associazione civica “gallipoli futura”. programma elettorale e di

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associazione civica “gallipoli futura”. programma elettorale e di
ASSOCIAZIONE CIVICA “GALLIPOLI FUTURA”.
PROGRAMMA ELETTORALE E DI GOVERNO DEL
CANDIDATO SINDACO AVV. FLAVIO FASANO
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INTRODUZIONE
Care Concittadine, Cari Concittadini,
la mia candidatura a Sindaco di Gallipoli, avviene all’interno di un mio percorso
maturato e deciso che mi vede convinto assertore di come, per governare una Città,
non si debba ricorrere alla ormai consunta e deleteria “PARTITOCRAZIA” bensì a
donne e uomini in carne ed ossa che vogliono impegnarsi per l’unico fine cha la
politica dovrebbe avere:
migliorare il “bene comune” attraverso una migliore “qualità della vita” per tutti i
cittadini e per coloro i quali verranno a visitare la città!
Con me, quindi, si candida l’intera nostra comunità cittadina, racchiusa in
un’Associazione “Gallipoli Futura” che si candida con me a guidare e governare la
nostra Città di Gallipoli.
Le linee fondamentali su cui si basa la nostra proposta vengono qui illustrate e
suddivise in dieci (10), sezioni o macro argomenti corrispondenti alle principali attività e
funzioni comunali.
Abbiamo ritenuto, così, di sviluppare le problematiche nelle linee generali lasciando,
nel prosieguo, ai piani strategici pluriennali ed annuali la possibilità di dettagliare e
specificare il programma, inquadrandolo e definendolo in relazione agli impegni e alle
disponibilità economiche del momento e del contesto temporale.
Per tali motivi, e per la correttezza che ci contraddistingue nei confronti dei Cittadini,
non riteniamo di dover dettagliare la nostra proposta di governo, anche se su alcune
questioni fondamentali abbiamo comunque elaborato idee e progetti innovativi.
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1. NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO CHE FAVORISCA L'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA E
SUPPORTI LA SQUADRA DI GOVERNO.
In un contesto di Città come la Nostra, a forte vocazione turistica,
ove le altre
componenti di sviluppo e benessere non sono indifferenti, ma in cui la matrice
turistica, negli ultimi anni è cresciuta considerevolmente, seppur in maniera
disordinata, guidata più dall'istinto che dalla ragione e dalla programmazione, c'è
bisogno di una forte componente pubblica che sappia guidare ed indirizzare le scelte,
supportata da una coerente programmazione. Tale compito è affidato non solo per
Legge, ma per convenzione sociale all'Amministrazione Comunale.
Per fare ciò, e per determinare i cambiamenti sperati ed attesi, abbiamo bisogno di
puntare ed affidarci ad una nuova e più efficace organizzazione della macchina
pubblica in grado di guidare le mutazioni necessarie.
L'organizzazione della macchina amministrativa presuppone la presenza fondamentale
di alcune componenti materiali ed immateriali senza le quali non è possibile costruire il
futuro in maniera equilibrata ed efficace.
Parliamo di:
- Componente umana; Risorse economiche e finanziarie;
- Rispetto dei ruoli ed in particolare il ruolo politico di guida e di indirizzo, e ruolo
dirigenziale, di gestione delle varie attività e funzioni;
- Cultura amministrativa e formazione del personale;
- Cambio culturale dei cittadini nell’utilizzazione delle risorse pubbliche;
- Organizzazione degli spazi di lavoro sia della componente politica che
amministrativa;
- Semplificazione
e
avvio
della
completa
digitalizzazione
dei
processi
amministrativi.
Cercheremo ora di toccare alcune componenti che appaiono carenti o comunque da
affinare e potenziare.
L'organizzazione del personale e l'affidamento dei vari compiti per svolgere le funzioni
contenute in qualsiasi programma politico, ha bisogno di essere quanto più possibile
duttile e snella, introducendo il concetto di organizzazione a geometria variabile.
L'organizzazione del personale deve tenere conto che le linee programmatiche del
governo cittadino possono essere modificate nel corso del mandato ed il personale
deve essere in grado e disponibile ad una mobilità interna, nel rispetto del profilo
professionale tra figure tecniche ed amministrative, ed essere in grado, con una
formazione di base e generale, di affrontare i vari compiti che durante il mandato
politico sono chiamati ad affrontare.
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Fondamentale è anche il rispetto dei ruoli, con un’azione di vigilanza affinché non vi
siano interferenze e prevaricazioni della parte politica, ma solo controllo ed indirizzo.
Se dovessero verificarsi delle carenze, e non c'è dubbio che nel corso del mandato ce
ne saranno, si potrà colmare il vuoto attraverso assunzioni, ma soprattutto attraverso
la programmazione annuale e triennale.
Discorso a parte merita il problema del Corpo della Polizia Comunale, molto carente di
personale che, se non implementato con un provvedimento straordinario e da subito,
rischia di vanificare gli obbiettivi che ci assumeremo per il controllo del territorio, per la
sicurezza e per i compiti legati alla regolazione del traffico, ma, soprattutto, per
sanzionare comportamenti non più sopportabili e non consoni ad una società civile.
Faremo in modo di utilizzare al meglio i fattori che determineranno un effetto
moltiplicatore e favoriranno comportamenti virtuosi.
Nella prima fase sarà difficile realizzare tale proposito, ma riteniamo che ricorrendo ad
assunzioni a termine, organizzando un concorso pubblico per assunzioni a tempo
determinato, provvedendo a formare preventivamente il personale, dopo il primo
periodo di rodaggio, sicuramente avremo i risultati sperati.
Naturalmente il potenziamento delle attività di vigilanza non sarà una variabile
indipendente perché dovremo fare i conti con i vincoli di
finanza pubblica, ma anche
per le scarse risorse disponibili.
Molto si dovrà fare sul problema della digitalizzazione e informatizzazione delle
procedure e dei processi, ma con gli interventi statali straordinari, che probabilmente
arriveranno, potremo avviare il cambiamento.
Fondamentale per il cambio della cultura dell'organizzazione sarà l'impegno ad
assumere comportamenti trasparenti sia nella predisposizione degli atti che nello
svolgimento dell'attività lavorativa; gli atti dovranno essere sempre motivati,
privilegiando e favorendo l’elemento fiduciario nel rapporto con il cittadino.
Perseguiremo sempre e comunque la legalità, il rispetto dei regolamenti, la parità di
trattamento tra cittadini e non ci dovrà essere neppure la sensazione che ci siano dei
privilegi e favoritismi.
Pretenderemo dai cittadini, però, comportamenti virtuosi, diffonderemo la cultura del
rispetto delle leggi, ma soprattutto, pretenderemo un cambio di rotta e di cultura civica;
naturalmente, per fare ciò abbiamo bisogno che chi controlla e chi è preposto a
comminare sanzioni sia inflessibile e faccia il suo mestiere.
I lavori del Consiglio Comunale verranno organizzati anche per sessioni di lavoro
tenendo conto delle gravose attività e compiti da affrontare. Faremo in modo che non
sia ostacolata la diffusione dei lavori con sistemi di comunicazione video ed audio con
la tecnologia in uso.
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2. SOLUZIONI PER
AGEVOLARE UN CAMBIO CULTURALE NEI CITTADINI.
RISPETTO DELLE
LEGGI E DEI REGOLAMENTI, E INCENTIVAZIONE DEI COMPORTAMENTI VIRTUOSI.
