voce marzo

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voce marzo
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Marzo 2008
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Tutto quello che gli altri non vi dicono
La Voce di Zona 3
e tutte le informazioni a riguardo
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Buona lettura!
porta venezia
Ascobaires
voglia di riscossa
l’assegnazione. In attesa del verdetto,
cori di bambini si alterneranno a rappresentazioni da parte di personaggi
noti della musica e dello spettacolo.
E ancora, il 6 aprile è in programma
una “fiera del gusto” sul tema dell’acqua e dell’alimentazione con dei gazebo
per la degustazione di prodotti anche
etnici, organizzati dalle Associazioni di
zona, il palco riservato a Sindaco e autorità di casa nostra, completo di pedane per la musica. Saranno invitati
d’onore i consoli dei vari paesi candidati all’EXPO che hanno partecipato a
conferenze e votazioni. La manifesta-
Ascobaires ha come nuovo presidente
Gabriel Meghnagi, titolare del negozio di
pelletterie e borse noto con il marchio
Furla e del negozio di abbigliamento donna con marchio LiuJo, mentre il consigliere Franco Catalano è stato eletto vice
presidente.
A Catalano, nel suo
avviatissimo negozio, che vende intimo, calze, abbigliamento per il mare,
da uomo e da donna, chiediamo di
esprimere un punto
di vista dal suo osservatorio-vetrina
lungo l’arteria più
commerciale di Milano.
Ci informa che è stato discusso la settimana scorsa nella
sala del Consiglio di
Franco Catalano nel suo negozio
Zona
di
via
Matisse di corso Buenos Aires
Sansovino un progetto ambizioso e
articolato in più direzioni per riqualificare zione sarà dunque un ringraziamento
e rilanciare il corso Buenos Aires, da piaz- pubblico per un obiettivo “globale” inzale Oberdan a piazzale Loreto: la colla- dipendentemente dalla scelta delpaese
borazione con le Commissioni di zona che ospiterà l’EXPO.
diventa indispensabile per far fronte alle Altro punto centrale di dibattiti e tavole
complesse problematiche di una strada rotonde è la sicurezza lungo corso
tanto importante quanto trascurata, con Buenos Aires. Catalano precisa che il
impianti di illuminazione troppo vecchi, problema sicurezza esiste come ovunpavimentazione da rifare, mancanza di un que, polizia e vigili lavorano in sintonia
progetto per il verde e gli spazi per i ta- e collaborazione con gli esercenti, e rinvolini all’aperto, e la necessità di un im- grazia il dottor Murtas del commissapianto sonoro per consentire avvisi e an- riato di via Cadamosto, per l’impegno
a garanzia di tutti, .... aspettando renunci.
“Asse viabilistico irrinunciabile”, lo defi- golamenti e leggi adeguate.
nisce Pietro Viola, presidente di Zona 3, Sicuramente importante è qualificare il
ma resta l’esigenza di rendere i marcia- prodotto offerto al cliente e tutelare
piedi in grado di accogliere clienti e turi- tutte le categorie, ma, all’unisono,
sti che acquistano, passeggiano, Meghnagi e Catalano concordano che
curiosano: “centro commerciale all’aper- traffico e parcheggi penalizzano ogni
to” ribadisce Catalano “per dare visibilità attività, togliendo ai commercianti la lidi una realtà concreta e positiva di Zona bertà di operare e ai clienti la facilità di
accedere allo shopping.
3 e di Milano”.
E ora passiamo ai programmi: nelle piaz- Le iniziative del 31 marzo e del 6 aprile
ze Argentina e Santa Francesca Romana, sono state studiate per dare una svolta
sarà allestito un megaschermo che se- significativa alla riqualificazione del corgnerà il tempo che manca al 31marzo, so e speriamo che il costo alla collettiquando, in collegamento con Parigi, dove vità sia compensato dall’impegno e dai
si trova la delegazione preposta per defi- risultati..
Thea Fillarini
nire il paese prescelto per l’EXPO, ci sarà
kramer
Dolce e Gabbana
acquista il Monastero
delle Benedettine per
26 milioni di euro
Dopo essere stata destinata nel 2000 a
residenza per anziani, poi venduta alla
società Immobilkramer srl per trasformarla in residenza per studenti, l’ala verso via
Kramer del Monastero di San Benedetto
di via Bellotti diventerà sede degli uffici di
Dolce & Gabbana, in cerca di nuovi spazi
per la loro sede di via Goldoni.
Al posto dei 19 tigli, ippocastani e platani, spostati su via Goldoni nel marzo 2005
ed in parte morti, come era prevedibile
data la loro dimensione e la piccola zolla
di terra con cui erano stati sradicati, sorgerà una ulteriore ala dell’edificio lunga
40 metri, larga 15 ed alta tre piani come
quello esistente ed un parcheggio sotterraneo con ingresso da via Goldoni.
Complessivamente i metri quadri
calpestabili saranno circa 6.000; le monache hanno venduto l’edificio nel 2000
a RSA Italia per 2 milioni di euro (4 miliardi di lire) e successivamente i diritti
volumetrici del giardino per costruire il
nuovo edificio per 800.000 euro.
Le azioni della Immobilkramer sono passate dall’immobiliarista Mario Franchitti
alla Immobiliare Antola di Dolce &
Gabbana nel dicembre scorso, per la cifra stratosferica di 26 milioni di euro, con
un aumento di valore di 23 milioni di euro
in 8 anni ed un costo elevatissimo a metro quadro. Così afferma un articolo del
Mondo del 11 gennaio allegato al Corriere della Sera, a firma Daniela Polizzi e
Carlo Turchetti, il cui contenuto mi è stato confermato dai giornalisti. Successivamente Immobilkramer è stata fusa dell’Immobiliare Antola, che possiede le altre proprietà degli stilisti.
Ma c’è un piccolo problema urbanistico.
Nel Piano Regolatore l’area è destinata a
servizi privati; in quanto ex scuola privata
può ospitare: strutture scolastiche, attrezzature religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, ricreative, sportive, parcheggi, ma assolutamente non uffici privati né residenze.
Ecco il motivo per cui le monache l’avevano venduta ad un costo limitato. L’enorme aumento del valore non è quindi dovuto solo all’aumento dei valori immobiliari dal 2000 ad oggi, ma soprattutto alla
possibilità di adibire l’edificio ad uffici.
Immobilkramer aveva proposto la destinazione a residence per studenti ed era
riuscita a far approvare il progetto dalla
Soprintendenza (l’edificio è tutelato da
vincolo monumentale dal 2006 su mia
proposta) e dal Comune ma il permesso
di costruire non era stato rilasciato perché la proprietà non aveva presentato un
atto notarile in cui si impegnasse a limitare l’affitto ai soli studenti, come richiesto dal Comune. Cosa volesse farne in
realtà non si sa.
Dolce e Gabbana hanno fatto un acquisto incauto, senza sapere del vincolo
urbanistico, o sperano che il nuovo Piano di Governo del Territorio, liberalizzando le destinazioni d’uso, consenta di
costruire lì degli uffici?
Le aree destinate a servizi privati dovrebbero diventare, nel futuro Piano dei Servizi, aree di interesse generale, in cui i
privati continuino a fornire servizi utili ai
residenti. La scuola delle monache e il
giardino annesso davano un servizio
educativo e ricreativo ai giovani. I residenti avevano chiesto nel 2005 che il
giardino venduto dalle monache venisse aperto al pubblico, ripiantando gli alberi, e non fosse cementificato con un
edificio ed un parcheggio sotterraneo.
Gli uffici di Dolce & Gabbana non daranno alcun servizio particolare alla città,
che non sia quello di tutti gli altri uffici.
Potrebbe ripetersi la situazione dell’ex
Cinema Metropol di viale Piave 24, acquistato dalla Locat e dato in leasing a
Dolce & Gabbana per sfilate di moda e
servizi fotografici, nonostante sia anch’esso un’area destinata a servizi privati.
Nella pratica edilizia, oltre a sostenere
che le sfilate di moda fossero un servizio privato (mentre sono iniziative di vendita ad inviti), si prometteva di creare “un
centro polifunzionale con mostre d’arte
e spazio riservato alle idee e alle proposte dei cittadini”.
In realtà dall’inaugurazione nel settembre 2005 ad oggi sono state organizzate
solo due mostre di Ron Arad dal 7 al 9
aprile 2006 e dal 19 al 30 aprile 2007 ed
una mostra di fotografie di Enzo Sellerio
sulla Sicilia dal 16 novembre al 12 dicembre 2007. Per il resto il Metropol è
stato assolutamente chiuso al pubblico,
nonostante che, sul sito di Dolce &
Gabbana sia scritto: “(oltre ad ospitare
gli eventi della Maison) sarà anche aperto
alle iniziative culturali e sociali di Milano.”
Sul possibile abuso edilizio nella trasformazione dell’ex-cinema è in corso un’indagine della Procura della Repubblica.
In seguito all’acquisto di Dolce &
Gabbana si apre un dibattito sul futuro
delle aree a Servizi Privati del piano
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sono, quali sono e quale possa essere il
loro destino nel nuovo Piano di Governo
del Territorio, attualmente sottoposto a
Valutazione Ambientale Strategica, nell’ottica dell’ampliamento dei servizi ai cittadini. La città non può permettersi di perderle, garantendo enormi profitti agli operatori immobiliari.
Michele Sacerdoti
visto & scattato
Mentre mamme e
bambini giocano
felici,
lui soffre in silenzio
voltando le spalle al
mondo
pag. 2
cronaca a raffica
lima
rubattino
In contraddizione con chi, senza approfondimento e competenza della realtà,
vanta modernità e funzionalità del nuovo
quartiere Rubattino, che vanta capienza
per 5mila abitanti, i residenti segnalano
che dal 2004, attendono il completamento
del Piano di Riqualificazione urbana.
Il quartiere, compreso tra le vie Rubattino
e Pitteri, sull’area ex Innocenti-Maserati,
non è un caso isolato.
In esso esiste una mancanza fondamentale di infrastrutture, di servizi primari, di
viabilità organica, di mezzi pubblici poco
frequentie poco frequentati. Ma non tutti
dispondono dell’auto.
La situazione è paralizzata da numerosi
contrasti e polemiche di vario tipo. Mancano le scuole dell’obbligo (asilo, materna, elementare) previste nel Piano
tiennale non completato nel 2007. Si è
data precedenza alle residenze e ai centri
commerciali e non si è proceduto contemporaneamente per tutto ciò che occorre al vivere civile della cittadinanza.
L’unico collegamento al quartiere periferico è fornito dall’autobus 54 e dal 924
abruzzi
con una sola
fermata al supermercato
Esselunga. Mancano il servizio postale,
la cassetta della posta, farmacia e pronto
soccorso. Il Comitato dei residenti aveva
chiesto la destinazione d’uso in un capannone oltre la tangenziale. I capannoni
abbandonati della ex discarica Rubattino,
destinati a futura Facoltà universitaria di
Farmacia ora sono ricovero di sbandati e
di feste clandestine.
Dopo la bonifca,
rissa e
incendio
Di nuovo alla ribalta la proprietà dell’Enel,
bonificata, situata di fronte al numero 81.
L’area in preoccupante situazione di degrado, con cancello d’ingresso chiuso da
lucchetto, a distanza di un mese, è tornata ad essere rifugio di baraccati romeni. Due giovani con precedenti per reati
vari, in stato di ubriachezza, nell’ultimo
fine settimana di febbraio, hanno insultato e minacciato altri baraccati che si
erano sistemati attigui alla centrale
dell’Enel. Gli aggrediti, bombardati da
una sassaiola, si sono ritirati in baracca.
Quindi i due ragazzi romeni con della
benzina hanno appiccato fuoco alla baracca.
Gli abitanti del posto, vedendo il fumo,
hanno chiamato i carabinieri, chen
accorsin hanno tratto in salvo tre donne
e tre uomini e hanno arrestato i due piromani. Due militari dell’arma, lievemente intossicati, hanno ricorso alle cure mediche.
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dateo
Arrestati due bulgari Giro di vite contro i
Risposta del
furti
per detenzione di
Comune alla
sostanze stupefacenti Le serrate operazioni delle forze dell’ordi- sospensiva del TAR
Nel nuovo
quartiere mancano
servizi essenziali
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goldoni
Una pattuglia del Nucleo Tutela Trasporto Pubblico ha arrestato in piazza Piola
due cittadini bulgari trovati in possesso
di sostanze stupefacenti. I due sono stati
fermati dai vigili perché il veicolo su cui
viaggiavano procedeva sbandando. Nelle tasche dei due stranieri comunitari, che
saranno giudicati oggi con processo per
direttissima per detenzione di droga a fini
di spaccio, sono state trovati 10 grammi
di cocaina e 7 di eroina.
loreto - monza
Vigili in allerta
ne hanno portato all’arresto per furto di
due nomadi recidivi. Sono i benefici effetti della firma del Patto per Milano Sicura.
Un accordo per realizzare obiettivi mirati
e per il quale il Comune ha versato due
milioni di euro.
Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla
Sicurezza Riccardo De Corato a seguito
di diverse operazioni delle forze dell’ordine.
“Queste, sottolinea De Corato, sono le risposte che i cittadini vogliono in tema di
sicurezza. Ovvero priorità assoluta di intervento contro i reati che alimentano paure e allarme tra la gente: furti, rapine,
scippi, spaccio, sfruttamento della prostituzione, stupri. Per contrastarli serve la
presenza di più agenti a presidio del territorio. Di qui la necessità, per il prossimo
futuro, di arrivare a incrementare i poliziotti e i carabinieri di quartiere, che darebbero manforte al vigile di quartiere.
Una figura indispensabile, quest’ultima,
che raccoglie le segnalazioni di disagio e
d’emergenza nelle varie zone della città e
che Milano, primo Comune d’Italia, ha introdotto nel 1998.
Quattro gli equipaggi di Polizia Municipale appositamente costituiti per interventi notturni, che operano con nove
agenti e due commissari aggiunti. In particolare, due pattuglie hanno operato in
piazzale Loreto e viale Monza dove sono
stati controllati alcuni tossicodipendenti
di nazionalità straniera. Le quattro pattuglie riunite si sono dedicate al controllo
dell’area della Stazione Centrale.
Grazie a questi blitz della Polizia Municipale sono tenute sotto controllo molte
Porta venezia
zone a rischio. I continui interventi alla
Stazione Centrale, che hanno portato nei
giorni scorsi a diversi arresti e sequestri, Che l’Expo salvi
per esempio, hanno ridotto il commercio il Diurno
abusivo di alcolici che generava risse e
degrado e migliorato nettamente la situa- Il Diurno di Porta Venezia è da salvare.
zione dell’area.
