POF - Belluzzi
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POF - Belluzzi
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “BELLUZZI- FIORAVANTI” Via Cassini 3 - 40133 BOLOGNA - Tel. (051) 3519711 Fax (051) 563656 E-mail: [email protected] Web: http://www.belluzzifioravanti.it P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Art. 3) Anno scolastico 2014/2015 Il Piano dell’offerta formativa (P.O.F.), elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti, esprime le scelte educative, didattiche, organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse in funzione delle proposte culturali e degli obiettivi formativi che caratterizzano la scuola. Alla luce dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/99 (Regolamento Autonomia) ogni istituzione scolastica è chiamata a predisporre un P.O.F. che “deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi” e “deve riflettere le esigenze del contesto culturale sociale ed economico della realtà locale”. Pertanto il P.O.F. per l’a.s. 2014-15, nell’esplicitare le finalità e le scelte formative in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e considerando le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico locale mira alla piena valorizzazione e realizzazione delle attitudini e delle capacità degli studenti attraverso un’attività progettuale, didattica ed organizzativa, volta a formare cittadini responsabili e figure professionali qualificate per le esigenze sempre nuove del mondo del lavoro. A seguito del riordino dell’istruzione secondaria superiore tutte le classi, comprese quelle del corso serale, seguiranno i nuovi percorsi di studio. . 2 INDICE 1. Finalità generali e obiettivi formativi 4 2. Scuola e territorio 6 3. Organizzazione strutturale 7 4. Offerta Formativa 9 - Istituto tecnico 10 - Istituto professionale 19 - Corso serale 22 5. Attività ed iniziative 23 6. Area didattica 27 7. Area organizzativa 31 8. Il monitoraggio e la valutazione 34 3 FINALITÀ GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI Le finalità generali che l’Istituto si pone sono tutte protese a creare un ambiente di apprendimento favorevole e in cui gli studenti ritrovino stimoli, oltre che per una crescita culturale, anche per un proprio sviluppo formativo. Esse mirano a: - formare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri verso se stessi e la società, nel rispetto degli altri, garantendo quindi la formazione umana e critica degli studenti affinché siano in grado di leggere la realtà del proprio tempo in maniera autonoma; - promuovere il successo formativo di ogni studente, valorizzandone le capacità e rispettandone le esigenze: centrale per questo Istituto è quindi il lavoro in classe, la qualità della relazione docente/studente, l’attenzione continua a contenuti e metodi degli insegnamenti; - fornire agli studenti quelle conoscenze, competenze e abilità che consentano loro di scegliere responsabilmente, al termine del percorso scolastico, sia il proseguimento degli studi all’Università o nell’Istruzione Tecnica Superiore, sia l’inserimento in attività lavorative qualificate o lo sviluppo di una imprenditorialità autonoma; - promuovere la conoscenza dell’Europa, anche mediante viaggi di istruzione e stage all’estero, e la cultura tecnica e scientifica come chiave di interpretazione della complessa realtà odierna; - valorizzare l’innovazione didattica alla luce delle linee guida dei nuovi ordinamenti; - promuovere la salute attraverso la qualificazione degli spazi con criteri di sicurezza, salubrità, sostenibilità ambientale e piacevolezza e la collaborazione con famiglie, ASL, Enti locali, associazioni ed enti no-profit a progetti di formazione e informazione. Tenuto conto dell’utenza, che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale di alunni stranieri, provenienti dalle più diverse aree geografiche, linguistiche e culturali, e il consolidamento di importanti esperienze con gli alunni disabili, si considerano rilevanti i seguenti principi e obiettivi: 1) Accoglienza e integrazione, orientamento e contrasto alla dispersione scolastica Impegno precipuo dell’istituto è l’opera di integrazione e di accoglienza di tutti gli alunni, in modo particolare nelle fasi di ingresso e nei casi di difficoltà e disagio. La scuola si impegna ad attivare tutte le procedure e metodologie possibili per consentire la fruizione del diritto di studio anche agli studenti temporaneamente impediti alla frequenza scolastica. In quanto polo scolastico che offre diversi percorsi formativi, risulta agevolato l’orientamento o il ri-orientamento degli studenti in itinere, anche verso altre scuole e/o agenzie formative. Particolare attenzione è rivolta all’orientamento in uscita, con attività mirate sia presso le aziende sia presso le Facoltà scientifiche universitarie o con la presenza di docenti universitari a scuola. Progetti specifici sono attuati per assicurare un regolare ed efficace servizio educativo garantendo i principi di uguaglianza ed equità. 2) Piano annuale per l’inclusione scolastica In base alla Direttiva ministeriale 27.12.2012, la scuola elabora annualmente un piano per l’inclusione scolastica, che mira alla personalizzazione dei piani di studio per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) quali quelli con disabilità certificate (Legge 104/92), con disturbi specifici di apprendimento (Legge 170/2010), di recente immigrazione e non parlanti italiano e in disagio psicologico, affettivo, sociale, relazionale e comportamentale. 2) Cittadinanza e Costituzione Come prevede la legge n. 169 del 30.10.2008, l’Istituto intende promuovere temi e proporre iniziative volti a sviluppare non solo i concetti dell’educazione civica, ma anche l’educazione alla legalità e l’educazione stradale. L’impegno della scuola in questi ambiti viene considerato una priorità nella convinzione che sia necessario “insegnare, studiare e analizzare nelle scuole 4 il dettato costituzionale per offrire ai giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri”. 3) Salute e Ambiente La promozione della salute della persona, a livello individuale e sociale, è un impegno costante che si concretizza in progetti curricolari diversificati e mirati alle specifiche esigenze e problematiche degli alunni. L’educazione ambientale (trasversale rispetto alle singole discipline e promossa anche attraverso specifici progetti) ha l’obiettivo di formare una mentalità capace di integrare la conoscenza del territorio circostante in contesti più ampi, promovendo comportamenti adeguati alla costruzione di uno sviluppo sostenibile. Una particolare attenzione è rivolta al tema dell’energia. 4) Collaborazione interna ed esterna e Comitato tecnico-scientifico La funzione educativa dell’istituto può conseguire appieno i suoi fini solo per mezzo di un’ampia informazione, di una partecipazione responsabile di tutte le componenti scolastiche e di una stretta e trasparente collaborazione con le istituzioni e associazioni del territorio A tal fine è istituito un Comitato Tecnico Scientifico, composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, e aperto a rappresentanti delle istituzioni locali, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e per l’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità. Esso opera per un reale ed efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze professionali del territorio, espresse dal mondo del lavoro e della ricerca. 5) Successo formativo e innovazione didattica L’Istituto mira ad assicurare il successo formativo degli studenti, nello spirito promosso dal Piano nazionale Scuola Digitale, mediante la didattica modulare e laboratoriale e l'utilizzo di strumenti di e-learning: piattaforma e-learning Amplio e lavagne interattive multimediali. L'uso della rete Internet, della piattaforma e-learning e della LIM consente di introdurre nello studio un metodo collaborativo, "collaborative learning", con il quale l'apprendimento avviene anche attraverso una fitta rete di comunicazioni tra insegnante e studenti. Questo metodo costituisce un "valore aggiunto" che migliora la qualità dell'apprendimento e favorisce il successo formativo. 6) Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale Nel rispetto della libertà di insegnamento, che costituisce un elemento irrinunciabile della funzione del singolo docente, la programmazione didattica viene decisa e regolamentata negli obiettivi, nei progetti e nelle modalità dai Consigli di Classe e dal Collegio dei Docenti. L’Istituto si avvale inoltre dei Dipartimenti disciplinari per assicurare l’innovazione e l’omogeneità formativa a partire dalla progettazione didattica delle singole materie. Sono favorite le attività di formazione e aggiornamento degli insegnanti, utili per l’adeguamento della didattica alle continue trasformazioni culturali, sociali ed economiche. 7) Attività didattiche e formative alternative all'insegnamento della religione cattolica Come previsto dalla vigente normativa, in considerazione anche dell’elevato numero di studenti che non si avvalgono dell’IRC, la scuola garantisce a chi lo richiede la loro effettuazione. 