Pensiamo ad un’azione sinergica promossa dal Comune e supportata nella
progettazione da tecnici esperti in comunicazione, psicologi ed antropologi, per trovare
le soluzioni e favorire un cambio culturale nei comportamenti della popolazione,
iniziando dalle famiglie e dagli alunni di ogni ordine e grado.
Dobbiamo essere in grado di far comprendere i benefici che derivano da
comportamenti virtuosi sia in termini di risparmio di risorse da parte pubblica che di
tasse che il cittadino deve pagare in più per i danni che giornalmente si arrecano al
territorio, ai suoi beni e all’ambiente.
Queste sono, sul punto, le finalità del nostro progetto.
Contestualmente dobbiamo anche far rispettare le leggi
ma, soprattutto, per la
specifica materia, i regolamenti locali e far comprendere come sia dannoso compiere
violazioni e poi andare dall’amico o dall’Amministratore compiacente perché, l’uno e/o
l’altro, pongano rimedio.
3.SUPERARE IL DEGRADO E PIANO STRAORDINARIO DELLE MANUTENZIONI. IMPEGNI PER IL
CENTRO STORICO.
Il disordine ambientale in cui le amministrazioni precedenti ci hanno portato, e il grave
degrado degli ambienti vitali della Città, unitamente all’uso distorto ed improprio dei
beni pubblici, hanno generato e favorito comportamenti emulativi molto negativi e
dannosi per la credibilità ed il prestigio di Gallipoli Città turistica, e con danni evidenti al
paesaggio e all’ambiente.
Tali comportamenti, i cui effetti sono visibili ed evidenti, hanno reso la Città degradata
in tutte le sue componenti fisiche a cui va posto rimedio.
Il tema rappresenta il primo impegno a cui l’Amministrazione che sarà eletta dovrà
porre mano e noi riteniamo di proporre azioni che possano contribuire a migliorare le
condizioni di vita, favorendo comportamenti virtuosi dei cittadini, modificandone così la
cultura e le abitudini.
Non vi sono, al riguardo, solo colpe attribuibili alla parte pubblica, ma anche
responsabilità singole di cittadini male abituati, che, a torto, ritengono che non valga la
pena tenere comportamenti corretti.
Proponiamo, perciò, cinque azioni in tempi diversi per raggiungere il risultato di offrire
una Città ordinata e ben curata ai numerosi turisti, e per far godere in un contesto di
civiltà i nostri cittadini incentivandoli a tenere comportamenti virtuosi. Tanto, imponendo
il rispetto dei beni pubblici che sono il bene comune di tutti e che vanno trattati
rispettando le regole che l’Amministrazione pubblica fisserà.
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1- Intendiamo avviare a breve, perciò, appena insediati, un piano generale per
eliminare il degrado, aumentare il decoro, inserire elementi di arredo urbano, nei
settori del verde pubblico e negli spazi pubblici, cura e manutenzione delle vie e
marciapiedi, pulizia delle strade e degli spazi adiacenti, e di accesso al mare,
impegnando le risorse disponibili;
2- Predisposizione di un progetto programmato e straordinario degli interventi per
aggredire il degrado strutturale creatosi nel corso degli anni ed inserendo
consistenti risorse straordinarie;
3- Avviare le procedure per assunzione straordinaria di personale di vigilanza e
soddisfare le possibilità assunzionali del Comune per implementare il Corpo di
Polizia Locale;
4- Favorire con l’istituzione delle ”Guardie Ambientali Volontarie” di supporto alla
Polizia comunale, il controllo del territorio;
5- Le manutenzioni delle strade (asfaltature) verranno programmate per tempo al
fine di poterle realizzare in periodi certi e fuori dalle stagioni di maggiore afflusso.
Naturalmente non saranno solo queste cinque azioni che potranno fare la
differenza, ma una serie di azioni contenute, peraltro, nei vari capitoli di cui si
compone il nostro programma.
Discorso a parte merita il Parco Regionale di Punta Pizzo e Isola di S. Andrea
della cui gestione e strutturazione non siamo soddisfatti. Non siamo neanche
convinti di come è stato pensato e realizzato. Si valuterà, dopo aver sentito le
Associazioni ed il Consiglio Comunale, se sia opportuno e conveniente avviare
con la Regione Puglia una discussione per ripensare un nuovo Progetto di Parco.
Porremo particolare attenzione al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
urbani che dovrà essere organizzato e svolto con nuovi metodi e nuove
metodologie, spingendo quanto più possibile sulle nuove tecnologie e puntando
sulla raccolta differenziata. Non ci dilunghiamo su questo impegno che, agli occhi
dei cittadini, appare quale strumento fortemente abusato. Favoriremo anche il
sistema di spazzamento e lavaggio delle strade e marciapiedi e di tutti gli spazi
pubblici che dovrà avvenire con risorse a carico del bilancio comunale.
Evidenti segnali di disordine e degrado sono presenti nel territorio urbano
del Centro Storico a causa di numerose ed inadeguate soluzioni adottate
nel corso degli anni per agevolare, se non favorire, alcune categorie a
danno della maggioranza dei cittadini e di altre esercenti, a scapito del
“comune senso dell'estetica”, del paesaggio, della conservazione e
valorizzazione dei beni storico - artistici qual è il Centro Storico di Gallipoli
nel suo complesso.
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Le azioni che la futura Amministrazione propone tenderanno a individuare
regole precise e stabili nel tempo, quanto più possibile condivise dai cittadini,
contemperando le esigenze delle categorie imprenditoriali e nell' interesse dei
residenti che delle esigenze del comparto turistico.
Perciò, opereremo in un ottica di sviluppo e con un graduale raggiungimento
degli obbiettivi, tenendo fermi e rispettando i seguenti principi:

riqualificazione urbanistica ed edilizia del centro storico con gli strumenti
descritti nel successivo punto 4;

sostituzione
graduale
dell'asfalto
con
pavimentazione
in
basolato,
ripristinando completamente la vecchia pavimentazione che in parte risulta
coperta;

avviare
misure
idonee,
nel
corso
del
mandato,
alla
completa
pedonalizzazione del centro storico, attraverso modifiche regolamentari per
comporre i diversi interessi, sin dalla fase transitoria, negli specifici settori
del transito, della sosta e del parcheggio nei garage di immobili a servizio
delle abitazioni, per i residenti e per gli operatori economici, destinando
prioritariamente il realizzando Parking nel porto per tali categorie;

Naturalmente la nuova regolamentazione determinerà
una maggiore
disponibilità di spazi, una migliore organizzazione della mobilità e del traffico
veicolare a servizio dei residenti e delle attività, riverbererà gradatamente
effetti benefici nella vivibilità del centro, per i cittadini residenti, per i turisti e
per gli imprenditori. I nostri concittadini percepiranno, ma toccheranno anche
concretamente con mano, benefici in termini di vivibilità, appropriandosi di
spazi in precedenza inibiti;

I turisti avranno la possibilità di godere delle vacanze programmate con
molta più serenità, godendo dei nuovi spazi lasciati liberi dalle auto per
ammirare panorami unici e momenti di svago all'aperto apprezzando anche
tutto quello che di eccellente offre la nostra enogastronomia ma anche lo
svago ed il divertimento notturno;

Gli operatori turistici avranno benefici dalla certezza delle regole e dalla
riscrittura dei regolamenti che l'Amministrazione saprà dare, con fermezza,
senza deroghe, senza favoritismi ma con pari opportunità per coloro che ne
hanno titolo. Il miglioramento nella chiarezza dei testi e nella riscrittura dei
regolamentari
avranno
come finalità
primaria
quella
di preservare
l'Amministrazione da azioni predisposte da "fuoco amico" finalizzate a
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possibili inquinamento dei testi dei provvedimenti e per evitare contenziosi al
TAR al solo scopo di ottenere sentenze favorevoli.
