace” pag 74 2 CONTINUITA’ INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA: “VIVI CON LA MUSICA” - “IN SELLA PER VINCERE” pag 74 PROGETTO CONTINUITA’ : 1,2,3, LET’S START WITH ENGLISH! pag. 75 ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’ IRC pag 75 ORARIO DELLE LEZIONI pag 76 VISITE GUIDATE - VIAGGI D’ISTRUZIONE - SPETTACOLI TEATRALI pag 76 INDIRIZZO MUSICALE DELLA SCUOLA SECONDARIA “ A. GATTO” pag 84 pag 86 REGISTRO ELETTRONICO ON –LINE “ARGO” Che cos’è il POF Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. E’ elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione definite dal Consiglio d’Istituto. In questa prospettiva, tale documento risulta coerente con gli obiettivi educativi definiti a livello nazionale e riflette le esigenze culturali, sociali ed economiche della realtà locale; tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Queste pongono in atto scelte condivise nei seguenti ambiti: ■ formativo ed educativo in relazione alle conoscenze da proporre, alle abilità da sviluppare, e alle competenze da far acquisire; ■ curricolare in relazione ai percorsi disciplinari, trasversali ed integrativi; ■ didattico in rapporto all’approccio metodologico, alle modalità di verifica, ai criteri di valutazione; ■ organizzativo per la definizione di ruoli e funzioni, l’assegnazione dei compiti, le modalità di coordinamento, le strutture dell’orario scolastico. Pertanto, ogni suo “dominio” assume come principio costitutivo della sua azione la centralità del soggetto che apprende, il suo sviluppo integrale, la sua singolarità e complessità, la sua rete di relazioni che lo legano alla famiglia e ai diversi ambiti sociali, regionali e etnici. È a questa persona - che impara ad apprendere con la sua identità, i suoi ritmi e le sue peculiarità - che il nostro Istituto rivolge la sua pratica educativa istruendo, in via essenziale, a tre cose fondamentali: ■ consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto; ■ preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono. ■ accompagnare il percorso di formazione individuale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso ripensamento di costruzione della propria personalità. 3 Identità dell’Istituto Comprensivo SCENARIO L’Istituto “A. Gatto” è divenuto comprensivo il 1° settembre del 2000, attraverso la fusione della scuola primaria “J. F. Kennedy” con la scuola secondaria di 1° grado “A. Gatto” sita in via Cagliari 6 e fino all’anno scorso sede centrale. La sua direzione è affidata al Dirigente dr. Fortunato Ricco. L’ Istituto Comprensivo “ A. Gatto ” di Battipaglia opera da decenni e dal 1 Settembre di quest’anno ha accorpato a sé altri 3 plessi del circondario bacino di utenza, fino ad essere costituito nel complesso da : n.02 scuole dell’infanzia, n.02 scuole Primarie e una Secondaria di Primo Grado, ed i plessi non sono molto distanti tra loro. Quest’anno ha visto per ovvi problemi logistici il trasferimento dell’attività dirigenziale ed amministrativa presso il plesso di via Capone, sede anche della scuola Primaria di via Stella. L’Istituto comprende totali n. 58 classi così suddivise : n. 05 sezioni Infanzia plesso “Paolo Borsellino”; n. 06 sezioni Infanzia plesso “Via Rosario”; n. 14 classi della scuola Primaria “Via Stella”; n. 10 classi della scuola Primaria “J.F. Kennedy”; n. 23 classi della Scuola Secondaria di I grado. L’Istituto Comprensivo è arrivato per quest’anno ad un’utenza complessiva di 1361 alunni in totale. Diverso è il bacino d’utenza tra i cinque plessi: la scuola d’infanzia e la scuola primaria, ubicate nel quartiere periferico di Belvedere, è frequentata quasi esclusivamente dai bambini che lì vivono; così come per i plessi di infanzia e primaria di via Capone affluiscono bambini del circondario; alla secondaria di 1° grado affluiscono ragazzi non solo provenienti da Belvedere ma anche da via Stella, via Olevano, dal centro storico, dalla zona Aversana ed alcuni da fuori comune. L’ambiente socio-economico e culturale di provenienza è molto eterogeneo; i genitori sono occupati in vari settori, dall’agricolo, all’artigianale, al commerciale, all’industriale, al pubblico amministrativo, e della libera professione. La partecipazione dei genitori alla vita scolastica si limita nel maggior numero dei casi ai colloqui collettivi scuola-famiglia per l’acquisizione di elementi relativi alla valutazione del proprio figlio. Non mancano, però, genitori che danno alla scuola un contributo personale e professionale di cui si avvantaggiano tutti gli allievi. Il territorio dove si trova ad operare l’ Istituto Comprensivo “A. Gatto “ è centrato ed è ricco di occasioni culturali e sociali, di centri di aggregazione, teatro, cinema. La Scuola Secondaria di I grado è ad indirizzo musicale: violino, clarinetto, pianoforte e tromba che confluiscono nella formazione di un’Orchestra Stabile d’Istituto. Nel plesso di Scuola Secondaria sono ubicati un Laboratorio Scientifico, un’Aula Multimediale, un’Aula di Educazione Musicale, un’Aula Polifunzionale, un’Aula Linguistica, un’ Aula Musicale, inoltre trovano spazio un Laboratorio per gli alunni B.E.S. , ed un ‘ Infermeria. Spazi che vengono a trovarsi, in minor od egual misura, anche presso i plessi che ospitano scuole primarie ed infanzia. La scuola offre al territorio opportunità nel settore dello sport, con l’ utilizzo della palestra anche da associazioni esterne. I servizi, l’organizzazione ed il funzionamento dell’Istituto sono descritti nei seguenti documenti adottati : Miglioramento dell’Offerta formativa ( M.O.F. ), Carta dei Servizi ( C.d.S. ), Regolamento d’istituto (R.I) e Manuale della Qualità ( MQ ) certificato dal Polo Qualità di Napoli a norma UNI-ISO-9004:2009. Lo standard di tale norma costituisce una guida per il nostro Istituto Scolastico che vuole raggiungere un 4 successo sostenibile in un ambiente incerto e in continua evoluzione, migliorandone le prestazioni nel tempo in modo continuo. Tale norma, per raggiungere il successo l’Istituto Scolastico, applica in modo intelligente gli otto principi della qualità quali : 1. Orientamento al cliente 2. Leadership 3. Coinvolgimento del personale 4. Approccio per processi 5. Approccio sistemico alla gestione 6. Miglioramento continuo 7. Decisioni basate su dati di fatto 8. Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori che attraverso una gestione dei processi permetterà di: analizzare e monitorare in maniera costante l’ambiente esterno definire le aspettative e le necessità delle parti interessate stabilire e seguire una strategia in linea con le aspettative delle parti interessate definire, implementare e comunicare chiaramente la propria strategia e le politiche scelte per raggiungere i propri obiettivi. identificare, fornire e gestire le risorse interne ed esterne per il raggiungimento degli obiettivi fissati fornire prodotti che costantemente soddisfino le aspettative di tutte le parti interessate misurare, monitorare e riesaminare costantemente le performance dell’organizzazione integrare tutti i sistemi di gestione adottati dall’organizzazione adattare l’organizzazione modificando i propri processi in relazione alle mutazioni del mercato, enfatizzando in particolare: a) la prospettiva etico-sociale b) la mission e vision dell’organizzazione c) l’ adattività e la flessibilità, intese come capacità dell’organizzazione di modificare, anche in modo sostanziale, se stessa e i propri prodotti e processi, in risposta alle mutevoli condizioni di rischio/opportunità d) il knowledge management e) il risk management f) la capacità di trasformare le strategie in azioni concrete e correlare i risultati agli obiettivi. L’applicazione della norma consente all’istituto, prima di tutto, di effettuare un’autovalutazione dell’organizzazione, dando così la consapevolezza dell’attuale livello di successo e delle potenziali aree di miglioramento, successivamente, interagendo con il proprio contesto sia sociale che economico e con tutte le parti interessate (clienti, proprietà, dipendenti, autorità, fornitori, sindacati, etc.), di raggiungere il successo desiderato e mantenerlo nel lungo periodo. 5 Risorse strutturali Risorse Strutturali e strumentali Aule destinate alle classi Aula Polifunzionale Scuola Scuola Scuola Infanzia Infanzia Primaria “P.Borsellino “Via Rosario” “J.F.Kennedy” ”5 6 10 Scuola Primaria Via Stella Scuola Secondaria di I grado 14 23 1 2 Sala Refettorio + Aula 2 2 1 1 Aula gioco/video 2 1 1 Aula attività motorie 1 1 Lab. Linguistico 1 (11 pos.) 1(25 post) 1 Lab. Informatico 2 (con 10 + 5 pos.) 1(20 post.) 2 post.) 1 1 2 1 1 Lab. Musicale Lab. Scientifico Laboratorio H Pianoforte verticale Yamaha- m/ coda Sala lettura Infermeria Palestra, spogliatoi, servizi 1 1 1 Locali per uffici 4 Sala professori 1 Archivio Servizi igienici 1 1 1 1 5 8 1 1 1 6 11 Servizi igienici per disabili Giardino Cortile Ascensore 2 3 1 1 1 1 1 1 6 CLASSI – ALUNNI – DOCENTI Tot. Scuola Infanzia “P. Borsellino” Scuola Infanzia “Via Rosario” Scuola Primaria “Via Stella” Scuola Primaria “J.F. Kennedy” Scuola sec. 1° grado n. 116 n. 155 n. 307 n. 202 n. 581 n. 05 n. 06 n. 14 n. 10 n. 23 n. 11 n. 12 n. 25 n. 14 n. 61 Alunni n. 1361 Sezioni n.11 Classi n. 58 Docenti n. 123 7 Mod. MPR3ORG RG GIUNTA ESECUTIVA DIREZIONE CONSIGLIO D’ISTITUTO RSU COMMISSIONE VALUTAZIONE STAFF DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI COLLABORATORI RESPONSABILI PLESSO SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE DIDATTICA COLLEGIO DEI DOCENTI DSGA CONSIGLI di CLASSE COMMISSIONI E REFERENTI GENITORI PERSONALE AMMINISTRATIVO COLLABORATORI SCOLASTICI DOCENTI DOCENTI 8 ORGANIGRAMMA A.S. 2013.2014 DIRIGENTE SCOLASTICO DR. RICCO FORTUNATO Tel. 0828/341819 e-mail: [email protected] DIRETTORE SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI DR. LANDI PIETRO COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO MANZO GIUSEPPE VICARIO VERGATI ANNA SC. SECONDARIA "ALFONSO GATTO" UNGARO M. ANGELA SC. PRIMARIA "J.F.KENNEDY" FRESOLONE ASSUNTA SC. PRIMARIA VIA STELLA GIULIANO GIUSEPPINA SC. INFANZIA VIA MAGELLANO D'AMICO MARIA ROSARIA SC. INFANZIA VIA ROSARIO GIUNTA ESECUTIVA RICCO FORTUNATO Dirigente Scolastico LANDI PIETRO Direttore Servizi Generali ed Amministrativi CAIAFA PAOLA Docente VECCHIO MARIO Componente Ata MARINO CINZIA Componente genitori RICCARDI PAOLO Componente genitori DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI VERGATI ANNA AREA 1: GESTIONE POF BELLIZIO REMIGIO AREA 2: Gestione Pof - Invalsi - Polo Qualità BINI ALDO AREA 3: Coordinamento nuove tecnologie – . Registro elettronico - Sc. Sec. D’ARIENZO CLAUDIA AREA 4: Rapporti con Enti Pubblici e Privati- Visite guidate e viaggi istruzione GONNELLA GIUSEPPINA AREA 3: Orientamento studenti – Monitoraggio ed Analisi esiti formativi intermedi e finali GRANITO LOREDANA AREA 1: Coordinamento Pof Sc. Infanzia-Primaria – Continuità verticale e orizzontale CONSIGLIO D’ISTITUTO KATIUSCIA DI FEO PRESIDENTE – Componente genitori RICCO FORTUNATO Dirigente scolastico BARBIERI M. ANTONIETTA Componente docente 9 CAIAFA PAOLA Componente docente SELLITTI MARIA DEL CARMELO Componente docente GONNELLA GIUSEPPINA Componente docente CIRILLO MONICA Componente docente CODA SABINA Componente docente COLANGELO AMELIA Componente docente SODANO ANNA Componente Ata VECCHIO MARIO Componente Ata D’AMBROSIO FRANCESCO Componente genitori ABBONDANZA MARIA TERESA Componente genitori CIANCALEONI GIUSEPPE Componente genitori DELLA CAVA DIODATA Componente genitori BARATTA GIOVANNI Componente genitori COMITATO DI VALUTAZIONE ROCCO COSIMINA DOCENTE SECONDARIA - MEMBRO EFFETTIVO VERGATI ANNA DOCENTE SECONDARIA - MEMBRO EFFETTIVO UNGARO MARIANGELA DOCENTE PRIMARIA - MEMBRO EFFETTIVO BARBIERI MARIANTONIETTA DOCENTE PRIMARIA - MEMBRO EFFETTIVO BOTTA MARIA DOCENTE INFANZIA - MEMBRO EFFETTIVO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI CIFALA’ Paolo Domenico DELLA CALCE PATRIZIA LAMBIASE LIANA OPROMOLLA GIUSEPPE RIVIELLO ROSANNA RUSSO ANNA TAMBASCO AGOSTINA COLLABORATORI SCOLASTICI SC PRIMARIA - SC INFANZIA MORABITO MARIO Scuola PRIMARIA plesso “J. F. KENNEDY” SANSONE LUCIA Scuola PRIMARIA plesso “J. F. KENNEDY” MANNA MARIA Scuola PRIMARIA plesso “VIA STELLA” MADAIO PASQUALINA Scuola PRIMARIA plesso “VIA STELLA” MARINO ELENA Scuola INFANZIA plesso “P. Borsellino” - via Magellano MONACO GAETANA Scuola INFANZIA plesso “P. Borsellino” - via Magellano FOGLIO LUCIA Scuola INFANZIA plesso “VIA ROSARIO” 10 TAVARONE ROSARIA Scuola INFANZIA plesso “VIA ROSARIO” COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA SECONDARIA di I GRADO VECCHIO MARIO Scuola SECONDARIA I Grado SODANO ANNA Scuola SECONDARIA I Grado CALLA’ MARIA Scuola SECONDARIA I Grado ZUNNO FRANCESCO Scuola SECONDARIA I Grado Commissioni – Dipartimenti – Referenti COMMISSIONE POF Secondaria I Grado Primaria Italiano Lingue Ungaro M.A. Marzano M. Alfinito S. – Rocco C. Rea M. Vassallo E. Bellizio R. – Manzo G. Fresolone A. Matematica Gonnella G. Mennonna F. Tecnica Luzzi S. Testagrossa M. Ed. Fisica La Porta A. Dante G. Infanzia Ceci M.G. – Granito L. Fascetta A. – Perriello G. Sostegno Di Lorenzo D. - Caso M.R. Mottola V. - Vergati A. Strumento Di Vece L. Secondaria I Grado Alfinito Stefania Bellizio Remigio Bini Aldo Dante Giuseppina Di Canto Antonia Gonnella Alfonsina Gonnella Giuseppina Manzo Giuseppe Marzano Maria Mennonna Filomena Sellitti Maria d. C. Vassallo Evangelista Vergati Anna COMMISSIONE QUALITA’ Primaria Barbieri Maria Antonietta Fresolone Assunta Rea Maria Infanzia Fascetta Anna Granito Loredana 11 COMMISSIONE CONTINUITA’ Secondaria I Grado Primaria Italiano Lingue “J.F. Kennedy” : Vassallo E Sabatella M. Barbieri M. A. Marzano M. Scelza M. “Via Stella” : Rossomando S. Cesaro F. Matematica Sostegno Gonnella A. Bini A. Caso M.R., Del Giorno A. Vergati A. Infanzia “Via Stella”: Granito L. - Perriello G. “P. Borsellino”: Coda S. – Trotta M. Referenti Gruppo H Scuola Secondaria di I grado Scuola Infanzia e Primaria Di Canto Antonia Trippa Angelica Claudia Linguistico Lamberti Adele Referenti Aree Dipartimentali Scuola Secondaria di I grado Matematico-Scientifica Lingue D’ Arienzo Claudia Manzione Marilena Referenti Scuola Infanzia “Via Rosario” Scuola Primaria “Via Stella” Scuola Infanzia ”P.Borsellino” Educazione alla legalità Educazione alimentare Educazione alla salute Educazione ambientale Educazione motoria Polo Qualità Rossomando S. Referente L2 Fresolone A. Cesaro F. Lab. Informatico Cantalupo M.T Espressiva Di Vece Lucia Scuola Primaria “J.F. Kennedy” Scuola Sec. 1° grado Prof.ssa Lamberti A. Prof. Granito G. Prof.ssa Gonnella A. Prof. Bini A Prof.ssa La Porta A. Prof. Bellizio R. Prof. Manzo G. (primaria) Lab. Informatico (I grad) Prof. Bini A. 12 Organico docenti Docenti Scuola sec. 1° grado Cognome Alfinito Apadula Bassano Bellizio Bini Bove Bove Bruno Caiafa Carbone Caso Celano Cerruti Contieri D’ Arienzo D’Onofrio Dante De Longis De Sio De Stefano Del Giorno Di Canto Di Domenico Di Lorenzo Di Luccio Di Muro Di Vece Farabella Germanotta Gibboni Giuliano Gonnella Gonnella Granito La Femmina La Francesca La Porta Lamberti Lolli Luzzi Mancino Manzione Nome Stefania Mario Immacolata Bruna Remigio Aldo Chiara Ida Vito Paola Claudio Maria Rosaria Rita Rosa Anna Claudia Sergio Giuseppina Maria Luisa Giuseppe Michele Angela Antonia Michele Daniela Maria Rosaria Antonio Lucia Vincenzo Sara Daniele Teresa Alfonsina Giuseppina Gerardo Emilia Maria Alessandra Adele Nicoletta Silvana Emilia Maria Docenti Scuola Primaria Plesso “J. F. Kennedy” Cognome Barbieri Barzelloni Colangelo De Conca De Gregorio Di Domenico Forni Pazienza Perricone Pinto Rea Tolomeo Ungaro Vitale Nome Maria Anton.ta Laura Amelia Flavia Fortunata Rosa Michelina Antonietta Patrizia Carmela Maria Anna Maria Angela Lucia Docenti Scuola Primaria Plesso “Via Stella” Cognome Bisogno Cantalupo Cesaro Cirillo Crescitelli D’ Alessio D’ Auria Del Duca Della Rocca Doddato Federico Fresolone Giordano Giordano Guarino Lanaro Napoli Orsi Pontillo Rossomando Scorzelli Sica Trippa Vitale Volzone Nome Annamaria Maria Teresa Fiorella Monica Marina Raffaella Lucia Carmela Teresa Carminuccia Raffaela Assunta Annunziatina Gerarda Anna Silvana Franca Virginia Patrizia Silvana Alda Angela Angelica Claudia Lucia Genoveffa 13 Marzano Mennonna Mottola Maria Filomena Vera Docenti Scuola Primaria Plesso “J. F. Kennedy” Docenti Scuola Sec. 1° grado Notari Parrocchia Quadrino Rocco Sabatella Sabetta Santoro Scelza Sebastiano Sellitti Testagrossa Tozzi Vassallo Vecchio Vergati Verna Zottola Gaetano Matteo Nicoletta Cosimina Maribel Basilio Luisa Maria Iole Maria d.Carmelo Maria Giuliana Evangelista Filomena Anna Patrizia Edda Serena Docenti Scuola Infanzia “Paolo Borsellino” Plesso - via Magellano-Belvedere Docenti assegnate alle sezioni Giuliano Lombardo Trotta Sez. 1 A Giuseppina Liberata Morena Fascetta Sez. 1 B Anna Ascione Ceci Sez. 2 A Imma Maria Grazia Ansalone Torre Sez. 2 B Teresa Carmela Coda Costa Sez. 3 A Sabina Maria Pino Docenti Scuola Primaria Plesso “Via Stella” Docenti Scuola Infanzia “Via Rosario” Plesso - via Capone Docenti assegnate alle sezioni Capone Marino Sez. 1 A Filomena Assunta D’ Amico Marino Sez. 1 B Maria Pia Assunta Botta Orlando Sez. 2 A Maria Rosanna Botta Sorgente Russo Sez. 2 B Maria Carmela Rosa Granito Palladino Sez. 3 A Loredana Anna Costa Coluzzi Sez. 3 B Cristina Simona Tutte Vincenzo 14 Perriello Pino Giovanna Tutte Vincenzo Scuola Infanzia “P. Borsellino” DOCENTI COORDINATORI INTERSEZIONE Ins. Giuliano Giuseppina Scuola Infanzia “Via Rosario” DOCENTI COORDINATORI INTERSEZIONE Ins. D’ Amico Maria Docenti Coordinatori PRIMARIA CLASSE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Scuola Primaria “Via Stella” DOCENTI COORDINATORI INTERCLASSE Fresolone Assunta Cantalupo Maria Teresa 1 A D’ Alessio – Doddato – Fresolone - Rossomando 1 B D’ Alessio – Doddato – Fresolone - Guarino 1C 1D 2A 2B 3A 3B 4A 4B 4C 5A 5B 5C D’ Alessio – Lanaro – Pontillo - Volzone Della Rocca – Federico – Fresolone - Lanaro Cirillo - D’ Alessio – Fresolone - Guarino D’ Alessio – Federico – Fresolone - Giordano Pontillo – Sica – Scorzelli - Vitale Della Rocca – Orsi - Sica Bisogno – Cantalupo - Cirillo – D’ Alessio - Fresolone Bisogno – D’ Alessio – Fresolone – Lanaro - Napoli Cantalupo – D’ Alessio – Doddato – Fresolone - Napoli Cesaro – D’ Alessio – Giordano - Pontillo Crescitelli – D’ Alessio – Pontillo - Sica D’ Alessio – Pontillo – Rossomando - Sica 15 Scuola Primaria “J.F. Kennedy” CLASSE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ DOCENTI COORDINATORI INTERCLASSE Barbieri Maria Antonietta Ungaro Maria Angela Consiglio Interclasse 1A – 1 B – 2 A – 2 B Ins. Barbieri – De Gregorio – Perricone - Pinto – Rea - Vitale Consiglio Interclasse 1A – 1 B – 2 A – 2 B Ins. Barzelloni – Colangelo – De Conca – Di Domenico – Forni – Pazienza – Tolomeo - Ungaro SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F 1G 2G 3G 1H 3H DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE Mancino Emilia Vassallo Evangelista Gonnella Alfonsina Celano Rita Mennonna Filomena Marzano Maria Sabatella Maribel D’Arienzo Claudia Granito Gerardo Bini Aldo Bassano Immacolata Verna Patrizia Gonnella Giuseppina Tozzi Giuliana La Francesca Maria Lamberti Adele De Longis Maria Luisa Santoro Luisa La Francesca Maria Rocco Cosimina Quadrino Nicoletta Del Giorno Angela Maria Lamberti Adele 16 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI Riferimenti normativi C.C.N.L.: Art. 29, comma 3 lett. a): partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative, fino a 40 ore annue; ISTITUTO COMPRENSIVO - COLLEGI PLENARI 2 SETTEMBRE COLLEGIO DEI DOCENTI: 11 SETTEMBRE COLLEGIO DEI DOCENTI 24 SETTEMBRE COLLEGIO DEI DOCENTI 19 NOVEMBRE COLLEGIO DEI DOCENTI 11 FEBBRAIO COLLEGIO DEI DOCENTI 13 MAGGIO COLLEGIO DEI DOCENTI 3 GIUGNO COLLEGIO DEI DOCENTI 27 GIUGNO COLLEGIO DEI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA 24 SETTEMBRE 26 NOVEMBRE 28 GENNAIO 23 MARZO PROGRAMMAZIONE 19 NOVEMBRE 14 GENNAIO 15 APRILE INTERSEZIONE 10 DICEMBRE 11 FEBBRAIO 27 MAGGIO INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA SCUOLA PRIMARIA DATA 19 NOVEMBRE CONSIGLIO D’INTERCLASSE 17 DICEMBRE INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA 28 GENNAIO CONSIGLIO D’INTERCLASSE 25 FEBBRAIO 18 MARZO INCONTRO SCUOLA – FAMIGLIA : ILLUSTRAZIONE SCHEDA DI VALUTAZIONE CONSIGLIO D’INTERCLASSE 14 APRILE INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA 17 6 MAGGIO CONSIGLIO D’INTERCLASSE 28 GENNAIO VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE DALLE ORE 13,30 ALLE ORE 15,30 3 GIUGNO SCRUTINIO FINALE DALLE ORE 13,30 ALLE ORE 15,30 SCUOLA SECONDARIA DATA 16/18/19 DICEMBRE INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA 18/19/20 - FEBBRAIO INCONTRO SCUOLA – FAMIGLIA : ILLUSTRAZIONE SCHEDA DI VALUTAZIONE 15/16/17 - APRILE INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIA DAL 4 AL 13 FEBBRAIO DAL 4 AL 10 GIUGNO VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE SCRUTINIO FINALE CALENDARIO SCOLASTICO Calendario scolastico per la Regione Campania (Delibera Giunta Regionale n. 183 del 18/06/2013) Inizio Lezioni: 16 settembre 2013 Termine Lezioni: 7 giugno 2014, per le scuole dell’infanzia: 30 giugno 2014. Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Festività Pasquali: dal 17 al 22 aprile 2014 Altre Festività: dal 1 novembre 2013 al 03 novembre 2013; 4 marzo (ultimo giorno di Carnevale). Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali: tutte le domeniche; il primo novembre, festa di tutti i Santi; l'8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre Natale; il 26 dicembre; il primo gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il Primo maggio, festa del lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica. Il Consiglio d’Istituto dell’ I.C. A. Gatto”, su proposta del Collegio dei docenti, ha deliberato l’inizio delle lezioni per il giorno 12 settembre 2013 , invece che il 16 settembre , come da calendario regionale; di conseguenza i tre giorni di anticipo saranno recuperati sabato,26 aprile, venerdi 2 e sabato 3 maggio. La giunta regionale conferma il giorno19 marzo – dichiarato “festa della legalità” in ricordo dell’uccisione di don Peppino Diana – come giornata dell’impegno e della memoria, nel corso della quale le istituzioni scolastiche sono invitate a programmare, nell’ambito della propria autonomia, iniziative specifiche, in sintonia con quanto la Regione prevede di realizzare. 