8) Monitoraggio degli apprendimenti e autovalutazione d’Istituto Anche alla luce del D. Lgv. 286/04 e del DPR 80/2013, la scuola svolge monitoraggi mirati per procedere a controlli della qualità del servizio erogato sia per quanto riguarda gli apprendimenti degli allievi (a partire dalla partecipazione alle prove INValSI), sia per quel che riguarda l’analisi delle criticità e dei punti di forza dell’Istituto. 5 SCUOLA E TERRITORIO E TERRITORIO La scuola. L’Istituto di Istruzione Superiore “Belluzzi-Fioravanti” nasce il 1^ settembre 2011 a seguito dell’accorpamento di due storici istituti bolognesi, l’Istituto Tecnico Industriale “Odone Belluzzi” e l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Aristotele Fioravanti”. L’I.P.S.I.A. “A. Fioravanti” di Bologna, da sempre ubicato nella sede di via Don Minzoni 17, viene istituito nel 1957, andando ad occupare le stesse aule che in precedenza, fin dal marzo 1935, erano servite per la “Reale Scuola Segmento Professionale Industriale Maschile e Femminile A. Fioravanti” e successivamente per la “Scuola di Avviamento Professionale”. I primi corsi triennali di qualifica attivati furono quelli di tornitori, riparatori di automezzi e orologiai; dal 1958 fu attivato il corso di elettricisti installatori. Negli anni a venire furono aperte le sedi coordinate di Crevalcore, Molinella e Castiglion de’ Pepoli, oggi tutte comprese in altri Istituti secondari. L’I.T.I.S. “O. Belluzzi” sorge nel 1961 quale sezione staccata in Bologna dell’Istituto Tecnico Industriale “F. Corni” di Modena, acquisendo l’autonomia nel 1964. Numerose sono le sedi cambiate negli anni, così come le succursali aperte in vari comuni della provincia bolognese: Budrio, Porretta Terme e S. Giovanni in Persiceto, oggi tutte incluse in altri Istituti superiori. Nel 1977 trova la propria definitiva ubicazione nella nuova e ampia sede di via G.D. Cassini 3. Con l’istituzione della nuova istituzione scolastica si è voluto dar vita ad un polo tecnicoprofessionale nell’area sud-ovest di Bologna che appare più congegnale alla definizione di una specifica identità capace di interpretare convenientemente le finalità previste dal riordino dell’istruzione secondaria di secondo grado e dalla nascita del nuovo sistema di istruzione e formazione professionale regionale. La sede di via Cassini, destinata ad accogliere nei prossimi anni tutti gli studenti dell’I.I.S. “Belluzzi-Fioravanti”, è situata al confine tra il Comune di Bologna, a cui appartiene, e il Comune di Casalecchio di Reno. Si estende in una zona verde ed è circondata da strade che consentono rapidi collegamenti sia col centro cittadino sia con i comuni limitrofi dell’area sud-occidentale, da cui provengono molti studenti, facendo del “pendolarismo” un fattore che caratterizza la scuola. I rapporti col territorio. Il territorio è caratterizzato da piccole e medie industrie, prevalentemente del settore meccanico; non mancano tuttavia anche imprese di valenza internazionale, la “Ducati” e la “G.D.” tra queste. Le relazioni tra l’Istituto e il territorio sono molto forti: numerosi sono gli ingegneri e i tecnici che qui si sono formati e che ora dirigono e/o operano all’interno di importanti imprese. Diverse sono le aziende con cui si sono attivate convenzioni al fine di consentire agli studenti l’effettuazione di stage lavorativi e di promuovere all’interno della scuola progetti innovativi, come quelli in atto con la Toyota Motor Italia e la Texa, aziende mondiali leader rispettivamente nel settore automobilistico e nella produzione di strumenti di diagnosi elettronica per auto. Parimenti sono salde e consolidate le collaborazioni con l’Università, soprattutto per quanto riguarda le attività di orientamento degli studenti e l’attuazione di tirocini formativi. Così come sono importanti i rapporti con le istituzioni culturali e le associazioni territoriali con cui si sviluppano progetti riguardanti la salute, l’ambiente, la musica e il teatro. La comunicazione. I siti web delle istituzioni scolastiche si pongono oggi come la piattaforma di comunicazione e informazione privilegiata fra la scuola, gli studenti, le loro famiglie e il personale tutto. Essendo il web lo strumento più immediato e semplice di comunicazione e reperimento di informazioni, la scuola utilizza il sito web, interamente progettato e gestito con risorse interne, come strumento primario per le comunicazioni istituzionali verso la propria utenza. 6 ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE L’Istituto si compone di due sedi. La principale è sita in via G. D. Cassini n.3. È ben collegata sia con la stazione ferroviaria, sia con il centro cittadino dal servizio di trasporto urbano. La struttura, di proprietà della Provincia di Bologna, si estende su una superficie di 35.000 metri quadri ed è formata da quattro grandi blocchi, con locali ampi, igienici e sicuri, al fine di consentire una permanenza accogliente ad alunni e personale, premessa indispensabile di un proficuo lavoro educativo e didattico. L’altra, sita in via Don Minzoni 17, sede storica dell’Istituto “Fioravanti” e oggi condivisa con la succursale del Liceo classico “Galvani”, è in via di completa ristrutturazione, e nell’a.s. 2014-15 sarà frequentata solo dalle classi terminali, delle classi interessati a fruire dei laboratori ivi presenti e dagli studenti del corso serale. Secondo quanto disposto dalla normativa vigente in materia, l’istituto ha predisposto un programma atto a porre in essere misure di sicurezza quali prevenzione da infortuni, piani di evacuazione in caso di eventi calamitosi e altro. AULE E LABORATORI – Sede di via Cassini La struttura scolastica è dotata di 67 aule (distribuite sui tre piani del corpo A, nel blocco B1 e B2) , 9 dotate di lavagna multimediale, alcune speciali e numerosi laboratori nei blocchi B1 e B2: - 3 di Elettronica - 1 di Sistemi automatici - 1 di Telecomunicazioni - 4 di Informatica - 2 di Sistemi informatici - 6 di Fisica - 7 di Chimica - 2 di Aggiustaggio - 2 di Macchine utensili - 1 di Saldatura - 1 di Robotica - 2 di Meccanica - 1 di Pneumatica - 1 CAD - 1 di Metallurgia e Metrologia - 1 di Controlli distruttivi - 1 di Trattamenti termici - 1 di Costruzioni elettromeccaniche - 1 di Impianti elettrici - 2 di Misure elettriche - 2 palestre, comprendenti campi da basket, e 1 palestra pesi. A questi si aggiunge un’aula magna, che può accogliere 300 persone e che viene utilizzata per conferenze organizzate dall’Istituto o da altri enti, per le assemblee degli studenti e del personale docente e ATA. È dotata di una ricca biblioteca, composta da due sale luminose di diversa ampiezza e di altre due stanze di più piccole dimensioni, dove, oltre ai preziosi cimeli appartenuti ad Odone Belluzzi, sono contenuti circa 15.000 volumi. Altri testi di interesse tecnico-scientifico sono sistemati nel padiglione B2 e nel padiglione C è stata aperta una sezione di materiale multimediale. È corredata, inoltre, di un bar – ristoro interno, di spazi verdi e di un ampio parcheggio. 7 AULE E LABORATORI – Sede di via Don Minzoni Solo il piano terra dell’edificio, comprendente una decina di aule e tutti i laboratori tecnicoprofessionali, è utilizzato dall’I.P. “Fioravanti”, mentre le aule collocate ai piani superiori sono fruite dal Liceo classico “Galvani”. I laboratori attivi sono: - 1 di Misure elettriche - 2 di Meccanica – macchine utensili - 1 di Meccanica Toyota - 1 di diagnostica auto Texa - 1 di saldatura - 1 tecnologico - 1 di pneumatica - 2 CAD - 1 di informatica - 3 di impianti elettrici - 1 di CNC - 1 di fisica - 2 di elettronica È presente pure uno spazio per l’educazione motoria. 8 OFFERTA OFFERTAFORMATIVA FORMATIVA In virtù del riordino dell’istruzione secondaria di secondo grado avvenuta con i Regolamenti istitutivi dei nuovi istituti tecnici e professionali (D.P.R. 87 e 88 del 2010) i percorsi formativi previgenti sono confluiti nei nuovi indirizzi, stabiliti dalle Tabelle ministeriali di confluenza e dalle scelte programmatiche delle Regioni. Tutti i nuovi percorsi di studio sono quinquennali. Gli studenti che, superando l’Esame di Stato, avranno conseguito il corrispondente titolo di studio, potranno successivamente accedere all’Università (secondo i criteri stabiliti dai singoli Atenei) e/o a corsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) o Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Relativamente all’istruzione professionale, l’Istituto intende garantire a tutti gli studenti interessati l’acquisizione della qualifica professionale triennale in sussidiarietà e sulla base della programmazione regionale. ISTITUTO TECNICO – SETTORE TECNOLOGICO Per l’anno scolastico 2014-15 sono attivate classi inerenti i seguenti indirizzi: meccanica meccatronica ed energia; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; chimica, materiali e biotecnologie. ISTITUTO PROFESSIONALE – SETTORE INDUSTRIA ED ARTIGIANATO Per l’anno scolastico 2014-15 sono attivate classi inerenti l’indirizzo di: manutenzione ed assistenza tecnica In virtù delle opzioni consentite a livello nazionale, le classi terze e quarte fruiscono dei corsi (opzioni) di: manutenzione mezzi di trasporto apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili. A completamento del primo triennio, coloro che lo richiedono possono acquisire, previo esame, una delle seguenti qualifiche regionali di valenza europea: operatore dell’autoriparazione; operatore meccanico; operatore di impianti termo-idraulici; operatore elettrico-elettronico. 