I cinquant`anni della chiesa di San Pio X

Transcript

I cinquant`anni della chiesa di San Pio X
PDF Compressor Pro
22
15 dicembre 2015
Guspini
I cinquant’anni
della chiesa
di San Pio X
Foto Stefano Murgia
M
artedì 24 novembre nella chiesa di San Pio X si è festeggiato il 50° anniversario della sua costituzione.
I tre parroci emeriti che hanno preceduto don Gianni Biancu hanno lasciato un’impronta indelebile nella parrocchia.
Si dice che “squadra che vince non si tocca” ma i vescovi
che in questi 50 anni hanno gestito la nostra diocesi hanno
preferito cambiare senza che i titolari del tempo potessero
raccogliere i frutti del loro impegno. Così don Pau, don
Murgia e don Fanari. Adesso tocca a don Biancu che deve
lottare con le difficoltà del momento e con il ricordo sempre
vivo e lusinghiero dei suoi predecessori.
Vivere questo 50° anniversario è stato per tutti i parrocchiani un momento di gioia, di soddisfazione per i risultati finora ottenuti e per l’impegno cui sono stati chiamati a collaborare perché in tutti cresca l’onore di sentirsi parrocchiani di
San Pio X. Alla messa solenne, concelebrata da mons. Giovanni Dettori vescovo di Ales-Terralba, con i sacerdoti di
Guspini e i parroci emeriti don Francesco Murgia e don Gian
Pietro Fanari (era assente don Fiorenzo Pau che per l’occasione ha assicurato di celebrare nel suo paese di residenza,
Foto Stefano Murgia
alla stessa ora, la Messa in onore di san Pio X), erano presenti il sindaco Giuseppe De Fanti e il comandante la stazione carabinieri maresciallo Giuseppe Colaci. Uno spettacolo pirotecnico, formato da una cascata di luci, ha concluso la festa religiosa. Nella cripta si è tenuto un rinfresco con
dolci, panini, una grande torta commemorativa e degustazione di una fragrante e gustosa polenta, come usava apprezzare il santo patrono San Pio X nella sua amata Riese.
Peppino Muntoni
Un cammino iniziato il 1° settembre 1965
Primo parroco fu
don Fiorenzo Pau
L
a chiesa di San Pio X è una delle tre chiese che si trovano
nella cittadina di Guspini. Fa parte delle dieci chiese realizzate da monsignor Antonio Tedde vescovo di Ales - Terralba, durante il suo Episcopato (1948 -1982). L’autonomia
della parrocchia ebbe inizio il primo settembre 1965. È quanto
si deduce alla luce dei documenti giacenti in parrocchia. Fu
proprio il vescovo Tedde a pensare di creare una nuova parrocchia per raggiungere pastoralmente la gente in un quartiere chiamato “Case Popolari”. L’area venne acquistata al prezzo
di lire 1.078.000 dall’Istituto autonomo per le case popolari
con atto notarile del notaio dottor Felice Contu del 23/03/
1957. L’estensione dell’area è di mq 1225. Il progetto originale elaborato dall’architetto Bruno Virdis e dall’ing. P. Valentino venne approvato dalla pontificia commissione centrale per l’Arte Sacra in Italia nell’adunanza del 28 ottobre
1954, ma non fu rispettato. Esso prevedeva la realizzazione
di un edificio e di una torre campanaria rifiniti esteriormente
con pietra a vista. L’erezione canonica riporta la data del primo gennaio ’57 per decreto del vescovo di Ales - Terralba
monsignor Antonio Tedde. Il riconoscimento civile è del 2
aprile ’58. Alla fine dello stesso anno, nonostante le difficoltà i lavori vennero consegnati all’impresa edile appaltatrice
del cavaliere Antonio Gavino Solinas di Sassari. La licenza
di costruzione fu firmata il 23 maggio 1960 dal sindaco Saba.
Il vescovo Tedde per sua volontà dedicò la chiesa a San PioX
in quanto nutriva per lui particolare devozione per la sua bontà
d’animo e per la generosità verso i poveri. Nominò parroco
provvisorio don Modesto Floris viceparroco di San Nicolò,
lasciando la responsabilità delle attività parrocchiali al parroco don Salvatore Piano. Nel 1963 fra tanti disagi, in una
cripta priva di tutto, la messa domenicale veniva officiata dai
viceparroci di San Nicolò tra cui don Bruno Cirina per circa
due anni. È importante evidenziare che grazie alla disponibilità di don Modesto Floris sappiamo con certezza che non
c’era stato nessun decreto di nomina, in quanto le nomine
solitamente venivano fatte a voce. Unica motivazione: era
necessario a quei tempi presentare un nome come titolare per
una possibilità congrua, in quanto lo Stato versava una percentuale secondo il patto della Santa Sede come risarcimento all’esproprio dei beni della Chiesa. Lo stesso don Modesto afferma che non ha avuto nessun ruolo rilevante nella
parrocchia e mai ha celebrato.
Maria Pina Scanu
Don Fiorenzo Pau venne nominato parroco il 1° settembre
1965. Il suo ingresso è datato giorno 19 dello stesso mese.
Un’accoglienza festosa in cripta, poiché la chiesa era in fase
di costruzione, gli era stata riservata da una comunità che
iniziava un cammino. Dopo il saluto di benvenuto di monsignor Salvatore Piano, il canonico Severino Tomasi diede lettura della nomina. Come dono al giovane parroco la parrocchia madre regalò l’Ostensorio (vedi foto) che gradì in modo
particolare in quanto anticamente si usava donare l’Eucaristia come continuazione di scambio.
La cripta si presentava spoglia e senza pavimentazione. Il
tenace neo-parroco organizzò le strutture e si prodigò per l’arredamento per il quale contribuì anche la parrocchia di San
Nicolò. La Paratora che si trovava già nella cripta venne restaurata, era molto caratteristica, sembrava un’opera d’arte.
Conteneva le pianete donate dalla chiesa di San Nicolò che
vennero usate solo nel primo periodo in quanto ancora non si
usavano le casule. Ma ben presto assunse un aspetto diverso:
si realizzarono due colonnine da sistemare nel presbiterio,
una a destra e una a sinistra con le statue della Madonna e del
Sacro Cuore. Le transenne alla romana completarono la postazione del presbiterio. (m. p.s.)
Samassi: ad un passo dalla Consulta
Dopo l’approvazione dello Statuto della Consulta Giovanile di
Samassi in data 29 settembre
2015, il gruppo promotore
“Giovani 2013”, in collaborazione con il Comune di Samassi e la Pro Loco “Gianni Cattari”, ha organizzato un importante evento rivolto a tutti i cittadini: “A un passo dalla consulta”. Manifestazione fortemente voluta per promuovere la
consulta giovanile samassese e accattivare l’interesse dei giovani compresi tra i 16 e 32 anni che potrebbero entrare a
farne parte. Senza l’aiuto economico e la collaborazione di
tutto il paese, però, il gruppo promotore avrebbe potuto fare
ben poco con le sue sole forze.
Tutte le attività samassesi, nonostante la crisi pressante, hanno contribuito attraverso abbondanti sponsor alla buona riuscita dell’evento, si sono fidati di giovani che sono andati a
bussare alla soglia dei loro negozi per chiedere con timidezza un supporto dove possibile, doverosi paiono dunque i ringraziamenti verso chi ha contribuito.
Fondamentale è stato l’appoggio della Pro Loco che ha aiutato i giovani nell’allestimento dello spazio e ha messo a di-
sposizione la propria attrezzatura per l’intera serata, l’aspetto musicale è stato, invece, curato dall’Officina Musicale che
si è occupata del service e dell’intrattenimento. Dalle 17 in
poi presso casa Sigura, un ampio spazio contornato da un
accogliente giardino, il gruppo promotore ha atteso i samassesi per l’inizio dell’evento.
I presenti hanno potuto ammirare i disegni esposti da alcuni
artisti e leggere in pannelli appositamente allestiti lo Statuto
della consulta per poi iscriversi e autocandidarsi.
Dopo le presentazioni generali, quattro rappresentati del gruppo promotore hanno aperto un dibattito generale. Dalla differenza fondamentale tra consulta e associazione si è cercato
di spiegare quella tra uno statuto e un regolamento.
Dietro le domande e i suggerimenti dei quattro giovani si
sono delineate le finalità e competenze della consulta, la sua
organizzazione interna, cercando di specificare e differenziare i compiti dell’Assemblea rispetto a quelli del Consiglio
direttivo per concludere con l’analisi del funzionamento di
votazioni ed elezioni.
Per riassumere tutte le conoscenze apprese i partecipanti sono
stati invitati a completare un grande cruciverba a tema; suc-
cessivamente hanno potuto assaporare e degustare un
ricco aperitivo offerto dal gruppo
promotore grazie ai
numerosi sponsor
raccolti per il paese.
A seguire altri giochi, approfondimenti sulla consulta e vasta socializzazione davanti ad
un bicchiere di sangria, di birra, castagne calde e un buon panino. Dalle 21 in poi ha preso il via la
musica, dopo le esibizioni di giovani rapper samassesi sono
stati gli Entroterra a prendere le redini, intrattenendo il pubblico con i loro pezzi più famosi e diverse rime, studiate sul
momento, aventi come protagonista la Consulta Samassese.
Carola Onnis
PDF Compressor Pro
15 dicembre 2015
di Edmunduburdu
Peste e corna
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
di Maurizio Onidi
LETTERA A BABBO NATALE
C
aro Babbo Natale, anche se non sono più un ragazzino, fa’ un regalo anche a me. Vorrei che tu, che con le
tue renne vedi il mondo dall’alto, mi liberassi dai
dubbi e mi aiutassi a capire. Ci dicono che il nostro Dio ha
creato l’universo e, con esso, il pianeta terra e il paradiso
terrestre, su cui ha posto l’uomo e la donna, ai quali ha ordinato di crescere e moltiplicarsi. Hanno obbedito ma, come
dice la bibbia, quando hanno colto la prima mela li ha cacciati dal loro paradiso e il peccato dei genitori ora si cancella col battesimo dei figli, una marchio di appartenenza che i
credenti si portano appresso per la vita, altrimenti, dicono
certi predicatori, non si è persone ma bestie. E poi, leggendo la bibbia (ma mi sai dire chi l’ha scritta?) trovi racconti
di violenza, come quelli di Caino e Abele, del diluvio universale, e di Giobbe, messo alla prova attraverso Satana con
lo sterminio dei suoi familiari e animali e la distruzione della sua casa e dei suoi beni, tanto per dimostrare la potenza
divina e far capire che lui è l’unico padrone. Sì, certo, poi
l’ha ripagato della fiducia che non ha perso nei suoi confronti, ma perché dargli quelle sofferenze?
Come saprai, molta gente predica la bontà e onnipotenza di
Dio, lo festeggia e gli tributa onori e crede che, alla fine
dell’esistenza, o forse del mondo intero, i giusti saranno premiati. Chi lo ama e lo teme cerca di rispettare i suoi comandamenti, ma il domani è lontano come è lontano il giorno
del giudizio finale, per cui l’uomo per egoismi, vizi o fame
di pane o di denaro li mette in secondo piano, tanto, poi, per
chi si pente c’è il prete che assolve. C’è però, in tutta questa
storia, un problema: chi crede in lui pensa di percorrere la
via giusta e non sempre accetta che un altro non creda e
percorra altre vie. Ti parlo della religione qui più praticata
dato che le altre non le conosco a sufficienza e vedo la storia
del mondo piena di stragi fatte in nome di divinità, non importa se chiamate in modo diverso ma comunque raffigurate generose o severe, che dopo la morte assicurano a tutti
beatitudini o sofferenze. Sull’origine dell’uomo c’è anche
un racconto di molti millenni addietro, non so se scritto prima o dopo la bibbia, che parla dell’arrivo sulla terra di un
popolo alieno cui necessitano aiuto e braccia e che, dopo
alcuni tentativi andati a vuoto, riesce a farci come siamo
oggi. Quegli alieni non hanno però promesso paradisi ma
IL COMMENTO
dato il pane per ripagare il lavoro.
Chi crede non perde occasione per pregare, invocare e inginocchiarsi per riverire la propria divinità e io mi chiedo se
una preghiera o un atteggiamento adulatorio vale quanto
un’opera di bene e il rispetto. È stato detto di amare il prossimo come se stessi, ma non so quanti realmente lo fanno.
So che si predica la sacralità della vita, ma c’è gente che con
l’ausilio di macchine mantiene in vita vegetale corpi ormai
senza una traccia di coscienza e ritarda l’incontro di un’anima (se c’è) con il suo dio, e di altri che per convinzione,
credi o interessi non hanno per la vita altrui alcuna considerazione. D’altro canto anche il Dio della bibbia, col suo diluvio universale, ha sterminato un’umanità intera. Possibile
che fossero tutti indegni di vivere, bambini, animali e piante, o l’ha fatto perché seguivano un altro dio?
Qui sulla terra, su questo paradiso perduto, che perduto
non è e che non rispettiamo come dovremmo, ci trasciniamo tra beghe e guerre perché valutiamo in modo egoistico
le cose e i fatti e, quando esprimiamo un giudizio (l’ha
detto anche il papa: chi sono io per giudicare?) è per far
prevalere le nostre convenienze. Intanto in molti sono lì a
venerare il sacro chiodo, la sacra croce, la sacra scheggia
di legno della croce di Cristo, il sacro calice, la sacra sindone e via dicendo, e un’infinità di santi, perché il piacere
di avere un santo protettore non si può negare a nessuno.
