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Seminario 30 novembre 2016 Aula V10 via Venezian 15, Milano dalle ore 15.00 Approfondimento sulla Biochimica per docenti di scienze organizzati da CusMiBio nell’ambito del progetto "I Lincei per una nuova didattica nella Scuola" SINDROME METABOLICA E TUMORI: IL RUOLO DELLA NUTRIZIONE Un’alta percentuale di malattie non trasmissibili si può prevenire, attraverso la riduzione dei quattro principali fattori di rischio comportamentali ad esse correlati: Consumo di tabacco Inattività fisica Consumo di alcol Errate abitudini alimentari WCRF results L’obesità è emersa come fattore di rischio convincente per mammella (post-menopausa), colon, esofago, pancreas, endometrio e rene. L’attività fisica è emersa come fattore di protezione convincente per colon e probabile per mammella, e endometrio. Qualche suggerimento ci sarebbe anche per pancreas e polmone (WCRF). L’alcol è emerso come fattore di rischio convincente per mammella, colon, esofago ,prime vie digestive e respiratorie e probabile per i tumori del fegato. Trend dell’Obesità nella popolazione adulta U.S. BRFSS, 1995, 2000, 2005,2010 (*BMI 30) Tratto dal Report annuale alla nazione sul cancro ; Cancer,2012 Rapporto 2014 sull’obesità negli USA Sono il Mississippi e la Virginia Occidentale gli Stati più obesi d’America. In entrambi, il 35,1% della popolazione è obesa. In Colorado “solo” il 21,3% Progetto Okkio alla SALUTE Il 47% delle madri di figli in sovrappeso e l’11% delle madri di ragazzini obesi li considerano normopeso o addirittura sottopeso Conseguenze metaboliche dell’obesità Distribuzione viscerale del tessuto adiposo Circonferenza vita 85 cm ♀ 100 cm ♂ Iperlipidemia Colesterolo totale 200 mg/dl Sindrome da Insulino-Resistenza, è caratterizzata da HDL 50 mg/dl ♀ 40 mg/dl ♂ aggregazione di 3 o Trigliceridi 150 mg/dl più disordini metabolici Intolleranza al glucosio Glicemia a digiuno e/o ridotta sensibilità 100 mg/dl insulinica Ipertensione arteriosa Sistolica 130 Diastolica 85 Malattie associate alla SM Diabete Cancro: Malattie Cardiovascolari Sindrome metabolica Alzheimer Osteoartrite Fegato Calcoli colecisti Colon Mammella Iperplasia prostatica Prostata Malattie autoimmuni Endometrio Cataratta, Glaucoma, Retinopatie Pancreas Rene Steatosi non alcolica→ Cirrosi MENOPAUSA - ESTROGENI + ANDROGENI ACCUMULO TESSUTO ADIPOSO RISCHIO TUMORE Quindi dopo la menopausa aumenta il rischio di tumore alla mammella (Campagnoli et al, Ginecol Endocrinol 2013) (Campagnoli e Pasanisi , Ginecol Endocrinol 2013) Ingrandimento di una Isola di Langerhans del pancreas IL LAVORO DEL PANCREAS Zuccheri Glicemia Insulina A lungo andare provoca il fenomeno di RESISTENZA ALL’INSULINA, alla base del Diabete di tipo II. INDICE GLICEMICO Indica la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione dell'alimento. Alto IG: birra 110, glucosio 100, patate al forno 95, pane bianco 90, biscotto 70, brioche 70, polenta, ravioli, riso, gnocchi 70, zucchero bianco oppure integrale 70 Basso IG: pasta, riso integrale tra i 40 e i 50, spaghetti integrali al dente 40 INSULINA E TUMORI • L’insulina stimola la proliferazione cellulare. In seguito alla resistenza all’insulina, i livelli di questo ormone nel sangue restano elevati. Il nostro corpo si comporta come se avesse il «pieno» di carburante, cioè ordinando una continua moltiplicazione cellulare. La situazione è accentuata se la persona è in Sindrome Metabolica. MA ALLORA … CHE COSA DEVO FARE ?? RACCOMANDAZIONI Evitare Aumento di peso Bevande zuccherate Carni conservate Limitare Cibi ipercalorici Carni rosse Alcol Sale Consumare quotidianamente Cereali integrali Legumi Verdure non amidacee Frutta Raccomandazioni WCRF 2007 Stile di vita per la prevenzione dei tumori Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. Camminata veloce per almeno 30 min al giorno. L’uso dell’auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane. Friedenreich CM, Cust AE. Br J Sports Med. 2008 42:636 Raccomandazioni WCRF 2007 Stile di vita per la prevenzione dei tumori Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. Raccomandazioni