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Anno XXXVIII
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano.
Charter:
mercato
in forte
evoluzione
L’offerta si razionalizza
e procede al cambiamento
Pompili: “La prevendita funziona”
Veratour ha archiviato il bilancio 2009 a quota 169,7 milioni di euro, in flessione del 4,5% rispetto ai 179,1 dell'esercizio precedente, ma con un risultato netto positivo
superiore del 32%, passato da 4,4 a 5,7 milioni. L’a.d.
Carlo Pompili non è certo tenuto a diffondere i suoi dati
finanziari, ma in questa fase di mercato far sapere che
un'azienda fa utili, non ricorre alle banche e tiene sotto
controllo i costi di produzione è una carta troppo importante per non giocarla al momento giusto. Soprattutto
quando il mercato in generale ha perso "tra il 10 e il
20%", come prontamente sottolinea. Giustifica i risultati
con un'accorta politica "di ottimizzazione delle risorse, di
contenimento dei costi", ma ammette anche che senza i
noti flop dello scorso anno il fatturato ne avrebbe risentito di più. Intanto l'andamento economico dei primi mesi
del 2010 segna già un +23%, "ma l'obiettivo è di registrare a fine anno un +12-15% per 190 mln di euro". In
un’intervista a Guida Viaggi, l’imprenditore mette a nudo
il conto economico 2009, parla del mercato e della fiducia che le agenzie di viaggi stanno dimostrando, con una
prevendita “più spinta rispetto all'anno precedente. E' un
A PAG. 5
segno di fiducia”.
1283
numero
14 Giugno 2010
In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50
S
i preannuncia un
futuro di grande
cambiamento per
il settore charter. Una
trasformazione imposta dalle nuove regole di mercato.
Da un lato la necessità di
razionalizzare la capacità,
dall'altra i tour operator clienti che chiedono contratti
più flessibili di un tempo. In
mezzo a tutto ciò ci sono le
difficoltà finanziarie, i vettori in vendita (l'operazione
Livingston sarebbe in via di
definizione), i code share
commerciali per ottimizzare
costi e ricavi e la concorrenza dei new comer come
Smart Lynx o Trawel Fly.
Il mercato di per sé non è
fluido. Si assiste ad una
perdita di competitività dell'area caraibica. Tutto questo
mentre le low cost sopperiscono ad un modello
ormai superato. Tra le new
entry, la Trawel Fly guidata
dal ceo Carmine Prencipe,
chiarisce il nuovo modus operandi: “I t.o. che acquistano un blocco di posti in
vuoto/pieno si son fatti rari,
ora si preferisce acquisire
un allotment ed entro una
certa data confermarlo, oppure rinunciare a qualcuno
di essi - spiega Prencipe -,
oppure altra soluzione è
quella di comprare pratica
per pratica”. “Il charter,
quello che ti portava nella
destinazione mare con un
volo diretto o nella capitale
europea ai ponti comandati
non lo si può più chiamare
così, perché non lo si prenota più attraverso le agenzie
di viaggi che a loro volta lo
prenotavano solo attraverso
i t.o.", taglia corto Maurizio
Di Lallo, oggi in Park to
Fly, già contract manager
charter del Gruppo Ventaglio. Il manager cita i casi
delle aerolinee tradizionali,
che “si sono attrezzate per
coprire buona parte del
mercato charter inserendo
la linea su Grecia, Baleari,
Egitto" e lo stesso fanno le
low cost. Dal punto di vista
di vettori che hanno messo
in atto sinergie per superare
l'impasse tra il bisogno di
crescere e la necessità di
restare cauti finanziariamente, qual è il caso di Air
Italy, la condizione "del
trasporto aereo charter
leisure risente sicuramente
di effetti negativi conclamati come l'eccesso di offerta, l'avanzamento delle
smart carrier, il pricing selvaggio", argomenta il responsabile business development, Andrea Gilardi.
“Proseguiamo l'operativo
dell'inverno anche in estate, con molta attenzione
sulla capacità; quindi dopo
aver tolto al mercato italiano un 737, ci accingiamo
a dare fuori un 767". A dirlo
è Carlo Stradiotti, a.d. di
Neos, votata migliore comA PAG. 3
pagnia italiana.
In questo numero
Rosi, Bcd:
“Più servizi
e tecnologia”
pag.
6
Catalogo in russo
per l’incoming
di Appian Line
pag.
10
Partnership in vista
nel futuro di Orovacanze
pag.
12
Le agenzie di viaggi
alla prova dei competitor
pag.
14
Speciale Cipro:
promozione in virata
pag.
17
Focus
14 Giugno 2010 - n° 1283
GuidaViaggi
3
Voli Itc
Il mercato charter non cresce
Aziende in cessione, bacino che si restringe e new comer cambiano il volo leisure;
siamo in piena era di trasformazione
di Paola Baldacci
C
ontrollo della capacità, i t.o. che
pretendono contratti più flessibili, compagnie
in vendita e ricche di debiti,
code share su tutti i fronti,
nuovi player (Smart Lynx e
Trawel Fy) in un mercato
già risicato, il dollaro che si
fa forte, le destinazioni regine del volo charter che perdono di competitività (i Caraibi), infine le low cost
(Ryanair ci prova anche con
Tenerife, da Bergamo) che
sopperiscono a un modello
ormai superato. Quale futuro
per i charter? Un futuro di
cambiamento.
Necessariamente. Così dicono le new comer come Trawel Fly che "rispetto all'estate 2009 raddoppia il valore del fatturato, grazie a
nuovi clienti e conferme di
quelli del primo anno di operazioni", dice il ceo Trawel Group, Carmine Prencipe. Due gli aerei in flotta,
un 737-300 e un 737-400.
Tra i nuovi Phone&Go, Alpitour, Polycastrum e Going
tra le conferme. Ma ciò che
fa la differenza tra il 2009 e
questa estate 2010 è "che
non cresce il mercato charter puro, cresciamo nel servizio, cioè diamo più scelta
di accesso al prodotto". Presto detto il nuovo modus operandi: i t.o. che acqui-
stano un blocco di posti in
vuoto/pieno si son fatti rari,
"ora si preferisce acquisire
un allotment ed entro una
certa data confermarlo oppure rinunciare a qualcuno
di essi - spiega Prencipe -,
oppure altra soluzione è
quella di comprare pratica
per pratica". Trawel Fly
porta i t.o. su una piattaforma tecnologica dove compaiono le tariffe a loro dedicate e gli operatori si prendono i posti di cui hanno
bisogno in quel momento.
"Il charter, quello che ti
portava nella destinazione
mare con un volo diretto o
nella capitale europea ai
ponti comandati non lo si
può più chiamare così perché non lo si prenota più attraverso le agenzie di viaggi
che a loro volta lo prenotavano solo attraverso i t.o.",
taglia corto Maurizio Di
Lallo, oggi in Park to Fly
ed ex contract manager
charter del Gruppo Ventaglio. Il manager cita i casi
delle aerolinee tradizionali
che "si sono attrezzate per
coprire buona parte del
mercato charter inserendo
la linea su Grecia, Baleari,
Egitto", lo stesso fanno le
low cost e ne risulta che "i
tour operator sono costretti
a ridurre i loro impegni di
vuoto/pieno, prediligendo
una contrattazione 'split
charter' contenuta". La linea
guida è: "Mi impegno per il
minimo che sono sicuro di
vendere e gli altri posti che
mi servono li acquisto quando li ho già venduti, oppure
attraverso siti interni, o attraverso altri operatori".
Operazione, questa, che
"deve coincidere con una
modifica organizzativa più
facilmente praticabile in operatori medio-piccoli e calcolando che questa riduzione del rischio non corrisponde all'aumento della
marginalità - conclude Di
Lallo -. Anzi, il valore delle
vendite sottodata è comunque in aumento. La variabile
del prezzo è la leva che determina la scelta, purtroppo
l'impegno profuso da tutti
nell'advanced booking non
ha prodotto i risultati
sperati".
Mercato selvaggio
Dal punto di vista di vettori
che hanno messo in atto sinergie importanti per superare l'impasse tra il bisogno
di crescere e la necessità di
restare cauti finanziariamente, qual è il caso di Air Italy,
la condizione "del trasporto
aereo charter leisure risente
Neos toglie capacità
“
Proseguiamo l'operativo dell'inverno anche in estate, con molta attenzione sulla
capacità; quindi dopo aver tolto al mercato italiano (e noleggiato in altre piazze, ndr) un
737, ci accingiamo a dare
fuori un 767". Parla Carlo
Stradiotti, a.d. di Neos, recentemente votata migliore
compagnia italiana per il servizio in una indagine europea
delle associazioni dei consu-
matori (vedi box).La compagnia opera, dunque, con 5
aerei: quattro 737 per il corto
e medio raggio, un solo 767
per il lungo raggio. E sulle
lunghe percorrenze la scelta
delle destinazioni è stata dettata da un'analisi che mette in
discussione diverse delle destinazioni blasonate del turismo organizzato e all inclusive, fino a ieri regine del cliente italiano come Cuba, la Repubblica Dominicana, il Mes-
sico. "Il Messico ha sofferto
per l'influenza, Cuba è troppo
costosa, la Repubblica Dominicana si limita a La Romana,
inoltre i costi sono sfavorevoli
rispetto all'East Africa", argomenta il manager. Insomma i
Caraibi perdono di competitività, come abbiamo già scritto su queste colonne.
"Il Caribe si è assottigliato
troppo, interrompiamo per
qualche mese per rivederci
nell'inverno - continua - e il
Promossa dai clienti finali
Così è risultato da un'indagine condotta in
cinque paesi europei (Italia, Francia, Belgio,
Portogallo e Spagna) da un pool europeo di
associazioni dei consumatori (tra cui Altroconsumo) su 84 compagnie aeree e 150 scali
in tutto il mondo. Qualità del servizio, necessità particolari, vantaggi, check-in le aree di
giudizio. La compagnia Neos si è qualificata
al dodicesimo posto assoluto, mentre ai primi
posti ci sono le major asiatiche notoriamente
al top per il servizio, da Singapore Airlines a
Cathay Pacific. Neos lascia invece indietro
vettori come Lufthansa. Le altre compagnie
italiane si trovano dal 45° posto, con Eurofly,
segue Air Dolomiti al 46, Blue Panorama 66,
Meridiana 71, Air Italy 74 e Alitalia 79. La
ricerca ha monitorato anche gli aeroporti: il
primo è quello di Singapore, mentre per trovarne uno italiano occorre andare al 61mo
posto, con Bologna.
long haul si concentra su
Kenya, Zanzibar, Maldive". In
compenso il Mediterraneo
passa in primo piano con la
Grecia "che non sta andando
affatto male, nonostante le
agitazioni di Atene", l'Egitto
"altrettanto in auge, ma in realtà non vedo destinazioni
sofferenti in questa prima
parte dell'anno".
Neos sta completando il rinnovamento totale degli aerei:
ora tocca al secondo 767
montare le winglet, "il risparmio di carburante sul primo
aeromobile è stato maggiore
di quanto ci aspettassimo".
Arriva a fine giugno dall'America e avrà diversi particolari
degni di nota: un'illuminazione colorata a bordo che creerà un comfort mai sperimentato prima, nuove poltrone,
umidificazione dell'aria, inflight entertainment rinnovato. Insomma "un altro modo
di viaggiare con le compagnie leisure". Finalmente.
sicuramente dei seguenti effetti negativi evidenti e conclamati come l'eccesso di offerta, l'avanzamento delle
smart carrier, il pricing selvaggio", argomenta il responsabile business development, Andrea Gilardi.