18 Patto di corresponsabilità Il Patto di Corresponsabilità Educativa è un atto di impegno congiunto tra la scuola e la famiglia. E' un documento che vincola i principali attori dello scenario educativo su alcune condizioni-base per il conseguimento degli obiettivi formativi. Lo scopo di tale documento è: • coinvolgere le famiglie; • concludere una collaborazione sugli obiettivi educativi per gli alunni; • favorire l'adozione corresponsabile di interventi simili nei loro confronti a casa e a scuola; • chiarire ciò che è di competenza della scuola, ciò che è di competenza della famiglia e ciò che è possibile e utile fare insieme. Patto educativo di corresponsabilità (ai sensi del DPR 21 novembre 2007 n. 235) L’alunno…………………………………………. classe ………………….., la sua famiglia rappresentata da ………………………………….. (padre, madre, tutore,) e l’Istituto Comprensivo “Alfonso Gatto” di Battipaglia rappresentato dal Dirigente Scolastico firmano, ai sensi del DPR n. 235 del 21 novembre 2007, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità, obbligatorio e vincolante, valido per tutta la permanenza dell’alunno nella suddetta scuola. Il presente patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia dello studente si ispira ai principi generali sui quali è fondato il regolamento di istituto, nell’osservanza del complesso di leggi e norme alle quali è comunque soggetta tutta l’attività didattica ed educativa della scuola italiana. Esso è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso i diritti e i doveri nel rapporto tra scuola e famiglia; il rispetto del patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del Piano dell’offerta formativa dell’Istituto e il successo scolastico degli studenti. Sottoscrivendo il patto LA SCUOLA si impegna a: creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori attuare con gli studenti un rapporto positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco essere attenta alla sorveglianza degli studenti informare studenti e genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare dello studente allo scopo di ricercare ogni possibile collaborazione esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze raggiungere gli obiettivi disciplinari, mettere in atto le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa favorire nello studente la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità. Sottoscrivendo il patto LA FAMIGLIA si impegna a: prendere visione del regolamento della scuola, dello statuto delle studentesse e degli studenti e del Piano dell’Offerta Formativa collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui vigilare sulla costante frequenza dello studente, contattando anche la scuola per accertamenti limitare le uscite anticipate a casi eccezionali controllare che lo studente rispetti le regole della scuola, sia quotidianamente fornito di libri e materiale scolastico, partecipi responsabilmente alla vita della scuola e svolga i compiti assegnati rivolgersi ai docenti e al Dirigente scolastico in presenza di problemi didattici o personali che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente tenersi costantemente informata sull’andamento didattico e disciplinare dello studente 19 riconoscere e rispettare il ruolo degli insegnanti nell’ambito educativo e disciplinare risarcire la scuola per i danni arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato dal cattivo comportamento dello studente. Sottoscrivendo il patto LO STUDENTE si impegna a: essere puntuale alle lezioni e frequentarle con regolarità non usare il cellulare durante le ore di lezione chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente rispettare i compagni e tutto il personale della scuola usare un linguaggio e curare un abbigliamento consoni al contesto educativo della scuola rispettare le diversità personali e culturali conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto e lo Statuto delle Studentesse e degli studenti rispettare gli spazi, gli arredi e i laboratori della scuola, osservando le norme sulla sicurezza e comportandosi in modo da non arrecare danni a terzi o al patrimonio della scuola svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa favorire la comunicazione scuola-famiglia sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti tenere un comportamento corretto durante le attività formative svolte all’esterno dell’istituto. Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica, con il presente patto si impegna affinché i docenti e il personale scolastico rispettino i diritti degli studenti e dei genitori previsti nel regolamento di istituto e nello statuto delle studentesse e degli studenti. La famiglia, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che: l’affidamento del minore alla custodia di terzi, in particolare della scuola, non solleva il genitore dalla responsabilità per gli eventuali danni arrecati alle persone o alle cose. il regolamento di istituto definisce le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e delle relative impugnazioni le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno danno luogo a specifiche sanzioni, che, nei casi più gravi, vanno fino all’espulsione dall’istituto in caso di danneggiamenti o lesioni a persone o cose la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno L’ALUNNO/A I GENITORI IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dr. Fortunato Ricco) …………………………………………………………………………………………………………………… 20 Indirizzi generali La Costituzione all’art. 3 afferma che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.” “L’Educazione deve essere, quindi, rivolta allo sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia tra tutte le nazioni, i gruppi razziali o religiosi e contribuire alle attività delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.” (Dichiarazione Universale dei diritti umani). Il fine della scuola deve essere, dunque, la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi della Costituzione e della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del bambino. Sulla base di questi principi fondamentali la nostra scuola si impegna per l’accoglienza e la piena scolarizzazione di: - alunni con B.E.S. (bisogni educativi speciali) - alunni di cultura, lingua e religione diversa - alunni in situazione di svantaggio sociale, economico e culturale operando per: prevenire il disagio; promuovere il benessere, inteso come star bene a scuola; promuovere il successo scolastico e formativo; Per attuare questi principi è necessario: Predisporre tutte le condizioni per un’attiva e consapevole partecipazione degli alunni ad esperienze di apprendimento che siano coinvolgenti e motivanti in un clima di cooperazione con i genitori, perché attraverso queste esperienze gli alunni possano maturare progressivamente l’identità, l’autonomia, le competenze; Porre cura ed attenzione costanti alla didattica e all’ascolto educativo, non solo dei discenti ma anche delle famiglie; Consolidare e favorire la formazione del personale; Favorire e rafforzare una forte progettualità volta all’ accoglienza e alla continuità; Promuovere l’educazione interculturale attraverso modelli di interazione che implichino il coinvolgimento degli alunni italiani e stranieri in progetti comuni; Favorire lo sviluppo cognitivo e le capacità comunicative dei ragazzi attraverso l’insegnamento delle lingue straniere e l’uso della multimedialità; Porre attenzione agli stimoli che provengono dal territorio per gli aspetti del diritto allo studio o agli interventi ad esso legati. Fattori di qualità d’Istituto Si ritengono indispensabili come fattori di qualità: • la definizione di traguardi “irrinunciabili” comuni stabiliti e condivisi nella Mission; • la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alle innovazioni didattiche e all’aggiornamento; • la valorizzazione delle competenze disciplinari dei docenti; • la collaborazione e il confronto fra insegnanti al fine di coordinare i vari interventi educativo-didattici nel rispetto degli obiettivi; • la disponibilità dei docenti a considerare la valutazione come un processo continuo, delicato e significativo dell'attività scolastica che preveda la correzione dell’intervento didattico in itinere. Monitoraggio e Aggiornamento del P.O.F. La stesura attuale del Piano dell’Offerta Formativa è il prodotto della pianificazione d un lavoro collegiale che coinvolge tutte le componenti operanti nell’Istituto. 21 La revisione di tale progetto avviene "in itinere" e mediante una dettagliata verifica finale che permette un'attenta analisi e la riformulazione aggiornata per l'anno seguente. La Valutazione avviene ricorrendo : o all'analisi all'interno dei team, dei Consigli di classe, di Interclasse, della Commissione Qualità, del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto per gli aspetti di rispettiva competenza; o alla somministrazione di Questionari, diversificati secondo i diversi ordini di scuola, in base alle indicazione della Commissione Qualità, per rilevare il grado di soddisfazione dell'utenza ed eventuali suggerimenti per un futuro progetto. Percorso qualità Il percorso qualità dell'Istituto Comprensivo “A. Gatto” di Battipaglia nasce nell' anno scolastico 2006/07 partecipando al percorso di formazione organizzato dal POLO QUALITA’ DI NAPOLI che realizza nella Regione Campania una serie di iniziative altamente innovative di supporto, di promozione e di potenziamento volte alla qualificazione del sistema di istruzione e formazione locale e nazionale. Esso attiva, con il concorso sinergico delle istituzioni e degli attori interni ed esterni al sistema, progetti di ricercaazione finalizzati a garantire il miglioramento continuo dell’offerta formativa delle singole Istituzioni Scolastiche.. Gli strumenti acquisiti in tali corsi vengono applicati nell'istituto: ad esempio la somministrazione di questionari di customer satisfaction in itinere e alla chiusura dell'anno scolastico. Tale somministrazione viene effettuata a tappeto su tutti i genitori, il personale docente e ATA, ed anche un campione di alunni. Viene contemporaneamente creata in seno al Collegio Docenti una Commissione qualità che elabora i dati, li pubblicizza al Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto e sul sito della scuola. Questo Istituto. ha aderito al progetto “Rete Musa” promosso dal Polo Qualità di Napoli. La finalità è quella di creare una rete sul territorio e diffondere quanto più è possibile la Qualità nella scuola. A tal proposito la scuola sta operando, per costruire, nel corso del tempo, un adeguato sistema di monitoraggio del POF e poter procedere, attraverso una riflessione condivisa, ad un costante miglioramento dell’offerta formativa a partire dai bisogni della popolazione scolastica. Grazie all’utilizzo del software “COMETA” del POLO QUALITA’ di Napoli, è stato possibile effettuare una diagnosi dell’istituto scolastico ed ottenere informazioni estremamente utili per: 1. Definire i punti di forza e di debolezza della scuola; 2. Individuare, nei processi chiave del servizio scolastico, gli ambiti dove apportare miglioramenti; 3. Scegliere gli obiettivi più appropriati per pianificare e programmare azioni e progetti. I dati elaborati hanno dato informazioni significative circa: • I processi attraverso i quali si realizzano gli apprendimenti • L’utilizzo delle risorse umane • La gestione della comunicazione interna • La gestione delle responsabilità (deleghe, coordinamento ecc). A partire dall’anno scolastico 2010/2011 l' Ufficio Scolastico Regionale per la Campania - Polo Qualità di Napoli - rilascia annualmente al nostro Istituto la certificazione che attesta l'implementazione del sistema gestione qualità secondo i requisiti della normativa UNI EN ISO 9004:2009. Tale certificazione di conformità costituisce un riconoscimento esterno ai fini dell'accreditamento regionale, ma è anche, e 22 soprattutto, un apprezzamento e una garanzia circa l'efficacia del percorso progettuale effettuato dal nostro Circolo. La certificazione ha previsto, dopo un periodo di formazione durato tre anni, la stesura di un MANUALE PER LA QUALITA’ articolato in 9 capitoli e 13 procedure, che descrive il Sistema Gestione Qualità del ns. Istituto con lo scopo di: •Garantire la qualità Mediante la descrizione di funzioni, compiti e responsabilità di tutte le funzioni scolastiche Mediante l’illustrazione di procedure di sistema che controllano la qualità dei servizi erogati •Fungere da riferimento per tutti gli addetti e gli ispettori di audit interni ed esterni •Coinvolgere tutto il personale della scuola Per consentire di identificare, pianificare, realizzare e controllare tutte le attività che influenzano qualitativamente le performance del ns. Istituto. Sono garanti del Sistema Gestione Qualità il Dirigente Scolastico – Dott. Fortunato Ricco e il Referente RSQ – Remigio Bellizio. Altra indagine effettuata da questo Istituto è il Common Assessment Framework (CAF) gestito da FORMEZ di Napoli. Esso è uno strumento di Total Quality Management ispirato dal modello di eccellenza EFQM della European Foundation for Quality Management (EFQM) e dal modello Speyer della German University of Administrative Sciences. Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa, ai cittadini/clienti, al personale, e alla società si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie, la gestione del personale, delle partnership, delle risorse e dei processi. Con l’autovalutazione CAF si intende: 1. tracciare una descrizione completa di tutti i fattori e di tutti i risultati raggiunti dal nostro Istituto coinvolgendo tutto il personale e gli altri portatori d’interesse; 2. identificare le principali aree di debolezza del servizio che eroghiamo e, conseguentemente, definire e avviare le necessarie azioni di miglioramento. Nell'anno 2012 il Nostro Istituto per migliorare ulteriormente la performance organizzativa ha partecipato al progetto FORMIUR “Miglioramento delle performance delle Istituzioni scolastiche”che è stato realizzato nell'ambito del PON 2007-2013 "Competenze per lo sviluppo" (FSE Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H) dal Dipartimento della Funzione Pubblica, su incarico del MIUR, in collaborazione con FormezPA. Il progetto ha valorizzato il know how e le competenze già presenti nelle scuole supportate, a distanza e in presenza, attraverso formazione e accompagno per realizzare processi di autovalutazione e pianificazione delle azioni di miglioramento della performance organizzativa basati sul modello CAF. Inoltre, il Nostro istituto è collegato a “MAGELLANO“ che è un sistema di gestione della conoscenza su piattaforma web appositamente pensato per la Pubblica Amministrazione, volto ad ottimizzare la condivisione e diffusione della conoscenza all’interno di una comunità di utenti. Lo sponsor del progetto è il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione - Dipartimento della Funzione Pubblica, da sempre orientato a promuovere iniziative di riforma dell'amministrazione in direzione dell'efficienza, dell'efficacia e dell'economicità dell'azione amministrativa. Magellano si pone come strumento di facile utilizzo volto alla condivisione e al miglior impiego delle esperienze progettuali e della conoscenza prodotte con riferimento a tematiche di interesse per l'universo Pubblica Amministrazione. Grazie all’uso di strumenti tecnologici e organizzativi, Magellano mira a fornire un'unica porta d'accesso alla conoscenza della P.A., incrementando così la produttività personale e il lavoro collaborativo. E' inoltre previsto un processo di affiancamento continuo agli utenti, volto ad incentivare il recupero della conoscenza disponibile e la creazione di nuova conoscenza. 23 Bisogni formativi emersi dalla lettura socio-culturale del territorio Tra i bisogni formativi degli alunni sono emersi le seguenti priorità: Migliorare le capacità relazionali – comunicative; Favorire un uso critico dei media, sviluppando le abilità cognitive, produttive e creative; Privilegiare l’accesso al mondo dell’informazione trasmesso dai mass-media; Promuovere nell’alunno un processo di educazione permanente; Recuperare la memoria storica attraverso le tradizioni, gli usi, i costumi e le attività locali; Promuovere l’apprendimento delle lingue comunitarie nei due ordini di scuola; Favorire il coinvolgimento delle famiglie nelle attività promosse dalla scuola; Incentivare le attività motorie; Tra le attese delle famiglie si evidenziano richieste di orientamento, sia educative che professionali, utilizzabili nel proprio ambiente di vita. Pertanto la scuola si fa carico di realizzare interventi di : Inserimento e integrazione degli alunni in difficoltà; Di accoglienza, continuità e orientamento; Scelte metodologiche idonee per il recupero ed il potenziamento di abilità e competenze; Arricchimento dell’offerta formativa; Partecipazione ad esperienze esplorative sul territorio; Promozioni di iniziative nel campo informatico; Promozione e partecipazione ad iniziative locali; Promozione alla lettura critica di avvenimenti comunicati dai mass-media; Progettazione di interventi formativi con gli EELL e le Istituzioni presenti sul territorio Progettazione con Istituti del Distretto Scolastico n° 56 Su questi assunti di base prende forma e si sviluppa un’azione educativa che vede tutta la comunità educativa attenta a: CONDIVIDERE percorsi formativi e didattici flessibili capaci di suscitare negli alunni curiosità e motivazione al sapere ed orientati su una progettazione curricolare che miri a sviluppare competenze (cognitive, sociali, trasversali …) aggiornate e spendibili sempre nell’esercizio di una cittadinanza piena, attiva e responsabile RICONOSCERE e VALORIZZARE le molteplici forme di intelligenza affinché ciascun alunno, nella relazione insegnamento/apprendimento, possa esercitare il proprio pensiero, fare esperienze significative e affermare la propria identità anche nell’incontro con altre culture PRIVILEGIARE strategie metodologiche orientate alla scoperta e alla ricerca, richiamando la didattica laboratoriale: • come luogo del fare, dell’agire e del confronto aperto, dove conoscenze e abilità possono trasformarsi in competenze con uso flessibile dei tempi e degli spazi, unitamente a diverse articolazioni dei gruppi classe • come luogo di promozione per personalizzare l’apprendimento, coniugando le esigenze di ciascun alunno con una didattica che privilegi l’apprendimento cooperativo • come luogo di apprendimento rispettoso, nei ritmi e tempi di ciascuno, delle intelligenze multiple in cui ciascuno può ottenere risultati positivi e costruirsi così una più salda identità personale e sociale COSTRUIRE il senso significato dell’etica del lavoro scolastico, della relazione/comunicazione tra le persone coinvolte, dell’identità di ciascuno pur nel rispetto della libertà e delle visioni personali 24 ASSICURARE continuità nei percorsi didattici ed educativi anche attraverso iniziative di orientamento per offrire risposte stimolanti e qualificanti per gli alunni SOSTENERE l’orientamento nel futuro scolastico potenziando le attitudini, i talenti, e gli stili cognitivi di ciascuna persona-alunno VALORIZZARE il patrimonio storico, artistico, ambientale e produttivo del territorio. Sono elementi di grande importanza in una scuola in cui collegialità, responsabilità ed integrazione interna, oltre che esterna, sono i principali indicatori di qualità. Vanno pertanto promosse, agevolate e rese efficaci attraverso una valida organizzazione che agisce a diversi livelli. Strumenti utili per le relazioni interne sono: il sito web della scuola, www.istitutogatto.gov.it , la bacheca dei docenti, dove con tempestività devono essere affissi circolari, verbali del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto e qualsiasi altra comunicazione un docente assegnatario di una funzione debba comunicare; il registro delle circolari interne che ogni docente deve con cura consultare. Relazioni esterne Sono importantissime in una scuola basata sulla sinergia tra risorse interne e esterne del territorio. Esse si sviluppano attraverso tre canali: 1.Comunicazione pubblica: prevede tutta una serie di attività rivolte a rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’Istituto ed anche ad acquisire informazioni sulla qualità dei servizi erogati. Tale comunicazione avviene attraverso manifestazioni pubbliche di cui la scuola si fa promotrice; attraverso manifestazioni proposte da altri Enti o agenzie educative; attraverso supporti di comunicazione anche multimediali, attraverso il sito web istituzionale www.istitutogatto.gov.it; attraverso incontri periodici con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie; 2.Relazioni istituzionali ed esterne che consentono l’integrazione dell’Istituto nel contesto territoriale attraverso: un accordo con gli organi territoriali del Ministero, finalizzato al coordinamento e all’integrazione delle attività di Istituto con tali referenti; attraverso iniziative per approfondire la conoscenza del territorio dal punto di vista socio-economico e culturale; attraverso censimento e monitoraggio culturale ed educativa del territorio finalizzati allo sviluppo di iniziative sinergiche; 3.Iniziative relative al rapporto scuola-famiglia che tendono a migliorare il rapporto di collaborazione con le famiglie o in senso più ampio con la comunità in cui gli studenti vivono. Si traducono in incontri scuola – famiglia, in iniziative e servizi a sostegno del diritto allo studio e per la formazione dei genitori. Rilevante sarà il contributo che ci si attende dal docente incaricato di espletare la Funzione Area 4 relativa ai rapporti con il territorio. Formazione ed aggiornamento L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l’innovazione didattica, anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Questi i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nell’Istituto: L’aggiornamento è finalizzato all’arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento, previste dal nuovo contesto dell’Autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curriculi disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi Le attività tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti; L’aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell’innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto; 25 Il Piano di formazione/aggiornamento per l’anno scolastico 2013/2014 è il seguente: Corsi proposti dal MIUR; Progetto di Formazione per docenti sulla didattica laboratoriale e sugli strumenti di valutazione per la disabilità Corso di formazione: “Il decreto 81 sulla sicurezza” Corso di formazione per le LIM, Sito Web, tecnologie multimediali. Corso di formazione in riferimento alla Legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” – DSA Corsi proposti dal Polo Qualità di Napoli. Finalità, obiettivi e scelte generali dell’Istituto Finalità d’istituto Per una piena attuazione del percorso educativo - didattico, il personale della scuola opera per garantire: · ACCOGLIENZA: conoscere la realtà socio-affettiva e culturale del bambino/ragazzo, perché possa stare bene con se stesso e con gli altri; creare un clima favorevole all'accoglienza e all'inserimento, nel rispetto delle pari opportunità. · UGUAGLIANZA: favorire l’inserimento idoneo alle esigenze di ogni alunno e promuovere