N. 1 2012 - Assofond
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N.1 2012 ASSOFOND FEDERAZIONE NAZIONALE FONDERIE Poste Italiane S.p.A. - Anno XL-Pubblicazione bimestrale - Spedizione in A.P. - 70% - Filiale di Milano Nuova dimensione globale per la soddisfazione del cliente Anime di sabbia, prodotti metallurgici, filtri Hi-Tech Agglomeranti, Rivestimenti, Additivi, Materozze, Filtri, Servizi di simulazione, Progettazione e sviluppo prodotto Agglomeranti, Rivestimenti, Additivi, Materozze, Filtri, Antiadesivi per stampi, Servizi di simulazione e Servizi di Application Technology APPUNTAMENTO AL METEF-FOUNDEQ Verona/Italia, Aprile 18-21, 2012 Padiglione 6, Stand F44-E45 8FCKI<8EE@ I@=FIE@8DFC@E;LJKI@8=LJFI@8@K8C@8E8 IFKK8D@;@>?@J8 G8::?@O G8E@;@>?@J8 '(+ ;<DFC@Q@FE<:<JF@8KF C8D@<I@E@98M<KFIE@KLI< :FII<KK@MF G<I=FE;<I@8 " /// Ê-°«°° 6>Ê °Ê*ÀÌ>]ÊÇÊÊÓ£äxäÊ ,/Ê6® /i°ÊäÎΣ°Î£ä°££äÊÊΣä°{xäÊÊ>ÝÊäÎΣ°ÊÊΣ£°£xä Prodotti per fonderia SISTEMI AGGLOMERANTI INDURENTI A FREDDO GIOCA® NB. Resine a base furanica con tenori di azoto decrescenti fino a 0. 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CERTIQUALITY È MEMBRO DELLA FEDERAZIONE CISQ E UNI EN ISO 9001:2008 UNI EN ISO 14001:2004 I FI RT E GE ST N A EM C D MA SISTEMI DI GESTIONE CERTIFICATI Azienda con SGS certificato secondo la Direttiva 96/82/CE da ME NT SY Istituto di Certificazione Sistemi Gestione Sicurezza Cavenaghi SpA Via Varese 19, 20020 Lainate (Milano) tel. +39 029370241, fax +39 029370855 [email protected], www.cavenaghi.it Sistemi agglomeranti per fonderia Reattori gestiti da sistema a controllo distribuito 2 01 A l 2 ON da VER a ESTRUSIONE - PRESSOCOLATA - FONDERIA - LAMINAZIONE - FINITURE - LAVORAZIONI MECCANICHE - SALDATURA - RICICLO METEF M ET E F - FOUNDEQ FO UND EQ expo ex p o numero nume ro 1 nel mon mondo do dei metalli 18 - 21 AAPRILE PRIL E 2012 Due eventi un ggrande rande aappuntamento ppuntamento inte internazionale rna zionale pper e r inc incontrarsi ont ra rsi e fa fare re busine business ss V ERONAFIER E V ERONA METEF.COM FOUNDEQ.COM VERNICI FILTRAZIONE ALIMENTAZIONE REFRATTARI TRATTAMENTO DEL METALLO FEEDEX | KALMIN | KALMINEX | KALPUR THE POWER OF 2 Il mondo è pieno di doppi effetti. 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IN SINTONIA CON LE FONDERIE Tel. +39 02 9498191 | Fax +39 02 94943020 | [email protected] | www.foseco.it RESINE mmario o s N. 1 2012 sommario industria fusoria ASSOFOND in igne vita ASSOFOND FEDERAZIONE NAZIONALE FONDERIE Pubblicazione bimestrale tecnico-economico ufficiale per gli atti dell’Associazione Nazionale delle Fonderie Autorizzazione Tribunale di Milano n. 307 del 19.4.1990 Direttore Responsabile Silvano Squaratti Economico 45th Census of World Casting Production ..................................................................................10 USA: i numeri nel dettaglio. Panoramica sullo stato dell’industria fusoria USA: dalle leghe ai servizi ad alto valore aggiunto ............................................................................ 18 25° Steel Market Outlook ............................................................................................................ 22 Presentato Metef-Foundeq 2012 nell’ambito dell’incontro “Ferrosi e Non ferrosi nel 2011 e nel 2012”............................................................................ 28 Costo orario del lavoro: gennaio 2012 ........................................................................................ 32 Direzione e redazione Federazione Nazionale Fonderie 20090 Trezzano S/Naviglio (MI), Via Copernico 54 Tel. 02/48400967 - Telefax 02/48401282 www.assofond.it - [email protected] Gestione editoriale e pubblicità S.A.S. - Società Assofond Servizi s.r.l. 20090 Trezzano S/Naviglio (MI), Via Copernico 54 Tel. 02/48400967 - Telefax 02/48401282 Amministrazione e abbonamenti S.A.S. - Società Assofond Servizi s.r.l. 20090 Trezzano S/Naviglio (MI), Via Copernico 54 Tel. 02/48400967 - Telefax 02/48401282 140.000 120.000 - Congiuntura flash 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 - Gen Feb Abbonamenti per l’Italia, anno 2012 105,00 euro Mar Congiuntura flash ............................................................................................................................ 36 Abbonamento per l’estero, anno 2012 180,00 euro Una copia 12,91 euro, estero 20,66 euro Rubrica Legale Numeri arretrati il doppio Rubrica Legale .................................................................................................................................. 46 Condizioni generali di vendita 2012 .......................................................................................... 48 Tecnico Controllo della stabilità di processo nella realizzazione di anime in materiale inorganico .................................................................................................. 52 Congresso 2011dell’ American Foundry Society ........................................................................60 CRIF Centro di Ricerca per l’Industria Fusoria............................................................................68 L’importanza della metallurgia - “Metallurgia generale” (sedicesima parte) ..................74 i Indice Spedizioni in A.P. - 70% - Filiale di Milano Progetto Grafico Draghi Luciano 20154 Milano - Via Messina 47 Tel. 02/3313321-33604352 e-mail: [email protected] Stampa Nastro & Nastro s.r.l. 21010 Germignaga (Va) - Via Stehli, 15 Tel. 0332/531463 - www.nastroenastro.it È vietata la riproduzione degli articoli e illustrazioni di Industria Fusoria senza autorizzazione e senza citare la fonte. La collaborazione alla Rivista è subordinata insindacabilmente al giudizio della Redazione. Le idee espresse dagli Autori non impegnano ne la Rivista ne Assofond e la responsabilità di quanto viene pubblicato rimane agli Autori stessi. La pubblicità che appare non supera il 50% della superficie totale del periodico. Inserzionisti.......................................................................................................................................... 96 7 Industria Fusoria 1/2012 Barabino & Partners Design Ars cokandi. L’eccellenza italiana da più di 100 anni. Rappresentiamo da più di cento anni la realtà leader indipendente attiva nella produzione e commercializzazione di Coke per le fonderie. Una leadership costruita e consolidata, anno dopo anno, attraverso l'attuazione di una visione imprenditoriale di lungo respiro. L'Azienda punta al continuo rinnovamento del sito produttivo, al miglioramento dell'impatto ambientale e degli standard di sicurezza. 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Purtroppo come più volte evidenziato l’esigenza di disporre di dati relativi allo scenario mondiale dell’industria di Fonderia si scontra annualmente con i ritardi di pubblicazione riportati dalle principali Associazioni internazionali deputate alla raccolta ed all’elaborazione di tali statistiche. Di seguito Vi riportiamo uno stralcio dalla rivista Modern Casting. Leaders mondiali nella produzione di getti La 45esima indagine sulla produzione mondiale di getti è stata realizzata grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria e dalle rappresentanze di ogni singola nazione. In que- sta edizione è mancato l’apporto di: Danimarca, Mongolia, Russia e Ucraina per i quali i dati ineriscono l’ultimo periodo disponibile. Il 45th Census of World Casting Production ha coinvolto 36 Paesi produttori di getti di Fonderia e fornisce una sintesi sui primi 10 produttori mondiali di getti ferrosi e non ferrosi. La lista dei Paesi TOP-10 è rimasta virtualmente invariata rispetto al 2009 con un rimescolameno in alcune posizioni della classifica. Cina, India e USA continuano a contendersi il primo, secondo e terzo posto. Il Brasile e la Corea hanno anch’esse mantenuto il settimo e l’ottavo posto, mentre l’Italia risale al nono posto cedendo il decimo occupato nel 2009 alla Francia. I Paesi Top-10 totalizzano l’88% della produzione globale, la stessa percentuale toccata nell’anno 2009. Complessivamen- te, tutti i Paesi hanno aumentato la loro produttività media per impianto rispetto al 2009. La Germania resta il leader assoluto con 7.808 tonnellate ad impianto. Sorprendente l’incremento di produttività delle Fonderie brasiliane 2.393 tonnellate/impianto (+39% rispetto al 2009). Gli Stati Uniti conservano la terza posizione nel ranking della produttività con 4.038 tonnellate per impianto. Overlook mondiale La produzione mondiale di getti nel 2010 è cresciuta del 13,7% denotando così un discreto recupero rispetto alla perdita subita nel 2009 (-14%). Le tonnellate si sono attestate su 91.392.360, ancora sotto il livello registrato nel 2008 (93,5 M/tonnellate) ed il picco di 94,4 M/tonnellate toccato nel 2007. TOTALE MONDO Totale mondo Ghisa Grigia Ghisa Duttile 43.198.196 23.511.810 Acciaio 10.215.376 Totale ferrosi 76.925.382 Produzione di getti ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Totale mondo Rame Alluminio 1.652.401 10.895.465 Magnesio 196.685 Produzione di getti non ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Industria Fusoria 1/2012 10 Zinco 528.978 Altri metalli non ferrosi Totale non ferrosi 1.193.449 14.466.978 economico EUROPA - Totale 14.322.083 Paese Austria Begio Bosnia/ Herzegovina Croazia Danimarca* Finlandia Francia Germania Italia Norvegia Polonia Portogallo Rep. Ceca Romania Serbia Slovenia Spagna Svezia Svizzera Ucraina** UK Ungheria Ghisa Grigia 38.689 58.000 11.200 22.107 32.367 28.206 623.000 2.185.310 633.100 15.103 445.100 38.357 153.761 24.697 33.047 75.800 410.500 160.800 19.400 640.000 129.000 28.921 Ghisa Duttile 113.071 5.800 290 17.375 48.020 46.417 916.100 1.486.872 405.300 37.966 152.300 70.145 55.140 3.321 12.508 28.800 543.300 40.400 33.200 40.000 188.700 25.779 Acciaio 16.094 31.316 2.544 1.313 14.714 85.300 192.089 64.100 3.023 67.400 7.342 57.879 21.593 11.276 6.100 71.500 18.100 1.800 275.000 67.200 5.901 Totale ferrosi 167.854 95.116 14.034 40.795 80.387 89.337 1.624.400 3.864.271 1.102.500 56.092 664.800 115.844 266.780 49.611 56.831 110.700 1.025.300 219.300 54.400 955.000 384.900 60.601 * dati 2008 ** dati 2009 Produzione di getti ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Paese Austria Begio Bosnia/ Herzegovina Croazia Danimarca Finlandia Francia Germania Italia Norvegia Polonia Portogallo Rep. Ceca Romania Serbia Slovenia Spagna Svezia Svizzera Ucraina UK Ungheria Rame 2.266 459 1.433 3.908 19.420 77.167 69.000 1.821 7.935 12.664 4.524 5.472 1.115 1.021 7.766 9.600 2.233 9.500 1.289 Alluminio 116.061 931a 4.784 11.652 5.778 4.028 286.647a 797.690 730.702 6.790 237.475 15.950 65.370a 40.960 980 27.227a 100.043a 32.500 20.410 45.000c 98.000a 88.921 * dati 2008 ** dati 2009 a) incluso magnesio b) Piombo Produzione di getti non ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Magnesio 5.365 14.859 6.800 4.140 4.982 1.700 153 Zinco 14.130 329 230 6 257 23.669 40.188 60.760 Altri metalli non ferrosi 181 623 661b 6 2.830 4 900 13.800 450 6.969 402 312 2.443 9.293 3.500 1.552 11.150 8.000 3.580 1.000 144 734 636 Totale non ferrosi 138.003 1.883 4.784 13.002 7.217 8.199 332.566 929.908 868.162 8.611 263.350 29.064 77.597 51.816 13.557 30.691 117.738 47.300 24.195 45.000 116.500 94.087 c) tutti non ferrosi 11 Industria Fusoria 1/2012 economico AMERICA - Totale 13.719.365 Paese Ghisa Grigia Ghisa Duttile Stati Uniti Brasile Canada Messico 2.632.742 1.912.072 315.329 771.700 2.753.305 812.916 58.947 Acciaio 983.388 243.432 76.776 78.746 Totale ferrosi 6.369.435 2.968.420 392.105 909.393 Produzione di getti ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Paese Rame Stati Uniti Brasile Canada Messico 264.897 16.539 12.133 140.701 Alluminio Magnesio 1.233.771 248.454 184.236 600.469 Zinco 106.140 4.768 204.116 2.797 109 1.008 Altri metalli non ferrosi 59.874 Totale non ferrosi 1.868.798 272.558 196.369 742.287 Altri metalli non ferrosi 300.000 750.000b 4.911 11.500 240 Totale non ferrosi 4.800.000 750.000 1.042.851 381.500 480 30.000 500.000 389.617 149.000 Produzione di getti non ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) ASIA - Totale 62.811.968 Paese Cina India Giappone Corea Mongolia* Pakistan Russia* Taiwan Turchia Ghisa Grigia 19.000.000 6.180.000 2.157.514 1.042.000 2.000 250.000 1.740.000 627.178 591.000 Ghisa Duttile 10.500.000 1.053.200 1.350.951 653.400 220 30.000 1.260.000 216.563 427.700 Acciaio 5.300.000 1.070.000 206.683 156.700 12.000 50.000 700.000 67.411 124.000 Totale ferrosi 34.800.000 8.303.200 3.715.148 1.852.100 14.220 330.000 3.700.000 911.152 1.142.700 * dati 2009 Produzione di getti ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Paese Rame Cina India Giappone Corea Mongolia* Pakistan Russia* Taiwan Turchia Alluminio 700.000 3.800.000a 79.293 25.100 60 20.000 90.000 36.429 12.000 925.508 344.900 180 10.000 340.000 271.932 123.500 Magnesio Zinco 6.954 26.185 35.000 5.463 15.000 73.838 13.500 20.000 1.955c * dati 2009 a) incluso magnesio b) tutti non ferrosi c) Titanio Produzione di getti non ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) AFRICA - Totale 538.944 Paese Ghisa Grigia Ghisa Duttile 170.196 123.804 Sud Africa Acciaio 124.656 Totale ferrosi 418.656 Produzione di getti ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Paese Sud Africa Rame 16.656 Alluminio Magnesio 74.616 252 Produzione di getti non ferrosi – Anno 2010 (tonnellate) Industria Fusoria 1/2012 12 Zinco 2.664 Altri metalli non ferrosi Totale non ferrosi 26.100 120.288 economico Paesi Austria Belgio Bosnia Erzegovina Brasile Canada Cina Croazia Rep. Ceca Danimarca Finalandia Francia Germania Ungheria India Italia a Giappone Corea Messico Mongolia* Norvegia Pakistan Polonia Portogallo Romania Russia* Serbia Slovenia Sud Africa Spagna Svezia Svizzera Taiwan** Turchia Ucraina*** UK USA TOTALE Ghisa 21 14 7 609 38 17.000 15 88 7 14 102 216 36 Acciaio 25 7 2 204 27 4.700 3 31 6 37 53 17 Non Ferrosi 156 433 512 175 24 7 1.800 180 35 49 27 71 143 167 15 3 50 36 7 43 917 1.108 226 339 3 9 200 245 39 65 15 8 73 57 32 18 478 653 400 228 658 24.158 9 3 38 30 13 4 40 73 233 18 47 88 52 72 50 330 400 437 216 989 11.668 413 6.530 8 4 541 110 4.300 24 65 10 16 315 345 80 Totale 46 29 13 1.354 175 26.000 42 184 17 36 454 614 133 4.500 1.100 1.612 881 681 42 19 2.050 461 81 157 1.350 42 58 199 139 117 72 848 1.126 1.070 444 2.060 48.206 Il dettaglio della produzione mondiale di getti resta simile all’anno 2009. Gli USA, dopo 4 anni consecutivi di calo nel 2010, hanno registrato una crescita dell’11,2%. L’India con un incremento del 22% conserva il secondo posto con un trend ascendente. New Entries Tra i nuovi Paesi indagati in questa edizione è incluso il Pakistan con una produzione di getti complessiva pari a 360.000 tonnellate. Il 70% della sua produzione è rappresentata da getti in ghisa grigia utlizzati in particolare nell’industria degli zuccherifici, automotive, agricoltura, edile e chimica. Il tessuto produttivo è costituito da ben 2.050 unità produttive in grado di realizzare una produzione media per impianto pari a 175 tonnellate. Ripresa Economica A parte poche eccezioni, rappresentate da Cina ed India, la produzione di getti a livello mondiale nel 2009 ha subito un crollo generalizzato. I dati relativi all’anno 2010, mostrano un moderato incremento produttivo che non ha ancora consentito di recuperare i livelli pre-crisi. * dati 2009 ** dati 2007 *** dati 2002 a) Acciaio + Microfusione Numero di Fonderie anno 2010 Dei 36 paesi oggetto dell’intervista solo 4 (Canada, Norvegia, Serbia e Slovenia) hanno denunciato un calo nella produzione all’opposto di quanto accadde nel report dell’anno 2009 dove solo 5 nazioni registrarono una crescita. Con il 42% Taiwan ha evidenziato la crescita produttiva più sostenuta. Allo stesso modo il Brasile ha avuto un incremento del 41% nella produzione di getti. Contributo delle varie leghe nella produzione mondiale. 