Santi che, prima di essere fatti tali, in molti hanno seguito
la retta via, cioè hanno avuto rispetto, amore e fiducia per
se stessi e gli altri. La bibbia dice anche che c’è un tempo
per amare e un tempo per odiare, un tempo per la pace e un
tempo per la guerra e noi assecondando i nostri istinti applichiamo i codici etici dettati dalle religioni e dagli ammaestramenti ricevuti e continuiamo a creare scontri. Pensi, caro Babbo Natale, che senza religioni si potrebbe stare
meglio? O che sarebbe il caso per esempio di riscrivere
tutti i testi sacri in maniera più semplice e chiara, escludendo possibilità di interpretazioni diverse per tutti? In effetti ogni stato ha le sue leggi, ma... Aiutami a capire, ti
prego, e intanto, e te lo chiedo umilmente, puoi far sì che
la tolleranza e il rispetto non resti un sogno almeno in questi giorni di festa? Grazie, mille grazie e tanti auguri anche
a te per quello che fai.
di Rinaldo Ruggeri
LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO
S
i urla: “Vogliono mettere in discussione le nostre tradizioni, i nostri simboli, le nostre identità, le nostre
radici, i nostri valori occidentali e cristiani.”. Tutto viene
presentato e descritto in termini apocalittici come se le icone e le consuetudini religiose fossero arrivate al capolinea. Non è così. La religione cristiana ne ha visto e fatto
di cotte e di crude, eppure vive da duemila anni. Non sarà
un crocifisso in meno in un’aula scolastica o la mancanza
di un canto di Natale a porre fine alla sua esistenza. Bisogna avere il senso della realtà e non navigare nel catastrofismo.
Molti cattolici, quando fanno accorati appelli e richiami
alla nostra società cristiana e occidentale, a quale società
si riferiscono? A quella attuale o a quella del passato? A
quella del passato dei ministri della Chiesa simoniaci che
commerciavano in cariche ecclesiastiche, ai tribunali dell’Inquisizione, ai massacri compiuti in nome di Dio verso
le altre confessioni cristiane? Se il riferimento è, invece,
alla società attuale, quella degli ultimi centocinquanta anni,
i nostri cattolici sono arrabbiati ma anche assai distratti.
Ricordiamo che dopo la Rivoluzione francese, avvenuta
tra 1789 e il 1799, si pose fine in Europa allo stato confessionale e alla progressiva costruzione del moderno stato
laico.
L’Italia ancora divisa in tanti staterelli stentava a uniformarsi al vento di laicità che soffiava in tutta Europa. Con
l’Unità d’Italia, si mossero i primi passi, grazie, anche,
all’impegno di un liberale conservatore come Cavour che,
come primo ministro, si batté per affermare il principio:
“Libera Chiesa in libero Stato”. Solo dopo 1870, in seguito alla presa di Porta Pia e alla conseguente annessione
dello Stato Pontificio al Regno d’Italia, inizia nel concreto la separazione tra Stato e Chiesa. Molti beni della Chie-
sa vengono requisiti, la rottura fra il Papato e i Savoia è un
dato di fatto che accelera la nascita dello Stato laico. La
parentesi del Ventennio fascista ha rallentato ma non arrestato questo processo che è ancora in corso. Non si deve
tornare indietro ma andare avanti, affermare in concreto,
nella pratica quotidiana, il principio di cavouriana memoria: “Libera Chiesa in libero Stato”. Ciò significa che lo
Stato è di tutti, indipendentemente dal credo religioso o
dalla fede politica, non c’è diritto dinastico o di prelazione di nessuno, non vale essere maggioranza o minoranza.
Pretendere, da una parte dei cattolici, di trasformare istituzioni statali in luoghi di esposizione delle loro icone e
simboli è un atto di arroganza che mina la laicità dello
Stato.
“Libera Chiesa in libero Stato” significa che tutte le chiese hanno diritto di manifestare ed esercitare la propria fede
religiosa. Si dice che in alcuni stati islamici è impedito il
culto cristiano, se questa affermazione risultasse vera significa che siamo in presenza di Stati confessionali. Il fatto non deve condizionare le scelte di laicità che appartengono ad un percorso difficile e tortuoso di affrancamento
di un passato integralista, che anche in Italia tarda a morire. Anche volersi incaponire a mettere crocefissi dappertutto non è una dimostrazione di attaccamento alla religione, semmai una ostentazione formale. È più facile appendere un crocifisso al muro che porgere l’altra guancia,
perdonare, essere misericordiosi, non fare agli altri quello
che non vorresti fosse fatto a te, in una parola vivere da
cristiani. Si ha la sensazione che il crocifisso e le altre
icone servano a nascondere un’ipocrisia fondamentale che
alberga in tante coscienze cattoliche. Non vale, nemmeno,
il detto di certi laici opportunisti, che sentenziano: “Il crocifisso se bene non fa, male nemmeno”.
23
TALK SHOW,
POLITICI E STATI
UNITI D’EUROPA
O
gni qual volta accade un avvenimento di notevoli proporzioni in termini di vite umane, non che quelle di minori entità non siano tragiche, sull’onda dell’emotività a tutti
i livelli si fanno proclami di radicali cambiamenti, di giri di
vite, di interventi strutturali. Spenti i riflettori, i mass media spostano l’attenzione su altri avvenimenti e di fatto non
dico che non accade nulla ma poco e comunque non quello
che si era annunciato. È accaduto in casa nostra con i terremoti e le alluvioni, ma la sostanza non cambia di tanto se
guardiamo a quanto accaduto e sta accadendo negli Stati
Uniti d’Europa, vedasi gli emigranti morti e che continuano a morire in mare piuttosto che i fatti di Charlie Hebdo di
alcuni mesi fa in Francia e ancora più grave sempre a Parigi, sconvolta dagli attentati da parte dell’Isis di questi giorni. Ebbene, prendendo spunto proprio dalle polemiche scaturite tra i servizi di intelligence francesi e belgi, subito dopo
questi tragici fatti, circa i movimenti degli attentatori, ritengo, come cittadino comune, di fare qualche riflessione.
Premesso che Non voglio e non posso entrare nello specifico, in primis perché non ho elementi se non le notizie che
apprendiamo dagli organi di stampa e dai telegiornali e comunque perché non ho alcun titolo per disquisire sull’argomento. A tal proposito, provo un profondo senso di rifiuto e
disgusto in particolare in questo periodo nel vedere i talk
show sulle tutte le reti televisive sia pubbliche che private
dove i politici di turno, esseri onniscienti, affrontano l’argomento come fossero esperti di antiterrorismo, come ieri
lo erano di fatti geopolitici e ieri l’altro lo erano di protezione civile e meteorologia. Consentitemi una ulteriore riflessione: ma questi signori che sono stati eletti per rappresentarci in Senato e alla Camera per non parlare dei parlamentari europei, quando lavorano se passano tutto il santo
giorno da una rete ad un’altra?
Tornando al tema principale e quindi a quanto accaduto a
Parigi, essi hanno fatto emergere la necessità improcrastinabile della costituzione di un’ ‘Autorità’ Centrale Europea
di coordinamento di queste attività di intelligence che attualmente ogni stato aderente svolge per proprio conto.
Serve una banca dati centralizzata, costantemente aggiornata, un continuo monitoraggio e scambio di informazioni.
Precedentemente ho citato gli Stati Uniti d’Europa, ma esistono veramente? Senza ripercorrere tutta la storia dell’Unione delle Nazioni Europee, si comincia a parlarne sin
dal XVII secolo, a seguire l’argomento viene affrontato da
Kant, da Napoleone Bonaparte, da accesi sostenitori come
Carlo Cattaneo e Victor Hugo e ancora dall’anarchico Bakunin. Arrivando ai giorni nostri, di fatto, oggi esiste solo una
unità economica. Si realizzassero concretamente gli Stati
Uniti d’Europa, in virtù delle tanto care “razionalizzazioni
ed economie di scala” si otterrebbero tanti di quei risparmi
che mai come in questo momento tornerebbero utili per rilanciare i consumi e quindi creare benessere ai 500 milioni
di europei e non solo. Prendiamo ad esempio le spese militari: annualmente gli stati aderenti europei, dove ogni nazione ha il suo esercito, la sua aviazione, la sua marina,
spendono 331 miliardi di dollari di cui 44 miliardi spesi
dall’Italia pari all1,3% del PIL. Ci sono sicuramente margini notevoli di manovra. È fuori dubbio che ciò comporterebbe uno sforzo non indifferente da parte dei governanti
dei singoli stati in particolare sul fronte del cambio di orizzonti più ampi in ottica europea, a scapito delle politiche
specifiche del proprio mercato domestico e dei singoli centri di potere. Capisco che queste problematiche non siano
di facile soluzione, però è una strada obbligata se non si
vuole fare il gioco degli euroscettici purtroppo in continuo
aumento.
PDF Compressor Pro
24
15 dicembre 2015
IL MIO PUNTO DI VISTA
di Giovanni Luigi Zedda
di Antonio Loru
TUTTE LE VITTIME SONO INNOCENTI
VITTIMA INNOCENTE È UNA TAUTOLOGIA
Seconda parte
La guerra non solo è uno strumento stupido e crudele, non
funziona neanche. […] questa guerra è incominciata dopo
l’11 settembre. […] È stato detto, a noi cittadini che era cominciata la guerra al terrorismo e sarebbe durata 50 anni.
Bene, 15 sono già passati. E con quali risultati? […] Si sono
distrutte intere nazioni, scardinata la struttura sociale, non
solo politica. E l’ISIS nasce proprio da lì. Davvero un grande successo … e nessuno dice niente. Serve la guerra? O ha
prodotto ulteriore guerra, ulteriore terrorismo? Ce li ricordiamo i talebani? Nessuno se li ricorda più, ma controllano
oggi molto più di quello che controllavano prima della guerra in Afghanistan. […] Bisogna ammettere gli errori del passato. Quante balle sono state raccontate ai cittadini del mondo. […] Mi sono visto sventolare perfino una provetta con
piscio di laboratorio per giustificare la guerra. Oggi ammettono di aver detto bugie, perfino Blair.
(Raitre, Intervista a Gino Strada, In Mezz’Ora, 15/11/
2015)
Il mio nome non conta/La mia età nemmeno/Il paese da cui
vengo/È chiamato Midwest/Là sono cresciuto e ho imparato/A obbedire alle leggi/E che il paese in cui vivo/Ha dio
dalla sua parte/[…] La Prima Guerra Mondiale/Come venne
andò/Ma perché si combattè/Non compresi mai/Ma ho imparato ad accettarla/Con grande fierezza/Non si contano i
morti/La Seconda Guerra Mondiale/Finalmente finì/Perdonati i tedeschi/Che ora sono amici/Han bruciato la gente/Sei
milioni nei forni/Oggi anche i tedeschi /Hanno Dio con sé/
[…] Molte volte ho pensato/Alla triste realtà/Che Gesù fu
tradito/Da un bacio sul viso/Ma io non posso pensare per
voi/Giudicate da voi/Se per caso anche Giuda/Aveva Dio con
sé/Ora voglio andare via/Sono stanco sfinito/La confusione
che provo/Non c’è lingua che la possa esprimere/Le parole
si affollano nella mia testa/E cadono per terra/Ma se Dio è
con noi/La guerra si fermerà./
(Bob Dylan, With God On Our Late , in The Times They
Are a-Changing, 1964)
Grazie a Dio, sono ateo.
(Luis Buñuel, regista, cinematografico, spesso erroneamente attribuita a Woody Allen, altro regista)
Caduto il Muro, […] la pressione è quasi tutta sul vicino e il
medio Oriente, che reagisce radicalizzando il conflitto ideologico, serrando le fila e aggrappandosi ad una identità religiosa sempre più conservatrice e aggressiva, sostando su un
terreno dal quale, fino alle prime campagne militari di Bush
padre, l’Occidente più accorto e ragionevole, aveva sperato,
(e in qualche caso anche positivamente operato), di riuscire
a farli venir fuori …………………………
(continua dalla prima parte) … Oggi è lecito il dubbio che
sia, in una certa misura, successo il contrario, che siamo stati
trascinati noi occidentali sul terreno del fanatismo ideologico. Assistiamo addirittura a revival di integralismo religioso, di divinizzazione isterica di coloro che si proclamano servi
dei servi di Dio, ma si comportano da despoti, vivono da
faraoni.
E non l’ho detto io! Questo in un Occidente che ha cono-
sciuto un grande progresso, non solo uno straordinario e discutibile sviluppo economico, proprio quando, con un dolorosissimo processo secolare di laicizzazione della cultura,
ha agito in profondità la convinzione che la salvezza delle
anime, per chi crede, è il solo e unico compito della religione, al resto, tutto ciò che pertiene e appartiene alla sfera temporale del finito, del transeunte, del caduco e mortale, deve
invece pensare la società civile con le sue istituzioni laiche.
L’Occidente si è evoluto nel momento in cui ha sancito il
principio della aconfessionalità dello stato moderno. Se c’è
stata, nella storia moderna e contemporanea una superiorità
culturale dell’Occidente cristiano sull’Oriente mussulmano,
qui, e solo qui, riposa questa conquista. Questa guerra, con
le sue brutalità terroristiche, l’abbiamo creata noi, per i nostri interessi economico-finanziari, non ultimi gli interessi
delle aziende produttrici d’armi, aziende americane statunitensi, europee, italiane. Non risulta che nel nuovo e per molti versi misterioso e instabile, anche territorialmente, stato
dell’ISIS, si producano armi da guerra, o in Libia, in Afganistan, Iraq, Siria, ma che queste armi, gli elicotteri e gli
aerei militari, i fuoristrada equipaggiati per il combattimento, siano russi, americani, francesi, italiani, fabbricati in paesi dell’Estremo Oriente.
