analisi dell`indagine nazionale in dettaglio – imprese di
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analisi dell`indagine nazionale in dettaglio – imprese di
Comunicato stampa Il 2012 anno in trincea per il 40,5% delle imprese di costruzioni italiane Il dato è emerso dall’indagine realizzata in occasione della presentazione della quinta edizione di Expoedilizia (Fiera Roma, 22 - 25 marzo 2012) Roma, 15 febbraio 2012 – Per molte imprese di costruzioni italiane, in prevalenza di piccole dimensioni, il 2012 sarà un anno di transizione per la ripresa del settore. Nonostante le difficoltà economiche riscontrate nel 2011 e le previsioni di un ulteriore calo di fatturato per il primo semestre dell’anno in corso, indicato dal 59,8% delle aziende, il comparto edile della regione non perde le speranze: ben il 40,5%, infatti, dichiara che questo sarà l’anno fondamentale per porre le basi che porteranno al superamento della crisi, mentre il 3,3% si aspetta già da quest’anno una ripresa. Tra i possibili driver di crescita, le imprese segnalano la strada della riqualificazione degli edifici, che porta a soddisfare le esigenze di una clientela sempre più attenta e con una maggiore cultura dell’efficienza energetica. E’ quanto emerge dall’indagine1 commissionata da ROS, società partecipata da Fiera Roma e Senaf, in occasione della presentazione della quinta edizione di Expoedilizia (Fiera Roma, dal 22 al 25 marzo) su un campione di imprese di costruzioni italiane per verificare come queste realtà stiano affrontando l’attuale situazione economica e quali siano le scelte intraprese per migliorare la propria attività e per rendersi più competitive sul mercato. Un’analisi importante per il comparto italiano che conta nel IV trimestre del 2011, secondo i dati Movimprese, ben 828.767 imprese di costruzioni attive, in calo dello 0,2% rispetto al 2010. Le regioni che evidenziano un incremento del numero di aziende del comparto sono la Liguria (+2,2%), il Lazio (+0,8%), l’Abruzzo (+0,6%) e la Puglia (+0,5%). Al contrario la Valle d’Aosta (-1,9%) e l’Umbria (-1,5%) hanno segnato, in percentuale, la più alta contrazione. ANALISI DELL’INDAGINE NAZIONALE IN DETTAGLIO – IMPRESE DI COSTRUZIONI DATI ECONOMICI: IL 2011 E LE PROSPETTIVE PER IL 2012 Da un punto di vista “dimensionale” le realtà intervistate sono, nella maggioranza dei casi, di piccole dimensioni (75,8%), e impiegano al massimo 9 dipendenti. Per quanto riguarda il fatturato 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la ricerca evidenzia lo stato di difficoltà delle imprese del settore con ben il 59,5% che ha registrato una contrazione del proprio fatturato: di queste il 37,9% conferma un calo che supera il 10%. Di contro, solo il 18,6% ha visto crescere il proprio giro d’affari e quasi il 22% ha consolidato i risultati raggiunti nel 2010. Sulla stessa linea le previsioni per il prossimo semestre, con il 59,8% delle aziende che prevedono un ulteriore calo del fatturato e solo l’15,2% un incremento. Sul fronte del mercato del lavoro, l’opinione del campione si presenta in forma quasi dicotomica: da una parte il 51,2% delle aziende che crede di poter mantenere (45,2%) o addirittura aumentare il numero degli addetti (6%), e dall’altra, con una quota inferiore ma non di molto (48,8%), chi invece reputa che sarà necessario ricorrere a tagli del personale. 