13 Industria Fusoria 1/2012 economico La Germania conquista la quarta posizione, dopo la caduta in sesta dello scorso anno, mostrando un +23% di crescita, comunque ancora sotto il livello del 2008. Alcuni Paesi, come Cina, Un- gheria, India, Corea, Portogallo e Turchia, non sono stati minimante toccati dalle criticità economiche occorse nel biennio precedente conservando i livelli produttivi del 2008. Nel 2009, a fronte di una flessione milioni di tonnellate sperimentata dalla generalità di tutti i Paesi, Cina, India, Corea, Portogallo, evidenziavano ancora una crescita. Fonte: 45rd Report Census of World Casting – Modern Casting Quota % sul totale mondo Totale 39,60 49,5% Ghisa grigia 1 9 ,0 Cina Russia 6 1 Ghisa duttile 1 0 ,5 (1) (5) Acciaio 5 ,3 0 Non Ferrosi 4,80 Totale 9,05 11,3% India Ghisa grigia 6 ,1 8 Brasile (2) 2 7 Ghisa duttile 1 ,0 5 (7) Acciaio 1 ,0 7 Non Ferrosi 0,75 Totale 8,23 10,3% Ghisa grigia 2 ,6 3 U.S. Corea 3 8 Ghisa duttile 2 ,7 5 (3) (8) Acciaio 0 ,9 8 Non Ferrosi 1,87 Totale 4,79 6,0% Ghisa grigia 2 ,1 8 Germania Italia 4 9 Ghisa duttile 1 ,4 9 (6) (10) Acciaio 0 ,1 9 Non Ferrosi 0,93 Totale 4,76 6,0% Ghisa grigia 2 ,1 6 Francia Giappone 5 10 (9) Ghisa duttile 1 ,3 5 (4) Acciaio 0 ,2 1 Non Ferrosi 1,04 Produttori di getti Anno 2010 (il ranking del 2009 è indicato tra parentesi) Totale Ghisa grigia Ghisa duttile Acciaio Non Ferrosi Totale Ghisa grigia Ghisa duttile Acciaio Non Ferrosi Totale Ghisa grigia Ghisa duttile Acciaio Non Ferrosi Totale Ghisa grigia Ghisa duttile Acciaio Non Ferrosi Totale Ghisa grigia Ghisa duttile Acciaio Non Ferrosi Russia 4.2 Milioni t Nord America: 10.48 Milioni t Europa: 14.32 Milioni t Industria Fusoria 1/2012 14 Quota % sul totale mondo 4,20 1 ,7 4 1 ,2 6 0 ,7 0 0,50 3,24 1 ,9 1 0 ,8 1 0 ,2 4 0,27 2,23 1 ,0 4 0 ,6 5 0 ,1 6 0,38 1,97 0 ,6 3 0 ,4 0 0 ,0 6 0,87 1,95 0 ,6 2 0 ,9 2 0 ,0 8 0,33 5,3% 4,1% 2,8% 2,5% 2,4% Giappone: 4.76 Milioni t Cina: 39.6 Milioni t India: 9.05 Milioni t Brasile: 3.24 Milioni t milioni di tonnellate APPUNTAMENTO AL METEF-FOUNDEQ Verona/Italia, Aprile 18-21, 2012 Padiglione 6, Stand F44-E45 www.rp2.it We complete your knowledge KOREA - LUXEMBURG - MESSICO - MAROCCO - ALGERIA - TUNISIA - NETHERLAND - NORWAY - POLAND - ROMANIA - RUSSIA - BIELORUSSIA - UKRAINA - SPAIN - PORTUGAL - SWEEDEN - SWITZERLAND - TAIWAN - THAILAND - TURKEY - U.S.A. - VIETNAM AUSTRALIA - BELGIUM - BRAZIL - ARGENTINA - CHILE - CHINA - CZECH REPUBLIC - REP. OF CONGO - DENMARK - FINLAND - FRANCE - GERMANY - GREAT BRITAIN - GREECE - INDIA - UNITED ARAB EMIRATES - INDONESIA - ISRAEL - ITALY - JAPAN Impianti completi di formatura No-Bake Impianti robotizzati di produzione anime Impianti di granigliatura e pallinatura G ROUP ROUP I.M.F. srl Via Turati 110/1 21016 Luino (VA)-Italy Tel. +39 0332 542424 Fax +39 0332 542626 LTHPS!PTÅ\PUV'PTMP[ www.imf.it econo mi ico om on nomico eco ec o c economico USA: i numeri nel dettaglio Panoramica sullo stato dell’industria fusoria USA: dalle leghe ai servizi ad alto valore aggiunto Per il secondo anno consecutivo Modern Casting esplora nel dettaglio i numeri della produzione statunitense di getti. I dati si basano su un’indagine condotta su 1617 impianti, che rappresentano il 79% del totale degli impianti presenti, stimati in 2.060. Dettaglio per processo di Formatura Di seguito viene fornito un dettaglio dei risultati dell’indagine. Le percentuali indicate riflettono il numero delle unità operative che hanno risposto ai singoli quesiti. Per contro la formatura orizzontale a verde detiene la fetta più grossa come sistema di produzione maggiormente utilizzato con il 45% delle aziende che la impiegano. La sua controparte, la formatura verticale a verde è utilizzata solo dal 15% delle realtà produttive. Il processo NOBAKE detiene il secondo posto con il 42% di utilizzatori (molte aziende indagate utilizzano processi multipli). Le fonderie che utilizzano la tecno- Dettaglio per tipologia di lega • Leader: Alluminio • Ultimo posto: Titanio • % risposte: 89% L’alluminio si conferma il materiale dominante in termini di aziende operative sul territorio con 882 unità che fondono le sue leghe. Sempre in termini di numero di aziende le Fonderie di ghisa occupano il secondo posto dopo quelle di alluminio, rappresentando il 31% del totale. Circa 143 aziende hanno dichiarato di colare alluminio, ghisa e acciaio, mentre 167 confermano di colare sia alluminio che ghisa. Il titanio si piazza all’ultimo posto con solo 19 aziende che realizzano getti in tale metallo. Industria Fusoria 1/2012 • Leader: Formatura a verde orizzontale • Ultimo posto: Formatura a verde verticale • % risposte: 90% logia della formatura a verde e quella in forma permanente sono 123, mentre 451 sono gli impianti che utilizzano la formatura a verde e processi NOBAKE in sabbia/resina. Dettaglio per numero di addetti • • • • Massimo nr addetti: 2.000 Minimo nr addetti: 1 % risposte: 83 Media: 100 La maggioranza degli intervistati (58% delle risposte) ha meno di 60 dipendenti. Solo il 16% delle Fonderie ha più di 250 dipendenti, il 32% ha meno di 30 dipendenti, il 16% ha più di 250 dipendenti, il numero medio di dipendenti per impresa è 100, La maggior parte degli impianti utilizzano più processi di formatura, ma il processo di formatura orizzontale a verde è il più popolare. 18 economico tre in meno rispetto all’indagine dello scorso anno. Dettaglio per settori utilizzatori • Leader: mercato delle valvole e dei raccordi • Ultimi: industrie specializzate (tessile, alimentare, legno, carta) • % risposte: 33% Almeno la metà degli intervistati ha dichiarato di produrre per il mercato delle valvole e dei raccordi. Il 43% delle aziende indagate evidenzia una produzione di getti diretta in particolare al mercato dell’industria mineraria e dell’agricoltura. Quasi tutte le aziende producono getti per più di un settore di utilizzo. sulle fusioni. Il 70% degli intervistati possiedono un reparto di lavorazione meccanica per la sgrossatura e la finitura, il 60% ha il reparto modelleria ed il 59% la divisione progettazione ed engineering. Solo 33 strutture effettuano prove di corrosione (nebbia salina) ed è il solo servizio a valore aggiunto utilizzato da meno di 150 aziende. Dettaglio per processo di fusione • Leader: forno ad induzione a crogiolo • Ultimo: forno a riverbero • % risposte: 69% Circa il 38% degli impianti utilizza per la fusione forni ad induzione a crogiolo. Secondo è il processo di fusione con for- no a crogiuolo con 505 aziende utilizzatrici (circa il 33%). Seguono il cubilotto, il forno ad induzione, il forno ad arco ed a resistenza con circa 100 utilizzatori. Sono circa 16 le aziende che utilizzano il forno a riverbero, molte aziende utilizzano differenti processi di fusione. Dettaglio per Stato • Leader: Ohio • Ultimo: Delaware, Hawai, Nord Dakota • % risposte: 100% • Media: 34,5 Lo Stato dell’Ohio con 175 impianti si conferma leader, seguito dalla Pennsylvania, dalla California, Wisconsin ed Illinois con oltre 100 impianti ciascuno. Fonte: Modern Casting Dettaglio per formatura delle anime • Leader: formatura a guscio (shell) • Ultimo: formatura ceramica • % risposte: 57% Il processo di formatura a guscio delle anime, si conferma leader con i 2/3 delle aziende che lo utilizzano seguito dal processo NOBAKE. I processi meno utilizzati (solamente in 100 Fonderie, 11% degli intervistati) sono processi di formatura ceramici, quelli in cassa d’anima calda (hot box) e il warmbox. Molte delle aziende intervistate hanno dichiarato di utilizzare più processi di formatura. Il processo di formatura a guscio delle anime seguito dal processo NOBAKE si confermano come i due processi più popolari di formatura delle anime. Dettaglio per servizi a valore aggiunto • Leader: lavorazioni di sgrossatura e finitura • Ultimo: test di corrosione (nebbia salina) • % risposte 76% Sempre maggiore è il numero di aziende che offrono ai propri clienti servizi a valore aggiunto L’alluminio si conferma il materiale dominante con il 55% delle aziende che lo colano. 19 Industria Fusoria 1/2012 - Photos : Getty Images - Didier Larue !(92/9(56,2(67,1*8(56, Ë7(032', 5,63$50,$5( (1(5*,$ 5LGXUUHOHHPLVVLRQLGL&2HSUHVHUYDUHO·DPELHQWHGLPLQXLUHLOFRQVXPRGLHQHUJLDHOHWWULFD HPLJOLRUDUHODFRPSHWLWLYLWjGHOOHD]LHQGHWUDPLWHO·LQQRYD]LRQHFRQOHPRWRUL]]D]LRQLDG DOWRUHQGLPHQWR,(HSUHPLXP,(HODYHORFLWjYDULDELOHDVLQFURQDHVLQFURQDDPDJQHWL SHUPDQHQWLVXSHUSUHPLXP'\QHR® /HUR\6RPHUOHDGHUQHOVHWWRUHGHOO·HQHUJLDHGHLVLVWHPLGLWUDVPLVVLRQHSURSRQHDOPHUFDWROH VROX]LRQLHFRWHFQRORJLFKHSLHIÀFLHQWLHGLQQRYDWLYH ZZZOHUR\VRPHULW econo mi ico om on nomico eco ec o c economico 25° Steel Market Outlook Il 25° steel market outlook, organizzato da Siderweb il 27 gennaio scorso, si è aperto con un filmato che ben sintetizza il titolo del Convegno “2012: Acciaio ancora sul filo del rasoio”: il rischioso tragitto di sei chilometri che si snoda sulla gola di Garnitz, in Austria, percorso da alcuni bikers sulla sella di una bici, con le due ruote a pochi centimetri dal precipizio. Esaustivo il commento, al video, del Presidente di Siderweb, Emanuele Morandi: “Questa discesa sembra la metafora della situazione che stiamo vivendo: servono allenamento, esperienza, concentrazione, nervi saldi, coraggio e un pizzico di incoscienza perché non sono ammessi errori o indecisioni che sarebbero fatali. Ma soprattutto, prima di decidere di recarsi in Austria per intraprendere una discesa così ardita, è necessaria una valutazione seria, corretta, precisa del contesto in rapporto alle proprie capacità di bikers. Fuor di metafora, la situazione di mercato, strategica e finanziaria che il settore dell’acciaio sta vivendo (e che ci attende per i prossimi mesi) è molto complicata tra redditività in calo, overcapacity e accesso al credito sempre più selettivo e costoso. Non serve a niente minimizzare, dicendo per esempio che le crisi ci sono sempre state, o nascondere la testa sotto la sabbia (scoprendo così “parti delicate” del corpo). È invece necessario guardare in faccia con realismo la situazione e cercare “insieme” la soluzione ad ogni singolo problema. Industria Fusoria 1/2012 Finora abbiamo tergiversato, buttato un pò in là la palla, ma ora è venuto il momento di agire. Se non ora….quando? Gli interventi dell’incontro, di cui riportiamo di seguito una sintesi, sono tratti dal portale Siderweb. Achille Fornasini “RIBASSI DOVUTI ALL’USCITA DELLA SPECULAZIONE. IN VISTA RIEQUILIBRIO DEL MERCATO” “La potenzialità rialzista delle quotazioni sembra essersi quasi esaurita per tutti i vari prodotti, le aspettative sono quindi di uno spostamento laterale prima di una flessione senza però tracolli”. Questo in estrema sintesi l’andamento nel futuro a breve 22 termine delle quotazioni dei prodotti siderurgici per Achille Fornasini. Lo chief analyst di Siderweb nell’analisi tecnica proposta all’interno del 25° Steel Market Outlook ha rimarcato come il mercato dopo una breve risalita sembri ormai prossimo ad una nuova correzione di tendenza, che però non presenta le potenzialità di nuovi crolli. “Per quanto riguarda le materie prime - ha spiegato Fornasini - il calo registrato negli ultimi mesi (-23% le materie prime in generale, -19% il rottame e 27% il minerale ferroso) rappresenta semplicemente una pausa di questa progressione ascendente, che ha contribuito a riportare il mercato in equilibrio. Le cause di quest’ultima dinamica sono legate al rallentamento della crescita econo- economico mica mondiale e quindi a una domanda di materie prime inferiore all’offerta, ma anche a un dollaro relativamente forte e, soprattutto, alla minore liquidità resa disponibile dal sistema finanziario ai fondi comuni di investimento specializzati sulla speculazione in materie prime”. Il mercato risulta quindi in equilibrio senza particolari scompensi. Sul fronte tassi di cambio nel rapporto euro dollaro il ritorno nei regimi di fair value zone sarà sicuramente positivo. “Per il rottame attendo anche in questo caso un primo andamento laterale a breve prima di un leggero cedimento temporaneo, così come per le quotazioni de i noli marittimi”. Per quanto riguarda i prodotti siderurgici - secondo Fornasini- nel comparto dei lunghi, l’andamento dovrebbe essere simile a quello del rottame, più sincrono per il tondo, meno per travi laminati e vergella che dovrebbe aver raggiunto le quotazioni limite. Per i piani invece, dopo una reazione con un +25% al regime di ipervenduto precedente, si è arrivati al limite della capacità di crescita con un mercato anche in questo caso pronto al riequilibrio. Gianfranco Tosini “PER L’ACCIAIO EUROPEO CON PROSPETTIVE DIFFICILI” 2012 “L’acciaio europeo nel 2012 vivrà una situazione contraddistinta da una bassa crescita”. Lo ha detto durante il 25° Steel Market Outlook Gianfranco Tosini, responsabile dell’ufficio studi di Siderweb. “Nell’Unione Europea - ha proseguto - il consumo reale salirà dell’1% rispetto al 2011, il consumo apparente del 2%, la produzione del 2%, le vendite dei centri servizi piani del 2% e quelle dei distributori al- 23 l’ingrosso rimarranno sullo stesso livello del 2011”. Una situazione non certo rosea, che sarà ancor più difficile in Italia, dove alla fine dell’anno “il consumo apparente di acciaio sarà del 23% inferiore a quello del 2007, contro una media europea del -20%”. Dal punto di vista della produzione, invece, “quella italiana a fine 2012 sarà del 6,4% inferiore al 2007, contro una media continentale del -13,6%”. I produttori italiani, quindi, “stanno avendo delle performance migliori rispetto ai concorrenti europei e stanno trovando spazi all’estero per i propri prodotti”. Per ciò che concerne i settori utilizzatori di acciaio “in Europa le costruzioni saranno ancora stagnanti (-0,3% rispetto al 2011), mentre gli altri settori vedranno i propri ritmi scendere rispetto all’anno scorso”. In Italia, invece, per il settore edilizio ci sarà una riduzione del 2,1% del residenziale e del 5,6% del non residenziale rispetto al 2011, con solo le ristrutturazioni in crescita dello 0,5%. Ampliando lo sguardo all’economia in generale, quest’anno nell’eurozona ci sarà un primo semestre di recessione, seguito da una debole ripresa nel secondo semestre. Il PIL scenderà dello 0,3%, mentre in Italia si ridurrà dell’1,5%-2,2%. Industria Fusoria 1/2012 economico Antonio Gozzi “L’EUROPA COME IL GIAPPONE NELL’ULTIMO DECENNIO” Per l’Europa si prospetta un futuro economico difficile, simile a quello che il Giappone ha vissuto nell’ultimo decennio. Lo ha dichiarato durante il 25° Steel Market Outlook Antonio Gozzi (amministratore delegato di Duferco). “Partendo dal presupposto che non credo in un’implosione dell’euro – ha esordito Gozzi – penso che per l’Europa la prospettiva più probabile a medio termine sia quella di replicare la situazione