Sembra proprio che quelle armi che hanno fatto strage recentissima di inermi cittadini francesi siano state fabbricate
in questi paesi e vendute ai terroristi, forse in cambio di petrolio a prezzi di contrabbando. O siamo disposti a riconoscere i nostri errori passati e presenti, almeno come concausa di questi fatti tremendi, oppure le tante dichiarazioni di
circostanza saranno appunto tali, i minuti di silenzio rispettati un po’ dappertutto, sortiranno lo stesso effetto delle scarpette rosse ai maschi imbecilli, e in definitiva incapaci di
creare un rapporto adulto con le donne, cioè niente, questa
barbarie incivile ha continuato e continua senza sosta a mietere vittime donne, senz’altro risultato, se non, forse, quello
di liberare i magazzini dei calzaturifici dai fondi dell’invenduto. Se vogliamo fare terra bruciata intorno ai terroristi dobbiamo presentarci come modelli di tolleranza, di reale modernità, dobbiamo, agli occhi di queste martoriate popolazioni, non solo apparire, ma realmente essere portatori di un
nuovo umanesimo, radicale, totale, perfettamente rispettoso
della loro cultura attuale. Se veramente il nostro modello è
migliore, nessun uomo o donna sani di mente lo rifiuteranno. I terroristi, che sani di mente non sono, rimarranno soli.
Se invece continueranno a pensarci, con tante buone ragioni, solo avidi sfruttatori, allora non illudiamoci, i terroristi
troveranno tanta, diffusa accoglienza. Buon Natale, non dimentichiamoci che Gesù, (che in questi santi giorni festeggiamo, rammaricandoci di avere poche breccole, piccioli o
sghèi, da spendere), era contro il consumismo, NON CONTRO IL COMUNISMO, anzi, (una sardellina, una michetta, una zucca di vino, [mi piace pensare bianco, col pesce], e
ce ne [è]ra d’avanzo per le tùrbe). Ma sopra ogni cosa era
contro la guerra, ogni guerra, senza se, senza ma, certamente senza forse: meglio ricevere due sberle che fare pari e
patta, chi di spada ferisce … O mi sbaglio?
OGGI PARLIAMO DI...
IL PROFESSORE DI DESIDERIO
Anziché dedicare il primo giorno di lezione a presentare la
lista dei libri da leggere e a illustrarvi il tema di questo corso,
vorrei raccontarvi alcune cose su di me che non ho mai rivelato prima ad alcuno dei miei studenti. […]
Adoro insegnare [… ] di rado mi sento così bene come quando sono qui, con […] i miei testi sottolineati e persone come
voi. Per me non c’è altro nella vita che valga l’ora di lezione.
A volte, […] quando […] uno di voi con una sola frase è arrivato al cuore del libro di cui si parla, […] vorrei urlare: Amici
miei, tenetevi cari questi momenti!
Perché? Perché una volta usciti da qui accadrà di rado, se non
mai, che [… ] qualcuno vi parli o vi ascolti nel modo in cui vi
parlate e ascoltate fra voi e con me in questa stanzetta spoglia
e luminosa. […] Dubito che vi rendiate conto di quanto è emozionante sentirvi parlare di solitudine, malattia, desiderio, perdita, sofferenza, delusione, speranza, passione, amore, terrore, corruzione, sventura e morte … è commovente […] perché, cosa strana e triste, potrebbe essere la vostra ultima occasione per riflettere in modo serio e sistematico sulle forze irrefrenabili con cui, volenti o nolenti, dovrete tutti prima o poi
misurarvi. […] Per dirla tutta l’aula è per me quello che la
chiesa è per un vero credente. Alcuni la domenica si inginocchiano a pregare, altri ogni giorno all’alba indossano i filatteri
… io compaio qui […] a insegnare le grandi storie.
(Philip Roth, Il professore di desiderio, Einaudi Super ET,
TO, 2014, pgg. 163/166)
Siete nonni? Siete padri e madri? Allora leggete questo libro
assieme ai vostri figli. Meglio ancora, se siete nonni come
me, leggetelo assieme ai vostri
nipoti scolari, alunni o studenti
che siano. Contemporaneamente se possibile, oppure dopo che,
nipoti, nonni, madri e padri l’avete letto, fatevi assieme, voi con
loro scolari, alunni, studenti, una
domanda: la scuola oggi è buona, così così, oppure, per esagerare, solo per il gusto dell’iperbole, mica per davvero, fa un
poco schifo? Ne Il professore di
desiderio, David Kepesh si chiede: può la ricerca di soddisfazione del desiderio condurre alla felicità? Il professore sviscera questa sua domanda esponendo, nello sviluppo della narrazione,
tutte le sue implicazioni psicologico-relazionali. Il romanzo è
in questo senso un itinerario di viaggio, che dietro la finzione
del viaggio nello spazio, (Europa, Estremo Oriente), cela in
realtà un viaggio nell’interiorità dei protagonisti delle sue storie.
Philip Roth è oggi considerato uno dei più importanti autori di
letteratura americana: nel 1997, con Pastorale americana, ha
vinto il Premio Pulitzer, nel 1998 ha ricevuto la National Medal of Arts alla Casa Bianca, nel 2002 il più alto riconoscimento USA, la Gold Medal per la narrativa della Academy of
Arts and Letters. E tanti altri premi.
Philip Roth, Il professore di desiderio, Einaudi Super ET,
TO, 2014.
Villamar - Pauli Arbarei
Concerti di Natale
con il coro polifonico Santu Pedru
Il coro polifonico Santu Pedru di Villamar ha in programma il consueto concerto di Natale
che si terrà a Villamar presso la parrocchia di San Giovanni Battista il 20 dicembre 2015
alle ore 18:30. Qualche giorno più tardi, il 23 dicembre, lo stesso coro si esibirà a Pauli
Arbarei sempre alle ore 18:30 presso la chiesa di San Vincenzo. Questo è quindi un periodo di intensa attività per il coro villamarese, che ha partecipato con successo a due concerti svoltisi nella prima settimana di dicembre rispettivamente ad Albagiara e a Gadoni.
Il coro Santu Pedru è ormai una realtà consolidata: fondato nell’aprile 2012, è attualmente
composto da 30 elementi. Il maestro Tonino Cabua, che è anche il pianista, ne cura tutti i
brani e gli arrangiamenti; è accompagnato da Giancarlo Garau alla chitarra e da Alessandro Scanu come tenore. Fra i coristi Claudia Sciola è la voce principale solista femminile,
mentre Pasquale Plantas è il solista maschile.
L’attività corale vanta un vasto repertorio fatto di brani sia religiosi che profani, eseguiti in
diverse lingue. Gli appuntamenti di Villamar e Pauli Arbarei saranno una buona occasione
per permettere a tutti gli appassionati di assistere ad un bello spettacolo di voci in un’intensa e profonda atmosfera natalizia.
Simone Muscas
Dimmi cosa leggi
Il coro polifonico Santu Pedru di Villamar
PDF Compressor Pro
25
15 dicembre 2015
di Valentino Pitzalis
INVALIDI & DISABILI
www.valentinopitzalis.it
LEGGE 114 DEL 2014: NOVITÀ IMPORTANTI PER GLI INVALIDI
Il 2014 è stato un anno decisivo per la semplificazione di
molteplici aspetti riguardanti il mondo dei disabili e degli
invalidi.
Infatti, grazie alla Legge 114 del 2014, sono state introdotte
importanti semplificazioni della burocrazia che, finora, hanno creato notevoli disagi ai disabili. Le modifiche riguardano in particolare la patente speciale di guida; i parcheggi per
i disabili; i certificati provvisori per i permessi lavorativi. Altre
novità riguardano le visite di revisione e gli invalidi neomaggiorenni; i concorsi e le assunzioni nella pubblica amministrazione.
Per una persona disabile, ottenere l’idoneità alla guida è spesso
complicato e richiede notevole tempo di attesa e costi. È
un’apposita commissione medica a stabilire se un disabile
sia o meno idoneo alla guida e se l’auto abbia bisogno di
particolari adattamenti. Senza contare il fatto che anche la
durata della patente è inferiore a quella degli altri cittadini e
che per il rinnovo occorre sempre rivolgersi alla stessa commissione.
La nuova legge ha finalmente stabilito che i conducenti che
presentano una disabilità stabilizzata, per il rinnovo della
patente, non dovranno più ricorrere alla commissione medica locale ma potranno rivolgersi ad un medico autorizzato
come fanno tutti gli altri patentati. Inoltre la durata della
patente in questo caso sarà quella prevista per tutti a seconda
del tipo di patente e dell’età del conducente.
Altra novità riguarda i parcheggi riservati ai disabili. La nuova disposizione impone al Comune di stabilire, anche nelle
aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli
invalidi muniti di contrassegno superiore al limite minimo
previsto dalla normativa vigente che è 1 posto ogni 50 posti
disponibili. Questa indicazione che in precedenza era facoltativa, ora diventa un obbligo per i Comuni!
Allo stesso tempo, però, è previsto che nel caso in cui risul-
tino già occupati o non disponibili i posti a loro riservati, il
Comune possa prevedere la sosta gratuita nei parcheggi a
pagamento. In quest’ultimo caso non vi è alcun obbligo per
i Comuni.
Semplificazioni anche sul fronte dei certificati provvisori
per ottenere i permessi lavorativi. Infatti, la commissione
medica ha ora 45 giorni di tempo dalla presentazione della
domanda per pronunciarsi sul riconoscimento della condizione di handicap ai sensi della legge 104 del 92. Trascorso
questo termine, l’accertamento può essere effettuato in via
provvisoria da un medico specialista della ASL. Prima occorreva attendere 90 giorni per richiedere tale certificazione provvisoria. Inoltre la Commissione medica può ora rilasciare un certificato provvisorio anche subito dopo la visita. Se prima tale certificato provvisorio poteva servire solo
per ottenere i permessi dal lavoro, ora consente anche di
ottenere i cosiddetti congedi dal lavoro per l’assistenza di
familiari invalidi.
Anche riguardo ai concorsi e le assunzioni nella pubblica
amministrazione sono intervenute novità. Una persona con
invalidità uguale o superiore all’80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista nei concorsi pubblici. Inoltre, se la persona con disabilità è risultata idonea a concorso pubblico presso la pubblica amministrazione, può essere assunta anche oltre il limite dei posti
previsti dal bando.
EMOTIVAMENTE
di Alice Bandino
psicologa
AUTOLESIONISMO E EMOZIONI
Tempo fa avevo parlato del preoccupante fenomeno adolescenziale del cutting. Ne riparlerò oggi, in seguito alla mail
di una docente accortasi di evidenti tagli autoinferti su braccia e gambe di una sua studentessa.
L’autolesionismo è una pratica utilizzata in diverse epoche e
culture a livello mondiale; senza divagare in esempi di ascetismo e/o altri rituali di mortificazione della carne, proverò a
contestualizzarlo ai giorni nostri. Ci vuole molta attenzione
per accorgersi di un disagio simile in atto. Qualche anno fa si
è provato ad associare il cutting a una pratica tipica della
comunità emo, relegando il problema a mera moda passeggera: l’emo (ispirato a una tipica subcultura americana,
musicale e sociale) col dolore dei tagli prova piacere in contrasto con le pene terrene; così facendo non si è cercata l’origine del disagio ma si è stereotipato il disagiato per arginare
il fenomeno stesso, permettendo invece che esso si diffon-
desse tra i giovani grazie anche a chat e gruppi Fb che riuniscono confidenze e particolari sul cutting. Gli adulti spesso
non capiscono perché un minore dovrebbe farsi male, visti i
problemi lontani anni luce dai veri problemi della vita. Niente
di più vero, se lo si guarda con gli occhi adulti. Proviamo
invece a guardarlo coi loro occhi. Cosa può esserci di così
grave da portare al Cutting? Le motivazioni son tante quante
le persone che lo praticano. Chi lo fa non appartiene a una
categoria: già negli anni 70 psicologi e analisti comportamentali trovarono correlazioni tra autolesionismo e un malfunzionamento strutturale e/o funzionale tra il soggetto e il
resto del mondo, o tra il soggetto e il proprio sè. Una “fuga”dal
reale, un evitamento del dolore che una situazione stressante
comporta a livello cognitivo e emotivo in loro, un’automedicazione che il corpo attua per “alleviare i pensieri della mente”, capace di provocare nell’individuo un piacere (passeg-
AMBIENTE E SICUREZZA
[email protected]
gero), come una droga. In Florida il dottor Iwata docente,
psicologo e psichiatra dai primi anni ottanta, ha condotto ricerche e analisi funzionali su centinaia di casi. I risultati dicono che nel 95% dei casi vi è una causa precisa pronta a
emergere col sostegno psicologico, fuga dal dolore ma anche
piacere per l’attenzione suscitata una volta scoperti.
Le ricerche sulla “regolazione delle emozioni”, suggeriscono che una particolarità della non condivisione delle emozioni è l’intensità delle emozioni negative che suscita anche
solo il ricordo di un evento spiacevole. Più vergogna e senso
di colpa ci attanagliano meno racconteremo l’evento. Più l’interlocutore è distante da noi e non giudicante, più tenderemo
a confidarci. È più probabile che l’adolescente riesca a confidarsi con un estraneo o uno psicologo che li ascolti, piuttosto che col proprio genitore che potrebbe essere visto come
ostile o addirittura causa di questo malessere.
di Andrea Alessandro Muntoni
ingegnere ambientale
EFFETTI GLOBALI DEL RISPARMIO ENERGETICO
P
er conseguire un ragguardevole risparmio energetico
occorre senz’altro intervenire sull’involucro edilizio,
utilizzando materiali da costruzione caratterizzati da bassi
valori di trasmittanza e infissi e vetri certificati, capaci di
ridurre al minimo le dispersioni termiche invernali e il
passaggio di calore dall’esterno verso l’interno in estate. I
materiali da costruzione, tuttavia, non bastano, da soli, a
risolvere le complesse ed articolate problematiche del risparmio energetico, i cui effetti possono farsi sentire anche a livello globale.