1 L’indagine è stata condotta su un campione di 301 imprese di costruzioni italiane. Suddivisione campione: 75,7% microimprese (fino a 9 addetti), 15% piccole imprese (da 10 a 49 addetti), 2% medie imprese (da 50 a 249 addetti), 1% grandi imprese (oltre 250 addetti), 6,3% non risponde La fotografia mostra un settore attento alle ripercussioni della congiuntura economica, che guarda al 2012 con occhi critici ma comunque, almeno in parte, fiduciosi. Interrogati su cosa rappresenterà per la loro impresa il nuovo anno, gli imprenditori si dividono nettamente in due categorie: da un lato i più ottimisti, con il 40,5% del campione che pensa che l’anno in corso sarà fondamentale per creare le premesse di una ripresa e il 2,7% si aspetta che i segnali di miglioramento saranno visibili già nel 2012; dall’altro chi crede invece che stiamo per attraversare l’anno peggiore della crisi (34,6%) e chi teme che la crisi sia strutturale e irreversibile (10,3%). EFFICIENZA ENERGETICA PER LA RIPRESA E DIFFERENZIAZIONE DEI SERVIZI L’indagine ha voluto sondare anche quali siano le strade che le aziende italiane stanno percorrendo per reagire all’attuale situazione, oltre a testare l’efficacia degli incentivi governativi per il rilancio del comparto. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, la percezione degli operatori del settore è che gli incentivi per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica degli edifici abbiano inciso sul fatturato per ben il 70,4% delle attività ma per una buona percentuale del campione (47,8%) hanno un peso che non supera il 20%. Solo il 16,3% indica un’incidenza sul fatturato tra il 21% e il 40%. Nonostante gli incentivi sembrino essere poco performanti, dai risultati dell’indagine emerge come la riqualificazione energetica rappresenti comunque uno dei possibili driver per la ripresa. Secondo la maggioranza degli addetti ai lavori, infatti, la classe energetica di un edificio ha un peso sempre maggiore nel determinare le scelte d’acquisto di un immobile da parte dei privati. Ben il 20,6% definisce questa variabile determinante e per il 56,8%, anche se non rappresenta il primo criterio di scelta per l’acquisto di un immobile, la classe energetica è un aspetto sempre più importante, come conseguenza della diffusione di una maggiore cultura del rispetto ambientale. Proprio in considerazione del peso sempre maggiore rivestito dalle caratteristiche energetiche degli immobili, ben il 67,8% delle aziende dichiara che nel 2011 ha eseguito interventi di riqualificazione o ristrutturazione per conto dei propri clienti, apportando migliorie alle strutture sotto il profilo dell’efficienza energetica: coibentazione (55,5%), sostituzione infissi (29,2%), installazione pannelli fotovoltaici o solari termici (23,6%) le richieste più spesso ricevute. La strada del green è stata scelta dal 15,6% degli intervistati come strumento per diversificare la propria attività e rendersi più competitivi sul mercato allargando la propria offerta con servizi legati alle fonti energetiche alternative. Chi non ha sposato questa specializzazione, ma ha voluto comunque cambiare il proprio assetto per reagire allo stallo del mercato, ha scelto di consorziarsi (7,6%) o, in misura minore, di rivolgersi a mercati internazionali (3,3%). Permane però una grossa fetta del comparto ancorata a posizioni attendiste: il 76,1% del campione infatti, nel 2011, non ha introdotto alcun cambiamento. Per quanto riguarda la scelta delle abitazioni, dall’indagine emerge che le richieste dei cittadini ricadono prevalentemente su appartamenti con una superficie compresa tra 71 e 100 mq (49,2%) e tra i 41 e 70 mq (42,9%). NUMERO IMPRESE SETTORE COSTRUZIONI 1 Province Imprese attive fine 2011 Imprese attive fine 2010 Differenza 2011/2010 (unità) % Imprese attive fine 2011/ fine 2010 Liguria 28.318 27.695 623 +2,2% Lazio 73.074 72.490 584 +0,8% Abruzzo 