L’ottobre scorso avevamo delineato in
queste pagine la sua origine, scaturita da
un’idea dell’imprenditore bolognese
gobetti
Cleopatro Cobianchi, nel lontano 1924,
quando molte abitazioni erano sprovviste
di bagni. Il progetto di ristrutturazione e
Denunciati in
recupero si trascina ormai da decenni,
Procura due
senza soluzione. Di fronte allo Spazio
Oberdan, era stata recuperata la pensilina
writers
priva di vetri (nella foto), ma già è divenminorenni
tata ricovero abituale di sbandati di straIn seguito all’approvazione di una deli- da, ricettacolo di rifiuti e degrado di
bera di Giunta, il Comune di Milano de- writers. Internamente esistono ancora
nuncerà per imbrattamenti, alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale
dei Minori, due writers di età inferiore a
18 anni.
Il 29 novembre, agenti della Polizia Municipale avevano sorpreso i due, mentre imbrattavano con un pennarello indelebile un cestino dei rifiuti Amsa e il
palo della fermata Atm. I tag riproducevano i nomi d’arte Virus e Slash.
Le successive indagini del Nucleo Decoro Urbano hanno accertato che altri
graffiti, realizzati anche su stabili privati
in vernice spray, erano attribuibili ai due
ragazzi. In particolare risultavano imbrattati luoghi di proprietà comunale come
sottopassi, spartitraffici, cavalcavia e bagni pubblici.
Dato che nel 2007, erano stati spesi circa 9 milioni di euro per la pulizia degli
stabili, con tale provvedimento la Giunta
lancia un severo monito a chi crede di
poter impunemente continuare a degradare la città. Il Nucleo Tutela Decoro Urbano della Polizia Municipale, dal mese
di luglio, ha denunciato 25 writer che rischiano, dunque, di dover pagare multe
pesanti.
Il codice penale per deturpamento e
imbrattamento di cose prevede la querela di parte; per danni arrecati a immobili
compresi nei centri storici la procedura è
d’ufficio.
In merito alla sospensiva concessa dal
Tar alla delibera sulla destinazione degli
alloggi di piazzale Dateo, l’assessore alla
Casa, Gianni Verga, precisa quanto segue.
Nella piena fiducia nell’operato della
Magistratura amministrativa, il Comune
di Milano riuscirà a dimostrare la bontà
della scelta deliberata dal Consiglio comunale quasi all’unanimità, con 2 soli
voti contrari, su 42 favorevoli.
L’impianto per l’assegnazione degli alloggi di piazzale Dateo è improntato infatti a creare quel mix sociale che da tutti
è ritenuto fondamentale per evitare condizioni di ghetto, nelle macro dimensioni (quartieri e periferie), come nelle singole unità edilizie, come piazzale Dateo,
che è un edificio di ben 157 alloggi, in
cui sono già sistemate 35 famiglie che
abitavano nello stabile crollato di via
Lomellina.
Per ottenere buoni risultati, come dimostra la Legge regionale e gli esiti delle
sperimentazioni europee più avanzate, è
necessario far condividere l’abitare dei
più indigenti con i ceti medi e con gli
utenti temporanei che vivono la città: studenti universitari, lavoratori con contratti
a termine, lavoratori di servizi di interesse generale come quelli del comparto
sanitario, dei trasporti pubblici e delle
Forze dell’Ordine.
I dubbi che il giudice vuole approfondire con la richiesta di nuova documentazione verranno chiariti dall’Amministrazione comunale che, mai come in questo periodo, ha destinato ingenti risorse
proprio per l’edilizia residenziale sociale. Sono stati infatti messi a disposizione i proventi derivanti dall’alienazione
dell’AEM (più di 130 milioni di euro) e
una grande quantità di aree e di edifici,
come mai prima.
Di queste risorse e contenuti dovrà tenere conto la sentenza definitiva di merito. L’Amministrazione comunale, tramite l’avvocatura, valuterà anche la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato.
benedetto
marcello
delle boiserie originali nel salone ormai
disarredato, dei bagni d’epoca intatti con
specchi, piastrellature, accessori.
Nel 2004, la struttura di proprietà del Comune era stata interessata da un progetto di recupero conservativo della Provincia, che nel 2006 aveva bandito un concorso.
Ora si apprende che la riqualifica presenta troppe incognite da superare. La Provincia aveva previsto un sopralzo di volume sulla piazza, giustamente bocciato dal
CdZ3 e dagli architetti.
Difficoltà anche nei vari rapporti tra Comune, ambulanti, librai ed edicole sulla
piazza e sponsor finanziatori.
L’opportunità dell’Expo 2015 potrebbe riscattare il progetto conservativo con un
beauty center che ridia vita al salone e ai
bagni del passato storico di questo esclusivo monumento cittadino da conservare, ex bagno pubblico più antico in città.
Ermanno Sagliani
Caro vita e
assalto ai rifiuti
del mercato
prima che arrivi
l’AMSA
Succedeva già abitualmente alla fine di
ogni mercato nelle nostre vie; si vedevano persone chine a recuperare ciò che
si può ottenere gratuitamente da frutta
e verdura scartata, perché ammaccata,
marcia, o non vendibile.
I ceti deboli al sabato mattina corrono a
fare il pieno anche all’Ortomercato, dove
intere cassette vengono buttate. Sono
romeni, magrebini, italiani col conto corrente in rosso, che saltano i pasti e vivono in povertà nella città europea
dell’Expo, nel Bel Paese dove un governo distratto e incapace, solo preoccupato delle poltrone e del potere politico,
dimentica i poveracci che, nella miseria, con dignità, cercano e recuperano
contro il carovita.
Ermanno Sagliani
marzo2008
triboniano
Ancora rom
ladri di rame
I ladri di rame non agiscono solo lungo
le ferrovie, ma anche nelle scuole materne comunali, spesso prive di sistemi d’allarme, a volte isolate nel verde e a piano
terra, quindi facilmente accessibili senza
rischi.
Come dimostrano gli arresti, gli autori dei
furti sono in prevalenza nomadi romeni,
presenti a Milano in numero eccessivo,
quindi difficili da tenere sotto controllo.
Si ricorda che al campo di Triboniano,
ripulito e rifatto con container, sono stati
rubati 900 metri di cavo di rame, fatti ritrovare il giorno dopo, sotto la minaccia
di perquisizioni per tutti.
I danni per i rifacimenti dei tetti delle
scuole ammontano a decine di migliaia
di euro, anche il costo non solo del materiale ma della manodopera.
L’escalation del fenomeno comporta
l’aggravio di ulteriori costi di installazione d’allarme e a infrarossi, e anche di sorveglianza, che finiscono di ripercuotersi
su tutta la collettività.
E.S.
palmanova
parco lambro
Solite emergenze,
regolarmente
disattese
Il Comitato di zona nord-est Palmanova
Parco Lambro si è sciolto, amareggiato
e deluso per non aver avuto alcun riscontro a degrado, spaccio e insicurezza, più
volte denunciati da queste pagine e dal
camper del Corriere.
Giulio Ainis, presidente del comitato, in
autunno aveva contattato il camper del
Corriere, ma le promesse della Giunta
comunale sono rimaste lettera morta.
Anche don Mazzi osserva: “non si sono
mai visti interventi concreti, definitivi”.
Il parco Lambro è zona ad alto rischio, i
problemi di degrado restano: abbondanza di scippatori e nomadi, mancanza di
scuole elementari e medie, l’Istitututo
Vergani di via Narni chiuso, sottopassi
del metrò senza controllo, mercato abusivo a Cascina Gobba e il terminal dei
bus Milano - Marocco illegale.
Il nord - est di Milano è abbandonato a
se stesso.
E.S.
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marzo2008
pag. 3
emergenze
stazione centrale
bella dentro, sicura fuori
guerre fra
miserabili
Contraffazione e
narcotraffico
persorrono le
stesse strade
La contraffazione di borse e oggetti di
pelletteria, così come la pirateria musicale seguono gli stessi canali del
narcotraffico. Stanno aumentando le
mafie straniere che fanno affari con merce falsificata. Contrastare questa attività
significa dunque sottrarre guadagni a
queste bande criminali. Sono le stesse,
che a Milano schiavizzano donne e bambini con la prostituzione, mandano gli accattoni per strada, commettono rapine,
trafficano droga e strozzano commercianti con le estorsioni.
Assalti agli
appartamenti,
guerra di miserabili
contro i poveri
Non è la prima volta che abusivi sfondano o abbattono gli usci di residenti momentaneamente assenti per occupare le
abitazioni.
Le occupazioni avvengono con violenti
colpi d’accetta contro le porte d’ingresso. E’ un metodo in uso tra la gente dell’est Europa, indirizzati da un apposito
raket dell’illegalità. La Prefettura dovrebbe istituire un numero di forze dell’ordine di immediato intervento da interpellare in casi di necessità. Nel nome del
possesso, in ogni ceto si compiono i soprusi più efferati.
Marocchinare un
termine d’attualità
Nel 1944, gli anglo-americani che avanzavano dal sud Italia, non volendo sacrificare uomini, mandavano in prima linea
le truppe alleate magrebine con diritto di
razzia e di ogni violenza alle donne giovani e anziane delle popolazioni locali,
tanto che venne coniato il celebre termine “marocchinare”, evidenziato in seguito dal noto film di De Sica La Ciociara, in
cui madre e figlia vengono violentate dai
militari marocchini.
In Italia e a Milano sono frequentissime
le violenze alle donne. L’opinione pubblica civile è sotto choc per il gravissimo
episodio accaduto all’ospedale San Pio
X, dove un’anziana 84enne, ricoverata
per ictus e semiparalizzata, ha subito
“premurose gentilezze” da un infermiere peruviano 40enne, che dopo averla
denudata e lavata con cura le ha tappato
la bocca e al buio l’ha stuprata. Un episodio ignobile, di inaudita gravità e viltà,
purtroppo già accaduto altrove. Dopo che
l’aguzzino si è reso irreperibile, la vittima spaventata, ferita nel corpo e nell’intimità personale ha provato a raccontare
l’accaduto al medico di guardia intervenuto. Non creduta, ha trascorso la notte
in angoscia e solo il mattino seguente è
stata ascoltata da chi ha poi verificato lo
stupro avvenuto. Quotidianamente avvengono violenze alle donne in casa e in
strada.
Arrivano Vigili,
Polfer e Questura e
portano sicurezza
L’impegno congiunto di vigili, Polfer e
Questura, ha reso l’area della Stazione
Centrale più sicura.
I vagoni in sosta, che nelle settimane
scorse erano stati scenario anche di violenze sessuali, sono ispezionati costantemente ogni notte, inoltre il numero è
stato ridotto, per facilitare i sopralluoghi
della polizia. Anche il problema degli accessi non controllati, compreso quello su
viale Monza, sta per essere risolto grazie
alla chiusura di tutti gli ingressi. Per impedire intrusioni, fino alla data della definitiva messa in sicurezza dell’area, la
Polfer effettua un servizio di vigilanza 24
ore su 24.
Sul problema della vendita di alcolici nelle
piazze attorno alla Centrale, che causava
assembramenti notturni con conseguente degrado e frequenti risse, c’è stata
un’inversione di rotta. Grazie ai continui
blitz notturni della Polizia Municipale, che
ha prodotto numerosi sequestri e allontanamenti, la presenza degli abusivi è praticamente nulla. Anche gli ambulanti, ai
quali è interdetta tutta la zona della Centrale, sono stati allontanati. E i 5 chioschi presenti sulla piazza rispettano gli
orari di chiusura serale.
Dopo numerose segnalazioni da parte dei
cittadini, dei viaggiatori, dei tassisti e di
coloro che lavorano nella zona, il commissariato Venezia-Garibaldi controllerà
l’area della Centrale di sabato e domenica, per limitare la presenza di migliaia di
extracomunitari, molti dei quali clandestini, e di abusivi che vendono merce
contraffatta o rubata.
L’attività svolta
dall’ufficio del
Difensore civico sarà
presentata nei nove
Consigli di Zona
A seguito della recente nomina di Alessandro Barbetta come coordinatore nazionale dei Difensori civici delle città metropolitane, il presidente del Consiglio comunale Palmeri, essendo stato a sua volta eletto coordinatore dei Presidenti dei
Consigli comunali presso l’Associazione
Mettete dei fiori al
posto delle manette
Un mercato di fiori alla Stazione Centrale
per riqualificare una zona della città.
Dalla quarta domenica di maggio fino alla
quarta di giugno e dalla prima domenica
di settembre alla prima domenica di dicembre, 20 commercianti di fiori e 10
florivivaisti riempiranno piazza Duca
d’Aosta di fiori.
Fiori recisi, addobbi e piante ornamentali per togliere spazio a degrado e criminalità, come a Brera, dove i mercatini
estivi hanno contribuito ad allontanare
abusivismo e contraffattori.
La scelta di fare questi mercati la domenica è un messaggio per i milanesi, che
anche nel tempo libero devono poter passeggiare serenamente e gradevolmente
in tutta Milano.
Nelle giornate di sabato e domenica, la
situazione nell’area della Centrale tende
a peggiorare per la presenza di migliaia
di extracomunitari, molti clandestini, e di
abusivi dediti alle vendita di merce contraffatta o rubata. Numerose le
segnalazioni da parte di cittadini, viaggiatori, tassisti e coloro che lavorano
nella zona, che hanno indotto il commissariato Venezia-Garibaldi ad attivare tutti i sabati e le domeniche controlli mirati
procedendo a identificazioni e verifiche
dei documenti in tutta l’area, piazza IV
novembre, Duca d’Aosta e Luigi di Savoia.
L’iniziativa Domenica in Fiore si inserisce armonicamente nel più ampio programma di interventi che da tempo il
Comune di Milano sta attuando per
riqualificare piazza Duca D’Aosta.
sore civico di Milano sarà presentata nei
nove Consigli di Zona, coinvolgendo anche le associazioni che operano sul territorio.
Una speranza per migliorare la qualità
della nostra vita.
In totale, su quasi tremila casi trattati
(400 in più rispetto al 2006), 1149 hanno dato luogo a interventi del Difensore
civico con istruttoria formale. Di questi,
329 hanno riguardato i tributi e le sanzioni amministrative del Comune; 273
l’urbanistica, l’edilizia e i trasporti; 239
l’area del disagio (assistenza minori, famiglia, anziani, disabili, alloggi popola-
I rapporti cordiali tra il Difensore civico di Milano
Alessandro Barbetta, a sinistra nella foto, e il presidente
del Consiglio comunale Manfredi Palmeri fanno sperare
in un miglioramento dei rapporti tra cittadino e
istituzioni, anche in ambito zonale.
