Vettura complessiva
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Vettura complessiva
Mercedes-Benz Service Introduzione alla nuova Classe M Serie 166 Daimler AG · Technical Information and Workshop Equipment (GSP/OI) · D-70546 Stuttgart – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Dati editoriali Portafoglio di prodotti Informazioni dettagliate sul nostro portafoglio di prodotti completo sono reperibili anche nel nostro portale Internet. Link: http://aftersales.mercedes-benz.com Domande e suggerimenti Per domande o suggerimenti inerenti a questo prodotto scrivere cortesemente ai seguenti indirizzi: E-mail: [email protected] Telefax: +49-(0)18 05/0 10-79 78 o, in alternativa: Indirizzo: Daimler AG GSP/OIS HPC R822, W002 D-70546 Stuttgart © 2011 by Daimler AG L'opera, comprese tutte le sue parti, è protetta dal copyright. Qualsiasi tipo di utilizzo o impiego necessita della previa autorizzazione scritta di Daimler AG, reparto GSP/OIS, HPC R822, W002, D-70546 Stuttgart. Ciò vale in particolare per la duplicazione, diffusione, modifica, traduzione, registrazione su microfilm e la memorizzazione e/o elaborazione in sistemi elettronici, compresi le banche dati ed i servizi online. N. immagine di copertina: N. immagine poster: P00.01-4194-00 P00.01-4195-00, P00.01-4196-00 N. di ordinazione della presente pubblicazione: 6516 1383 06 – HLI 000 000 02 75 07/2011 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Sommario Prefazione 6 Panoramica Tipi e gruppi 7 Descrizione sintetica 8 Equipaggiamento 9 Vettura complessiva Esterni 17 Dimensioni 21 Dati tecnici 23 Interni 25 Manutenzione ASSYST PLUS 32 Propulsore Dati dei motori a benzina 34 Dati dei motori diesel 35 Motori a benzina M 276 e M 278 36 Motori diesel OM 651 e OM 642 38 Cuscinetti motore 40 Raffreddamento motore 41 Impianto di scarico 42 Impianto di alimentazione del carburante 44 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 3 Sommario Cambio Cambio 7G-Tronic Plus 48 Ripartitore di coppia 50 Autotelaio Assali 52 Sospensioni 54 Pacchetto ONROAD&OFFROAD 55 Sterzo 58 ACTIVE CURVE SYSTEM 59 Impianto frenante 61 Ruote e pneumatici 63 Interconnessione Interconnessione complessiva 65 Batterie e alternatore 69 Illuminazione Illuminazione esterna 70 Illuminazione interna 72 Sicurezza 4 Sicurezza attiva/passiva 73 Sistemi di ritenuta 75 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Sommario Sistemi di assistenza alla guida Panoramica dei sistemi 76 Telecamera per la retromarcia 79 Comfort Climatizzatore 83 Sistemi audio e di comunicazione Impianto telematico 85 Sound System 87 Carrozzeria Scocca 88 Protezione anticorrosione 94 Attrezzi speciali Autotelaio 97 Motore 99 Attrezzature d'officina Sistemi per la riparazione di carrozzerie 100 Appendice Abbreviazioni 101 Indice analitico 103 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 5 Prefazione Gentile Lettore, con la presenta Descrizione generale desideriamo presentarLe la nuova Classe M della serie W 166. Il nostro obiettivo è quello di fornire informazioni sulle innovazioni tecniche di questa nuova vettura, in anticipo rispetto alla sua introduzione sul mercato. L'opuscolo è rivolto soprattutto alle persone che operano nei settori del Servizio Assistenza, della manutenzione, della riparazione o dell'after-sales e presuppone la conoscenza delle vetture Mercedes-Benz delle serie precedenti. WIS viene aggiornato continuamente. Le informazioni presenti nel sistema corrispondono al livello tecnico più aggiornato dei nostri veicoli. La presente Descrizione generale intende dunque fornire un primo insieme di informazioni sulla serie W 166. La Descrizione generale non sarà archiviata in WIS. I contenuti di questa pubblicazione non vengono aggiornati. Non sono previsti supplementi. La Descrizione generale è incentrata sulla presentazione di gruppi e sistemi nuovi o modificati. Modifiche e novità verranno pubblicate nei diversi documenti facenti parte di WIS. Le informazioni riportate in questa sede possono pertanto differire dalle informazioni aggiornate che figureranno in WIS. La presente Descrizione generale non intende costituire una guida per la riparazione o la diagnosi di guasti tecnici. A questo scopo sono infatti disponibili informazioni più approfondite nel sistema di informazione per l'officina (WIS) o Xentry Diagnostics. Tutte le informazioni concernenti dati tecnici, equipaggiamenti e componenti forniti corrispondono a quelle disponibili al momento della chiusura redazionale del giugno 2011 e possono quindi differire da quelle della versione di serie. Daimler AG Technical Information and Workshop Equipment (GSP/OI) i Avvertenza Ulteriori informazioni sulle vetture e sul comando delle relative funzioni sono disponibili nelle istruzioni d'uso interattive al sito: www.mercedes-benz.de/betriebsanleitung 6 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Serie 166 Tipo Motore Cambio automatico a 7 marce Introduzione sul mercato ML 350 4MATIC 166.057 276.955 722.906 09/2011 ML 350 4MATIC Flexible Fuel1 166.057 276.955 722.906 02/2012 ML 550 4MATIC1 166.073 278.928 722.909 02/2012 ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC2 166.004 651.960 722.908 11/2011 ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC 166.024 642.826 722.903 09/2011 1 2 Panoramica Tipi e gruppi solo USA solo ECE P00.00-4737-00 Serie 166 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 7 Panoramica Descrizione sintetica Concezione della vettura Novità Come successore della serie W 164, la serie W 166 rappresenta la categoria dei SUV (Sport Utility Vehicle). Il design degli esterni e interni si contraddistingue per la sua originalità. Questo design dinamico, in combinazione con la tecnica innovativa ed ulteriormente migliorata, contribuisce ad incrementare ulteriormente l'indiscutibile attrattiva della vettura. • Nuova generazione di impianti telematici 4.5 con interfaccia USB • Sistema Intelligent Light (ILS)1 • Dispositivo di traino parzialmente elettrico • Nuova generazione di motori a benzina M 276/M 278 • Nuovo motore diesel OM 651 • Motore diesel potenziato OM 642 con consumo ridotto • Persiana del radiatore • Funzione ECO start/stop • Cuscinetti motore inseribili nei modelli con motorizzazione diesel • BLUETEC con rifornimento dall'esterno • Pacchetto ONROAD&OFFROAD • ACTIVE CURVE SYSTEM • Servosterzo elettrico • Freno di stazionamento elettrico • Nuova telecamera per la retromarcia digitale • Sistema attivo di assistenza al parcheggio • DISTRONIC PLUS compresi assistente di frenata PLUS (BAS) e freno PRE-SAFE® • Assistente antisonnolenza (ATTENTION ASSIST) • Assistente alla limitazione della velocità • PRE-SAFE® • Blind Spot Assist e Blind Spot Assist attivo • Assistente al mantenimento della corsia e assistente attivo al mantenimento della corsia • Sistema ausiliario di adattamento degli abbaglianti • Assistente alla visione notturna (Intelligent Night View)1 • Portabicchieri riscaldabili/refrigerabili • Dispositivo di sollevamento del cofano motore (solo ECE) • Cambio automatico ulteriormente migliorato NAG2FE PLUS Studio dimensionale Con una lunghezza di 4804 mm ed una larghezza di 1926 mm la serie W 166 supera la serie precedente di 23 mm in lunghezza e di 15 mm in larghezza. Nell'interesse di un design più dinamico della vettura e di criteri aerodinamici la massima altezza è stata ridotta di 19 mm. Impatto ambientale Nell'ambito della progettazione della nuova Classe M, oltre ai parametri relativi alla dinamica di marcia e alle caratteristiche di marcia nell'impiego sia su strada che fuoristrada è stato posto in primo piano il contenimento del consumo di carburante. In particolare il perfezionamento delle motorizzazioni e le misure operate sia sull'intera vettura che nell'ambito degli organi della trasmissione hanno permesso di ridurre ulteriormente i consumi rispetto alla serie precedente. Grazie alla scelta attenta di materiali caratterizzati da una riciclabilità eccellente è stata raggiunta una quota di riciclaggio pari all'85%. Inoltre si è potuto ottenere una recuperabilità del 95% secondo il modello di calcolo della norma ISO 22628. i Avvertenza Ulteriori informazioni su questi ed altri sistemi elettrici della serie 166 (ad es. descrizioni del funzionamento) sono reperibili nel sistema di informazione per l'officina (WIS) alla voce Nozioni basilari/funzioni (GF). 8 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC1 codice P31 di serie ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Panoramica Equipaggiamento Variante di equipaggiamento Pacchetto sportivo AMG per gli esterni Pacchetto sportivo per gli interni codice P31 codice P95 Pacchetto Exclusive designo2 codice X27, X11, X06 Edition 1 (solo ECE)3 codice P19 Trasmissione, motore, autotelaio, freno Programma di guida offroad con tasto offroad (solo ECE) Funzione ECO start/stop Filtro antiparticolato diesel (DPF) di serie — di serie — di serie — — di serie4 Pacchetto AIRMATIC codice 489 ACTIVE CURVE SYSTEM Impianto di depurazione dei gas di scarico diesel BLUETEC con tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) e serbatoio AdBlue® (tranne Giappone) di serie codice 468 — — codice 468 di serie5 — Pacchetto ONROAD&OFFROAD6 (tranne Giappone) codice 430 Freno di stazionamento elettrico di serie 1 ML 550 solo USA e ROW (non ECE) a partire dall'anno di produzione 2013 3 fino all'anno di produzione 2013 4 a seconda del Paese 5 a partire da 03/2012 disponibile anche senza impianto di depurazione dei gas di scarico diesel 6 negli USA a partire dall'anno di produzione 2013 2 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 9 Panoramica Equipaggiamento ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Trasmissione, motore, autotelaio, freno Serbatoio gasolio da 70l (solo ECE) — — Serbatoio benzina da 78l (solo ECE) di serie — Serbatoio carburante da 93l (di serie negli USA) codice 915 di serie Serbatoio carburante da 93l (Flexible Fuel) di serie1 — di serie — — codice 915 — — Ruote, pneumatici, ruote in lega leggera Ruota in lega leggera da 43,2 cm (17") (tranne USA) ruota da peso 235/65; 7,5 J x 17 ET 53 — di serie codice 25R Ruota in lega leggera da 43,2 cm (17") (tranne USA) ruota aerodinamica 235/65; 7,5 J x 17 ET 56 — codice R24 Ruota in lega leggera 45,7 cm (18") (tranne USA) 255/55; 8 J x 18 ET 56 di serie — codice R41 Ruota in lega leggera da 45,7 cm (18") 255/55; 8 J x 18 ET 56,5 codice 03R — codice 03R Ruota in lega leggera da 48,3 cm (19") 255/50; 8 J x 19 ET 56 codice R552 — Ruota in lega leggera da 48,3 cm (19") 255/50; 8,5 J x 19 ET 59 codice R53 codice R533 codice R55 codice R552 codice R53 1 in caso di codice 929 Flexible Fuel (solo USA) di serie negli USA 3 tranne USA 2 10 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Panoramica Equipaggiamento Ruote, pneumatici, ruote in lega leggera Ruota in lega leggera da 48,3 cm (19") 255/50; 8,5 J x 19 ET 59 Ruota in lega leggera AMG da 48,3 cm (19") 255/50; 8,5 J x 19 ET 59 Ruota in lega leggera da 50,8 cm (20") 265/45; 9 J x 20 ET 57 codice R39 codice R391 codice R39 — di serie codice 780 — codice R33 codice R331 codice R33 Ruota in lega leggera da 50,8 cm (20") 265/45; 9 J x 20 ET 57 Ruota in lega leggera AMG da 50,8 cm (20") 265/45; 9 J x 20 ET 57 codice 50R codice 758 di serie negli USA codice 7572 Ruota in lega leggera AMG da 53,3 cm (21") 265/40; 9 J x 21 ET 53 Controllo pressione pneumatici (RDK)3 (tranne Giappone) codice 475 di serie Pneumatici MOE con caratteristiche per funzionamento di emergenza Segnalazione perdita pressione pneumatici (tranne USA) codice 758 codice 475 codice R66 di serie — di serie Sigillante per pneumatici TIREFIT con pompa pneumatica elettrica (solo ECE) di serie Ruota di emergenza compatta nel pianale del bagagliaio codice 6904 1 tranne USA tranne USA e Giappone 3 di serie negli USA 4 di serie negli USA e in Giappone 2 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 11 Panoramica Equipaggiamento ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Sistemi di illuminazione Illuminazione soffusa codice 876 Pacchetto luci: Fari bi-xenon Sistema Intelligent Light Luce di posizione (solo USA) Impianto lavafari Sistema ausiliario di adattamento degli abbaglianti codice P351 Sistemi tetto Tetto scorrevole2 codice 414 Tetto scorrevole panoramico di serie codice 414 codice 413 Sistemi di assistenza alla guida Pacchetto assistenza alla guida Plus: DISTRONIC PLUS Blind Spot Assist attivo Assistente attivo al mantenimento della corsia Riconoscimento automatico seggiolino bambini nel sedile passeggero anteriore (non negli USA) codice 23P Sistema attivo di assistenza al parcheggio (tranne Giappone) codice 235 Downhill Speed Regulation (DSR) Assistente alla visione notturna (Intelligent Night View) 1 2 12 di serie codice 6101 a partire da 03/2012 di serie negli USA n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Panoramica Equipaggiamento Sistemi di assistenza alla guida Pacchetto assistenza al mantenimento della corsia: Blind Spot Assist Assistente al mantenimento della corsia codice 22P Assistente alla limitazione della velocità (solo ECE) solo con COMAND codice 513 Telecamera per la retromarcia con linee ausiliarie1 codice 218 Assistente antisonnolenza (ATTENTION ASSIST) di serie Sicurezza e protezione antifurto Airbag laterale per conducente e passeggero anteriore di serie Airbag laterali nel vano posteriore codice 2932 Windowbag per tutte le file di sedili di serie Airbag per le ginocchia sul lato conducente di serie Sistema PRE-SAFE® di serie Riconoscimento automatico seggiolino bambini nel sedile passeggero anteriore (tranne USA) codice U181 Sedile passeggero anteriore con riconoscimento peso (solo USA) codice U10 Dispositivo di sollevamento del cofano motore (tranne USA e Giappone) 1 2 di serie di serie in Giappone di serie negli USA e in Giappone Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 13 Panoramica Equipaggiamento ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Sicurezza e protezione antifurto KEYLESS GO codice 889 Impianto d'allarme antifurto-antiscasso (EDW) (solo USA) di serie Pacchetto protezione antifurto (tranne USA) codice P54 Climatizzatore Climatizzatore automatico a 2 zone di serie Climatizzatore automatico comfort a 3 zone (THERMOTRONIC) codice 581 PACCHETTO INVERNO: Riscaldamento autonomo Telecomando (retrosegnalazione e timer, antenna compresa) Impianto lavacristalli riscaldato Riscaldamento sedili anteriori (tranne USA e Giappone) codice 228 Portabicchieri riscaldabili/ refrigerabili codice 311 Sistemi comfort PACCHETTO MEMORY Riscaldamento sedili 1a fila di sedili1 codice P64 codice 873 Riscaldamento sedili 2a fila di sedili 1 14 di serie codice 873 codice 873 codice 872 di serie negli USA e in Giappone n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Panoramica Equipaggiamento Sistemi comfort Climatizzazione dei sedili Volante multifunzione in nappa codice 401 di serie Volante multifunzione versione pelle nappa/legno codice 289 Volante multifunzione riscaldato in pelle nappa codice 443 Possibilità di carico passante attraverso bracciolo nel vano posteriore codice 282 Portellone posteriore automatico (di serie negli USA) codice 890 Telefono, sistemi audio e di comunicazione Audio 20 (solo ECE) di serie Audio 20 con cambia-CD (solo ECE) codice 510 Predisposizione per Becker MapPilot (solo ECE) codice 508 COMAND Online (tranne USA) di serie per Giappone codice 527 COMAND (solo USA) di serie codice 528 COMAND Online con cambia-DVD (tranne Giappone)1 codice 512 1 COMAND APS negli USA Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 15 Panoramica Equipaggiamento ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Telefono, sistemi audio e di comunicazione Becker MapPilot (solo ECE) codice 509 Sound System harman/kardon® codice 810 Sistema di intrattenimento vano posteriore codice 864 Autoradio satellitare SIRIUS (solo USA) codice 536 Media Interface (UCI) codice 518 Ricezione radio Digital Audio Broadcasting (DAB) (solo ECE) codice 537 Telefonia comfort (solo ECE) codice 386 Interfaccia USB nella consolle centrale di serie Altro 16 Presa di corrente 115V (solo USA) codice U80 Gancio di traino con sbloccaggio elettrico (solo ECE) codice 550 Gancio di traino (solo USA) codice 550 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Vista anteriore Vista posteriore Il frontale viene dominato da un mascherina radiatore imponente con stella centrale nello stile tipico della Classe M. Il design del cofano motore si inserisce armoniosamente nell'aspetto complessivo e soddisfa appieno i requisiti aumentati risultanti dalle normative di legge in materia di protezione pedoni. La coda dal design armonioso con i gruppi ottici posteriori rinnovati, realizzati in due parti con tecnica a fibre ottiche e LED, nonché il tetto abbassato con spoiler tetto grande mettono in risalto la larghezza della vettura conferendole quel suo aspetto di estrema stabilità su strada. Il paraurti con protezione integrata del bordo di carico, anch'esso in cromo, con il suo nuovo design alare domina l'aspetto della coda di stampo tipicamente SUV. I fari hanno un aspetto di grande pregio, esclusività ed innovazione. Al di sotto della mascherina radiatore è applicata la protezione antincastro cromata più alta ed ampiamente dimensionata, la quale contribuisce ad accentuare l'aspetto imponente. Vettura complessiva Esterni P00.00-4738-00 Vista posteriore (serie 166) Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 17 Vettura complessiva Esterni Vista laterale Un disegno a linee tese nella vista laterale sottolinea l'impronta onroad della vettura, le cui proporzioni compatte vengono definite da un passo grande e sbalzi corti. Il montante C caratteristico di questa serie si ispira alle generazioni precedenti della Classe M e rappresenta una caratteristica stilistica che differenzia la vettura nettamente dai modelli concorrenziali. Il tetto dal profilo lievemente discendente verso la coda accentua la sportività della nuova Classe M. Per rafforzare la componente estetica di impronta SUV sono disponibili come opzione predellini con inserto resistente in acciaio inossidabile. I cristalli laterali posteriori terminano nel lunotto senza montante visibile e insieme ai gruppi ottici posteriori che si sviluppano intorno agli angoli contribuiscono a creare un design fluente e continuo senza spezzature. La linea di cintura alta con modanatura decorativa in acciaio inossidabile di grande pregio e la linea caratteristica ascendente che trasmette uno spiccato dinamismo concorrono a creare un aspetto globale armonioso e coerente. Vista laterale (serie 166) 18 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P00.00-4739-00 Tetto scorrevole, tetto scorrevole panoramico Come equipaggiamento speciale è disponibile, come in precedenza, un tetto scorrevole in vetro ad azionamento elettrico. Una funzione automatica di inversione movimento aumenta la sicurezza di comando durante l'operazione di chiusura. È inoltre disponibile un tetto scorrevole esternamente in vetro (tetto completamente in vetro) il quale è caratterizzato da una superficie in vetro continua che si estende dal parabrezza al montante C, con l'applicazione di listelli decorativi su ciascun lato che richiamano l'effetto ottico del vetro. La struttura esterna del