A Giugno in Val di Vara Il premio festival biologico e

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A Giugno in Val di Vara Il premio festival biologico e
IL SECOLO XIX
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DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015
levanto 5 terre val di vara
LEVANTO
Porta rotta e grondaia a pezzi
al mercato si lavora al freddo
Gli operatori chiedono al Comune interventi di manutenzione
IL CASO
PATRIZIA SPORA
LA grande porta dell’ingresso principale non si chiude, la
saracinesca automatica dotata di motorino elettrico è
bloccata e la grondaia esternainalcunipuntiperdeipezzi. Il mercato coperto di via
XXVAprileaLevantohabisogno di alcuni interventi di
manutenzione per garantire
maggiore sicurezza agli operatori commerciali e ai clienti che ogni mattina lo frequentano. A dirlo sono proprio gli operatori economici
che si rivolgono al Comune,
proprietario della struttura,
per chiedere che la sede del
mercato sia sottoposta ad alcuni interventi di ordinaria
manutenzione: «A procurare
i disagi maggiori è la porta
principale, una grande saracinesca che una volta aperta
non possiamo più chiudere e
che in queste giornate di gelo
non ci consente di lavorare
bene, esponendo noi e i
clienti al freddo-spiega Alessandro Scopesi, del banco di
frutta e verdura- Sarebbe più
opportuno installare invece
Il mercato coperto di via XXV Aprile avrebbe bisogno di lavori di manutenzione
una porta di quelle girevoli,
che consentirebbe ai clienti
di uscire ed entrare più agevolmente, permettendo ai
commercianti di lavorare in
una struttura più riparata.
Fra gli altri interventi sarebbe necessario riparare la tettoia esterna perché in alcuni
punti le lastre di lamiera si
sono staccate, mentre quelle
pericolanti mettono a rischio
la sicurezza delle persone
che frequentano il mercato».
A creare disagio anche la saracinesca automatica dotata
di motorino elettrico, la più
grande e pesante fra le saracinesche: «Ogni mattina e
ogni sera perdiamo molto
tempo per aprire e chiuderespiega Mauro Daneri, titolare del banco del formaggio e
rappresentante di Confesercenti per Levanto e la rivieraFino ad oggi ci siamo arrangiati facendo un po’ di manutenzione da soli, ma non siamo in grado di riparare la saracinesca con il motore. Dal
VARESE LIGURE
A giugno in Val di Vara
il premio festival Biologico
e delle energie “pulite”
La manifestazione collaterale all’Expo’ del Cibo di Milano
Nel 2015 la Liguria si accende
di verde. E lo fa puntando tutto su Varese Ligure. Il borgo
rotondo dell’alta Val di Vara
diventerà tra il 12 e il 14 giugno una vetrina internazionale per il biologico, le energie rinnovabili e le buone
pratiche ecologiche. L’occasione la darà il Primo Festival
Nazionale del Biologico e
delle Buone Energie, un appuntamento che farà paio
con l’Expo di Milano. Dall’esposizione milanese arriveranno migliaia di presenze
tra visitatori, aziende, produttori. Attesa una delegazione dal Vietnam. Ma non
sarà l’unica. Le aziende potranno allacciare partnership all’estero, le amministrazioni riprogettarsi in
chiave green, mentre i turisti
degusteranno e conosceranno grazie agli oltre cento
espositori. “Abbiamo scelto
in Liguria Varese perché luogo simbolo – spiega Marco
Merli presidente di Cna Liguria, padre dell’iniziativa con
Comune di Varese, Regione
Liguria e Centro del Gusto –
La sfida è quella di rilanciare
il Made in Liguria, partendo
Varese Ligure: il parco eolico
dalle eccellenze bio e dalle
molteplici soluzioni che forniscono le fonti rinnovabili”.
E dove farlo se non nel primo
comune certificato in Europa, il primo ad aver scommesso sul biologico e in grado di produrre 5 volte l’energia che utilizza? “L’idea è stata accolta con entusiasmo
nella prima riunione da cittadini, produttori e operatori –
ci racconta il sindaco Giancarlo Lucchetti – Tutti saranno coinvolti, dall’allevatore
al ristoratore. La posta in gioco è alta. Per anni abbiamo
vissuto sull’onda del primo
successo del biologico. Ma la
crisi morde, abbiamo biso-
BONASSOLA
Comune ci aveva assicurato
che avrebbe riparato l’impianto già cinque anni fa, oggi torniamo a chiedere agli
amministratori di intervenire, oltre che per la comodità
di aprire e chiudere anche
per un fatto di sicurezza perché essendo cosi difettosa
non abbiamo la certezza che
funzioni bene e quindi potrebbe e essere forzata. Fra
gli altri interventi sarebbe
utile risistemare la pavimentazione, ricollocando le piastrelle rotte e quelle nelle
parti mancanti, inoltre si dovrebbero ricollocare i tombini per le acque di scolo che
ormai scardinati e fuori livello, costituiscono un ostacolo
per le persone, soprattutto
anziane che spesso inciampano». Per gli operatori commerciali sarebbe utile imbiancare nuovamente le pareti interne della palazzina.
Conclude Daneri: «La struttura nel complesso è in buone condizioni, non sono
quindi necessari lavori impegnativi ma solo interventi
di ordinaria manutenzione,
che non dovrebbero essere
dispendiosi».
