Duecento euro in più a testa per la salute

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Duecento euro in più a testa per la salute
16
venerdì
17 giugno 2005
SANITÀ
IL BILANCIO
Il costo 2004
dell’assistenza
è stato di 837
milioni, pari
al 33% del bilancio
della Provincia
Cronaca di
TRENTO
I
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APPALTI
COSTI DELLE RSA
Quattro volte l’Italia
ESTERNI
Computer e biancheria
Nel 2004 i costi sanitari dei 4.200
posti letto delle 49 Rsa del Trentino
sono stati pari a 92 milioni di euro.
La spesa pro capite in provincia
risulta quattro volte quella
nazionale (160 euro contro 38 della
media nazionale, 100 di Bolzano, 66
del Veneto, 26 del Lazio). In
Trentino c’è una Rsa ogni 4 comuni,
e ci sono 10 posti letto ogni 100
abitanti con più di 75 anni. L’alto
numero di posti letto, l’elevata
qualità delle prestazioni offerte, e la
particolarità tutta trentina per cui
gran parte della spesa è di esclusiva
competenza sanitaria, determinano
il costo rilevante.
Per gli appalti dei servizi non
sanitari sono stati spesi 53 milioni
di euro, con un aumento del 7,7%.
Le cosiddette esternalizzazioni
pesano molto sul bilancio, essendo
la nostra sanità prettamente
pubblica: nel 2004 si è investito
nello sviluppo dei sistemi
informatici (le postazioni di lavoro
sono passate da 2500 a 3300),
nell’estensione del Cup (2300
agende collegate, ne mancano solo
10), mentre l’Azienda ha imboccato
anche la strada del noleggio della
biancheria e dei materassi
ospedalieri. Sulla spesa ha pesato
anche l’avvio dell’ospedale di Arco.
ANAGRAFE
CANINA
Aumentano le entrate
Crescono del 3% le entrate derivanti
da ticket e tariffe, peraltro rimasti
uguali. Sull’aumento incidono per
500.000 euro gli incrementi delle
attività veterinarie in seguito
all’istituzione dell’anagrafe canina.
LINEE GUIDA
Per 130 patologie
Solo nel 2004 sono stati definiti 130
percorsi diagnostico terapeutici che
riguardano 11 Dipartimenti. Si tratta di
linee guida messe a punto per
determinate patologie, volte a garantire
standard uguali in tutta la provincia.
Duecento euro in più a testa per la salute
di ROBERTA BOCCARDI
La sanità costa agli abitanti
del Trentino 1.706 euro all’anno
a testa, il 12% in più rispetto alla spesa pro capite nazionale,
pari a 1.518 euro. Era costata
1.665 euro nel 2003, il 14% in più
rispetto alla spesa media italiana di 1.456 euro. La forbice, dunque, si è leggermente ridotta,
pur restando la spesa media pro
capite in Trentino fra le più elevate d’Italia (al pari della Liguria, dopo Alto Adige e valle d’Aosta). «Il 33% del bilancio provinciale è destinato al funzionamento quotidiano della sanità - ha
spiegato l’assessore Remo Andreolli -. Complessivamente lo
scorso anno sono stati investiti
in salute 837.450.000 euro, con
un aumento del 3,84%: si tratta
di risorse consistenti che testimoniano l’attenzione del governo provinciale per questo ambito primario che riguarda la salute dei cittadini. Attenzione che
la giunta intende confermare anche nella formazione del prossimo bilancio». Intanto, proprio in
questi giorni, la giunta si appresta ad approvare il bilancio consuntivo 2004 dell’Azienda sanitaria. Il documento si chiude con
un utile di 44.000 euro.
«Abbiamo voluto rendere pubblici questi dati per informare i
cittadini, con la massima trasparenza, su come vengono spesi
queste risorse così ingenti», ha
aggiunto Andreolli, che era affiancato dal dirigente generale
del dipartimento Politiche sanitarie Giorgio Paolino, e da Guido Baldessarelli dirigente del
servizio Economia e programmazione sanitaria.
Innanzi tutto l’analisi dei dati
rileva che c’è stato un’ulteriore
aggiustamento della ripartizione della spesa tra territorio e
ospedale, fortemente sbilanciata fino a pochi anni fa verso l’assistenza ospedaliera (52%). Nel
2004 l’area della prevenzione ha
assorbito la stessa quota dell’anno precedente, vale a dire
30.700.000 euro pari al 3,37% della spesa provinciale (l’obiettivo
La spesa pro capite in Trentino è tra le più alte d’Italia
ma la forbice si sta stringendo e scende dal 14 al 12%
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IN FARMACIA
Spesa media
per ogni ricetta
Nel corso del 2004 sono state
compilate più di 3 milioni
di ricette, con un aumento
del 7,6%: la spesa media
per ricetta è stata di circa
25 euro. I principali farmaci
prescritti sono riferiti alle
patologie cardiovascolari
(43,7%), seguono i disturbi
gastrointestinali (13,5%)
e neurologici (9,9%).
