Capitolo 22
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Capitolo 22
Capitolo 22 Progettazione dei solai Questo capitolo presenta una panoramica dei comandi e delle procedure per la definizione dei parametri di progetto e verifica degli elementi solaio e per la visualizzazione dei risultati della progettazione. Verranno affrontate le seguenti procedure: Capitolo 22 Progettazione dei solai • • • • • • • • • • • Progettazione dei solai in latero-cemento Proprietà degli elementi solaio Definizione dei criteri di progetto Assegnazione delle proprietà all’elemento solaio ed esecuzione progettazione Esecuzione della progettazione Opzioni di visualizzazione delle proprietà del solaio Controllo dei risultati per la progettazione per gli elementi solaio Controllo dei risultati dell’analisi e della progettazione agli stati limite Controllo dei risultati dell’analisi e della progettazione alle tensioni ammissibili Realizzazione delle scacchiere di solai Realizzazione delle combinazioni automatiche in strutture con coefficienti psi2 diversi Capitolo 22 Pag. 1 Progettazione dei solai in latero-cemento Il programma utilizza per la modellazione elementi a tre o più nodi denominati in generale solaio. Ogni elemento solaio è individuato da una poligonale di nodi 1,2, ..., N. L’elemento solaio è utilizzato in primo luogo per la modellazione dei carichi agenti sugli elementi strutturali. In secondo luogo può essere utilizzato per la corretta ripartizione delle forze orizzontali agenti nel proprio piano, l’opzione “piano rigido” consente infatti di assegnare a ciascun campo di solaio una mesh di elementi finiti di tipo membrana con il materiale e lo spessore assegnati. L’elemento balcone è derivato dall’elemento solaio. La progettazione dell’elemento solaio può essere realizzata con il metodo delle Tensioni Ammissibili o degli Stati Limite. Di default la progettazione viene realizzata con il metodo degli Stati Limite, attraverso la tabella dei criteri di progetto è possibile impostare la progettazione con il metodo delle Tensioni Ammissibili.. Entrambi i metodi effettuano la progettazione secondo le indicazioni riportate nel D.M. 09/01/1996 “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche”. Ogni contesto di lavoro permette di accedere ai comandi di gestione dei solai, secondo la seguente tabella: Archivio di carico Orditura e bidirezionalità Alternanza Trasmissione Momenti Piano rigido e spessore membrana Materiale Layer Sezione travetto Criterio di progetto Schema statico INTRODUZIONE DATI X X X X X ASSEGNAZIONE CARICHI X X X X X X X X X X X X VISUALIZZAZIONE RISULTATI X ASSEGNAZIONE DATI DI PROGETTO X X X X N.B. Il contesto di Introduzione dati è la fase di lavoro in cui è possibile e consigliabile eseguire l’analisi dei solai, allo scopo di determinare con precisione i carichi applicati alla struttura, in base allo schema statico. La definizione e la visualizzazione dello schema statico, dei carichi applicati alle travi e del momento flettente dell’elemento solaio, nel Contesto di Introduzione dati, consente il controllo e la gestione del modello della struttura prima di eseguirne l’analisi. Gli scarichi del solaio sulla struttura dipendono dalle informazioni assegnate nelle proprietà avanzate; ad esempio schema assegnato fa scaricare i solai secondo le aree di influenza, quello automatico fa scaricare i solai secondo le reazioni vincolari della trave continua su più appoggi. Per questo motivo è fondamentale definire completamente i solai nel contesto introduzione dati. L’analisi e la progettazione degli elementi solaio avviene secondo il seguente schema: 1. Definizione dell’archivio di carico. Per definire gli archivi dei carichi tipici è necessario attivare la Tabella dei carichi automatici con i seguenti comandi: Dati struttura ►Solai e coperture Viene visualizzata la Tabella dei carichi automatici (vedere cap. 4 del manuale di PRO_SAP). 