MAGGIO E GIUGNO 2015

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MAGGIO E GIUGNO 2015
ROTARY CLUB
TRIESTE
MAGGIO/GIUGNO 2015
Anno di fondazione: 1924
Distretto 2060
Segreteria
Via Giustiniano 9 - 34133 Trieste
Tel. e fax 0039 040 362801
[email protected]
www.rotary2060.eu
ROTARY INTERNATIONAL 2014-15
Presidente: Gary C. K. Huang
MOTTO INTERNAZIONALE 2014-15
Light up Rotary
MOTTO DISTRETTUALE 2014-15
Il Rotary: un Futuro per i Giovani
I Giovani: il Futuro del Rotary
DISTRETTO 2060 2014-15
Governatore: Ezio Lanteri
ROTARY CLUB TRIESTE
Presidente: Fabio Santorini
COMMISSIONE PER IL BOLLETTINO
Presidente
Fulvio Gon
Componenti
Vincenzo Armenio
Giorgio Cappel
Fulvia Costantinides
Gianpaolo Centuori
Francesco Granbassi
CONVIVIALI
Hotel Greif Maria Theresia
(Viale Miramare 109 – tel. 040
410115) giovedì ore 13
terzo giovedì del mese ore 20.30
SOMMARIO
(dal 15 giugno al 15 settembre
e ogni terzo giovedì del mese
alle 20.30 con familiari)
PROGRAMMI PAG. 3
Notiziario mensile
Registrazione del Tribunale di Trieste n. 740
del 2 settembre 1988
RELAZIONE CONSUNTIVA PAG. 2
VITA DEL CLUB PAG. 5
VITA ROTARIANA PAG. 10
PARLA IL ROTARY PAG. 15
Giorgio Cappel
DALL’INNER WHEEL PAG. 15
POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in
abbonamento postale, 70% - n. DCB “TS”
ASSIDUITA’ PAG. 19
Direttore responsabile:
Stampa: Tipografia Alabarda, Trieste
RELAZIONE CONSUNTIVA
DEL PRESIDENTE FABIO SANTORINI
Cari Amici,
siamo arrivati all’ultima conviviale di quest’ annata rotariana e al passaggio delle consegne.
Si rende opportuno un piccolo rendiconto.
Avrei potuto/voluto fare molte più cose e lasciare al mio Successore un Club più rinnovato,
fresco, dinamico e leggero.
Tuttavia degli elementi di NOVITA’ ci sono già.
Tanto per accennare, trovate in distribuzione sui tavoli la nuova bellissima Guidina della collana
diretta da Gino Pavan che quest’ anno riguarda la Chiesa Luterana.
L’Annuarietto fotografico non è riuscito ad arrivare materialmente dalle stampe ma
immaginate di averlo già qui in mano: sarà in distribuzione a giorni.
Abbiamo approvato un nuovo Statuto e un nuovo Regolamento allineati con i più recenti
dettami del nuovo Manuale di Procedura del R.I.
Si è finalmente rivivificato ed è funzionante il sito WEB del nostro Club, che è particolarmente
mirato alla trasmissione immediata dell’informazione interna ed esterna del Club e alla sua
immagine pubblica.
Infatti, appena lo aprite, vi evidenzia in prima videata la sequenza degli EVENTI “straordinari”
che si sono realizzati in aggiunta ai Service in progetto. Essi sono stati circa uno al mese spalmati
sui dieci mesi operativi dell’annualità. Tanto per darne memoria:
1. la Tavola Rotonda “A tu per tu con i Cardiologi” sulla prevenzione delle Cardiopatie
(10.12.2014);
2. il Concerto di Natale (5.12.2014) in partnership con i Club viciniori di Muggia e Trieste Nord;
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3. il Concorso Fotografico dedicato ai giovani “Illumina il Futuro”, con Muggia, MonfalconeGrado e Trieste Nord (26.01.2015);
4. il Rotary Day del 22 febbraio, sempre di concerto con i nostri Club vicini nello spirito,
nell’amicizia e nell’affezione oltre che nella collocazione geografica;
5. il Premio Pacor (20.04.2015);
6. il P.E.G. (supporto alla partecipazione di giovani liceali eccellenti alla sessione internazionale
del Parlamento Europeo Giovani, 17-27.04.2015);
7. lo Y.O.S.T. (Young Open Sail Trieste), 2 giorni di iniziazione alla vela dedicati a bambini che
altrimenti non avrebbero avuto agevole accesso a quest’attività formativa (23-24.05.2015);
8. il Concerto per il supporto dato al Premio Caraian (11.05.2015);
9. il viaggio sociale di VISITA all’EXPO (31.05-02.06.2015);
10. la stessa riattivazione del sito WEB.
Abbiamo tentato di portare delle INNOVAZIONI nella vita del Club, introducendo:
1. gli Apericlub, uno al mese, sotto forma di riunioni “standing” al posto delle convenzionali
conviviali al tavolo;
2. un riassetto della composizione della Segreteria specialmente sul lato della Contabilità;
3. un riassetto dell’impiego e dell’uso degli spazi della sede per aver modo di ospitare
onorevolmente la Segreteria Distrettuale del DGI Giuliano Cecovini.
Tutte e tre queste Innovazioni sono state attuate anche nell’ottica di migliorare il rapporto
uscite/entrate delle finanze del Club in modo da trasferire per quanto possibile le disponibilità
in favore dei Service.
Tra gli EVENTI felici e le INNOVAZIONI, ricordiamo gli ingressi dei nuovi soci:
1. Andrea Oddi, ingegnere, rotariano ricco di autorevolezza ed esperienza per le sue funzioni
di coordinamento sovra distrettuale nell’estesa area dell’Europa sud ovest;
2. Massimo Alvaro, anche lui ingegnere, proveniente da lunga milizia Rotaractiana, presentato
da Gianandrea Gei;
3. Alessandro Mitri, commercialista, proveniente dal mondo dell’economia e della gestione,
presentato da Federico Pastor;
4. Lorella Sdrigotti, dirigente d’alto livello della sede di Trieste di Allianz, presentata da
Roberto Pallini e Tano Romanò.
Due nostri cari soci, Gino Pavan e Fulvia Costantinides, sono diventati Onorari.
L’effettivo sta calando dai 157 soci iniziali. Ci hanno lasciati, lasciando un grande vuoto nel
nostro cuore, Vittorio Giammusso, Renzo Piccini, Giulio Flora.
Abbiamo perso di vista Todorovic. Si è trasferito ad altro club, essendo andato a dirigere la sede
di Bari della Banca d’Italia, il caro amico Pietro Sambati. Iginio Marson ha trasferito la sua
residenza nella Repubblica d’Irlanda. Ho notizia di dimissioni a partire dall’inizio del prossimo
mandato da parte di: Moze, Liguori, Klun. Dopo il primo di luglio diventeremmo quindi in 148.
RELAZIONI, INTERVENTI, HAPPENING, RAPPORTI
Nelle 52 settimane dell’anno, considerate le 20 settimane di sospensione per festività,
assemblee, passaggi di consegne, interclub e attività esterne, abbiamo potuto beneficiare di ben
32 presentazioni tra RELAZIONI, INTERVENTI, HAPPENING, RAPPORTI, tenutesi nel corso delle
varie conviviali: praticamente 1 per ciascuna settimana operativa.
Facciamone memoria:
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Paolo Zucca, del RC Trieste Nord, ci ha parlato della Biofilia
Giulio Bonivento (un medico in Africa)
Bernardino de Hassek (memorie famigliari dalla Trieste della prima guerra)
Lelio Triolo (l’Ipnosi)
Ariella Reggio (Vita da Teatrante)
Alessandro Cosenzi (le sue passioni: amor di natura & medicina)
Alberto Sornig (l’implantologia)
Flavio Genzo (moderni supporti per le carenze uditive)
Roberto Magris (l’operetta nei profili artistico, sociologico, di moda e del carattere
dell’epoca)
Alberto Pasino (credito e tassazione in campo marittimo)
Giorgio Sedmak (l’impresa nello spazio di Samantha Cristoforetti)
Il gen. Bonaventura (l’ISIS, questo sconosciuto)
Luciano Renni (il colore)
Mitja Gialuz (SVBG & Barcolana)
Michael Hatzakis (i soccorsi alla Norman Atlantic)
Alberto Cappel (le diverse voci di tassazione diretta in Italia)
Carlo Someda (le comunicazioni ottiche dalla guerra di Troia a Charlie Kao)
Sergio Bonifacio (Mario Draghi e il Quantitative Easing)
Khaled Fouad Allam (Islam radicale, ISIS, terrorismo alla porta accanto)
Ulrike Andres (il prezzo del petrolio continua a scendere)
Giorgio Berni (concerto della Ragtime Jazz Band)
Max de Lindegg (trasporti ferroviari merci in Europa)
Il trio Zorzut-Guerrini-Triolo sulla Riforma Sanitaria Regionale
Alessio Colautti (Angelo Cecchelin e il varietà a Trieste)
Franco Però (il Rossetti, Teatro del Friuli Venezia Giulia, e la nuova legge sui teatri di prosa)
Marco Busetti, Nicolas Hellner, Alisea Stroligo: i tre eccellenti “petrarchini”, nostri
ambasciatori alla sessione internazionale del Parlamento Europeo Giovani, con la loro
Preside, Prof. Donatella Bigotti
Mario Alberti (come nasce un “fumetto”)
Gianluca Barneschi (una spia inglese al seguito dei Savoia in fuga da Pescara a Brindisi)
Nico Guerrini (Medicina d’urgenza)
Zeno D’Agostino (Questioni di portualità nell’alto Adriatico)
Concerto di tre giovani eccellenze nel violino assegnatarie del Premio Caraian;
presentazione di Romolo Gessi e Annarosa Rugliano
Maurizio De Vanna (Attività fisica e Neuroplasticità).
SERVICE
Ne abbiamo fatti, mandati a effetto in proprio o compartecipati in partnership, ben 29. Alcuni
dei quali molto importanti e significativi.
Avevamo messo a PREVENTIVO di impegnarvi 29.450 €.
1. Premio Pacor
2. Premio Addobbati
3. CRI
4. Tavola Rotonda Prevenzione delle Cardiopatie
5. Conservatorio Tartini
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Concerto di Natale
QR Code
Rotary Camp Ancarano
Rotary Day (Partnership con RC Monfalcone-Grado, Muggia, Trieste Nord)
Rotaract-Interact
RYLA
Scambio Giovani
Associazione Trieste-Grecia
Premio e Concerto Fondazione Caraian
Y.O.S.T. (donazione Cattaruzza)
P.E.G.
SI-Recogniser (Partnership con RC Muggia)
Over 45 (Partnership con RC Trieste Nord)
Ospedale in Zimbabwe (Partnership con RC Trieste Nord)
Ospedale in Tanzania (calendari fotografici realizzati e donati da Bonivento)
Shelter Box per Nepal
Guidina Chiesa Luterana
Annuarietto fotografico/Tennis
Comunità di S. Martino al Campo
Rotary per il Lavoro: Microcredito
Onlus Distrettuale
Congresso Distrettuale
Svuotiamo i nostri armadi (donazioni gratuite dei Soci)
Rotary Foundation
Ho detto prima: avevamo messo a PREVENTIVO per impegnare nei SERVICE 29.450 €.
