MAGGIO E GIUGNO 2015
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MAGGIO E GIUGNO 2015
ROTARY CLUB TRIESTE MAGGIO/GIUGNO 2015 Anno di fondazione: 1924 Distretto 2060 Segreteria Via Giustiniano 9 - 34133 Trieste Tel. e fax 0039 040 362801 [email protected] www.rotary2060.eu ROTARY INTERNATIONAL 2014-15 Presidente: Gary C. K. Huang MOTTO INTERNAZIONALE 2014-15 Light up Rotary MOTTO DISTRETTUALE 2014-15 Il Rotary: un Futuro per i Giovani I Giovani: il Futuro del Rotary DISTRETTO 2060 2014-15 Governatore: Ezio Lanteri ROTARY CLUB TRIESTE Presidente: Fabio Santorini COMMISSIONE PER IL BOLLETTINO Presidente Fulvio Gon Componenti Vincenzo Armenio Giorgio Cappel Fulvia Costantinides Gianpaolo Centuori Francesco Granbassi CONVIVIALI Hotel Greif Maria Theresia (Viale Miramare 109 – tel. 040 410115) giovedì ore 13 terzo giovedì del mese ore 20.30 SOMMARIO (dal 15 giugno al 15 settembre e ogni terzo giovedì del mese alle 20.30 con familiari) PROGRAMMI PAG. 3 Notiziario mensile Registrazione del Tribunale di Trieste n. 740 del 2 settembre 1988 RELAZIONE CONSUNTIVA PAG. 2 VITA DEL CLUB PAG. 5 VITA ROTARIANA PAG. 10 PARLA IL ROTARY PAG. 15 Giorgio Cappel DALL’INNER WHEEL PAG. 15 POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in abbonamento postale, 70% - n. DCB “TS” ASSIDUITA’ PAG. 19 Direttore responsabile: Stampa: Tipografia Alabarda, Trieste RELAZIONE CONSUNTIVA DEL PRESIDENTE FABIO SANTORINI Cari Amici, siamo arrivati all’ultima conviviale di quest’ annata rotariana e al passaggio delle consegne. Si rende opportuno un piccolo rendiconto. Avrei potuto/voluto fare molte più cose e lasciare al mio Successore un Club più rinnovato, fresco, dinamico e leggero. Tuttavia degli elementi di NOVITA’ ci sono già. Tanto per accennare, trovate in distribuzione sui tavoli la nuova bellissima Guidina della collana diretta da Gino Pavan che quest’ anno riguarda la Chiesa Luterana. L’Annuarietto fotografico non è riuscito ad arrivare materialmente dalle stampe ma immaginate di averlo già qui in mano: sarà in distribuzione a giorni. Abbiamo approvato un nuovo Statuto e un nuovo Regolamento allineati con i più recenti dettami del nuovo Manuale di Procedura del R.I. Si è finalmente rivivificato ed è funzionante il sito WEB del nostro Club, che è particolarmente mirato alla trasmissione immediata dell’informazione interna ed esterna del Club e alla sua immagine pubblica. Infatti, appena lo aprite, vi evidenzia in prima videata la sequenza degli EVENTI “straordinari” che si sono realizzati in aggiunta ai Service in progetto. Essi sono stati circa uno al mese spalmati sui dieci mesi operativi dell’annualità. Tanto per darne memoria: 1. la Tavola Rotonda “A tu per tu con i Cardiologi” sulla prevenzione delle Cardiopatie (10.12.2014); 2. il Concerto di Natale (5.12.2014) in partnership con i Club viciniori di Muggia e Trieste Nord; 5 3. il Concorso Fotografico dedicato ai giovani “Illumina il Futuro”, con Muggia, MonfalconeGrado e Trieste Nord (26.01.2015); 4. il Rotary Day del 22 febbraio, sempre di concerto con i nostri Club vicini nello spirito, nell’amicizia e nell’affezione oltre che nella collocazione geografica; 5. il Premio Pacor (20.04.2015); 6. il P.E.G. (supporto alla partecipazione di giovani liceali eccellenti alla sessione internazionale del Parlamento Europeo Giovani, 17-27.04.2015); 7. lo Y.O.S.T. (Young Open Sail Trieste), 2 giorni di iniziazione alla vela dedicati a bambini che altrimenti non avrebbero avuto agevole accesso a quest’attività formativa (23-24.05.2015); 8. il Concerto per il supporto dato al Premio Caraian (11.05.2015); 9. il viaggio sociale di VISITA all’EXPO (31.05-02.06.2015); 10. la stessa riattivazione del sito WEB. Abbiamo tentato di portare delle INNOVAZIONI nella vita del Club, introducendo: 1. gli Apericlub, uno al mese, sotto forma di riunioni “standing” al posto delle convenzionali conviviali al tavolo; 2. un riassetto della composizione della Segreteria specialmente sul lato della Contabilità; 3. un riassetto dell’impiego e dell’uso degli spazi della sede per aver modo di ospitare onorevolmente la Segreteria Distrettuale del DGI Giuliano Cecovini. Tutte e tre queste Innovazioni sono state attuate anche nell’ottica di migliorare il rapporto uscite/entrate delle finanze del Club in modo da trasferire per quanto possibile le disponibilità in favore dei Service. Tra gli EVENTI felici e le INNOVAZIONI, ricordiamo gli ingressi dei nuovi soci: 1. Andrea Oddi, ingegnere, rotariano ricco di autorevolezza ed esperienza per le sue funzioni di coordinamento sovra distrettuale nell’estesa area dell’Europa sud ovest; 2. Massimo Alvaro, anche lui ingegnere, proveniente da lunga milizia Rotaractiana, presentato da Gianandrea Gei; 3. Alessandro Mitri, commercialista, proveniente dal mondo dell’economia e della gestione, presentato da Federico Pastor; 4. Lorella Sdrigotti, dirigente d’alto livello della sede di Trieste di Allianz, presentata da Roberto Pallini e Tano Romanò. Due nostri cari soci, Gino Pavan e Fulvia Costantinides, sono diventati Onorari. L’effettivo sta calando dai 157 soci iniziali. Ci hanno lasciati, lasciando un grande vuoto nel nostro cuore, Vittorio Giammusso, Renzo Piccini, Giulio Flora. Abbiamo perso di vista Todorovic. Si è trasferito ad altro club, essendo andato a dirigere la sede di Bari della Banca d’Italia, il caro amico Pietro Sambati. Iginio Marson ha trasferito la sua residenza nella Repubblica d’Irlanda. Ho notizia di dimissioni a partire dall’inizio del prossimo mandato da parte di: Moze, Liguori, Klun. Dopo il primo di luglio diventeremmo quindi in 148. RELAZIONI, INTERVENTI, HAPPENING, RAPPORTI Nelle 52 settimane dell’anno, considerate le 20 settimane di sospensione per festività, assemblee, passaggi di consegne, interclub e attività esterne, abbiamo potuto beneficiare di ben 32 presentazioni tra RELAZIONI, INTERVENTI, HAPPENING, RAPPORTI, tenutesi nel corso delle varie conviviali: praticamente 1 per ciascuna settimana operativa. Facciamone memoria: 6 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. Paolo Zucca, del RC Trieste Nord, ci ha parlato della Biofilia Giulio Bonivento (un medico in Africa) Bernardino de Hassek (memorie famigliari dalla Trieste della prima guerra) Lelio Triolo (l’Ipnosi) Ariella Reggio (Vita da Teatrante) Alessandro Cosenzi (le sue passioni: amor di natura & medicina) Alberto Sornig (l’implantologia) Flavio Genzo (moderni supporti per le carenze uditive) Roberto Magris (l’operetta nei profili artistico, sociologico, di moda e del carattere dell’epoca) Alberto Pasino (credito e tassazione in campo marittimo) Giorgio Sedmak (l’impresa nello spazio di Samantha Cristoforetti) Il gen. Bonaventura (l’ISIS, questo sconosciuto) Luciano Renni (il colore) Mitja Gialuz (SVBG & Barcolana) Michael Hatzakis (i soccorsi alla Norman Atlantic) Alberto Cappel (le diverse voci di tassazione diretta in Italia) Carlo Someda (le comunicazioni ottiche dalla guerra di Troia a Charlie Kao) Sergio Bonifacio (Mario Draghi e il Quantitative Easing) Khaled Fouad Allam (Islam radicale, ISIS, terrorismo alla porta accanto) Ulrike Andres (il prezzo del petrolio continua a scendere) Giorgio Berni (concerto della Ragtime Jazz Band) Max de Lindegg (trasporti ferroviari merci in Europa) Il trio Zorzut-Guerrini-Triolo sulla Riforma Sanitaria Regionale Alessio Colautti (Angelo Cecchelin e il varietà a Trieste) Franco Però (il Rossetti, Teatro del Friuli Venezia Giulia, e la nuova legge sui teatri di prosa) Marco Busetti, Nicolas Hellner, Alisea Stroligo: i tre eccellenti “petrarchini”, nostri ambasciatori alla sessione internazionale del Parlamento Europeo Giovani, con la loro Preside, Prof. Donatella Bigotti Mario Alberti (come nasce un “fumetto”) Gianluca Barneschi (una spia inglese al seguito dei Savoia in fuga da Pescara a Brindisi) Nico Guerrini (Medicina d’urgenza) Zeno D’Agostino (Questioni di portualità nell’alto Adriatico) Concerto di tre giovani eccellenze nel violino assegnatarie del Premio Caraian; presentazione di Romolo Gessi e Annarosa Rugliano Maurizio De Vanna (Attività fisica e Neuroplasticità). SERVICE Ne abbiamo fatti, mandati a effetto in proprio o compartecipati in partnership, ben 29. Alcuni dei quali molto importanti e significativi. Avevamo messo a PREVENTIVO di impegnarvi 29.450 €. 1. Premio Pacor 2. Premio Addobbati 3. CRI 4. Tavola Rotonda Prevenzione delle Cardiopatie 5. Conservatorio Tartini 7 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. Concerto di Natale QR Code Rotary Camp Ancarano Rotary Day (Partnership con RC Monfalcone-Grado, Muggia, Trieste Nord) Rotaract-Interact RYLA Scambio Giovani Associazione Trieste-Grecia Premio e Concerto Fondazione Caraian Y.O.S.T. (donazione Cattaruzza) P.E.G. SI-Recogniser (Partnership con RC Muggia) Over 45 (Partnership con RC Trieste Nord) Ospedale in Zimbabwe (Partnership con RC Trieste Nord) Ospedale in Tanzania (calendari fotografici realizzati e donati da Bonivento) Shelter Box per Nepal Guidina Chiesa Luterana Annuarietto fotografico/Tennis Comunità di S. Martino al Campo Rotary per il Lavoro: Microcredito Onlus Distrettuale Congresso Distrettuale Svuotiamo i nostri armadi (donazioni gratuite dei Soci) Rotary Foundation Ho detto prima: avevamo messo a PREVENTIVO per impegnare nei SERVICE 29.450 €. A forza di risparmiare sulle spese di segreteria, le conviviali, raggranellare i residui e decidere di non procedere ulteriormente ad accantonamenti ormai superflui (giacchè il nostro fondo di salvaguardia e tutela del Club per protezione da imprevisti, è ormai sufficientemente dotato per merito della cauta e saggia conduzione dei nostri predecessori): − possiamo contabilizzare a CONSUNTIVO impegni per circa 55.000 € per i nostri 29 SERVICE, grazie alla nuova disponibilità realizzata, trasferendo in favore degli stessi circa 10.000 € provenienti da RISPARMI e 10.000 € provenienti da EVITATI ACCANTONAMENTI & in più: − possiamo gioire di aver ricuperato da precedenti annualità e di riportare a nuovo senza spenderli, per consegnarli intonsi ai nostri successori per l’annualità successiva, un insieme di 14.000 € di sopravvenienze attive residue pregresse. Riassuntivamente, quasi ogni settimana vi sono stati in media: − una Conviviale (32) − una Relazione e/o Conferenza (32) − un Service (29) − nonché, circa ogni mese, un nostro Evento Straordinario Aperiodico (10), e questo in pratica nell’arco di tutte e 32 le settimane operative dell’anno sociale non occupate e/o impegnate da altre attività istituzionali quali: − Assemblee 8 − − Interclub Altri eventi straordinari esterni RINGRAZIARE !!! Chi ???: TUTTI, TUTTI QUANTI voi !!! Siete, siamo, un Club SPLENDIDO, FANTASTICO, DI GRANDE STILE !!! Un po’ lento a muoversi, se mi consentite, ma quando partiamo non ci ferma più nessuno. Come una vecchia locomotiva che si avvia piano ma fa scintille e faville; per questo stasera ho messo questa vecchia cravatta in onore del Club. Anche se non vedo più qua davanti Vittorio Giammusso che mi ammicca uno sguardo d’intelligenza e più in là Renzo Piccini, due grandi che con caratteri e carismi diversi facevano faville e scintille per il Club, continuate adesso a farle voi per loro. Ringrazio tutto il mio Consiglio Direttivo per la fattiva e spintanea collaborazione e Serena Antonini, oltre che Segretaria, vera e affettuosamente implacabile Memoria Storica del club. Ringrazio Paolo MARCHESI, Gaia FURLAN, Bruno NORBEDO e Lelio TRIOLO con le motivazioni per le quali li ho decorati con la PHF durante l’anno. Ringrazio le Persone che decoro con la Paul Harris Fellow questa sera: - Gianfranco SINAGRA, che con la sua partecipazione ha contribuito in maniera determinante al successo della nostra Tavola Rotonda sulle Cardiopatie ed onora la nostra città con il suo magistero medico-scientifico e le sue qualità umane, - Beppo RAVALICO per l’impegno profuso nell’organizzazione della Giornata del Cuore, - Adriana MILIANI ROMANO’ che, pur in un momento per lei molto difficile e disagevole, ha profuso energie e impegno nel realizzare le traduzioni dei testi in lingua tedesca per i siti del service QR Code. - Franz GRANBASSI, per la cura in favore dell’immagine grafica del club nei diplomi dei partecipanti e nel bando dell’iniziativa YOST nonché nel riallineamento grafico del Bollettino. Molti, molti più PHF avrei voluto dare ma, sapete, le nostre forze non sono illimitate. Consentitemi almeno di nominare pubblicamente quelli di noi a cui è andato il mio pensiero in proposito: Vincenzo ARMENIO, perché senza la sua iniziativa e il suo impegno né YOST né PEG avrebbero visto la luce; Sergio BONIFACIO, che è il padre nobile del service QR code; Alberto CAPPEL, impareggiabile aiuto tesoriere, che ha sopportato tutto l’anno le mie paturnie in fatto di contabilità e residui; Alberto CATTARUZZA, anche lui per la sua prodigalità nello YOST; Marino PREDONZANI e Alberto PASINO per il loro attento e continuo impegno nella Commissione e nell’azione per i giovani; Pierpaolo FERRANTE per il supporto datomi nella quantificazione tecnica del Rapporto che dovrebbe consentirci di ottenere un apprezzabile finanziamento dalla prossima Assemblea di Rotary per la Regione che si terrà il 27 giugno. E’ ora di conferire il Premio Pacor brillantemente meritato dalla dott. Matilde CAZZAGON per i suoi studi di Radiodiagnostica in Oncologia. E’ anche ora di consegnare Rotella Presidenziale e Martello a Sergio, che è qui speranzoso e pronto a riceverli. Un abbraccio caloroso a tutti, Fabio 9 PROGRAMMI Giugno GIOVEDÌ 4 – ore 20.30 Hotel Greif Maria Theresia Conviviale a buffet con familiari Prof. Maurizio De Vanna: “Attività fisica, movimento e neuroplasticità” GIOVEDÌ 11 – ore 13 Hotel Greif Maria Theresia Conviviale a buffet Assemblea straordinaria dei soci per l’approvazione del nuovo Statuto e Regolamento del Club GIOVEDÌ 18 – dalle 18.30 alle 20 Harry’s Grill Apericlub GIOVEDÌ 25 – ore 20 Hotel Greif Maria Theresia Conviviale a buffet con familiari Passaggio delle consegne tra il Presidente uscente Fabio Santorini e il Presidente entrante Sergio Cecovini Luglio GIOVEDÌ 2 – ore 20.30 Hotel Greif Maria Theresia Conviviale a buffet Assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione della relazione programmatica del Presidente 2015/16 Sergio Cecovini GIOVEDÌ 9 – ore 20.30 Hotel Greif Maria Theresia Conviviale a buffet con familiari Gioni Borsetti del RC Pordenone-Alto Livenza, illustrerà il Progetto distrettuale “Rotary per il Lavoro” GIOVEDÌ 16 – ore 20.30 Hotel Greif Maria Theresia Conviviale a buffet con familiari Antonio Sofianopulo: “L’artista tra tradizione di famiglia e arte contemporanea” GIOVEDÌ 23 – ore 19.30 Hotel Greif Maria Theresia Apericlub – Incontro con il Rotaract e l’Interact MARTEDÌ 28 – ore 20 Società Triestina della Vela Conviviale a buffet con familiari Interclub estivo con i RC Muggia e Trieste Nord GIOVEDÌ 30 Conviviale anticipata a martedì 28 10 ROTARY CLUB TRIESTE NORD ROTARY CLUB MUGGIA Giugno MARTEDÌ 9 – ore 13 Sede del Club Conviviale a mini-buffet MERCOLEDÌ 3 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale MARTEDÌ 16 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior Conviviale con familiari – Roberto Magris: “Musica e MERCOLEDÌ 10 – ore 20 Hotel Lido - Conviviale psicoanalisi. Richard Wagner ha anticipato Sigmund Freud?” MARTEDÌ 23 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior Conviviale a buffet con familiari – Intervento del dott. Zeno D’Agostino MERCOLEDÌ 17 – ore 20 Hotel Lido - Conviviale MARTEDÌ 30 – ore 20 StarHotel Savoia Excelsior Conviviale a buffet con familiari – Passaggio delle consegne tra il Presidente uscente Pier Cipriano Rollo e il Presidente entrante Mario Costa MERCOLEDÌ 24 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale con familiari – Passaggio delle consegne tra il Presidente uscente Massimo Pasino e il Presidente entrante Gabriele Gatti Luglio e Agosto MARTEDÌ 7 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior Conviviale a buffet – Relazione programmatica del Presidente Mario Costa MERCOLEDÌ 1 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale Relazione programmatica del Presidente Gabriele Gatti MARTEDÌ 14 – ore 13 StarHotel Savoia Excelsior Conviviale a mini-buffet – Dibattito sulla relazione programmatica del Presidente MERCOLEDÌ 8 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale Diego Bravar sul tema dell’infrastruttura del sistema sanitario reginale e le imprese che la sostengono e la innovano MARTEDÌ 21 – ore 20.30 StarHotel Savoia Excelsior Conviviale a buffet con familiari – Edi Kraus, Assessore alle attività produttive del Comune di Trieste: “Dall’impresa privata all’Amministrazione pubblica” MERCOLEDÌ 15 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale Prof. Maurizio Fermeglia: “Ricerca e formazione in un contesto in veloce evoluzione” MARTEDÌ 28 – ore 20.00 Società Triestina della Vela Conviviale con familiari – Interclub estivo con i RC Muggia e Trieste MERCOLEDÌ 22 – ore 20 Hotel Lido – Conviviale Prof. Alfonso Franciosi “Elettra-Sincrotrone Trieste: la luce del futuro” MARTEDÌ 4 AGOSTO - ore 19.30 Sede del Club Aperitivo MARTEDÌ 28 – ore 20.00 Società Triestina della Vela Conviviale con familiari – Interclub estivo con i RC Trieste e Trieste Nord 11 VITA DEL CLUB Conviviale n. 3301 7 maggio 2015 – ORE 13 HOTEL GREIF MARIA THERESIA PHF A GAIA FURLAN Con il Rotary tre del Petrarca al Parlamento europeo giovani Presiede Fabio Santorini Ospiti del Club Fulvia Costantinides Prof. Donatella Bigotti Matteo Busetti Nicolas Hellner Alisea Stroligo Ospiti dei soci di Gaia Furlan: Serena Tonel, del RC Muggia Soci presso altri Club Sedmak (RC Muggia, 6 maggio) Il Presidente, dopo aver augurato a nome di tutto il Club buon compleanno al caro Manlio Lippi che ha festeggiato ben 93 anni, ricorda il tema della prossima conviviale e annuncia che il 19 e 20 giugno a Treviso si svolgerà il Congresso distrettuale, evento che chiude l’anno rotariano in corso. Passa poi la parola a Gianandrea Gei che oggi presenta un nuovo socio, l’ing. Massimo Alvaro. Al termine del pranzo, Santorini invita la Preside del Petrarca, prof. Donatella Bigotti, a presentare brevemente i 3 studenti che hanno partecipato, grazie al contributo del nostro Club, alla sessione internazionale del Parlamento Europeo Giovani. Prendono poi la parola i 3 ragazzi per raccontare la propria esperienza. La conviviale si chiude con la consegna del PHF – più che meritato – a Gaia Furlan, instancabile e eccezionale coordinatrice del Rotary Day. Soci presenti: 51 12 Conviviale n. 3302 14 maggio 2015 – ORE 13 HOTEL GREIF MARIA THERESIA UN MINUTO DI SILENZIO PER RENZO PICCINI Nico Guerrini racconta tutto sulla Medicina d’urgenza Presiede Fabio Santorini La conviviale odierna si apre purtroppo con un minuto di silenzio per onorare la memoria dell’amico Renzo Piccini, scomparso improvvisamente. Santorini invita quindi Roberto Pallini e Gaetano Romanò a presentare la nuova socia, dott. Lorella Sdrigotti, vice Direttore generale di Allianz. Ospiti dei soci di Giorgio Sedmak: la moglie Marina Vistatori Angelo Pasino del RC Trieste Nord Soci presso altri Club Benelli, Billè, Cecovini, Cossutti, Davanzo, De Vanna, Ferrante, Modricky, Pedicchio, Predonzani, Santorini, Sedmak (Assemblea distrettuale a Treviso, 9 maggio) Soci Presenti: 54 13 Da sinistra: Santorini, Sdrigotti, Pallini e Romanò Al termine del buffet, prende la parola il consocio Nico Guerrini che relaziona sulla Medicina d’Urgenza. L’interessante e precisa esposizione viene ampiamente gradita dall’uditorio. Conviviale n. 3303 21 maggio 2015 – ORE 20.30 HOTEL GREIF MARIA THERESIA AL VIA IL SERVICE YOST Presiede Fabio