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Comune di Pozzuoli
Pozzuoli fu fondata con il nome di Dicearchia nel VI° secolo a.C. da un gruppo di esuli
aristocratici provenienti dall’isola di Samo.
Pozzuoli è stata dominata da molte civiltà nel corso della sua storia: i Romani la
colonizzarono nel II° sec a.C. e la ribattezzarono Puteoli (per i pozzi di acqua termale) e
ne fecero il porto principale per l’attracco delle loro navi, oltre che luogo di vacanze e
riposo, come testimoniano le sontuose ville costruite su questi lidi dagli imperatori
Romani.
Situata sull'omonimo golfo, Pozzuoli si trova in un'area vulcanica, i Campi Flegrei (cioè
campi ardenti), che comprende un vulcano ancora in attività, la Solfatara.
Gran parte del territorio è collinaree comprende diversi crateri vulcanici tra cui gli
Astroni e quello che ospita il lago d'Averno. Da questa zona il suolo scende abbastanza
ripidamente verso sud (golfo di Pozzuoli), mentre più graduale è la discesa verso ovest,
ove insiste un'area pianeggiante presso il litorale domitio.
L'area flegrea è costituita da un sistema vulcanico complesso, fatto da una serie di 19
crateri, talmente vicini che talvolta si sovrappongono.L'attività vulcanica dei Campi
Flegrei è antecedente a quella del Vesuvio e il suo stesso nome deriva proprio dai diversi
fenomeni di vulcanismo minore, come sorgenti termali ribollenti dal suolo o dalle
profondità del mare, fumarole e solfatare con caldissime emanazioni gassose, laghi
scaturiti da crateri inabissati. Ma il fenomeno che caratterizza maggiormente questa area
è il Bradisismo, che ha una particolare incidenza sulla città di Pozzuoli. Si tratta di un
lento abbassamento del suolo (detto fase positiva) anche sotto il livello del mare, seguito
da un sollevamento (fase negativa)
Siti archeologici
È una delle poche città al mondo a possedere due anfiteatri romani, alla pari di Roma,
Budapest, Metz e Petronell-Carnuntum.
Tempio di Augusto
Eretto da Lucio Calpurnio negli anni dal 27 a.C. al 14 d.C. sui resti di un podio di un
tempio sannitico risalente al secolo V a.C. Lucio Cocceio Aucto fu l'architetto.
Il tempio fu tramutato in chiesa cristiana e dedicato al martire puteolano San Procolo,
probabilmente alla fine del V o agli inizi del VI secolo.
Le strutture romane dell'edificio, nascoste dal rifacimento barocco ( 1632-1647 )
semidemolito da un incendio nella notte tra il 16 e 17 maggio del 1964, sono state
portate recentemente alla luce nel ripristinare la chiesa cristiana.
Necropoli romana
Pozzuoli, dopo Roma, è l'unica città d'Italia, e forse del mondo, che custodisce un
maestoso ed impressionante complesso di mausolei, colombari e ipogei. La necropoli
inizia dall'odierna via Celle e prosegue quasi fino a Quarto ai lati della via consolare
Campana che da Puteoli conduceva a Capua .
Anfiteatro Flavio
l'anfiteatro Flavio è uno dei maggiori anfiteatri in Italia. Secondo alcuni, fu edificato
sotto Nerone; poteva contenere fino a 40.000 spettatori. Nei sotterranei sono tuttora
visibili parti del sistema per sollevare le gabbie che portavano nell'arena le belve feroci.
Nel perimetro dell'arena si aprivano botole, anche lungo la "fossa scenica", da dove le
belve (tigri, leoni e giraffe) facevano la loro entrata. Durante lo spettacolo le botole e la
media via venivano chiuse con tavole di legno. Nel 305 d.C. i martiri: Gennaro, Festo,
Desiderio e Sossio vennero condannati ad essere sbranati nell'Anfiteatro, ma per
miracolo, le belve non li sbranarono. In seguito furono decapitati nei pressi della
Solfatara insieme ai santi Procolo, Eutiche e Acuzio.
Villa Avellino - de Gemmis
La sontuosa Villa Avellino - de Gemmis fu edificata nel 1540 da Marcantonio Colonna
Principe di Stigliano e Viceré di Sicilia. Passò poi di proprietà all'archeologo Francesco
Maria Avellino e in seguito al Barone de Gemmis di Terlizzi. La villa contiene marmi
antichi e diverse piscine ed è oggi una struttura ricettiva di alto livello, l'ampio parco
costituisce i giardini pubblici di Pozzuoli.
Tempio di Serapide
“Un tempio di pietre senza tempo, segnate dai tremuori di una terra inquieta” (da “La terra
della Sibilla” di Mario Sirpettino).
