La saggezza del perdono
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La saggezza del perdono
Direttore Editoriale Pietro Segata Direttore Responsabile Mauro Spinato Redazione Piera Cavazza Massimiliano Paoletti Michele Porru Caterina Segata Segreteria di Redazione Annamaria Ponti Hanno collaborato Aba Amarilli Giada Brunelli Angela Ferrara Donatella Forlenza Progetto grafico e immagini Annamaria Ponti M. Chiara Soldati Marco Zazzaroni Lara Bresciani e Antonio Di Marcantonio Stampa GraficheBeccari Dicembre 2007 Sede e Redazione Viale Aldini, 206 - 40136 Bologna tel 051/3399466 - fax 051/3399477 email : [email protected] 2 Pace ] intervista [ 3 Indovina chi viene... ] a cena [ 4 N come Nido ] Forlì-Cesena [ 6 02 Le luci e la strada ] Atti Convegno [ società Tariffa Associazione Senza Fini di Lucro: “ Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale. D.L 353/2003 (conv.in L 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Bologna iscrizione al tribunale di Bo del 28/2/1981 n°5988 ] & ricorsi [ corsi C/o il centro “la stalla delle meraviglie” dell’Associazione Italiana Contro l’Epilessia AICE, via Garavaglia 5, Q.re S.Donato – Bo – si tengono laboratori; eccone alcuni: ] C’era…micca!!! fantasie e suoni di terre per imparare a dare forma con le mani alla nostra fantasia. ] La porta del sorriso Divertirsi insieme con le tecniche ed il linguaggio dei clown. Prendere confidenza con il proprio corpo, con le proprie emozioni, con lo spazio e le persone che ci circondano. ] Piccolo Laboratorio con i colori degli acquerelli, leggendo poesie e fiabe, attraverso il respiro di aria, acqua, fuoco e terra daremo vita ad una PrimaVera d’arte. ] Yoga creativo per ricomporre il fisico e la mente.. “sentirsi a casa” nel proprio sé. ] Gran…sCassa percorso musicale e fotografico aperto a tutti...principianti, stonati, maestri d’orchestra, con percussioni e ottoni. ] Sculture d’aria per imparare a dare forma all’aria, facendo esplodere solo la gioia e la fantasia. ] Piantala… giocheremo al giardiniere per crescere insieme; insieme, anche alle piante. Per info [email protected] 392 8492058 ] Ilenia, nostra socia e campionessa di “pizzica” (vi ricordate l’articolo che la riguardava sul n° 1) organizza un corso di Pizzica c/o il Centro Giovanile BLOGOS di Casalecchio di Reno (BO) in via dei Mille 25, tutti i martedì dalle 18 alle 19 fino a giugno. Questo corso di ballo ha anche, e soprattutto, finalità sociali e di integrazione; è rivolto a tutte le persone di tutte le età, anche portatori di lievi disabilità psichiche. Per info 333 9561012 ] libro [ un A me è piaciuto molto. Mi ha divertito e illuminato. Questo libro non è né un saggio né un romanzo. Lo definirei come un trattato comico sulla cultura italiana. Comico e utile: attraverso la sua lettura infatti, si può scoprire come fare conversazione in società, sparlando con allegria di molti intoccabili, contornati, al solito, da unanimismi imbarazzanti. “Venerati maestri” è un agguato ai danni di perso- naggi che assomigliano insidiosamente a Benigni, Moretti, Baricco, Mieli, Ferrara e di altri protagonisti che affollano l'intellettualità nostrana. Un’intellettualità dentro alla quale scorrono i nostri decenni, dagli anni in cui regnava il bianco delle copertine Einaudi, alla lunga crisi che conduce al nostro tempo trash. Memorabile la disquisizione di Francesco Guccini sulle ragioni vere del successo di Fabrizio de Andrè. Quali sarebbero? Lascio a voi il compito di scoprirlo. Edmondo Berselli Venerati maestri 2006, Mondatori La saggezza del perdono ] l’editoriale [ Mauro Spinato C Le professioni di base e manageriali nel lavoro sociale Una nuova pubblicazione che analizza il lavoro sociale in Italia è stata di recente pubblicata dalla Maggioli Editori: “Le professioni di base e manageriali nel lavoro sociale” di Maria Chiara Soldati, Responsabile Formazione e Qualità della cooperativa sociale Società Dolce. Il manuale nasce al termine di un percorso di analisi delle caratteristiche del lavoro sociale in Italia, con l’intenzione di elaborare uno strumento utile ad orientarsi nella giungla dei profili professionali le cui denominazioni “fantasiose” non sempre consentono la corretta identificazione e valorizzazione dei ruoli. Il libro può essere acquistato in libreria (a Bologna, Feltrinelli, Libreria Nautilus, Libreria Novissima, Maggioli, Le novità del diritto) oppure on line (www.ordini.maggioli.it, www.hoepli.it, www.libreriapirola.it, www.librerialegislativa.it, www.nsb.it, www.libriprofessionali.it, www.libreria-iuris.it) dolce