tetto completamente in vetro scorrevole esternamente comprende tre elementi separati in vetro di sicurezza: • Una modanatura fissa in vetro sul lato anteriore • Un elemento scorrevole in vetro al centro • Un elemento fisso in vetro sul lato posteriore Vettura complessiva Esterni È possibile rialzare elettricamente l'elemento scorrevole in vetro (posizione rialzata), sollevarlo verso l'alto e spostarlo all'indietro in direzione longitudinale (posizione di scorrimento). L'intero modulo poggia su un telaio in acciaio che funge da supporto per il gruppo. Questo telaio in acciaio dopo la verniciatura della scocca viene posizionato e incollato dall'alto sul telaio del tetto della scocca. P77.20-2299-00 Tetto scorrevole panoramico Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 19 Vettura complessiva Esterni Aerodinamica L'aerodinamica è una disciplina di progettazione che aumenta costantemente di importanza, in quanto influisce in misura decisiva sul consumo di carburante e sul comfort acustico. Grazie all'impiego dei più moderni procedimenti di test e di sviluppo, il coefficiente di resistenza aerodinamica (coefficiente Cx) per la Classe M è stato ulteriormente ridotto, rendendo la vettura in questo segmento di mercato il SUV più aerodinamico del mondo. Il valore già ottimo del modello precedente (fino a 0,34) è stato ulteriormente abbassato. Aeroacustica Rispetto al modello precedente, nella serie 166 trovano pertanto impiego, per ridurre ulteriormente i fruscii aerodinamici, un parabrezza acustico ad elevato potere insonorizzante e guarnizioni supplementari nella giunzione superiore e in quelle laterali del portellone posteriore. Il retrovisore esterno sviluppato ex novo soddisfa appieno entrambi i requisiti, vale a dire che dispone di una resistenza aerodinamica molto ridotta e di eccellenti caratteristiche aeroacustiche. L'involucro è stato inoltre configurato in modo tale da consentire all'acqua piovana di defluire verso l'esterno all'interno di un gocciolatoio stretto. Retrovisore esterno 20 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P88.70-2644-00 Dimensioni della vettura ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Misure a vuoto La ML 250 CDI BLUETEC viene dotata di serie di un autotelaio ribassato di 10 mm (solo ECE) Vettura complessiva Dimensioni P00.10-5071-00 1 Vettura senza adattatore targa (5 mm) Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 21 Vettura complessiva Dimensioni Dimensioni della vettura (dimensioni garage) ML 350 BLUETEC 4MATIC Misure a vuoto La ML 250 CDI BLUETEC viene dotata di serie di un autotelaio ribassato di 10 mm (solo ECE) 1 2 3 4 22 P00.10-5072-00 Con carico CE in assetto di marcia, con conducente di 68 kg e 7 kg di bagaglio, serbatoio carburante pieno al 90% Con peso massimo complessivo ammesso Compreso adattatore targa (5 mm) Con gancio di traino (equipaggiamento speciale) n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Confronto serie 164 rispetto a serie 166 Unità W 1661 W 164 Differenza Dimensioni Lunghezza vettura mm 4781 4804 +23 Larghezza vettura mm 1911 1926 +15 Larghezza vettura (con retrovisori esterni in posizione normale) mm 2170 2141 -29 Altezza vettura con parti applicate mm 1815 17882 -27 Altezza vettura scocca mm 1767 1759 -8 Passo mm 2915 2915 0 Lunghezza sbalzo anteriore mm 866 880 +14 Lunghezza sbalzo posteriore mm 1000 1009 +9 Carreggiata anteriore mm 1627 16532 +26 Carreggiata posteriore mm 1629 16672 +38 Angolo di sbalzo anteriore ° 28 27 -1 Angolo di sbalzo posteriore ° 26 26 0 Angolo di rampa ° 17 17 0 0,34 0,322 -0,02 Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx 1 2 Vettura complessiva Dati tecnici A titolo esemplificativo per la ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC con sospensioni in acciaio I valori dipendono dal modello, dalle sospensioni montate e dalla variante nazionale Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 23 Vettura complessiva Dati tecnici Unità ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Misure e pesi Peso a vuoto (CE) kg 2130 —1 2150 2175 Peso max complessivo ammesso kg 29002 28503 —1 2950 2950 Massimo carico utile (CE) kg 770 —1 800 775 Capacità del vano bagagli aperto dietro il sedile conducente l 1210 Capacità del vano bagagli aperto dietro il sedile posteriore l 690 Massima capacità del vano bagagli dietro il sedile conducente l 2010 Massima capacità del vano bagagli dietro il sedile posteriore l 1025 Diametro di sterzata m 11,80 Serbatoio carburante4 di cui riserva l l 78 10 93 12 70 11 70 11 Serbatoio carburante4 con capacità maggiorata di cui riserva l l 93 12 — 93 12 93 12 1 Valore non ancora disponibile al momento della chiusura redazionale ECE 3 USA 4 93 litri di serie negli USA 2 24 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Design dell'abitacolo Gli interni convincono grazie ad un design caratterizzato dal perfetto accoppiamento di forma dei singoli elementi, dall'uso di materiali di elevato pregio e da una grande cura dei dettagli. La plancia denota il particolare sviluppo in larghezza che contraddistingue già l'intera vettura. Il grande display centrale viene affiancato da due uscite d'aria. Al di sotto della head-unit, incorniciata come tutti i restanti elementi decorativi con la nuova tonalità Silver Shadow, sono disposti nella parte inferiore gli elementi di comando per il climatizzatore. Lo strumento combinato moderno conquista grazie all'ottima leggibilità e all'aspetto pregiato. Sono in particolare le seguenti caratteristiche che valorizzano efficacemente la plancia: • Rivestimento a spruzzo in poliuretano con una particolare goffratura ad effetto bitonale come superficie per la parte superiore e quella inferiore della plancia portastrumenti e per il coperchio del cassetto portaoggetti. Rispetto alla serie precedente il rivestimento risulta più piacevole al tatto e più resistente allo sporco • Copertura integrata per lo strumento combinato (assenza di giunzioni) • Sportello airbag invisibile • Incorporazione armoniosa delle apparecchiature di comando • Allestimento bicolore opzionale in caso di equipaggiamento speciale "pelle" nelle combinazioni di colore grigio alpaca/nero, beige almond/nero o marron glacé/nero. Vettura complessiva Interni P68.10-4444-00 Plancia portastrumenti Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 25 Vettura complessiva Interni Strumento combinato P54.32-9575-00 Strumento combinato versione USA Illustrazione riferita al tipo 166.023 A1 A1e1 A1e2 A1e3 A1e4 A1e9 A1e10 A1e11 A1e15 A1e16 A1e17 A1e18 A1e20 A1e32 A1e41 26 Strumento combinato Spia di controllo indicatore di direzione, lato sinistro Spia di controllo indicatore di direzione, lato destro Spia di controllo abbaglianti Spia di segnalazione riserva carburante Spia di segnalazione cintura di sicurezza Spia di controllo freno di stazionamento Spia di segnalazione freno di stazionamento Spia di controllo sistema di ritenuta supplementare Spia di controllo preincandescenza (con motore diesel) Spia di controllo sistema antibloccaggio Spia di controllo retronebbia Spia di controllo sistema frenante rigenerativo Spia di segnalazione ESP®/ASR OFF Spia di segnalazione Programma Elettronico di Stabilità A1e51 A1e54 A1e58 A1e59 A1e66 A1e67 A1e75 A1p1 A1p2 A1p5 A1p8 A1p12 A1p13 A1p16 Spia di segnalazione impianto frenante Spia di segnalazione temperatura del liquido di raffreddamento Spia di controllo diagnosi motore Spia di segnalazione DISTRONIC (con codice (233) Distronic Plus) Spia di segnalazione controllo pressione pneumatici (con codice (475) Controllo pressione pneumatici (Premium)) Spia di controllo anabbaglianti Spia di segnalazione ripartizione della forza frenante Indicazione della temperatura del liquido di raffreddamento Indicatore del livello di carburante Contagiri Tachimetro Visualizzazione marcia Display multifunzione Visualizzazione programma di guida n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Consolle centrale La nuova consolle centrale può essere equipaggiata in via opzionale con portabicchieri riscaldabili/refrigerabili. Essi sono disposti sotto un avvolgibile il quale, insieme agli elementi di comando della consolle centrale e al bracciolo confortevole con poggiamano integrato, forma un'unica unità davanti o rispettivamente sopra il vano portaoggetti grande. Portabicchieri riscaldabile/refrigerabile Azionando due volte il tasto si avvia il processo di riscaldamento che viene segnalato tramite l'accensione di un LED rosso. A partire da una temperatura di circa T = 40 °C la spia di controllo calore residuo segnala agli occupanti della vettura la temperatura aumentata. Azionando nuovamente il tasto portabicchieri il processo di riscaldamento può essere interrotto. Vettura complessiva Interni Eventuali guasti che si verificano durante il funzionamento vengono segnalati dal lampeggio dei LED. Per la prima volta è disponibile come equipaggiamento speciale un portabicchieri riscaldabile/refrigerabile che consente il raffreddamento o riscaldamento di bevande tramite un elemento termico/refrigerante. Quest'ultimo consiste in un convertitore termoelettrico (elemento Peltier) che dal flusso di corrente genera una differenza di temperatura e consente di realizzare un riscaldamento fino a circa T = 55 °C o un raffreddamento fino a circa T = 8 °C. Il processo di refrigerazione viene attivato azionando una sola volta il tasto portabicchieri. Un LED blu in questo tasto segnala un processo di refrigerazione attivo che può essere interrotto azionando una seconda volta il tasto portabicchieri. Portabicchieri riscaldabile/refrigerabile (equipaggiamento speciale) R5/1 R5/1e1 R5/1 s1 P68.00-6827-00 Portabicchieri Spia di controllo calore residuo Tasto portabicchieri Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 27 Vettura complessiva Interni Sedili Complessivamente sono disponibili 4 diverse varianti per il rivestimento dei sedili (tessuto, Artico, pelle, Edition One/Designo) in fino a 6 combinazioni di colori. La necessaria elevata resistenza dello schienale viene garantita da un telaio in lamiera di acciaio e dal relativo collegamento resistente alle guarniture metalliche laterali dei sedili. Di serie sia il sedile conducente che il sedile passeggero anteriore sono equipaggiati con una regolazione elettrica del sedile che consente di regolare l'altezza, l'inclinazione dello schienale e del cuscino nonché la posizione longitudinale. Il poggiatesta può essere regolato manualmente sia in altezza che nella posizione longitudinale. In via opzionale è disponibile un pacchetto memory come equipaggiamento speciale. Sul telaio è teso un sistema di molleggio Pullmaflex che sostiene un'imbottitura in espanso. Sul lato posteriore dello schienale è disposta una rete portaoggetti. Lateralmente nello schienale è integrato un airbag laterale sotto la cucitura. Con le guarniture metalliche della regolazione del sedile è collegato il guscio cuscino sedile realizzato in lamiera di acciaio con sistema di molleggio (a molle sinusoidali). Sul sistema di molleggio poggia un elemento in espanso sagomato. La parte meccanica del sedile viene coperta da modanature nel colore degli interni. L'imbottitura dei sedili posteriori è di espanso integrale. Cuscino sedile e schienale sono frazionabili rispettivamente nel rapporto 60:40. La parte più stretta del sedile si trova dietro il sedile passeggero anteriore. La parte più larga del sedile contiene un bracciolo ribaltabile con scomparto e portabicchieri. I tre posti a sedere nel vano posteriore sono dotati ciascuno di un poggiatesta a forma di L regolabile manualmente in altezza. Di nuova introduzione è la regolazione dell'inclinazione schienale (posizione comfort) degli schienali posteriori. P91.00-2296-00 Sedili 28 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Ripiani e vani portaoggetti Oltre al cassetto portaoggetti esistono altri 4 vani portaoggetti nella consolle centrale. Nella parte anteriore al di sotto dell'apparecchiatura di comando del climatizzatore nonché nella parte posteriore davanti alla seconda fila di sedili è disposto rispettivamente un ulteriore vano portaoggetti oppure, come opzione, il posacenere. Anteriormente al bracciolo, accanto al poggiamano, è disposto un vano con copertura avvolgibile, che in via opzionale serve da portabevande riscaldabile/refrigerabile. Un vano portaoggetti particolarmente capiente disposto sotto il bracciolo offre ulteriore spazio di stivaggio. Altri portabevande sono disponibili nel bracciolo della seconda fila di sedili. Le pareti posteriori dei sedili anteriori dispongono di reti portaoggetti. Vettura complessiva Interni Il vano di carico offre ulteriori vani di stivaggio che variano a seconda dell'equipaggiamento. Ulteriore spazio di stivaggio è disponibile sotto il pianale del vano di carico estraibile. P68.00-6826-00 Panoramica dei ripiani e vani portaoggetti 1 Cassetto portaoggetti 2 Vano portaoggetti anteriore consolle centrale (SA: pacchetto fumatori) 3 Vano portaoggetti centrale consolle centrale (SA: portabicchieri) 4 Vano di stivaggio consolle centrale (bracciolo anteriore) 5 Vano portaoggetti posteriore consolle centrale (SA: pacchetto fumatori) 6 Rete nel vano piedi passeggero anteriore 7 8 9 10 11 12 13 Tasche sulle porte Rete sulla parete posteriore Portabicchieri seconda fila di sedili Rete Box portaoggetti (a seconda dell'equipaggiamento) Vano di carico Alloggiamento della ruota di scorta (a seconda dell'equipaggiamento) 14 Maniglia pianale di carico con serratura/vano per laptop (a seconda dell'equipaggiamento) Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 29 Vettura complessiva Interni Vano di carico Vano passeggeri e vano di carico sono separati da un divanetto posteriore frazionabile nel rapporto 60:40, i cui cuscini possono essere posizionati in verticale dalla parte anteriore e i cui schienali possono essere ribaltati in avanti. Il risultato è un pianale di carico livellato con altezza bassa ottenibile con poche manovre semplici. Con una profondità del vano di carico di 1046 mm vi è spazio a sufficienza per sistemare sotto l'opzionale copertura del vano di carico, anche con schienale posteriore non ribaltato, almeno sei casse di bevande, più altre due metà, in un unico livello oppure quattro grandi sacche da golf. In caso di posizionamento nella posizione cargo (12°) il volume del bagagliaio è di 690 litri. Con i cuscini dei sedili posteriori ribaltati in verticale e lo schienale abbattuto è disponibile, secondo VDA, un volume di carico di 2010 litri. Complessivamente l'inclinazione della 2a fila di sedili può essere regolata in dieci posizioni di arresto. Come equipaggiamento speciale sono disponibili una copertura vano bagagli, un doppio avvolgibile dietro la 2a fila di sedili ed una guida per il vano di carico. Quattro occhielli di fissaggio sul pianale di carico e un gancio portaborse ripiegabile fanno parte dell'equipaggiamento di base. A differenza delle altre serie, la rete del doppio avvolgibile non può essere utilizzata dietro la prima fila di sedili. In caso di necessità è possibile il montaggio a posteriori di questa rete tramite il settore accessori Mercedes-Benz. P68.80-2098-00 Bagagliaio, 2a fila di sedili completamente ribaltata 30 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Varianti vano di carico secondo VDA DIN 70020 Vano bagagli aperto Caricamento fino al bordo superiore schienale posteriore Capacità di 690 litri1 Vettura complessiva Interni Vano bagagli aperto dietro schienale posteriore Caricamento fino al tetto Capacità di 1025 litri1 Vano bagagli aperto Schienale posteriore abbattuto, cuscino vano posteriore posto in verticale Caricamento fino al bordo superiore schienale sedile conducente Capacità di 1210 litri Vano bagagli aperto Schienale posteriore abbattuto, cuscino vano posteriore posto in verticale Caricamento fino al tetto Capacità di 2010 litri Blocco squadrato più grande trasportabile Dimensioni: 1500 x 900 x 760 mm Capacità di 1026 litri Tavola più lunga trasportabile Dimensioni: 3180 x 400 x 30 mm Varianti vano di carico P00.00-4740-00 1 schienale posizionato in verticale Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 31 Manutenzione ASSYST PLUS Innovazioni tecniche Impiego di NAG2 FE+ La Classe M si basa sulla tecnica collaudata del modello precedente. A causa del perfezionamento del cambio NAG2 e della maggiore durata del nuovo olio, cambiano gli intervalli di cambio dell'olio e sostituzione del filtro, passando dalla sostituzione una tantum a 60.000 km (in precedenza) alla sostituzione ogni 125.000 km/ogni 5 anni (ora). Innovazioni tecniche sono lo sterzo elettromeccanico esente da manutenzione e il rifornimento dall'esterno di AdBlue® per le vetture diesel BLUETEC. La serie W 166 è inoltre la prima vettura ad essere equipaggiata con un filtro antipolvere in aggiunta al filtro abitacolo/filtro combinato. Il filtro antipolvere ha come intervallo di sostituzione "ogni 25.000 km/12 mesi". La sostituzione del filtro antipolvere avviene quindi nel corso della manutenzione A o della manutenzione B. L'intervallo di sostituzione previsto per il filtro abitacolo/filtro combinato, ossia "ogni 50.000 km/24 mesi", non viene influenzato dall'introduzione del filtro antipolvere. Strategia di manutenzione ampliata Come già nelle serie precedenti, anche per la serie W 166 trova applicazione la collaudata strategia di manutenzione ampliata. Sia le officine che i clienti possono trarre beneficio fin dal primo chilometro dalla nuova strategia di manutenzione ampliata. Grazie alla minore complessità dei contenuti di manutenzione e alla limitazione ad una manutenzione base che comprende solo gli interventi necessari dal punto di vista tecnico, è possibile offrire una manutenzione più economica e competitiva, senza per questo scendere a compromessi per quel che concerne la consueta qualità del Servizio Assistenza Mercedes-Benz. NAG2 Fuel Economy Plus Pacchetto PLUS Il pacchetto PLUS va offerto dal consulente del servizio assistenza nel corso di un colloquio di consulenza, in quanto esso non fa più parte della manutenzione ordinaria. Obiettivo di questa consulenza deve essere offrire ad ogni cliente il pacchetto tagliato su misura per le sue esigenze. Analogamente alle serie attuali esiste quindi una manutenzione base ed un pacchetto PLUS integrativo. 