Più servizi e nuovi investimenti e le imposte comunali sono in calo
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Più servizi e nuovi investimenti e le imposte comunali sono in calo
10 dicembre 2007 Mensile correggese di informazione e confronto di idee Edito dal Circolo Culturale Primo Piano Tra il 25 e il 27 gennaio il PD elegge il segretario comunale Una scuola che risparmia usando energia pulita Per il lambrusco dopo la crisi cresce un moderato ottimismo Diritti e solidarietà: cene, libri, proposte per contribuire Più servizi e nuovi investimenti e le imposte comunali sono in calo Il bilancio del Comune per il 2008: priorità a scuola, ambiente e servizi sociali. Il Governo abolisce l’ICI sulla prima casa. Aumenta del 3% la tassa rifiuti. • Esperienza e serietà al vostro servizio • Utilizzo di nuove tecniche computerizzate Via Gramsci, 23 Correggio - Tel. 694989 Più servizi e nuovi investimenti e le imposte comunali sono in calo Scuola, ambiente, servizi sociali: le priorità del bilancio del Comune. Il governo, praticamente, abolisce l’ICI sulla prima casa. Aumenta del 3% la tassa rifiuti. da altri livelli dell'amministrazione pubblica. Se si eccettuano i trasferimenti per i servizi sociali, finanziati con decisione sia dal governo Prodi che dalla Regione Emilia-Romagna, in tutti gli altri settori la situazione è praticamente autartica, con il Comune che deve fare affidamento soltato sulle proprie forze. Una situazione che penalizza in particolare gli investimenti, dato che il patto di stabilità nazionale impedisce anche un normale e fisiologico ricorso al credito. Nel grafico: la suddivisione per settori della spesa corrente del Comune di Correggio. E' un bilancio di previsione con poche sorprese quello che il Consiglio Comunale approverà prima delle festività natalizie. Un documento di programmazione che è figlio di quanto fatto dall'Amministrazione Comunale dal 2004 ad oggi che non fa che confermare le linee di indirizzo che hanno caratterizzato il primo mandato amministrativo del sindaco Marzio Iotti. Da un punto di vista politico si tratta di un bilancio di particolare importanza, dato che è l'ultimo vero atto di bilancio che sarà gestito dall'amministrazione in carica, poichè nella primavera del 2009 i cittadini correggesi saranno chiamati a rinnovare Sindaco e Consiglio Comunale. Per riassumere in poche parole i numeri chiave del bilancio 2008, si potrebbe dire: più spese per servizi ai cittadini con un calo delle imposte, meno investimenti "tradizionali", più investimenti in campo energetico. 2 IL QUADRO La città di Correggio continua a crescere e punta speditamente verso quota 25mila abitanti. Oggi siamo a 23.600 residenti (dato aggiornato al 30 novembre 2007), con un aumento di 2.750 concittadini in soli sei anni. Per avere un termine di paragone, si consideri che dal 1951 al 2001 la popolazione correggese era aumentata di meno di 1.500 unità. Con il ritmo di crescita attuale (60 residenti in più al mese), Correggio potrebbe superare i 25mila residenti alla fine del 2009. E' una crescita voluta e sotto controllo, sia nell'impatto che i nuovi residenti hanno sul tessuto sociale e sulla rete dei servizi, sia nello sviluppo urbanistico della città, sostanzialmente ordinato e qualitativamente accettabile. Anzi: è una crescita programmata, dato che era tra gli obiettivi primari del PRG approvato nel 1999 e tutt'ora vigente. E' tuttavia una crescita che incide sul bilancio del comune, in particolare perchè costringe l'Amministrazione Comunale ad ampliare la gamma di servizi erogati sia direttamente, sia tramite la collaborazione con altri soggetti: si pensi ad esempio al nuovo ospedale (ASL), alle scuole superiori e al nuovo centro per l'impiego (Provincia), alla nuova caserma dei carabinieri che porterà più uomini dell'arma sul nostro territorio. A diminuire drasticamente sono i contributi che il Comune di Correggio riceve I NUOVI SERVIZI Una città che cresce ha bisogno di un numero sempre crescente di servizi. E Correggio, in particolare, è abituata ad usufruire di servizi di elevata qualità. L'Amministrazione Comunale ha messo nel perseguimento di questo obiettivo il massimo dell'impegno, utilizzando nel migliore dei modi tutte le risorse a disposizione. Negli ultimi 12 mesi sono stati potenziati i servizi scolastici con l'apertura di due nuove sezioni di scuola dell'infanzia; in questo modo è garantita la risposta a tutte le richieste di servizi educativi per i bambini fino ai 6 anni di età: dato non comune nemmeno nella nostra provincia, culla dei servizi all'infanzia migliori del mondo. Un risultato reso possibile anche grazie ad Isecs, l'Istituzione per la gestione dei servizi scolastici, educativi e sportivi di cui ricorre il decimo anniversario dalla fondazione che sarà contrassegnato da un importante convegno a livello nazionale. E' in continuo aumento il numero di famiglie seguite a vario titolo dai servizi sociali. Questa è di per sè una cattiva notizia poichè conferma le sempre crescenti difficoltà delle famiglie (anche di quelle correggesi) di fronte alle difficoltà della vita. Il ricorso ai servizi sociali (qualsiasi ne sia la motivazione: assistenza ad anziani, portatori di handicap, disagio di varia natura, pro- blemi economici, sostegno allo studio, casa,...) cresce in misura molto maggiore rispetto alla crescita della popolazione. Proprio questo è un dato che va preso in considerazione per il futuro, poichè questo trend di aumento della pressione sui servizi sociali potrebbe, in un futuro non troppo lontano, creare problemi al bilancio del Comune. Tra le nuove iniziative in campo sociale che certamente saranno attivate nel corso del 2008 c'è il fondo di sostegno per le famiglie numerose (con quattro o più figli a carico). Anche il potenziamento dei servizi culturali ha avuto il suo peso nel corso degli ultimi mesi e lo avrà nei prossimi. Basti ricordare l'apertura di Correggio Art Home all'interno della casa natale di Antonio Allegri e l'impegno che l'Amministrazione sta mettendo nella valorizzazione del centro storico come luogo di produzione di cultura, di incontro e di commercio. Nel bilancio del 2008, l'Amministrazione ha reperito le risorse per fare un altro importante passo verso la stabilizzazione dei rappor ti di lavoro all'interno dell'ente e il superamento del precariato. Un impegno che ha contraddistinto gli ultimi tre anni e che ha fatto segnare importanti risultati, riconosciuti anche a livello provinciale. PRESSIONE FISCALE IN CALO Nonostante l'aumento della spesa corrente (quella con cui il Comune paga gli stipendi dei dipendenti e tutti i servizi erogati), che ormai sfiora i 16 milioni di euro all'anno, per il terzo anno consecutivo il Comune di Correg- gio non aumenta le imposte locali, eccezion fatta per la tassa rifiuti che merita un discorso a parte. I correggesi sono ormai rimasti tra i pochissimi a non pagare l'addizionale Irpef che qui non è mai stata introdotta e non lo sarà nemmeno l'anno prossimo. Nessun ritocco nemmeno alle aliquote ICI dove il regalo alle famiglie arriva dal Governo Prodi. La detrazione sulla prima casa passa dagli attuali 103 euro a 303 euro con l'effetto reale di azzerare praticamente per tutti l'Ici sulla prima casa. A rimborsare il Comune del mancato introito (circa un milione di euro) sarà direttamente lo Stato con modalità ancora tutte da definire. I LAVORI PUBBLICI IN CANTIERE Nuova scuola dell’infanzia a sud di Correggio Nuova palestra polo scolastico superiore Restauro navata laterale Chiesa San Francesco Restauro delle facciate di Palazzo Contarelli Riqualificazione piazza don Andreoli (Convitto) Riqualificazione zona ospedale Allestimento area verde di Villa Gilocchi Pista ciclabile Prato-Lemizzone (via Erbosa) Intevento per la sicurezza ciclopedonale Fosdondo Manutenzione degli asfalti Manutenzione dell’edilizia scolastica Manutenzioni strade, ciclabili e pedonali vari Manutenzione straordinaria di edifici vari Manutenzione straordinaria impianti sportivi Altre manutenzioni euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro 1.500.000 1.500.000 500.000 250.000 200.000 200.000 100.000 550.000 250.000 400.000 300.000 200.000 350.000 110.000 400.000 Le principali novità riguardano la tassa rifiuti. Come è noto, l'Amministrazione suddivide tra cittadini e imprese correggesi il costo dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e di pulizia della città affidati a Enia. Questi costi, preventivo Enia alla mano, fanno segnare un sostanzioso aumento (il 10% circa a servizio invariato). Per i correggesi questo comporterà un incremento della tassa rifiuti limitata al 3% in virtù di alcune iniziative previste contro l'evasione della tassa rifiuti e dell'aumento di gettito dovuto all'incremento della popolazione. Ci saranno novità per le attività commerciali che verranno riclassificate per fare in modo che quelle che producono maggiori quantità di rifiuti paghino di più, mentre verranno adeguati i limiti di reddito che consentono ai nuclei familiari composti da ultrasessantacinquenni di chiedere il dimezzamento della tassa rifiuti. INVESTIMENTI Il piano degli investimenti per il 2008 risente in modo particolare delle scelte fatte dall'Amministrazione Comunale in tema di contenimento delle politiche urbanistiche. Le somme ingenti legate all'attuazione del PRG sono ormai un ricordo del passato; è altrettanto vero, però, che buona parte delle infrastrutture di cui Correggio aveva bisogno sono ormai realizzate o in avanzato stato di realizzazione. E', ad esempio, il caso delle strade. Villa Gilocchi 3 ranno a Fosdondo e a Mandrio (sistemazione di pedonali e ciclabili nel centro della frazione) e a Canolo (lavori sulla scuola, parcheggio, pedonali e ciclabili di accesso). Un investimento del tutto particolare è quello della banda larga (internet veloce) per tutto il territorio del comune attraverso l'allestimento e la gestione di una rete wireless. Già dai primi mesi del 2008 Correggio supererà la discriminazione tra chi è servito da reti adsl private e chi non lo è con un investimento diretto unico nel suo genere. Palazzo Contarelli. 