A forza di risparmiare sulle spese di segreteria, le conviviali, raggranellare i residui e decidere di
non procedere ulteriormente ad accantonamenti ormai superflui (giacchè il nostro fondo di
salvaguardia e tutela del Club per protezione da imprevisti, è ormai sufficientemente dotato per
merito della cauta e saggia conduzione dei nostri predecessori):
− possiamo contabilizzare a CONSUNTIVO impegni per circa 55.000 € per i nostri 29 SERVICE,
grazie alla nuova disponibilità realizzata, trasferendo in favore degli stessi circa 10.000 €
provenienti da RISPARMI e 10.000 € provenienti da EVITATI ACCANTONAMENTI & in più:
− possiamo gioire di aver ricuperato da precedenti annualità e di riportare a nuovo senza
spenderli, per consegnarli intonsi ai nostri successori per l’annualità successiva, un insieme
di 14.000 € di sopravvenienze attive residue pregresse.
Riassuntivamente, quasi ogni settimana vi sono stati in media:
− una Conviviale (32)
− una Relazione e/o Conferenza (32)
− un Service (29)
− nonché, circa ogni mese, un nostro Evento Straordinario Aperiodico (10),
e questo in pratica nell’arco di tutte e 32 le settimane operative dell’anno sociale non occupate
e/o impegnate da altre attività istituzionali quali:
− Assemblee
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−
Interclub
Altri eventi straordinari esterni
RINGRAZIARE !!! Chi ???: TUTTI, TUTTI QUANTI voi !!!
Siete, siamo, un Club SPLENDIDO, FANTASTICO, DI GRANDE STILE !!!
Un po’ lento a muoversi, se mi consentite, ma quando partiamo non ci ferma più nessuno. Come
una vecchia locomotiva che si avvia piano ma fa scintille e faville; per questo stasera ho messo
questa vecchia cravatta in onore del Club. Anche se non vedo più qua davanti Vittorio
Giammusso che mi ammicca uno sguardo d’intelligenza e più in là Renzo Piccini, due grandi che
con caratteri e carismi diversi facevano faville e scintille per il Club, continuate adesso a farle voi
per loro.
Ringrazio tutto il mio Consiglio Direttivo per la fattiva e spintanea collaborazione e Serena
Antonini, oltre che Segretaria, vera e affettuosamente implacabile Memoria Storica del club.
Ringrazio Paolo MARCHESI, Gaia FURLAN, Bruno NORBEDO e Lelio TRIOLO con le motivazioni
per le quali li ho decorati con la PHF durante l’anno.
Ringrazio le Persone che decoro con la Paul Harris Fellow questa sera:
- Gianfranco SINAGRA, che con la sua partecipazione ha contribuito in maniera determinante
al successo della nostra Tavola Rotonda sulle Cardiopatie ed onora la nostra città con il suo
magistero medico-scientifico e le sue qualità umane,
- Beppo RAVALICO per l’impegno profuso nell’organizzazione della Giornata del Cuore,
- Adriana MILIANI ROMANO’ che, pur in un momento per lei molto difficile e disagevole, ha
profuso energie e impegno nel realizzare le traduzioni dei testi in lingua tedesca per i siti del
service QR Code.
- Franz GRANBASSI, per la cura in favore dell’immagine grafica del club nei diplomi dei
partecipanti e nel bando dell’iniziativa YOST nonché nel riallineamento grafico del Bollettino.
Molti, molti più PHF avrei voluto dare ma, sapete, le nostre forze non sono illimitate.
Consentitemi almeno di nominare pubblicamente quelli di noi a cui è andato il mio pensiero in
proposito: Vincenzo ARMENIO, perché senza la sua iniziativa e il suo impegno né YOST né PEG
avrebbero visto la luce; Sergio BONIFACIO, che è il padre nobile del service QR code; Alberto
CAPPEL, impareggiabile aiuto tesoriere, che ha sopportato tutto l’anno le mie paturnie in fatto
di contabilità e residui; Alberto CATTARUZZA, anche lui per la sua prodigalità nello YOST; Marino
PREDONZANI e Alberto PASINO per il loro attento e continuo impegno nella Commissione e
nell’azione per i giovani; Pierpaolo FERRANTE per il supporto datomi nella quantificazione
tecnica del Rapporto che dovrebbe consentirci di ottenere un apprezzabile finanziamento dalla
prossima Assemblea di Rotary per la Regione che si terrà il 27 giugno.
E’ ora di conferire il Premio Pacor brillantemente meritato dalla dott. Matilde CAZZAGON per i
suoi studi di Radiodiagnostica in Oncologia.
E’ anche ora di consegnare Rotella Presidenziale e Martello a Sergio, che è qui speranzoso e
pronto a riceverli.
Un abbraccio caloroso a tutti,
Fabio
9
PROGRAMMI
Giugno
GIOVEDÌ 4 – ore 20.30
Hotel Greif Maria Theresia
Conviviale a buffet con familiari
Prof. Maurizio De Vanna: “Attività fisica, movimento e
neuroplasticità”
GIOVEDÌ 11 – ore 13
Hotel Greif Maria Theresia
Conviviale a buffet
Assemblea straordinaria dei soci per l’approvazione del nuovo
Statuto e Regolamento del Club
GIOVEDÌ 18 – dalle 18.30 alle 20
Harry’s Grill
Apericlub
GIOVEDÌ 25 – ore 20
Hotel Greif Maria Theresia
Conviviale a buffet con familiari
Passaggio delle consegne tra il Presidente uscente Fabio Santorini
e il Presidente entrante Sergio Cecovini
Luglio
GIOVEDÌ 2 – ore 20.30
Hotel Greif Maria Theresia
Conviviale a buffet
Assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione della relazione
programmatica del Presidente 2015/16 Sergio Cecovini
GIOVEDÌ 9 – ore 20.30
Hotel Greif Maria Theresia
Conviviale a buffet con familiari
Gioni Borsetti del RC Pordenone-Alto Livenza, illustrerà il Progetto
distrettuale “Rotary per il Lavoro”
GIOVEDÌ 16 – ore 20.30
Hotel Greif Maria Theresia
Conviviale a buffet con familiari
Antonio Sofianopulo: “L’artista tra tradizione di famiglia e arte
contemporanea”
GIOVEDÌ 23 – ore 19.30
Hotel Greif Maria Theresia
Apericlub – Incontro con il Rotaract e l’Interact
MARTEDÌ 28 – ore 20
Società Triestina della Vela
Conviviale a buffet con familiari
Interclub estivo con i RC Muggia e Trieste Nord
GIOVEDÌ 30
Conviviale anticipata a martedì 28
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ROTARY CLUB
TRIESTE NORD
ROTARY CLUB
MUGGIA
Giugno
MARTEDÌ 9 – ore 13 Sede del Club
Conviviale a mini-buffet
MERCOLEDÌ 3 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale
MARTEDÌ 16 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior
Conviviale con familiari – Roberto Magris: “Musica e
MERCOLEDÌ 10 – ore 20 Hotel Lido - Conviviale
psicoanalisi. Richard Wagner ha anticipato Sigmund
Freud?”
MARTEDÌ 23 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior
Conviviale a buffet con familiari – Intervento del
dott. Zeno D’Agostino
MERCOLEDÌ 17 – ore 20 Hotel Lido - Conviviale
MARTEDÌ 30 – ore 20 StarHotel Savoia Excelsior
Conviviale a buffet con familiari – Passaggio delle
consegne tra il Presidente uscente Pier Cipriano
Rollo e il Presidente entrante Mario Costa
MERCOLEDÌ 24 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale con
familiari – Passaggio delle consegne tra il Presidente
uscente Massimo Pasino e il Presidente entrante
Gabriele Gatti
Luglio e Agosto
MARTEDÌ 7 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior
Conviviale a buffet – Relazione programmatica del
Presidente Mario Costa
MERCOLEDÌ 1 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale
Relazione programmatica del Presidente
Gabriele Gatti
MARTEDÌ 14 – ore 13 StarHotel Savoia Excelsior
Conviviale a mini-buffet – Dibattito sulla relazione
programmatica del Presidente
MERCOLEDÌ 8 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale
Diego Bravar sul tema dell’infrastruttura del sistema
sanitario reginale e le imprese che la sostengono e la
innovano
MARTEDÌ 21 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior
Conviviale a buffet con familiari – Edi Kraus,
Assessore alle attività produttive del Comune di
Trieste: “Dall’impresa privata all’Amministrazione
pubblica”
MERCOLEDÌ 15 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale
Prof. Maurizio Fermeglia: “Ricerca e formazione in un
contesto in veloce evoluzione”
MARTEDÌ 28 – ore 20.00 Società Triestina della Vela
Conviviale con familiari – Interclub estivo con i RC
Muggia e Trieste
MERCOLEDÌ 22 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale
Prof. Alfonso Franciosi “Elettra-Sincrotrone Trieste:
la luce del futuro”
MARTEDÌ 4 AGOSTO - ore 19.30 Sede del Club
Aperitivo
MARTEDÌ 28 – ore 20.00 Società Triestina della Vela
Conviviale con familiari – Interclub estivo con i RC
Trieste e Trieste Nord
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VITA DEL CLUB
Conviviale n. 3301
7 maggio 2015 – ORE 13
HOTEL GREIF MARIA THERESIA
PHF A GAIA FURLAN
Con il Rotary tre del Petrarca
al Parlamento europeo giovani
Presiede
Fabio Santorini
Ospiti del Club
Fulvia Costantinides
Prof. Donatella Bigotti
Matteo Busetti
Nicolas Hellner
Alisea Stroligo
Ospiti dei soci
di Gaia Furlan:
Serena Tonel,
del RC Muggia
Soci presso altri Club
Sedmak
(RC Muggia, 6 maggio)
Il Presidente, dopo aver augurato a nome di tutto il Club buon compleanno
al caro Manlio Lippi che ha festeggiato ben 93 anni, ricorda il tema della
prossima conviviale e annuncia che il 19 e 20 giugno a Treviso si svolgerà il
Congresso distrettuale, evento che chiude l’anno rotariano in corso. Passa
poi la parola a Gianandrea Gei che oggi presenta un nuovo socio, l’ing.
Massimo Alvaro.
Al termine
del pranzo, Santorini invita
la Preside
del Petrarca, prof.
Donatella
Bigotti, a
presentare brevemente i 3 studenti che hanno partecipato, grazie al contributo del nostro
Club, alla sessione internazionale del Parlamento Europeo Giovani. Prendono
poi la parola i 3 ragazzi per raccontare la propria esperienza.
La conviviale si chiude con la consegna del PHF – più che meritato – a Gaia
Furlan, instancabile e eccezionale coordinatrice del Rotary Day.