che ha vissuto il Giappone negli ultimi dieci anni”. Una congiuntura nella quale, quindi, “tutte le risorse disponibili sono destinate a ridurre il debito, mentre per gli investimenti e la crescita e lo sviluppo sono attesi tempi duri”. Per l’acciaio continentale, afflitto da un endemico eccesso di offerta, bisognerà quindi prepararsi ad una ristrutturazione: “oggi non vale più il vecchio adagio che diceva che gli imprenditori muoiono ma gli impianti continuano a produrre: in Europa molte delle chiusure in atto sono definitive. Ciò porterà ad un riequilibrio tra domanda ed offerta che darà i suoi frutti in futuro”. Per i siderurgici italiani, però, resta aperta una questione: come si sopravvive in questa situazione? “Innanzi tutto bisogna tagliare i costi fissi. Secondariamente bisogna modificare il portafoglio delle proprie attività, puntando su una diversificazione geografica e di prodotto. Infine bisognerà aggregarsi, e bisognerà farlo tra italiani, se l’Italia vuole rimanere nella serie A della siderurgia”. Industria Fusoria 1/2012 Alberto Messaggi “PER MIGLIORARE I RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI FINANZIARIE LE CHIAVI SONO PIANIFICAZIONE E COMUNICAZIONE” “Il 2012 si presenta come un anno con tassi mediamente più alti, un credito più razionato e con maggiore rischiosità dell’attivo, il tutto innestato in un quadro di alta volatilità della domanda e di incremento del gap competitivo”. Quali potranno essere le risposte delle imprese a questo scenario da “film apocalittico”? A questa domanda ha provato dare risposta Alberto Messaggi (cfo Feralpi) nel corso del 25° Steel Market Outlook di Siderweb. Messaggi si è concentrato in primis nel delineare il quadro dell’evoluzione della situazione insolvenze nell’industria italiana, evidenziando come oggi più che in passato sia necessario assicurare il proprio credito. “Rispetto al 2007 i mancati pagamenti sono saliti del 132% - evidenzia Messaggi - mentre per la siderurgia il 2011 rispetto all’anno precedente ha visto una crescita della problematica del 43% nella frequenza e del 42% nella severità, come evidenziano i vari report delle assicurazioni sul credito”. Un ulteriore incremento medio del 15% è invece atteso sul 2012, inoltre il fenomeno lo scorso anno è stato aggravato dall’aumento dei tassi di interesse bancari e della restrizione del credito. “Il 2012 si presenta come un anno molto difficile – conclude Messaggi – le impresse possono però rispondere innanzitutto investendo in comunicazione con le banche e pianificazione. Si dovrà controllare il ciclo del circolante e degli investimenti, gestire ancor più accuratamente i rischi e in particolare quello del credito, inoltre si dovrà approfittare di eventuali finestre per consolidare il passivo finanziario”. 24 Francesco Strada “LA SALVAGUARDIA DELLE AZIENDE È LA PRIORITÀ NUMERO UNO” “Nella classifica dei 187 Paesi in cui vi sono le migliori condizioni per fare impresa l’Italia è all’87° posto tra Mongolia e Giamaica. Se poi guardiamo nello specifico la facilità con cui reperire le informazioni il nostro paese scende al 98° posto insieme a Tunisia e Nicaragua”. Bastano queste poche informazioni evidenziate da Francesco Strada, Amministratore Delegato della Strada ing. Achille, per capire come le condizioni di lavoro degli imprenditori in Italia siano ben diverse da quelle dei propri competitor esteri. Strada intervenendo nel corso del 25° Steel Market Outlook si è poi soffermato sul fatto che la riduzione del credito alle aziende possa di fatto alimentare la spirale dei fallimenti anche se gli imprenditori dovrebbero recitare comunque un “mea culpa” sia dal punto di vista della comunicazione che delle scelte strategiche. “Oggi la nostra priorità numero uno è quella di salvaguardare le nostre aziende, senza fossilizzarsi sui budget di vendita – prosegue Strada, ma anche nel caso di dimensioni ridotte prima di concedere un credito bisogna raccogliere informazioni in loco, e non ammettere sgarri sugli accordi presi. Mio padre era solito dire “Arrossire oggi per non piangere domani”, è un detto che oggi più che mai sembra attuale. Il 2012 si presenta ancora una volta come un anno difficile, speriamo che parte della liquidità concessa dalla Bce alle banche sia in grado di arrivare anche alle aziende”. econo mi ico om on nomico eco ec o c economico Presentato Metef-Foundeq 2012 nell’ambito dell’incontro “Ferrosi e Non ferrosi nel 2011 e nel 2012” Si è svolta lo scorso 8 febbraio presso la sede di AIB (Associazione Industriale Bresciana) la presentazione della prossima edizione di MetefFoundeq – la fiera biennale accreditata tra le principali rassegne al mondo per il settore dell’alluminio, dei metalli tecnologici e della fonderia - e Metalriciclo-Recomat – il salone dedicato alle tecnologie per il riciclo industriale dei metalli e dei materiali - rassegne fieristiche internazionali organizzate da Alfin-Edimet che si terranno dal 18 al 21 aprile 2012 a Veronafiere. La presentazione è avvenuta in chiusura dell’incontro “Ferrosi e Non ferrosi nel 2011 e nel 2012 – la parola ai top Industria Fusoria 1/2012 protagonists”, appuntamento che ha visto i rappresentanti delle maggiori Associazioni del settore, che da tempo supportano le due manifestazioni organizzate da Alfin-Edimet, interrogarsi sulla situazione dell’industria metallurgica italiana e sulle prospettive per il 2012. Al convegno, aperto e moderato da Paolo Kauffmann, Senior Partner di Kauffmann&Sons, hanno partecipato Giuseppe Pasini, Presidente Federacciai, Romano Pezzotti, Presidente Assofermet Rottami, Franco Zanardi, Vicepresidente Assofond, Gino Schiona, Direttore Generale CiAl, Stefano Vittorio Kuhn, Vicedirettore Generale e Direttore Com- 28 merciale Banco di Brescia, Main Sponsor di Metef-Foundeq. Ciò che è emerso in AIB è che per il mercato dei metalli il 2012 sarà un anno da prendere con cautela. Dopo un 2011 che, tra alti e bassi, si è concluso positivamente a livello produttivo, l’anno appena iniziato desta qualche preoccupazione. Il comparto dell’acciaio in Italia, secondo i dati relativi ai primi 11 mesi del 2011 forniti da Giuseppe Pasini, ha registrato un incremento dell 11,3% sul 2010, con un +18% per i prodotti piani e un +7,3% per i lunghi. Inoltre, l’export italiano di acciaio ha segnato un +12,5% mentre l’import è sa- economico lito del 7,3%. Pasini ha sottolineato poi una crescita delle vendite verso l’UE e una diminuzione verso i Paesi emergenti. “Ci aspettiamo un consumo interno di acciaio in linea con quello dell’anno scorso: con un Pil decrescente la siderurgia non può non risentirne” ha detto il Presidente di Federacciai. Risulta debole invece il comparto del rame, secondo i dati Assomet di chiusura 2011: il consumo di raffinato in calo del -6,2% (581.000 tonnellate) come conseguenza di una ridotta attività dei trasformatori. Infatti, la produzione di semilavorati di rame è scesa complessivamente del 6,7% (556.100 tonnellate). Peggio della media del settore gli usi elettrici, filo e barra rame, che perdono l’8,8% (433.000 tonnellate), ed i prodotti a destinazione edilizia come i laminati (-19,3% a 45.100 tonnellate) ed i tubi per idrotermosanitaria ed impieghi industriali, scesi del 6,2% a 62.400 tonnellate. È un trend congiunturale che si innesta su di un altro di lungo periodo caratterizzato da progressiva sostituzione del rame in applicazioni edilizie o perché esposte al rischio furti o perché subisce la concorrenza di altri materiali meno penalizzati dall’alto prezzo della materia prima. Inoltre, la produzione di semilavorati di leghe di rame (501.400 tonnellate) è diminuita del 2,8% principalmente a causa del calo di produzione di barra di ottone, che ha perso il 2,6% (455.700 tonnellate). Male an- che i laminati di leghe -4,2% (62.400 tonnellate). Buono invece l’andamento dell’alluminio: sempre secondo i dati Assomet, il consumo globale ha quasi raggiunto i 2 milioni di tonnellate (1.955.000 tonnellate) con una crescita del 19,7%, il secondo miglior risultato di sempre, secondo solo al 2007 (2.050.000 tonnellate). A fronte di una produzione interna di primario rigida, sono aumentate le importazioni a 1.013.400 (+23,5%). Bene la produzione di secondario, che ha beneficiato di una forte domanda, sia interna che estera (soprattutto UE), che ha spinto la produzione nazionale a 750.000 tonnellate (+24,2%). Anche l’utilizzo di secondario, soprattutto nel comparto dei getti, è sensibilmente aumentato a 666.000 tonnellate (+28,5%). Sul fronte dei semilavorati, si è visto un +4,0% a 475.400 tonnellate per i prodotti estrusi, che beneficiano di una domanda estera molto vivace (+5,3%,) arrivando così a una quota dell’export sulla produzione vicina al 45%. Soddisfacente la domanda globale di laminati (+6,8% a 458.100 tonnellate), dove però la performance positiva è ottenuta nel comparto imballaggio mentre gli altri impieghi volgono al segno negativo. Positiva la produzione di piombo, tutta di origine da materiali secondari dopo la chiusura nel 2008 dell’impianto per il primario, che è stata di 159.700 tonnellate con un in- 29 cremento del 6,5%. Il consumo di zinco greggio, infine, è rimasto sostanzialmente invariato a 349.400 tonnellate (+0,3%) ed è stato coperto per 349.400 tonnellate dalle importazioni, aumentate del 4,7%. Franco Zanardi, che segnala un 2011 per le fonderie italiane caratterizzato da un recupero della redditualità ai livelli pre-crisi, ha sottolineato il rischio di avventurarsi in previsioni che spesso prospettive di sviluppo, che oggi sono quelli con un elevato livello tecnologico, automotive e meccanica in primis. A questo proposito, le nostre fonderie presentano un livello di innovazione tale da poter affrontare i prossimi mesi con prospettive di successo. Fabrizio Carmagnini, segretario generale di Amafond, ha ricordato gli aumenti nei costi che i produttori di macchine e prodotti per la fonderia hanno dovuto affrontare nel 2011, e che ancora oggi faticano a trasferire sul cliente, la fonderia. in questo clima generale, risulta più facile per i produttori rivolgersi all’esportazione, mentre continuano a tenere un occhio attento ad un mercato interno che comunque si muove. Romano Pezzotti ha riportato, per quanto riguarda il comprato dei rottami, che “l’anno si è aperto con buoni volumi e crediamo che il primo trimestre si chiuderà su volumi in linea con quelli del quarto trimestre 2011”. Industria Fusoria 1/2012 DEGA e GRAZIOLI S.p.a. 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Le PMI devono affrontare grandi cambiamenti, sempre meno prevedibili e sempre più rapidi. L’integrazione di EuroFond con ACG Vision4 rappresenta l’ennesimo passo di E.C.A. Consult nel riconoscere nelle soluzioni IBM la tecnologia e l’affidabilità per sviluppare software di alto livello procedurale, per aiutare le Fonderie a massimizzare il valore del proprio lavoro. I modelli di business devono evolversi: per la competitività della Fonderia e per la sua stessa sopravvivenza. Strumenti Informatici per un controllo immediato ed efficace delle attività produttive. L’esperienza nel settore delle Fonderie di E.C.A. Consult si è incontrata con l’eccellenza nel campo della ricerca dei processi fusori e dei materiali in essi applicati: L’Università di Bologna dal Dipartimento di Ingegneria Industriale presso il quale abbiamo incontrato Prof. Luca Tomesani ed il suo Team. “La sfida per il futuro è creare una piattaforma software che permetta di gestire la tecnologia presente in azienda per una completa integrazione ed un’ottimizzazione dei tempi e delle risorse, rendendo fruibili le informazioni necessarie ai vari livelli aziendali per un controllo immediato ed efficace delle attività produttive delle Fonderie.” Per maggiori informazioni contatta: E.C.A. Consult Srl - Via Lasie, 12/d - 40026 Imola (BO) Tel. 0542 890000 / 0542 643910 - Fax. 0542 890001 [email protected] - www.ecaconsult.it IBM, il logo IBM, ACG, ACG Vision4 sono marchi registrati di International Business Machines Corporation in diversi Paesi del mondo. I nomi di altri prodotti o servizi possono essere marchi registrati di IBM o altre aziende. La lista aggiornata dei marchi registrati di IBM è disponibile sul sito www.ibm.com/legal/copytrade.shtml, alla voce “Copyright and trademark information”. ©2011 IBM Corp. Tutti i diritti riservati. I nomi di altre società, prodotti e servizi possono essere anch’essi marchi registrati appartenenti a terzi. econo mi ico om on nomico eco ec o c economico Costo orario del lavoro: gennaio 2012 Si riporta la tabella n. 149 nella quale sono indicati i dati relativi al costo di un’ora di lavoro dell’operaio di terzo livello superiore ai 21 anni ed appartenente ad una fonderia che occupa più di 50 dipendenti. Nella tabella è preso per base il trattamento minimo contrattuale - risultante dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore metalmeccanico maggiorato di 0,13 Euro/h quale superminimo, di 2.130,38 Euro/anno di altri premi e di 3.050,00 Euro/anno quale premio di risultato. Il costo tiene pure conto di un incentivo o cottimo nella misura del 5% e del premio di produzione in atto nel giugno 1994. Per le spiegazioni delle singole voci si rimanda a quanto riportato nelle note esplicative. Il costo del lavoro, così risultante, è soltanto indicativo e teorico e si riferisce unicamente agli elementi considerati in tabella. Costo Descrizione Annuo Orario Ore (1.520) A) RETRIBUZIONE DIRETTA 1. Minimo tabellare 8,48 2. Incentivo o cottimo 0,42 3. Premio di produzione 0,02 4. E.D.R. 0,06 5. Aumenti periodici di anzianità in atto 0,72 6. Indennità di mensa 0,03 7. Superminimo 0,13 Totale retribuzione diretta ………......................A 14.990,14 9,86 B) RETRIBUZIONE INDIRETTA 8. Altri premi 2.130,38 9. Premio di risultato 3.050,00 10. Gratifica natalizia 1.106,12 11. Festività nazionali ed infrasettimanali 853,85 12. Permessi per festività abolite 315,58 13. Ferie annuali 1.576,33 14. Assemblea 177,51 15. Assenteismo 986,19 16. Riduzione orario di lavoro Totale retribuzione indiretta ………...................B 710,06 11.506,02 7,57 17. Trattamento di fine rapporto al 31.12.11 2.886,08 1,90 18. Trattamento di fine rapporto per il 2012 1.979,79 1,30 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO D) ONERI PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI 19. Cassa assegni familiari 445,14 20. CIG ordinaria e straordinaria 741,89 21. Mobilità 79,49 22. Fondo di garanzia 52,99 23. Fondo di adeguamento pensioni e assicurazione malattia Tab. n. 150. Costo annuo e costo orario gennaio 2012 dell’operaio di terzo livello appartenente ad una Fonderia con oltre 50 addetti. Industria Fusoria 1/2012 7.445,42 24. Infortuni sul lavoro e malattie professionali 4.636,83 Totale oneri previdenziali ed assistenziali …........D 13.401,76 8,82 COSTO TOTALE 44.763,80 29,45 32 1 economico Al fine di una reale valutazione dei singoli costi, suggeriamo alle Fonderie di effettuare i conteggi relativi agli elementi di fatto che contribuiscono a formare il proprio costo del lavoro. Raffrontando il costo orario di gennaio 2011 con quello di gennaio 2012 - per effetto di quanto previsto dal rinnovo del c.c.n.l. - si ha un maggior costo di 0,58 Euro/h pari ad un incremento del 2,01%. NOTE ESPLICATIVE PER IL CALCOLO DEL COSTO DI UN’ORA DI LAVORO Tabella No. 150– gennaio 2012 Orario 2012 = ore 1.520 (365 giorni meno 52 domeniche e 52 sabati = 261 giorni x 8 ore = 2.088 ore meno 160 ore per ferie; 18 ore per assemblee, permessi sindacali e diritto allo studio; 200 ore per assenteismo, 86 ore per festività nazionali e infrasettimanali, 32 ore per festività abolite; 72 ore per riduzione dell’orario di lavoro). A) Retribuzione diretta 1 - Minimi tabellari al 1° gennaio 2012 (a decorrere dall’1-07-99 nei nuovi minimi tabellari è stato conglobato l’importo dell’ex indennità di contingenza con i valori in atto). 