Anche l’uso di impianti termici o di raffrescamento o comunque condizionamento e ventilazione poco energivori
può contribuire notevolmente al risparmio energetico. Laddove, poi, gli impianti sono efficaci ed efficienti, occorre
cercare di utilizzare fonti di energia rinnovabili: solare termico e fotovoltaico ma anche geotermico, anche per interventi a scala ridotta, a servizio di un solo edificio o di un
corpo di fabbrica multipiano con molti appartamenti adibiti a civile abitazione ed uffici.
I consumi di energia elettrica, tuttavia, nell’ottica di un
vero risparmio energetico complessivo, passano per la scelta di sistemi di illuminazione con moderne lampade a basso consumo o alta efficienza, che hanno oramai sostituito,
per legge, le vetuste ed obsolete lampadine a incandescenza.
Anche gli elettrodomestici, che possono essere di varia
classe in base al consumo (A per quelli più bassi), possono contribuire a un considerevole risparmio in bolletta,
con benefici palpabili sia a livello familiare che globale.
Va detto, a riguardo, che anche i consumi d’acqua corrente dovrebbero rientrare in una politica di miglioramento
delle performance energetiche di ogni famiglia: edurre,
accumulare, trattare, distribuire e depurare le acque ha un
costo; quello riportato in bolletta tiene conto di tutta la
filiera e, in qualche modo, rende conto anche del costo
ambientale.
Non va infatti dimenticato che produrre e distribuire l’energia elettrica ha un costo ambientale: molte centrali sono
ancora alimentate a combustibili fossili e carbone, altre
sfruttano la fissione nucleare e utilizzano uranio, dando
luogo a problemi di gestione dei rifiuti e delle emissioni
in atmosfera (CO2, ecc.), con possibili gravi ripercussioni
ed effetti negativi sulla salute dell’uomo e sulla vita delle
specie biotiche (piante e animali): i comportamenti di ciascun individuo influenzano, anche se non se ne ha piena
consapevolezza, il clima nell’intero pianeta Terra e posso-
no contribuire a salvarlo da una catastrofe ambientale annunciata.
In fondo la Terra è solo un minuscolo oggetto che ruota su
se stesso e intorno a una stella, neppure tanto grande, in
una galassia fra tante: siamo soli, forse unici nell’Universo, e tanto dovrebbe bastare per avere un responsabile atteggiamento nei confronti di un ecosistema delicato e già
fin troppo compromesso dalla mano dell’uomo.
La sezione di Guspini ricorda ai donatori che
sabato 19 dicembre
dalle 8,30 alle 12,30
effettuerà i prelievi nella sede locale
in Via Don Minzoni, 107
PDF Compressor Pro
26
15 dicembre 2015
L’ISOLA IN CUCINA
di Roberto Loddi
STRIPIDDI O PAN’E OXRU
Sono delle piccole focaccette o schiacciatine preparate con
farina d’orzo e semola d’orzo o solo con semola d’orzo, acqua calda, sale, e sono tipiche della cucina agropastorale isolana, in particolar modo nella zona di Nuoro e Sassari. In
alcuni paesi, sempre nella cucina rurale, le donne usavano
aggiungere all’impasto del lievito madre e con la massa ottenuta preparavano delle croccanti focaccine chiamate “’orjatu”.
Apprezzato da sempre e grazie alle sue caratteristiche l’orzo
oggi è indicato per l’alimentazione di grandi e piccini. Nonostante risulti indirettamente sempre meno presente sulla nostra tavola è impiegato per la preparazione di tanti alimenti
consumati quotidianamente; ad esempio la birra, le caramelle, le zuppe, tostato poi macinato e reso solubile è ottimo nel
latte consumato nella prima colazione.
L’orzo è una pianta simile al grano, di origini antichissime ed
è stato per tanto tempo l’unico cereale consumato nell’alimentazione mondiale e attraverso i vari percorsi della storia
si è arrivati alla coltivazione e sembra che sia stato il primo
cereale coltivato dall’uomo. Originario dalle regioni interne
dell’Asia Minore, risulta però siano stati i Fenici a scoprirlo,
che successivamente ne divulgarono l’impiego e la coltivazione in tutto il resto del mondo. Oltre ottomila anni fa, in
Babilonia dall’orzo si ricavava la birra e gli antichi papiri
egizi confermano che anche i Romani lo utilizzavano abitualmente insieme ad altri cereali, mentre i Greci lo consideravano alimento adatto ai filosofi, Demetra, la dea dei cereali, riteneva l’orzo una pianta sacra, come sacra considerava
la birra e Gesù in Palestina lo impiegò nella moltiplicazione
dei pani e dei pesci.
Ingredienti
Kg 1 di farina d’orzo, kg 1 di semola di orzo, rametti di
rosmarino, acqua e sale q.b..
Preparazione
Disponi a fontana le farine miscelate insieme dentro a una
capace conca di terracotta (scivedda) e al centro, poca alla
volta tuffaci un litro d’acqua (se non bastasse, aggiungine
dell’altra) ben calda leggermente salata e man mano che la
versi impasta energicamente gli ingredienti fino a quando otterrai un impasto liscio e malleabile, poi avvolgilo in un telo
da cucina infarinato e tienilo da parte a riposare per un’ora.
Passato il tempo dividi la massa in tanti panetti di circa
centocinquanta grammi cadauno, quindi appiattiscili dandogli una forma leggermente arrotondata di circa dodici centimetri di diametro e un centimetro di spessore, allorché cospargi le focaccette di rosmarino e passale in forno già caldo
a 190° per sette o otto minuti. Nella versione lievitata, basta
aggiungere del lievito madre o, in mancanza di questo, del
lievito di birra freschissimo e l’impasto ottenuto lascialo lievitare per un paio d’ore prima di formare le focaccette e cuocerle. Consumate calde o fredde sono ottime al naturale e
perfette insieme a salumi e formaggi del territorio. Vino consigliato: quello che si abbina agli ingredienti che accompagnano il pane.
Serrenti
Autunno con i Nonni
Per più di un mese gli anziani del paese sono stati coinvolti
nella manifestazione “Autunno con i Nonni” che ogni settimana ha proposto un appuntamento con i nonni del paese su
iniziativa dell’amministrazione comunale e dalla coperativa
Ker. Così ad inizio novembre, con la collaborazione dell’oratorio Maria Immacolata e delle maestre della scuola primaria, i bambini hanno incontrato i nonni nella giornata dedicata a sa limba sarda: sono state recitate is Pregadorias Antigas (le antiche preghiere) e is Contixeddus de Forredda (i
racconti del focolare). “È stato un incontro intergenerazionale - rimarca l’assessore alla cultura e ai servizi sociali Monica Lampis - per salvaguardare il nostro patrimonio culturale,
le nostre tradizioni, per valorizzare la cultura della memoria,
ma anche un gesto d’amore, un pomeriggio trascorso insieme ai nostri nonni per portare loro un po’ di allegria”.
L’assessore Monica Lampis, quale docente di lingua sarda,
ha coordinato le attività. Grande entusiasmo anche da parte
della popolazione per questa iniziativa: i nonni hanno preso
la parola per condividere con tutti i presenti i loro ricordi e il
loro sapere e i bambini hanno ascoltato con entusiasmo e raccontato la storia di Santa Vitalia. La dottoressa Barbara Arioni, coordinatrice della Casa dei Nonni, ha evidenziato come i
nonni che soffrono di demenza senile abbiano interagito e
partecipato attivamente all’incontro in limba, ricordando e
recitando le preghiere in sardo.
Il 14 novembre si è svolta “la castagnata” in compagnia del
gruppo musicale Duo Alturas. Il 20 novembre i nonni si sono
cimentati in un simpatico laboratorio di cucina intitolato “Sa
die de sa panada” con la realizzazione, la cottura e la degustazione di questo piatto tipico della tradizione sarda. Il 28 novembre la manifestazione è stata molto partecipata con balli e
canti promossi dal Gruppo Folk Santa Vitalia e il Gruppo Folk
di Dolianova. Il 5 dicembre hanno allietato il pomeriggio dei
nonni i bambini del Coro Sette Note che hanno cantato le canzoni di Natale. La manifestazione si è conclusa il 12 dicembre
con il teatro in dialetto: la compagnia teatrale di Nuraminis ha
messo in scena una simpatica commedia in lingua sarda.
Gian Luigi Pittau
LETTERA APERTA A SINDACO, ASSESSORA ALLA CULTURA...
E AUTORE(VOLI) DINTORNI AUTUNNALI…
Solo una veloce comunicazione tra me e Voi, ma con una
nota essenziale e una considerazione assolutamente opportuna.
Un Museo, o qualsiasi istituto culturale di valenza espositiva, o anche qualsiasi assessorato, sono ben contenti di darsi da
fare ad ospitare mostre estemporanee di lunga durata, per vitalizzare la propria presenza operativa. C’è un ottimo appetito,
oggi, per questo genere di investimenti e di nutrienti proposte
culturali. Si accoglie la Mostra di rispetto, ci si carica i costi
della pubblicità relativa al patrocinio, e via…verso l’esposizione e la fruizione pubblica del Bene Culturale in atto. Ed è
altrettanto noto che “Confronto e partecipazione tra Palazzo e
cittadini” fosse lo slogan stravincente dei vincitori di quest’ultima campagna elettorale. E - francamente - offrire alla vista
della cittadinanza cento miei dipinti inediti del decennio iniziale di questo millennio sembrava pure un buon confronto
partecipabile tra me e l’attuale amministrazione guspinese, la
quale – sindaco compreso – dovrebbe ritenersi privilegiata di
poter disporre il patrocinio di una mostra di così vaste proporzioni, in inizio di governo propinatosi come provvidenziale
per la rinascita del paese. Ma tra le troppe cose campate in aria
nel cielo di Guspini, c’è anche stavolta il solito Nihil Sub Sole
Novum , e un paese storicamente piuttosto digiuno di stimoli e
di volontà a personalizzare alta cultura.
Vengo dunque allo specifico del caso. In tutta buona volontà, per proporvi di organizzare la mia retrospettiva “Dieci Anni
di Millennio - Cento Dipinti Inediti su tela 2000-2009” ho
sopportato, in sole cornici e passepartout, una spesa pari al
costo d’acquisto di una Panda nuova; e il solo trasferimento
dei quadri in loco, tra capienti furgoni per il loro trasporto (carico dei quadri e scarico in andata e ritorno), e manovalanza
per l’occasione, costerebbe probabilmente una cifra vicina ai
400 Euro. Il solo appenderli (i quadri) mi costerebbe 100 Euro
a pezzo (100 euro a chiodo!), se oltre alle cornici sostenessi
anche l’impegno tipografico-pubblicitario per offrire la mia
Mostra alla Comunità.
Ma il problema di questa nota è un altro, e ben diverso dal
suo contenuto in cifre di “vil danaro”, in chiodi…o in Tir.
E, soprattutto, io non ho chiesto alcun contributo per spese
varie agli intestatari della lettera, ma un Patrocinio Culturale
da accordarmi con tutti i crismi dell’ufficialità. Non si trattava
di una Mostra privata, o di una mostra-mercato, ma di una
Mostra di pura contemplazione pubblica. E quando si organizzano esposizioni di tal tipo (ampiamente didattiche oltretutto)
si ottiene un patrocinio degnamente serio e sufficientemente
organizzato, non un contributìno ad kalendae grecae che lascio ai suoi spiccioli numeri, e di cui non ho alcun bisogno. Io
proponevo una retrospettiva (per così dire) di documentazione
storica della mia produzione pittorica, e avrei, nel frattempo,
anche disposto una serata di conferenza sullo stato attuale dell’arte contemporanea internazionale, ed un dibattito eventuale. Con quarantacinque anni d’attività espositiva posso permettermi queste referenze e queste rispettabilissime offerte culturali.
Cento dipinti d’autore, per una Mostra della durata di 30 giorni, decorosamente aperta ad elegante fruizione culturale pubblica e a popolazione studentesca, richiedono depliants e adeguata pubblicità (striscione, manifesti, e relativo collocamento), e questo io avevo dovutamente e unicamente richiesto. Ma
dell’operazione da proporre - probabilmente - non si è stati
all’altezza di capirne il senso e la valenza. Non si trattava di
dover organizzare quattro bancarelle per una giornata popolareggiante, ma una Retrospettiva di dignità museale.., consistente in un valore intrinseco minimale tra i 300.000 e i 400.000
Euro. E ciò non certo per dar lustro a qualche entità patrocinante che abbia la bontà di elargire 400 euro in forma di contributo spese. Rispetto ai ciclopici manifesti appesi per patrocinare una tesina di laurea ed un documentario impacchettati
ad hoc per occupare in un inerte mese e mezzo gli autore(voli)
dintorni autunnali in Via Caprera, non c’è alcun confronto!
Due ore di programmazioni di cui non si capiva bene chi fossero gli “Autori” - e di quale statura dotati - fanno molto poco
autunno e molte foglie morte, qualcuna anche volata via all’ultimo momento. Occupare la Casa a Corte per cinquanta
giorni con due sciocchezzuole, realizzabili per altro da tutt’altra parte, sapendo che da vari mesi era disponibile una Mostra
di tal fatta (e di tal prestigio anche per il Vostro patrocinio),
non è stato un grande esordio programmatico di gestione della
cultura locale. Né i vostri telefonini si sono mai attivati per
ravvicinarvi più direttamente alla cosa, ma solo per lasciarsi
squillare o messaggiare quasi sempre “a vuoto”. Manco s’interloquisse con la stanza dei bottoni della presidenza del consiglio dei ministri!