Nazionale del Comuni Italiani, ha dichiarato: “Insieme abbiamo l’opportunità di
proporre al Parlamento modifiche
normative che tengano conto delle necessità delle città metropolitane, in base
alle richieste dei cittadini, e alle risposte
offerte dalle Amministrazioni.
Per la prima volta, la relazione annuale
stilata da Alessandro Barbetta sull’attività svolta nel 2007 dall’ufficio del Difen-
ri); 141 i servizi (istruzione, diritto allo
studio, cultura, anagrafe); 110 l’ambiente (inquinamento, rifiuti, rumore); 53 la
trasparenza e il diritto d’accesso agli atti.
La relazione sarà esaminata dal Consiglio comunale che successivamente potrà presentare un ordine del giorno, con
proposte concrete sulle questioni trattate e sul funzionamento degli uffici pubblici.
business prostituzione
lucciole e mafia
abruzzi
Pura utopia tenere
la prostituzione
anche se volontaria
libera dai raket!
Come don Oreste Benzi a Rimini, i City
Angels andranno la sera nelle strade della prostituzione per parlare con le prostitute e convincerle a venire via con loro,
in una struttura protetta. Dove rifarsi
una vita.
“Il nostro obiettivo è quello di liberare le
prostitute costrette a battere”, dice Mario Furlan, fondatore degli Angels. “Le
schiave sono soprattutto le straniere più
giovani. Abbiamo voluto iniziare questo
servizio in coincidenza con la festa della
donna: purtroppo esistono ancora donne costrette a vendersi”.
Con gli Angels ci sarà una ex prostituta,
l’albanese Adelina Alma Sejdini, già
schiava della criminalità organizzata, violentata e torturata, poi liberata dalla polizia e accolta da don Benzi. In Romagna
Adelina andava con don Benzi, e i carabinieri che li proteggevano, a convincere le prostitute a venirsene via dalla strada. A Milano saranno i City Angels a proteggerla da eventuali reazioni violente
della malavita.
I City Angels sono impegnati in viale
Abruzzi per sottrarre le prostitute ai loro
sfruttatori, prendono posizione sul dibattito innescato dall’assessore Vittorio
Sgarbi relativo all’apertura di un quartiere a luci rosse in città.
“Molte tra le ragazze da noi incontrate
in questi giorni hanno manifestato il desiderio di poter lavorare in un posto sicuro, privo di rischi come la strada, e
senza dover avere il protettore. Alcune
lo subiscono e quindi ne sono le schiave. Altre lo scelgono, perchè sanno che
senza protettore su strada non possono
stare. Ma nessuna è contenta di averlo,
tutt’al più rappresenta il minore dei
mali”.
I quartieri a luci rosse?
“I cittadini non li vogliono, temono l’arrivo di criminalità e degrado, dice Furlan,
meglio dare vita a piccole cooperative
di prostitute, sottoposte a stretti controlli, dove la malavita non si possa infiltrare.
Ma soprattutto bisogna combattere con
maggiore decisione il racket della prostituzione.
Abbiamo ricevuto minacce in questi giorni, segno che la criminalità dietro alle
prostitute esiste, eccome”.
Per informazioni:
City Angels, tel. 0226684551
Mario Furlan, cell. 349 2517924
www.cityangels.it
Piovono multe sugli
automobilisti a
caccia di sesso
Si fa sempre più decisa l’attività di contrasto alla prostituzione della Polizia Municipale. Le multe ai clienti erano 218 in
gennaio, sono quindi raddoppiate nel
mese di febbraio: 403, a seguito di 1130
persone e 1075 veicoli controllati.
Questi dati dimostrano che continua
l’azione della Polizia Municipale con finalità deterrenti del fenomeno e un impegno e un’efficacia crescenti. La presenza
di notte di agenti in divisa e in borghese
è anche garanzia di sicurezza per il contrasto di reati predatori e violenze.
In attesa che il prossimo governo metta
mano a una legge, la Merlin, datata mezzo secolo, con l’auspicio che arrivi a vietare l’esercizio della prostituzione in strada, il Comune di Milano continua ad applicare l’ordinanza del 1998. Un provvedimento che ha permesso, grazie a circa
20 mila sanzioni inflitte ai clienti di finanziare il progetto Accoglienza delle donne
vittime della tratta‚ che ha sottratto alla
schiavitù 436 prostitute negli ultimi sette
anni: 76 nel 2007, di cui 31 nigeriane, 16
cinesi e 14 romene.
La stanza dei
controlli e degli
aiuti
Due agenti della polizia municipale, 24 ore
su 24, controllano le immagini provenienti
da 900 telecamere presenti attualmente a
Milano, e tra queste quelle puntate sulla
zona di viale Abruzzi.
Alla stessa stanza giungono anche le
segnalazioni delle 140 colonnine sos presenti su tutti il territorio, e una media di
20 telefonate al giorno al numero messo
a disposizione dei cittadini in difficoltà:
02/88456893
Gli agenti provvedono quindi a smistare
le emergenze alla centrale operativa o alle
forze dell’ordine, a seconda dei casi.
Read the picture, see the words
libri illustrati
via maiocchi 11
tel. 0229400478
cattolici
pag. 4
marzo2008
religiosi in prima linea; uno sguardo su parrocchie e scuole cattoliche
Destinati 3 milioni
di euro a enti
religiosi
Niente a Santa
Francesca Romana
Vita di parrocchia:
è arrivato don
Franco
Nell’autunno scorso, avevamo riferito che
don Costantino Fiore aveva assunto nuovi incarichi presso un istituto di Roma,
In base alla legge regionale 12, che pro- incrichi che gratificano il nuovo cammimuove la realizzazione di attrezzature di no intrapreso con convinzione e impegno.
interesse sociale destinate ai servizi re- Dal canto suo, don Matteo sta trascorligiosi, il Comune di Milano erogherà rendo un periodo in Terra Santa, pertancomplessivamente 3.231.600 euro a fa- to le persone anziane e i ragazzi che frevore della Chiesa cattolica e di altri culti. quentano l’oratorio hanno maggiormenPiù precisamente, i contributi riguarda- te rilevato il vuoto lasciato da entrambi.
no 14 parrocchie e cinque enti di con- Ma ecco apparire un volto nuovo, giovafessioni non cattoliche; tutti hanno pre- ne e solare.
sentato domanda nel 2006, entro i ter- Don Franco Santambrogio (nella foto a
destra) viene presentato alla comunità di
mini previsti.
La normativa regionale stabilisce, infat- Santa Francesca Romana dal parroco don
ti, che in ciascun Comune l’otto per cen- Giorgio Riva nella santa messa della doto delle somme riscosse per oneri di menica.
urbanizzazione secondaria venga ogni Conosciamolo insieme.
anno accantonato in un apposito fondo Durante il nostro incontro, don Franco
da destinare alla realizzazione di attrez- esordisce così: “Sono nato in una famizature di interesse comune, o per inter- glia numerosa, il 6 gennaio 1967, solenventi di manutenzione, restauro, nità dell’Epifania del Signore, giorno belristrutturazione ampliamento di impian- lissimo per venire alla luce: io sono felice
ti o acquisto di aree necessarie, destina- di quello che mi è capitato nella vita e sono
te a servizi religiosi e a beneficio di enti contentissimo della nuova destinazione
che abbiano una presenza territoriale che il vescovo mi ha affidato mandandomi nella parrocchia di Santa Francesca
organizzata.
La Curia Arcivescovile di Milano ha rac- Romana come vicario parrocchiale.
colto le richieste degli interventi di re- Raccolgo una preziosa eredità, frutto del
stauro per i propri edifici di culto, e ha lavoro dei sacerdoti che mi hanno precequindi inviato al Comune l’elenco di tali duto e in particolare di don Costantino: il
parrocchie. Ben conoscendo e apprez- clima di amicizia, cordialità, stima recizando il tradizionale ruolo sociale che proca che ho subito respirato nell’oratoesse svolgono, il Comune di Milano, rio di via Redi, credo si debba alla sua
avvalendosi della legge regionale, è ben paziente attitudine, alla relazione ed alla
lieto di destinare loro fondi a sostegno, sua disponibilità all’ascolto di tutti”.
così come ha riconosciuto anche l’im- Don Franco è entrato in seminario ancopegno a scopo religioso di altri 5 enti ra ragazzino, prima a Seveso e in seguito
che fanno riferimento a confessioni non a Venegono Inferiore, e poi a Saronno,
cattoliche e che potranno beneficiare dove fu accompagnato nel percorso
formativo degli studi teologici dalla guidello stanziamento.
Nella ripartizione dei fondi, in assenza di da di don Giorgio Riva, allora rettore a
dati ufficiali sull’appartenenza religiosa, Venegono, “che ora sono felice di ritrosi è avvalso del peso sociale degli enti vare come parroco” conclude don Franco.
sul territorio del Comune di Milano.
Ovvero ha fatto riferimento a indicatori Ordinato sacerdote nel 1992, è stato per
come: - il numero degli edifici adibiti a sei anni vicario nella parrocchia di Santa
culto (356 i cattolici, 59 quelli di altre Margherita a Puntigliate; dal 1998 ha asconfessioni), - la ripartizione dell’otto sunto la carica di vice rettore e animatore
per mille in sede di dichiarazione dei red- vocazionale diocesano per l’età della
diti (97 % alla Chiesa Cattolica, 3 % ad preadolescemza e adolescenza a Vengoaltre confessioni) - l’incidenza dei fune- no Inferiore, dove ricoprì contemporanerali cattolici sul totale (11.316 contro amente la carica di assistente diocesano
dell’Azione Cattolica dei ragazzi.
179).
Ora don Franco è stato nominato, dal 1°
I fondi destinati a
gennaio, vicario parrocchiale di Santa
Francesca Romana.
Zona 3
Che dire di più? Lasciamo la conclusione
Una sola parrocchia ha ottenuto il finan- a don Franco: “Il bello sarà conoscerci e
ziamento del Comune e precisamente
imparare a lavorare insieme, apprezzanSAN MARTINO, in piazza Greco, 11
doci a vicenda e valorizzando i doni di ciache riceverà 210.000,00 euro.
scuno per il bene del nostro territorio e
Non risulta inclusa nell’elenco Santa Fran- di coloro che lo abitano, ma anche di cocesca Romana che pure è in fase di one- loro che lo attraversano soltanto”.
rosa ristrutturazione.
Benvenuto tra noi don Franco!
Edoardo Lucio Piras
La facciata della chiesa di Santa Francesca Romana
come si presenta dopo la fine dei lavori all’eterno
Ma sono necessaria altri interventi
per terminare il progetto di recupero
della legge sui corsi pomeridiani di Presentato a Milano,
recupero degli studenti insufficienti, utilizzando gli stessi insegnanti di catte- alla sede dei
dra. Anche i laboratori della scuola Barnabiti, un libro
In numeri precedenti, avevamo dato spa- mantengono alti standard.
per gli umili, nel
zio e partecipato al susseguirsi di eventi e Per contro, l’ambiente scolastico riecelebrazioni conclusivi per il Centenario sce ad essere ancora familiare, e man- cuore della gente.
dell’Istituto Gonzaga di via Vitruvio, gui- tenere le comunicazioni tra scuola e
dato dai Fratelli delle Scuole Cristiane, il genitori. L’Istituto, dove sono presenti Da un libro nasce un’unità per malati tercui fondatore fu San Giovanni Battista de allievi di varie religioni, ha stabilito che minali
la Salle. A ricordo di tale anniversario, nel- gli allievi possono accedere e rimanere A Milano, l’Associazione ex allievi dell’Istituto Zaccaria dei padri Barnabiti, ha reso
omaggio all’87 enne padre Mario
Salvadeo, già rettore per un terzo di secolo, dal 1964 al 1998, e per tutto quanto ha saputo dare alla comunità, materialmente e spiritualmente.
L’evento, aperto dall’attuale rettore padre
Mario e dal padre provinciale Sala, ha
presentato il volume edito da Polaris-So,
Volti e Ali della Provvidenza (1946-2006)
scritto, disegnato e ideato nel progetto
editoriale da Ermanno Sagliani, illustrato
da un ricco apparato fotografico dell’autore e del noto fotografo Fernando Fanoni,
prematuramente scomparso.
Un lavoro e un libro omaggio, a scopo
benefico, definito canzone degli umili,
distribuito per raccogliere offerte che saranno base finanziaria per realizzare
un’unità mobile per malati terminali.
Il cardinale Tettamanzi stringe la mano a don Franco
L’iniziativa ha già raccolto entusisti consensi ed è nata dal tacito sodalizio tra
l’atrio dell’Istituto, resta il bassorilievo in iscritti se sono consoni con la linea autore, padre Salvadeo, e il professor
bronzo, opera di Benedetto Pietrogrande, educativa, e allineati a un comporta- Maugeri, sponsor del libro, presidente
che rappresenta in sintesi il motto “100 mento formale, accettando la rigidità della fondazione intitolata a suo padre
Salvatore e Clinica del lavoro e della riabilitazione di Pavia.
Il libro recupera voci e volti del passato,
tra i più cari a padre Salvadeo,
amatissimo sacerdote milanese conquistato d’estate come cappellano dagli
alpigiani di Val Malenco.
Il flusso narrativo scorre con facilità, riferisce il giornalista Paolo Valenti, l’autore traccia una serie di ritratti, a volte
toccanti, di tante persone, di solito destinate all’anonimato, che trovano una loro
personale ribalta.
Padre Mario Salvadeo è un personaggio
molto conosciuto a Milano per l’attività
educativa scolastica.
Alcuni dei suoi allievi, entrati nel gotha
mondiale, sono Marco Tronchetti Provera
e Umbero Maugeri, presenti all’evento
allo Zaccaria, oltre a Jodi Vender, all’ex
ministro Sognamiglio e tanti altri.
Fu merito di padre Salvadeo introdurre,
Il direttore del Gonzaga, fratello Marco Tottoli, consegna
per primo, nel 1965 le classi miste nella
una targa al responsabile della comunicazione Lawrence
scuola cattolica, dopo estenuante trattativa con cardinale Colombo. E’ cappellaSudbury, in ricordo dei festeggiamenti per il centenario.
no dei Mutilati del Viso e del Corpo Milianche delle sanzioni previste dal rego- tare dei Cavalieri di Malta, sostenitore di
anni che educhiamo al futuro”.