32 P27.00-2345-00 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Indicazione officina sarà ancora sostituito Il codice officina è memorizzato nel computer di manutenzione e viene letto dal consulente del servizio assistenza tramite lo strumento combinato o tramite Xentry Diagnostics. Manutenzione ASSYST PLUS Il cliente non può accedere a questo codice officina. Il codice officina comprende tutte le posizioni di manutenzione specifiche che attualmente devono essere effettuate, a seconda del chilometraggio, del tempo trascorso e dell'equipaggiamento. Il codice officina può comprendere da 3 a 6 caratteri. Esso è composto da cifre e/o lettere. P54.32-9578-00 Visualizzazione sul display multifunzione (illustrazione riferita alla versione ECE) per la manutenzione (manutenzione periodica) Decodifica del codice officina Dopo l'immissione del codice officina nel sistema di informazione per l'officina (WIS) viene emesso il foglio di manutenzione specifico per il veicolo con le posizioni di manutenzione da effettuare. Eventuali equipaggiamenti speciali rilevanti ai fini della manutenzione devono essere individuati autonomamente dal consulente del servizio assistenza. Immettendo il codice officina con il n. di telaio (FIN) completo, vengono inclusi anche gli equipaggiamenti speciali che richiedono manutenzione. P54.32-9579-00 Digital Service Booklet Visualizzazione sul display multifunzione (illustrazione riferita alla versione ECE) del codice officina Tramite il sistema after-sales Digital Service Booklet (DSB), tutti gli interventi del servizio assistenza, i lavori sulla carrozzeria e sui gruppi vengono archiviati in una banca dati centrale. Per documentare l'avvenuta esecuzione della manutenzione, al cliente viene consegnato un rapporto di manutenzione che va conservato nel libretto Service. Il Digital Service Booklet è disponibile in Europa, in Medio Oriente, in Nordafrica e Russia. Visualizzazione Digital Service Booklet P00.01-4190-00 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 33 Propulsore Dati dei motori a benzina Unità Dati motore Denominazione motore Disposizione/numero cilindri ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC 276.955 278.928 M 276 DE 35 M 278 DE 46 LA V6 V8 3498 4664 Cilindrata cm3 Alesaggio mm 92,9 Corsa mm 86 Super1 Super s 7,6 —2 km/h 235 —2 l/100 km 8,5-8,8 —2 Emissioni CO2 g/km 199-206 —2 Norma antinquinamento ECE/USA Norma EU 5/ULEV II —2 Carburante Prestazioni Accelerazione 0 ... 100 km/h Velocità massima Consumo/emissioni CO2 Consumo ciclo combinato (NEDC) 1 2 34 con codice 929 Flexible Fuel Super con un tasso di metanolo/etanolo fino all'85% (ad es. E85) (solo USA) Valore non ancora disponibile al momento della chiusura redazionale n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Unità Dati motore Denominazione motore Disposizione/numero cilindri ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC 651.960 642.826 OM 651 DE22 LA OM 642 DE30 LS R4 V6 Cilindrata cm3 2143 2987 Alesaggio mm 83,0 72,0 Corsa mm 92,0 92,0 Carburante Propulsore Dati dei motori diesel Diesel Prestazioni Accelerazione 0 ... 100 km/h s 9,0 7,4 km/h 210 224 l/100 km 6,0-6,5 6,8-7,4 Emissioni CO2 g/km 158-170 179-194 Norma antinquinamento ECE/USA Norma EU 6/BIN 5 EU 6/BIN 5 Velocità massima Consumo/emissioni CO2 Consumo ciclo combinato (NEDC) Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 35 Propulsore Motori a benzina M 276 e M 278 Nella serie W 166 trova impiego, a partire dall'introduzione sul mercato nel 2011, la famiglia di motori V6/V8 di nuovo sviluppo denominata M 276/M 278 che va a sostituire la precedente famiglia di motori V6/V8 denominata M 272/M 273. Il motore a 6 cilindri M 276 viene impiegato nella ML 350 4MATIC. Il motore a 8 cilindri M 278 viene montato nella ML 550 4MATIC (solo USA e Russia). i Avvertenza Per i nuovi motori a V è disponibile la Descrizione generale "Introduzione alla nuova generazione di motori a V a 6 e a 8 cilindri M 276/M 278". N. di ordinazione 6516 1379 06 Entrambi i motori soddisfanno i requisiti delle norme sui gas di scarico EU 5 e ULEV II. Negli USA la ML 350 4MATIC viene messa a disposizione come Flexible Fuel Vehicle che può essere fatto funzionare con un tasso di alcol (metanolo e/o etanolo) nel carburante fino all'85%. M 276 DE 35 e M 278 DE 46 LA 36 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P01.10-3076-00 Unità Dati motore ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC M 276 DE 35 M 278 DE 46 LA Potenza nominale al n. di giri kW 1/min 225 6500 300 5000-5750 Coppia nominale al n. di giri Nm 1/min 370 3500-5250 600 1600-4750 12,2 10,5 Rapporto di compressione ε Diagramma di potenza M 276.955 M P01.00-3307-00 Diagramma di potenza M 278.928 Propulsore Motori a benzina M 276 e M 278 P01.00-3308-00 Coppia P Potenza n N. di giri Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 37 Propulsore Motori diesel OM 651 e OM 642 OM 651 OM 642 Numerosi componenti perfezionati o sviluppati ex novo del motore OM 651 montato nella ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC migliorano tra l'altro il consumo specifico e le caratteristiche emissive ed acustiche. Tra le più importanti innovazioni tecniche del motore diesel a 6 cilindri OM 642 offerto per la ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC si collocano: Fanno parte delle caratteristiche tecniche essenziali: • Common Rail della 4a generazione con una pressione di iniezione fino a 1800 bar • Ottimizzazione NVH (Noise Vibration Harshness) • Costruzione compatta grazie all'azionamento degli alberi a camme disposto sul lato posteriore • Bilanciamento Lanchester • Turbocompressore a due stadi senza geometria variabile delle turbine • Funzione ECO start/stop (ECE) • Adempimento delle norme sui gas di scarico EU 6 e BIN 5 • Incremento della potenza e della coppia • Testata ulteriormente migliorata • Compressione ridotta in combinazione con un turbocompressore ottimizzato alloggiato su cuscinetti volventi • Gruppo motore con ottimizzazione delle caratteristiche di attrito grazie all'impiego della tecnologia LDS (un tipo innovativo di metallizzazione ad arco elettrico) per il rivestimento delle canne cilindri (ECE) • Funzione ECO start/stop (ECE) • Pompa dell'olio regolata • Pompa di depressione con ottimizzazione delle caratteristiche di attrito • Pompa dell'acqua inseribile • Percorso di raffreddamento AGR migliorato con bypass inseribile • Sistema di preriscaldamento con candelette ceramiche • Convogliamento dell'aria revisionato • Adempimento delle norme sui gas di scarico EU 6 e BIN 5 OM 651 DE22 LA e OM 642 DE30 LS 38 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P01.10-3077-00 Unità Dati motore ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC OM 651 DE22 LA OM 642 DE30 LS Potenza nominale al n. di giri kW 1/min 150 4200 1901/1792 3600 Coppia nominale al n. di giri Nm 1/min 500 1600-1800 6201/6172 1600-2400 16,2 15,5 Rapporto di compressione ε 1 2 Propulsore Motori diesel OM 651 e OM 642 ECE USA Diagramma di potenza M 651.960 M P01.00-3309-00 Diagramma di potenza M 642.826 (ECE) P01.00-3310-00 Coppia P Potenza n N. di giri Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 39 Propulsore Cuscinetti motore Cuscinetti motore inseribili Un'ulteriore innovazione tecnica nella W 166 è rappresentata dai cuscinetti motore inseribili nei modelli con motorizzazione diesel. Questi cuscinetti sono disposti rispettivamente sul lato posteriore del telaietto integrale e in folle impediscono la trasmissione di oscillazioni proprie a bassa frequenza del motore. Nell'esercizio di marcia e in fase di avviamento/ arresto del motore, la centralina di gestione motore comanda un elettromagnete di commutazione che provvede quindi ad aprire o chiudere il foro a seconda dello stato di esercizio. Se il magnete è inserito, l'aria inclusa agisce come molla pneumatica e l'idraulica realizza lo smorzamento. La commutazione degli stati di esercizio dipende da n. di giri, coppia e velocità. Struttura cuscinetto motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 P22.10-2378-00 Flangia Soffietto di tenuta Membrana Sfera di chiusura Tazza di finecorsa Cappuccio di protezione Tazza Anello di sicurezza Coperchio Foro Elettromagnete di commutazione P22.10-2377-00 Telaietto integrale visto dal lato anteriore Y123 Y123/1 40 Cuscinetto motore inseribile, lato sinistro Cuscinetto motore inseribile, lato destro A B Telaietto integrale Connettore a spina elettrico n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Generalità Persiana regolabile del radiatore Con tutte le motorizzazioni a benzina e diesel disponibili, la nuova Classe M viene dotata di un modulo di raffreddamento con radiatore a flusso trasversale, uno scambiatore di calore per olio cambio, un condensatore con collettore del liquido di raffreddamento e deumidificatore applicati esternamente ed un motorino del ventilatore a regolazione continua. I modelli con le varianti di motore M 276, OM 651 e OM 642 vengono equipaggiati con una persiana parzializzatrice del radiatore combinata ad un ventilatore aspirante da 600 W. In questo modo è possibile regolare il flusso d'aria attraverso il modulo di raffreddamento del motore e quindi attraverso il vano motore. Nelle vetture con motore diesel ed equipaggiamento speciale "gancio di traino" questa persiana del radiatore viene meno. Un intercooler rientra nella dotazione di raffreddamento dei motori CDI. Esso è disposto a monte del condensatore al di sopra della traversa, con fissaggio sul modulo frontale. Per il motore V8 il raffreddamento dell'aria di sovralimentazione viene realizzato attraverso un circuito a bassa temperatura. Il radiatore per basse temperature è fissato, analogamente all'intercooler nei motori CDI, sul modulo frontale. Il fabbisogno di raffreddamento viene coperto tramite un numero diverso di alette del radiatore e motorini del ventilatore differenti con potenze di 400 W e 850 W. In tutte le varianti la centralina di comando elettrica per il motorino del ventilatore è integrata nel motorino elettrico. Tutti i circuiti di raffreddamento vengono riempiti attraverso un serbatoio di compensazione per liquido di raffreddamento esterno. Il coperchio di chiusura è munito di una valvola a 2 stadi che in fase di riscaldamento successivo incrementa per breve tempo la pressione del sistema a circa 2 bar per evitare l'evaporazione del liquido di raffreddamento. Propulsore Raffreddamento motore Tra radiatore e ventilatore è disposta, a forma circolare, una persiana costituita da una molteplicità di lamelle singole. Queste lamelle possono essere ruotate contemporaneamente tramite un attuatore fissato sul modulo di raffreddamento ed influenzano in questo modo il percorso dell'aria di raffreddamento. Uno dei vantaggi essenziali della persiana del radiatore regolabile, soprattutto in vista delle esigenze attuali, è l'effetto positivo sulle caratteristiche aerodinamiche alle velocità elevate e la conseguente possibilità di riduzione del consumo di carburante e di contenimento delle emissioni. i Avvertenza La persiana parzializzatrice del radiatore viene meno nelle vetture con motorizzazione diesel se dotate di gancio di traino. I convogliatori dell'aria (ermetizzazione periferica del radiatore) sono integrati nel modulo frontale. Tutti i componenti del modulo di raffreddamento sono collegati tra loro tramite clip o giunti rapidi in modo da facilitare sia le operazioni di montaggio che quelle di manutenzione. P20.20-2414-00 Persiana del radiatore Y84 Attuatore persiana radiatore Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 41 Propulsore Impianto di scarico Motori a benzina L'impianto catalizzatore della ML 350 4MATIC (M 276) e della ML 550 4MATIC (M 278) consiste in rispettivamente un precatalizzatore ed un catalizzatore ad accumulo di NOx (M 276 DES) per la bancata cilindri destra e sinistra. L'impianto silenziatore dispone di due silenziatori centrali ciascuno da 5,3 litri (M 276), o rispettivamente di un silenziatore centrale da circa 12 litri (M 278) e di un silenziatore terminale con un volume di circa 33 litri disposto in posizione trasversale nella parte posteriore della vettura. I silenziatori centrali e terminali sono costituiti da una combinazione di camere di assorbimento e riflessione. Nella M 276 i punti di giunzione sono disposti direttamente a monte dei silenziatori centrali. La M 276 DES è munita di rispettivamente un ulteriore punto di giunzione per la manutenzione tra i precatalizzatori e i catalizzatori ad accumulo di NOx. In caso di riparazione esiste inoltre la possibilità di realizzare dei punti di giunzione a monte del silenziatore terminale in modo da poter sostituire separatamente i silenziatori centrali e quelli terminali. I tubi terminali di scarico sono disposti in modo non visibile dietro il paraurti. I punti di giunzione dell'impianto di scarico della M 278 si trovano direttamente a monte dei precatalizzatori e del silenziatore centrale. Impianto di scarico motore a benzina (M 276 DES) 42 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P49.00-2150-00 Motori diesel L'impianto catalizzatore del motore diesel a 4 e a 6 cilindri (OM 651/OM 642) consiste in un catalizzatore ossidante, un filtro antiparticolato diesel ed un catalizzatore SCR. L'impianto silenziatore dispone di un solo silenziatore terminale con un volume di circa 15 litri nella parte posteriore della vettura con struttura a due camere di riflessione. Per il dosaggio della soluzione di urea AdBlue® nel catalizzatore SCR è montato sul tubo di scarico, direttamente a valle del DPF, un iniettore sviluppato specificamente per AdBlue®. I punti di giunzione nell'impianto di scarico si trovano direttamente a monte del catalizzatore ossidante nella zona della parete frontale e a monte del catalizzatore SCR nel sottoscocca. Per eventuali riparazioni esiste inoltre la possibilità di realizzare a posteriori un punto di giunzione a monte del silenziatore terminale in modo da poter sostituire separatamente il catalizzatore SCR e il silenziatore terminale. Propulsore Impianto di scarico A partire dal punto di giunzione a monte del catalizzatore ossidante l'impianto di scarico è identico per OM 651 e OM 642. Esso è interamente a condotto unico e dotato di isolamento a camicia d'aria fino al catalizzatore SCR. Il silenziatore terminale dispone di due tubi terminali di scarico nascosti dietro il paraurti. P49.10-2961-00 Impianto di scarico motore diesel (OM 651) 1 B16/15 B19/7 B19/9 B28/8 G3/2 Tubazioni di pressione Sensore di temperatura a monte del catalizzatore SCR Sensore di temperatura a monte del catalizzatore Sensore di temperatura a monte del filtro antiparticolato diesel Sensore della differenza di pressione filtro antiparticolato diesel Sonda lambda a monte del catalizzatore Centralina di comando sensore di NOx a valle del filtro antiparticolato diesel N37/7b1 Sensore di NOx a valle del filtro antiparticolato diesel N37/8 Centralina di comando sensore di NOx a valle del catalizzatore SCR N37/8b1 Sensore di NOx a valle del catalizzatore SCR Y129 Valvola di dosaggio AdBlue® N37/7 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 43 Propulsore Impianto di alimentazione del carburante Motori a benzina La pompa di alimentazione del carburante a commutazione elettronica viene attivata da una centralina di comando serbatoio carburante. La centralina di comando serbatoio carburante regola la pompa di alimentazione del carburante in base ai valori della pressione carburante predefiniti dalla centralina di gestione motore. Tramite il circuito di bassa pressione (4,0-6,7 bar) il carburante giunge dal serbatoio carburante attraverso il filtro carburante alla pompa di alta pressione (M 276) oppure alle due pompe di alta pressione (M 278). Nel circuito di alta pressione le pompe di alta pressione sono protette tramite valvole di sovrapressione e dispongono ciascuna di una valvola di regolazione della portata, la quale regola, a seconda delle pressione nominale del carburante, la quantità di carburante che verrà addotta al pompante. Tramite le pompe di alta pressione la pressione del carburante viene incrementata fino al valore necessario per l'iniezione diretta spray-guided (a seconda dello stato di esercizio fino a 200 bar) e convogliata successivamente attraverso la tubazione di alta pressione nei rail, dove viene accumulata. Il sensore di pressione e temperatura del carburante rileva l'attuale alta pressione del carburante (pressione del rail) e la temperatura del carburante nel rail sinistro (M 276) oppure nel rail destro (M 278). Per la regolazione della pressione del rail, la centralina di comando ME (elettronica del motore) attiva le valvole di regolazione della portata sulle pompe di alta pressione con un segnale PWM fino al raggiungimento della pressione nominale nel rail. Gli iniettori di carburante di una bancata vengono alimentati con carburante direttamente dal rispettivo rail. Impianto di alimentazione del carburante nella ML 350 4MATIC 44 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P47.00-2205-00 Motori diesel Preriscaldamento del carburante La pompa di alimentazione del carburante viene attivata tramite una centralina di comando serbatoio carburante. La centralina di comando serbatoio carburante regola la pompa di alimentazione del carburante in base ai valori della pressione carburante predefiniti dalla centralina di gestione motore. Per garantire la necessaria fluidità del carburante in presenza di temperature esterne basse, nel filtro carburante è integrato un sensore di condensa con elemento termico per la sorveglianza del livello dell'acqua. Attraverso il circuito di bassa pressione, il carburante giunge dal serbatoio carburante alla pompa di alta pressione. All'attivazione, la pompa di alimentazione del carburante aspira il carburante dal modulo di alimentazione carburante e lo pompa attraverso il filtro carburante verso la pompa di alta pressione. A seconda del fabbisogno di carburante, la pressione del carburante viene regolata a circa 3,0-5,0 bar. Nel circuito di alta pressione del carburante, il carburante viene convogliato dalla pompa di alta pressione in funzione del segnale del sensore del pedale dell'acceleratore, del n. di giri motore e della temperatura del carburante nel rail (OM 651) oppure nel rail sinistro e da lì contemporaneamente nel rail destro (OM 642). La pressione del carburante nei rail viene regolata dalla valvola di regolazione pressione e dalla valvola di regolazione della portata in funzione della pressione nominale e della temperatura del carburante. La pressione del carburante effettivamente presente nei rail viene rilevata mediante il sensore di pressione del rail, inoltrata costantemente alla centralina di comando CDI e limitata dalla valvola di regolazione pressione ad un valore massimo di 1800 bar. Propulsore Impianto di alimentazione del carburante L'elemento termico viene alimentato con corrente elettrica dallo stadio finale di incandescenza e riscalda il carburante nel filtro carburante. Tramite il sensore di condensa nel filtro carburante l'attuale livello di condensa viene inviato alla centralina di comando CDI. A partire da un livello di condensa di circa 100 ml, la centralina di comando CDI invia un messaggio allo strumento combinato, il quale viene visualizzato sotto forma di messaggio di avvertimento nel display multifunzione. Dal relativo rail il carburante giunge attraverso le tubazioni di alta pressione agli iniettori di carburante. La centralina di comando CDI calcola, sulla base di una mappatura, la quantità di iniezione per ciascun cilindro in base al relativo stato di esercizio. La quantità dipende dalla pressione del carburante nei rail e dalla durata di attivazione degli iniettori di carburante. Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 45 Propulsore Impianto di alimentazione del carburante Serbatoio carburante Il serbatoio carburante di nuovo sviluppo, realizzato con stampaggio mediante soffiatura in High Density Polyethylen (HDPE) e dotato di parete a struttura multistrato, è disposto davanti all'assale posteriore sotto il divanetto posteriore. In questo modo, con lo schienale dei sedili posteriori ribaltato, rimane un'apertura quanto più grande possibile tra il vano di carico e il vano passeggeri. L'equipaggiamento speciale Flexibile Fuel disponibile negli USA è una variante di serbatoio a sé stante con componenti opportunamente adeguati. Con questa variante un sensore di qualità del carburante supplementare rileva costantemente il tasso di alcol e la temperatura del carburante. Di nuova introduzione è il rifornimento dall'esterno di AdBlue® dei modelli BLUETEC con tecnologia SCR attraverso un attacco di rifornimento disposto dietro lo sportello serbatoio carburante. Il serbatoio di alimentazione per la soluzione di urea AdBlue® è sistemato sul serbatoio carburante. i Avvertenza Non appena la riserva di AdBlue® scende ad un minimo definito viene visualizzato un messaggio nel display multifunzione che invita a recarsi in officina. Se il serbatoio di alimentazione è vuoto ciò viene segnalato tramite l'apposita indicazione nel display multifunzione. Da quel momento in poi il motore può essere avviato al massimo 16 volte. Raggiunto questo limite non è più possibile avviare il motore. i Avvertenza Per ulteriori informazioni in merito a BLUETEC, consultare la Descrizione del sistema "Post-trattamento dei gas di scarico BlueTEC con AdBlue®". N. di ordinazione: 6516 1378 06 P47.10-2605-00 Vista serbatoio carburante motore diesel con serbatoio di alimentazione AdBlue ® 1 Serbatoio di alimentazione AdBlue® 46 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Ventilazione e sfiato Ventilazione e sfiato dei serbatoi carburante nelle vetture con motore a benzina si svolgono mediante tre valvole roll-over nonché una valvola di rifornimento, di limitazione e di sfiato disposta sul guscio del serbatoio. Questo sistema di sfiato è collegato ad un filtro a carbone attivo sistemato nel passaruota posteriore destro. Dal filtro a carbone attivo gli idrocarburi accumulati vengono convogliati nel tubo di aspirazione del motore tramite una valvola di rigenerazione ad attivazione elettrica disposta nel vano motore. In questo modo il filtro a carbone attivo viene lavato in fasi di rigenerazione definite. Per le vetture USA l'apertura di ventilazione del contenitore per il filtro a carbone attivo viene chiusa con un'elettrovalvola il che permette il controllo della tenuta del sistema di rifornimento mediante prova di pressione. Propulsore Impianto di alimentazione del carburante Il sistema di rifornimento diesel è munito di un sistema di ventilazione semplificato. P47.10-2606-00 Vista serbatoio carburante motori a benzina (versione per gli USA) 45 55 55/2a 55/2b 75 75/1 75/2 77 Bocchettone di rifornimento carburante Modulo di alimentazione carburante Filtro carburante Valvola di troppo pieno Serbatoio carburante Valvola di rifornimento, limitazione e sfiato Valvola di ventilazione e sfiato Filtro a carbone attivo B4/1 B4/2 B4/3 B4/7 B4/31 M3 Y58/4 Trasduttore indicatore del livello di carburante, lato sinistro Trasduttore indicatore del livello di carburante, lato destro Sensore di pressione serbatoio carburante Sensore di pressione carburante Sensore di qualità del carburante Pompa di alimentazione del carburante Valvola intercettazione serbatoio carbone attivo Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 47 Cambio Cambio 7G-Tronic Plus Cambio 7G-Tronic Plus Alimentazione d'olio del cambio automatico Tutti i modelli vengono equipaggiati con il già noto cambio automatico 7G-Tronic Plus. Generalità Delle ottimizzazioni del cambio 7G-Tronic Plus fanno parte perfezionamenti tecnici operati sul convertitore di coppia e sul cambio base, ragione per cui questo cambio ha la denominazione 7G-Tronic Plus. Trova impiego una nuova generazione di convertitore di coppia che offre un comportamento di risposta più dinamico combinato ad un consumo di carburante ridotto. Rientrano nelle misure finalizzate al contenimento dei consumi la riduzione delle perdite di trascinamento tramite l'impiego di un cuscinetto nuovo sulla pompa dell'olio, il montaggio di anelli in Torlon migliorati sull'albero di entrata e di uscita del cambio nonché l'utilizzo di un nuovo olio del cambio automatico (FE-ATF). Il colore del nuovo olio è stato modificato passando dal rosso precedente all'azzurro, perché il nuovo olio non deve essere confuso con quello adoperato per i cambi precedenti. Per l'uso del nuovo olio cambio occorre attenersi alle avvertenze fornite nell'Informazione per il Servizio Assistenza SI00.40-P-0014A in WIS. Gli intervalli di cambio dell'olio sono stati allungati, in quanto l'olio cambio è soggetto ad un apporto energetico inferiore a causa della minimizzazione dello slittamento. Per informazioni dettagliate consultare i corrispondenti documenti in WIS. 48 La pompa primaria assicura l'alimentazione d'olio del cambio automatico a comando elettroidraulico con il motore a combustione in moto. L'azionamento della pompa dell'olio avviene attraverso la flangia conduttrice del convertitore di coppia. La pompa è montata nella campana del cambio dietro il convertitore di coppia. Alimentazione d'olio del cambio automatico con il motore a combustione fermo (con funzione ECO start/stop) Al disinserimento del motore a combustione nella modalità ECO start/stop, a causa dell'arresto del motore a combustione viene meno l'alimentazione d'olio da parte della pompa primaria. Di conseguenza tutti gli elementi di comando e gli attuatori passano nello stato base senza carico e viene meno l'accoppiamento dinamico del cambio. La pompa olio cambio elettrica viene attivata all'avviamento e all'arresto del motore a combustione tramite la centralina di comando pompa ausiliaria olio cambio. A motore a combustione fermo la pompa olio cambio elettrica provvede all'alimentazione d'olio degli elementi di comando e degli attuatori del cambio automatico. Essa riduce inoltre il ritardo temporale che si verifica tra il desiderio di avviamento e il momento effettivo dell'avviamento. n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Dati tecnici Unità Modello cambio ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC 722.906 722.909 722.908 722.903 Versione cambio W7C700 Numero delle marce 7+R Peso (convertitore di coppia, olio del cambio e ripartitore di coppia compresi) kg Lunghezza complessiva compreso ripartitore di coppia1 mm 925-993 Max coppia d'entrata Nm 700 1 Cambio Cambio 7G-Tronic Plus 111 118 119 120 a seconda dell'equipaggiamento senza/con equipaggiamento speciale pacchetto ONROAD&OFFROAD P27.10-2391-00 Vista in sezione cambio automatico a 7 marce W7C700 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 49 Cambio Ripartitore di coppia Ripartitore di coppia in generale Nell'equipaggiamento di serie trova impiego una trazione integrale permanente con tre differenziali aperti (ripartitore di coppia, assale posteriore e assale anteriore). La ripartizione della coppia nel rapporto 50:50 tra assale anteriore e posteriore è predefinita stabilmente nel ripartitore di coppia. Il rapporto di trasmissione del ripartitore di coppia è di 1:1. Tramite il tasto programma offroad (tranne USA e ML 250 CDI BLUETEC) disposto nel pannello di comando inferiore il conducente può attivare la funzione offroad. In questo modo viene attivata una curva caratteristica modificata, più piatta, del pedale dell'acceleratore. I sistemi di regolazione ABS, ETS ed ESP vengono inoltre impostati per la marcia fuoristrada e viene selezionata una curva caratteristica modificata per i cambi marcia del programma di innesto marce del cambio. Tramite il tasto Downhill Speed Regulation viene inserita o disinserita la funzione di marcia assistita in discesa. Il tasto Downhill Speed Regulation è disposto nel pannello di comando inferiore. Nella ML 250 CDI BLUETEC il tasto programma di guida cambio automatico sostituisce il tasto programma offroad. Vista in sezione ripartitore di coppia 1 2 3 4 5 6 Catena Albero in entrata Ruote laterali del differenziale Pignoni conici del differenziale Flangia di uscita assale posteriore Flangia di uscita assale anteriore P28.00-2058-00 50 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Cambio Ripartitore di coppia P28.19-2062-00 Panoramica componenti di sistema ripartitore di coppia A1 A1e41 A1e58 A1p13 A7/3 A80 B37 L6/1 L6/2 L6/3 L6/4 N3/9 N3/10 N10 N15/7 N28/1 N30/4 Strumento combinato Spia di segnalazione Programma Elettronico di Stabilità Spia di controllo diagnosi motore Display multifunzione Unità idraulica sistema di trazione Servomodulo intelligente per DIRECT SELECT Sensore del pedale dell'acceleratore Sensore n. di giri assale anteriore, lato sinistro Sensore n. di giri assale anteriore, lato destro Sensore n. di giri assale posteriore, lato sinistro Sensore n. di giri assale posteriore, lato destro Centralina di comando CDI Centralina di comando ME Centralina di comando SAM Centralina di comando ripartitore di coppia (con codice (430) Pacchetto Onroad&Offroad) Centralina di comando riconoscimento rimorchio (con codice (550) Dispositivo di traino) Centralina di comando Programma Elettronico di Stabilità N49 N51/3 N72 N72/3 N73 N80 S9/1 S16/13 S40 S40/4 S110 S111 Y3/8n4 X11/4 Sensore angolo di sterzata Centralina di comando AIRMATIC (con codice (489) Airmatic (sospensioni pneumatiche con regolazione del livello e sistema di ammortizzazione adattiva ADS)) Centralina di comando pannello di comando inferiore Centralina di comando pannello di comando offroad (con codice (430) Pacchetto Onroad&Offroad) Centralina di comando blocchetto di accensione elettronico Centralina di comando modulo del piantone dello sterzo Interruttore luce di arresto Leva selettrice DIRECT SELECT Leva TEMPOMAT (con codice (494) Versione per gli USA) Leva TEMPOMAT (tranne codice (494) Versione per gli USA) Gruppo di tasti volante multifunzione, lato sinistro Gruppo di tasti volante multifunzione, lato destro Centralina di comando gestione del cambio ad integrazione completa Connettore per la diagnosi Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 51 Autotelaio Assali Assale anteriore Per la sospensione delle ruote anteriori si è optato per il principio dell'assale a bracci doppi trasversali con configurazione a "quadrilatero alto" (posizione alta del braccio trasversale triangolare). In considerazione dello spettro di sollecitazioni particolare, il sistema a quadrilatero alto, in combinazione con il telaietto integrale, offre i migliori presupposti per garantire un'elevata idoneità alla marcia fuoristrada, un ottimo comfort di rotolamento ed una eccellente dinamica di marcia. Il differenziale assale anteriore e il motore sono alloggiati sul telaietto integrale tramite speciali supporti di gomma. La scatola dello sterzo è collegata tramite accoppiamento rigido al telaietto integrale, il quale a sua volta è disaccoppiato dalla carrozzeria tramite quattro supporti di gomma. In questo modo viene minimizzata la trasmissione di oscillazioni attraverso l'assale anteriore e la catena cinematica alla carrozzeria. Il telaietto integrale è una costruzione saldata in lamiere di acciaio e profilati tubolari IHU (deformazione plastica ad alta pressione interna) e concepito specificamente in vista dei requisiti elevati in termini di resistenza anticrash e resistenza in esercizio. I due bracci trasversali e il fuso a snodo sono realizzati come pezzi fucinati in alluminio ottimizzati dal punto di vista del peso. L'unità del cuscinetto ruota è avvitata con il fuso a snodo. Il tirante trasversale è fucinato in acciaio. La barra stabilizzatrice è fissata attraverso una tiranteria al fuso a snodo. Sul lato della barra di torsione la tiranteria è munita di un supporto di gomma per migliorare il comfort. Grazie alla scatola dello sterzo a cremagliera con servoassistenza elettrica disposta anteriormente rispetto al centro ruota, in presenza di forze laterali si ottiene un comportamento in curva con tendenza sottosterzante voluto. Assale anteriore (con sospensioni pneumatiche) Offroad (equipaggiamento speciale) 52 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P33.35-2013-00 Assale posteriore L'assale posteriore corrisponde al principio dell'assale a quattro bracci di cui fanno parte i seguenti componenti: • Bracci trasversali triangolari in alluminio pressofuso • Livello superiore dei bracci con un puntone inclinazione (componente realizzato tramite deformazione plastica di lamiera di acciaio) ed un puntone di spinta e di trazione (acciaio forgiato) • Tirante trasversale disposto posteriormente al centro ruota (costruzione tubolare saldata) La molla elicoidale e l'ammortizzatore sono disposti l'uno dietro l'altro in direzione di marcia. Autotelaio Assali Il supporto assale posteriore è costituito da lamiere di acciaio saldate. Nelle posizioni anteriori esso è collegato con la carrozzeria tramite cuscinetti idraulici ad elevato smorzamento e in quelle posteriori tramite supporti di gomma convenzionali. La scatola ponte posteriore si sostiene in modo elastico sul supporto assale posteriore tramite 3 supporti di gomma. Assale posteriore (con sospensioni pneumatiche) (equipaggiamento speciale) P35.00-2102-00 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 53 Autotelaio Sospensioni Sistemi di sospensione Come equipaggiamento di base vengono impiegate delle sospensioni in acciaio convenzionali, le quali rispetto alla serie precedente sono state sottoposte ad una taratura in grado di assicurare maggiore comfort e dinamica di marcia. Grazie all'impiego di serie di un sistema di sospensioni selettivo è possibile variare la durezza degli ammortizzatori in funzione della velocità di marcia. Per offrire al cliente, in particolare in caso di impiego offroad, la possibilità di aumentare l'altezza libera dal suolo, sono disponibili come equipaggiamento speciale delle sospensioni pneumatiche con regolazione del livello integrale e sistema di ammortizzazione adattiva (ADS) (pacchetto AIRMATIC). In forma modificata le sospensioni pneumatiche fanno parte anche dell'equipaggiamento speciale pacchetto ONROAD&OFFROAD. Le sospensioni pneumatiche possono essere combinate con l'equipaggiamento speciale ACTIVE CURVE SYSTEM. Sospensioni pneumatiche con ammortizzazione di regolazione (AIRMATIC) Le due varianti di sospensioni pneumatiche disponibili come opzione si differenziano sia nel numero che nell'entità dei livelli di altezza che possono essere attivati tramite azionamento di un tasto oppure anche regolati automaticamente. Un'ulteriore grandezza d'influenza per il comando dei livelli è inoltre la posizione di commutazione ADS impostata dal conducente. Sono disponibili le posizioni di commutazione ADS "Sport" e "Comfort" (dicitura sul tasto "COMF"), tramite le quali si selezionano diverse soglie di inserimento tra i quattro stadi di esercizio ADS, ossia le relative curve caratteristiche di smorzamento. Autotelaio (con sospensioni pneumatiche) (equipaggiamento speciale) 54 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P32.00-2063-00 Nell'equipaggiamento speciale pacchetto ONROAD&OFFROAD viene impiegata una trazione integrale permanente con un differenziale autobloccante (ripartitore di coppia) e due differenziali aperti (assale anteriore e assale posteriore). Fanno inoltre parte del pacchetto una protezione antincastro rinforzata, un selettore programma di guida, un interruttore per un programma di innesto delle marce manuale, un rapporto di riduzione fuoristrada inseribile (low range), sospensioni pneumatiche con regolazione del livello ampliata e un sistema di trazione adattato (4ETS). La ripartizione della coppia nel rapporto 50:50 tra assale anteriore e posteriore è predefinita stabilmente nel ripartitore di coppia. Tramite il tasto Low Range disposto nel pannello di comando inferiore, il conducente può commutare il rapporto di trasmissione nel ripartitore di coppia tra il rapporto per marcia su strada "High" (rapporto di trasmissione 1:1) e il rapporto di riduzione fuoristrada "Low" (rapporto di trasmissione 2,93:1). Il bloccaggio del differenziale nel ripartitore di coppia può essere attivato tramite il regolatore programma di guida del pacchetto offroad. I programmi selezionabili vengono visualizzati nel menu offroad della head-unit. In questo modo è possibile richiamare 6 programmi di guida predefiniti con determinate impostazioni per autotelaio (altezza e caratteristiche di smorzamento), catena cinematica (programma di innesto del cambio, curve caratteristiche del pedale dell'acceleratore e funzione ESP) e sterzo. Autotelaio Pacchetto ONROAD&OFFROAD I programmi di guida mettono a disposizione le impostazioni ottimali per il relativo compito di guida da svolgere: • Modalità automatica "AUTO" come programma standard • "Offroad 1", per terreni facili: strade sterrate non asfaltate, pietrisco, sabbia • "Offroad 2", per terreni difficili: pendii ripidi, fondo roccioso, con torsione • "Sport", per percorsi che richiedono una maneggevolezza particolare, per ottenere una dinamica di marcia ottimale • "Neve", per strade innevate, stabilità di marcia in curva, con particolare orientamento alla trazione per marcia in rettilineo (uso di catene da neve) • "Rimorchio", per tratti in discesa con rimorchio, avviamento ed esecuzione di manovre con rimorchio pesante Vista in sezione ripartitore di coppia (pacchetto ONROAD&OFFROAD) 1 2 3 4 5 6 7 8 B57 M46/2 Pacchetto dischi bloccaggio longitudinale Albero in entrata Ruota laterale anteriore del differenziale Pignone conico del differenziale Flangia di uscita assale posteriore Flangia di uscita assale anteriore Corona dentata Ruota satellite Sensore assoluto ripartitore di coppia Servomotore ripartitore di coppia P28.10-2280-00 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 55 Autotelaio Pacchetto ONROAD&OFFROAD P28.00-2059-00 Organi della trasmissione con sospensioni pneumatiche 1 2 3 4 5 Ripartitore di coppia Smorzatore di vibrazioni Albero di trasmissione assale posteriore Scatola ponte posteriore Semiasse posteriore sinistro 6 7 8 9 10 Semiasse posteriore destro Albero di trasmissione assale anteriore Differenziale assale anteriore Semiasse anteriore sinistro Semiasse anteriore destro Elementi di comando pacchetto ONROAD&OFFROAD nella consolle centrale N72 Centralina di comando pannello di comando inferiore N72s30 Tasto Downhill Speed Regulation N72s31 Tasto Low Range N72s37 Tasto programma di guida "M" N72s39 Manopola livello del veicolo N72s42 Tasto menu Onroad/Offroad N72/3 Centralina di comando pannello di comando offroad N72/3s1 Regolatore programma di guida pacchetto offroad P54.21-3246-00 56 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Livelli del veicolo con equipaggiamento speciale pacchetto ONROAD&OFFROAD Denominazione livello Livello [mm] v [km/h] Nota Livello per marcia veloce -45 v > 70 v > 40 con v < 70 km/h e t = 20 s con v < 40 km/h e t = 0 s sollevamento a -30 mm Livello base o normale -30 v < 120 v < 140 con v > 120 km/h e t = 20 s con v > 140 km/h e t = 0 s abbassamento a -45 mm Offroad 1 0 v < 100 con v > 100 km/h abbassamento a -30 mm Offroad 2 +30 v < 65 v < 80 con v > 65 km/h e t = 20 s con v > 80 km/h e t = 0 s abbassamento a 0 mm Offroad 3 +60 v < 20 con v > 20 km/h abbassamento a +30 mm Autotelaio Pacchetto ONROAD&OFFROAD Livelli del veicolo senza equipaggiamento speciale pacchetto ONROAD&OFFROAD con sospensioni pneumatiche Denominazione livello Livello [mm] v [km/h] Nota Livello