20.499 20.376 123 +0,6% Puglia 42.956 42.754 202 +0,5% Lombardia 147.956 147.692 264 +0,2% Trentino 14.593 14.586 7 0,0% Friuli 15.866 15.891 -25 -0,2% Emilia Romagna 75.017 75.231 -214 -0,3% Piemonte 72.433 72.795 -362 -0,5% Molise 4.112 4.133 -21 -0,5% Sicilia 46.702 46.946 -244 -0,5% Calabria 20.737 20.848 -111 -0,5% Basilicata 6.677 6.718 -41 -0,6% Marche 23.721 23.877 -156 -0,7% Veneto 74.029 74.566 -537 -0,7% Campania 59.574 60.069 -495 -0,8% Toscana 64.455 65.044 -589 -0,9% Sardegna 22.314 22.557 -243 -1,1% Umbria 12.890 13.085 -195 -1,5% Valle d'Aosta 2.844 2.900 -56 -1,9% 828.767 830.253 -1.486 -0,2% TOTALE ITALIA SETTORE COSTRUZIONI 1 Dati Movimprese Chi siamo Expoedilizia, Fiera Professionale per l’edilizia e l’architettura, giunta alla 5a edizione – Fiera di Roma, 22 - 25 marzo 2012 - è l’evento di riferimento per il comparto delle costruzioni del Centro e Sud Italia. La manifestazione è una vetrina completa sul mondo dell’edilizia rappresentata da 9 aree tematiche (Serramenti Chiusure, Elementi Strutturali, Macchine Attrezzature, Pavimenti Rivestimenti, Decori Colori, Informatica Servizi, Arredo Urbano, Sicurezza, Impianti ed Energie Rinnovabili), ognuna con un focus su un aspetto della filiera e teatro di interazione tra gli operatori professionali e le aziende. Dati edizione 2010 La scorsa edizione ha visto la partecipazione di 660 aziende, per uno spazio espositivo complessivo di 45 mila mq, e oltre 46 mila visitatori. 98 i momenti di formazione e aggiornamento organizzati nel corso dei quattro giorni di manifestazione, con 294 relatori coinvolti. Tutte le informazioni sulla manifestazione su www.expo-edilizia.it - tel. 051-325511 Per ulteriori informazioni Ufficio Stampa Senaf MY PR Roberto Grattagliano – Federica Scalvini Tel. 02 54123452 - Cell. 3389291793 e-mail_ [email protected] – [email protected] www_ www.mypr.it SCHEDA INFOGRAFICA – INDAGINE NAZIONALE Numero addetti azienda Chiusura fatturato 2011 rispetto al 2010 Previsione andamento fatturato I° semestre 2012 rispetto al I° semestre 2011 Previsione numero addetti I° semestre 2012 rispetto al 2011 In un concetto, il 2012 sarà Come ha diversificato l’attività in quest’ultimo anno Quali sono gli interventi maggiormente richiesti legati alle soluzioni che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio? (vedi domanda precedente) Tipologia di costruzioni in cui opera principalmente Nel 2011, esclusivamente negli interventi di riqualificazione e ristrutturazione, avete avuto richieste di adottare soluzioni che migliorino l’efficienza energetica dell’edificio? Quanto incide oggi la classe energetica dell’edificio nell’acquisto di un’abitazione? Gli incentivi per il recupero edilizio (36%) e per la riqualificazione energetica delle abitazioni (55%) quanto incidono in termini di crescita del giro d’affari? Quale metratura di abitazione è maggiormente richiesta in questo periodo? Comunicato stampa Il 2012 anno in trincea per il 41,6% delle imprese di costruzioni laziali A fine 2011 nella regione oltre 73mila imprese attive (+0,8%) Il dato è emerso dall’indagine realizzata in occasione della presentazione della quinta edizione di Expoedilizia (Fiera Roma, 22 - 25 marzo 2012) Roma, 15 febbraio 2012 – Per molte imprese di costruzioni laziali, in prevalenza di piccole dimensioni, il 2012 sarà un anno di transizione per la ripresa del settore. Nonostante le difficoltà economiche riscontrate nel 2011 e le previsioni di un ulteriore calo di fatturato per il primo semestre dell’anno in corso, indicato dal 57,2% delle aziende, il comparto edile della regione non perde le speranze: ben il 