Spenta l’eco dei festeggiamenti, al lamento. Premesso che per recupera- tante opere benefiche, Ambrogino d’oro
professor Lawrence Sudbury, giovane in- re le trasgressioni, spesso care ai ra- 1999 del Comune e ancor oggi attivo e
segnante dinamico, responsabile della gazzini di oggi, qui si cerca di fare in- inesauribile per realizzare l’unità mobile
Comunicazione dell’Istituto, chiediamo terventi informali, attraverso il dialogo per malati terminali.
quanto sia rimasto della ricorrenza dei 100 individuale e familiare. Solo in casi
Ermanno Sagliani
estremi si arriva all’ espulsione.
anni.
“Il centenario è stato un momento di cre- Parola chiave è la formazione continua;
L’Opera San
scita per l’intera comunità studentesca, di formazione per insegnanti, ragazzi e geFrancesco dei Poveri
solito più appartata rispetto a quella di al- nitori, ottenuta con numerosi incontri
tri Istituti, che per una volta ha dato visibi- a più livelli e consultazioni psicologitutela la nostra
che per genitori e studenti, rivolte a
lità all’esterno.
salute
Siamo alla quinta generazione e siamo monitorare disagi e tensioni dell’infanconsiderati scuola d’elite, con una retta di zia e dell’adolescenza. Importantissima In questi ultimi anni sono risultate prefatto significativa ma, da sottolineare, con è la formazione degli insegnanti, in par- senti a Milano malattie recrudescenti che
presenza di borse di studio e agevolazioni ticolare sulle norme interne del regola- si consideravano ormai debellate, come
parziali e anche totali in relazione a singo- mento scolastico per un impegno in tubercolosi e malattie a trasmissione
le situazioni, in quanto siamo interessati a sintonia con lo spirito lasalliano del sessuale.
lavorare con materiale umano positivo e percorso centenario.
Per fronteggiare il problema è stato stu“Puntiamo anche sulla manutenzione diato il progetto Immigrazione Sana, Vimeritevole”.
L’Istituto, proponendo metodi didattici al- costante dell’edificio con ammoderna- vere nella salute e nella legalità.
l’avanguardia e un’ampia gamma di attivi- menti delle strutture, in rispetto degli Con questa iniziativa, il Comune intende
tà integrative che accompagnano gli allie- studenti e per ottenere rispetto da parte monitorare la salute degli immigrati, con
vi lungo tutto l’anno scolastico, consente degli studenti” sottolinea Sudbury.
particolare riguardo a prevenzione ed
una formazione altamente qualificata in un Uscite culturali, teatro anche in lingua educazione sanitaria, così da svolgere
percorso che inizia con la scuola dell’in- estera, sport con partecipazione a tor- un’efficace azione di prevenzione anche
fanzia e la scuola primaria e prosegue nel- nei regionali e anche internazionali fan- per i cittadini milanesi.
l’educazione secondaria, fino ai licei clas- no parte di un calendario folto di inizia- Un camper opererà nelle zone a più alta
sico, scientifico ed europeo, nei vari indi- tive per un coinvolgimento concreto dei densità di immigrati, e verrà inoltre diragazzi.
rizzi.
stribuito il decalogo per l’educazione alla
Sudbury ribadisce che l’Istituto vive di “L’Istituto vive quindi di una tradizione prevenzione delle malattie infettive.
poca apparenza, ma è in continua evolu- di qualità che cerchiamo di perpetuare Coinvolti nel progetto i rappresentanti
zione. Un esempio importante è il Centro con ogni sforzo in modo che la mis- dell’Opera San Francesco per i Poveri
Elaborazione Dati, che risulta essere il mi- sione affidataci perduri nel futuro per presenti in Zona 3 in viale Piave, la Fongliore di Milano, rinnovato ogni anno al una tradizione scolastica d’eccellenza.” dazione Fratelli di San Francesco e il
70%, mantenuto al passo costante con la conclude Sudbury.
Provveditorato Regionale dell’AmminiThea Fillarini strazione Penitenziaria.
normativa scolastica per l’applicazione
Parliamo ancora di
Gonzaga
marzo2008
pag. 5
Il Governo ritira il
decreto legge sulle
espulsioni dei
comunitari
per motivi di
pubblica sicurezza e
terrorismo.
Il Governo non è riuscito in più di 100
giorni, dopo l’omicidio della povera Giovanna Reggiani, a varare uno straccio di
provvedimento, si lamentano a Palazzo
Marino.
Pertanto ad almeno 400 delinquenti,
reimpatriati per motivi di sicurezza, è stata sostanzialmente regalata una vacanza
turistica di ritorno a casa loro, a spese
dello Stato italiano. E ora si riaprono le
porte per un loro reingresso in Italia.
L’immobilismo del Governo sul tema delle
espulsioni dei comunitari è accentuato dal
fatto che sono di fatto congelati anche
gli allontanamenti dei nullafacenti.
Rimane ancora in vigore un decreto legislativo ad hoc, che ha recepito una precisa direttiva europea. Ma si tratta di un
decreto spuntato, poco più che un invito
ad abbandonare il nostro Paese, perché
non prevede sanzioni penali per chi non
ottempera al provvedimento, e non vieta
il reingresso di chi viene rimpatriato. E le
necessarie correzioni sono state disattese
dall’esecutivo.
Rischia dunque di essere vanificato
l’enorme lavoro compiuto dalla Polizia
Municipale, che dal mese di luglio ha proceduto a circa 1700 identificazioni di rom
romeni sorpresi a mendicare per le strade o a sostare ai semafori, nei campi nomadi e nelle baraccopoli. Identificazioni
che avevano determinato una prima lista
di 12 persone da allontanare, presentata
alla Prefettura.
Come su altri problemi di sicurezza, immigrazione clandestina, prostituzione,
violenze sessuali, droga, truffe agli anziani, anche sulla questione rom Milano
è stata presa in giro dal Governo Prodi.
Ciò a fronte di un’emergenza, determinata dalla presenza di 10 mila nomadi,
riconosciuta dallo stesso ministro Amato, nel settembre 2006, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la realizzazione di un piano strategico.
Presenti alla firma, tra gli altri, il sindaco
Moratti, il presidente della Regione
Formigoni e il presidente della Provincia
Penati.
traduzioni
grafica
free press
www.artidea.co.uk
02.29.52.05.70
dal comune
A Milano
3.300 nuovi alloggi
di edilizia sociale.
Per Zona 3 solo in
via Rizzoli
Elenco delle aree interessate:
Via Idro (11.021 mq);
Via Rizzoli (10.919mq);
Via Marezzate (77.940mq);
Ponte Lambro (73.889mq);
Via Voltri (25.046mq);
Via Tre Castelli (13.022mq)
Via Fratelli Zoia (7,200mq);
Via Chiesa Rossa (6000 mc)
Otto aree di proprietà del Comune verranno messe in gara per la realizzazione
di 2.700 nuovi alloggi, il 30% dei quali
sarà assegnato con affitti a canone sociale o moderato. Altri 583 appartamenti, tutti destinati alla locazione, saranno
invece realizzati su tre aree grazie a un
programma di edilizia sociale finanziato
da un fondo immobiliare etico.
Si tratta di due tentativi innovativi, ha
spiegato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli, per rendere accessibile la casa in affitto, attraverso progetti che garantiscono contemporaneamente il mix funzionale e quello sociale
nelle assegnazioni.
Gli interventi sono rivolti alle giovani coppie sposate, ai nuclei con almeno cinque
componenti o con portatori di handicap
e ai lavoratori temporanei.
I primi otto lotti, che fanno parte di un
programma finanziato dalla Regione
Lombardia con 30 milioni di euro e dal
Comune con 20, coprono una superficie
complessiva di oltre 225 mila metri quadri (vedi tabella a lato).
Tra tre mesi andrà in gara l’assegnazione del diritto di concessione
novantennale delle superfici. E’ prevista
una quota minima del 30% di alloggi a
canone sociale e moderato, mentre il resto sarà in edilizia convenzionata con
prezzi che non potranno superare i 2.000
euro al metro quadro.
In via Rasario, via Ferrari e via Cenni saranno realizzati tre complessi abitativi per
583 appartamenti a canone calmierato,
da parte di un fondo immobiliare di
Housing Sociale.
Il Bus by Night sarà
attivo fino alla fine
dell’anno.
E’ caro far fronte a
sbornia e sballo dei
giovani
Con un investimento di ben 200.000 euro,
il Comune di Milano prosegue il servizio
di trasporto pubblico notturno, mettendo a disposizione dei giovani della
“movida” milanese, tutti i venerdì e sabato notte, fino a dicembre, le corse dei
suoi “bus by night” tra le ore 2 e le ore
5.10
Da novembre a febbraio sono stati
riaccompagnati a casa più di 4.400 ragazzi che hanno preferito utilizzare il
mezzo pubblico, invece di usare l’auto o
la moto, a beneficio della propria sicurezza e della tranquillità dei genitori.
A seguito del monitoraggio sull’uso del
Bus by Night, effettuato nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, sono state
introdotte alcune modifiche, per soddisfare maggiormente le richieste dei passeggeri: i capolinea, da cui si partirà con
orari differenziati tra le ore 2 e le ore 5.10,
saranno sei per la nottata di venerdì:
Valtellina,
Cadorna-Sempione,
Garibaldi,
Umbria-XXII Marzo,
Umbria-Tito Livio e
XXIV Maggio
e otto per quella di sabato con l’aggiunta
di
Castelbarco e
Ripamonti
Per il resto il servizio prosegue con le
stesse modalità: il costo del biglietto è di
1 euro (la tariffa ordinaria urbana) ed è
gratis per chi possiede già l’abbonamento ai mezzi ATM. Basta salire sul minibus
e comunicare all’autista dove si vuole essere accompagnati. E se non si è già in
possesso del biglietto lo si potrà comperare a bordo, sempre al costo di 1 euro.
Partecipa all’iniziativa anche il Silb-Milano l’Associazione dei locali da ballo aderente ad Epam - Unione del Commercio,
che sosterrà, nei diversi locali aderenti,
la rinnovata campagna di informazione
per l’uso di questo mezzo di trasporto
notturno.
In arrivo una Milano super digitale.
I cittadini sapranno adeguarsi?
Milano è la prima grande metropoli europea ad utilizzare la piattaforma
Windows Live di Microsoft per offrire
servizi digitali ai residenti, di almeno 15
anni di età, che potranno aprire una casella di posta elettronica sul sito del Comune di Milano. L’indirizzo è costituito
da nome e cognome ed è attivabile con
un processo di registrazione sicuro, mediante l’indicazione del codice fiscale e
di quello della carta d’identità, sul dominio www.milanosemplice.it.
Milano è il primo grande Comune ad attivare questo tipo di iniziativa. Da oggi
Palazzo Marino è in grado di offrire uno
strumento capace di migliorare le relazioni con la Pubblica Amministrazione,
rendere più fruibili i servizi online e ridurre i tempi di accesso alle informazioni. L’obiettivo è quello di rendere la posta elettronica la principale via di comunicazione tra cittadino e Comune. Il che
comporterà un notevole risparmio di
tempi, di costi e di carta. Il servizio inoltre è gratuito.
La tecnologia è lo strumento più efficace
per migliorare la comunicazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione, riuscendo ad avvicinare gli utenti ai servizi
pubblici, difatti da tempo Microsoft in Italia e nel mondo affianca gli enti pubblici
per offrire un importante processo di
modernizzazione.
Il progetto prevede la fornitura gratuita
di oltre un milione di caselle di posta
Windows
Live
sul
dominio
www.milanosemplice.it, scelto e registrato dal Comune. Associati all’account di
posta, saranno forniti ai milanesi ulteriori servizi Windows Live, tra cui l’accesso
alle email anche dal telefonino.
Per attivare il proprio account di posta
elettronica è sufficiente collegarsi al portale www.comune.milano.it e inserire i
propri dati (codice fiscale e numero di
carta di identità) o chiamare il Contact
Center al numero 02.02.02: entro 24 ore
sarà possibile accedere alla propria casella [email protected].
La soluzione utilizza la stessa tecnologia
di Windows Live Hotmail, il servizio gratuito di posta elettronica già scelto nel
mondo da circa trecento milioni di utenti
e si basa sulla piattaforma Windows
Live@Gov, che indirizza le esigenze di
comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni verso i cittadini e viceversa, attraverso la suite di servizi Windows Live.
La piattaforma integrata Windows
Live@Gov consentirà la progressiva attivazione di una serie di ulteriori servizi
utili: dalle notizie su eventi, manifestazioni e informazioni sul traffico, alla cosiddetta mail to PEC („Posta Elettronica
Certificata‰), che a breve sarà in grado
di equiparare l‚ufficialità di una mail inviata
da
[email protected] ad
una raccomandata, fino alla
visualizzazione di cantieri e deviazioni
attraverso il servizio avanzato di mappe
online Microsoft Virtual Earth.
Sono disponibili le notizie su eventi, manifestazioni e informazioni sul traffico.
Inoltre, al cittadino che invierà via fax la
propria carta d’identità, il Comune manderà via mail la scansione del documento e riconoscerà da quel momento in poi,
la firma digitale in tutte le comunicazioni
dell’utente.
dal consiglio di zona 3
i cittadini
ottengono
Il 10 Marzo la Commissione Polo
multifunzionale di Zona 3 si è riunita per
potenziare ulteriormente il servizio di
consulenza legale gratuita del C.A.M.
(Centro di Aggregazione Multifunzionale)
zonale.
Il servizio, purtroppo, non è conosciuto,
bisogna investire nella comunicazione e
nell’informazione proponendo l’organizzazione di un ciclo di conferenze
tematiche sul diritto di famiglia, per approfondire e creare momenti di confronto su tematiche socialmente rilevanti
come la violenza sulle donne.
Matteo Certani
Presidente Commissione Polo
multifunzionale di zona 3
Cell.: 3471621507
[email protected]
[email protected]
Nell’ottica di proporre iniziative culturali
di alto livello in Zona 3, abbiamo concordato con l’Assessorato alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, di ospitare uno
spettacolo di musica Jazz con la famosa
artista Tiziana Ghiglioni.
L’iniziativa organizzata dall’Associazione
Arti e Corti nell’ambito del ciclo di spettacoli denominato Ritmo della Città‚ prevede anche come evento di chiusura il
grande Tullio De Piscopo.
❖ 19 marzo, ore 21
Tiziana Ghiglioni
Sala Consiliare - via Sansovino, 9
❖ 15 aprile, ore 13
Tullio De Piscopo
Aula S 01 Politecnico di Milano - piazza
Leonardo da Vinci
Per informazioni: 02/95334292 - 335/
8304289
Gianluca Boari
Commissione Cultura e Manifestazioni
Attacco
alla Chiesa
cattolica
La decisione di Prodi e Veltroni di imbarcare i Radicali e Di Pietro ci era sembrata unicamente dettata dal tentativo di
acquisire un maggior numero di consensi nei confronti del Popolo della Libertà. Non volevamo credere a coloro che
di questa scelta danno un’interpretazione più profonda, legata ai principi morali. Tuttavia dobbiamo ricrederci, ritenendo che la cultura radicale abbia pervaso
certa politica diventandone parte integrante.