il confronto interculturale: rispettare ogni etnia, lingua, religione, organizzazione di vita sia sedentaria sia nomade, le norme alimentari relative alla salute e alla fede religiosa. · IL PIACERE DEL CONOSCERE E DEL FARE: che nasce dal comprendere l’importanza dello studio e della cultura per una valida formazione personale e ha come obiettivo la maturazione dell’alunno; · PARI OPPORTUNITA': agevolare l’inserimento di ogni alunno nel gruppo classe e nell’ambito scolastico avendo cura di valorizzare le potenzialità di ciascuno e di ridurre gli elementi di svantaggio socio-culturale; · NUOVA CITTADINANZA: fornire valori e criteri che orientino i bambini e i ragazzi verso l’impegno civile di ciascuno per la costruzione di una società migliore; · NUOVO UMANESIMO: superare la frammentazione delle discipline al fine di creare le condizioni per l’elaborazione dei saperi necessari a valorizzare l’uomo cittadino del mondo Obiettivi Generali Stare bene a scuola; sentire l’appartenenza; saper interagire con compagni ed adulti; acquisire conoscenze e competenze aggiornate e spendibili in una società complessa ed in continua evoluzione. COMUNICARE Ascoltare, leggere (prodotti verbali, non verbali, con più codici). Produrre (parlare, scrivere, realizzare prodotti con linguaggi non verbali, con più codici). Sviluppare il senso estetico e la creatività. FARE OPERATIVO Percepire, manipolare, progettare, costruire, creare. ACQUISIRE UN METODO DI STUDIO Osservare, raccogliere dati, analizzare, classificare, elaborare, sintetizzare, rielaborare, valutare. RELAZIONARSI Con se stessi (conoscenza del corpo, autocontrollo, autostima, senso di responsabilità). Con gli altri (rispetto delle regole, delle identità, dei ruoli, educazione alla cittadinanza). Con il territorio (conoscenza, rispetto, inserimento, valorizzazione). SVILUPPARE LA CONOSCENZA DI SE STESSI Prendere coscienza delle proprie capacità, esprimendo un personale modo di essere, senza timore 26 di esporlo agli altri. ORIENTAMENTO Saper pensare al proprio futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale. Elaborare e argomentare un proprio progetto di vita, collaborando in modo responsabile con la scuola e la famiglia. CITTADINANZA Acquisire la consapevolezza di essere titolare di diritti, ma anche di doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile. Riflettere sui propri diritti-doveri di cittadino, comportandosi di conseguenza. Acquisire coscienza della necessità di usare rispetto nei confronti del proprio corpo (corretta alimentazione, consapevolezza dei rischi che comporta l'abuso di alcool, l'uso di droghe e di fumo) e conoscere i rischi connessi a comportamenti disordinati. Impegnarsi nel rispettare l'ambiente, nel conservarlo e adottare comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri. Per la realizzazione di tali finalità ed obiettivi i docenti utilizzano le seguenti modalità: · INTERAZIONE: collaborare con le famiglie e con le offerte socio-culturali del territorio per garantire un processo educativo completo; · la CONTINUITA’ tra i diversi ordini di scuola, che permette di educare alla scelta personale in vista del futuro scolastico e professionale; · PROFESSIONALITA': progettare, organizzare e documentare l'offerta formativa, operando con professionalità, efficacia, responsabilità e trasparenza; garantire la continuità del percorso formativo; offrire una didattica criticamente vagliata dall'esperienza professionale, mediante aggiornamento e sperimentazione continui; monitorare, verificare, valutare i processi formativi, mediante un confronto positivo per migliorarne l'offerta. LE COMPETENZE Le competenze sono le comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale, ovvero la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, svolgendo efficacemente un’attività o un compito. Ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori, emozioni e altri fattori sociali e comportamentali; si acquisisce e si sviluppa in contesti educativi formali (la scuola), non formali (famiglia, lavoro, media, ecc..), informali (la vita sociale nel suo complesso) e dipende in grande misura dall’esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che la favorisce. “COMPETENZE SOCIALI” Le prestazioni degli alunni sono graduate su tre livelli: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria , Scuola Secondaria di Primo grado in relazione alle seguenti aree di competenza sociale: competenze esistenziali – procedurali – relazionali. COMPETENZE SOCIALI : CAPACITA’ ESISTENZIALI Finalità · Promuovere autoconsapevolezza sul senso di sé del proprio corpo, del proprio esistere, dei propri pensieri, delle proprie emozioni, dei propri comportamenti e del significato di ciò che si compie. · Promuovere atteggiamenti di ricerca, di sostegno e di potenziamento della motivazione. · Promuovere senso di adeguatezza, di competenza , di efficacia , di capacità di ottenere successo. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA di primo grado Competenze esistenziali Competenze esistenziali Competenze esistenziali Competenze: Competenze: Competenze: 27 ● riconoscere le emozioni dalle espressioni del viso e dei gesti ● discriminare sensazioni di agio e disagio ● riconoscere se, i propri pensieri, i propri stati d’animo, le proprie emozioni ● denominare le principali emozioni ● discriminare le proprie sensazioni di agio/disagio ●riconoscere i modi con cui le emozioni si manifestano (viso, gestualità, tono della voce) e le intensità diverse alle emozioni ● discriminare tra emozioni e sentimenti ● esprimere verbalmente emozioni e sentimenti ● comunicare i propri sentimenti ● incrementare l’autostima COMPETENZE SOCIALI: CAPACITA’ PROCEDURALI Finalità · Promuovere autoconsapevolezza delle proprie capacità e della propria voglia di costruire un personale progetto di vita, apprezzando anche il piacere delle piccole scelte, delle piccole decisioni e dei piccoli obiettivi personali raggiunti . · Promuovere il senso critico, il desiderio di miglioramento e la capacità di valutare. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA di primo grado Competenze progettuali Competenze progettuali Competenze progettuali Competenze : Competenze: Competenze: ●Progettare insieme decisioni e ● saper progettare attività ●sapersi auto-controllare per il soluzioni ●collaborare per giungere ad raggiungimento di uno una scopo produzione individuale e di ●sapersi attribuire incarichi e gruppo responsabilità ● saper suddividere i carichi di ● saper condividere scelte e lavoro decisioni ●elaborare e scrivere il ● saper compiere scelte sulla regolamento base di classe delle proprie ● saper scegliere e decidere aspettative e caratteristiche ●sapersi auto-controllare per il raggiungimento di uno scopo COMPETENZE SOCIALI: CAPACITA’ RELAZIONALI Finalità: · Promuovere autoconsapevolezza delle relazioni con se stesso, con gli altri e con il mondo. · Promuovere atteggiamenti positivi di accoglienza e rispetto nelle relazioni con gli altri. · Promuovere senso di benessere. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Competenze relazionali Competenze: ● riconoscere atteggiamenti e parole appartenenti alla sfera dell’amicizia e del litigio ●rispettare le regole stabilite Competenze relazionali Competenze: ● attivare modalità relazionali positive con compagni e adulti ●individuare strategie di superamento del conflitto SECONDARIA di primo grado Competenze relazionali Competenze : ● attivare modalità relazionali positive con compagni e adulti ●rispettare le regole stabilite collettivamente 28 ● rispettare le regole stabilite collettivamente ● interagire con i compagni secondo modalità stabilite di soluzione dei conflitti ● prendere coscienza del gruppo ● assumere comportamenti di rispetto per gli altri ● porsi in ascolto attivo ● accettare punti di vista differenti ●esprimere in modo adeguato le proprie idee ● rispettare il proprio ruolo collettivamente ●saper accettare punti di vista differenti ● saper individuare strategie di superamento del conflitto ● interagire con i compagni secondo modalità stabilite per la soluzione dei conflitti ● riconoscere i bisogni dell’altro ● rispettare il proprio ruolo COMPETENZE CHIAVE-EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE · Comunicazione nella madrelingua · Comunicazione nelle lingue straniere · Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia · Competenza digitale · Imparare ad imparare · Competenze sociali e civiche · Spirito di iniziativa e imprenditorialità · Consapevolezza ed espressione culturale COMPETENZE 1.COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA DEFINIZIONE CONOSCENZE La competenza comunicativa risulta dall' acquisizione della madrelingua, che è intrinsecamente connessa con lo sviluppo della capacità cognitiva dell’individuo di interpretare il mondo e relazionarsi con gli altri. La comunicazione nella madrelingua è la capacita di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di La comunicazione nella madrelingua e la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. La comunicazione nella madrelingua presuppone che una ABILITA’ Abilità per comunicare sia oralmente sia per iscritto in tutta una serie di situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazione a seconda di come lo richieda la situazione. Questa competenza comprende anche l’abilita di distinguere e di utilizzare diversi tipi di testi, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, di usare sussidi e di formulare ed esprimere le argomentazioni in ATTITUDINI Un atteggiamento positivo nei confronti della comunicazione nella madrelingua comporta la disponibilità a un dialogo critico e costruttivo, la consapevolezza delle qualità estetiche e la volontà di perseguirle nonché un interesse a 29 COMPETENZE 2.COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. persona sia a conoscenza del vocabolario, della grammatica funzionale e delle funzioni del linguaggio. Ciò comporta una conoscenza dei principali tipi di interazione verbale, di una serie di testi letterari e non letterari, delle principali caratteristiche dei diversi stili e registri del linguaggio nonché della variabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi. modo convincente e appropriato al contesto, sia oralmente sia per iscritto DEFINIZIONE CONOSCENZE ABILITA’ ATTITUDINI La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacita di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali — istruzione e formazione,lavoro, casa, tempo libero — a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilita quali la mediazione e la comprensione interculturale. La competenza in lingue straniere richiede la conoscenza del vocabolario e della grammatica funzionale e una consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del linguaggio. E’ importante anche la conoscenza delle convenzioni sociali, dell’aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi. Le abilità essenziali per la comunicazione in lingue straniere consistono nella capacita di comprendere messaggi di iniziare, sostenere e concludere conversazioni e di leggere, comprendere e produrre testi appropriati alle esigenze individuali. Le persone dovrebbero essere anche in grado di usare adeguatamente i sussidi e di imparare le lingue anche in modo informale nel contesto dell'apprendimento permanente. Un atteggiamento positivo comporta l’apprezzamento della diversità culturale nonché l’interesse e la curiosità per e lingue e la comunicazione interculturale. interagire con gli altri. Ciò comporta la consapevolezza dell'impatto della lingua sugli altri e la necessita di capire ed usare la lingua in modo positivo e socialmente responsabile. 30 COMPETENZE 3.COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DEFINIZIONE CONOSCENZE ABILITA’ ATTITUDINI A. La competenza matematica e l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. La competenza Matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità ad usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione di formule, modelli, costrutti, grafici, carte). B. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. C. La competenza in campo tecnologico e considerata l’ applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. D. La competenza in Campo scientifico tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati A. La conoscenza necessaria nel campo della matematica comprende una solida conoscenza del calcolo, delle misure e delle strutture, delle operazioni di base e delle presentazioni matematiche di base, una comprensione dei termini e dei concetti matematici e una consapevolezza dei quesiti cui la matematica può fornire una risposta. B. Per quanto concerne la scienza e tecnologia, la conoscenza essenziale comprende i principi di base del mondo naturale, i concetti, principi e metodi scientifici fondamentali, la tecnologia e i prodotti e processi tecnologici, nonché la comprensione dell'impatto della scienza e della tecnologia sull'ambiente naturale. Queste conoscenze dovrebbero consentire alle persone di comprende meglio i progressi, i limiti e i rischi delle teorie e delle applicazioni scientifiche e della tecnologia nella società in senso lato (in relazione alla presa di decisioni, ai valori, alle questioni morali, alla cultura, A. Abilita per applicare i principi e processi matematici di base nel contesto quotidiano nella sfera domestica e sul lavoro nonché per seguire e vagliare concatenazioni di argomenti. Una persona dovrebbe essere in grado di svolgere un ragionamento matematico, di cogliere le prove matematiche e di comunicare in linguaggio matematico oltre a saper usare i sussidi appropriati. B. Capacità di utilizzare e maneggiare strumenti e macchinari tecnologici nonché dati scientifici per raggiungere un obiettivo o per formulare una decisione o conclusione sulla base di dati probanti. Riconoscere gli aspetti essenziali dell’indagine scientifica ed essere capaci di comunicare le conclusioni e i ragionamenti afferenti. A. Un’attitudine positiva in relazione alla matematica si basa sul rispetto della verità e sulla disponibilità a cercare motivazioni e a determinarne la validità. B. Questa competenza comprende un’attitudine di valutazione critica e curiosità, un interesse per questioni etiche e il rispetto sia per la sicurezza sia per la sostenibilità, in particolare per quanto concerne il progresso scientifico e tecnologico in relazione all’individuo, alla famiglia, alla comunità e alle questioni di dimensione globale. 31 COMPETENZE 4.COMPETENZA DIGITALE dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino. ecc. DEFINIZIONE CONOSCENZE ABILITA’ ATTITUDINI La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa e supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. In ciò rientrano le principali applicazioni informatiche come trattamento di testi, fogli elettronici, banche dati, memorizzazione e gestione delle informazioni oltre a una consapevolezza delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici per il lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca. Le persone dovrebbero anche essere consapevoli di come le TSI possono coadiuvare la creatività e l’innovazione e rendersi conto delle problematiche legate alla validità e all'affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TSI. Le abilità necessarie comprendono: la capacità di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal virtuale pur riconoscendone le correlazioni. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse ed essere in grado di accedere ai servizi basati su Internet, farvi ricerche e usarli. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare le TSI a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell’innovazione. L’uso delle TSI comporta un'attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili e un uso responsabile dei mezzi di comunicazione interattivi. Anche un interesse ad impegnarsi in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o professionali serve a rafforzare tale competenza. 32 COMPETENZE 5.IMPARARE A IMPARARE DEFINIZIONE CONOSCENZE ABILITA’ ATTITUDINI Imparare a imparare e l’abilita di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la capacita di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa si che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell'istruzione e nella formazione. Laddove l’apprendimento e finalizzato a particolari obiettivi lavorativi o di carriera, una persona dovrebbe essere a conoscenza delle competenze, conoscenze, abilita e qualifiche richieste. In tutti i casi imparare a imparare comporta che una persona conosca e comprenda le proprie strategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli delle proprie abilità e qualifiche e sia in grado di cercare le opportunità di istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili. Le abilita per imparare a imparare richiedono anzitutto l’acquisizione delle abilita di base come la lettura, la scrittura e il calcolo e l’uso delle competenze TIC necessarie per un apprendimento ulteriore. A partire da tali competenze una persona dovrebbe essere in grado di acquisire, procurarsi, elaborare e assimilare nuove conoscenze e abilità. Ciò comporta una gestione efficace del proprio apprendimento, della propria carriera e dei propri schemi lavorativi e, in particolare, la capacita di perseverare nell’apprendimento, di concentrarsi per periodi prolungati e di riflettere in modo critico sugli obiettivi e le finalità dell’apprendimento. Una persona dovrebbe essere in grado di consacrare del tempo per apprendere autonomamente e con autodisciplina, ma anche per lavorare in modo collaborativo quale parte del processo di apprendimento, di cogliere i vantaggi che possono derivare da un gruppo eterogeneo e di condividere ciò che ha appreso. Le persone dovrebbero Un’attitudine positiva comprende la motivazione e la fiducia per perseverare e riuscire nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Un’attitudine ad affrontare i problemi per risolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia per poter gestire gli ostacoli e il cambiamento. Il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza e le proprie esperienze di vita nonché la curiosità di cercare nuove opportunità di apprendere e di applicare l’apprendimento in una gamma di contesti della vita sono elementi essenziali di un’attitudine positiva. 33 inoltre essere in grado di organizzare il proprio apprendimento, di valutare il proprio lavoro e di cercare consigli, informazioni e sostegno, ove necessario. COMPETENZE 6.COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DEFINIZIONE CONOSCENZE ABILITA’ ATTITUDINI Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno ed a una partecipazione attiva e democratica. A. La COMPETENZA SOCIALE è collegata al benessere personale e sociale che richiede la consapevolezza di ciò che gli individui devono fare per conseguire una salute fisica e mentale ottimali, intese anche quali risorse per se stessi, per la propria famiglia e per l'ambiente sociale immediato di appartenenza e la conoscenza del modo in cui uno stile di vita sano vi può contribuire. Per un’efficace partecipazione sociale e interpersonale é essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere generalmente accettati in diversi ambienti e società . E altresì importante conoscere i concetti di base riguardanti gli individui, i gruppi, le organizzazioni del lavoro, la parità e la non discriminazione tra i sessi, la società e la cultura. E’ essenziale inoltre comprendere le dimensioni multiculturali e A. La base comune di questa competenza comprende la capacita di comunicare in modo costruttivo in ambienti diversi, di mostrare tolleranza, di esprimere e di comprendere diversi punti di vista, di negoziare con la capacità di creare fiducia e di essere in consonanza con gli altri. Le persone dovrebbero essere in grado di venire a capo di stress e frustrazioni e di esprimere questi ultimi in modo costruttivo e dovrebbero anche distinguere tra la sfera personale e quella professionale. B. Le abilità in materia di COMPETENZA CIVICA riguardano la capacità di impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica nonché di mostrare solidarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata. Ciò comporta una riflessione critica e creativa e la A. La competenza si basa sull'attitudine alla collaborazione, l'assertività e l’integrità. Le persone dovrebbero provare interesse per lo sviluppo socioeconomico e la comunicazione interculturale, e dovrebbero apprezzare la diversità e rispettare gli altri ed essere pronte a superare i pregiudizi e a cercare compromessi B. Ciò significa manifestare sia un senso di appartenenza al luogo in cui si vive, al proprio paese, all’UE e all’Europa in generale e al mondo, sia la disponibilità a partecipare al processo decisionale democratico a tutti i livelli. Vi rientra anche il fatto di dimostrare senso di responsabilità, nonché comprensione e rispetto per i valori condivisi, necessari ad assicurare la coesione della comunità, come il rispetto dei principi democratici. La partecipazione costruttiva comporta anche attività civili, il sostegno alla diversità sociale, alla coesione e allo sviluppo sostenibile e una disponibilità a rispettare i valori e la 34 COMPETENZE 7.SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIA LITÀ socioeconomiche delle società europee e il modo in cui l’identità culturale nazionale interagisce con l’identità europea B. La COMPETENZA CIVICA si basa sulla conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, anche nella forma in cui essi sono formulati nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e nelle dichiarazioni internazionali. Essa comprende la conoscenza delle vicende contemporanee nonché dei principali eventi e tendenze nella storia nazionale, europea e mondiale. E altresì essenziale la Conoscenza dell'integrazione europea, nonché delle strutture, dei principali obiettivi e dei valori dell'UE, come pure una consapevolezza delle diversità e delle identità culturali in Europa. partecipazione costruttiva alle attività della collettività o del vicinato, come anche la presa di decisioni a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale ed europeo, in particolare mediante il voto. Il pieno rispetto dei diritti umani, tra cui anche quello dell'uguaglianza quale base per la democrazia, la consapevolezza e la comprensione delle differenze tra sistemi di valori di diversi gruppi religiosi o etnici pongono le basi per un atteggiamento positivo. sfera privata degli altri. DEFINIZIONE CONOSCENZE ABILITA’ ATTITUDINI Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacita di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per La conoscenza necessaria a tal fine comprende l'abilita di identificare le opportunità disponibili per attività personali, professionali e/o economiche, comprese questioni