“Salvare l`Ata è come scalare l`Everest in costume da bagno”
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“Salvare l`Ata è come scalare l`Everest in costume da bagno”
SV LA STAMPA GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2016 Savona .53 . Il centrodestra ha scelto l’alfiere dell’Ulivo di Prodi “Salvare l’Ata è come scalare l’Everest in costume da bagno” Il presidente “in pectore” Alessandro Garassini pronto alla missione cazione politica». Intervista Presidente, però, dopo una lunga vicinanza al centro sinistra, avrebbe cambiato schieramento? GIOVANNI CIOLINA SAVONA come scalare l’Everest in costume da bagno». Alessandro “Chicco” Garassini, 53 anni, avvocato loanese, riassume così il compito che potrebbe attenderlo da domani pomeriggio. È lui l’uomo individuato per presiedere il cda di Ata, la partecipata del comune di Savona, la cui candidatura passerà ora al vaglio dell’assemblea dei soci. Sarà lui il dopo Vaggi. Sarà lui il «salva Ata». «È Ma come pensa di rimettere in sesto una società segnata da una situazione debitoria importante? Ossia coprirsi dai rigori dell’alta montagna? «Non basta sperare ci sia bel tempo. Dovremo valutare bene i numeri che al momento non conosco. Per me il rapporto con Ata è roba di pochi giorni fa quando mi è stata chiesta la disponibilità. Volevano un incorruttibile, una persona capace di timonare la barca. Come e cosa fare lo vedremo». Lei però si trova una barca a pezzi e il mare in tempesta? «Dovremo prestare attenzione e condurre la barca in non perfette condizioni in acque tranquille. Non mi importa cosa sia accaduto prima e le responsabilità. Devo individuare la rotta per uscire dai marosi». Sarebbe stata la Lega a far cadere la scelta su di lei. Per cui si parla di una sua vicinanza al Carroccio «Per quanto ne so il mio nome è venuto fuori più per stima alla persona che per collo- «Non ho mai cambiato. Io sono un progressista riformista difficile da trovare e soprattutto sono una persona coerente. Sono convinto di alcune cose: per esempio le istanze della gente. Nessuno le ascolta più e questo fatto mi avvilisce. Io sono per la solidarietà ed il rispetto della persona. E poi sono dieci anni che non faccio politica». Avvocato Dopo essere stato per due mandati presidente della Provincia con il centrosinistra Garassini è stato scelto dal centrodestra per sistemare l’Ata Domani l’assemblea dei soci Ata dovrebbe sancire l’addio di Sara Vaggi e l’ingresso in Cda di Matteo Debenedetti ed Adriana del Borghi. «Non conosco gli altri candidati, ma per quanto mi riguarda farò quello che ritiene l’assemblea, rispettando i tempi e le necessità del sindaco Caprioglio». Nomine Cda Cristina Battaglia del Pd: «Il regolamento prevede che vengano comunicate prima» n Verrà ufficializzata oggi, alla riunione dei capi- gruppo, la terna del nuovo Cda di Ata. I nomi, salvo colpi di scena, sono quelli di Alessandro Grassini alla presidenza, consiglieri Matteo Debenedetti insieme alla tecnica Adriana Del Borghi, nel rispetto delle «quote rosa».Il capogruppo del Pd Cristina Battaglia segnala il mancato rispetto del regolamento per la nomina dei rappresentanti del Comune in aziende, enti e istituzioni. «L’articolo quattro del regolamento – spiega Battaglia – prevede che il sindaco comunichi ai capigruppo i nominativi delle persone che intende nominare almeno quindici giorni prima della nomina e i capigruppo possono fare osservazioni entro i cinque giorni successi. Invece il lunedì c’è stata la convocazione dei capigruppo per il giovedì, con un giorno festivo in mezzo. Inoltre, se i nomi confermati saranno quelli emersi fino ad oggi sono frutto di equilibri politici. Come sempre manca una visione strategica». Domani alle 11,30 l’incontro dei comuni soci di Ata (di cui Palazzo Sisto detiene l’85%) in