Soci presenti: 51
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Conviviale n. 3302
14 maggio 2015 – ORE 13
HOTEL GREIF MARIA THERESIA
UN MINUTO DI SILENZIO PER RENZO PICCINI
Nico Guerrini racconta tutto
sulla Medicina d’urgenza
Presiede
Fabio Santorini
La conviviale odierna si apre purtroppo con un minuto di silenzio per onorare
la memoria dell’amico Renzo Piccini, scomparso improvvisamente.
Santorini invita quindi Roberto Pallini e Gaetano Romanò a presentare la
nuova socia, dott. Lorella Sdrigotti, vice Direttore generale di Allianz.
Ospiti dei soci
di Giorgio Sedmak:
la moglie Marina
Vistatori
Angelo Pasino
del RC Trieste Nord
Soci presso altri Club
Benelli, Billè, Cecovini,
Cossutti, Davanzo,
De Vanna, Ferrante,
Modricky, Pedicchio,
Predonzani, Santorini,
Sedmak
(Assemblea distrettuale a
Treviso, 9 maggio)
Soci Presenti: 54
13
Da sinistra: Santorini, Sdrigotti, Pallini e Romanò
Al termine del buffet, prende la parola il consocio Nico Guerrini che relaziona
sulla Medicina d’Urgenza. L’interessante e precisa esposizione viene
ampiamente gradita dall’uditorio.
Conviviale n. 3303
21 maggio 2015 – ORE 20.30
HOTEL GREIF MARIA THERESIA
AL VIA IL SERVICE YOST
Presiede
Fabio Santorini
Ospiti del Club
Dott. Zeno D’Agostino
Ospiti dei soci
di Aulo Guagnini:
dott. Alessandro Dobrilla
di Tiziana Sandrinelli:
dott. Michele Da Col
Visitatori
de Hassek
del RC Monza Est
Il Commissario Zeno D’Agostino
sulla portualità dell’Alto Adriatico
Conviviale affollata, questa sera, dovuto al fatto che abbiamo gradito ospite
il Commissario dell’Autorità Portuale di Trieste, il dott. Zeno D’Agostino.
Il Presidente, dopo aver dato il benvenuto al relatore e ai soci e ospiti
presenti, informa che nel fine settimana prenderà il via il service YOST e che
sarà in visita a Trieste una delegazione del RC Merate Brianza.
Al termine della cena, Santorini invita il dott. D’Agostino a prendere la parola
sul tema “Questioni di portualità in Alto Adriatico”. La brillante e interessante
esposizione offre lo spunto per numerosi interventi e domande (in calce alla
sintesi della relazione in “Parla il Rotary”).
Soci presso altri Club
Gei
(Rotaract, 7, 11 e 17 maggio)
Alvaro
(Rotaract Cividale del Friuli,
9 maggio)
Modricky
(RC Trieste Nord, 10 maggio)
Davanzo
(RC Jesolo, 13 maggio)
Oddi
(RC Trieste Nord, 19 maggio)
Giraldi
(Riunione a Padova del
Quadrato degli Officers della
International Yachting
Fellowship dell'Alto Adriatico in
qualità di vice-Commodoro, 20
maggio)
Soci presenti: 59
Familiari: 13
Da sinistra: Alberto Cattaruzza, Zeno D’Agostino e il Presidente
14
Conviviale n. 3304
28 maggio 2015 – ORE 20.30
HOTEL GREIF MARIA THERESIA
GENEROSO CONTRIBUTO DEL CLUB
Una splendida esibizione al Greif
dei violinisti vincitori del premio Caraian
Presiede
Fabio Santorini
Ospiti del Club
Prof. Anna Rosa Rugliano
Marina Tutta
Giada Visentin con la
mamma Rita Canzian
Aleš Lavrenčič con il papà
Ilario e il fratello Michael
Laura Furlan
Francesca De Nardi
La conviviale si apre puntualmente alle 20.30 con il saluto alle bandiere. Il
Presidente ricorda l’appuntamento per il prossimo giovedì e esorta a
partecipare
numerosi
al
Congresso
distrettuale che si svolgerà il 20 giugno a
Treviso. Terminata la cena, i presenti si
trasferiscono al piano terra del Greif per
assistere al concerto dei giovani violinisti
vincitori del Premio Fondazione Lilian Caraian,
al quale il nostro Club ha devoluto un generoso
contributo. La splendida esibizione viene
apprezzata da tutti,
che al termine si
prodigano in un
caloroso
lungo
applauso.
Ospiti dei soci
Prof. Anna Rosa Rugliano
Soci presso altri Club
Oddi
(relatore al Congresso del
Distretto 2110, 22 maggio)
Carignani
(RC Trieste Nord, 26 maggio)
Cecovini Amigoni, ospite
e relatore, De Vanna e
Severi
(RC Muggia, 27 maggio)
Soci presenti: 35
Familiari: 6
I vincitori con la prof.ssa Rugliano, Presidente del Premio Caraian
15
Conviviale n. 3305
4 giugno 2015 – ORE 20.30
HOTEL GREIF MARIA THERESIA
Nerio Benelli ricorda Renzo Piccini
Presiede
Fabio Santorini
Ospiti del Club
Giuliano Cecovini
Nives, Alessandra e
Cristina Piccini
Fulvia Costantinides
La conviviale si apre puntualmente alle 20.30 con il saluto alle bandiere. Il
Presidente rivolge un affettuoso benvenuto alla signora Nives, moglie del
compianto Renzo Piccini, e alle due figlie, Alessandra e Cristina.
Ringrazia anche il Governatore incoming Giuliano Cecovini per aver voluto
essere con noi stasera.
Ricorda quindi l’importante appuntamento istituzionale della prossima
settimana, quando si terrà l’Assemblea straordinaria per l’approvazione di
alcune modifiche allo Statuto e Regolamento del Club, e il Congresso
distrettuale di Monastier il 20 giugno.
Al termine della cena, prende la parola Nerio Benelli che traccia un ricordo
professionale e personale di Renzo Piccini. E’ la volta quindi di Maurizio De
Vanna che espone la relazione “Attività fisica, movimento e neuroplasticità”.
Soci presso altri Club
Cossutti e Pasino
(RC Monfalcone-Grado,
28 maggio)
Crechici
(RC Las Vegas, 28 maggio)
Soci presenti: 50
Familiari: 11
Da sinistra: Giuliano Cecovini, Fabio Santorini e Serena De Vanna
16
Conviviale n. 3306
11 giugno 2015 – ORE 13
HOTEL GREIF MARIA THERESIA
ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL CLUB
MANUALE DI PROCEDURA 2013
Adeguamento dello Statuto
e del Regolamento del Club alle nuove
normative del R.I.
Presiede
Sergio Cecovini
Soci presso altri Club
Alvaro e Gei
(incontro distrettuale
Dopo il tocco della campana e il saluto alle bandiere, Sergio Cecovini – che
oggi sostituisce il Presidente Santorini - esorta a partecipare numerosi al
prossimo Congresso distrettuale che si svolgerà a Monastier e ricorda che il
prossimo giovedì si svolgerà all’Harry’s Grill l’ultimo Apericlub di quest’anno
rotariano.
Al termine del pranzo, viene constatato il numero legale per la validità
dell’Assemblea e viene quindi dichiarata aperta.
Scambio Giovani, 6 giugno)
Gei
(Rotaract, 10 giugno)
Soci presenti: 54
Cecovini procede alla lettura dello Statuto e del Regolamento del Club con
l’inserimento di alcune modifiche, al fine di adeguarci alle ultime decisioni
del Consiglio di legislazione del Rotary International, come evidenziate
nell’ultima edizione del Manuale di Procedura (2013).
L’Assemblea dei soci approva all’unanimità per acclamazione.
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Conviviale n. 3307
18 giugno 2015 – ORE 18.30
HARRY’S GRILL
L’ultimo Apericlub dell’anno
L’ultimo Apericlub dell’anno si svolge dove tutto era cominciato, proprio qui
all’Harry’s Grill, ospiti di Alex Benvenuti.
Presiede
Fabio Santorini
Ospiti del Club
Raymond Prag
(RC Southampton, USA)
Stella Felder-Casagrande
(RC Luzern, CH) e
consorte
Soci presso altri Club
Alvaro
(RC Cividale del Friuli,
13 giugno))
Armenio
(RC Muggia, 17 giugno)
Soci presenti: 47
Tullio Giraldi conversa con Stella Felder-Casagrande,
rotariana del Club di Lucerna
18
Conviviale n. 3308
25 giugno 2015 – ORE 20
HOTEL GREIF MARIA THERESIA
PASSAGGIO DELLE CONSEGNE
Fabio “passa” a Sergio
Presiede
Fabio Santorini
Affollatissima la sala del ristorante del Greif, gremita di ospiti, familiari e soci.
Santorini ricorda che nella prossima conviviale Sergio Cecovini esporrà le
linee programmatiche per l’anno 2015/16 e quindi riceve dal socio Massimo
Alvaro i gagliardetti dei Club di Milano e Milano Cordusio, che egli stesso ha
scambiato con i nostri.
Ospiti del Club
PierCipriano Rollo,
Presidente RC Trieste
Nord, e Wally
Massimo Pasino,
Presidente RC Muggia,
e Anna
Fulvio Farneti,
past Presidente RC
Monfalcone-Grado,
e Marina
Sonia Piazzi, Presidente
Inner Wheel,
e Alessandro
Alessandra Goina,
Presidente Interact
PDG Nerio Benelli
e Grazia
Giuliano Cecovini,
Al termine dell’ottima cena, Santorini procede con la sua relazione
Governatore incoming,
consuntiva, calorosamente applaudita.
e Erica
I soci onorari Fulvia
E’ la volta quindi della consegna di alcuni PHF:
Costantinides
e Gino Pavan
Prof. Gianfranco Sinagra
Dott. Virgilio Demarchi,
direttore BCC Staranzano,
e signora Laura
Dott. Matilde Cazzagon
La nostra segretaria
Serena
Ospiti dei soci
di Cecovini: iI figlio Gaddo
di Del Piccolo: la sorella
signora Maria Silva
di Cossutti:
dott. Anna Fraschetti
al Prof. Gianfranco Sinagra
19
Soci presso altri Club
Alvaro, Gei e Predonzani
(Rotaract, 19 giugno)
Cecovini, Cossutti, De
Vanna, Nicolich, Norbedo
e Slocovich
(Congresso distrettuale a
Treviso, 20 giugno)
Alvaro
(RC Milano, 23 giugno e RC
Milano Cordusio, 24 giugno)
a Adriana Miliani Romanò (è sempre difficile appuntare il distintivo su un
Modricky,
abito femminile…!)
ospite e relatrice
(RC Muggia, 23 giugno)
Cecovini, Furlan e Gei
(RC Muggia, 24 giugno)
Soci presenti: 61
Familiari: 16
a Beppo Ravalico
20
e a Franz Granbassi
Il Presidente consegna il Premio di Studio Bruno Pacor alla dott.ssa Matilde Cazzagon,
specializzanda in Radiodiagnostica in Oncologia
21
Fabio Santorini
appunta a Sergio Cecovini il distintivo
di Presidente
e ne riceve quello di Past
Il momento conclusivo della serata:
il tocco a due mani della campana
…e un altro anno è passato…
22
VITA ROTARIANA
Tre studenti del Petrarca al P.E.G.