9 ISTITUTO TECNICO – SETTORE TECNOLOGICO I corsi dell’Istituto tecnico durano 5 anni, suddivisi in due bienni e un quinto anno, al termine dei quali gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di Istruzione Tecnica. Sono previste 1056 ore annuali pari a una media di 32 ore settimanali di lezione, distribuite in sei giorni. Dal primo anno lo studente deve iscriversi ad un indirizzo specifico, anche se nel biennio iniziale, contraddistinto da materie per lo più comuni, sono possibili passaggi da un indirizzo all’altro. Dal terzo anno sono previste “articolazioni” nell’ambito degli indirizzi, volte all’acquisizione di più specifiche conoscenze e competenze in relazione alla specializzazione prescelta. Gli indirizzi e le articolazioni attivati presso questa scuola per l’a.s. 2014-15 sono: 1. “Meccanica, meccatronica ed energia”, articolazione “Meccanica e meccatronica”; 2. “Elettronica ed elettrotecnica”, articolazioni “Elettronica” ed “Elettrotecnica”; 3. “Informatica e telecomunicazioni”, articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”; 4. “Chimica, materiali e biotecnologie”, articolazioni “Chimica e materiali” e “Biotecnologie ambientali” La frequenza di questi indirizzi consente di: • ricevere una solida base culturale e un’adeguata formazione tecnica e scientifica di base fruendo di concrete attività di laboratorio; • acquisire capacità di progettare e utilizzare le tecnologie specifiche del settore di riferimento; • conoscere la normativa che disciplina i processi produttivi, con particolare attenzione sia ai luoghi di vita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; • accedere all’università e ai corsi di istruzione tecnica superiore, conseguito il diploma, ovvero ottenere un inserimento altamente qualificato nel mondo del lavoro e delle professioni. 10 INDIRIZZO “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA” Profilo Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia: ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici; nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di: integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente; agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti; 2. misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione; 3. organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto; 4. documentare e seguire i processi di industrializzazione; 5. progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura; 6. progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura; 7. organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure; 8. definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi; 9. gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali; 10. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. 11 Quadro orario ART. MECCANICA E MECCATRONICA MATERIE Lingua e letteratura italiana Storia Geografia generale ed economica Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Religione cattolica o attività alternative Scienze motorie e sportive Diritto ed economia Scienze della Terra e Biologia Scienze Fisica integrate Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Impianti energetici, disegno e progettazione 1° biennio ANNO ANNO I II 4 4 2 2 1 3 3 4 4 1 2 2 2 3(1) 3(1) 1 2 2 2 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3(1) 2° biennio ANNO ANNO III IV 4 4 2 2 5° anno ANNO V 4 2 3 3 1 1 2 3 3 1 1 2 3 3 4 (2) 4 (2) 4 (2) 3 (2) 4 (2) 3 (2) 5 (2) 3 (2) 32(8) 5 (3) 4 (2) 32(9) 5 (4) 5 (2) 32(10) 1 2 3 32(5) 32(3) 12 INDIRIZZO “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” Profilo Il Diplomato in “ Elettronica ed Elettrotecnica ”: ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È in grado di: operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; Sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza. nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, vengono approfondite, nell’articolazione: - “Elettronica”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici; - “Elettrotecnica”, la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica; 2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi; 3. analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento; 4. gestire progetti; 5. gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali; 6. utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione; 7. analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. In relazione alle articolazioni: ”Elettronica” ed “Elettrotecnica”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. 13 Quadro orario MATERIE Lingua e letteratura italiana Storia Geografia generale ed economica Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Religione cattolica o attività alternative Scienze motorie e sportive Diritto ed economia Scienze della Terra e Biologia Scienze Fisica integrate Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate 1° biennio ANNO ANNO I II 4 4 2 2 1 3 3 4 4 1 2 2 2 3(1) 3(1) 1 2 2 2 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3(1) 2° biennio ANNO ANNO III IV 4 4 2 2 5° anno ANNO V 4 2 3 3 1 1 2 3 3 1 1 2 3 3 5 (3) 7 (3) 4 (2) 32(8) 5 (4) 6 (3) 5 (2) 32(9) 6 (4) 6 (3) 5 (3) 32(10) 5 (3) 7 (3) 4 (2) 32(8) 5 (4) 6 (3) 5 (2) 32(9) 6 (4) 6 (3) 5 (3) 32(10) 1 2 3 ART. ELETTRONICA Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici 32(5) 32(3) ART. ELETTROTECNICA Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici 32(5) 32(3) 14 INDIRIZZO “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” Profilo Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”: ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione, dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). È in grado di: collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione “Telecomunicazioni” viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, l’installazione e la gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. Al termine degli studi quinquennali il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; 2. descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; 3. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza; 4. gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali; 5. configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; 6. sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. 15 Quadro orario MATERIE Lingua e letteratura italiana Storia Geografia generale ed economica Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Religione cattolica o attività alternative Scienze motorie e sportive Diritto ed economia Scienze della Terra e Biologia Scienze Fisica integrate Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate 1° biennio ANNO ANNO I II 4 4 2 2 1 3 3 4 4 1 2 2 2 3(1) 3(1) 1 2 2 2 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3(1) 2° biennio ANNO ANNO III IV 4 4 2 2 5° anno ANNO V 4 2 3 3 1 1 2 3 3 1 1 2 3 3 4 (2) 4 (2) 4 (3) 3 (2) 3 (2) 6 (2) 3 (2) 32(8) 6 (3) 3 (2) 32(9) 4 (2) 3 (2) 6 (3) 32(10) 4 (2) 4 (2) 4 (3) 3 (2) 3 (2) 4 (2) 3 (2) 3 (2) 6 (2) 32(8) 3 (2) 6 (3) 32(9) 1 2 3 ART. INFORMATICA Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d'impresa Informatica Telecomunicazioni 32(5) 32(3) ART. TELECOMUNICAZIONI Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d'impresa Informatica Telecomunicazioni 32(5) 32(3) 6 (3) 32(10) 16 INDIRIZZO “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE” Profilo Il Diplomato in “ Chimica, Materiali e Biotecnologie ”: ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. È in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; comprendere le potenzialità e i limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Nell’articolazione “Chimica e materiali” vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali” vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative al governo e controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento sotto indicati in termini di competenze: 1. acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate; 1. individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali; 2. utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni; 5. intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici; 6. elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio; 7. controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. 17 Quadro orario MATERIE Lingua e letteratura italiana Storia Geografia generale ed economica Lingua inglese Matematica Complementi di matematica Religione cattolica o attività alternative Scienze motorie e sportive Diritto ed economia Scienze della Terra e Biologia Scienze Fisica integrate Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate 1° biennio ANNO ANNO I II 4 4 2 2 1 3 3 4 4 1 2 2 2 3(1) 3(1) 1 2 2 2 3(1) 3(1) 3(1) 3(2) 3(1) 2° biennio ANNO ANNO III IV 4 4 2 2 3 3 1 1 2 5° anno ANNO V 4 2 3 3 1 1 2 3 3 6 (4) 5 (3) 5 (2) 32(9) 8 (6) 3 (2) 6 (2) 32(10) 4 (3) 4 (2) 4 (4) 4 (2) 6 (4) 2 32(9) 6 (4) 3 32(10) 1 2 3 ART. CHIMICA E MATERIALI Chimica analitica e strumentale Chimica organica e biochimica Tecnologie chimiche industriali 7 (4) 5 (2) 4 (2) 32(5) 32(3) 32(8) ART. BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Chimica analitica e strumentale 4 (3) Chimica organica e biochimica 4 (2) Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale 6 (3) Fisica ambientale 2 32(5) 32(3) 32(8) 18 ISTITUTO PROFESSIONALE – SETTORE INDUSTRIA ED ARTIGIANATO INDIRIZZO “MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA” Profilo Il Diplomato in Manutenzione ed assistenza tecnica: ha le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi; le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. 1. comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti; 2. utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; 3. utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; 4. individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; 5. utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti; 6. garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione; 7. gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell’indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. 19 Dal terzo anno l’Istituto ha attivato le opzioni “Manutenzione mezzi di trasporto” e “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”, volti a favorire una diversificazione degli insegnamenti secondo gli interessi e le richieste degli allievi e delle loro famiglie. Gli ambiti di riferimento sono quelli della meccanica e dell’elettronica. Quadro orario MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA DISCIPLINA Lingua e Lettere italiane Storia, Cittadinanza e Costituzione Geografia generale ed economica Lingua inglese Matematica Educazione fisica Religione o attività alternative Diritto ed economia Scienze della Terra e Biologia Scienze Fisica e laboratorio integrate Chimica e laboratorio Tecnol. e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni 1° biennio ANNO ANNO I II 4 4 2 2 1 3 3 4 4 2 2 1 1 2 2 2 2 2(1)* 2(1)* 2(1)* 2(1)* 3 3 2 3** 2 3** 2° biennio ANNO ANNO III IV 4 4 2 2 3 3 2 1 5° anno ANNO V 4 2 3 3 2 1 3 3 2 1 (4)** 5 (2) (3)** 5 (2) (3)** 4 (2) 5 (2) 4 (2) 3 (2) 3 (2) 5 (2) 7 (2) opzione MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche ed applicazioni Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto opzione APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche ed applicazioni Tecnologie elettrico-elettroniche dell’automazione e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 32(2) 32(2) (4)** 5 (2) (3)** 4 (2) (3)** 4 (2) 5 (2) 5 (2) 3 (2) 3 (2) 5 (2) 7 (2) 32(8) 32(8) 32(8) (*) = Ore svolte in compresenza con docente tecnico-pratico. (**) = Ore di insegnamento affidate al docente tecnico-pratico. 20 Le qualifiche regionali nel sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP) Ai sensi della legge regionale n. 15/2011, che ha istituito nella Regione Emilia-Romagna il sistema di istruzione e formazione professionale, al termine del terzo anno gli studenti potranno conseguire i seguenti diplomi di qualifica: titolo di qualifica competenze operatore elettricoelettronico L'operatore elettrico-elettronico è in grado di assemblare e installare apparecchiature, singoli dispositivi o impianti elettrici ed elettronici. L'operatore meccanico è in grado di lavorare pezzi meccanici, in conformità con i disegni di riferimento, avvalendosi di macchine operatore meccanico utensili tradizionali, a controllo numerico computerizzato, centri di lavoro e sistemi FMS. L'operatore impianti termo-idraulici è in grado di installare, mantenere operatore degli impianti in efficienza e riparare impianti termici, idraulici, di condizionamento, termo-idraulici igienico sanitari. L’operatore dell’autoriparazione è in grado di individuare i guasti degli operatore organi meccanici di un autoveicolo, di riparare e sostituire le parti dell’autoriparazione danneggiate e di effettuare la manutenzione complessiva del mezzo. 21 CORSO SERALE Visti il DPR 263/2012 recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti (CPIA), ivi compresi i corsi serali, e le relative Linee guida, il corso serale, attivo presso la sede di via Don Minzoni 17, prosegue nell’a.s. 2014-15 la sua attività rivolgendosi agli studenti maggiorenni che, spesso, hanno già maturato esperienze professionali. Si promuovono corsi specifici per coloro che sono interessati al conseguimento di una qualifica professionale o di un diploma di istruzione professionale e si favoriscono le attività in rete con il costituendo CPIA metropolitano di Bologna rivolte agli adulti interessati all’alfabetizzazione e all’acquisizione del diploma ex terza media. Tutte le esperienze professionali, a cui viene riconosciuta una nuova dignità culturale, costituiscono di per sé crediti formativi certificabili. Le difficoltà che in alcuni allievi emergono, spesso dovute alla fatica di riprendere uno studio abbandonato da tempo ed agli orari di lavoro talvolta in conflitto con l’orario scolastico, vengono superate con un'adeguata sensibilità dei docenti, onde evitare abbandoni nel corso dell’anno scolastico. Esperienze scolastiche anche non complete, assieme a quelle professionali, vengono valutate da un'apposita Commissione che le traduce in crediti consentendo allo studente una riduzione del percorso scolastico. Il corso serale consente: in 1 o 2 anni (anziché i 3 previsti) il conseguimento del diploma di qualifica per i seguenti indirizzi: • Operatore Meccanico; • Operatore Elettrico-Elettronico; in altri 1 o 2 anni il conseguimento, tramite il superamento dell'esame di stato, del diploma di istruzione professionale nella specializzazione prescelta. I corsi vengono attivati solo al raggiungimento di un adeguato numero di iscrizioni. Il diploma di istruzione professionale conseguito è, a tutti gli effetti (concorsi, università, ITS…), un diploma quinquennale di scuola secondaria di secondo grado statale. Le lezioni si svolgono da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria dalle 18.00 alle 23.00, presso la sede di via Don Minzoni 17 a Bologna. Le iscrizioni si aprono in gennaio e si chiudono alla fine di maggio. Non esiste limite di età per gli studenti. I moduli d'iscrizione ed i bollettini postali per il pagamento delle tasse si ritirano presso la Segreteria scolastica, sita in via Cassini 3, Bologna. Informazioni per individuare percorsi personalizzati possono essere richieste al prof. Degli Esposti, referente del corso serale. 22 ATTIVITÀ E INIZIATIVE Orientamento. L’orientamento in entrata riguarda gli studenti provenienti dalle scuole secondarie di I grado del territorio. Si intende migliorare la transizione tra la scuola media di I e di II grado e promuovere la conoscenza della scuola, presso gli allievi e le loro famiglie, dei percorsi di studio e articolazioni attivati, mediante la visita dei laboratori e l’incontro con i docenti referenti, per facilitare una scelta di studi congruenti alle proprie attitudini e alle aspettative future. Per l’orientamento in uscita si vuole fornire elementi di responsabilizzazione e di autovalutazione agli studenti del triennio affinché possano scegliere il percorso più confacente sia in ambito lavorativo sia in ambito universitario. Didattica e-learning e lavagne interattive multimediali (LIM) AMPLIO (Mezzo Per Lavorare Innovando Organizzazione) è l'ambiente di E-learning dell'Istituto, basato su piattaforma MOODLE e proposto dal 2004 come strumento di didattica innovativa. A partire dal 2008 questa metodologia è stata introdotta nel biennio dell’ITIS “Belluzzi”. L’utilizzo dell’e-learning non sostituisce le attività in classe, ma le integra cercando di superare il distacco tra l’attività in classe e lo studio a casa. L’uso della rete Internet e delle risorse di elearning consente di introdurre nello studio un “metodo collaborativo”, nel quale l’apprendimento avviene anche attraverso una fitta rete di comunicazioni tra insegnante ed allievo, e tra gli allievi stessi ampliando il dialogo educativo al "tempo extra- scolastico", che deve essere considerato dagli studenti come "tempo di approfondimento e di recupero". E' possibile fornire agli studenti risorse multimediali (documenti autentici, materiali creati dal docente, immagini, brani audio, video, presentazioni) che favoriscono l'apprendimento e stimolano l'interesse. L'uso delle risorse multimediali si integra con le attività svolte in classe con la lavagna interattiva, che possono essere salvate in pdf e rese disponibili per un successivo approfondimento o recupero sulla piattaforma Amplio consultabile da tutti gli studenti in qualsiasi momento e sono particolarmente utili per gli studenti assenti. Gli studenti hanno accesso sia a scuola sia a casa alle risorse messe a disposizione dagli insegnanti e sono invitati ad effettuare consegne online dei compiti loro assegnati. Anche i genitori possono consultare il contenuto dei corsi AMPLIO e verificare le valutazioni conseguite dai loro figli. L'istituto favorisce inoltre la partecipazione a concorsi e progetti che promuovono la creazione di esperienze didattiche innovative basate sull'uso delle nuove tecnologie. Accoglienza classi prime All’inizio dell’anno scolastico le classi prime sono accolte dal Dirigente Scolastico. Nelle giornate successive i docenti referenti sottopongono agli studenti un questionario d’ingresso e un questionario d’accoglienza, seguiti da specifici test d’ingresso di italiano, matematica e inglese. Viene inoltre consegnata una scheda sul metodo di studio, contenente alcuni utili consigli per una corretta impostazione del lavoro scolastico; essa sintetizza come prendere appunti in classe, organizzarsi nello studio ed utilizzare nel modo migliore i libri di testo. Al fine di far integrare gli studenti nel miglior modo possibile, si organizzano attività orientative all’interno della scuola e delle iniziative (trekking e uscite didattiche) per perseguire i seguenti obiettivi: − favorire il processo di socializzazione con la nuova organizzazione scolastica ( conoscenza dei compagni, dell’ambiente scolastico, delle regole in vigore nella scuola,…); − aiutare gli studenti ad impostare relazioni soddisfacenti con i diversi interlocutori che incontrano nella nuova scuola. 