41,6%, infatti, dichiara che questo sarà l’anno fondamentale per porre le basi che porteranno al superamento della crisi, mentre il 3,2% si aspetta già da quest’anno una ripresa. Tra i possibili driver di crescita, le imprese segnalano la strada della riqualificazione degli edifici, che porta a soddisfare le esigenze di una clientela sempre più attenta e con una maggiore cultura dell’efficienza energetica. E’ quanto emerge dall’indagine1 commissionata da ROS, società partecipata da Fiera Roma e Senaf, in occasione della presentazione della quinta edizione di Expoedilizia (Fiera Roma, dal 22 al 25 marzo) su un campione di imprese di costruzioni del Lazio per verificare come queste realtà stiano affrontando l’attuale situazione economica e quali siano le scelte intraprese per migliorare la propria attività e per rendersi più competitive sul mercato. Un’analisi importante per il comparto e per il territorio laziale che vede proprio nella regione, secondo Movimprese, ben 73.074 imprese di costruzioni attive a fine 2011 (l’8,8% del totale nazionale nelle costruzioni), in crescita dello 0,8% rispetto al 2010. Un dato positivo in controtendenza all’andamento nazionale (-0,2%) e trainato soprattutto dalle imprese della capitale (+594), in crescita dell’1,1%. Aumentano anche le aziende di Viterbo (+1,8%) mentre Latina (-1,1%), Frosinone (-0,4%) e Rieti (-0,2%) segnano un calo. Nella provincia romana sono presenti 52.838 imprese di costruzioni (72,3% sul totale della regione); seguono Frosinone con 6.358 (8,7%), Latina con 6.193 (8,5%), Viterbo con 5.114 (7%) e Rieti con 2.571 (3,5%). Sul fronte della sicurezza2, nel 2010, gli infortuni nel settore costruzioni nella regione, con 4.213 episodi, segnano un calo dell’11,8% rispetto al 2009. Nel dettaglio: Rieti -19,9% (189 episodi); Frosinone -14,9 % (354 episodi); Roma -11,9% (3.016 episodi); Latina -7% (346 episodi); Viterbo -6,9% (308 episodi). ANALISI DELL’INDAGINE IN DETTAGLIO – IMPRESE DI COSTRUZIONI LAZIALI DATI ECONOMICI: IL 2011 E LE PROSPETTIVE PER IL 2012 Da un punto di vista “dimensionale” le realtà laziali intervistate sono, nella maggioranza dei casi, di piccole dimensioni (75,2%), e impiegano al massimo 9 dipendenti. Per quanto riguarda il fatturato 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la ricerca evidenzia lo stato di difficoltà delle imprese del settore con ben il 58% che ha registrato una contrazione del proprio fatturato: di queste il 40,4% conferma un calo che va oltre il 10%. Di contro, solo il 16,8% ha visto crescere il proprio giro d’affari e circa un quarto del campione (25,2%) ha consolidato i risultati raggiunti nel 2010. 1 L’indagine è stata condotta su un campione di 250 imprese di costruzioni laziali. Suddivisione campione: 75,2% microimprese (fino a 9 addetti), 12,8% piccole imprese (da 10 a 49 addetti), 1,6% medie imprese (da 50 a 249 addetti), 1,2% grandi imprese (oltre 250 addetti). Il 9,2% non risponde. 2 Banca Dati Statistica dell’Inail Sulla stessa linea le previsioni per il prossimo semestre, con il 57,2% delle aziende laziali che prevedono un ulteriore calo del fatturato e solo il 14,8% un incremento. Sul fronte del mercato del lavoro, l’opinione del campione si presenta in forma quasi dicotomica: da una parte, e con una percentuale lievemente superiore (50,8%), chi crede di poter mantenere (44%) o addirittura aumentare (6,8%) il numero degli addetti, e dall’altra, con una quota inferiore ma non di molto (49,2%), chi invece reputa che sarà necessario ricorrere a tagli del personale. La fotografia mostra un settore attento alle ripercussioni della congiuntura economica, che guarda