4 Per la prima volta da diversi anni a questa parte, infatti, il bilancio del Comune non prevede stanziamenti per la realizzazione delle tangenziali, ormai tutte in fase di appalto o cantiere (è il caso del secondo lotto della tangenziale nord, da via Mandrio a via San Martino), oppure legate ad accordi con privati (sempre sulla tangenziale nord da via Mandriolo a via Campagnola e da via San Martino alla zona industriale). Gli investimenti del 2008, in totale 11 milioni di euro, si concentrano in particolare sul potenziamento dell'edilizia scolastica prevedendo una nuova scuola dell'infanzia nella zona del nuovo stadio, a sud della città, e una nuova palestra a servizio delle scuole superiori nel polo di piazzale 2 agosto. Queste due opere saranno possibili grazie al ricorso ad una nuova forma di finanziamento, il leasing, introdotto quest'anno dal governo Prodi. Si tratta di una specie di mutuo che consente la realizzazione dell'opera e il suo pagamento a rate su un periodo massimo di otto anni. Un discorso a parte meritano due edifici storici di grande pregio come Palazzo Contarelli e la chiesa di San Francesco. Il primo, di proprietà del demanio, è da tempo oggetto delle attenzioni del Comune che sta cercando di ottenere una concessione sufficientemente lunga da giustificare interventi importanti (7 milioni di euro sono necessari per il completo recupero). Nel 2008 si interverrà sulle facciate per rendere più decorosa una parte particolarmente suggestiva del centro storico. Per la Chiesa di San Francesco si inizia ad intravedere la fine dei lunghi lavori di recupero e restauro. Nei prossimi due anni verranno finanziati e terminati i lavori di recupero strutturale delle navate laterali (circa 1 milione di euro), mentre successivamente dovranno essere finanziati i lavori di restauro architettonico (circa 2 milioni di euro). Nel centro urbano, nel corso del 2008, altre zone interessate a lavori di riqualificazione saranno piazza Don Andreoli (da ripavimentare e chiudere al traffico) e la zona ospedale dove pedonali e ciclabili verranno riadattati in funzione del nuovo ingresso del San Sebastiano. Numerosi e significativi anche gli interventi previsti in frazione. Al cantiere già in corso a Budrio se ne aggiunge- ENERGIA PULITA E RISPARMIO ENERGETICO Merita un capitolo a parte lo sforzo che il Comune di Correggio sta facendo nel campo del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili. En.Cor., l'azienda a totale capitale pubblico di proprietà del Comune, nel 2008 vedrà realizzati i primi progetti, a partire dalla centrale didattica di via Pio La Torre. Quello dell'energia pulita è un settore strategico che sta venendo alla ribalta, che ha a che fare con la qualità della vita nostra e dei nostri figli e nel quale l'Amministrazione Comunale recita un ruolo di primissimo piano non solo nel panorama provinciale. En.Cor. traduce in fatti concreti le politiche energetiche del comune. Approfondimenti sono disponibili in altra parte del giornale. IL FUTURO PROSSIMO E LA PARTECIPAZIONE Il 2008 sarà l'anno del Piano Strutturale Comunale, vale a dire del nuovo strumento urbanistico che chiama tutti ad immaginare quale dovrà essere la Correggio del futuro. E' una occasione importante per mettere sul tavolo le esigenze e i sogni di tutti e per coinvolgere tutta la città in una discussione seria e approfondita. Parlare di futuro è sempre molto difficile, ma è una sfida affascinante che bisogna saper cogliere e governare. Sarà da questa discussione, in cui l'urbanistica coinvolgerà tutti gli ambiti di Correggio, che dovranno emergere le idee e le proposte migliori per garantire a Correggio un futuro sostenibile, e al tempo stesso ambizioso. Marcello Bulgarelli Al voto per il coordinatore comunale del Partito Democratico Tra il 25 e il 27 gennaio, i votanti alle primarie del P.D. del 14 ottobre scorso eleggeranno il coordinatore e il coordinamento comunale del nuovo partito a Correggio. Si chiameranno per ora “Circoli”, avranno un Coordinatore ed un Coordinamento comunali: sono le strutture territoriali del Partito Democratico così come sono uscite dalle disposizioni dell’Assemblea degli eletti di Milano, dai documenti regionale e provinciale del P.D. di Reggio Emilia. Questi due nuovi organismi – coordinatore e coordinamento comunali - dovranno essere eletti da parte dell’ Assemblea dei cittadini partecipanti alle elezioni primarie del Partito Democratico del 14 ottobre scorso. Un’assemblea che dovrà anche eleggere i delegati all’assemblea provinciale e che sarà organizzata durante l’ultimo fine settimana di gennaio, cioè tra il 25, 26 e 27, secondo un calendario che dovrà essere stabilito autonomamente dai promotori cor reggesi del P.D. L’Assemblea è composta dai votanti delle Primarie del 14 ottobre e, secondo l’orientamento regionale del nuovo partito, anche da altri cittadini che nel frattempo hanno maturato l’interesse e la volontà di aderire al P.D. Una possibilità quest’ultima che deve però ancora ottenere il via libera dal segretario nazionale Walter Veltroni. I tempi come si può notare sono molto stretti e le questioni da affrontare sono tante. Il Comitato promotore del Partito Democratico di Correggio, che si è riunito il 10 dicembre, ha assunto già alcune decisioni per poter affrontare le scadenze in modo sereno ed efficace e per poter coinvolgere il maggior numero di persone. Innanzitutto ha confermato il sindaco Marzio Iotti, portavoce del Comitato durante le primarie, come garante di questa fase politica preparatoria dell’elezione del coordinatore e del coordinamento comunale, oltre che dei delegati al provinciale. Il Garante sarà coadiuvato da un Coordinamento politico e da un Coordinamento organizzativo per l’espletamento delle procedure pratiche ed operative. Sono già state fissate alcune scadenze per la programmazione delle varie fasi di costituzione del Partito Democratico a Correggio e sono state definite le iniziative politiche da avviare. Ma di quante persone saranno composte e come saranno eletti i diversi organismi? Il Coordinatore comunale sarà scelto fra le candidature, sostenute da almeno 10 firme di cittadini elettori, che dovranno pervenire entro le ore 12 di mercoledì 23 gennaio prossimo alla sede provvisoria del Comitato in via Conciapelli 9/G. L’efficienza di un gruppo Il Coordinamento, abbastanza ampio per rappresentare adeguatamente i diversi territori e la varietà delle esperienze politiche, sociali, culturali e generazionali che hanno contribuito alla nascita del Partito Democratico, sarà eletto direttamente dall’Assemblea. I delegati all’Assemblea Provinciale del partito saranno in numero proporzionale ai votanti delle primarie: un delegato ogni 300. Per Correggio sono 12 delegati, essendo stati gli elettori del 14 ottobre 3.659. Infine il Comitato promotore, consapevole della necessità che il Partito Democratico continui a fare iniziativa politica diffusa e stabilisca ancora più stretti rapporti con coloro che hanno partecipato alle Primarie e con tutti i cittadini, ha proposto per il periodo immediatamente successivo alle elezioni di gennaio, alcuni incontri politici tematici su questioni di particolare interesse ed attualità come la legge finanziaria, i provvedimenti del governo sulla sicurezza, la proposta di legge sull’immigrazione, avvalendosi anche del contributo dei parlamentari dell’Ulivo eletti nella nostra circoscrizione. Cecilia Anceschi SUPERMERCATO al servizio del cliente La qualità lascia il segno Via Don Minzoni 27/29 tel. 0522/691607 Via Tondelli 4 CORREGGIO (RE) 5 Vogliamo rimanere nella nostra terra a lavorare e lottare per una Sicilia libera Salvatore Gibiino, presidente della Coop Pio La Torre – Libera Terra ha partecipato alla cena a favore dell’acquisto di un trattore per una terra libera dalla mafia. 6 E’ stata una gran bella serata quella di giovedì 6 dicembre scorso al Salone delle Feste con la cena a base di pesce alla siciliana, organizzata nell’ambito della Festa dell’Unità per i Diritti e la Solidarietà, a favore della campagna “Un trattore per una terra Libera dalla mafia”. Più di trecento i partecipanti. Un altro centinaio di persone purtroppo è rimasto fuori perché in ritardo sul termine ultimo per la prenotazione. L’utile netto è stato di 6.360 euro, poi versati sul conto corrente di Libera di Bologna che sta raccogliendo le sottoscrizioni per acquistare il trattore Landini da donare alla cooperativa palermitana di S.Giuseppe Jato. Ma prima di parlare dell’iniziativa e di dare soprattutto la parola al presidente dell’ultima cooperativa Libera nata nell’isola, vale la pena richiamare cosa sono le cooperative Libera Terra. Le cooperative sociali “Libera Terra”, aderenti all’associazione Libera, gestiscono le terre confiscate ai boss mafiosi sulla base della legge che ne prevede il riutilizzo a fini sociali. La legge prevede infatti l’assegnazione dei patrimoni illegali a quei soggetti – privato sociale, volontariato, cooperative, comuni – in grado di restituirli con la loro opera alla società, facendone simboli tangibili del ripristino della legalità. Ogni anno su questi terreni si svolgono inoltre i campi internazionali di volontariato. Il lavoro su questi terreni ha permesso la produzione di olio, pasta, vino, legumi ed altri prodotti biologici realizzati dalle cooperative di giovani di Sicilia, Calabria, Campania, Lazio e Puglia, contrassegnati dal marchio di qualità e legalità “Libera Terra”. La cooperativa Pio La Torre-Libera Terra, che – come ci spiega Salvatore Gibiino, presidente della Cooperativa – prende il nome dal deputato sici- tiva formata attualmente da 14 soci sono stati assegnati terreni per circa 100 ettari, sparsi negli otto comuni del Consorzio Sviluppo e Legalità, ed un agriturismo sorto su una proprietà confiscata nel comune di Corleone in una zona di Riserva Naturale Orientata nei pressi della cascata naturale “Gole del Drago” che si avvale anche di due fabbricati ormai recuperati a ristorante (90 coperti) e a ostello (14 posti letto) di cui se ne prevede l’apertura nei primi mesi del 2008”. “L’idea di lanciare un comitato promotore della campagna in sostegno della Coop Pio La Torre è nata nel modo più semplice possibile” racconta Luca Parmiggiani, presidente del comitato e rappresentante sindacale della Argo Tractors di Salvatore Gibiino. Fabbrico (ditta produttrice dei liano del PCI che nel 1972 propose trattori Landini): “come reazione alle per primo l’introduzione di una legge notizie che frequentemente ci arrivano sul reato di Associazione Mafiosa dai media riguardo le intimidazioni e per il sequestro e la confisca dei loro gli attentati perpetrati dalla mafia”. beni, “si è costituita ufficialmente il Dopo gli atti vandalici intimidatori 22 giugno 2007 a San Giuseppe Jato. compiuti nei primi sei mesi del 2007 I soci hanno partecipato ad un bando ai danni di alcune cooperative Libera pubblico indetto dall’associazione Terra (Valle del Marro di Gioia Tauro, Libera, Italia Lavoro e dal Consorzio Lavoro e Non Solo di Corleone), Sviluppo e Legalità costituito da otto “abbiamo ritenuto necessario e non Comuni” (Altofonte, San Giuseppe più rinviabile manifestare una rinnoJato, San Cipirello, Roccamena, Piana vata e fattiva solidarietà alle coopedegli Albanesi, Corleone, Camporeale, rative colpite dalla violenza mafiosa”. Monreale). Le selezioni, tra le circa Per questo è nata l’idea della cam300 domande presentate, sono ini- pagna di sottoscrizione a favore di ziate nel mese di febbraio 2007 presso la sede Libera di Palermo e hanno individuato 15 figure professionali, il 30% delle quali svantaggiate (la coodi TAMAGNINI GIANNI IMPIANTI TERMOIDRAULICI perativa è di tipo B), suddivise per competenze: 1 agronomo, 2 trattoristi, 4 operai agricoli specializzati, 4 bracVIA CANOLO 2/B cianti agricoli, 1 aiuto cuoco, 1 gestore CORREGGIO (RE) di sala, 2 apicoltori. Dopo una prima 338-5060522 attività di formazione presso la sede (fax: 0522-690319) palermitana di Libera e presso la [email protected] Prefettura di Palermo, si sono svolte altre attività pratico-formative condotte dai soci della cooperativa “Placido Rizzotto – Libera Terra”. Alla coopera- Un momento della cena. uno dei soggetti che operano in prima linea contro la criminalità organizzata e la subcultura mafiosa e che sta faticosamente iniziando la propria missione. Con la campagna è nata dunque anche l’idea della cena siciliana che si è tenuta giovedì 6 Dicembre al Salone delle Feste e che ha avuto uno straordinario riscontro di pubblico, permettendo inoltre