23 Inserimento degli alunni stranieri Le iniziative rivolte agli allievi stranieri in ingresso riguardano l’accoglienza (sia degli studenti che dei genitori), l’orientamento (verso i corsi specialistici), l’inserimento (assegnazione alle classi), l’alfabetizzazione e il sostegno allo studio disciplinare. L’obiettivo principale è quello di ridurre i casi di dispersione e di insuccesso scolastico, in particolare nel biennio iniziale. La scuola, nel rispetto degli obiettivi dati, si è dotata di due strumenti fondamentali: il protocollo di accoglienza degli studenti non italofoni nelle scuole secondarie di 2° grado (USR, prot. n.10441-c12a del 20 settembre 2010). Esso prevede una serie di procedure da adottare per l’informazione, l’orientamento, la verifica delle conoscenze e delle competenze – con eventuale personalizzazione dei percorsi didattici - mediante indicatori per la valutazione; uno specifico progetto didattico volto all’inclusione. Esso prevede: - corsi di alfabetizzazione di 1° e 2° livello; - interventi di sostegno per la comprensione dei linguaggi disciplinari; - corsi di recupero disciplinari; - studio assistito extra-scolastico; - supporto agli allievi con disagio (anche ricercando soluzioni extra-scolastiche); - forme di orientamento ed eventuale ri-orientamento anche verso altre agenzie formative. Accoglienza e integrazione degli alunni diversamente abili L’accoglienza e l’integrazione degli alunni diversamente abili all’interno del nostro Istituto è garantita non solo dalle normative vigenti (Legge 104/1992, Legge regionale 4/2008, Accordo di programma provinciale 2008-2013), ma anche da una consolidata e decennale esperienza: l’alunno non è portatore di bisogno, ma risorsa per tutta la nostra realtà scolastica. Il principale obiettivo è quello di far sì che tutti i percorsi e i progetti formativi messi in atto nella scuola per gli allievi siano fruibili anche dagli alunni disabili. L’attività di accoglienza è strettamente personalizzata attraverso una serie di azioni che permettono all’alunno in ingresso, e alla sua famiglia, una scelta consapevole ed efficace per il proprio futuro, in particolare: “laboratori orientativi” di continuità (individualizzati o in piccolo gruppo) in collaborazione con il progetto “Ponte”; incontri orientativi con la funzione strumentale; partecipazione all’ultimo Gruppo Operativo delle scuole medie; osservazione e monitoraggio dell’inserimento dell’alunno all’interno del nuovo gruppo classe. Per ognuno di essi la scuola realizza progetti individualizzati differenti, nel rispetto dei bisogni e delle competenze di ognuno, coinvolgendo famiglie, ASL, CFP, enti Locali e realtà territoriali, ovvero percorsi scolastici che permettono di conseguire il Diploma di Stato e percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze tecnico-professionali per il futuro inserimento nel mondo del lavoro. Per la loro realizzazione l’Istituto mette in atto strategie multidisciplinari, di flessibilità organizzativa, di accoglienza, di orientamento e continuità educativa attuando: percorsi P.I.A.F.S.T ( di orientamento e di avviamento al lavoro) in collaborazione con i CFP; progetti di tirocinio orientativo formativo (in convenzione con aziende del territorio); progetto biblioteca; progetto di approfondimento delle conoscenze informatiche e avvicinamento ai moduli ECDL; laboratorio meccanico di assemblaggio. L’Istituto, inoltre, ottempera a quanto previsto nell’Accordo provinciale di programma, vista la Legge 5/2/1992 n. 104, la Direttiva ministeriale 27.12.2012 e la C. M. 6 marzo 2013 n.8, con la costituzione del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) e dei Gruppi Operativi. 24 Accoglienza degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) L’Istituto, viste la Legge 170/2010 e le relative Linee Guida, al fine di garantire l’accoglienza e un adeguato percorso formativo agli studenti con DSA, realizza le seguenti azioni: - acquisisce la diagnosi (redatta da psicologi e neuropsichiatri ASL), protocollandola e inserendola nel fascicolo personale; - istituisce un’anagrafe scolastica; - per la formazione delle classi tiene conto degli studenti con D.S.A. nel rispetto del criterio della omogeneità tra le classi; - nomina un referente d’Istituto e ne indica i compiti; - organizza corsi di formazione per i docenti; - favorisce, sensibilizzando i docenti, l’adozione di testi che abbiano anche la versione digitale; - cura i rapporti con le famiglie, con i tutor privati e tiene i contatti con i referenti ASL; - garantisce la stesura per ogni alunno con DSA del Piano Didattico Personalizzato (PDP) dove sono indicati strumenti compensativi e dispensativi, tempi e criteri di valutazione in un’ottica di contratto formativo condiviso con la famiglia e/o l’alunno se maggiorenne; - concorda con la famiglia le modalità di svolgimento dei compiti a casa; - personalizza la didattica e le modalità di verifica; - prevede verifiche periodiche del PDP all’interno dei Consigli di Classe che, se necessario, vi apporteranno eventuali modifiche e adeguamenti. - attiva le procedure previste per le prove INValSI e per l’esame di Stato. - promuove il successo scolastico di tali alunni garantendo un clima accogliente e inclusivo. Centro Sportivo Studentesco e sport in rete Attraverso la creazione del Centro Sportivo Studentesco ( CSS) di Istituto e l’adesione a una rete di scuole del territorio (con il Liceo Sc.“Da Vinci”, l’ITC “Salvemini” e l’IPSSAR “Scappi”) si vogliono promuovere la pratica e la cultura dello sport, sia attraverso la partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi e ad altre manifestazioni sportive organizzate da Società o Enti, sia creando dei momenti di aggregazione più ampi rispetto all’attività curriculare. Si intende dare l’opportunità soprattutto a quegli studenti che non svolgono attività sportiva extrascolastica di praticare sport quali: atletica leggera e preparazione atletica, svolta anche in sala di muscolazione, arrampicata sportiva, pallavolo e, in accordo con le scuole in rete, basket, ultimate frisbee, orienteering, kayak, rugby e altre attività. Gli obiettivi che si perseguono sono di sviluppare la socializzazione, potenziare le capacità condizionali e coordinative e sviluppare autonomia e responsabilità negli allievi, coinvolgendoli nell’organizzazione delle manifestazioni sportive, e integrare gli alunni con disabilità medio-gravi, pur nei limiti della possibilità di assistenza individualizzata da parte del personale specializzato. Salute e benessere L’istituto intende promuovere l’educazione integrale della persona, coadiuvando le altre istituzioni preposte a questo compito, compresa la famiglia. La scuola si propone di informare l’utenza sulle problematiche relative alla buona salute e al benessere in senso ampio; aderisce a diversi progetti in materia, favorisce l’educazione tra pari e attiva uno sportello di ascolto psicologico tenuto da professionisti e rivolto a studenti, operatori scolastici e famiglie in difficoltà. Alternanza scuola-lavoro L’indirizzo professionale prevede per tutti gli studenti delle classi III, IV e V percorsi di alternanza scuola-lavoro tesi ad assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo-mercato del lavoro. Nell’indirizzo tecnico si mira a coinvolgere gli studenti in progetti di collaborazione con enti e aziende del territorio, secondo le indicazioni dei singoli consigli di classe, per permettere agli 25 studenti di verificare praticamente le conoscenze teoriche acquisite a scuola e di applicarle nel concreto. I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell’Istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazioni lavorative. I tutor aziendali forniscono una valutazione delle competenze dei singoli studenti, che sono considerate anche ai fini della valutazione scolastica di fine anno. La scuola si impegna anche per permettere esperienze lavorative nei mesi estivi. Attività finalizzate al miglioramento e alla diffusione delle competenze digitali La scuola intende promuovere iniziative di vario tipo mirate a migliorare e a consolidare le conoscenze e le competenze informatiche degli allievi e a diffondere, anche attraverso specifici progetti, la diffusione delle competenze digitali in ambito territoriale. Progetto Toyota Il progetto Toyota, denominato T-TEP (Toyota Technical Education Program), è un progetto