L’importante è essere giovani fuori! Questo è lo slogan con cui è stata presentata l’iniziativa, promossa da Legacoop Emilia Romagna, rivolta a giovani manager cooperativi con non più di 42 anni di età, mirante a creare un network regionale di giovani cooperatori dell’Emilia Romagna. Società Dolce ha aderito con piacere a questo progetto inviando Massimiliano Paoletti, Responsabile Commerciale e Marketing, al convegno che si è tenuto il 16 e il 17 novembre u.s. a Bertinoro (FC) presso il Centro Residenziale Universitario, durante il quale è nata Legacoop Generazioni. L’obiettivo è quello di creare un luogo in cui le giovani esperienze cooperative possano conoscersi e soprattutto riconoscersi in un progetto imprenditoriale, politico e valoriale comune. All’incontro hanno partecipato una serie di personalità tra cui: Paolo Cattabiani - Presidente Legacoop Emilia Romagna Luciano Sita - Presidente Granarolo, Carlo Zini - Presidente CMB, Fabio Salotti - Presidente Coop Piacenza 74, Pierluigi Stefanini Presidente Unipol, Sergio Maset - Facoltà di Scienze Politiche Università di Trieste, Stefano Fassina, Direttore Rivista NENS, Mattia Granata, Facoltà di Scienze Politiche Università di Milano, Vi terremo informati sugli aggiornamenti. ] un CD [ Se è vero che il genietto di Minneapolis non produce più capolavori assoluti quali “Kiss”, “Purple Rain”, o “Sign of the times”, è altrettanto vero che egli è tuttora in grado di stare una spanna sopra a molta musica di consumo odierna. Con “Planet Earth” ci troviamo di fronte ad una produzione impeccabile composta da canzoni che si illuminano di una luce pop mai banale, attraverso la solita miscellanea di suoni, generi, e ar- rangiamenti, che Prince ci ha abituati a riscontrare nei suoi lavori. Nel suo sterminato spazio di fantasia troviamo, anche qui, l’incrocio tra vecchi music hall e psichedelia anni ‘60, fra elettronica e hip hop, fra rock e funk. Sempre di grande classe i brani lenti e sempre molto accattivanti le ritmiche martellanti della musicologia princiana. Da segnalare, fra i brani più belli dell’album, “Chelsea Rodgers”. Consiglio l’ascolto in auto a volume discreto. Preferibilmente in città. Prince Planet Earth 2007, War i stiamo avvicinando alla fine del 2007, un anno che sotto molti aspetti è stato foriero di tantissime novità, nel bene e nel male. Come consuetudine è tempo di bilanci, si tirano le somme sui dodici mesi trascorsi. Per Dolce sono stati 365 giorni intensi, di grandi impegni, ma anche di tanti risultati. Obiettivi che sono stati raggiunti con l’impegno di tutti, nessuno escluso. Questa è la forza di Società Dolce che chiude il 2007 con grandi soddisfazioni e che si prepara ad affrontare l’anno che verrà con il solito entusiasmo e nuove sfide. Il 2008 si preannuncia con tantissime novità, nuovi traguardi, ma sarà anche un anno speciale per Società Dolce. La cooperativa infatti compie 20 anni di attività. Era il 26 febbraio del 1988 quando un gruppo di giovani e temerari “pionieri” decise di costituire la Dolce. Una sfida vinta con tanto coraggio, capacità imprenditoriale e soprattutto con una attenta visione dei mutamenti economici e sociali. Sarà quindi un anno di festa con tantissime iniziative per celebrare questo importante anniversario. Un calendario ricco di appuntamenti per ricordare questi primi vent’anni di tanto lavoro, molti sacrifici, ma tante soddisfazioni. La pace interiore é nelle nostre mani, dobbiamo solo scegliere se eseguire i buoni sentimenti o rimanere intrappolati in quelli negativi. Foto tratta dal libro Visioni di Saggezza Qualora gli uomini si abbandonassero alla rabbia ed all'odio, precipiterebbero in una spirale infinita capace di fare a pezzi gli individui e le società. Solo un perdono frutto della "meditazione profonda" può spezzare quella spirale e di- ventare fonte di crescita individuale e basamento di una pace reale: il perdono e la compassione per il dolore altrui sono pertanto essenziali per creare un circolo virtuoso in grado di migliorare l'esistenza dell'umanità. E’ questo che per- cepiamo leggendo “La saggezza del perdono” (“The wisdon of forgiveness”) opera edita da Rizzoli e frutto delle conversazioni del XIV Dalai Lama con il giornalista e studioso Victor Chan, esponente di spicco della British Co- 3> Indovina chi viene a cena I bambini aspettano il Natale con la dolce ed ingenua aspettativa che vengano esauditi i loro più intimi ed autentici