Stimata nel 15% la riduzione
del mercato Itc, Gilardi fa
notare che è stata solo "parzialmente compensata dal
Caraibi e Messico, mentre
Neos è la compagnia di riferimento per tutto il resto",
spiega il charter flights coordinator Paolo Sgarietta.
"L'incremento dell'offerta sulla stagione invernale è stato
dell'8/9%, mentre per l'estate abbiamo il 18% di
posti in più, grazie ai nuovi
prodotti su Mar Rosso e
Maldive, con TClub". In re-
Livingston in vendita
Mentre andiamo in stampa si
decidono le sorti di Livingston.
Massimo Ferrero ha deciso di
vendere.
“Dopo 150 film prodotti e molteplici premi ricevuti nell’ambito del cinema e della comunicazione, ho voluto realizzare
il film della mia vita con l’acquisizione della compagnia
aerea, vettore che vanta un
posizionamento eccellente
grazie ai propri risultati operativi e alla qualità primeggiante
dei propri servizi”, dichiarava il
presidente, che nell’agosto
del 2009 ne acquisì il 100%
attraverso Fg Holding e con la
fusione di 4 Fly spa (che era la
società cui Ventaglio cedette
l’aerolinea nel febbraio 2009)
in Livingston spa.
Negli ultimi mesi un team di
tecnici (legali, commercialisti)
minore numero di player tra
i tour operator, mentre per
quanto concerne i vettori si
continua a lavorare a parità
di perimetro e/o con new comer senza strategie precise,
utilizzate solo per ragioni di
opportunità in maniera speculativa da parte dei t.o, per
aumentare la capacità nei
giorni di picco come il fine
settimana rispetto alla mid
week". Per il manager "l'appiattimento verso il basso
del pricing, a causa di
politiche dissennate di vettori in cerca di far cassa, in
attesa di dismettere oppure
con politiche di breve periodo" è il vero danno al settore. "Ritengo che in attesa
di un'auspicabile riduzione
dei player del settore aereo
leisure, le aziende più importanti debbano valutare
alleanze tese a evitare
manovre speculative da chi
non è interessato alla sopravvivenza del sistema".
L’evoluzione
Con 42mila posti nell'inverno e nell'estate 2010 tra linea garantita e charter veri e
propri, Hotelplan Italia è
cliente di Livingston "per
ha effettuato la due diligence
per conto di un non ancora reso noto pool d’investitori e analizzato il quadro finanziario,
dunque si è alla fase finale del
dibattito sul prezzo che terrà
conto dei conti aperti con
aeroporti e lessor degli aeromobili. Un bilancio che alcune
fonti vicine al dossier dicono
“pesante”.
Il 19 maggio si è tenuto un incontro con i sindacati e per la
prima volta è stato presentato
un quadro completo dell’azienda, che attualmente conta
oltre 500 dipendenti, informati
in questa occasione del procedimento in corso.
Venerdì 4 giugno scorso la
cessione sembrava cosa fatta, poi si è rimandato alla settimana successiva un ulteriore
confronto tra le parti.
altà il gruppo milanese collabora un po' con tutti i vettori, da Eurofly a Air Italy,
Blue Panorama quindi
"soluzioni a possibili criticità si trovano sempre - continua Sgarietta -, non siamo
preoccupati di cambiamenti
di scenario, in passato ci
siamo trovati a gestire fallimenti di Azzurra air e East
African in piena stagione…
di certo non vorremmo
trovarci nuovamente ad affrontare simili problemi".
In altalena
Più che il quadro in evoluzione dei vettori leisure
a preoccupare "è il mercato
sempre più altalenante e
meno prevedibile l'aspetto
critico: dalla crisi greca al
dollaro che si rafforza, questi sono i problemi reali, con
le compagnie ci regoliamo".
Ultima novità charter in casa
Hotelplan: con Neos si rilancia la rotazione su Amman e
Aleppo anche in settembre;
"dopo il successo tra marzo
e maggio, quando abbiamo
dovuto prolungare con 2 rotazioni", la Siria d'autunno
sarà la sorpresa di fine stagione.
L’intervista
14 Giugno 2010 - n° 1283
GuidaViaggi
5
“Prevendita spinta,
segno di fiducia”
L’a.d. di Veratour mette a nudo il conto economico 2009
di Laura Dominici
C
arlo Pompili, a.d.
di Veratour, è conscio di trovarsi in una posizione privilegiata. Ha
archiviato il bilancio 2009 a
quota 169,7 mln di euro, in
flessione del 4,5% rispetto ai
179,1 dell'esercizio precedente, ma con un risultato netto
positivo superiore del 32%,
passato da 4,4 a 5,7 mln. Non
è certo tenuto a diffondere i
suoi dati finanziari, ma in
questa fase di mercato far sapere che un'azienda fa utili,
non ricorre alle banche e tiene
sotto controllo i costi di produzione è una carta troppo
importante per non giocarla al
momento giusto. Giustifica i
risultati con un'accorta politica "di ottimizzazione delle
risorse, di contenimento dei
costi", ma ammette anche che
senza i flop dello scorso anno
il fatturato ne avrebbe risentito di più. Intanto il trend economico dei primi mesi 2010
segna un +23%, "ma l'obiettivo è registrare a fine anno un
+15% per 190 milioni”.
Gv: Dal conto economico si
desume che i costi di produzione sono calati, mentre
quelli del personale sono
un po' aumentati.
"Sì, siamo stati attenti ai costi
del prodotto, contrattando un
numero corretto di posti aerei. Abbiamo poi riscontrato
da parte dei fornitori alberghieri una maggiore disponibilità. Nei costi del personale, invece, sono state inserite
spese che prima riguardavano la voce servizi. E' il risultato della messa in liquidazione di una società partecipata, inglobando in Veratour
i suoi dipendenti".
Gv: Qual è lo stato di liquidità e il livello di indebitamento bancario?
"Abbiamo mantenuto una
buona liquidità, nonostante
l'investimento in Sardegna.
Eravamo a quota 1,73 mln al
31/12/2008 e nel 2009 siamo
a 1,43 mln. La posizione finanziaria netta è passata da
14,8 a 11,3 mln, mentre l'indebitamento finanziario verso le banche è di 1,4 mln per
l'acquisizione del Costa Rei".
Gv: Sui risultati hanno giocato le débâcle altrui.
"Questo ha aiutato a far sì
che anziché un -15% il fatturato si sia abbattuto solo del
4,5%. Anche la garanzia del
prodotto Veratour è stato però un valore decisivo".
Gv: I fornitori bruciati dalle insolvenze potrebbero
richiedere più garanzie.
"A noi non sono state chieste
e se fossimo alla ricerca di
prodotto potremmo ottenerlo
probabilmente a condizioni
migliori del passato".
Gv: C'è stato fair play tra
gli operatori?
"Ormai quelli a connotazione nazionale sono 6 o 7 nomi, aziende che godono di
buona salute e tra di noi non
ci sono state azioni di cattivo
gusto. Semmai si assiste a
qualche realtà di piccole dimensioni, che opera per 4
mesi l'anno sui charter, e fa
battaglia sui prezzi".
Gv: Di quanto è stata ampliata l'offerta estiva?
"Abbiamo aggiunto Marsa
Matrouh in Egitto, Perdepera in Sardegna, il Veraclub
Ranveli alle Maldive e il Pratagy a Maceiò. Alle Baleari
abbiamo cambiato 2 villaggi.
Possiamo parlare di circa 500
posti letto in più in totale, per
un aumento dei costi del 5%.
Come impegni charter abbiamo potenziato del 10%".
Gv: Quanti sono in media i
posti aerei non utilizzati?
"Per il corto e medio raggio
registriamo un'occupazione
media annua del 90% e del
93% per il lungo raggio.
Tutto dipende dall'attenzione
posta nel calibrare i charter. E'
Carlo Pompili
un settore fondamentale, le
cui decisioni vanno condivise
da tutti i reparti".
Gv: A fine maggio avete dichiarato vendite estive in
aumento del 23%: vuol dire che c'è più domanda, che
i nuovi t.o. non hanno ancora fatto breccia o è in linea
con una maggiore capacità?
"Abbiamo avuto una prevendita più spinta rispetto all'anno precedente. E' un segno di
fiducia . Per quanto riguarda i
nuovi t.o. io faccio loro i miei
migliori auguri, ma il compito non è certo facile".
Gv: Le adv temono che la
rincorsa al prodotto faciliti
il rischio di nuovi flop.
"Veratour anni fa ha scelto
una politica lineare e trasparente. Vogliamo essere asso-
ciati al club. Le adv quando
pensano al villaggio non ci
considerano più in terza battuta, ma spesso in prima. Comunque non ci lasceremo
prendere dalla smania del fatturato con il prodotto generalista, assumeremo un rischio
calcolato".
Gv: Dovendo fare un'autocritica, cosa andrebbe rivisto nel sistema villaggi?
"Prima di contrattare un villaggio bisogna pensarci e
ripensarci. Mentre un t.o.
generalista quando prende un
hotel lo mette in catalogo e
l'anno dopo può toglierlo - e
nessuno se ne accorge - noi
villaggisti abbiamo una responsabilità più profonda. Si
è costretti a mantenere un
prodotto anche quando si sa
già che andrà male".
Rapporto Mice
6 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Rosi: “Razionalizzare,
ma con armonia”
Ue, share
di catena
al 26%
Bcd si orienta sempre più su servizi e crescita tecnologica
di Letizia Strambi
U
n fatturato intorno
ai 200 milioni di
euro, un brand al
terzo posto nel mondo nel
segmento travel, che opera
in 90 paesi per un volume
d'affari di 15 miliardi di dollari. Bcd è un gigante complesso, diretto in Italia da
Davide Rosi, a.d. che ha gestito la transizione avvenuta
dopo la fusione con il gruppo Ventura Spa, già proprietà dell'Aci e della partecipata Aci Travel.
Attualmente sono 700 le adv
in franchising, ma Bcd vuole
ampliare anche il suo portafoglio consulenti home based, sviluppando la divisione Travel Service Provider.
Davide Rosi è entrato recentemente anche nel Comitato
promotore della Banca del
turismo.
Gv: Federalberghi da gennaio ha avviato una partnership bancaria, il ministero del Turismo ha siglato accordi con i più importanti istituti di credito.
Non sono sufficienti queste
iniziative?
"E' la dimostrazione dell'interesse finanziario che suscita il comparto. Tuttavia la
Banca del Turismo avrebbe
strumenti ad hoc per tutti:
hotel, vettori, gds, agenzie.
Quanto all'operazione del
ministero, non è sufficiente
e allo stesso tempo riqualificarsi".
Gv: Qual è l'andamento
attuale di Bcd?
"La pianificazione semestrale 2010 prevedeva una
crescita del 10%, invece, nei
primi 5 mesi siamo al +22".
Davide Rosi
nel quotidiano, ad esempio
non ha in sé progetti di sviluppo e-commerce".
Gv: Per l'e-commerce,
frattanto, Bcd Travel ha
già lanciato Travelgood…
"E' una consolle web based
attraverso cui entrare nel 2.0
e nell'e-commerce, un'ulteriore vetrina online. Attualmente le aziende per l'ecommerce sono costrette a
richiedere autorizzazioni alle banche, che esigono molte
garanzie, in quanto rischiano
nel caso di fallimento dell'attività. Travelgood è la risposta a chi vuole entrare
nell'e-commerce superando
queste fasi con un sito gestito autonomamente".
GV: Rischiate un po'
anche voi, vi conviene?