Né io dovevo aver risposta due mesi e mezzo dopo la mia
richiesta scritta e protocollata, o cinque dalla mia prima proposta discussa con voi, senza peraltro alcuna specificazione
definitiva di date e di luoghi o di logistica da parte vostra: cose
da voi lasciate campare in aria per puro dilettantismo organizzativo. I preliminari di una mostra si organizzano in una mezz’ora di ottime intese (se c’è volontà), e nel caso di una mostra
già pronta ci si dà da fare a partire dal giorno dopo, e concludere totalmente l’organizzazione entro una settimana, se c’è
gente pratica di mezzo. Per di più, senza dichiararmi il quando, né il come, né la messa in sicurezza del dove della Mostra,
mi si specificano liquidazioni di 400 vattel’apesca euro a venire, e solo tramite presentazione di non so quali rendiconti finanziari in non so quale futuribile illo tempore previsto per la
mostra, senza dimostrarmi che i luoghi erano quantomeno adatti
e garantiti per l’occorrenza, per il come e per il quando aprirla.
Qualsiasi fosse il costo pubblicitario del tutto, (o 400 euro, o
anche più di 500 o di 600 - ma la cosa non interessa il pittore)
quello e solo quello doveva essere da Voi eventualmente preventivato ed eventualmente sostenuto, per un tipo di cultura
un po’ più contenutistico di un Autunno d’Autore quale è saltato fuori in maniera così strombazzata sul suo nulla. Non oso
considerare quanto sarà costato in termini organizzativi e tipografici tutto quell’autunnale contenuto attaccato ai muri d’Ottobre e di Novembre, ma vi assicuro che forse con una cifra
vicina ai 600/700 Euro di patrocinio avreste egregiamente risolto “Dieci Anni di Millennio”, economizzando senza andare
a frugare con troppa tendenza agli spiccioli. Solo i tagli per
incollar cento cornici e cento passepartout costano una quindicina di euro ciascuno. Moltiplicare per cento delle une e per
cento degli altri lo lascio al pallottoliere…
Per impiantare il discorso di una grande (perché tale era!)
retrospettiva d’arte ci si muove con un diverso senso del Do
Ut Des. E se si patrocina cultura da somministrare in continuità per un mese alla propria Città (in sé particolarmente bisognosa di differenti autunni) e alle proprie scuole, ci si regoli
meglio. La risoluzione da voi adottata sarebbe quasi offensiva,
se non fosse una dabbenaggine prodotta per sola ingenuità ed
inesperienza.
Dilettantesco fare!
Ma, a quei livelli d’ingenuità , “Dieci anni di millennio” non
si fa (più) a Guspini.
Nino Cannella
PDF Compressor Pro
15 dicembre 2015
27
Sport
Atletica Serramanna
La stagione 2015 è stata ricca di appuntamenti
L’associazione sportiva
Atletica Serramanna si
avvia a concludere la
stagione 2015 con una
crescente partecipazione
di iscritti ed atleti. Sessantasette le competizioni sportive a cui hanno
partecipato tutti gli atleti, di cui circa quaranta
gare solo nel settore giovanile. Buoni i risultati
ottenuti sia nelle gare su
strada che in pista e nelle campestri, ma in queste ultime si registra una
partecipazione di atleti
più significativa. «Dedichiamo molto tempo per fare in modo
che i ragazzi possano crescere di pari passo con gli altri
settori della polisportiva», dichiara Ignazio Frongia, presidente dell’Atletica Serramanna, affiancato da numerosi dirigenti fra cui Gianni Palmas responsabile del settore giovanile, subentrato ad Angelo Scalas e Cristoforo Piu, referente del settore Over 35, nonché dall’allenatrice Daniela
Tocco.
Fabrizia Carboni, la più giovane dirigente dell’associazio-
ne, atleta, fotografa e
factotum con entusiasmo «è stato un anno
difficile ma questi ragazzi sono magnifici,
sono diventati amici
anche fuori dalla pista,
si supportano a vicenda» dichiara mentre
scorre i numeri degli
iscritti e degli atleti
dell’anno che volge al
termine:« 23 ragazzi
nel settore giovanile su
un totale di 66, mentre
per il 2016 ci saranno
sicuramente nuove
iscrizioni che faranno crescere il settore giovanile fino a
trenta atleti». E prosegue: «siamo molto contenti dei risultati ottenuti in questo anno sportivo, alle gare siamo sempre
più numerosi e ci facciamo notare».
L’impegno dei dirigenti e dei tecnici per garantire l’attività
nonostante le condizioni precarie dell’impianto della pista
d’atletica è notevole. Il gruppo cresce anche in preparazione, sono ben dieci gli operatori BLSD, basic life support
and defribilation, formati grazie ai corsi attivati attraverso
il progetto “Più sano e più bello”, promosso e finanziato
dall’amministrazione comunale in collaborazione con la
Croce Verde di Serramanna.
Elena Fadda
Karate, Campionati nazionali CSEN
Marmilla
Giro
escursionistico
per il “MTB
Wine&Food”
L’atleta sardo Gino Emanuele Melis è riuscito a difendere con una prestazione superlativa la medaglia tricolore
conquistata lo scorso anno a
Foligno nel Campionato Nazionale di Karate CSEN
(dove Melis è stato l’unico
karateka a rappresentare la
Regione Sardegna) vincendo
ancora una volta la medaglia
di bronzo nella specialità
Kumite categoria seniores
cinture nere contro avversari
di alto livello con importanti
curriculum agonistici. Alla
prestigiosa manifestazione
sportiva (lo CSEN è il primo
Ente di Promozione Sportiva
in Italia riconosciuto dal
CONI), che si è svolta a Desio il 14-15 novembre 2015,
hanno partecipato 140 società sportive e 2.000 atleti provenienti da tutta l’Italia e
come ogni anno hanno gareggiato alcuni tra i migliori atleti della penisola, tra cui anche diversi atleti della Nazionale Italiana appartenenti alle
Forze Armate.
Il campione sardo, dotato di
una velocità di braccia e di
una tecnica fuori dal normale, dimostra ancora una volta
il suo valore e all’età di
trent’anni aggiunge un’importante medaglia sulla sua
bacheca personale. Gino
Emanuele Melis ha all’attivo
un palmares di tutto rispetto
costellato da trofei nazionali
ed internazionali vinti con diverse Federazioni ed Enti di
Promozione Sportiva (Pluri
Campione Provinciale e Regionale – vanta 15 titoli regionali, 6 medaglie tricolori di
cui 3 argenti e 3 bronzi e anche una medaglia internazio-
Bronzo per Gino Emanuele Melis
nale grazie al podio conquistato ai Campionati Europei).
Gino Emanuele, oltre ad essere un atleta agonista di ottimo spessore, è anche maestro insieme al padre Giancarlo Melis della Karate Do
Funakoshi di Quartucciu, società da anni molto attiva sia
in campo regionale che nazionale (da ultimo ha vinto il
Campionato Regionale
F.E.K.A.M. e ai Campionati
Nazionali Federali ha conquistato grazie al valore dei suoi
atleti un invidiabile bottino di
medaglie tricolori). Al termine della competizione Melis
ha ricevuto la chiamata del
responsabile CSEN Regione
Sardegna Tonino Mura per
complimentarsi con lui per
l’ottima prestazione e per essere riuscito a bissare il risultato raggiunto lo scorso anno,
onorando ancora una volta la
bandiera dei quattro mori.
“Sono molto contento - dichiara Gino Emanuele Melis
- per questo importante risultato e soddisfatto della mia
prestazione, frutto di una dura
preparazione atletica e tecnica soprattutto negli ultimi tre
mesi. Salire ancora una volta
sul podio e sventolare la bandiera sarda è sempre una
grande emozione che mi riempie di gioia. Sapevo che sarebbe stata una competizione
difficile per me perché mi
devo sempre confrontare con
avversari molto preparati e di
grande esperienza ma ero
molto motivato, concentrato,
stavo bene fisicamente e ci
tenevo molto a riconfermare
la medaglia tricolore CSEN
vinta lo scorso anno. Non
posso non dedicare la medaglia alla mia famiglia e alla
mia fidanzata Francesca per
il grande sostegno che mi
danno sia prima che durante
la gara; è grazie a loro e all’affetto degli allievi della
Karate Do Funakoshi che trovo sempre la forza per mettermi in gioco».
Gian Luigi Pittau
È partita da Baressa la seconda edizione di “MTB
Wine&Food”, la degustazione itinerante in mountain
bike tra sapori e profumi della Marmilla. Dalla mattina
presto i partecipanti, seduti
sulla sella di una bici, hanno
percorso 30 chilometri su
fondo misto con un dislivello di circa 500 metri. Dal centro del paese, i ciclisti si sono
diretti verso le colline circostanti per raggiungere il centro storico di Sini, dove hanno degustato i prodotti offerti
per la “Giornata dell’olio”.
La corsa è ripresa con sosta
a Turri, Ussaramanna e a Siddi. Il giro escursionistico è
proseguito in direzione della
Giara, per ammirare il sito
archeologico della Tomba
dei Giganti S’Omu de s’Orcu, poi un trekking sull’altopiano della Giara di Gesturi
accompagnati da una guida
naturalistica e infine un tracciato “panoramico” che ha ricondotto il gruppo fino a Baressa. Ospite d’onore della
manifestazione il freerunner
Nicola Serra che si è esibito
con acrobazie di parkour e
free running. (m.p.)
PDF Compressor Pro
28
S
15 dicembre 2015
iamo agli inizi del 2014
e a Lunamatrona un
gruppo di amici ultraquarantenni (Gianni Scella, Franco
Mereu e Corrado Piano) inizia a ritrovarsi, prima sporadicamente e poi con sempre
maggiore continuità, al campetto comunale per giocare
alcune partite amatoriali di
tennis. Dopo alcuni mesi i tre
decidono, a causa delle proprie carenze tecniche nella
disciplina, di organizzare
delle lezioni private con un
istruttore di tennis al fine di
migliorarsi in quelli che comunemente vengono detti
“fondamentali”, ovvero le
tecniche di base di questa disciplina necessarie per eseguire con più scioltezza e
maggiore precisione i principali colpi con la racchetta.
Di solito quando non si è più
giovanissimi è spesso frequente che si verifichino i cosiddetti fuochi di paglia: ai
primi entusiasmi iniziali infatti fa spesso seguito l’abbandono dell’attività; un po’
perché la carta d’identità non
ti permette di avere grandi
miglioramenti e un po’ per il
fatto che spesso, dopo la quarantina, il tempo da dedicare
agli impegni lavorativi e a
quelli familiari prevale su
qualsiasi altra cosa. Non
mancano però le eccezioni,
ed è proprio quello che è successo a Lunamatrona: infatti, dopo l’arrivo dell’istruttore Antonello Murgia, il gruppo ha costituito in poco tempo una società che ha denominato ADS Tennis Club Lunamatrona mettendo su di
fatto una vera e propria scuola di tennis.
Boom di iscritti
per l’Ads Tennis Club
di Lunamatrona
Il risultato è stato a dir poco
sorprendente: la società, a un
anno e mezzo circa dalla sua
fondazione, conta attualmente una sessantina e più di
iscritti nelle diverse categorie, sia maschili che femminili, ben distribuite in età
comprese dai quattro sino ai
sessant’anni; insomma, dei
numeri davvero importanti
per una realtà piccola come
Lunamatrona dove questa
disciplina non ha mai avuto
grande tradizione.
A raccontarci come si è arrivati a questo “piccolo miracolo sportivo” è Gianni Scella, uno dei “padri fondatori”
del tennis ADS Club Lunamatrona che attualmente ne
ricopre la carica di presidente: «Quando si è deciso di
fondare la società, mai
avremmo immaginato di raggiungere una così ampia partecipazione da parte di bambini, ragazzi e adulti. Anche
per questo motivo ci troviamo ora a dover affrontare
problemi nuovi, su tutti il fatto di far combaciare le esigenze di orario degli iscritti
per gli allenamenti, visto che
i campetti a disposizione
sono soltanto due. Per questo stiamo valutando, con ottime probabilità di riuscita, di
prendere in gestione anche le
strutture delle scuole medie
al fine di poter meglio gestire il problema degli spazi e
del tempo. I campi sui quali
attualmente si disputano i
quotidiani allenamenti (si
trovano all’interno dello sta-
dio comunale ndr) sono stati
rimessi a nuovo. Inizialmente erano presenti due campetti fatiscenti, uno dei due versava addirittura in uno stato
di completo abbandono. In
poco tempo, portando fuori
un bel po’ di soldini di tasca
nostra e dedicando tanti ritagli del nostro tempo libero,
siamo riusciti a rimetterli entrambi a norma. Abbiamo ricostruito la superficie di uno
dei due, li abbiamo dotati entrambi di reti nuove, abbiamo messo su dei piccoli spalti e costruito delle panchine
con vicino delle zone d’ombra per permettere ai giocatori di rifocillarsi prima, durante e dopo gli allenamenti.
Qualche affiliato alla società
arriva dai paesi limitrofi (su
tutti Pauli Arbarei, Villanovaforru e Turri), ma lo zoccolo duro è costituito da persone del paese. Ci fa inoltre
piacere segnalare che la partecipazione femminile è numerosa: la metà degli iscritti
è infatti rappresentata dal
“gentil sesso”».
«I meriti - prosegue il presidente - ovviamente vanno attribuiti anche all’istruttore
Antonello Murgia che è riuscito, grazie alla sua grande
pazienza e ottima professionalità, ad avvicinare al Tennis Club tante persone; è stato inoltre capace di integrarsi perfettamente sin da subito nella nostra piccola realtà».