2. Definizione, nell’archivio delle sezioni, della sezione da assegnare ai travetti dei solai con il comando Dati struttura ► Sezioni 3. Definizione, nell’archivio dei materiali, del materiale da assegnare ai travetti dei solai con il comando Dati struttura ► Materiali 4. Definizione dei criteri di progetto per i solai con il comando Dati struttura ► Criteri di progetto ► Solai c.a. 5. Assegnazione delle proprietà dell’elemento solaio. Nel caso in cui non sia definito alcun riferimento, l’assegnazione può avvenire mediante i seguenti comandi di menu: Genera ► Setta parametri ► Setta riferimento Solai 6. Impostazione dei parametri per la definizione dello schema statico e per la progettazione. Il comando Avanzate>> presente nella Tabella delle proprietà dell’elemento solaio permette l’accesso alla finestra di progettazione dei solai in laterocemento. 7. Esecuzione dell’analisi e della progettazione. Capitolo 22 Pag. 2 Proprietà degli elementi solaio Per l’utilizzo degli elementi solaio nella modellazione e per la loro progettazione è necessario la definizione delle proprietà. Per la progettazione automatica dei solai in laterocemento è necessario assegnare le proprietà “avanzate” della tabella delle proprietà del solaio, in particolare: - Sezione. - Interasse - Criterio di progetto - Schema statico Definizione delle proprietà del riferimento Le proprietà del riferimento vengono definite nell’apposita finestra che riporta: ¾ Carico e orditura: In questa cornice sono contenuti i parametri che interessano l’influenza del solaio sulla struttura (carichi, rigidezza, ecc). Solaio/copertura Carico del solaio di riferimento; il valore riportato può essere modificato scegliendo tra quelli disponibili nell’archivio. Alternanza variabile Permette di realizzare in modo semiautomatico l’alternanza dei carichi variabili dei solai, si veda paragrafo “Realizzazione delle scacchiere di solai” per la realizzazione del carico a scacchiera. Orditura del solaio l’orditura del solaio può essere definita in due modi: • Per definire l’orditura con direzione parallela all’asse globale X,inserire i valori (1, 0, 0); per definire l’orditura con direzione parallela all’asse globale Y,inserire i valori (0, 1, 0) nelle caselle di testo; per definire una direzione generica inserirne i coseni direttori. • Per definire l’orditura con direzione qualunque, attivando il comando Setta Orditura viene visualizzata la finestra in cui introdurre le coordinate iniziali e finali del segmento che individua la direzione dell’orditura (x iniziale, y iniziale, z iniziale, x finale, y finale, z finale), facendo click con il mouse sul nodo iniziale e finale. Il comando Setta orditura prevede inoltre la possibilità di inserire un angolo di rotazione tra la direzione individuata dai punti iniziale e finale e la direzione di orditura dei solai. %bidirez. (0-50) Permette di attivare l’orditura dei solai di tipo bidirezionale, cioè nella direzione definita (principale) e nella direzione perpendicolare a questa (secondaria). Il valore 0 genera un solaio perfettamente monodirezionale, il valore diverso da 0 genera un solaio bidirezionale della quota assegnata. La direzione principale di orditura e indicata dal simbolo con linea continua, quella secondaria dal simbolo con linea tratteggiata. Per il campo di valori variabile da 0 a 49% vengono realizzati gli scarichi come sovrapposizione di due solai, uno nella direzione principale con il carico ridotto della percentuale assegnata e uno in direzione secondaria con il carico pari alla percentuale assegnata. Ad es. assegnando il valore 20% si generano i seguenti scarichi: in direzione principale per un carico pari all’80% del carico assegnato; in direzione secondaria per un carico pari al 20% del carico assegnato; Assegnando il