più ampie che fanno da contesto al modo in cui le persone vivono e lavorano, Le abilita concernono una gestione progettuale proattiva (che comprende ad esempio la capacità di pianificazione, di organizzazione, di gestione, di leadership e di delega, di analisi, di comunicazione, di rendicontazione, di valutazione e di Un’attitudine imprenditoriale e caratterizzata da spirito di iniziativa, capacita di anticipare gli eventi, indipendenza e innovazione nella vita privata e sociale come anche sul lavoro. In ciò rientrano la motivazione e la determinazione a raggiungere obiettivi, 35 COMPETENZE 8.CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE. raggiungere obiettivi. E’una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed e un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo. come ad esempio una conoscenza generale del funzionamento dell’economia, delle opportunità e sfide che si trovano ad affrontare i datori di lavoro o un’organizzazione. Le persone dovrebbero essere anche consapevoli della posizione etica delle imprese e del modo in cui esse possono avere un effetto benefico, ad esempio mediante il commercio equo e solidale o costituendo un’impresa sociale. registrazione), la capacità di rappresentanza e negoziazione efficaci e la capacità di lavorare sia individualmente sia in collaborazione all'interno di gruppi. Occorre anche la capacita di discernimento e di identificare i propri punti di forza e i propri punti deboli e di soppesare e assumersi rischi all'occorrenza. siano essi personali, o comuni con altri, anche sul lavoro. DEFINIZIONE CONOSCENZE ABILITA’ ATTITUDINI Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. La conoscenza culturale presuppone una consapevolezza del retaggio culturale locale, nazionale ed europeo e della sua collocazione nel mondo. Essa riguarda una conoscenza di base delle principali opere culturali, comprese quelle della cultura popolare contemporanea. E’ essenziale cogliere la diversità culturale e linguistica in Europa e in altre parti del mondo, la necessità di preservarla e l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana Le abilità hanno a che fare sia con la valutazione sia con l’espressione: la valutazione e l'apprezzamento delle opere d’arte e delle esibizioni artistiche . Tra le abilità vi é anche la capacità di correlare i propri punti di vista creativi ed espressivi ai pareri degli altri e di identificare e realizzare opportunità sociali ed economiche nel contesto dell’attività culturale. L'espressione culturale e essenziale nello sviluppo delle abilità creative, che possono essere Un atteggiamento positivo e legato anche alla creatività e alla disponibilità a coltivare la capacita estetica tramite l’autoespressione artistica e la partecipazione alla vita culturale 36 SCUOLA DELL’INFANZI A trasferite in molti contesti professionali. Una solida comprensione della propria cultura e un senso di identità possono costituire la base di un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale e del rispetto della stessa. CAMPI DI ESPERIENZA I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini Suoni colori ARTE E IMMAGINE MUSICA Arte e Immagine Musica EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE GEOGRAFIA STORIA TECNOLOGIA MATEMATICA SCIENZE Educazione Fisica Storia Geografia Religione Matematica Scienze Tecnologia ITALIANO INGLESE DISCIPLINE Italiano Inglese Lingua 2° SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINE 37 PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 38 CURRICOLO VERTICALE ITALIANO Nucleo fondante Campi di esperienza “I discorsi e le parole” Traguardi per il raggiungimento delle competenze L’alunno comunica e si esprime correttamente in lingua italiana. Scuola dell’ Ascolta e compre discorsi e narrazioni. Infanzia Racconta e descrive situazioni ed esperienze vissute Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura. Ascolto e parlato L’ alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e Scuola insegnanti formulando messaggi chiari e pertinenti. primaria Lettura e comprensione Scrivere Ascolta e comprende testi orali proveniente da varie fonti. Riflessione linguistica Legge e comprende testi di vario tipo, sintetizzando o approfondendo con l’uso di una terminologia specifica. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coesi legati alla sua esperienza conoscitiva. L’ allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni Scuola Oralità Lettura comunicative;. secondaria Ascolta e comprende testi di vario tipo, . di primo Scrittura grado Acquisizione ed espansione Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca avvalendosi di del lessico ricettivo e supporti specifici. riproduttivo Legge e comprende testi letterari di vario genere cominciando a Elementi di grammatica costruire una propria interpretazione. esplicita e riflessione sugli Scrive correttamente testi di varia tipologia adeguandoli a situazione, usi della lingua argomento,. scopo, destinatario . CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE ED L2 Nucleo fondante Traguardi per il raggiungimento delle competenze Campi di esperienza Scuola dell’ “La conoscenza del Infanzia mondo” L’alunno scopre e sperimenta lingue diverse. Integra l’uso della lingua con linguaggi non verbali Concilia l’acquisizione spontanea con un apprendimento progressivamente più sistematico. Diventa gradualmente consapevole del suo impiego. Ascolto ( comprensione orale) Scuola Parlato (produzione e primaria interazione orale) Lettura ( comprensione scritta) Scrittura (Produz. scritta) Ascolto ( comprensione orale) Scuola Parlato (produzione e secondaria interazione orale) di primo Lettura ( comprensione grado scritta) Scrittura (Prod. scritta) Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto. Interagisce nel gioco, comunica in scambi di informazioni semplici e di routine, anche in maniera mnemonica. Svolge compiti seguendo le indicazioni date in lingua straniera, ed individua alcuni elementi culturali tra forme linguistiche ed usi della lingua straniera. L’alunno comprende i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti a lui noti. Interagisce e comunica oralmente in contesti a lui familiari e su argomenti noti. Legge testi di diversa tipologia con tecniche adeguate allo scopo. Stabilisce relazioni tra elementi linguistico -comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Si rende consapevole del proprio modo di apprendimento e dei propri risultati. 39 CURRICOLO VERTICALE STORIA Nucleo fondante Scuola dell’ Campo di esperienza: Infanzia Il sé e l’altro La conoscenza del mondo Scuola Uso delle fonti primaria Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale Scuola Uso delle fonti secondaria Organizzazione delle di primo informazioni grado Strumenti concettuali Produzione scritta e orale Produzione orale e scritta con uso del lessico specifico Traguardi per il raggiungimento delle competenze Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale e familiare conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato – presente- futuro con una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. L’alunno riconosce ed esplora in modo più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio. Si orienta lungo la linea del tempo, organizza le informazioni e le conoscenze individuando le periodizzazioni. Comprende avvenimenti e fatti della storia dal Paleolitico alla fine del mondo antico. Comprende testi storici rielaborandoli con un personale metodo di studio. Espone oralmente e per iscritto le conoscenze storiche operando collegamenti e formulando opportune riflessioni. Utilizza le conoscenze e le abilità conseguite per orientarsi nella complessità del presente. Conosce aspetti fondamentali della storia italiana, europea, mondiale dal Medioevo all’età contemporanea. CURRICOLO VERTICALE CITTADINANZA E COSTITUZIONE Nucleo fondante Traguardi per il raggiungimento delle competenze Scuola Campo di esperienza Il bambino riflette, si confronta e discute con gli adulti e con altri bambini. Il sé e l’altro Pone domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, sulla giustizia dell’ con una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del Infanzia vivere insieme. Scuola Conoscenza e rispetto L’alunno aderisce consapevolmente ai valori sociali condivisi con un atteggiamento cooperativo che gli consente di praticare la convivenza civile. primaria delle regole della convivenza civile L’alunno continua la costruzione del senso di legalità, iniziata nella scuola Conoscenza e rispetto dell’Infanzia , sviluppando l’etica della responsabilità. della realtà ambientale Inizia a conoscere la Costituzione della Repubblica italiana. Conoscenza e Impara a riconoscerne i principi. comprensione delle Identifica e distingue procedure, compiti, ruoli e poteri regole e delle forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale 40 Scuola Conoscenza generale secondaria delle principali norme di primo socio-giuridiche grado Conoscenza della storia costituzionale e dell’ordinamento della repubblica Conoscenza dell’unione europea, dell’ONU delle organizzazioni internazionali. L’alunno si impegna a elaborare idee e promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dal quotidiano contesto scolastico. Esercita in modo appropriato e corretto il diritto alla parola, dialoga rispettando l’interlocutore per costruire significati condivisi, dare un senso positivo alle differenze, sanare le divergenze, prevenire e regolare conflitti. L’allievo apprende le varie forme d’ordinamento degli Stati e le diverse norme socio-giuridiche che regolano lo svolgimento della vita in società. Conosce la storia costituzionale della Repubblica Italiana. Conosce l’Unione Europea, l’Onu e le principali organizzazioni umanitarie ed internazionali. CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA Nucleo fondante Traguardi per il raggiungimento delle competenze Campo di esperienza L’alunno osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e il loro ambiente , i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Scuola La conoscenza del mondo Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio seguendo dell’ correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Infanzia Il corpo in movimento Orientamento L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche usando Linguaggio della georiferimenti topologici e punti cardinali. Scuola Individua i caratteri che connotano i vari paesaggi con particolare attenzione primaria graficita’ Paesaggio a quelli italiani. Regione e sistema Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni territoriale operate dall’uomo sul paesaggio. Orientamento L’alunno si orienta nello spazio e su carte di diversa scala utilizzando Il linguaggio della immagini di telerilevamento , elaborazioni digitali e dati statistici. Scuola Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare con secondaria geo-graficita’ quelli italiani, gli elementi fisici, storici, artistici e architettonici caratteristici di primo Paesaggio Regione e sistema individuandoli come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. grado territoriale Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo valutando gli effetti delle azioni dell’uomo sul territorio. CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA Nucleo fondante Campi di esperienza Scuola dell’ Infanzia La conoscenza del mondo Traguardi per il raggiungimento delle competenze Scuola primaria Numeri Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Individua posizioni di oggetti nello spazio; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali L’alunno esegue con sicurezza il calcolo con i numeri naturali e decimali; legge, scrive e confronta i numeri decimali. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione) Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche 41 Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni Numeri Spazio e figure Scuola secondaria di primo grado Relazioni e funzioni Dati e previsioni geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico( riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti i misura (metro, goniometro) Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce tabelle e grafici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo dei numeri Reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Sa utilizzare i concetti di proprietà e di definizione Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale Nelle situazioni di incertezza si orienta con valutazioni di probabilità. CURRICOLO VERTICALE SCIENZE Nucleo fondante Campi di esperienza: Scuola dell’ Infanzia Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Oggetti, materiali e trasformazioni Osservare e Scuola sperimentare sul primaria campo L’uomo, i viventi e l’ambiente Scuola Fisica e chimica secondaria Traguardi per il raggiungimento delle competenze Il bambino vive pienamente la propria corporeità, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Osserva con attenzione gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti L’alunno osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi. Riconosce le principali caratteristiche degli organismi vegetali e animali Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati ne riconosce e descrive il funzionamento. L’alunno esplora lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite 42 di primo grado Astronomia e Scienze della terra Biologia Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. CURRICOLO VERTICALE MUSICA Nucleo fondante Scuola dell’ Infanzia Scuola primaria Campi di esperienza • Imparare ad ascoltare “l’ambiente circostante” • Imparare “ la musica come linguaggio” • Sviluppare la capacità creativa • • Scuola secondaria di primo grado Traguardi per il raggiungimento delle competenze • Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali Esprimersi con il canto e la musica Comprensione ed uso dei linguaggi specifici; Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali; Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali con rielaborazione personale dei materiali sonori. Ascoltare e riconoscere suoni e rumori degli ambienti circostanti in relazione alle proprie esperienze; Discriminare suoni e rumori naturali ed artificiali; Scoperta del movimento corporeo e della propria voce come mezzo espressivo; Esplorazione del primo alfabeto musicale con simboli per codificare i suoni ascoltati e riprodurli con la voce o strumenti; Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo sequenze sonoro-musicali Esplorare le possibilità informatiche per la creazione di prodotti pluridisciplinari. Utilizzare la propria voce, gli strumenti musicali e le nuove tecnologie a disposizione in modo consapevole e creativo; Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi, Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Decodificare ed utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura per eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e strumentali di diverso genere e stile. Riconoscere e classificare, anche stilisticamente, i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale per descrivere ed interpretare, in modo consapevole e critico, l’arte musicale, di vario genere e stile, nella storia dell’uomo. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto per progettare e realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche (danza, teatro, arti visive), anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche e software informatici. 43 CURRICOLO VERTICALE ARTE E IMMAGINE Nucleo fondante Campi di esperienza Scuola dell’ Infanzia Immagini, suoni,colori Esprimersi e comunicare con le immagini (anche multimediali) Sperimentare materiali, strumenti e tecniche. Descrivere, esplorare, osservare, leggere, immagini. Apprezzare alcuni beni artistico -culturali del proprio territorio. Ideare progettare, realizzare elaborati. Ideare progettare e realizzare elaborati creativi, consapevoli e applicando le regole del linguaggio visivo. Conoscere ed usare strumenti e tecniche. Conoscere e saper usare i linguaggi visivi seguendo precise finalità operative e comunicative. Descrivere e osservare con metodo e con un linguaggio verbale appropriato, testi visivi. Conoscere e riconoscere nella lettura di immagini, anche multimediali, i codici visivi e le regole compositive per comprendere i significati, le scelte creative e stilistiche. Conoscere nelle linee fondamentali la produzione artistica nel tempo. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico, museale e saper ipotizzare strategie di intervento per la loro tutela e conservazione. Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Traguardi per il raggiungimento delle competenze Scoperta e uso dei linguaggi per cominciare a conoscere se stessi , gli altri e la realtà. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta attraverso i vari linguaggi di cui dispone (voce, gesti, disegni…). Inventa storie e le esprime con il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Segue con interesse, curiosità, spettacoli di vario tipo e sviluppa interesse per la “fruizione dell’opera d’arte”. Osserva luoghi (piazze, castelli, centri storici, monumenti….) oggetti e immagini, anche attraverso la multimedialità. Produrre elaborati grafici, pittorici… personali, realistici, fantastici… Evoluzione del disegno da esperienza spontanea verso forme più consapevoli. Sperimentare strumenti, e tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e multimediali. Descrivere , esplorare, osservare un’immagine per imparare a cogliere l’orientamento nello spazio (sopra, sotto, primo piano...) Conoscere gli elementi grammaticali del linguaggio visivo (punto, linea, colore, forme, luce-ombra, volume, spazio. Riconoscere in una immagine gli elementi grammaticali. Smontare e rimontare alcuni linguaggi ad esempio quello del fumetto. Individuare e apprezzare i principali beni artistico - culturali del proprio territorio. Cominciare a sviluppare sensibilità e rispetto per la salvaguardia dei beni artistico - culturali. Descrivere, osservare e leggere immagini. Conoscere la produzione artistica nel tempo e le problematiche del patrimonio artistico. 44 CURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE FISICA Nucleo fondante Traguardi per il raggiungimento delle competenze Scuola dell’ Infanzia Il corpo e il movimento Scuola Il corpo in relazione a primaria spazio e tempo Il linguaggio del corpo Il gioco , lo sport e le regole Salute, benessere prevenzione Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Scuola secondaria Il linguaggio del corpo di primo Il gioco , lo sport , le grado regole e il fair play Salute, benessere prevenzione e sicurezza Il bambino vive pienamente la propria corporeità, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'esterno. Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo e le sue parti. Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nell’adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo (drammatizzazione, esperienze ritmico - musicali e coreutiche). Sperimentare una pluralità di esperienze per maturare competenze di gioco-sport e di avviamento sportivo e comprendere il valore delle regole e l’importanza del rispetto delle stesse. Sperimentare, in forma semplificata e progressivamente più complessa, diverse gestualità tecniche. Agire rispettando i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri e trasferire tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico (cura del corpo, alimentazione Essere consapevoli delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti. Saper utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite per risolvere situazioni nuove. Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando attivamente i valori sportivi come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconoscere, ricercare ed applicare a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene”, in riferimento a un sano stile di vita. Rispettare i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. Sapersi integrare nel gruppo, assumersi responsabilità e impegnarsi per il bene comune CURRICOLO VERTICALE DI TECNOLOGIA Nucleo fondante Traguardi per il raggiungimento delle competenze Campi di esperienza: Scuola dell’ Immagini, suoni , colori Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie , sa scoprirne le funzioni e i Infanzia La conoscenza del possibili usi. mondo I discorsi e le parole Si avvicina alla lingua scritta incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 45 Vedere e osservare Scuola primaria Prevedere e immaginare Intervenire e trasformare Vedere, osservare e sperimentare L’ alunno conosce , utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano anche multimediale, ed è in grado di spiegarne il funzionamento, sa farne un uso adeguato a seconda delle situazioni; Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo: etichette,tabelle, istruzioni e altra documentazione; sa fare semplici rappresentazioni del suo operato. L’ alunno conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune , utilizza adeguate risorse anche per la realizzazione di prodotti anche di Prevedere, immaginare tipo digitale. Scuola secondaria e progettare Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o iconografiche utilizzando di primo Intervenire, trasformare elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali. grado e produrre Conosce i principali sistemi di trasformazione di risorse , di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE Nucleo fondante Scuola dell’ Infanzia Scuola primaria Traguardi per il raggiungimento delle competenze L’alunno scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù e matura un positivo senso di sé sperimentando relazioni serene con gli altri anche se appartengono a differenti tradizioni culturali e religiose. Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della vita dei cristiani ( feste, preghiere, canti gestualità spazi e arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Sa narrare le storie ascoltate per poter sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio. Dio e l’ Uomo L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle La Bibbia e le altre tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del fonti Natale e della Pasqua, traendone motivo per Il linguaggio religioso interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. I valori etici e religiosi Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Campi di esperienza Il sé e l’altro Il corpo in movimento Immagini , suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. 