al 2012 con occhi critici ma comunque, almeno in parte, fiduciosi. Interrogati su cosa rappresenterà per la loro impresa il nuovo anno, gli imprenditori laziali si dividono nettamente in due categorie: da un lato i più ottimisti, con il 41,6% del campione che pensa che l’anno in corso sarà fondamentale per creare le premesse di una ripresa e il 3,2% si aspetta che i segnali di miglioramento saranno visibili già nel 2012; dall’altro chi crede invece che stiamo per attraversare l’anno peggiore della crisi (36,40%) e chi teme che la crisi sia strutturale e irreversibile (11,2%). EFFICIENZA ENERGETICA PER LA RIPRESA E DIFFERENZIAZIONE DEI SERVIZI L’indagine ha voluto sondare anche quali siano le strade che le aziende laziali stanno percorrendo per reagire all’attuale situazione, oltre a testare l’efficacia degli incentivi governativi per il rilancio del comparto. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, la percezione degli operatori del settore è che gli incentivi per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica degli edifici abbiano inciso sul fatturato per ben il 69,6% delle attività ma per una buona percentuale del campione (46%) hanno un peso che non supera il 20%. Solo il 19,2% indica un’incidenza sul fatturato tra il 21% e il 40%. Nonostante gli incentivi sembrino essere poco performanti, dai risultati dell’indagine emerge come la riqualificazione energetica rappresenti comunque uno dei possibili driver per la ripresa. Secondo la maggioranza degli addetti ai lavori, infatti, la classe energetica di un edificio ha un peso sempre maggiore nel determinare le scelte d’acquisto di un immobile da parte dei privati. Ben il 14,4% definisce questa variabile determinante e per il 46,8%, anche se non rappresenta il primo criterio di scelta per l’acquisto di un immobile, la classe energetica è un aspetto sempre più importante, come conseguenza della diffusione di una maggiore cultura del rispetto ambientale. Proprio in considerazione del peso sempre maggiore rivestito dalle caratteristiche energetiche degli immobili, ben il 67,2% delle aziende dichiara che nel 2011 ha eseguito interventi di riqualificazione o ristrutturazione per conto dei propri clienti, apportando migliorie alle strutture sotto il profilo dell’efficienza energetica: coibentazione (44%), sostituzione infissi (35,6%), installazione pannelli fotovoltaici o solari termici (27,6%) le richieste più spesso ricevute. La strada del green è stata scelta dal 18,8% degli intervistati come strumento per diversificare la propria attività e rendersi più competitivi sul mercato allargando la propria offerta con servizi legati alle fonti energetiche alternative. Chi non ha sposato questa specializzazione, ma ha voluto comunque cambiare il proprio assetto per reagire allo stallo del mercato, ha scelto di consorziarsi (11,2%) o, in misura minore, di rivolgersi a mercati internazionali (6,8%). Permane però una grossa fetta del comparto ancorata a posizioni attendiste: il 66,4% del campione infatti, nel 2011, non ha introdotto alcun cambiamento. Per quanto riguarda la scelta delle abitazioni, dall’indagine emerge che le richieste dei cittadini ricadono prevalentemente su appartamenti con una superficie compresa tra 41 e 70 mq (66,8%) e tra i 71 e 100 mq (26,4%). INFORTUNI SUL LAVORO SETTORE 2 COSTRUZIONI 1 Province NUMERO IMPRESE SETTORE COSTRUZIONI % Imprese Imprese Imprese Differenza attive fine attive fine attive 2011/2010 2011/ fine 2011 fine 2010 (unità) 2010 INFORTUNI DENUNCIATI 2010 INFORTUNI DENUNCIATI 2009 % INFORTUNI 2010/2009 Viterbo 5.114 5.025 89 +1,8% 308 331 Roma 52.838 52.244 594 +1,1% 