Giovedì 6 marzo in Consiglio di Zona 3,
in occasione della votazione di una mozione sulla Legge 194 presentata dalla
consigliera Celauro, alcuni consiglieri si
sono resi protagonisti di un assurdo attacco nei confronti della Chiesa cattolica, approvando un documento nel quale la si definisce prigioniera di una grave forma di bulimia fondamentalista.
Preferiamo non entrare nel merito della
legge 194 (che peraltro merita un’analisi e un’attenzione ben superiori a quelle
che un Consiglio di Zona può offrire) e
ci soffermiamo su un problema a monte: il diritto della Chiesa di essere rispettata nelle proprie opinioni, senza essere
fatta oggetto di ingiurie o scherno. Riteniamo sia grave che un partito, che vorrebbe governare il Paese, offenda il comune sentire di gran parte degli italiani
ed utilizzi toni che possono far pensare
ad una Chiesa non più libera di esprimere i propri principi.
La consigliera Rossin è addirittura arrivata ad affermare che l’obiezione di coscienza dei medici in merito alla pratica
dell’aborto doverebbe essere vietata.
La mozione è stata fortunatamente respinta dai voti.
Gianluca Boari
Francesco Bosi
Consiglieri di Zona 3
Cronaca di un Consiglio
Numerose le mozioni all’ordine del giorno nella seduta del 6 marzo del Consiglio di zona per problematiche che vengono di volta in volta rimandate in attesa
di soluzioni, interventi, promesse e varianti, in un clima quasi cameratesco,
dove i consiglieri, della maggioranza e
dell’opposizione, alternano prese di posizione, a volte rigide, a disinteresse, fino
all’ilarità: prova ne è la mancanza di attenzione durante la lettura e la discussione delle mozioni presentate: chi si
sposta per comunicare con i colleghi, chi
si allontana, chi legge il giornale o scrive
d’altro...
E il pubblico? Dove sono i residenti a dimostrare partecipazione e interesse alle
problematiche della Zona all’ordine del
giorno? In questa seduta ci siamo noi
della Voce e l’inviata di un altro notiziario
di zona!
Nella seduta, tra i 14 punti previsti, si discute sulla collocazione dei mercati
rionali di via Valvassori Peroni e di Benedetto Marcello. Il consigliere Andrea
Ancona ha presentato una mozione urgente perché sia attuato lo spostamento
del mercato di Benedetto Marcello nel
tratto Scarlatti - Petrella, lungo lo spazio
adibito a parcheggio in via Andrea Doria,
come già approvato nelle due mozioni
dall’Ammistrazione comunale. In particolare viene richiesta la verifica delle norme di sicurezza soprattutto a seguito
dell’episodio avvenuto il 26 gennaio, in
cui i vigili del fuoco non riuscivano a intervenire a seguito di un principio d’incendio alla caldaia di un caseggiato, durante il giorno di mercato per la presenza di bancarelle, abusivi e scarti ammuc-
chiati che ne ostacolavano l’accesso. Il
consigliere Italo Tarallo (FI) difende i
mercatari e minimizza sul problema, così
l’assessore Tiziana Moiolo tarda ad attuare il provvedimento emendato.
A seguire, la mozione sulle fontanelle o
vedovelle, così chiamate, richieste tempo fa: non saranno messe in quanto l’acqua, scorrendo all’interno dei tubi, arriva all’esterno cattiva. Non sì è ben capito
il motivo.
Saltando alcuni punti per mancanza dei
consiglieri preposti, al punto 7 un argomento scottante: l’apertura di una sala
giochi in via Porpora nelle immediate vicinanze di una parrocchia e della
clinica Santa Rita. Discussione aperta tra
i consiglieri Negri, Certani, Maino e
Rositano per avallare o impedirne l’apertura anche a causa del rumore e per l’afflusso di automobili parcheggiate in terza e quarta fila in corrispondenza del locale: momento di intrattenimento o
mangiasoldi? Si porta ad esempio la sala
corse di piazzale Bacone. La mozione viene votata con 23 adesioni.
La seduta continua con la consigliera Egle
Celauro, area Indipendente, che ha dato
lettura di una mozione, non passata, sullo stile stucchevole con cui viene affrontato il diritto civile delle donne previsto
dalla legge 194 “Norme per la tutela della maternità e per l’interruzione volontaria della gravidanza”. La lettura, interrotta dal vociare e dagli applausi (!) dei consiglieri tutti, è stata interrotta e poi
caparbiamente ripresa dalla consigliera
medesima, per chiedere l’applicazione di
regole e strutture per la legge in vigore.
tf
pag. 6
spazio aperto
ai
lettori
Primo non
ammalarsi, secondo
non invecchiare!
Caro direttore,
ho constatato che sovente l’ironia ha un
pregio: scarica la tensione, e stiamo meglio. Per esempio, oggi ho letto un caso
di malasanità, l’ennesimo. Una donna
muore in corridoio al Cardarelli di Napoli, dopo 36 ore di attesa. Peggio per
chi si ammala e si fa vecchio! Sono due
le cose che dobbiamo evitare: non dobbiamo ammalarci, né farci vecchi. Basta
metterci il pensiero ... ci vuole così poco!
Se non facessimo caso agli anni, non
occorrerebbero neppure gli ospedali e le
case di cura, dove le rette costano una
follia. In Lombardia, per esempio, 27mila
anziani non trovano un letto per il ricovero. E non si verificherebbe neppure che
chi è pieno di quattrini viene curato molto
meglio di chi non ne ha.
Mentre Ippocrate la pensava diversamente.
Quando per caso si riesce ad avere un
posto in un nosocomio, arrivano 4 o 5
medici, tra i quali 2 o 3 sono alle prime
esperienze, che ti fanno dire tre o quattro volte “33”. Il primario non può perdere molto tempo ad ascoltarti, perché
lo attendono le visite private, magari a
300 euro per dieci minuti di visita.
Il dottore della mutua tira via la visita in
3 minuti, dato che ha il massimo degli
assistiti.
E’ capitato che qualche infermiera distratta, abbia fatto una puntura a 2 o 3
degenti fastidiosi, abbastanza vecchi, per
farli morire. Non ricordo se è stata licenziata e messa in galera.
Molte famiglie si arrendono e si tengono il vecchio in casa, senza l’adeguata
strumentazione medico sanitaria: si ammalano anche i familiari a furia di vedere il vecchio soffrire.
Il ricovero per il vecchio e l’anziano è un
lusso: rette folli e 27mila in attesa. La
Regione Lombardia stanzia 25milioni.
Non bastano. Un letto costa fino a 2mila
euro al mese.
Ci sono anche i farmaci e le tangenti di
cui si occupa una specie di piazzisti,
magari anche ex ministri della sanità.
Ci sono giudizi di valenti ricercatori in
medicina i quali affermano pubblicamente che il 50% dei farmaci è da buttare
perché non serve a malato.
Ecco perché dicevo all’inizio che non
dobbiamo ammalarci; ce la dobbiamo
mettere tutta per restare sani.
Ci sono delle persone che si sono pentite
d’essersi ammalate per i guai che hanno dovuto subire.
Uno di questi ha scritto un libro dal titolo “Io sapevo che non dovevo ammalarmi.
Distinti saluti
Gaetano Taraschi
Bene a sapersi
Cara La Voce,
per prima cosa vi ringrazio per l’ottimo
servizio che fate per il quartiere
Voglio dare anch’io un piccolo contributo ai lettori. Dall’e-mail mi è arrivata questa informazione su quanto i nostri
cellulare possono fare in più delle solite
telefonate; la trovo utile e ve la giro.
- Il numero di emergenza 112 funziona
in tutto il mondo anche se il cellulare è
bloccato.
- In caso di batteria scarica, digitare 3370
e si attiva una batteria supplementare,
che se consumata si ricaricherà assieme a quella normale.
- Per evitare problemi connessi a un
eventuale furto, digitare 06, quindi trascrivere e tenere archiviato in qualche
appunto le 15 cifre che compaiono sullo
schermo.
Nell’eventualità di un furto chiamare la
compagnia telefonica e dettare questo
numero. Il telefono sarà completamente
disattivato.
Saluti a tutti
Andrea De Giacomi
La Voce dice
Appoggiamo volentieri questo appello
inviato dalla LAV, Lega Anti Vivisezione,
Trasporto gratuito
che si batte contro ogni tipo di sfruttamento degli animali, e allarghiamo l’inper i disabili
vito perché i lettori si battano contro lo
Per i disabili residenti a Milano, in occa- sfruttamento della Natura in generale,
sione delle Elezioni Politiche, il Comune proprio a tutela della loro salute. Infatti,
organizza un servizio gratuito di traspor- le attuali tecniche di coltivazione e di alto. Il giorno 13 aprile , dalle 8 alle 22, e levamento intensivo comportano un tra14 aprile, dalle 8 alle 15, a mezzo taxi gico impoverimento delle potenzialità
(domenica e lunedì) e minibus attrezza- energetiche vitali, insite in tutto ciò che
to con accompagnatore (solo domenica) noi mangiamo.
1. per richiedere il servizio telefonare il Secondo gli studi più avanzati della fisigiorno delle consultazioni o la settimana ca, i prodotti agricoli che provengono da
precedente al Servizio Autopubbliche, tel. poveri esseri animali o vegetali, bombar0288465290/2/4, da lunedì a venerdì dati da elementi chimici innaturali, o codalle ore 8 alle 12:30 e dalle ore 13:30 stretti a una vita di schiavitù, possono
risultare inutili per la ricarica energetica
alle 16.
2. il servizio potrà essere usufruito dai del nostro corpo. L’uomo con poche
disabili, purchè muniti di certificato del- energie finisce per ammalarsi.
l’Autorità Sanitaria attestante lo stato di Attenti dunque a carne bovina e suina,
pollami, uova, latte e derivati. Guardate
inabilità;
3. il disabile dovrà consegnare al condu- sempre l’etichetta e scegliete, se possicente una fotocopia del certificato e, nel bile, il biologico.
caso in cui sia non deambulante, potrà l Ministero della Salute ha chiesto un rinusufruire degli appositi seggi privi di bar- vio della prevista data del 2012, per
riere architettoniche, cui dovrà consegna- mettere al bando le gabbie di batteria per
re una ulteriore copia del certificato d’in- le galline ovaiole. La LAV chiede il rivalidità. Il certificato può essere sostitu- spetto di tale scadenza del 2012.
ito da copia autentica della patente di Il bando delle gabbie di batteria, infatti,
guida speciale, purchè vi risulti lo stato rappresenta un traguardo irrinunciabile
per il miglioramento delle condizioni
di inabilità;
4. il conducente preleverà il disabile al delle galline e una scelta degna di un
domicilio, lo accompagnerà al seggio Paese civile. Molti Paesi europei, infatti,
hanno già adottato politiche che favorielettorale e lo riaccompagnerà a casa.
Il Responsabile del Servizio scono sistemi di allevamento più rispetDr. Pasquale Errico tosi delle galline. Anche l’Italia deve fare
la sua parte.
Manda la tua protesta al Sottosegretario
Patta affinché l’Italia si schieri a favore
Posta Elettronica
del rispetto del bando. Dal sito della LAV
Certificata
potrai inviare direttamente la tua richiedisponibile sul
sta attraverso un’email reimpostata, che
contiene già l’appello rivolto al Sottoseportale
gretario alla salute. Basta cliccare alla
www.comune.milano.it. voce “invia questa email”.
Puoi fare molto di più, condividendo con
Per semplificare la vita dei cittadini, dal tutti i tuoi amici la tua richiesta. E’ facile.
4 marzo, il Comune ha attivato la Posta Puoi inviare loro un’email con cui li inviElettronica Certificata (PEC). Si tratta di ti a visitare il nostro sito e a sottoscriveun canale privilegiato di comunicazione, re la richiesta, che potranno inviare diper dialogare con i cittadini e le imprese, rettamente al Sottosegretario Patta.
che si inserisce fra le iniziative mirate a Se non funzionano i link, evidenzia il testo del collegamento e fai copia e incolsemplificare la vita dei milanesi.
Il documento inviato tramite posta elet- la sulla barra degli indirizzi, (NB: NON
tronica certificata, che reca la firma digi- utilizzare il comando Copia collegamento che crea problemi tecnici).
tale, ha valore legale a tutti gli effetti.
LAV Onlus
Il termine “certificata” si riferisce al fatto
Via Piave 7 - 00187 Roma
che il gestore del servizio elettronico riTel 06 4461325
lascia al mittente una ricevuta che costiFax 06 4461326
tuisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e degli eventuali allegati. Allo stesso modo, il gestore della
8 marzo per
posta elettronica del destinatario invia al
mittente la ricevuta di avvenuta conse365 giorni
gna. Sono dunque i gestori che certificano con le proprie “ricevute” che il mes- Un angolino di
saggio è stato spedito e consegnato enaugurio per chi sta
tro una certa data ed ora, e che non è
sotto un burka reale
stato alterato.
I gestori inviano avvisi anche quando si o spirituale
verificano errori in una qualsiasi delle fasi
del processo (accettazione, invio, con- Le donne hanno delle energie che meravisegna) per non lasciare dubbi sullo sta- gliano gli uomini. Affrontano difficoltà,
to della spedizione di un messaggio.
reggono gravi pesi spesso con felicità,
Se il mittente dovesse smarrire le rice- amore e gioia. Sorridono quando vorrebvute, la traccia informatica delle opera- bero gridare, cantano quando vorrebbero
zioni effettuate, che viene conservata dal piangere, piangono quando sono felici e
gestore di posta per 30 mesi, consente ridono quando sono nervose. Lottano per
di riprodurre i tagliandi che mantengono ciò in cui credono. Si ribellano all’ingiulo stesso valore giuridico.
stizia.
La certificazione è utile a tutti coloro che Non accettano un no per risposta, quanhanno l’esigenza di inviare e ricevere do credono che ci sia una soluzione micomunicazioni, documentazione o alle- gliore.
gati in modo sicuro, con conferma di in- Si privano per mantenere in piedi la famivio e consegna, comodamente dal pro- glia. Amano incondizionatamente.
prio pc senza code o lunghe attese, sia- Piangono quando i loro figli hanno sucno essi:
cesso e si rallegrano per le fortune dei loro
- enti pubblici che devono inviare comu- amici. Sono felici quando sentono parlare
nicazioni ufficiali verso altri enti oppure di un battesimo o un matrimonio. Il loro
verso i cittadini o imprese;
cuore si spezza quando muore un’amica.