per marcia veloce -45 v > 70 v > 40 con v < 70 km/h e t = 20 s con v < 40 km/h e t = 0 s sollevamento a -30 mm Livello base o normale -30 v < 120 v < 140 con v > 120 km/h e t = 20 s con v > 140 km/h e t = 0 s abbassamento a -45 mm Offroad 1 +30 v < 65 v < 80 con v > 65 km/h e t = 20 s con v > 80 km/h e t = 0 s abbassamento a -30 mm Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 57 Autotelaio Sterzo Servosterzo elettrico Piantone sterzo Come equipaggiamento di serie la Classe M viene dotata di una scatola dello sterzo con servoassistenza elettromeccanica. Addizionalmente alla servoassistenza alla sterzata in funzione della velocità disponibile finora, si ottiene quindi un ulteriore notevole incremento del comfort di sterzata sull'intera gamma di velocità. Ulteriori vantaggi rispetto ad un servosterzo idraulico sono: La Classe M viene dotata di serie di un piantone sterzo con regolazione meccanica in altezza e in direzione longitudinale. Come equipaggiamento speciale è disponibile una versione a regolazione elettrica in altezza e longitudinale con funzione di salita facilitata, la quale è compresa nell'equipaggiamento speciale "pacchetto memory". • • • • • Potenziale di risparmio carburante Struttura compatta Ritorno in posizione più facile dello sterzo Diagnosticabilità Non necessita di olio sterzo Le corse di regolazione per il piantone sterzo, sia nella versione meccanica che in quella elettrica, sono, con misurazione dalla posizione base del volante, in altezza +/- 25 mm e in senso longitudinale 25 mm in avanti nonché 35 mm all'indietro. In caso di impatto il piantone sterzo si sposta in avanti con un livello definito di forza di un tratto fino a 100 mm per ridurre i valori di sollecitazione a cui è esposto il conducente. Sterzo (con fodero del piantone e assale anteriore) 58 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P46.00-2170-00 ACTIVE CURVE SYSTEM L'ACTIVE CURVE SYSTEM è disponibile come equipaggiamento speciale e aumenta e migliora il comfort di marcia e la dinamica di marcia grazie alle seguenti caratteristiche del sistema. • Comfort di molleggio migliorato durante la marcia in rettilineo con sollecitazione alternata • Sicurezza di guida aumentata grazie ad un comportamento benevolo in caso di cambio di corsia fino alla velocità massima del veicolo • Stabilizzazione antirollio durante la marcia in curva e ripartizione attiva del carico sulle ruote • Agilità incrementata grazie alla riduzione notevole dell'angolo di sterzata necessario • Migliorata capacità di torsione nell'impiego fuoristrada (maggiore articolazione degli assali) • Adattamento migliorato dell'autotelaio a ostacoli singoli da superare Nell'ACTIVE CURVE SYSTEM gli stabilizzatori a barra di torsione passivi (assale anteriore e posteriore) vengono sostituiti con due stabilizzatori a barra di torsione che permettono un intervento attivo. L'intervento attivo viene reso possibile dall'impiego di due attuatori rotanti idraulici. La centralina di comando ACTIVE CURVE SYSTEM regola, sulla base di una mappatura, la pressione idraulica nel relativo attuatore rotante. La più importante grandezza in ingresso è rappresentata dall'accelerazione trasversale del veicolo. Quest'ultima viene da una parte misurata tramite il sensore di accelerazione trasversale ACTIVE CURVE SYSTEM e dall'altra parte rilevata tramite calcolo dalla centralina di comando ACTIVE CURVE SYSTEM. L'ACTIVE CURVE SYSTEM è disattivato a veicolo fermo e con una velocità del veicolo di v < 5 km/h, in questa condizione tutte le valvole sono senza corrente. Non ha luogo la realizzazione di coppie attive. Autotelaio ACTIVE CURVE SYSTEM Un veicolo in posizione inclinata (ad es. carico unilaterale, veicolo che da un lato poggia sul marciapiede) non produce quindi alcuna pressione di rollio sebbene il sensore di accelerazione trasversale ACTIVE CURVE SYSTEM fornisca un segnale. A partire da una velocità del veicolo di v = 5 km/h, l'ACTIVE CURVE SYSTEM viene avviato per raggiungere la sua piena funzionalità a partire da una velocità del veicolo di 20 km/h. Se viene riconosciuto un errore di sistema, ha luogo una registrazione nella memoria guasti della centralina di comando ACTIVE CURVE SYSTEM. Contemporaneamente viene visualizzato un corrispondente messaggio nel display multifunzione dello strumento combinato. La valvola di sicurezza ACTIVE CURVE SYSTEM non viene più alimentata con corrente elettrica ed è chiusa. L'olio idraulico è chiuso all'interno dell'attuatore rotante idraulico dello stabilizzatore assale anteriore e ne determina il bloccaggio. La barra di torsione attiva sull'assale anteriore agisce ora come barra di torsione passiva. Contemporaneamente il flusso di mandata della pompa viene deviato direttamente e senza pressione in direzione del serbatoio olio. L'attuatore rotante idraulico dello stabilizzatore assale posteriore rimane invece aperto, il che permette di ottenere un comportamento del veicolo in marcia sicuro, caratterizzato da una tendenza sottosterzante. Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 59 Autotelaio ACTIVE CURVE SYSTEM ACTIVE CURVE SYSTEM nella W 166 (assale anteriore) P32.34-2026-00 P32.34-2027-00 ACTIVE CURVE SYSTEM nella W 166 (assale posteriore) 1 Attuatore rotante idraulico 2 Barra di torsione destra 3 Barra di torsione sinistra 60 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Freni Nella serie W 166 viene adoperato un impianto frenante idraulico a due circuiti con rispettivamente un circuito dei freni per assale anteriore e assale posteriore e la funzione di regolazione freni ADAPTIVE BRAKE montata di serie. L'impianto frenante è stato concepito tenendo presenti le caratteristiche specifiche della vettura, quali la trazione integrale 4x4 con impiego onroad e offroad, la ripartizione del carico sugli assali, il peso e le prestazioni. Come parte dell'equipaggiamento speciale "pacchetto sportivo AMG per gli esterni" è disponibile un freno sportivo. Si tratta di dischi freno perforati sull'assale anteriore e posteriore comprendenti modanature decorative sulle pinze freno con la scritta "Mercedes-Benz". Servofreno Autotelaio Impianto frenante Viene impiegato un servofreno a depressione realizzato in alluminio con un sistema a tandem delle dimensioni 20,3 cm/22,9 cm (8"/9"), il quale copre l'intera gamma di modelli. Il cilindro maestro del freno ha un diametro di 28,57 mm. Freno di stazionamento elettrico Analogamente alle serie 172 e 218 il freno di stazionamento è ad azionamento elettrico. Trova impiego una pinza flottante combinata con funzione elettrica di freno di parcheggio. Configurazione meccanica Le pinze flottanti dei freni a disco anteriori sono disposte posteriormente rispetto al centro dell'assale anteriore, quelle dei freni a disco posteriori anteriormente rispetto al centro dell'assale posteriore. L'usura delle guarnizioni freno viene sorvegliata da rispettivamente un sensore di usura disposto sulla guarnizione freno esterna della ruota anteriore destra e della ruota posteriore destra. Se le guarnizioni freno hanno raggiunto il limite di usura, tale condizione viene segnalata tramite l'apposita spia di controllo nello strumento combinato. Sull'assale anteriore vengono montati sempre dischi freno autoventilanti (per il dimensionamento dei freni vedi la tabella). Anche i dischi freno posteriori dei modelli con motore a benzina a 6 o 8 cilindri sono autoventilanti. Tutti i restanti modelli montano dischi freno massicci sull'assale posteriore. Impianto frenante assale anteriore P42.00-2159-00 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 61 Autotelaio Impianto frenante Dati tecnici Unità ML 350 4MATIC ML 550 4MATIC ML 250 CDI BLUETEC 4MATIC ML 350 CDI BLUETEC 4MATIC Impianto frenante assale anteriore Tipo di freno pinza flottante a 2 pistoni Esecuzione disco del freno autoventilante Diametro disco del freno mm 350 375 330 Spessore disco del freno mm 32 36 32 Superficie guarnizione cm2 2 x 74 2 x 86 2 x 74 Impianto frenante posteriore Tipo di freno pinza flottante a 1 pistone Esecuzione disco del freno autoventilante massiccia Diametro disco del freno mm 330 345 325 Spessore disco del freno mm 22 22 14 Superficie guarnizione cm2 2 x 39 i Avvertenza i Avvertenza A causa della pinza freno montata per il freno di stazionamento elettrico non vengono montate delle ganasce freno supplementari. A differenza della serie precedente, per effettuare la sostituzione delle guarnizioni non è più necessario il collegamento di un tester di diagnosi. Informazioni dettagliate in merito sono reperibili in WIS. 62 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Ruote in lega leggera anteriori Pneumatici anteriori Ruote in lega leggera posteriori Pneumatici posteriori 7,5J x 17 ET53 235/65 R 17 7,5J x 17 ET53 235/65 R 17 Codice R41 8J x 18 ET56 255/55 R 18 8J x 18 ET56 255/55 R 18 Codice 03R 8J x 18 ET56,5 255/55 R 18 8J x 18 ET56,5 255/55 R 18 Codice R55 8J x 19 ET56 255/50 R 19 8J x 19 ET56 255/50 R 19 Codice R53 8,5J x 19 ET59 255/50 R 19 8,5J x 19 ET59 255/50 R 19 Codice R39/780 (AMG) 8,5J x 19 ET59 255/50 R 19 8,5J x 19 ET56 255/50 R 19 Codice R33/50R/758 (AMG) 9J x 20 ET57 265/45 R 20 9J x 20 ET57 265/45 R 20 Codice 757 9J x 21 ET53 265/40x R 21 9J x 21 ET53 265/40 R 21 Codice 25R/R24 Codice 25R Codice R41 P40.10-6081-00 P40.10-6083-00 Codice R24 (ruota aerodinamica) Codice 03R P40.10-6082-00 P40.10-6084-00 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Autotelaio Ruote e pneumatici 63 Autotelaio Ruote e pneumatici Codice R55 Codice R39 Codice R33 Codice 757 64 P40.10-6085-00 P40.10-6087-00 P40.10-6089-00 P40.10-6091-00 Codice R53 Codice 780 Codice 758 Codice 50R n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P40.10-6086-00 P40.10-6088-00 P40.10-6090-00 P40.10-6095-00 CAN sensori CAN dinamica di marcia CAN trasmissione CAN sensore della trazione CAN autotelaio CAN abitacolo Interconnessione complessiva serie W 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n P00.19-5095-00 Interconnessione CAN impianto telematico MOST CAN della diagnosi Interconnessione complessiva 65 66 CAN abitacolo 12 Centralina di comando sedile conducente 13 Centralina di comando sedile passeggero anteriore 14 Centralina di comando porta anteriore, lato sinistro 15 Centralina di comando porta anteriore, lato destro 16 Centralina di comando porta posteriore, lato sinistro 17 Centralina di comando porta posteriore, lato destro 18 Centralina di comando KEYLESS-GO 19 Centralina di comando tetto scorrevole 20 Centralina di comando pannello di comando posteriore 21 Centralina di comando blocchetto di accensione elettronico 22 Centralina di comando per comando portellone posteriore CAN abitacolo 1 Strumento combinato 2 Autoradio 3 Centralina di comando riscaldamento autonomo 4 Unità di comando COMAND 5 Modulo di comando tetto scorrevole panoramico 7 Centralina di comando SAM 8 Centralina di comando vano posteriore 9 Apparecchiatura di controllo e di comando climatizzatore automatico 10 Centralina di comando EDW/ protezione antirimozione/ protezione volumetrica 11 Centralina di comando riconoscimento rimorchio 21 Centralina di comando blocchetto di accensione elettronico 23 Pretensionatore reversibile, lato anteriore sinistro 24 Pretensionatore reversibile, lato anteriore destro 25 Sensore radar intelligente paraurti posteriore, lato sinistro 26 Sensore radar intelligente paraurti posteriore, lato destro 27 Centralina di comando sistema di ritenuta supplementare 28 Centralina di comando CDI (con motore diesel) 29 Centralina di comando ME (con motore a benzina) 30 Centralina di comando Programma Elettronico di Stabilità 31 Centralina di comando AIRMATIC 32 Centralina di comando sensori video e sensori radar 33 Unità di comando freno di stazionamento elettrico 37 Centralina di comando modulo del piantone dello sterzo 68 Centralina di comando ACTIVE CURVE SYSTEM CAN autotelaio 1 2 Autoradio 4 Unità di comando COMAND 39 Base di appoggio per modulo di navigazione 40 Lettore DVD 41 Display vano posteriore, lato sinistro 42 Display vano posteriore, lato destro 43 Display Audio/COMAND 44 Unità di comando Audio/ COMAND 45 Sintonizzatore TV 46 Sintonizzatore TV digitale 69 Modulo di navigazione CAN impianto telematico 1 Strumento combinato 6 Telecamera per la retromarcia 21 Centralina di comando blocchetto di accensione elettronico 34 Telecamera multifunzione 35 Centralina di comando sistema di assistenza al parcheggio 36 Centralina di comando servosterzo elettrico 38 Centralina di comando controllo pressione pneumatici 70 Centralina di comando fari 71 Centralina di comando assistente alla visione notturna CAN autotelaio 2 Interconnessione Interconnessione complessiva n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – CAN sensore della trazione 28 Centralina di comando CDI (con motore diesel) 29 Centralina di comando ME (con motore a benzina) 52 Centralina di comando sensore di NOx, lato sinistro (M 276.9, con funzionamento a carica stratificata) 53 Centralina di comando sensore di NOx, lato destro (M 276.9, con funzionamento a carica stratificata) 54 Centralina di comando sensore di NOx a valle del filtro antiparticolato diesel 55 Centralina di comando sensore di NOx a valle del catalizzatore SCR 56 Centralina di comando AdBlue® CAN dinamica di marcia 30 Centralina di comando Programma Elettronico di Stabilità 32 Centralina di comando sensori video e sensori radar 57 Unità di comando elettrica DISTRONIC 58 Sensore velocità di rotazione, accelerazione trasversale e accelerazione longitudinale CAN trasmissione 28 Centralina di comando CDI (con motore diesel) 29 Centralina di comando ME (con motore a benzina) 47 Servomodulo intelligente per DIRECT SELECT 48 Centralina di comando ripartitore di coppia 49 Centralina di comando pompa ausiliaria olio cambio 50 Centralina di comando pompa di alimentazione del carburante 51 Centralina di comando gestione del cambio ad integrazione completa CAN della diagnosi 21 Centralina di comando blocchetto di accensione elettronico 59 Centralina di comando sistema di chiamata d'emergenza 32 Centralina di comando sensori video e sensori radar 64 Sensore DISTRONIC paraurti anteriore, lato sinistro 65 Sensore DISTRONIC paraurti anteriore, lato destro 66 Sensore radar paraurti posteriore, lato sinistro 67 Sensore radar paraurti posteriore, lato destro CAN sensori Autoradio Unità di comando COMAND Sintonizzatore TV Sintonizzatore TV digitale Centralina di comando amplificatore Sound System 61 Centralina di comando Digital Audio Broadcasting 62 Centralina di comando Satellite Digital Audio Radio 63 Centralina di comando Media Interface 2 4 45 46 60 MOST – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n Interconnessione L'interconnessione complessiva mostra tutte le centraline di comando disponibili al momento dell'introduzione sul mercato e la loro disposizione nella vettura. La vettura così illustrata è fittizia perché sono rappresentate, ad esempio, contemporaneamente tutte le centraline di comando di tutte le motorizzazioni. I Avvertenza i Interconnessione complessiva 67 Interconnessione Interconnessione complessiva Architettura dell'interconnessione L'interconnessione dell'impianto elettronico della vettura avviene tramite i seguenti sistemi bus dati: • Control Area Network (bus dati/bus CAN) (CAN) • Media Oriented System Transport (MOST) CAN Il CAN è un sistema bus elettrico che trasmette i dati su due cavi. A differenza della serie 164 il CAN autotelaio è stato suddiviso in CAN autotelaio 1 e CAN autotelaio 2. MOST Il MOST è un sistema bus dati ottico che trasmette tramite cavi a fibre ottiche i dati ai componenti di informazione, navigazione e comunicazione collegati. Il MOST funziona con una velocità di trasferimento di 22 MBit/s. Fasci dei cavi elettrici I fasci di cavi per l'abitacolo, la plancia portastrumenti e il vano motore sono concepiti come versioni specifiche per ciascun cliente. Le versioni differenti dei fasci di cavi risultano dalla dotazione base, dalla motorizzazione e dai relativi equipaggiamenti speciali. I fasci di cavi nell'abitacolo vengono posati nella vettura con una struttura ad H e protetti tramite l'impiego di canaline per cavi. In corrispondenza dei punti di massa verso la carrozzeria vengono impiegati viti raschia-vernice. 68 Come connettori a spina elettrici vengono utilizzati sistemi di contatto a crimpare idonei alla lavorazione automatizzata. In ambienti umidi, ad es. nel vano motore, sul sottoscocca e sui paraurti, vengono adoperati inoltre isolamenti dei singoli fili o isolamenti a stuoia oppure cavi con rivestimento ad estrusione. I corpi dei connettori sono realizzati con accoppiamento di forma e muniti di corrispondenti codifiche a colori oppure di tipo meccanico. Centralina di comando SAM Rimane inalterata la struttura nota a 2 centraline di comando SAM adottata nella serie 164, tuttavia le funzioni sono state abbinate in modo specifico alle due unità centrali. La centralina di comando SAM è montata davanti a destra sul montante A in modo da consentire una soluzione ottimale per il cablaggio dell'impianto elettrico. Essa rappresenta l'unità centrale per le luci, il tergicristallo, l'alimentazione di tensione e la rete di bordo. Il SAM-H è un'unità specifica per il comando e il controllo degli utilizzatori posteriori. Fusibili Vengono impiegati fusibili Maxi e ATO disposti in modo accessibile per il cliente nella vettura nelle scatole fusibili nella parte anteriore del vano motore e dietro a destra sotto il divanetto posteriore. Nella scatola prefusibili sulla batteria si trova un fusibile pirotecnico che in caso di impatto provvede a staccare il cavo del motorino d'avviamento e dell'alternatore dalla batteria. n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Batterie e alternatore La batteria rete di bordo (G1) con una capacità di 95 Ah si trova, in tutti i modelli, sotto il sedile passeggero anteriore. Per "shift-by-wire" questa batteria viene integrata con una batteria di backup (G1/7) da 1,2 Ah in modo da garantire l'energia per l'arresto definito in caso di avaria dell'alimentazione principale. Per la funzione ECO start/stop questa batteria di backup viene sostituita da una batteria supplementare più grande (G1/13) in modo da impedire crolli della tensione al momento dell'avviamento del motore. Questa batteria è montata nella parte posteriore destra del bagagliaio. Interconnessione Batterie e alternatore P54.10-3634-00 Panoramica componenti di sistema gestione dell'energia A1 B95 F4 F32/3 G1 G1/7 G1/13 G2 Strumento combinato Sensore della batteria Scatola fusibili vano posteriore Scatola prefusibili vano motore Batteria rete di bordo Batteria supplementare Batteria supplementare per funzione ECO start/stop Alternatore K114 N3/9 N3/10 N10 N24/3 N73 V19 X58/34 Relè batteria supplementare funzione ECO start/stop Centralina di comando CDI Centralina di comando ME Centralina di comando SAM Centralina di comando convertitore CC/CA Centralina di comando blocchetto di accensione elettronico Diodo funzione ECO start/stop Presa di corrente 115 V Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 69 Illuminazione Illuminazione esterna Illuminazione frontale Sistema Intelligent Light (ILS) Di serie la nuova Classe M è equipaggiata con fari alogeni a due moduli tubolari. Come