Parlamento Europeo Giovani
Tre ragazzi del Liceo Classico Francesco Petrarca, Matteo Busetti, Nicolas Hellner e Alisea Stroligo,
hanno partecipato al progetto PEG (Parlamento Europeo Giovani). Il Rotary Club Trieste ha ritenuto
opportuno dare un supporto finanziario a questi ragazzi al fine di contribuire allo sforzo finanziario
sostenuto dalle famiglie per questa attività altamente formativa.
Attività Parlamento Europeo Giovani (PEG)
Il Parlamento Europeo Giovani (PEG) è un'istituzione costituita nel 1994 cui prendono parte docenti
e studenti che avevano già in precedenza partecipato a Sessioni Internazionali dell’European Youth
Parliament. Nelle varie sessioni gli studenti partecipanti sono tenuti a confrontarsi e a dibattere su
tematiche politiche attuali con il compito di elaborare proposte concrete (nell'arco di vari giorni
che aumentano a seconda dell'importanza della sessione) che successivamente vengono poi
discusse sul medesimo modello dell'Assemblea plenaria del Parlamento Europeo.
La Dirigente del Petrarca prof. Donatella Bigotti (seconda da sinistra) con Matteo Busetti,
Nicolas Hellner e Alisea Stroligo
23
Visite di altri Club
Il 10 maggio è venuto in visita a Trieste, in interclub presso il RC Trieste Nord, il RC Amersham
(Buckinghamshire, Inghilterra) il cui Presidente, Bruno Kilshaw, è di madrelingua triestina. Chiara
Modricky ha partecipato alla riunione, portando i nostri saluti, in rappresentanza del RC Trieste ed
ha scambiato con il Club il nostro guidoncino.
Il 15 maggio è venuta a
Trieste una numerosa
delegazione del RC Brescia
Manerbio
(Distretto
2050), guidata dal Presidente Benvenuto Antonini e dal past President
Roberto Brignani.
I visitatori sono stati accolti
dal
Presidente
Fabio
Santorini, dal vice Presidente Sergio Cecovini e
dalla Presidente della
Commissione Programmi
Chiara Modricky. Durante
la simpatica riunione
serale, alla quale i nostri
rappresentanti sono stati invitati dal RC Manerbio al ristorante Menarosti, Santorini ha illustrato
brevemente ai visitatori lombardi le peculiarità della nostra città in arte, storia, situazione
demografica, politica ed economica e si è svolto il tradizionale scambio dei guidoncini.
Il 22 maggio è venuta in visita a
Trieste una rappresentanza del
RC Merate Brianza del Distretto
2042. Sono stati presenti
all’incontro Serena Cividin e il
nostro Presidente Fabio Santorini che ha portato ai
visitatori i saluti del RC Trieste
ed ha scambiato i rispettivi
guidoncini con il Presidente del
Club in visita, Davide M.
Gallasso.
24
Premio Caraian per la Musica - Violino
11-28 maggio 2015
Ha preso il via lunedì 11 maggio, alle ore 10, presso il Conservatorio di Trieste, la ventinovesima
edizione del Premio Caraian, dedicato alla Musica. Il concorso, organizzato dalla Fondazione Lilian
Caraian, in collaborazione con il Conservatorio Tartini di Trieste, il Conservatorio Tomadini di Udine,
con il sostegno del Rotary Club Trieste e della Wärtsilä Italia, ha visto la partecipazione di giovani
violinisti, provenienti dalle varie province della Regione.
Le prove prevedevano l’esecuzione di un
programma libero, tratto dal repertorio violinistico.
Ogni candidato ha dovuto inoltre eseguire, nella
prova eliminatoria, anche un brano composto da un
autore vissuto negli ultimi 100 anni.
Il concerto dei vincitori si è tenuto mercoledì 13
maggio, alle ore 20.30, nell’Aula Magna del
Conservatorio di Trieste, nell’ambito della
programmazione concertistica dei Mercoledì al
Conservatorio Tartini. I premiati si sono poi esibiti
nella conviviale del Rotary Club Trieste, che si è
tenuta all’Hotel Greif. Ai vincitori sono stati elargiti,
oltre ai tradizionali premi della Fondazione Caraian,
anche delle borse di studio, messe a disposizione
dal Rotary Club Trieste e dalla Wärtsilä Italia.
Da sin.: Mo. Romolo Gessi, la vincitrice Giada
Visentin, prof.ssa Anna Rosa Rugliano, Presidente
della Fondazione Caraian e Mo. Massimo Parovel,
Direttore del Tartini
Il concorso si ispira alla figura di Lilian Caraian,
un’artista che dispose, con il suo testamento, la
costituzione di una fondazione, con lo scopo di
incoraggiare e premiare i giovani particolarmente
meritevoli nelle arti figurative e nella musica. La
Fondazione Lilian Caraian fu costituita nel 1984. Lilian
Caraian, nata a Trieste nel 1914, si diplomò in pianoforte
nella sua città e perfezionò gli studi musicali a Roma e a
Parigi. Fu insigne concertista a livello internazionale.
Passò, nel 1952, all'insegnamento del pianoforte presso il
Conservatorio Tartini, impegno che protrasse fino al
1979, dedicandosi con passione anche alle arti figurative,
nelle quali acquistò una fama che valse alle sue opere
l'accoglimento in prestigiosi musei. Artista versatile, si
affermò anche come apprezzata scrittrice di poesie,
attività che svolse per tutta la vita, ma con particolare
intensità nel decennio che va dal 1943 al 1952. Morì nel
1982 e lasciò disposto che i suoi beni venissero devoluti
ad una fondazione, da costituirsi allo scopo di premiare
studenti e diplomati nelle arti musicali e figurative.
25
YOST (Young Open Sail Trieste)
23-24 maggio 2015
YOST è un'iniziativa promossa dal nostro socio
Vincenzo Armenio e patrocinata dal Rotary Club
Trieste, Tripmare e Società Velica di Barcola e
Grignano (SVBG) a favore di 14 bambini, dai 9 ai 14
anni, della Provincia di Trieste, per dar loro la
possibilità di avvicinarsi per la prima volta o
tornare su una barca a vela (del tipo Optimist)
presso la Società Velica di Barcola e Grignano
(SVBG). Lo scopo è di contribuire ad avvicinare alla
Cultura del Mare le giovani generazioni. Avendo
notato che molti bambini, dopo il classico corso Vela di una o due settimane, non avendo mostrato
attitudini particolarmente talentuose verso lo sport, e non avendo in famiglia la possibilità di
continuare lo sport della Vela, sono costretti a lasciare questa bellissima attività.
Durante l'attività i bambini sono stati seguiti da Istruttori federali della SVBG e dallo staff della
società velica. L'attività si è così svolta:
- sabato dalle 14.30 alle 17.30, elementi della teoria della vela e della conduzione di una barca ed
elementi di armo di un'imbarcazione a vela.
- domenica dalle ore 9.00 uscita in Optimist seguita da istruttori SVBG. L'uscita si è svolta durante
tutto l'arco della giornata con una pausa per il pranzo, secondo gli standard collaudati dei corsi
vela bambini. La giornata si è conclusa con una piccola regata a bastone con un premio ai primi
arrivati ed un attestato di partecipazione a tutti i partecipanti.
Da sin.: Marino Predonzani, Alberto Cattaruzza, Fabio Santorini, Mitja Gialuz, Presidente della
SVBG, Vincenzo Armenio con due istruttori e i 9 bambini che hanno partecipato all’iniziativa
26
Gita a Milano, EXPO e Leonardo
31 maggio-2 giugno 2015
Si è svolto con grande
successo il viaggio sociale a
Milano in occasione dell’Esposizione Universale, realizzato col supporto tecnico di Serena Cividin, con
quasi 40 partecipanti. Per il
nostro Club hanno partecipato: Nerio e Grazia
Benelli, Marcello e Fulvia
Billè, Sergio e Giannella
Cecovini, Giorgio e Anna
Maria Cossutti, Roberto e
Franca Kostoris, Chiara
Modricky, Roberto e
Marisa Pallini, Pippo e Annamaria Reina, Gaetano e Adriana Romanò, Antonio e Sitty Rossetti de
Scander, Benito e Pisana Rocco, Fabio Santorini.
Il programma prevedeva le visite a Villa Necchi Campiglio, all’EXPO 2015, alla mostra Leonardo 14521519” a Palazzo Reale e alla Pietà Rondanini; visite che, anche grazie alla professionalità
dell’accompagnatore Francesco Grazioli, sono state di grande interesse e attrazione.
27
Nuovi ingressi
MASSIMO ALVARO, presentato da Gianandrea Gei il 7 maggio 2015
Massimo Alvaro ha 36 anni e si è laureato in Ingegneria Meccanica
presso l'Università degli studi di Udine. E’ iscritto all’Ordine degli
Ingegneri di Trieste - sez. A. Ricopre la posizione di Direttore
Commerciale e Marketing per Gran Bretagna-Sud Europa e Paesi
Balcanici per Energy nel Lloyd’s Register, società multinazionale che
fondò nel 1760 i registri di classifica e di conseguenza degli organismi
notificati ed enti ispettivi di certificazione. Primo Italiano a ricoprire
un ruolo di responsabilità commerciale sulla casa madre, UK in Lloyd’s
Register Italia. E’ un Quadro apicale, iscritto a Federmanager Trieste.
In precedenza è stato Responsabile Commerciale- Clienti Strategici in
Ansaldo Sistemi Industriali S.p.A. (oggi Nidec ASI S.p.A.) avendo la possibilità di seguire i principali clienti del
mercato Oil and Gas in Europa e Giappone. Prima ancora ha costruito le sue basi in Wartsila Italia S.p.A.
passando dall’Ingegneria di Processo al ruolo di Vice Responsabile d’Area per le Americhe (USA-CanadaAmerica Latina).
Ha fatto parte del Rotaract Club di Udine ricoprendo la carica di Delegato di Zona 5 per il Distretto 2060 nel
2009/10 e di Presidente nel 2008/09. E’ stato anche Presidente della Commissione distrettuale per il
Terremoto in Abruzzo.
LORELLA SDRIGOTTI, presentata da Roberto Pallini 14 maggio 2015
E’ nata a Trieste il 4 maggio 1960. Laurea 110 e Lode in Scienze
Politiche presso l’Università di Trieste.
1985 - 1989 Risorse Umane/Ufficio reclutamento e Assistente del
Responsabile Risorse Umane per il sistema incentivante Lloyd
Adriatico S.p.A.
1989 - 1997 Direzione Danni - Rami Vari Linea Persona e PMI Assuntore Rischi Lloyd Adriatico Spa
1997 - 2001 Responsabile della Direzione Danni Rami Vari - Linea
Persona/Infortuni Assunzioni e Gestione Portafoglio e Prodotti
Lloyd Adriatico S.p.A.
2001 - 2004 Assistente dell’Amministratore Delegato Lloyd
Adriatico S.p.A.
2004 - 2007 Responsabile della Direzione Danni Rami Vari - Linea Persona e PMI Assunzioni e Gestione
Portafoglio Lloyd Adriatico S.p.A.