2 - Incentivo o cottimo: 5% su minimo tabellare. 3 - Premio di produzione: in atto nel giugno 1994. 4 - E.D.R. (elemento distinto dalla retribuzione). 5 - No. 5 aumenti periodici di anzianità (0,144 Euro x 5). 6 - Indennità di mensa: 0,248 Euro giornaliere. 7 - Superminimo: 0,13 Euro orarie. B) Retribuzione indiretta 8 - Altri premi (comprendono: premio feriale, premio di produzione per la parte eccedente il superminimo della voce 7. 9 - Premio di risultato: quota del 1996, 1997, 1998 e 1999 (1.550 Euro). Quota del 2001, 2002, 2003 e 2004 (500 Euro), quota del 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 (1.000 Euro). 10 - Gratifica natalizia: ore 173 x totale A. 11 - Festività nazionali ed infrasettimanali: giorni 13 x ore 6,66 = ore 86,58 x totale A. 12 - Permessi per festività abolite: giorni 4 x 8 ore = ore 32 x totale A. 13 - Ferie annuali: giorni 24 x ore 6,66 = ore 160 x totale A 14 - Assemblea, permessi sindacali e diritto allo studio: ore 18 x totale A. 15 - Assenteismo (infortuni, malattia, ecc.) ore 100 x totale A (trattandosi di ore retribuite mediamente nella misura del 50%, le ore reali di assenza considerate sono 200. 16 - Riduzione orario di lavoro: ore 72 x totale A. C) Trattamento di fine rapporto 17 - Trattamento di fine rapporto al 31/12/2011. 18 - Trattamento di fine rapporto per il 2012: è stato adottato quanto previsto dalle legge No. 297 del 29/5/1982, ipotizzando una rivalutazione, del maturato al 31.12.2011, nella misura del 3%. D) Oneri previdenziali e assistenziali L’aumento dei contributi dello 0,50% stabilito dall’art. 3 della Legge 297 del 29/5/1982 non viene calcolato trattandosi di un anticipo che viene recuperato all’atto della risoluzione del rapporto di lavoro. 19 - Cassa assegni familiari: 1,68% su A+B 20 - Cassa Integrazione Guadagni ordinaria e straordinaria: (2,20 + 0,60)=2,80% su A+B 21 - Mobilita: 0,30 su A+B. 22 - Fondo garanzia: 0,20% su A+B 23 - F.P.L.D 23,81% Assicurazione disoccupazione 1,61% Contributo indennità economica di malattia 2,22% Assicurazione maternità 0,46% TOTALE 28,10% su A+B 24 - Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali 24 - Assicurazione contro la silicosi TOTALE 33 8,30% 9,20% 17,50% su A + B Industria Fusoria 1/2012 FOUNDEQUIP: OGNI IMPIANTO UN PEZZO UNICO W W W . F O U N D E Q U I P . I T Da molti anni FOUNDEQUIP si occupa, con grande professionalità ed esperienza, della progettazione e costruzione di attrezzature ed impianti per la Fonderia. Grazie alla sua approfondita conoscenza e alla continua ricerca tecnologica è capace di garantire lo sviluppo di soluzioni adeguate nel rispetto delle necessità di ogni Cliente, creando prodotti e servizi personalizzati e di grande qualità. MACCHINE FORMATRICI IMPIANTI DI FORMATURA IMPIANTI DI PREPARAZIONE SABBIA CONTROLLO AUTOMATICO TERRE DI FORMATURA MESCOLATORI – MOLAZZE DISTAFFATORI E CANALI VIBRANTI DISPOSITIVI AUTOMATICI DI COLATA FOUNDEQUIP S.r.l.: Via Volta, 17 - 31027 Spresiano - TV - ITALY Telefono + 39 422 880831 - Fax. + 39 422 881824 - [email protected] EFFICIENZA COMPETITIVITÀ RISPARMIO La migliore risposta informatica alle esigenze delle FONDERIE www.dynamicsmetal.it www.dynamicsmetal.it BRAIN FORCE, grazie alla profonda conoscenza delle peculiarità di queste aziende, ha realizzato numerosi progetti IT maturando un’ampia esperienza che le permette di supportare le diverse aree aziendali e le loro specifiche esigenze. La collaborazione con esperti di settore a livello strategico e con le diverse associazioni di categoria ha permesso a BRAIN FORCE di diventare il partner tecnologico di riferimento per tutti i comparti dei settori siderurgico e metallurgico. BRAIN FORCE IT TALIA A - Via Alessandro Volta, 16 - COLOGNO MONZESE (MI) - Tel. e 02.254427.1 congiuntura flash Indici: Fatturato e Ordinativi numero indice in base 2005 = 100 Periodo Gennaio 2010 - Novembre 2011 (indici e variazioni percentuali) 2010 140.000 120.000 100.000 - Periodo Indice fatturato totale Ateco: 24.5 Fonderie Variazione % tendenziale Indice fatturato interno Ateco: 24.5 Fonderie Variazione % tendenziale Indice fatturato estero Ateco: 24.5 Fonderie Variazione % tendenziale Indice ordinativi totale Ateco: 24.5 Fonderie Variazione % tendenziale gennaio 68,1 -9,2% 64,8 -9,0% 76,6 -9,3% 71,5 3,2% febbraio 76,9 6,2% 73,2 4,4% 86,4 10,2% 75,1 13,1% marzo 90,3 15,0% 87,3 14,4% 97,8 16,4% 86,2 30,2% aprile 83,8 20,4% 79,9 16,5% 93,6 29,5% 84,3 28,3% maggio 87,0 21,8% 84,2 21,7% 94,3 22,5% 88,1 29,7% giugno 92,8 24,6% 88,9 21,8% 102,7 31,0% 94,2 39,1% luglio 106,4 25,8% 98,8 18,5% 125,9 43,6% 96,9 45,5% agosto 38,2 59,8% 28,4 61,4% 63,0 57,5% 56,1 64,5% settembre 97,8 25,2% 93,1 27,0% 109,7 21,6% 94,6 24,3% ottobre 98,8 29,7% 94,6 33,6% 109,4 21,6% 95,8 34,2% novembre 95,3 23,9% 89,3 23,2% 110,7 25,8% 90,5 38,2% dicembre 83,2 49,1% 76,2 45,1% 101,0 57,6% 81,3 50,6% gennaio 84,3 23,8% 77,8 20,1% 100,8 31,6% 90,2 26,2% febbraio 99,2 29,0% 94,7 29,4% 110,5 27,9% 95,5 27,2% marzo 110,3 22,1% 100,5 15,1% 135,2 38,2% 107,0 24,1% aprile 101,5 21,1% 94,3 18,0% 119,7 27,9% 96,2 14,1% maggio 112,1 28,9% 105,4 25,2% 129,1 36,9% 104,2 18,3% giugno 107,7 16,1% 102,1 15% 122,1 18,9% 96,2 2,1% luglio 109,8 3,2% 103,9 5% 124,8 -0,9% 88,0 -9,2% agosto 50,5 32% 40,8 44% 75,2 19% 59,4 6% settembre 109,3 12% 102,9 11% 125,5 14% 99,8 5% ottobre 103,8 5% 101,1 7% 110,8 1% 87,1 -9% novembre 101,0 6% 93,6 5% 119,9 8% 83,5 -8% 80.000 60.000 40.000 20.000 - Gen Feb Mar 2011 dicembre Gennaio-Novembre 2011 99,0 16% 84,8 97,3 80,2 Gennaio-Novembre 2010 85,0 15% 92,5 115,8 19% 91,6 8% La metodologia adottata per la correzione per effetti di calendario degli indici grezzi fa si che ogni mese i dati già pubblicati relativi agli ultimi anni siano soggetti a revisione. Produzione corretta per gli effetti di calendario (variazioni tendenziali percentuali). Fonti: elaborazioni Assofond su dati ISTAT Industria Fusoria 1/2012 36 congiuntura flash Indici generali della produzione industriale: destagionalizzati, corretti per i giorni lavorativi e grezzi Base 2005 = 100 • Periodo Gennaio 2010 - Novembre 2011 (indici e variazioni percentuali) Variazione % congiunturali Indice Produzione industriale: dati corretti per gli effetti di calenadario Variazione % tendenziali Indice Produzione industriale: dati grezzi (b) 87,2 1,2% 81,5 0,7% 77,5 -2,4% febbraio 86,7 4,3% 87,7 4,2% 87,2 4,2% marzo 86,4 8,0% 94,1 7,8% 97,6 10,4% aprile 87,0 8,8% 86,2 9,1% 89,4 10,0% maggio 88,0 7,7% 95,1 8,4% 94,1 11,9% giugno 89,0 9,5% 92,9 9,6% 94,0 9,6% luglio 89,2 6,3% 100,0 7,0% 99,9 3,7% agosto 88,7 9,1% 51,4 11,0% 52,5 14,6% settembre 89,0 6,1% 95,1 5,5% 97,1 5,5% ottobre 89,2 4,8% 97,9 3,9% 94,7 0,6% novembre 89,8 5,6% 94,7 5,1% 95,9 5,2% dicembre 89,6 6,5% 77,7 6,3% 83,0 9,6% Indice Produzione industriale: dati destagionalizzati (a) gennaio Periodo 2010 Variazione % tendenziali - 140.000 - 120.000 - 100.000 - 80.000 - 60.000 - 40.000 - 20.000 Gen 2011 gennaio 88,0 0,9% 81,8 0,4% 80,2 3,5% febbraio 89,0 2,7% 89,8 2,4% 89,3 2,4% marzo 89,4 3,5% 97,4 3,5% 98,6 1,0% aprile 90,0 3,4% 89,6 3,9% 89,4 0,0% maggio 89,3 1,5% 96,8 1,8% 98,9 5,1% giugno 88,7 -0,3% 93,0 0,1% 94,1 0,1% luglio 88,2 -1% 98,9 -1,1% 95,7 -4,2% agosto 91,4 3% 53,8 4,7% 54,9 4,6% settembre 87,1 -2% 92,5 -3% 94,5 -3% ottobre 86,3 -3% 93,9 -4% 90,9 -4% novembre 86,6 -4% 90,9 -4% 92,0 -4,1% dicembre Gennaio-Novembre 2010 88,2 Gennaio-Novembre 2011 88,5 88,8 0,4% 88,9 89,1 0,2% 89,0 -0,1% (a) La metodologia adottata per la correzione per effetti di calendario e per la destagionalizzazione degli indici grezzi fa si che ogni mese i dati già pubblicati relativi agli ultimi anni siano soggetti a revisione. (b) I dati di del 2011 sono provvisori e potrebbero essere rettificati nel proseguio dell'anno. . Fonti: elaborazioni Assofond su dati ISTAT 37 Industria Fusoria 1/2012 Feb Mar - congiuntura flash Indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi numero indice in base 2005 = 100 Periodo Gennaio 2010 - Novembre 2011 (indici e variazioni percentuali) Indice Ateco: CH245 Fonderie 1,0% -3,8% 73,2 15,8% 87,3 4,3% 3,8% 80,4 15,5% marzo 94,1 8,0% -2,7% 87,9 20,9% aprile 86,3 9,4% -1,9% 78,1 31,0% maggio 96,1 9,1% -6,4% 88,2 16,2% giugno 93,3 10,2% 1,6% 85,2 15,4% luglio 100,2 7,3% 2,6% 92,8 17,0% agosto 49,4 12,5% 8,9% 25,7 21,8% settembre 95,7 5,9% 2,7% 89,7 11,3% ottobre 98,7 4,4% -5,5% 95,2 17,1% novembre 95,2 5,5% -15,9% 87,7 16,6% dicembre 76,3 6,4% -39,2% 60,9 24,8% gennaio 81,1 0,7% 78,8 7,7% febbraio 89,7 2,7% 93,9 16,8% marzo 97,7 3,8% 98,1 11,6% aprile 90,2 4,5% 94,4 20,9% maggio 97,8 1,8% 96,0 8,8% giugno 93,5 0,2% 89,8 5,4% luglio 99,0 -1,2% 100,4 8,2% agosto 51,6 4,5% 31,1 21,0% settembre 92,8 -3% 93,5 4% ottobre 94,6 -4% 94,7 -1% novembre 91,1 -4% 85,4 -2,6% Variazione % tendenziale gennaio 80,5 febbraio Periodo 2010 140.000 120.000 100.000 - Indice Ateco: CH2410 Siderurgia Variazione % tendenziale Indice Ateco: C attività manifatturiere Variazione % tendenziale 80.000 60.000 40.000 20.000 - Gen Feb Mar 2011 dicembre Gennaio-Novembre 2010 88,8 Gennaio-Novembre 2011 89,0 80,4 0,24% 86,9 8,1% La metodologia adottata per la correzione per effetti di calendario degli indici grezzi fa si che ogni mese i dati già pubblicati relativi agli ultimi anni siano soggetti a revisione. Fonti: elaborazioni Assofond su dati ISTAT Industria Fusoria 1/2012 38 congiuntura flash Indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi numero indice in base 2005 = 100 Periodo Gennaio 2010 - Novembre 2011 (indici e variazioni percentuali) 2010 Variazione % tendenziale Indice Ateco: CH2454 Fusioni di Altri Metalli Non Ferrosi Variazione % tendenziale 81,8 42,5% 82,0 24,4% -20,0% 88,1 66,2% 84,4 32,5% 80,8 -19,0% 94,2 38,1% 93,8 22,8% 19,8% 79,7 -2,8% 82,2 34,5% 85,5 61,6% 76,2 5,2% 86,7 -9,7% 91,3 19,3% 99,9 35,4% giugno 73,0 3,0% 89,5 8,7% 93,0 25,0% 88,9 19,7% luglio 77,5 12,2% 90,2 31,1% 100,8 20,1% 102,0 14,6% agosto 20,9 13,0% 32,9 85,9% 39,5 41,1% 11,9 -28,3% settembre 75,3 7,9% 83,6 -3,5% 101,7 23,0% 93,8 5,2% ottobre 82,9 12,8% 87,3 -11,6% 104,9 23,6% 100,1 22,8% novembre 75,5 20,8% 84,2 10,8% 98,1 16,1% 90,6 15,3% dicembre 56,3 34,7% 63,2 48,7% 64,5 22,4% 61,1 12,9% Variazione % tendenziale Indice Ateco: CH2453 Fusioni di Metalli Leggeri (Alluminio + Magnesio) 72,9 -12,4% -17,9% 82,0 78,1 11,7% aprile 67,3 maggio Variazione % tendenziale Indice Ateco: CH2452 Fusioni di Acciaio 57,4 -7,7% febbraio 68,9 marzo Periodo Indice Ateco: CH2451 Fusioni di ghisa (a) gennaio - 140.000 - 120.000 - 100.000 - 80.000 - 60.000 - 40.000 - 20.000 Gen 2011 gennaio 61,9 7,8% 74,6 2,3% 91,8 12,2% 84,2 2,7% febbraio 80,0 16,1% 110,0 34,1% 98,9 12,3% 100,1 18,6% marzo 80,0 2,4% 121,0 49,8% 107,2 13,8% 104,7 11,6% aprile 77,4 15,0% 105,0 31,7% 104,1 26,6% 97,4 13,9% maggio 77,6 1,8% 100,0 15,3% 106,7 16,9% 103,7 3,8% giugno 76,8 5,2% 93,8 4,8% 99,7 7,2% 91,9 3,4% luglio 87,4 12,8% 102,5 13,6% 103,8 3% 111,5 9,3% agosto 19,5 -6,7% 36,9 12,2% 44,7 13% 26,0 118,5% settembre 78,0 4% 98,9 18% 99,4 -2% 103,5 10% ottobre 85,4 3% 122,4 40% 99,1 -6% 93,0 -7% novembre 73,9 -2% 115,0 37% 90,9 -7% 84,2 -7% dicembre Gennaio-Novembre 2010 68,5 Gennaio- Novembre 2011 72,5 79,1 6% 98,2 88,7 24,2% 95,1 84,8 7% 91,6 8% La metodologia adottata per la correzione per effetti di calendario degli indici grezzi fa si che ogni mese i dati già pubblicati relativi agli ultimi anni siano soggetti a revisione (a) Le variazioni tendenziali della presente tabella potrebbero differire anche significativamente rispetto ai dati statistici ISTAT inerenti la produzione di getti di ghisa in termini di valori assoluti (volumi). La motivazione è riconducibile a una diversità metodologica di natura statistica. Nello specifico l'elaborazione dell'indice si basa su un campione di imprese verosimilmente rappresentativo del settore, mentre i valori assoluti includono anche le micro realtà aziendali. Fonti: elaborazioni Assofond su dati ISTAT 39 Industria Fusoria 1/2012 Feb Mar - congiuntura flash INDICE ATECO: C - ATTIVITÀ MANIFATTURIERE INDICE ATECO: CH 2410 - SIDERURGIA 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 - Gen Feb Mar INDICE ATECO: CH 2451 - FUSIONI DI GHISA Industria Fusoria 1/2012 40 congiuntura flash INDICE ATECO: CH 2452 - FUSIONI DI ACCIAIO INDICE ATECO: CH 2453 - FUSIONI DI METALLI LEGGERI (ALLUMINIO + MAGNESIO) - 140.000 - 120.000 - 100.000 - 80.000 - 60.000 - 40.000 - 20.000 Gen INDICE ATECO: CH 2454 - FUSIONI DI ALTRI METALLI NON FERROSI 41 Industria Fusoria 1/2012 Feb Mar - Elkem Solutions through Partnership – Worldwide Per l’ Italia EHS, Environment, Health, Safety. Ambiente, Salute, Sicurezza: sono i valori che Elkem associa indissolubilmente a QUALITÀ, COMPETENZA, ASSISTENZA, RICERCA & SVILUPPO per offrire ai suoi clienti le migliori prospettive future e sostenibili. Elkem Srl Via Frua,16 20146 Milano Tel. 02 48513270 Fax 02 4817360 www.foundry.elkem.com www.elkem.com SEDE A V O NU 320 tons/h 1100x1000x200/250mm, 240mph Savelli è il giusto partner nella tua fonderia per tutto ciò che gravita intorno alla “terra a verde” ed alla formatura per fusioni di acciaio, ghisa, alluminio e bronzo. 1400x800x200/350mm, 100mph 3000x1800x500/500mm, 10mph SAVELLI S.p.A Via GB Cacciamali 4, 25125 Brescia - ITALIA Tel. (+39) 030 3533345 - Fax (+39) 030 3534113 www.savelli.it - [email protected] ENGINEERING s.r.l. Processo“No-Bake” IMPIANTO RIGENERAZIONE TERMICA SABBIE SIMPLEX IMPIANTO DI RECUPERO MECCANICO SABBIE GAMMA - MILL. 