Una lettera di Lucia ai suoi figli - Pontificio Istituto delle Maestre Pie
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Una lettera di Lucia ai suoi figli - Pontificio Istituto delle Maestre Pie
Collegamento mese di marzo 2012 CARDINALE MARCANTONIO BARBARIGO Nato e cresciuto sulle rive della laguna veneta, là dove i Dogi reggevano le sorti della Serenissima, hai respirato l’armonia della natura che ti circondava, hai ascoltato la musica del mare che ti mormorava dentro e nel tuo cuore andavi scrivendo lo spartito musicale di cui saresti poi diventato il DIRETTORE . Quando ti sei trovato con Lucia e le prime Maestre hai cominciato a capire che Dio voleva fare di te un mirabile Maestro Hai scritto uno spartito ed hai cominciato un’armonia nuova nella Chiesa e nel mondo, tra gli uomini del tuo tempo. La tua musica, che hai chiamato “opera di Dio”, Nasce a VeNezia il 06/03/1640 ha oltrepassato i secoli ed è giunta fino a noi. Molti si sono inseriti in questa orchestra, ciascuno ha trovato il suo strumento, lo ha suonato, ha composto melodie stupende, ma anche straordinarie stonature. Tu hai continuato a dirigere, correggendo, aiutando tremante i nostri acuti e godendo concerti melodiosi sulle note di tante nostre sorelle capaci di stupire il mondo. Torna ancora oggi tra noi a comporre la musica di Dio, a dirigere i nostri cori stonati per accordarci con il canto della creazione. Una lettera di Lucia ai suoi figli “Nelle tue mani, Signore, è la mia vita” Montefiascone 25 marzo 1732 Carissime figlie e giovani tutti, vorrei raggiungere tutti voi con questa lettera. In quel meriggio di marzo, ancora freddo e incerto, giungono al mio orecchio le melodie dei canonici della cattedrale che cantano le lodi di Maria nel giorno della Sua festa. La mia piccola stanza, s’illumina nell’incanto del tramonto infuocato. Una voce soave mi sussurra: “Vieni sposa di Cristo!”, mentre una mano delicata mi accarezza dolcemente, chiude i miei occhi all’effimera e fugace bellezza terrena per aprirli alle meraviglie del Paradiso, nella gloria della Trinità beata. Per un attimo, come per un ultimo saluto, apro gli occhi luminosi che s’incrociano con i vostri, figlie mie carissime, in lacrime. Rivedo la mia vita con voi, i viaggi, le scuole, tutte le scuole e canto: “ Grandi cose hai compiuto Signore nella mia vita, grandi cose compirai in queste mie figlie e in quelle che verranno, se vivranno la Parola e si faranno Eucaristia per tutti. 25 Marzo 1672 – Dies natalis di Santa Lucia Filippini Non vi lascio, sarò sempre con voi, per compiere l’opera di Dio e per gridare sempre e dovunque: AMATE DIO, AMATE DIO! Vi lascio in eredità il Crocifisso, il libro dell’amore, come unica icona da contemplare e da vivere per immergervi sempre di più nell’amore di Dio. Ci ritroveremo tutte in cielo, là dove io sono arrivata prima. Unita a voi, un abbraccio e la mia benedizione. La vostra Madre, Lucia Filippini TEGGIANO-PRATO PERILLO- TORRE DEL GRECO 10/11 marzo 2012 Si è tenuto a Teggiano l’incontro dei ragazzi della zona per meglio conoscere e vivere la Santa Messa. Riportiamo alcune risonanze e preghiere scritte dai ragazzi. “ Scrivo con un po’ di nostalgia per l’esperienza vissuta insieme. E’ passato soltanto un giorno dall’incontro con Don Giosy e già ne sento la mancanza; sono però fiducioso e spero di incontrarvi insieme a Don Giosy. Vi ringrazio a nome di tutti i ragazzi di Prato Perillo, per averci regalato tanti bei momenti di condivisione e di preghiera: sono esperienze che porteremo con noi per sempre, insieme alle bellissime parole che abbiamo ascoltato durante le catechesi. Speriamo tutti di metterle in pratica e di fare, così, il volere del nostro Padre! Grazie!!! Tanti saluti e un abbraccio fraterno dalla comunità di Prato Perillo.”. Michele De Luca “Signore, non so proprio ringraziarti per tutto quello che mi hai donato e vorrei ricambiarti con il doppio ma purtroppo non posso. Grazie di cuore: ti prego di perdonare i miei stupidi peccati e ti dico che ti voglio un mondo di bene”. “Ti prego Signore per la forza e la grinta che spesso mi manca; ti prego per l’amore che non riesco a donare e per tutte le volte in cui non riesco a farmi capire; ti prego per le cose che solo Tu puoi sapere……ed infine ti chiedo scusa per ogni errore commesso.” “Gesù, perdonami per non averti sempre amato in quest’ultimo tempo. Sono venuto da poco a farti visita nelle ultime domeniche e mi sono allontanato da Te e dal Gruppo ACR”. “Rendimi o Padre, gioiosa testimone dell’Amore, donami un cuore capace di adorarti e rendimi umile creatura appassionata di Te. Fa’ che il mio cuore possa volare alto e si doni senza sosta a Te”. “Signore Gesù, se ora sono la ragazza che vedi, che guidi e che sostieni, il merito è tutto tuo. Nelle difficoltà, nei momenti difficili, mi sei stato vicino, mi hai offerto il tuo cuore e mi hai abbracciata forte. Quando mi hai vista nel pianto, hai pianto con me; quando tutto intorno a me sembrava buio e scuro, sei stato la mia Luce! Grazie Signore per essere la mia VIA, VERITA’ e VITA!”