2007 - 2009 Team Leader del Programma internazionale “Sustainability Small Commercial” Allianz SE Monaco (Germania)
2008 - 2010 Responsabile dell’Implementazione e dello Sviluppo delle risorse ad alto potenziale.
Responsabile del Monitoraggio del Processo di Integrazione delle compagnie in Italia Allianz SE - Monaco
(Germania)
2010 - 2012 Responsabile della Direzione Danni Auto e Rami Vari - Assunzioni e Gestione Portafoglio e Back
Office Allianz Italia
2012 - 2013 Vice Direttore Generale Responsabile della Direzione Danni Auto e Rami Vari - Assunzioni e
Gestione Portafoglio e Area Tecnica Allianz Italia
Dal 2013 Vice Direttore Generale Responsabile Rami Vari, Architettura Modulare e BRE e responsabile per la
sede operativa di Trieste Allianz Italia
Membro del Consiglio di Amministrazione di
2008 - 2010 Allianz Turchia (Gruppo Allianz SE)
Dal 2011 Allianz Telematics (Gruppo Allianz SE)
Dal 2015 Vice Presidente di MIB School of Management - Trieste
28
Il ricordo di Renzo Piccini
Il mio primo ricordo di Renzo risale al 1959,
quando lo conobbi da collega alla CASSA DI
RISPARMIO DI TRIESTE, allora la banca
principale della Città, nella quale siamo entrati
insieme in quello stesso anno.
Mi accorsi subito che quel giovane magro e
bruno, più anziano di me di tre anni, dagli
occhi scuri penetranti, era un fuoriclasse nel
mare della normalità di coloro che avevano
vinto il concorso per un posto di impiegato di
prima categoria, che si riteneva in quel tempo
di grame occasioni sicuro e discretamente
redditizio. Gli altri parlavano di calcio e di
tempo libero, era l’unico ad appassionarsi a
discorsi sulle prospettive economiche del
Paese e dei problemi vitali della nostra Città;
pensava spesso al futuro della Cassa di
Risparmio ultracentenaria, che allora i suoi
anni li mostrava tutti, domandandosi spesso
quali spazi avremmo potuto conquistarci, noi
giovani di buona volontà, in un ambiente così
vetusto (nel quale eravamo stati accolti dal
capo ufficio economato che ci aveva
consegnato, serio e compassato, due matite
copiative ed una gomma, debitamente
segnate su nostre schede personali, evento
che tante volte abbiamo ricordato insieme). In
29
breve, divenimmo amici – mi si permise di
essere presente al suo matrimonio, con un
permesso straordinario di due ore - e lo siamo
rimasti per i successivi 56 anni.
Quando nel 1964 sopravvenne in banca un più
giovane e moderno Direttore Generale,
docente di tecnica bancaria, Renzo venne
prescelto tra tanti neolaureati a fungere da
suo assistente. Lavorando sodo con notevole
sacrificio personale – nel frattempo si era
sposato con Nives Milani, che è stata sua
compagna di vita inseparabile - in breve
raggiunse il livello di funzionario, che con la
procura significava l’ottenimento di una
remunerazione di gran lunga migliore e
rappresentava un fatto di assoluta
eccezionalità per un trentenne. Qualche anno
dopo – quando subentrò ancora un nuovo
Direttore Generale proveniente dalla Banca
d’Italia – venne promosso dirigente, chiamato
dapprima a capo dell’Ufficio Sviluppo e Studi
che rappresentava il fulcro delle innovazioni,
tecniche ma anche commerciali, intraprese
con successo su suo impulso per adeguarsi ai
tempi. Negli anni 70, con il riconoscimento di
un nuovo livello di carriera, gli venne affidato
l’intero settore organizzativo della Cassa. Con
decisione e coraggio, tra i mugugni dei vecchi
dirigenti, ma assecondato lealmente da un
gruppo di giovani collaboratori, riuscì in
qualche anno a dare alla Cassa strutture e
regole di una banca moderna.
Nel 1980 venne nominato Vice Direttore
Generale, nel 1984 – ritiratosi dopo un
ventennio il suo predecessore - divenne
Direttore Generale, carica che mantenne sino
al 1992. Quando decise di uscire dall’organo
esecutivo, lo si volle nella banca come
Consigliere di Amministrazione. In tale veste,
su delega del Consiglio svolse tra l’altro un
ruolo attivo e delicato nelle varie laboriose fasi
di avvicinamento della banca triestina al
Gruppo Unicredito, nell’ambito del quale
rivestì poi vari ruoli, assumendo la Presidenza
della Fondazione CRTrieste dal 1994 al 2002;
dalla qual data, divenuto Vice Presidente
dell’Unicredit Corporate Banking, mantenne
la Vice Presidenza della Fondazione stessa.
Nei suoi incarichi bancari ed extrabancari, ha
agito sempre con estrema coscienziosità,
come amministratore della Fondazione, ha
contribuito a ripartire oculatamente i mezzi
destinati alla Città, rilevanti ma sempre
inferiori alle tante necessità della stessa. Si è
dimostrato attento alle esigenze caritative
verso i più bisognosi, ma anche a quelle
dell’innovazione scientifica, della scuola e
dell’università, del settore sanitario, della
cultura e dell’arte.
Straordinariamente attivo, possedeva la
capacità innata di pervenire sempre a
soluzioni apprezzabili, anche nel contesto dei
problemi più delicati. Questo sul piano
strettamente professionale.
Vorrei soffermarmi ancora un momento
sull’aspetto privato della sua vita. E’ stato
severo ed intransigente sino al rigore nella sue
scelte morali, per le quali non ha mai
ammesso né ambiguità né compromessi,
marito e padre irreprensibile nei confronti
della famiglia amatissima e dirigente
impeccabile dell’azienda che gli ha
riconosciuto tante soddisfazioni professionali.
Ma allo stesso tempo è stato gentile e
riguardoso con tutti coloro che gli si
rivolgevano. Con i suoi amici più intimi, si
compiaceva
della
battuta
brillante,
dell’aneddoto significativo ed addirittura della
storiella spiritosa. Senza comunque mai
derogare da un comportamento di serietà
sempre consono alla sua dignità ed alla sua
attività operosa.
La sua mente aperta, la sua sete di conoscere
il mondo lo hanno portato insieme a Nives in
tutti i cinque continenti. Con sua moglie ha
amato la vita di mare e di montagna, il golf, il
bridge, le buone letture, le passeggiate all’aria
aperta e le serate di buon teatro o di buona
musica.
Per finire, un accenno sulla sua attività di
rotariano. Entrò nel nostro Club nel 1978, nel
1984 fu lui a presentarmi al Club – ero allora
insieme a Giuliano Grassi uno dei due suoi vice
direttori generali - e lo frequentò sempre per
quanto possibile, rivestendo vari incarichi nei
Consigli Direttivi, tra i quali a lungo quello di
componente la Commissione ammissione di
nuovi soci. Varie volte gli venne proposto di
assumere la Presidenza, prospettiva che non
accettò per evitare di trovarsi nel conflitto di
scelte imbarazzanti tra interessi contrapposti.
La scomparsa di Renzo lascia un vuoto
incolmabile sia nella sua famiglia - la moglie
Nives e le figlie Cristina ed Alessandra – che
negli amati nipoti ed in tanti amici, tra i quali
naturalmente in prima linea chi vi parla
stasera.
Nerio Benelli
Dimissioni dal Club
Hanno purtroppo rassegnato le dimissioni dal Club, a far data dal 1° luglio 2015, Massimo Klun,
Gennaro Liguori, Iginio Marson, Sergio Moze e Pietro Sambati.
Soci alla ribalta
Il 27 maggio Guendal Cecovini Amigoni è stato ospite del Rotary Club Muggia per presentare il libro
che si basa sul suo progetto "La Costituzione Italiana in 11 Regole", per l'insegnamento
dell'educazione civica nelle scuole. Il libro raccoglie i lavori dei circa 600 studenti delle scuole medie
di Trieste ai quali, nell'autunno 2014, sono state tenute, classe per classe, le lezioni di diritto
costituzionale.
Il Sindaco Roberto Cosolini ha espresso grande soddisfazione per il lavoro sostenuto dal vice
Presidente della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il consocio Paolo Marchesi,
nell’opera di risanamento economico dell’ente.
Congratulazioni a Roberto Kostoris che è stato eletto Socio corrispondente per la Classe di Scienze
morali dell’Istituto Veneto di Lettere, Scienze ed Arti.
30
P.H.F. a Gaia Furlan
In occasione della conviviale organizzata dal RC Monfalcone-Grado a
Porto S. Rocco il 28 maggio, Gaia Furlan
ha ricevuto dal Governatore Ezio
Lanteri, a nome del Distretto, un P.H.F.
in segno di riconoscimento per il suo
impegno profuso nell’organizzazione
del Rotary Day dello scorso 22 febbraio.
Queste le parole di Gaia Furlan:
“Grazie Ezio per questa testimonianza e
– soprattutto – per il PHF che hai voluto
appuntarmi. Non era il caso di dire due
parole in quell’occasione, ma l’ho fatto
durante una conviviale e confermo che
il lavoro in team per l’organizzazione
del Rotary Day mi ha dato modo di
conoscere meglio tanti compagni di
avventura, cosa che spesso vivendo il
proprio club non si riesce a fare. Una
grossa opportunità, e al diavolo la
fatica! Grazie ancora, a presto”
32° Incontro tra rotariani in montagna
Quest’anno il tradizionale incontro in montagna si
svolgerà sull’Altopiano di Asiago dal 4 al 6 settembre.
La scelta del luogo non è a caso: chi ha organizzato
questo evento, infatti, l’ha fatto per onorare la Grande
Guerra con un trittico di gite storico-alpinistiche (Monte
Zebio, Monte Ortigara e Monte Cengio) lungo il fronte
del Triveneto.
L’invito a partecipare in molti, quindi, è per ripercorrere
quei sentieri intrisi di tristi storie e per riflettere sul
grande valore della pace tra i popoli.
Il programma dettagliato è a disposizione in segreteria.
Prenotazioni entro venerdì 31 luglio.
31
PARLA IL ROTARY
DOMENICO GUERRINI
La Medicina d’urgenza
Giovedì 14 maggio
Nasce nel 1971 su pregevole iniziativa dell'allora
Direttore Sanitario Sternini la Medicina d'Urgenza,
alla quale poco dopo farà compagnia la Chirurgia
d'Urgenza.
L'esigenza era quella di adeguare l'Ospedale ad
una pronta accoglienza e cura dei malati sulle 24
ore, rinforzando principalmente le ore notturne.
All'inizio l'équipe era variegata, composta da
medici che nel prosieguo della carriera si
sarebbero dedicati ad altro, chi alla Psichiatria, chi
all'Oculistica, chi all'Igiene, ma a capo della
struttura fu scelta una persona di sicura capacità,
il dottor Fulvio Weis.
Grazie a lui in poco tempo si affermò un metodo
di lavoro che prendeva esempio dalla cultura
dell’"Emergency Medicine" che proprio in quegli
anni si diffondeva nel mondo sanitario.