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Bellocchio Assofond Vi propone a partire da codesto numero della rivista Industria Fusoria una sezione espressamente dedicata sia alla segnalazione del percorso dei seminari legali iniziato con successo lo scorso anno, con l’esposizione dell’agenda di quanto discusso negli incontri e l’approfondimento dell’ultimo appuntamento, sia rivolta all’analisi e pareristica in merito agli argomenti che ci vorrete indicare e che troveranno nella rubrica legale il loro approfondimento. SEMINARI LEGALI Primo Appuntamento - 04 maggio 2011 ✓ le insidie che si nascondono dietro la redazione del contratto e la sua conclusione; ✓ l’approccio alla contrattazione con una panoramica sugli ostacoli che possono sopraggiungere durante la fase di accordo delle parti e l’eventuale accettazione di un documento. Secondo Appuntamento - 06 luglio 2011 ✓ le fattispecie dell’appalto e del subappalto, i loro aspetti caratteristici e soprattutto i differenti modi con cui un accordo viene legalmente trattato a seconda ove ricada; ✓ l’esazione del credito: nell’appalto e nella subfornitura - Legge 192/98; ✓ il recesso ingiustificato da parte del committente nell’appalto e nella subfornitura. ✓ la gestione dei modelli ed il loro smaltimento. Terzo Appuntamento - 09 novembre 2011 ✓ la definizione di contratto internazionale: brevi cenni per capire quali sono gli elementi che determinano la presenza di un contratto internazionale, le cui implicazioni sul rapporto tra le parti possono essere ben diverse rispetto ad un contratto interno; ✓ le clausole tipiche di un contratto internazionale: un’analisi di come dovrebbe essere strutturato un contratto internazionale, con particolare riferimento al contratto di subfornitura; ✓ le problematiche connesse all’esecuzione di un contratto internazionale: come determinare la legge applicabile e il foro competente in assenza un accordo tra le parti; quali possono essere le responsabilità del fornitore; come recuperare i propri crediti all’estero; ✓ il trasferimento di know how e protezione di quest’ultimo: le clausole più frequenti nella redazione di NDA e la possibilità di proteggere il proprio know how secondo il regime delle “informazioni segrete”. Quarto appuntamento - 14 marzo 2012 ✓ la responsabilità da prodotto; ✓ le clausole di esonero dalla responsabilità; ✓ le varie fasi della responsabilità; ✓ la tutela del consumatore; ✓ casi classici di responsabilità da prodotto; ✓ l’ambito di tutela assicurativa. Tutte le presentazioni sono disponibili sul sito dell’Associazione nella sezione dedicata NETFOND accessibile tramite password al seguente percorso: /netfond/Economico/Condizioni di vendita. Vi ricordiamo che l’Associazione, anche tramite il servizio legale, è disponibile a fornire pareri ed approfondimenti. Vi preghiamo così di non esitare a contattare Assofond: Carla Bellocchio, via e-mail a [email protected], via telefax 02 48401282 o telefonicamente 02 48400967 anche in caso vogliate sottoporre all’associazione eventuali idee e/o argomenti che volete vedere trattati nel corso dei seminari. Industria Fusoria 1/2012 46 PRODOTTI E SERVIZI per acciaierie, fonderie di acciaio e di ghisa, di alluminio e di altri metalli non ferrosi. PRODOTTI SERVIZI metalli leghe - madrileghe ferroleghe ghise in pani ricarburanti rete informatica assistenza tecnica coperture su metalli e valute servizi finanziari e commerciali logistica - stoccaggio 20135 MILANO - VIALE SABOTINO, 19/2 - TEL. + 39 - 02.80.95.11 - FAX +39 - 02.89.00.714 AZIENDA CERTIFICATA UNI EN ISO 9001:2000 al e r u bri g c le M. Favini ale r ub r leg ic a a C. Bellocchio Rubrica Legale Condizioni generali di contratto delle Fonderie europee: nuovo testo dal primo gennaio 2012 to durante la seduta plenaria degli organi direttivi delle Associazioni aderenti al CAEF svoltasi alla fine del 2011 il testo modificato delle Condizioni Generali delle Fonderie Europee che gli associati dal 01 gennaio 2012 possono utilizzare, sempre tenendo presente che il documento stilato forma una base per le contrattazioni con il cliente. Assofond sempre attenta alle esigenze contrattuali/commerciali dei propri associati ha già intrapreso, durante lo scorso anno, un percorso di supporto legale/commerciale con seminari e pareristica ad hoc assistita nel compito da professionisti del settore legale. Parallelamente a ciò, l’Associazione ha svolto, grazie alla collaborazione dei propri associati che si sono resi parte attiva nella segnalazione di svariate criticità che hanno afflitto i rapporti commerciali anche internazionali, un’intensa attività in unione con la Commissione 4 del CAEF, dedita proprio alle problematiche legate alle Condizioni Generali di Contratto, per riesaminarne il testo cercando di renderlo più consono alle mutate esigenze del mercato a maggiore tutela delle fonderie, ma sempre nel rispetto del principio di correttezza contrattuale. E’ stato così approva- Industria Fusoria 1/2012 Le modifiche al testo del documento riguardano: l’articolo 2 “Offerta e Ordinazione” all’interno del quale è stata inserita una parte riguardante l’annullamento degli ordini da parte del cliente. La nuova formulazione, implica l’introduzione di due punti in più rispetto al vecchio testo (punti D ed E) ed ora si presenterà (fermi restando i punti a) b) e c) come segue: • D) Il cliente non ha diritto di annullare alcun ordine. Nel caso in cui violi questo impegno, il cliente dovrà risarcire la fonderia per tutte le spese sostenute anche per le opere già eseguite alla data della cancellazione nonché per tutto ciò che la fonderia avrebbe potuto guadagnare se avesse eseguito l’ordine e, più in generale, per tutte le altre conseguenze dirette e indirette di tale disdetta. In caso di annullamento di or- 48 dini aperti, con date di consegna stabilite in base alle quali la Fonderia abbia effettuato previsioni di produzione, si reputeranno annullate non solo le quantità già prodotte, ma anche quelle in corso di produzione in base alle regolari previsioni di produzione. • E) Il cliente non ha diritto di posticipare la data di consegna o di esecuzione di un ordine senza previo accordo con la Fonderia. In caso di rinvio concordato con la fonderia, il cliente dovrà pagare ogni e tutte le tasse/spese (stoccaggio, spese amministrative ecc ...) causate dal rinvio. Tali importi saranno corrisposti dal cliente immediatamente al ricevimento della fattura corrispondente dalla fonderia. I pezzi per i quali è stato concordato un rinvio di consegna saranno fatturati al cliente almeno al prezzo inizialmente convenuto e in caso di aumento dei prezzi dalla data di consegna inizialmente concordata, saranno fatturati alle condizioni di prezzo in vigore alla data della consegna effettiva. L’altra modifica inerisce l’articolo 6 delle Condizioni Generali di Contratto che tratta i “Termini di Consegna” nel quale la lettera C) è stata completamente rivista. La versione tutt’ora in rubrica legale vigore stabilisce che “I termini contrattuali siano prorogati su richiesta della Fonderia, qualora, per qualsiasi causa indipendente dalla sua volontà, la stessa sia stata posta nell’impossibilità di rispettare i propri impegni”. Il nuovo formato prevedrà al citato punto C) quanto segue: • C) In caso di consegna in ritardo rispetto al termine concordato di consegna rigorosa, ed in caso sia stato stipulato apposito accordo che preveda la corresponsione di somma a titolo di penale per ritardata consegna, questa non dovrà eccedere in nessun caso globalmente superare il 5% del valore contrattuale (tasse escluse) delle parti in ritardo. In ogni caso, nessuna penale sarà dovuta al cliente a meno che non venga dimostrato che il ritardo nella consegna sia da imputare a colpa della fonderia. Se tale prova verrà prodotta, le sanzioni, calcolate come sopra specificato, saranno dovute solo nella misura corrispondente al danno effettivo subito dal cliente, come concordato tra le parti. Se l’importo del danno effettivamente subito dal cliente sia superiore all’importo complessivo massimo come sopra definito, il cliente non potrà proporre alcun altro rimedio per il ritardo poiché l’importo come sopra calcolato è da ritenersi complessivo di ogni e qualsiasi altra pretesa. Ultimo, ma non meno importante è stato l’inserzione dell’articolo che introduce la clausola di forza maggiore, che nella versione attuale non è contemplata. Così il testo delle Condizioni di Contratto delle Fonderie Europee all’articolo 15 inserisce proprio la fattispecie della forza maggiore così specificata: La fonderia è svincolata dalle conseguenze della mancata esecuzione di uno o più dei suoi impegni a condizione che tale inadempimento sia dovuto ad un evento che vada al di là del suo controllo che non poteva ragionevolmente prevedere al momento della conclusione del contratto o che si sarebbe potuto evitare o superare. In particolare sono considerati impedimenti i seguenti eventi: totale o parziale, sciopero, blocco, interruzioni o disturbi di servizi di trasporto, incendio, tempesta, altre calamità naturali, la demolizione dei materiali, delle difficoltà di approvvigionamento, ecc. Viene così spostato all’articolo 16 l’argomento della riserva di proprietà, all’articolo 17 la clausola di salvaguardia ed all’articolo 18 il tema della giuri- sdizione applicabile senza modificare nulla nei contenuti. La nuova versione delle citate Condizioni Generali di Contratto delle Fonderie Europee è disponibile e scaricabile, nelle lingue italiano, inglese, francese e tedesco, sul sito dell’Associazione alla pagina iniziale alla voce NEWS. Vi ricordiamo che l’Associazione, anche tramite il servizio legale, è disponibile a fornire pareri ed approfondimenti. Non esitate così a contattare Assofond: Carla Bellocchio, via e-mail [email protected], via telefax 02 48401282 o telefonicamente 02 48400967 anche in caso vogliate sottoporre all’associazione eventuali idee e/o argomenti che volete vedere trattati nel corso dei seminari. Da ultimo Assofond esorta i lettori della rivista a partecipare agli workshop legali (i cui resoconti e presentazioni sono scaricabili nello spazio NETFOND, accessibile tramite password, al percorso: /netfond/Economico/Condizioni di vendita) da considerare come spazi aperti per il confronto poiché è proprio il Vostro contributo che ci offre l’opportunità di essere sempre in grado di stare al passo con l’evolversi delle vostre esigenze. Assemblea Generale Ordinaria delle Fonderie Associate Venerdì 25 maggio 2012 Ore 9.00 Parte privata - Ore 11.00 Parte pubblica INTERA GIORNATA c/o “KMROSSO” - BREMBO IN FASE ORGANIZZATIVA: STAND ESPOSITIVI, VISITA LABORATORI E STABILIMENTO BREMBO 49 Industria Fusoria 1/2012 ® IMPIANTI INDUSTRIALI DI ASPIRAZIONE Aspirazione ed abbattimento fumi ad alta temperatura con scambiatore di calore Scrubber di abbattimento vapori con venturi di miscelazione Aspirazione ed a bbattimento fumi su centro fusorio recupero metalli Aspirazione ed abbattimento fumi ad alta temperatura con scambiatore di calore ASPIRAZIONI DI SUCCESSO La certificazione ISO 9001:2000 garanzia di qualità per i clienti che scelgono la professionalità e l’efficienza di OMAR. La società O.M.A.R. nata nel 1978 dall’idea di operare per il risanamento degli ambienti di lavoro, oggi si colloca tra le aziende leader nel settore degli impianti industriali di aspirazione ed abbattimento di sostanze inquinanti. 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Campo di temperatura: 650°C ÷1.700°C 6[[PJHWYVNL[[H[HWLYTPZ\YHYLJVUHMÄKHIPSP[n HUJOLJVU]HYPHaPVUPKLSSHWVZPaPVULKLSNL[[V =PZPVULKLS[HYNL[HNL]VSH[H +VWWPVJHTWVZWL[[YHSLWLYTPZ\YHHMÄKHIPSL HUJOLPUWYLZLUaHKPM\TVLKPWVS]LYL 7VZZPIPSP[nKPPTWVZ[HYLLYLNPZ[YHYLSH[LTWLYH[\YH WLYVNUP[PWVKPJVSH[H Software dedicato per compensare SL]HYPHaPVUPJVU[PU\LKPLTPZZP]P[n <ZJP[LLSL[[YPJOLLPU[LYMHJJLT\S[PWSL ADVANCED SYSTEMS FOR AUTOMATION & DIAGNOSTIC dal 1976 idee innovative per il futuro FAE S.r.l. - Via Tertulliano, 41 - 20137 Milano Tel. ++39 02 55187133 (ric. aut) - Fax ++39 02 55187399 Siti: www.fae.it - www.faelaser.it - E-mail: [email protected] t tecnico o C. Wallenhorst – J.Korschgen M. Frohn nic t ec n o ec ic tecnico Controllo della stabilità di processo nella realizzazione di anime in materiale inorganico L’allineamento delle operazioni con le nuove tecnologie dei leganti è il punto chiave nell’introduzione dei sistemi a leganti inorganici nelle fonderie. Per raggiungere la stabilità di processo i parametri devono essere modificati e la miscela del materiale dello stampo deve essere adattata. Come risultato della manipolazione mirata dei parametri di fabbricazione delle anime e di adattamento, combinazione e ulteriore sviluppo delle composizioni delle sabbie, sono stati raggiunti considerevoli progressi nell’immagazzinamento e nella stabilità dell’umidità. In passato l’insediamento di un processo di fabbricazione delle anime in materiale inorganico nell’ambito della produzione di serie è spesso rimasto allo stato di sperimentazione, perché le loro proprietà in termini di stabilità e produttività del processo apparivano eccessivamente svantaggiose. Tuttavia gli sviluppi degli ultimi anni hanno mostrato che i leganti inorganici delle anime possono rappresentare un’alternativa economica ai sistemi organici convenzionali. Nonostante ciò, a parte per applicazioni di nicchia, i sistemi basati sui leganti a sali inorganici come solfato di magnesio o polifosfati non hanno occupato Industria Fusoria 6/2011 una posizione rilevante per molto tempo. L’evoluzione quasi completamente nel modificare sistemi a silicati alcalini o a vetro solubile. Come legante lo stesso vetro solubile ha una storia molto lunga ed è utilizzato con successo in molti processi, sia nella produzione delle anime con CO2 che nel settore degli stampi con esteri come catalizzatori. Le anime e gli stampi prodotti usando questo processo tuttavia possiedono proprietà che spesso non sono compatibili con le richieste dei processi attuali: bassa resistenza, basse capacità di colatura, moderate proprietà di disgregazione e limitato grado di riutilizzo delle sabbie usate rigenerate sono le principali ragioni per cui questi sistemi non sono stati in grado di acquistare gradimento a confronto con i loro rivali organici. Nel frattempo a molti di questi svantaggi è stato posto rimedio modificando la miscela di materiale degli stampi e variando i parametri di processo. Di conseguenza, mediante l’aggiunta di speciali additivi (i cosiddetti promoter) e per mezzo di indurimento invece che tramite gasaggio con CO2, è stato raggiunto un livello di resistenza confrontabile con quello delle anime in materiale organi- 52 co. Le migliorate proprietà di flusso del sistema di leganti rendono possibile la creazione di geometrie complesse quali sottili incamiciature per il raffreddamento, la fusione dei quali è garantita senza variazioni dimensionali dovute alla migliorata stabilità del legante |1|. Le applicazioni pratiche hanno anche rivelato l’impatto positivo di questi leganti sulle proprietà dei materiali: il sistema Inotec comporta una resistenza significativamente migliorata nelle parti colate come risultato dell’assenza di porosità da gas |2|. Un altro importante fattore per le fonderie nella decisione di introdurre un sistema di leganti inorganici è la rigenerabilità delle sabbie usate. Combinando un processo pneumatico/meccanico ed uno termico, si può ottenere una qualità della sabbia rigenerata con un tasso di recupero del 90% circa, il quale viene utilizzato con successo nella fabbricazione di corpi e testate di motori |3|. Fabbricazione delle anime in materiale inorganico La modifica del sistema di leganti richiede tuttavia un certo tecnico quella rilasciata durante l’indurimento in ogni stadio della reazione viene estratta dall’anima. Il bilanciamento chimico si sposta verso l’ingrossamento molecolare e la reazione è globalmente accelerata. Tuttavia, a seconda del tempo ciclo e del flusso di aria di pulizia, vi sono aree nell’anima non indurite che induriscono successivamente dopo la fabbricazione. Influenza dei parametri di processo Fig. 1 - Indurimento chimico del legante Inotec (immagini: ASK Chemicals). Fig. 2 - Formazione di una rete polimerica mediante il legante Inotec. grado di complessità tecnica. Ciò include la conversione delle presse ad iniezione in macchine con stampi riscaldabili con un sistema integrato di gasaggio insieme ad un adeguamento dell’intero processo al nuovo legante. Una comprensione assoluta della chimica del sistema è pertanto essenziale per essere in grado di configurare l’intero processo di fabbricazione delle anime inorganiche in modo ottimale |4|. Focalizzandosi sui leganti inorganici, l’indurimento del legante inizia nel materiale dello stampo seguito da un’attivazione termica. Come mostrato in Fig. 1 nel primo passo, il raggruppamento delle molecole di legante in silicato avviene mediante il rilascio di acqua. Il conseguente ingrossamento delle particelle avviene mediante la formazione di legami silossanici (Si-O-Si). Nel legante Inotec, i promotori assumono il compito di creare ulteriori legami di rete. Attraverso i gruppi reattivi il promotore combina le singole particelle del legante tra loro e forma una costruzione del silicato sotto forma di rete tridimensionale (Fig. 2). Il risultato è un legante in grado di compattare i granelli di sabbia uno con l’altro molto rapidamente e di mantenerli in forma. Senza aggiunta di promotori la rete si formerebbe molto lentamente in fase di post-curing e le anime in sabbia riporterebbero svantaggi cruciali come ad esempio bassa resistenza iniziale e particolarmente bassa stabilità all’umidità. Il processo di indurimento termico inizia mediante la fornitura di calore attraverso le casse d’anima riscaldabili e getti d’aria calda. Durante la fabbricazione dell’anima si forma inizialmente un guscio esterno sull’anima come risultato dell’utilizzo dell’utensile caldo (Fig. 3). Mediante l’uso di aria calda di pulizia l’acqua presente come solvente nel legante così come Una conclusione logica tra le considerazioni esposte precedentemente è l’aumentare della temperatura dello stampo e del tempo ciclo per indurire le anime il più possibile. Come risultato dell’aumentare della temperatura di reazione, la tenacità iniziale e quella a lungo termine aumentano parallelamente. Comunque da un punto specifico un effetto contrastante può essere osservato, specialmente in anime con geometrie sottili. Come mostrato in Fig. 4, il livello di resistenza cala nuovamente. Questo effetto è stato osservato anche nel processo con i vetri solubili alla CO2. Con il gasaggio in CO2 aumentando il tempo di trattamento i livelli di resistenza inizialmente aumentano a loro volta, per poi crollare di nuovo ad un punto specifico in relazione al tempo di gasaggio, con la perdita della struttura del legante e quindi delle sue pro- Durata del gasaggio con aria calda Fig. 3 - Formazione di un guscio perimetrale. 