Verrà, pertanto, rivisto e migliorato il regolamento per l’occupazione del suolo
pubblico nel rispetto dei principi sopraesposti nonché di quelli di equità,
giustizia, parità di trattamento, trasparenza.
Tanto al fine di evitare comportamenti corruttivi e/o elusivi che hanno, in
passato, minato e, minerebbero in futuro, la stessa essenza di amministrare il
bene pubblico in nome dei cittadini e nel segno della legge.
Pari tutela ha il rispetto dei principi in materia ambientale, universalmente
condivisi come il rispetto del paesaggio, dei beni ambientali e dei beni storico
artistici.
Infine, introdurremo nel regolamento un nuovo principio atto a consentire e
rendere autorizzabile tutto ciò che non è espressamente vietato.
Allegheremo, infatti, al regolamento una planimetria nella quale indicheremo le
piazze, i marciapiedi e spazi in genere, dove sarà vietata ed inibita qualsiasi
occupazione di suolo pubblico, a qualsiasi titolo, per rispettare il principio che i
coni e le visuali di paesaggio, non replicabili in altri posti, non possono e non
devono essere impedite al godimento.
Negli spazi espressamente non vietati potranno essere collocate strutture mobili
a tempo determinato a servizio degli esercizi pubblici.
Il Regolamento, prima dell'approvazione da parte del Consiglio Comunale,
dovrà essere sottoposto, come da legge, al parere preventivo della
Sovraintendenza e costituirà la base per il rilascio delle singole autorizzazioni.
4. PIANO URBANISTICO GENERALE E PIANIFICAZIONE DI SETTORE. STRUMENTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA. PIANO TRAFFICO E PIANO DELLE COSTE. INVESTIMENTI SUL TERRITORIO. PIANO DELLA CITTÀ SICURA.
La nostra Idea - Guida per lo sviluppo sostenibile di Gallipoli: un nuovo Programma per
la Rigenerazione Urbana.
– L’Idea-Guida: obiettivi e caratteri del programma di rigenerazione.
Il tema della rigenerazione urbana fisica, sociale ed economica continua a rivestire un
ruolo determinante sul territorio regionale, con particolare riferimento al ridisegno e
modernizzazione di infrastrutture e servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle
Città, allo sviluppo della mobilità sostenibile, alla realizzazione, manutenzione e
rinaturalizzazione di infrastrutture verdi per la fruizione collettiva.
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La rigenerazione dei contesti urbani, la riqualificazione del patrimonio abitativo, il
potenziamento e l’accessibilità delle reti di strutture e di servizi socioeducativi,
sociosanitari e sanitari territoriali, concorrono con gli obiettivi di innovazione sociale e di
accessibilità delle opportunità di inclusione, di crescita della qualità della vita, di
contrasto delle povertà e della marginalità sociale.
Intendiamo quindi portare avanti una nuova idea-guida di Rigenerazione Urbana legata
ai caratteri ambientali e storico-culturali di Gallipoli, alla sua identità e ai bisogni e alle
istanze degli abitanti, che si sostanzia in un insieme coordinato di interventi in grado di
affrontare in modo integrato problemi di degrado fisico e disagio socio-economico che,
includeranno:
- la riqualificazione dell’ambiente costruito, attraverso il risanamento del patrimonio
edilizio e degli spazi pubblici, garantendo la tutela, valorizzazione e fruizione del
patrimonio storico-culturale, paesaggistico, ambientale;
- la riorganizzazione dell’assetto urbanistico attraverso il recupero o la realizzazione di
urbanizzazioni, spazi verdi e servizi e la previsione delle relative modalità d gestione;
- il contrasto dell’esclusione sociale degli abitanti attraverso la previsione di una
molteplicità di funzioni e tipi di utenti e interventi materiali e immateriali nel campo
abitativo, socio-sanitario, dell’educazione, della formazione, del lavoro e dello sviluppo;
- il risanamento dell’ambiente urbano mediante la previsione di infrastrutture
ecologiche finalizzate all’incremento della biodiversità nell’ambiente urbano, sentieri
didattici e museali, percorsi per la mobilità ciclabile e aree pedonali, l’uso di fonti
energetiche rinnovabili e il risparmio energetico nella realizzazione delle opere edilizie.
Il dialogo e la collaborazione attiva tra istituzioni e cittadini, oltre che fra i diversi livelli
amministrativi, sono requisito essenziale per assicurare efficacia, continuità ed
efficienza agli interventi, poiché la rigenerazione delle Città comporta non solo
trasformazioni materiali ma anche la promozione di nuove culture sociali ed
economiche.
– LA CORNICE NORMATIVA E PROGRAMMATICA.
Gli strumenti volti a promuovere la riqualificazione di parti significative di Città e di
sistemi urbani mediante interventi organici di interesse pubblico sono i Programmi
Integrati di Rigenerazione Urbana. Noi dobbiamo approfondire ed ampliare gli ambiti
d’intervento previsti dal Documento preliminare e dal Programma già approvato per il
Centro storico (ma avulso dal corpo vivo complessivo della nostra Città), in una visione
maggiormente integrata ed estesa alle parti fragili ed a bassa qualità urbana del nostro
territorio, aprendoci ad una visione strategica che sappia integrare il coinvolgimento dei
cittadini con la sostenibilità economica ed ambientale.
La rigenerazione urbana di parti di Città e di riqualificazione energetica di ambiti urbani,
devono coinvolgere l'intera struttura urbana e i cittadini di tutti i quartieri, e -soprattutto-
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sono da realizzarsi con la partecipazione degli abitanti, mediante la diffusione della
cultura della riqualificazione urbana, della sostenibilità in campo energetico ed
ambientale, della tutela e della valorizzazione del paesaggio.
– La Regione ha provveduto all’approvazione del “Programma Operativo
Regionale Puglia – POR 2014-2020”, approvato definitivamente dalla Commissione
europea lo scorso luglio, relativo alla futura programmazione dei Fondi Strutturali. Il
POR prevede alcune linee d’intervento particolarmente congruenti con la nostra IdeaGuida di rigenerazione urbana: le linee programmatiche, che qui di seguito si
propongono per lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione urbana del Comune di
Gallipoli,
si
dovranno
inquadrare
efficacemente
nel
sistema
normativo
e
programmatorio regionale, in maniera da potere intercettare i corposi finanziamenti
europei dei POR e gli altri statali e regionali, stimolando anche la partecipazione degli
investitori privati e la convergenza dei Comuni dell’area vasta attorno a Gallipoli.
Questi programmi di rigenerazione, per essere efficaci e garantire un integrato sviluppo
del territorio, dovranno accompagnarsi con la altrettanto urgente nuova pianificazione
generale del PUG e del Piano Regolatore del Porto, oltre alle singole progettualità,
fondate su di una concreta sostenibilità economico-finanziaria ed una effettiva azione
partecipativa dei gallipolini.
– L’Idea-Guida: metodi e contenuti del programma integrato.