La società è attualmente
composta dalle seguenti per-
sone: con il già citato presidente Gianni Scella sono presenti il suo vice Ignazio Faedda, la segretaria e cassiera
Daniela Carrucciu e i collaboratori tuttofare Ninni Collu, Corrado Pianu e Carlo
Medde. «Al momento - conclude Scella - la società ha
preso parte soltanto ai campionati Uisp a cui hanno partecipato, con buoni risultati,
soltanto i più piccoli, ma fra
pochissimo tempo ci affilieremo alla FIT (la federazione italiana di tennis più prestigiosa) che permetterà di
iscrivere a tutte le categorie
gli affiliati della società permettendo loro di disputare
diversi tornei e campionati in
giro per la Sardegna. Inoltre
non voglio dimenticare che,
durante le ultime due estati,
la nostra società ha organizzato alcuni tornei aperti sia
agli iscritti che ai non iscritti
alla società: la partecipazione è stata talmente entusiasmante che molti amatori,
dopo quest’esperienza, hanno deciso di iniziare ad allenarsi nel Tennis Club. Non ci
poniamo grossi obiettivi conclude Scella - sarebbe già
un successo mantenere questi numeri che, per una realtà come Lunamatrona, sono
davvero importanti. Non nascondo che non mi dispiacerebbe affatto arrivare a numeri ancora superiori. Dico
questo soprattutto per una
questione: grazie a questa
nuova realtà siamo riusciti a
formare un bellissimo grup-
L’allenatore Murgia con alcuni giovanissimi tennisti.
po di persone che ci sta permettendo di trascorrere molti bei momenti insieme non
soltanto sul campo di tennis
e, in tempi come questi, in cui
la tendenza è sempre più impostata sulla socializzazione
virtuale che non su quella
“reale”, è per noi motivo di
grande orgoglio. I prossimi
appuntamenti saranno il torneo di tennis di Natale e, con
il fatto che abbiamo in gestione anche il campo da pallavolo, vorremmo cercare di
organizzare per il 2016
“l’Estate Lunamatronese” in
un mix di tante attività dove
il gioco del tennis avrà particolare rilevanza».
L’esempio che ci ha accuratamente descritto Gianni
Scella non può far altro che
dimostrare ancora una volta
come, anche in realtà molto
piccole dove i numeri di persone “reclutabili” sono naturalmente minori, è possibile fare grandi cose. Ovviamente l’aspetto economico
ha una sua rilevanza ma se,
alla base di tutto, c’è un
gruppo coeso che ha passione, dedizione e amore per
ciò che si fa, i buoni propositi prima o poi si concretizzano. E c’è di più: quando i
risultati arrivano con situazioni poco congeniali (poche persone, scarsa tradizione e impianti fatiscenti) la
soddisfazione è senza dubbio doppia.
Simone Muscas
Il Taekwondo Serramanna San Sperate
vince il Torneo regionale di Pardu
Il Centro Taekwondo Serramanna/San Sperate,
guidato dal direttore tecnico Spiga Fabio, si classifica al Primo posto nel Torneo Regionale organizzato a Padru dalla Società di casa in collaborazione con il Comitato Regionale FITA Sardegna, domenica 29 novembre 2015. Il prestigioso torneo ha visto la partecipazione di oltre
200 atleti in rappresentanza di 29 società sportive arrivate da tutta la regione.
Con 12 medaglie d’oro, 2 d’argento e 4 di bronzo il Centro Taekwondo Serramanna/San Sperate ha registrato un ampio margine di vantaggio sulle altre squadre partecipanti, classificandosi al primo posto nella Classifica per Società. Non è una
novità per il Team Serramanna/San Sperate raggiungere tali
risultati. La società è Campione Regionale in carica negli ultimi dieci anni, ed è una realtà annoverata anche in campo
nazionale e internazionale. I risultati prestigiosi raggiunti hanno permesso al maestro Spiga Fabio a soli 30 anni di essere
stato nominato dalla Federazione Nazionale Direttore Tecnico Regionale Juniores, allenando, selezionando e portando
già da due anni la squadra regionale Juniores alla Coppa Italia, campionato italiano per squadre regionali. Lo scorso 15/
20 Settembre 2015 la serramannese, più volte campionessa
italiana, Veronica Pau ha partecipato con la Nazionale Italiana al Campionato Europeo Juniores svoltosi in Lettonia sfio-
rando di un
soffio la medaglia. Dopo aver superato le fasi eliminatorie si classifica al
5° posto perdendo nell’incontro valevole per la medaglia di
bronzo contro l’atleta del Belgio campionessa europea in
carica.
La serramannese Veronica Pau a soli 15 anni è ormai da ben
3 anni titolare fissa della squadra Nazionale Italiana, per due
anni nella nazionale Cadetti (13/14 anni) e da quest’anno al
suo primo anno Juniores (15/18 anni). È riuscita molto giovane a guadagnarsi il posto da titolare in maglia azzurra, per
lei partecipazione al Campionato Europeo 2013 in Romania
(5° Classificata), al Campionato del Mondo 2014 a Baku capitale dell’Azerbaijan e partecipazione al Campionato Europeo 2015 in Lettonia (5° Classificata).
Prossimo appuntamento per il Centro Taekwondo Serramanna/San Sperate saranno i Campionati Italiani Assoluti Seniores cinture nere che si svolgeranno a Riccione dall’11 al 13
dicembre con la partecipazione di Stefano Pau , campione
regionale in carica, e Roberto Cardia, vincitore proprio dell’ultimo Torneo Regionale a Padru.
I risultati ai campionati regionali di Padru hanno visto primi
classificati Dinu Andrei, Angelo Zanda, Mattia Casula, Nicola Schirru, Giulia Cappon, Manuel Mulana, Marcello Lisci, Federico Caria, Sara Atzori, Veronica Pau, Marta Cappon e Roberto Cardia. Il secondo posto aggiudicato da Giada
Usai, Stefano Pau, Michele Lai, Federico Addaris seguiti al
terzo posto da Michele Lai, Federico Addaris, Dinu Mattei e
Federico Schirru.
Elena Fadda
PDF Compressor Pro
15 dicembre 2015
29
Villacidro
Pabillonis
Dicembre letterario: incontri
con interpreti della letteratura
La giunta intitola a Tonino Tiddia
l’impianto sportivo comunale
Sei appuntamenti culturali in
compagnia di autori, autrici e critici della Sardegna: è il “Dicembre letterario” offerto da “ITTE”
e Il Club di Jane Austen in collaborazione con il Comune e la
ProLoco di Villacidro. «Tre speciali fine settimana di incontri
con grandi interpreti della letteratura contemporanea - specifica
Giuditta Sireus - accompagnati
dai pregiati tè offerti da Ethiquà
e dagli interventi musicali dell’Associazione Musicale Santa
Cecilia». Sabato 5 la manifestazione era stata inaugurata dalla magia e dalla superstizione che circondano la vita della
piccola Ianetta, protagonista dolceamara del
romanzo di Vanessa Roggeri “ Il cuore selvatico del ginepro”. Spazio all’impegno civile, alla dignità e all’uguaglianza domenica
6 con Marina Moncelsi e il suo libro-documento “Diddinu Chironi”. Sabato 12 le poesie sperimentali racchiuse in “IoNonEsiste”di
Leonardo Omar Onida hanno lasciato il posto ai “Chiaroscuri della Maternità” di Gisella Congiu, che nel pomeriggio di domenica ha raccontato la toccante tematica della
depressione post partum attraverso testimonianze dirette e opere fotografiche.
Prossimi appuntamenti sabato 19 con la grande saggista Neria de Giovanni, che presenterà “Senza Scampo. Personaggi maschili
nella narrativa di Grazia Deledda”, e domenica 20 con Giacomo Mameli di “Le ragazze sono partite”. Come sempre, gli appuntamenti si terranno nei locali del Monte Granatico di Villacidro a partire dalle 17. «Il
Club di Jane Austen -sostiene Giuditta Sireus,
promotrice dell’iniziativa - crede in questo
progetto e cerca di portarlo avanti da quasi
tre anni, grazie a donne resilienti e appassionate che hanno voluto mettersi in gioco, incontrarsi mensilmente, confrontarsi, diventando promotrici e portatrici sane di amore per
la lettura. Con il Dicembre Letterario proponiamo non solo autori di libri, ma uomini e
donne con una storia da scoprire. La lettura
in fondo è questo: incontro tra me e l’altro,
tra me e l’Arte: una condivisione profonda
tra vissuti che si intrecciano».
Francesca Virdis
Ha finalmente un nome l’impianto sportivo
comunale situato nel parco pubblico di via
Satta. La giunta ha infatti intitolato a Tonino
Tiddia le strutture comprese tra le vie Satta,
Nuoro, Villacidro e Funtana Alixi. La costruzione risale al 1976 e attualmente comprende un campo di calcio con manto erboso, un altro in terra battuta, una pista di atletica leggera e due campi da tennis. Sono numerosi gli atleti e gli sportivi che utilizzano
questi impianti. Diverse anche le società:
calcio, tennis e atletica che annoverano molti iscritti tra le loro fila. È proprio pensando
a questa moltitudine di sportivi che l’amministrazione comunale ha scelto di intitolare
gli impianti alla memoria di Tonino Tiddia.
«Deceduto negli anni ’60, all’età di 21 anni,
nella sua breve vita si é contraddistinto per il
suo impegno su vari fronti, sportivo, sociale, cattolico e politico; Tonino era un ragazzo ben voluto e stimato da tutti e che sicuramente per il suo impegno avrebbe potuto
acquisire una posizione di prestigio nella
società. Mezzala destra, nonché dirigente del
Pabillonis Calcio, era anche accompagnatore nelle trasferte, una delle quali gli fu fatale: aggredito in una di esse, ebbe delle conseguenze tali che alla fine lo portarono alla
morte. Un drammatico evento, a cui dobbiamo attribuire un senso civico profondo, un
monito per tutti i ragazzi e non solo, senza
mai dimenticare che lo sport è una leale competizione, sia nella vittoria che nella sconfitta. Corsa, polmoni, sudore, fatica, ma anche
pacche sulle spalle con un sorriso: questo era
Tonino Tiddia. Aveva tanto ardore nel corpo
e nell’anima, voleva lavorare, lavorare ad
ogni costo....», spiega l’assessore allo sport
Marco Sanna
nella relazione
che ha presentato in giunta. E
sono state proprio queste le
motivazioni che
hanno portato ad
intitolare l’impianto sportivo
comunale.
«L’amministra- Marco Sanna
zione comunale
pone grande attenzione a tutti gli aspetti riguardanti l’attività sportiva in quanto ritenuta fondamentale per lo sviluppo di valori basilari per la società, quali lo spirito di gruppo
e la solidarietà, nonché la tolleranza e la correttezza delle azioni, principi indispensabili
per favorire un arricchimento della nostra esistenza ed un miglioramento del nostro vivere
quotidiano», dichiara a sua volta il sindaco
Riccardo Sanna, a nome della giunta, che ha
accolto all’unanimità e con vivo interesse la
proposta dell’assessore Marco Sanna.
Dario Frau
In questa rubrica ospitiamo foto e messaggi di auguri per compleanni, anniversari di matrimonio, riunioni
conviviali, nozze, nascite, battesimi, cresime, prime comunioni, lauree e ricorrenze varie da festeggiare.
Le foto a colori, accompagnate da un testo, possono essere inviate all’indirizzo e-mail [email protected]
GONNOSFANADIGA 29 DICEMBRE 2015
785678
Per i tuoi
8 anni
Tantissimi
Auguri
Annagiulia Bianco
da papà, mamma e i nonni.
Ti vogliamo bene e ti auguriamo tanta felicità.
PABILLONIS 4 DICEMBRE 2015
Buon Com
pleanno
Compleanno
a
Flavio e Melania Cossu
Ai gemellini Flavio e Melania
che hanno festeggiato il loro
ottavo compleanno
tanti auguri dai genitori,
dai parenti e dai numerosi amici.
Auguri
I 96 anni
di
Fra Lorenzo
Fra Lorenzo, nato a Sardara nel 1919, il
20 dicembre compirà 96 anni. Li festeggerà con la preghiera, come ha sempre
fatto nella sua vita dedicata al servizio degli altri.
A soli 16 anni entrò in convento, quello
dei frati cappuccini a Cagliari, dove fu
accolto dal beato Nicola da Gesturi.
Fra Lorenzo è conosciuto nel Medio Campidano per l’allestimento del presepe e per
i suoi 25 anni di ritiro spirituale sul monte Arcuentu. Particolare la prefazione del
libro “Riscoprire Arcuentu” di Giorgio
Belfiori scritta dal frate. «Grazie amico
Belfiori, benedetta la tua fatica che aiuterà molti a riscoprire le bellezze d’Arcuentu e la sua
storia che a ritroso si perde nell’alba dei tempi. Riscoprire è il termine giusto. Da secoli come
un velo d’oblio si era calato sul monte Arcuentu e forse è stato un bene perché noi uomini
d’oggi possiamo riscoprire ancora intatte in esso le meraviglie di quell’Artista di cui tutti
capiamo. Da venticinque anni io l’ho riscoperto e so quanto è maestoso si staglia contro
l’azzurro purissimo del cielo, quanto è misterioso quando sonnecchia sotto una coltre di
nuvole vaporose e quando vibrando lo investe il maestrale impetuoso il quale entrando di
prepotenza nei suoi anfratti ne sprigiona arcaici lamenti. La sua cima che domina mare e terra
è rampa di lancio per gli arditi voli dello spirito. Beato chi si trova nella sua vetta quando cala
la notte sotto un cielo carico di stelle e nel silenzio profondo la preghiera sgorga come getto
di limpida sorgente dal profondo dell’essere».