"Le nostre analisi rivelano
che, essendo un prodotto del
tutto nuovo, esiste una domanda potenziale di grandi
proporzioni. Nessuno offre
ad un agente la possibilità di
essere un travel store maker
Gv: Che decisioni avete
preso a chiusura del 2009?
"Abbiamo effettuato più
transazioni ma, a causa delle oscillazioni del pricing, il
fatturato è calato. Stiamo
cercando di affrontare una
dialettica costruttiva con le
compagnie aeree, perché
questo modello di business
non va più. I vettori tradizionali sono in competizione
con le low cost sullo stesso
piano: quello del taglio dei
costi. Così i servizi si sono
assottigliati, omologandole.
Inoltre hanno abbassato i
prezzi mantenendo i costi di
un'organizzazione complessa. Ma la vera catastrofe è
stato il primo taglio che hanno operato sulle commissioni a Gds e adv. Dalla mancanza di incentivi alle vendite è partito il domino del
mancato ricavo, che ha portato a soluzioni d'emergenza. E una delle leggi base
dell'economia d'impresa è
che i tagli andrebbero operati sempre in modo strutturale e armonico".
A
l primo gennaio
2010 l'Unione europea conta 147mila hotel - tra indipendenti e
di catena - per oltre 5,2 milioni di camere. E' quanto risulta dalla banca dati di Mkg
Consulting, che evidenzia
"l'aggiunta nel corso dell'anno di 80mila nuove camere
all'inventario europeo". "Metà
di questa capacità aggiuntiva
- spiega la ricerca - si concentra in Spagna, Germania
e Italia, tre Paesi già caratterizzati da un'offerta pletorica". Nella maggior parte degli altri mercati europei la crescita è
stata gestita attraverso una forte tendenza alla ristrutturazione,
con la sparizione di alberghi indipendenti obsoleti a vantaggio di
strutture moderne e di categoria economica. Fenomeno, questo, particolarmente attivo in Francia, Germania e Regno Unito.
Il secondo fenomeno che ha temperato la crescita netta del
parco è il ricorso più sistematico al franchising. "Di fronte alla
difficoltà di trovare buone location - asserisce l'analisi - a costi
immobiliari ragionevoli, la maggior parte dei gruppi alberghieri
privilegia questo tipo di sviluppo". A inizio 2010 il peso delle
catene sul totale della capacità alberghiera europea si traduce
in 11.500 strutture per 1,3 milioni di camere (26,2% di share
contro il 70% degli Usa), in leggero aumento rispetto all'anno
precedente. La crisi ha aggravato la situazione di proprietari alberghieri indebitati e malgrado i bassi tassi di interesse bancario, le scadenze di rimborso dei prestiti porterà a delle transazioni più sostenute sugli asset immobiliari. "Non sono da
scartare - osserva Mkg - delle operazioni capitalistiche nei mesi
a venire, con il ritorno dei fondi di investimento o di operatori alberghieri sostenuti da gruppi finanziari".
La situazione dei mercati europei, comunque, varia molto: i
mercati spagnolo e olandese hanno mostrato un alto livello di
volatilità, mentre il settore economico francese ha dimostrato
resistenza di fronte alla crisi e il mercato inglese segna una forte
ripresa, concentrata sulla capitale.
L.D.
Dai dati Icca l’urgenza del Cb nazionale
I
l balzo c’è stato e
in virtù di una progressiva crescita:
l’Italia è passata, come si è
detto di recente su Guida
Viaggi (si veda pagina 6 del
numero 1282, ndr), dal sesto
al quarto posto nella classifica mondiale Icca. Sebbene
qualche perplessità rimanga,
è pur vero che si tratta di un
fatto positivo. Ma il nodo
del convention bureau nazionale rimane in tutta la sua
urgenza. Icca ha messo a disposizione del nostro settimanale la tabella riportata a
lato riprendendola dal report
che pubblicherà quest’anno
e che copre un arco storico
di dieci anni. “Il totale di
meeting in Italia - afferma
l’associazione - è praticamente stabile, ma un numero significativo di eventi è
stato aggiunto l’anno pas-
Il numero di meeting per Paese dal 2004
Fonte: Icca
sato per il 2009 e per gli
anni precedenti. Se ritenevamo che nel 2005 nel Belpaese si fossero tenuti 196
meeting, ora sappiamo che
sono stati almeno 324. Ciò
fa chiaramente perorare la
causa del convention bureau”. Tuttora, sottolinea
l’associazione, “veniamo a
conoscenza di eventi tenutisi nel 2009 o più in là ancora nel tempo che non sono stati ricompresi nei re-
port. Il potenziale è dunque
più alto!”.
Ma a cosa Icca attribuisce il
balzo italiano? “La crescita
nelle adesioni, la maggior
comprensione da parte di
circoli politici e professio-
nali del mercato associativo
internazionale come motore
di sviluppo strategico, hanno, a nostro avviso, contribuito a questo incremento. Uno dei motivi per cui si
è deciso di tenere nel 2009 il
congresso Icca a Firenze risiede proprio nella chiara evidenza che l’Italia si stesse
indirizzando in questo senso”. L’urgenza del Cb non è
mera speculazione, ma dato
di fatto.
N.S.
Mercati esteri
8 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
A Singapore skyline
sempre più ricco
inbreve
L’ente lancia un nuovo brand. Pioggia di investimenti
di Mariangela Traficante
C
on un Pil in crescita del 15% e progetti miliardari in
corso, Singapore sembra
proprio non conoscere crisi.
"L'anno scorso abbiamo ricevuto 9,7 milioni di arrivi,
per introiti pari a 12,4 mld
di dollari Usa". Così parla
Melissa Ow, assistant chief
executive business travel
& Mice Group, sottolineando come dall'Europa i mercati top siano Regno Unito e
Germania. L'Italia ancora
no. Ma a livello globale le
attese non si arrestano.
"Quest'anno ci attendiamo
tra gli 11 e i 12,5 milioni di
visitatori. Però dall'Europa
e dall'Italia è difficile fare
previsioni a causa della crisi". Intanto la città-Stato non
conosce la parola recessione
e i progetti proseguono a
pieno ritmo, la destinazione
continua a ospitare eventi e
si candida a diventare un
punto di riferimento nel lifestyle e nella gastronomia,
THAILANDIA, LA RIPRESA PASSA ANCHE
DALLO SHOPPING
Tra le iniziative che possono contribuire al rilancio della
Thailandia c'è anche lo shopping. “Dal 15 giugno al 15
agosto 2010 tutti i visitatori potranno prendere parte
all’Amazing Thailand Grand Sale 2010, l’annuale festa
dello shopping thailandese giunta alla sua 12a edizione afferma Wiyada Srirangkul, direttrice dell’Ente del
Turismo della Thailandia in Italia -. Sarà possibile fare
acquisti godendo di sconti che vanno dal 5 all’80%, in più
di 2000 attività tra negozi, centri commerciali, duty-free
shops King Power, campi da golf, compagnie aeree,
hotel, terme, agenzie di viaggi online, gioiellerie e punti
vendita che partecipano alle ‘Shopping Streets’ di Bangkok e assistere a speciali eventi organizzati nelle maggiori destinazioni turistiche come Chiang Mai, Phuket,
Pattaya, Hua Hin, Koh Samui, Udon Thani e Hat Yai”.
VIENNA, IN METRÒ 24 ORE SU 24
A partire dal 3 settembre 2010 le cinque linee della metropolitana di Vienna il fine settimana, dunque anche venerdì e sabato notte, serviranno le loro tratte 24 ore su
24. Anche prima delle giornate festive sarà prevista sull’intera rete della metropolitana un servizio 24 ore su 24.
Le corse notturne del metrò avverranno ad intervalli di 15
minuti ed il biglietto non prevede alcun supplemento
rispetto ai normali biglietti. La già esistente rete viennese
di autobus notturni verrà adeguata al nuovo servizio dei
trasporti pubblici.
Singapore
con cuochi internazionali di
fama che qui apriranno dei
ristoranti.
Boom di aperture
tra 2011 e 2012
Prosegue poi lo sviluppo di
Marina Bay, downtown, investimento da 6 mld di dollari interamente privato mentre altri progetti, spiegano dall'Ente, saranno sostenuti anche dallo Stato - con
il Marina Bay Sands che si
doterà di teatri, casinò, musei. Altre nuove realizzazioni sono attese, tra 2011 e
2012, presso il Resort World
sull'isola di Sentosa e nel distretto di Fullerton Heritage,
dove sorge l'omonimo storico hotel.
Primo passo
i consumer
"La permanenza media a
Singapore è di tre giorni,
perché la convinzione comune è che non ci sia molto
da fare. Il 70% dei nostri
visitatori dall'Europa è leisure, e la visita è quasi sempre combinata con quella di
altri Paesi dell'area, dalla
Malesia all'Australia, come
stopover. Ma noi vogliamo
cambiare il modo in cui Singapore viene recepita, mostrandone la grande varietà,
gli sviluppi in corso. Puntiamo prima al consumer e
KUWAIT, L’ISOLA DI FAILAKA
DIVENTERÀ RESORT TURISTICO
Secondo i Piani di intervento previsti dal ministero dei
Lavori Pubblici, l’isola di Failaka che ha una superficie di
43 km2 e dista 20 km da Kuwait City, dovrà essere
trasformata in un primario resort turistico e per il tempo
libero. Il progetto, per il quale sono già stanziati diversi
miliardi di dollari, prevede la realizzazione di numerosi
chalet e hotel, oltre ad una nuova marina e specifiche
aree destinate alla formazione e ad eventi culturali.
THE GUARDIAN, IL GALLES NELLA TOP TEN
DELLE METE DELLA DECADE
Secondo il popolare quotidiano The Guardian, il Galles
rientra a buon titolo nella top ten delle destinazioni della
decade. Grazie al restyling intrapreso negli ultimi anni, il
Galles oggi offre il meglio in termini di turismo e lifestyle:
boutique hotel, ristoranti stellati, gastropub, innovativi
musei e music hall. La capitale, Cardiff, riassume quanto
sta accadendo in tutto il paese.
ISRAELE, OLTRE 1 MLN I VISITATORI
DEL PRIMO QUADRIMESTRE
In aprile i turisti che hanno visitato Israele sono stati
317mila, il 26% in più rispetto ad un anno prima. In totale,
nei primi 4 mesi dell'anno i visitatori sono stati 1 milione
63mila (+44% sul 2009, +13% sul 2008). I positivi risultati
del settore hanno portato il Ministero del Turismo, in collaborazione con l'industria turistica, a studiare un piano di
lavoro, corredato da budget, per raggiungere la meta di
4 milioni di turisti nel 2012.
Catalizzatore di eventi
Nei confronti delle aziende Singapore
mette sul piatto i 18 accordi per il libero
scambio di cui gode, la rete di contatti
commerciali, ma anche (e questo vale non
solo per le imprese) il fitto network che
ruota intorno al Changi International Airport, con oltre 5mila voli giornalieri in 60
Paesi.
La città-Stato è già sede di diversi convegni e conferenze e vuole candidarsi come
catalizzatore di nuovi eventi nel mondo del
poi, in un secondo momento,
al trade". A parlare insieme
a Melissa Ow sono John
Conceicao, del Singapore
Tourism Board, e Oliver
Chong, del Singapore Exhibition & Convention Bureau. Punto di partenza è il
nuovo brand: "YourSingapore.com. Si fonda su tre con-
turismo e del lifestyle. Quest'anno, tra fine
aprile e maggio, è stata la volta dell'Asian
Fashion Exchange, in questi giorni si è appena tenuto il Live! Singapore, fiera e conferenza nell'ambito delle performing art internazionali.