Si dovrà pensare alla nostra Città con elevato livello di vivibilità e qualità urbana grazie
a:
- all’efficientamento energetico degli edifici residenziali e dei servizi pubblici
(riscaldamento, raffrescamento, illuminazione);
- alla permeabilizzazione e al rinverdimento delle superfici artificiali;
- al miglioramento del microclima urbano;
- al miglioramento della mobilità dei cittadini mediante la pedonalizzazione di strade e
spazi pubblici, la realizzazione di un sistema di piste ciclabili;
- all’incremento della accessibilità ed all’eliminazione delle barriere architettoniche.
In relazione alle caratteristiche sociali dei contesti, potranno essere sviluppati specifici
interventi in favore delle categorie svantaggiate e nello specifico a quei soggetti (es.
anziani) che possono restare escluse dai vantaggi derivanti dagli interventi di
riconversione e riqualificazione ecologica.
La definizione degli interventi deve partire dalla individuazione di poli urbani che
garantiscano la possibilità di incidere sul contesto in maniera efficace, attraverso una
programmazione e progettazione integrata. In particolare deve essere garantita la
possibilità di realizzare una armatura di connessione verde e mobilità ciclo-pedonale di
dimensione e/o capillarità tale da incidere in maniera effettiva sulle scelte di mobilità
degli abitanti e favorire il suo utilizzo da parte di una consistente fascia di utenti.
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Interventi che l'Amministrazione da me guidata varerà col concorso di tutti i cittadini e
gli ulteriori strumenti di attuazione delle Norme sull’abitare sostenibile (LR 13/2008). Le
nostre criticità urbanistiche possono essere trasformate da problemi in opportunità
mediante un progetto di rigenerazione ecologica realizzato con la partecipazione degli
abitanti e finalizzato all’innalzamento della qualità urbana e della vivibilità.
La definizione degli interventi potrà avvenire attraverso un modello di intervento basato
sulla “co-progettazione” tra soggetti istituzionali (da proporre ai Comuni vicini ed alla
Regione) e garantendo la partecipazione della cittadinanza. Il coinvolgimento degli
abitanti si deve sostanziare in un ruolo attivo e di responsabilità sia in fase di
definizione delle scelte progettuali che di gestione e presa in carico delle attrezzature e
servizi, attraverso una mutazione dei comportamenti, dei modelli culturali e delle
abitudini, volti al più generale miglioramento della qualità della vita.
Abbiamo l’ambizione di proporre, progettare e realizzare ambiti urbani con elevato
standard di qualità abitativa, tali da assumere il ruolo di Progetti Pilota da
convenzionare con la Regione e contenenti modelli replicabili in altre realtà pugliesi
mediante gli strumenti di politica ordinaria per la rigenerazione urbana e la sostenibilità
dell'abitare approvati dalla Regione negli ultimi anni.
- Una ulteriore opportunità viene offerta dai contenuti del nuovo Piano Paesaggistico
Regionale (PPTR):
il nuovo Programma integrato di Rigenerazione urbana, infatti, potrà essere elaborato
in maniera da contenere un Progetto Pilota (in ampliamento di quanto in corso per
l'ambito costiero) nell'ambito -ad esempio- delle azioni previste dal “Patto CittàCampagna” del PPTR.
A. Gli interventi per un nuovo Programma Integrato per la Rigenerazione Urbana.
A1. Politiche per l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di
discriminazione.
Per ottenere una efficace azione di rigenerazione, oltre agli aspetti prettamente fisici,
spaziali ed urbanistici, si dovrà agire con azioni destinate a rafforzare la struttura
sociale e a ridurne le fragilità. Le azioni di riqualificazione urbanistica ed ambientale, si
accompagneranno e vedranno un livello di coordinamento con quelle previste
dall’Obiettivo tematico del POR: “Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e
ogni forma di discriminazione” e con i seguenti obiettivi e con i relativi interventi:
• promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà, con interventi tesi a
promuovere l’animazione di spazi pubblici per i cittadini, per favorire la coesione
sociale (cd. spazi di socialità, orti sociali per la solidarietà tra le generazioni);
• favorire l’incremento dell’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro di
persone maggiormente vulnerabili.
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• rafforzare l'economia sociale, attraverso la promozione di progetti e di partenariati
pubblico-privati per l’innovazione sociale
• ridurre il numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni
di disagio abitativo con interventi volti a contrastare il disagio abitativo sociale.
Pensiamo anche di sostenere concretamente le famiglie bisognose mediante:
- destinazione di un fondo per gli affitti al sostegno degli inquilini morosi incolpevoli;
- definizione della morosità incolpevole, dovuta a stato di disoccupazione o grave
malattia che comporta l’impossibilità o la grave difficoltà accertata di effettuare il
regolare pagamento del canone di locazione.
I principali gruppi di destinatari delle agevolazioni saranno i seguenti:
- nuclei familiari composti da anziani soli o coppie di anziani parzialmente non
autosufficienti, a forte rischio di povertà e di esclusione per le precarie condizioni
abitative;
- giovani coppie in condizione di assenza da lavoro e con difficoltà nell’accesso al
bene casa, per la sperimentazione di forme di mutuoaiuto e di cohousing sociale;
- altre persone in condizione di particolare svantaggio e fragilità .
– La Rigenerazione ecologica degli insediamenti per uno Sviluppo Urbano
Sostenibile.
Intendiamo
sviluppare
la
nostra
Idea-Guida
secondo
alcune
delle
linee
programmatiche per il prossimo ciclo dei Fondi Strutturali. Queste linee sviluppano in
particolare temi e contenuti della legge regionale n. 21/2008 sulla Rigenerazione
urbana e territoriale. In particolare, all’interno dell’Asse prioritario “Sviluppo urbano
sostenibile” del POR 2014-2020, sono delineate due linee che offrono un valido
sostegno alle nostre politiche d’intervento.
Queste linee di intervento riguardano:
- rigenerazione ecologica degli insediamenti, con particolare riguardo ad aree
periferiche e quartieri di edilizia residenziale pubblica, per migliorarne le condizioni di
abitabilità, comfort e qualità della vita;
- infrastrutturazione verde degli insediamenti, attraverso la realizzazione di una
armatura di connessione, a scala urbana o di quartiere, fondata sullo sviluppo della
mobilità lenta e di sistemi di spazi aperti per la tutela e valorizzazione delle risorse
idrogeomorfologiche ed ecosistemiche e il miglioramento sia della qualità della vita sia
delle condizioni di sicurezza degli abitanti.