cui si parlerà di conti mentre alle 12 inizierà l’assemblea per il rinnovo del Cda. [E. R.] Ma proprio la sua nomina avvocato, ha dato l’impressione di un passo indietro nell’innovazione. Il vecchio che ritorna. «Sono degli sciocchi quelli che lo pensano. Non credo di aver rappresentato la vecchia politica e fino al 2004 ho gestito in modo molto innovatore la cosa pubblica. E poi sono fuori da dieci anni. In Ata sono stato chiamato più per un ruolo tecnico che per la politica. Come mi è accaduto per il cda di una società piemontese che produce cioccolato. Lo ritengo un incarico professionale anche se ovviamente mi rendo conto della valenza politica della posizione. Non sono uno stupido, però il tema vero è: buono o cattivo? Competente o incompetente? Non un ritorno al passato, un rottamato che torna in pista. Piuttosto non bisogna essere manichei nella valutazione degli altri e ondivaghi nei comportamenti propri». Insomma un traghettatore in grado di valutare i venti e portare la barca malconcia di Ata nella calma economica del porto. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Le visite intramoenia si pagheranno all’Asl e non più ai medici Novità al San Paolo di Savona Asl, stop all’intramoenia per consentire la “svolta” nel sistema dei pagamenti MARIO DE FAZIO TOMMASO DOTTA SAVONA «Ci spiace, il servizio è sospeso». È quanto si sono sentiti dire, a partire da ieri mattina, i pazienti che si sono recati all’ospedale San Paolo di Savona per chiedere una visita intramoenia all’interno del Laboratorio analisi. Una sospensione propedeutica a un processo di adeguamento nell’offerta dei servizi intraospedalieri, sottoposti a un processo di trasformazione che riguarda in primo luogo il sistema di pagamento: mentre prima era il medico a riscuotere le prestazioni, l’Asl 2 ha invece deciso che il meccanismo verrà capovolto, con l’azienda a «incassare» e poi a stornare agli specialisti la percentuale che spetta loro. E’ l’effetto di uno dei cardini della rivoluzione silenziosa che il direttore generale dell’Asl 2, Eugenio Porfido, sta cercando di portare avanti riformando il sistema dell’attività intramoenia, cioè l’insieme delle prestazioni che i medici dipendenti dell’Azienda sanitaria savonese svolgono al di fuori dell’orario di lavoro ma usando ambulatori e strumentazione pubblici, dell’ospedale. Entro qualche settimana il servizio in Laboratorio dovrebbe tornare a disposizione: la sospensione è stata necessaria per poter uniformare, anche sul versante dei sistemi informatici, il Laboratorio alle altre branche specialistiche in cui è possibile usufruire dell’intramoenia. Fino ad oggi i pazienti pagavano attraverso un modulo che fungeva anche da ricevuta e ad esercitare l’attività di “riscossione” era direttamente il medico. La novità introdotta da Porfido capovolge la prospettiva: ora è l’Azienda a incassare e poi a riversare al medico la gran parte dell’importo, trattenendo direttamente per sé la percentuale che spetta al pubblico, in virtù della concessione di ambulatori e strumentazioni. I pazienti possono pagare anche con il bancomat, grazie ai dispositivi Pos, versando l’importo direttamente su un conto aziendale. Oppure tramite fattura, recapitata a casa del paziente dall’Asl stessa. Un sistema che riduce al minimo qualsiasi rischio di «errore» nella fatturazione delle prestazioni. A regime le attività intramoenia verranno filtrate da un centro di prenotazione dedicato, diverso dal Cupa tradizionale. In questo modo sarà più facile controllare i numeri delle prestazioni. Per poter accedere da “esterno pagante”, bisognerà invece passare dallo sportello di prenotazione del Cupa, muniti della prescrizione su carta intestata rilasciata dal proprio medico curante. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI AMBULANZE Vado Ligure, il Comune ferma la produzione di calcestruzzo Bocciato l’impianto per fare i cassoni Il Comune di Vado boccia la realizzazione dell’impianto di produzione di calcestruzzo necessario per fare i cassoni che saranno la base della piattaforma Apm Terminal. Con provvedimento firmato nei giorni scorsi dal responsabile dello Sportello unico per le attività Produttive del Comune di Vado Ligure, è stata respinta l’istanza presentata dalla società Grandi Lavori Fincosit per la realizzazione dell’impianto che la società intendeva costruire nell’area portuale di Calata Nord, presso il terminal dei traghetti. «Ci siamo sempre opposti alla realizzazione di un impianto di quel genere – spiega il sindaco di Vado Monica Giuliano – perché troppo vicino al centro abitato. Si tratta di un impianto che creerebbe grossi disagi per rumori e polveri. Avevamo già Salta il progetto per l’impianto di betonaggio votato contro nella conferenza dei servizi in sede referente, ma la società aveva deciso di proseguire comunque con l’iter della pratica». Alla bocciatura dell’impianto di betonaggio in progetto, necessario per i lavori per la realizzazione della piattaforma di Apm Terminals affidati al gruppo Fincosit, si è arrivati attraverso il pronunciamento della conferenza dei servizi riunita in sede deliberante. In caso di dissenso tra enti e amministrazioni locali (in questo caso tra Comune di Vado e Autorità portuale) è intervenuta la Regione che ha dato ragione all’amministrazione vadese. «La Regione si è trovata d’accordo con la nostra posizione – spiega l’assessore Ennio Rossi con delega alle Infrastrutture e urbanistica – e, tra l’altro, nel Piano regolatore portuale l’area dove Fincosit prevedeva di costruire l’impianto è destinata ai servizi portuali. Un impianto per il calcestruzzo non è un servizio portuale. Inoltre sarebbe stato troppo vicino all’area imbarchi dei traghetti, dove transitano e si imbarcano centinaia di migliaia di persone». [E.R.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 24h SERVIZI UTILI GUARDIA MEDICA (tutta la provincia) Notturna (dalle 20 alle 8), (prefest. e fest. dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì): tel. numero verde 800.556.688. FARMACIE DI TURNO SAVONA. Sono di turno dalle 8 alle 21: Delle Erbe, v. San Michele, t. 824919; Fascie: v. Boselli, t. 850555 (7,30-22); Della Ferrera: c. Italia, t. 827202 (7,30-22). Saettone, anche nott. v. Paleocapa, t. 813724; (per il notturno Saettone, v. Paleocapa 147, t. 813724 dalle 21 alle 8). Sono inoltre reperibili: VALBORMIDA. CAIRO: Rodino, via Portici,31, tel. 500500. MILLESIMO: Cigliuti , piazza Italia,17 tel. 564017 (anche notturno). BARDINETO: S.Nicolò, piazza Vittorio Veneto,1 borgata Piano,46 tel. 790131 (anche notturno) VADESE. VADO: Scarsi via Aurelia,136, tel. 880184. QUILIANO: Bermano via Diaz, 2 tel.880209 (domenica riposo) SPOTORNO: S.Pietro piazza Colombo,1 tel. 745342. BERGEGGI : Ligure via De Mari,24 tel 859338 (anche notturno). FINALESE PIETRA LIGURE: Centrale via Garibaldi,36, tel. 628021 FINALE LIGURE: Richeri , corso Europa tel. 601703 LOANO: Nuova, via Doria 34 telefono 675737; San Giovanni, via Garibaldi, tel. 677171 (anche per il notturno). In appoggio Comunale (Borghetto) solo domenica al mattino tel.971013 ALBENGANESE. ALBENGA: S. Michele, via Medaglie d’oro 42, tel. 543994 (anche notturno) in appoggio Vadino tel.555599 domenica solo al mattino). CERIALE: Nan via Libertà,3 tel. 990032 ORTOVERO : Zunino via Roma,8 tel. 547034 ALASSINO ALASSIO: S.Ambrogio, p. Airaldi Durante tel. 645164; Inglese, corso Dante,344 tel. 640128 ANDORA: Val Merula, via Moliveri,50 tel. 80565 (anche notturno). ALBISSOLE-VARAZZE. ALBISOLA SUP.: Stella Maris, corso Mazzini 152 tel. 480243. VARAZZE: Angelini corso Matteotti,45 tel. 934652.