valore 50% viene realizzato il calcolo della lunghezza media dei travetti in direzione principale e in direzione secondaria; successivamente viene calcolata la quota di scarico nelle due direzioni con il seguente metodo: dato un pannello di solaio di lati a e b, la quota di carico in direzione a si ottiene con il coefficiente b4 a4 + b4 Assegna momenti derivanti da sbalzi e/o schema della struttura Se il comando è attivo, il programma applica alla struttura (travi, o pareti) su cui poggiano i solai un momento torcente pari al momento presente nello sbalzo o al momento assegnato ai pannelli di solaio attraverso lo schema statico. Le azioni torsionali applicate, visualizzabili nel Contesto di assegnazione carichi, sono rappresentate da un vettore con doppia punta, di colore rosso, allineato alla trave di appoggio del solaio. Capitolo 22 Pag. 3 Piano rigido Attivando questa opzione il programma inserisce all’interno dei campi i solaio degli elementi finiti di tipo membrana aventi lo spessore specificato nella casella e il materiale dell’elemento solaio. N.B. la membrana inserita collega i punti cliccati durante l’input della poligonale del solaio. Il carico del solaio deriva SOLO dall’archivio di carico, il piano rigido non ha effetto sui pesi. Se l’opzione non è attiva, l’inserimento di un solaio introduce sul modello solamente i carichi. Spessore: Spessore dell’elemento solaio di riferimento e dell’elemento membrana che costituisce il piano rigido. Nel caso di travetti a forma di T (ad esempio 20+4) si suggerisce di assegnare un valore pari al valore della soletta (eventualmente omogeneizzato). Nel caso di solai prefabbricati con cappa si suggerisce di assegnare il valore dello spessore della cappa ¾ Layer Piano su cui risiede l’elemento solaio di riferimento. Il piano di riferimento può essere modificato, scegliendo tra quelli disponibili nell’archivio; ¾ Materiale Materiale dell’elemento solaio di riferimento utilizzato per la modellazione del piano rigido e per la progettazione automatica dei solai gettati in opera; il materiale può essere modificato scegliendo tra quelle presenti nell’archivio; Gli appoggi iniziale e finale sono individuati dal simbolo di orditura del solaio, dall’estremo con freccia rispettivamente sottile e grossa. ¾ Il comando Avanzate>> ¾ Schema statico e progettazione In questa cornice sono contenuti i parametri che interessano la progettazione dei solai in laterocemento. Sezione Permette di assegnare la sezione al travetto del solaio di riferimento, attingendo dall’archivio delle sezioni. Nota: si suggerisce di assegnare il copriferro pari ad 1 cm. /interasse (cm) Permette di assegnare l’interasse tra gli assi dei travetti del solaio di riferimento, per la definizione del carico. Criterio di progetto Permette di assegnare il criterio di progetto al solaio di riferimento, attingendo dall’archivio dei criteri di progetto. Le opzioni riportate di seguito permettono la definizione manuale o automatica dello schema statico del solaio. Assegnato: Permette di assegnare a ciascun solaio i momenti flettenti di estremità. I momenti previsti sono utilizzati per l’individuazione dello schema statico del solaio e quindi per la determinazione dei carichi trasferiti alle travi e alle pareti. I momenti sono definiti assegnando il valore al denominatore (x) del rapporto q×l2 . x Assegnando il valore (0, 0) è possibile generare un solaio con vincolo di semplice appoggio che scarica secondo le aree di influenza. Automatico: Permette di impostare il calcolo dei solai secondo lo schema di trave continua su più appoggi, individuare le sollecitazioni (Taglio e Momento) e gli scarichi sulla struttura. La definizione può essere forzata con l’imposizione dei seguenti parametri: ¾ Min-qxLxL/ Momento flettente negativo minimo alle estremità del pannello di solaio (ad esempio