Ma quello che interesserà di certo più da
vicino il settore turistico è Cruise Shipping
Asia, l'annunciato evento dello shipping
che a novembre 2011 riunirà 3mila buyer
e 150 espositori.
cetti - spiega Ow -. Partnership, Leverage e Customisation. Vale a dire che noi
ci impegniamo a collaborare con gli organizzatori di
eventi, aiutiamo i professionisti del settore a raggiungere i loro obiettivi traendo vantaggio dal nostro
ambiente, e miriamo ad of-
frire loro un'esperienza personalizzata". Cambiano i colori ma il brand in realtà si
declina per entrambi i settori: il leisure, con tinte più vivaci in nome del lifestyle, e
il bt & Mice. E il .com indica la consapevolezza che sempre più il web diventa cruciale per cercare informazioni.
Incoming
10 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Appian Line
al sesto catalogo
In lingua russa, la brochure segna le nuove aperture
Cesio Tour,
numeri
in crescita
di Letizia Strambi
U
n core business incentrato sul mercato statunitense
da 30 anni. Appian Line,
storico t.o. incoming del
Centro Italia, ha iniziato a
rivedere le sue scelte ancora
prima della crisi del 2009.
Il calo del dollaro Usa aveva costretto l'azienda a
sviluppare altri mercati, come gli Emirati Arabi, fino a
giungere all'accordo con Emirates Holidays, del quale
oggi è esclusivista in Italia.
"Gli obiettivi centrali di
quest'anno sono, invece, la
domanda russa e indiana,
mercati per i quali è stata
costruita un'offerta incenti-
Bilancio
compromesso
vata attraverso promozione
e commercializzazione -, dichiara Paolo Sarti, marketing manager dell'operatore.
- Abbiamo già lavorato con
l'India a un buon livello, e
fonte: Appian Line
Ripartizione di fatturato fino al 2009
sappiamo che è un mercato
sfruttato da altri, come la
Russia del resto, ma la pianificazione intravedeva degli spazi su cui puntare". E'
uscito, infatti, il catalogo in
russo: "La nostra classica
Sight Brochure con i tour
più importanti, cui è stato
aggiunto lo shopping nell'outlet di Valmontone".
"Siamo così alla sesta lingua per il nostro catalogo,
un passo importante, purtroppo in un momento difficile", riconosce il manager.
"Il calo del 10% sul fatturato 2009 sembrava un ricordo a marzo - racconta Sarti -:
nel primo trimestre segnavamo una ripresa del 15%,
poi la nube ci ha costretto a
gestire l'urgenza e contemporaneamente ad accelerare processi di programmazione che meritavano diversa attenzione". "L'aggravio
generato in aprile comprometterà la chiusura di bilancio 2010 - aggiunge -,
perché ad oggi il 50% delle
prenotazioni è stato cancellato, e a ciò vanno aggiunti i
costi vivi di recupero, quindi, anche se tutto dovesse
volgere al meglio, saremo
comunque costretti a lavorare su offerte e operazioni
commerciali last minute che
stiamo approntando per
luglio e agosto, mesi di
bassa stagione per il nostro
prodotto, al contrario di
quelli primaverili".
N
umeri in crescita, nonostante la crisi, per Cesio Tour,
che proprio quest'anno festeggia i dieci anni di attività come specialista dell'area del Lago di Garda e
Verona. "Malgrado la crisi economica il 2009 è stato un anno
positivo e i primi mesi del 2010 hanno registrato un incremento
del 17% rispetto all'anno precedente - ci ha detto Elena
Ugolini, responsabile commerciale -. In particolare sono cresciuti i soggiorni legati ai pacchetti benessere, ai parchi a tema
e i viaggi di gruppo". Il t.o. ha registrato risultati incoraggianti
anche dal mercato estero, "soprattutto tedesco e francese, che
pesano per il 20% circa sul nostro fatturato totale, e che già nel
2009 aveva dato ottimi risultati". Segnali positivi giungono anche da altri settori: la conoscenza del territorio da parte dell'operatore ha portato ad un aumento delle richieste per pacchetti personalizzati anche per eventi, incentive aziendali, feste.
Promozione per adv
Parlando di programmazione, il catalogo 2010 "pone l'accento
sui long week end e sui soggiorni all'insegna del benessere,
dello sport, del divertimento". Ampio il panorama delle strutture
ricettive del Lago di Garda e di Verona: dimore storiche e di
charme, hotel, agriturismi, b&b, appartamenti. Tra le novità di
quest'anno, per gli amanti dell'enogastronomia i corsi di cucina
che possono essere organizzati per un minimo di 2 ed un massimo di 15 persone, in italiano o in inglese: "Lezioni con qualificati chef - commenta Ugolini - per conoscere le ricette, gli strumenti e i segreti per avvicinarsi non solo alla preparazione dei
piatti, ma anche alla degustazione di tutto ciò che comprende la
ritualità della cultura della buona tavola". Quest'anno poi, in occasione del decimo anniversario, l'operatore ha deciso di invitare gratis per un week end le agenzie che avranno nel corso
dell'anno effettuato almeno 15 pratiche individuali.
E.C.
A colloquio con
12 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Orovacanze non smette di investire
Nuove gestioni per la società guidata da Franjo Ljuljdjuraj,
che avrebbe nel mirino un’unione con un altro operatore. Buone le prospettive estive
di Nicoletta Somma
“
Quando c’è la crisi, noi investiamo”. Franjo Ljuljdjuraj, presidente di Orovacanze, è indubbiamente
un personaggio. Non ha ancora finito di parlare delle
nuove gestioni per l’estate,
che è subito pronto a un’altra anteprima: “Stiamo dialogando con un importante
operatore italiano. Noi ci
porremmo come gestori, loro come commerciale”. Un
fiume in piena. Ma di cosa
parlate, chiediamo, di un’unione o una collaborazione?
“Un matrimonio”. Poiché
nulla in più è dato sapere - il
fiume in piena conosce molto bene i suoi argini - all’ascoltatore conviene, in attesa
di ulteriori sviluppi, ritornare al primo punto: le nuove gestioni. La Puglia in
primis, con il Club Torre
Guaceto Resort, 4 stelle di
nuova costruzione. “Già
adesso registriamo l’80% di
occupazione, senza spingerlo
tro stelle: l'Hotel Capo Boi
di Villasimius, da 106 camere, e l’Hotel Club Ogliastra Beach, 170 camere a
Cardedu nei pressi di Arbatax. Presentato con la programmazione invernale, ma
new entry per l’estate è
l'Orovacanze Club Nevesole Resort, residence e club
hotel. “Anche per quest’ultima struttura siamo al 7080% di occupazione”, commenta il presidente. La
montagna ha guadagnato
grazie al fatto che il mare,
complice un tempo poco
clemente, sia partito tardi?
Secondo Ljuljdjuraj la questione non c’entra e le prenotazioni per le località balneari non mancano.
Dalla capitale
alla Sicilia
Franjo Ljuljdjuraj
con azioni particolari. Sembra che le adv abbiano fame
di Puglia”. In Sardegna l’operatore propone due quat-
Orovacanze è, comunque,
già proiettato sull’inverno:
“Per la stagione fredda anticipa il presidente - avremo anche il Sant Anton di
Bormio, 4 stelle con 62
camere fra hotel e residence”. Le mire non sono limitate alle località leisure:
“Stiamo trattando per due
strutture a Roma da 200 camere”. L’operatore giocherebbe a quel punto su una
tripletta nella capitale, dove
già è presente con l’Hotel
San Remo.
Trend positivo
Ma qual è l’andamento del
booking? “Non è negativo commenta Ljuljdjuraj -: il
Garden Club Toscana di
San Vincenzo segnava a
maggio un +20%, a giugno
un +10%; a settembre siamo già all’80% di occupazione grazie ai gruppi. Per
la Sardegna fa un po’ fatica
Capo Boi, causa forse gli
effetti della passata gestione, mentre Capo D'Orso a
Palau registra un +10%.
Stabile rispetto agli anni
precedenti la Calabria”. Le
previsioni, dunque, “sono
positive. Staimo crescendo
come azienda e desideriamo incrementare là dove ci
manca del prodotto”. Le anteprime di Ljuljdjuraj non
sono finite: “Stiamo cercando strutture sulla Sicilia da
proporre per il 2011”.
Esercizio
a segno più
Ma qual è stato, invece, il
trend dell’inverno? “E’ andato molto bene”, afferma il
presidente. Tutti hanno, bene o male, visto qualche segno meno, chiediamo, e Orovacanze è, invece, riuscito
ad avere un più? “Non abbiamo registrato sofferenza risponde il manager -. Trainanti sono stati i complessi
di Marilleva e Folgarida”.
Il 30 ottobre 2009, specifica, infatti, Ljuljdjuraj, Orovacanze ha chiuso l’esercizio con 65 milioni di euro
di fatturato, pari a un incremento del 10% rispetto all’anno precedente.
Dalle aziende
14 Giugno 2010 - n° 1283
Robinson Club Apulia
a segno più
Sono 110mila i turisti previsti fino ad ottobre
di Annamaria de Ritis
R
obinson Club Apulia, Marina di
Ugento, un villaggio fra la pineta e il mare
della costa jonica del Sa-
Franco De Sario
lento, che, nonostante una
generale situazione di crisi
del mercato internazionale
del turismo, mantiene un
trend in continua crescita. Il
Robinson registra, ad oggi,
un +18% di prenotazioni
rispetto all'anno scorso. "La
stagione, che si è aperta a
Pasqua e chiuderà a fine ottobre, ad oggi ha raggiunto
le 110mila prenotazioni",
spiega Franco De Sario,
proprietario di Ridentour,
il tour operator che da oltre
40 anni si occupa di turismo
in Puglia e che da 25 anni,
era il 1985 quando il Robinson venne inaugurato, mette
la sua competenza al servizio del villaggio.
Gv: Come stanno andando
le vendite?
"In generale possiamo dire
di essere soddisfatti. Comunque il cliente italiano,
che rappresenta l'85% delle
nostre presenze, ha modificato leggermente le sue abitudini. Oggi preferisce acquistare soggiorni più brevi
e ciò comporta sì un aumento delle presenze, ma inevitabilmente incide sul fatturato, che subisce un decremento".