europeo permanente attuato in convenzione col MIUR, finanziato da Toyota Europe in numerose nazioni europee. Ha come partner l’Istituto “Belluzzi-Fioravanti”, unico in Emilia Romagna, sin dall’anno 2000, insieme ad altre diciotto scuole in Italia. Toyota, primo produttore mondiale di autovetture, si propone di consentire un accesso a informazioni tecniche aggiornate e a sistemi addestrativi specifici, di favorire la realizzazione di esperienze pratiche su tecnologie attuali e l’attuazione di esperienze di job-training con le realtà produttive di una moderna azienda di manutenzione nel mondo dei mezzi di trasporto. Sono previste attività didattiche avanzate, dedicate alla preparazione dei futuri tecnici destinati ad operare nel settore dell'assistenza automobilistica. Il progetto è indirizzato agli studenti dei primi tre anni, per ora solo della sezione professionale. Al termine del percorso ad ogni studente che ne farà richiesta verrà rilasciato dalla Toyota-Italia una certificazione di Tecnico d’officina spendibile in tutta Europa. Per ulteriori informazioni: http://www.ttep.it/ttep/index.aspx Progetto Texa Il progetto Texa, denominato TexaEdu, permanente e in convenzione col MIUR, vede TEXA, azienda italiana di avanguardia nel settore della diagnostica automobilistica, impegnata con centri di eccellenza TexaAcademy, tra cui il l’Istituto “Belluzzi-Fioravanti”. Per poter intervenire sui sistemi elettronici che governano le auto d'oggi è infatti necessaria, oltre che la conoscenza dei principi teorici di base, una preparazione più approfondita legata agli strumenti quotidianamente usati in officina. Il progetto è indirizzato agli studenti degli ultimi due anni, per ora solo della sezione professionale. Al termine di ogni percorso specialistico viene rilasciato da Texa l’Attestato di Specializzazione Professionale riconosciuto dal MIUR. Per ulteriori informazioni: http://www.texa.it/edu.asp Consegna dei diplomi L’istituto mira al riconoscimento del merito scolastico. Per questo annualmente si organizza una iniziativa pubblica per celebrare gli studenti che si sono diplomati con voti superiori a 80/100 dove diffondere e condividere con le autorità scolastiche e amministrative e con le aziende del territorio i successi scolastici del nostro Istituto. Parimenti si intendono condividere con le famiglie e tutti gli studenti, frequentanti e diplomati, i risultati di prestigio conseguiti dagli studenti in gare e concorsi nazionali e locali. 26 AREA DIDATTICA Programmazione disciplinare e obiettivi trasversali. La scuola si dota, grazie all’opera dei dipartimenti di una programmazione disciplinare per moduli e competenze che può essere presa in visione sul sito web dell’istituto. Gli obiettivi trasversali hanno finalità educative e didattiche: Gli obiettivi interdisciplinari educativi del biennio iniziale sono: - educare alla collaborazione e al rispetto reciproco all’interno della classe; - sviluppare le capacità di ascolto; - promuovere il rispetto delle strutture e degli arredi, con particolare riferimento alla pulizia dell’aula, dei laboratori, delle palestre e dell’ambiente scolastico in genere. Gli obiettivi interdisciplinari didattici del biennio iniziale sono: - favorire la formazione culturale degli allievi; - favorire la motivazione alla conoscenza; - favorire la consapevolezza della complementarietà delle diverse discipline; - portare all’acquisizione progressiva di adeguati linguaggi specifici; - portare all’acquisizione di un metodo logico, critico e razionale nei vari campi del sapere; - portare all’acquisizione delle fondamentali abilità di studio: capacità di attenzione in classe, abitudine alla cooperazione, organizzazione del lavoro a casa con tecniche adeguate, capacità di usare fonti e testi di riferimento, prendere appunti; - portare all’acquisizione progressiva di un metodo di lavoro autonomo; - portare alla consapevolezza delle potenzialità didattiche dell’uso dei nuovi mezzi tecnologici, del computer e della rete informatica in particolare; - portare all’acquisizione di una conoscenza adeguata e di un uso corretto della risorsa telematica AMPLIO nelle classi in cui è attiva. Gli obiettivi interdisciplinari educativi del triennio sono: - educare al rispetto delle regole, alla correttezza nei comportamenti, all’ordine, alla puntualità e alla precisione nell’assolvimento dei propri impegni scolastici; - educare al rispetto delle persone nelle loro identità etniche, culturali e religiose; - educare al rispetto degli ambienti interni ed esterni all’Istituto; - educare a conoscere e rispettare le norme di sicurezza; - educare ai valori di libertà, uguaglianza, dignità, giustizia, legalità e responsabilità; Gli obiettivi interdisciplinari didattici del triennio sono: - sviluppare la consapevolezza delle peculiarità dell’Indirizzo di studio scelto; - padroneggiare un efficace metodo di studio; - padroneggiare il linguaggio specifico di ogni disciplina; - affinare le capacità di analisi, sintesi e di giudizio critico; - sviluppare l’attitudine alla ricerca autonoma e all’approfondimento personale. La valutazione degli apprendimenti (D.P.R. 122/2009) La valutazione delle prove scritte, orali e pratiche viene espressa con un voto da 1 a 10, secondo la seguente griglia, evitando di preferenza – soprattutto negli scrutini intermedi e finali - voti al di sotto del 3 in quanto possono essere percepiti come punitivi dall'allievo. La griglia sarà utilizzata tenendo in considerazione gli obiettivi dei diversi indirizzi e\o discipline. 27 Conoscenza degli argomenti Abilità Competenze nell’utilizzazione nell’esposizione delle conoscenze Non da Assolutamente Non coglie il senso del testo informazioni insufficiente sull’argomento proposto Si esprime in modo non comprensibile Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimoeccellente Competenze operative Competenze nell’elaborazione Esegue prove in modo errato; non si orienta all’interno dei laboratori e mostra gravi difficoltà manuali Non sa individuare i concetti chiave e non sa collegarli; non consegna alcun elaborato o produce elaborati largamente incompleti, confusi e scorretti Voto 1-3 Ha conoscenze molto lacunose e coglie solo la superficialità delle informazioni Riferisce in modo frammentario e generico e non sa applicare le conoscenze Si esprime con linguaggio improprio ed articola il discorso in modo non coerente. Esegue prove molto incomplete; si orienta con difficoltà all’interno dei laboratori anche se guidato Sa individuare pochi concetti chiave e li collega con grande difficoltà; produce elaborati carenti in più parti, con imprecisioni ed errori ripetuti Conosce i temi trattati in maniera frammentaria ed approssimativ a Espone con difficoltà ed incertezze sa applicare le conoscenze solo se guidato Si esprime in modo impreciso con lessico povero ed improprio. Esegue prove in modo parziale; si orienta all’interno dei laboratori ed è in grado di svolgere solo esperienze semplici guidate Sa individuare parzialmente i concetti chiave e li collega con qualche difficoltà; produce elaborati non del tutto completi, con errori non gravi Conosce solo gli elementi di base della disciplina Espone con semplicità e sa applicare le conoscenze in situazioni non molto complesse articola il discorso in modo semplice e si esprime con linguaggio essenzialmente corretto Esegue prove complete negli aspetti essenziali; si orienta all’interno del laboratorio ed è in grado di svolgere esperienze guidate, in modo completo Sa individuare i concetti fondamentali e stabilire semplici collegamenti; produce elaborati sufficientemente strutturati, sostanzialmente corretti nelle parti fondamentali Individua correttamente le informazioni e i temi caratterizzanti la disciplina Sa utilizzare le conoscenze in modo autonomo ed adeguato anche in situazioni non molto complesse Si esprime con chiarezza e correttezza e usa termini specifici Esegue prove utilizzando correttamente le attrezzature e dimostrando un discreto grado di tecnica ed autonomia Sa analizzare alcuni aspetti significativi e sa rielaborare in modo corretto in situazioni semplici; produce elaborati sostanzialmente completi Possiede conoscenze complete e coglie la complessità del programma Sa utilizzare le conoscenze in modo autonomo ed adeguato anche in situazioni con qualche complessità Si esprime con linguaggio adeguato e fluido; usa terminologia specifica appropriata Esegue prove con buona tecnica; opera con sicurezza all'interno dei laboratori ed è in grado di progettare semplici prove Sa analizzare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti; rielabora le conoscenze anche in situazioni con qualche complessità, produce elaborati ben strutturati e completi Possiede conoscenze complete ed approfondite e discute con competenza gli argomenti Sviluppa sintesi concettuali organiche originali e sa applicare le conoscenze in modo autonomo, personale ed efficace Si esprime con linguaggio adeguato, ricco e fluente; rielabora il discorso in maniera personale ed organica. Esegue prove con ottimi controllo e tecnica; opera con disinvoltura all’interno dei laboratori ed è in grado di progettare esperienze Sa analizzare i vari aspetti significativi ed approfondisce adeguatamente