3.016 3.423 Rieti 2.571 2.577 -6 -0,2% 189 236 Frosinone 6.358 6.385 -27 -0,4% 354 416 Latina 6.193 6.259 -66 -1,1% 346 372 -6,9% -11,9% -19,9% -14,9% -7,0% TOTALE LAZIO SETTORE COSTRUZIONI 73.074 72.490 584 +0,8% 4.213 4.778 -11,8% 1 2 Dati Movimprese Banca Dati Statistica dell’Inail Chi siamo Expoedilizia, Fiera Professionale per l’edilizia e l’architettura, giunta alla 5a edizione – Fiera di Roma, 22 - 25 marzo 2012 - è l’evento di riferimento per il comparto delle costruzioni del Centro e Sud Italia. La manifestazione è una vetrina completa sul mondo dell’edilizia rappresentata da 9 aree tematiche (Serramenti Chiusure, Elementi Strutturali, Macchine Attrezzature, Pavimenti Rivestimenti, Decori Colori, Informatica Servizi, Arredo Urbano, Sicurezza, Impianti ed Energie Rinnovabili), ognuna con un focus su un aspetto della filiera e teatro di interazione tra gli operatori professionali e le aziende. Dati edizione 2010 La scorsa edizione ha visto la partecipazione di 660 aziende, per uno spazio espositivo complessivo di 45 mila mq, e oltre 46 mila visitatori. 98 i momenti di formazione e aggiornamento organizzati nel corso dei quattro giorni di manifestazione, con 294 relatori coinvolti. Tutte le informazioni sulla manifestazione su www.expo-edilizia.it - tel. 051-325511 Per ulteriori informazioni Ufficio Stampa Senaf MY PR Roberto Grattagliano – Federica Scalvini Tel. 02 54123452 - Cell. 338 9291793 e-mail_ [email protected] – [email protected] www_ www.mypr.it SCHEDA INFOGRAFICA – INDAGINE LAZIO Numero addetti azienda Oltre 250 1,2% Da 50 a 249 1,6% Chiusura fatturato 2011 rispetto al 2010 Non risponde 9,2% Da 10 a 49 12,8% Fino a 9 75,2% Previsione andamento fatturato I° semestre 2012 rispetto al I° semestre 2011 Previsione numero addetti I° semestre 2012 rispetto al 2011 In un concetto, il 2012 sarà Come ha diversificato l’attività in quest’ultimo anno Quali sono gli interventi maggiormente richiesti legati alle soluzioni che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio? (vedi domanda precedente) Tipologia di costruzioni in cui opera principalmente Nel 2011, esclusivamente negli interventi di riqualificazione e ristrutturazione, avete avuto richieste di adottare soluzioni che migliorino l’efficienza energetica dell’edificio? Quanto incide oggi la classe energetica dell’edificio nell’acquisto di un’abitazione? Gli incentivi per il recupero edilizio (36%) e per la riqualificazione energetica delle abitazioni (55%) quanto incidono in termini di crescita del giro d’affari? Quale metratura di abitazione è maggiormente richiesta in questo periodo? LA FIDUCIA DEI LAZIALI NEL MERCATO IMMOBILIARE Durante la presentazione di Expoedilizia sono stati analizzati i dati relativi alla fiducia dei cittadini laziali nel mercato immobiliare che registra nella regione, nel quarto trimestre 2011, una situazione di stabilità. Dall’elaborazione dell’Indice Immobiliare.it1 sulla fiducia dei consumatori relativo al periodo analizzato emerge che solo il 43,5% degli abitanti della regione laziale ritiene che questo sia il momento giusto per comprare casa contro il 43,9% registrato nel trimestre precedente, un dato leggermente più basso rispetto alla media nazionale che si attesta al 45%. L’indagine ha analizzato anche il sentiment circa i prezzi degli immobili: per il 50,5% del campione i costi sono destinati a calare, con un aumento dell’11,4% in soli tre mesi; di contro, il 29,7% degli intervistati si aspetta stabilità e solo il 14,8% teme un aumento (era il 22,1% ad ottobre). Riguardo alle singole città laziali, la rilevazione di dicembre ha evidenziato, rispetto a quella