WCRF 2007 Stile di vita per la prevenzione dei tumori Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g); si noti fra le verdure non devono essere contate le patate. Il chicco del cereale Dietary fiber and breast cancer, linear and nonlinear dose response. Aune D et al. Ann Oncol 2012 Il cibo integrale regolarizza la funzionalità intestinale Inoltre favorisce il senso di sazietà più a lungo rispetto a un alimento raffinato Raccomandazioni WCRF 2007 Stile di vita per la prevenzione dei tumori Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non è raccomandato un consumo superiore ai 300g, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500g alla settimana. NITRITI E NITRATI (da E249 a E252) UN ULTERIORE MOTIVO PER RIDURRE IL CONSUMO DI CARNE Mioglobina A differenziare l’aspetto di carni rosse e carni bianche è il contenuto in mioglobina. Col passare del tempo la Mioglobina si trasforma in MetaMioglobina (MetMb), responsabile del colore scuro della carne irrancidita. Anche l’occhio vuole la sua parte… Ecco il trucco per colorare di rosso acceso la carne… Nella preparazione tradizionale di molti salumi, si usano SALI DI NITRITO e/o NITRATO. Questi (oltre a fungere da conservanti) generano NO che si lega al Fe++ dell’eme a dare nitrosomioglobina che mantiene stabilmente un colore rosso brillante NITRITI-NITRATI E CANCRO AL COLON A basso pH (p. es. nello stomaco), il nitrito si protona a dare acido nitroso (HNO2) che ad alta temperatura si decompone a dare il catione nitrosonio (NO+), molto reattivo nei confronti delle ammine. Le nitrosamine sono sostanze di conclamata attività cancerogena. Lo ione nitrito (NO2-) si può formare anche dalla decomposizione dello ione nitrato (NO3-). Raccomandazioni WCRF 2007 Stile di vita per la prevenzione dei tumori Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra. Raccomandazioni WCRF 2007 Stile di vita per la prevenzione dei tumori Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Crackers, patatine, salatini…….. EVITIAMO I DISTRIBUTORI AUTOMANICI DI SNACK Qual è la soluzione? IL GOMASIO Ottimo condimento, sostituto del sale, composto da: semi di sesamo, farina di sesamo e 4% di sale marino integrale Raccomandazioni WCRF 2007 Stile di vita per la prevenzione dei tumori Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata. Parola agli Studi Scientifici STUDIO ATBC (Beta-Carotene Cancer Prevention Study) In Finlandia 30mila fumatori assumevano pillole di beta-carotene (precursore della vitamina A) e/o pillole di alfa-tocoferolo (vitamina E) oppure placebo. Studio fattoriale 2x2 RESULTS: No overall effect was observed for lung cancer from alpha-tocopherol supplementation (relative risk [RR] = 0.99; 95% confidence interval [CI] = 0.87-1.13; P = .86, logrank test). beta-Carotene supplementation was associated with increased lung cancer risk (RR = 1.16; 95% CI = 1.02-1.33; P = .02, logrank test). The beta-carotene effect appeared stronger, but not substantially different, in participants who smoked at least 20 cigarettes daily (RR = 1.25; 95% CI = 1.07-1.46) compared with those who smoked five to 19 cigarettes daily (RR = 0.97; 95% CI = 0.76-1.23) and in those with a higher alcohol intake (> or = 11 g of ethanol/day [just under one drink per day]; RR = 1.35; 95% CI = 1.01-1.81) compared with those with a lower intake (RR = 1.03; 95% CI = 0.85-1.24). J Natl Cancer Inst. 1996 E allora? Gli effetti benefici degli antiossidanti come vitamine e minerali sono attribuibili ad un effetto sinergico fra le varie componenti dell’alimento. Da qui l’importanza di una dieta variegata. Non è possibile sostituire frutta e verdura con una pillola contenente alte dosi della stessa vitamina. Vi piace leggere? Ecco qualche spunto… Valter Longo, direttore del Longevity Institute of University of Southern California La dieta della longevità Valter Longo Per approfondire… Per approfondire… Dario Bressanini è professore e ricercatore universitario all’Università dell’Insubria, nel Dipartimento di Scienze Chimiche e Ambientali. Ha scritto testi sulla cucina molecolare, alimentazione e marketing alimentare Una interessante