Drive Out guarda alle adv
Nuovo corso per Drive Out. E’ proprio il caso di dirlo, visto
“il tipo di investimenti fatti”, sottolinea il proprietario e amministratore unico, Alvise Ranieri. Drive Out da piccolo
t.o. che offriva un servizio dedicato al cliente finale è diventato un operatore “più classico, per una fascia alta di mercato, che si affida alle adv come canale principale”. E’ questo il salto che è stato fatto ed è stato possibile in quanto
l’azienda si è dotata degli strumenti necessari tra rete vendita e stampa cataloghi. Perchè questa scelta? “Perché
abbiamo identificato le potenzialità del mercato che fino ad
ora non avevamo visto - spiega Ranieri -. La crisi ha rimescolato le carte e per il nostro tipo di prodotto e filosofia si
sono creati degli spazi che prima non c’erano o erano occupati”. La politica sul fronte agenziale è chiara, si intende
lavorare con circa 2mila adv. “Il primo approccio è stata
una selezione, puntando a quel tipo di agenzia che ritenevamo potesse essere maggiormente ricettiva verso il nuovo marchio, di alto livello e forte orientamento al prodotto
di qualità”. Sei i promotori, coprono fino al Lazio, ma l’obiettivo è operare a livello nazionale. In termini di azioni sono previsti roadshow, fam trip sui prodotti, in particolare
l’Egitto. Il t.o. ha pensato anche ad una incentivazione per
le adv, a fronte del raggiungimento di target di vendita, che
darà modo di partecipare ad un viaggio nel deserto, accompagnato dallo stesso Ranieri. A seguito del rimescolamento di carte, il t.o. ha colto una serie di occasioni. La
struttura si è arricchita di professionisti qualificati, provenienti da altri operatori, ed oggi “l’ossatura si è più che raddoppiata. Abbiamo provato a fare il salto - prosegue Ranieri -, per proporre un marchio storico, ma che non ha goduto di una brand awareness di grande livello, siamo stati
confinati più in area locale”. L’ampliamento in termini operativi ha permesso un ampliamento delle proposte. Tre i
cataloghi pubblicati. L’Africa, “nostra tradizionale destinazione, è stata potenziata a livello operativo”. Il responsabile è Massimo Gallo, memoria storica del t.o. Sono state
aggiunte Oceania, Australia e Is. del Pacifico con Roberto
Boni, ex pm Rallo per la stessa destinazione, e l’Egitto
con l’ingresso di nuove forze, tra cui Amanda Bocchiola,
quale pm (ex Rallo). In questo modo il t.o. è potuto entrare
“dalla porta principale sulla meta, da vero specialista, con
un monografico e solide basi”. Il quarto catalogo sarà pubblicato a fine settembre con Marocco e Libia, e il Medio
Oriente (Giordania e Siria).
S.V.
Gv: Quali sono state le
vostre mosse anticrisi?
"Anche noi, in questo momento, puntiamo sulla flessibilità e i punti forza non
sono tanto le promozioni,
quanto l'ampia offerta di servizi all inclusive e la disponibilità a soggiorni anche
di breve durata, ma pur sempre soddisfacenti e di qualità, pur se a discapito del fatturato totale. La Puglia, infatti, è una regione con una
posizione geografica particolare, che consente di co-
niugare il soggiorno balneare con la vacanza culturale, permettendo così, anche durante la bassa stagione, una continua presenza
turistica. Tra le varie iniziative anti crisi abbiamo tolto
la tassa d'iscrizione e premiamo l'advanced booking".
Gv: Quali i mercati esteri
cui vi rivolgete?
"Tra gli stranieri, che a luglio e agosto rappresentano
il 40% degli arrivi, i tedeschi sono indubbiamente la
GuidaViaggi
13
I numeri del villaggio
Camere: 397
Posti letto: 950
Ristoranti: 4
Bar: 6
Piscine: 1 centrale, 1 all'interno del Roby Baby, 2
all'interno del Roby Club
Attrezzature sportive:
campo da calcio, campo
presenza più numerosa, seguiti da svizzeri, olandesi e
belgi. Durante i mesi di media-bassa stagione la clientela straniera raggiunge
l'80%. Ciò che incide sul
crollo delle presenze nel
mese di settembre, che sarebbe ancora un ottimo periodo per trascorrere un soggiorno in Puglia, è l'apertura
sempre più anticipata delle
scuole".
da basket, campo da beachvolley, 9 campi da tennis, 2 campi per le bocce,
tiro con l'arco, base nautica
Per i gruppi incentive: attrezzato centro congressi
con due sale da 30 posti
ed una sala da 90 posti.
Gv: Quanti passeggeri avete registrato lo scorso
anno e quali sono i vostri
obiettivi di chiusura per il
2010?
"Nel 2009 le presenze sono
state 128.000, ovvero il
cento per cento della nostra
capacità.
Le prenotazioni ci stanno
confermando che anche
quest’anno registrerà gli
stessi risultati".
L’angolo del banconista
14 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Tutti i competitor delle agenzie
Il nemico numero uno resta Internet,
ma alcuni temono anche discount, supermarket e la filiera corta
di Ada Cattaneo
C
hi sono i veri competitor delle agenzie di viaggi? A
rispondere sono 127 agenti,
equamente distribuiti tra chi
opera come privato e chi è
inserito in network, intervistati nei mesi scorsi in un'indagine esplorativa a livello
nazionale.
I risultati, in parte, confermano molte tendenze di
lunga durata, altri evidenzia-
Che al vertice della classifica dei "più pericolosi" ci sia,
incontrastato, Internet, menzionato dal 97% del campione, è piuttosto preoccupante
benché scontato. Un dato
che ribadisce l'esistenza ed il
permanere di atteggiamenti
tecnofobi e la diffusa miopia
che impedisce a molte agenzie di compiere il balzo evolutivo indispensabile per entrare, a pieno titolo, nella so-
I competitor “esterni”
secondo gli agenti
Difficile
identificare
altri concorrenti
I competitor “esterni” oltre Internet
Nel restante 3% rientrano diverse realtà marginali che, a
differenza di Internet, sono
nate in esplicita e diretta concorrenza con le agenzie di viaggi. Invitando, dunque, gli
agenti ad identificarle in modo più preciso, il 45% si trova in difficoltà, quasi che, abituati a scagliarsi contro i
colleghi (i privati contro i
network, i piccoli contro i
grandi) o la Rete, usandoli
spesso come capri espiatori
per non assumersi le proprie
responsabilità, non si rendano conto delle reali minacce
e, quindi, non prendano i dovuti provvedimenti per contrastarle.
Un’altra ombra
Fonte: Guida Viaggi
no fenomeni in stato nascente percepiti, in modo più
o meno diretto, come potenziali rivali.
cietà postmoderna, sintonizzandosi sulle esigenze dei
nuovi turisti, e godendo dei
conseguenti benefici.
Tra gli ulteriori pericoli c'è,
segnalato dal 33% del campione, il tentativo di bypassare gli agenti rivolgendosi
direttamente a chi eroga i
servizi turistici (ristoratori,
albergatori).
Una minaccia che si nutre
delle inedite possibilità offerte da Internet, dell'ampio
potere assunto dal passaparola e del ruolo cruciale
attribuito alle esperienze
personali.
Una seconda area critica,
sottolineata dal 14% degli
Fonte: Guida Viaggi
intervistati, si riferisce all'inquietante ombra che ipermercati, supermercati e discount iniziano a proiettare
sul mercato dei viaggi. Il recente e prepotente ingresso
nel settore turistico di varie
insegne della Gdo spaventa
più quando punta sulla qualità del prodotto, sulla fiducia e
la fidelizzazione dei clienti
alle marche commerciali, come accade con Coop o Es-
selunga, che quando si aggiunge ad Internet, nella
guerra dei prezzi, secondo il
modello dei discount Eurospin o Lidl.
Il self-service
delle aziende
Infine, l'8% del campione,
perlopiù chi opera nel settore business, Mice, congressuale, pensa all'abitudine
che si sta progressivamente
diffondendo nelle aziende di
auto-organizzarsi i viaggi
non ricorrendo più, come nel
passato, al supporto di operatori esterni. Un quadro di
vecchi stereotipi e nuove sfide che, come dimostra l'indagine, poco meno della
metà degli agenti non è ancora "attrezzato culturalmente", non solo ad affrontare, ma anche, più semplicemente, a riconoscere.
Le quattro certezze del settore
“
I dati certi sono
quattro". Esordisce così Josep Ej-
Josep Ejarque
arque, presidente Aipmt
(Associazione italiana professionisti e manager del turismo) in una delle sue riflessioni sul comparto. "Il
primo è che il turismo è ancora pensato per la massa, e
quindi il mercato è visto
come un imbuto, nel quale si
inserisce l'offerta che viene
ridotta a una serie di prodotti standardizzati rivolti a
un cliente visto come un
gruppo di persone. La comunicazione, di conseguenza, è pensata per la maggioranza degli utenti, è standardizzata, è poco flessibile
ed è costosa. Risulta di scarso interesse per chi la riceve
perché non pone la dovuta
enfasi sui benefici che il
consumatore può avere dall'acquisto di quanto proposto". "La seconda certezza continua il manager - sta nel
fatto che le persone hanno
oggi bisogni e profili diversificati e che dal loro ruolo
passivo di consumer sono
passati a quello attivo di
prosumer (produttori e consumatori). Ne consegue la
terza certezza: la domanda
si compone di turismi di
nicchia, ognuno con le proprie esigenze".
Infine il quarto punto fermo: "Va considerato che
oggi - spiega - la domanda
turistica è una rete fatta di
persone e le identità sono
una piattaforma: è un mercato che si organizza in
gruppi autonomi, in tribù. E
quindi è più corretto parlare
di adprosumer, cioè di individui che condividono l'esperienza (ad=annuncio)
che essi stessi si sono costruita (pro=produzione) e
consumata". Come mettere
Ejarque stila il suo dodecalogo
per una comunicazione
adeguata ai tempi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
passare dal marketing 1.0 (top down) al market
ing 2.0 (bottom up);
dall'io al noi;
dall'interrompere (tipico della pubblicità televisiva)
al conversare (social media);
dalla propria iniziativa all'iniziativa del cliente;
dal prodotto all'engagement;
dalla pubblicità all'esperienza;
dalla promozione one shot all'essere sempre connessi con il cliente;
dalla brochure alla raccomandazione;
dall'individuo alla community;
dall'egocentrismo alla corporate reputation;
dalla supposizione all'analisi;
dal "già sanno che esisto" all'ascolto del mercato.
in atto tecniche di comunicazione che tengano conto
del nuovo consumatore? "Il
primo passo consiste nel redistribuire il budget della
promozione - argomenta Ejarque - privilegiando gli aspetti di coinvolgimento del
consumatore con una comunicazione che deve essere divertente, unica, spettacolare
e anche controversa, per alimentare la discussione e
quindi la sua circolazione".
Le regole da tenere presenti
sono: mettere in atto idee e
azioni promozionali intelligenti e innovative che catturino l'attenzione, che creino
un contatto diretto con il potenziale cliente, in modo
che sia il consumatore stesso a diffonderle.
È il passaggio dal fare comunicazione all'essere comunicazione.
G.Ca.
Provati per voi
16 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Baltour promuove Taba Heights
Cinque gli alberghi presenti all'interno del resort,
con tanti servizi a disposizione degli ospiti
di Mirella Sborgia
D
a quasi un anno ha
affiancato al settore Abruzzo incoming la vendita di pacchetti
outgoing e la commercializzazione di Egitto classico e
Mar Rosso.
I progetti Orascom Hotels
La prima realizzazione del gruppo Orascom nel campo turistico è stata El Gouna sul Mar Rosso, fondata 25 anni fa. Ora sta
realizzando Taba Bay ad Aqaba, in Giordania, resort gemello
del Taba Heights. Sono inoltre in fase di espansione e vogliono
aprire altri resort simili a Luxor, Marocco, Emirati Arabi e
Svizzera.
Respiro
internazionale
Per far conoscere il prodotto, Baltour ha organizzato
un press tour a Taba. Nell'area il tour operator propone hotel 4 e 5 stelle a
Sharm El Sheikh, Hurghada,
El Gouna, Marsa Alam, dove offre sistemazioni in catene alberghiere internazionali, dando un'impronta di
respiro internazionale alla
propria offerta, mirata ad un
target di clienti esigenti,
propensi al contatto con
nuove culture e non particolarmente amanti dei soggiorni in villaggi gestiti con
stile italiano. Per Baltour la
meta di punta in Mar Rosso
è rappresentata dal resort Taba Heights (proprietà di
Orascom Hotels), situato in
una zona panoramica della
penisola del Sinai e aperto
tutto l'anno. Allo scenario
naturale fanno da complemento alberghi 5 stelle superattrezzati.
safari in quad ed immersioni, in poche ore gli ospiti
del resort possono ritrovarsi
di fronte alla grande piramide di Cheope a Giza,
nel canyon di Petra con il
suo tesoro o di fronte al
solenne Duomo della Roccia
di Gerusalemme.