53 Industria Fusoria 1/2012 tecnico Resistenza a flessione in N/cm2 Anime con geometrie spesse Anime con geometrie sottili Temperatura dello stampo Resistenza a flessione in N/cm2 Anime con geometrie sottili Tempo ciclo Fig. 4 - Livelli di resistenza di anime inorganiche legate in funzione dei parametri di processo. prietà di reticolazione. Comportamenti simili possono venire osservati con qualsiasi allungamento del tempo ciclo. Il legante da un certo punto in avanti non indurisce più, e la resistenza a lungo termine può cadere anche a valori di tensione inferiori a quelli di resistenza iniziale. Diventa chiaro che la struttura resistente del legante e la stabilità durante l’immagazzinamento delle anime in sabbia sono legate all’aggiustamento dei parametri di processo. In aggiunta, dipendendo dalle reazioni, potranno crearsi sia superfici prevalentemente omogenee, che con difetti superficiali. Il numero di difetti superficiali nella matrice, e la densità della matrice stessa hanno una influenza sulle caratteristiche di utilizzo successivo, come la resistenza all’umidità (Fig. 5). La bassa resistenza alla miscela ed alla stoccaggio è sempre sta- Industria Fusoria 1/2012 to il punto debole dei sistemi con leganti inorganici. Anime prodotte con Vetro solubile perdono resistenza se esposte ad un ambiente con elevati livelli di umidità più velocemente delle anime prodotte in stampo freddo. Questo perché la strut- tura chimica (legame Si-O-Si) dei leganti con silicati induriti può nuovamente essere divisa con Acqua o lisciva. Ad ogni modo come tutte le reazioni chimiche anche questa richiede una certa quantità di energia di attivazione, che in questo caso dipende dalla qualità dell’indurimento. Per dissolvere la struttura dei silicati in una sabbia indurita in modo omogeneo è richiesto uno sforzo inferiore rispetto ad una con molti difetti superficiali o strutturali. La connessione tra i parametri di processo e le caratteristiche di utilizzo furono confermate da diverse serie di prove eseguite al centro tecnologico per applicazioni di fonderia della ASK chemicals GmbH ad Hilden in Germania. I fattori influenzanti sulla produzione di anime in sabbia furono esaminati variando tutti i parametri di produzione e definendo gli effetti corrispondenti sulla qualità delle anime. Ad esempio se un aumento della temperatura dello stampo diminuisce il tempo ciclo spingendo la velocità di reticolazione, provoca anche una restrizione alla possibilità di formazione di una struttura omogenea, riducendo la resistenza all’umidità. Conseguentemente il livello di resistenza non può venire aumentato in modo illimitato allungando il tempo del ciclo. Parametri sfavorevoli • Difetti di reticolazione • Abrasione della sabbia Parametri favorevoli • Legami trasversali omogenei • Resistenza all’umidità migliorata • Resistenza all’immagazzinamento migliorata acqua legante Superficie dell’anima Fig. 5 - Impatto dei parametri di processo sulle caratteristiche di utilizzo. 54 tecnico Come spiegato in precedenza nella produzione delle anime per effetto dell’utilizzo di utensili caldi si crea dapprima un guscio esterno. Un elevato livello di umidità indebolisce questo guscio con il rischi di generare cricche (Fig. 6). La previsione della qualità di gusci periferici e cuori delle anime è possibile solo se tutti i parametri influenzanti sono tenuti in conto. CLIMA INTERNO Conchiglia perimetrale parte interna dell’anima Anima in sabbia dotte combinando leganti silicati Inotec e promoter sempre Inotec. I parametri di processo appartengono poi ad un settaggio che deve essere considerato come sfavorevole alle resistenze allo stoccaggio ed all’umidità, sulla base di prove precendenti. Dopo la produzione, le anime vengono esposte a climi con un elevato livello di umidità, con l’apparire di cricche e fessurazioni nella geometria durante lo stoccaggio. Se queste appaiono nella stessa posizione in ogni anima, il numero di cricche formate ed osservate è usato per misurare la stabilità del sistema. Più bassa sarà la tendenza alla formazione di cricche, maggiore sarà la stabilità del legante contro l’umidità. Come risultato per una gestione controllata della produzione, dei parametri di processo, delle combinazioni delle sabbie con successivi adattamenti e sviluppi possono essere ottenuti notevoli progressi nella stabilità durante lo stoccaggio e all’esposizione all’umidità. Con Inotec le fonderie hanno accesso ad un contenuto tecnologico che rappresenta una alternativa economica ed ecologicamente valida ai metodi di produzione delle anime. Ad ogni modo una comprensione Fig. 7 - Impatto del sistema legante sulla resistenza all’umidità (dopo 3 giorni di stoccaggio). del background chimico è fondamentale per essere in grado di configurare il processo completo per la produzione di anime inorganiche in modo ottimale. Infine conviene specificare che i leganti differiscono sostanzialmente non solo per la loro composizione ma anche per i propri meccanismi di indurimento. L’esempio di BMW mostra come la produzione delle anime con leganti inorganici può essere eseguita con successo. Nello stabilimento di Landshut sono già prodotti componenti di elevato volume usando un processo di colata in forma transitoria con anime inorganiche legate. Tratto da: Casting Plant & Tecnology 1/2011 Traduzione: Francesco Calosso Fig. 6 - Riproduzione di cricche al centro tecnologico ASK. I parametri di processo che si influenzano l’un l’atro sono: la geometria delle anime, temperatura, tempo ciclo, e l’aria di pulizia, così come anche il tipo di legante stesso. Un confronto di prove eseguita su anime stoccate in condizioni climatiche estreme è mostrata in Fig. 7, dove si nota che la composizione molecolare dei leganti influisce sulla resistenza all’umidità del sistema. Le anime legate inorganicamente sono pro- Alla fonderia di leghe leggere BMW di Landshut i metodi di fabbricazione delle anime in materiale inorganico sono usati per la fabbricazione di corpi e testate di motori (foto: BMW). 55 Industria Fusoria 1/2012 FORNI DI COLATA PER GHISA GRIGIA E SFEROIDALE La possibilità di colare in automatico con grande precisione e ripetibilità di dosaggio alla corretta temperatura di colata è ora un risultato alla portata di tutte le fonderie che desiderano migliorare la propria produttività e qualità, con notevoli risparmi di esercizio, migliorando inoltre le condizioni di lavoro del personale addetto. 1. Colata di ghisa sferoidale su impianto a motte 4. Forno di colata automatico (pr 10 t) su impianto a staffe 2. Colata di ghisa grigia su impianto a staffe 5. Forno di colata automatico (pr 4 t) su impinato a motte Via Simone Martini, 11 - 20143 Milano - Italia TEL. +39 02 817575 - FAX. +39 02 8135015 e-mail : [email protected] - http:// www.fomet.com 3. Forno di attesa “duplex 30 t” alimentazione diretta a forno di colata (pr 5 t) su impianto a motte GRAFICHE MARCOLIN - SCHIO E APR IL 9 8-21 NA 1 38-E3 VE RO - STAN D F 6 PAD. Insieme a voi orgogliosi della nostra storia determinati nella crescita e nell’innovazione al servizio della qualità che richiedete. Via Vicenza, 72 - 36015 SCHIO (VI) ITALY Ph. +39.0.445.678000 - Fax +39.0.445.678001 [email protected] - www.mazzon.eu o t tecnico nic t ec n ec ic tecnic o o Congresso 2011 dell’American Foundry Society Comprendere la qualità nei getti in alluminio G.K. Sigworth Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-013) Il concetto di qualità del metallo è ormai dilagante sebbene sfuggente. Tutti usano il termine, ma in pochi sono in grado di darne una precisa definizione. Un approccio è quello di usare uno stampo “standard” per valutare la qualità del metallo. I due più utilizzati nell’America del nord sono la trave di prova ASTM B108 ed una fusione a passi successi- Industria Fusoria 1/2012 Riportiamo di seguito il secondo gruppo di abstracts delle Memorie, più significative, presentate al 115° Congresso dell’American Foundry Society, tenutosi in Schamburg, nell’Illinois, dal 5 all’8 aprile 2011 (la prima parte, unitamente ad una breve presentazione del Convegno, è stata pubblicata su Industria Fusoria N. 6 2011). La Rassegna è curata dall’ing. Francesco Calosso – Politecnico di Torino Sede di Alessandria che ringraziamo per la collaborazione. vi proposta dalla Aluminum Association (AA). Alcuni risultati con questi stampi sono noti per la lega A356-T6. Il miglioramento delle tecniche di degasaggio ha dato come risultato un significativo miglioramento della qualità dei getti negli ultimi trent’anni. Si nota come il ferro sia dannoso per la qualità. Si propone un indice numerico per definire la qualità dei getti, il quale descrive le combinazioni di resistenza ed allungamento raggiungibile dai getti trattati termicamente. Questo indice di qualità è considerato in dettaglio e le equazioni presentate danno le proprietà meccaniche in funzione della concentrazione dei difetti. È anche data una stima della qualità in getti privi di difetti. Si è visto come la velocità di solidificazione sia particolarmente importante quando si considerino le proprietà di resistenza in getti commerciali per il settore aerospaziale, perché determina la taglia e la quantità di microporosità (e delle fasi fragili) nel getto. Sono presentate le proprietà meccaniche e sono tabulate come grafici riportanti la qualità del getto per diverse condizioni di fusione e trattamento termico. Sono inoltre considerati il ruolo della porosità sulle proprietà di fatica e l’uso di strumenti statistici (Weibull) nella valutazione della qualità. 60 Ricordiamo ai lettori che i testi integrali degli articoli pubblicati, così come quelli degli anni precedenti, sono disponibili in lingua originale richiedendoli a: [email protected] tecnico Sviluppo di leghe di Al da fonderia per elevate temperature di servizio (250°C) D.J. Weiss, G.A. Gegel, K. S. Sadayappan Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-017) Le leghe di alluminio per fonderia hanno temperature massime operative effettive di circa 200°C, uguali alle loro temperature di invecchiamento. Mentre queste proprietà termiche sono adeguate per molte applicazioni tradizionali, le richieste di un importante settore industriale quale quello mili- Effetto del progetto dello stampo sulla porosità e sulla resistenza di una lega di alluminio fusa per centrifugazione E. Trejo, R.A. Harding, D.M. Shevchenko, N.R. Green Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-058) L’obiettivo di questa ricerca è di investigare l’effetto del progetto dello stampo sulla qualità e sull’affidabilità di di una lega di alluminio 6082 per microfusione ottenuta per cen- Effetti delle terre rare sulla microstruttura di fusione di una lega Al-Si-Mg A.M.A. Mohamed, A.M. Samuel, F.H. Samuel, A.M.A. Al-Amhari Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-056) Questo articolo riporta l’investigazione degli effetti modificativi di aggiunte individuali tare richiedono leghe leggere che possano essere usate nel range di temperature 250 – 300°C. Ad esempio, la necessità di ridurre le emissioni di inquinanti di motori Diesel medi e pesanti ha portato all’uso di turbocompressori bistadio in serie per l’aria. I compressori a singolo stadio lavorano a una temperatura di scarico di circa 175°C a livello del mare. Questo è approssimativamente il limite di temperatura per le leghe di alluminio da fonderia 345-T61 attualmente utilizzate per le giranti. La temperatura dell’aria di scarico in ingresso al secondo stadio è previsto che raggiunga i 260°C o superiori a livello del mare e questa temperatura aumenta con l’atitudine. Gli sforzi descritti in questo articolo includono lo sviluppo di leghe a base Al-Cu-Sc per applicazioni ad elevate temperature, la determinazione dei parametri di trattamento termico per la lega sviluppata e la determinazione dei parametri di fusione per la lega. Infine, questa lega verrà usata per produrre una lega a matrice composita. La lega di base dimostra migliorata resistenza ad elevata temperatura e una ragionevole risposta alla fusione. La lega a base Al-Cu-Sc fonde similmente ad una lega 242 e molto meglio delle leghe di tipo 206. trifugazione. I gusci ceramici che incorporano il sistema di canali di colata diretti ed indiretti sono stati usati per fondere piastre di prova che sono state testate a flessione su tre punti. La dispersione nella tensione di rottura è stata analizzata usando una distribuzione di Weibull che ha fornito un modulo di Weibull di 23 per uno stampo con canali diretti a fronte di 45 per uno stampo con canali indiretti. Questo dimostra che il flusso metallico a minor turbolenza risultante da una canalizzazione indiretta aumenta significativamente l’affidabilità delle fusioni. Una dettagliata caratte- rizzazione microstrutturale è stata eseguita sui campioni di prova ad inclusione di dimensione dei grani, dimensione delle dendriti e porosità. La microscopia a scansione (SEM) è stata utilizzata per esaminare ed analizzare la presenza di difetti sulle superfici di frattura come cavità da raffreddamento, bolle d’aria intrappolate e presenza di un doppio strato di ossido risultante da una turbolenza superficiale durante lo riempimento dello stampo. I risultati indicano una correlazione diretta tra la resistenza a rottura in flessione e la presenza di difetti di fusione. degli elementi della famiglia delle terre rare, quali cerio e lantanio, sulle caratteristiche microstrutturali di una lega AlSi-Mg as cast. Il processo di solidificazione è stato esaminato usando la microscopia ottica convenzionale e le tecniche di analisi con microsonda elettronica (EPMA). Le caratteristiche delle particelle eutettiche di silicio sono state valutate utilizzando l’analisi quantitaviva delle immagini. I risultati indicano che la modifica delle particelle di silicio eutettico è stata ottenuta con aggiunta di Ce e La. È stata osservata una diminuzione di 2 – 9°C sulla temperatura eutettica con l’aggiunta di terre rare. Cerio e lantanio formano prevalentemente composti intermetallici ternari e quaternari con Al e Si quando la loro concentrazione supera circa l’1% in peso. Queste fasi ricche di Ce e La mostrano morfologie diverse, come aghiforme e lamellare. 