Vendita di terreni demaniali in bergamasca

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L’ECO DI BERGAMO
MARTEDÌ 29 LUGLIO 2014
Economia
Puntalità nei pagamenti
Bergamo al quarto posto
Imprese orobiche tra le più virtuose in Lombardia
come puntualità nei pagamenti commerciali: si
piazzano infatti quarte con il 53,9% di aziende che
ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori.
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www.ecodibergamo.it/economia/section/
Le associazioni rurali
Terreni agricoli, i comuni bergamaschi interessati dalla vendita o locazione
La superficie
disponibile
in provincia
I comuni in cui si trovano i terreni
1 Bariano
40.000 mq
2 Berzo
6
S. Fermo
Le aree di
appartenenza
Demanio
Corpo forestale
Consiglio
per la ricerca
in agricoltura
«Iniziativa
valida
ma localmente
incide poco»
5
3 Carvico
4
2
3
4 Monasterolo
del Castello
5 Sant'Omobono
Terme
6 Serina
1
La prelazione
Ai giovani
under 40
In vendita i terreni del Demanio
Ma solo 4 ettari sono in provincia
Un decreto del ministro Martina dà attuazione a una legge del governo Monti
«Mettiamo a disposizione di aziende e giovani 5.500 ettari di aree incolte in Italia»
Un’idea giudicata valida bergamasco ha firmato e che condalle organizzazioni agricole pro- sente la messa in vendita o in locavinciali anche se l’impatto nella zione di 5.500 ettari di terreni
Bergamasca non sarà così rilevan- agricoli pubblici, con prelazione
te. Dei 5.500 ettari del Demanio agli under 40. Il provvedimento
o di altri enti pubblici che lo Stato individua i terreni coinvolti che
metterà in vendita o in affitto, in- appartengono al Demanio (2.480
fatti, solo 4 riguardano
ettari), al Corpo foreil nostro territorio.
stale dello Stato
«Un po’ poco per inci(2.148), al Cra-Considere veramente», diglio per la ricerca e specono le associazioni
rimentazione in agrirurali.
coltura (882).
Tuttavia l’iniziativa
Su un totale di 5.500
del ministro delle Poliettari, però, solo 4 ettari
tiche agricole Mauri(40 mila metri quadrazio Martina viene riteti) si trovano nella nonuta, in linea generale,
stra provincia, sparpapositiva perché volta a
Maurizio Martina gliati nei comuni di Semettere a disposizione
rina, Bariano,Carvico,
sia delle imprese agricole già in Berzo San Fermo, Sant’Omobono
attività sia, soprattutto, dei giova- Terme e Monasterolo del Castello.
ni under 40, aree improduttive da Ai terreni alienati o locati per ventrasformare in terreni coltivati. Si t’anni non potrà essere attribuita
chiama significativamente «Ter- una destinazione urbanistica direvive» il decreto che il ministro versa da quella agricola. «È la pri-
ma volta in assoluto - spiega il ministro Martina - che terreni pubblici statali vengono coinvolti in
un progetto di questa portata per
incentivare il ricambio generazionale e l’imprenditorialità giovanile in campo agricolo. Nei prossimi
mesi proseguiremo questo lavoro
anche con le Regioni e i Comuni,
che potranno dare nuova vita al
loro patrimonio di terre agricole
incolte. Vogliamo rendere di nuovo produttive tante terre, spesso
frazionate, che potranno contribuire al rilancio del settore».
Le terre, equivalenti a circa 7
mila campi da calcio, saranno concesse in affitto o cedute da settembre. Per la vendita di terreni che
hanno un valore superiore ai 100
mila euro si procederà tramite
asta pubblica. Al di sotto dei 100
mila euro, si farà ricorso a procedure negoziate, con pubblicazione dell’elenco dei terreni sulla
stampa e sul sito dell’Agenzia del
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Trasporti
Ok dal Pd
al patto
per l’Expo
Demanio e aggiudicazione alla under 40».
migliore offerta rispetto alla base
L’obiettivo non è tanto quello
di partenza. Alla locazione è desti- di fare cassa (la base d’asta stimata
nata una quota minima del 20% è intorno ai 20-25 milioni di euro):
del totale delle aree individuate, «Per noi - precisa il ministro delle
più i lotti che rimarranno even- Politiche agricole - è prioritario
tualmente invenduti, con una riconvertire questi terreni spesso
prelazione sempre per i giovani. incolti, trasandati e abbandonati
Spiega Martina: «Ci
all’incuria trasforsiamo trovati sul tavomandoli in produttivi,
lo una legge del 2012 L’intervento riassegnandoli in parte
del governo Monti che
ad aziende agricole ligiaceva incompiuta e sarà ripetuto mitrofe e favorendo
in quattro mesi l’abbiacon le aree così la ricomposizione
mo resa operativa con
di alcune
regionali fondiaria
un decreto applicativo.