fonte luminosa nell'equipaggiamento di base vengono impiegate lampadine alogene (H7). In via opzionale, come parte del pacchetto luci (non al momento dell'introduzione sul mercato), sono disponibili fari con sistema Intelligent Light. Per tutte le varianti di illuminazione trovano impiego luci di marcia diurna a struttura orizzontale con rispettivamente quattro LED nel paraurti. Per semplificare la sostituzione degli anabbaglianti i passaruota anteriori sono muniti di sportelli di manutenzione. L'accesso agli abbaglianti e alle luci di posizione/di parcheggio avviene attraverso il vano motore. A differenza della versione di serie, qui il sistema a proiezione, oltre alla funzione degli anabbaglianti, svolge anche quella degli abbaglianti. Per ogni faro viene utilizzata una sola lampada per entrambe le funzioni. Per la funzione abbagliante viene messo a disposizione l'intero flusso luminoso della lampada allo xeno. Commutando sulla funzione anabbagliante, un diaframma si interpone tra lampada e ottica a lente coprendo la componente del flusso luminoso diretta in lontananza. Illuminazione frontale 70 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P82.10-6683-00 Gruppi ottici posteriori Per quanto riguarda i gruppi ottici posteriori della nuova Classe M vengono introdotte delle novità in materia di configurazione e tecnica. I nuovi gruppi ottici posteriori sono bicolore (rosso/trasparentebianco) e realizzati rispettivamente in due parti, una sulla fiancata e una sul portellone posteriore. La luce di posizione posteriore e la luce d'ingombro laterale sono realizzate con tecnica a fibre ottiche, l'indicatore di direzione e il retronebbia con tecnica LED e tutte le restanti funzioni con lampadine convenzionali. Illuminazione Illuminazione esterna Una terza luce di arresto con tecnica LED e vetro di copertura rosso è disposta nello spoiler tetto del portellone posteriore. P82.10-6684-00 Gruppi ottici posteriori Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 71 Illuminazione Illuminazione interna Illuminazione interna Illuminazione soffusa Di serie trova impiego un pacchetto luci base e come equipaggiamento speciale è disponibile una illuminazione soffusa. Come equipaggiamento speciale è disponibile una illuminazione soffusa composta dai seguenti componenti: Fanno parte del pacchetto luci base: • Portabicchieri doppio illuminato nella parte anteriore della consolle centrale • Illuminazione del vano piedi nel vano posteriore • Illuminazione soffusa multicolore nella plancia portastrumenti e nei rivestimenti delle porte (come nella serie 212) • Modanature di accesso illuminate sul lato anteriore • Luci di segnalazione e di accesso sul lato posteriore • Rotelle di regolazione illuminate sui diffusori d'aria della plancia portastrumenti • Luce interna sul lato destro e sinistro nell'unità di comando sul tetto, eseguita in tecnica LED • Spot di lettura per conducente e passeggero anteriore nel retrovisore interno, eseguito in tecnica LED • Illuminazione indiretta della consolle centrale nel retrovisore interno • Una illuminazione vano piedi anteriore con variazione automatica di luminosità dopo la chiusura della porta • Luci di cortesia nel rivestimento del tetto • Illuminazione cassetto portaoggetti • Illuminazione posacenere oppure illuminazione del vano portaoggetti • Luce nel vano portaoggetti centrale della consolle centrale • Luce interna/spot di lettura per i passeggeri del vano posteriore • Luce interna e contemporaneamente illuminazione vano di carico nel rivestimento interno del tetto sopra il vano posteriore • Gusci illuminati delle maniglie porta • Luci di segnalazione/luci di accesso (colore rosso/ bianco) sul lato anteriore e catarifrangenti sul lato posteriore (di serie), luci di segnalazione/luci di accesso sul lato posteriore (SA) • Luce di segnalazione e luce della zona circostante nel portellone posteriore Illuminazione soffusa 72 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P82.20-3861-00 Una sicurezza di guida e condizioni psicofisiche del conducente ulteriormente migliorate vengono garantite nella Classe M in particolare grazie a: Delle misure di sicurezza che entrano in azione preventivamente non appena il sistema rileva una situazione a rischio fanno parte: • ADAPTIVE BRAKE con le funzioni secondarie di partenza assistita in salita, preriempimento, asciugatura dischi e funzione HOLD, di serie • Assistente antisonnolenza, di serie • Assistente di frenata BAS, di serie, e BAS PLUS (in combinazione con DISTRONIC PLUS, SA) • Luce di arresto adattiva, di serie • Segnalazione perdita pressione pneumatici, di serie, o controllo pressione pneumatici RDK (solo USA, di serie) • Sistema Intelligent Light con bi-xenon, SA • Sistema ausiliario di adattamento degli abbaglianti • Assistente alla visione notturna • Assistente alla limitazione della velocità, SA • Assistente al mantenimento della corsia o assistente attivo al mantenimento della corsia, SA • Blind Spot Assist o Blind Spot Assist attivo, SA • Sistema attivo di assistenza al parcheggio, SA • Telecamera per la retromarcia, SA • DISTRONIC PLUS, SA • PRE-SAFE® • DISTRONIC PLUS compresi assistente di frenata PLUS (BAS) e freno PRE-SAFE® (SA) Sicurezza Sicurezza attiva/passiva Sensori di crash I sensori di crash con corrispondente adattamento del software, impiegati per riconoscere il tipo di incidente e la gravità dell'impatto, sono stati ulteriormente affinati rispetto a quelli adoperati nella serie precedente. Di nuova introduzione nella Classe M sono: • Una nuova generazione della centralina di comando sistema di ritenuta supplementare • Sensori di pressione di serie nelle porte posteriori • I sensori di accelerazione per il riconoscimento dell'impatto di un pedone P91.60-4233-00 Sensori di protezione dei pedoni 1 Paraurti anteriore B151/1 Sensore protezione pedoni paraurti anteriore, lato sinistro B151/2 Sensore protezione pedoni paraurti anteriore, al centro B151/3 Sensore protezione pedoni paraurti anteriore, lato destro Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 73 Sicurezza Sicurezza attiva/passiva Misura di protezione per pedoni Come integrazione delle misure attive (ad es. dell'assistente di frenata montato di serie) nella Classe M sono state ulteriormente migliorate le cosiddette misure passive in materia di protezione pedoni. Per ridurre le sollecitazioni a cui è sottoposto il corpo di una persona in caso di impatto con il cofano motore, sono stati ottimizzati gli spazi di deformazione tra il cofano motore e i componenti sottostanti. Ciò avviene in parte tramite una opportuna disposizione di componenti come ad es. centraline di comando o serbatoi di liquidi nel vano motore. Le caratteristiche di deformazione del cofano motore cono state sviluppate specialmente per questi requisiti. L'impiego di alluminio e il rinforzo omogeneo sul lato interno del cofano motore consentono di ridurre ulteriormente le sollecitazioni in caso di impatto. In combinazione con la durezza ridotta dell'espanso nel paraurti anteriore, in caso di un eventuale impatto con le gambe le sollecitazioni per il pedone risultano attenuate. Nella Classe M trova inoltre impiego, a seconda della variante nazionale, un dispositivo di sollevamento del cofano motore. In caso di una collisione con un pedone tre sensori disposti nel paraurti inviano segnali ad una centralina di comando che provvede quindi all'attivazione di attuatori pirotecnici disposti in corrispondenza delle cerniere del cofano motore. Di conseguenza il cofano motore viene sollevato di circa 90 mm. Lo spazio supplementare ottenuto tra il cofano motore e i componenti alloggiati nel vano motore può ridurre notevolmente il rischio di lesioni per il pedone al momento dell'impatto. P91.60-4234-00 Dispositivo di sollevamento del cofano motore 1 74 Unità dispositivo di sollevamento del cofano motore R12/49 Capsula di innesco dispositivo di sollevamento del cofano motore, lato posteriore sinistro R12/50 Capsula di innesco dispositivo di sollevamento del cofano motore, lato posteriore destro n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Sistemi di ritenuta Anche i sistemi di ritenuta sono stati perfezionati rispetto alla serie precedente. Sia l'airbag conducente che l'airbag passeggero anteriore sono dotati ognuno di un generatore di gas a due stadi. A seconda della situazione di impatto, la centralina di comando airbag attiva quindi solo uno o entrambi gli stadi del generatore di gas. Anche il sistema di protezione in caso di impatto laterale è stato revisionato. Per la protezione della testa viene impiegato un windowbag di nuovo sviluppo montato nella zona del tetto che copre ampiamente le aree di un potenziale impatto della testa. Per proteggere gli occupanti seduti nel vano posteriore sono montati, a seconda del relativo mercato di serie oppure in via opzionale, airbag laterali nei sedili. Come standard trova impiego un airbag per le ginocchia per il conducente. Sicurezza Sistemi di ritenuta A differenza della serie precedente 164, la centralina di comando WSS non è direttamente collegata al bus CAN, ma è collegata tramite bus LIN alla centralina di comando SRS la quale a sua volta è collegata al bus CAN. P91.60-4235-00 Sistema degli airbag (dotazione completa) Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 75 Sistemi di assistenza alla guida Panoramica dei sistemi Generalità Assistente alla limitazione della velocità Ai componenti del veicolo che assicurano un elevato grado di sicurezza di percezione sensoriale appartengono i sistemi di assistenza alla guida rilevanti per la sicurezza descritti qui di seguito. L'assistente alla limitazione della velocità, disponibile come equipaggiamento speciale, è in grado di rilevare, tramite riconoscimento di immagini (telecamera integrata al centro del parabrezza) e sulla base di attributi della cartina stradale digitale (COMAND), il limite massimo di velocità per visualizzarlo quindi, sotto forma di simbolo, nello strumento combinato e nella visualizzazione delle cartine della head-unit. Fanno parte dei sistemi già introdotti con successo in serie diverse ad es.: Assistente antisonnolenza L'assistente antisonnolenza, presente come equipaggiamento di serie nella Classe M, è in grado di riconoscere, nel corso di lunghi viaggi monotoni con una gamma di velocità da 80 a 180 km/h circa, i segni tipici di un affaticamento o di una diminuzione dell'attenzione del conducente. Sistema ausiliario di adattamento degli abbaglianti Come parte integrante dell'equipaggiamento speciale "pacchetto luci" è disponibile tra l'altro il sistema ausiliario di adattamento degli abbaglianti. Tramite la telecamera multifunzione (Multi Purpose Camera – MPC) disposta sul lato anteriore dell'unità di comando sul tetto, l'incidenza del fascio luminoso e il cono di luce vengono regolati in modo tale che la carreggiata venga illuminata in maniera ottimale in qualsiasi situazione di traffico. L'automobilista ha a disposizione una profondità del fascio luminoso fino a 300 m. Gli anabbaglianti convenzionali dispongono di una profondità del fascio luminoso di soli 65 m circa. Sistema attivo di assistenza al parcheggio Il sistema attivo di assistenza al parcheggio è in grado di assistere il conducente durante le manovre di parcheggio negli spazi di parcheggio longitudinali. Il sistema adopera un sistema di misurazione ad ultrasuoni per il rilevamento dell'ambiente. Questo sistema viene utilizzato anche dal PARKTRONIC e in alcuni dettagli viene ampliato per il sistema attivo di assistenza al parcheggio. Nelle vetture dotate dell'equipaggiamento speciale "sistema attivo di assistenza al parcheggio" vengono misurati, durante la marcia a velocità di v < 36 km/h, gli spazi di parcheggio presenti in senso longitudinale in direzione di marcia su entrambi i lati della vettura e quindi segnalati tramite un simbolo a freccia nello strumento combinato. Se il conducente lo desidera, il parcheggio della vettura si può svolgere in modo semiautomatico. i Avvertenza Per ulteriori informazioni in merito ai sistemi di assistenza alla guida menzionati, consultare la Descrizione generale "Introduzione alla nuova Classe CLS – Descrizione generale serie 218" N. di ordinazione: 6516 1381 06 76 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Assistente al mantenimento della corsia/ assistente attivo al mantenimento della corsia L'assistente attivo al mantenimento della corsia si basa sulla funzionalità dell'assistente al mantenimento della corsia. Analogamente all'assistente al mantenimento della corsia, l'assistente attivo al mantenimento della corsia è in grado di riconoscere, tramite la telecamera multifunzione, l'attraversamento involontario delle linee di delimitazione della corsia sul manto stradale. In determinate situazioni il sistema avverte il conducente tramite un apposito dispositivo di segnalazione nel volante che sta per abbandonare la corsia di marcia riconosciuta. In una gamma di velocità di v = da 60 a 200 km/h l'assistente attivo al mantenimento della corsia provvede inoltre, in caso di mancata reazione del conducente all'avviso emesso, ad avviare interventi di frenatura mirati per riportare la vettura nella corsia di marcia. Blind Spot Assist/ Blind Spot Assist attivo Il Blind Spot Assist sorveglia la zona posteriore laterale della vettura mediante radar a corto raggio e all'occorrenza avverte il conducente quando, nel corso di un cambio di corsia intenzionale (indicatore di direzione azionato), viene riconosciuto un altro veicolo nell'angolo morto. Nei retrovisori esterni un'indicazione visiva segnala lo stato attivo del sistema. A partire da una velocità di 30 km/h l'indicazione visiva gialla nel retrovisore esterno si spegne se non è presente uno stato di errore. Non appena un veicolo viene rilevato nel campo di rilevamento dei sensori radar, il conducente ne viene avvertito tramite l'accensione a luce rossa della spia di funzionamento e di avvertimento nel retrovisore esterno del lato sul quale si trova il veicolo nell'angolo morto. Qualora il conducente, nonostante l'accensione della spia, continui nel suo tentativo di cambiare corsia azionando l'indicatore di direzione, il sistema provvede all'emissione addizionale di un avviso acustico e la spia di avvertimento inizia a lampeggiare. Sistemi di assistenza alla guida Panoramica dei sistemi Il Blind Spot Assist attivo si basa sulla funzionalità del Blind Spot Assist. Il Blind Spot Assist attivo può inoltre avviare, in una gamma di velocità di v = da 30 a 200 km/h, degli interventi di frenatura finalizzati a correggere la traiettoria, tenendo in ogni caso conto dell'area circostante la vettura sulla quale è montato il sistema. i Avvertenza Tutti i sistemi di assistenza alla guida sono esclusivamente dei mezzi ausiliari che supportano il conducente in determinate situazioni difficili. Gli interventi di frenatura attivi avvengono in modo selettivo per le singole ruote e hanno un effetto correttivo sulla traiettoria della vettura sulla quale è montato il sistema. In caso di rischio di collisione riconosciuto con veicoli situati nell'angolo morto è quindi possibile evitare un incidente o perlomeno attenuare le conseguenze di un incidente. Ciò significa che questi sistemi non potranno mai sostituire un conducente riposato ed attento. Il conducente sarà sempre l'unico responsabile della sicurezza della sua vettura e del comportamento della stessa. Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 77 Sistemi di assistenza alla guida Panoramica dei sistemi DISTRONIC PLUS inclusi BAS PLUS e freno PRE-SAFE® Assistente alla visione notturna Il sistema di assistenza alla guida DISTRONIC PLUS regola automaticamente, secondo le impostazioni effettuate da parte del conducente, la velocità negli intervalli di v = da 0 a 200 km/h e di v = da 200 a 0 km/h e la distanza dal veicolo che precede. BAS PLUS La funzione BAS PLUS (assistente di frenata PLUS) supporta il conducente tramite un calcolo mirato della forza frenante necessaria in base alla relativa situazione per un'eventuale frenata di emergenza. Freno PRE-SAFE® Il freno PRE-SAFE® è una funzione supplementare del DISTRONIC. Esso è concepito come sistema di avvertimento e di frenatura a tre stadi e rileva costantemente il potenziale di rischio per un tamponamento. Non appena il sistema rileva una situazione a rischio viene emesso un avvertimento visivo ed acustico. Se il conducente non reagisce il sistema può avviare una frenata parziale autonoma. Se il conducente continua a non reagire il sistema può avviare una frenata a fondo autonoma. Anche se in questo caso l'incidente non potrà più essere evitato sarà comunque possibile attenuare notevolmente la gravità dell'impatto. P54.32-9580-00 Immagine video in scala di grigi, funzione di riconoscimento delle persone non attiva 78 L'assistente alla visione notturna consente la rappresentazione visiva della situazione di guida in condizioni di oscurità. A tale scopo la strada antistante la vettura viene illuminata da due fari antiabbaglianti a raggi infrarossi. La telecamera montata in corrispondenza del retrovisore – sul parabrezza – riprende la carreggiata e, dopo un'adeguata elaborazione delle immagini, le visualizza nel display COMAND centrale. In questo modo il conducente si orienta meglio in situazioni senza gli abbaglianti visibili ed è in grado di reagire in anticipo in caso di presenza di persone, animali o oggetti. In caso di funzione di riconoscimento persone attiva (vedi il simbolo 2 nella figura) ogni persona riconosciuta dal sistema viene inoltre evidenziata tramite angoli di delimitazione (tipo angoli fermafoto, vedi il simbolo 1 nella figura). P54.32-9581-00 Immagine video in scala di grigi, funzione di riconoscimento delle persone attiva n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Telecamera per la retromarcia Per ECE e USA è disponibile la nuova generazione della telecamera per la retromarcia come equipaggiamento speciale. Come nel modello precedente, la telecamera per la retromarcia è integrata nel portellone posteriore della vettura e visualizza durante la guida in retromarcia l'area posta dietro la vettura sullo schermo COMAND nella vettura. Grazie ad un sistema ottico con trasmissione digitale delle immagini e addizionali funzioni zoom elettroniche si ottiene un'immagine ottimizzata per le singole situazioni di guida con un angolo visuale ampliato > 130°. Per consentire una riproduzione migliorata dell'area di guida retrostante la vettura, oltre alla correzione ottica della distorsione nell'obiettivo viene effettuata una correzione elettronica della distorsione tramite la centralina di comando integrata della telecamera per la retromarcia. La funzione della telecamera per la retromarcia consente al conducente di scegliere tra le seguenti modalità di parcheggio: • Modalità di manovra • Modalità rimorchio (con codice (550) Dispositivo di traino) La selezione viene fatta attraverso il livello di comando nell'unità di comando COMAND. Modalità di manovra: La modalità di manovra supporta il conducente durante il parcheggio in retromarcia. A tale scopo oltre alle immagini riprese dalla telecamera per la retromarcia vengono visualizzate anche delle linee ausiliarie dinamiche nel display Audio/COMAND. Sistemi di assistenza alla guida Telecamera per la retromarcia P54.65-4590-00 Visualizzazione di linee ausiliarie dinamiche (con ruote in posizione rettilinea) 1 Paraurti virtuale A Visualizzazione sul display B Situazione esemplificativa Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 79 Sistemi di assistenza alla guida Telecamera per la retromarcia P54.65-4591-00 Visualizzazione di linee ausiliarie dinamiche (con sterzata a destra delle ruote) P54.65-4592-00 Visualizzazione di linee di distanza nella modalità di manovra 1 2 A B 80 Angolo di sterzata virtuale Paraurti virtuale Visualizzazione sul display Situazione esemplificativa c Linea di distanza ca. 0,25 m d Linea di distanza ca. 1,0 m e Linea di distanza ca. 4,0 m n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Angolo di sterzata virtuale (linee ausiliarie gialle): Manovra di parcheggio: Non appena il conducente gira il volante vengono visualizzate le linee ausiliarie gialle. Esse indicano al conducente la traiettoria che la vettura seguirebbe con l'angolo di sterzata attualmente presente. Questa curva si adegua automaticamente ad ogni variazione dell'angolo di sterzata. La distanza tra le linee ausiliarie gialle è leggermente superiore alla larghezza della vettura. Per parcheggiare la vettura il conducente deve adattare l'angolo di sterzata finché una linea esterna delle linee ausiliarie gialle nel display Audio/COMAND tocchi virtualmente un riferimento di parcheggio. Un tale riferimento di parcheggio può essere ad es. un altro veicolo oppure una linea di delimitazione sull'asfalto. A questo punto il conducente deve proseguire in retromarcia ed adattare opportunamente l'angolo di sterzata finché i limiti visualizzati del posto di parcheggio siano paralleli alla direzione di marcia attuale. Sistemi di assistenza alla guida Telecamera per la retromarcia Il conducente dovrà quindi riportare il volante in posizione rettilinea per condurre la vettura nella posizione di parcheggio definitiva seguendo un percorso rettilineo. Le linee di distanza informano il conducente sulle distanze del paraurti da eventuali ostacoli. i Avvertenza i Avvertenza Se il portellone posteriore non è chiuso, all'immagine visualizzata nel display Audio/COMAND si sovrappone un messaggio di avvertimento e le linee ausiliarie scompaiono. Alla prima messa in servizio, in caso di lavori sulla telecamera per la retromarcia o in caso di lavori sul portellone posteriore è necessario ricalibrare la telecamera per la retromarcia mediante il tester di diagnosi. Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 81 Sistemi di assistenza alla guida Telecamera per la retromarcia Modalità rimorchio: In caso di equipaggiamento speciale "gancio di traino", la modalità rimorchio supporta il conducente nelle manovre di arretramento per agganciare un rimorchio tramite zoom sulla testa sferica. A tale scopo, durante la guida in retromarcia, oltre alle immagini riprese dalla telecamera per la retromarcia vengono visualizzate anche delle linee ausiliarie speciali nel display Audio/COMAND. Linea di distanza intorno alla testa sferica (linea ausiliaria rossa): La linea di distanza rossa è un'indicazione stabilmente raffigurata nel display Audio/COMAND e segnala al conducente il raggio di distanza di 0,25 m intorno alla testa sferica. Angolo di sterzata virtuale (linee ausiliarie gialle): Non appena il conducente gira il volante viene visualizzata la linea ausiliaria gialla. Essa indica al conducente la traiettoria che la vettura seguirebbe con l'angolo di sterzata attualmente presente. Questa curva si adegua automaticamente ad ogni variazione dell'angolo di sterzata. La lunghezza raffigurata della linea ausiliaria gialla indica una distanza dal giunto di 1,0 m. P54.65-4593-00 Visualizzazione di linee di distanza nella modalità rimorchio 2 Angolo di sterzata virtuale 4 Paraurti 82 A Visualizzazione sul display B Situazione esemplificativa h Linea di distanza ca. 0,25 m n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Nell'equipaggiamento di base la nuova Classe M viene dotata di un climatizzatore automatico a 2 zone e come equipaggiamento speciale di un climatizzatore automatico comfort a 3 zone (THERMOTRONIC) caratterizzato da regolazione automatica della temperatura separata per conducente, passeggero anteriore e vano posteriore nonché diffusori d'aria regolabili supplementari disposti sui montanti B. Il design di entrambe le apparecchiature di comando è stato revisionato per una maggiore semplicità d'uso ed un design uniforme e trasversale. Entrambi i sistemi dispongono di inserimento della modalità di ricircolo e di serie di un filtro abitacolo/ filtro combinato nonché di un filtro antipolvere. Come risultato il potere filtrante è stato incrementato a quasi 100% per le particelle della dimensione di 10 micrometri e portato a circa 96-98% per le particelle tra 5 e 10 micrometri. Risparmio energetico grazie a nuove tecnologie nella climatizzazione Comfort Climatizzatore La W 166 viene dotata di un sensore di appannamento del cristallo integrato nella base del retrovisore interno (in Europa a partire dal climatizzatore a 2 zone, altrimenti a partire dal climatizzatore automatico comfort a 3 zone). I segnali del sensore vengono valutati per regolare, a climatizzatore inserito, il compressore in funzione del fabbisogno, e ottenere di conseguenza oltre ad un incremento del comfort anche un risparmio dell'energia necessaria per il suo azionamento. Grazie all'impiego di uno scambiatore di calore interno nel circuito del fluido refrigerante si ottiene un ulteriore incremento del rendimento. Lo scambiatore di calore viene utilizzato per aumentare il contenuto energetico del fluido refrigerante nelle fasce di esercizio e, mantenendo invariato il potere di raffreddamento, ridurre la portata in massa e quindi la potenza necessaria per l'azionamento del compressore del fluido refrigerante. P83.00-2350-00 Climatizzazione e convogliamento dell'aria Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 83 Comfort Climatizzatore Climatizzatore automatico comfort a 3 zone THERMOTRONIC L'equipaggiamento speciale THERMOTRONIC dispone di un climatizzatore automatico comfort a 3 zone che rispetto al climatizzatore automatico a 2 zone viene ampliato con le seguenti funzioni supplementari: • Selezione di tre programmi di ventilazione predefiniti per quanto riguarda la quantità d'aria tramite il tasto AIR FLOW nel pannello di comando • Valore nominale temperatura, distribuzione dell'aria e quantità d'aria regolabili separatamente per il vano posteriore tramite un'apparecchiatura di comando supplementare nella consolle centrale nel vano posteriore • Implementazione nella regolazione di ulteriori segnali di sensori (sensore di appannamento nonché sonda sostanze nocive per evitare l'immissione nell'abitacolo di sostanze nocive come monossido di carbonio e ossidi di azoto) • Uscite aria supplementari nei rivestimenti dei montanti B Tramite azionamento del tasto AIR FLOW il cliente può influenzare il comfort di climatizzazione e selezionare tra diversi programmi di ventilazione predefiniti. Con l'impostazione "DIFFUSE" ha luogo una climatizzazione con velocità ridotte dell'aria, con l'impostazione "FOCUS" una maggiore ventilazione dell'abitacolo. L'impostazione "MEDIUM" è la regolazione normale. Elementi di comando climatizzatore automatico THERMOTRONIC 84 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P83.40-4634-00 All'introduzione sul mercato la nuova Classe M viene dotata della nuova generazione di impianti telematici 4.5 già impiegata nella serie 172. A seconda della variante nazionale e di equipaggiamento vengono montate le seguenti head-unit: Varianti per ECE: • Audio 20 (di serie) • Audio 20 con Becker MapPilot (SA) • COMAND Online (SA) Varianti per USA: • COMAND senza funzione di navigazione (di serie) • COMAND APS (SA) Variante per Giappone: • COMAND Online (di serie) Variante per Cina: • Audio 20 (di serie) • COMAND APS (SA) Le novità rilevanti per il cliente delle head-unit degli impianti NTG 4.5 sono le seguenti: • Accesso a Internet (solo per COMAND Online) • Becker MapPilot disponibile anche come equipaggiamento a posteriori (richiede il codice 508, predisposizione per Becker MapPilot) (solo per Audio 20 in ECE) • SIRIUS Weather Forecast (solo USA) • Protezione anticopiatura per dati di navigazione HDD (solo per COMAND Online/APS) • Interfaccia USB nel vano portaoggetti della consolle centrale • Scheda SD anziché adattatore PCMCIA (solo per COMAND Online/APS) • Ottimizzazione della visualizzazione cartografica, rappresentazione tridimensionale dei principali punti di riferimento, ecc. (solo per COMAND Online/APS) • Protezione antifurto tramite abbinamento elettronico alla vettura Telefonia Per l'applicazione di telefonia esistono di principio tre modalità di funzionamento: Nella modalità di funzionamento "telefonia attraverso interfaccia Bluetooth" il telefono è collegato direttamente attraverso Bluetooth con la head-unit. Per il collegamento all'antenna esterna e per ricaricare il telefono cellulare, questa modalità di funzionamento può essere combinata con l'equipaggiamento speciale "predisposizione telefonia comfort" e "cradle passivi". Nella modalità di funzionamento "telefonia comfort" (solo ECE) il telefono è collegato con la base di appoggio nel vano portaoggetti della consolle centrale. A seconda della relativa base di appoggio ciò avviene collocando semplicemente il telefono cellulare nella base oppure tramite una connessione Bluetooth verso la base di appoggio. Con questa configurazione il telefono cellulare è collegato direttamente all'antenna esterna e viene ricaricato attraverso la vettura. Sistemi audio e di comunicazione Impianto telematico Nella modalità di funzionamento "modulo SAP MB" (solo ECE) il modulo SAP MB disponibile come opzione è innestato sulla predisposizione per telefonia comfort nel bracciolo. Da una parte il modulo SAP MB con una scheda SIM inserita può essere utilizzato come telefono fisso, d'altra parte esso può essere collegato con un telefono cellulare compatibile attraverso il profilo Bluetooth SAP (SIM Access Profile). La rubrica e i messaggi SMS (Short Message Service) sono disponibili con tutte le modalità di funzionamento a patto che il telefono cellulare utilizzato supporti i necessari profili Bluetooth, ossia Phone Book Access Profile (PBAP) e Message Access Profile (MAP). In caso contrario tali funzioni non potranno essere realizzate tramite la modalità di funzionamento "telefonia attraverso interfaccia Bluetooth". In tutte le versioni l'applicazione di telefonia può essere comandata tramite il volante multifunzione e tramite i tasti della head-unit. Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 85 Sistemi audio e di comunicazione Impianto telematico Sistema di intrattenimento vano posteriore Il sistema di intrattenimento vano posteriore costituisce un sistema di intrattenimento completo per i passeggeri del vano posteriore e consiste principalmente nei seguenti componenti: • • • • • lettore DVD display vano posteriore lato sinistro display vano posteriore lato destro telecomando radiocuffie (senza fili) o cuffie collegate via cavo (le cuffie collegate via cavo non sono comprese nella dotazione) I segnali di comando vengono trasmessi attraverso le interfacce a raggi infrarossi (IR) sul telecomando e sul relativo display. Ogni display dispone di una presa per cuffie integrata alla quale si possono collegare direttamente delle cuffie. La regolazione del volume può essere effettuata in via addizionale anche tramite il regolatore di volume della relativa cuffia. Sistema di intrattenimento vano posteriore 86 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P82.60-8636-00 Sound System Surround Come equipaggiamento speciale è disponibile un Sound System Surround di nuovo sviluppo di harman/ kardon® Logic 7® con un amplificatore DSP (Digital Sound Processing) a 11 canali da 830 watt e 14 altoparlanti (potenza in uscita 7x50 watt + 4x120 watt). Il Surround System è disponibile per Audio 20 con cambia-CD e COMAND Online/APS. Sistemi audio e di comunicazione Sound System P82.62-3745-00 ® Sound System Surround harman/kardon Logic 7 A2 A40/3 H4/3 H4/4 H4/5 H4/6 H4/27 H4/33 H4/34 ® Autoradio Unità di comando COMAND Altoparlante, porta posteriore sinistra Altoparlante, porta posteriore destra Altoparlante, porta anteriore sinistra Altoparlante, porta anteriore destra Altoparlante plancia portastrumenti al centro Altoparlante tweeter, porta anteriore sinistra Altoparlante tweeter, porta anteriore destra H4/35 H4/36 H4/38 H4/62 H4/63 H4/86 H4/87 N40/3 Altoparlante tweeter, porta posteriore sinistra Altoparlante tweeter, porta posteriore destra Altoparlante woofer, vano posteriore Altoparlante Surround, lato posteriore sinistro Altoparlante Surround, lato posteriore destro Altoparlante mid-range, porta sinistra Altoparlante mid-range, porta destra Centralina di comando amplificatore Sound System Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 87 P60.00-2925-00 Scocca W 166 Carrozzeria Scocca 88 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Generalità Vano passeggeri Le principali caratteristiche tenute in considerazione durante lo sviluppo della scocca della serie 166 comprendono: Il pianale principale è costituito da tre gruppi, di cui la parte centrale con uno spessore maggiore della lamiera forma, in qualità di tunnel, la spina dorsale dell'intero pianale. Su di esso sono applicati robusti rinforzi. Il pianale a destra e a sinistra del tunnel è rinforzato internamente sui due lati nel modo seguente: • Incremento di rigidità e resistenza del vano passeggeri e del coefficiente di deformazione della struttura anteriore e posteriore rispetto alla serie precedente 164. Ne consegue un miglioramento della sicurezza attiva e passiva, del comfort di marcia in particolare durante l'impiego onroad nonché della resistenza in esercizio e della stabilità di marcia in particolare durante l'impiego offroad • Compensazione delle tolleranze durante l'assemblaggio dei singoli componenti della scocca (assemblaggio a tensione ridotta) mediante configurazione adeguata delle flange • Rinuncia a cordoni di saldatura MAG per il miglioramento della qualità di produzione • Aumento della facilità di riparazione grazie alla possibilità di smontare l'elemento frontale e quello posteriore Nonostante l'integrazione di un sistema di apertura tetto grande è stato inoltre possibile aumentare notevolmente la rigidità torsionale della scocca. La scocca è realizzata in lamiera di acciaio. Vengono impiegati acciai moderni ad alta ed altissima resistenza con caratteristiche meccaniche ottimizzate. Carrozzeria Scocca • Con una robusta traversa per il supporto dei sedili e per il sostegno laterale in caso di collisione laterale • Con una traversa diagonale dalla parete frontale fino al fazzoletto longherone laterale/montante B La traversa dei sedili conducente/passeggero anteriore, particolarmente resistente alle collisioni laterali e munita di rinforzo monopezzo, è realizzata in acciaio ad alta resistenza deformato a caldo e costituisce la separazione dal pianale posteriore. Traversa sotto plancia portastrumenti L'elemento portante del modulo di montaggio "plancia portastrumenti" è un supporto di montaggio tubolare in magnesio, avvitato ai due montanti A. Il supporto funge da calibro per i componenti ivi fissati. Grazie a tale accorgimento è possibile rinunciare alla dispendiosa compensazione delle tolleranze in fase di montaggio e la qualità percepita viene notevolmente migliorata. Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 89 Carrozzeria Scocca Struttura anteriore La struttura anteriore della serie W 166, costituita dalla parete frontale, dai due longheroni anteriori e dai due passaruota, è identica a quella adottata nella serie precedente. Per migliorare ulteriormente la capacità di assorbire l'energia in caso di urto frontale, sono stati impiegati i seguenti componenti: • Due longheroni anteriori con terzo guscio supplementare interno • Supporti longitudinali esterni supplementari a destra e a sinistra sostenuti dai montanti A (secondo livello di longheroni) • Due supporti verticali disposti tra il primo e il secondo livello dei longheroni per aumentare la rigidità torsionale. I gruppi dell'assale anteriore, compresa la scatola dello sterzo, sono montati, unitamente al motore e al cambio, su un telaietto integrale il quale è collegato a sua volta con la carrozzeria tramite quattro supporti di gomma. Ciò riduce al minimo la trasmissione di oscillazioni dall'assale anteriore alla carrozzeria. Il telaietto integrale estremamente rigido è costituito da lamiere d'acciaio ad alta resistenza saldate. In caso di urto frontale grave, il telaietto integrale è in grado di deformarsi, assorbendo l'energia d'urto. La serie W 166 è dotata di un vano del gruppo motore separato dal vano motore mediante una parete di separazione in materiale sintetico costituita da più componenti, che si estende da sinistra a destra. Ciò assicura un buon isolamento acustico e termico del vano passeggeri. L'elemento frontale è costituito da: • Un profilato in acciaio ad alta resistenza per i componenti del paraurti • Due crash box con supporto di flessione in acciaio ad alta resistenza come collegamento smontabile con i due longheroni anteriori • Un elemento frontale ibrido in acciaio e materiale sintetico che serve come alloggiamento per entrambi i gruppi ottici • Una traversa d'acciaio avvitata per il radiatore • Un elemento portante in materiale sintetico con inserti in acciaio come base per i componenti del modulo frontale equipaggiato 90 Fiancata Nella serie W 166 il rivestimento esterno in lamiera della fiancata, compreso il parafango posteriore, ha una struttura monopezzo. Questo rivestimento esterno viene dapprima irrigidito tramite un telaio di rinforzo. La struttura della fiancata interna comprende vari componenti e costituisce, insieme alla fiancata esterna rinforzata, le sezioni trasversali a tre gusci determinanti per la resistenza e la rigidità dei montanti A, B, C e D nonché del longherone laterale e dell'intelaiatura del tetto. Nelle vetture con tetto completamente in acciaio, una centina centrale resistente, disposta sotto la lamiera di rivestimento del tetto, collega le due estremità superiori dei montanti B. L'intelaiatura del tetto ha una conformazione biguscio sia sul lato anteriore che su quello posteriore. n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Struttura posteriore Cofano motore e parafango anteriore I componenti dell'assale posteriore sono alloggiati nel supporto assale posteriore collegato con la carrozzeria attraverso quattro supporti di gomma. Il cofano motore e i parafanghi anteriori sono realizzati in alluminio. In questo modo il peso della scocca viene ridotto di circa 11 kg rispetto alla serie precedente. I componenti hanno inoltre una struttura geometrica tale da garantire il massimo grado di protezione ai pedoni. I longheroni posteriori in più pezzi hanno una sezione trasversale interamente chiusa con lamiere di spessore variabile per aumentare la resistenza e la capacità di assorbimento dell'energia d'urto, nonché per migliorare le caratteristiche di deformazione. L'alloggiamento a forma di conca per la ruota di emergenza compatta è integrato nel pianale posteriore di acciaio. I supporti di flessione in acciaio deformato a caldo che sostengono il rivestimento del paraurti posteriore vengono collegati alla struttura posteriore mediante due crash box in acciaio. Le cerniere del cofano motore sono concepite a quattro snodi, ma la predisposizione di uno snodo supplementare consente l'innalzamento attivo del cofano motore nell'eventualità che ciò sia richiesto come misura di protezione pedoni. Il bloccaggio e l'aggancio del cofano durante interventi di assistenza avviene in modo continuo da 45° a 85° tramite l'impiego di molle pneumatiche inter-stop. Rivestimento sottoporta Griglia radiatore I longheroni laterali sono rivestiti sull'intera superficie con rivestimenti sottoporta realizzati in materiale sintetico tinto in un colore di contrasto e applicati sotto i parafanghi e le porte. I rivestimenti sottoporta servono non solo a proteggere i longheroni laterali, i parafanghi, le porte e le fiancate dall'azione del pietrisco, ma contribuiscono inoltre alla conformazione della fiancata della vettura. La griglia radiatore con conformazione robusta in perfetto stile SUV fissata al paraurti è caratterizzata dalla stella centrale Mercedes-Benz cromata e da tre lamelle altrettanto cromate. Il supporto delle lamelle è verniciato in tonalità nera lucida. Come equipaggiamento speciale sono disponibili predellini larghi con inserti in alluminio e gommini antisdrucciolo profilati i quali sono in grado di sopportare un carico maggiore e facilitano l'accesso laterale in particolare per le persone di statura piccola. Carrozzeria Scocca Al di sotto dei fari e della griglia radiatore è disposta, nel paraurti anteriore, un'apertura per il raffreddamento del motore rivestita con una griglia romboidale di colore nero. Accanto alla griglia si trovano coperture con la stessa struttura romboidale nelle quali sono integrate le luci di marcia diurna a LED. Per valorizzare l'aspetto della luce di marcia diurna a LED essa viene incorniciata da una copertura cromata. La protezione antincastro è realizzata in cromo nella parte visibile. Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 91 Carrozzeria Scocca Porte Portellone posteriore Le quattro porte laterali ampiamente dimensionate sono eseguite con tecnica di costruzione leggera in acciaio ed offrono un ottimo comfort durante la salita a bordo e la discesa. L'interstizio della porta è ermetizzato sull'intera circonferenza (al di sopra della linea di cintura con guarnizione tripla e al di sotto con guarnizione doppia) in modo tale da ridurre notevolmente i fruscii aerodinamici e preservare le zone di accesso dall'imbrattamento. Oltre ad un portellone posteriore ad apertura manuale è disponibile per la Classe M come equipaggiamento speciale (di serie negli USA) un portellone posteriore automatico dotato di azionamento elettromeccanico che può essere aperto e chiuso senza alcun intervento manuale. L'apertura e la chiusura manuali sono comunque possibili anche con questa versione comfort. Entrambe le versioni dispongono di serie di una chiusura servoassistita per la chiusura del portellone dalla posizione di preaggancio. Ogni singola porta grezza è composta da due gusci di lamiera di acciaio. La necessaria resistenza alle ammaccature della lamiera di rivestimento esterna viene ottenuta tramite un profilato di rinforzo incollato al guscio esterno. Della porta grezza fanno parte, oltre al guscio interno che dispone di un'apertura opportunamente tagliata per l'alloggiamento di un modulo gruppo, i rinforzi per serratura, cerniere, barre laterali antintrusione e quello esterno per la linea di cintura. L'intelaiatura del finestrino viene formata dal guscio interno e da un elemento a telaio monopezzo. La funzione fermaporta è integrata nelle cerniere delle porte fucinate in acciaio. Il sistema delle cerniere è esente da manutenzione. Analogamente alle serie 204/212 le cerniere vengono avvitate sul montante dal lato interno. La struttura tecnica di entrambe le varianti di portellone è pressoché identica per quanto riguarda la scocca, gli elementi di rivestimento, la vetratura e alcuni altri componenti di montaggio. Il portellone automatico viene dotato di un azionamento elettromeccanico (azionamento a vite senza fine) con centralina di comando al posto delle molle pneumatiche montate di serie. Onde assicurare un'elevata rigidità, il corpo portante del portellone grezzo incluso il telaio del lunotto viene formato da un guscio interno ed uno esterno in lamiera di acciaio con rinforzo di lamiera. I singoli gusci sono collegati tra loro tramite saldatura a punti ed incollaggio. Sul lato inferiore del portellone posteriore sono disposte accanto alla serratura due impugnature di chiusura, analogamente alle serie 204/212, con esternamente a destra l'interruttore per il portellone posteriore automatico ed esternamente a sinistra l'interruttore per il gancio di traino semiautomatico. Per ridurre la sollecitazione a cui è sottoposto il portellone vengono impiegate due molle pneumatiche e cerniere a staffa convenzionali. 92 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Carrozzeria Scocca P60.00-2926-00 Flusso di forze in caso di impatto frontale P60.00-2927-00 Flusso di forze in caso di impatto laterale Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 93 Carrozzeria Protezione anticorrosione Nella serie W 166 il concetto di protezione MB contro la corrosione trova largamente impiego. Sigillatura dei cordoni di saldatura sulla carrozzeria Tutte le parti a rischio di corrosione, come piegature, flange o bordi vengono protette da corrosione nella superficie sulla verniciatura cataforetica ad immersione (KTL) tramite una sigillatura dei cordoni di saldatura. La lunghezza complessiva della sigillatura dei cordoni di saldatura sulla carrozzeria è di 138 m. Viste della scocca, porte/sportelli con zone sottoposte a sigillatura dei cordoni di saldatura evidenziate 94 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P97.30-2041-00 Trattamento protettivo dei corpi scatolati sulla carrozzeria Carrozzeria Protezione anticorrosione Tramite l'applicazione di cera vengono efficacemente protette da corrosione le seguenti zone strutturali ad elevato rischio corrosivo: • • • • • Longheroni anteriori Livello superiore dei longheroni Longheroni laterali Longheroni posteriori Piegature delle porte P97.20-2584-00 Viste d'insieme della scocca con evidenziazione delle zone sottoposte a trattamento protettivo dei corpi scatolati Incollaggio delle piegature e riempimento con colla sulle porte Il nuovo concetto standard di Mercedes Benz per le porte comprende il riempimento completo delle piegature con colla il quale consente una chiusura a tenuta della piegatura sull'intero perimetro. Tale accorgimento aumenta la robustezza nel processo di produzione al massimo possibile. Il concetto standard per le porte si contraddistingue per le seguenti misure: • Applicazione completa di cera sull'intero perimetro da un punto della linea di cintura all'altro • Sigillatura dei cordoni di saldatura dopo verniciatura cataforetica ad immersione • Incollaggio della piegatura sull'intero perimetro e riempimento completo della flangia con colla P97.20-2585-00 Rappresentazione schematica piegatura porta 1 Piegatura ermetica sull'intero perimetro 2 Trattamento protettivo dei corpi scatolati 3 Sigillatura dei cordoni di saldatura 4 Rappresentazione schematica piegatura porta Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 95 Carrozzeria Protezione anticorrosione Trattamento dei supporti secondo il nuovo concetto di verniciatura Supporto assale posteriore in acciaio e telaietto integrale • Sabbiatura dei cordoni di saldatura • Rivestimento con verniciatura cataforetica ad immersione • Applicazione parziale di cera sul supporto dal lato inferiore • Applicazione di cera nelle cavità delle traverse (solo telaietto integrale) P97.30-2042-00 Supporto assale posteriore in acciaio e telaietto integrale 96 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Dispositivo di calibratura Impiego Per la calibratura della telecamera per la retromarcia Numero MB W000 589 01 21 00 Attrezzi speciali Autotelaio P58.20-2312-00 Gruppo funz. 54 Kit B Categoria Mercedes-Benz Special Operation autovetture Attrezzo di estrazione e di inserimento Impiego Per l'estrazione e l'inserimento dei supporti di gomma sul braccio trasversale assale anteriore Numero MB W166 589 00 43 00 Gruppo funz. 33 P58.20-2313-00 Kit B Categoria Mercedes-Benz Basic Operation autovetture – Raccomandazione Avvertenza Solo in combinazione con: pressa idraulica/W001 589 51 33 00 pompa a mano/W652 589 00 33 21 flessibile idraulico/W652 589 00 33 23 per supporti di gomma e supporti comfort. Per il supporto di gomma addizionalmente in combinazione con: attrezzo di estrazione e di inserimento/W164 589 04 43 00 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 97 Attrezzi speciali Autotelaio Adattatore Impiego Adattatore per il riempimento del sistema ACS Numero MB W166 589 00 91 00 Gruppo funz. 32 P58.20-2314-00 Kit B Categoria Mercedes-Benz Special Operation autovetture Avvertenza Solo in combinazione con: pompa di pressione/W124 589 24 21 00 Boccola Impiego Boccola per l'inserimento dei supporti di gomma del montante telescopico sul braccio trasversale inferiore dell'assale posteriore Numero MB W166 589 01 14 00 Gruppo funz. 35 Kit B Categoria Mercedes-Benz Basic Operation autovetture – Raccomandazione Avvertenza Solo in combinazione con: attrezzo di estrazione e di inserimento/ W164 589 00 43 00 pompa a mano/W652 589 00 33 21 cilindro cavo/W652 589 00 33 22 flessibile idraulico/W 652 589 00 33 23 mandrino filettato/W652 589 00 33 11 98 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – P58.20-2315-00 Cavo adattatore a 124 poli Impiego Cavo adattatore a 124 poli per la diagnosi degli airbag (airbag conducente, passeggero anteriore, airbag laterali e windowbag) e della centralina di comando pretensionatori Numero MB W166 589 04 63 00 Attrezzi speciali Motore P58.20-2316-00 Gruppo funz. 91 Kit B Categoria Mercedes-Benz Basic Operation autovetture – Obbligatoria/approvata per la cooperazione Avvertenza Solo in combinazione con: box di controllo/W000 589 00 21 00 Kit di adattatori Impiego Boccole adattatrici per il dispositivo di alloggiamento del dispositivo per sollevamento motore sulla calotta molla, ad es. in caso di sostituzione di cuscinetti motore, coppa dell'olio, telaietto integrale Numero MB W240 589 01 31 00 P58.20-2317-00 Gruppo funz. 01, 22, 27, 33, 60 Kit B Categoria Mercedes-Benz Special Operation autovetture Avvertenza Kit composto da risp. 6 pezzi, l=125 mm Solo in combinazione con: disp. sollevamento motore/W240 589 00 61 00 disp. sollevamento motore/W240 589 01 32 00 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 99 Attrezzature d'officina Sistemi per la riparazione di carrozzerie Produttore CELETTE CAR BENCH CAR-O-LINER Articolo Serie di squadre di raddrizzamento e di squadre a portale CELETTE Sistema di raddrizzamento e di misurazione CAR BENCH Sistema di raddrizzamento e di misurazione N. di ordinazione Serie integrativa squadre di raddrizzamento 7166.509 serie di squadre a portale 7166.800 NOVITÀ: kit universale con EVO 3.3 componenti "D" A353/EVO (Mercedes) A4244100 serie di squadre a portale A7244100/T Fonti di approvvigionamento in Germania CELETTE Vertriebs GmbH Siemensstraße 19 D-77694 Kehl-Sundheim HSK Karosseriegeräte Vertriebs-GmbH Am Fliegerhorst 3 D-63762 GroßostheimRingheim Car-O-Liner Vogesenstraße 3 D-63811 Stockstadt www.celette.de www.carbench.de www.car-o-liner.de CELETTE FRANCE S.A.S. 3. Avenue Marcelin Berthelot CAR BENCH International S.p.A. Via Dorsale 22 Car-O-Liner Box 7 F-38200 Vienne France I-54100 Massa Italia 73621 Kungsör Sweden Fonti di approvvigionamento in altri Paesi i Avvertenza i Avvertenza Per la riparazione della carrozzeria con il sistema CELETTE deve essere disponibile la serie base di squadre di raddrizzamento 7164.300. http://gotis.aftersales.mercedes-benz.com In caso di utilizzo del sistema CAR BENCH 353 precedente va considerato che il kit universale deve essere aggiornato tramite un kit integrativo A353/KITEVO per arrivare in questo modo alla dotazione A353/EVO. Il kit specifico per veicolo viene meno. Ulteriori indicazioni in merito alla riparazione di carrozzerie e agli attrezzi speciali sono reperibili nella Descrizione generale per la serie 164. 100 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – ABS DSR Sistema antibloccaggio Downhill Speed Regulation ADS ECO Sistema di ammortizzazione adattiva Economy AGR EDW Ricircolo gas di scarico Impianto d'allarme antifurto-antiscasso ASR ESP Sistema antislittamento Programma Elettronico di Stabilità BAS ETS Assistente di frenata Sistema di trazione elettronico CAN EU5 Control Area Network Norma Euro 5 (norma antinquinamento) CDI EU6 Common Rail Direct Injection Norma Euro 6 (norma antinquinamento) CO2 FE-ATF Biossido di carbonio Fuel Economy – Automatic Transmission Fluid COMAND HDD Cockpit Management and Data System Hard Disk Drive (memoria permanente/di massa) cx HDPE Coefficiente di resistenza aerodinamica High Density Polyethylen DAB IHU Digital Audio Broadcasting Deformazione plastica ad alta pressione interna DIN ILS Istituto tedesco per la standardizzazione Sistema Intelligent Light DPF IR Filtro antiparticolato diesel Raggi infrarossi DSB ISO Digital Service Booklet International Organization for Standardization Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – Appendice Abbreviazioni 101 Appendice Abbreviazioni KTL SA Verniciatura ad immersione cataforetica Equipaggiamento speciale LDS SAM Tecnologia innovativa di metallizzazione ad arco elettrico Modulo di rilevamento segnale e di comando SCR LED Selective Catalytic Reduction Diodo elettroluminescente SD MAG Secure Digital Saldatura sotto gas attivo SMS MAP Short Message Service Message Access Profile SUV MOST Sport Utility Vehicle Media Oriented System Transport UCI MPC Universal Consumer Interface Multi Purpose Camera ULEV II NOx Ossidi di azoto Ultra Low Emission Vehicle (norma antinquinamento USA) NTG USB Nuova generazione di impianti telematici Universal Serial Bus NVH VDA Noise Vibration Harshness Associazione dell'industria automobilistica tedesca PBAP WIS Phone Book Access Profile Sistema di informazione per l'officina PCMCIA WSS Personal Computer Memory Card International Association Weight Sensing System PWM Modulazione di ampiezza dell'impulso RDK Controllo pressione pneumatici 102 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – A E ACTIVE CURVE SYSTEM . . . . . . ADAPTIVE BRAKE . . . . . . . . . . AdBlue® . . . . . . . . . . . . . . . Aeroacustica . . . . . . . . . . . . . Aerodinamica . . . . . . . . . . . . Airbag laterale . . . . . . . . . . . . Airbag per le ginocchia . . . . . . . AIRMATIC . . . . . . . . . . . . . . Alimentazione d'olio . . . . . . . . Assale anteriore . . . . . . . . . . . Assale posteriore . . . . . . . . . . Assistente al mantenimento della corsia . . . . . . . . . . . . . . Assistente alla limitazione della velocità . . . . . . . . . . . . . Assistente alla visione notturna . . Assistente antisonnolenza . . . . . Assistente attivo al mantenimento della corsia . . . . . . . . . . . . . . . 8, 9, 54, 59, 60 . . . . . . 61, 73 . . .9, 32, 43, 46 . . . . . . . . . 20 . . . . . . . . . 20 . . 13, 28, 75, 99 . . . . . . 13, 75 . . . . . . . 9, 54 . . . . . . . . . 48 . . . . . . . . . 52 . . . . . . . . . 53 . . .8, 13, 73, 77 . . . . . 8, 13, 76 . . . . . 8, 12, 78 . . .8, 13, 73, 76 . . .8, 12, 73, 77 B Blind Spot Assist . . . . . . . . . . . . .8, 13, 73, 77 Blind Spot Assist attivo . . . . . . . . . .8, 12, 73, 77 Bluetooth® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 C Cambio 7G-Tronic Plus . . . . . . . . . . Climatizzatore automatico . . . . . . . . Climatizzatore automatico comfort . . . Coefficiente di resistenza aerodinamica Cuscinetti motore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48 . . . 14, 83 . 14, 83, 84 . . . . . . 23 . . . 40, 99 D Dati motore . . . . . . . . . Diagramma di potenza . . . Digital Service Booklet . . . Dimensioni . . . . . . . . . . Dimensioni e pesi . . . . . . Dispositivo di sollevamento del cofano motore . . . . . . DISTRONIC PLUS . . . . . . Downhill Speed Regulation . . . . . . . 34, 35, 37, 39 . . . . . . . . . . 37, 39 . . . . . . . . . . . . . 33 . . . . . . . . . . 21, 23 . . . . . . . . . . . . . 24 . . . . . . . . . . 13, 74 . . . . . . . . 12, 73, 78 . . . . . . . . . . 12, 50 Appendice Stichwörter Emissioni CO2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34, 35 F Flexible Fuel . . . . . . . . . . . . Flusso di forze . . . . . . . . . . Freno di stazionamento elettrico Fusibili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7, 10, 34, 36 . . . . . . . . . . 93 . . . . . . 9, 61, 62 . . . . . . . . . . 68 I Illuminazione soffusa . . . . . . . . . . . . . . . 12, 72 M MOST . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65, 67, 68 N NTG 4.5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8, 85 P Pacchetto ONROAD&OFFROAD Piantone sterzo . . . . . . . . . . Portabicchieri . . . . . . . . . . . PRE-SAFE® . . . . . . . . . . . . Programmi di guida . . . . . . . . . . . . . 9, 55, 56 . . . . . . . . . . 58 . 14, 27, 28, 29, 72 . . . . 8, 13, 73, 78 . . . . . . . . . . 55 R Ripartitore di coppia . . . . . . . . . . . . .50, 51, 55 Ripiani portaoggetti . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 S Sedili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 Sensori di crash . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Servosterzo elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . 8, 58 Sistema attivo di assistenza al parcheggio . . . . . . . 8, 12, 73, 76 Sistema ausiliario di adattamento degli abbaglianti . . . . . . . . . . . . . . . . . 12, 76 Sistema di intrattenimento vano posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16, 86 Sistema Intelligent Light . . . . . . . . . 8, 12, 70, 73 Stabilizzazione antirollio attiva . . . . . . . . . . . 59 Strategia di manutenzione . . . . . . . . . . . . . 32 Strumento combinato . . . . . . . . . 25, 26, 33, 45, 59, 61, 76 Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 n – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 – 103 Appendice 104 Stichwörter T V Tecnica LED . . . . . . . . . . Telaietto integrale . . . . . . . Telecamera per la retromarcia Telefonia . . . . . . . . . . . . Tetto scorrevole . . . . . . . . Tetto scorrevole panoramico . THERMOTRONIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71 . . . . .52, 90, 96, 99 . . . . . 8, 13, 73, 79 . . . . . . . . . . . .85 . . . . . . . . . 12, 19 . . . . . . . . . 12, 19 . . . . . . . 14, 83, 84 Vani portaoggetti Vano di carico . . Vista anteriore . Vista laterale . . Vista posteriore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 . . . . . . . . . . . . . . . . . 30, 31 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 W Windowbag . . . . . . . . . . . . . . . . . 13, 75, 99 n Introduzione alla nuova Classe M, serie 166 – Per questa stampa non è previsto l'aggiornamento da parte del servizio modifiche. Aggiornato al: 07 / 2011 –