Trieste è stata così una delle prime città italiane a
passare dal semplice accoglimento in Ospedale ad
una vera presa in carico del malato in qualsiasi ora
del giorno e della notte. L' ammalato, L'A., era
messo al centro dell'intervento, la diagnosi e la
terapia camminavano di pari passo, si affermava il
concetto della "golden hour", l'ora d'oro, l'ora
prima, in cui si decideva la sopravvivenza e la
qualità della sopravvivenza. Sono principi validi
tuttora.
In quel periodo, a metà degli anni settanta, mi
sono affacciato alla Medicina d'Urgenza e ne sono
rimasto affascinato. Provenivo dall'Università
dove lo studente o il giovane medico imparava che
il malato veniva certamente curato, ma era anche
oggetto di studio. In Medicina d'Urgenza i tempi
erano tremendamente più veloci. La prima volta
guardavi, la seconda volta se avevi studiato e
imparato facevi sotto sorveglianza, la terza se eri
pronto facevi da solo, la quarta insegnavi. Non
mancava certo la cultura del sapere, saper fare e
fare: c'erano linee guida anche allora,
aggiornamento, letteratura da cui si ricavavano
protocolli e "flow chart" (schemi operativi e alberi
decisionali).
Negli anni ottanta si cercò più volte di costruire il
Dipartimento dell'Emergenza, sulla scorta di
esempi analoghi in Italia, ma senza riuscirci. Ciò
nonostante la Medicina e la Chirurgia d'Urgenza
crebbero e resero più evidente la discrepanza tra
l'Ospedale, che era migliorato nella cura
dell'urgenza e il Territorio, che invece era rimasto
sguarnito. Inoltre in quegli anni la Cardiologia subì
una vera rivoluzione nei metodi di cura e poichè
l'emergenza cardiologica era e rimane una grossa
fetta della Medicina d'Urgenza, questa prese ad
avere sempre di più un "taglio" cardiologico, senza
trascurare comunque gli altri aspetti dell'urgenza
medica (tossicologici, dismetabolici, respiratori,
ecc.).
L'apertura di Cattinara in quel periodo allontanò
invece la traumatologia, fortunatamente ripresa in
questi ultimi anni.
32
Tale dicotomia dell'organizzazione ospedaliera per
la cura dell'urgenza, disagevole per la cittadinanza,
si acuì negli anni novanta fino al trasferimento di
Medicina d'Urgenza e Cardiologia a Cattinara
avvenuto nel 2003: l'urgenza medico-cardiologica
trovava risposta principalmente all'Ospedale
Maggiore,
quella
chirurgico-traumatologica
(anche a causa della chiusura della Chirurgia
d'Urgenza) all'Ospedale di Cattinara pur con
alcune eccezioni. Nonostante queste difficoltà
l'équipe ormai consolidata e sotto la guida del
nuovo primario dottor Sergio Minutillo visse un
periodo entusiasmante nel lavoro quotidiano,
nell'insegnamento ai nuovi medici specializzandi
in Medicina Interna con indirizzo Medicina
d'Urgenza, nella partecipazione attiva all'attività
della propria specifica società scientifica.
Arriviamo così al duemila ed al periodo attuale. Il
trasferimento a Cattinara e la collocazione
(provvisoria...) al sesto piano della torre
chirurgica, il potenziamento del Territorio con il
sistema 118, l'ingrandimento della Cardiologia
nella nuova sistemazione del Polo, il doveroso
recupero della traumatologia hanno trasformato
l'attività quotidiana della Medicina d'Urgenza,
ormai diventata un perno di tutta la dinamica
ospedaliera. La complessità clinica dei malati,
sempre più anziani, il progresso delle cure
dell'organo, che però confligge con la fragilità
dell'organismo, le aspettative dei cittadini hanno
spostato il compito della Medicina d'Urgenza che,
senza trascurare la "porta" dell'Ospedale deve
sempre di più occuparsi anche dell'interno,
diventando così una sorta di Medicina Interna
Intensiva, non meno difficile, nè meno
affascinante.
Il prossimo futuro però, anche alla luce delle
recenti direttive regionali, rimane incerto,
condizionato dai problemi economici che
affliggono la sanità, dalla conflittualità dilagante,
dall'ingerenza di soggetti che non hanno
l'interesse del malato al primo posto. E' un futuro
che il sottoscritto dopo aver scalato le gerarchie e
dopo quasi quarant'anni di servizio vedrà da
spettatore e non più da protagonista lasciando alle
generazioni future questo impegnativo testimone.
ZENO D’AGOSTINO
Questioni di portualità nell’Alto Adriatico
Giovedì 21 maggio
Il dott. D’Agostino esordisce di
fronte ad un uditorio numeroso ed interessato ringraziando per l’invito di parlare in
questa qualificata sede in
quanto ritiene molto importante comunicare ai cittadini
di Trieste che cosa sta facendo
attualmente per il nostro
porto.
Come richiesto dal Presidente, antepone alla discussione
dell’argomento previsto una
breve presentazione del
proprio curriculum. Nasce a
Verona nel 1968 e dopo gli
studi superiori si iscrive al
33
corso di Laurea in Scienze politiche ad indirizzo
economico presso l’Università di Padova ma
contemporaneamente non vuole dipendere
dalla famiglia e pertanto nello stesso tempo
trova lavoro in qualità di impiegato presso i
Magazzini Generali di Verona. In questa
azienda lavora alla gestione logistica di
svariate tipologie di merci delle quali
approfondisce la conoscenza. Nel 1996
interrompe l’attività lavorativa per completare
gli studi universitari e consegue la laurea nel
1998. Dopo la laurea rimane all’Università di
Padova come ricercatore e come docente
occupandosi di gestione aziendale e di
logistica.
Lascia l’Università di Padova nel 2003 in
quanto viene chiamato dalla Regione
Campania dove dal 2004 al 2011 è
amministratore delegato della Agenzia della
Regione per la promozione e la ricerca
logistica e del trasporto merci. Dal 2009 al
2011 è anche segretario generale dell’autorità
Portuale di Napoli. In questo periodo continua
inoltre a fare parte di diverse commissioni
tecniche ed a coordinare progetti nazionali
sempre nell’ambito della logistica e del
trasporto. Lascia la Campania nel 2011 in
quanto viene nominato direttore generale
dell’Interporto di Bologna per approdare
infine nell’inverno 2015 a Trieste come
commissario della locale Autorità Portuale.
Conclusa questa breve presentazione del suo
prestigioso curriculum il relatore passa allo
sviluppo dell’argomento della serata anche
con avvalendosi di efficaci slides. Inizialmente
indica i punti di forza del nostro porto:
• La posizione geografica
• I collegamenti ferroviari
• I fondali naturali di 18 metri
• Il regime di punto franco
Il punto franco rappresenta sicuramente una
grande opportunità in quanto è unico in tutta
Europa ed è inattaccabile in quanto sancito da
trattati internazionali
La posizione geografica permette un risparmio
di 1294 miglia, pari a 4 giorni e 16 ore di
navigazione rispetto ai porti del Nord Europa
utilizzando la rotta Suez-Trieste. Naturalmente
questo evidente vantaggio può essere
facilmente vanificato, ad esempio se il
passaggio delle merci attraverso il porto è
rallentato dai tempi troppo lunghi dei controlli
doganali. In altri porti questi controlli sono
effettivamente molto più agili e questo deve
pertanto essere un punto di miglioramento.
I collegamenti ferroviari traggono le loro
origini dall’impianto dato già in epoca
asburgica e ben evidente nel porto vecchio
dove le banchine sono situate di fatto a lato
dei binari della stazione. Attualmente i binari
all’interno del porto hanno uno sviluppo di
ben 75 km un primato tra i porti del sud
Europa. Anche in questo ambito vi sono
tuttavia dei problemi irrisolti, in primis quello
della doppia manovra. La manovra primaria è
infatti svolta da Rete Ferroviaria Italiana (RFI)
mentre quella secondaria attualmente è svolta
da Adriafer. RFI ha ormai in gran parte
abbandonato gli altri porti italiani ma è
riluttante ad abbandonare Campo Marzio
nonostante le indicazioni dell’authority.
Proprio questo è stato uno degli argomenti
trattati nel corso del suo recente incontro con
il direttore di RFI. L’obiettivo sarebbe infatti
quello di giungere ad un unico soggetto sia per
la manovra primaria che per quella
secondaria. Un altro aspetto importante è il
fatto che a Trieste si riescono a formare treni
diretti per numerose ed importanti mete
nazionali ed internazionali. Si può arrivare a
questo mediante il contributo fondamentale
dell’intenso traffico di camions con la Turchia.
A questa traffico si deve si può ascrivere anche
la recente istituzione di un collegamento
diretto con Budapest la cui importanza è
facilmente intuibile.
I profondi fondali, i maggiori del
Mediterraneo, consentono naturalmente
l’accesso al porto anche alle navi
portacontainer di maggiori dimensioni che
arrivano al molo 7° gestito da TMT (Maneschi).
Proprio sulla gestione del molo 7° il relatore
ricorda il recente importante accordo stretto
tra l’operatore e le organizzazioni sindacali
grazie alla mediazione del segretario generale
dell’autorità. Esso ha immediatamente avuto
34
un riflesso positivo sull’attività che ha
registrato nell’ultimo mese un incremento del
10%. Partendo da questo dato il relatore si
sofferma a lodare l’ottimo sistema di
monitoraggio dell’attività del porto, che ha
trovato al suo arrivo e che egli permette di
essere
aggiornato
in
tempo
reale
sull’andamento dei movimenti
Con il 70% del volume complessivo il petrolio
della SIOT rappresenta la prima voce tra le
merci movimentate nel nostro porto. Per
Trieste passa infatti il 100% del greggio
dell’Austria e della Baviera arrivando con ciò al
40% di quello di tutta la Germania. E’
importante anche la quota di copertura della
Repubblica ceca. Grazie a questi traffici Trieste
è attualmente il terzo porto della Germania
anche se sarà molto improbabile che possa
essere raggiunto l’obiettivo di esserne il primo
come indicato dalla presidente della Regione.
Questi dati indicano la grande importanza del
recente sblocco del rinnovo della concessione
alla SIOT che era stato in precedenza fermato
dall’Unione Europea.
Analogamente potranno essere sbloccate le
concessioni con gli altri principali operatori Samer al molo 5°, Parisi al molo 6° e Maneschi
al 7°- permettendo l’attuazione degli
investimenti progettati.
Sono previsti
l’allungamento del molo 7°, l’interramento tra
il 5° ed il 6° la costruzione del molo 8°. Si
dovrebbe pertanto passare dagli attuali 230
ettari di superficie a 441. Ciò è contenuto nel
piano regolatore sviluppato nel 2008 e
recentemente approvato dalla Regione che
deve però ancora ottenere le approvazioni
previste tra le quali quella del governo sloveno
con passaggi molto farraginosi. Intanto è
ancora valido il piano del 1951 la cui
persistenza è peraltro responsabile anche
delle autorizzazioni finora ottenute dal
rigassificatore. Per questo sviluppo la somma
dei finanziamenti pubblici e privati finora già
previsti arriva alla cifra di un miliardo di euro.