di fare un grande passo avanti verso l’acquisto del trattore. Durante la serata era presente anche Salvatore che ha raccontato ai presenti quello che poche ore prima aveva detto anche ad una conferenza stampa organizzata presso la sede dell’AUSER di Correggio: “Quella che ci è stata data è un opportunità meravigliosa; è la possibilità di rimanere nella nostra terra a lavorare e a lottare per una Sicilia libera dalla mafia”. “Il lavoro all’inizio è stato semplice; finché si è dovuto attivare i muscoli delle nostre braccia non abbiamo trovato problemi, la volontà e le motivazioni non ci mancano. I problemi sono arrivati quando ci si è resi conto che 100 ettari di terreno non si lavorano senza mezzi agricoli, tanto meno quando questi terreni sono dislocati in differenti comuni e spesso in stato di abbandono”. I terreni infatti, come spiegava Salvatore, risentono pesantemente dello stato di abbandono subito negli ultimi anni. Il problema principale è quello che dalla data di confisca alla mafia dei terreni, alla loro assegnazione, passano spesso diversi anni. Un terreno agricolo lasciato in abbandono per periodi di tempo così lunghi spesso diventa irrecuperabile, le vecchie colture sono da estirpare. Insomma, bisogna ricominciare da capo. Abbattere alberi, arare e riseminare tutto quanto. “Innumerevoli sono i lavori da fare, le piantagioni da recuperare o da ripiantare: un vigneto di circa 8 Ha è andato perso completamente e lo abbiamo già estirpato. L’altro vigneto di circa 5 Ha è stato “salvato” solo in parte. Un pereto di circa 5 Ha è stato potato dopo anni di incurie.” “Inoltre abbiamo in programma di piantare un oliveto di 7 ettari che va ad ampliare i 40 olivi che già ci sono, e di iniziare finalmente a coltivare i restanti terreni a seminativo in rotazione con leguminose per produzioni biologiche: pasta, legumi, passata di pomodoro, meloni, miele”. Il problema principale, raccontava Salvatore dopo cena, resta naturalmente quello dei mezzi. La Cooperativa è nata a giugno, ma solamente ad ottobre (con un primo trattore anche quello arrivato grazie alla solidarietà delle persone), si è riuscito ad iniziare ad arare: “Questo vostro trattore ce lo sogniamo anche di notte”. Le soddisfazioni però sono tante conclude Salvatore: “a partire dalle sensazioni che si provano a mettere per la prima volta il piede su quei campi; conoscere la loro storia e sentire il valore simbolico di quello che si sta facendo e di quello che significano quelle terre finalmente libere è indescrivibile. Poi bisogna aggiungere la risposta che i giovani siciliani stanno dando a questa nuova forma di lavoro. I ragazzi che chiedono di poter venire a lavorare da noi sono sempre di più e soprattutto sempre più motivati. La gente inizia a credere che sia possibile cambiare la nostra terra perché lo vede con i propri occhi, perché vede campi e terreni abbandonati da anni che rinascono. Quello che facciamo è anche un simbolo, l’evidenza che la mafia si può sconfiggere.” Ora Salvatore è di nuovo sulle sue terre, a lottare contro le intimidazioni di chi ha paura del lavoro libero che lui e tanti altri ragazzi compiono ogni giorno; a lottare contro gli incendi appiccati ai campi, contro le devastazioni delle colture e le pressioni di gente senza scrupoli in una Sicilia che continua la sua lotta troppo spesso sola e indifesa. Non ci illudiamo che il nostro aiuto sia risolutore di una situazione che ormai si trascina da decenni, ma vogliamo credere, forse un po’ ingenuamente, che il nostro piccolo contributo possa dare qualche giorno di speranza in più a chi, su quelle zolle di terra, vive e lavora anche per il nostro futuro. Salvatore ci ha detto che “quando le ruote di quel trattore calpesteranno quei terreni, sopra quelle stesse ruote ci sarete anche voi e insieme combatteremo per costruire un’Italia libera dalla mafia”. Non so se questo possa alleviare i miei sensi di colpa, ma di certo da oggi provo ancora più simpatia e rispetto per quelli che anche i Modena City Ramblers in una canzone contro la mafia chiamano gli amici siciliani. Davide Folloni Per contribuire Per contribuire all’acquisto del trattore (prezzo di listino 48.000) ci si può rivolgere alla redazione di Primo Piano in via Conciapelli 9/G (telefono 0522692340) o alla Presidenza del Consiglio Comunale di Correggio, in Municipio, in corso Mazzini 33 (telefono 0522630700). Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.comune.correggio.re.it 7 Una scuola che risparmia usando energia pulita Un concreto risultato delle innovative politiche ambientali dell’Amministrazione Comunale è la realizzazione della nuova scuola S.Francesco da poco inaugurata. Il “pacchetto” con cui sono state realizzate le murature esterne. 8 La nuova scuola elementare di San Francesco è stata realizzata in classe A, con fabbisogno energetico inferiore a 30 KWh/mq, sei volte di meno dei valori di analoghe tipologie edilizie, e consentirà di evitare l’emissione di quasi cento tonnellate di gas serra all’anno. Il basso consumo permette di alimentare la scuola con fonti rinnovabili senza avere bisogno di gas metano, salvo che in periodi eccezionalmente freddi. Il risultato è il frutto della combinazione di diverse soluzioni, che possono trovare applicazione anche nell’edilizia residenziale privata con consistenti risparmi in termini energetici ed economici. L’ingegner Luca Forti, responsabile dei Lavori Pubblici del Comune, che ha curato la progettazione generale e la direzione dei lavori, ci descrive le principali tecnologie adottate. MURATURE E SERRAMENTI “L’isolamento termico di un edificio illustra Forti -, abbinato alla inerzia termica, sono i due parametri che garantiscono benessere ambientale interno ed un forte risparmio nei consumi energetici. A tal fine le murature esterne, sono costituite da una parete in blocchi di calcestruzzo aerato auto- c l av a t o ( “ ga s beton” di 20 cm di spessore), una doppia lastra di isolante termico (15cm di polistirene estruso) ed una parete in mattoni forati tradizionale; il tutto racchiuso dagli intonaci interni ed esterni.” Il tinteggio esterno è di colore chiaro per non innalzare la temperatura del pianeta ed è additivato con biossido di titanio, che riduce la concentrazione delle polveri inquinanti presenti nell’aria. I serramenti della scuola sono a bassa conducibilità termica e presentano un sistema di apertura a scorrimento complanare su binario, come i portelloni dei furgoni, che permette un minimo ingrombro in fase di apertura e l’isolamento su tutti i quattro lati, a differenza dei tradizionali serramenti scorrevoli isolati solo nei lati verticali. Gli infissi così strutturati garantiscono un elevato isolamento acustico. POMPA DI CALORE GEOTERMICA E RISCALDAMENTO A BASSE TEMPERATURE Il riscaldamento è di tipo a pavimento con pannelli radianti a basse temperature posizionati sotto il pavimento, che sono alimentati da due pompe di calore ad assorbimento, con sonda geotermica. Tale sistema consente di ottenere una ripartizione del calore uniforme nelle aule, fornendo un miglior benessere alle persone e riducendo i consumi di energia. “Il sistema – prosegue l’ing. Forti sfrutta la temperatura costante del terreno a circa 100 metri di profondità per preriscaldare il fluido dell’impianto di riscaldamento, attraverso 16 sonde geotermiche costituite da pozzi a camicia del diametro di 20 cm che contengono due tubi in plastica di mandata e ritorno. Il fluido del circuito (acqua additivata con glicole), che d’inverno si troverebbe alla temperatura di 3-4 gradi, viene preriscaldato a 10-12 gradi immettendolo in profondità attraverso le sonde, e poi, una volta riportato in superficie, viene scaldato fino alla temperatura di 28°-32° di giorno e 13° di notte, da una “pompa di calore” a funzionamento elettrico. La pompa di calore è alimentata dall’impianto dei pannelli fotovoltaici posti sul tetto; ad essa si affianca una caldaia a gas che funge da supporto al riscaldamento elettrico in caso di freddo intenso e da caldaia di “scorta”, per evitare freddo e disagi ai bambini in caso di guasto.” Rispetto alle caldaie tradizionali con caloriferi che scaldano il fluido a 5060° questo impianto lavora a temperature molto inferiori e presenta un’inerzia termica elevata, in quanto la quantità di acqua riscaldata nei circuito (tubi a pavimento) è estremamente maggiore. Al contrario le potenze in gioco sono estremamente inferiori: la pompa di calore della scuola ha una potenzialità termica di 88 KW con un fabbisogno di energia primaria di 91.000 KWht/anno, mentre una caldaia tradizionale necessiterebbe di 200 KW e consumerebbe tre volte di più. IMPIANTO FOTOVOLTAICO La nuova scuola elementare è in grado di produrre più energia di quella che consuma, grazie ai pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica continua, installati sul tetto dell’edificio, in maniera integrata con la lamiera di copertura. “Due le tipologie utilizzate che produrranno in totale circa 140.000 Kwh/anno: pannelli rigidi al silicio policristallino sui tetti esposti a sud su 810 mq per una potenza di circa 106 KW, pannelli di silicio amorfo a film sottile (5mm), flessibili ed adattabili alle coperture curve del secondo lotto su 337 mq per circa 21 KW.” IMPIANTO SOLARE TERMICO L’acqua calda ad utilizzo sanitario (lavandini, docce, cucina, ecc.) è prodotta da pannelli solari posti sulla copertura della centrale termica, che consentono un accumulo di 1.000 lt di acqua. Solo in caso di forte richiesta di acqua calda (esempio con molte docce in contemporanea), l’impianto solare è supportato dalla pompa di Lo schema dell’impianto di riscaldamento con pompa di calore geotermica. calore, per garantire comunque la produzione di acqua calda sia con “Per l’irrigazione dell’area verde ester- dalla vendita di energia elettrica che forti richieste e sia in assenza di sole na, nonché per lavare e raffreddare i continuerà ad esser prodotta dai panper tempi prolungati (periodi di nebbia, pannelli fotovoltaici posti sul tetto al nelli fotovoltaici. Conteggiando anche fine di migliorarne il rendimento ener- i costi ambientali evitati in termini di ecc.). getico, è stato realizzato un sistema di emissioni di gas serra, tenendo conto ALTRE SOLUZIONI IMPIANTISCHE cisterne della capienza di circa 60.000 che gli stessi incidono per circa 20 Una miglioria portata dall’impresa che litri per il recupero dell’acqua piovana euro per ogni tonnellata di anidride si è aggiudicata la gara con l’offerta che cade sui tetti della scuola. Con carbonica emessa, sarebbe da aggiuneconomicamente più vantaggiosa è il tale sistema si stima di risparmiare gere un ulteriore risparmio annuo di circa 2.000 euro. sistema di ventilazione forzata con circa 200.000 litri di acqua/anno”. recupero di calore, che migliora Marzia Cattini COSTI l’efficienza dell’impianto di riscaldamento. “L’aria esterna fredda, neces- I due lotti della scuola, il secondo in saria per il ricambio d’aria viziata nei fase di realizzazione, sono costati Nel prossimo numero: locali, - continua Luca Forti - viene 5.650.000 euro, con un costo al mq Gli impianti di cogenerazione della preriscaldata in quattro scambiatori a di 1.800 euro. Per la stessa scuola centrale energetica di via Pio La Torre. flussi incrociati che utilizzano in parte costruita con sistemi tradizionali si il calore residuo del circuito di ritorno sarebbero spesi 1.500 euro/mq, con dell’acqua dell’impianto di riscaldamen- un minor costo pari a 945.000 euro. to e in parte energia elettrica. La tem- L’immobile così come costruito però, peratura dell’aria viene regolata auto- considerando i minori costi di gestione COSTRUZIONE maticamente a seconda della e l’energia elettrica prodotta e immesE RIPARAZIONE temperatura rilevata da varie sonde sa nella rete, produrrà un utile annuo CILINDRI OLEODINAMICI ad altezza uomo presenti nella scuola, di 30 mila euro, mentre ne costerebbe DITTA al fine di mantenere una temperatura equilibrata negli ambienti.” Con le stesse macchine, in estate, verrà distribuita l’aria raffrescata della mensa e della sala polivalente, sfruttando la pompa di calore e le sonde geotermiche. 