con apporto di idee nuove; produce 9-10 elaborati completi e corretti in ogni parte, ricche di apporti personali ed originali 28 4 5 6 7 8 Nella valutazione complessiva si terrà conto anche dei seguenti elementi: - partecipazione all'attività scolastica; - interesse ed impegno nella rielaborazione personale; - progressione nell'apprendimento disciplinare e nell'acquisizione di spirito critico. In virtù dell’adesione al Protocollo di accoglienza degli alunni non italofoni per la valutazione degli studenti stranieri di recente immigrazione si seguiranno i seguenti criteri: 1. per la lingua italiana, intesa come materia curricolare, si fa riferimento alle schede di valutazione redatte dagli insegnanti titolari dei corsi d’italiano L2; 2. per le materie il cui insegnamento e apprendimento è meno veicolato dalla lingua italiana (ad esempio esercitazioni pratiche, disegno, educazione fisica, lingua straniera conosciuta), si valuteranno i progressi relativi ai nuclei fondanti delle discipline stesse; 3. per le materie per le quali non siano ancora state acquisite le competenze linguistiche che ne permettono lo studio, la valutazione potrà essere espressa (in particolare, nel primo quadrimestre/trimestre) con formulazioni del tipo: “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Per quanto riguarda la valutazione di fine anno scolastico, il Consiglio di Classe può ricorrere alla formulazione: “La valutazione espressa fa riferimento al P.S.P. (Piano di Studio Personalizzato), programmato per gli apprendimenti, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana.” La valutazione del comportamento Visti l’art. 2 della Legge 169/2008 e il D.P.R. n.122/2009, la valutazione del comportamento degli studenti espressa negli scrutini intermedi e finali terrà conto delle sanzioni disciplinari irrogate secondo la seguente tabella di corrispondenza: Voto Criteri Atteggiamento propositivo in classe e nell’Istituto Rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto Impegno costante nello studio e nelle attività di approfondimento 10 Frequenza regolare e puntuale giustificazione delle assenze 9 8 7 6 Atteggiamento positivo in classe, senza arrecare disturbo Frequenza regolare e impegno nello studio Rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto Frequenza nel complesso regolare Rispetto complessivo delle norme che regolano la vita dell’Istituto, pur con richiami scritti sul registro di classe, ma senza aver subito provvedimenti di sospensione Frequenza non del tutto regolare con gravi e reiterati ritardi Rispetto non sempre adeguato delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con ripetuti richiami scritti sul registro di classe e/o provvedimenti di sospensione Frequenza irregolare con ritardi e/o assenze frequenti e non motivati Scarso rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con numerosi richiami scritti sul registro di classe che hanno determinato provvedimenti disciplinari che abbiano comportato la sospensione di almeno 7 giorni, anche cumulativi, nell’intero periodo dell’anno scolastico 29 5o<5 Mancato rispetto delle norme che regolano la vita dell'Istituto, con provvedimenti disciplinari che abbiano comportato la sospensione per almeno 15 giorni, anche cumulativi nell’intero periodo dell’anno scolastico, senza successivo miglioramento del comportamento Coloro che, nello scrutinio finale, siano valutati con un voto inferiore a 6 non saranno ammessi alla classe successiva o a sostenere l’esame di stato. Il Consiglio di classe potrà escludere gli allievi che hanno subito sanzioni disciplinari dai viaggi di istruzione. La valutazione del comportamento degli alunni con disabilità va riferita al P.E.I. Validità dell’anno scolastico Ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 122/2009 ciascuno studente deve frequentare almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato perché risulti valido l’anno scolastico. Deroghe sono previste per assenze documentate riguardanti i seguenti motivi: - malattia; - gravi patologie che comportano assenze anche di 1 solo giorno; - ricoveri in struttura ospedaliere o case di cura; - day hospital; - visite mediche specialistiche; - donazioni di sangue; - gravidanza; - partecipazione a competizioni sportive di livello agonistico organizzate dal CONI o da Federazioni sportive aderenti; - gravi patologie dei componenti il nucleo familiare dell’allievo; - lutto di componenti il nucleo familiare dell’allievo; - rientro temporaneo nei Paesi d’origine per motivi legali; - provvedimenti dell’autorità giudiziaria; - adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese con lo Stato italiano, le quali considerano il sabato come giorno di riposo. Corsi di recupero e/o sostegno e sportelli didattici Verranno attivati corsi di recupero e sostegno in itinere e/o in orario extracurricolare per gli studenti che presentino lacune al termine del primo trimestre/quadrimestre e/o al termine delle lezioni, secondo le decisioni del consiglio di classe, anche tenendo conto delle risorse economiche disponibili. Modalitá di comunicazione scuola-famiglia Sono previste le seguenti modalità di comunicazione scuola/famiglia: - sito WEB della scuola: Home page e Area genitori; - controllo assenze con password dal sito della scuola per tutte le classi; - ricevimento settimanale dei docenti (su appuntamento) - ricevimento generale in autunno e in primavera; - consegna a gennaio della pagella del primo periodo scolastico con le indicazioni delle carenze e dei suggerimenti per lo studio individuale; - consegna a giugno della pagella finale, con scheda per gli alunni con debito formativo con le indicazioni per il recupero estivo. 30 AREA ORGANIZZATIVA Organigramma Consiglio d’istituto Giunta Personale ATA Collegio dei docenti Dirigente Scolastico 2 collaboratori D.S. e 2 referenti di sede Direttore dei servizi generali e amministrativi Responsabile Ufficio tecnico Funzioni strumentali Responsabili dei laboratori Consigli di classe Commissioni Dipartimenti Disciplinari Addetti alla sicurezza: 1 RSPP, 2 ASPP – 1 per ciascuna sede -; 1 medico competente; 1 RLS DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Giuseppe Pedrielli) Si avvale, nelle proprie funzioni organizzative ed amministrative, di due collaboratori, di cui uno vicario, ai quali possono essere delegati compiti specifici, nonché di due referenti per la sede di via Don Minzoni, uno per i corsi diurni, l’altro per il corso serale. Benché sia possibile comunicare quotidianamente con l’Ufficio di Presidenza, è opportuno ricorrere alla prenotazione telefonica tramite l’Ufficio Protocollo per conferire appositamente con il Dirigente scolastico COLLEGIO DEI DOCENTI: - è composto dai docenti in servizio e provvede alla progettazione, gestione e monitoraggio del P.O.F. nonché all’adozione dei libri di testo; - elegge i docenti incaricati di funzione strumentale al P.O.F. su aree considerate di particolare importanza; - delega, su proposta del Dirigente, docenti con incarico di coordinamento (dei Dipartimenti Disciplinari, dei Consigli di classe), di gestione (dei laboratori) e gruppi di docenti in commissioni o gruppi di progetto specifici. DIPARTIMENTO DISCIPLINARE (docenti della stessa materia o materie affini): elabora gli obiettivi minimi scanditi per anno di corso; 31 effettua la programmazione modulare; stabilisce i criteri di valutazione e le tipologie di verifiche; propone l’acquisto di materiali e i libri di testo. Ai dipartimenti spetta l’elaborazione dei profili formativi in uscita dei singoli percorsi di studio e ai coordinatori la promozione dei collegamenti tra le varie discipline. CONSIGLIO DI CLASSE: Nella sola componente docente: valuta gli studenti; stabilisce gli obiettivi trasversali, indica le azioni necessarie per raggiungerli e ne verifica gli esiti; progetta moduli multidisciplinari; promuove azioni di recupero anche con programmazioni individualizzate. Con la presenza di tutte le componenti (docenti, rappresentanti di genitori e studenti): individua i problemi disciplinari e predispone le strategie per risolverli (compresa l’irrogazione delle sanzioni di cui al regolamento di disciplina) curandone l’attuazione e verificandone l’esito; cura i rapporti con le famiglie degli studenti; propone i viaggi di istruzione e le attività parascolastiche; propone i libri di testo. INCARICHI: Gli incarichi sono esplicitati in un contratto scritto che la Dirigenza stipula con i diretti interessati e che contiene diritti e doveri delle parti. In particolare si dispone che i responsabili dei diversi settori debbano essere consultati prima che venga presa ogni decisione che riguardi il loro incarico. In caso di non rispetto dell’incarico assunto, rilevato dalla presenza di reclami scritti, il Dirigente scolastico potrà revocarlo. RESPONSABILE UFFICIO TECNICO È un insegnante tecnico-pratico, nominato dal Dirigente Scolastico, che: - ha competenza nei settori della manutenzione, degli acquisti e nei rapporti con i Servizi Tecnici della Provincia; - gestisce, in collaborazione col Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), il lavoro degli assistenti tecnici nei vari laboratori; - su indicazione del Dirigente Scolastico e dei responsabili di laboratorio formula i piani di acquisto relativi ad attrezzature e strumentazioni didattiche; - collabora con il Dirigente Scolastico e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) per assicurare la sicurezza e la tutela della salute, partecipando anche ai periodici incontri in materia. RESPONSABILI DEI LABORATORI: Sono tenuti alla redazione e all’aggiornamento periodico del regolamento d’uso e dell’inventario dei beni presenti nei rispettivi laboratori, al controllo del loro corretto utilizzo da parte di colleghi e studenti, al monitoraggio delle attrezzature e delle strumentazioni ivi presenti. Devono comunicare al Dirigente ed al RSPP il mancato rispetto delle norme dei regolamenti e segnalare eventuali rischi per la sicurezza e la tutela della salute. PERSONALE ATA Il personale ATA partecipa alle iniziative complementari e integrative regolando la propria attività alla organizzazione scolastica in relazione alle esigenze del piano dell’offerta formativa. La presenza del personale ATA consente di ampliare l’offerta globale della istituzione scolastica permettendo di ottemperare alle indicazioni date dalle direttive ministeriali. 