Santorini Ospiti del Club Dott. Zeno D’Agostino Ospiti dei soci di Aulo Guagnini: dott. Alessandro Dobrilla di Tiziana Sandrinelli: dott. Michele Da Col Visitatori de Hassek del RC Monza Est Il Commissario Zeno D’Agostino sulla portualità dell’Alto Adriatico Conviviale affollata, questa sera, dovuto al fatto che abbiamo gradito ospite il Commissario dell’Autorità Portuale di Trieste, il dott. Zeno D’Agostino. Il Presidente, dopo aver dato il benvenuto al relatore e ai soci e ospiti presenti, informa che nel fine settimana prenderà il via il service YOST e che sarà in visita a Trieste una delegazione del RC Merate Brianza. Al termine della cena, Santorini invita il dott. D’Agostino a prendere la parola sul tema “Questioni di portualità in Alto Adriatico”. La brillante e interessante esposizione offre lo spunto per numerosi interventi e domande (in calce alla sintesi della relazione in “Parla il Rotary”). Soci presso altri Club Gei (Rotaract, 7, 11 e 17 maggio) Alvaro (Rotaract Cividale del Friuli, 9 maggio) Modricky (RC Trieste Nord, 10 maggio) Davanzo (RC Jesolo, 13 maggio) Oddi (RC Trieste Nord, 19 maggio) Giraldi (Riunione a Padova del Quadrato degli Officers della International Yachting Fellowship dell'Alto Adriatico in qualità di vice-Commodoro, 20 maggio) Soci presenti: 59 Familiari: 13 Da sinistra: Alberto Cattaruzza, Zeno D’Agostino e il Presidente 14 Conviviale n. 3304 28 maggio 2015 – ORE 20.30 HOTEL GREIF MARIA THERESIA GENEROSO CONTRIBUTO DEL CLUB Una splendida esibizione al Greif dei violinisti vincitori del premio Caraian Presiede Fabio Santorini Ospiti del Club Prof. Anna Rosa Rugliano Marina Tutta Giada Visentin con la mamma Rita Canzian Aleš Lavrenčič con il papà Ilario e il fratello Michael Laura Furlan Francesca De Nardi La conviviale si apre puntualmente alle 20.30 con il saluto alle bandiere. Il Presidente ricorda l’appuntamento per il prossimo giovedì e esorta a partecipare numerosi al Congresso distrettuale che si svolgerà il 20 giugno a Treviso. Terminata la cena, i presenti si trasferiscono al piano terra del Greif per assistere al concerto dei giovani violinisti vincitori del Premio Fondazione Lilian Caraian, al quale il nostro Club ha devoluto un generoso contributo. La splendida esibizione viene apprezzata da tutti, che al termine si prodigano in un caloroso lungo applauso. Ospiti dei soci Prof. Anna Rosa Rugliano Soci presso altri Club Oddi (relatore al Congresso del Distretto 2110, 22 maggio) Carignani (RC Trieste Nord, 26 maggio) Cecovini Amigoni, ospite e relatore, De Vanna e Severi (RC Muggia, 27 maggio) Soci presenti: 35 Familiari: 6 I vincitori con la prof.ssa Rugliano, Presidente del Premio Caraian 15 Conviviale n. 3305 4 giugno 2015 – ORE 20.30 HOTEL GREIF MARIA THERESIA Nerio Benelli ricorda Renzo Piccini Presiede Fabio Santorini Ospiti del Club Giuliano Cecovini Nives, Alessandra e Cristina Piccini Fulvia Costantinides La conviviale si apre puntualmente alle 20.30 con il saluto alle bandiere. Il Presidente rivolge un affettuoso benvenuto alla signora Nives, moglie del compianto Renzo Piccini, e alle due figlie, Alessandra e Cristina. Ringrazia anche il Governatore incoming Giuliano Cecovini per aver voluto essere con noi stasera. Ricorda quindi l’importante appuntamento istituzionale della prossima settimana, quando si terrà l’Assemblea straordinaria per l’approvazione di alcune modifiche allo Statuto e Regolamento del Club, e il Congresso distrettuale di Monastier il 20 giugno. Al termine della cena, prende la parola Nerio Benelli che traccia un ricordo professionale e personale di Renzo Piccini. E’ la volta quindi di Maurizio De Vanna che espone la relazione “Attività fisica, movimento e neuroplasticità”. Soci presso altri Club Cossutti e Pasino (RC Monfalcone-Grado, 28 maggio) Crechici (RC Las Vegas, 28 maggio) Soci presenti: 50 Familiari: 11 Da sinistra: Giuliano Cecovini, Fabio Santorini e Serena De Vanna 16 Conviviale n. 3306 11 giugno 2015 – ORE 13 HOTEL GREIF MARIA THERESIA ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL CLUB MANUALE DI PROCEDURA 2013 Adeguamento dello Statuto e del Regolamento del Club alle nuove normative del R.I. Presiede Sergio Cecovini Soci presso altri Club Alvaro e Gei (incontro distrettuale Dopo il tocco della campana e il saluto alle bandiere, Sergio Cecovini – che oggi sostituisce il Presidente Santorini - esorta a partecipare numerosi al prossimo Congresso distrettuale che si svolgerà a Monastier e ricorda che il prossimo giovedì si svolgerà all’Harry’s Grill l’ultimo Apericlub di quest’anno rotariano. Al termine del pranzo, viene constatato il numero legale per la validità dell’Assemblea e viene quindi dichiarata aperta. Scambio Giovani, 6 giugno) Gei (Rotaract, 10 giugno) Soci presenti: 54 Cecovini procede alla lettura dello Statuto e del Regolamento del Club con l’inserimento di alcune modifiche, al fine di adeguarci alle ultime decisioni del Consiglio di legislazione del Rotary International, come evidenziate nell’ultima edizione del Manuale di Procedura (2013). L’Assemblea dei soci approva all’unanimità per acclamazione. 17 Conviviale n. 3307 18 giugno 2015 – ORE 18.30 HARRY’S GRILL L’ultimo Apericlub dell’anno L’ultimo Apericlub dell’anno si svolge dove tutto era cominciato, proprio qui all’Harry’s Grill, ospiti di Alex Benvenuti. Presiede Fabio Santorini Ospiti del Club Raymond Prag (RC Southampton, USA) Stella Felder-Casagrande (RC Luzern, CH) e consorte Soci presso altri Club Alvaro (RC Cividale del Friuli, 13 giugno)) Armenio (RC Muggia, 17 giugno) Soci presenti: 47 Tullio Giraldi conversa con Stella Felder-Casagrande, rotariana del Club di Lucerna 18 Conviviale n. 3308 25 giugno 2015 – ORE 20 HOTEL GREIF MARIA THERESIA PASSAGGIO DELLE CONSEGNE Fabio “passa” a Sergio Presiede Fabio Santorini Affollatissima la sala del ristorante del Greif, gremita di ospiti, familiari e soci. Santorini ricorda che nella prossima conviviale Sergio Cecovini esporrà le linee programmatiche per l’anno 2015/16 e quindi riceve dal socio Massimo Alvaro i gagliardetti dei Club di Milano e Milano Cordusio, che egli stesso ha scambiato con i nostri. Ospiti del Club PierCipriano Rollo, Presidente RC Trieste Nord, e Wally Massimo Pasino, Presidente RC Muggia, e Anna Fulvio Farneti, past Presidente RC Monfalcone-Grado, e Marina Sonia Piazzi, Presidente Inner Wheel, e Alessandro Alessandra Goina, Presidente Interact PDG Nerio Benelli e Grazia Giuliano Cecovini, Al termine dell’ottima cena, Santorini procede con la sua relazione Governatore incoming, consuntiva, calorosamente applaudita. e Erica I soci onorari Fulvia E’ la volta quindi della consegna di alcuni PHF: Costantinides e Gino Pavan Prof. Gianfranco Sinagra Dott. Virgilio Demarchi, direttore BCC Staranzano, e signora Laura Dott. Matilde Cazzagon La nostra segretaria Serena Ospiti dei soci di Cecovini: iI figlio Gaddo di Del Piccolo: la sorella signora Maria Silva di Cossutti: dott. Anna Fraschetti al Prof. Gianfranco Sinagra 19 Soci presso altri Club Alvaro, Gei e Predonzani (Rotaract, 19 giugno) Cecovini, Cossutti, De Vanna, Nicolich, Norbedo e Slocovich (Congresso distrettuale a Treviso, 20 giugno) Alvaro (RC Milano, 23 giugno e RC Milano Cordusio, 24 giugno) a Adriana Miliani Romanò (è sempre difficile appuntare il distintivo su un Modricky, abito femminile…!) ospite e relatrice (RC Muggia, 23 giugno) Cecovini, Furlan e Gei (RC Muggia, 24 giugno) Soci presenti: 61 Familiari: 16 a Beppo Ravalico 20 e a Franz Granbassi Il Presidente consegna il Premio di Studio Bruno Pacor alla dott.ssa Matilde Cazzagon, specializzanda in Radiodiagnostica in Oncologia 21 Fabio Santorini appunta a Sergio Cecovini il distintivo di Presidente e ne riceve quello di Past Il momento conclusivo della serata: il tocco a due mani della campana …e un altro anno è passato… 22 VITA ROTARIANA Tre studenti del Petrarca al P.E.G. Parlamento Europeo Giovani Tre ragazzi del Liceo Classico Francesco Petrarca, Matteo Busetti, Nicolas Hellner e Alisea Stroligo, hanno partecipato al progetto PEG (Parlamento Europeo Giovani). Il Rotary Club Trieste ha ritenuto opportuno dare un supporto finanziario a questi ragazzi al fine di contribuire allo sforzo finanziario sostenuto dalle famiglie per questa attività altamente formativa. Attività Parlamento Europeo Giovani (PEG) Il Parlamento Europeo Giovani (PEG) è un'istituzione costituita nel 1994 cui prendono parte docenti e studenti che avevano già in precedenza partecipato a Sessioni Internazionali dell’European Youth Parliament. Nelle varie sessioni gli studenti partecipanti sono tenuti a confrontarsi e a dibattere su tematiche politiche attuali con il compito di elaborare proposte concrete (nell'arco di vari giorni che aumentano a seconda dell'importanza della sessione) che successivamente vengono poi discusse sul medesimo modello dell'Assemblea plenaria del Parlamento Europeo. La Dirigente del Petrarca prof. Donatella Bigotti (seconda da sinistra) con Matteo Busetti, Nicolas Hellner e Alisea Stroligo 23 Visite di altri Club Il 10 maggio è venuto in visita a Trieste, in interclub presso il RC Trieste Nord, il RC Amersham (Buckinghamshire, Inghilterra) il cui Presidente, Bruno Kilshaw, è di madrelingua triestina. Chiara Modricky ha partecipato alla riunione, portando i nostri saluti, in rappresentanza del RC Trieste ed ha scambiato con il Club il nostro guidoncino. Il 15 maggio è venuta a Trieste una numerosa delegazione del RC Brescia Manerbio (Distretto 2050), guidata dal Presidente Benvenuto Antonini e dal past President Roberto Brignani. I visitatori sono stati accolti dal Presidente Fabio Santorini, dal vice Presidente Sergio Cecovini e dalla Presidente della Commissione Programmi Chiara Modricky. Durante la simpatica riunione serale, alla quale i nostri rappresentanti sono stati invitati dal RC Manerbio al ristorante Menarosti, Santorini ha illustrato brevemente ai visitatori lombardi le peculiarità della nostra città in arte, storia, situazione demografica, politica ed economica e si è svolto il tradizionale scambio dei guidoncini. Il 22 maggio è venuta in visita a Trieste una rappresentanza del RC Merate Brianza del Distretto 2042. Sono stati presenti all’incontro Serena Cividin e il nostro Presidente Fabio Santorini che ha portato ai visitatori i saluti del RC Trieste ed ha scambiato i rispettivi guidoncini con il Presidente del Club in visita, Davide M. Gallasso. 