min. q·l2/25). ¾ %Gsk isostatico Permette di aggiungere, all’inviluppo dei momenti con cui viene progettato il solaio, una ulteriore combinazione in cui una percentuale di carichi permanenti (ad es il 50%) lavora secondo lo schema isostatico (momento positivo massimo =q·l2/8). Definizione dei criteri di progetto La definizione dell’archivio dei criteri di progetto per la progettazione dei solai in latero-cemento viene realizzata all’interno della Tabella dei criteri di progetto, attivabile, in base al contesto in cui si opera, con le seguenti modalità: Se si opera nel Contesto di Introduzione dei dati si utilizzano i seguenti comandi: Dati struttura f Criteri di progetto Se si opera nel Contesto di Assegnazione dati di progetto si utilizzano i seguenti comandi: Dati di progetto f Criteri di progetto Capitolo 22 Pag. 4 La Tabella dei criteri di progetto contiene la cartella necessaria all’inserimento dei dati di progetto dei solai in laterocemento: Solai c.a. Tensioni Ammissibili (il valore di tensione cls contenuto nella cornice, viene utilizzato solamente se l’opzione cls.: dati da materiale non è attiva) • tensione acciaio Tensione ammissibile dell’acciaio da c.a. impiegato; • tensione cls Tensione ammissibile del c.a.; • rapp. n. Coefficiente di omogeneizzazione delle armature; • rapp. A-/A+ Rapporto massimo tra l’area delle armature in zona compressa e l’area dell’armatura in zona tesa; Stati limite (il valore di Rck contenuto nella cornice, viene utilizzato solamente se l’opzione cls.: dati da materiale non risulta attiva) • fyk Tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio da c.a. impiegato, dipendente dal tipo di acciaio; • gam s Coefficiente di sicurezza sul materiale acciaio; • Rck Resistenza caratteristica del calcestruzzo; • gam c Coefficiente di sicurezza sul materiale cls; Diametri in uso Diametri impiegati nel calcolo dell’armatura dei travetti; questo parametro viene impiegato per la definizione della proposta di armatura e per il calcolo dell’altezza netta della è possibile definire al massimo 2 diametri differenti per i solai; sezione resistente di cls. Perc. Af/A • Min + Percentuale minima di armatura longitudinale, nella zona tesa (+), riferita all’area totale della sezione di conglomerato; • Max + Percentuale massima di armatura longitudinale, nella zona tesa (+), riferita all’area totale della sezione di conglomerato; • Min - Percentuale minima di armatura longitudinale, nella zona compressa (-), riferita all’area totale della sezione di conglomerato; fatt. ridist. (δ) (per progettazione agli Stati limite) Fattore di ridistribuzione che consente di eseguire il calcolo elastico lineare con ridistribuzione (D.M. 09/01/96 par. 4.1.1.3); Af/h (tipico 0.07) Permette di impostare il limite minimo della quantità di armatura longitudinale. L’armatura longitudinale deve rispettare il seguente limite minimo: Asmin ≥ 0.07 h (cm2/m) dove h è l’altezza del solaio espressa in cm; Fascia piena: aumenta con passo Permette di impostare il passo di incremento della fascia piena; la fascia verrà incrementata in automatico fino al soddisfacimento della verifica a taglio, se si assegna il valore 0, il programma considererà una fascia piena pari alla larghezza della trave; Opzione Ainf. da traliccio Permette la disposizione all’estremità dei travetti di un’armatura inferiore, convenientemente ancorata, in grado di assorbire uno sforzo di trazione uguale al taglio. Opzione qxLxL/ Permette la disposizione di un’armatura inferiore in campata almeno pari a quella necessaria al assorbire un momento pari a q·L2/x dove q è il carico ottenuto distribuendo in modo uniforme tutti i carichi applicati alla trave ed x è il numero inserito nella casella di testo (ad es. 8, 12 ecc...). Inserendo il valore 0, viene disposta l’armatura ottenuta dal calcolo; f ist < L / Permette di fissare il