#apriamogliocchi campagna di lotta alla cecità infantile di CBM Italia

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#apriamogliocchi campagna di lotta alla cecità infantile di CBM Italia
Comunicato stampa
#apriamogliocchi
campagna di lotta alla cecità infantile di CBM Italia
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Ogni minuto nel mondo un bambino diventa cieco
Nel 40% dei casi la cecità potrebbe essere evitata con interventi mirati
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#apriamogliocchi con un sms al 45594 per ridare la vista ai bambini
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LA CECITA’ NEL MONDO
Milano, 18 settembre 2014 - Curare una cataratta oppure comprare un paio di occhiali, fondamentali per
corregge una miopia. Pura “routine” in una parte del mondo (Europa, America del Nord). Una rarità
nell’altra area del globo (Africa, America Latina e Asia in primis). La carenza di questi semplici servizi e
strumenti, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), diventa un fattore di rischio
per milioni di bambini che vivono nei Paesi in Via di Sviluppo.
La lotta alla cecità è l’obiettivo di “Apriamo gli occhi”: la campagna di sensibilizzazione e raccolta
fondi promossa da CBM Italia, in accordo con le raccomandazioni dell’OMS per l’eliminazione della
cecità evitabile.
Ad oggi la marcia della cecità infantile prosegue a un ritmo impressionante: ogni minuto un bambino
diventa cieco. Eppure basterebbe una diagnosi precoce per curare le principali cause della cecità
e delle patologie oculari. Secondo l’OMS nel 40% dei casi, le cause che determinano la cecità infantile
sono curabili con interventi mirati.
Se non si interviene tempestivamente, il 60% dei bambini che diventano ciechi muore entro 1
anno dal momento in cui ha perso la vista.
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I DIFETTI REFRATTIVI
I difetti refrattivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia) quando non vengono corretti diventano uno tra i
più gravi problemi di ipovisione. La visione sfuocata ha un impatto negativo sulla qualità della vita,
sull’apprendimento e sullo sviluppo di una persona. Le indagini dell’OMS stimano 268 miliardi di dollari
in perdita di produttività per il mancato lavoro delle persone che non correggono i difetti refrattivi.
Eppure basterebbe una correzione con occhiali da vista adeguati. Oggi sono 600 milioni le persone
ipovedenti a causa di errori refrattivi non corretti. Il peso dei difetti refrattivi grava per il 90% sui
Paesi poveri, per mancanza di infrastrutture, personale sanitario e strumenti. Un bambino che non ha la
possibilità di utilizzare un semplice paio di occhiali da vista, non ha la possibilità di ricevere un’istruzione
e quindi diventa un peso per la famiglia e la comunità in cui vive. Nella peggiore delle ipotesi, viene
abbandonato dalla famiglia proprio perché non viene considerato un soggetto produttivo.
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LA CAMPAGNA DI LOTTA ALLA CECITA’ “APRIAMO GLI OCCHI”
Dal 4 ottobre al 1° novembre sarà possibile sostenere la campagna “Apriamo gli occhi” inviando un
SMS solidale o facendo una chiamata da rete fissa al numero 45594, per donare 2 euro che
contribuiranno a sostenere i progetti di lotta alla cecità di CBM in 14 Paesi in Via di Sviluppo in cui
il fenomeno è più acuto.
I medici di CBM potranno così realizzare operazioni oculistiche per i bambini delle famiglie più
povere, allestire cliniche oculistiche mobili e attività di screening per seguire i bambini che vivono
nelle aree più remote e non hanno la possibilità di raggiungere gli ospedali nelle città. Inoltre grazie ai
fondi raccolti dalla campagna saranno distribuiti occhiali per bambini.
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GLI APPUNTAMENTI DELLA CAMPAGNA “APRIAMO GLI OCCHI”
Per celebrare la Giornata Mondiale della Vista, CBM Italia promuove mercoledì 8 ottobre alle ore 21
il “Concerto al Buio – Blind Date” del compositore e pianista Cesare Picco. Un concerto unico al
mondo per solo piano, improvvisato nell’oscurità più totale. Dopo il sold out delle precedenti edizioni,
Picco suonerà per la prima volta nel suggestivo spazio dei Sette Palazzi Celesti di Kiefer presso
l’Hangar Bicocca. Per l’occasione Barnaba Fornasetti, sulle note del Maestro Picco, presenterà un
visual concept nella magica atmosfera di ritorno alla luce.
Un altro appuntamento della campagna “Apriamo gli occhi” sarà la proiezione milanese del documentario
di CBM “Un albero indiano” di Silvio Soldini e Giorgio Garini presso Spazio Anteo (lunedì 7
ottobre, ore 20) e Spazio Oberdan (dal 9 al 17 ottobre). Con il linguaggio asciutto e poetico di
Soldini, vengono svelate le storie di 15 bambini ciechi, sordo-ciechi e normodotati che scoprono il loro
talento e le loro abilità grazie al laboratorio d’arte condotto dalla scultore non vedente Felice Tagliaferri.
Per scoprire tutte le date del documentario “Un albero indiano” è possibile visitare il sito di CBM Italia
www.cbmitalia.org per visionare l’elenco completo.
CBM Italia è un’Organizzazione Non Governativa (ONG), la cui finalità è sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica
e mentale nei Paesi in Via di Sviluppo, senza distinzione di razza, sesso e religione. CBM Italia è membro di CBM International,
organizzazione apolitica e senza scopo di lucro attiva dal 1908 e dal 1989 partner e collaboratore dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta contro la cecità prevenibile e curabile e la sordità. CBM opera in loco attraverso la stretta
collaborazione di partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo locale. Sostiene progetti e interventi di tipo medico-sanitario,
riabilitativo ed educativo; la formazione di personale locale; campagne di prevenzione e informazione della popolazione; promuove il
diritto all’educazione, al lavoro e all’integrazione delle persone cieche e disabili. In un anno CBM assiste 25 milioni di persone nei
paesi più poveri del mondo. Dal 2010 CBM Italia fa parte delle organizzazioni non profit che possono utilizzare il marchio dell’Istituto
Italiano della Donazione “Donare con fiducia”. www.cbmitalia.org.
Comunicazione e ufficio stampa CBM Italia Onlus
Laura Salerno
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