24 Premio Caraian per la Musica - Violino 11-28 maggio 2015 Ha preso il via lunedì 11 maggio, alle ore 10, presso il Conservatorio di Trieste, la ventinovesima edizione del Premio Caraian, dedicato alla Musica. Il concorso, organizzato dalla Fondazione Lilian Caraian, in collaborazione con il Conservatorio Tartini di Trieste, il Conservatorio Tomadini di Udine, con il sostegno del Rotary Club Trieste e della Wärtsilä Italia, ha visto la partecipazione di giovani violinisti, provenienti dalle varie province della Regione. Le prove prevedevano l’esecuzione di un programma libero, tratto dal repertorio violinistico. Ogni candidato ha dovuto inoltre eseguire, nella prova eliminatoria, anche un brano composto da un autore vissuto negli ultimi 100 anni. Il concerto dei vincitori si è tenuto mercoledì 13 maggio, alle ore 20.30, nell’Aula Magna del Conservatorio di Trieste, nell’ambito della programmazione concertistica dei Mercoledì al Conservatorio Tartini. I premiati si sono poi esibiti nella conviviale del Rotary Club Trieste, che si è tenuta all’Hotel Greif. Ai vincitori sono stati elargiti, oltre ai tradizionali premi della Fondazione Caraian, anche delle borse di studio, messe a disposizione dal Rotary Club Trieste e dalla Wärtsilä Italia. Da sin.: Mo. Romolo Gessi, la vincitrice Giada Visentin, prof.ssa Anna Rosa Rugliano, Presidente della Fondazione Caraian e Mo. Massimo Parovel, Direttore del Tartini Il concorso si ispira alla figura di Lilian Caraian, un’artista che dispose, con il suo testamento, la costituzione di una fondazione, con lo scopo di incoraggiare e premiare i giovani particolarmente meritevoli nelle arti figurative e nella musica. La Fondazione Lilian Caraian fu costituita nel 1984. Lilian Caraian, nata a Trieste nel 1914, si diplomò in pianoforte nella sua città e perfezionò gli studi musicali a Roma e a Parigi. Fu insigne concertista a livello internazionale. Passò, nel 1952, all'insegnamento del pianoforte presso il Conservatorio Tartini, impegno che protrasse fino al 1979, dedicandosi con passione anche alle arti figurative, nelle quali acquistò una fama che valse alle sue opere l'accoglimento in prestigiosi musei. Artista versatile, si affermò anche come apprezzata scrittrice di poesie, attività che svolse per tutta la vita, ma con particolare intensità nel decennio che va dal 1943 al 1952. Morì nel 1982 e lasciò disposto che i suoi beni venissero devoluti ad una fondazione, da costituirsi allo scopo di premiare studenti e diplomati nelle arti musicali e figurative. 25 YOST (Young Open Sail Trieste) 23-24 maggio 2015 YOST è un'iniziativa promossa dal nostro socio Vincenzo Armenio e patrocinata dal Rotary Club Trieste, Tripmare e Società Velica di Barcola e Grignano (SVBG) a favore di 14 bambini, dai 9 ai 14 anni, della Provincia di Trieste, per dar loro la possibilità di avvicinarsi per la prima volta o tornare su una barca a vela (del tipo Optimist) presso la Società Velica di Barcola e Grignano (SVBG). Lo scopo è di contribuire ad avvicinare alla Cultura del Mare le giovani generazioni. Avendo notato che molti bambini, dopo il classico corso Vela di una o due settimane, non avendo mostrato attitudini particolarmente talentuose verso lo sport, e non avendo in famiglia la possibilità di continuare lo sport della Vela, sono costretti a lasciare questa bellissima attività. Durante l'attività i bambini sono stati seguiti da Istruttori federali della SVBG e dallo staff della società velica. L'attività si è così svolta: - sabato dalle 14.30 alle 17.30, elementi della teoria della vela e della conduzione di una barca ed elementi di armo di un'imbarcazione a vela. - domenica dalle ore 9.00 uscita in Optimist seguita da istruttori SVBG. L'uscita si è svolta durante tutto l'arco della giornata con una pausa per il pranzo, secondo gli standard collaudati dei corsi vela bambini. La giornata si è conclusa con una piccola regata a bastone con un premio ai primi arrivati ed un attestato di partecipazione a tutti i partecipanti. Da sin.: Marino Predonzani, Alberto Cattaruzza, Fabio Santorini, Mitja Gialuz, Presidente della SVBG, Vincenzo Armenio con due istruttori e i 9 bambini che hanno partecipato all’iniziativa 26 Gita a Milano, EXPO e Leonardo 31 maggio-2 giugno 2015 Si è svolto con grande successo il viaggio sociale a Milano in occasione dell’Esposizione Universale, realizzato col supporto tecnico di Serena Cividin, con quasi 40 partecipanti. Per il nostro Club hanno partecipato: Nerio e Grazia Benelli, Marcello e Fulvia Billè, Sergio e Giannella Cecovini, Giorgio e Anna Maria Cossutti, Roberto e Franca Kostoris, Chiara Modricky, Roberto e Marisa Pallini, Pippo e Annamaria Reina, Gaetano e Adriana Romanò, Antonio e Sitty Rossetti de Scander, Benito e Pisana Rocco, Fabio Santorini. Il programma prevedeva le visite a Villa Necchi Campiglio, all’EXPO 2015, alla mostra Leonardo 14521519” a Palazzo Reale e alla Pietà Rondanini; visite che, anche grazie alla professionalità dell’accompagnatore Francesco Grazioli, sono state di grande interesse e attrazione. 27 Nuovi ingressi MASSIMO ALVARO, presentato da Gianandrea Gei il 7 maggio 2015 Massimo Alvaro ha 36 anni e si è laureato in Ingegneria Meccanica presso l'Università degli studi di Udine. E’ iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Trieste - sez. A. Ricopre la posizione di Direttore Commerciale e Marketing per Gran Bretagna-Sud Europa e Paesi Balcanici per Energy nel Lloyd’s Register, società multinazionale che fondò nel 1760 i registri di classifica e di conseguenza degli organismi notificati ed enti ispettivi di certificazione. Primo Italiano a ricoprire un ruolo di responsabilità commerciale sulla casa madre, UK in Lloyd’s Register Italia. E’ un Quadro apicale, iscritto a Federmanager Trieste. In precedenza è stato Responsabile Commerciale- Clienti Strategici in Ansaldo Sistemi Industriali S.p.A. (oggi Nidec ASI S.p.A.) avendo la possibilità di seguire i principali clienti del mercato Oil and Gas in Europa e Giappone. Prima ancora ha costruito le sue basi in Wartsila Italia S.p.A. passando dall’Ingegneria di Processo al ruolo di Vice Responsabile d’Area per le Americhe (USA-CanadaAmerica Latina). Ha fatto parte del Rotaract Club di Udine ricoprendo la carica di Delegato di Zona 5 per il Distretto 2060 nel 2009/10 e di Presidente nel 2008/09. E’ stato anche Presidente della Commissione distrettuale per il Terremoto in Abruzzo. LORELLA SDRIGOTTI, presentata da Roberto Pallini 14 maggio 2015 E’ nata a Trieste il 4 maggio 1960. Laurea 110 e Lode in Scienze Politiche presso l’Università di Trieste. 1985 - 1989 Risorse Umane/Ufficio reclutamento e Assistente del Responsabile Risorse Umane per il sistema incentivante Lloyd Adriatico S.p.A. 1989 - 1997 Direzione Danni - Rami Vari Linea Persona e PMI Assuntore Rischi Lloyd Adriatico Spa 1997 - 2001 Responsabile della Direzione Danni Rami Vari - Linea Persona/Infortuni Assunzioni e Gestione Portafoglio e Prodotti Lloyd Adriatico S.p.A. 2001 - 2004 Assistente dell’Amministratore Delegato Lloyd Adriatico S.p.A. 2004 - 2007 Responsabile della Direzione Danni Rami Vari - Linea Persona e PMI Assunzioni e Gestione Portafoglio Lloyd Adriatico S.p.A. 2007 - 2009 Team Leader del Programma internazionale “Sustainability Small Commercial” Allianz SE Monaco (Germania) 2008 - 2010 Responsabile dell’Implementazione e dello Sviluppo delle risorse ad alto potenziale. Responsabile del Monitoraggio del Processo di Integrazione delle compagnie in Italia Allianz SE - Monaco (Germania) 2010 - 2012 Responsabile della Direzione Danni Auto e Rami Vari - Assunzioni e Gestione Portafoglio e Back Office Allianz Italia 2012 - 2013 Vice Direttore Generale Responsabile della Direzione Danni Auto e Rami Vari - Assunzioni e Gestione Portafoglio e Area Tecnica Allianz Italia Dal 2013 Vice Direttore Generale Responsabile Rami Vari, Architettura Modulare e BRE e responsabile per la sede operativa di Trieste Allianz Italia Membro del Consiglio di Amministrazione di 2008 - 2010 Allianz Turchia (Gruppo Allianz SE) Dal 2011 Allianz Telematics (Gruppo Allianz SE) Dal 2015 Vice Presidente di MIB School of Management - Trieste 28 Il ricordo di Renzo Piccini Il mio primo ricordo di Renzo risale al 1959, quando lo conobbi da collega alla CASSA DI RISPARMIO DI TRIESTE, allora la banca principale della Città, nella quale siamo entrati insieme in quello stesso anno. Mi accorsi subito che quel giovane magro e bruno, più anziano di me di tre anni, dagli occhi scuri penetranti, era un fuoriclasse nel mare della normalità di coloro che avevano vinto il concorso per un posto di impiegato di prima categoria, che si riteneva in quel tempo di grame occasioni sicuro e discretamente redditizio. Gli altri parlavano di calcio e di tempo libero, era l’unico ad appassionarsi a discorsi sulle prospettive economiche del Paese e dei problemi vitali della nostra Città; pensava spesso al futuro della Cassa di Risparmio ultracentenaria, che allora i suoi anni li mostrava tutti, domandandosi spesso quali spazi avremmo potuto conquistarci, noi giovani di buona volontà, in un ambiente così vetusto (nel quale eravamo stati accolti dal capo ufficio economato che ci aveva consegnato, serio e compassato, due matite copiative ed una gomma, debitamente segnate su