limite della freccia istantanea dovuta alle azioni permanenti Gk e a tutte quelle variabili Qk; f inf < L / Permette di fissare il limite della freccia a tempo infinito dovuta alle azioni permanenti Gk e a un terzo di quelle variabili Qk; fatt. visc. f inf. Permette di assegnare il fattore di viscosità per la determinazione della freccia a tempo infinito; Opzione Progetta con Tensioni Ammissibili Permette di realizzare la progettazione con il metodo delle Tensioni Ammissibili (se l’opzione non è attiva il programma effettua una progettazione agli Stati Limite); Opzione cls.: dati da materiale Definisce in modo automatico il valore della tensione cls del conglomerato (T. ammissibili) oppure l’Rck (Stati limite), prelevando i dati dalla Tabella dei materiali; se Capitolo 22 Pag. 5 l’opzione non risulta attiva, i valori vengono prelevati dalle cornici Tensioni ammissibili o Stati limite contenuti nella cartella; Opzione Incrementa roL per taglio Vsdu Consente al programma di incrementare l’armatura longitudinale in zona tesa per migliorare l’esito della verifica a taglio (verifica di elementi senza armature trasversali resistenti a taglio); Opzione Armatura taglio (ammessa) Consente al programma l’introduzione della armatura a taglio, se necessaria; contiene inoltre: La finestra di testo che riporta il nome del criterio di progetto correntemente selezionato; Il contatore dei criteri di progetto che riporta il numero progressivo del criterio di progetto corrente e permette di scorrere l’archivio dei criteri di progetto; i seguenti tasti: Copia Per effettuare la copia del criterio di progetto corrente; Incolla Per assegnare al criterio corrente il criterio di progetto memorizzato con il comando copia; Annulla Annulla l’operazione eseguita; Applica Inserisce il criterio di progetto definito, nell’archivio dei criteri di progetto, con il numero presente nel contatore; Esci Effettua l’uscita della Tabella dei criteri di progetto; Assegnazione delle proprietà all’elemento solaio ed esecuzione progettazione Parametri che interessano la progettazione degli elementi solaio ► Analisi e progetto: Nel Contesto di introduzione dati: ¾ Sezione Permette di assegnare la sezione del travetto di solaio definita nell’archivio delle sezioni; ¾ Criterio Permette di assegnare il criterio di progetto del solaio, definito nell’archivio dei criteri di progetto; ¾ Schema statico Permette di assegnare lo schema statico definito nella Tabella delle proprietà per elemento solaio; ¾ Esecuzione analisi Esegue l’analisi degli elementi solaio selezionati, in base allo schema statico individuato, per la determinazione delle sollecitazioni e delle reazioni vincolari; ¾ Taglio Permette la visualizzazione del diagramma del taglio degli elementi solaio analizzati; ¾ Momento Permette la visualizzazione del diagramma del momento flettente degli elementi solaio analizzati; ¾ Esecuzione progetto Esegue la progettazione degli elementi solaio selezionati, in base alle sollecitazioni ottenute dall’analisi; ¾ Stato progetto Permette la visualizzazione dello stato di progetto del solaio, mediante i seguenti colori: Giallo: non progettato; Ciano: progettato e verificato; Rosso: progettato e non verificato. ¾ Armatura Permette la visualizzazione del diagramma dell’armatura del solaio; ¾ Isola non verificati Permette la visualizzazione solamente degli elementi solaio non verificati. Esecuzione della progettazione La progettazione dei solai avviene con il metodo degli stati Limite o con il metodo delle Tensioni Ammissibili, in base all’opzione presente nel criterio di progetto. Per eseguire la progettazione è sufficiente effettuare la seguente procedura: 1) Selezionare i solai che si desidera progettare 2) Cliccare dati struttura Æ analisi solai e coperture Æ Esecuzione progetto. E’ possibile visualizzare i risultati dell’analisi e