Le tipologie di azioni che si prevede di adottare sono le seguenti:
- redazione, in accordo con i Comuni dell'intorno gallipolino, di un nuovo Programma di
Rigenerazione Territoriale (PIRT) che preveda, per Gallipoli e le sue Città, -oltre alla
reale e non epidermica rigenerazione urbana fisica dei centri storici, anche quella
sociale ed economica dei centri antichi e delle aree periferiche e marginali interessate
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da degrado degli edifici e degli spazi aperti, interpretando la sostenibilità soprattutto in
chiave ecologica. In particolare, per la nostra Gallipoli, Il Programma dovrà prevedere
anche la rigenerazione dei contesti urbani degradati dell'intera Città - e non solo della
sua parte antica -, la riqualificazione del patrimonio abitativo, il potenziamento e
l’accessibilità delle reti di strutture e di servizi socio-educativi, socio-sanitari e sanitari
territoriali;
-riqualificazione e riprogettazione ecologica di edifici pubblici e privati, finalizzata
all’efficientamento energetico, alla gestione intelligente dell’energia per il controllo dei
consumi e la produzione energetica da fonti rinnovabili;
- nelle aree maggiormente a rischio, in particolare quelle attorno alla Baia Verde, la
ristrutturazione edilizia comprende la riduzione della pericolosità idraulica e
geomorfologica a norma del PAI e la messa in sicurezza sismica degli edifici strategici
e rilevanti;
- realizzazione di servizi pubblici con metodi di progettazione bioclimatica per
ottimizzare le relazioni tra costruito e risorse naturali, le condizioni di benessere e, non
ultimo, il funzionamento e il comfort degli edifici attraverso l’uso di sistemi passivi per la
climatizzazione, di tecnologie passive ed ibride, di materiali e componenti edilizi
ecocompatibili;
- abbattimento delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità degli edifici
pubblici e privati, garantendo sicurezza, praticità e confort ad abitanti e utilizzatori della
Città;
- realizzazione di sistemi di recupero e riuso delle acque meteoriche e delle acque
reflue opportunamente trattate, per l’alimentazione dei sistemi di irrigazione del verde
urbano pubblico e pertinenziale;
- adeguamento, ridisegno e modernizzazione di infrastrutture e servizi urbani per i
residenti e gli turisti, riducendo il consumo delle risorse naturali e delle varie forme di
inquinamento e assicurandone una gestione sostenibile;
- sviluppo della mobilità sostenibile e ciclo-pedonale, eventualmente in integrazione
con interventi di ripermeabilizzazione degli spazi pubblici, di rimozione o di
depotenziamento di infrastrutture stradali, anche al fine di riqualificare e mettere in
sicurezza ampie zone urbanizzate costiere e a ridurre il rischio idrogeologico;
- progettazione del sistema della nuova portualità: col contributo e la partecipazione di
tutte le categorie produttive e sociali interessate (armatori, compagnie, pescatori,
portuali) procederemo alla redazione del nuovo Piano Regolatore del Porto di Gallipoli.
Questo sarà la necessaria cornice di pianificazione del nuovo Porto Turistico, del Porto
Peschereccio e del Porto Commerciale, armonicamente interconnessi e dotati delle
infrastrutture e attrezzature di servizio per una moderna ed efficace funzionalità
integrata.
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– La Infrastrutturazione verde urbana.
La “Infrastrutturazione verde urbana” ha il seguente obiettivo:
Migliorare la qualità della vita dei cittadini anche attraverso l’incremento della dotazione
di spazi verdi, la realizzazione di interventi sperimentali urbani di infrastrutturazione
verde ed ecologica degli insediamenti. Potranno essere sperimentate soluzioni o
modelli innovativi di utilizzo dello spazio urbano, di fornitura dei servizi in maniera
condivisa, di intervento sociale nella progettazione e gestione sociale del verde
pubblico, gestione sociale del riciclo dei rifiuti e recupero di oggetti, realizzazioni di orti
urbani, agricoltura sociale.
Le tipologie di azioni sono molteplici, ad esempio:
- realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi; si dovranno
realizzare infiltrazioni di naturalità dalla campagna verso la Città, da connettere a
parchi e boschi territoriali a fruizione del comprensorio di Gallipoli e delle sue Città.
Accanto a questi polmoni di verde si dovrà pensare a giardini urbani e di prossimità, al
fine di migliorare la qualità degli insediamenti e aumentare gli spazi di socialità;
- realizzazione di progetti che mirano a favorire la promozione dell'orticoltura
comunitaria in ambito urbano e periurbano, mediante una rete di “orti sociali”, con
funzione didattica e ricreativa nonché volta alla creazione di comunità;
- adeguamento, ridisegno, modernizzazione e realizzazione di infrastrutture e servizi
urbani per i residenti e i turisti, riducendo il consumo delle risorse naturali e delle varie
forme di inquinamento e assicurandone una gestione sostenibile;
-sviluppo della mobilità sostenibile, eventualmente in integrazione con interventi di
ripermeabilizzazione degli spazi pubblici, di rifunzionalizzazione degli stessi;
- abbattimento delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità degli edifici
pubblici e privati, garantendo sicurezza, praticità e confort ad abitanti e turisti;
- promuovere la realizzazione di elementi architettonici come pareti e tetti verdi;
- realizzazione e/o riqualificazione in chiave ecologica di spazi collettivi anche al fine
del miglioramento dell’offerta turistico-ricettiva;
- interventi di rimozione dei detrattori di qualità paesaggistica, delocalizzazione di
infrastrutture a rete e spazi annessi, ripristino naturalistico;
- riqualificazione della viabilità attraverso la regolamentazione unitaria dei manufatti,
l’impianto e la tutela degli elementi di pregio e dei filari alberati, anche come
miglioramento delle connessioni fra verde urbano, periurbano e rurale;
- realizzazione di cinture verdi a ridosso delle aree urbane;
-riqualificazione e ricostruzione di paesaggi degradati con metodi e tecniche
dell’ingegneria naturalistica e dell’architettura del paesaggio.
– Un Laboratorio per la Città e il Territorio.
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Proponiamo che il lavoro di partecipazione urbana per la costruzione del nuovo
Programma di Rigenerazione si svolga nell'ambito del Piano Urbanistico GeneralePUG che andremo a realizzare. Preliminarmente organizzeremo un Ufficio del Piano,
costituito dalle necessarie professionalità e consulenze specialistiche, esterne ed
interne, a cui sarà affidata la redazione del complesso Sistema Coordinato di
Pianificazione, costituito dal PUG, dal Piano Regolatore della Portualità, del
Programma integrato di Rigenerazione Urbana.
L’Ufficio del Piano si avvarrà del supporto di un apposito strumento di partecipazione
civica: un Laboratorio Urbano, finalizzato a raccogliere, attorno ad un gruppo di
proposta composto da persone dalle diverse esperienze, idee e contributi da parte di
quanti volessero dare una mano a costruire un progetto partecipato per la comunità e il
territorio.
Queste idee e contributi costituiranno una sorta di innesco per diverse tracce di lavoro
caratterizzate tematicamente, aperte al contributo operativo e critico di associazioni e
organizzazioni, ma anche di singoli cittadini, operatori, giovani, che potranno anche
proporre temi e formare su questi argomenti nuovi gruppi di lavoro. Naturalmente, tutti i
temi periodicamente dovranno essere messi a confronto reciproco, per potere
costituire un insieme integrato, ciascuno dovrà inoltre confrontarsi con il comun
denominatore rappresentato dall’Ufficio del Piano che redigerà il Sistema Coordinato di
Pianificazione.
Con l’ambizione che questo impegnativo ed ambizioso progetto, fondato sulla Storia e
aperto all’innovazione, sia il risultato di un libero contributo d’idee e proposte per
integrate ed efficaci politiche di sviluppo armonico della nostra Città e della nostra
Comunità.
Un progetto ambizioso, quindi e non un evento, un convegno o una serie di seminari,
finiti i quali tutto torna come prima, lasciando irrisolti i problemi e le contraddizioni di
sempre.
Dobbiamo avere come obiettivo la costruzione di un progetto capace di prefigurare e
governare le trasformazioni urbanistiche, ambientali, socio-economiche e culturali,
integrandole e integrandovi i cittadini, in modo che questi vi si riconoscano e vi ritrovino
idee, aspirazioni, sogni: dobbiamo costruire tutti assieme un nuovo Statuto della nostra
Comunità.
5. MOBILITÀ, TRAFFICO E PARCHEGGI.
Semplice e banalissima la proposizione della soluzione, ma nello stesso tempo
l’evidenza della complessità ed ineluttabilità delle soluzioni che verranno proposte, la
rende di difficile e complicata attuazione.