nostre schede personali, evento che tante volte abbiamo ricordato insieme). In 29 breve, divenimmo amici – mi si permise di essere presente al suo matrimonio, con un permesso straordinario di due ore - e lo siamo rimasti per i successivi 56 anni. Quando nel 1964 sopravvenne in banca un più giovane e moderno Direttore Generale, docente di tecnica bancaria, Renzo venne prescelto tra tanti neolaureati a fungere da suo assistente. Lavorando sodo con notevole sacrificio personale – nel frattempo si era sposato con Nives Milani, che è stata sua compagna di vita inseparabile - in breve raggiunse il livello di funzionario, che con la procura significava l’ottenimento di una remunerazione di gran lunga migliore e rappresentava un fatto di assoluta eccezionalità per un trentenne. Qualche anno dopo – quando subentrò ancora un nuovo Direttore Generale proveniente dalla Banca d’Italia – venne promosso dirigente, chiamato dapprima a capo dell’Ufficio Sviluppo e Studi che rappresentava il fulcro delle innovazioni, tecniche ma anche commerciali, intraprese con successo su suo impulso per adeguarsi ai tempi. Negli anni 70, con il riconoscimento di un nuovo livello di carriera, gli venne affidato l’intero settore organizzativo della Cassa. Con decisione e coraggio, tra i mugugni dei vecchi dirigenti, ma assecondato lealmente da un gruppo di giovani collaboratori, riuscì in qualche anno a dare alla Cassa strutture e regole di una banca moderna. Nel 1980 venne nominato Vice Direttore Generale, nel 1984 – ritiratosi dopo un ventennio il suo predecessore - divenne Direttore Generale, carica che mantenne sino al 1992. Quando decise di uscire dall’organo esecutivo, lo si volle nella banca come Consigliere di Amministrazione. In tale veste, su delega del Consiglio svolse tra l’altro un ruolo attivo e delicato nelle varie laboriose fasi di avvicinamento della banca triestina al Gruppo Unicredito, nell’ambito del quale rivestì poi vari ruoli, assumendo la Presidenza della Fondazione CRTrieste dal 1994 al 2002; dalla qual data, divenuto Vice Presidente dell’Unicredit Corporate Banking, mantenne la Vice Presidenza della Fondazione stessa. Nei suoi incarichi bancari ed extrabancari, ha agito sempre con estrema coscienziosità, come amministratore della Fondazione, ha contribuito a ripartire oculatamente i mezzi destinati alla Città, rilevanti ma sempre inferiori alle tante necessità della stessa. Si è dimostrato attento alle esigenze caritative verso i più bisognosi, ma anche a quelle dell’innovazione scientifica, della scuola e dell’università, del settore sanitario, della cultura e dell’arte. Straordinariamente attivo, possedeva la capacità innata di pervenire sempre a soluzioni apprezzabili, anche nel contesto dei problemi più delicati. Questo sul piano strettamente professionale. Vorrei soffermarmi ancora un momento sull’aspetto privato della sua vita. E’ stato severo ed intransigente sino al rigore nella sue scelte morali, per le quali non ha mai ammesso né ambiguità né compromessi, marito e padre irreprensibile nei confronti della famiglia amatissima e dirigente impeccabile dell’azienda che gli ha riconosciuto tante soddisfazioni professionali. Ma allo stesso tempo è stato gentile e riguardoso con tutti coloro che gli si rivolgevano. Con i suoi amici più intimi, si compiaceva della battuta brillante, dell’aneddoto significativo ed addirittura della storiella spiritosa. Senza comunque mai derogare da un comportamento di serietà sempre consono alla sua dignità ed alla sua attività operosa. La sua mente aperta, la sua sete di conoscere il mondo lo hanno portato insieme a Nives in tutti i cinque continenti. Con sua moglie ha amato la vita di mare e di montagna, il golf, il bridge, le buone letture, le passeggiate all’aria aperta e le serate di buon teatro o di buona musica. Per finire, un accenno sulla sua attività di rotariano. Entrò nel nostro Club nel 1978, nel 1984 fu lui a presentarmi al Club – ero allora insieme a Giuliano Grassi uno dei due suoi vice direttori generali - e lo frequentò sempre per quanto possibile, rivestendo vari incarichi nei Consigli Direttivi, tra i quali a lungo quello di componente la Commissione ammissione di nuovi soci. Varie volte gli venne proposto di assumere la Presidenza, prospettiva che non accettò per evitare di trovarsi nel conflitto di scelte imbarazzanti tra interessi contrapposti. La scomparsa di Renzo lascia un vuoto incolmabile sia nella sua famiglia - la moglie Nives e le figlie Cristina ed Alessandra – che negli amati nipoti ed in tanti amici, tra i quali naturalmente in prima linea chi vi parla stasera. Nerio Benelli Dimissioni dal Club Hanno purtroppo rassegnato le dimissioni dal Club, a far data dal 1° luglio 2015, Massimo Klun, Gennaro Liguori, Iginio Marson, Sergio Moze e Pietro Sambati. Soci alla ribalta Il 27 maggio Guendal Cecovini Amigoni è stato ospite del Rotary Club Muggia per presentare il libro che si basa sul suo progetto "La Costituzione Italiana in 11 Regole", per l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole. Il libro raccoglie i lavori dei circa 600 studenti delle scuole medie di Trieste ai quali, nell'autunno 2014, sono state tenute, classe per classe, le lezioni di diritto costituzionale. Il Sindaco Roberto Cosolini ha espresso grande soddisfazione per il lavoro sostenuto dal vice Presidente della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il consocio Paolo Marchesi, nell’opera di risanamento economico dell’ente. Congratulazioni a Roberto Kostoris che è stato eletto Socio corrispondente per la Classe di Scienze morali dell’Istituto Veneto di Lettere, Scienze ed Arti. 30 P.H.F. a Gaia Furlan In occasione della conviviale organizzata dal RC Monfalcone-Grado a Porto S. Rocco il 28 maggio, Gaia Furlan ha ricevuto dal Governatore Ezio Lanteri, a nome del Distretto, un P.H.F. in segno di riconoscimento per il suo impegno profuso nell’organizzazione del Rotary Day dello scorso 22 febbraio. Queste le parole di Gaia Furlan: “Grazie Ezio per questa testimonianza e – soprattutto – per il PHF che hai voluto appuntarmi. Non era il caso di dire due parole in quell’occasione, ma l’ho fatto durante una conviviale e confermo che il lavoro in team per l’organizzazione del Rotary Day mi ha dato modo di conoscere meglio tanti compagni di avventura, cosa che spesso vivendo il proprio club non si riesce a fare. Una grossa opportunità, e al diavolo la fatica! Grazie ancora, a presto” 32° Incontro tra rotariani in montagna Quest’anno il tradizionale incontro in montagna si svolgerà sull’Altopiano di Asiago dal 4 al 6 settembre. La scelta del luogo non è a caso: chi ha organizzato questo evento, infatti, l’ha fatto per onorare la Grande Guerra con un trittico di gite storico-alpinistiche (Monte Zebio, Monte Ortigara e Monte Cengio) lungo il fronte del Triveneto. L’invito a partecipare in molti, quindi, è per ripercorrere quei sentieri intrisi di tristi storie e per riflettere sul grande valore della pace tra i popoli. Il programma dettagliato è a disposizione in segreteria. Prenotazioni entro venerdì 31 luglio. 31 PARLA IL ROTARY DOMENICO GUERRINI La Medicina d’urgenza Giovedì 14 maggio Nasce nel 1971 su pregevole iniziativa dell'allora Direttore Sanitario Sternini la Medicina d'Urgenza, alla quale poco dopo farà compagnia la Chirurgia d'Urgenza. L'esigenza era quella di adeguare l'Ospedale ad una pronta accoglienza e cura dei malati sulle 24 ore, rinforzando principalmente le ore notturne. All'inizio l'équipe era variegata, composta da medici che nel prosieguo della carriera si sarebbero dedicati ad altro, chi alla Psichiatria, chi all'Oculistica, chi all'Igiene, ma a capo della struttura fu scelta una persona di sicura capacità, il dottor Fulvio Weis. Grazie a lui in poco tempo si affermò un metodo di lavoro che prendeva esempio dalla cultura dell’"Emergency Medicine" che proprio in quegli anni si diffondeva nel mondo sanitario. Trieste è stata così una delle prime città italiane a passare dal semplice accoglimento in Ospedale ad una vera presa in carico del malato in qualsiasi ora del giorno e della notte. L' ammalato, L'A., era messo al centro dell'intervento, la diagnosi e la terapia camminavano di pari passo, si affermava il concetto della "golden hour", l'ora d'oro, l'ora prima, in cui si decideva la sopravvivenza e la qualità della sopravvivenza. Sono principi validi tuttora. In quel periodo, a metà degli anni settanta, mi sono affacciato alla Medicina d'Urgenza e ne sono rimasto affascinato. Provenivo dall'Università dove lo studente o il giovane medico imparava che il malato veniva certamente curato, ma era anche oggetto di studio. In Medicina d'Urgenza i tempi erano tremendamente più veloci. La prima volta guardavi, la seconda volta se avevi studiato e imparato facevi sotto sorveglianza, la terza se eri pronto facevi da solo, la quarta insegnavi. Non mancava certo la cultura del sapere, saper fare e fare: c'erano linee guida anche allora, aggiornamento, letteratura da cui si ricavavano protocolli e "flow chart" (schemi operativi e alberi decisionali). Negli anni ottanta si cercò più volte di costruire il Dipartimento dell'Emergenza, sulla scorta di esempi analoghi in Italia, ma senza riuscirci. Ciò nonostante la Medicina e la Chirurgia d'Urgenza crebbero e resero più evidente la discrepanza tra l'Ospedale, che era migliorato nella cura dell'urgenza e il Territorio, che invece era rimasto sguarnito. Inoltre in quegli anni la Cardiologia subì una vera rivoluzione nei metodi di cura e poichè l'emergenza cardiologica era e rimane una grossa fetta della Medicina d'Urgenza, questa prese ad avere sempre di più un "taglio" cardiologico, senza trascurare comunque gli altri aspetti dell'urgenza medica (tossicologici, dismetabolici, respiratori, ecc.). L'apertura di Cattinara in quel periodo allontanò invece la