A Giugno in Val di Vara Il premio festival biologico e
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A Giugno in Val di Vara Il premio festival biologico e
IL SECOLO XIX 23 DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015 levanto 5 terre val di vara LEVANTO Porta rotta e grondaia a pezzi al mercato si lavora al freddo Gli operatori chiedono al Comune interventi di manutenzione IL CASO PATRIZIA SPORA LA grande porta dell’ingresso principale non si chiude, la saracinesca automatica dotata di motorino elettrico è bloccata e la grondaia esternainalcunipuntiperdeipezzi. Il mercato coperto di via XXVAprileaLevantohabisogno di alcuni interventi di manutenzione per garantire maggiore sicurezza agli operatori commerciali e ai clienti che ogni mattina lo frequentano. A dirlo sono proprio gli operatori economici che si rivolgono al Comune, proprietario della struttura, per chiedere che la sede del mercato sia sottoposta ad alcuni interventi di ordinaria manutenzione: «A procurare i disagi maggiori è la porta principale, una grande saracinesca che una volta aperta non possiamo più chiudere e che in queste giornate di gelo non ci consente di lavorare bene, esponendo noi e i clienti al freddo-spiega Alessandro Scopesi, del banco di frutta e verdura- Sarebbe più opportuno installare invece Il mercato coperto di via XXV Aprile avrebbe bisogno di lavori di manutenzione una porta di quelle girevoli, che consentirebbe ai clienti di uscire ed entrare più agevolmente, permettendo ai commercianti di lavorare in una struttura più riparata. Fra gli altri interventi sarebbe necessario riparare la tettoia esterna perché in alcuni punti le lastre di lamiera si sono staccate, mentre quelle pericolanti mettono a rischio la sicurezza delle persone che frequentano il mercato». A creare disagio anche la saracinesca automatica dotata di motorino elettrico, la più grande e pesante fra le saracinesche: «Ogni mattina e ogni sera perdiamo molto tempo per aprire e chiuderespiega Mauro Daneri, titolare del banco del formaggio e rappresentante di Confesercenti per Levanto e la rivieraFino ad oggi ci siamo arrangiati facendo un po’ di manutenzione da soli, ma non siamo in grado di riparare la saracinesca con il motore. Dal VARESE LIGURE A giugno in Val di Vara il premio festival Biologico e delle energie “pulite” La manifestazione collaterale all’Expo’ del Cibo di Milano Nel 2015 la Liguria si accende di verde. E lo fa puntando tutto su Varese Ligure. Il borgo rotondo dell’alta Val di Vara diventerà tra il 12 e il 14 giugno una vetrina internazionale per il biologico, le energie rinnovabili e le buone pratiche ecologiche. L’occasione la darà il Primo Festival Nazionale del Biologico e delle Buone Energie, un appuntamento che farà paio con l’Expo di Milano. Dall’esposizione milanese arriveranno migliaia di presenze tra visitatori, aziende, produttori. Attesa una delegazione dal Vietnam. Ma non sarà l’unica. Le aziende potranno allacciare partnership all’estero, le amministrazioni riprogettarsi in chiave green, mentre i turisti degusteranno e conosceranno grazie agli oltre cento espositori. “Abbiamo scelto in Liguria Varese perché luogo simbolo – spiega Marco Merli presidente di Cna Liguria, padre dell’iniziativa con Comune di Varese, Regione Liguria e Centro del Gusto – La sfida è quella di rilanciare il Made in Liguria, partendo Varese Ligure: il parco eolico dalle eccellenze bio e dalle molteplici soluzioni che forniscono le fonti rinnovabili”. E dove farlo se non nel primo comune certificato in Europa, il primo ad aver scommesso sul biologico e in grado di produrre 5 volte l’energia che utilizza? “L’idea è stata accolta con entusiasmo nella prima riunione da cittadini, produttori e operatori – ci racconta il sindaco Giancarlo Lucchetti – Tutti saranno coinvolti, dall’allevatore al ristoratore. La posta in gioco è alta. Per anni abbiamo vissuto sull’onda del primo successo del biologico. Ma la crisi morde, abbiamo biso- BONASSOLA Comune ci aveva assicurato che avrebbe riparato l’impianto già cinque anni fa, oggi torniamo a chiedere agli amministratori di intervenire, oltre che per la comodità di aprire e chiudere anche per un fatto di sicurezza perché essendo cosi difettosa non abbiamo la certezza che funzioni bene e quindi potrebbe e essere forzata. Fra gli altri interventi sarebbe utile risistemare la pavimentazione, ricollocando le piastrelle rotte e quelle nelle parti mancanti, inoltre si dovrebbero ricollocare i tombini per le acque di scolo che ormai scardinati e fuori livello, costituiscono un ostacolo per le persone, soprattutto anziane che spesso inciampano». Per gli operatori commerciali sarebbe utile imbiancare nuovamente le pareti interne della palazzina. Conclude Daneri: «La struttura nel complesso è in buone condizioni, non sono quindi necessari lavori impegnativi ma solo interventi di ordinaria manutenzione, che non dovrebbero essere dispendiosi». Gli operatori commerciali, che sono circa una decina, chiedono