Dopo queste interessanti prospettive di
sviluppo la fine della presentazione è salutata
da un intenso applauso dell’uditorio ed è
35
seguita da un nutrito numero di domande che
riportiamo di seguito.
CAMUS chiede se siano in atto le modifiche
infrastrutturali per permettere la formazione di
treni di 750 metri. Risposta RFI aveva previsto
delle modifiche di Campo Marzio con nuovo
layout ed automatizzazione in quanto
attualmente gli scambi sono ancora manuali. La
situazione attuale è buona ai moli 5° e 7° mentre
persistono problemi al 6°. Tuttavia il progetto di
RFI prevede la costruzione di un nodo
intermodale che attualmente appare del tutto
inutile. Sono pertanto in corso trattative per un
nuovo progetto senza il nodo e con linee di 750
metri.
DOLGAN Chiede una valutazione del relatore
sulla North Adiatic Porth Association che aveva
avuto tra i promotori Boniccioli. Risposta. Il
commissario conferma l’esistenza e l’operatività
di questa associazione alla quale non sembra
comunque attribuire particolare importanza
RAZETO Ricorda la nuova legge sulla portualità
in fase di sviluppo che potrebbe costituire una
authority unica da Trieste ad Ancona. Risposta.
Effettivamente la Unione Europea spinge sul
governo per giungere all’approvazione della
legge e la bozza di cui ha avuto visione prevede
una unica autorità portuale per l’Adriatico
settentrionale. Questa scelta potrebbe essere
problematica per il nostro porto. Un ulteriore
problema è che rappresentato dalla nomina del
presidente sulla quale dovrebbero accordarsi
diverse regioni ed è difficile ipotizzare ciò.
CATTARUZZA chiede ragguagli sulla tempistica
dello sviluppo e sull’importanza del project
financing. Risposta. Il commissario rileva che
questo strumento peraltro utile presenta
attualmente un’importante criticità in quanto i
partners privati interessati sembrano essere
soprattutto imprese edili il cui interesse si limita
in realtà alla costruzione delle infrastrutture.
Sarebbe invece importante il coinvolgimento
delle imprese che si occupano dei traffici.
HATZAKIS richiede un parere sul futuro del Porto
Franco. Risposta. Il relatore ha già rilevato nella
sua presentazione la fondamentale importanza
di questo regime, garantito da trattati
internazionali internazionali. Lo stato deve però
provvedere a colmare una carenza legislativa
sulla sua regolamentazione che dura da decenni.
MAURIZIO DE VANNA
Attività fisica, movimento e neuroplasticità
Giovedì 4 giugno
Quando si parla dei rapporti tra corpo e psiche, il
pensiero corre subito alla fortunata espressione di
Giovenale “mens sana in corpore sano”. Secondo
il poeta, l'uomo dovrebbe aspirare a due beni
soltanto: la sanità dell'anima e la salute del corpo;
queste dovrebbero essere le uniche richieste da
rivolgere alla divinità che, più degli esseri umani,
sa di cosa ha bisogno l'uomo stesso.
Nell'uso moderno si attribuisce invece alla frase un
senso diverso, intendendo che, per aver sane le
facoltà dell'anima, bisogna aver sane anche quelle
del corpo in virtù dell'unità psicofisica, secondo
una concezione olistica dell’organismo umano.
Non esistono dubbi sul dato di fatto che il nostro
corpo è “progettato” per muoversi! Una regolare
attività fisica, infatti, anche di intensità moderata,
contribuisce a migliorare tutti gli aspetti della
qualità della vita. Al contrario, la sedentarietà è
implicata nell'insorgenza di alcune patologie oggi
molto frequenti: diabete di tipo 2, malattie
cardiocircolatorie (infarto, miocardico, ictus,
insufficienza cardiaca), tumori.
Alcune frasi celebri illustrano in modo chiaro la
relazione tra attività fisica e salute psicofisica.
Secondo Ippocrate (460-377 a.C.): “Se fossimo in
grado di fornire a ciascuno la giusta dose di
nutrimento ed esercizio fisico, né
in difetto né in eccesso avremmo
tro-vato la strada per la salute”.
Per Platone (428-348 a.C.): “La
mancanza di attività distrugge la
buona condizione di qualunque
essere umano; al contrario, il
movimento e l’esercizio fisico
metodico la conservano e la
preservano”.
Infine Joseph H. Pilates (18831967) affermava: “Praticare
attività fisica in modo stressante
e forzato è dannoso per il corpo e
per la mente, tanto quanto non
farne affatto. Poco movimento
ben programmato ed eseguito
con precisione, in una sequenza
bilanciata, ha lo stesso valore di
ore di contorsioni forzate e fatte in modo
approssimativo”.
Ma che cosa s’intende per attività fisica? Sarebbe
un errore confonderla con lo sport. Per l‘OMS
l’attività fisica consiste in qualsiasi movimento
corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che
richiede un dispendio energetico. In questa
definizione rientrano quindi, non solo le attività
sportive, ma anche alcune mansioni lavorative ed
anche attività di vita quotidiana, come
camminare, andare in bicicletta, ballare, fare
giardinaggio.
Il “quantum di attività fisica” generalmente
considerato “ottimale” per il mantenimento del
buono stato di salute, consiste nello svolgere
attività aerobica moderata tra il 60% e l’80% della
potenza aerobica massima (VO2max), 3-4 volte a
settimana, per 30-40 minuti (l’equivalente di circa
2400 passi al giorno). L’attività che meglio rispetta
questi parametri sembra essere il footing, che può
essere classificato in walking (camminata a passo
regolare), jogging (camminata a passo
veloce/corsa moderata) e running (corsa): in
particolare l’attività da preferire è il jogging.
E’ stato ormai ampiamente dimostrato che il
movimento fisico moderato e regolare migliora il
tono dell’umore, riduce l’ansia e lo stress; aiuta a
36
mantenere le funzioni cognitive; abbassa il
colesterolo, i trigliceridi e la pressione arteriosa;
migliora la tolleranza al glucosio e riduce il rischio
di ammalarsi di diabete di tipo 2; protegge da
diversi tumori, come quello del colon e del seno;
previene e riduce l'osteoporosi ed il rischio di
fratture; migliora la qualità del sonno; aiuta a
socializzare, essendo una buona occasione per
incontrare nuove persone; aiuta a controllare il
peso corporeo. Con l’esercizio fisico si bruciano
calorie e più intensa è l’attività, più calorie si
bruciano. Inoltre, quando l’attività fisica è
terminata, il nostro organismo continua ancora a
consumare calorie per rifornire le scorte
energetiche, smaltire i cataboliti e garantire i
processi di rinnovamento cellulare.
Negli ultimi anni un’enorme mole di studi
scientifici ha evidenziato come una regolare e
moderata attività fisica, al contrario della
sedentarietà, sia in grado di ridurre il
deterioramento
mentale
associato
all’invecchiamento e di proteggere il cervello dai
danni provocati dagli attacchi ischemici, dai traumi
e dagli agenti tossici, grazie ai suoi effetti sulla
plasticità cerebrale, intesa come capacità del
cervello di cambiare struttura e funzioni nel corso
della vita, adattandosi alle stimolazioni ambientali
e favorendo:
l’aumento del collegamento tra neuroni
(sinapsi, ramificazioni dendritiche e crescita
degli assoni neuronali )
la formazione di nuovi neuroni
o
neurogenesi,
l’aumento dei livelli di alcune sostanze
neurotrofiche e l’insorgere dei meccanismi
molecolari e cellulari che portano alla long
term potentiation o LTP, evento alla base
dell’apprendimento a lungo termine.
In realtà le risposte dell’organismo sono
altamente integrate tra loro, finendo per
coinvolgere
neurotrasmettitori
(come
la
serotonina, la noradrenalina e la dopamina), il
sistema neuroendocrino (ed in particolare il
cortisolo e le endorfine), e quello immunitario, con
relativo
aumento
delle
citochine
antiinfiammatorie.
Tutti questi cambiamenti neurofisiologici si
traducono in un miglioramento delle abilità
cognitive, in una riduzione dello stress e dell’ansia,
rendendo l’attività fisica, un fattore essenziale per
il benessere dell’individuo.
Gli effetti dell’esercizio fisico sul cervello e sul
comportamento si possono così sintetizzare:
37
Miglioramento delle funzioni cognitive
(memoria, attenzione, concentrazione).
Stimolazione dei fattori neurotrofici (IGF,
NGF, BDNF, VEGF), considerati veri e propri
fertilizzanti della crescita e della riproduzione dei
neuroni.
Effetti anti-stress a differenti livelli, da quelli
comportamentali ed emozionali, a quelli
metabolici, cellulari, mitocondriali, epigenetici e
proteici.
I recentemente dimostrati effetti positivi
dell’attività fisica sui segni molecolari e cognitivi
dell’invecchiamento cerebrale fanno ipotizzare
che l’esercizio fisico possa rallentare il
deterioramento mentale e ritardare la comparsa
dell’Alzheimer. Infatti, sarebbero determinanti in
tal senso l’aumento del flusso sanguigno
cerebrale, e l’incremento dei neurotrasmettitori e
dei fattori di crescita, l’innalzamento dei livelli
sierici di testosterone, la diminuita resistenza
all’insulina, con conseguente neurogenesi e
aumento della neuroplasticità a livello
dell’ippocampo, struttura fondamentale per
l’apprendimento e la memoria. Ne risulterebbe
una diminuzione dei depositi di amiloide, sostanza
correlata al morbo di Alzheimer. Tutti questi
fattori influenzano in modo positivo l’accresciuta
capacità di apprendimento e la diminuzione del
rischio di sviluppare una demenza.
Accanto ai fattori neurobiologici, sempre di più è
posto l’accento sul cambiamento avvenuto
nell’espletamento dell’attività fisica: si richiede
meno agonismo e più voglia di condividere
l’esperienza, meglio ancora se divertente: non si
suda per la vittoria, ma per il piacere di partecipare
ad un rito collettivo. L’obiettivo è di motivarsi a
vicenda e trarre dal connubio benesseremovimento un nuovo vantaggio, la socializzazione.
Le teorie scientifiche più moderne per cercare di
spiegare l’impatto dell’esercizio fisico sulla
plasticità cerebrale insistono sull’esistenza di
specifiche modificazioni epigenetiche che, per
definizione, sono potenzialmente reversibili e
parzialmente
trasmissibili
alle
prossime
generazioni.
Fino a circa una quindicina di anni fa l’ipotesi più
accreditata per spiegare gli effetti analgesici ed
euforizzanti dell’attività fisica a livello del Sistema
Nervoso sia centrale che periferico era quella
endorfinica, essendo gli oppioidi endogeni
coinvolti nella regolazione del ciclo mestruale,
nella secrezione di altri ormoni come GH, ACTH,
prolattina, catecolamine e cortisolo, nella
produzione del senso di benessere ed
appagamento che insorge al termine di un
rapporto sessuale, nel controllo dell'appetito e
dell'attività
gastrointestinale,
nella
termoregolazione, nella regolazione del sonno, nel
miglioramento delle funzioni cognitive (memoria,
attenzione) e del tono dell’umore, con
attenuazione dell’ansia.
