Vetro, la crisi affonda il mercato Redditi «rimandati» a settembre I

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Vetro, la crisi affonda il mercato Redditi «rimandati» a settembre I
30 ECONOMIA
MARTEDÌ 10 FEBBRAIO 2009
-
InBreve
FISCO NOVITA' DAL MILLEPROROGHE. IL CALENDARIO CREA CONFUSIONE
Redditi «rimandati»
a settembre
I versamenti no
IT HOLDING
Crolla Ittierre
La moda trema
It Holding, società della
moda quotata a Piazza Affari
si arrende e dopo una lunga
trattativa per uscire dalle
difficoltà finanziarie con
l’aiuto di un nuovo alleato,
decide di chiedere l’ammissione all’amministrazione
straordinaria per la controllata Ittierre. Il gruppo produce con marchi propri
(Ferrè-Malo Extè) e il licenza
(Versace, Just Cavalli Galliano). Il titolo è stato sospeso
a tempo indeterminato.
Slitta solo la presentazione. Debutta il mini
Unico e intanto l'Irap diventa «federalista»
Patrizia Ginepri
II Misure
anti-crisi, il modello
Unico slitta a settembre. Detta
così potrebbe sembrare una novità importante: i tradizionali
versamenti di giugno sono spostati di tre mesi. E' questo che
hanno percepito molti contribuenti. In realtà, ad essere posticipati non sono i pagamenti
delle tasse, ma le presentazioni
delle dichiarazioni via telematica. Il motivo? Il maggior tempo
che le associazioni di categoria
dei contribuenti hanno chiesto
per aggiornare gli studi di settore agli effetti reali della crisi
economica.
La nuova disposizione è contenuta nel «milleproroghe», che
ha avuto l'ok della commissione
Affari costituzionali del Senato e
che oggi approda all'esame dell'Aula. Ma al di là del calendario
delle dichiarazioni, che ha confuso un po' le idee, sono tante le
novità «vere» che riguardano la
dichiarazione dei redditi: dal mi-
Foschi
«La proroga è utile»
«Riteniamo utile e, per
molti aspetti, inevitabile la
proroga di Unico al 30
settembre. E' una misura
indispensabile per poter
aggiornare gli Studi di
settore alla luce della crisi
economica e finanziaria in
atto - spiega Andrea Foschi,
presidente dell'Ordine dei
dottori comemrcialisti -.
Nasce dal buon senso in
risposta al ritardo nel rilascio
delle specifiche relative agli
Studi. Siamo però convinti
che le proroghe debbano
essere limitate ai casi
eccezionali. Questi interventi
hanno il potere di agire sulla
stabilità del sistema fiscale,
equilibrio deve essere
garantito stabilendo i tempi
utili per gli adempimenti».
ni Unico per dipendenti e pensionati compresso in sole 4 facciate (e 24 pagine di istruzioni)
all'Irap che diventa «federalista». Fino ad arrivare all'emendamento che sposta, appunto, al
30 settembre, il termine di presentazione telematica delle dichiarazioni delle persone fisiche,
società di persone e dell'Irap.
Mini Unico E' stato pensato per
dipendenti e pensionati che, pur
potendo utilizzare il modello
730, preferiscono liquidare in
proprio le imposte. I possibili
utenti del modello, secondo una
stima dell’agenzia, dovrebbero
essere circa 4 milioni. Il mini
Unico ha 4 pagine e non potrà
essere utilizzato dai contribuenti minimi, dai titolari di partita
Iva e da coloro che presentano
una dichiarazione per conto di
altri.
PIRELLI
dell'Irap dalla dichiarazione
unificata: da quest'anno il modello dovrà essere presentato in
forma indipendente direttamente alla Regione o alla Provincia autonoma dove si trova il
domicilio fiscale del contribuente. Il ministero delle Finanze ha
però precisato, con decreto
dell’11 settembre 2008, che almeno per la dichiarazione relativa al 2008, i contribuenti dovranno trasmettere telematicamente il modello Irap 2009 in
via autonoma alle Entrate.