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Affideremo un incarico ad un pull di esperti del settore che ci propongano le possibili
soluzioni ai gravi problemi per le sfide del futuro che Gallipoli deve affrontare.
Ne valuteremo i contenuti, avvieremo le necessarie informative con la popolazione e
con le categorie economiche e ne proporremo l’attuazione per gradi, tenendo però
conto da subito:
1- non ci sono soluzioni facili e che accontentino tutti;
2- lo sviluppo che Gallipoli ha raggiunto in termini di traffico non è più sostenibile;
3- crediamo in una completa pedonalizzazione del Centro Storico, molto per gradi e nel
tempo, tenendo conto delle famiglie che vi abitano, degli anziani da assistere, dei locali
adibiti a garage e da adibire catastalmente a tale scopo, contemperare le esigenze dei
servizi alle imprese che operano;
4- garantire posti a parcheggio limitati ai soli residenti domiciliati;
5- garantire i diritti fondamentali dei cittadini e dei turisti al paesaggio, al godimento dei
coni di visuale che non possono essere interrotti, e a godere delle bellezze di vie e
piazze di Gallipoli.
L’Amministrazione Comunale di Gallipoli, sul tema del Piano Provinciale dei Trasporti,
la cui competenza è della Provincia, dovrà avere grande autorevolezza. Per avviare
una nuova politica dei trasporti per le Città turistiche
disposizione le risorse economiche
affinché
si chiederà di mettere a
Gallipoli sia servita sinergicamente,
anche con mezzi più efficienti della società pubblica Sud-Est e della STP, sia con
autobus che attraverso la rete ferroviaria, in un sistema virtuoso di scambio e di
complementarietà dei mezzi.
Lo stesso dicasi nelle funzioni di competenza regionale, pensiamo ai collegamenti con
gli aeroporti e linee ferroviarie che collegano il resto d’Italia alla Puglia.
6. SERVIZI PUBBLICI. SOCIETÀ INCARICATE DI PUBBLICI SERVIZI E ATTIVITÀ DA SVOLGERE
IN FORMA ASSOCIATA.
La Città di Gallipoli merita di fruire di Servizi Pubblici Locali di livello adeguato alle
esigenze della cittadinanza, alla estensione del territorio ed al programma di sviluppo
urbano e commerciale.
I Servizi Pubblici Locali non possono, oggi come oggi, non rispondere alle reali
esigenze dei cittadini residenti che non possono e non devono essere mortificati e
svantaggiati in tema di Trasporto Pubblico Locale da e verso la Città e all’interno della
stessa,
gestione del Servizio Idrico e gestione del ciclo dei rifiuti. Tantomeno il
potenziamento temporaneo di alcuni servizi, nella stagione balneare, potrà soddisfare
note carenze che, tutt’altro che stagionali, da tempo, attendono un intervento pubblico
ed una soluzione radicale.
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Nella Nostra Città, sino ad oggi, ad esempio, il residente non ha avuto alcuna
possibilità di fruire di trasporti pubblici adeguati a soddisfare le esigenze della propria
vita quotidiana sia per le attività da svolgere in loco sia presso i paesi limitrofi e
destinazioni extraurbane.
Allo stesso modo, chi sceglie di villeggiare a Gallipoli nel periodo estivo affronta
quotidianamente il problema di come spostarsi nella Città, come raggiungere il Centro
Storico o il Borgo Nuovo, e prima di tutti l’Ospedale Civico dalla Baia Verde, da
Rivabella e dalle zone più periferiche.
Gallipoli dovrà essere posta in stretta connessione con il Capoluogo di Provincia per la
vita quotidiana e professionale dei residenti lavoratori e non con l’Aeroporto di Brindisi,
per la valorizzazione delle imprese locali turistiche e non, nel senso della
internazionalizzazione della propria vocazione storico - culturale, turistica e
commerciale.
I Servizi Pubblici Locali andranno, d’ora in avanti, intesi nel reale concetto di sistema,
con interventi programmati ampiamente in anticipo e che, nella loro necessaria inter operatività, dovranno, come possono, incidere nell’immediatezza sulla qualità della
vita.
Per Noi il Sindaco e l’Amministrazione intera dovranno essere gli attori principali nei
confronti della Provincia, Regione ed Autorità Nazionali, Enti e società che detengono
la competenza nelle varie materie per il perseguimento degli obbiettivi prefissati, per
stimolare l’investimenti sulle reti cittadine e per favorire l’ammodernamento delle
stesse, dettando anche l’agenda dei tempi degli interventi per le manutenzioni e
stabilendone le modalità.
Sono sotto gli occhi di tutti noi gli scempi che le ditte incaricate nei settori delle
telecomunicazioni, dell’energia elettrica e delle reti di acquedotto, fognatura e gas
hanno lasciato e lasciano tuttora, senza che l’Amministrazione comunale abbia mai
potuto dettare con autorevolezza le proprie regole.
Ciò che nel passato ha solo costituito solo un costo per la collettività locale ed un peso
per l’Amministrazione, come i rifiuti, potrà, nel miglioramento generale della vivibilità
dell’ambiente, costituire una vantaggio per la Nostra Città.
L’attuazione sinergica delle politiche sui trasporti locali, raccolta dei rifiuti, distribuzione
di energia elettrica e gas porterà tutto il territorio ad una crescita armonica, integrata ed
efficace, favorendo, con gli appositi strumenti legislativi e di regolamentazione, gli
investimenti e l’innovazione in ciascun settore di interesse.
Gallipoli, nel corso degli ultimi venti anni, è stata interessata da una grande espansione
del territorio urbano, avendo l’edilizia residenziale e popolare realizzato insediamenti in
zone di territorio che, oltre ad essere facilmente raggiungibili, vivono una condizione di
generalizzato abbandono.
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All’espansione del territorio non si è, quindi, accompagnata una estensione dei servizi
adeguata alle esigenze della nuova urbanizzazione.
In una logica che supera la dimensione prettamente locale, la Nostra Città si pone, poi,
non solo per il periodo estivo, ma ogni giorno dell’intero anno, come polo di riferimento
dei numerosi Comuni limitrofi che ne costituiscono la cintura ed il bacino di utenza.
In questa ottica “territoriale”, che ricomprende le esigenze individuali e quelle collettive,
nel senso della consortilità, vanno intraprese azioni che possano positivamente
costituire il volano dello sviluppo economico, sociale e culturale della “Nostra Terra”.
Tale dimensione “territoriale”, poi, qualifica la posizione di Capofila della Nostra Città
nelle sedi ove si trattano e decidono le sorti future, attribuendole notevole forza
contrattuale.
In tal senso andranno operate scelte condivise anche con riferimento alla erogazione
delle acque potabili ed alla depurazione degli scarichi.
7. LAVORO E OCCUPAZIONE. POLITICHE GIOVANILI E DELLA TERZA ETÀ. SOSTEGNO AL
VOLONTARIATO.
L’Amministrazione Comunale sarà impegnata sul tema del lavoro ed occupazione per
favorire, con azioni positive, nel progetto di riassetto ed ammodernamento delle
strutture e dei servizi, l’iniziativa privata e la cooperazione.
La rigenerazione del tessuto sociale e la valorizzazione delle risorse locali sarà il punto
focale di ogni iniziativa volta a favorire l’impresa privata e l’occupazione, non solo
stagionale, dei giovani.
La Città di Gallipoli è polo di riferimento, con vocazione commerciale e turistica, di un
ampio territorio ferito da crisi economica ed assenza di politiche strutturali volte alla
implementazione dei servizi.
