Giornata 7 Definitivo

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Giornata 7 Definitivo
Giornata settima - 7 Settembre 2014
Escursione a Portsmouth.
7:30
Dopo la colazione ed il prelievo del pranzo al sacco, il gruppo si riunisce come al solito nel piazzale
antistante l’hub per organizzare la partenza. Oggi la meta dell’escursione è la città portuale di
Portsmouth.
I coaches sono già nel college, in moto, e l’appuntamento nel piazzale è per le 8:15. Sono le 8.30
e, come da programma, alcuni studenti non sono ancora presenti. Male, perché oggi le nostre
guide sono Ian e Claire, i duri del college. Ed infatti, i ritardatari arrivano e subiscono una
amichevole rinfrescata circa l’importanza della puntualità da parte del mastino Ian.
8.30
Ci imbarchiamo sul solito coach rosso della “Sussex Coaches” e, allacciate le cinture di
sicurezza, partiamo destinazione Portsmouth. La sensazione che oggi i facinorosi del gruppo
avranno vita dura è molto forte: sul bus vige un silenzio
quasi tombale dovuto all’effetto Ian-Claire.
Ci segue un altro coach della Sussex con l’altro gruppo di
studenti italiani associati a noi per l’escursione.
Notiamo subito che c’è capitato il bus con le sedute corte.
Non sappiamo il motivo ma, dei due bus che utilizziamo per
l’escursione, uno ha le sedute troppo corte per cui molti di
noi toccano con le ginocchia il sedile davanti e bisogna
assumere strane ed acrobatiche posizioni per cercare un
qualche sollievo. Chissà come farà Ian con i suoi due metri!
Effetto Ian-Claire
Facciamo mente locale e ci riproponiamo di chiedere lo
scambio dei coach al ritorno. Qualche buontempone suggerisce di chiarire bene alle guide che
bisogna scambiare i bus, non gli autisti.
Appena fuori Brighton facciamo conoscenza con la famosa nebbia britannica. Eravamo curiosi di
conoscerla ma, per la verità, notiamo assomiglia molto alla nostra nebbia e, perciò, abbandoniamo
l’idea di imbottigliarne un poco per portarcela a casa come
ricordo.
Dopo pochi chilometri la nebbia si dirada lasciando
intravedere un’altra calda giornata di sole. Chissà chi ha
consigliato a noi tutti di prevedere nel bagaglio per
l’Inghilterra anche indumenti pesanti.
Il viaggio prosegue tranquillo e ognuno si attrezza come può.
C’è chi ascolta musica con gli auricolari, chi gioca col
telefonino, chi chiacchiera col vicino sommessamente e chi,
Dettaglio di gitanti riflettenti
invece, è assorto in profonde riflessioni sul significato
dell’esistenza.
9:50
Portsmouth.
Portsmouth è un grande città portuale ed è la più importante base navale del paese, sede della
marina militare inglese, la Royal Navy. Da questo porto arrivano e partono i traghetti per l’isola di
Wight, (nel 1968 l’isola fu sede di uno dei più grandi festival di musica rock, secondo solo a
Woodstock - era il tempo degli hippie e della contestazione
giovanile - n.d.r.).
Il coach ci ferma all’ingresso di una’area del porto dalla quale si
accede ad un centro commerciale. Ci raduniamo all’ingresso del
centro e, come già fatto a Brighton, ognuno prende la strada che
vuole a gruppi di almeno tre studenti con l’impegno di ritrovarsi a
mezzogiorno nello stesso punto.
Non essendo interessati ad altri acquisti, molti di noi vagano
curiosando in giro per il porto. Ed è in questo girovagare senza una
meta precisa che
osserviamo da lontano un
borgo di case che
sembrano più antiche delle
altre. Ci avviamo in quella direzione è giungiamo al
“lungomare vecchio” che percorriamo fino in fondo.
All’uscita ci si para davanti una specie di muraglione sul
quale si sale attraverso una breve rampa di scale. Una
volta sopra ci
La Spinnaker Tower
L’imbocco del porto visto dalla promenade
troviamo di fronte Una vista della promenade
la vista mozzafiato
dell’imbocco del porto sul canale della Manica. Una targa
informativa ci fornisce informazioni sulla costruzione.
Innanzitutto, la rampa di scale che abbiamo utilizzato per
accedere al muraglione si chiama King James’ Gate. Il
muraglione sul quale siamo presenta sulla sommità una
larga pista pedonale, simile ad un lungomare, che si
snoda per sei chilometri attorno al porto. Questo
“lungomare” sopraelevato fu fatto costruire dal re James
nel 1687 allo scopo di fornire ai notabili del paese un
luogo di passeggio – promenade – separato da quello
del popolo.