61 Industria Fusoria 1/2012 tecnico tecnico Gli effetti della solidificazione in pressione sulla porosità e sulle proprietà meccaniche di una lega di alluminio da fusione A206-T6 S.B. Ghanti, E.A. Druschitz, A.P. Druschitz, J.A. Griffin Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-048) Le proprietà meccaniche dei getti in lega di alluminio sono pesantemente influenzate dalla porosità. I risultati precedenti mostrano che la solidifi- Miglioramento delle proprietà meccaniche dell’alluminio mediante tecniche avanzate di filtraggio D.J. Weiss, K.J. Weiss Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-046) Nel filtraggio di materiale granulare le griglie in due parti possono essere fino a venti per cento più effettive di griglie in un unico pezzo. Possono esser- Misurazione del tempo di riempimento nella fusione in stampi permanenti a bassa pressione di parti in alluminio A356 F. Chiesa, N. Giguère, B. Duchesne, J. Baril Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-003) In questo lavoro sono stati colati un gran numero di getti con il processo di fusione in stampo permanente a bassa pressione per un ampio intervallo di tempi di riempimento e di tempera- Industria Fusoria 1/2012 cazione in pressione può ridurre la dimensione della porosità da gas/idrogeno e migliorare le proprietà meccaniche. In questo studio sono state determinate le proprietà meccaniche di una lega di alluminio A206-T6. Sono stati prodotti dei getti a forma di cuneo in stampi con sabbie legate chimicamente. La forma a cuneo fornisce una solidificazione direzionale, sezioni con diverse dimensioni e un intervallo di velocità di raffreddamento. I risultati mostrano un aumento della tensione rottura del 17-19% e di allungamento del 112-120% dovuti ad un decremento di porosità del 79-83% e aumento di densità del 2.8-2.9% per getti solidificati in pressione. La densità aumenta significativamente con l’applicazione di pressione durante la solidificazione, ma non ha mostrato correlazioni con la tensione o l’allungamento a rottura. Le proprietà meccaniche dei getti solidificati in pressione sono state confrontate con quelle di getti sottoposti a HIP (Hot Isostatic Pressing) e si può concludere che per una lega A206-T6 la solidificazione a 10 atmosfere di pressione applicata possa dare proprietà meccaniche risultanti similari a quelle di un getto sottoposto a HIP. ci alcuni vantaggi aggiuntivi nel posizionare un filtro perpendicolarmente al flusso e l’altro obliquo in modo da prevenire che i contaminanti passino attraverso entrambi i filtri. In questo esperimento il concetto è stato testato nei filtri interni allo stampo dell’alluminio fuso. Quattro barre di prova con differenti configurazioni dei filtri sono state fuse con stampi ottenuti con il metodo air set, colando una lega A356 e trattate termicamente in condizioni T6. Questa quattro di- verse configurazioni includono un filtro singolo a schiuma reticolata da 10 pori per pollice (PPI), un filtro da 10 PPI in congiunzione ad altri angolati, filtri da 20 PPI dritti o da 20 PPI angolati. Questo articolo discuterà i risultati delle prove di trazione ed esaminerà le superfici di frattura per ognuna di queste configurazioni. L’articolo dimostra i miglioramenti nella lucentezza del metallo e sulle proprietà meccaniche usando sistemi di filtri multipli. ture di fusione. Un getto è un coperchio con spessore di parete 2 mm e peso 0.13 kg, mentre l’altro è il corpo di una campana con spessori di parete variabili tra 6 e 25 mm. Per misurare l’avanzamento del fronte liquido sono state collegate delle termocoppie di tipo K a filo (diametro 0.12 mm) a un datalogger (20 letture al secondo), permettendo una misura accurata del tempo di riempimento (±0.05 s). Poiché il tempo di riempimento è stato ottenuto sottraendo il tempo di passaggio tra due termocoppie identiche, i ritardi temporali si cancellano senza effetti dannosi sull’accuratezza. Si determina così un “fattore di rallentamento” (slowing factor, SF), definito come rapporto tra il tempo istantaneo di riempimento e quello calcolato sulla base del livello di equilibrio statico. Si è visto che il fattore di rallentamento varia da 1, per velocità di riempimento molto basse, a valori generalmente maggiori di 2 per rampe di pressione estremamente ripide. Per condizioni tipiche della produzione industriale, SF sta nel range compreso tra 1.3 e 1.6 e si approssima a 1.0 per getti sottili. Si è visto che la temperatura di fusione ha un effetto modesto su SF eccetto che per basse temperature di fusione (al di sotto di 700°C). 62 tecnico Variazioni dimensionali in stampi ed anime legati chimicamente K.E. Lowe, R.E. Showman Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-007) È noto sperimentalmente che stampi ed anime in sabbia siano soggette a variazioni dimensionali in seguito all’incollaggio e durante lo stoccaggio e la movimentazione. Sebbene queste variazioni siano generalmente modeste possono essere significati- Solidificazione e trattamento termico di leghe 6061 e 6082 per uso in fusioni near net shape B. Bourassa, D. Jean, A. Lemieux, J. Langlais, J.F. Major Transactions of the American Foundry Society 2011 (11-041) Le principali applicazioni per le leghe 6061 e 6082 sono nel mercato del metallo forgiato. I ve in alcune applicazioni dove le tolleranze dimensionali sono ristrette. I primi lavori mostravano che le anime realizzate con procedimento PUCB (phenolic urethane cold box) si contraessero approssimativamente dello 0.1% dopo circa 48 ore la realizzazione. Questo restringimento era relativamente uniforme e consistente ed era influenzato solo in minima parte dalle variabili di processo della lavorazione. Il rivestimento e l’essiccazione provocano un primo restringimento nel forno di essiccazione ed uno più modesto in seguito. L’esposizione a varia- zioni di umidità durante lo stoccaggio delle anime causa inoltre ulteriori piccole variazioni dimensionali. Sono stati condotti test aggiuntivi per caratterizzare ulteriormente le anime legate chimicamente con sabbie diverse, diversi sistemi di leganti e con differenti condizioni di processo. I dati possono essere usati durante la progettazione dei getti in modo da tenere in considerazione queste piccole ma potenzialmente importanti variazioni e possono indicare la necessità di specifici processi di prova per applicazioni critiche. componenti sono generalmente prodotti mer mezzo di lavorazioni meccaniche come forgiatura o estrusione. Queste leghe sono anche largamente diffuse sono forma di piastre o fogli. Questi passaggi hanno l’effetto di anticipare il processo di rottura e arrotondamento delle fragili fasi Fe durante il trattamento di omogenizzazione. Poiché le lavorazioni meccaniche non sono applicate quando il metallo è fuso direttamente nella forma finale, è necessario controllare molti parametri per ottenere le proprietà desiderate dopo il solo trattamento termico. Questo articolo riassume i risultati ottenuti sugli aspetti tempo e temperatura di omogenizzazione, livello di ferro e velocità di raffreddamento e le loro correlazioni con le proprietà meccaniche e le trasformazioni di fase. Sarà inoltre affrontato il lavoro che porta al miglioramento della fusibilità della lega 6061 per applicazioni di fusioni near net shape. 63 Industria Fusoria 1/2012 Laviosa La av vi viosa F FoundryLAB oundrry yL yLAB Ser Service errv vice Nuovo servizio di consulenza e analisi terre di formatura - Costante assistenza del nostro personale specializzato di grammato della a terra d - Monitoraggio metodico e programmato formatura - Minori problematiche legate alla gestione dell’impianto terre - Riduzione scarti per difetti legati alla terra di formatura stic Risultati e statistiche subito disponibili bili on-line (area riservata)a) foundrylab.laviosa.com Laviosa La aviosa v a Chimica Mineraria Minerraria a Spa www .laviosa.com [email protected] www.laviosa.com V ia L. da V inci, 21 - 57123 Livorno, Italy Via Vinci, T el. e (+39) (+39 0586.434124 - Fax 434130 Tel. SIDERMETAL S.p.A. - Via Europa, 50 - 25040 Camignone di Passirano (BS) Tel. 030 654579 - Fax 030 654194 - E-mail: [email protected] - www.sidermetal.it o t tecnico nic t ec n ec ic tecnico o CRIF Centro di Ricerca per l’Industria Fusoria CRIF Research Centre for Foundry Industry Chi siamo Il nascente Laboratorio CRIF vuole proporsi come punto di riferimento nel mondo delle produzioni fusorie in ghisa. Attraverso lo sviluppo di procedure affidabili e moderne, e disponendo di tecnici altamente preparati e strumenti d’avanguardia, il Laboratorio potrà offrire servizi innovativi di sperimentazione, ricerca e certificazione, nonché impegnarsi nel “co-engineering” e nella messa a punto di nuovi materiali. Il centro disporrà di un knowhow specifico ed esclusivo sulle ghise e sulle altre leghe ferrose, che porrà il Laboratorio ad un livello scientifico pari a quello delle più importanti istituzioni internazionali. Il Laboratorio CRIF sarà fortemente integrato con il sistema di impianti di fonderia di SCM Fonderie, in grado di rispondere con rapidità e flessibilità alle richieste di sperimentazione e di realizzazione di prototipi con fusioni di ghisa in sabbia, grazie all’attuale logica produttiva del Just-in-Time. Who we are The incoming Lab CRIF aims to become a landmark in the world of iron foundry’s productions. Through the development of reliable and modern procedures, and relying on its highly competent technicians and its advanced laboratory instruments, the Lab will be able to offer innovative services about experimentation, research and certification, as well as “co-engineering” and optimization of new materials. The centre will possess a specific and exclusive know-how about cast iron and other iron alloys, placing itself at the same scientific level than the most important International institutes. Lab CRIF will strongly interact with SCM Foundries’ plant system, which possess the ability to rapidly answer with flexibility to the experimental needs and to the request of prototypal sand-molded iron castings, thanks to the logics of JIT production. A chi ci rivolgiamo L’attività del Laboratorio CRIF sarà al servizio di tutte le aziende ed i clienti dell’SCM Group, e di qualunque realtà aziendale che necessiti dei servizi di certificazione, co-engineering e ricerca del nostro centro. Who we address Lab CRIF‘s activity will serve all SCM Group’s companies and customers, and every company needing our centre’s certification, co-engineering and research services. Industria Fusoria 1/2012 68 tecnico Il CRIF è una struttura di Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico Accreditata dalla Regione Emilia Romagna (Delibera regionale GPG/2011/2279 del 19/12/2011 pubblicata sul BUR n° 30 il 15/02/2012). CRIF is a structure of Industrial Research and Technology Transfer Accredited by the Region of Emilia Romagna (Regional Resolution GPG /2011/2279 dated 19/12/2011 published on BUR No. 30 on the 15/02/2012). Gli strumenti del laboratorio • Macchina LECO per la determinazione del tenore di carbonio e zolfo della ghisa. • Microscopio e software per l’analisi micrografica. • Quantometro per l’analisi della composizione chimica della ghisa. • Apparecchio per l’analisi termica della ghisa liquida, con determinazione dei tenori di carbonio, silicio e del carbonio equivalente della ghisa. • Strumento e software di acquisizione grafica. • Macchine per le prove di durezza, trazione e resilienza (20°C, -20°C, -40°C) e per la tracciatura ed il controllo dimensionale dei getti. Lab instruments • Strumenti per la determinazione della velocità degli ultrasuoni nel materiale. • LECO for the determination of carbon and sulfur content of the iron. • Strumenti per controlli non distruttivi di integrità interna con ultrasuoni (curve DAC). • Microscope and software for micrographic analysis. • Quantometer for the determination of the chemical composition of the iron. • Strumenti di endoscopia digitale con telecamera per controllo getti. • Apparatus for the thermal analysis of liquid iron, with determination of carbon equivalent and carbon and silicon contents of the iron. • Software per la simulazione di colata, raffreddamento e caratteristiche finali dei getti. • Instrument and software for graphic import. • Equipment for tensile properties, hardness and resilience testing, and for castings’ dimensional check. • Instruments for the determination of ultrasound’s speed in the material. • Software for the simulation of pouring, cooling and castings’ final properties. 69 Industria Fusoria 1/2012 tecnico I servizi che vi metteremo a disposizione 1. Analisi previsionale delle caratteristiche resistenziali delle leghe ferrose, basata su un “sistema esperto di progettazione” e su appositi strumenti di simulazione, in grado di anticipare le particolarità meccaniche dei getti a partire dalle specificità dei materiali e dei processi. 2. Un laboratorio di prova materiali, dotato delle più moderne tecniche sperimentali e funzionalmente inserito nella Rete dell’Alta Tecnologia della Regione, che si pone in grado di realizzare tutti quegli studi di metallurgia, chimica, velocità di raffreddamento, trattamento termico, micrografia, ed altro necessari alla completa caratterizzazione delle leghe e dei getti. 3. Una piattaforma di “co-engineering” da mettere in condivisione con il cliente, che permetta di ridurre i costi dei getti e dei semilavorati attraverso miglioramenti nelle geometrie del modello e nei processi realizzativi, propedeutici ad una maggiore competitività sul mercato dei prodotti finiti. 4. Una ricerca di base e avanzata sui materiali da fonderia, finalizzata alla messa a punto di nuove soluzioni di leghe ferrose in grado di fornire prestazioni di molto superiori a quanto già disponibile sul mercato nazionale e di livello comparabile con quello internazionale. 5. Un servizio di qualificazione sperimentale e certificazione delle leghe che superi, migliorandole, le norme standard di classificazione dei materiali, garantendo non più il solo materiale, ma il prodotto specifico in base alle particolari applicazioni cui esso è destinato. 