Francesco Zurru
PDF Compressor Pro
30
1
15 dicembre 2015
AZIENDE
Vero affare vendo a Villacidro zona centrale pastificio pasticceria. Tel. 070
9316061. (11/15)
Cerco azienda agricola zootecnica, circa 30 ettari nel
Medio Campidano. Potete
contattarmi al 348 0447995.
(18/15)
Affittasi a Gonnosfanadiga
in pieno centro (via Porru
Bonelli) locale commerciale c/o espositivo mq 36. Per
info 335 6226924. (02/15)
Affittasi a Gonnosfanadiga
locale pluriuso di mq. 120,
piano terra adatto a sala riunioni, mostre, conferenze,
manifestazioni varie, anche
per un solo giorno. Per info
tel. 335 6226924. (02/15)
San Gavino Vendo o affitto
locale pizzeria da restaurare.
Forno a legna mq 100+90
area cortilizia. Prezzo ottimo
da concordare; telefonare al
368 7604996. (15/15)
San Gavino Vendo o affitto
locale commerciale 110 mq
completamente arredato per
attività bar, climatizzato e
pronto all’uso. Cortile esterno
mq 95. Prezzo ottimo da concordare. Telefonare al 368
7604996-340 3964590. (15/15)
Serramanna Vendesi rivendita di tabacchi, ricevitoria
lotto e superenalotto, punto
servizi banca itb, valori bollati, bolli auto, trenitalia, postepay, gratta e vinci, self
service 24ore. Contattare 347
5169163. (15/15)
Sanluri. Cedesi attività Pizzeria 35 posti curatissimo.
Tel. 340 5050275. (22/15)
Villacidro, affittasi locale
commerciale, arredato, storico, ben avviato. Conosciuto
nei paesi limitrofi. Prezzo
vantaggioso. Per info chiamare Barbara 0709314831,
3404699347. (12/15)
Villacidro, vendesi locale
commerciale, mq 185 con parcheggio m. 25. Zona centrale.
tel. 348 0456251. (12/15)
Villacidro. Affittasi locale
commerciale, possibilità di lavorazione ferro/ alluminio e
altro, eventuale bilocale annesso. Contattare al 340/8943821
- 070/9314349. (16/15)
Cerco azienda agricola zootecnica circa 30 ettari Medio
Campidano.
Samuele
3480447995. (20/15)
2
E
AUTO
MOTO
Vendesi Mercedes 270 CDI
Elegance anno 2000 km
295.000 grigio metallizzato,
unico proprietario, clima, lega.
Tel. 347 2407110. (05/15)
Vendo Opel Combo frigocoibent, anno 2004, 5.500
euro trattabili. Per informazioni telefonare al n. 392
6010907. (04/15)
Vendo furgone Vanet, motore nuovo, aria condizionata,
revisionato, buone condizioni. Prezzo interessante. Tel.
020932447 - 3939152846
(12/15)
Vendesi Fiat Bravo colore
marrone metallizzato del
2009 1400GPL DINAMIK, gommata nuova
4.500euro. 100.000 km,
ottime condizioni. Telefonare 3452268912 ore pasti.
(15/15)
Vendo Vespone 150 E serie
Arcobaleno del 1984 km
4.900 in ottime condizioni
2.000 euro trattabili. Per informazioni 333 6705100.
(06/15)
Vendesi auto Mercedes
C200 Kompressor anno 1996
Km. 145.000, ottime condizioni, clima, revisionata, bollata, mai incidentata e sempre tenuta in garage. Tel 070
9139382. (16/15)
Vendo autocarro Opel Movano, 2500 TD, immatricolato
maggio 2008 con 116.000
km, cassone 330X210, sponde in alluminio. Buone condizioni, prezzo 9.000 euro,
contattare al 340 8943821 070 9314349. (16/15)
Vendesi Opel Corsa ottime
condizioni come nuova , revisionata, causa non utilizzo
prezzo 1.000 euro. tel. 070
932447
ore
ufficio
3939152846. (09/15)
Vendo Opel Zaffira TD cc.
2.200 anno 2003 kim. 16.000
ottime condizioni, Euro
3.500. Esamino permuta. Tel.
339 7353054. (19/15)
Vendo camper Ford Transit
cc. 2.500 5 posti letto + gancio traino ottime condizioni.
Euro
7.000.
Tel.
3397353054. (19/15)
Vendo Panda Young 750
anno 91 km 77000 a San
Gavino Monreale. Per informazioni 347 1318842 Nicola. (11/15)
3
LAVORO
Cerco lavoro per pulizie e
assistenza anziani. Automunita. Pabillonis e dintorni. tel.
328 1277064. (03/15)
Signora 58 sarda, automunita, non fumatrice, disponibile per compagnia anche notturna a signore anziane, accompagnare per visite specialistiche. Anche lavori domestici. No assistenza infermieristica. Villacidro e zone limitrofe
Per contatto telefonare
3334937941. (11/15)
42enne offresi come colf e
baby sitteer a ore o fissa, volantinaggio, telefonista, in
zona Cagliari e Medio Campidano. tel. 339 1840556.
(22/15)
Pizzaiolo 30 anni, puntuale,
serio, esperto pizze tonde e
forno a legna cerca lavoro in
zona Medio Campidano. Telefonare al 347 5615418.(04/15)
Azienda leader nel commercio di caffè cerca consulenti
pubblicitari nella zona del
Medio Campidano. Fisso garantito più provvigioni.
Inviare cv alla email:
consulenti.pubblicitari.
[email protected]. (17/15)
Ad Arbus ragazza delle superiori impartisce ripetizioni
per bambini, ragazzi delle
medie e prime classi delle superiori. Italiano, scienze,
francese, matematica e latino. Prezzi modici. Si può
spostare. Per informazioni
chiamare o messaggio al numero 342 1611855. (14/15)
Laureata auto munita, con
esperienza offresi per assistenza anziani e disbrigo faccende
domestiche. Astenersi perditempo. Massima serietà. Ilaria
3468211709. (17/15)
Maturanda disponibile per
lezioni di inglese. Appassionata alla lingua e cultura inglese. Già superato l’esame
B2 della Cambridge University. Prezzi modici. Per contattare chiamare al 349
6296322. (06/15)
Signora 47 anni, cerca lavoro come aiuto cuoco (con qualifica e con 15 anni di esperienza) o come colf o assistenza
anziani diurna. No notte. Solo
Villacidro. Per contatto telefonare al n. 3458016575 Graziella. (15/15)
Gonnosfanadiga. 34enne
con esperienza, diploma e
laurea, offresi come assistente all’infanzia nel gioco e
nella didattica scolastica pomeridiana. Tel. 388 0916554.
(18/15)
Ragazza seria e affidabile
cerca lavoro per pulizie e per
accudire e lavare anziani, disponibile solo per Arbus.
Cell. 348 7854059. (16/15)
51enne, già inserita, svolgo
anche lavoro con la legge
104, cerco lavoro per due
volte alla settimana per pulizie o compagnia a Serramanna. Astenersi perditempo. tel.
347.9420090. (16/15)
Laureando in ingegneriameccanica impartisce ripetizioni di matematica, fisica e chimica a studenti delle
scuole medie e superiori. Tel.
345 1770710. (20/15)
Italiano, 45 anni cerca lavoro per compagnia notturna
ad anziani autosufficienti
Guspini e dintorni. Per info
340 5086062. (20/15)
Ragazza 24enne con esperienza come badante e compagnia anziani, cerca lavoro
o per pulizie domestiche o
per compagnia anziani e assistenza a ore, possibilmente
durante il giorno, cercasi o ad
Arbus o nei paesi vicini. Per
info 347 1731589. (20/15)
Cerco lavoro: assistenza anziani, disbrigo faccende.
Auto munita con esperienza.
Massima serietà. 346
8211709. (22/2015).
Muratore, ponteggista di
Arbus cerca lavoro, disponibile anche per piccoli lavori.
Tel. 346 4236405. (05/15)
5
CASE
AFFITTO
Arbus affittasi locale ad uso
commerciale di mq 107 in
Via Libertà 123. Quattro vetrine, climatizzato. Tel. 070
9759058. (18/15)
Barumini affittasi locale indipendente, mq 60, adatto a
ufficio, studio, salone; due
bagni e antibagni. Tel. 349
3727088 (19/15).
Gonnosfanadiga affittasi
appartamento nuovo arredato. Tel. 335 6226924. (06/15)
Affittasi casa al mare panoramica 6 posti letto. Zona 2
km da Portixeddu (Buggerru). Tel. 328 0941970. (12/15)
A Guspini cercasi in affitto
bivano e/o trivano non arredato per insegnante single.
Tel. 392 3395793 -ore 14/20.
Domenica tutto il giorno.
(18/15)
Guspini affittasi locale uso
commerciale mq. 52 Viale
Di Vittorio 130. tel 070
972286 (03/15).
Guspini affittasi loale ad uso
commerciale, possibilità di
variazione della destinazione
d’uso, zona centr, due stanza più bagno. Info: 368
7459613. (07/15)
Guspini affittasi appartamento nuova costruzione,
composto da camera matrimoniale ampia, due camerette, cucina ampia, bagno, ripostiglio ,balcone arredato. Per
informazioni chiamare al 348
8448244 ore pasti. (17/15)
San Gavino Affittasi ampio
locale per ufficio e/o studio
professionale, climatizzato,
via Roma centro, di mq. 140
circa. Tel. 327.6849379.
(16/15)
San Gavino affittasi a trasferisti e referenziati appartamento mq 100 piano terra,
arredato, climatizzato. Tel.
335 6226924. (06/15)
San Gavino affittasi fine
settembre appartamento
mq. 100 di 5 vani a persone
solvibili. tel. 328 7575240.
(16/15)
Sanluri affittasi locale commerciale 100 mq in via Palermo, zona Asl-Inps. Ampia vetrina, controsoffittato. Per informazioni telefonare al 349
0531003 Salvatore. (04/15)
Sardara affitto appartamento a riscatto, possibilità di
visitarlo. No perditempo. tel.
328 1277064. (03/15)
Torre Corsari affitto due appartamenti in villa panoramica fronte mare 100 metri caletta est. Ogni appartamento
due camere salonecucina con
divano letto, bagno, antibagno, veranda, barbecue, posto auto. Da settembre possibile compravendita intero
lotto di 1200 mq. o singolo
appartamento CEC G. . Tel.
338 9190271. (14/15)
Villacidro (zona centrale),
affitto appartamento arredato composto da ampio soggiorno luminoso, cucina, 3
camere da letto, 2 bagni con
lavatrice, riscaldamento e
posto auto riservato. Contratto
registrato.
Cell.
3494202377. (17/15)
6
CASE
VENDITA
Arbus.Privato vende casa
bifamiliare giardino anteriore- tre piani - tre ingressi al
piano terra - p.1°- p.2°- mansarda - cortile posteriore.
Prezzo da concordare. Tel.
335 8386044. (22/15)
Barumini Vendesi locale indipendente uso ufficio studio
con annesso trivano arredato, dotato agibilità e certificazioni. Tel. 349 3727088.
(19/15)
Collinas Vendesi casa zona
panoramica, abitazione su due
livelli, 3 camere da letto, soggiorno, cucina con camino +
forno a legna, 2 bagni + cortile davanti e retro. 70.000 euro.
tel. 347 3971549. (04/15)
Fluminimaggiore Vendo
appartamento ristrutturato
composto da 3 camere, soggiorno, cucina, servizi, cortile retrostante, lavanderia, 2
ripostigli. Prezzo 120.000
euro (trattabili) Tel. 347
7162919. (04/15)
Gonnosfanadiga Vendesi
casa su due piani, ottimo prezzo. Tel. 328 0941970. (12/15)
Gonnosfanadiga. Vendesi
casa su due piani, scala esterna. Cortile d’ingresso, più cortile interno con giardino, tre cantine. Prezzo trattabile. Per informazioni chiamare 3495669338
Giovanni. 3334303267 ingegnere Antonio Pinna. (15/15)
Guspini. Via Nuoro 7 vendesidesi appartamento primo piano, mq 100, (5,5 vani) ingresso, cucina, bagno 2 camere da
letto, ampio salone, ripostiglio,
2 balconi, cortile privato. Tel.
347 3888308. (18/15)
Guspini. Vendesi casa singola pronta, in ottimo stato su 3
livelli, seminterrato, zona
giorno e notte. Struttura in
cemento armato, riscaldamento, giardino con barbecue
e forno a legna, 2 posti auto.
tel. 329 2608333. (18/15)
Guspini. Vendo appartamento 140 mq sito in via Roma
47. tel. 348 2845518. (19/15)
San Gavino Vendesi casa 110
mq su due livelli, con cortile
150 mq circa, via Carducci 22.
Tel. 349 2638693. (06/15)
San Gavino Vendesi appartamento zona centrale, piano terra 100 mq, due balconi, un magazzino, cortile condominiale
con posto auto, cucina, soggiorno, camino, due camere letto e
un bagno. Prezzo: 95.000 euro
trattabili. Si valutano anche
permute. Tel. 3494524974,
dalle 17 in poi.(17/15)
San Gavino Vendesi appartamento 1° piano Viale Risorgimento (Via Roma) mq. 80
prezzo 40.000 euro trattabili.
tel. 340 1554571. (10/15)
Sardara. Vendo appartamento 75 mq. 75mila euro trattabili. tel. 340 7713303. (21/15).
Sardara. Vendesi/affittasi
casa in centro storico, 100 mq
su due piani (piano terra uso
ufficio, primo piano + mansarda uso abilitazione), cortiletto, due ingressi. Per informazioni tel. 3477130137. (18/15)
Serrenti centro. Vendesi locale commerciale da ristrutturare di mq 330. Unico.
mt29x11,50 x 3,50 di altezza. 500 euro a metro quadro.