32 mila per riscaldamento ed illuminazione se costruita con metodi tradizionali. La scuola si ripagherà in 13 anni dei maggiori costi di costruzione e per ciascun anno successivo avrà un utile di circa 30 mila euro netti, proveniente FP Via Fossa Ronchi, 13/A - BUDRIO DI CORREGGIO Tel. 0522/697112 - Fax 0522/697186 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.fpoleodinamica.it 9 Per il lambrusco dopo la crisi cresce un moderato ottimismo I consumi nazionali di vino sono in calo, quelli dei Paesi stranieri invece conoscono una sensibile crescita, in particolare in America. L’incognita dei nuovi mercati. 10 Hanno invaso pacificamente il teatro Asioli i viticoltori di tutta la provincia che hanno partecipato l’11 novembre al convegno su “Reddito e prospettive della viticoltura: scelte imprenditoriali per l’innovazione e la concorrenzialità della viticoltura reggiana”. Al centro dell’attenzione, ancora una volta , la difficile situazione di mercato dei prodotti locali, vini ancellotta e lambruschi, che spuntano prezzi non soddisfacenti, ma anche argomenti di carattere politico quali la riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato in via di approvazione a Bruxelles proprio in questi giorni, e l’attuazione del piano regionale di sviluppo rurale. La parte pomeridiana del convegno è stata dedicata ad argomenti tecnici (potatura meccanica) e di gestione economica dell’azienda vitivinicola, attraverso una analisi dei costi di produzione dell’uva nelle aziende medie reggiane. La grande partecipazione dei produttori ma anche di rappresentanti delle imprese della filiera, cantine sociali ed aziende private, evidenzia ancora una volta il ruolo economico che il settore vanta nel comparto agroalimentare reggiano. E’ una situazione in chiaroscuro quella emersa dal convegno, per le prospettive economiche e per le strategie di mercato. La crisi determinata dai bassi prezzi dei prodotti “da colore” ottenuti da ancellotta si ripercuote sui produttori e sulle cantine sociali; qualche timido segnale di ripresa delle quotazioni può far sperare ma non è ancora sufficiente per parlare di una inversione di tendenza. La frammentazione dell’offerta ed una mancanza di strategia per questo comparto non permettono altro che sperare in una ripresa del mercato. Diversa la situazione del lambrusco: a fronte di consumi stagnanti in Italia si assiste ad un discreto dinamismo dei mercati internazionali che permette alle imprese esportatrici una migliore redditività ed un prezzo di riparto delle uve più soddisfacente. Anche fra le aziende agricole vi sono differenti situazioni; una parte di queste hanno trasformato ed ampliato i vigneti per una gestione meccanizzata, ottenendo una riduzione dei costi ma con difficoltà finanziarie dovute alle spese di investimento iniziale. Altre hanno av- viato questo processo ed hanno impianti meccanizzati e non meccanizzati: per loro meno investimenti ma costi più alti e soprattutto la necessità di accelerare la trasformazione. La riforma strutturale delle aziende delle imprese agricole può trovare un valido supporto nel Progetto Rurale Integrale Provinciale di recente approvazione che stanzia i finanziamenti comunitari a favore delle imprese agricole e agroalimentari. Corrado Casoli, presidente delle Cantine Riunite, ha fornito una serie di dati e valutazioni aggiornate e puntuali. “A livello mondiale i consumi registrano una leggera crescita dell’1,4% portandosi a circa 240 milioni di ettolitri. Rispetto alla situazione di forte eccedenza della scorsa campagna, la situazione si è maggiormente equilibrata ed i prezzi alla produzione sono aumentati. In modo particolare hanno goduto di una certa ripresa i vini bianchi generici e gli IGT (Indicazione Geografica Tipica) di buon andamento commerciale, come il prosecco.” “Rispetto alla campagna 2005/06 – ha sostenuto Casoli – caratterizzata a livello nazionale, ma comune alla gran parte dei paesi produttori, da una situazione di forte crisi del mercato, che aveva messo in difficol- Valli e Guidetti ABBIGLIAMENTO DONNA dalla tg. 46 alla 60 vi aspettiamo con le nuove collezioni autunno-inverno Corso Mazzini, 44/C CORREGGIO tà sia la produzione sia le aziende agricole non più in grado di ricavare reddito, durante questa campagna si sono manifestati i primi segnali di una certa ripresa”. “Per quanto riguarda i consumi – ha precisato il presidente delle Riunite – continua la tendenza ad un aumento nei paesi non tradizionalmente consumatori, come i paesi del nord Europa, l’Asia e il continente americano. Uno studio sul mercato stima che gli Usa, che hanno registrato una crescita del 3,4% nel 2006, diventeranno nel 2010 il primo paese consumatore, in volumi complessivi, con 28 milioni di ettolitri. La stessa ricerca stima che la Russia e la Cina copriranno rispettivamente l’8° ed il 10° posto. Diminuisce invece il consumo nei paesi del Mediterraneo, come l’Italia, la Francia e la Spagna, che hanno storicamente un consumo pro-capite molto elevato. In Italia continua il calo dei consumi in atto da alcuni anni. Nel 2000 i consumi assommavano complessivamente a 31 milioni di ettolitri, nel 2006 i consumi complessivi sono stati, in totale, 26,5 milioni di ettolitri, evidenziando quindi una diminuzione di 4,5 milioni in 7 anni, corrispondente all’11,2%”. “I vini rossi – ha proseguito Casoli – che rappresentano il 55% delle vendite, dopo anni di crescita ora presentano un andamento piatto, mentre crescono i bianchi dell’1% e rosati dello 0,9%. Notizie non positive per il Lambrusco, che pur rimanendo il vitigno più venduto nel canale moderno, fa registrare una riduzione del 2,3% in volume”. Passando alle considerazioni generali, Casoli ha affermato che “il settore vitivinicolo che complessivamente ha goduto di una situazione positiva per almeno dieci anni (dal 1995 al 2004) sta ora attraversando una fase di difficoltà. La competizione internazionale, il calo dei consumi, l’eccedenza di prodotto e lo sviluppo di nuove aree di produzione, sono le problematiche che oggi dobbiamo affrontare. Anche la parte finale della filiera, rappresentata dalle aziende imbottigliatrici, deve affrontare un mercato cambiato radicalmente. Il settore del vino è ormai completamente globalizzato, e le nostre imprese devono competere con i produttori storici (francesi e spagnoli) con produttori del cosiddetto ”nuovo mondo vitivinicolo” (californiani, australiani, cileni…), ma anche con i produttori emergenti dell’Est Europa e dell’Asia”. In conclusione Casoli ha sostenuto che ”la globalizzazione non é solo un pericolo, può essere anche una grande opportunità. Le imprese italiane, senza abbandonare il forte legame con il territorio, il prodotto, la cultura e le tradizioni, cioè quel “made in Italy” fortemente trainante, devono essere in grado di esprimere politiche di marca e strategie di marketing per consolidare i mercati storici ed in modo particolare per sviluppare i nuovi mercati. Sotto questo aspetto un limite importante è la dimensione delle nostre imprese rispetto ai concorrenti internazionali”. a cura di Alberto Bassoli La riforma del Mercato Comune dei vini La riforma dell’OCM (Organizzazione Comune di Mercato) si propone l’obiettivo di migliorare la competitività delle produzioni e rafforzare la presenza dei vini europei sui mercati, di dotarsi di un sistema di regole chiare e semplici che permettano di equilibrare la domanda e l’offerta e di istituire un regime in grado di salvaguardare le tradizioni vitivinicole europee. Le misure principali proposte nel regolamento in approvazione sono: - un piano di estirpazione per 200.000 ettari nei Paesi dell’Unione Europea; - via libera ai nuovi impianti dal 2014; - divieto dello zuccheraggio ed abolizione degli aiuti ai mosti concentrati; - abolizione degli aiuti di mercato (distillazioni, stoccaggio, ecc..); - possibilità di indicare in etichetta il vitigno anche per i vini da tavola. 11 Lo sfruttamento sessuale dei bambini asiatici Il libro autobiografico di Marco Scarpati, in lotta contro pedofilia e violenza sessuale ai minori nel sudest asiatico, è stato presentato a Palazzo Principi. In occasione del 59° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo sottoscritta il 10 dicembre 1948 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, come Gruppo Federato dell’Ulivo del Consiglio Comunale di Correggio abbiamo ritenuto importante e significativo promuovere la presentazione del libro di Marco Scarpati, “Il rumore dell’Erba che Cresce” (Infinito edizione). Di fronte ad un pubblico numeroso e attento, sabato 8 dicembre presso Palazzo dei Principi, Marco Scarpati, reggiano, avvocato e professore universitario, presidente di ECPAT Italia, ha aperto anche a mezzogiorno 12 raccontato la sua esperienza e l’attività dell’Associazione, nella lotta per contrastare uno dei più gravi crimini contro l’umanità: la prostituzione e lo sfruttamento sessuale dei bambini. Un fenomeno che è tristemente e diffusamente presente in molti Paesi soprattutto del sud-est asiatico, come la Thailandia, il Laos, il Vietnam, la Cambogia, diventati delle vere e proprie mete di turismo sessuale per adulti, per pedofili e per quanti, molto spesso occidentali (e italiani che sono in numero maggiore), “cercano compagnia” molto giovane e a basso prezzo. La trovano in bordelli, nati nei villaggi e nelle città, descritti molto bene da Marco Scarpati nel libro, dove il turista è accolto da baby-prostitute, ossia da bambine truccate ed agghindate da prosti- tute, vendute al bordello dalle famiglie in cambio di pochi soldi, e che il turista può affittare o addirittura comprare per farne ciò che vuole. In molti casi non si parla più dunque solo di sfruttamento sessuale ma anche di vera e propria tratta di esseri umani. Tra i diritti fondamentali sanciti nella Convenzione Internazionale per i Diritti dei Fanciulli, vi è il diritto dei minori e dei bambini alla salvaguardia del loro sviluppo fisico, psicologico, spirituale, morale e sociale: il diritto cioè a vivere l’infanzia e a viverla in modo dignitoso e sereno; nella realtà invece, troppo spesso, questi diritti vengono calpestati, violati, traditi. Il libro è un diario di viaggio nella realtà e nel dolore della Cambogia, dove Marco Scarpati da anni opera per dare ai bambini cambogiani il diritto ad avere e vivere l’infanzia. All’incontro era presente anche Giuliano Ferrari, fotografo dell’Associazione, che ha immortalato in molte immagini e fotografie i villaggi e i centri creati sul territorio da Ecpat per i