Lo sviluppo delle potenzialità del Nostro territorio vedrà interventi pubblici volti alla
destagionalizzazione, al sostengo dell’occupazione giovanile, alla valorizzazione e
promozione delle tradizioni, anche religiose.
Di concerto con gli Enti interessati l’arte, le tradizioni e le spiagge potranno essere sia il
luogo di visita e piacere per chi verrà in vacanza nella Nostra Città che occasione di
lavoro.
L’ampliamento dell’offerta di servizi, impegno della Futura Amministrazione, costituirà
occasione di lavoro, individuale e/o cooperativa, e ricchezza per l’intera Comunità.
L’impegno assunto per la destagionalizzazione sarà concordato insieme alle
Associazioni di Categoria, con mezzi promozionali e finalizzato all’occupazione di
giovani che saranno gratificati a livello professionale ed economico, con patti stipulati
secondo una procedura ad hoc.
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La Futura Amministrazione ritiene, ad esempio, strutturali le misure che riguardano il
settore della Pesca, un maggior periodo di apertura degli stabilimenti balneari, del
Turismo Crocieristico e da Diporto, del Turismo Religioso.
In particolare, il settore della Pesca, e gli operatori che svolgono una attività così
pericolosa e defatigante, vanno incentivati con misure adeguate, fornendo strutture
efficienti e moderne per superare gli ostacoli sino ad oggi mai affrontati.
L’Amministrazione favorirà, sempre nella logica consortile, le scelte degli operatori del
settore che riterrà strategiche sia per la categoria che per l’intera Comunità.
La “Filiera della Pesca”, che sino ad oggi si è andata, via via, delineando, con
l’appoggio strutturale dell’Amministrazione porterà vantaggi generalizzati. Il frutto del
lavoro, con l’apertura di spacci e punti di ristorazione direttamente gestiti, mediante una
alta valorizzazione del pescato locale, rappresenterà finalmente un punto di forza della
“Filiera Turistica”.
Analoga attenzione, l’Amministrazione terrà nei confronti degli armatori e dei proprietari
di piccoli pescherecci e barche, assicurando un approdo e spazi per l’espletamento
della loro attività.
Nella filiera ci sono spazi, poi, per favorire la conversione, secondo le necessità, di
alcune imbarcazioni al Pesca – Turismo.
In questi settori l’attività Amministrativa sarà impegnata, già nei primi cento (100)
giorni, con misure propulsive nell’immediatezza, con un inesorabile riverbero positivo
sull’economia cittadina e di territorio e sull’occupazione, anche nei settori collaterali.
Le attività che il Comune dovrà affidare a gestione esterna, mediante appalto, saranno
valutate nell’ottica dell’affidamento a cooperative sociali per dare modo anche alle
persone socialmente deboli ed ai soggetti disoccupati di svolgere attività lavorative
gratificanti, anche sotto l’aspetto economico.
Pensiamo, in particolare, all’affidamento dei servizi per la gestione di parcheggi, per la
pulizia degli spazi pubblici, scogliere, e la gestione del servizio di bagni pubblici in
luoghi strategici della Città.
Tanto abbiamo previsto per l’occupazione quale obbiettivo di un più ampio progetto
che vedrà interessati anche la trasformazione e riqualificazione dei rapporti fra scuola e
impresa, tutela degli anziani, dei bambini e dei diversamente abili.
In tale ultimo ambito l’Amministrazione sarà elemento corroborante la crescita civile dei
Nostri “ragazzi” con progetti volti ad eleminare gli ostacoli alla crescita ed allo sviluppo
della personalità, promuovendo ed attrezzando aree per sport al chiuso ed all’aperto, e
parchi gioco nelle diverse aree della Città, anche per i più piccoli.
Per quanto riguarda, infine, i Nostri Anziani e diversamente abili saranno realizzate
strutture per l’accoglienza, con assistenza medica ed infermieristica qualificata,
integrate con i Servizi Sociali del Comune e della ASL, con le peculiari azioni proprie
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del Nostro progetto, e politiche adeguiate per rendere la Città dotata di sistemi di tutela
aggiornati e sicuri.
Le attività e/o azioni indicate costituiranno motivo di incontro e confronto
generazionale, con l’intenzione di superare ogni situazione di emarginazione ed il
proposito di favorire uno sviluppo armonico della Nostra intera Comunità.
L’idea di crescita armonica della società non può prescindere dalla valorizzazione e
sostegno al volontariato. Il volontariato, infatti, ormai riconosciuto quale strumento di
attuazione reale della solidarietà, è elemento imprescindibile per la tutela dei più
deboli.
In tali Enti, peraltro, ciascuno polarizzato sul proprio argomento di interesse, trovano
sfogo le Nostre Tradizioni, le Arti e Mestieri e devono, giacché possono, costituire
luogo di incontro e crescita intellettuale e sociale.
Porremo particolare attenzione per valorizzare ed adeguare le strutture esistenti, come
ad esempio l’ex Ceduc, per utilizzarlo come luogo di aggregazione per giovani ed
anziani al fine di favorire l’incontro generazionale e lo scambio di esperienze.
Pensiamo, in particolare, ad un progetto gestito dal Comune e/o attraverso una
cooperativa mutualistica per favorire nei giovani la crescita culturale e delle esperienze,
ma anche come punto di incontro per il tempo libero, sotto la guida vigile di personale
specializzato.
Gli spazi esterni si prestano per una adeguata utilizzazione di tipo ricreativo - sportivo,
con piccoli impianti, mentre negli spazi interni troveranno luogo attività di formazione
ed insegnamento di arti e mestieri.
Nella Nostra ottica, nessuno sarà più escluso dalla vita sociale della Città.
8. PIANO GENERALE PER FAVORIRE GLI INVESTIMENTI CON LA REALIZZAZIONE DI OPERE
PUBBLICHE.
EDILIZIO SCOLASTICA (Interventi per il Nautico)
Abbiamo la necessità di definire un nuovo piano degli investimenti per le opere
pubbliche tenendo conto delle ingenti risorse che occorrerebbero per finanziarle, dei
tempi lunghi dovuti alle complesse procedure, ma anche della necessaria condivisione
della maggioranza della popolazione.
Trattasi di interventi strutturali per soddisfare i bisogni della Città che, da troppo tempo,
non sono stati ne’ programmati ne’ tantomeno realizzati, con carenze che si sono
accumulate nel tempo nei vari settori.
Purtroppo le insufficienti risorse finanziarie proprie del Comune, e la impossibilità di
realizzarle attraverso il sistema dei mutui, impongono la necessità di perseguire altre
strade come il ricorso ai fondi europei e a quelli che lo Stato e la Regione mettono a
disposizione per interventi specifici nei vari settori.
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Sarà, inoltre, necessario favorire la partecipazione dei privati che auspichiamo avvenga
per alcuni interventi, con il sistema della finanza di progetto, metodo che prevede la
realizzazione dell’opera con fondi privati in cambio dei proventi della gestione.
Solo a titolo esemplificativo indichiamo alcune opere per le quali vi è la condivisione
ampia:
- Copertura dei trinceroni ferroviari;
- Opere di difesa a mare per la riviera di scirocco;
- Opere di riqualificazione e salvaguardia delle mura urbiche;
- Porto turistico;
- Impianti sportivi;
- Parcheggi esterni alla Città;
- Edilizia Scolastica ed in particolare Istituto Nautico;
- Opere di miglioramento della viabilità sulle riviere Nord e Sud;
- Pista ciclabile per attraversare l’intera Città, spingendosi, eventualmente, ai paesi
contigui.