46 L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione La Bibbia e le altre differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e fonti dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della Il linguaggio religioso storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del Scuola cristianesimo delle origini. secondaria I valori etici e religiosi Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li di primo confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando grado criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. DIO e l’Uomo STRUMENTO MUSICALE (Clarinetto, Pianoforte, Tromba,Violino) Secondaria di I Grado COMPETENZA Utilizzo delle tecniche strumentali di base; applicazione delle principali fondamenta della teoria musicale; comprensione, esecuzione ed interpretazione di linguaggi musicali di epoche, stili e generi diversi anche in assieme strumentale. ABILITA’ - Possedere le tecniche esecutive dello strumento musicale; - Eseguire brani musicali anche a carattere polifonico, ad orecchio, per imitazione e decifrando una notazione senza preclusione di generi, forme e stili; - Saper eseguire brevi composizioni applicando diverse tecniche esecutive; - Realizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale anche a partire da stimoli di diversa natura (musicali, grafici, verbali); - Eseguire brani musicali anche a carattere polifonico, ad orecchio, per imitazione e decifrando una notazione senza preclusione di generi, forme o stili nella musica di insieme; - Riconoscere ed analizzare, con linguaggio appropriato, le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva anche in relazione ad altri linguaggi mediante l’ascolto di opere paradigmatiche di generi,forme e stili. CONOSCENZE - Fondamenti della tecnica dello strumento musicale; - Conoscenza degli strumenti nella loro evoluzione. - Individuazioni delle parti principali di un brano ( melodia, ritmo, parti principali e di accompagnamento e/o sostegno; - Criteri di organizzazioni formali tradizionali; principali strutture del linguaggio musicale; - Analogie, differenze e peculiarità stilistiche di epoche e generi musicali diversi con riferimento anche alle aree extraeuropee; - Eseguire un brano utilizzando la tecnica più idonea al raggiungimento del risultato musicale; - Principali usi e funzioni della musica strumentale nella realtà sociale contemporanea con particolare riguardo ai mass-media. 47 ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE, DIDATTICA E ORARIA Scuola dell’infanzia “ PAOLO BORSELLINO ” e “ VIA ROSARIO” All’Istituto Comprensivo “ A. Gatto” appartengono due plessi di Scuola dell’infanzia : - Scuola dell’infanzia “ PAOLO BORSELLINO ” via Magellano con 4 sezioni ad orario completo e 1 sezione a turno antimeridiano prevalentemente omogenee per età, così costituite : I A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ; II A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 4 anni ) ; III A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 5 anni ) . I B ( turno antimeridiano ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ; II B ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età (4 anni e un piccolo gruppo di bambini di 5 anni ); -Scuola dell’infanzia “ VIA ROSARIO” via Capone con 2 sezioni ad orario completo e 4 sezione a turno antimeridiano prevalentemente omogenee per età ,così costituite : I A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ; II A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 4 anni ) ; III A ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 5 anni ) ; I B ( turno antimeridiano ) prevalentemente omogenea per età ( 3 anni ) ; II B ( turno antimeridiano ) prevalentemente omogenea per età ( 4 anni ) ; III B ( turno completo ) prevalentemente omogenea per età ( 5 anni ). IL TEMPO SCUOLA La scuola dell’infanzia funziona dal lunedì al venerdì (sabato chiuso). Il tempo scolastico è di 40 ore settimanali suddivise in 8 ore giornaliere (dalle ore 8,00 alle ore 16,00) con la seguente articolazione dell’orario dei docenti: turno antimeridiano: dalle ore 8,00 alle ore 13,00 turno pomeridiano : dalle ore 11.00 alle ore 16,00 48 Nei giorni che precedono le festività di Natale e Pasqua la scuola dell’infanzia funziona nel solo turno antimeridiano. È previsto il solo turno antimeridiano anche per il lunedì precedente il martedì di Carnevale al fine di consentire l’organizzazione a scuola di una festa in maschera. Nel periodo successivo alla chiusura della scuola primaria e sino al 30 giugno, in relazione al numero dei bambini frequentanti, è previsto il funzionamento di un numero ridotto di sezioni. La giornata scolastica è così articolata: dalle 8.00 alle 8.45/9.00 ACCOGLIENZA dalle 8.45 alle 10.00 ATTIVITÀ DI ROUTINE ( appello, calendario,…) dalle 10.00 alle 10.30 BREAK dalle 10.30 alle 12,15 ATTIVITÀ DI LABORATORIO dalle 12.15 alle 12.30 ATTIVITÀ DI SEZIONE / PREPARAZIONE ALLA MENSA dalle 12.30 alle 13.00 USCITA DEL TURNO ANTIMERIDIANO dalle 13.00 alle 14.00 MENSA dalle 14.00 alle 15.30 ATTIVITÀ DI SEZIONE e/ o INTERSEZIONE / CORSI ESPERTI ESTERNI dalle 15.30 alle 16.00 RIORDINO DEL MATERIALE / USCITA FLESSIBILITÀ ORARIA ED ORGANIZZATIVA È’ prevista, dove possibile, un’organizzazione fondata sull’ampliamento dei tempi di contemporaneità, in orario antimeridiano e/o in orario pomeridiano, dall’inizio della mensa secondo le esigenze dei percorsi educativi, al fine di realizzare la presenza contemporanea dei docenti su piccoli gruppi di alunni di fascia di età omogenea o eterogenea. Le ore in eccedenza saranno recuperate nel mese di giugno (dal 9 al 29). Le docenti assicurano la flessibilità/reperibilità in quanto: si impegnano a cambiare (salvo imprevisti) il turno orario per la sostituzione della docente di sezione assente in orario antimeridiano; si impegnano ad avvertire (salvo imprevisti) la collega di sezione della propria assenza in turno antimeridiano per consentire la sostituzione in modo sollecito. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E DIDATTICA Il coordinamento didattico ha scansione bimestrale e la durata è di due ore; è realizzato collegialmente dal team di docenti delle sezioni. La progettazione didattico – educativa si articola in Unità di Apprendimento nella prospettiva delle finalità educative della scuola dell’infanzia: sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. Ciascun team valuta gli esiti formativi dei bambini, le esperienze educative realizzate e i criteri organizzativi adottati per riequilibrare via via le proposte didattiche e migliorare il contesto educativo. Ciascuna docente osserva e verifica, contestualmente alle attività specifiche svolte, le abilità, le conoscenze e le competenze acquisite dai bambini. Il team adotta una SCHEDA di valutazione quadrimestrale dell’alunno, utilizzata per l’osservazione sistematica dei bambini e come guida nei colloqui informativi con le famiglie per fornire un quadro puntuale dell’evoluzione del bambino e favorire l’interazione costruttiva con i genitori degli alunni all’interno di un progetto educativo condiviso e partecipato. Tale scheda inoltre favorisce la continuità del processo educativo con la scuola primaria nella delicata fase di passaggio, perché si qualifica come strumento di confronto tra i docenti dei due ordini di scuola e di comunicazione di informazioni utili sui bambini. La documentazione, intesa come memoria storica e come strumento di valutazione e di autovalutazione, si avvale di elaborati, manufatti, cartelloni, schede di verifica, verbali, registri, libri, foto, video... Gli incontri Scuola/Famiglia sono quadrimestrali e della durata di 2 ore ciascuno. 49 Protocollo d’azione per l’accoglienza e l’inserimento dei bambini nuovi iscritti: flessibilità dell’orario d’ingresso e di uscita ; frequenza scaglionata laddove sia possibile; permanenza a scuola dei genitori limitata solo ai primi giorni; graduale allungamento dei tempi di frequenza del bambino. Tempi e modalità di accoglienza degli alunni anticipatari, cioè di quegli alunni che compiono tre anni nel periodo dal 1° Gennaio al 30 Aprile dell’anno successivo a quello dell’iscrizione: inserimento nelle sezioni dei 3 anni di norma in modo uniforme; flessibilità dell’orario d’ingresso e di uscita (9,30 – 11,30) nei primi tempi di scuola; frequenza scaglionata laddove sia possibile; permanenza a scuola dei genitori limitata solo ai primi giorni; partecipazione alla mensa da subito, se il grado di autonomia raggiunto dal bambino lo consente, in presenza di posti disponibili, altrimenti al compimento del terzo anno di età; flessibilità dell’orario d’uscita del turno pomeridiano se richiesto dai genitori. SCUOLA PRIMARIA INSEGNANTI IB BARBIERI 11 VITALE 2 PINTO 15 BARBIERI 11 h 7 mat; ; h 1 infor; h 2 ed fis;;h1 mus h2 2 inglese h2 2 religione h 7 ital; h 2 motor; h 11 2 immag; h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h 12 1 mus; h 2 geogr h2 2 Storia; h3 3 inglese h2 2 religione h 7 ital; h 2 motor; h 11 2 immag; VITALE UNGARO PERRICONE PAZIENZA REA VITALE II B h 7 ital; h2 storia; h 2 geogr; h 2 inglese; ; h 2 scienze; h 2 immag h 7 matematica; h 2 motoria; h 1 inform; h 1 mus. h2 religione 17 DE GREGORIO II A DISCIPLINE + UNITA' ORARIE DE GREGORIO IA DI DOMENICO tot. unità CLASSI unità orarie Primaria “J.F.Kennedy” ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 2013/14 classi h 30 h7 ital; h2 storia; h2 scien; h2 geogr; h 2 imm; h 30 h 30 h 30 50 h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h 12 1 mus; h 2 geogr h2 2 Storia h3 3 inglese h2 2 religione h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1 12 musica; h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag; 11 h 1 infor PERRICONE PAZIENZA VOLZONE VITALE UNGARO TOLOMEO PINTO 3 h 2 geogr h3 3 inglese h2 2 religione h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1 12 musica; h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag; 11 h 1 infor REA VITALE DI DOMENICO TOLOMEO III B PINTO 3 REA 3 CLASSI 2 unità orarie VITALE INSEGN COLANGELO 14 IV A V A V B h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h 2 motoria; h1 imm h 6 mat; h 1 infor; h 2 scienze; h 2 musica REA 3 h 3 inglese VITALE 2 h 2 religione 16 h 30 DISCIPLINE + UNITA' ORARIE BARZELLONI 11 FORNI IV B h 1 musica; h 2 geogr h3 inglese h2 religione h 30 tot. unità III A h 30 h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h2 imm; h 1 mus BARZELLONI 9 h 6 mat; h 1 infor; h 2 motor; REA 3 h 3 inglese VITALE 2 h 2 religione DE CONCA 20 FORNI 5 h 2 storia; h 2 geog; ; h 1 musica REA 3 h 2 inglese VITALE 2 h 2 religione h 30 PAZIENZA 18 h 7 ital; h 2 imm; h 1 infor; h 6 matem; h 2 ed fis; h 30 h 30 h 7 ital; h 2 ed fis; h 2 imm; h 1 infor; h 6 mat;h 2 scien 51 COLANGELO 7 REA VITALE h 2 geog; h 2 scienze ; h 1 musica; h2 storia; 3 h 3 inglese 2 h 2 religione INSEGNANTI DE GREGORIO 17 BARBIERI 11 VITALE 2 IA PINTO IB BARBIERI DE GREGORIO VITALE UNGARO PERRICONE II A PAZIENZA REA VITALE DI DOMENICO PERRICONE II B PAZIENZA VOLZONE VITALE UNGARO TOLOMEO III A tot. unità CLASSI unità orarie Primaria “J.F.Kennedy” ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 2013/14 classi DISCIPLINE + UNITA' ORARIE h 7 ital; h2 storia; h 2 geogr; h 2 inglese; ; h 2 scienze; h 2 immagine h 7 matematica; h 2 motoria; h 1 inform; h 1 mus. h2 religione h 30 h7 ital; h2 storia; h2 scien; h 2 15 geogr; h 2 imm; 11 h 7 mat; ; h 1 infor; h 2 ed fis;;h1 mus h2 2 inglese h2 2 religione h 7 ital; h 2 motor; h 11 2 immag; h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h 12 1 mus; h 2 geogr h2 2 Storia; h3 3 inglese h2 2 religione h 7 ital; h 2 motor; h 11 2 immag; h 6 matem; h 2 scien; ; h 1infor; h 12 1 mus; h 2 geogr h2 2 Storia h3 3 inglese h2 2 religione h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1 12 musica; h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag; 11 h 1 infor PINTO 3 REA 3 VITALE 2 h 2 geogr h3 inglese h2 religione h 30 h 30 h 30 h 30 52 h 7 ital; h 2 ed fis; h 2storia; h 1 musica; h 6 matem; h 2 scien; h 2 immag; 11 h 1 infor 12 TOLOMEO III B PINTO 3 REA 3 CLASSI 2 unità orarie VITALE INSEGN COLANGELO 14 IV A V A V B h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h 2 motoria; h1 imm h 6 mat; h 1 infor; h 2 scienze; h 2 musica REA 3 h 3 inglese VITALE 2 h 2 religione 16 h 6 mat; h 1 infor; h 2 motor; REA 3 h 3 inglese VITALE 2 DE CONCA 20 h 2 religione h 7 ital; h 2 ed fis; h 2 imm; h 1 infor; h 6 mat;h 2 scien FORNI 5 h 2 storia; h 2 geog; ; h 1 musica REA 3 h 2 inglese VITALE 2 h 2 religione PAZIENZA 18 REA VITALE h 30 h 7 ital; h2 stor; h 2 geog; h2 imm; h 1 mus BARZELLONI 9 COLANGELO 7 h 30 DISCIPLINE + UNITA' ORARIE BARZELLONI 11 FORNI IV B h 1 musica; h 2 geogr h3 inglese h2 religione tot. unità DI DOMENICO h 30 h 30 h 7 ital; h 2 imm; h 1 infor; h 6 matem; h 2 ed fis; h 2 geog; h 2 scienze ; h 1 musica; h2 storia; 3 h 3 inglese 2 h 2 religione h 30 53 PRIMARIA “J.F..Kennedy” ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 2013/14 INSEGNANTI INSEGNANTE classe/ore classe/ore classe/ore tot unità oraria ore disp/diff oraria Barbieri M.A. 1 A /11 1 B / 11 22 min 132; tot = unità h 2, 24 Barzelloni L. 4 A / 11 4 B /9 20 min 240; tot = unità h 4, 24 Colangelo A. 4 A / 14 5 B /7 21 min 186; tot = unità h 3, 24 De Conca F. 4 A /20 20 min 240; tot = unità h 4, 24 De Gregorio F. 1 A /17 1B/2 19 min 294; tot = unità h 5, 24 Di Domenico 2 B / 11 3 B / 12 23 Forni M. 4 B / 16 5A/5 21 min 186; tot = unità h 3, 24 Pazienza A. 2A/2 2B/2 22 min 132; tot = unità h 2, 24 Perricone P. 2 A / 12 2 B / 12 Pinto C. 1 B / 15 3A / 2 Rea 5 B / 18 24 3 B /2 2A-2B-3A-3B-4A-4B5A/3 tot = unità h 0,24 21 min 186; tot = unità h 3, 24 min 132; tot = unità h 2, 24 3 B / 11 22 Ungaro M.A. 2 A / 11 3 A / 12 23 1A - 1B - 2A - 2B - 3A - 3B 4A - 4B - 5A - 5B /2 20 5 B /3 min 24; min 294; tot = unità h 5, 24 3A /11 Volzone tot = unità h 1, 24 19 Tolomeo A. Vitale min 78; 3 min 78; tot = unità h 1, 24 min 120; tot = unità h 2,12 min 18; tot = unità h 0,18 Tot. Disp Unità Oraria= 40,42 54 PRIMARIA “Via Stella” ORGANIZZAZIONE A.S. 2013/2014 CLASSE 1A 1B 1C 1D 2A 2B DOCENTE ORE DISCIPLINE ROSSOMANDO 17 Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mot 1- mus 1 DODDATO 9 Mat 6- sci 2- tec 1 FRESOLONE 2 Inglese 2 D’ALESSIO 2 Religione 2 GUARINO 17 Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mot 1- mus 1 DODDATO 9 Mat 6- sci 2- tec 1 FRESOLONE 2 Inglese 2 D’ALESSIO 2 Religione 2 VOLZONE 17 Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mot 1- mus 1 LANARO 9 Mat 6- sci 2- tec 1 PONTILLO 2 Inglese 2 D’ALESSIO 2 Religione 2 FEDERICO 17 Ita 9- sto 2- geo 2- imm 2- mus 1- mot 1 LANARO 9 Mat 6- sci 2- tec 1 FRESOLONE 2 Inglese 2 DELLA ROCCA 2 Religione 2 CIRILLO 19 Ita 8- mat 6- sci 2- imm 2- mus 1 GUARINO 6 sto 2- geo 2 -tec 1- mot 1 FRESOLONE 3 Inglese 3 D’ALESSIO 2 Religione 2 GIORDANO 19 Ita 8- mat 6- sci 2- imm 2- mus 1 FEDERICO 6 sto 2- geo 2 -tec 1- mot 1 FRESOLONE 3 Inglese 3 D’ALESSIO 2 Religione 2 55 CLASSE 3A 3B 4A 4B 4C CLASSE 5A DOCENTE ORE DISCIPLINE SCORZELLI 17 Ita 8- mat 6 -imm 2 - mot 1 ROSSOMANDO 4 sto 2- geo 2 GUCCIARDI 4 sci 2- tec 1- mus 1 PONTILLO 3 Inglese 3 VITALE 2 Religione 2 ORSI 23 Ita 8- ing 3- imm 2 -mat 6 - mot 1 - sci 2 - tec 1 SCORZELLI 5 sto 2 - geo 2- mus 1 DELLA ROCCA 2 Religione 2 BISOGNO 18 Ita 8- mat 6 - imm 2- mus 1- mot 1 CIRILLO 4 sto 2- geo 2 CANTALUPO 3 sci 2- tec 1 FRESOLONE 3 Inglese 3 D’ALESSIO 2 Religione 2 NAPOLI 18 Ita 8- mat 6- imm 2- mot 1- mus 1 BISOGNO 4 sto 2- geo 2 LANARO 3 sci 2- tec 1 FRESOLONE 3 Inglese 3 D’ALESSIO 2 Religione 2 CANTALUPO 18 Ita 8- mat 6 - imm 2 - mus 1 - mot 1 NAPOLI 4 sto 2- geo 2 DODDATO 3 sci 2 - tec 1 FRESOLONE 3 Inglese 3 D’ALESSIO 2 Religione 2 DOCENTE ORE DISCIPLINE CESARO 18 Ita 8- mat 6- tec 1 - imm 2- mot 1 GIORDANO 4 sto 2- geo 2 PONTILLO 6 Ingl 3 - sci 2 - mus 1 D’ALESSIO 2 Religione 2 CRESCITELLI 18 Ita 8 - mat 6 - imm 2 - mus 1 -mot 1 56 CESARO 4 sto 2- geo 2 PONTILLO 6 ingl 3- sci 2 - tec 1 D’ALESSIO 2 Religione 2 GUCCIARDI 18 Ita 8- mat 6- imm 2- tec 1- mot 1 - CRESCITELLI 5 sto 2- geo 2 PONTILLO 6 Ingl 3- sci 2- mus 1 D’ALESSIO 2 Religione 2 5B 5C SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO COGNOME NOME C.CONC. CLASSI /CORSI ORE MATERIE LETTERARIE BASSANO IMMACOLATA A043 2F(6h –it+.2h sto +-2h geo.) + 2D(6h ita+ 2h sto) ore 18 CELANO RITA A043 2B- (6h ita) - 2C-(6h ita)- 1B-(6h ita) ore 18 GIULIANO TERESA A043 3G- 2C-2G( STO+GEO-12 H); 3E-1C-2E(GEO-6H) ore 18 GRANITO LA FRANCESCA LAMBERTI GERARDO A043 3C(6h ita.+2h sto.+2h geo.) 1C(6h ita +2h sto) ore 18 MARIA A043 1G(6h ita.+2h sto.+2h geo.) + 3E(6h it +2h sto) ADELE A043 1F-(6h ita)- 3H-( 6h ita)- 3G- (6h ita) ore 18 MANCINO EMILIA A043 ore 18 MARZANO MARIA A043 SANTORO LUISA A043 TOZZI GIULIANA A043 3A(6h ita ) 1A(6h ita) +1 H (6h ita) 3B(6ita.+2h sto.+2h geo.) - 1B(4h sto+.geo) -2B(4 sto.+geo) 3F(6h ita.+2h sto.+2h geo.) - 1F (4h sto+.geo) -3H (4 sto+ .geo) 1E(6h ita.+2h sto.+2h geo.) - 2E(6h ita +2h sto) VASSALLO EVANGELISTA A043 2A(6h it.+2h sto.+2h geo.) - 2G(6 h it) -3A(2h sto.) ore 18 VERNA PATRIZIA A043 3D(6h ita.-2h sto.-2h geo.) - 1D(6h ita +2h sto.) ore 18 A 043 1 H( 2h sto) 1A( 2 h geo) 1A(2h sto) 1 D (2h geo) 1H (2h geo)+2D (2h geo) Ore 14 BOVE IDA. BINI GONNELLA GONNELLA DE LONGIS D’ARIENZO MENNONNA QUADRINO DEL GIORNO CAIAFA SCIENZE MATEMATICHE ALDO A059 D ALFONSINA A059 A GIUSEPPINA A059 E MARIA LUISA A059 F CLAUDIA A059 C FILOMENA A059 B NICOLETTA A059 G ANGELAMARIA A059 1H - 3H INGLESE PAOLA A345 B-E ore 18 ore 18 ore 18 ore18 ore 18 ore 18 ore 18 ore 18 Ore18 ore 18 ore 18 Ore 12 ore 18 57 MANZIONE MARIA ROCCO COSIMINA SABATELLA MARIBEL BELLIZIO REMIGIO SCELZA MARIA CONTIERI ANNA A + 1D + 3H +Olevano 3h A345 F-G A345 C +2D+3D+1H FRANCESE A245 A-E-F A245 B-C-D A245 G (con Pontecagnano-D Zoccola) A245 1H + 3 H ( con MARCONI) ARTE E IMMAGINE A028 C-D-F A028 A-B-E A028 G +1H + 3H + Acerno TECNOLOGIA A033 A-B-C A033 D - E - F A033 G (con IC Pontecagnano) A033 1H + 3H (con Marconi) MUSICA A032 D- A A032 B-E–G A032 3C + GIFFONI SEI CASALI A032 1H + 3 H (con Marconi) A032 3F A032 1C- 2C- CORSO F SCIENZE MOTORIE A030 A-E-D A030 B - C- F A030 Corso G + 1H +3H+ D. Zoccola . PONT. A345 DI LUCCIO CERRUTI ROSA BOVE CHIARA DI MURO ANTONIO LUZZI SILVANA TESTAGROSSA MARIA PARROCCHIA MATTEO BRUNO VITO DE STEFANO MICHELE DI DOMENICO MICHELE D’ONOFRIO SABETTA BASILIO APADULA MARIO CARBONE CLAUDIO DANTE GIUSEPPINA LA PORTA ALESSANDRA GIUSEPPE DE SIO RELIGIONE REL A-B-C-D-E-F REL G + 1 H + 3H STRUMENTO MUSICALE ore 15 ore 18 ore 18 ore 18 ore 18 ore 6 ore 4 ore 18 ore 18 ore 10 ore 18 ore 18 ore 6 ore 4 ore 12 ore 18 Ore 2 ore 4 Ore 2 Ore 8 ore 18 ore 18 Ore 10 LOLLI NICOLETTA LA FEMMINA EMILIA FARABELLA VINCENZO AJ77 Pianoforte ore 18 DI VECE LUCIA AC77 Clarinetto ore 18 GIBBONI DANIELE AM77 ore 18 NOTARI GAETANO AL77 Violino Tromba/one ore 18 ore 5 ore 18 SOSTEGNO CASO MARIA ROSARIA AD00 3G - 1G ore 18 DI CANTO ANTONIA AD00 2C ore 18 DI LORENZO DANIELA AD00 2G ore 18 SELLITTI MARIA D.CARMELO AD00 1E ore 18 VECCHIO FILOMENA AD00 3C ore 18 VERGATI ANNA AD00 1B ore 18 ZOTTOLA EDDA SERENA AD00 3B ore18 58 ALFINITO STEFANIA AD00 3E ore 18 SEBASTIANO JOLE AD00 1C -3F ore 18 MOTTOLA VERA AD00 3H ore 18 GERMANOTTA SARA AD00 3A ore 18 OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI 1 – Acquisizione delle abilità di base In rapporto all’evoluzione della persona intesa come: - acquisizione di strumenti funzionali a rendere gli individui capaci di gestire se stessi e il rapporto con gli altri; - promozione dello “star bene” con sé e con gli altri attraverso il conseguimento dell’autostima, della comunicazione efficace, del pensiero creativo e del pensiero critico. 2 – Continuità fra i cicli Intesa già come continuità metodologica, educativa e progettuale,ma da sviluppare come continuità verso un curricolo verticale – integrato. 3 – Integrazione di alunni H e di alunni stranieri - prevenzione e recupero del disagio intesi come : - educazione alla convivenza democratica; - formazione della capacità di relazioni interpersonali, in situazioni di diversità e tra culture ed etnie diverse - individuazione delle situazioni di disagio per prevenire e contrastare la devianza. - acquisizione di strumenti di base per favorire la comunicazione in lingua italiana Orientamento Inteso come: - conoscenza del sé (capacità – limiti - potenzialità); - conoscenza del contesto (familiare – sociale - ambientale); - capacità di operare scelte mirate. Obiettivi educativo – didattici 1 – Area socio - affettivo-relazionale Acquisizione di comportamenti civilmente e socialmente responsabili anche verso culture diverse; 2 – Area cognitiva Acquisizione di conoscenze e sviluppo delle capacità individuali 3 – Area metodologica Acquisizione di autonomie operative (tecniche, procedure e utilizzo di strumenti). SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE Nell’azione didattica - avendo posto la centralità dell’alunno come soggetto di educazione e di apprendimento - ogni proposta di lavoro sarà adeguata alla realtà della persona fanciullo-bambino-ragazzo con le sue caratteristiche psicologiche e intellettuali. L’impostazione del metodo di lavoro risponderà ai seguenti criteri: Impostazione puntuale del lavoro didattico che, partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in base a prove d’ingresso e osservazioni sistematiche, procederà alla suddivisione della classe in fasce di livello e all’organizzazione del curriculum comprendente anche interventi mirati al sostegno, recupero e potenziamento. 2. Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei contenuti. 3. Attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare curiosità e bisogni ad apprendere e conoscere, per promuovere la creatività e l’operosità degli alunni. 4. Individualizzazione dell’insegnamento in relazione alle esigenze e alle caratteristiche degli alunni: 1. 59 alla lezione frontale si alterneranno attività di gruppo e lezioni dialogate nel rispetto degli stili cognitivi degli alunni. 5. Problematizzazione: i contenuti saranno presentati come ambiti di conoscenza e di occasioni operative, e non come semplici informazioni, per favorire la formazione ed il consolidamento del pensiero astratto. 6. Coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti, alunni, genitori) nella conoscenza degli obiettivi da raggiungere, dei criteri operativi, dei metodi e degli strumenti di valutazione, ma anche nella consapevolezza dei propri ruoli. 7. L’esercizio dell’autovalutazione e dell’attività decisionale, il confronto con se stessi, con il contesto sociale e con gli specifici linguaggi delle discipline si tradurrà nell’ orientamento degli alunni anche in vista delle scelte future. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo e/o della biblioteca scolastica; aule attrezzate con LIM e biblioteca digitale; laboratorio informatico - multimediale; laboratori di recupero, consolidamento e potenziamento nell’area linguistico – artistico – musicale espressiva, in quella storico – geografica - sociale e in quella matematico – scientifico - tecnologica; momenti di incontro-confronto tra alunni di classi e/o plessi diversi dell’IC; incontri e dibattiti con esperti; visite guidate, viaggi d’istruzione e campi scuola; partecipazione a manifestazioni culturali, teatrali e sportive; incontri con il mondo produttivo e con rappresentanti del mondo sociale e pubblico per una conoscenza diretta della realtà ambientale in cui opera la nostra Istituzione scolastica. Valutazione dei processi di apprendimento a) situazione di partenza dell’alunno b) percorso didattico e formativo compiuto in rapporto alle reali capacità ed all’impegno c) livello di apprendimento raggiunto I criteri di fondo della valutazione si basano su: ■ acquisizione delle conoscenze; ■ qualità delle conoscenze; ■ capacità espositive adeguate alla situazione comunicativa; ■ ordine, precisione e puntualità nella presentazione dei lavori; ■ impegno nell’esecuzione dei lavori; ■ capacità di lavorare in gruppo; ■ attenzione e partecipazione alle attività; ■ processo di maturazione individuale dalla situazione di partenza; ■ valorizzazione degli interessi, delle attitudini e potenzialità nelle diverse aree disciplinari. La valutazione dovrà basarsi, comunque e sempre, su criteri di: ■ oggettività; ■ gradualità e continuità, perché deve accompagnare il processo di crescita e di apprendimento; ■ globalità, perché tiene presente la personalità dell’alunno nella sua interezza; ■ partecipazione, perché deve portare il ragazzo all’autovalutazione, importantissima per l'auto-orientamento. 60 Strumenti Le prove di valutazione possono essere: a) diagnostiche (legate alla situazione di b) formative (ovvero in itinere) partenza degli alunni) c) sommative (nei momenti terminali dei moduli di lavoro) L’accertamento dei livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, accompagnate dall’osservazione sistematica dei comportamenti, saranno svolte in classe e consisteranno in: ■ prove individuali ■ prove scritte e orali ■ prove grafiche ■ esercitazioni ■ relazioni ■ questionari Tempi e modalità La rilevazione iniziale sarà effettuata entro il primo mese di scuola tramite prove d’ingresso stabilite dai dipartimenti, dal Consiglio di Classe, in particolare per le classi prime. In base ai risultati ottenuti, si programmeranno interventi di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base. La modalità concordata relativamente al numero minimo delle prove e tempi della valutazione è la seguente: ■ nelle discipline dell’area linguistica, storico-geografica e matematico-scientifica, per ogni quadrimestre si effettueranno almeno tre prove orali e tre scritte; la consegna agli alunni degli elaborati corretti e valutati verrà effettuata al termine di ogni modulo di lavoro previsto dalla programmazione, comunque entro quindici giorni dalla loro effettuazione; ■ nelle discipline dell’area operativa e motoria, almeno tre esercitazioni pratiche per ogni quadrimestre. La valutazione sarà effettuata sempre sotto due aspetti: uno di misurazione oggettiva del grado di padronanza di competenze e di contenuti e l’altro di valutazione dello sviluppo e della maturazione di ogni singolo alunno. Il nostro Istituto ha adottato a partire dall’anno in corso il registro elettronico on line. Il giudizio globale, espresso al termine di ciascun quadrimestre e riportato sulla scheda personale dell'alunno, esprimerà una valutazione complessiva rispetto alle principali dimensioni dell'area metacognitiva, concordate collegialmente dai docenti. In particolare, sulla scheda di tutte le classi, verranno esaminati i seguenti indicatori attraverso i quali articolare il discorso valutativo: il comportamento, la socializzazione, la partecipazione, l’impegno, il livello di autonomia, il rispetto delle consegne, il rispetto delle regole, il livello di raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi, il metodo di lavoro. Criteri di valutazione degli alunni La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto consente ai docenti di: personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso. Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di: 61 rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo. L’istituzione scolastica assicura alla famiglia un’informazione tempestiva sul processo di apprendimento e la valutazione degli alunni, effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe; nella scuola secondaria di 1° grado dal Consiglio di classe presieduto dal Dirigente scolastico o dal suo delegato. I voti numerici, attribuiti ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni. Nella scuola secondaria di 1° grado la valutazione espressa con voto numerico in decimi riguarda anche l’insegnamento dello strumento musicale ai sensi dell’articolo 11, comma 9, legge marzo 1999 n. 124; la valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico. L’ammissione all’Esame di Stato, ai sensi dell’art. 11, c.4 bis del D.L.vo 19 febbraio 2004, n. 59 e successive modificazioni, è disposta, previo accertamento della frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, valutate con l’attribuzione di un unico voto ed un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. All’esito dell’Esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte ed orali, ivi compresa la prova nazionale dell’INVALSI, nonché il giudizio di ammissione. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi nelle singole discipline, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità. Scuola dell’Infanzia La comunicazione della valutazione relativa al 1° e al 2° quadrimestre si basa su un'adeguata illustrazione della scheda di valutazione dell'alunno, nella sua articolazione complessiva. Sulla stessa scheda uno dei genitori deve apporre la firma, per presa visione. I genitori saranno convocati per iscritto dai docenti delle sezioni interessate con un preavviso di almeno cinque giorni. GRIGLIA INFANZIA Livello AVANZATO Capacità di organizzare tempi e strumenti scolastici Adeguata e completa Adeguata ADEGUATO Abb. adeguata e completa Non sempre adeguata e completa Sufficiente DA Difficoltosa MIGLIORARE Molto problematica Conoscenze disciplinari – abilità operative Approfondite e sicure Complete Molto buone Buone Interesse verso le attività proposte Attivo e costruttivo Attivo e costante Adeguato alle richieste Abbastanza regolare Non sufficienti Saltuario e da sollecitare Incostante Lacunosa Molto scarso Essenziale rapporto interpersonale comportamento Sempre corretto e collaborativo Corretto e responsabile Generalmente corretto Non sempre corretto e responsabile Poco corretto Scorretto Molto scorretto e problematico 62 GRIGLIA SCUOLA PRIMARIA Livello 10 9 Capacità di organizzare tempi e strumenti scolastici Adeguata e completa Adeguata 8 Abb. adeguata e completa Non sempre adeguata e completa 7 6 5 4 Conoscenze disciplinari – abilità operative Interesse verso le attività proposte Rapporto interpersonale comportamento Approfondite e sicure Attivo e costruttivo Attivo e costante Adeguato alle richieste Sempre corretto e collaborativo Abbastanza regolare Non sempre corretto e responsabile Complete Molto buone Buone Sufficiente Essenziale Difficoltosa Molto problematica Non sufficienti Saltuario e da sollecitare Incostante Lacunosa Molto scarso Corretto e responsabile Generalmente corretto Poco corretto Scorretto Molto scorretto e problematico GRIGLIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO voto in PAGELLA 10 9 8 7 6 5 4 Competenze della disciplina Approfondite Complete e sicure Ampie-Solide Adeguate appropriate Superficiale Limitate Scarse Capacità di Comprensione e Comunicazione Personale e completa Appropriata Partecipazione ed impegno nelle attività scolastiche Livello di comportamento Sempre attivi e costruttivi Sempre corretto e collaborativo Attivi e costanti Corretto e responsabile Abbastanza chiara e Adeguati rispetto completa alle richieste Generalmente corretto Generalmente chiara Essenziali Difficoltosa Disorganica e confusa Non sempre corretto e responsabile Poco corretto Scorretto Scorretto e irresponsabile Abbastanza regolari Da sollecitare Incostanti Molto scarsi RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI – SNV (INVALSI) Con l’art. 5 della legge 176/07 il legislatore ha stabilito che “a decorrere dall'anno scolastico 2007-2008 il Ministro della pubblica istruzione fissa, con direttiva annuale, gli obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti, per effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza classe della scuola secondaria di primo grado”. Per la terza classe della secondaria di primo grado si tiene conto del risultato della Prova nazionale cui sono sottoposti gli studenti in occasione dell’esame di Stato al termine del primo ciclo. 63 Per la classe II della scuola primaria sono predisposti tre strumenti di rilevazione: 1. la prova preliminare di lettura; 2. la prova di Italiano; 3. la prova di Matematica. Alle classi V primaria vengono somministrati agli allievi tre strumenti di rilevazione: 1. la prova di Italiano; 2. la prova di Matematica; 3. il questionario studente. Le prove di tutte le classi sono prevalentemente composte da quesiti, semplici (una sola domanda) o complessi (più domande collegate a uno stesso stimolo) o La seconda primaria: ITALIANO Comprensione della lettura. Riordino di frasi. MATEMATICA Numeri. Spazio e figure. Misura, dati e previsioni. o La quinta primaria. ITALIANO. Testo narrativo. Testo espositivo. Grammatica MATEMATICA Numeri. Relazioni e funzioni Spazio e figure. Misura, dati e previsioni. o La terza di primo grado ITALIANO. Testo narrativo. Testo espositivo. Grammatica MATEMATICA Numeri. Relazioni e funzioni Spazio e figure. Misura, dati e previsioni. La somministrazione è condotta da un insegnante delle classi non oggetto della rilevazione. L’Obiettivo principale dell’indagine conoscitiva del Progetto, relativa alla descrizione del funzionamento delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado è quello di costruire uno strumento di riflessione con cui le stesse Istituzioni scolastiche possano confrontarsi, per meglio avviare una approfondita analisi delle proprie scelte, delle proprie azioni e dei risultati ottenuti, tenendo presente sia le risorse, sia le dotazioni a disposizione, sia l’ambiente dove si collocano ed operano. In particolare ci si disporrà a: Abituare gli allievi alla prova nazionale di italiano, matematica da svolgere al termine del primo ciclo; Contribuire al progressivo allineamento degli apprendimenti degli studenti allo standard d’Istituto; Accertare i livelli generali e specifici di apprendimento in italiano e matematica in vista della prova nazionale del primo ciclo; Valutare gli apprendimenti sulla base di procedure standardizzate; 64 Monitorare e valutare l’andamento degli apprendimenti in itinere e alla fine del primo ciclo di istruzione Gli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S) Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono una situazione particolare, che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo: questa situazione negativa può essere a livello organico, biologico, oppure familiare, sociale, ambientale, contestuale o in combinazioni di queste. Queste (e altre) situazioni causano, direttamente o indirettamente, grazie all’opera mediatrice di altri fattori (personali e/o contestuali), difficoltà, ostacoli o rallentamenti nei processi di apprendimento che dovrebbero svolgersi nei vari contesti. Esse possono essere globali e pervasive (si pensi all’autismo) oppure più specifiche (ad esempio nella dislessia), settoriali (disturbi del linguaggio, disturbi psicologici d’ansia, ad esempio); gravi o leggere, permanenti o (speriamo) transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione, solo per citarne alcuni) si «arricchiscono» di qualcosa di particolare, di «speciale» nel loro funzionamento. Il loro bisogno normale di sviluppare competenze di autonomia, ad esempio, è complicato dal fatto che possono esserci deficit motori, cognitivi, oppure difficoltà familiari nel vivere positivamente l’autonomia e la crescita, e così via. Definire, cercare e riconoscere i Bisogni Educativi Speciali non significa «fabbricare» alunni diversi per poi emarginarli o discriminarli in qualche modo, anche nuovo e sottile. Significa invece rendersi bene conto delle varie difficoltà, grandi e piccole, per sapervi rispondere in modo adeguato. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali hanno infatti necessità di interventi tagliati accuratamente su misura della loro situazione di difficoltà e dei fattori che la originano e/o mantengono. Questi interventi possono essere ovviamente i più vari nelle modalità (molto tecnici o molto informali), nelle professionalità coinvolte, nella durata, nel grado di «mimetizzazione» all’interno delle normali attività scolastiche (in questo caso si parla di «speciale normalità»: una normalità educativa-didattica resa più ricca, più efficace attraverso le misure prese per rispondere ai Bisogni Educativi Speciali). In alcuni casi questa individualizzazione prenderà la forma di un formale Piano educativo individualizzatoProgetto di vita, in altri sarà, ad esempio, una «semplice» e informale serie di delicatezze e attenzioni psicologiche rispetto a una situazione familiare difficile, in altri ancora potrà essere uno specifico intervento psicoeducativo nel caso di comportamenti problema, e così via. I Bisogni Educativi Speciali sono dunque molti e diversi: una scuola davvero inclusiva dovrebbe essere in grado di leggerli tutti (individuando così il reale «fabbisogno» di risorse aggiuntive) e su questa base generare la dotazione di risorse adeguata a dare le risposte necessarie. C’è però bisogno di una cornice forte che orienti questa lettura, una cornice concettuale e antropologica unica per cogliere le varie dimensioni dei bisogni «forti» e di quelli «deboli», che rischiano di non essere riconosciuti con piena dignità. L’inserimento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali nel nostro istituto è vissuto come una risorsa ed è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati (docenti di sostegno), operatori psico-pedagogici e dei collaboratori scolastici. Nell’assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi ed attrezzature ), l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi in cui sono inseriti alunni diversamente abili. Ogni anno la scuola, costituisce il G.L.H.I (comma 2° dell’art. 15 della Legge 5 febbraio 1992) di cui fanno parte il Dirigente Scolastico, i CC. in cui sono inseriti i nostri alunni “speciali”, i loro genitori, gli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile, i centri di riabilitazione e gli operatori psicopedagogici. Le competenze del suddetto gruppo di studio e di lavoro per l’integrazione scolastica sono di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo; il gruppo collabora alla stesura del Piano Educativo Individualizzato. Grande importanza viene data alla continuità didattico-educativa attraverso incontri periodici tra i vari ordini di scuola per gli alunni in entrata e in uscita dalla scuola media. Nell’Istituto Comprensivo “A. Gatto sono presenti per l’a.s. 2013/14 nella scuola media 15 alunni diversamente abili con diverse patologie, ma tutti vivono a scuola situazioni intellettive e comportamentali che incidono fortemente sulla loro crescita umana e sociale. 65 Ciascuno dei nostri ragazzi, in rapporto al suo livello cognitivo, al modo di rapportarsi agli altri e alla capacità di apprendimento, necessita di un cammino individualizzato. I docenti di sostegno insieme agli altri docenti sono responsabili del gruppo di alunni del quale è parte integrante l’allievo in difficoltà; la dimensione collegiale, riguarda non solo il lavoro, ma soprattutto le attività dell’alunno a scuola. Il docente di sostegno, in collaborazione con i docenti di classe, organizzerà il lavoro in modo tale da offrire ad ogni allievo rapporti stimolanti, adeguati e numerosi, possibilità ampie e frequenti per fargli vivere esperienze di gruppo che, oltre ad arricchirlo in socializzazione, autonomia e crescita culturale, contribuiranno a farlo sentire soggetto attivo e parte integrante del gruppo. Per i bambini portatori di patologie particolarmente gravi o la cui comunicazione è assente o disturbata l’Ente Comune provvede ad inviare assistenti psicopedagogici o specialisti nell’uso della “Comunicazione Facilitata”, strategia che, grazie all’acquisizione di tecniche e meccanismi facilitati dal supporto fisico ed emotivo dell’insegnante, consente di creare canali di comunicazione alternativi per superare le disabilità del soggetto. Queste figure affiancano il docente di sostegno e partecipano alla elaborazione del PEI per la parte riguardante l’autonomia personale. Nella stesura del PEI si può fare ricorso ad una programmazione degli obiettivi semplificata o differenziata. Le prove di verifica saranno strutturate in base al PEI e, alla fine del percorso scolastico si arriverà, attraverso prove equipollenti a quelle della classe al diploma oppure ad un attestato di frequenza che permette l’iscrizione alla scuola secondaria superiore. Particolare attenzione sarà data all’osservazione di quei ragazzi che non evidenziano problemi di carattere cognitivo ma hanno difficoltà di apprendimento e, benché sottoposti ad attività di recupero mirate, non riescono a superare le difficoltà. Questi alunni potrebbero essere affetti da Disturbo Specifico dell’Apprendimento ossia dislessia, disgrafia, disortografia discalculia e pertanto saranno attivati tutti gli interventi previsti dalla legge n° 170 dell’ 08 ottobre 2010 e, una volta individuati precocemente i segnali, saranno predisposte strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate, utilizzando con flessibilità opportuni provvedimenti dispensativi e compensativi.(vedasi circ. di riferimento) Alunni con sindrome dislessica La sindrome dislessica colpisce principalmente bambini in età scolare. E’ un disturbo specifico dell'apprendimento che determina difficoltà nella decodifica grafema-fonema e nell’ acquisizione degli automatismi che ne conseguono cioè la corrispondenza fra i segni grafici e i suoni (vocali e consonanti) per cui la lettura risulta essere faticosa e rallentata. Allo stesso modo, risultano alterate molte altre attività che richiedono l'uso di questi processi mentali di codifica dell'informazione. Per questo i dislessici sono quasi sempre disortografici (fanno molti errori nella scrittura) e anche discalculici (hanno difficoltà con i numeri e il calcolo). Secondo i dati dell'Associazione Europea per la Dislessia, i disturbi di apprendimento interessano circa l'8% della popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente, provocano spesso conseguenze sul piano psicologico, sociale e lavorativo. L'intervento precoce, cioè quello effettuato nelle prime fasi di acquisizione della lettura e della scrittura al primo insorgere delle difficoltà, viene giudicato da tutti gli esperti nel settore come quello che apporta i maggiori benefici. Le persone con sindrome dislessica presentano una difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e nel processo di calcolo, la cui entità può essere valutata con test appositi, secondo protocolli diagnostici messi a punto dall’Associazione Italiana Dislessia (A.I.D) e dalla Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (S.I.N.P.I.A) ed effettuati dall’A.I.R.I.P.A. (Associazione Italiana Ricerca Psicopatologica dell’Apprendimento) da personale adeguatamente formato nel settore. Le buone capacità intellettive dei ragazzi dislessici e l’assenza di elementi patologici associati consente ad essi di raggiungere il livello di istruzione desiderato, a condizione di poter usufruire di una didattica adeguata al loro stile di apprendimento tipicamente penalizzato, in conseguenza dei disturbi specifici, da lentezza , mancanza di flessibilità e facile stancabilità. Per consentire il diritto allo studio e le pari opportunità ai ragazzi con D.S.A., il MIUR ha emanato circolari, leggi, D.M. e Linee Guida (1) in cui si raccomanda l’adeguamento della didattica al disturbo tramite l’utilizzo di idonei strumenti compensativi e dispensativi oltre ad un appropriato criterio di valutazione commisurato al problema. Si allega un prospetto, non esaustivo, dei più comuni strumenti compensativi e dispensativi utili a favorire il successo formativo in presenza di DSA* e la correlazione specifica con il disturbo. E’ inoltre da considerare che questo tipo di disturbo si manifesta in persone dotate di quoziente intellettivo nella norma e che il mancato riconoscimento 66 del disturbo o la sua inadeguata considerazione costituiscono un’ importante causa di abbandono scolastico (drop-out) , inducono a scelte di basso profilo rispetto alle potenzialità e di conseguenza condizionano il futuro dei ragazzi anche da un punto di vista sociale, comportando importanti ricadute a livello personale (Learned Help Lessness), quali bassa autostima, depressione, aggressività, e talora comportamenti a rischio (fenomeni di bullismo). Sono stati fatti notevoli passi avanti per riconoscere quali sono i meccanismi che determinano tale difficoltà a cui associata ad essa, o isolati, si possono riscontrare: disgrafia, disortografia e discalculia. La ricerca italiana da questo punto di vista è all'avanguardia: vi sono gruppi di ricerca in alcune Università che hanno pubblicato, negli ultimi anni su prestigiose riviste scientifiche internazionali, i risultati di ricerche di genetica, di neurofisiologia e di neuroimaging. Tali studi scientifici hanno evidenziato che la dislessia è spesso su base genetica e dipende da una particolare organizzazione strutturale di alcune aree della corteccia cerebrale deputate al processo di riconoscimento dei fonemi e alla traduzione di questi in grafemi nella forma scritta e infine alla lettura della parola scritta.; si conoscono inoltre il modo come queste aree lavorano nei soggetti dislessici e le differenze rispetto ai soggetti che non lo sono. La presenza di dislessici in classe richiede un Piano Educativo Personalizzato, in cui sono presenti : ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO L’analisi della situazione dell’alunno riportano le indicazioni fornite da chi ha redatto la segnalazione, quelle pervenute dalla famiglia ed i risultati del lavoro di osservazione condotto a scuola, e rileva le specifiche difficoltà che l’allievo presenta ed anche i suoi punti di forza, tenuto conto anche delle attività informali e non formali a cui l’allievo partecipa; LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI Nelle diverse materie o nei diversi ambiti di studio si individuano gli effettivi livelli di apprendimento, che sono rilevati con le modalità più idonee a valorizzare le effettive competenze dell’allievo; OBIETTIVI E CONTENUTI DI APPRENDIMENTO PER L’ANNO SCOLASTICO Per ciascuna materia o ambito di studio sono individuati gli obiettivi essenziali ed i contenuti fondamentali che l’allievo acquisisce, affinché sia mantenuta la validità effettiva del corso di studi ma al contempo assicurando un volume di lavoro compatibile con le specifiche modalità di funzionamento (tenere conto che ciò che ad un altro “costa cinque”, ad esempio, ad un allievo con DSA “costa dieci”) METODOLOGIE Per ciascuna materia o ambito di studio sono individuate le metodologie più adatte ad assicurare l’apprendimento dell’allievo in relazione alle sue specifiche condizioni (ad es. metodologie uditive e visive per alunni con problemi di lettura). STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Per ciascuna materia o ambito di studio sono individuati gli strumenti compensativi e dispensativi necessari a sostenere l’allievo nell’apprendimento. Tra questi, nella scuola secondaria, sono individuati con particolare cura gli strumenti compensativi e dispensativi che sarà possibile assicurare anche in sede di Esame di Stato. VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE FINALE In conformità a quanto indicato nelle precedenti parti del piano personalizzato, saranno specificate le modalità attraverso le quali si intende valutare i livelli di apprendimento nelle diverse discipline o ambiti di studio. Sarà ad esempio esplicitamente esclusa la valutazione della correttezza ortografica e sintattica per gli allievi disgrafici o disortografici nella valutazione dell’aritmetica, della storia, ecc. Per ogni disciplina andranno pertanto individuate le modalità che consentano di appurare l’effettivo livello di apprendimento. ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA E RAPPORTI CON LA FAMIGLIA Nella programmazione saranno indicate le modalità di accordo tra i vari docenti e con la famiglia in ordine all’assegnazione dei compiti a casa: - mezzi con cui vengono assegnati (con fotocopie, con nastri registrati, ...) - in quale quantità vengono assegnati (tenere conto che i ragazzi con DSA sono lenti e fanno molta più fatica degli altri, quindi occorre selezionare gli aspetti fondamentali di ogni apprendimento) - con quali scadenze vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi - con quali modalità possono essere realizzati, se quelle consuete risultano impossibili o difficoltose.(vedasi Circ. di rifer.) 67 FSE- Piano Integrato 2013/2014 I Fondi Strutturali sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo. Il MIUR è stato coinvolto nella gestione dei fondi strutturali durante la programmazione 1994-1999;2000-2006 e 2007-2013. Il Fondo Sociale Europeo (FSE) finanzia interventi nel campo sociale. Ha il compito di intervenire su tutto ciò che concorre a sostenere l'occupazione mediante interventi sul capitale umano: prevenire e combattere la disoccupazione, creazione di figure professionali e di formatori. OBIETTIVI: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. La riduzione del fenomeno della dispersione scolastica. Lo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione. L'ampliamento delle competenze di base. Il sostegno alla mobilità dei giovani e lo sviluppo degli strumenti per garantirla . L'integrazione con il mondo del lavoro (stage, accreditamento competenze, certificazione) Lo sviluppo dell'istruzione permanente . La formazione dei docenti e del personale scolastico. Il rafforzamento delle pari opportunità di genere. Lo sviluppo di una cultura ambientale. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale incrementa le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche. OBIETTIVI Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche; Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche; Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’eco-sostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; Potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla qualità della vita degli studenti; Promuovere la trasformazione delle scuole in centri di apprendimento polifunzionali accessibili a tutti; Potenziare gli ambienti per la l’autoformazione e la formazione degli insegnanti. Grazie a questi fondi , con il bando n. 5685 20- 04-2011 FESR (circolare straordinaria POR), il nostro Istituto ha ottenuto 17 LIM , un laboratorio linguistico e uno musicale presso la Scuola Secondaria di I gr., e un laboratorio scientifico e uno musicale presso la scuola Primaria “J.F. Kennedy” di Belvedere e 12 LIM e un laboratorio scientifico e uno musicale presso la scuola Primaria di via Stella. Inoltre con il bando n.10621 2012 5/7/2012 A-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2012-1584 ed in particolare con il progetto "DIGITAL TEACHER" autorizzato in data 10-12-2013, n. prot. 12859, il nostro Istituto incrementerà le dotazioni tecnologiche summenzionate con circa 100 tablets, 9 LIM ed altro materiale tecnologico. Fabbisogni formativi del Piano Integrato. Il Piano di Intervento Integrato del nostro Istituto intende soddisfare il fabbisogno di tutti gli alunni . L’attenzione maggiore viene data agli studenti che hanno difficoltà di apprendimento, un rapporto difficile con la scuola, una debole identità e una carenza comunicativa. I bisogni, che sono tanti e diversi, si 68 traducono in aspettative che si coniugano con i vincoli e le risorse spendibili della scuola, impegnata ad integrare le attività con quelle delle singole discipline. Obiettivi del Piano Integrato Favorire la comunicazione partendo da interessi – esperienze – realtà culturali degli alunni; privilegiare l’approccio concreto ed operativo al sapere in tutte le discipline; prevedere interventi compensativi per rimotivare, far acquisire abilità e favorire il successo scolastico; migliorare la qualità del processo insegnamento-apprendimento; fornire indicazioni per la raccolta e la presentazione di esperienze didattiche sviluppate nel corso del progetto; contribuire al monitoraggio sull’andamento complessivo del progetto mediante momenti di feedback; riflettere sui risultati ottenuti e sulle procedure di rilevazione. I progetti che costituiscono il Piano Integrato del nostro Istituto sono : PROGETTI PON A.S.2013-2014 Obiettivo Azione Codice Progetto Nazionale Titolo Progetto C1 C-1-FSE-2013-1145 TRINITY 2 SCUOLA PRIMARIA KENNEDY C1 C-1-FSE-2013-1145 TRINITY 3 SCUOLA PRIMARIA KENNEDY C1 C-1-FSE-2013-1145 TRINITY 2 SCUOLA PRIMARIA VIA STELLA C1 C-1-FSE-2013-1145 TRINITY 3 SCUOLA PRIMARIA VIA STELLA C1 C-1-FSE-2013-1145 TRINITY 4 SCUOLA SECONDARIA C1 C-1-FSE-2013-1145 TRINITY 5/6 SCUOLA SECONDARIA C1 C-1-FSE-2013-1145 TRINITY 7-8 SCUOLA SECONDARIA C1 C-1-FSE-2013-1145 PROGETTO DELF SCUOLA SECONDARIA C1 C-1-FSE-2013-1145 MATEMATICA 1 SCUOLA SECONDARIA C1 C-1-FSE-2013-1145 MATEMATICA 2 SCUOLA SECONDARIA 69 PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI SCUOLA INFANZIA “P. BORSELLINO” – SCUOLA PRIMARIA “J.F.KENNEDY” - BELVEDERE DENOMINAZIONE REFERENTE DOCENTI SPORTELLO D’ASCOLTO COLANGELO A. COLANGELO A Il progetto, gestito dall’insegnante psico-pedagogista e counselor Colangelo, è rivolto a tutti gli alunni e genitori della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La sua durata comprenderà l’intero anno scolastico, da Novembre a Giugno. Lo Sportello d’Ascolto è un servizio di promozione della salute, intesa come benessere fisico, psichico e socio-relazionale, con l’obiettivo di prevenire il disagio e le devianze. Il servizio proposto offre un aiuto o una collaborazione, se richiesti, laddove si presentino disagi, ansie, difficoltà socio-affettive e/o relazionali, problemi legati alla crescita o a situazioni contingenti. SCUOLA PRIMARIA “J.F.KENNEDY” – PLESSO BELVEDERE DENOMINAZIONE REFERENTE UNGARO M. DOCENTI COLANGELO, PAZIENZA, PERRICONE UNGARO PROGETTO ACCOGLIENZA Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria i cui genitori, per esigenze lavorative, ne faranno richiesta. La sua durata comprenderà l’intero anno scolastico e prevede l’ingresso anticipato alle ore 8.00. Nell’arco temporale che intercorre tra l’ingresso anticipato e l’inizio delle lezioni saranno svolte attività di sorveglianza degli alunni. DENOMINAZIONE REFERENTE DE CONCA F. DOCENTI DE CONCA F., PAZIENZA, VITALE , COLANGELO LIBERI LIBERI Il progetto è rivolto ai bambini della scuola primaria e si svolgerà nel periodo compreso tra Gennaio e Maggio. Il progetto si configura come percorso sul significato della parola libertà . Discussioni, riflessioni, ricerca nel tempo del significato della parola libertà. SCUOLA PRIMARIA “VIA STELLA” DENOMINAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA POST SCUOLA REFERENTE CANTALUPO DOCENTI GIORDANO CANTALUPO CIRILLO ROSSOMANDO Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria i cui genitori, per esigenze lavorative, ne faranno richiesta. La sua durata comprenderà l’intero anno scolastico e prevede l’uscita posticipata alle ore 13.20. Nell’arco temporale che successivo al termine delle lezioni saranno svolte attività di sorveglianza degli alunni. Il progetto rappresenta un’ulteriore risposta della scuola alle esigenze e ai bisogni manifestati dall’utenza, in una dimensione di continuo raccordo e scambio reciproco tra scuola e famiglia. 70 DENOMINAZIONE RITROVIAMOCI TRA “CANTI E DANZE” REFERENTE CANTALUPO DOCENTI BISOGNO CANTALUPO NAPOLI Il progetto è rivolto ai bambini delle classi quarte della scuola primaria e si svolgerà nel periodo compreso tra Febbraio e Maggio. Il progetto si configura come percorso interculturale di scoperta e conoscenza di culture e modi diversi dai propri . Verranno proposte attività di laboratorio improntate sull’aspetto comunicativo, quali recitazione, ballo, canto e attività grafico-pittoriche, attraverso le quali i bambini saranno condotti a riflettere sui valori più profondi della dignità umana, della solidarietà e dell’accettazione dell’”altro”, inteso come ricchezza e ulteriore opportunità di conoscenza e comprensione del mondo che ci circonda. DENOMINAZIONE LELLO IL BULLO NON VIENE A SCUOLA QUI REFERENTE CESARO DOCENTI CESARO CRESCITELLI PONTILLO ROSSOMANDO D’AURIA Il progetto è rivolto ai bambini delle classi quinte della scuola primaria e si svolgerà nel periodo compreso tra Febbraio e Maggio. Il progetto mira a sensibilizzare gli alunni sulle tematiche legate all’identità, alla lotta al pregiudizio, alla discriminazione e al bullismo, al fine di promuovere l’ inclusione sociale di tutte le persone. Gli alunni verranno impegnati in percorsi educativi sull’empatia, l’autostima, l’assertività. Saranno proiettati film inerenti la tematica affrontata ed alla fine dell’intero percorso sarà prodotto un lungometraggio girato dagli alunni stessi con l’ausilio delle docenti. PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE” SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria è stata inserita nel Progetto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e Forestali, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, "Frutta nelle scuole", finalizzato alla promozione del consumo di frutta nella scuola, nell'ambito di un'alimentazione sana ed equilibrata, in alternativa alle classiche "merendine" confezionate. La frutta distribuita sarà rigorosamente di provenienza italiana, nel rispetto del vincolo della produzione integrata, distribuita con specifica confezione unitaria biodegradabile, favorendo l'apprendimento dei concetti di riscoperta del cibo locale, di natura e stagionalità. 71 Progetto Continuità Scuola dell’ Infanzia - Scuola Primaria PROGETTO CURRICOLARE LINGUA INGLESE 1, 2, 3, Let’s start with English! Il progetto curricolare, rivolto ai bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia del plesso di Via Rosario, si colloca nell’ambito della continuità verticale e si configura come primo approccio laboratoriale alla lingua inglese. Ogni intervento avrà la durata di 30’ per ciascuna sezione di riferimento, nei giorni del martedì e del giovedì, e le attività saranno svolte da docenti di scuola primaria, in collaborazione con docenti di sezioni infanzia. Gli obiettivi generali alla base del percorso che si intende avviare, sono essenzialmente costituiti da: promozione della consapevolezza della comune cittadinanza europea attraverso il contatto con la lingua straniera; potenziamento della flessibilità cognitiva e della capacità di imparare le lingue straniere in una dimensione di apprendimento lungo tutto l’arco della vita; sviluppo delle competenze comunicative di ricezione, interazione e produzione orale. La sezione avrà il suo English Corner, ovvero uno spazio ludico, creativo e comunicativo nel quale, partendo dal vissuto del bambino ( forme di saluto, esecuzione di semplici comandi, colori, arredo scolastico, numeri entro il dieci, giocattoli, animali), l’inglese sarà una lingua magica, uno strumento con cui giocare, divertirsi, esprimersi, sperimentare, conoscere e mettersi alla prova. L’approccio metodologico sarà di tipo multidirezionale. Poiché la lingua è suono, cioè, comunicazione, si partirà da un apprendimento di tipo istintivo, veicolato prevalentemente dal canale uditivo, orale, visivo e motorio. I bambini, aiutati a prendere l’iniziativa per comunicare, dialogare e muoversi autonomamente all’interno della lingua straniera, impareranno ad “interagire e agire” in lingua. Saranno privilegiate, appunto, attività didattiche di tipo ludico, manipolativo, motorio. La musica e il ritmo serviranno ad avvicinare i bambini all’intonazione e alle cadenze tipiche di un altro codice linguistico, facilitando, altresì, l’esecuzione di esercizi e movimenti, per un completo coinvolgimento anche “fisico” nell’apprendimento della lingua straniera (T.P.R.) Referente : ins. Pontillo Patrizia 72 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Trinity College London è un Examinations Board (Ente Certificatore) britannico fondato nel 1870 . E’ un ente senza scopo di lucro che rilascia certificazioni di lingua inglese per studenti. I certificati Trinity sono riconosciuti da molte facoltà e atenei, nel Regno Unito e in Italia, e non hanno scadenza. I progetti Trinity del nostro Istituto, che vanno dal 1° all’ 8° livello, sono tutti finanziati con il contributo del F.S.E. e con gli allievi che partecipano al progetto Trinity 6/7/8, si intende valorizzare il merito e le diverse eccellenze, inerenti la lingua inglese, presenti nella nostra Istituzione scolastica. Il nostro Istituto è centro d’esame Trinity registrato con n. 41039, cioè, i nostri alunni sostengono gli esami in sede e, come centro , la scuola ospita studenti di altre scuole che intendono sostenere esami. Il progetto è rivolto a tutti gli allievi dell’Istituto, Primaria e Secondaria di I gr. Docente referente L2 : Prof. G. Manzo Progetto K.E.T / PET Il K.E.T. o Cambridge Key English Test costituisce il primo livello degli esami Cambridge in English for Speakers of Other Languages (ESOL) per studenti di inglese e corrisponde al livello A2 del quadro di riferimento del consiglio d’Europa. E’ un esame che valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata ad un livello di base, superato il quale, viene rilasciata sia la certificazione riconosciuta da ESOL Examination dell’Università di Cambridge, che un rapporto sugli esiti delle prove utile ai fini della preparazione ai successivi esami come il Preliminary English Test o PET. Il PET rappresenta il secondo livello degli esami dell’ Università di Cambridge in “English for Speakers of Other Languages” (ESOL) e corrisponde al livello B1 del quadro europeo delle lingue. Equivale ad un livello intermedio-basso e richiede la conoscenza di almeno 1.500 vocaboli circa. L’esame si può sostenere in particolar modo nelle sedi del British Council o presso un centro autorizzato per lo svolgimento di esami Cambridge Esol. Docente referente L2 : Prof. G. Manzo Progetto “Orchestra stabile - Istituto Comprensivo“A. Gatto” Battipaglia” Rivolto agli alunni di strumento musicale delle classi I, II, III della scuola sec. di I gr. ed ex alunni della scuola secondaria di primo grado “A. GATTO” di Battipaglia. Il progetto, attraverso la realizzazione di un’orchestra stabile unica nel suo genere nella città di Battipaglia, intende promuovere attività musicali sul territorio per enti istituzionali e morali: Telethon, Polizia di Stato, Comuni, scuole, chiese, etc. Il progetto sarà realizzato dai docenti della classe di Strumento Musicale dell’Istituto e nello specifico: M.° Farabella V., M° Notari G., M° Di Vece Lucia e M° Gibboni D. Referente: prof. Vincenzo Farabella Progetto“D.E.L.F.” Diplòme d’Etudes en Langue Franҫaise (Diploma di Studi in Lingua Francese) Il progetto è rivolto agli alunni delle classi III della scuola secondaria di I gr.Il progetto consente agli allievi di aumentare i propri crediti formativi certificando il livello di conoscenza della lingua sulla base dei parametri definiti dal Quadro Europeo di Riferimento delle Lingue e quindi, universalmente riconosciuti. Referente: prof.ssa Maria Scelza 73 Giochi Sportivi Studenteschi I giochi sportivi studenteschi rappresentano una occasione preziosa e insostituibile per la formazione del carattere e della personalità del giovane. Lo sport è una vita sociale in forma ristretta, che permette ai giovani di comprendere in quale modo si affrontano le relazioni sociali, ci si confronta con una sconfitta, si gioisce per una vittoria, ci si prepara costantemente per migliorare la propria prestazione, si lavora per un risultato futuro, ci si adatta agli altri compagni di squadra per raggiungere un obiettivo comune, ci si assumono delle responsabilità personali in funzione delle proprie decisioni. Fare sport dunque significa prepararsi alla vita sociale per inserirsi in essa, conoscendone regole e problematiche. La scuola con il seguente progetto, aderisce alle seguenti attività riconosciute dal CONI: Atletica Leggera (maschile , femminile e per alunni diversamente abili) Pallavolo (maschile e femminile) Calcetto e calcio a 11 (maschile e femminile) E’ prevista l’organizzazione di tornei interni tra classi che dureranno per l’intero arco dell’anno scolastico, permettendo il massimo del tempo giocato a tutti gli alunni, per le discipline suindicate. Gli allievi avranno la possibilità di partecipare ad attività extrascolastiche a livello locale, provinciale, regionale e nazionale organizzate da Federazioni sportive, Enti ed Associazioni. Sono previste anche attività sportive in rete tra le scuole dei Comuni viciniori. Referenti : prof.ssa Alessandra La Porta / prof.ssa Giuseppina Dante Progetto “Teatrando … s’ impara” La finalità del progetto è quella di sviluppare le capacità di socializzazione, di educazione all’ascolto ed al rispetto delle regole basilari della convivenza. Riduzione delle problematiche giovanili e supporto culturale alle fasce di utenza disagiate. Periodo gennaio-maggio Referenti : prof.ssa Vassallo Evangelista. Progetto Cinema in classe Settore scuola e formazione di LEGAMBIENTE La finalità del progetto è quella di sensibilizzare gli studenti delle scuole medie inferiori su tematiche quali: il bullismo, la disabilità, l’identità di genere, l’ambiente, la violenza, l’incontro tra culture attraverso un percorso cinematografico che li stimoli alla rielaborazione, all’identificazione dei nodi tematici e ad una visione a tutto tondo dell’opera cinematografica, con accenni al linguaggio cinematografico, e dal potenziamento delle capacità di comprensione dei messaggi audiovisivi. Gli incontri avranno cadenza quindicinale. I film fanno parte della programmazione degli anni passati del Giffoni Film Festival per la fascia di età 10/14. Progetto ABS (ARIA BUONA A SCUOLA) Prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie e asma su proposta dal Dipartimento di Pediatria – Università “Federico II “ di Napoli, in collaborazione con la Dr.ssa Francesca Santamaria. Il nostro Istituto, identificato tra gli Istituti di Istruzione Primaria e Secondaria di Primo Grado, fa parte di una “rete di scuole” per la prevenzione dei fattori di rischio indoor per allergie e asma negli ambienti scolastici. L’organizzazione di una “rete” di prevenzione dei fattori di rischio indoor per allergie e asma negli ambienti scolastici coinvolgerà in maniera integrata il personale docente, gli operatori scolastici e gli operatori sanitari (medici). Il progetto partito all’anno scorso si svolgerà su base triennale. Il fine sarà quello di attuare la strutturazione di un sistema integrato e messa a punto di un protocollo operativo per la prevenzione delle malattie allergico–respiratorie nelle scuole e sistematizzazione del materiale raccolto e prodotto ai fini della sua trasferibilità al Sistema Sanitario Nazionale ed al Ministero dell’Istruzione per un possibile impiego ai fini di una sua integrazione con altri dati nazionali. 