La capacità
Taba Heights
Le infrastrutture
presenti
Tra i servizi, un campo da
golf (aperto tutto l'anno) che
offre ai golfisti la possibilità
di giocare all'ombra delle
montagne del deserto, con
vista su tre paesi: Arabia
Saudita, Giordania e Israele.
Il porticciolo turistico di
Taba Heights, che nel luglio
2005 ha ottenuto la licenza
Le presenze e i voli del t.o.
La presenza italiana a Taba Heights è molto ridotta, vale circa il 5% del totale, mentre il mercato britannico ha ottenuto il primato con voli
charter diretti su Taba.
Segue Francia, Germania, Belgio e Russia.
Dall'Italia si vola direttamente su Sharm e da
lì, in due ore e mezza di pullman, si arriva a
Taba Heights. Antonella Ballone, general
manager di Baltour, ha affermato che il bilancio Egitto per il primo anno "è ancora in fase
di test, ma tutto sommato è da ritenersi positivo, ha superato le aspettative".
I voli sono operativi da Milano e Roma con
Meridiana su Sharm per partenze il sabato
fino al 6 novembre; da Milano, Roma e Catania su Sharm la domenica, con il volo di
linea Egyptair; Bari e Torino sono collegate il
venerdì con charter nel periodo 9 luglio-5 novembre. I bacini d'utenza sono: Lazio, Campania, Lombardia, Puglia e Abruzzo e da
quando hanno acquistato la Sena (azienda
storica di bus senese) anche la Toscana, in
particolare Siena.
Per l'Egitto il t.o. propone pacchetti per
famiglie. I bambini al di sotto dei 12 anni
pagano solo un contributo di 190 euro.
Editore: GIVI S.r.l.
email: [email protected]
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
email: [email protected]
sito internet: www.guidaviaggi.it
Trasporti e associazioni
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dell'edificio principale. Il
porto può accogliere 50
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Gli ospiti del resort hanno la
possibilità di visitare la
Giordania e da lì recarsi in
Israele, attraccando al Royal
Yacht Club di Aqaba in 45
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partono tour organizzati per
la città di Petra, raggiungibile via terra in due ore
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Le escursioni
Oltre alle possibilità offerte
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all'interno del resort. L'Hyatt
Regency si affaccia su 5 km
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Oltre a tre piscine, dispone
di una laguna di acqua marina circondata da 34 stanze.
L'Intercontinental Resort
vanta tre strutture separate
unite da stradine che percorrono un giardino tropicale.
Ha 503 camere e suite. Per i
pasti la scelta è quasi infinita grazie agli 11 ristoranti.
L'hotel dispone anche di un
business center con due sale
riunioni con terrazza che
possono accogliere fino a
750 persone. Il Marriott
Beach Resort è situato in un
giardino di 44 acri, con
2.800 mq di piscine e cascate ed oltre 500 metri di spiaggia privata. Ha 416 camere e suite. Il Sofitel, ispirato all'architettura orientale
tradizionale, ha 314 camere
e suite. Tutte le strutture del
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Paesi al microscopio
14 Giugno 2010 - n° 1283
GuidaViaggi
17
Cipro
Una virata nella promozione
L’ente in Italia si concentra su un approccio che faccia meglio comprendere la meta;
nel Paese si susseguono gli interventi di restyling e costruzione ex novo
Nicoletta Somma
U
na lieve flessione
da gennaio ad aprile “riconducibile al problema creato dal
vulcano islandese che ha
costretto molti aeroporti del
Nord Europa e del Regno
Unito alla chiusura, bacini
preferenziali per i turisti di
questo periodo”. Non per
questo Cipro demorde: forte
dei buoni riscontri registrati nell’anno passato (20mila
italiani, una cifra che rappresenta la media degli ultimi cinque anni, e un totale
di 2 milioni e 200mila turisti), la destinazione rimane
positiva sul trend del 2010.
Sebbene sia “alquanto difficile fare previsioni adesso commenta Christos Tsiakas, direttore Cto Milano -,
considerata l’instabilità dovuta alle attuali condizioni
economiche che si affiancano alle incognite come il
vulcano islandese, contiamo di incrementare il numero di turisti italiani che visiteranno Cipro”. I motivi
ci sono: una maggior disponibilità di collegamenti aerei e “la collaborazione offerta, sia dagli operatori sia
dagli agenti che già conoscono la destinazione”. Dall’Italia, infatti, oltre a Cyprus Airways, è decollato
anche il volo BergamoLarnaka Blue Air, “con tre
collegamenti settimanali diretti che hanno riscosso
molto successo”, commenta
Akamas
il direttore dell’ente. Per
quanto riguarda i charter,
“sono stati organizzati da
Alpitour con partenza tutti i
mercoledì dall’aeroporto di
Milano Malpensa”.
Autocritica
Non più tardi di qualche mese fa, l’ente ha saputo fare
dell’autocritica, mossa, perlatro, poco diffusa tra gli attori della filiera turistica: è
necessario, ha detto, concentrarsi su una nuova promozione, che faccia meglio
comprendere l’offerta del
Paese e il suo valore. Quali
iniziative sono state, allora,
predisposte? “Abbiamo organizzato due full immersion training, con workshop
direttamente a Cipro - racconta Tsiakas -, uno con
partenza da Milano e uno
da Roma, ai quali hanno
partecipato 60 agenti di viaggi provenienti da tutta
Italia. Abbiamo partecipato
a manifestazioni fieristiche
e sono state confermate azioni promozionali congiunte con operatori, che hanno
avuto un buon riscontro.
Sempre con alcuni operatori, abbiamo partecipato
alla realizzazione di convention a Cipro: lo riteniamo il modo migliore per far
conoscere ‘veramente’ la
destinazione”.
Infrastrutture
Forte l’impegno cipriota
sulle infrastrutture: all’inizio di quest’anno sono iniziati i lavori per il nuovo
centro conferenze di Limas-
sol, che verranno completati
entro il luglio del 2012,
quando Cipro avrà la presidenza della Comunità europea per sei mesi. “Molto recente - aggiunge il direttore
- è invece la notizia che il
Governo della Repubblica
di Cipro ha stipulato un accordo con l’emiro del Qatar
I numeri
20mila
8%
I turisti
degli arrivi
da gennaio ad aprile
registrati dalla meta
nel 2009
totali messi a segno
nell’anno passato
per la creazione di un importante progetto che comprenderà un albergo molto
lussuoso ed un centro con-
nuova marina di Limassol,
poi, sarà pronta entro 2-3
anni, e sorgerà nei pressi del
vecchio porto della città,
una zona importante dal
punto di vista architettonico
e commerciale. “La completa ristrutturazione e rivalorizzazione dell’intera area,
che include anche il castello
medioevale e la ‘città vecchia’, darà ulteriore stimolo
alle attività turistiche - sostiene il direttore -. Il progetto include anche la costruzione di moli e isole artificiali e ospiterà fino a
1.000 imbarcazioni”.
Non mancano gli investimenti sul fronte ricettivo: a
Larnaka, dove sorge il nuovo aeroporto internazionale che potrà gestire un
traffico annuo di 8 milioni
di pax, sarà costruito a breve un albergo, con annesso
centro congressi nei pressi
del vecchio scalo, mentre a
ottobre, a cinque chilometri
dal centro di Pafos, verrà inaugurato il campo da golf
da 18 buche Elea, disegnato
da Nick Faldo.
ria, cultura e tradizione. E’,
insomma, un prodotto variegato, ma ‘compatto’ vista
la ridotta dimensione territoriale e, non meno importante, dista solo 3 ore e
mezza di volo dall’Italia.
Potrebbe, perciò, diventare
una destinazione emergente
per il Mice”.
Quali saranno i cardini della
strategia di promozione?
“Puntiamo a sviluppare varie nicchie di mercato come
il turismo culturale, quello
legato al benessere e alla
medicina, l’enogastronomico e quello sportivo, con particolare riferimento al golf.
I corsi di lingua inglese, vista la presenza di numerose
scuole di alto livello tecnologico, hanno una notevole
potenzialità di sviluppo”.
L’ente del turismo in Italia
appare deciso: “Siamo convinti che la nostra strategia
di promozione attuale sia valida, poiché oltre a promuovere la destinazione come
classica meta balneare grazie alla lunga stagionalità,
alla varietà delle coste e alla bellezza del mare, ribadiamo l’importanza della destagionalizzazione”.
L
Nicosia
commenta Neri - come Germania, Svizzera, Paesi Bassi e
Francia”. Di certo Cyprus è radicata da tempo nel Belpaese:
è presente nella nostra Penisola dal 1992 e dal 1996,
“grazie alla definizione di un accordo di codesharing - aggiunge il manager -, tutti i voli
diretti tra Italia e Cipro sono o-
perati con nostri aeromobili anche per conto di Alitalia”. Al momento non sono previsti sviluppi dell’operativo dall’Italia: “Dopo una riduzione di frequenze
e di capacità implementata nel
2009, non prevediamo altre
novità fino al marzo 2011. Per
l’inverno abbiamo, invece, deciso di confermare le cinque
2 mln 200mila
Gli italiani
La flessione
Conferme in casa Cyprus
a congiuntura si è
fatta sentire anche in
casa Cyprus Airways. Il bilancio 2009 si è chiuso con una perdita netta di 3,3
mln di euro. Nel 2008 si era
registrato un profitto di 1,7 milioni, mentre nel corso dell’anno
passato i proventi sono diminuiti del 20%. “Principalmente grazie ad un andamento favorevole del costo del carburante aggiunge, però, il manager Italy Luciano Neri - la riduzione dei costi operativi ha
raggiunto il 16,7%”. A non essere stato toccato “il regime
commissionale riconosciuto alle adv italiane (4%, ndr) che rimane ben al di sopra del valore
medio nel mercato”. L’incidenza
del mercato italiano sul fatturato della compagnia è approssimativamente del 4%. “Questo
parametro ci vede allineati con
altri importanti mercati europei -
ferenze internazionale a
Nicosia”. Parallelamente
sono quasi terminati i lavori
per la ristrutturazione del
centro conferenze di Nicosia che “ridaranno lustro a
questo centro che è sempre
stato il più importante della
regione”, commenta Tsiakas. La prima parte della
numeri decisamente positivi
è quello crocieristico: nel
2009 sono sbarcati a Cipro
28.000 italiani su un totale
di 225.000 crocieristi. Il
mercato tricolore rappresenta il terzo dopo quello israeliano e tedesco. “Il Governo
della Repubblica di Cipro aggiunge Tsiakas - è molto
interessato a questo tipo di
turismo e sono stati pianificati dei lavori di rinnovamento e modernizzazione
del principale porto d’attracco, cioè Limassol”.
Potrebbe essere, invece, più
importante, il Mice: “Sarebbe auspicabile - conferma il direttore - un maggiore interesse da parte dell’utenza italiana verso questa destinazione, che presenta caratteristiche peculiari”. Gli atout non mancano: “Cipro gode di un clima molto mite tutto l’anno,
ha ottime strutture alberghiere, una cucina molto
apprezzata e naturale, sto-
frequenze settimanali che collegheranno Cipro con Roma e
Milano”. Nei prossimi mesi, con
la consegna di quattro nuovi
aeromobili, in sostituzione di
quelli attualmente in dotazione,
proseguirà il programma di rinnovo della flotta che nel 2011
“sarà una delle più giovani in
Europa”.
