Note di Conferenza stampa Torre del Lago Puccini – 26 settembre

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Note di Conferenza stampa Torre del Lago Puccini – 26 settembre
Note di Conferenza stampa
Torre del Lago Puccini – 26 settembre 2006
L’Inno Dios Y Patria è stato rinvenuto negli archivi de La Prensa a Buenos Aires da due
musicologici argentini, Gustavo Gabriel Otero e Daniel Varacalli Costas, mentre svolgevano i loro
studi di approfondimento sul viaggio argentino di Giacomo Puccini datato 1905, studi che hanno
condotto oggi alla pubblicazione del libro “Puccini in Argentina”, realizzato dai due “scopritori” ed
edito anche con il contributo dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires.
Intervento di Simonetta Puccini: Puccini arrivò in Argentina per promuovere ed assistere alla
messa in scena delle sue opere soprattutto a quella dell’Edgar nella nuova versione, versione che
ebbe la sua prima proprio al Teatro Colòn di Buenos Aires e che è arrivata fino ai giorni nostri.
Puccini ebbe un soggiorno molto lungo, circa 43 giorni, che passò visitando il paese, andando a
caccia ed instaurando i rapporti con le istituzioni locali. Proprio in virtù di questo, decise di sposare
il progetto di sviluppo dell’educazione musicale nelle scuole e compose, per questo scopo, l’inno
che è stato oggetto di rinvenimento. Trattasi, dunque, di un lavoro frutto dell’impegno culturale e
sociale di Puccini, un lavoro che non ebbe ingaggio alcuno ma, non per questo, meno sentito dal
Maestro.
La signora Puccini presenta il direttore dei due concerti in programma, il Maestro Gianfranco
Cosmi: lucchese, inizia la sua attività come pianista solista e in complessi da camera. Si dedica
molto presto alla musica vocale sia solista che corale e, dal ’76 al ’86, ha avuto modo di collaborare
con i più grandi direttori del mondo (da Muti ad Abbado, da Meta a Sawallish, da Gavazzeni a
Pretre etc) grazie alla sua esperienza come Mestro del Coro al Maggio Musicale Fiorentino. Dal ’87
al ’91 ha diretto il coro del Principato di Monaco (Opera di Montecarlo) per inaugurare, poi, il
nuovo Carlo Felice di Genova. Incide come direttore d’orchestra con Casa Bongiovanni di Bologna
numerose riprese di musiche della dinastia dei Puccini e di altri autori come Boccherini, Porpora e
Pergolesi.
Intervento del Maestro Gianfranco Cosmi: è rimasto sorpreso del ritrovamento perché pensava che
di Puccini fosse stato fatto tutto e fosse tutto noto. Oltre la sorpresa del rinvenimento si deve
aggiunge anche la sorpresa nel trovarsi di fronte al primo lavoro compositivo che Puccini fece su un
testo scritto in lingua straniera (in particolare, testo scritto dall’italiano Mattia Calandrelli ma in
argentino). Si tratta di un lavoro che, visto lo scopo per il quale fu realizzato, è molto semplice
come costruzione: 19 battute ripetute 5 volte con un ritornello che si ripresenta invariato,
un’estensione anche vocale molto limitata visto che avrebbe dovuto essere cantato da cori composti
dalle giovani voci bianche delle scolaresche. L’altra sorpresa è data dall’indicazione ritmica che
Puccini scrive di suo pugno all’inizio del lavoro, un’indicazione che il M° Cosmi non aveva mai
trovato fino ad oggi in musica: Andante dignitoso. Per il M° Cosmi questa indicazione sta a
significare l’intento di Puccini: Puccini pur sapendo di non poter comporre una musica ad altissimo
livello onde evitare di scoraggiarne l’esecuzione scolastica, ci teneva affinché questa composizione
non avesse un tono ed un livello musicale inferiore al “dignitoso” proprio per non sminuire l’arte
compositoria e per permettere ai ragazzi di avere da subito un buon approccio con la musica e con
la sinfonia. Questo inno avrebbe dovuto diventare l’inno ufficiale in Argentina ma, purtroppo, il
Ministero non fece pervenire mai la necessaria autorizzazione. L’inno che verrà eseguito a Torre del
Lago (sabato 30 settembre) e a Lucca (domenica 1 ottobre) sarà una vera prima europea visto che
l’unica esecuzione è data 17.05.06, successiva al ritrovamento, ed è avvenuta proprio a Buenos
Aires nelle sale de La Prensa. In quell’occasione, comunque, il tenore ha eseguito solo le prime due
strofe. L’esecuzione di Torre del Lago e di Lucca, invece, prevede l’esecuzione dell’intero inno e,
in particolare, il Tenore (Tiziano Barbafiera) eseguirà la 1° e la 2° strofa mentre le altre 3 saranno
affidate all’esecuzione corale dei bambini del Coro delle Voci Bianche della Cappella Santa Cecilia
di Lucca. Sarà, pertanto, una vera prima che sarà unita all’esecuzione delle composizioni sinfoniche
minori del Maestro ma non per questo meno apprezzate proprio perché, come sappiamo bene, molte
di esse furono riprese ed ampliate da Puccini nella composizione delle grandi opere che tutti
conosciamo.
CENNI SUGLI INTERPRETI
Riguardo agli interpreti dei due concerti in programma, Cosmi sottolinea che il tenore Tiziano
Barbafiera sia un giovane solista che ha partecipato all’accademia di perfezionamento “Maggio
formazione” e da qui ha spiccato il suo volo assumendo ruoli via via più importanti in opere come
Bohème, Madama Butterfly, Rigoletto non da ultimo affrontando il Requiem K626 proprio con lo
stesso Cosmi.
Maria Luigia Borsi è una potente voce soprano che ha debuttato nel repertorio pucciniano a
Viareggio vestendo i panni di Suor Angelica calcando, poi, il palcoscenico del Festival Puccini a
Torre del Lago con Bohème e Turandot. Maria Luigia, inoltre, è una delle grandi soprano che hanno
seguito il Maestro Andrea Bocelli nelle più importanti sale dei concerti al mondo dall’Australia alla
Cina, dal Giappone agli Stati Uniti.
LE COLLABORAZIONI E LA LOCATION
È importante ricordare che nelle due date di Torre del Lago (30-09.06) e di Lucca (1.10.06) oltre
all’inedito argentino ed ai brani minori del Maestro sarà presentato il libro “Puccini in Argentina”
grazie anche alla presenza, ai due appuntamenti, degli autori.
Simonetta Puccini ed il Maestro Cosmi concordano nel sottolineare come questi appuntamenti
abbiano saputo ricevere l’apprezzamento e l’aiuto di tutta una comunità pucciniana (l’evento ha il
contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed il patrocinio del Comune di Lucca
nonché del Comitato Nazionale Celebrazioni Pucciniane) ma soprattutto sappiano davvero rendere
protagoniste della prima europea due città, le più pucciniane del nostro territorio, come Torre del
Lago e Lucca.