bambini strappati dallo sfruttamento, ma anche la bellezza della Cambogia e dei suoi abitanti. Marco Scarpati ha raccontato alla platea gli episodi, narrati nel libro, più significativi della sua esperienza, il primo dei quali è l’incontro, casuale ed imprevisto, con la realtà di sfruttamento sessuale dei bambini; nel luglio 1996, mentre si trovava a Bangkok e stava acquistando presso una bancarella una maglietta da portare a casa in regalo al figlio, il venditore gli ha esibito un foto-catalogo che non conteneva foto di magliette, ma immagini pedopornografiche di bambini con adulti. Da allora, viste quelle immagini e conosciuto la portata del fenomeno, ha iniziato il suo impegno personale in Cambogia e nel sud est asiatico, per strappare dai bordelli e dalla povertà tanti bambini vittime degli sfruttatori e prede dei pedofili. Il secondo episodio, da cui ogni giorno, racconta, trova la motivazione per andare avanti in quell’impegno iniziato tanto casualmente in quel luglio a Bangkok, è quello in cui si è trovato, d’impulso, a “comprare”, ricevendone tanto di ricevuta fiscale, tre bambine cambogiane per salvarle dalle grinfie di un bordello e dare loro la possibilità di una vita diversa. Il libro, sebbene narri storie di miseria, di sfruttamento e di schiavitù, è anche infatti un racconto pieno di speranza, affetto e passione: speranza di riuscire ad offrire a tanti bambini la possibilità di un futuro migliore. L’associazione ECPAT ECPAT è un acronimo che sta per “End Child Prostitution, Pornography and Trafficking”, cioè “Porre fine alla prostituzione minorile, pedopornografica e alla tratta dei minori”. ECPAT International è una rete internazionale di organizzazioni impegnate nella lotta contro ogni forma di sfruttamento sessuale commerciale dei minori. ECPAT opera in tutto il mondo ed è presente in oltre 70 Paesi. ECPAT Italia è nata nel 1994 – come “organizzazione autonoma, pluralista, apartitica, aconfessionale, a carattere volontario e democratico” - per dare vita alla campagna di sensibilizzazione e di lobbyng per l’approvazione della legge 269 del 1998 che punisce gli italiani che commettano abusi sessuali su minori anche all’estero. ECPAT Italia, presieduta da Marco Scarpati, persegue la propria missione su diversi fronti: - identifica e denuncia le attività degli sfruttatori in Italia e all’estero, collaborando con le forze dell’ordine; - sensibilizza le autorità dei Paesi di destinazione dei flussi turistici affinché elaborino strategia per la protezione dei bambini da ogni forma di sfruttamento sessuale; - affianca l’industria turistica nella lotta contro la prostituzione dei bambini, organizzando corsi di formazione per operatori del turismo: a tal fine nel 2000 ha anche promosso il Codice di Condotta dell’industria turistica italiana; - svolge azioni di lobbying per l’approvazione di leggi o il miglioramento di quelle esistenti per una più efficace protezione dei minori; - lavora con insegnanti e studenti per approfondire lo studio dei diritti umani, dello squilibrio Nord-Sud e del turismo responsabile, rispettoso della dignità dell’altro; - sostiene finanziariamente progetti di aiuto all’infanzia sfruttata e abusata nei Paesi più colpiti dal turismo sessuale; - vigila sui media e su internet per contrastare l’uso del bambino per la produzione di materiale pornografico; - conduce attività di ricerca a carattere sociologico e giuridico: in questo contesto favorisce lo studio e la ricerca da parte dei laurenandi in giurisprudenza, scienze politiche, economia, sociologia e psicologia sul tema dello sfruttamento sessuale dei minori; - lavora a stretto contatto con le istituzioni italiane, le agenzie dell’ONU (Unicef, Ilo e Omt) e le Organizzazioni Non Governative che difendono i diritti dei minori. Rita Carrozza Refuso di stampa Sul precedente numero di Primo Piano (novembre 2007) alcuni articoli sono stati stampati in modo incompleto determinando difficoltà di lettura. Nello specifico non sono state riportate le vocali accentate negli ar ticoli sull’energia a Correggio (dichiarazioni del sindaco), sulle richieste dei metalmeccanici (dichiarazioni del sindacalista Sergio Guaitolini), sugli studenti stranieri all’istituto tecnico Einaudi (dichiarazioni del prof. Rodolfo Pellini), sul tavolo per la Pace (dichiarazioni del consigliere comunale Fulvio Bucci). Chiediamo scusa ai diretti interessati ed ai lettori. Sostegni a distanza ECPAT Italia promuove due progetti di sostegno a distanza a cui è possibile aderire, entrambi in Cambogia. Il primo, progetto “Amore”, prevede che il sostenitore si impegni per una durata minima di due anni ad adottare a distanza un bambino o un bambina cambogiani, permettendogli di accedere alla scuola, a controlli medici frequenti e di avere garantito un sostegno economico alla sua famiglia: condizioni necessarie per tenerlo lontano dal giro dello sfruttamento sessuale. Il costo del sostegno è di 25 euro mensili. Il secondo, progetto “Aspeca”, viene realizzato con una organizzazione non governativa cambogiana chiamata ASPECA – Enfants d’Asie. Destinatari del sostegno sono bambini rimasti orfani, bambini di strada o in condizioni di bisogno. Aspeca garantisce loro un alloggio, istruzione e formazione professionale, in modo da evitare che siano esposti al pericolo dello sfruttamento nel mercato del sesso. Il sostenitore si impegna per una durata minima di due anni. Il costo del sostegno è di 26 euro mensili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito interet dell’associaizone: www.ecpat.it 13 Prostitute straniere: le nuove schiave L’incontro con Laura e Isoke autrici del libro “Le ragazze di Benin City”, il 10 dicembre nella ricorrenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. “Della prostituzione subita dalla maggior parte delle ragazze che approdano sulle coste italiane e sono spinte all’interno di una spirale di violenza: la soggezione a quelle oscure figure che gestiscono gli “appartamenti che sanno di galera” e che le schiaffano sui marciapiedi d’Italia; le umiliazioni insinuanti dei criminali che le “accompagnano” nei luoghi cosiddetti d’élite del sesso a pagamento per presentare “i luoghi del sesso di lusso” come alternative fortunate al marciapiede; le violenze di alcuni “clienti”. Sulla strada s’incontrano, infatti, anche gli «stupratori a pagamento, come li chiamano le ragazze. Quelli che solo perché pagano i venticinque euro della tariffa normale si sentono in diritto di esigere qualunque cosa» (pagina 72). Di tutto questo si è discusso lunedì 10 dicembre - in occasione dell’ anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte delle Nazioni Unite – presso la sala consiliare del Municipio insieme a Laura Maragnani e Isoke Aikpitanyi che hanno presentato il loro libro “Le ragazze di Benin City. La tratta delle nuove schiave dalla Nigeria ai marciapiedi d’Italia”. L'iniziativa è stata promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dai Gruppi Consiliari del Comune di Correggio, in collaborazione con il Gruppo Pace Ambiente e Solidarietà. Si è scelto di parlare di diritti umani parlando dei diritti “violati” delle donne 14 Laura Maragnani e Isoke Aikpitanyi nell’aula del Consiglio Comunale. poiché – spiega Cecilia Anceschi consigliere comunale delegato alle pari opportunità - crediamo che la condizione della donna, sia emblematica e capace di “misurare” il livello di civiltà della nostra società. Un ringraziamento speciale va all’autrice Laura Maragnani, giornalista di Panorama per essersi fatta toccare dall’incontro con Isoke, per essere andata oltre al gesto di offrirle un fazzoletto, per aver scelto di ascoltare e di raccontare: “Le ragazze di Benin city” è un ascolto costante della protagonista, Isoke Aikpitanyi, attraverso una gradualità, prima di tutto, emotiva, giunta fino all’esigenza di denunciare quella violenza inaccettabile che scorre nelle nostre strade. Il libro, infatti, rappresenta anche la storia di un’amicizia, l’incontro tra due donne, l’incontro tra due culture. Ma il libro è anche il risultato positivo di una difficile apertura alla possibilità di farsi ascoltare, di raccontare per liberarsi da un bagaglio di violenze intollerabili. “Quando ho raccontato a Laura la mia storia, che inizialmente avevo deciso di dimenticare, ma che mi stava uccidendo dentro, mi sono liberata e per me è stato come rinascere” spiega emozionata Isoke. Molte, troppe domande nascevano, nei partecipanti, durante la serata: perché durante uno dei ricoveri al pronto soccorso nessuno ha chiesto ad Isoke cosa era successo? Se avesse avuto bisogno d’aiuto? E’ possibile far sapere alle ragazze in Nigeria cosa accade in Europa? E’ possibile creare una rete tra i vari livelli istituzionali e informali per aiutare le donne vittime di questa nuova forma di schiavitù? La voglia di rispondere era tanta, si è cercato anche di fare proposte operative, di ricordare progetti già esistenti sul nostro territorio regionale, …ma forse…. lunedì 10 dicembre era l’occasione di incontrare una Donna, ascoltare la sua storia di schiava, farsi sconvolgere e farsi interrogare da quell’incontro… ricordandosi che il libro stesso si propone di diventare uno strumento di aiuto concreto per altre ragazze, vittime della morsa di molte organizzazioni criminali transnazionali, attraverso il finanziamento e la realizzazione del progetto “La casa di Isoke”, la prima casa di accoglienza (con sede ad Aosta) di una donna nigeriana, finalmente libera, per donne nigeriane costrette sulla strada, nella consapevolezza che è il mondo delle relazioni in cui s’imbattono queste ragazze ad indicare l’assenza o la presenza di soluzioni possibili: sono alcuni rapporti a determinare “strade senza ritorno” oppure percorsi che conducono ad una possibile “uscita” dal tunnel della prostituzione. Maria Paparo Una festa indiana a ritmo di Panjabi Le musiche, i colori e soprattutto le donne indiane sono state protagoniste della festa voluta dall’associazione correggese di immigrati alla palestra Einaudi. “Una vera e propria esplosione di colori e musica!”