74 Special Olympics Il giuramento dell'Atleta Special Olympics è: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”. Quest’anno il nostro Istituto partecipa con i suoi atleti agli Special Olympics, riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva. Sono oltre 170 i paesi che nel mondo adottano il programma Special Olympics ed in Italia è presente in tutte le regioni ed è stato inserito nell’ambito dell’attività della Federazione italiana Sport Disabili (FISD). Annualmente una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali (Invernali o Estivi) o a quelli Europei e le rappresentative della Campania hanno partecipato ogni anno al Meeting Regionale Special Olympics, a Gare di carattere nazionale, ai Giochi Nazionali Invernali ed Estivi, cimentandosi nell’atletica leggera, canottaggio, sport equestri, basket unificato e calcio a cinque unificato. Unificato, perché nelle discipline a squadre gli Atleti Speciali sono affiancati da Atleti Partner senza disabilità. Nell’ultimo biennio i risultati conseguiti a livello nazionale dagli Atleti del Team Campania sono stati di assoluto rilevo, con medaglie d’oro nel calcio a 5, oro e argento nell’atletica leggera, oro, argento e bronzo negli sport equestri. Il Programma educativo, che propone ed organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità intellettiva e per ogni livello di abilità con manifestazioni sportive aperte a tutti e che premiano tutti, sulla base di regolamenti internazionali continuamente testati e aggiornati promuove gli allenamenti e la pratica dello sport olimpico per individui con disabilità intellettive, dando loro continue opportunità di sviluppo fisico e psichico, facendo loro dimostrare coraggio, capacità, e creando sempre nuovi motivi per gioire insieme alle proprie famiglie, ai propri amici e a tutta la comunità. Il fine ultimo di Special Olympics è quello di dare, alle persone con disabilità intellettive, la possibilità di diventare cittadini utili alla società e quindi accettati, apprezzati, e rispettati dall’intera comunità. CITTADINANZA ATTIVA - Campagna Nazionale Scuole Progetto “ IMPARARE SICURI 2013 – 2014 ” Incontri Ambiente-Legalità-Territorio Il nostro Istituto ha aderito all’iniziativa di Cittadinanza Attiva, un’organizzazione di tutela dei diritti e di promozione della partecipazione civica, con la finalità di promuovere nei giovani un’ educazione adeguata alla convivenza civile ed a comportamenti sicuri. Il progetto si sviluppa in fasi tematiche distinte per ciascun grado di scuola ed è così articolato : 26.11.2013 c/o Scuola Primaria “via Stella”, con n.2 classi primaria “J.F.Kennedy” percorso per la sicurezza ambientale ed il rispetto e la conoscenza della flora e della fauna esistente sul territorio; 09.12.2013 c/o Scuola secondaria incontro con il Nucleo Artificieri dell’Arma dei Carabinieri inerenti agli ordigni esplosivi con proiezione di video, per sensibilizzare ed informare i ragazzi sulle conseguenze derivanti dall’uso improprio di fuochi pirotecnici e ordigni esplosivi durante le feste natalizie e di fine anno 10.12.2013 c/o Scuola Primaria”Via Stella” avranno incontri a cura del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Battipaglia; per le scuole dell’infanzia l’incontro previsto è sulla sicurezza dei giocattoli; visite a Persano per il prosieguo del progetto educazione alla natura “Laboratorio per un giorno”, con interventi didattici sulla sicurezza delle persone nei boschi e foreste nonché all’educazione ed al rispetto dell’ambiente; periodo gennaio-febbraio visite alla Caserma Ronga di Persano, ove si trova la “Real Casina di Caccia” con la collaborazione del Comando del 10° Battaglione di Manovra, degli alunni delle classi terze dell’Istituto; incontri con personale militare che illustrerà alle classi seconde della scuola secondaria di I grado, l’attività che svolgono i vari Reparti per la vigilanza del territorio in cui viviamo, argomenti inerenti alla legalità. Il Progetto prevede visite nel mese di novembre e precisamente nei gg. 05-08.12.2013 c/o il Comando dell’Arma dei Carabinieri, e Comando Guardia Costiera. Referente M.llo Siotto 75 Progetto “Easy Basket” - Minibasket Educazione motoria e gioco sport In collaborazione con la F.I.P., il progetto ha lo scopo di presentare il gioco del basket e le sue regole ai bambini della scuola primaria plessi “Via Stella” e “J.F. Kennedy”. L’obiettivo sarà quello di educare i ragazzi dal punto di vista motorio e sportivo. Periodo ottobre-dicembre c/o Palazauli in collaborazione con la Polisportiva battipagliese. Progetto “DANZA SPORTIVA” In collaborazione con l’Associazione “Hobby Dance”, di Sara Pellegrino e Mariano Antonello, il progetto coinvolgerà gli alunni della scuola primaria e secondaria . L’attività motoria e sportiva promuove il rispetto di regole concordate e condivise, le gestione delle emozioni e la padronanza degli schemi motori e posturali. FIDAPA BPW Italy Progetto: “Dai luce alla pace” Progetto rivolto agli alunni dall’Associazione FIDAPA concorso sulla Pace iniziativa per un Manifesto sulla Pace in Mostra Museale nelle Scuole Secondarie. LIONS Clubs International Eboli – Battipaglia Host PROGETTO: UN POSTER PER LA PACE Ogni anno il concorso artistico presenta un tema originale per bambini che riguarda la pace. I partecipanti utilizzano tecniche diverse, tra cui carboncino, pennarello, matita e pittura per esprimere il tema. I lavori creati sono unici ed esprimono le esperienze di vita e la cultura dei giovani artisti. poster vengono giudicati in base a criteri di originalità, merito artistico ed espressività del tema. I poster passano attraverso diversi livelli di selezione: locale, distrettuale, multidistrettuale e internazionale. A livello internazionale, la giuria, costituita da esperti di arte, pace, giovani, educazione e media, sceglierà il vincitore del primo premio e i vincitori dei 23 premi di merito. I vincitori a livello internazionale verranno notificati entro il 1° febbraio. Il vincitore del primo premio internazionale riceverà 5.000 USD e avrà diritto a un viaggio con il presidente del club sponsor e due familiari alla speciale cerimonia di premiazione che si terrà in occasione della Giornata Lions con le Nazioni Unite (soggetto a modifiche). Ognuno dei 23 vincitori del premio al merito riceverà un premio di 500 USD in contanti e un certificato di partecipazione. Continuità Infanzia - Primaria e Secondaria Progetto “Vivi con la Musica” Continua il progetto “Vivi con la musica” rivolto agli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie “J.F.Kennedy”, plesso di Belvedere e “Via Stella” plesso di via Capone che si svolgerà nel periodo gennaio – maggio n2014 Referenti: prof. Notari Gaetano e Gibboni Daniele Ippoterapia : Progetto “In sella per vincere” La R.E. (Riabilitazione Equestre), secondo un programma terapeutico specifico, determina un miglioramento dell’autonomia, ed attraverso la pratica ludico-sportiva il soggetto viene stimolato a livello psichicointellettivo-motorio-sociale, diventando co-protagonista dell’azione terapeutica, in un percorso finalizzato al miglioramento della qualità della vita. Il nostro I.C. “A. Gatto” aderisce per il quarto anno consecutivo al progetto rivolto ad alunni con disabilità. Gli alunni sono accompagnati dai docenti di sostegno coinvolti, mediante scuolabus o altro mezzo messo a disposizione. Le finalità sono mirate: miglioramento neurologico-neuromotorio, psicologico e mentale. Le attività si svolgeranno a Capaccio Scalo presso il Centro Ippico “Il mio West” con la coordinazione dell’Associazione “Parco del Cilento”- Centro Studi “M. Fanciulli Battagliese”. Gli incontri avranno cadenza settimanale. Periodo: Febbraio/Maggio. 76 Attività alternative all'insegnamento della religione cattolica Gli alunni della scuola secondaria di primo grado che non fruiscono dell’IRC possono: partecipare ad attività didattiche organizzate per gruppi anche appartenenti a classi diverse o che si svolgono in altre classi, sulla base del progetto educativo predisposto dai docenti, che viene portato a conoscenza dei genitori interessati nella prima assemblea di classe, o espresso all’atto di iscrizione dell’alunno a scuola entrare o uscire anticipatamente laddove l’orario lo consenta. Classi nelle quali sono presenti alunni che non si avvalgono della religione cattolica : 1A,1C, 1E, 2C, 3C, 2C, 2A, 2G, 2H, 3E, 3F. Attribuzione ore/disciplina Scuola Primaria Via Stella Disciplina Classi 1^ Italiano Inglese Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Arte e Immagine Scienze Motorie Educazione suono e musica Religione Laboratori totale 9 2 2 2 6 2 1 1 1 1 2 1 30 Classi 2^ 8 3 2 2 6 2 1 1 1 1 2 2 30 Classi 3^4^-5^ 7 3 2 2 6 2 1 1 1 1 2 2 30 Attribuzione ore/disciplina Scuola Sec. 1° grado Disciplina Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Inglese Francese Tecnologia Arte e Immagine Ed. Musicale Scienze Motorie Religione totale Ore 6 2 2 4 2 3 2 2 2 2 2 1 30 ORARIO SCOLASTICO Scuola Secondaria Primo Grado : 8,15 - 13,15 Sc. Primaria "Via Stella" e "J. F. Kennedy" : 8,30 - 13.00 Sc. Infanzia "P. Borsellino" (Belvedere)" e " Via Rosario": 8.00 – 16.00 77 Organizzazione degli spazi Gli spazi vanno organizzati sapientemente ed in modo motivante per gli alunni con eventuale pubblicizzazione del lavoro didattico. L’accesso delle classi ai laboratori è regolamentato e registrato con modelli predisposti, per la prenotazione e l’utilizzo degli stessi. Visite guidate e viaggi d’istruzione Particolarmente importanti ed utili si considerano le uscite didattiche, ritenute fondamentali opportunità di apprendimento e di stimolo alla conquista dell’autonomia degli alunni. In materia di viaggi d’istruzione la C. M. n. 623/96 del MIUR demanda all’autonomia delle singole istituzioni scolastiche le regole di progettazione, programmazione e modalità di svolgimento nell’ambito di uno specifico regolamento adottato dal Consiglio d’Istituto. Per l’anno in corso il Collegio dei docenti ha deliberato sugli aspetti didattici e formativi in relazione alle linee programmatiche del POF, prevedendo per ciascun viaggio di istruzione un responsabile, un referente e un addetto di segreteria per le gare di appalto. Gli accompagnatori sono preferibilmente delle classi di appartenenza degli alunni; il contributo è a carico delle famiglie e la raccolta è curata da un docente referente. I partecipanti sono coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni. I tempi per lo svolgimento sono legati alle attività di cui sono momenti di approfondimento. Verrà attentamente curata la conoscenza del patrimonio storico-artistico sia del territorio circostante, sia del territorio provinciale e regionale con visite guidate di un’intera giornata. Visite Guidate - Scuola Primaria Plesso Via Stella Data Meta 4/11/2013 Fattoria “Ron Alfrè” Classi coinvolte 1A/1B 5/11/2013 43 Fattoria “Le Parisienne” 1A/1B/1C/1D 26/11/2013 43 Fattoria “Ron Alfrè” 1C/1D 6/05/2014 n. alunni 86 Docenti accompagnatori Rossomando Doddato Guarino Giordano A. Volzone Lanaro Del Duca Federico Rossomando Doddato Federico Lanaro Guarino Giordano A. Volzone Del Duca Frantoio Montera Olevano sul T. 2A 21 Orario previsto Delibera consiglio interclasse del Scuolabus o pullman Antimeridiano 15/10/2013 Pullman Antimeridiano “ Pullman Antimeridiano “ Pullman Antimeridiano “ Scuolabus Cirillo -Guarino 78 11/03/2014 Ovoitalia Olevano sul T. 2A 4/11/2013 “ Scuolabus Antimeridiano “ Scuolabus Giordano G. Federico Antimeridiano “ Scuolabus Cirillo - Guarino Fattoria “Ron Alfrè” 2B 06/05/2014 21 Antimeridiano 21 Oasi W.W.F. Persano 2B 21 Giordano G. D’Alessio 02/04/2014 Panificio Polisciano 3A/3B 51 Scorzelli Orsi Pontillo Gucciardi Trippa Antimeridiano 15/10/2013 Scuolabus 09/05/2014 Caseificio “La Cascina” 3A/3B 51 Scorzelli Orsi Pontillo Gucciardi Trippa Antimeridiano “ Scuolabus 28/01/2014 Panificio Polisciano 4A/4B/4C 67 Bisogno - Napoli Giordano A. Cantalupo Antimeridiano “ Scuolabus 21/11/2013 Caseificio Iemma 4A/4B/4C 67 Bisogno - Napoli Giordano A. Cantalupo Antimeridiano “ Scuolabus Viaggi d’Istruzione - Scuola Primaria Plesso Via Stella Data Meta Classi coinvolte n.alunni 08/04/2014 Solfatara - Pozzuoli Ercolano - Scavi 4A/4B/4C 67 07/05/2014 Cuma Campi Flegrei 5A/5B/5C 14/05/2014 Fiume Tusciano Centrale elettrica Olevano 5A/5B/5C 21/05/2014 Visita Palazzo di Città 5A/5B/5C ??? Roma Quirinale 54 54 54 5A/5B/5C 54 Docenti accompagnatori Orario previsto Delibera consiglio interclasse del Scuolabus o pullman Bisogno - Napoli Giordano A. Cantalupo 8.30/18.30 15/10/2013 Pullman 8.30/19.00 15/10/2013 Pullman Antimeridiano “ Scuolabus Cesaro Crescitelli Gucciardi D’Auria - Trippa Cesaro Crescitelli Gucciardi D’Auria -Trippa Cesaro Crescitelli Gucciardi D’Auria -Trippa Cesaro Crescitelli Gucciardi D’Auria -Trippa Antimeridiano A piedi “ 8.30/19.00 Pullman “ 79 Spettacoli Teatrali - Scuola Primaria Plesso Via Stella Data Meta Classi coinvolte n.alunni Docenti accompagnatori Orario previsto Antimeridiano Delibera consiglio interclasse del Scuolabus o pullman 13/12/2013 La vera storia di Santa Claus 2B 21 GiordanoFederico “ pullman Il Piccolo Principe 2B 21 Giordano Federico Antimeridiano 04/05/2014 “ pullman Il Mago di Oz 3A/3B 51 Antimeridiano “ pullman 17/12/2013 Lo Schiaccianoci 4A/4B/4C 67 11/03/2014 Il Mago di Oz 4A/4B/4C 67 Scorzelli – Orsi Pontillo Gucciardi Trippa Bisogno - Napoli Giordano A. Cantalupo Fresolone Bisogno -Napoli Giordano A. Cantalupo Fresolone Antimeridiano 11/03/2014 “ pullman Lo Schiaccianoci 5A/5B/5C 54 Cesaro Crescitelli Gucciardi D’Auria -Trippa Cesaro Crescitelli Gucciardi D’Auria - Trippa Antimeridiano 18/12/2013 Antimeridiano “ pullman Delibera consiglio interclasse del Scuolabus o pullman 08/04/2014 Roma Caput Mundi 5A/5B/5C 54 pullman 15/10/2013 Antimeridiano pullman 15/10/2013 Visite guidate – Viaggi d’istruzione - Scuola Primaria Plesso “J.F. Kennedy” Data Meta Classi coinvolte n. alunni Docenti accompagnatori Orario previsto Dalle/Alle IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE 1^ A - B 45 ------ 11/03/14 LABORATORIO AULA ------ 3^ A -B 38 Ungaro Di Domenico Tolomeo 8.30/13.00 PULLMAN 4^ A- B 41 Barzelloni Forni Colangelo 8.30/14.00 PULLMAN 5^ B 29 De Conca Pazienza 8.30/14.00 PULLMAN 07/05/14 PERSANO PREISTORIA 6/05/2014 SALERNO 28/03/2014 Mondragone (CE) Parco e Museo del cane ”FOOF” 80 Visite guidate – Viaggi d’istruzione - Scuola Secondaria di I GRADO Data Meta Classi coinvolte n. alunni 12 Aprile Azienda Agroalimentare Vannulo Capaccio IB 22 IB La Porta,Vergati, Scelza IIB 28 IIB. Mennonna,Scelza IID 28 IID:Bini,Testagrossa IIF 26 IIF: Bassano,Cerruti, La Porta IIIC 29 IIIC: D’Arienzo,Granito, Sabato Docenti accompagnatori Orario previsto Delibera consiglio interclasse del Scuolabus o pullman antimeridiano Ottobre 2013 pullman Antimeridiano Ottobre 2013 pullman Sabatella,Vecchio Totale 133 2 Maggio Museo di Paestum Venerdi’ IE 20 IE:Testagrossa,Tozzi IG 24 IG:DiMuro,Parrocchia IH 23 IH:Bove, Del Giorno Totale 67 antimeridiano 2 Maggio Venerdi’ Oasi di Persano IF 28 IF:DeLongis ,Lamberti IIF 25 IIF: DeLongis,Cerruti Ottobre 2013 pullman Totale 53 81 7 Maggio Mercoledi’ 7 Maggio Mercoledi’ Musei di Napoli Napoli sotterranea Castello Arechi Giardini Minerva e Duomo di Salerno IIA 22 IIA:GonnellaA., De Stefano, Vassallo IIB 28 IIB:Mennonna, Scelza IIC 25 IIC:DiCanto,Giuliano IIF 30 IIF:Bassano, DeLongis, IIG 20 IIG:Contieri, DiMuro IIIC 29 Totale 154 IC 25 IC: Granito, Sabatella, IF 28 Sebastiano Intera giornata Ottobre 2013 pullman antimeridiano Ottobre 2013 pullman Intera giornata Ottobre 2013 pullman Intera giornata Ottobre 2013 pullman Intera giornata Ottobre 2013 pullman IIIC:D’Arienzo,La Porta,Vecchio IF: DeLongis, Lamberti Totale 53 Maggio Palazzi Istituzionali Roma IIIA 26 Gonnella A. IIIC 29 D’Arienzo, Granito, Scelza IIIG 23 Caso, Di Muro IIIF 25 Farabella, DiVece, Notari IIIH 23 Lamberti, Mottola Totale 126 13 Maggio Orto Botanico Napoli Martedi’ IA 28 IA:Gonnella A. Mancino ID 26 ID:Bini,Testagrossa Totale 54 13 Maggio Martedi’ Teatro San Carlo Napoli IIB 28 IIF 26 IIB:Mennonna,Scelza IIF:Bassano,DeLongis, La Porta Totale 54 + gli alunni di strument o musicale + :Di Vece,Gibboni, Farabella,Notari 82 21 Maggio Grotte di Pertosa Mercoledi’ IIA 22 IIA:Gonnella A.,De Stefano,Vassallo IIB 28 IIC 25 IID 28 IID:Cerruti,Bassano IIE 30 IIE:Caiafa,Tozzi,Testagrossa IIF 26 IIF:Bassano,La Porta, IIG 20 Cerruti,Testagrossa antimeridiano Ottobre 2013 pullman Orario previsto Delibera consiglio interclasse del Scuolabus o pullman 3/4 giorni Ottobre 2013 pullman IIB:Mennonna, Scelza Totale 179 ata Meta 19/22 Maggio IIC:Celano, D’Arienzo, DiCanto IIG:Parrocchia,Vassallo Classi coinvolte n. alunni Docenti accompagnatori IIIC 29 3C :D’Arienzo, Scelza III F 25 3F: DiVece, ,Farabella IIIG 24 3G:DiMuro,Notari Toscana Totale 78 Spettacoli Teatrali – Scuola Secondaria di I GRADO Data Meta Classi coinvolte n. alunni 20.11.2013 Teatro Delle Arti Salerno “Operazione Avalanche” IIIA 26 IIID IIIF Mercoledi’ Docenti accompagnatori Orario previsto Delibera consiglio interclasse Scuolabus o pullman IIIA:Gonnella A Mancino 08.30 Ottobre 2013 pullman 28 IIID:Cerruti, Verna 13.15 27 IIIFLaPorta,Santoro,Sebastia no Ottobre 2013 pullman Totale 81 22.11.2013 Venerdi’ Teatro Delle Arti Salerno “Operazione Avalanche” IIIC 29 IIIE 26 IIIG 23 IIIH 23 IIIC: D’Arienzo,Granito,Vecchio 08.30 13.15 IIIE:Alfinito, Testagrossa IIIG:Caso,DiVece IIIH:Lamberti, Manzione, Mottola 83 Totale 101 04.12.2013 Mercoledi’ Teatro Delle Arti Salerno “Un Canto di Natale” IA 28 IA:Bove,Manzione,Mancino 08.30 IB 22 IB:LaPorta,Scelza,Vergati 13.15 IC 25 IC:Sabatella, Sebastiano ID:Bini,Manzione ID 26 IE 20 IF 28 IG 24 IIC 25 IIIC 29 Ottobre 2013 pullman Ottobre 2013 pullman Ottobre 2013 pullman Ottobre 2013 pullman IE:Sellitti,Tozzi,Te-stagrossa IF:Lamberti,LaPorta IG:Caso,DiVece IIC:D’Arienzo,Giuliano,Di Canto IIIC:Granito,Vecchio Totale 227 27.01.2014 Lunedi’ Teatro Delle Arti Salerno “Anna Frank” IIIC 29 IIIF 27 Totale 52 12.03.2014 Mercoledi’ 25.03.2014 Martedi’ IIIC:D’Arienzo,Granito ,Vecchio 08.30 13.15 IIIF:Santoro,La Porta,Sebastiano Teatro Delle Arti Salerno “Il riscatto della memoria” IIIC Teatro Augusteo Salerno “Il giro del mondo in 80 giorno” Teatro in francese IIIB 27 IIIB:Scelza,Mottola 08.30 IIIC 29 IIIC:D’Arienzo,La Porta 13.15 IIID 28 IIID:Scelza,Sabatella IIIG 23 IIIG:Caso,Di Vece 29 IIIC:D’Arienzo, Granito 08.30 13.15 Totale 107 84 Indirizzo musicale della scuola secondaria 1. Che cos’è il corso ad indirizzo musicale I l corso ad indirizzo musicale esiste presso la scuola secondaria di I° grado “A. Gatto” di Battipaglia dal 2000, è stato attivato secondo le modalità previste dal Decreto Ministeriale 201/99 e si configura come specifica offerta formativa. Il Corso ha durata triennale, la sua frequenza è obbligatoria, si svolge all’interno del nostro Istituto ed è gratuito. La materia Strumento Musicale diventa a tutti gli effetti curricolare ed il corso è finalizzato: A promuovere lo sviluppo della “musicalità” intesa come insostituibile dimensione“espressivo‐comunicativa” di quella dotazione linguistica universale che è la musica, attraverso la pratica finalizzata all’apprendimento dello strumento musicale. A promuovere la crescita artistico‐culturale attraverso l’esperienza diretta della musica d’insieme (lezione di orchestra settimanale, lezione di musica da camera, concerti e concorsi musicali nazionali). Alla divulgazione sul territorio dell’esperienza didattico‐artistica (con rappresentazioni pubbliche in collaborazione con enti e associazioni del territorio). Gli strumenti musicali ed i docenti di ruolo presenti nel nostro istituto sono: Strumento Docente Clarinetto Prof.ssa Di Vece Lucia Pianoforte Prof. Farabella Vincenzo Violino Prof. Gibboni Daniele Tromba e Trombone Prof. Notari Gaetano 85 Come si accede al corso ad indirizzo musicale. Nel momento dell’iscrizione alla scuola secondaria di I° grado, i genitori richiederanno per i loro figli la possibilità di sostenere le prove attitudinali per l’accesso ai corsi. Entro breve tempo dalla domanda di iscrizione, gli alunni che ne hanno fatto richiesta, verranno sottoposti ad una semplice prova attitudinale (senso ritmico, riconoscimento di suoni ed intonazione) per la quale non occorre che il candidato sappia suonare uno strumento. La Commissione al termine dei test attitudinali stilerà una graduatoria generale in base al punteggio conseguito dai candidati e renderà pubblica la composizione delle classi dei 4 strumenti. Tali prove verranno svolte presso la sede centrale dell’Istituto. Nel caso di ulteriori disponibilità di posti per uno o più strumenti, saranno riconvocati gli studenti, in ordine di graduatoria, che andranno a completare le classi stesse. I traguardi 3. Quali obiettivi si intende conseguire con lo strumento musicale. Con lo studio dello strumento musicale nella dimensione individuale e d’insieme ogni alunno vive quasi inconsciamente un continuo dialogare tra mente e cuore. Si avvia un processo educativo di ampio sviluppo dell’ intelligenza emotiva attraverso la capacità di armonizzare il pensiero ed i sentimenti, la dimensione mentale con quella affettiva appunto. Con le lezioni individuali , a piccoli gruppi (da camera) e d’insieme (orchestra) seguendo un percorso disciplinare dettagliato l’alunno consegue i seguenti obiettivi: Dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musical i tratti da repertori della tradizione scritta e orale, con consapevolezza interpretativa. Ricerca di un corretto assetto psico‐fisico (postura, rilassamento, coordinazione) per l’ottenimento della padronanza dello strumento, da esplicare poi sia nella lettura che nell’ imitazione ed improvvisazione. Conoscenze di base della teoria musicale e del la lettura ritmica e intonata. Autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali:ritmico, metrico, dinamico, timbrico ed armonico. Le attivita’ 4. Come sono organizzate le lezioni. L’alunno di strumento musicale nel corso dell’anno scolastico frequenterà ogni settimana: una lezione individuale o di gruppo: da concordare con l’ insegnante. Una lezione di musica d’insieme: tutti i venerdì I corsi si avranno dal lunedì al venerdì con i seguenti orario: dalle ore 13,15 alle ore 14,15 dalle ore 14,15 alle ore 15,15 dalle ore 15,15 alle ore 16,15 dalle ore 16,15 alle ore 17,15 Nelle ultime lezioni prima dei concerti, nelle quali si svolgono le prove generali con tutta l’orchestra della scuola, l ’ impegno sarà per tutti di due ore (dalle 13,15 alle 15,15 circa). 5. Attività Complementari: Avviamento strumentale I corsi ad Indirizzo Musicale non si esauriscono nell’arco del triennio della scuola secondaria di I°. Gli alunni che desiderano intensificare la loro preparazione dopo il triennio possono continuare i corsi gratuitamente. 86 Registro elettronico on line ARGO E’ dal 2011 che il nostro Istituto si avvale del registro elettronico on line. E’ un registro "virtuale" che potrà essere consultato on-line da alunni e genitori registrati con parola chiave, riservata e sicura per garantire la privacy. Le famiglie possono consultare da casa o da qualsiasi accesso internet i dati più significativi dei loro figli ed ottenere con la massima semplicità numerosi servizi grazie alla password riservata, tenendosi informate in tempo reale sulla regolarità della frequenza, sulle assenze, oltre che sui risultati nelle varie discipline di studio. Finalità migliorare la comunicazione scuola-famiglia permettere la comunicazione in tempo reale tra genitore ed insegnante agevolare gli interventi educativi e didattici di recupero e di potenziamento favorire la messa in rete delle informazioni tramite posta elettronica accedere alla banca dati degli esercizi per il miglioramento dell’apprendimento individuale dell’alunno Il sistema riproduce in ogni minimo dettaglio i tradizionali registri scolastici e, utilizzando la rete internet, permette alla scuola di tenere costantemente informati i genitori circa l'andamento scolastico dei propri figli, in quanto: rileva quotidianamente le assenze; informa sulle valutazioni e sul comportamento degli alunni con il vantaggio di: accedere ai servizi con un semplice clic, 24 ore su 24 e senza raggiungere la sede scolastica; controllo e verifica dei dati anagrafici; voti delle valutazioni intermedie; garantire la trasparenza dell'azione didattico-educativa dichiarata nel "contratto formativo" tra alunni, docenti e genitori; consentire il monitoraggio costante dell'andamento educativo-didattico dell'alunno che rende possibile tempestivi e mirati interventi di recupero e sostegno; migliorare la comunicazione tra scuola e famiglia, consentendo una partecipazione più attiva al percorso scolastico dei ragazzi e semplificando le procedure amministrative; dare agli alunni una visione chiara e organica della propria valutazione, promuovendo positivi processi di autovalutazione. Tutela della privacy Il sistema Registro Elettronico agisce nel pieno delle vigenti norme sulla privacy. Le informazioni relative ai singoli alunni potranno essere consultate solo ed esclusivamente dai rispettivi genitori, opportunamente muniti di codice dello studente e password di accesso. 87