Crociere e Mice
Un segmento che registra
Paesi al microscopio
18 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Cipro
Un’offerta frammentata
Sono diversi gli operatori suggeriti a chi vuole recarsi in vacanza nell’isola di Venere
e il prodotto rimane parcellizzato tra tanti interlocutori
E’
Alpitour l’operatore più consigliato a un cliente che
voglia recarsi a Cipro: a dirlo l’Osservatorio Guida
Viaggi. Il gruppo torinese si
attesta in cima alle preferenze e guadagna un deciso share rispetto agli anni passati.
Segue, a distanza di sei punti
percentuali, Turisanda, in
incremento rispetto al 2009.
Ad aumentare man mano il
suo consenso dal 2007 in poi
Tau Viaggi, quest’anno al
5%. Seguono a pari merito
con il 4% I Grandi Viaggi
ed Eden. Rimane ancora alta, anche se in diminuzione
rispetto agli anni passati, la
quota compresa nella dicitura altro: per recarsi in vacanza a Cipro sono molti gli operatori consigliati e l’offerta risulta, dunque, frammentata tra tanti interlocutori, almeno secondo le agenzie di
viaggi interpellate dall’osservatorio. Bisogna considerare anche che quest’anno
Il primo t.o. consigliato
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
manca un operatore importante: Columbus nel 2009 era in testa alla classifica e si-
curamente rappresentava un
riferimento nell’ambito delle destinazioni mediterranee.
Tra le segnalazioni da fare
per quest’edizione dell’Osservatorio non vanno dimen-
ticati altri t.o. che si attestano intorno al 3%, come Atitur e Mediterraneo, indi-
cati separatamente dagli addetti alla vendita, Valtur e
Brixia. Gli agenti citano
Paesi al microscopio
14 Giugno 2010 - n° 1283
GuidaViaggi
19
Cipro
anche, sempre con il 3%,
Francorosso (cui va aggiunto anche un 1% che
nomina Karambola). Si
rammenti anche che a Igv va
appaiato anche l’1% di Comitours. Due sorprese: un
1% degli interpellati cita ancora Columbus e sempre un
1% fa riferimento a Marevero, che però non programma questa destinazione.
i diretti interessati? Le opinioni sono difformi. “In parte
è vero - ammette Welltour - ,
ma, per quanto ci riguarda,
abbiamo sempre promosso
la destinazione con il supporto dell'ente del Turismo
(ndr, come Columbus). A dir
la verità non esiste una promozione del prodotto in grado di dare la stessa visibilità
che hanno le mete turistiche
l’operatore ritiene di essere
“molto attivo dal punto di vista promozionale”, in termini di formazione e presentazione del prodotto alle agenzie, anche attraverso convention e iniziative di comarketing. Secondo Alpitour il problema è duplice:
“Se da un lato è forse vero
che Cipro non è abbastanza
promossa dai t.o. - afferma
Come valutate la promozione
di Cipro da parte degli operatori verso le adv?
(valori percentuali)
sponsabile marketing di
Best Tours - non può di certo riuscire a soddisfare pienamente le necessità di tutte
le destinazioni programmate in catalogo. Purtroppo,
aggiungo... E’ importante come già peraltro avviene
con tanti altri Paesi - unire
gli sforzi e contribuire ognuno per la sua parte”.
Purtroppo, rileva il t.o, “la
collaborazione tra i vari
soggetti, attivi sulla destinazione - non è così operativa ed efficace come dovrebbe, secondo noi, essere
per portare avanti un discorso valido e continuativo
da un punto di vista promozionale. E’ ovvio che anche
noi potremmo sempre migliorarci - prosegue De Vito
-, ma, in mancanza di uno
sforzo congiunto, stiamo
tentando di fare il massimo
nel limite delle nostre possibilità, ovviamente”.
Il giudizio
sull’ente in Italia
Fonte: Guida Viaggi
Un miglioramento
rispetto al 2009
C’è un risultato del nostro
Osservatorio in deciso miglioramento: il giudizio che
gli agenti danno della promozione di Cipro da parte
degli operatori fra le agenzie
stesse. Se l’anno scorso il
75% la giudicava insufficiente, nel 2010 la situazione
cambia: il 29% la reputa, infatti, sufficiente, il 21% buona e il 20% scarsa. Il 17%
pensa che sia ancora insufficiente. Ma come la pensano
più famose del Mediterraneo,
ma questo è dovuto anche al
volume e all'impegno che i
t.o. sviluppano sulla destinazione”. Secondo Luisa Cavalli, direttore commerciale Egocentro, “l'isola è poco conosciuta dal pubblico e
poco ricordata dalla distribuzione al momento di offrire al cliente un ventaglio di
opportunità di vacanza”.
Turisanda non si sente chiamata in causa dalla critica,
perché “sia con l’ente del
Turismo sia in autonomia”,
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri di elaborazione delle inchieste
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv)
Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica
Estensione territoriale: nazionale
Consistenza del campione: 1^276 casi, 2^ 313 casi, 3^ 236
casi, 4^ 309 casi
Periodo di rilevazione: 1^ mag '10, 2^ apr '09, 3^ feb '08, 4^
feb '07
Errore statistico: ± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico,
assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente
dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e
non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione.
L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo
ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non
vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al
fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo
le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su
semplici medie aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it
nella sezione Ricerche di mercato
Jimi Giordano, specialista
di programmazione su Cipro - , dall’altro pesa molto
anche il poco interesse degli
albergatori ciprioti verso il
mercato italiano”. Secondo
il manager negli ultimi anni
“i prezzi sono cresciuti in
modo esorbitante, nonostante il periodo di crisi economica, mentre la Grecia,
per esempio, molto più conosciuta e apprezzata dal
nostro mercato, ha invece ridotto le quote”. Probabilmente, ipotizza Giordano,
“gli albergatori ciprioti puntano molto di più sul mercato nordico e inglese e non
hanno interesse a diventare
competitivi sulla nostra piazza”. Secondo 4Winds
“Cipro non è sufficientemente reclamizzata, perché ancora di difficile accesso. L'unico volo di linea diretto è
quello della Cyprus per Larnaca, che parte tre volte a
settimana sia da Roma che
da Milano: troppo poco per
potervi basare una sostanziosa programmazione”. E
un’eventuale operazione
charter? “Secondo noi è
troppo rischiosa - sostiene il
t.o. - e in questi momenti non
ci sentiamo di prendere nessun rischio di sorta. Il nostro
atteggiamento sulla destinazione rimane sempre di
grande interesse. Il mare e le
molteplici antiche vestigia
sono veramente interessanti,
e per di più la parte nord è
una destinazione ancora relativamente vergine”.
In effetti, il budget di un t.o.
riservato alle promozioni chiosa Palma De Vito, re-
E’, invece, promosso l’operato dell’ente del Turismo
in Italia da parte dei tour operator. Non manca qualche
eccezione, ma in linea generale prevale un sentire
positivo ed addirittura entusiastico. Certo, come ricorda Best Tours, si potrebbe
fare di più per la promozione dell’isola “attraverso
un coordinamento maggio-
Cipro
re e più efficace”. Ma rimane l’apprezzamento per
il lavoro svolto sia nei confronti del cliente sia in quelli delle agenzie di viaggi.
Considerando poi, come
rammenta Luisa Cavalli,
che tutte le iniziative sono
realizzate pur in presenza di
budget limitati.
N.S.
Paesi al microscopio
20 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Cipro
Cipro Nord riparte
dal turismo
La Repubblica Turca di nuovo sulla scena internazionale
inbreve
CIPRO NORD: 5 MILIONI PER LA PROMOZIONE
SUL MERCATO ITALIANO
Investimento da cinque milioni di euro per le attività promozionali. E’ la mossa della Repubblica Turca di Cipro
Nord volta al mercato italiano. L’obiettivo, come dichiarato da Dervis Gezer, del ministero al Turismo, ambiente e
di Paolo Ferrari
L
a città di Bologna,
il cui aeroporto è
stato scelto di recente dalla compagnia di
bandiera turca quale quarto
hub in Italia - inaugurando
sia l'ufficio di rappresentanza sia il volo giornaliero per
Istanbul - ha fatto gli onori
di casa anche in occasione di
un altro battesimo di rilievo
nel settore turistico. La
Repubblica Turca di Cipro
Nord ha infatti presentato
all'hotel Park di Pianoro la
scalo si può arrivare a Cipro
Nord, verrà reso attivo un
volo gestito da un pool di
tour operator italiani che
collegherà l'aeroporto di Orio al Serio con lo scalo di
Ercan, nel territorio di Cipro
Nord. Tale operazione è stata resa possibile grazie all'investimento della società di
consolidamento Mete di
Prima Classe. Dai 600 viaggiatori italiani che si sono
recati a Cipro Nord nel
2008, ai 2.500 del 2009, si
un programma di collaborazione economico-turistica
tra l'Italia e il Governo di Cipro Nord.
La voce
degli operatori
L'operazione sostenuta da
Pierluigi Doro, coordinatore del programma turistico Italia-Cipro Nord,
coinvolge, tra gli altri, My
Sun Sea e Sweet Emotion.
Guida Viaggi ha incontrato i
due operatori nel corso del
Un momento del Mice Forum
propria identità turistica che,
prima d'ora, solo poche centinaia di viaggiatori del nostro Paese hanno potuto vedere. A causa delle tensioni e
dei problemi politici che
hanno contraddistinto gli ultimi decenni, la parte settentrionale della terza delle isole del mediterraneo è infatti
rimasta isolata, ed in sostanza tagliata fuori dai flussi turistici europei. Dal mese di
giugno, oltre al volo Turkish da Bologna a Istanbul
(che vanta un 75% di occupazione dopo soli due mesi
di operatività, ndr), dal cui
passerà agli oltre 5000 previsti per questa estate, grazie
alle tariffe promozionali che
saranno proposte al mercato
dagli operatori turistici coinvolti. E' la prima conseguenza concreta che fa seguito all'ordine del giorno bipartisan
votato al Senato lo scorso 23
febbraio, che impegna il Governo italiano ad attuare
tutte le misure opportune per
sostenere lo sviluppo degli
scambi con Cipro Nord, per
favorire la completa integrazione dell'isola nell'Unione europea. Grazie a questo impegno è stato avviato
Mice Forum 2010, tenutosi
a Bologna il 20 e 21 maggio
scorsi. Astorre Legnani, titolare di My Sun Sea, ha
sottolineato come sia molto
difficile abbattere le barriere
"sia ideologiche che reali,
perché oggi Nicosia è l'unica capitale al mondo che
abbia ancora un muro che la
divide in due", e come tutto
questo penalizzi il mercato
turistico verso una destinazione che "merita senza
dubbio un'attenzione maggiore di quanto non abbia
goduto fino ad ora". Il territorio settentrionale dell'isola
ha un patrimonio artisticoarcheologico, storico e naturale, ma propone anche
qualcosa come 17.000 posti
letto in recenti strutture alberghiere di alto livello (non
a caso è stato il settore incentive, il motore trainante
della prima performance di
rilievo nel 2009). Tornando
ai problemi che sorgono
quando un operatore investe
in questa destinazione, Legnani mette in risalto come
sia assolutamente necessario
un sostegno diplomatico forte, perché si arrivi al superamento di situazioni oggettivamente ancora irrisolte, come l'adeguamento dei catasti
delle due parti di Cipro, ed i
sempre più frequenti ostacoli di tipo burocratico che
impediscono un reale sviluppo della distensione prima di tutto, e del conseguente rilancio turistico di Cipro Nord in seconda battuta.