. Questo uno dei tanti commenti che ho sentito dire a proposito della festa delle donne indiane, Mela Trinjanan, che si è tenuta domenica 18 novembre presso la palestra “Einaudi” di Correggio. Chi entrava in palestra veniva letteralmente investito dalle note di panjabi che animavano la festa, per non parlare poi dell’eleganza e della vivacità delle tinte dei vestiti tradizionali, Salwarkamicdupata, che indossavano le ragazze e signore presenti, difficile dire qual’ era il più bello… Il trionfo di una femminilità tutta orientale che, forse troppo timidamente, inizia a mostrarsi pubblicamente e che merita davvero di essere scoperta e incontrata. Il pubblico, sebbene pochissimi fossero i correggesi presenti, veniva un po’ da ogni dove: Bergamo, Brescia, Novellara, perfino da Roma! Il merito, per aver organizzato questo splendido evento, va prima di tutto a Satvinder Parhar, presidente dell’Unione Sportiva Indian Cultura Sport, e a sua moglie Kamal; e subito dopo, a Enzo Fontanesi, presidente della FILEF. “E’ il secondo anno che organizziamo questa festa delle donne indiane, e stavolta abbiamo avuto l’onore di aver ospiti importanti come la senatrice Leana Pignedoli, il direttore del distretto AUSL di Correggio Giuliana Turci e l’assessore comunale Emanuela Gobbi. Per questo le ragazze erano un po’ più emozionate!” spiega ancora entusiasta Fontanesi. Peccato solo che sia stata fatta poca pubblicità all’evento, perché forse in pochi hanno fatto caso ai volantini sparsi qua e là… Ma come conclude Fontanesi: “Grazie a questa occasione siamo riusciti ad incontrare la senatrice che ha promesso che parteciperà ad alcuni incontri, che verranno organizzati verso gennaio, e che avranno come obiettivo quello di approfondire alcune tematiche che interessano direttamente le donne indiane residenti qui in Italia, in particolare a Correggio”. Bene, non ci resta che darci tutte e tutti appuntamento a gennaio! Elisa Guerra Antonio Allegri pittore universale Il volume “Correggio, pittore universale” (Silvana Editoriale) è stato presentato giovedì 6 dicembre scorso a Palazzo Principi. Questa nuova opera editoriale che il prof. Giusepe Adani ha realizzato per la Fondazione Il Correggio, ha l'intenzione specifica di consegnare al più vasto pubblico uno strumento efficace di conoscenza del grande pittore. Il libro, volutamente pensato come una monografia esplicativa e didattica, assicura al lettore alcuni fondamentali parametri di consultazione in forma attentamente ordinata e lo accompagna sull'itinerario creativo del Correggio nel modo maggiormente comprensivo. Ogni dipinto dell'Allegri è commentato specificamente, con particolare riguardo ai motivi dell'esecuzione, alle fonti ispirative e quindi ai significati autentici dei mirabili capolavori. Alcuni grafici compositivi, della prof.ssa Renza Bolognesi, chiudono con originale contributo questo aspetto dell' indagine. L'opera è interamente illustrata, entrando in piena dignità nella collana dei volumi della Fondazione Il Correggio, accanto alle opere dei grandi studiosi. La schedatura "esplicativa" delle tele e degli affreschi del Correggio apporta un contributo notevole all'ampio lavoro del Centro di Documentazione (il Correggio Art Home) aperto dalla Amministrazione Comunale di Correggio e gestito dalla Fondazione Il Correggio, che oggi già si distingue per originalità e ricchezza in campo nazionale. Il volume di Giuseppe Adani, piuttosto agile e articolato, apre così quella eccezionale "stagione del Correggio" che vedrà nel 2008 la Mostra speciale alla Galleria Borghese di Roma, e la storica, grandiosa Mostra Antologica dell'Allegri che si aprirà a settembre nella città di Parma. 15 Gli anni sessanta e settanta a Correggio Storie e cronache politiche, economiche, culturali e sportive nel libro “Radici in volo” a cura di Giuliana Lusuardi. In questa foto tratta dal libro “Radici in Volo”, l’allora sindaco di Correggio Giulio Fantuzzi con Francesco Veroni 16 “Radici in volo” fa parte di un progetto editoriale, promosso e coordinato da Giuliana Lusuardi, teso a sollecitare la riflessione su periodi di storia recente: periodi le cui caratteristiche possono essere giudicate in vario modo, ma che comunque sono tuttora rilevanti nella configurazione sociale, economica e culturale della nostra città. Il volume ha ottenuto il patrocinio del Comune di Correggio ed il sostegno di numerose aziende, cittadini e associazioni. Il sottotitolo “Gli anni sessanta e settanta a Correggio tra tradizione e sviluppo” è indicativo del periodo trattato e opera un primo richiamo alle problematiche allora in essere. Gli aspetti politici sono descritti da Angelo Giampietri nel primo capitolo dal titolo “Cronache politiche cor reggesi 1960/76”, titolo che con il termine “cronache” sottolinea la scelta di ricordare soprattutto fatti e personaggi piuttosto che dettare sentenze. Dopo una descrizione delle forze politiche correggesi di allora, vengono evidenziate le principali linee di inter vento dell’Amministrazione Comunale in un periodo in cui erano ancora operanti vincoli legislativi riduttivi dell’autonomia degli enti locali, ma considerevole era la capacità di questi di collegarsi alle istanze di rinnovamento profondo evidenziatesi in Italia particolarmente dal 1968 in poi, e di utilizzare ogni riforma legislativa che tali istanze avevano reso possibili. Viene offerto l’esempio dell’organizzazione sanitaria nel nostro territorio e non mancano pareri e testimonianze di protagonisti della sanità correggese. Quella che può essere chiamata “La nuova stagione dei servizi e delle attività culturali” viene illustrata da Viller Masoni. Le prime esperienze e i progetti degli anni Sessanta vengono descritti come presupposti delle notevoli realizzazioni del decennio successivo. E’ stato quello infatti il periodo in cui fu prima progettato poi avviato a realizzazione il disegno di recupero per funzioni culturali di due grandi storici immobili: il Teatro Asioli e il Palazzo Principi destinato ad essere un vero e proprio centro degli Istituti Culturali cittadini. Non manca la descrizione di importanti iniziative culturali quali quella relativa ai seminari sulla Storia d’Italia Einaudi che ebbero rilevanza nazionale. Giuliana Lusuardi richiama nelle pagine dedicate all’economia come Correggio affrontò in quegli anni quella che è stata la caratteristica di gran parte del nostro Paese, particolarmente al nord: il passaggio da attività prevalentemente agricole ad attività prevalentemente industriali. Particolare ruolo ebbero lo sviluppo dell’industria plastica e del lavoro a domicilio.Sono richiamati anche momenti molto problematici, quali quelli in cui fu trasferita altrove la sede e la totalità delle lavorazioni della Recordati. E’ comunque complessiva l’attenzione alle aziende correggesi di quel periodo e alle loro associazioni imprenditoriali. Partendo da considerazioni sul contesto nazionale e sul cosiddetto “modello emiliano”, l’urbanistica correggese viene esaminata da Alessandro Di Loreto. Furono quelli gli anni della prima vera pianificazione territoriale e della ricerca di strumenti di collaborazione e coordinamento fra comuni limitrofi e sufficientemente omogenei . Vengono descritte le più rilevanti azioni programmatiche di sviluppo e si traccia un bilancio urbanistico del modello emiliano. Il quinto ed ultimo capitolo, relativo allo sport, è costruito attraverso una serie di testimonianze, alcune delle quali offerte direttamente da protagonisti dello sport correggese di quegli anni sotto vari profili: di prestazione personale, di direzione associativa, di responsabilità amministrativa. Il volume, corredato da fotografie ed immagini, consiste in circa trecento pagine ma non ha ovviamente potuto essere esaustivo della realtà sociale correggese di quei due decenni. Varie problematiche hanno dovuto solo essere accennate, alcune delle quali molto importanti, come ad esempio la Scuola, le organizzazioni sindacali, le varie forme di associazionismo intercomunale, la presenza (o la assenza) di uffici e strutture statali. Ma, come ricordato all’inizio, “Radici in volo” fa parte di un progetto editoriale che come tale, con gli stessi o con altri autori, può avere ulteriori sviluppi ed in ogni caso essere di incentivo a quanti volessero contribuire alla memoria di Correggio. La prima volta di Alessandro Cavazzoni Dopo un grave infortunio sul lavoro, un giovane correggese riscopre la vita e scrive il suo primo romanzo. Anche partendo da esperienze negative e drammatiche si possono intraprendere nuovi percorsi di vita e di lavoro. Può essere questo il caso di un nostro concittadino che, nell’ottobre 2005, mentre, quale dipendente di un Consorzio di Bonifica, era intento alla manutenzione di un impianto elettrico sul Cavo Lame di Limidi di Soliera, è stato vittima di un grave infortunio suil lavoro. Il suo corpo è stato, infatti, attraversato da una scarica elettrica di 15 mila Volt, che gli ha provocato ustioni ed un grave trauma, ma che lo ha lasciato miracolosamente in vita. Per capire meglio quanto il destino o la fortuna abbia aiutato Alessandro Cavazzoni, classe 1973, abitante a Canolo, protagonista della vicenda, basti pensare che la corrente usata per la sedia nuova mostra interna Via Cuneo, 6 - Correggio (RE) - Tel. 0522.692900 - Fax 0522.692904 elettrica è di 10 mila Volt. Nel lungo periodo di tempo in cui Alessandro si è dovuto sottoporre a terapie riabilitative, ha avuto modo, racconta, di riflettere ed approfondire, anche grazie alla lettura e ai tanti amici e familiari che gli sono stati vicini, molte tematiche tra cui la sicurezza sul lavoro, le morti bianche, ma anche la famiglia, l’amicizia, l’amore. Da questo periodo della sua esistenza, difficile ma anche denso di emozioni, è nato un romanzo, il suo primo romanzo, che Alessando ha titolato “Siamo solo noi – storia di un’amicizia”, edito da SBC edizioni Ravenna. Raccontare una storia e scrivere un libro era un sogno che Alessandro coltivava da tempo e che gli eventi hanno fatto uscire allo scoperto, era in uno di quei cassetti in cui ognuno di noi mette le idee, i sogni, i “forse un giorno lo farò”. Così è stato, ha iniziato l’avventura e dopo un mese e mezzo di lavoro il racconto è venuto alla luce. Il libro, scaturito esclusivamente dalla fantasia dell’autore, ha come protagonista Oscar, un ragazzo di 26 anni che vive in terra reggiana. La vicenda di Oscar si snoda attraverso una serie di avventure che lo portano a viaggiare, sia per lavoro sia per diletto, ad avere incontri con tanti personaggi che si intrecciano con la sua tranquilla vita rendendolo protagonista di situazioni che mai avrebbe immaginato di vivere. Oscar è un ragazzo come tanti, ricco di sentimenti e di valori, primo fra tutti l’amicizia, che vive ancora con la famiglia sebbene vorrebbe una casa propria ed una vita autonoma e che, vivendo intensamente il presente, incontra l’amore, l’amicizia vera, ma anche il cinismo e la meschinità altrui. Nel romanzo ampio spazio è de- dicato al tema serio e purtroppo molto attuale degli infortuni sul lavoro. Anche se il libro non è autobiografico, parlando con Alessandro, si notano molte somiglianze caratteriali con il protagonista. Anche lui ama la vita, il sano divertimento e non ha timore a mettersi in gioco, per certi versi timido ma allo stesso tempo pronto a cogliere tutto quello che la vita gli riserva. Parla dell’incidente sul lavoro con estrema naturalezza e calma interiore, lo descrive come una fatalità ma leggendo tra le righe si nota che l’infortunio l’ha cambiato. Ora è sereno e orgoglioso di aver vinto la sfida di realizzare un sogno. Rita Carrozza In alto: la copertina del libro. A sinistra: Alessandro Cavazzoni 17 Convitto Rinaldo Corso una storia plurisecolare Alberto Ghidini, per la Società di studi storici, ha curato il libro sulla storia dell’importante istituzione formativa correggese da poco uscito in libreria. Il Convitto Nazionale Statale “Rinaldo Corso” è una realtà nota a tutti i correggesi. E’ forse meno noto che l’istituto storico di via Bernieri sia assurto al titolo di polo dell’istruzione professionale a Correggio. Con l’annessione degli indirizzi turistico – alberghiero ed agro - ambientale, che appartenevano al “Motti”, unitamente alla specializzazione meccanico 18 – termico e meccatronica, già presenti, il Convitto è un polo educativo completo che offre una valida possibilità formativa, a partire dalla scuola primaria fino a quella di secondo grado. Di tutto ciò si è parlato sabato 17 novembre, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico di tutte