32 Si tratta di funzioni che si basano sui principi dell’autonomia scolastica, dei regolamenti attuativi e delle conseguenti competenze gestionali riorganizzate sulla base del principio generale dell’unità dei servizi amministrativi e generali e delle esigenze di gestione e organizzazione dei servizi tecnici, secondo i profili individuati dal CCNL in vigore. DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: opera secondo i contenuti del piano per l’offerta formativa, tramite attività di pianificazione e controllo. Il Direttore sovrintende con autonomia operativa ai servizi generali amministrativo-contabile curandone l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, ha responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti di carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti anche rilevanza esterna. ASSISTENTE AMMINISTRATIVO: svolge attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Ha rapporti con l’utenza e assolve i servizi connessi con il proprio lavoro. È addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale in giacenza. Assicura la tempestività del servizio nel rispetto dei tempi e delle procedure per il disbrigo delle principali pratiche, così come previsto dalla carta dei servizi d’istituto. ASSISTENTE TECNICO: svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente alle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti. Esegue attività lavorativa con capacità di utilizzazione di strumenti e tecnologie anche complesse, nonché di esecuzione di procedure tecniche ed informatiche. È addetto alla conduzione tecnica dei laboratori, officine, reparti di lavorazione garantendone l’efficienza e la funzionalità in relazione al progetto annuale di utilizzazione didattica. La gestione organizzativa degli assistenti tecnici spetta al Responsabile dell’Ufficio Tecnico in collaborazione col DSGA. COLLABORATORE SCOLASTICO: è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di: - accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; - collaborazione con i docenti; - sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori, nelle officine e negli spazi comuni, in occasione di momentanea assenza degli insegnanti; - sorveglianza, con servizio di portineria, degli ingressi con apertura e chiusura degli stessi; -servizi esterni; - ausilio materiale agli alunni portatori di handicap, all’interno dell’istituto e nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell’uscita da esse; - pulizia e di carattere materiale inerenti l’uso dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi. Gli orari di accesso per le famiglie all’Ufficio Didattica sono i seguenti: dal lunedì al sabato: giovedì: dalle ore 11.00 alle ore 13.00 anche in orario pomeridiano, dalle ore 14.30 alle ore 16.30 L’ufficio riceve telefonate esterne nei seguenti orari: dal lunedì al sabato: dalle ore 9.00 alle ore 11.00 martedì e giovedì: anche in orario pomeridiano, dalle ore 14.30 alle ore 16.00 33 IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE Con l’autonomia la Scuola è chiamata a rendere conto delle proprie scelte e delle proprie azioni educative ed organizzative in relazione al contesto territoriale e al sistema di istruzione di cui fa parte. Visto il DPR 80/2013, si rende quindi imprescindibile l’azione di monitoraggio e valutazione del suo operato, che ha le seguenti finalità: - coinvolgere tutte le componenti scolastiche; - permettere il controllo periodico dei risultati, finalizzato all’autoanalisi dell’Istituto per facilitare diagnosi organizzative; - migliorare l’offerta didattica e le struttura organizzativa; - valorizzare l’identità della scuola; - legittimare l’autonomia della scuola nei confronti dell’utenza e degli interlocutori esterni mediante la rendicontazione del proprio operato. COME VALUTARE Il procedimento di valutazione della Scuola è teso ad accertare i risultati conseguiti e la congruità degli esiti in rapporto agli obiettivi, nonché a controllare, regolamentare e alimentare la progettualità formativa di ogni singolo Istituto. La valutazione è pertanto articolata su due livelli: 1. autovalutazione: sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e sulle elaborazioni restituite dall’Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dal nostro Istituto, si elabora annualmente un rapporto di autovalutazione, sulla base del quale viene formulato un piano di miglioramento. 2. valutazione esterna: grazie all’opera di enti esterni (enti locali, associazioni professionali di categoria, nuclei di valutazione) vengono accertati livelli qualitativi e risultati raggiunti, sulla base di indicatori predefiniti. CHE COSA VALUTARE In relazione alla didattica e alle istanze culturali e socio-economiche del territorio, ci si propone di valutare: - il processo di insegnamento/apprendimento; - l’organizzazione scolastica. Tale valutazione viene attuata sulla base dei seguenti criteri di qualità: - l’equità, in rapporto alle condizioni di accesso ai servizi e alla capacità di evitare discriminazioni; - l’efficacia, in rapporto agli esiti didattici conseguiti; - l’efficienza, in rapporto alle risorse utilizzate nell’erogazione dei servizi; - la soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli utenti. COME MONITORARE Per misurare l’equità e valutare la capacità di risposta della scuola alle esigenze del territorio, si ricorre a dati statistici e ad informazioni ricavate dai questionari sottoposti agli alunni, con particolare attenzione a: quelli in entrata nelle classi prime, all’interno del percorso di accoglienza (prime settimane di scuola), inerenti a: - caratteri del bacino d’utenza; - contesto sociale di provenienza, motivazione, conoscenze/competenze acquisite e aspettative dell’utenza in entrata; - forme di disagio in ambito scolastico, famigliare e/o in generale; - aspetti relazionali e comportamentali; 34 quelli in uscita, ai ragazzi neo-diplomati, rispetto alle competenze acquisite e al grado di soddisfazione in merito ai percorsi formativi svolti. Per misurare l’efficacia in rapporto agli esiti didattici conseguiti, si prendono in esame i seguenti elementi: - i risultati delle prove strutturate di apprendimento nelle classi II (INValSI) e di altri risultati definiti dai dipartimenti; - gli abbandoni scolastici; - le richieste di trasferimento degli studenti; - il numero degli studenti con bisogni educativi specifici (BES); - gli esiti agli scrutini finali e agli esami di stato; - il numero degli studenti con regolarità del percorso formativo; - le schede di valutazione rilasciate in seguito agli stage professionalizzanti, ad attività concorsuali e a visite guidate; - gli esiti in ambito universitario e professionale. Per misurare l’efficienza organizzativa e la qualità dell’erogazione del servizio - questionari di gradimento specifici per i frequentanti corsi di formazione tenutisi presso l’Istituto - verifiche raggiungimento esiti previsti rispetto a tempi e procedure amministrative; - percentuale di assenze del personale scolastico - partecipazione a concorsi, progetti di valenza regionale, nazionale o europea. La soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli utenti, viene valutata mediante la somministrazione di appositi questionari o interviste a: - studenti che partecipano ai progetti promossi dalla scuola; - studenti che superano l’esame di Stato; - studenti che effettuano stage presso enti e aziende del territorio; - rappresentanti degli studenti in relazione all’arricchimento dell’offerta formativa; - genitori; - stakeholders. Viene inoltre curata l’indagine sugli ex alunni che si sono diplomati negli ultimi anni per verificare, attraverso le scelte lavorative o di prosecuzione degli studi fatte, la rispondenza dell’offerta formativa alle richieste del mercato del lavoro. RENDICONTAZIONE SOCIALE Il rapporto di autovalutazione e il conseguente piano di miglioramento vengono pubblicati sul sito dell’Istituto annualmente, per garantire la diffusione dei risultati raggiunti sia in una dimensione di trasparenza, sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza. 35