9. TURISMO.
Dal consolidamento e dall’ulteriore sviluppo dell’economia turistica la nuova
Amministrazione Comunale attende elevati benefici in termini di occupazione e crescita
economica complessiva della Città e dei suoi Cittadini.
Abbiamo perciò posto molta attenzione nel delineare le azioni da intraprendere e le
abbiamo descritte nei capitoli che precedono.
Perché ciò avvenga sarà necessario che tutte le azioni descritte nei capitoli che
precedono vengano attuate e producano gli effetti sperati ed attesi.
Ci riferiamo non solo ai profondi cambiamenti evidenziati in materia del decoro urbano
e dei servizi pubblici, ma anche negli aspetti comportamentali ed abitudini quotidiane
dei nostri concittadini.
Consolideremo ed incrementeremo le presenze turistiche ed attueremo politiche che
portino alla destagionalizzazione del Turismo puntando anche sul mercato esterno,
oltreché nel potenziamento di quello domestico.
Come descritto in precedenza, punteremo sulla crescita complessiva della Città e dei
suoi servizi, creandone nuovi e migliorando quelli esistenti. Solleciteremo la Regione
ad aprire un tavolo di discussione sul problema degli investimenti da destinare ad
opere utili a tutto il Salento e, in particolare, a Gallipoli, la Città trainante l’economia
turistica del territorio e dei Comuni limitrofi.
Non solo investimenti, ma grande attenzione ai servizi di competenza Regionale e
Provinciale sarà posta affinché il turista non abbia alcun impedimento fisico per
raggiungerci facilmente e soggiornare nella nostra Città.
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La ricchezza dei beni materiali ed immateriali che Gallipoli possiede non potranno, da
soli, essere sufficienti per una crescita sostenibile della Nostra economia; abbiamo
bisogno che la Città sia consapevole delle sue potenzialità, dei propri mezzi e
dell’importanza del comparto turistico.
Occorre che vi sia da parte dei cittadini e degli operatori turistici una grande
consapevolezza ed attenzione verso il turista che contribuisce, con le risorse investite
durante il suo soggiorno, alla crescita economica delle nostre aziende e delle nostre
famiglie.
Risulta importante istituire un tavolo tecnico di confronto con tutte le categorie
interessate al comparto turistico e con i Comuni del comprensorio per condividere le
scelte operative necessarie al raggiungimento del comune obbiettivo, analizzando i
seguenti punti:
a) qualità della formazione degli operatori nella filiera turistica;
b) impiego delle risorse comunali derivanti da: introiti della tassa di soggiorno per
iniziative di miglioramento della vivibilità cittadina che verranno fuori dal tavolo
tecnico tra imprese ed Amministrazione;
c) contrasto dell’abusivismo e riduzione dell’evasione;
d) tavoli di confronto con realtà turistiche italiane e straniere per applicare le migliori
pratiche in ogni ambito che serva o possa servire allo sviluppo strategico della
Città;
e) marchio cittadino per la promozione.
Su questi temi, come tutti quelli già trattati, l’Amministrazione sarà aperta al contributo
di ognuno, singolo e/o associazione di categoria.
Le scelte, per quanto di competenza e responsabilità dell’Amministrazione, saranno
sempre adottate nel rispetto della normativa sulla trasparenza, superando i favoritismi
del passato.
10. GESTIONE FINANZIARIA. REPERIMENTO RISORSE.
Chi, come noi, ha avuto la possibilità di leggere la copiosa documentazione e gli
allegati di cui si compone il bilancio di previsione ed il conto consuntivo rispettivamente
del 2015 e del 2014 in mancanza di dati più aggiornati, sarà sicuramente rimasto
impressionato dai dati fisici
quali strade, marciapiedi coste
spazi pubblici verde
pubblico, quartieri dormitorio disseminati in questo grande e bellissimo territorio, a cui
vanno assicurate cura manutenzione, decoro e pulizia.
Per fare tutto ciò occorrono entrate adeguate, assicurando la necessaria continuità,
oltre a risorse straordinarie, per sviluppare idee e progetti nuovi che attraggono
visitatori e turisti.
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Svilupperemo le politiche di bilancio basate sui principi fissati dalla legge, per evitare il
formarsi di debiti fuori bilancio, classici per il Comune di Gallipoli, a causa di sentenze
di condanna, e contenziosi che portano annualmente il Comune a destinare risorse
ingenti che diversamente sarebbero impiegate per spese di investimento a beneficio
della Città e dei suoi servizi.
Assicureremo rispetto alle cattive pratiche del passato, che il bilancio di previsione sia
predisposto ed approvato all'inizio dell'anno per assicurare che la programmazione
annuale delle spese e delle entrate non subisca alcun ritardo come avvenuto finora.
Proporremo una revisione generale delle singole spese per verificarne l'utilità e
l'efficacia, riducendole ove non necessarie e stanziando i fondi dovuti per i servizi ai
cittadini che dovranno essere adeguati alle necessità ed esigenze, non dimenticando
mai che le risorse provengono principalmente da tasse, imposte e tariffe versate dai
cittadini.
Assicureremo, inoltre, una particolare attenzione al reperimento delle risorse
straordinarie per realizzare le opere pubbliche coerentemente con la programmazione
annuale e triennale delle medesime, attraverso le entrate proprie del Comune, ma
anche con fondi europei, regionali e statali.
A tal proposito, porremo particolare attenzione ai bandi regionali di finanziamento
predisponendo in anticipo una serie di progetti di opere pubbliche coerente con i nostri
programmi e con le esigenze che si determineranno sulla base delle scelte del
Consiglio Comunale.
Sul fronte delle tariffe e delle tasse, preliminarmente il nostro impegno sarà quello di
verificare quali saranno le esigenze del bilancio ed il livello minimo dei servizi da
assicurare e poi conseguentemente assumere decisioni sulla misura della tassazione
che non potrà superare le attuali aliquote.
Si tenderà ad una graduale diminuzione del livello di imposizione fiscale rispetto agli
attuali livelli massimi.
Particolare attenzione sarà posta alla rimodulazione delle tariffe
della TARI in
relazione al tipo di rifiuto prodotto e della stagionalità dell'esercizio commerciale.
Determinante per i cittadini sarà arrivare ad una
riduzione dei costi del servizio
conseguente al nuovo appalto ed ai risparmi che potrebbero derivare da
comportamenti virtuosi di cittadini, famiglie ed operatori commerciali.
Invertiremo la rotta per l'impiego dei proventi della tassa di soggiorno, che destineremo
per finanziare opere e/ o servizi che abbiano riflessi positivi sul decoro e sull' arredo
urbano e che abbiano un gradimento anche da parte dei turisti.
Per completare i piani di intervento, sarà per noi prioritario valutare il livello di evasione
fiscale ed assumere tutte le iniziative previste dalla legge e dai regolamenti locali per
rendere il fenomeno assolutamente fisiologico.
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Ulteriore proposta per un’equità fiscale è l’introduzione a Gallipoli del c.d. “Baratto
amministrativo” ossia la possibilità (prevista dall’art. 24 della legge n. 164/2014) per i
cittadini che si trovano in difficoltà economiche di poter pagare le tasse locali ed altri
debiti contratti con il Comune, attraverso lo svolgimento di lavori socialmente utili
come, solo a titolo di esempio, ridipingere i muri di un ufficio comunale, prendersi cura
di una zona verde (aiuola, parco, pineta), verniciare una staccionata.
Gallipoli, maggio 2016
Avv. Flavio Fasano
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