15
IN OSPEDALE
Costo noleggio
dei materassi
Parte da 10 e può arrivare
a 15 euro il costo del noleggio
di un buon materasso
antidecubito: lo ha scoperto
l’Azienda sanitaria che ha
deciso di appaltare all’esterno
il servizio di biancheria e di
materasseria. Per l’acquisto
di un buon materasso
antidecubito avrebbe dovuto
sborsare da 3000 a 9000 euro.
IL BILANCIO DELLA SANITA’
Voce di spesa
Acquisti di esercizio
Servizi appaltati
Assistenza sanitaria di base
Farmaceutica
Ospedaliera esterna
Personale
Assistenza in RSA
Altro
TOTALE
PRO CAPITE NAZIONALE
SCOSTAMENTO
spesa
procapite
%
(migliaia di euro)
(euro)
incidenza
188
108
95
164
93
634
187
237
1.706
1.518
+12,38%
11,02%
6,35%
5,54%
9,60%
5,46%
37,17%
10,99%
13,86%
92.310
53.203
46.433
80.375
45.740
311.285
92.000
116.104
837.450
PERSONALE DIPENDENTE
Ruolo
spesa provinciale
incidenza
(migliaia di euro)
235.565
1.233
47.430
27.057
311.285
75,68%
0,40%
15.24%
8,69%
Ruolo sanitario
Ruolo professionale
Ruolo tecnico
Ruolo amministrativo
TOTALE
QUANTI SONO
nazionale per il 2005 è il 5%), l’assistenza distrettuale poco meno di 450 milioni di euro, pari ad
oltre il 49% (50% obiettivo nazionale), mentre l’assistenza
ospedaliera 432 milioni di euro
pari al 47,39% (45%).
Nella graduatoria nazionale,
la provincia di Trento si classifica insieme alla Liguria al quarto posto tra le regioni che registrano scostamenti della spesa
superiori alla media, preceduta
ancora una volta dalla Provincia
di Bolzano (+30,76%) e dalla valle d’Aosta (+13,70%).
La maggiore spesa sanitaria
in Trentino deriva essenzialmen-
Dipendenti
Unità fisiche
Medici e veterinari
Dirigente sanitario non medico
Dirigenti ruolo professionale
Dirigente ruolo tecnico
Dirigenti amministrativi
Non dirigente ruolo sanitario
Non dirigente ruolo professionali
Non dirigente ruolo tecnico
Non dirigente amministrativo
Personale comandato da pat
TOTALE
957
100
11
6
25
3.520
1
1.769
871
19
7.279
te da tre fattori: la forte dotazione di posti letto (circa 4200) nelle Residenze sanitarie assistenziali, un maggior costo del personale dipendente e convenzionato derivante dalla contrattazione autonoma, la complessità
organizzativa dovuta al territorio di montagna.
Sul bilancio dell’assessorato
alla sanità incide anche il deficit della mobilità, di circa 13 milioni di euro nel 2003: anche per
il 2004 la tendenza è all’aumento, diminuisce infatti la mobilità attiva (chi viene a curarsi in
Trentino) e aumenta quella passiva (chi va a curarsi fuori provincia).
Riguardo alle voci di spesa,
sette giustificano da sole l’86%
del bilancio della sanità; le più
importanti sono il costo del personale (311 milioni di euro pari
al 37,17%, rispetto al 33,40% a livello nazionale), la spesa farmaceutica (80.433.000 euro pari al
9,60% rispetto al 13,75% a livello nazionale) e l’acquisto di beni e servizi, che incide per il
15,60% a fronte del 14% nazionale. In controtendenza solo la
spesa farmaceutica convenzionata che, con 80 milioni di euro,
ha fatto segnare un -21,53%: si
tratta della spesa più bassa d’Italia con 164 euro pro capite, pur
non essendo stato introdotto in
provincia alcun ticket. Gli scostamenti al rialzo più importanti rispetto alla spesa media nazionale si registrano, invece, nel
settore della Rsa, dei servizi appaltati (+37%), del personale dipendente (+25%) e degli acquisti di esercizio (+20,51%) e dell’assistenza sanitaria di base
(medici e pediatri di famiglia
+10%).
«Spendiamo di più per dare
una sanità mediamente di buon
livello, che viene apprezzata dai
cittadini - ha concluso l’assessore Andreolli -. L’impegno è ora
rivolto al potenziamento dei servizi di urgenza emergenza sul
territorio, alla riduzione delle liste d’attesa e all’estensione del
servizio di cure palliative e dei
posti letto per malati terminali
in strutture protette (hospice)».