aree. Ma questo è solo
e comunali il primo passo di un
Si tratta di terreni per
lo più del Demanio e di
progetto strategico che
alcuni enti del mio ministero, in entrerà successivamente nella
particolare del Corpo forestale sua seconda fase con la cessione
dello Stato e del Cra, terreni che dei terreni di proprietà regionale
da settembre andranno a in vendi- e comunale. In questo senso stiata o in affitto con bandi informati- mo già lavorando con la Confeci gestiti dall’Agenzia del demanio, renza delle Regioni e con l’Ancon una corsia preferenziale (mi- ci». 1
nimo un 20%) riservata ai giovani P. S.
e forze economiche bergamasche chiedono alla politica la capacità di svolgere un ruolo di regia dentro
una visione condivisa dello sviluppo del territorio. Riguardo al
trasporto pubblico locale siamo
convinti che concertazione e innovazione siano le parole chiave
su cui costruire questa strategia.
Esprimiamo forte apprezzamentoperlapropostadiun«patto dei trasporti per Expo» rilanciata dal segretario della FiltCgil e dal presidente di Sacbo.
Le istituzioni locali devono
porsicome garantidiquestopatto, che può essere il primo atto
formale della nuova Provincia
per essere poi ripreso a livello
regionale, coinvolgendo il sistema ferroviario. Il superamento
di una logica di conflittualità in
L
un settore che da tempo aspetta
risposte chiare non può che accompagnarsi ad una volontà di
migliorare le condizioni dei lavoratori attraverso la contrattazione territoriale. Se questo avvenisse proprio durante Expo, a
trarne beneficio sarebbe l’intero
territorio.Ilcompitodellanuova
istituzione provinciale deve però caratterizzarsi anche per una
forte spinta verso l’innovazione,
l’unica capace di produrre risparmi migliorando il servizio.
È quindi indispensabile accelerare i tempi per la costituzione
dell’agenzia della mobilità e definire il bando per il Tpl del bacino
unicobergamasco.Stantelacontinua riduzione dei fondi trasferiti per tali servizi, se non vi sarà
un indirizzo politico preciso verso innovazione e integrazione
«L’iniziativa è senz’altro positiva dice il presidente provinciale
Coldiretti Alberto Brivio - e la
Coldiretti l’aveva a suo tempo sollecitata. Il ministro Martina, sbloccando la legge, dimostra grande sensibilità verso il settore agricolo. È un
segnale importante per i giovani che
si avvicinano all’agricoltura e anche
per quelle aziende interessate al
ricongiungimento fondiario. Si tratta di aree abbandonate che vengono
messe a disposizione delle aziende
che vogliono ingrandirsi e dei giovani che si accostano al settore primario. Certo, la quota di terreni messi
in vendita nella nostra provincia è
quasi insignificante e per di più
frammentata: quattro ettari potrebbero da soli bastare a un’azienda di
medio-piccole dimensioni del settore orticolo, per fare solo un esempio».
Anche per il presidente di
Confagricoltura Bergamo Renato
Giavazzi la decisione presa dal ministro Martina va valutata favorevolmente: «Da anni se ne parla ma, nonostante i tanti annunci, non è mai
stato fatto niente. Invece qui si tratta di un’area complessiva di 5.500
ettari che è senz’altro significativa.
Bisognerà poi conoscere le procedure e le modalità di cessione e quale
esborso comporterà entrarne in
possesso. A livello locale, invece,
parliamo di un’area totale del tutto
irrilevante, per di più distribuita su
più comuni. Potrebbe interessare
tutt’al più chi è interessato a uno
spaccio per la vendita diretta».
dei sistemi, l’esito scontato sarà
la riduzione delle tratte e il ridimensionamento del servizio.
L’opportunità, da un lato, è di ripensare il trasporto integrandoloconlenuovemodalitàdisponibili - car sharing, car pooling, telecontrollo, infomobilità, integrazione tariffaria e dei sistemi
di trasporto, compresa la rete di
mobilità dolce – e dall’altro spingere affinché le imprese del settore scelgano la strada dell’aggregazione, indispensabile per
vincere la sfida con altri soggetti
internazionali, superando anche le attuali modalità di subappalto che aumentano i costi a discapito della qualità e dell’organizzazione del servizio. Per noi
si parte da qui.
Matteo Rossi - segreteria Pd Lombardia
Gabriele Riva - segretario Pd Bergamo