traumatologia, fortunatamente ripresa in questi ultimi anni. 32 Tale dicotomia dell'organizzazione ospedaliera per la cura dell'urgenza, disagevole per la cittadinanza, si acuì negli anni novanta fino al trasferimento di Medicina d'Urgenza e Cardiologia a Cattinara avvenuto nel 2003: l'urgenza medico-cardiologica trovava risposta principalmente all'Ospedale Maggiore, quella chirurgico-traumatologica (anche a causa della chiusura della Chirurgia d'Urgenza) all'Ospedale di Cattinara pur con alcune eccezioni. Nonostante queste difficoltà l'équipe ormai consolidata e sotto la guida del nuovo primario dottor Sergio Minutillo visse un periodo entusiasmante nel lavoro quotidiano, nell'insegnamento ai nuovi medici specializzandi in Medicina Interna con indirizzo Medicina d'Urgenza, nella partecipazione attiva all'attività della propria specifica società scientifica. Arriviamo così al duemila ed al periodo attuale. Il trasferimento a Cattinara e la collocazione (provvisoria...) al sesto piano della torre chirurgica, il potenziamento del Territorio con il sistema 118, l'ingrandimento della Cardiologia nella nuova sistemazione del Polo, il doveroso recupero della traumatologia hanno trasformato l'attività quotidiana della Medicina d'Urgenza, ormai diventata un perno di tutta la dinamica ospedaliera. La complessità clinica dei malati, sempre più anziani, il progresso delle cure dell'organo, che però confligge con la fragilità dell'organismo, le aspettative dei cittadini hanno spostato il compito della Medicina d'Urgenza che, senza trascurare la "porta" dell'Ospedale deve sempre di più occuparsi anche dell'interno, diventando così una sorta di Medicina Interna Intensiva, non meno difficile, nè meno affascinante. Il prossimo futuro però, anche alla luce delle recenti direttive regionali, rimane incerto, condizionato dai problemi economici che affliggono la sanità, dalla conflittualità dilagante, dall'ingerenza di soggetti che non hanno l'interesse del malato al primo posto. E' un futuro che il sottoscritto dopo aver scalato le gerarchie e dopo quasi quarant'anni di servizio vedrà da spettatore e non più da protagonista lasciando alle generazioni future questo impegnativo testimone. ZENO D’AGOSTINO Questioni di portualità nell’Alto Adriatico Giovedì 21 maggio Il dott. D’Agostino esordisce di fronte ad un uditorio numeroso ed interessato ringraziando per l’invito di parlare in questa qualificata sede in quanto ritiene molto importante comunicare ai cittadini di Trieste che cosa sta facendo attualmente per il nostro porto. Come richiesto dal Presidente, antepone alla discussione dell’argomento previsto una breve presentazione del proprio curriculum. Nasce a Verona nel 1968 e dopo gli studi superiori si iscrive al 33 corso di Laurea in Scienze politiche ad indirizzo economico presso l’Università di Padova ma contemporaneamente non vuole dipendere dalla famiglia e pertanto nello stesso tempo trova lavoro in qualità di impiegato presso i Magazzini Generali di Verona. In questa azienda lavora alla gestione logistica di svariate tipologie di merci delle quali approfondisce la conoscenza. Nel 1996 interrompe l’attività lavorativa per completare gli studi universitari e consegue la laurea nel 1998. Dopo la laurea rimane all’Università di Padova come ricercatore e come docente occupandosi di gestione aziendale e di logistica. Lascia l’Università di Padova nel 2003 in quanto viene chiamato dalla Regione Campania dove dal 2004 al 2011 è amministratore delegato della Agenzia della Regione per la promozione e la ricerca logistica e del trasporto merci. Dal 2009 al 2011 è anche segretario generale dell’autorità Portuale di Napoli. In questo periodo continua inoltre a fare parte di diverse commissioni tecniche ed a coordinare progetti nazionali sempre nell’ambito della logistica e del trasporto. Lascia la Campania nel 2011 in quanto viene nominato direttore generale dell’Interporto di Bologna per approdare infine nell’inverno 2015 a Trieste come commissario della locale Autorità Portuale. Conclusa questa breve presentazione del suo prestigioso curriculum il relatore passa allo sviluppo dell’argomento della serata anche con avvalendosi di efficaci slides. Inizialmente indica i punti di forza del nostro porto: • La posizione geografica • I collegamenti ferroviari • I fondali naturali di 18 metri • Il regime di punto franco Il punto franco rappresenta sicuramente una grande opportunità in quanto è unico in tutta Europa ed è inattaccabile in quanto sancito da trattati internazionali La posizione geografica permette un risparmio di 1294 miglia, pari a 4 giorni e 16 ore di navigazione rispetto ai porti del Nord Europa utilizzando la rotta Suez-Trieste. Naturalmente questo evidente vantaggio può essere facilmente vanificato, ad esempio se il passaggio delle merci attraverso il porto è rallentato dai tempi troppo lunghi dei controlli doganali. In altri porti questi controlli sono effettivamente molto più agili e questo deve pertanto essere un punto di miglioramento. I collegamenti ferroviari traggono le loro origini dall’impianto dato già in epoca asburgica e ben evidente nel porto vecchio dove le banchine sono situate di fatto a lato dei binari della stazione. Attualmente i binari all’interno del porto hanno uno sviluppo di ben 75 km un primato tra i porti del sud Europa. Anche in questo ambito vi sono tuttavia dei problemi irrisolti, in primis quello della doppia manovra. La manovra primaria è infatti svolta da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) mentre quella secondaria attualmente è svolta da Adriafer. RFI ha ormai in gran parte abbandonato gli altri porti italiani ma è riluttante ad abbandonare Campo Marzio nonostante le indicazioni dell’authority. Proprio questo è stato uno degli argomenti trattati nel corso del suo recente incontro con il direttore di RFI. L’obiettivo sarebbe infatti quello di giungere ad un unico soggetto sia per la manovra primaria che per quella secondaria. Un altro aspetto importante è il fatto che a Trieste si riescono a formare treni diretti per numerose ed importanti mete nazionali ed internazionali. Si può arrivare a questo mediante il contributo fondamentale dell’intenso traffico di camions con la Turchia. A questa traffico si deve si può ascrivere anche la recente istituzione di un collegamento diretto con Budapest la cui importanza è facilmente intuibile. I profondi fondali, i maggiori del Mediterraneo, consentono naturalmente l’accesso al porto anche alle navi portacontainer di maggiori dimensioni che arrivano al molo 7° gestito da TMT (Maneschi). Proprio sulla gestione del molo 7° il relatore ricorda il recente importante accordo stretto tra l’operatore e le organizzazioni sindacali grazie alla mediazione del segretario generale dell’autorità. Esso ha immediatamente avuto 34 un riflesso positivo sull’attività che ha registrato nell’ultimo mese un incremento del 10%. Partendo da questo dato il relatore si sofferma a lodare l’ottimo sistema di monitoraggio dell’attività del porto, che ha trovato al suo arrivo e che egli permette di essere aggiornato in tempo reale sull’andamento dei movimenti Con il 70% del volume complessivo il petrolio della SIOT rappresenta la prima voce tra le merci movimentate nel nostro porto. Per Trieste passa infatti il 100% del greggio dell’Austria e della Baviera arrivando con ciò al 40% di quello di tutta la Germania. E’ importante anche la quota di copertura della Repubblica ceca. Grazie a questi traffici Trieste è attualmente il terzo porto della Germania anche se sarà molto improbabile che possa essere raggiunto l’obiettivo di esserne il primo come indicato dalla presidente della Regione. Questi dati indicano la grande importanza del recente sblocco del rinnovo della concessione alla SIOT che era stato in precedenza fermato dall’Unione Europea. Analogamente potranno essere sbloccate le concessioni con gli altri principali operatori Samer al molo 5°, Parisi al molo 6° e Maneschi al 7°- permettendo l’attuazione degli investimenti progettati. Sono previsti l’allungamento del molo 7°, l’interramento tra il 5° ed il 6° la costruzione del molo 8°. Si dovrebbe pertanto passare dagli attuali 230 ettari di superficie a 441. Ciò è contenuto nel piano regolatore sviluppato nel 2008 e recentemente approvato dalla Regione che deve però ancora ottenere le approvazioni previste tra le quali quella del governo sloveno con passaggi molto farraginosi. Intanto è ancora valido il piano del 1951 la cui persistenza è peraltro responsabile anche delle autorizzazioni finora ottenute dal rigassificatore. Per questo sviluppo la somma dei finanziamenti pubblici e privati finora già previsti arriva alla cifra di un miliardo di euro. Dopo queste interessanti prospettive di sviluppo la fine della presentazione è salutata da un intenso applauso dell’uditorio ed è 35 seguita da un nutrito numero di domande che riportiamo di seguito. CAMUS chiede se siano in atto le modifiche infrastrutturali per permettere la formazione di treni di 750 metri. Risposta RFI aveva previsto delle modifiche di Campo Marzio con nuovo layout ed automatizzazione in quanto attualmente gli scambi sono ancora manuali. La situazione attuale è buona ai moli 5° e 7° mentre persistono problemi al 6°. Tuttavia il progetto di RFI prevede la costruzione di un nodo intermodale che attualmente appare del tutto inutile. Sono pertanto in corso trattative per un nuovo progetto senza il nodo e con linee di 750 metri. DOLGAN Chiede una valutazione del relatore sulla North Adiatic Porth Association che aveva avuto tra i promotori Boniccioli. Risposta. Il commissario conferma l’esistenza e l’operatività di questa associazione alla quale non sembra comunque attribuire particolare importanza RAZETO Ricorda la nuova legge sulla portualità in fase di sviluppo che potrebbe costituire una