Ricordiamo alcuni modi per produrre endorfine e
quindi per diminuire il dolore e per avere un senso
generale di benessere:
1. Mangiare del peperoncino
2. Fare attività fisica regolare, sport (aerobico)
3. Raggiungere l’orgasmo
4. Fare una seduta di agopuntura
5. Mangiare il cioccolato
6. Fare qualcosa di "estremo": bungee jumping, un
giro sulle montagne russe, un lancio con il
paracadute etc.
7. Ridere: più è lunga la risata, meglio è
8. Prendere il sole
9. Vedere uno spettacolo che vi piace e/o
ascoltare della bella musica
10. Pensare positivamente. Ciò indurrà "l'effetto
placebo"
11. Fare alcuni respiri profondi
12. Aumentare il contatto fisico con il vostro
partner
Le ipotesi psicologiche più accreditate per
spiegare l’effetto sul tono dell’umore riguardano:
1. Senso di padronanza, bravura e di abilità nella
pratica sportiva
2. Vantaggio
della
distrazione
dalle
preoccupazioni e dagli stress della vita
quotidiana
3. Il miglioramento dell’immagine corporea, che,
soprattutto nelle donne, è strettamente
correlata all’autostima
4. Miglioramento dei rapporti interpersonali e,
più in generale, delle interazioni sociali.
Un altro effetto atteso ed auspicato del
movimento fisico è la lotta allo stress che va
differenziato in eustress che ci stimola a trovare e
godere di successi e soddisfazioni e distress che è
lo stress che evitiamo, temiamo o di cui soffriamo
quando ci troviamo in situazioni difficili da
affrontare o da superare.
L’efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione dello
stress dipende dai seguenti fattori:
• Maggior controllo dei neurotrasmettitori
(serotonina, dopamina e noradrenalina)
•
Corretta regolazione dell'asse ipotalamoipofisi-surrene
• Incremento nei livelli di β-endorfine e βencefaline
• Attenuazione della risposta cardiovascolare
dinanzi ad eventi stressanti
• Decremento della risposta β-adrenergica nel
miocardio dinanzi ad attività fisica o disagi
comportamentali. Riduzione della pressione
sanguigna dinanzi ad eventi stressanti
• Migliore utilizzo dei substrati energetici → più
efficace risposta insulinica nel diabete 2
• Maggior elasticità tissutale
• Aumento HDL
• Decremento LDL e VLDL.
• In sintesi la regolare attività fisica può
efficacemente ridurre gli effetti deleteri del
distress sul nostro organismo.
Non si può trascurare inoltre il fatto che i sistemi
nervoso, endocrino e immunitario sono
intimamente connessi tra di loro. In particolare il
complesso delle citochine è interessato
positivamente dall’attività fisica che favorisce
quelle antiinfiammatorie rispetto alle pro
infiammatorie: ad esempio la contrazione delle
fibre muscolari aumenta la produzione e il rilascio
di IL-6, che induce molti effetti sul metabolismo,
ha forte proprietà anti-infiammatoria e può
inibire la resistenza all’insulina TNF-indotta.
Come sopra anticipato, l’ipotesi endorfinica è
stata almeno in parte soppiantata da quella che
attribuisce maggiore importanza al ruolo degli
endocannabinoidi per comprendere i meccanismi
sottesi all’azione dell’esercizio fisico sul sistema
nervoso. Un’indicazione in tal senso è venuta
dall’analisi del fenomeno esaminato negli atleti di
resistenza, come ad esempio i maratoneti o i
nuotatori che percorrono lunghe distanze, il
cosiddetto Runner’s high: definito come una
‘‘sensazione euforica vissuta durante la corsa, di
solito inattesa, in cui l’atleta sperimenta un
accresciuto senso di benessere, un esaltato
apprezzamento della natura e un superamento
delle barriere del tempo e dello spazio”, consiste
in una vera e propria alterazione dello stato di
coscienza, come quella provocata dalla cannabis
assunta a scopo ricreativo o peggio ancora
tossicomanico.
E’ stato di recente scientificamente dimostrato
che dopo un’ora di esercizio fisico la
concentrazione di endocannabinoidi aumenta in
38
maniera significativamente superiore nei ciclisti e
nei corridori rispetto ai soggetti sedentari.
I due principali endocannabinoidi, anandamide e
alfa 2 glicerolo, agirebbero quindi sugli stessi due
recettori, il CB1e il CB2, sui quali agisce il Delta-9tetracannabinolo, principio attivo della canapa
indiana assunta per via inalatoria come marijuana
o per via endovenosa come hashish.
In particolare l’attivazione dei recettori centrali
CB1 da parte dei cannabinoidi esogeni come il THC
produce intense esperienze soggettive simili a
quelle sperimentate da atleti di resistenza come
analgesia, sedazione (tranquillità post-esercizio
fisico), riduzione dell’ansia e senso di benessere
tipico del sopra ricordato Runner’s high.
Un ulteriore effetto positivo sui soggetti che fanno
attività fisica è rappresentato dal fatto che il
sistema endocannabinoide, mediante i recettori
CB2, media effetti periferici come vasodilatazione
e broncodilatazione che contribuiscono alla
risposta del corpo allo sforzo muscolare.
Una possibile evoluzione negativa deriva dalla
stretta relazione esistente tra endocannabinoidi e
dopamina che suggerisce un effetto sul sistema
della ricompensa del cervello (brain’s reward
system) e quindi un possibile sviluppo di
dipendenza (addiction), la Physical Exercise
Addiction o Dipendenza da attività fisica o ancora
la Body Building Addiction in chi dedica gran parte
del suo tempo alla ricerca ossessiva di sviluppare
un corpo sempre più muscoloso e più “asciutto”:
in Italia viene descritta come
“vigoressia”.
In conclusione, molti studi, sperimentali e clinici,
concordano nel riconoscere al movimento fisico
un ruolo centrale nell’ottimizzazione del nostro
benessere fisico e mentale.
I principali meccanismi implicati sono:
a) aumento del numero di cellule nervose nei
centri cognitivi superiori, deputati al pensiero,
al calcolo, alla memoria. Questo risultato si
basa su un aumento delle sostanze – quali il
fattore neurotrofico di crescita cerebrale o
BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor),
l’IGF, il VEGF – che promuovono proprio questa
capacità di crescita neuronale, che una volta si
39
pensava limitata alla fase di crescita prenatale
e neonatale precoce;
b) aumento della connettività neuronale, ossia
della capacità delle cellule nervose di stabilire
nuovi collegamenti tra loro. Si pensa meglio, in
modo associativamente più efficace, veloce e
inedito quanto più le connessioni tra i neuroni
sono molteplici e dinamicamente rinnovate;
c) aumento di nuovi vasi sanguigni nel cervello,
per ottimizzare la nutrizione delle cellule,
adeguandosi all’aumentata richiesta di
ossigeno, glucosio e altre sostanze trofiche.
Questa crescita si basa su altri fattori stimolati
dall’esercizio fisico, quali il fattore di crescita
dei vasi (VEGF, Vascular Endothelial Growth
Factor) e l’IGF-1 (Insulin Growth Factor-1), un
fattore di crescita essenziale per la crescita dei
bambini. Oggi sappiamo che l’IGF-1 ha un ruolo
speciale per la mente, ad ogni età, stimolando
infatti a sua volta nel cervello le proteine che
stimolano la creazione non solo di nuove
connessioni nervose, specie nell’ippocampo,
una delle aree più critiche per la memoria, ma
addirittura di nuove cellule nervose
(“neurogenesi”) e di nuovi vasi.
Quindi l’aumento delle ramificazioni e della
lunghezza dei dendriti, l’induzione alla
neurogenesi, l’aumento dei livelli di alcune
sostanze neurotrofiche, e l’insorgere dei
meccanismi molecolari e cellulari sarebbero alla
base dell’apprendimento a lungo termine.
Tutti questi cambiamenti neurofisiologici si
traducono in un miglioramento delle abilità
cognitive, in una riduzione dello stress e dell’ansia
e rendono l’attività fisica un fattore essenziale per
il nostro benessere soggettivo e la qualità della
nostra vita.
Da ultimo accenniamo all’effetto dell’esercizio sul
nostro microbioma intestinale: l’aumento della
diversità delle specie microbiche presenti
all’interno del nostro organismo recentemente
riscontrato negli atleti contribuirebbe a migliorare
accrescere il nostro stato di salute. In conclusione
i batteri con cui conviviamo, in una positiva
condizione di simbiosi, sarebbero importanti nel
favorire la nostra felicità.
Inner Wheel Club Trieste
Passaggio del Collare al club
Ha avuto luogo presso l’Hotel Duchi D’Aosta la
conviviale dedicata al passaggio del collare dalla
presidente uscente Sonia Piazzi all’incoming
Anna Maria Cossutti; presenti: S. E. Francesca
Adelaide Garufi, Prefetto di Trieste e
Commissario del Governo nella regione FriuliVenezia Giulia, e socia onoraria del Club, il
presidente del Rotary Club di Muggia, Massimo
Pasino, e Giorgio Cossutti in rappresentanza del
presidente del Rotary Club di Trieste, Fabio
Santorini, Donatella Nicolich, governatrice del
Distretto 206 dell’International Inner Wheel.
Al levar delle mense, Sonia Piazzi,
nell’intervento conclusivo del suo mandato, ne
ha ricordato gli eventi più salienti, riassunti per
aree tematiche: storica, scientifica e culturale,
tra cui l’attualità della conferenza del prof.
Roberto Spazzali sulla situazione di Trieste alle
soglie della prima guerra mondiale e gli eventi
inerenti a questo tema.
Si è quindi soffermata sui numerosi services
realizzati, in particolare la saletta didattica
dedicata ai più giovani, al Civico Acquario
Marino e, a questo proposito, ha ringraziato
pubblicamente il Prof. Nicola Bressi, direttore
dei Civici Musei Scientifici, per la sua fattiva
collaborazione, nonché gli sponsor Samer e
CARIFVG che, con il loro generoso supporto
finanziario, hanno reso possibile il progetto.
Tra i services benefici, la consegna alla
vicepresidente regionale dell’Associazione
Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), Etta
Carignani, di un assegno corrispondente alla
somma elargita dalle socie; non sono mancate le
elargizioni pro C.R.I., Ass. de Banfield,
educandato “Bambin Gesù”.
Nella prossima assemblea verranno proposti e
votati ulteriori interventi a favore della giovane
cantante lirica Federica Vinci, proposta dal
maestro Romolo Gessi, della Domus Lucis, della
Terra del Sorriso, del
Centro Aiuto alla Vita
(CAV) e dell’Istituto
Triestino Interventi
Sociali (ITIS).
A conclusione del suo
intervento, ha rivolto
vivissimi
ringraziamenti ai suoi collaboratori, in particolare le amiche del
Comitato esecutivo
ed ha, infine, passato
il collare ed un
omaggio floreale ad
Anna Maria Cossutti.
Fulvia Costantinides
Da sin.: la presidente uscente Sonia Piazzi, e le incoming, la Governatrice
Donatella Nicolich e la Presidente Anna Maria Cossutti
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