. PROGETTO INSERIMENTO SCUOLA DELL`INFANZIA Pensare e
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. PROGETTO INSERIMENTO SCUOLA DELL`INFANZIA Pensare e
. PROGETTO INSERIMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA Pensare e stendere un “PROGETTO INSERIMENTO” vuol dire porre attenzione al momento significativo dell’accoglienza in cui entrano in gioco diverse realtà: bambini/bambine, genitori, docenti, ambiente. Per molti bambini e bambine l’arrivo alla Scuola dell’Infanzia segna il primo distacco dalla famiglia, il primo contatto con una realtà sociale più ampia nella quale la giornata è strutturata, scandita da ritmi e si è in continuo contatto con gli altri (pari e adulti); dove non c’è più solo l’IO ma c’è anche un NOI con cui fare i conti. Per i bambini e le bambine che hanno già frequentato il nido, l’inserimento a scuola vuol comunque dire adattarsi ad un altro ambiente, ad adulti e bambini diversi, ad un nuovo contesto educativo. Durante l’inserimento numerose e diversificate possono essere le reazioni dei bambini e delle bambine. In questa fase riteniamo fondamentale l’atteggiamento degli adulti (genitori, docenti) che vivono con il bambino questo cambiamento. Il genitore è la base sicura a cui il bambino si riferisce per familiarizzare con il mondo della scuola, spesso diventa per lui una vera fonte di informazioni nel modo, per esempio, in cui gli parla della scuola, dell’enfasi, delle omissioni, i silenzi, la tranquillità, la vicinanza. I docenti nel progettare l’accoglienza e nell’essere accoglienti, segnano e lasciano tracce per il futuro modo di essere a scuola del bambino. Il pensare ad un inserimento personalizzato, l’osservare e il rispettare i diversi rituali, l’ascoltare il detto e il non detto rispondendo non solo al contesto ma anche al significato, il far sentire i bambini personalmente riconosciuti, anche se gli adulti non sono sempre disponibili individualmente, segna il primo passo verso l’autonomia soprattutto affettivo-emotiva, per iniziare a superare l’egocentrismo iniziando a confrontarsi con altri e costruendo nuove relazioni. Il riconoscere la fatica di tutto questo e del distacco, permette agli adulti di lasciar “libero” il bambino, di affrontare la separazione, di elaborarla, di sperimentarsi in mezzo agli altri e con gli altri, rispettando i tempi di ciascuno. Elaborare un progetto inserimento, acquista quindi valore, affinché ciò che si sta iniziando a vivere possa essere un’esperienza di vita significativa per bambini, genitori e docenti. La scuola a tal fine propone alcune modalità di accoglienza. Al fine di garantire un sereno inserimento e di tutelare la compresenza dei docenti nella fase di accoglienza, il Collegio dei Docenti della Scuola dell’Infanzia, valutate le esperienze precedenti, propone una scansione predeterminata dell’inserimento e dei tempi di separazione secondo le seguenti modalità organizzative: • 1° giorno di scuola: frequenza solo dei bambini nuovi iscritti dalle h. 10.00 alle h. 12.00 (con la presenza dei genitori); • 2° giorno di scuola: frequenza solo dei bambini vecchi iscritti dalle h. 9.00 alle h. 12.00; • 3° giorno di scuola: frequenza vecchi iscritti dalle h. 9.00 alle h. 12.00. I bambini nuovi iscritti verranno inseriti a gruppi secondo un calendario concordato. • Dal 4° giorno di scuola fino alla festa del Santo Patrono, la scuola funzionerà senza il servizio mensa con orario 8.00 -12.00 per i vecchi iscritti. I nuovi iscritti continueranno l'inserimento in maniera graduale. • Dal giorno dopo il santo patrono orario regolare (dalle h. 8.00 alle h. 16.00) per i vecchi iscritti con possibilità di pre-scuola (7.30-8.00, con ingresso 7,30/7,45) solo per coloro che sono iscritti; i nuovi iscritti continueranno l'inserimento in maniera graduale. • I bambini di tre anni si fermeranno a pranzo nel momento in cui gli insegnanti, in accordo con la famiglia, li riterranno pronti. Per i bambini di tre anni, la possibilità di frequentare l’orario antimeridiano in fase di inserimento si protrae fino al 30 Ottobre.