Asili e spese universitarie Con la
Irap alla Regione Tra le novità,
segnalate dall'Agenzia la più rilevante riguarda l'esclusione
versione definitiva di Unico
2009 Persone Fisiche debuttano
le novità della manovra anticrisi
e della Finanziaria 2009. Di rilievo le novità che riguardano il
bonus straordinario previsto a
sostegno delle famiglie a basso
reddito. Tra le principali novità
per le detrazioni bisogna ricordarne alcune: viene innalzato a 4
mila euro il limite di detraibilità
per gli interessi passivi; sono introdotte detrazioni del 19% per le
spese di formazione e autoaggiornamento dei docenti, per gli
studenti universitari fuori sede,
per il riscatto della laurea dei familiari fiscalmente a carico e per
l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico; confermate le detrazioni fiscali del
55% delle spese per la riqualificazione energetica del patrimo-
INDUSTRIA DIFFICOLTA' IN TUTTO IL MONDO. BORMIOLI ROCCO, -13% IN GENNAIO: IL 19 INCONTRO IN PROVINCIA
Vetro, la crisi affonda il mercato
L'ad De Bartolomeis:
«Confermiamo il piano,
budget da rivedere ma
crediamo in Fidenza»
Aldo Tagliaferro
II La crisi economica internazio-
nale morde a ogni latitudine. E
morde ancora più forte in quei
settori industriali - come quello
del vetro - dove i costi fissi sono
molto alti, a partire dall'energia.
Dagli Stati Uniti al Far East passando per l'Europa - il bollettino è pesante: è in difficoltà il
colosso giapponese del vetro per
auto ed edilizia (Agc), fatica la
Vitro Sab messicana, che non
riesce ad onorare in questi giorni
un pagamento di 44 milioni di
dollari; ricorrono alla cassa integrazione grandi gruppi mondiali (presenti anche in Italia),
come Owens Illinois e Pilkin-
Fidenza La sede della Bormioli Rocco.
gton; in Repubblica Ceca la Sklo
Bohemia ha dovuto rinunciare a
2000 lavoratori. Persino a Murano di questi tempi soffiano più
forte i venti della crisi che i maestri vetrai.
Anche a Parma, piazza impor-
MADE IN ITALY RAPPORTO PROMETEIA 2008
Ice, l'export ha tenuto
Ma il 2009 sarà nero
II L'export italiano ha tenuto. Fi-
nora il made in Italy ha resistito
ai venti della crisi ma, con la tempesta che va peggiorando, il
2009 si annuncia come un anno
«difficilissimo» sui mercati internazionali. I dati dell’ultimo
rapporto Ice-Prometeia sul commercio estero mostrano infatti
uno scenario «in continuo deterioramento» per gli scambi internazionali che, con l’esplosione della crisi, subiranno un grave contraccolpo, soprattutto per
le economie più avanzate, compresa quella italiana.
Guardando ai numeri del
2008, le nostre esportazioni hanno continuato a crescere, con un
ritmo di circa il 4% (+2,1% a prez-
Export Anno «difficilissimo».
tante per l'industria vetraria, il
momento è difficile: il Gruppo
Bormioli Rocco in gennaio ha
visto una flessione del fatturato
del 13%, addirittura del 25% nel
settore Casa. Molti dei mercati
fino a poco tempo fa trainanti
zi costanti), superiore anche a
quello di altri grandi partner
commerciali europei. Tuttavia il
prossimo biennio, sottolinea il
presidente dell’Ice, Umberto
Vattani, «potrebbe rivelarsi molto difficile per le imprese italiane
sui mercati esteri con una domanda mondiale in sensibile rallentamento e un’intensificazione della pressione competitiva
delle economie emergenti». Per
il 2009 l’Ice stima infatti un rallentamento
della
crescita
dell’export al 2,8% a prezzi correnti, variazione che passa peraltro in negativo (-0,1%) se si considera il dato a prezzi costanti.