- privati che vogliono evitare spese e code Soffrono per la perdita di una persona
per l’invio delle proprie raccomandate: il cara.
costo della PEC è fisso e non dipende Senza dubbio sono forti, anche quando
dalla quantità o dimensione dei messag- pensano di non avere più energie. Sanno
gi spediti o ricevuti;
che un bacio e un abbraccio possono aiu- imprese che desiderano sostituire la tare a curare un cuore spezzato.
posta cartacea per semplificare i rappor- Non ci sono dubbi però, nella donna c’è
ti con Enti, clienti e fornitori.
un difetto: si dimentica quanto vale.
marzo2008
BENVENUTE
le nuove attività
Diventare e essere
volontari: un
impegno di relazioni
e di solidarietà
L’Auser con il CIESSEVI (Centro Servizi del
Volontariato) organizza un Corso di formazione gratuito rivolto a tutti i cittadini che
svolgono attività di volontariato o che intendono diventare volontari. Gli obiettivi
che si perseguono sono: rafforzare/
rimotivare il proprio impegno di volontario; sviluppare attività con consapevolezza e conoscenze valorizzando le proprie
capacità; saper operare interagendo positivamente con gli utenti e con gli altri volontari in un contesto organizzato; saper
coinvolgere nuovi volontari in un impegno
sociale.
Il Corso rilascia un attestato di partecipazione, dura 21 ore, e si tiene a Milano
presso le Residenze Saccardo, via
Saccardo, 47 nei seguenti giorni 15, 22,
29 aprile - 6,13,20,27 maggio 2008 dalle 9,30 alle 12,30.
Le iscrizioni vanno eseguite, on line, direttamente al CIESSEVI
PERCORSO: sito www.ciessevi.org - sezione formazione; modulo d’iscrizione;
compilazione ed invio specificando il codice del corso n°10110
Quando troppo
amore rende despoti
In alcune famiglie i bambini vivono costantemente “adorati” da parte degli
adulti che li considerano come degli “oggetti sacri”.
Questo avviene perché le giovani donne
che lavorano, non più supportate come
una volta dalle famiglie, provano tardi il
desiderio di avere un figlio. Da sole corrono fino a qualche giorno prima del parto, preparano tutto: culla, cameretta, corredino; ma spesso è il loro cuore a non
essere pronto per un evento così carico
di emozioni sconosciute, che portano
ansia, paura, senso di solitudine, confusione. Hanno tra le braccia un esserino
che non conoscono, e si sentono sole. Il
pianto del neonato le spaventa, perché
all’inizio non lo comprendono. E così il
neonato viene adorato e diventa un reuccio despota, che si abitua a dettare
regole di vita, e si spaventa ad affrontare
ogni piccolo scoglio.
Diceva lo psicoanalista Franco Fornari:
“ogni madre sa, ma non sa di sapere”
Ecco perché è importante aiutare oggi
una giovane madre a rinforzare la fiducia del proprio sapere, a contenere le preoccupazioni e le ansie, permettendole di
ritrovare le “competenze”.
Da diversi anni, insieme a due colleghe,
un’educatrice e una fisioterapista, ho
seguito dei gruppi di mamme e neonati
nel primo anno di vita, in un servizio pubblico dell’ASL di Milano. Purtroppo questo servizio che si chiamava “Coccole e
giochi” è stato chiuso per mancanza di
fondi.
Ora possiamo riprendere questi gruppi
mamma / bambini, grazie a un contributo della Commissione Istruzione e Famiglia, del Consiglio di Zona 3, presieduta
dalla dottoressa Borrelli, con l’avvio di
un progetto integrato, che inizia dalla gravidanza e si sviluppa attraverso la fase
dell’immediato dopo parto.
Dapprima un percorso informativo e corporeo di accompagnamento alla maternità e all’immediato dopo parto. In una
seconda fase, incontri settimanali per
mamma e bambino in cui la mamma può
sperimentare le capacità genitoriali e
condividere nel gruppo interrogativi, pensieri, emozioni. Il bambino può fare le
prime esperienze di scoperta del mondo
su un grande tappeto.
Gli incontri si terranno a partire da questo mese di marzo presso l’Associazione Eclectika in via Eustachi 4.
Marina Steffenoni
Psicologa Psicoterapeuta
CASA A PESO D’ORO....
Non si parla che di caro-vita, l’aumento
dei prezzi colpisce anche il prezzo delle
case.
Una volta il mattone era un bene-rifugio;
oggi l’acquisto di una casa diventa un’esigenza, visto i prezzi alti degli affitti. Secondo un sondaggio della Camera di Commercio e del Censis, il mercato dell’immobile residenziale o commerciale non decolla a causa della lievitazione dei prezzi,
ma anche per l’aumento dei tassi sui mutui e le maggiori difficoltà di accesso ai
finanziamenti. Diminuisce infatti la domanda di nuovi alloggi, troppo cari per la classe
media che cerca casa in provincia dove i
prezzi sono più accessibili, mentre è in
aumento la domanda di residenze storiche e alloggi di qualità.
Francesco Zedda
nel suo ufficio
“Per i ricchi non c’è crisi” sostiene Francesco Zedda, titolare dell’agenzia immobiliare sul viale Tunisia, “E’ opinione diffusa che negli ultimi anni si fatichi a vendere immobili di piccolo taglio penalizzati
dall’erosione del potere di acquisto che
non era stato considerato, dalla maggiore
rigidità nell’assegnare i mutui e dall’aumento dei tassi di interesse. Tutto ciò determina un aumento della richiesta di locazioni abitative”.
Dal suo osservatorio su Zona 3, Francesco sottolinea che la forte affluenza di
magrebini, i quali prendono d’assalto i
negozi liberi degli stabili, in particolare ristoranti, barbieri e kebab, mette in allarme proprietari e residenti. Spesso gli acquirenti interessati a un immobile guardano i nomi sui citofoni per rendersi conto del contesto residenziale, ed esiste quindi il pericolo che tra qualche anno la zona
perda la sua posizione di favore.
Quali le prospettive per la sua attività?
In zona sono molte le agenzie facenti parte di catene in franchising ; non essere in
franchising, non pagare royalties e provvigioni poiché gestisco in proprio la mia
attività immobiliare, mi consente di praticare agevolazioni e prezzi che non penalizzano ulteriormente l’acquirente e di instaurare un rapporto proficuo di fiducia.
Theaf.
Mensile indipendente
Iscriz. Trib. Milano194 del 24.4.93
•••••••••••
anno 14 • n° 3 • marzo 2008
Editore: Art’Idea srl
via Lucca, 22 • 20152 Milano
tel. 02.29.52.05.70
fax. 02.45.47.34.95
e-mail: [email protected]
www;artidea.co.uk
dir. resp. Henry Neuteboom
stampato nel mese di
marzo 2008 da Il Guado
•••••••••••
Ogni residente di Zona 3 può utilizzare
queste pagine per far conoscere il proprio modo di pensare agli altri. La redazione ha il solo compito di organizzazione generale dei testi.
A volte la redazione non pubblica il
nome di chi ci ha scritto degli articoli a
tutela dell’ anonimato, ma tutto ciò che
viene pubblicato è giunto in redazione
firmato.
marzo2008
pag. 7
temuto da tutti. Un giorno riesce a bloccare la fuga di uno schiavo di Don
Octavio Coutinho, che lo ingaggia subito come supervisore dei lavori nella sua
sterminata piantagione. Quando però
Don Octavio scopre che Francisco ha
conferenze
messo incinta le sue tre figlie, lo spedial museo
sce in Africa a prendere gli schiavi che
servono nei campi.
❖ mercoledì 26 marzo, ore 21,30.
Teatro S Giuseppe
via Redi, 21 Fata morgana. R. e sc.:W. Herzog. Fot.:
Jörg Schmidt-Reitwein. Int.: Wolfgang
❖ 11 e 12 aprile, ore 21
von Ungern-Sternberg, James William
❖ 13 aprile,- ore 15
Gledhill, Eugen des Montagnes. GermaCercasi Erede. “Quelli delle 21”
nia 1971, col., 79', v.o. sott. it. Il film è
Commedia brillante di Luciano Lunghi
diviso in tre capitoli: la Creazione, il Pa❖ 10 maggio, ore 21
radiso e l’Età dell’Oro. Nella Creazione
❖ 11 maggio, ore 21
la voce di Lotte Eisner legge passi tratti
Vado via con i gatti. “I giovanissimi”
Adattamento da una novella di G.Rodari dal Popol Vuh, il libro della creazione dei
Quiché del Guatemala. Nel Paradiso appaiono figure umane in diverse situazioSpazio Oberdan
ni, su cui si sofferma lo sguardo del reViale Vittorio Veneto 2
tel. 02.7740.6300
Biglietto 3/5 euro + cinetessera
A Werner Herzog, il Museo del Cinema di Torino ha dedicato una retrospettiva completa di circa 50 film, 35
dei quali ristampati per l’occasione.
Grazie alla collaudata collaborazione con Torino, la Fondazione Cineteca Italiana ripropone a Milano una
parte della rassegna, con documentari e lungometraggi che rientrano
nei primi 25 anni dell’attività di
Herzog (1962 - 1987).
Per Herzog il cinema è un impulso
Cobra verde
morale, una missione che richiede
dedizione e rischio assoluti. Armato
gista. La voce, intanto, ci racconta della
di questo coraggio, continua a esplorare
vita nelle terre paradisiache e suggeriluoghi fisici o mentali ai confini del monsce immagini surreali e ipnotiche. L’Età
do, a posare il suo sguardo su individui
dell’Oro, invece, è il tempo della comsingolari, straordinari, segnati da
pleta degradazione e la natura è un conun’alterità che consente a tutti di scopricetto ormai dimenticato.
re l’ignoto spazio profondo che ci rende
La soufrière. R. e sc.: W. Herzog. Fot.:
esseri umani. Si rivolge ai soggetti che
Jörg Schmidt-Reitwein, Ed Lachman.
soffrono di limiti nella capacità di agire e
Germania 1977, col., 30', v.o. sott.it. Nel
comunicare, che mostrano verità radicali
1976 gli scienziati rilevarono un’anomala
senza compromessi, oppure a personagattività del vulcano La Soufrière, nell’isogi folli, ossessionati e appassionati, tesi
la della Guadalupa che, secondo un unaverso imprese impossibili o spinti verso
nime parere, era sul punto di esplodere
atti efferati dalla disperazione e dall’istincatastroficamente. Furono evacuati
to di sopravvivenza. Il cinema di Herzog
settantacinquemila abitanti dalla zona
è visionario e materico al contempo, un
meridionale dell’isola, ma giunse noticinema in cui la cerebralità si traduce in
zia che un contadino aveva rifiutato di
sforzo fisico. La sua cifra stilistica è diabbandonare la montagna. Attratti da
ventata sempre più il documentario, che
questa situazione estrema, Herzog e i
permette una scrittura filmica libera, sensuoi due operatori partirono alla volta
za preoccupazioni di racconto. Numerosi
del vulcano per assistere all’esplosione
sono i rarissimi documentari presentati
che si preannunciava pari a cinque o sei
in rassegna.
bombe atomiche.
❖ mercoledì 26 marzo, ore 17.
❖ mercoledì 19 marzo, ore 19.
Anche i nani hanno cominciato da picFuturo impedito. R.:W. Herzog. Sc.: W.
coli. R. e sc.: W. Herzog. Fot.: Thomas
Herzog, da un’idea di Hans Peter Meier.
Mauch. Int.: Helmut Doring, Gerd Gickel,
Fot.: Jörg Schmidt-Reitwein. Germania
Paul Glauer. Germania 1970, b/n, 96', v.o.
1971, col., 63', v.o. sott.it. Un documensott.it. In una stanza spoglia dell’ufficio
tario sulla situazione degli handicappati
di polizia, un nano è seduto su una sedia
nella Germania Federale. Nella prima
con una targa di riconoscimento in mano.
parte il regista intervista e incontra alÈ fotografato e interrogato sulle violenze
cuni bambini o i loro genitori. Si discute
commesse durante una rivolta.
del disagio e spesso dell’avversione che
L’ambientazione è desolante e sinistra, si
il loro corpo menomato suscita nel resusseguono episodi sempre più surreali,
sto della società. Quindi l’indagine connei quali i nani si abbandonano ad atti di
tinua nelle istituzioni tedesche che si
vandalismo e di crudeltà gratuita su cose
occupano di questi casi, per poi andare
e persone, in un crescendo sempre più
a Los Angeles, dove un giovane
frenetico e allucinato.
poliomielitico combatte contro la sua
❖ domenica 23 marzo, ore 21,30.
malattia.
La ballata di Stroszek. R. e sc.:W. Herzog.
Huie’s Sermon. R. e sc.: W. Herzog. Fot.:
Fot.: Thomas Mauch. Int.: Bruno S., Eva
Thomas Mauch. Germania 1980, col.,
Mattes, Clemens Scheitz. Germania 1977,
43', v.o. sott.it. Le pratiche religiose di
col., 115', v.o.sott.it. Bruno Stroszek,
una comunità nera nel quartiere di
cantastorie ambulante che si esibisce nei
Brooklyn a New York. Il predicatore Huie
cortili delle case di Berlino, esce per l’encanta e incita i fedeli che gremiscono la
nesima volta di prigione. Una sera Bruno
sala a partecipare con entusiasmo. La
incontra in un bar la prostituta Eva e, per
predica è singolare e il fervore cresce
sottrarla alla violenza dei suoi protettori,
via via che aumenta il ritmo delle parodecide di ospitarla a casa sua, ma l’unica
le.
loro possibilità è la fuga. Accettano di
❖ venerdì 21 marzo, ore 19.
andare negli Stati Uniti, ma poco dopo
God’s Angry Man. R. e Sc.: W. Herzog.
arrivano i guai.
Fot.: Thomas Mauch. Germania 1980,
❖ lunedì 24 marzo, ore 21,30.
46', col., v.o. sott.it. Il film ruota attorno
❖ domenica 30 marzo, ore 19.
alla figura del dottor Gene Scott, uno dei
Cobra verde. R.:W. Herzog. Sc.: W.
predicatori televisivi più famosi della
Herzog, dal romanzo Il vicerè di Ouidahdi
California, protagonista di uno show in
Bruce Chatwin. Fot.: Victor Ruzicka. Int.:
cui, con il suo temperamento forte e agKlaus Kinski, King Ampaw, José Lewgoy.
gressivo, parla della beatudine e spinge
Germania 1987, col., 111'. Francisco
gli ascoltatori a versare somme di deManoel da Silva è un contadino del Sertão
naro sul conto corrente della sua chiebrasiliano messo in crisi dalla siccità.
sa. Alle immagini dello show si alternaDopo aver ucciso il padrone della minieno una serie di dialoghi con il predicara in cui lavora, perché non paga i suoi
tore che parla di sé e della sua vita priuomini, si aggira vestito da bandito ed è
spazio aperto
vata.