Passeggiamo sulla promenade e attraverso uno stretto
passaggio arriviamo alla sommità di una piccola torre
circolare situata in esatta corrispondenza con l’imbocco
del porto. Un cippo commemorativo terminante con una
targa in bronzo informa
che questa è la round
tower, la più vecchia
La round tower
costruzione di
Portsmouth e la prima a
scopo difensivo. Costruita tra il 1415 ed il 1422 per sorvegliare
l’ingresso del porto, la torre è stata testimone di eventi cruciali
quali la partenza della nave “HMS Victory” verso la battaglia di
Trafalgar del 1805 con a bordo l’ammiraglio Nelson, la
preparazione dello sbarco in Normandia del 1944 e, più
recentemente, la partenza delle navi militari verso il golfo persico durante la guerra in Iraq.
Un cannone della round tower
Ore 12:00
Raggruppamento davanti all’ingresso del porto e passeggiatona fino al Victoria Park dove
consumiamo il pranzo a sacco e sostiamo in libertà fino alle 13:30.
Vicino al parco è situato un grosso centro commerciale
che, ancora, viene visitato da
alcuni studenti, ed anche
qualche tutor, in cerca di
qualche acquisto conveniente.
Ore 13:30
Raduno e visita alla cattedrale
cattolica di S. James che,
fortunatamente, è poco
Ingresso al Victoria Park
distante. All’interno si trova
l’icona della Madonna di Guadalupe alla quale è possibile chiedere
delle grazie scrivendole su dei bigliettini da riporre in un’apposita cesta
posta dietro l’icona.
La cattedrale di St. James
14:10
Lunga camminata fino al museo cittadino.
Visita in libertà con l’impegno di ritrovarsi all’ingresso del museo alle ore
16:30.
Il museo raccoglie testimonianza della vita cittadina, quali documenti della
prima guerra mondiale,
ambientazione ed arredi del tempo
e finanche un settore dedicato alla
storia della locale squadra di calcio.
Al piano terra un’intera ala è
dedicata a documentare l’attività
dello scrittore Arthur Conan Doyle,
padre del famosissimo personaggio
L’ingresso del museo
di Sherlock Holmes, infallibile investigatore privato. Conan
L’edificio del museo visto dalla corte interna
Doyle ha vissuto a Portsmouth dal 1882 al 1890,
esercitando la professione di medico e scrivendo qui le due prime storie di Sherlock Holmes.
Ore 16:30
Ritorno al Victoria Park. Appena entrati nel parco alcuni studenti si allontanano improvvisamente
dal gruppo e, con fare cauto circospetto, si
portano sotto i vicini alberi scattando
incomprensibili foto ai rami. Il mistero viene
chiarito da Ian che, indicando gli alberi dice: the
squirrels! Gli scoiattoli.
Immediatamente parte la caccia fotografica
all’agilissimo animaletto che, chiaramente, non è
molto d’accordo a mettersi in posa. Falliti i tentativi
di fotografare gli scoiattoli, (però io ci riesco), I
ragazzi sciamano per il parco in libertà e non
perdono l’occasione di fraternizzare con alcune
Scoiattolo al Victoria Park
bellezze locali.
Ore 17:30
Raduno, conta dei presenti e altra trasferta pedonale non proprio breve verso il pub “The
Trafalgar”.
Cena a base di jacket potatoes ed English steak, tanto
per cambiare. Mentalmente chiediamo perdono alla
mensa del college ad ai suoi lavoranti, promettendo
solennemente di fare la fila ancora più ordinatamente e
di non prendere più cibo di quello che possiamo
mangiare.
Ore 19:45
Ennesima scarpinata fino all’ingresso del porto dove ci
attendono i due coach. Ci ricordiamo di chiedere lo
Dining al pub.
scambio dei coach e rifiliamo quello dei puffi agli attoniti
compagni di gita. Nessuna pietà: un poco per uno non fa male a nessuno, specialmente se si è
molto stanchi e affamati.
21:00
Arrivo al college con corsa diretta verso le stanze, sia per riposarsi un poco sia per mangiare
qualcosa insieme agli amici nel flat. Si pensa alla colazione ed al pranzo del giorno dopo
ripromettendosi di “far piangere” il cuoco.
23:00
Nei flat.
Ore 24:00
Coprifuoco.