della progettazione: Cliccare dati struttura Æ analisi solai e coperture Æ Stato di progetto. Cliccare dati struttura Æ analisi solai e coperture Æ Armatura. Capitolo 22 Pag. 6 Opzioni di visualizzazione delle proprietà del solaio Utilizzando il comando di menu Preferenze, è possibile, per agevolare le operazioni eseguendo controlli visivi sul modello. Per modificare le opzioni di visualizzazione e di selezione dei solai è necessario procedere nel seguente modo: 1. Attivare il comando Preferenze ►Opzioni elementi 2. Nella finestra Opzioni di disegno Nodi ed Elementi è visualizzata la lista delle opzioni a disposizione dell’utente; 3. Selezionare con un click del mouse l’opzione d’interesse; 4. Effettuare la modifica desiderata: variare la scala di visualizzazione o la colorazione dell’oggetto; Le opzioni per elementi solaio 9 Elementi solaio: Colore e dimensione degli elementi solaio; 9 Elementi solaio selezionati: Colore e dimensione degli elementi solaio selezionati; 9 Elementi solaio orditura: Colore e dimensione del simbolo di orditura degli elementi solaio; 9 Elementi solaio Scarichi: Rappresentazione qualitativa dei carichi applicati dai solai alle travi e alle pareti; Colore ciano ► scarico corretto, colore magenta ► scarico a sbalzo, colore rosso ► scarico non corretto. 9 Elementi solaio scala taglio Permette la modifica della scala della rappresentazione del diagramma del taglio nel solaio, definito in base allo schema statico. 9 Elementi solaio scala momento Permette la modifica della scala della rappresentazione del diagramma del momento nel solaio, definito in base allo schema statico. 9 Elementi solaio scala armatura Permette la modifica della scala della rappresentazione del diagramma dell’armatura del solaio ottenuta dalla progettazione, in base allo schema statico. 9 Elementi solaio mesh: Rappresentazione degli elementi di collegamento dei nodi del campo di solaio. Controllo dei risultati per la progettazione per gli elementi solaio Il programma consente per mezzo di diagrammi e tabelle l’esaustivo controllo dello stato di progetto degli elementi solaio. La progettazione viene effettuata, per ciascun pannello di solaio, in 5 posizioni significative: 1. In corrispondenza dell’asse della trave, estremo di sinistra 2. A “filo” trave (in corrispondenza del fino della trave solida o della fascia piena, se è stata incrementata), estremo di sinistra 3. In corrispondenza del massimo momento positivo 4. A “filo” trave (in corrispondenza del fino della trave solida o della fascia piena, se è stata incrementata), estremo di destra 5. In corrispondenza dell’asse della trave, estremo di destra Il controllo dei risultati dell’analisi e della progettazione avviene facendo click su un elemento solaio con il comando: Edita proprietà ►Avanzate>>► Vedi trave viene visualizzata la finestra Schema statico del solaio che contiene i comandi di visualizzazione dei risultati dell’analisi e della progettazione del solaio. I comandi riportati nella finestra permettono le seguenti operazioni: ¾ Controllo delle proprietà del solaio attinenti la progettazione, riportate in tabella; ¾ Controllo dei risultati dell’analisi nel menu ad albero; ¾ Controllo dei risultati della progettazione nel menu ad albero; ¾ Modifica della geometria e dei parametri di progetto delle campate del solaio ed aggiornamento dei risultati di analisi e progettazione; ¾ Modifica della geometria e dei parametri di progetto delle campate del solaio con aggiunta di sbalzi alle estremità ed aggiornamento dei risultati di analisi e progettazione; Capitolo 22 Pag. 7 Controllo dei risultati dell’analisi e della progettazione agli stati limite I risultati riportati sono relativi alla campata di solaio attiva nel caso di progettazione agli stati limite. Sollecitazioni Sollecitazioni flessionali presenti nel travetto, in particolare: M- Momento flettente negativo all’estremo sinistro; M+ Momento flettente positivo massimo in campata, con relativa posizione; M- Momento flettente negativo all’estremo destro; Deformazioni Verifica dello stato deformativo del travetto, in particolare: Freccia g+q istantanea Freccia istantanea con carico permanente completo e accidentale completo; Freccia g+q/3 a tempo infinito Freccia a tempo infinito con carico permanente completo e accidentale ridotto ad un terzo; Progettazione Verifica a flessione del travetto, in particolare per ogni punto di verifica lungo l’asse viene riportato: pos Ascissa del punto di verifica; Ai Area di armatura inferiore; As Area di armatura superiore; Gc valore del rapporto Sd/Su (sollecitazione flettente di progetto/sollecitazione flettente ultima); il valore del rapporto deve essere minore o uguale a 1 per verifica positiva; x/d Rapporto tra la posizione dell’asse neutro e altezza utile della sezione alla rottura della sezione (per sola flessione); M Momento flettente di progetto; s/fck Verifica per stati limite di esercizio; rapporti tra le tensioni limite in esercizio per combinazioni rare e frequenti nel conglomerato e la tensione fck; Capitolo 22 Pag. 8 s/fyk Verifica per stati limite di esercizio; Rapporto tra la tensione limite in esercizio per combinazioni rare nelle armature metalliche e la tensione fyk; wk valori massimi della dimensione delle fessure, in mm per combinazioni rare, frequenti e quasi permanenti. Se il valore è 0 significa che non si ha formazione di fessure. Taglio Verifica a taglio del travetto, in particolare per ogni punto di verifica lungo l’asse viene riportato: pos Ascissa del punto di verifica; At Area di armatura per taglio (il valore è > 0 solo sen le criterio di progetto è stata spuntata l’opzione “armatura a taglio ammessa”); Gta valore del rapporto Sd/Su (sollecitazione tagliante di progetto/sollecitazione tagliante ultima); il valore del rapporto deve essere minore o uguale a 1 per verifica positiva; T Sollecitazione tagliante di progetto; Controllo dei risultati dell’analisi e della progettazione alle tensioni ammissibili I risultati riportati sono relativi alla campata di solaio attiva nel caso di progettazione alle tensioni ammissibili. Sollecitazioni Sollecitazioni flessionali presenti nel travetto, in particolare: M- Momento flettente negativo all’estremo sinistro; M+ Momento flettente positivo massimo in campata, con relativa posizione; M- Momento flettente negativo all’estremo destro; Deformazioni Verifica dello stato deformativo del travetto, in particolare: Freccia g+q istantanea Freccia istantanea con carico permanente completo e accidentale completo; Freccia g+q/3 a tempo infinito Freccia a tempo infinito con carico permanente completo e accidentale ridotto ad un terzo; Progettazione Verifica a flessione del travetto, in particolare per ogni punto di verifica lungo l’asse viene riportato: pos Ascissa del punto di verifica; Ai Area di armatura inferiore; As Area di armatura superiore; sc Tensione di progetto nel calcestruzzo; sf Tensione di progetto nell’acciaio; M Momento flettente di progetto; Taglio Verifica a taglio del travetto, in particolare per ogni punto di verifica lungo l’asse viene riportato: pos Ascissa del punto di verifica; At Area di armatura per taglio (il valore è > 0 solo se nel criterio di progetto è stata spuntata l’opzione “armatura a taglio ammessa”); tau Tensione di taglio; T Sollecitazione tagliante; Nella finestra Schema statico del solaio sono presenti i seguenti comandi: Opzioni disabilitate, lo schema deriva solo dal modello PRO_SAP Taglio Visualizza il diagramma del taglio; Momento Visualizza il diagramma del momento; Inviluppo Visualizza l’inviluppo delle sollecitazioni utilizzato per la progettazione; Armatura Visualizza il diagramma delle armature ottenute dalla