Tel. 070 9388196 Salvatore
o 370 1107036. (10/15)
Villacidro Vendo casa indipendente Via Parrocchia fronte parco pubblico. Ottime condizioni. Prezzo interessante.
Telef. 340 1018314. (05/15)
Villasimius Vendo villetta
arredata indipendente a 200
metri dalla spiaggia, tutti i
confort, 3 camere da letto.
349 3727088. (12/15)
Vendesi località marina di
Arbus casa di 150 mq, immersa nel verde con circa
18.000 mq terreno circostante. ottima vista a mara. Tel.
3478227537. (18/15)
PDF Compressor Pro
7
TERRENI
Vendesi terreno in località
Gutturu e Flumini (Terra
Arrubia), ha 1,30, prezzo
trattabile. tel. 070 9758932.
(11/15)
Arbus vendo due terreni
uno a Barazzu e l’altro a Rio
Is trigas. Prezzo trattabile. Se
interessati contattatemi al
340 5628073. (02/15)
Arbus Vendo terreno località Is trigas prezzo trattabile
se interessati chiamare il numero 329 8393411.(19/14)
Gonnosfanadiga Vendo località Mobezza terreno con
n. 7 piante olivo prezzo da
concordare. Cell. 347
1925097. (12/15)
Guspini Vendesi terereno
vicino case loc. Filixi mq
1.000 circa. Tel. 349
3190438. (19/15)
Guspini Vendo terreno agricolo con circa 100 piante di
olivo + 5.000 metri di terreno. Euro 16.000. Tel. 339
7353054. (19/15)
Guspini Vendesi terreno edificabile in via Azuni 30. 45
mila euro trattabili. Telefonare allo 070 971473, ora pranzo.(15/15)
Pabillonis Vendesi terreno
agricolo 3.000 mq, in Via
Villacidro a 600 metri dal
campo sportivo, servito da
irrigazione del Consorzio di
bonifica, 3.000 euro trattabili. Per informazioni 347
2420940.(20/14)
San Gavino Vendesi uliveto
7.000 mq nei pressi della
strada provinciale per Sanluri. Vendesi terreno 3.000 mq
parte edificabile e parte agricolo in località Nuraci .Ottimo affare cell. 349 7505910.
(05/15)
San Gavino Vendo vicino
paese 63 are irrigue suddivise in eucaliptus - ulivi - orto.
Euro 10.000. tel. 349
2101124. (03/15)
San Gavino Vendo terreno
14.000 mq con casa abitazione, capannone e vari locali
per maiali e altro, tante piante di olivo e da frutta e varie
con tutte le servitù. Ordinata, costruita da poco, località
S’Ibba Manna vicino strada
per Sardara. Cell. 340
3539526. (09/15)
San Gavino Vendo are 43
terreno irriguo località Cumbas, un lato già recintato. Tel.
349 2101124(11/15)
San Gavino Vendo vicino
paese 36 are irrigue con frutteto. Ricovero attrezzi (3 locali). Tel. 349 2101124. (03/15)
Sanluri Vendesi terreno agricolo 700 mt dal paese. Ettari
3,55 , ottimo affare. Tel. 347
2407110. (05/15)
Gazzett@ffari
Sanluri Vendesi terreno agricolo Sanluri- Loc. Mori Uragonnus fronte Abbanoa, mq
8.000. Ottimo investimento.
Tel. 347 2407110. (05/15)
Sanluri Vendesi terreno agricolo strada Sanluri-San Gavino. Ottima posizione. Affare.
Tel. 347 2407110. (05/15).
Villacidro. Vendesi terreno
con scantinato di circa
80mq con impianto fognario già realizzato. Prezzo
55.000 euro. Per informazioni chiamare al 338
7472615. (07/15)
Villacidro Vendesi terreno
zona Corte Margiani, 63
piante olive produttive, are
29,45. Tel. 349 4450441.
(05/15)
Villacidro vendesi terreno
edificabile in via Emilio Lussu (centro storico) di circa 800
metri quadri con annessi
2000 metri quadri di terreno
agricolo. Prezzo 85.000 euro.
tel. 328 7044466. (01/15)
8
VARIE
Villacidro vendo n. 4 anatre
mute, tre femmine un maschio, selezionate bianche per
riproduzione età 1 anno e
mezzo. Euro 40. Tel. 340
1022903. (19/15)
Strumenti musicali per
banda vendo: sax tenore Roy
Benson mod. Ts 302 professionale + clarino sib 20 chiavi rullante da 36 con supporto e bacchette + piatti per
banda con manali da cm. 31
supporto per grancassa. Tel.
070 9388196. cell. 370
1107036 Samassi. (13/15)
San Gavino vendo stufa a
pellet (Vulcania) un anno di
vita, prezzo 1.000 euro trattabili. Cel. 347 1925097(Antonio). (12/15)
Cedo fucili da caccia: Beretta sovrapposto mod. S.55.BV
cal. 12, automatico Browning cal. 12 colpi 5. Tel. 320
2211301. (17/14)
Vendesi gruppo elettrogeno,
alimentazione a benzina, Kw
2.800, uso cantiere, feste,
casa, Usato due ore. 300 euro
trattabili. Tel 3331401503.
(02/15)
Vendo strumenti musicali: 2
radiomicrofoni per chitarra,
basso, fisarmonica ecc. 60
euro cadauno; fisarmonica
elettrica Solton con amplificatore da 150 watt euro 1.000;
chitarra Flamenco professionale con borsa 250 euro. tel.
370 1107036. (11/15)
Vendesi barca resina mt.
4,50 + motore cc. 25 anno
2001 + carrello permuto.
Tel. 339 7353054. (19/15)
Vendo uliveto con 50 piante
zona Guspini a 100 metri dal
paese. Tel. 348 2845518. (19/
15)
Pedana vibrante DKN Tecnology extreme professionale come nuova, completa di
accessori vendo 500 euro.
Tel. 349 3737088. (19/15)
Vendo fusti di birra in acciaio inox da 30 litri. Euro 30.
tel. 348 2845518. (19/15)
Vendesi macchina da cucire
Singer anni ‘30. Euro 200.
Tel. 347 2658136. (09/15)
Vendesi confezionatrice dosatrice su due file, adatta per
mandorle, noci, olive verdi e
salamoia, cereali, legumi,
ortofrutta. Confeziona qualsiasi prodotto in granuli o
polveri fino a 50 kg. Telef.
335 6226924. (08/15)
Vendesi vino bianco e rosso
di Collinas. Ottima qualità e
prezzo. Tel. 340 0575720.
(21/15)
Vendo Ovetto porta bebè +
girello a soli 60 euro. Regalo marsupio portabebè. Tenuti nuovi. Tel. 320 2303633.
(06/15)
Vendo tapis roulant elettronico semi professionale energetics power run 1200 usato
pochissimo 270 euro. Per
info 3473813466. (11/15)
Arbus. Vendo 2 porte in noce
tamburato, di cui una a vetrini in ottime condizioni,
prezzo convenientissimo,
misure 2,08x80. Tel. 333
6266095. (07/15)
San Gavino vendesi bulbi
di zafferano di prima scelta.
Tel. 347 6924562. (14/15)
Vendesi apparecchio acustico Amplifon ultimo modello
a metà prezzo, mai usato. Tel.
340 9294153. (20/15)
Cedo botte vino rovere litri
400 seminuova in cambio di
contenitore di litri 200 in acciaio inox. tel. 070 970423.
(13/15)
Acquisto per collezione privata fumetti e giornalini di
Tex - Zagor - Topolino - Diabolik - Comandante Mark
ealtri purchè originali anni
dal 1940 al 1969. Pago bene.
tel. 333 3298476. (17/15)
Villacidro Vendesi colonnine da giardino/terrazzo/balconi in cemento bianco. Per
informazioni telefonare allo
070 931 5057 Franco. (04/
15)
Collezionista compra fumetti dagli anni ’40 agli anni
’60, giornali e riviste prima
del 1950, monete e banconote antiche, album figurine e
cartoline antiche, manifesti
pubblicitari e di cinema. Oggettistica varia sempre antica. Pagamento contanti. Tel.
366 1739518. (21/15)
Arbus. Vendo specchiera
cornice in legno completa di
applique laterali prezzo ottimo, tel. 333 6266095. (07/
15)
Vendesi ricambi auto/moto,
scaffalatura e arredi per ufficio. Prezzo da concordare.
tel. 3480456251. (12/15)
Vendo lavapiatti acciaio
inox, 200 euro. Tel.
3427767108. (21/15)
Svendo stufa marca Solar,
bruciatore Riello per piccoli
e grandi ambienti adatta palestre-circoli-serre. Potenza
kcal/h 24.000 euro 500. Tel.
070 9388216. (17/15)
Vendo tenda militare (prezzo da concordare). Cell. 347
1925097. (22/15)
Vendesi container mt.
5,5x2,5 altezza variabile da
mt. 2 a 4 con sistema alza/
abbassa. Telonato, ideale per
casa mobile o magazzino.
Ottime condizioni. tel. 335
6226924. (08/15)
Vendo musicassette e libri
usati, prezzo da concordare.
Per informazioni telefonare al
n. 392 6010907. (04/15)
Vendo Fucile sovrapposto
Franchi superleggero, 600
euro. Tel. 3427767108. (21/
15)
Bancofrigo (bar) mt. 3 più
vetrinetta con alzata, refrigerata m. 1,50. Retrobanco con
tre ripiani più cassetti m. 3.
Pedane m. 4,50. Tutto in buono stato di conservazione.
Vendesi a buon prezzo Medio campidano. Telefonare
ore pasti al 347 8823516.
(14/15)
Vendesi vino rosato da uve
Montepulciano, vino cannonau e vermentino, sconto
quantitativo. Euro 2 al litro.
Tel. 346 4148605. (22/15)
Vendo dizionario Italiano Greco. Euro 20. Tel. 347
2658136. (09/15)
15 dicembre 2015
Lampadario da camera matrimoniale anni ‘70 con 3 globi vendesi a 70 - 100 euro.
Tel. 347 2658136. (09/15)
Sardara. Vendo trattore
Same Solaris 45 anno 1997.
Attrezzatura: carrello, aratro
bivomero, fresa, aratro per
vigna, estirpatore. Telefonare 349 7247515. (06/15)
Vendo Stufa a Pellet Piazzetta Terma per riscaldamento
locali, usata poche volte.
Prezzo 1.600 euro trattabili.
Per informazioni: 349
5784935. (02/15)
Vendo attrezzatura edile,
rete e paletti zincati, muletto OM merci varie da stock
fallimentare. Tel. 335
6226924. (08/15)
Tavolino da salotto in legno
con piano in vetro vendesi a
100 euro. Tel. 347 2658136.
(09/15)
Arbus. Vendo 1 tavolino da
salotto in legno, prezzo ottimo, tel. 333 6266095. (07/
15)
Vendo botte diserbo, litri
400, 800 euro. Tel.
3427767108. (21/15)
Vendo girarrosto a gas per
18 polli e altre carni, 500
euro. Telefono 3427767108.
(21/15)
31
Vendesi olio extravergine
d’oliva.San Gavino Giacomo
349 6737424. (06/15)
Vendo olio d’oliva ultima
annata a 6 euro il litro. Minimo 10 litri. Gonnosfanadiga. Tel. 340 1162603. (13/
15)
Vendo fucile da caccia cl 12
M. Franchi Alciones superleggero come nuovo. 600 euro.
Tel. 342 7767108. (10/14)
Vendesi poltrona elettrica
reclinabile, ottimo prezzo.
Motosega marca Oliomatica
150 euro. tel. 340 9294153.
(11/15)
Pabillonis. Vendesi 80 tubi
di irrigazione.Telef. ore pasti: 070-9353818 (13/14)
Vendo cinquanta poltroncine per bar, telaio cromato,
scocca colore aragosta, sei
tavolini 80x80. Telefonare
3427767108. (21/15)
Vendo due ruote rimorchio
trattore sei fori, 100 euro. Telefonare 3427767108. (21/
15)
Vendo zolforatrice, 600
euro. Tel. 3427767108. (21/
15)
Vendo macina in metallo,
200 euro. Tel. 3427767108.
(21/15)
La Gazzett@ffari
BONUS ANNUNCIO
GRATUITO
E-mail: [email protected] Fax 0709785036
via Matteotti, 28 09036 - Guspini
Scrivere in stampatello. Max 15 parole
Testo....................................................................
...........................................................................
...........................................................................
.................................................................................
...........................................................................
..........................................................................
...........................................................................
Tel.........................................................
Cognome e nome........................................................
Indirizzo.............................................................
Cap..................Città............................................
Prov..................... Tel.........................................
Documento n°. .......................... del..................
Acquisto per mie collezioni
album figurine sino al 1975
completi e incompleti. Cerco monete e banconote antiche, cartoline del Medio
campidano solo in bianco e
nero e cartelloni cinematografici. Tel. 333 3298476.
(17/15)
Vendesi carrello portacani,
autorizzato, come nuovo. Euro
1.500. tel. 3287575240. (02/15)
Arbus. Vendo 1 consolle in
legno classico ottime condizioni, prezzo ottimo Tel. 333
6266095. (07/15)
Cod. Fiscale
èèèèèèèèèèèèèèèè
Dichiaro sotto la mia responsabilità di non rilasciare false dichiarazioni, di
non operare come professionista nel campo dell’oggetto del presente annuncio. Acconsento al trattamento dei dati, d. lgs 196/2003.
Firma..................................................................
PDF Compressor Pro
32
15 dicembre 2015