«Un momentaneo aiuto al
manifatturiero potrebbe venire
dal previsto indebolimento
dell’euro ma – stima ancora
l’istituto – nonostante le ipotesi
di un progressivo miglioramento del quadro macroeconomico
dal 2010, le opportunità per l’Italia potrebbero rimanere deboli
per la maggior lentezza con cui i
nostri mercati tradizionali sono
attesi tornare a crescere».
sono paralizzati, come la Russia:
«Era una delle piazze più promettenti - sottolinea l'amministratore delegato della Bormioli
Francesco De Bartolomeis - ma
ora quel mercato è quasi inesistente, piegato dal fallimento di
sei banche».
Colpa di una crisi anomala e
senza precedenti per almeno
due motivi: in primo luogo la
portata è globale sia geograficamente che settorialmente; in secondo luogo nessuno riesce a
prevederne la fine e mentre Fmi,
governi e istituzioni continuano
a stendere rapporti su rapporti,
la realtà è che dalla primavera
del 2008 ogni mese è andato peggio del precedente.
La Bormioli Rocco - che aveva
archiviato un eccellente 2007
con 536 milioni di fatturato e un
Ebitda di 75 milioni - concluderà
con ogni probabilità il 2008 con
il segno positivo, ma solo grazie
alle performance di inizio anno.
«Il secondo semestre del 2008 continua l'ingegner De Bartolomeis - ha un trend in continua
discesa».
A questo punto, pur confermando le strategie del piano industriale, la Bormioli Rocco è costretta a rivedere i budget. L'obiettivo - continua l'ad - «è quello di restare a galla sapendo che
il settore sta subendo una forte
trasformazione: bisognerà essere competitivi e pronti al momento della ripartenza dei mercati».
Nel frattempo bisogna agire
sul contenimento dei costi: energia (il costante rifacimento dei
forni consente risparmi del
20/30%), materie prime, imballi, manodopera, tentando al
tempo stesso - aggiunge De Bartolomeis - di spingere sul fronte
commerciale e dell'innovazione
dei prodotti.
Una misura che la Bormioli
Rocco sta mettendo in pratica è
nio edilizio e del 36% per le spese
di ristrutturazione; prevista una
detrazione del 20% in caso di sostituzione di frigoriferi e congelatori; riproposta la detrazione
del 19% per le spese sostenute dai
genitori per il pagamento delle
rette degli asili nido.
Cinque per mille al Comune In-
fine, va ricordata la possibilità di
includere il Comune di residenza tra i possibili beneficiari del
cinque per mille dell'Irpef e c’è
anche l'opportunità di restituire
il bonus fiscale, se indebitamente ricevuto, e di optare per una
differente modalità di tassazione dei compensi per lavoro
straordinario.
lo smaltimento delle ferie (che
gravano sul bilancio): il monte-arretrati particolarmente elevato ha spinto l'azienda all'utilizzo di ferie pregresse - sia negli
uffici che negli stabilimenti - in
un momento in cui le linee soffrono. Ma la preoccupazione nel
settore è alta e non si può escludere il ricorso ad altri strumenti:
il 19 in Provincia è in programma
un incontro con le istituzioni, l'azienda e le parti sociali per fare
una verifica della situazione. In
quella occasione l'ad - di ritorno
dalla più importante rassegna
mondiale del settore, a Francoforte, dove si attendono indicazioni sullo stato di salute del vetro - ribadirà che la situazione è
delicata.
«L'importante in un momento come questo - conclude De
Bartolomeis - è rendersi conto
che ogni decisione presa nel corso degli anni è sempre stata fatta
nell'interesse dell'azienda e dei
lavoratori, e soprattutto che abbiamo fatto di Fidenza il vero
quartier generale della Bormioli
Rocco, investendo sul territorio
nonostante le offerte venute da
ogni angolo del mondo per delocalizzare, come hanno fatto
molti competitors del settore, da
Dubai alla Cina».
Domani il nuovo
piano industriale
Niente fuochi artificiali
alla Bicocca. Le linee strategiche che guideranno Pirelli nei prossimi anni non
dovrebbero prevedere grandi operazioni straordinarie
ma focalizzarsi sui due rami
principali di attività: i pneumatici e l’immobiliare. Gli
analisti prevedono che sarà
strutturato così il nuovo piano industriale che mercoledì
mattina il presidente Marco
Tronchetti Provera presenterà alla comunità finanziaria.