The Dark Glow of the Mountains. R. e
sc.:W. Herzog. Fot.: Rainer Klausmann.
Int.: Reinhold Messner, Hans
Kammerlander. Germania 1984, col., 45',
v.o. sott.it. Un viaggio sull’Himalaya al
seguito di Reinhold Messner che, con
Hans Kammerlander, vuole scalare consecutivamente due “ottomila”, il
Gasherbrum I e il Gasherbrum II. A rendere l’impresa straordinaria il fatto che i
due scalatori si spingono in questa spedizione senza bombole d’ossigeno, senza campi d’alta quota e portando con sé
il solo zaino. Le immagini della spedizione sono filmate dallo stesso Messner, che
documenterà il successo e l’alta pericolosità di questa impresa.
❖ sabato 22 marzo, ore 17.
La grande estasi dell’intagliatore
Steiner. R. e sc.: W. Herzog. Fot.: Jörg
Schmidt-Reitwein, Francisco Joán,
Frederik Hettich, Alfred Chrosziel,
Gideon Meron. Int.: Walter Steiner.
Germania 1973, col., 45', v.o. sott.
it. Herzog segue per un’intera stagione, dall’autunno ’73 alla primavera ’74, Walter Steiner, il campione di salto con gli sci. Herzog lo
riprende nella sua attività quotidiana fino alle gare e ai momenti di
grande emozione. A Oberstdorf
salta 179 metri, battendo il record
assoluto, a Planica batte nuovamente il record durante l’allenamento, ma resta leggermente ferito. Il giorno della gara, infine,
compie il salto migliore della storia di questo sport e vince.
How Much Wood Would a Woodchuck
Chuck. R. e sc.: W. Herzog. Fot.: Thomas
Mauch. Int.: Steve Liptay, Ralph Wade,
Nosferatu
Alan Ball, Abe Diffenbach e gli altri partecipanti al Campionato mondiale dei
banditori d’aste di bestiame. Germania
1976, col., 44', v.o. sott. it. Durante il
campionato mondiale dei banditori d’asta
che si svolge a New Holland, in
Pennsylvania, alcuni partecipanti misurano la propria abilità e rapidità linguistica. Il titolo del film fa riferimento ad uno
scioglilingua con cui si esercitano i banditori. Oltre alla competizione vera e propria e all’intervista fatta al vincitore,
Herzog si sofferma sugli Amish, gli abitanti della cittadina dove ha sede la gara.
❖ giovedì 27 marzo, ore 19.
I medici volanti dell’Africa orientale. R.
e sc.: W. Herzog. Fot.: Thomas Mauch.
Int.: Michael Wood, Ann Spoery, Betty
Miller. Germania 1969, col., 45', v.o. sott.
it. Il film fu realizzato per far conoscere
l’attività di un gruppo di medici volontari
che operavano nei territori isolati dell’Africa orientale - Kenya, Uganda e Tanzania
- muovendosi con l’aiuto di aerei da turismo.
Precauzioni contro i fanatici. R. e sc.:
W. Herzog. Fot.: Dieter Lohmann. Int.:
Petar Radenkovic, Mario Adorf, Hans
Tiedemann, Herbert Hisel, Peter
Schamoni. Germania 1969, col., 12', v.o.
sott. it. Nel film si sussegue una serie di
interviste a personaggi che dicono di
dover proteggere i cavalli contro i fanatici. Il meccanismo è quello dell’inchiesta
televisiva, con i personaggi che guardano direttamente in macchina.
Ultime parole. R. e sc.: W. Herzog. Fot.:
Thomas Mauch. Germania 1968, b/n, 13',
v.o sott. it. Gli abitanti di un’isola greca
si alternano sullo schermo ripetendo la
storia del vecchio che, portato via con la
forza dall’isola dei lebbrosi di Spinalonga,
si rifiuta di parlare e solo di notte esce
tra la gente a suonare la lira.
Herakles. R. e sc.: W. Herzog. Fot.: Jaime
Pacheco. Int.: Mister Germany 1962.
Germania 1962, b/n, 12', v.o. sott. it. Un
montaggio di materiali inaccostabili, riprese originali di culturisti che esibiscono i propri muscoli, e materiali di repertorio, di varia natura: un incidente durante
una corsa automobilistica, le immagini
di una città distrutta al terremoto, il lavoro dentro una discarica di rifiuti.
La difesa esemplare della fortezza di
Deutschkreuz. R. e sc.:W. Herzog. Fot.:
Jaime Pacheco. Int.: Peter Brumm, Georg
Eska, Karl-Heinz Steffel, Wolfgang von
Ungern-Sternberg. Germania 1966, b/n,
15', v.o. sott.it. Una satira sulla guerra e
sulle stupide azioni che la guerra ispira
nella gente. Quattro ragazzi entrano in
una fortezza abbandonata. Al suo interno trovano delle divisi militari che pensano subito di usare per mettere in scena uno strano gioco di guerra.
L’insensatezza dei loro gesti emerge soprattutto in rapporto alla tranquilla
quotidianità del lavoro nella campagna
circostante.
❖ sabato 22 marzo, ore 21,15.
Nosferatu, il principe della notte. R.:W.
Herzog. Sc.: W. Herzog, dal film di
Friedrich Wilhelm Murnau e dal romanzo Draculadi Bram Stoker. Fot.: Jörg
Schmidt-Reitwein. Int.: Klaus Kinski,
Isabelle Adjani, Bruno Ganz. Germania
1979, col., 124', v.o. sott. it. Mandato in
Transilvania per far concludere l’acquisto di una proprietà al Conte Dracula,
Jonathan Harper parte senza dare
ascolto ai cattivi presagi della moglie
Lucy. Arrivato a destinazione, però, si
ritrova in un mondo sinistro e inquietante. Quando il conte raggiunge la città
in cui Jonathan vive, sarà Lucy a intuire la verità leggendo un libro di vampiri e a sacrificarsi trattenendo con sé
Dracula fino alla comparsa dei primi
raggi di sole.
❖ sabato 29 marzo, ore 17.
Paese del silenzio e dell’oscurità. R.
e sc.: W. Herzog; Fot.: Jörg SchmidtReitwein. Int.:Fini Straubinger, Eise
Führer, Ursula Riedmeier. Germania
1971, 85', col., v.o. sott. it. La
sordocieca Fini Straubinger conduce
Herzog nel mondo pieno di solitudine
e dolore di quelli che lei chiama “i suoi
compagni di destino”, sordociechi
come lei, persone sole che hanno soltanto bisogno di un po’ di umanità. La
donna trascorre il suo tempo a far visita
a persone o istituzioni dove andare a
portare il suo calore e il suo impegno.
❖ giovedì 20 marzo, ore 21,30.
Segni di vita. R. e sc.: W. Herzog. Fot.:
Thomas Mauch. Int.: Peter Brogle,
Wolfgang
Reichmann,
Athina
Zacharopoulou, Wolfgang von UngernSternberg. Germania 1968, b/n, 86', v.o.
sott. it. Il paracadutista tedesco Stroszek,
dopo essere stato ferito, viene mandato
in una fortezza adibita a deposito di munizioni in un’isola dimenticata. L’uomo si
trasferisce qui insieme alla moglie Nora
e a due soldati, Meinhard, personaggio
grossolano e violento, e Becker, taciturno intellettuale affascinato dai resti della
Grecia classica. Tutto il gruppo vive con
disagio nell’inattività più completa, ma è
soprattutto Stroszek a risentirne.
❖ venerdì 28 marzo, ore 21,30.
Woyzeck. R.:W. Herzog. Sc.: W. Herzog,
dal dramma di Georg Büchner. Fot.: Jörg
Schmidt-Reitwein. Int.: Klaus Kinski, Eva
Mattes, Wolfgang Reichmann. Germania
1979, col., 82', v.o. sott.it. Germania, fine
‘800: il soldato Franz Woyzeck, uomo
buono e ingenuo, povero e dotato di una
sensibilità profonda, legato alla servetta
Maria dalla quale ha avuto un figlio. Per
mantenere i due, cerca di incrementare
la modestissima paga da soldato semplice facendo il barbiere per il capitano e
per altri, e prestandosi agli esperimenti
di un medico che lo costringe a nutrirsi
solo di piselli per dimostrare l’animalità
dell’essere umano. Quando scopre che
la moglie lo tradisce cade in una profonda depressione.
Chiesa di San Marco
Piazza San Marco
tel. 02.29002598
Celebrazioni di Quaresima e Santa Pasqua “Musica Sacra in Liturgia” Con la
partecipazione del Coro Polifonico e dell’
Orchestra della Cappella Musicale di San
Marco. Direttore Gian Paolo Piccolo
❖ 16 marzo - Domenica delle Palme ore 12.00
Santa Messa Cantata. W.A.Mozart
Missa Brevis in re min. KV 65
❖ Triduo pasquale - giovedì santo
20 marzo - ore 21.00
Missa in Coena Domini W.A.Mozart
Missa Brevis in re min. KV 65
❖ venerdì santo, 21 Marzo - ore 21.00
Celebrazione della Passione. J.S.Bach
Cori e arie dalle Passioni secondo Giovanni e Matteo
❖ sabato 22 Marzo, vigilia, ore 21.00
Veglia e Santa Messa Solenne
W.A.Mozart Missa SS. Trinitatis KV 167
G.F.Haendel Cori da “The Messiah”
❖ domenica 23, Pasqua, ore 18.30
Santa Messa “ Missa Resurrexit “ Partecipa la Schola Gregoriana Mediolanensis. Direttore Giovanni Vianini
❖❖❖❖❖
per i bambini
Acquario civico
Viale Gadio 2
❖ Sabato 29 marzo, dalle 15.30 alle
17.00
Un Acquario in scatola. Iniziativa, in cui
i bambini da 5 a 10 anni avranno la possibilità di trasformare una scatola di cartone nell’acquario che desiderano.
I bambini, seguiti da un esperto, dovranno utilizzare la fantasia per colorare e
personalizzare il loro acquario.
Potranno scegliere fra diverse tecniche
e materiali per costruire e disegnare gli
abitanti dell’acquario e disporli con creatività. Una volta terminata l’attività di laboratorio, il bambino potrà portare a casa
il lavoro finito come ricordo della giornata passata in Acquario.
Prezzi: un bimbo, €10; due fratelli, €15;
tre fratelli, €22
La prenotazione è obbligatoria per tutte
le attività entro il venerdì precedente l’iniziativa allo 02.88.46.57.54
❖❖❖❖❖
Museo di Storia
Naturale
Corso Venezia, 55
❖ sabato 15 marzo
❖ sabato 29 marzo, 10.30 - 15.30
Darwin alle Galapagos
Per famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni.
L’Associazione Didattica Museale propone a un pubblico di famiglie visite guidate interattive sui contenuti della mostra,
associando l’osservazione di qualche
esemplare significativo all’interno dell’esposizione museale.
Costo dell’attivita’: € 5
Casa Gola
Polo Botanico del Parco Agricolo Sud
Piazza IV Novembre, Lucino di Rodano
Scopriamo detti, proverbi e curiosità di
piante ritenute sacre fin dall’antichità
Palma, olivo e salice
Rovo, biancospino e salvia
Quercia, pervinca e ontano &
Per diletto ma con rispetto
Non vi coglierò invano
❖ 16 marzo, in occasione della Domenica delle Palme, scopriamo i segreti delle
piante sacre, vicine e lontane e componiamo segnalibri, quadretti, biglietti ed
altri doni con reperti di piante essiccate.
Si terranno inoltre visite guidate gratuite
alla Riserva Naturale Sorgenti della
Muzzetta e al Polo Botanico Casa Gola
ore 11 e 15 (ritrovo a Casa Gola).
Per informazioni: ADM - Museo Civico
di Storia Naturale di Milano: 02
88463337. Da lun. a ven. 9.30-13.00 e
14.00-16.30; sab.-dom. 9.30-13.00 e
14.00-17.30 <http://t.contactlab.it/c/
1000086/825/343617/1339>
[email protected]
Casa Gola: 02 95327403, martedì e venerdì dalle 9 alle 12
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cultura
la culturadi
siamo noi
• cittadini
• attori
• scrittori
mangiare bene per vivere bene
Pollicino,
ovvero la favola del
piccolo che ...
di Rosa Parisi
Un bimbetto nel palmo di una mano ci
introduce nel mondo di Pollicino.
Pollicino chi?
Nel 1600, quando peste e carestie, abbandoni ed infanticidi erano all’ordine del
giorno, Charles Perrault scrisse la fiaba
di un bimbetto che, grazie alla sua astuzia, salva la vita ai sette fratelli e dona la
ricchezza ai suoi genitori. Il piccolo protagonista fa di nome Pollicino.
“Pollicino e Centro Crisi Genitori è un’Associazione Onlus” per la prevenzione e la
clinica dei disordini del comportamento
alimentare in età pediatrica.
Fondata nel novembre 2006 dalla dottoressa Pamela Pace si rivolge a quei genitori che nutrono dubbi o preoccupazioni
sul comportamento alimentare dei propri figli e propone spazi di ascolto e sostegno. Lo scopo del lavoro con i genitori è di aiutare madri e padri a leggere e
decifrare il messaggio trasmesso dai figli attraverso il rapporto con il cibo. Il fine
è aiutare il bambino a superare il proprio
malessere.
L’Associazione inoltre si impegna nella
sensibilizzazione e nella prevenzione dell’insorgenza dei disturbi alimentari in età
pediatrica attraverso progetti rivolti agli
asili, alle scuole materne, elementari e
medie.
“Ti mangerei di baci”, lo diciamo spesso
quando amiamo. Amore e cibo si confondono e la ‘con-fusione’ diviene ancor
più evidente nei quadri patologici:
anoressia, bulimia, obesità. In situazione
di accettabile disagio il bambino può
manifestare il suo malessere attraverso
capricci o bizzarrie alimentari. Spesso
sono quadri transitori, ma è bene prestarvi la giusta attenzione, perchè sono pur
sempre messaggi che segnalano che
qualcosa non va, che la rabbia, la gelosia, la paura, il dubbio... inquietano il piccolo. In realtà ciò che accade è che il bambino sostituisce il pianto e le parole con
il cibo, rifiutandolo o divorandolo. E’ una
forma di comunicazione, perché qualcuno intervenga e lo tenga per mano.