di ottobre, un andamento differente dei prezzi medi richiesti per gli immobili in vendita nelle principali città, con Frosinone che si è distinta per il maggior calo dei prezzi mentre Latina per l’aumento più consistente. Nello specifico: Frosinone (-3%), Viterbo (+0,1%) Rieti (+0,2%), Roma (+0,6%), Latina (+1,2%). Lazio: prezzi medi richiesti per gli immobili in vendita per città Città Frosinone Viterbo Rieti Roma Latina Rilevazione dic. '11 1.674 1.490 1.787 4.271 2.362 Rilevazione ott '11 1.726 1.489 1.783 4.244 2.333 % -3,0% +0,1% +0,2% +0,6% +1,2% Fonte: Ufficio Studi Gruppo Immobiliare.it Roma: prezzi medi richiesti per gli immobili in vendita per quartieri Da ristrutturare (€ al mq) Ristrutturato (€ al mq) 1 - Centro Storico € 8.549,00 € 10.226,00 2 - Flaminio - Parioli - Pinciano € 7.483,00 € 8.277,00 3 - Trieste - Somalia - Salario € 6.240,00 € 6.604,00 Quartiere 4 - Nomentano - Bologna € 5.469,00 € 6.126,00 5 - Montesacro - Talenti € 4.119,00 € 4.889,00 6 - Nuovo Salario - Prati Fiscali € 3.919,00 € 4.211,00 7 - Esquilino - San Lorenzo € 4.868,00 € 5.825,00 Quartiere Da ristrutturare (€ al mq) Ristrutturato (€ al mq) € 3.943,00 € 4.270,00 23 - Portuense - Magliana 24 - Gianicolense - Colli Portuensi Monteverde € 5.077,00 € 5.538,00 25 - Trastevere - Testaccio € 6.260,00 € 7.850,00 26 - Gregorio VII - Baldo degli Ubaldi € 5.527,00 € 5.962,00 € 3.977,00 € 4.329,00 € 4.128,00 € 4.131,00 € 5.257,00 € 5.709,00 € 6.538,00 € 6.987,00 8 - Tiburtina - Colli Aniene € 3.869,00 € 4.225,00 27 - Aurelio - Boccea 28 - Torrevecchia - Pineta Sacchetti Ottavia 29 - Balduina - Montemario Sant'Onofrio - Trionfale - Camilluccia 9 - Prenestino - Collatino - Tor Sapienza € 3.317,00 € 3.524,00 30 - Prati - Borgo 10 - Pigneto € 3.745,00 € 4.557,00 31 - Giustiniana - Tomba di Nerone € 4.708,00 € 4.782,00 11 - Centocelle - Alessandrino € 3.345,00 € 3.855,00 € 6.211,00 € 6.975,00 12 - Cinecitta € 3.653,00 € 4.150,00 € 2.170,00 € 3.418,00 13 - Tuscolano - Appio Claudio € 3.827,00 € 4.242,00 14 - San Giovanni - Re di Roma € 5.098,00 € 5.745,00 € 3.426,00 € 3.842,00 15 - Appio Latino - Appia Antica € 4.827,00 € 5.459,00 € 2.303,00 € 2.925,00 16 - Appia nuova - Alberone - Colli Albani € 4.459,00 € 5.136,00 17 - Aventino - San Saba 18 - Ardeatino - Grotta Perfetta - Fonte Meravigliosa € 7.796,00 € 8.250,00 € 3.977,00 € 4.866,00 32 - Fleming - Vignaclara 33 - Quarto Casale - Labaro - Valle Muricana 34 - Bufalotta - Sette Bagni - Casal Boccone - Casale Monastero 35 - Setteville - Casalone - Acqua Vergine 36 - Finocchio - Torre Gaia - Tor Vergata 37 - Morena - Ciampino - Trigoria Falcognana 38 - Acilia - Vitinia - Infernetto - Axa Casal Palocco 19 - Colombo - Garbatella € 4.262,00 € 4.910,00 20 - Marconi - Ostiense € 4.174,00 € 4.857,00 21 - Laurentina € 4.038,00 € 4.258,00 22 - Eur - Torrino € 4.261,00 € 4.873,00 € 2.472,00 € 2.924,00 € 3.146,00 € 3.658,00 € 3.047,00 € 3.643,00 39 - Lido di Ostia € 3.470,00 € 3.763,00 40 - Piana del Sole - Casal Lumbroso 41 - Castel di Guido - Casalotti - Valle Santa € 3.393,00 € 3.810,00 € 2.866,00 € 3.075,00 42 - Cassia - Olgiata € 3.691,00 € 4.196,00 Fonte: Ufficio Studi Gruppo Immobiliare.it 1 L’Indice Immobiliare.it sulla fiducia dei consumatori (http://www.immobiliare.it/casa/informazioni/indice-fiducia-consumatori.php?p=regionali) è il monitor che vuole misurare il sentiment degli italiani rispetto all’andamento del mercato immobiliare. L’indagine è stata condotta su un campione di oltre 5.000 italiani che, avendo negli ultimi tre mesi effettuato una ricerca o pubblicato un annuncio immobiliare, sono interessati al tema della ricerca di immobili.