progettazione; Nella tabella della finestra Schema statico del solaio sono presenti le seguenti colonne: Campata Numero della campata a partire da sinistra; Luce assi Luce degli assi delle campate; F+ Fascia piena destra; F- Fascia piena sinistra; Gsk Carico permanente; Qsk Carico accidentale %isos Percentuale di carico da assegnare con schema isostatico; Minc. Momento di incastro del primo estremo della campata di solaio; Sezione Sezione assegnata al travetto; Capitolo 22 Pag. 9 Inter. Interasse dell’asse dei travetti; Materiale Materiale assegnato al travetto; Criterio Criterio di progetto assegnato al travetto. Nella finestra Schema statico del solaio sono presenti le seguenti, all’interno della cornice dell’elemento i seguenti parametri: Momenti q*l*l/ (negativi) Momenti flettenti negativi ai due estremi del travetto, espressi come denominatore dell’espressione q*l*l/x Taglio q*l* Tagli alle due estremi del travetto, espressi espressi come coefficiente moltiplicatore dell’espressione q*l*y Realizzazione delle scacchiere di solai E’ possibile realizzare la scacchiera dei carichi variabili sui solai procedendo come segue: 1) Contesto Æ assegnazione carichi. 2) Dati di carico Æ casi di carico. 3) Nel caso in cui nella struttura fossero presenti solai di tipo “Carico solaio tipico” sarà già presente un caso di carico Qsk “variabile solai”, rinominarlo “variabile solai primo”. 4) Aggiungere un carico di tipo Qsk“variabile solai”, rinominarlo “variabile solai secondo”. 5) Chiudere la finestra dei casi di carico 6) Cliccare “edita proprietà” e selezionare i solai. Assegnare il valore di “Alternanza variabile” = 1 ai solai che dovranno rientrare nel Qsk “variabile solai primo”. 7) Cliccare “edita proprietà” e selezionare i solai. Assegnare il valore di “Alternanza variabile” = 2 ai solai che dovranno rientrare nel Qsk “variabile solai secondo”. 8) Effettuare il check dati di carico Se si desidera realizzare una scacchiera con 3 distribuzioni di variabile dei solai sarà necessario aggiungere un carico di tipo Qsk “variabile solai terzo” ed assegnare il valore “alternanza variabile” =3 ai pannelli di solaio che devono rientrare in questo caso di carico. N.B. Il valore massimo del parametro “alternanza variabile” deve essere uguale al numero di casi di carico Qsk inseriti. Realizzazione delle combinazioni automatiche in strutture con coefficienti psi2 diversi Nel caso di solai con differenti destinazioni d'uso (e quindi coefficienti psi2 diversi in combinazione) è possibile realizzare il raggruppamento dei carichi variabili sui solai a seconda delle diverse destinazioni d’uso procedendo come segue: 1) Contesto Æ assegnazione carichi. 2) Dati di carico Æ casi di carico. 3) Nel caso in cui nella struttura fossero presenti solai di tipo “Carico solaio tipico” sarà già presente un caso di carico Qsk “variabile solai”, rinominarlo “variabile solai primo”. 4) Aggiungere un carico di tipo Qsk “variabile solai”, rinominarlo “variabile solai secondo”. 5) Chiudere la finestra dei casi di carico 6) Cliccare “edita proprietà” e selezionare i solai. Assegnare il valore di “Alternanza variabile” = 1 ai solai che hanno la destinazione d’uso 1 e devono rientrare nel Qsk “variabile solai primo”. 7) Cliccare “edita proprietà” e selezionare i solai. Assegnare il valore di “Alternanza variabile” = 2 ai solai che hanno destinazione d’uso 2 e devono rientrare nel Qsk “variabile solai secondo”. 8) Effettuare il check dati di carico Se nel modello sono presenti 3 diverse destinazioni d’uso sarà necessario aggiungere un carico di tipo Qsk “variabile solai terzo” ed assegnare il valore “alternanza variabile” =3 ai pannelli di solaio che devono rientrare in questo caso di carico. N.B. Il valore massimo del parametro “alternanza variabile” deve essere uguale al numero di casi di carico Qsk inseriti. Capitolo 22 Pag. 10