SEAT PAGINE GIALLE
Addio a Majocchi
Il titolo tiene
Luca Majocchi si appresta a lasciare Seat Pagine
Gialle: il manager, alla guida della società da sei anni,
ha comunicato di «non essere più disponibile» ad accettare «un ulteriore mandato triennale». L'addio ha
pesato in Borsa: Seat è stata
venduta per gran parte della
giornata – il minimo è stato
di 8,99 euro (-8,27%) - salvo
poi recuperare negli ultimi
scambi e chiudere in calo
dello 0,61% a 9,74 euro.
QUOTE LATTE
Le Regioni: pronti
a tutelarci
Le Regioni italiane si dicono pronte a «tutelare le
proprie prerogative» nel caso
il decreto sulle quote latte, al
momento della conversione in
legge, confermerà il loro mancato coinvolgimento nella definizione dei criteri di ripartizione dell’aumento comunitario derivanti dal negoziato.
Lo si legge in un documento
indirizzato al Ministro per le
Politiche Luca Zaia, approvato
dalla Commissione Politiche
agricole della Conferenza delle Regioni.
OPA TERMINE DELL'ADESIONE IL 24 FEBBRAIO EMILIA ROMAGNA PER LA GESTIONE
Bper brinda: è oltre
il 50% di Meliorbanca
Regione, Moody's
conferma il rating AA2
II Con le adesioni pervenute
all’offerta pubblica di acquisto,
Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha superato il 50% più
un'azione del capitale di Meliorbanca. Lo annuncia in una nota
l’istituto che comunica come risultino finora apportate il
40,61% delle azioni oggetto
dell’offerta. Il periodo di adesione termina il 24 febbraio.
La Consob ha approvato la
pubblicazione del documento
sull'offerta pubblica di acquisto
su Meliorbanca lanciata da Banca Popolare dell’Emilia Romagna a metà gennaio. Il prezzo
fissato è di 3,20 euro per ogni
azione Meliorbanca e l’offerta ha
preso il via il 21 gennaio. Hanno
aderito all'offerta: Ubi Banca,
II L'Agenzia di rating Moody's ha
Bper Opa su Meliorbanca.
che possiede complessivamente
il 2,48 per cento del capitale; la
compagnia assicurativa dei Ligresti, Fondiaria Sai, con l’intera
partecipazione detenuta, rappresentative di una quota del
6,098%». E ancora, il Banco Popolare, che ha conferito il suo
pacchetto del 15,45% e la Cassa
di previdenza dei ragionieri che
detiene il 3,72%.
valutato la gestione economico-finanziaria della Regione
Emilia-Romagna, confermando
per il 2008 la classificazione del
2007: AA2.
Il giudizio di Moody's – ha
commentato il presidente Vasco
Errani – è «la conferma della
buona amministrazione, del rigore e dell’attenzione nell’impiego delle risorse pubbliche, che è
tradizione e consuetudine dei
nostri territori. Una pubblica
amministrazione efficiente ed
efficace, al servizio dei bisogni e
delle esigenze dei cittadini e delle imprese, è essenziale per lo
sviluppo economico e sociale del
nostro territorio. Questo – ha
concluso il presidente della Re-
gione Emilia Romagna – è lo spirito che ha guidato e continuerà
a guidare il nostro lavoro».
Il referto di Moody's – spiega
una nota – descrive i punti di
solidità e di efficienza della gestione amministrativa e la prudente situazione debitoria, particolarmente apprezzata in questa fase economica. Inoltre sono
riconosciute le potenzialità della
Regione nel caso in cui il processo di decentramento e di
maggiore autonomia finanziaria trovi concreta attuazione al
termine della discussione e del
confronto con il governo e il Parlamento. Rilevanti sono considerati i risultati di equilibrio e
controllo della spesa sanitaria e
la gestione trasparente.