L’edificio impropriamente denominato “Tempio di Serapide” ha una grande importanza
da un punto di vista storico e archeologico perché è un prezioso esempio di macellum o
mercato della città: il nome Tempio di Serapide gli venne dato impropriamente per il
rinvenimento nella sua area di una piccola statua del dio seduto in trono.
I ruderi non ci permettono però di risalire più indietro del II° sec. D.C. perché il
complesso architettonico dovette essere rimaneggiato proprio a causa del fenomeno
sismico.
Il Mercato è su pianta rettangolare e presenta sui lati lunghi una successione di piccoli
ambienti che erano le botteghe dell’antico mercato; sul lato orientale una sala
semicircolare conteneva le statue di divinità protettrici dei mercati; al centro era un
cortile circondato da colonne di cui rimangono tre in cipollino, che si distinguevano dalle
altre anche per le maggiori dimensioni, in quanto probabilmente servivano come facciata
monumentale all'ambiente semicircolare. All'interno del cortile si trova una "Holos" che
aveva al centro una grande fontana. Essa era sopraelevata rispetto al piano del cortile e vi
si accedeva mediante le scale. Orario e Visite Guidate. È possibile visitare il Tempio di
Serapide tutti i giorni, dalle 9 a un’ora prima del tramonto. Per orari e info contattare
l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Pozzuoli
Rione Terra
E’ questo il cuore di Pozzuoli. La vita nel Rione Terra è trascorsa nel corso dei secoli
creando strati su strati di culture e civiltà, che si sono succedute fino ai tempi moderni; in
particolare però, prima del 1970 e del 1983, anni in cui il Rione fu evaquato prima
parzialmente e poi definitivamente a causa delle vicende del Bradisismo, questo sperone
di tufo, alto 33 mt sul livello del mare, era diventato un quartiere degradato rendendo la
vita in questo luogo sempre più precaria.
A questa evaquazione si sono succeduti anni di abbandono e di saccheggio, durante i
quali né le amministrazioni locali né i cittadini sono stati in grado di preservare
l’immenso patrimonio storico ivi contenuto. Nel suo interno si possono ammirare alcuni
degli edifici del Rione, oggi restaurati, quali il Palazzo Vescovile, il Palazzo Migliaresi, il
Sedile dei Nobili; procedono i lavori per il restauro dell'area del Duomo e del Tempio di
Augusto.
Orario e Visite Guidate. È possibile visitare il Rione Terra nei week end. Per orari e
info contattare l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Pozzuoli
Tradizioni e feste
Oltre ai festeggiamenti nella importante ricorrenza di San Gennaro il 19 settembre, il 15
agosto viene festeggiata l'Assunta con la competizione che si svolge durante il cosiddetto
palo di sapone. Un pennone in legno viene tenuto in posizione quasi orizzontale su un
molo del porto e cosparso di sapone. I concorrenti locali provano a turno a raccogliere
delle bandierine poste all'estremità del palo, cadendo, nella maggior parte dei casi, in
mare. Di sera la ricorrenza viene festeggiata con una processione ed uno spettacolo di
fuochi d'artificio. Il Santo Patrono di Pozzuoli, San Procolo, co-martire insieme a San
Gennaro, viene festeggiato il 16 novembre; i festeggiamenti in suo onore si svolgono la
seconda domenica di maggio. Il 13 giugno, inoltre, dalla chiesa di Sant'Antonio parte la
celebre processione del santo padovano, nata in ambito marinaro e ancora oggi molto
sentita dai puteolani, che attraversa gran parte della città.
Eventi
Pozzuoli Jazz Festival: festival della musica jazz che si tiene annualmente a Pozzuoli
dal 2010 organizzato dall'associazione culturale "Jazz and Conversation".
Malazè: evento archeoenogastronomico che si svolge dal 2005, di solito dalla seconda
alla terza settimana di Settembre, dov'è possibile: visitare le cantine dei campi flegrei, le
quali producono vini come piedirosso e falanghina doc dei campi flegrei cone relaitivo
assaggio; visitare i vari siti archeologici con il supporto di visite guidate; assistere a
spettacoli teatrali e manifestazioni etnoculinarie inerenti alla tradizione e alla storia dei
campi flegrei;fare escursioni nelle aree naturalistiche sia marine che terrestri dei campi
flegrei.
A Corto di Donne: festival di cortometraggi che si tiene a Pozzuoli dal 2005. È
organizzato dall'associazione culturale "Quicampiflegrei" e dal Coordinamento Donne
Area Flegrea. La rassegna è dedicata alle filmmaker donne e ai loro cortometraggi, a tema
libero, divisi in 4 sezioni: animazione, documentari, fiction e videoarte.