Al 17° Simposio Pezcoller, in corso a Trento, s’incontrano scienziati provenienti da tutto il mondo Ultimi trasferimenti da via Gilli e via Pranzelores
«Con questi nuovi farmaci si guarisce» A fine mese completato
Ricercatori ottimisti sul futuro della lotta al cancro
Tra i relatori al 17° Simposio
Pezcoller spiccano anche i nomi
di tre italiani: si tratta dei protagonisti della ricerca oncologica
più avanzata a livello internazionale che, a Trento, discutono assieme dei progressi della medicina in un campo dove, solo negli
ultimi anni, si sono aperte delle
prospettive veramente valide di
cura. Uno solo lavora in Italia ed
è Carlo Gambacorti Passerini dell’Istituto nazionale tumori di Milano che a Trento si è incontrato
con Enrico Mihic, organizzatore
scientifico dell’evento, con Pier
Paolo Pandolfi del Memorial Sloan Kettering Cancer Centre di
New York, e con Giovanni Tonon
del Dana Farber Cancer Institute
di Boston.
Tonon, veneziano, racconta:
«Mi sono specializzato in ematologia con Mannucci a novembre
del ’96, a fine anno ero già a Washington a fare ricerca sul san-
Ricercatori e
oncologi
internazionali
al 17°
Simposio
Pezcoller
organizzato
a Trento
dalla
Fondazione
intitolata al
professor
Alessio
Pezcoller
gue con la Croce Rossa. Dopo un
anno ho iniziato a studiare i tumori al National Institute of Health (Nih) di Bethesda e dopo 5
anni sono approdato ad Harward».
«In Italia non è impossibile fare ricerca, ci sono posti eccellenti, anche se di solito sono extrau-
niversitari - continua -. Io volevo
fare ricerca e comunque un’esperienza all’estero va fatta; però, è
vero, dopo la specializzazione mi
sono detto "la ricerca si fa in America ed è lì che devo andare"».
Tornerebbe in Italia? «Per la ricerca non c’è posto migliore al mondo di dove sono adesso».
Tonon studia due malattie tumorali: i polmoni e il mieloma
multiplo. Ed è ottimista sul futuro della lotta al cancro. «Da 40 anni si fa ricerca sul cancro - dice da qualche anno, per la prima volta, è lecito essere ottimisti. Oggi
l’approccio è completamente diverso: questi nuovi farmaci non
sono più così tossici e vanno ad
interagire specificamente sulle
vie metaboliche alterate, risparmiando al paziente sofferenze
inaudite. Esistono già dei farmaci specifici per geni mutati, come
il Gleevec che guarisce la leucemia mieloide cronica. Sarà così
anche per gli altri geni alterati e
sarà possibile guarire il cancro».
Al Simposio Pezcoller sono presenti circa 90 ricercatori dei più
prestigiosi istituti internazionali: per loro l’incontro di Trento è
un’occasione importantissima
per confrontare e discutere i loro ultimi studi.
R. B.
il trasloco a Trento sud
Arrivano al nuovo Palazzetto della sanità, tra viale Verona
e via Degasperi, la direzione igiene e sanità pubblica e la direzione promozione ed educazione alla salute. Lunedì prossimo iniziano gli ultimi trasferimenti di uffici e ambulatori da
via Gilli e da via Pranzelores che termineranno giovedì 30 giugno.
Si trasferiranno nella palazzina A del Centro per i servizi
sanitari, tra gli altri, l’unità operativa di medicina legale che
interromperà l’attività al pubblico (accettazione delle domande ed accertamenti sanitari) da venerdì 17 a venerdì 24 giugno (riaprirà lunedì 27 giugno); l’unità operativa di igiene
pubblica: gli uffici saranno chiusi al pubblico da mercoledì
22; unità operativa di prevenzione ambientale; servizio osservatorio epidemiologico (si traferisce il 27 giugno); servizio per l’educazione alla salute (lunedì 27 giugno); servizio
di riferimento per le attività alcologiche (lunedì 27 giugno);
unità operativa di igiene e sanità pubblica veterinaria: gli uffici saranno chiusi al pubblico martedì 28 giugno (svolgerà
regolare attività il nucleo operativo veterinario di via Maccani non interessato dal trasloco); unità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro: gli uffici saranno
chiusi al pubblico da martedì 28 giugno e riapriranno venerdì 1° luglio.
Con il trasferimento di queste strutture si conclude il trasloco, durato circa due mesi , di uffici ed ambulatori al Centro per i sevizi sanitari.