le scuole annesse, alla presenza del professor Antonio Vezzani, rettore del Convitto, di Emanuela Gobbi e Gianluca Chierici, rispettivamente assessore alla scuola comunale e provinciale, e del professor Alberto Ghidini, storico e ricercatore. L’evento è stato anche occasione per ripercorrere la storia del Convitto stesso, che vanta una tradizione educativa, che affonda le proprie radici nel progetto formativo degli Scolopi, come recita il titolo del volume curato dagli insegnanti dell’istituto, in collaborazione con la Società degli studi storici di Correggio: Una comunità educante nel cuore di Correggio: il collegio convitto ‘Rinaldo Corso’ dagli Scolopi ad oggi. “La valenza educativa del Convitto – scrive il rettore Antonio Vezzani – sta nell’etimologia della parola stessa, che significa: vivere insieme. Il Convitto è una comunità in cui, allievi ed insegnanti partecipano al medesimo progetto educativo e formativo che, attraverso la messa in pratica di programmi scolastici condivisi, fornisce ai giovani gli strumenti per affrontare i problemi della società contemporanea”. Negli ultimi anni, per meglio attrezzare i propri studenti, e non solo, il Convitto si è fatto promotore di varie iniziative di studio, tra cui quella del “City camp”, un corso intensivo di inglese con insegnanti madrelingua del British Council, della durata di due settimane, rivolto a ragazzi dai 14 ai 16 anni. “Il Convitto – sostiene Emanuela Gobbi, assessore alla scuola del comune di Correggio – è fondamentale tra le istituzioni formative presenti, per il valore didattico ed educativo che, da anni, ricopre per il territorio. Il recente accorpamento della sede correggese dell ’istituto “Motti” di Reggio Emilia è il riconoscimento delle potenzialità e del valore che il Convitto possiede e sancisce, ufficialmente, la nascita del polo professionale a Correggio. Accanto a questa operazione, condotta con l’appoggio di Provincia e Regione, prosegue il lavoro di restauro e recupero all’attività ed ai servizi per la comunità, delle aree dell’immenso complesso architettonico che è il Convitto ‘Corso’, che versano ancora in cattive condizioni di conservazione”. Alberto Ghidini, curatore del volume sul Convitto per la Società di studi storici di Correggio, ne ha spiegato la struttura e la scelta degli argomenti. Si parte dalla storia della struttura, nella seconda metà del ‘600, ai diversi passaggi che ne hanno segnato l’evoluzione nel tempo, all’attualità, con la documentazione delle attività svolte dagli studenti e dagli insegnanti. Luisa Cigarini La Croce Rossa alla ricerca di nuovi volontari A febbraio il nuovo corso di Primo Soccorso per la cittadinanza ed aspiranti volontari del soccorso presso la Croce Rossa di Correggio. La Croce Rossa, a Correggio, è presente da 45 anni (proprio nel 2007 ne è stato festeggiato l’anniversario) e gestisce con il solo aiuto dei suoi volontari il servizio di emergenza- urgenza e trasporto infermi del nostro comprensorio (Rio Saliceto, Correggio, San Martino in Rio con relative frazioni). Con la fine del servizio di leva obbligatorio ci siamo visti mancare l’apporto degli obiettori di coscienza, compromettendo gravemente l’organizzazione e lo svolgimento ottimale di un servizio indispensabile per i cittadini. Dico indispensabile perché nella nostra provincia tutta l’attività inerente al primo soccorso (servizi coordinati dalla Centrale Operativa 118 di Reggio Emilia) e trasporto infermi viene totalmente garantita da Associazioni di Volontariato. Quest’anno, proprio per far fronte a questo problema, presso la sede in Viale Vittorio Veneto 34 a Correggio, abbiamo istituito un ulteriore Corso di Primo Soccorso con inizio a Febbraio (l’altro generalmente inizia a Settembre). L’obiettivo è quello di riuscire, nel giro di un paio di anni, ad incrementare l’organico di un centinaio di persone per poter così finalmente adempiere in modo più completo ed efficiente a tutte le possibili richieste che ci pervengono. Il corso è suddiviso in 3 moduli di 16 ore cadauno. Il primo modulo, aperto a tutti, consiste in un’ infarinatura generale per le emergenze di tutti i giorni (utili anche ai cittadini che non vogliono svolgere servizio di volontariato). Ci si può fermare qui ed iscriversi in Croce Rossa per svolgere all’interno della sede il ruolo di centralinista (non sottovalutare questo incarico, è molto importante che ci sia qualcuno in sede che possa coordinare i servizi e rispondere alle telefonate del cittadino!!). Chi invece vuole proseguire nel percorso formativo, con il secondo modulo si prepara a salire in ambulanza per svolgere servizi ordinari (niente emergenze) come trasporto di dialisi, fisioterapie etc… imparando ad utilizzare carrozzine, sollevatori, barelle avvalendosi della tecnica adeguata. Il terzo modulo è concepito per imparare a muoversi in situazioni di emergenza, utilizzando tutti gli ulteriori presidi a disposizione in ambulanza. Non è obbligatorio seguire tutti e tre i moduli: potete fermarvi dove volete ed essere comunque molto utili all’Associazione. Invitiamo pertanto a partecipare numerosi a questa iniziativa, anche solo per conoscerci, con l’augurio che rimaniate con noi per essere utili alla comunità a cui appartenete. Andrea Marchi Ispettore di Gruppo Volontari del Soccorso Correggio 19 La Francia impressionista in un dipinto letterario L’ultimo romanzo di Susan Vreeland ci fa entrare nella vita artistica e bohémien della Parigi di fine Ottocento tra amori, passioni, attese e aspirazioni di una società in cammino. Novità in libreria offerta da MOBY DICK No, sulla terrazza della Maison Fournaise, Auguste cercherà di creare il suo capolavoro, la grande opera che sogna da anni: un inno alla “vie moderne”, un quadro che rappresenti l’ebbrezza e l’allegria che caratterizzano il nuovo stile di vita nelle grandi metropoli europee, Parigi innanzi tutto… Così Susan Vreeland immagina, nelle pagine che seguono, la nascita di una delle opere fondamentali dell’impressionismo, “Il pranzo dei canottieri”, un quadro in cui Renoir celebra se stesso come il pittore per eccellenza della “joie de vivre”, del sentimento gioioso della vita. Monsieur Fournaise e la bella Alphonsine, il barone Barbier, la seducente Angle, Lestringuez, l’ipnotizzatore affascinato dall’occultismo, Paul Lhote, l’instancabile rubacuori, Jeanne Samary, Gustave Cailbotte, il pittore che amava dipingere barche, Ellen Anurée, Maggiolo e soprattutto Aline Charigot, la donna che avrebbe stregato Renoir, tutti i personaggi del “Pranzo dei canottieri” rivivono magnificamente in questo romanzo destinato a diventare un classico della narrativa dedicata all’arte. L’autrice 22 20 E’ il 1880 a Parigi e Pierre-Auguste Renoir, i pennelli nella mano destra e l’astuccio ereditato da Claude Monet nella sinistra, è appena giunto sulla terrazza della Maison Fournaise, una locanda amata dagli artisti dove si può mangiare, dormire o affittare una barca. Alphonsine Fournaise, la figlia del padrone della locanda, l’ha condotto fin lì per mostrargli un tratto della Senna dove le due rive offrono un paesaggio incomparabile allo sguardo di un pittore. La blusa a righe e il costume da bagno aderente sulle sue curve procaci, Alphonsine allarga le braccia davanti alla meraviglia che si spalanca non appena solleva la tenda a righe grigie e rosso corallo. Le canoe affiancate lungo la riva spiccano sul verde scuro dell’acqua. Sulla riva orientale una locanda, con i muri bianchi e il tetto di tegole rosse, è illuminata dal sole pomeridiano. Più a valle, un cantiere si allunga sul fiume circondato di barche, e qua e là si vedono case di contadini accoccolate accanto ai loro orti. In che modo Renoir potrebbe ritrarre quel magnifico luogo in cui la città incontra la campagna? Dipingendo alla maniera degli impressionisti una scena da ballo su una delle rive? Oppure una gita in barca con poche, veloci pennellate? Non darebbe, in questo modo, ragione a Emile Zola che accusa lui, Pissarro, Sisley, Caillebotte e gli altri impressionisti, di creare “bozzetti ancora freschi di pittura”, opere incomplete e strampalate? Susan Vreeland vive a San Diego in California. Neri Pozza ha pubblicato tutte le sue opere: La ragazza in blu (2003), La passione di Artemisia (2002), L’amante del bosco (2004) e Ritratti d’artista (2005). LIBRERIA CORSO CAVOUR, 13/A Le festività in ludoteca la Memoria a Palazzo Principi In gennaio: prosa e teatro dialettale al teatro Asioli, Antonio Allegri al Correggio Art Home, le foto di Ivano Bolondi alla galleria di Palazzo Principi. Domenica 6 gennaio Palestra Einaudi (zona ospedale) Festa della Befana per tutti i bambini. Animazioni, giochi e spettacoli IN TEATRO Venerdì 11 – sabato 12 gennaio ore 21.00 Non si paga! Non si paga! di Dario Fo, regia di Dario Fo con Marina Massironi e Antonio Catania Martedì 22 – mercoledì 23 gennaio ore 21.00 Anna Karenina di Lev Nikolaevic Tolstoj, regia di Eimuntas Nekrosius con Mascia Musy, Paolo Mazzarelli, Annalisa Amodio, Corinne Castelli Domenica 13 gennaio ore 16 Conversazione su singole opere del Correggio: La Madonna della cesta di Giovanna Garzoni a confronto con il Correggio con la dott.ssa Olga Guerra Domenica 27 gennaio ore 16 Conversazione su singole opere del Correggio: Correggio a San Benedetto in Polirone Con la dott.ssa Francesca Baldini giovedì 7 – venerdì 8 febbraio ore 21.00 Il dubbio di John Patrick Shanley, regia di Sergio Castellitto con Stefano Accorsi e Lucilla Morlacchi RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE Ingresso singolo 8 euro. L’utile sarà devoluto alle associazioni Siamo con te, Associazione Malati Oncologici, CIAO Correggio Insieme e Gruppo Missionario di S.Quirino Sabato 19 gennaio ore 21.00 Centro Danza e Teatro Correggio presenta: Le Cognate atto unico di Michel Tremblay commedia in italiano diretta da A. Panini Sabato 26 gennaio ore 21.00 La compagnia Arcobaleno di Fosdondo presenta Dedsà o dedlà Commedia dialettale in due atti di T. Tirabassi Sabato 9 febbraio ore 21.00 La compagnia Amici di Mandrio presenta Che fadiga mariderla (omaggio a G. Govi) Commedia dialettale in due atti di E. Imparato Sabato 16 febbraio ore 21.00 La compagnia Arcobaleno di Fosdondo presenta La fola l’è finida Commedia dialettale in due atti di Tonino Tirabassi Sabato 23 febbraio ore 21.00 La compagnia di Fazzano presenta La forsa dl’interési Commedia dialettale in tre atti di Pio Bosi Venerdì 28 dicembre Casa nel Parco ore 10 – 15 – 17 Biglietti d’auguri Laboratorio manipolativo per bambini dai 5 anni. Max 15 partecipanti a gruppo. Info 0522-643811 Sabato 29 dicembre Casa nel Parco ore 17.00 A spasso fra gli alberi con Peppina Girò Visita guidata alla mostra Piccina Picciò, a seguire laboratorio manipolativo. Max 20 partecipanti. Info 0522-643811 Lunedì 31 dicembre Casa nel Parco ore 21.00 Festa di Capodanno Musica, buffet, giochi e tanto altro ancora! Venerdì 4 gennaio Casa nel Parco ore 10 – 15 – 17 La calza della Befana Laboratorio manipolativo per bambini da 5 anni. Max 15 partecipanti a gruppo. Info 0522-643811 Sabato 5 gennaio Casa nel Parco ore 16 – 17,30 La Befana vien di notte…!!! Letture a cura dei volontari Nati per Leggere. Max 40 partecipanti. Bambini da 4 anni. Info 0522-643811 A Palazzo Principi Galleria espositiva fino al 20 gennaio Al dì là del Muro tra gli alberi mostra fotografica di Ivano Bolondi Orari di apertura: sabato 15,30 – 18,30 domenica 10 – 12,30 e 15,30 – 18,30 25 e 26 dicembre chiuso; 1° gennaio aperto GIORNATA DELLA MEMORIA nel 62° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz (27 gennaio 1945) Sala Conferenze Mercoledì 23 gennaio ore 21.00 per il pubblico Giovedì 24 gennaio alla mattina per le scuole Primo Levi. L’uomo e le opere con gli storici Walter Barberis, Alberto Cavaglion, Stefano Levi Della Torre e Frediano Sessi. Sabato 26 gennaio ore 16.00 Galleria espositiva Il presente di Auschwitz Fotografie di Henning Langenheim e Peter Lieatke sull’attuale complesso concentrazionario di Auschwitz – Birkenau accompagnate da testimonianze scritte e in video dei sopravvissuti. Domenica 27 gennaio Cimitero Ebraico Mattina e pomeriggio Visite guidate ed inaugurazione spazio didattico con mostra permanente sulla comunità ebraica di Correggio. 