authority unica da Trieste ad Ancona. Risposta. Effettivamente la Unione Europea spinge sul governo per giungere all’approvazione della legge e la bozza di cui ha avuto visione prevede una unica autorità portuale per l’Adriatico settentrionale. Questa scelta potrebbe essere problematica per il nostro porto. Un ulteriore problema è che rappresentato dalla nomina del presidente sulla quale dovrebbero accordarsi diverse regioni ed è difficile ipotizzare ciò. CATTARUZZA chiede ragguagli sulla tempistica dello sviluppo e sull’importanza del project financing. Risposta. Il commissario rileva che questo strumento peraltro utile presenta attualmente un’importante criticità in quanto i partners privati interessati sembrano essere soprattutto imprese edili il cui interesse si limita in realtà alla costruzione delle infrastrutture. Sarebbe invece importante il coinvolgimento delle imprese che si occupano dei traffici. HATZAKIS richiede un parere sul futuro del Porto Franco. Risposta. Il relatore ha già rilevato nella sua presentazione la fondamentale importanza di questo regime, garantito da trattati internazionali internazionali. Lo stato deve però provvedere a colmare una carenza legislativa sulla sua regolamentazione che dura da decenni. MAURIZIO DE VANNA Attività fisica, movimento e neuroplasticità Giovedì 4 giugno Quando si parla dei rapporti tra corpo e psiche, il pensiero corre subito alla fortunata espressione di Giovenale “mens sana in corpore sano”. Secondo il poeta, l'uomo dovrebbe aspirare a due beni soltanto: la sanità dell'anima e la salute del corpo; queste dovrebbero essere le uniche richieste da rivolgere alla divinità che, più degli esseri umani, sa di cosa ha bisogno l'uomo stesso. Nell'uso moderno si attribuisce invece alla frase un senso diverso, intendendo che, per aver sane le facoltà dell'anima, bisogna aver sane anche quelle del corpo in virtù dell'unità psicofisica, secondo una concezione olistica dell’organismo umano. Non esistono dubbi sul dato di fatto che il nostro corpo è “progettato” per muoversi! Una regolare attività fisica, infatti, anche di intensità moderata, contribuisce a migliorare tutti gli aspetti della qualità della vita. Al contrario, la sedentarietà è implicata nell'insorgenza di alcune patologie oggi molto frequenti: diabete di tipo 2, malattie cardiocircolatorie (infarto, miocardico, ictus, insufficienza cardiaca), tumori. Alcune frasi celebri illustrano in modo chiaro la relazione tra attività fisica e salute psicofisica. Secondo Ippocrate (460-377 a.C.): “Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso avremmo tro-vato la strada per la salute”. Per Platone (428-348 a.C.): “La mancanza di attività distrugge la buona condizione di qualunque essere umano; al contrario, il movimento e l’esercizio fisico metodico la conservano e la preservano”. Infine Joseph H. Pilates (18831967) affermava: “Praticare attività fisica in modo stressante e forzato è dannoso per il corpo e per la mente, tanto quanto non farne affatto. Poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione, in una sequenza bilanciata, ha lo stesso valore di ore di contorsioni forzate e fatte in modo approssimativo”. Ma che cosa s’intende per attività fisica? Sarebbe un errore confonderla con lo sport. Per l‘OMS l’attività fisica consiste in qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico. In questa definizione rientrano quindi, non solo le attività sportive, ma anche alcune mansioni lavorative ed anche attività di vita quotidiana, come camminare, andare in bicicletta, ballare, fare giardinaggio. Il “quantum di attività fisica” generalmente considerato “ottimale” per il mantenimento del buono stato di salute, consiste nello svolgere attività aerobica moderata tra il 60% e l’80% della potenza aerobica massima (VO2max), 3-4 volte a settimana, per 30-40 minuti (l’equivalente di circa 2400 passi al giorno). L’attività che meglio rispetta questi parametri sembra essere il footing, che può essere classificato in walking (camminata a passo regolare), jogging (camminata a passo veloce/corsa moderata) e running (corsa): in particolare l’attività da preferire è il jogging. E’ stato ormai ampiamente dimostrato che il movimento fisico moderato e regolare migliora il tono dell’umore, riduce l’ansia e lo stress; aiuta a 36 mantenere le funzioni cognitive; abbassa il colesterolo, i trigliceridi e la pressione arteriosa; migliora la tolleranza al glucosio e riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2; protegge da diversi tumori, come quello del colon e del seno; previene e riduce l'osteoporosi ed il rischio di fratture; migliora la qualità del sonno; aiuta a socializzare, essendo una buona occasione per incontrare nuove persone; aiuta a controllare il peso corporeo. Con l’esercizio fisico si bruciano calorie e più intensa è l’attività, più calorie si bruciano. Inoltre, quando l’attività fisica è terminata, il nostro organismo continua ancora a consumare calorie per rifornire le scorte energetiche, smaltire i cataboliti e garantire i processi di rinnovamento cellulare. Negli ultimi anni un’enorme mole di studi scientifici ha evidenziato come una regolare e moderata attività fisica, al contrario della sedentarietà, sia in grado di ridurre il deterioramento mentale associato all’invecchiamento e di proteggere il cervello dai danni provocati dagli attacchi ischemici, dai traumi e dagli agenti tossici, grazie ai suoi effetti sulla plasticità cerebrale, intesa come capacità del cervello di cambiare struttura e funzioni nel corso della vita, adattandosi alle stimolazioni ambientali e favorendo: l’aumento del collegamento tra neuroni (sinapsi, ramificazioni dendritiche e crescita degli assoni neuronali ) la formazione di nuovi neuroni o neurogenesi, l’aumento dei livelli di alcune sostanze neurotrofiche e l’insorgere dei meccanismi molecolari e cellulari che portano alla long term potentiation o LTP, evento alla base dell’apprendimento a lungo termine. In realtà le risposte dell’organismo sono altamente integrate tra loro, finendo per coinvolgere neurotrasmettitori (come la serotonina, la noradrenalina e la dopamina), il sistema neuroendocrino (ed in particolare il cortisolo e le endorfine), e quello immunitario, con relativo aumento delle citochine antiinfiammatorie. Tutti questi cambiamenti neurofisiologici si traducono in un miglioramento delle abilità cognitive, in una riduzione dello stress e dell’ansia, rendendo l’attività fisica, un fattore essenziale per il benessere dell’individuo. Gli effetti dell’esercizio fisico sul cervello e sul comportamento si possono così sintetizzare: 37 Miglioramento delle funzioni cognitive (memoria, attenzione, concentrazione). Stimolazione dei fattori neurotrofici (IGF, NGF, BDNF, VEGF), considerati veri e propri fertilizzanti della crescita e della riproduzione dei neuroni. Effetti anti-stress a differenti livelli, da quelli comportamentali ed emozionali, a quelli metabolici, cellulari, mitocondriali, epigenetici e proteici. I recentemente dimostrati effetti positivi dell’attività fisica sui segni molecolari e cognitivi dell’invecchiamento cerebrale fanno ipotizzare che l’esercizio fisico possa rallentare il deterioramento mentale e ritardare la comparsa dell’Alzheimer. Infatti, sarebbero determinanti in tal senso l’aumento del flusso sanguigno cerebrale, e l’incremento dei neurotrasmettitori e dei fattori di crescita, l’innalzamento dei livelli sierici di testosterone, la diminuita resistenza all’insulina, con conseguente neurogenesi e aumento della neuroplasticità a livello dell’ippocampo, struttura fondamentale per l’apprendimento e la memoria. Ne risulterebbe una diminuzione dei depositi di amiloide, sostanza correlata al morbo di Alzheimer. Tutti questi fattori influenzano in modo positivo l’accresciuta capacità di apprendimento e la diminuzione del rischio di sviluppare una demenza. Accanto ai fattori neurobiologici, sempre di più è posto l’accento sul cambiamento avvenuto nell’espletamento dell’attività fisica: si richiede meno agonismo e più voglia di condividere l’esperienza, meglio ancora se divertente: non si suda per la vittoria, ma per il piacere di partecipare ad un rito collettivo. L’obiettivo è di motivarsi a vicenda e trarre dal connubio benesseremovimento un nuovo vantaggio, la socializzazione. Le teorie scientifiche più moderne per cercare di spiegare l’impatto dell’esercizio fisico sulla plasticità cerebrale insistono sull’esistenza di specifiche modificazioni epigenetiche che, per definizione, sono potenzialmente reversibili e parzialmente trasmissibili alle prossime generazioni. Fino a circa una quindicina di anni fa l’ipotesi più accreditata per spiegare gli effetti analgesici ed euforizzanti dell’attività fisica a livello del Sistema Nervoso sia centrale che periferico era quella endorfinica, essendo gli oppioidi endogeni coinvolti nella regolazione del ciclo mestruale, nella secrezione di altri ormoni come GH, ACTH, prolattina, catecolamine e cortisolo, nella produzione del senso di benessere ed appagamento che insorge al termine di un rapporto sessuale, nel controllo dell'appetito e dell'attività gastrointestinale, nella termoregolazione, nella regolazione del sonno, nel miglioramento delle funzioni cognitive (memoria, attenzione) e del tono dell’umore, con attenuazione dell’ansia. Ricordiamo alcuni modi per produrre endorfine e quindi per diminuire il dolore e per avere un senso generale di benessere: 1. Mangiare del peperoncino 2. Fare attività fisica regolare, sport (aerobico) 3. Raggiungere l’orgasmo 4. Fare una seduta di agopuntura 5. Mangiare il cioccolato 6. Fare qualcosa di "estremo": bungee jumping, un giro sulle montagne russe, un lancio con il paracadute etc. 7. Ridere: più è lunga la risata, meglio è 8. Prendere il sole 9. Vedere uno spettacolo che vi piace e/o ascoltare