inoltre al Comune di essere informati sullo stato di avanzamento del progetto di riqualificazione del mercato coperto, che al posto delle bancarelle prevede la costruzione al piano terra di alcuni negozi e un parcheggio, mentre al piano superiore il Comune in accordo con i privati realizzerà alcuni mini appartamenti di edilizia popolare. Disco verde al bando per la gestione dell’ostello IL Comune di Bonassola avvia il bando per l’affidamento in gestione dell’Ostello della gioventù di Montaretto, sulle alture di Bonassola. La struttura, che offre ventuno posti letto, potrà essere presa in gestione da associazioni attive nel settore turistico, sociale, culturale e sportivo. Il canone offerto in sede di gara non potrà essere inferiore a quello stimato dal Comune pari a sei mila euro, che verrà poi rivalutato a partire dall’inizio del terzo anno di durata della concessione sulla base del 100 per cento dell’incremento medio nazionale con riferimento all’indice Istat. Per l’aggiudicazione della gara di bando la cooperativa che già gestisce la struttura avrà diritto di prelazione, mentre i principali requisiti richiesti sono: la qualità del servizio che permette di aggiudicarsi sessanta punti e il vantaggio economico dell’offerta formulata che da invece quaranta punti, verrà poi assegnato il massimo punteggio alla proposta che prevede il maggior numero di giorni di apertura. Il bando per l’assegnazione scade il prossimo 20 febbraio e per quella data alle 12, in Comune, verranno prese in esame tutte le offerte presentate per aggiudicarsi la gestione dell’ostello. BORGHETTO VARA gno e voglia di rilanciarci. È pure una grossa responsabilità – ammette – rappresenteremo la Liguria anche a Expo 2015”. I due expo sono strettamente collegati. Saranno proposti pacchetti per ilFestivalpersoggiornare,visitare entroterra e costa, vivere un week end green. Per tre giorni tutto sarà bio a Varese Ligure, a cominciare dai menu in ristoranti e bar. Un evento unico già nella location: non un centro fieristico, ma il borgo con i suoi palazzi storici e il castello. L’area dell’expo-fiera ospiterà i migliori prodotti bio di tutto il mondo. Si potrà poi scoprire la casa del futuro a impatto zero, o come irrigare con fonti rinnovabili, come accade in Vietnam. Si potrà infine conoscere il microeolico. “Come Cna Liguria stiamo lavorando molto per incentivarlo – dice Merli – anche per sviluppare opportunità per piccole aziende. Sono il 97% delle imprese italiane, ma solo il 30% va verso l’export” Tre i percorsi all’interno del festival. “Lavorare di gusto”, un salone dei sapori bio. “Le buone energie” un evento– expo sulla bioedilizia e la domotica per pubblico e privato. “Lungo le vie artigiane” una mostra-percorso sull’artigianato. Cna proporrà spazi per le imprese dedicati al finanziamento, alle aggregazioni commerciali, oltre a dotarle di strumenti per internazionalizzarsi. Una grande occasione che la Val di Vara non dovrà lasciarsi scappare. Laura Ivani Il capolinea dei bus torna nel centro storico La piazza centrale riaperta al traffico CAMBIA volto la piazza centrale di Borghetto Vara. Dalla prossima settimana infatti la piazza, interdetta ai veicoli, verrà riaperta sia alle auto sia agli autobus. Qui verrà riposizionato il capolinea del trasportopubblico,comeerafino a qualche anno fa, e saranno recuperati altri 15 parcheggi. Perché questo ritorno al passato? Si tratta di un primo step per permettere nei prossimi mesi gli interventi sui due ponti limitrofi alla piazza, sul torrente Pogliaschina. Ponti tristemente noti dopo l’alluvione del 2011: pietre, fango e alberi esplosero insieme alla copertura originaria della piazza creando una “bomba” mortale. “Anticipiamo i tempi – spiega dall’ufficio tecnico comunale Paolo Boicelli – nei prossimi mesi verrà attivato l’iter e in autunno sarà affidato l’appalto. Il progetto prevede la demolizione dei due ponti, in due tempi, e la costruzione di due nuove strutture metalliche con piloni al di fuori dell’alveo. Inoltre – prosegue – saranno più alti rispetto agli attuali: anche la strada subirà un innalzamentodi50centimetri”.Questiaccorgimenti permetteranno di ottenere un franco idraulico a norma, vale a dire lo spazio tra il livello del fiume e il punto in cui la piena diventa pericolo- Borghetto: la piazza sa. I due nuovi ponti sono progettati per far passare anche piene duecentennali. Il costo dell’opera, finanziata da Anas e Regione Liguria, è di due milioni e 600mila euro. Nel budget rientra il rifacimento della piazza. Adesso verrà creata una doppia corsia di traffico, bus e auto. Ma nel futuro una metà della piazza sarà riservata ai pedoni, con uno spazio verde con panchine e pavimentazione. L’altra metà sarà destinata al traffico, al capolinea e ai parcheggi. “La piazza è stata messa in sicurezza già nel 2012 con un’operazione da circa 100mila euro” ricorda Boicelli. Ora il completamento. Attenzione: sui nuovi parcheggi creati vige il disco orario con sosta di un’ora. L. IV.