Sergio Bosio e Giuseppe
Toscani, rispettivamente titolare e responsabile commerciale di Sweet Emotion, condividono le preoccupazioni di Legnani e rilanciano sulle grandi potenzialità della meta, raggiungibile
dall'Italia con circa 4 ore di
volo, incluso lo scalo tecnico a Bodrum. "Ci sono spiagge come Salina, lunghe
circa sei chilometri, dove le
tartarughe depongono le uova, castelli bizantini e fortezze veneziane, monasteri,
siti archeologici, antichi
borghi di pescatori praticamente intatti ed inesplorati.
Noi puntiamo molto su questa destinazione, dove proponiamo due strutture di
alto livello a Famagosta e
Kyrenia, sperando di poter
presto ampliare l'offerta".
Famagosta
cultura della Repubblica turco-cipriota, è quello di aumentare il flusso turistico, portandolo dagli attuali 5mila
visitatori ai 60mila previsti al 2012.
Un’iniziativa nata in collaborazione con l’Italia. Il nostro
Paese si impegna, infatti, a sostenere lo sviluppo degli
scambi economici con Cipro Nord, per favorirne l’integrazione nell’Unione Europea.
TURBANITALIA CAMBIA GDS E VA CON GALILEO
Travelport annuncia di aver completato la migrazione di
Turbanitalia dal precedente gds a Galileo. L’accordo
prevede anche che Turbanitalia basi lo sviluppo del proprio nuovo sistema di prenotazione online b2b sulle Web
Services di Galileo, la suite di tecnologie Travelport per le
esigenze specifiche dell’e-commerce nell’ambito del turismo. Spiega Graziano Binaghi del t.o: “Sulla spinta degli importanti risultati colti in tutti questi anni, abbiamo deciso di rinnovarci sia dal punto di vista dell’immagine che
da quello del prodotto: pur senza modificare la nostra filosofia di qualità accessibile, puntiamo a crescere con la
proposta di nuove soluzioni relative alla Turchia e con l'introduzione di nuove mete come Cipro Nord, la Giordania
e la Siria, ma anche con l'introduzione di un sistema di
prenotazioni online che permetterà di costruire pacchetti
con voli, hotel e servizi in tutta Europa".
NEW ENTRY NELLA PROGRAMMAZIONE
DI SWEET EMOTION
E’ partito dall’aeroporto di Orio Al Serio il nuovo volo per
Cipro Nord operato ogni settimana per tutta l’estate. La
meta, come si è accennato nel testo a lato, è la novità
della stagione di Sweet Emotion. Il volo è operato dalla
Tailwind Airlines, una compagnia creata da una joint
venture tra imprenditori turchi e britannici. L’ultima rotazione è prevista il 20 settembre.
L’operatore propone sull’isola quattro strutture, tre 5 stelle e un 4 stelle, a Kyrenia e Famagosta.
Cipro
22 GuidaViaggi
14 Giugno 2010 - n° 1283
Viaggi di carta
Sugli scaffali una vacanza prettamente balneare
Nei cataloghi dei tour operator, pur non mancando proposte per tour, fly and drive e soggiorni alternativi, per andare alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali,
è il mare a farla da padrone, con strutture per tutti i gusti e tutte le tasche. Non mancano, poi, le novità di prodotto.
Turisanda
Operatore
Catalogo
Più
Meno
Da segnalare
Piccolo, ma patinato.
Semplice ed elegante.
Esauriente nelle descrizioni.
Invitante anche nelle
cosiddette notizie utili.
Promosso a pieni voti.
Tra i tour si segnala I due
volti di Cipro, alla scoperta
del passato del Paese.
Non si evidenziano pecche.
Il t.o. registra riscontri sulle esclusive, il The Dome e il
Kermia Beach, “che si caratterizzano per il buon rapporto
qualità-prezzo e per la posizione fronte mare”. Sono
indicate soprattutto per le famiglie con il primo bambino
gratuito. Sempre nell’area di Ayia Napa e Protaras,
l’operatore presenta, per coppie e famiglie più esigenti, il
Napa Mermaid Hotel & Suites e il Capo Bay di Protaras,
dove si è tenuta l’ultima convention. Nella zona di Pafos si
segnalano per golf e benessere il Columbia Beach Resort e
l’InterContinental Aphrodite Hills Resort Hotel.
Un buon equilibrio di testi e
immagini. Chiare anche le
tabelle prezzi. I colori
aiutano nella consultazione,
senza eccedere al tempo
stesso.
Nessuna segnalazione
particolare.
“Al momento riteniamo difficile avventurarci nella vendita
di località nuove e completamente sconosciute al mercato
italiano, soprattutto in assenza di un’offerta ad un prezzo
molto conveniente e di operazioni di marketing e pubblicità
a sostegno del lancio”. Così afferma Jimi Giordano,
specialista di programmazione su Cipro. Non mancano,
però, new entry in termini di strutture, come l’iClub
Asterias Beach di Ayia Napa e il Melissi Beach, sempre ad
Ayia Napa. Anche il brand Karambola ha un catalogo
dedicato, oltre che alla Grecia, anche a Cipro.
Focus famiglie, con la
politica della gratuità
soggiorno del bambino in
terzo letto e con la formula
Club in all inclusive, che
offre servizi quali il
miniclub Wellfino.
Impostazione classica.
Peccato per un nuovo t.o, si
ha un po’ la sensazione del
già visto!
Le 5 strutture proposte sulla destinazione sono
raggiungibili da tutti gli aeroporti italiani con volo di linea,
mentre il Club di Welltour anche con volo charter da
Milano dal 4 all’8 agosto. Esclusiva del t.o, appunto, il
Welltour Club Golden Coast, 4 stelle situato direttamente
sulla spiaggia e a 8 km da Ayia Napa. “Oltre alla quota più
conveniente ‘Fast’ - fa sapere l’operatore -, il cliente può
prenotare lo ‘Speciale Auto’ o usufruire di uno sconto di
120 euro 1 adulto+1 bambino 2/12 anni con volo di linea”.
Non molte pagine in questa
brochure che riesce
comunque a dare una
offerta sufficiente sulla
destinazione, con un’ampia
varietà di strutture per
andare incontro alle diverse
esigenze di budget.
Pagine tutto sommato poco
vivaci. Poche le immagini
sulla destinazione.
Per Cipro nell’estate 2010 Atitur riconferma la sua
programmazione, nessuna novità. Del resto “il nostro
prodotto era già molto completo - afferma Luisa
Cavalli, direttore commerciale Egocentro -: Atitur con
strutture medie, medio/alte e Mediterraneo (che propone
Cipro in catalogo insieme alla Grecia, ndr) con proposte
più indirizzate al target famiglia”. La manager sottolinea
come la principale novità sia relativa ai livelli tariffari.
“Nel 2010 - spiega -, grazie alla diversa politica
tariffaria dei vettori, Cipro viene proposta a prezzi
inferiori del 20/25% rispetto allo scorso anno”.
Interessante la pagina 13:
qui ci sono tutti i perchè di
un viaggio a Cipro, e non
mancano i suggerimenti per
un buon libro per partire
alla scoperta della meta
ancora prima di andarci.
I dettagli sugli hotel sono
nel listino prezzi allegato,
può risultare poco pratico
andare a ricercarli.
Delle tre strutture che Best Tours presenta su Cipro per
l’estate, una è il Bestresorts Thalassa Boutique Hotel &
Spa, mentre le altre due sono delle novità.
La prima è il Coral Bay Hotel & Resort, situato a breve
distanza dall’antica città romana di Paphos e dalla
penisola di Akamas, proposto con sistemazione di
pernottamento e prima colazione. La seconda new entry è
l’Hotel Capo Bay, proposto in mezza pensione, situato
nel cuore della rinomata località balneare di Protras,
affacciato sulla spiaggia di Fig Tree Bay e posizionato a
breve distanza da Capo Greco.
Titolo: Turchia Cipro
Validità: estate 2010
Pagine: 60, di cui 31
Utili le informazioni sulla
destinazione, con anche
qualche curiosità. Piacevoli
le pagine dedicate alle
strutture, con un giusto mix
tra testi e foto.
Il catalogo ci convince,
nessun meno evidente.
Per la stagione estiva 2010 Itinerari Doc conferma la sua
programmazione su Cipro, che prevede anche una ricca
offerta su Cipro Nord, ma introduce una novità in fatto di
voli, proponendo un nuovo charter diretto da Bergamo su
Larnaca tutti i lunedì, mercoledì e sabato.
“Le quote inserite nel nostro catalogo - tiene poi a
precisare il t.o. - sono già tasse incluse e
commissionabili, anche la quota d'iscrizione”.
Titolo: Cipro
Validità: aprile
Per chi anche alla vacanza
in un’isola chiede “non
solo mare” interessante la
proposta dell’agriturismo,
da vivere con un tour in
libertà alla scoperta delle
tradizioni e della cultura del
Paese, oppure
soggiornando non lontano
dalla costa in una casa
rustica.
Non ci entusiasma
l’aspetto grafico di una
brochure dalla ricca
programmazione.
Tante le proposte per vivere Cipro in quest’agile
brochure. Dei suggerimenti legati all’agriturismo
abbiamo accennato nei più. Interessante anche l’idea di
mixare un soggiorno nell’isola con un viaggio nel vicino
Israele. Chi ama la vacanza in libertà apprezzerà gli
appartamenti, mentre un target più esigente non
mancherà di guardare le soluzioni Vacanza Vip.
Una pubblicazione che vuol
essere una guida sulle mete
proposte dal t.o, fornendo
nozioni che permettano di
conoscere le destinazioni e
ricercare più facilmente il
tipo di viaggio desiderato.
Apprezziamo le foto e il
mix con i testi.
Nessun appunto particolare
da fare.
Novità di quest'anno del tour operator, che propone
l’intera isola, anche Cipro Nord, è la maggior offerta
nella zona di Karpaz, “magnifica penisola situata nella
parte estrema dell'isola - sottolineano dall’operatore -,
ancora completamente vergine e con strutture
approssimative, ma dal grande fascino ambientale".
Titolo: Cipro
Validità: aprile - ottobre
2010
Pagine: 52
Contenuto: info
introduttive, quote, voli,
soggiorni, tour, fly & drive,
vacanze in case rurali.
Titolo: Grecia Cipro e
Alpitour
Turchia
Validità: estate 2010
Pagine: 292, di cui 16
specifiche sulla
destinazione.
Contenuto: soggiorni,
escursioni, voli, voli liberi.
Welltour
Titolo: Grecia Cipro
Validità: aprile - ottobre
2010
Pagine: 196, di cui 10
dedicate a Cipro.
Contenuto: soggiorni,
Titolo: Cipro
Validità: aprile
- ottobre
Tau Viaggi
Itinerari Doc
Best Tours
Atitur
2010
4 Winds
voli,
escursioni e minitour,
noleggio auto.
Pagine: 20
Contenuto: soggiorni,
noleggio auto.
voli,
Titolo: Grecia
Italia Cipro
Validità: aprile
- ottobre
Corsica
2010
Pagine: 52 (+28 di listino
prezzi), di cui 4 (+2 di
listino prezzi) dedicate alla
destinazione.
Contenuto: soggiorni mare.
dedicate alla destinazione.
Contenuto: soggiorni, voli,
tour, escursioni, fly and
drive.
2010
- ottobre
Pagine: 32
Contenuto: soggiorni,
noleggio auto, tour. Cipro
in libertà. Combinata
Cipro-Israele.
Titolo: 4 Winds
Validità: 2010
Pagine: 84, di cui
6 dedicate
alla destinazione.
Contenuto: informazioni
sulla destinazione. I
programmi sono visionabili
sul sito dell’operatore