21 Nasce Correggio Futsal per rilanciare il calcio a cinque Sulle ceneri dell’Acd Correggese, la nuova società ha impostato un progetto a medio termine per consolidare la categoria e rifondare il settore giovanile. 22 Una stagione piena di novità: l’annata 2007/08 del Correggio Futsal, squadra iscritta al campionato di serie C2 di calcio a 5, ha preso il via il 27 agosto presso il Centro Sportivo di Prato di Correggio, viatico iniziale verso un’annata che ha presentato, in casa biancazzura, volti nuovi rispetto al passato. L’ingresso in società di nuovi dirigenti, su tutti Di Maio e Dotoli, ha portato una ventata di aria nuova nel team, che si è dato nuovi obiettivi e prospettive, sia a breve che a lungo termine. La scissione, per quest’anno solo ufficiosa per motivi burocratici ma che sarà effettiva dalla prossima stagione, dall’Acd Correggese apre un capitolo nuovo per la storia di una società nata nel 2000/2001, che nel corso degli anni ha consolidato la sua figura nel panorama regionale del calcio a 5, dove è rispettata e stimata da dirigenti federali, avversari e addetti ai lavori. Il campionato di C2 è iniziato a settembre dove il Correggio Futsal, ha deciso di partire senza proclami, cercando di creare un progetto che vada al di là di questa prima annata, che va considerata di transizione. Vanno in questa direzione la realizzazione del sito internet (www.correggiofutsal.com) e la prospettiva di riprendere l’attività di settore giovanile, per realizzare una struttura completa a 360°. Giovanni Tosi, direttore sportivo e anima del calcio a 5 correggese è entusiasta della nuova avventura: “Con la nuova dirigenza – spiega – abbiamo scelto un nuovo tecnico, non confermando Belli perché cercavamo una figura che non ricoprisse il doppio ruolo; la scelta è caduta su William Lanzellotto, allenatore con un pedigree già importante, con esperienze recenti nella Montanari Modena”. Un tecnico che è arrivato con idee molto chiare: “Lanzellotto – prosegue Tosi – è una persona stupenda, che sta lavorando sul campo per far crescere la squadra. Già tre anni fa lo volevamo portare a Correggio, ma per problemi personali non aveva potuto accettare”. La squadra è composta da un giusto mix tra giovani ed esperti: “Abbiamo ingaggiato in estate – spiega il ds biancorosso – un ottimo elemento come “Chicco” Reggiani dall’Olimpia Vezzano, affiancandogli Andrea Cucchi delle Terre Matildiche e ripescando dagli amatori il pivot Ruozzi e il portiere Culzoni. L’idea è quella di far crescere i giovani che componevano le nostre formazioni giovanili accanto ai nuovi arrivi e ad un nucleo di “senatori” che sono qui da parecchio tempo e conoscono bene la categoria”. Poi, nel corso della stagione, sono stati inseriti altri giocatori, dal ritorno di Fabio Veronese, rientrato da Puianello, ad Adriano Bertolami, proveniente dalla Regium 99. Quest’ultimo ha partecipato, nel mese di Novembre, al campionato mondiale di calcio a 5 per non udenti, disputato a Sofia, dove la nazionale azzurra si è classificata al terzo posto. Out nella finalina per infortunio, officina autorizzata Bertolami non ha fatto mancare il suo contributo alla causa, realizzando quattro reti: un rigore alla Macedonia, una doppietta all’Azerbajian e una rete nei quarti di finale contro la Svezia, dando lustro alla società correggese in giro per il mondo. Dopo questo piacevole evento ci si rituffa nel campionato, anche se, a livello di obiettivi, nessuno si vuole sbilanciare: “Ci piace lavorare – conclude Tosi - e far parlare i fatti. Ce la metteremo tutta per fare il massimo, poi trarremo le somme”. Un’ultima battuta riguarda il nuovo simbolo della società, l’Araba Fenice: la leggenda narra che, dopo 500 anni, bruciava in un rogo dalle cui ceneri nasceva una nuova fenice. Un simbolo che, per il cristianesimo, divenne simbolo di resurrezione: un cammino che vuole intraprendere anche il neonato Correggio Futsal. I Lupi di Canolo crescono bene e portano il rugby a Correggio Dopo una gestazione di dieci anni nelle scuole correggesi, il rugby è venuto allo scoperto grazie ad una nuova società impegnata nella promozione del rugby giovanile. Foto di gruppo per i Lupi di Canolo. Da meno di due anni, sull’onda di un successo nazionale, il rugby ha messo radici anche a Correggio. Grazie all’aiuto della società reggiana Rugby Reggio, nel settembre 2006 sono nati “I lupi di Canolo”, società sportiva presieduta da Francesco Magnanini e da subito molto attiva nella promozione del rugby a livello giovanile. In realtà la storia di questa particolare e affascinante disciplina sportiva sul nostro territorio è ormai lunga un decennio. Grazie alla passione e al lavoro del professor Luciano Schiavi, infatti, sono già molti i ragazzi che hanno calcato i campi di rugby, entrando in contatto con questo sport in ambiente scolastico, presso le scuole medie statali, l’istituto tecnico Einaudi e, più recentemente, al Convitto Nazionale “Rinaldo Corso”, grazie alla costante partecipazione al Trofeo Blumet. Da un anno e mezzo, grazie al supporto e all’assistenza tecnica della Exagerate Rugby Reggio (la squadra di punta del rugby reggiano che milita in serie A), si è deciso di costituire una entità autonoma in grado di organizzare diverse attività. La scelta logistica è caduta su Canolo perchè i principali animatori di questa iniziativa lì risiedono, ma anche perchè Canolo è al crocevia tra i paesi della bassa dove il rugby è da tempo entrato nelle scuole. Inoltre, a Canolo la nuova società ha subito trovato il sostegno della locale parrocchia che ha messo a disposizione il campo per gli allenamenti. Ad oggi I Lupi di Canolo partecipano a diversi tornei con la squadra under 13 che sta rapidamente migliorando ed affermandosi a livello regionale e recentemente si è piazzata al secondo posto in un importante torneo a Parma. La società sta anche mettendo solide basi sia cercando accordi con gli sponsors (le attività al momento sono garantite dalla collaborazione con il negozio Shopping Dog di Correggio), sia affermandosi come organizzatrice di importanti eventi come il torneo Città di Correggio. Nella squadra dei Lupi di Canolo giocano assieme maschi e femmine poichè questo prevedono le norme del rugby fino alla categoria under 13. E, a quanto pare, le ragazzine se la cavano decisamente bene se è vero che il capitano (che nel rugby viene “eletto” dai componenti della squadra) è Giorgia Magnanini che in quanto a grinta non è seconda ai suoi compagni. Mentre i lupetti fanno il loro percorso nelle giovanili, il rugby correggese si gode i primi successi non solo della propria squadra, ma anche dei suoi atleti che negli anni sono stati costretti ad “emigrare” a Reggio per potersi allenare e giocare. Tre di loro, in particolare, militano oggi nella squadra di serie A del rugby Reggio: Alessandro Castagnoli, Maicon Da Silva e Federico Rinaldo. Per il futuro più prossimo, il presidente Francesco Magnanini ha le idee chiare: “La società intende confermare il Torneo Città di Correggio, arricchendolo di un certo numero di squadre anche provenienti da altre province. Intendiamo inoltre concentrarci sulle squadre U13 e U15 per le quali possiamo contare su una buona base di atleti, anche se il salto di categoria definitivo nell’U15 appare un ostacolo ancora un po’ impegnativo”. “In seconda battuta - prosegue Magnanini - vogliamo dare un futuro alle nostre ragazze, che sono un bel numero e soprattutto ben preparate, ma che possono giocare coi maschi solo fino all’under 13. Ci stiam impegnando per creare un coordimento con altre squadre che U13 che presentano atlete femmine per raccoglierle in un unico club, dove possono continuare l’attività agonistica anche nei prossimi anni”. “Nel futuro prossimo - conclude il presidente - c’è la volontà della società, in collaborazione con il Rugby Reggio, di allestire tutte le formazioni giovanili fino all’U19 e, nel caso si possa contare su un certo numero di atleti, una eventuale formazione di serie C con i colori dei “Lupi di Canolo” ma con giocatori provenienti dal club reggiano che non trovino la collocazione nella prima squadra”. Per avvicinarsi al rugby e giocare con i Lupi di Canolo è possibile contattare Francesco Magnanini (335-7707102) oppure Luciano Schiavi (3403711391) 23 Compro - vendo - cerco - propongo Invitiamo i nostri lettori a fare uso di questo spazio. E’ sufficiente telefonare allo 052269.23.40 (dalle 9 alle 12.30) o, meglio, inviare un testo scritto alla redazione (anche via fax allo 052263.13.44 o via e-mail all’indirizzo [email protected]). Gli annunci devono essere brevi e recare il recapito del mittente. Ogni annuncio sarà pubblicato per un massimo di tre volte. La redazione declina ogni responsabilità per quanto concerne il contenuto degli annunci. In ottemperanza a disposizioni della CCIAA di Reggio Emilia non si accettano annunci riguardanti compravendite immobiliari. Vendo materasso matrimoniale causa inutilizzo, ottimo stato. Prezzo 80 euro. Telefonare al numero 3351003345. Cerco lavoro di pulizie domestiche, uffici, condominiali. Telefonare al 389-5134788. Signora disponibile per piccoli lavori di sartoria. Telefonare allo 0522-692819. Vendo deumidificatore Argo portatile mod. Little Dry 10 Plus. Euro 100 trattabili. Nuovo, mai usato. Telefonare al 347-6858882. 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Telefonare a Angela al 3460146000 (no anonimi) Primo Piano Editore e proprietario: Circolo Culturale Primo Piano Chiuso in tipografia il 18 dicembre 2007 Redazione Via Conciapelli, 9/G - Correggio Tel. 0522-69.23.40 - Fax 0522-63.13.44 e-mail: [email protected] 24 Calendario uscite. * Prima metà del mese: numeri di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio. * A fine mese: numeri di settembre ottobre, novembre, dicembre. Direttore Responsabile Armando Cocconcelli Direttore: Adele Bartoli Segretaria di redazione: Tosca Covezzi Pubblicità: La Bussola scrl, via Rosmini, 1, Reggio Emilia - Tel. 0522-323373 Redazione: Marcello Bulgarelli, Rita Carrozza, Marzia Cattini, Luisa Cigarini, Luca Dittamo, Davide Folloni, Fabrizio Fr a n c h i n i , E l i s a G u e r r a , G u i d o Pelliciardi.xxxxxxxxxxxx Abbonamento annuale: 16,00 estero e sostenitore: 26,00 Effettuare il versamento sul c/c postale n. 10505428 intestato a Primo Piano, via Conciapelli 9/G - 42015 Correggio. Aut. Trib. di RE. n. 437 del 23/05/79. Fotocomposizione e stampa: Artprint - Reggio Emilia.