Gli operatori commerciali,
che sono circa una decina,
chiedono inoltre al Comune
di essere informati sullo stato di avanzamento del progetto di riqualificazione del
mercato coperto, che al posto delle bancarelle prevede
la costruzione al piano terra
di alcuni negozi e un parcheggio, mentre al piano superiore il Comune in accordo
con i privati realizzerà alcuni
mini appartamenti di edilizia popolare.
Disco verde
al bando
per la gestione
dell’ostello
IL Comune di Bonassola avvia
il bando per l’affidamento in
gestione dell’Ostello della
gioventù di Montaretto, sulle
alture di Bonassola. La struttura, che offre ventuno posti
letto, potrà essere presa in
gestione da associazioni attive nel settore turistico, sociale, culturale e sportivo. Il canone offerto in sede di gara
non potrà essere inferiore a
quello stimato dal Comune
pari a sei mila euro, che verrà
poi rivalutato a partire dall’inizio del terzo anno di durata della concessione sulla
base del 100 per cento dell’incremento medio nazionale con riferimento all’indice
Istat. Per l’aggiudicazione
della gara di bando la cooperativa che già gestisce la
struttura avrà diritto di prelazione, mentre i principali
requisiti richiesti sono: la
qualità del servizio che permette di aggiudicarsi sessanta punti e il vantaggio economico dell’offerta formulata
che da invece quaranta punti,
verrà poi assegnato il massimo punteggio alla proposta
che prevede il maggior numero di giorni di apertura. Il
bando per l’assegnazione
scade il prossimo 20 febbraio
e per quella data alle 12, in
Comune, verranno prese in
esame tutte le offerte presentate per aggiudicarsi la gestione dell’ostello.
BORGHETTO VARA
gno e voglia di rilanciarci. È
pure una grossa responsabilità – ammette – rappresenteremo la Liguria anche a
Expo 2015”. I due expo sono
strettamente collegati. Saranno proposti pacchetti per
ilFestivalpersoggiornare,visitare entroterra e costa, vivere un week end green. Per
tre giorni tutto sarà bio a Varese Ligure, a cominciare dai
menu in ristoranti e bar. Un
evento unico già nella location: non un centro fieristico,
ma il borgo con i suoi palazzi
storici e il castello. L’area dell’expo-fiera ospiterà i migliori prodotti bio di tutto il
mondo. Si potrà poi scoprire
la casa del futuro a impatto
zero, o come irrigare con fonti rinnovabili, come accade in
Vietnam. Si potrà infine conoscere il microeolico. “Come Cna Liguria stiamo lavorando molto per incentivarlo
– dice Merli – anche per sviluppare opportunità per piccole aziende. Sono il 97% delle imprese italiane, ma solo il
30% va verso l’export” Tre i
percorsi all’interno del festival. “Lavorare di gusto”, un
salone dei sapori bio. “Le
buone energie” un evento–
expo sulla bioedilizia e la domotica per pubblico e privato. “Lungo le vie artigiane”
una mostra-percorso sull’artigianato. Cna proporrà spazi
per le imprese dedicati al finanziamento, alle aggregazioni commerciali, oltre a dotarle di strumenti per internazionalizzarsi. Una grande
occasione che la Val di Vara
non dovrà lasciarsi scappare.
Laura Ivani
Il capolinea dei bus
torna nel centro storico
La piazza centrale riaperta al traffico
CAMBIA volto la piazza centrale di Borghetto Vara. Dalla
prossima settimana infatti la
piazza, interdetta ai veicoli,
verrà riaperta sia alle auto sia
agli autobus. Qui verrà riposizionato il capolinea del trasportopubblico,comeerafino
a qualche anno fa, e saranno
recuperati altri 15 parcheggi.
Perché questo ritorno al passato? Si tratta di un primo step
per permettere nei prossimi
mesi gli interventi sui due
ponti limitrofi alla piazza, sul
torrente Pogliaschina. Ponti
tristemente noti dopo l’alluvione del 2011: pietre, fango e
alberi esplosero insieme alla
copertura originaria della
piazza creando una “bomba”
mortale. “Anticipiamo i tempi
– spiega dall’ufficio tecnico
comunale Paolo Boicelli – nei
prossimi mesi verrà attivato
l’iter e in autunno sarà affidato l’appalto. Il progetto prevede la demolizione dei due
ponti, in due tempi, e la costruzione di due nuove strutture metalliche con piloni al di
fuori dell’alveo. Inoltre – prosegue – saranno più alti rispetto agli attuali: anche la
strada subirà un innalzamentodi50centimetri”.Questiaccorgimenti permetteranno di
ottenere un franco idraulico a
norma, vale a dire lo spazio tra
il livello del fiume e il punto in
cui la piena diventa pericolo-
Borghetto: la piazza
sa. I due nuovi ponti sono progettati per far passare anche
piene duecentennali. Il costo
dell’opera, finanziata da Anas
e Regione Liguria, è di due milioni e 600mila euro. Nel budget rientra il rifacimento della
piazza. Adesso verrà creata
una doppia corsia di traffico,
bus e auto. Ma nel futuro una
metà della piazza sarà riservata ai pedoni, con uno spazio
verde con panchine e pavimentazione. L’altra metà sarà
destinata al traffico, al capolinea e ai parcheggi. “La piazza è
stata messa in sicurezza già
nel 2012 con un’operazione
da circa 100mila euro” ricorda
Boicelli. Ora il completamento. Attenzione: sui nuovi parcheggi creati vige il disco orario con sosta di un’ora.
L. IV.