lettura… Partendo dai motivi per cui la carne è così popolare in America, l’autore Jeremy Rifkin ci accompagna in un lungo viaggio fra stabilimenti di macellazione, allevamenti intensivi, conseguenze ambientali e tanti altri aspetti legati al consumo smodato di carne in America Dulcis in fundo… INTERVISTA A JIM WATSON, 2013 su Cancer World Jim Watson: “DNA revealed the causes, it may never reveal a cure” My own solution is to identify people who have ideas about drugs that will attack the uniqueness of the biochemistry of cancer cells. We still don’t know the reason for the Warburg effect…. If I had two billion dollars I would give it to 20 biochemists, give them $100 million each and tell them – go to it. You have to unleash biochemistry, and there is essentially no biochemistry left because everyone moved into DNA. La mia soluzione è quella di identificare le persone che hanno idee su farmaci che attaccano l'unicità della biochimica delle cellule tumorali. Noi ancora non sappiamo il motivo dell'effetto Warburg… Se avessi due miliardi di dollari li darei a 20 biochimici, ad ognuno 100.000.000 ad ognuno e direi loro – studiate la biochimica. Bisogna studiare la biochimica del cancro, e non vi è praticamente più biochimica perché tutto si trasferì nel DNA. OTTO HEINRICH WARBURG Nato a Friburgo in Brisgovia l’ 8 ottobre 1883 – Morto a Berlino il 1º agosto 1970 Perché è così importante? Fu direttore (dal 1931 al 1953) del Kaiser Wilhelm Institute (ora Max Planck Institute) per la fisiologia cellulare a Berlino. Studiò a fondo il metabolismo dei tumori, in particolar modo le caratteristiche della loro respirazione cellulare. Vinse nel 1931 il Premio Nobel per la medicina. Pubblicò gran parte dei risultati dei suoi lavori nei testi Il metabolismo dei tumori e Nuovi metodi di fisiologia cellulare. Scrisse anche La prima causa e la prevenzione del cancro che presentò nel corso di una celebre lezione tenuta ad un congresso di vincitori del Premio Nobel, il 30 giugno 1966 a Lindau, sul Lago di Costanza, in Germania. Egli notò che i tessuti cancerosi avevano un pH basso (causato dall'acido lattico prodotto durante la fermentazione) ed ipotizzò fosse la causa della carcinogenesi stessa. Tuttavia la sua teoria perse man mano fondamento allorché Alfred George Knudson, in seguito ai suoi studi sul retinoblastoma infantile, sviluppò la cosiddetta "teoria di Knudson" che ipotizzava che la causa del cancro fosse da imputare all'accumulo di mutazioni del DNA cellulare. Ad oggi questa è l'ipotesi tenuta più in considerazione dalla comunità scientifica, cha ha trovato conferma su come l'insieme di mutazioni di oncogeni e geni oncosoppressori porti allo sviluppo di un tumore. Biochimica degli zuccheri FASE 1. GLICOLISI da Glucosio a Piruvato Con o senza ossigeno 2. Fermentazione lattica I neuroni dei mammiferi adulti sono rigorosamente aerobici e usano normalmente solo glucosio come fonte energetica. Cervello Il cervello contiene poco glicogeno e dipende quindi strettamente dall’apporto continuativo di glucosio ematico. I neuroni del cervello possono, in caso di necessità, usare in parte come fonte di energia il -idrossibutirrato (corpo chetonico). Come applicare queste regole in cucina? FARINA 00 FARINA TIPO 2 SUCCO D’UVA ZUCCHERO BIANCO SUCCO DI MELA FRUTTA SECCA PROGETTI DI PREVENZIONE PRIMARIA SU DIABETE, TUMORI E MALATTIE CARDIOVASCOLARI MeMeMe DIETA Mediterranea Sindrome Metabolica Dieta Mediterranea Metformina Diabete Infarto Ictus Tumori Demenze Altre m.croniche SINDROME METABOLICA METFORMINA LA METFORMINA Galega officinalis, una pianta conosciuta già dagli Egizi per trattare i sintomi del diabete La Metformina, un farmaco usato da oltre 50 anni per il trattamento del diabete mellito tipo II. Le recenti evidenze scientifiche suggeriscono un effetto di prevenzione su ampia scala MeMeMe Persone con sindrome metabolica Raccomandazioni alimentari, corsi di cucina ed esercizio fisico per tutti Eventuali esclusioni per insufficienza renale Prelievo di sangue basale R METFORMINA R PLACEBO R sorveglianza per 5 anni (diabete, infarto, ictus, cancro, Alzheimer,…)