. Roma, 25 marzo 2012 INCONTRO RAGAZZI DI III MEDIA L’incontro dei ragazzi di III media, si è svolto all’insegna del tema : “A 14 A 360°“. Molti ragazzi hanno accolto l’invito, circa settanta, accompagnati dalle Maestre Pie del loro paese. Il canto, i giochi, la riflessione e la preghiera hanno scandito i vari momenti vissuti tutti con intensità e con creatività dai nostri ragazzi, sollecitati e guidati da don Giosy. Il tema dell’incontro è stato particolarmente gradito e li ha sollecitati a porre domande attraverso SMS anonimi al numero di cellulare di alcuni animatori. Riportiamo qualche messaggio: “L’amico, può aiutarti a metterti con un ragazzo o può distruggerti quell’amicizia?”.“ Perché l’amore è così importante? Come si può conoscere il vero amico? L’amicizia è la cosa più forte che c’è. Secondo me l’amicizia è amore che mi rende felice” “ Ci si può innamorare di Dio?” A queste e ad altre domande, Don Giosy e gli animatori hanno risposto con competenza; l’ultima domanda invece, ha avuto una risposta evidente e persuasiva nella rinnovazione delle promesse di povertà, castità e obbedienza che tre Maestre Pie iuniores hanno confermato,durante la celebrazione eucaristica e poi, loro stesse ne hanno spiegato il significato ai ragazzi. Ci si può quindi innamorare di Dio, seguirlo con fedeltà ed amore per tutta la vita. La giornata si è conclusa lasciando in tutti i partecipanti il desiderio di ritrovarsi di nuovo per continuare l’esperienza. LA PAROLA AI GIOVANI L’amore attrae,l’amore attira a sé,l’amore consuma e consuma perché ti chiede la vita…Chi ti dona il Suo cuore ti chiede di donarGlielo…e vieni attratto dalla Bellezza che ti conquista,ti affascina…sei attratto da quella Calamita che come un Mendicante tende la mano al cuore della Sua creatura… ‘Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me’ (Gv 12,32) Se lo guardi dal basso vedi già nel Crocifisso i tratti del Risorto,se lo guardi dall’alto vedi nel Risorto i tratti del Crocifisso. Sulla Croce Gesù attrae e la Sua attrazione non ha confini, è la Forza di gravità che mi attrae lungo la verticale dell’amore…e a mia volta allargo le braccia ‘così vicino, così simile che Cristo possa aderire e baciarmi senza staccarsi dalla croce’ (Madre Teresa di Calcutta). Tutti attratti da una stessa Persona…gli ultimi, i lontani,i dispersi,firme d’amore scritte col sangue della vita dal Mendicante del nostro cuore…si ritrovano insieme perché tutti guardano a quella Croce che attrae mostrandosi…mostrando la novità del volto di Dio:un Dio che appare capovolto…un capovolgimento che lascia incantati…guardando a Lui,confitto ma non sconfitto sulla Croce,scorgiamo come l’amore del Padre ha percorso il cammino del nostro amore…Debolezza e forza insieme…e la debolezza dell’amore diventa in realtà la sua forza! è la logica illogica della croce… La missione comincia da quel cuore dilatato, comincia dalla contemplazione di quell’Amore fatto carne nell’Eucarestia…e donato gratuitamente a tutti nel Sangue versato. Lucia, giovane apostola, innamorata del Suo Tutto, maestra, figlia del Maestro, è rapita da quello sguardo d’amore che si posa sempre più amorevolmente su di lei… E’ uno sguardo che la attira e la chiama a qualcosa di più,…la chiama a vivere in pienezza servendo l’umanità, i piccoli della terra che le sono accanto e che hanno sete di quell’Amore folle che si dona a lei senza sosta… E lei, la maestra santa, fa sue le parole di Gesù: ‘Amatevi come io ho amato voi’…che sconvolgono dilatano ogni reciprocità...che ti invitano ad essere dono d’amore per i piccoli, i poveri,i fragili, gli ultimi. Lucia è ancora qui, tra noi, davanti a Lui…stretti tutti insieme in quell’abbraccio di luce divina che ridona vita... Lucia ancora oggi, gioiosamente canta al Suo Sposo Crocifisso…, sente forte il dolce invito: “Ecco, l’attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore’(Os 2,16)… E Lucia risponde ancora oggi scrivendo, con la sua fiducia orante, una sinfonia di luce…attraverso le sue figlie, tracce silenziose d’amore…riversato sulle ferite dell’umanità. Lucia è viva nei “suoi giovani”, che con lei, sussurrano al mondo: ‘Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi!’ (1 Gv 1,3). Lucia è sempre la maestra che ci insegna a leggere il libro dell’Amore: il Crocifisso. Fabiola Cantisani METTI IN AGENDA IL MEETING DI AGOSTO 27/30 / 2012