La mano è simbolo di accoglienza e riconoscimento, è lo sguardo amorevole del
genitore; la mano è il posto dove il piccolo sperimenta l’amore e il desiderio.
Pollicino è il più piccolo della famiglia.
Nel paese c’è la peste ed in casa il cibo è
scarso. I genitori lasciano i figli nel bosco. Pollicino affamato, coi sassi, con le
briciole e poi con l’intelligenza mette nel
sacco l’Orco cattivo e, ricco dell’oro dell’omaccione, fa ritorno a casa con i fratelli, riportando la gioia e l’armonia in famiglia.
Incontriamo le dottoresse Pamela Pace
ed Aurora Mastroleo, nella sede dell’Associazione in via Pancaldo 1 a Porta Venezia.
C’è luce e calore nello studio, nonostante
il pian terreno e la giornata bigia. Alle
pareti ‘una pera incassata’ e quindi
ingobbita di Botero, sugli scaffali dei
modelli di macchine ed attorno tanto rosso. Rosso come amore e come furore.
“Perché nutrirsi può diventare un problema?” chiediamo alla dottoressa Pace.
“La nutrizione è legata alla relazione del
bambino con l’ambiente familiare”.
“D’accordo, però i problemi alimentari
riguardano solo le società ricche”.
“La nostra società ha perso il senso profondo delle cose. La religione dei giorni
nostri è quella del corpo, dell’immagine
e delle pratiche igieniche”.
“Come spiega questo impoverimento di
contenuti?”
“C’è sfiducia diffusa. Non si cerca il senso, ma qualcuno o qualcosa a cui delegare”.
“A ben guardare alla donna è sempre stata
richiesta la bellezza, ma l’uomo... E’ vero
che negli ultimi anni sono aumentati i
casi di maschi con patologie alimentari?”.
“Vero: è legato alla dispersione della personalità, dell’identità maschile”, ci dice
la vicepresidente, dottoressa Mastroleo.
“Lo sa cosa ha detto il filosofo
Galimberti? Che tra pochi anni la differenza tra i sessi sarà inesistente!”, aggiunge la dottoressa Pace.
“Ma come ne usciamo?”
“Non è compito della psicoanalisi lanciare proclami. La psicoanalisi insegna la
consapevolezza, si basa sull’assunzione
della responsabilità individuale. La psicoanalisi dice che l’inconscio esiste e
produce effetti”.
“L’Associazione come lavora?”
“Siamo orientati da una prospettiva
psicoanalitica e ci rivolgiamo soprattutto ai genitori che soffrono del disagio dei
propri figli”.
“Forse perché si sentono colpevoli”.
“Voglio precisare che non c’è rapporto
di causa ed effetto tra famiglia e sintomo. Noi offriamo un sapere che cerca di
capire e sciogliere i nodi. Noi spieghiamo le modalità e le dinamiche dei nodi.
Insegniamo ai genitori a trovare le parole più adatte per affrontare conflitti, opposizioni, rifiuti, disturbi, esagerazioni.
Non diamo giudizi ma conoscenza. Non
li colpevolizziamo, li rafforziamo. Un genitore deve credere in sé, deve sentirsi
nel giusto”.
“Cosa ne pensa dell’abbondanza di pubblicazioni su come educare, come essere perfetti, come crescere il figlio impeccabile, ecc?”
“Credo che sia un modo come un altro
per abdicare”.
“Sento dalle vostre parole competenza e
passione. La vostra formazione è
umanistica o scientifica?”
“Umanistica, non siamo medici. Comunque la nostra Associazione prevede altre
figure professionali, dal pediatra all’avvocato. Lavoriamo in sinergia, se è il
caso”.
“In che rapporti siete con farmaci e psicofarmaci?”.
“Il Reparto di Neurologia Infantile di
Niguarda il professor Brunati è nostro
partner. Insieme abbiamo concordato di
mettere al bando farmaci e test, se non
più che necessari. E’ nostra regola non
tappare la bocca al sintomo attraverso
la medicalizzazione”.
“Una famiglia che voglia rivolgersi a
“Pollicino” a cosa, e a che spesa, va incontro?”.
“C’è un primo colloquio gratuito. Si cerca di cogliere la domanda e di fornire
delle indicazioni. Se si evidenzia una domanda-enigma allora ci sono altri colloqui con entrambi i genitori e si orienta
una cura. Il bambino non sempre è presente. Se serve, interviene il pediatra.
Poiché intendiamo rendere accessibile il
percorso a chiunque si rivolga a noi, proponiamo tariffe sopportabili per la famiglia. E’ completamente gratuito invece
per i bambini del Neurologico di
Niguarda”
.”Perché più poveri o più ammalati?”.
“Più poveri”.
“Progetti per il futuro?”.
“Offrire il servizio gratuito, per tutti”.
“Cosa ne pensa del test sulla droga da
somministrare ai figli adolescenti?”.
“Penso che la famiglia resti il primo educatore. Lo stile di vita, la sessualità, l’assunzione di sostanze, gli eccessi o l’esatto contrario sono argomenti su cui riflettere profondamente. Bisogna parlare ed
offrire validi esempi. Fare il test di
tossicodipendenza ad un figlio può anche comunicargli sfiducia. Credo che il
test sia un allarme per le famiglie: occupiamoci dei nostri ragazzi”.
www.pollicinoonlus.it
[email protected]
Via Pancaldo, 1 - 20129 Milano
Telefono 02 2040 4762
Numero verde 800 644 622
• pittori
• musicisti
marzo2008
••• scuole e famiglie
centenario di una struttura liberty
melzo - frisi
1908 - 2008
Da cinema Dumont
a biblioteca
L’edificio liberty al crocevia di via Melzo e
via Frisi, edificato in due anni, tra il 1908 e
il 1910, come cinema Dumont, costituì
nella storia dell’architettura di Milano un
episodio significativo per l’epoca, una formula stilistica pressoché inedita, ispirata
a modelli innovatori e modaioli internazionali di Art Nouveau, inaugurati a Porta Venezia, come il celebre Palazzo Castiglioni,
in corso Venezia 47, realizzato nel 1903.
Il cinematografo era stato voluto dai proprietari dell’area, fratelli Galli, che avevano
affidato la progettazione agli architetti
Tettamanzi e Mainetti. Uno dei primi locali
di proiezione in città, innovativa invenzione che aiutava a sognare, regalando agli
spettatori affascinati immagini mute, in
bianco e nero, di comiche, di drammi
d’amore, di storie passionali e di epiche imprese storiche.
Le vicende erano spiegate da brevi
didascalie, mentre un pianoforte accompagnava le sequenze filmate coprendo
il rumore del proiettore. La sala cinematografica, con pavimento in tavole di
legno e 516 poltroncine su venti file, era
dotata all’ingresso di bar, cassa, e cabina di proiezione al primo piano. Il cinema Dumont, ben frequentato dalla borghesia cittadina ebbe breve vita, già nel
1932 chiuse i battenti per la scomparsa
dei fratelli Galli. Con l’avvento della
motorizzazione, smantellato il cinematografo, divenne garage e autofficina,
fino al dopoguerra; in seguito, sede delle
autoambulanze della Croce di Santa
Rita; infine, nell’ultimo quarto del Novecento vi fu ospitato un salone di vendita.
Un piano regolatore del ’53 prevedeva
addirittura la demolizione del solido, ma
trascurato edificio. Seguirono anni di
contesa tra abitanti del quartiere e istituzioni, in difesa del pregevole edificio
che, col trascorrere dei decenni aveva
acquistato valore storico monumentale.
Progetti e ricorsi si alternarono. Una forte
opposizione si consolidò a fine degli anni
’80, quando fu proposta una speculazione residenziale con elevato sopralzo dell’edificio. I vicini residenti, proprietari
condomini insorsero. In seguito, dopo il
1993, nacque il progetto di mantenimento e recupero conservativo del pregevole edificio, da adibire a biblioteca di quartiere, trasferendola dalla primitiva sede
del casello di Porta Venezia, anch’esso
fortemente degradato. Seguì un periodo
di restauri e lungaggini burocratiche per
i collaudi e finalmente, quasi alle soglie
del nuovo millennio, venne inaugurato il
rinnovato edificio liberty, dotato anche
di autorimessa interrata, alla presenza di
autorità e del vignettista Forattini.
Ermanno Sagliani
mostre
GianCarlo Luini
Gastone Biggi
L’Associazione Panificatori di Milano e Provincia, e Art Time presentano la mostra di
Gastone Biggi, “e la Pittura continua...”
da martedì a domenica dal 13 marzo al 6
aprile, dalle ore 11.00 alle 19.00
Casa del Pane
Casello Ovest, Porta Venezia 63
ingresso da Piazza Oberdan
tel. 02 74281344
e-mail: [email protected]
www.casadelpane.net
di Ermanno Sagliani
Al Museo di Storia Naturale di Milano
personale di Giancarlo Luini, a “Le
jardin d’Histoire”: “Vedute e radici milanesi “
Lontano dalle mode effimere è l’interessante mostra personale di GianCarlo
Luini, pittore figurativo di realismo contemporaneo, appartenente al Gruppo
Sirio, Associazione d’arte e cultura presieduta da Giuseppina d’Orio.
Nato a Milano, vive e lavora nel
verdeggiante e moderno quartiere di
Antonio Molinari
Trenno.
Nel tredicesimo anno della scomparsa del La sua attività pittorica, sviluppatasi nelpittore e scenografo Antonio Molinari, l’ultimo quarto del Novecento si è presono esposti al pubblico gli acquarelli da- sto affermata per opere di pregio, caritati 1958, della Vecchia Scenografia del che di fascino evocativo, per ritratti di
sensibile umanità, che colgono ed
Piermarini al Teatro alla Scala.
Archivio Molinari esprimono sulla tela intimi valori inteVia Bassini 42 riori.
Ingresso libero L’iter artistico è raffinato, sensibile, moVenerdì - domenica dalle 17 alle 19 stra abile tratto pittorico e armonia dei
In settimana per appuntamento colori tenui, in cui pare prevalere una
33.96.97.98.24 tendenza dominante all’azzurro. Le [email protected] dute, i paesaggi sono sempre animati
dalle presenze umane, anche semplicemente abbozzate, quasi a umanizzare
conferenza
valori storici ed ambientali, naturalistici.
Scorci, immagini di una Milano carica
Incontro del ciclo
di richiami lirici, sentimentali, densi di
memorie: i Navigli, i parchi sotto la neve,
“Energia per il
laghetti di luce che riflettono il cielo, una
bambina e un coniglio nell’erba. Pittura
come forza espressiva della natura, dei
luoghi, dei volti, siano essi in campagna,
città o umanità: Luini è un artista forte e
di talento, che sa comunicare azioni e
contenuti all’osservatore attento e sensibile.
Nella primavera 2003 le sue tele sono
state esposte a Milano alla Rizzoli Arte
in Galleria Vittorio Emanuele, visitate e
apprezzate dal giornalista Enzo Biagi, al
quale Luini ha dedicato un ritratto.
A Nizza centro ottenne il riconoscimento del critico Paul Tomatis, suo estimatore.
Il significato più profondo delle opere di
GianCarlo Luini sta nella sua capacità
creativa, nella propria vocazione lirica e
riflessiva, nel sapersi porre in rapporto
tra il mondo visivo delle proprie sensazioni e quello reale vissuto.
L’artista crea sulla tela atmosfere di armonia, di serenità. In una visione di
spontanea semplicità, con richiami alla
tradizione classica, filtrate dalle sue emozioni interiori. Proprio nella funzione di
immagine, GianCarlo Luini raggiunge il
suo più elevato grado pittorico-artistico,
perché traduce la realtà in segni assoluti
dell’esere, con etica lirismo universali.
Museo di Storia Naturale
Le jardin d’histoire - piano 4°
dal 1 al 30 marzo 2008 - ore 9 - 17 da
martedì a domenica
Futuro”
Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare
via Celoria 16
❖ 9 aprile, 14:30. I termovalorizzatori:
smaltimento rifiuti con recupero
energetico o pericolo per la nostra salute? Dopo una panoramica delle soluzioni
allo smaltimento dei rifiuti viene analizzata
la possibilità offerta dai termovalorizzatori
con conseguente recupero energetico.
Questa via non può essere perseguita senza chiare risposte a domande quali: siamo
in grado di controllare le emissioni così da
garantire salute e sicurezza per l’uomo e
l’ambiente? Il bilancio energetico ed economico è positivo? L’esempio del
termovalorizzatore di Brescia.
In un momento in cui l’argomento è di particolare attualità, l’incontro si propone di
fare chiarezza su punti quali la dannosità o
meno per l’uomo e per l’ambiente delle
emissioni dei termo-valorizzatori e la convenienza economica ed energetica degli
stessi.
La rilevanza e l’esperienza dei relatori ci
guideranno nell’incontro che prevede anche una parte dedicata all’approfondimento col pubblico.
Maggiori dettagli si possono trovare sul
sito www.mi.infn.it/energiaperfuturo
Gianluca Alimonti
solidarieta’ tra di noi!
Il risparmio come cultura
L’aumento dei prezzi, gli incassi in calo, gli stipendi a rischio ... il nostro
tenore di vita è in discesa. Che fare? Lamentarci non serve, risparmiare in
modo intelligente, sì che serve! Se il risparmio può rappresentare un piccolo aumento di stipendio, da questo numero lanciamo un appello ai nostri
lettori.
Inviateci scritti su quello che sapete fare per:
- buttare via meno
- riciclare meglio
- spendere oculatamente
- comprare bene.
Una piccola operazione di solidarietà tra di noi, un recupero di antiche tradizioni anti-consumiste.
❖ I fondi del caffè vanno benissimo per fertilizzare le piante che stanno
all’aperto, basta mescolarli con la terra. Mentre l’acqua che si ottiene lasciando a bagno i fondi di caffé va benissimo per le piante da interno. Sconsiglio di usare i fondi per le piante da interno, perché possono produrre
fastidiosi moscerini. Usando i fondi si risparmiano soldi e si evitano acquisti di bottiglie di plastica, che devono poi essere riciclate a spese della comunità.
❖ Avete avanzi di vino nei bicchieri? Non buttateli! Potete aggiungerli all’aceto, vino rosso nell’aceto rosso, vino bianco nell’aceto bianco. L’aceto li
disinfetta perfettamente, e nel giro di pochi giorni avrete dell’altro aceto da
usare in cucina. Inoltre il vino rosso funziona bene per pulire e mantenere di
un bel colore vivo le piastrelle rosse che spesso rivestono i pavimenti dei
nostri terrazzini. E ancora, per sturare i lavandini con lo scarico lento, versate all’interno sale grosso e sopra il sale aceto bollente.