LE ORFANELLE DELLA MADONNA DI SAN LUCA
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LE ORFANELLE DELLA MADONNA DI SAN LUCA
COMUNICATO STAMPA Ciclo: I pomeriggi della Biblioteca Mercoledì 28 aprile 2010, ore 18.00 Piazza delle Culture – Casa della Conoscenza Casalecchio delle Culture Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Massimiliano Rubbi tel. 051.598268 cell. 338.2388080 email [email protected] web www.casalecchiodelleculture.it LE ORFANELLE DELLA MADONNA DI SAN LUCA 60 anni di storia dell’Istituto, uno degli enti benemeriti più importanti del Novecento bolognese Mercoledì 28 aprile, alle ore 18.00, presso la Casa della Conoscenza (Via Porrettana 360 – Casalecchio di Reno), Piero Ingenni e l’ex-orfanella Amelia Orsoni ripercorrono le vicende di una storica istituzione di assistenza bolognese. Nell’Istituto davanti alla curva più celebre (e più temuta dai ciclisti) di tutta Bologna, a cui ha lasciato proprio il nome di “orfanelle”, per oltre mezzo secolo le bambine bisognose della città hanno potuto trovare assistenza e affetti. A questa lunga storia è dedicato l’incontro Le orfanelle della Madonna di San Luca, che Piero Ingenni e Amelia Orsoni condurranno mercoledì 28 aprile alle ore 18.00 in Piazza delle Culture. Tramite documenti e testimonianze, verranno ripercorsi i 60 anni di vita di un Istituto benemerito nella storia della città, che dal 1930 al 1990 ha accolto oltre 1.500 bambine nelle sue tre sedi: il Santuario, la Casetta Rosa e per ultima l'attuale Villa Dotti. I relatori ricorderanno le tenere storie di vita quotidiana delle bambine e delle Suore Domenicane della Beata Imelda, pazienti e capaci educatrici che ancora oggi le ex-orfanelle dimostrano di ricordare con affetto e gratitudine. Infine, saranno ricordati gli ultimi anni dell'orfanotrofio, con la chiusura e la controversa vendita ai privati dell’immobile nei primi anni ’90, contro cui non bastarono le 14.000 firme raccolte proprio dalla combattiva Amelia Orsoni. Piero Ingenni, collezionista e cultore di storia di Bologna, è stato uno dei promotori del Museo della Beata Vergine di San Luca a Porta Saragozza, con cui collabora sin dall’inaugurazione nel 1994 e presso cui è esposta stabilmente una piccola parte della sua collezione. Recentemente ha partecipato alla Festa della Storia esponendo parte della propria documentazione. Amelia Orsoni, ex-orfanella, è la memoria storica dell’Istituto, e il suo contributo è stato indispensabile per ricostruire la sessantennale storia dell’Orfanotrofio. Entrata in Istituto nel 1933 a 8 anni, e uscita nel 1946, è stata per molte bambine una premurosa sorella maggiore. A cura della Biblioteca C. Pavese, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare Ingresso libero Per informazioni: Tel. 051/590650 – 051/572225 E-mail [email protected] Casalecchio di Reno – 27/04/2010 Massimiliano Rubbi (Ufficio Stampa)