della bella musica 10. Pensare positivamente. Ciò indurrà "l'effetto placebo" 11. Fare alcuni respiri profondi 12. Aumentare il contatto fisico con il vostro partner Le ipotesi psicologiche più accreditate per spiegare l’effetto sul tono dell’umore riguardano: 1. Senso di padronanza, bravura e di abilità nella pratica sportiva 2. Vantaggio della distrazione dalle preoccupazioni e dagli stress della vita quotidiana 3. Il miglioramento dell’immagine corporea, che, soprattutto nelle donne, è strettamente correlata all’autostima 4. Miglioramento dei rapporti interpersonali e, più in generale, delle interazioni sociali. Un altro effetto atteso ed auspicato del movimento fisico è la lotta allo stress che va differenziato in eustress che ci stimola a trovare e godere di successi e soddisfazioni e distress che è lo stress che evitiamo, temiamo o di cui soffriamo quando ci troviamo in situazioni difficili da affrontare o da superare. L’efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione dello stress dipende dai seguenti fattori: • Maggior controllo dei neurotrasmettitori (serotonina, dopamina e noradrenalina) • Corretta regolazione dell'asse ipotalamoipofisi-surrene • Incremento nei livelli di β-endorfine e βencefaline • Attenuazione della risposta cardiovascolare dinanzi ad eventi stressanti • Decremento della risposta β-adrenergica nel miocardio dinanzi ad attività fisica o disagi comportamentali. Riduzione della pressione sanguigna dinanzi ad eventi stressanti • Migliore utilizzo dei substrati energetici → più efficace risposta insulinica nel diabete 2 • Maggior elasticità tissutale • Aumento HDL • Decremento LDL e VLDL. • In sintesi la regolare attività fisica può efficacemente ridurre gli effetti deleteri del distress sul nostro organismo. Non si può trascurare inoltre il fatto che i sistemi nervoso, endocrino e immunitario sono intimamente connessi tra di loro. In particolare il complesso delle citochine è interessato positivamente dall’attività fisica che favorisce quelle antiinfiammatorie rispetto alle pro infiammatorie: ad esempio la contrazione delle fibre muscolari aumenta la produzione e il rilascio di IL-6, che induce molti effetti sul metabolismo, ha forte proprietà anti-infiammatoria e può inibire la resistenza all’insulina TNF-indotta. Come sopra anticipato, l’ipotesi endorfinica è stata almeno in parte soppiantata da quella che attribuisce maggiore importanza al ruolo degli endocannabinoidi per comprendere i meccanismi sottesi all’azione dell’esercizio fisico sul sistema nervoso. Un’indicazione in tal senso è venuta dall’analisi del fenomeno esaminato negli atleti di resistenza, come ad esempio i maratoneti o i nuotatori che percorrono lunghe distanze, il cosiddetto Runner’s high: definito come una ‘‘sensazione euforica vissuta durante la corsa, di solito inattesa, in cui l’atleta sperimenta un accresciuto senso di benessere, un esaltato apprezzamento della natura e un superamento delle barriere del tempo e dello spazio”, consiste in una vera e propria alterazione dello stato di coscienza, come quella provocata dalla cannabis assunta a scopo ricreativo o peggio ancora tossicomanico. E’ stato di recente scientificamente dimostrato che dopo un’ora di esercizio fisico la concentrazione di endocannabinoidi aumenta in 38 maniera significativamente superiore nei ciclisti e nei corridori rispetto ai soggetti sedentari. I due principali endocannabinoidi, anandamide e alfa 2 glicerolo, agirebbero quindi sugli stessi due recettori, il CB1e il CB2, sui quali agisce il Delta-9tetracannabinolo, principio attivo della canapa indiana assunta per via inalatoria come marijuana o per via endovenosa come hashish. In particolare l’attivazione dei recettori centrali CB1 da parte dei cannabinoidi esogeni come il THC produce intense esperienze soggettive simili a quelle sperimentate da atleti di resistenza come analgesia, sedazione (tranquillità post-esercizio fisico), riduzione dell’ansia e senso di benessere tipico del sopra ricordato Runner’s high. Un ulteriore effetto positivo sui soggetti che fanno attività fisica è rappresentato dal fatto che il sistema endocannabinoide, mediante i recettori CB2, media effetti periferici come vasodilatazione e broncodilatazione che contribuiscono alla risposta del corpo allo sforzo muscolare. Una possibile evoluzione negativa deriva dalla stretta relazione esistente tra endocannabinoidi e dopamina che suggerisce un effetto sul sistema della ricompensa del cervello (brain’s reward system) e quindi un possibile sviluppo di dipendenza (addiction), la Physical Exercise Addiction o Dipendenza da attività fisica o ancora la Body Building Addiction in chi dedica gran parte del suo tempo alla ricerca ossessiva di sviluppare un corpo sempre più muscoloso e più “asciutto”: in Italia viene descritta come “vigoressia”. In conclusione, molti studi, sperimentali e clinici, concordano nel riconoscere al movimento fisico un ruolo centrale nell’ottimizzazione del nostro benessere fisico e mentale. I principali meccanismi implicati sono: a) aumento del numero di cellule nervose nei centri cognitivi superiori, deputati al pensiero, al calcolo, alla memoria. Questo risultato si basa su un aumento delle sostanze – quali il fattore neurotrofico di crescita cerebrale o BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor), l’IGF, il VEGF – che promuovono proprio questa capacità di crescita neuronale, che una volta si 39 pensava limitata alla fase di crescita prenatale e neonatale precoce; b) aumento della connettività neuronale, ossia della capacità delle cellule nervose di stabilire nuovi collegamenti tra loro. Si pensa meglio, in modo associativamente più efficace, veloce e inedito quanto più le connessioni tra i neuroni sono molteplici e dinamicamente rinnovate; c) aumento di nuovi vasi sanguigni nel cervello, per ottimizzare la nutrizione delle cellule, adeguandosi all’aumentata richiesta di ossigeno, glucosio e altre sostanze trofiche. Questa crescita si basa su altri fattori stimolati dall’esercizio fisico, quali il fattore di crescita dei vasi (VEGF, Vascular Endothelial Growth Factor) e l’IGF-1 (Insulin Growth Factor-1), un fattore di crescita essenziale per la crescita dei bambini. Oggi sappiamo che l’IGF-1 ha un ruolo speciale per la mente, ad ogni età, stimolando infatti a sua volta nel cervello le proteine che stimolano la creazione non solo di nuove connessioni nervose, specie nell’ippocampo, una delle aree più critiche per la memoria, ma addirittura di nuove cellule nervose (“neurogenesi”) e di nuovi vasi. Quindi l’aumento delle ramificazioni e della lunghezza dei dendriti, l’induzione alla neurogenesi, l’aumento dei livelli di alcune sostanze neurotrofiche, e l’insorgere dei meccanismi molecolari e cellulari sarebbero alla base dell’apprendimento a lungo termine. Tutti questi cambiamenti neurofisiologici si traducono in un miglioramento delle abilità cognitive, in una riduzione dello stress e dell’ansia e rendono l’attività fisica un fattore essenziale per il nostro benessere soggettivo e la qualità della nostra vita. Da ultimo accenniamo all’effetto dell’esercizio sul nostro microbioma intestinale: l’aumento della diversità delle specie microbiche presenti all’interno del nostro organismo recentemente riscontrato negli atleti contribuirebbe a migliorare accrescere il nostro stato di salute. In conclusione i batteri con cui conviviamo, in una positiva condizione di simbiosi, sarebbero importanti nel favorire la nostra felicità. Inner Wheel Club Trieste Passaggio del Collare al club Ha avuto luogo presso l’Hotel Duchi D’Aosta la conviviale dedicata al passaggio del collare dalla presidente uscente Sonia Piazzi all’incoming Anna Maria Cossutti; presenti: S. E. Francesca Adelaide Garufi, Prefetto di Trieste e Commissario del Governo nella regione FriuliVenezia Giulia, e socia onoraria del Club, il presidente del Rotary Club di Muggia, Massimo Pasino, e Giorgio Cossutti in rappresentanza del presidente del Rotary Club di Trieste, Fabio Santorini, Donatella Nicolich, governatrice del Distretto 206 dell’International Inner Wheel. Al levar delle mense, Sonia Piazzi, nell’intervento conclusivo del suo mandato, ne ha ricordato gli eventi più salienti, riassunti per aree tematiche: storica, scientifica e culturale, tra cui l’attualità della conferenza del prof. Roberto Spazzali sulla situazione di Trieste alle soglie della prima guerra mondiale e gli eventi inerenti a questo tema. Si è quindi soffermata sui numerosi services realizzati, in particolare la saletta didattica dedicata ai più giovani, al Civico Acquario Marino e, a questo proposito, ha ringraziato pubblicamente il Prof. Nicola Bressi, direttore dei Civici Musei Scientifici, per la sua fattiva collaborazione, nonché gli sponsor Samer e CARIFVG che, con il loro generoso supporto finanziario, hanno reso possibile il progetto. Tra i services benefici, la consegna alla vicepresidente regionale dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), Etta Carignani, di un assegno corrispondente alla somma elargita dalle socie; non sono mancate le elargizioni pro C.R.I., Ass. de Banfield, educandato “Bambin Gesù”. Nella prossima assemblea verranno proposti e votati ulteriori interventi a favore della giovane cantante lirica Federica Vinci, proposta dal maestro Romolo Gessi, della Domus Lucis, della Terra del Sorriso, del Centro Aiuto alla Vita (CAV) e dell’Istituto Triestino Interventi Sociali (ITIS). A conclusione del suo intervento, ha rivolto vivissimi ringraziamenti ai suoi collaboratori, in particolare le amiche del Comitato esecutivo ed ha, infine, passato il collare ed un omaggio floreale ad Anna Maria Cossutti. Fulvia Costantinides Da sin.: la presidente uscente Sonia Piazzi, e le incoming, la Governatrice Donatella Nicolich e la Presidente Anna Maria Cossutti 40 41