6. La certificazione dei materiali ausiliari di fonderia, il cui controllo è oggi spesso lasciato alla autocertificazione da parte del fornitore, e la cui rispondenza ai parametri dichiarati è fondamentale per conferire alla ghisa le peculiarità meccaniche o di integrità desiderata. The services we will offer 1. Previsional analysis of the mechanical properties of iron alloys, based on an “expert system of design” and on the use of applicable means of simulation, which will be able to calculate in advance the mechanical properties of the final castings from the characteristics of chosen materials and processes 2. A laboratory for material testing, provided with brandnew experimental techniques and functionally integrated into the High Technology Network of EmiliaRomagna, capable of carrying out all the studies about metallurgy, chemistry, cooling rate, heat treatment, micrography, etc. , necessary to the complete characterization of alloys and castings 3. A platform of “co-engineering” to share with customers, which leads to a reduction of cost of castings and semifinished products through improvements in geometry and processes, and to the increase of the competitiveness of finished products on the market 4. A basic and advanced research on foundry materials, to elaborate new solutions for iron alloys offering far higher performances than those available on the Italian market and comparable with those on the international market 5. A service of experimental qualification and certification of iron alloys, overcoming and improving those stated in the International Standards, with assurance of the obtained material, but also of the specific product in relation to its particular final applications 6. Certification of auxiliary foundry materials, whose control is currently left to the supplier’ s self certification, and whose respondence to the declared parameters is often needed to provide the iron with the desired mechanical properties and soundness. Via Emilia 59/65 - 47921 Rimini (RN) Tel. +39.0541.700401 - +39.0541.700624 Via del Tesoro 141 – 47826 Villa Verucchio (RN) - Tel. +39.051 674999 CRIF - SCM GROUP S.p.A. Industria Fusoria 1/2012 www.scmcrif.com 70 APPUNTAMENTO AL METEF-FOUNDEQ Verona/Italia, Aprile 18-21, 2012 Padiglione 6, Stand F44-E45 S.A.&S. “convenzionata Assofond” SICUREZZA SUL LAVORO Verifica degli ambienti di lavoro (T.U. D.Lgs. 81/2008) s Campionamenti ed analisi degli agenti chimici presenti negli ambienti di lavoro. s Campionamento della frazione respirabile delle polveri e analisi della silice libera cristallina per la valutazione del “Rischio silicosi” ai fini dell’applicazione del premio INAIL. s Campionamento della frazione respirabile delle polveri e analisi della silice libera cristallina per la valutazione del “Rischio silicosi” ai fini dell’applicazione dell’accordo europeo NePSi: “Accordo sulla protezione della salute dei lavoratori attraverso la corretta manipolazione ed utilizzo della silice cristallina e dei prodotti che la contengono”. s Valutazione agenti fisici (vedi scheda specifica). AMBIENTE ED ECOLOGIA Inquinamento atmosferico s Campionamento ed analisi di inquinanti nelle emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs. 152/06. Inquinamento idrico s Campionamento di acque reflue. s Analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acque reflue per la valutazione della conformità degli scarichi al D.Lgs 152/06, parte III all. 5. Rifiuti s Analisi di caratterizzazione dei rifiuti ai sensi della Decisione della Commissione 2000/532/CE della Parte Quarta, Titolo I del D.Lgs 152/06, del D.M. 5 febbraio 98 (attività di riutilizzo) e D.M. 3 Agosto 2005 (ammissibilità dei rifiuti in discarica). Rischio amianto s Valutazione del degrado superficiale delle coperture e manufatti in fibrocemento contenenti amianto (Norma UNI 10608:1997; D.D.G Regione Lombardia 18/11/08 n° 13237). s Valutazione rischio amianto in accordo al D.M. 06-09-94 e s.m.i. s Monitoraggi ambientali per il dosaggio e la valutazione delle fibre libere aerodisperse. Siti contaminati s Campionamenti di terreni e suoli. s Analisi chimico-fisiche di caratterizzazione del suolo e sottosuolo secondo D.Lgs 152/06, parte IV. RUMORE, VIBRAZIONI, CAMPI ELETTROMAGNETICI Valutazione dell’esposizione quotidiana personale dei lavoratori a rumore (D. Lgs. 81/2008). Misurazioni strumentali per l’accertamento dell’inquinamento acustico verso gli ambienti abitativi e l’ambiente esterno (D.P.C.M 1/3/91). Misurazioni strumentali per vibrazioni mano-braccio e vibrazioni corpo intero (D. Lgs. 81/2008). Misurazioni strumentali per esposizione a campi elettromagnetici (D. Lgs. 81/2008). S.A.&S. - Servizi Ambiente e Sicurezza S.r.l. Sede sociale:Via Brera 1 – 20010 Inveruno (MI) – Capitale sociale 10.000 interamente versato Amministrazione:Tel 335 7890260 – Tecnico 338 3729591 – e-mail: [email protected] Sede operativa: Via Copernico 54 - 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) - Tel. 02 48408439 - fax. 02 4452682 C.F. e P.I. 06681960966 – REA n. 1908008 Manutenzione. Quanto mi cosƟ? La soluzione completa per la manutenzione del tuo veicolo. Una formula innovaƟva che Ɵ dà la tranquillità di non avere cosƟ imprevisƟ e di viaggiare con un’auto o un veicolo commerciale sempre in perfeƩe condizioni di eĸcienza e sicurezza, perché tuƫ gli intervenƟ di manutenzione sono compresi (tagliandi*- intervenƟ di manutenzione ordinaria causaƟ da usura* intervenƟ per guasƟ causaƟ da usura* - intervenƟ per difeƩosità anche a garanzia della casa scaduta). La formula CarFull Service prevede un contraƩo di durata e percorrenza desiderata, aƫvabile al momento dell’acquisto del veicolo o anche successivamente. CarFull Service oīre soluzioni studiate appositamente per le aziende che, oltre alla manutenzione, comprendono la gesƟone dei sinistri, la gesƟone dei rapporƟ con carrozzerie e compagnie di assicurazioni, la gesƟone delle tasse automobilisƟche e delle auto sosƟtuƟve. CarFull Service è una società del Gruppo CaƩolica Assicurazioni. Via Inverigo, 4 • 20151 Milano • Tel. +39 02 30 095 111 • Fax +39 02 30 095 175 [email protected] • www.carfullservice.it *IntervenƟ che non sono mai coperƟ dalla garanzia del costruƩore. Con Carfull Service lo sai sempre. o t tecnico nic t ec n ec ic tecnico o L’importanza della metallurgia Sedicesima parte Come è noto Metallurgia generale è il 1° Volume della Collana “La Metallurgia delle ghise”, edita dalla Commissione Tecnica Assofond, composta da tre pubblicazioni: • Volume 1° - Metallurgia generale • Volume 2° - Ghise grigie • Volume 3° - Ghisa malleabile e ghisa sferoidale Metallurgia Generale: 389 pagine suddivise in tre capitoli: • Capitolo I – Il diagramma di stato Fe-C • Capitolo II – Dalla Teoria alla pratica • Capitolo III – Il laboratorio metallurgico unitamente a l’Appendice “Le ghise e l’azione degli elementi in lega” e comprendenti indice Analitico, dei Nomi e Generale. Industria Fusoria 1/2012 74 tecnico 75 Industria Fusoria 1/2012 tecnico Industria Fusoria 1/2012 76 tecnico 77 Industria Fusoria 1/2012 tecnico Industria Fusoria 1/2012 78 tecnico 79 Industria Fusoria 1/2012 tecnico Industria Fusoria 1/2012 80 tecnico 81 Industria Fusoria 1/2012 tecnico Industria Fusoria 1/2012 82 tecnico 83 Industria Fusoria 1/2012 tecnico Industria Fusoria 1/2012 84 tecnico 85 Industria Fusoria 1/2012 tecnico Industria Fusoria 1/2012 86 tecnico 87 Industria Fusoria 1/2012 tecnico CONTINUA Industria Fusoria 1/2012 88 Impianti, macchine e attrezzature per fonderie e animisterie Programma di produzione • Impianti di preparazione e distribuzione sabbia per ogni processo di produzione anime. • Macchine per formatura anime in cold box e shell moulding in vari tipi e dimensioni. • Macchine speciali a richiesta. • Gasatori automatici per ogni processo. • Mescolatori ad elica radente. • Frantumatori per recupero sabbia. • Propulsori pneumatici. • Depuratori a scrubber per l’abbattimento delle emissioni da qualsiasi processo di formatura anime. • Vasche di miscelazione della vernice per anime. • Impianti di asciugatura delle anime verniciate. • Forni di riscaldamento per sterratura anime da fusioni di alluminio. • Smaterozzatori a cuneo per la rottura delle colate di fusioni di ghisa sferoidale e acciaio al manganese. • Cabine aspiranti insonorizzate per sbavatura. • Manipolatori - Posizionatori per sbavatura getti. • Revisioni, modifiche, fornitura di macchine e impianti usati. • Progettazione e consulenza. • Manutenzione e assistenza. Primafond srl Viale del Lavoro, n.36/38 - 36016 Thiene (Vi) Italy Tel. +39.0445.361.759 - Fax +39.0445.381.522 [email protected] - www.primafond.it ;LS -H_ L’impiego del nuovo sistema Cold-Box vi aiuterà ad aumentare l’efficienza produttiva della vostra azienda in modo economico ed ecologico. r(S[HYLH[[P]P[¡ r,SL]H[HZ[HIPSP[¡[LYTPJH r4PNSPVYLYLZPZ[LUaH r)HZZPZZPTLLTPZZPVUPKPVKVYL r)HZZVZ]PS\WWVKPM\TV r9PKV[[HMVYTHaPVULKPJVUKLUZH[P www.satef-ha.it www.huettenes-albertus.com Member of HA-Group =PHSLKLSSH:JPLUaH =PJLUaH0[HSPH ZH[LM'ZH[LMOHP[ SIBELCO ITALIA | Milano | Via A. Ressi, 10 | Tel. 02 677.1351 www.sibelco.it your mineral company Key partner in Design Process Innovation Software, Servizi e Formazione per la Sperimentazione Virtuale nella simulazione dei processi di fonderia SOFTWARE E SERVIZI PER: Simulazioni di Riempimento Solidificazione Tensioni residue Trattamento termico Microstruttura Ottimizzazione Il nuovo standard SEMPLICEMENTE EFFICIENTE E CONVENIENTE! Results courtesy: Honsel, PSA, Componenta Realizzare getti di fonderia in maniera efficiente e conveniente significa comprendere, controllare e migliorare il processo www.enginsoft.it MAGMASOFT® è uno strumento di simulazione di facile utilizzo, orientato allo studio dei processi di fonderia per migliorare la qualità dei getti ed ottimizzare il processo tecnologico. Le caratteristiche del software consentono una facile comprensione e analisi del riempimento dello stampo, della solidificazione del getto, delle proprietà meccaniche del pezzo finale, nonché dello stato tensionale residuo e relativa distorsione. MAGMASOFT fornisce un valido aiuto nella ricerca della soluzione in fase progettuale o di ottimizzazione del processo tramite una interfaccia utente completa e «userfriendly» che guida l’utente nell’impostazione dell’analisi a partire dalla modellazione CAD, attraverso un ricco database, sino all’interpretazione dei risultati. EnginSoft S.p.A. Sezione Fonderia via Giambellino, 7 35129 PADOVA Tel. +39 049 7705311 Fax +39 049 7705333 [email protected] ANCHE I DURI HANNO UN’ANIMA MEMBER OF AMAFOND ©2011_www.imagination.it Linea di produzione · Impianti di Formatura · Impianti e macchine per animisterie (shell moulding, croning, cold box e hot box) · Macchine per formatura gusci ed incollatrici · Sterratore per anime · Impianti per il trattamento e trasferimento del metallo Euromac srl 36035 Marano Vic. (VI) Italy Via dell’Industria, 62 [email protected] Tel +(39) 0445.637629 Fax +(39) 0445.639057 www.euromac-srl.it i n se sti ni rz io sti inser i n z io inserzionisti A L Abrasystem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 ASK Chemicals . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Copertina I - 15 - 71 Avita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Copertina III Laviosa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 Leroy Somer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 M B Maus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo IV/11 Mazzon F.lli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 Metef . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Montalbetti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Brain Force . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 C Cable Steel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo III/11 Carfull Service . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Cavenaghi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-3 Cesana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VI/11 Commerciale Fond . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93 O Omar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 P D Primafond . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 Protec-Fond. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Copertina II Dega e Grazioli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 R RC Informatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 E S Eca Consult . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Elkem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 EKW Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Engin Soft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94 Euromac . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95 S.A. & S. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 Safond. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Copertina IV Satef . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 Savelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43 Sibelco Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 Sidermetal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67 Siderweb . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo IV/I1 Simi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo III/I1 Sofram . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/I1 Sogemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 Space . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/11 Speroni Remo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26-27 F Fab . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Fae . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Fomet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56 Fondac . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Fontanot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 Foseco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 T G Galvanica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo V/11 Gerli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64-65 Gerli Metalli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47 Techmek . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/I1 Tesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 TTE Robot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/I1 U I Ubi Imf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Imic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91 Impianti Morando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 Italiana Coke . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Industria Fusoria 1/2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58 W Weiland Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/I1 Wissellux . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo IV/I1 96 1981 - 2011 DA 30 ANNI AL SERVIZIO DELL’ECOLOGIA SAFOND - MARTINI S.R.L. Via Terraglioni, 50 - 36030 MONTECCHIO PRECALCINO (Vicenza) Cap. Soc. euro 2.000.000,00 i.v. - Cod. Fisc. - Partita IVA - Reg. Imp. 03219800269 - R.E.A. VI-305231 DIVISIONE: SAFOND sabbie da fonderia Via Terraglioni, 50 - 36030 MONTECCHIO PRECALCINO (VI) Tel. 0445 855022 (6 linee r.a.) - Fax 0445 855533 [email protected] - www.safondmartini.it DIVISIONE: SAFOND BONIFICHE AMBIENTALI Via Kennedy, 32 - San Donato Milanese (MI) Tel. 02 51628121 - Fax 02 51627883 div.bonifi[email protected] - www.safondmartini.it DIVISIONE: MARTINI SABBIE Via Terraglioni, 44 - 36030 MONTECCHIO PREC. (VI) Tel. 0445 864300 r.a. - Fax 0445 865140 [email protected] - www.safondmartini.it