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Comunicato Stampa
LA GRANDE GUERRA ALLE GIORNATE DEL CINEMA MUTO
Lunedì 6 ottobre, Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone
Alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone il centenario della Grande Guerra viene
ricordato con un programma cinematografico che si articolerà in 4 edizioni e che parte
quest’anno con Il Golgota serbo, in programma la sera di lunedì 6 ottobre al Teatro
Verdi di Pordenone. Realizzato dallo scrittore e regista Stanislav Krakov per la
Artistik Film di Belgrado, il film aveva lo scopo di sollevare lo spirito patriottico della
nazione utilizzando la forza delle immagini. Dopo la fine del conflitto andarono distrutti
quasi tutti i filmati girati tra il 1914 e il 1918, per cui il materiale documentario
originale era molto scarso e veniva così a mancare il punto di vista serbo su cause,
svolgimento ed effetti della guerra. Fu necessario ricostruire interi episodi con la
collaborazione del ministero della Guerra che assicurò la partecipazione dell’esercito
alle riprese. Il risultato è un film di grande impatto spettacolare ed emotivo, la
descrizione realistica delle sofferenze del popolo serbo durante i terribili anni della
guerra è così precisa che oggi solo l’occhio esperto di uno storico del cinema può
accorgersi che si tratta di ricostruzioni. Una prima distribuzione del film muto risale al
1930 ma è quella sonora con le musiche di Milenko Zivkovič del 1940 ad aver
riscosso il più grande interesse anche per le didascalie che inquadravano storicamente
il contesto dei fatti. Dopo la dissoluzione della Repubblica Federale Jugoslava e la
nascita della nuova Serbia il film rivive una stagione di grande fortuna e alle Giornate
si potrà ammirare la versione più recente del restauro ad opera della Jugoslovenska
kinoteka di Belgrado.
Ad aprire la serata di lunedì al Verdi è l’omaggio per il cinquantenario dell’AIRCS,
Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, realizzato in
collaborazione con la Cineteca Nazionale, con un programma di dodici titoli, dieci dei
quali provenienti dalla collezione Joye. Fondata dal gesuita svizzero Josef Joye, era
la più imponente raccolta di produzioni realizzate tra il 1905 e il 1915, che quando nei
primi anni ̕ 60 venne visitata da Davide Turconi (padre nobile della storiografia
cinematografica italiana e primo direttore delle Giornate del Cinema Muto) era già in
uno stato di degrado avanzato. Delle pellicole più compromesse fu possibile
recuperare solo dei fotogrammi e l’insieme della collezione è stata acquisita dal British
Film Institute.
Tra i filmati che si vedranno stasera al Teatro Verdi di Pordenone alle 20.30, spiccano
alcune produzioni italiane della Cines ma anche del Nord Italia come l’Ambrosio, la
Carlo Rossi (interessanti le riprese alpine ne I cani del San Bernardo) e la Milano Films
di cui si vedrà Napo Torriano, una delle più impegnative produzioni di questa casa,
nata da un’idea del conte Pier Gaetano Venino, su un episodio storico di lotta tra guelfi
e ghibellini in Lombardia. Il film ebbe una notevole diffusione nei cinematografi di
Milano ed è segno dell’attenzione delle classi aristocratiche verso la nuova arte
cinematografica.
Fra le riscoperte, nel corso della giornata di lunedì passano alcuni titoli interessanti
come Synthetic Sin (alle 14.30, con accompagnamento musicale al pianoforte di
Donald Sosin), ritrovato dalla Cineteca Italiana di Milano e restaurato dalla Warner
Bros. Il film è importante per la presenza di Colleen Moore, che, prima di Clara Bow,
Louise Brooks e Joan Crawford, rese di moda i capelli a caschetto e lo stile della
ragazza emancipata dei ruggenti anni Venti. Scrisse Scott Fitzgerald: “Io sono stato la
scintilla che ha acceso la giovinezza ardente, Colleen Moore la torcia”.
Lady Hamilton (alle 17, al pianoforte Gunter Buchwald) è uno spettacolare film
storico sulla figura dell’ammiraglio Nelson, interpretato da Conrad Veidt, con riprese
anche in Italia a Napoli, Roma e Sicilia. Il film è preceduto (alle 15.45) dalla prima
parte di un programma che comprende sei film delle origini della collezione Kushima
della Waseda University che vengono presentati per la prima volta fuori dal Giappone.
Pordenone, 5 ottobre 2014
Le Giornate del Cinema Muto – Ufficio stampa