desideri; gli adulti sono tutti protesi per essere i protagonisti delle realizzazioni che appartengono all’immaginario dei loro bambini; ecco avverarsi, con alchemica ritualità, l’estasi del Natale con il suo calore, i suoi profumi e le sue luci. Ma troppo spesso, in quel giorno, all’o- rizzonte della nostra intimità sfuggono le ferite della nostra società che certo non si cicatrizzano sotto l’“albero” e non trovano soluzione in quel momento, anche se a noi appare il più lieto. Ferite che evidenziano a tutti noi quanto, in fondo, sia difficile essere “buoni”, quanto gli interessi materiali possono inquinare i migliori dei propositi, anche quelli dei bambini. L’indifferenza verso le soffe- renze e i soprusi che colpiscono popolazioni che sentiamo così diverse e distanti da noi è anch’essa “violenza”, il silenzio è pace se, almeno il giorno di Natale, è occasione di ispirazione per alcuni di noi per affermare i diritti civili sul nostro pianeta. Il Dalai Lama, con la sua visita, simbolicamente offre alla nostra comunità una importante opportunità di comprendere ed assumere come priorità questo impegno. E, se le nostre Istituzioni tacciono e non ci sollecitano ad un intervento, ritroviamo nella nostra intimità quei sentimenti di giustizia sociale e quella cultura della tolleranza che hanno fatto grande la nostra civiltà. Personalmente ho avuto il piacere di avere ospite a cena, in casa mia, il Lama Alak Rinpoche, e di averlo come concittadino a San Giovanni in Persice- 3> [2 ] societàdolcenews2007[dicembre][ ] inchiesta [ dolce ] ? [ Il Consiglio comunale di Bologna ]societàdolcenews2007[dicembre][ Indovina chi viene a cena PACE ha deciso di sostenere la richiesta di 165 parlamentari italiani affinché la Camera dei Deputati ospiti in seduta Per poter risolvere la questione tibetaha compreso, con la sua visione modeplenaria il Dalai Lama durante la sua na alcuni tibetani chiedono al Dalai Larata e tollerante della vita, che le religiovisita in Italia. Una decisione presa alma di rispondere alla violenza cinese ni dovrebbero essere espressioni diverl’unanimità. Sulla questione del rispetcon altrettanta violenza, ma il Dalai Lase di una stessa spiritualità. to dei diritti umani non ci sono divisioni ] ! [ Lama Alak Rinpoche ma afferma con sempre più risolutezza tra maggioranza e opposizione? ] ! [ Emilio Lonardo – che l'unica via possibile è rispondere alPrima di tutto noi siamo la prepotenza cinese con NON-VIObuddisti, e per ogni Consigliere Comunale LENZA. Questo sarà di beneficio sia ai buddista, inclusi noi tidi Bologna tibetani che ai cinesi, perché anche lobetani e il popolo birmaIn certi momenti è molto ro desiderano felicità in quanto esseri no, è fondamentale l'inimportante, al di là degli umani ed egli pensa ad entrambi i posegnamento di Budatti amministrativi su poli. Noi non vogliamo divisioni politidha. L'essenza del suo cui spesso ci si divide, che,accettiamo la convivenza con i ciinsegnamento, la base che le comunità locali nesi, ma su basi di libertà civile e religiosulla quale si fonda tutvedano i loro rappresensa, liberi da discriminazioni. ta la sua filosofia di vita è tanti uniti nell’esprimere ] ? [ Che tipo di pressioni può fare l’Ila NON-VIOLENZA. In una posizione comune. Emilio Lonardo, Consigliere Comune di Bologna relazione a questo noi talia e l’Unione Europea per fermare i E’ il caso dei diritti civili, pratichiamo la compasmassacri in Birmania e per sostenere il spesso calpestati in tansione, la tolleranza e la pazienza, parrispetto dei diritti umani in Tibet ed in ti Paesi del mondo. Quando presento un tendo dalla nostra mente, perché un inBirmania? ordine del giorno su queste cose, lo scri] ! [ Emilio Lonardo segnamento reale è quello che ti da gli vo già pensando che lo devono votare strumenti per trasformare la mente Oltre al boicottaggio verso la Birmania, persone che hanno sensibilità politiche umana, che normalmente è sofferente, Italia ed Europa possono fare pressione diverse dalle mie. Evito, quindi, di metin una mente felice e rappacificata. sulla Cina, coinvolta direttamente nella tere parole che possano sembrare struQuesta verità è valida per ogni religiooccupazione del Tibet e Paese molto inmentali alla mia parte politica. Se si parne, per cui, chi pratica violenza in nofluente sulla Giunta militare birmana. Il te con intenzioni buone, è più facile me di una religione non ha compreso il popolo cinese ha sete di conoscere il recomprendersi con gli avversari. ] ? [ I monaci buddisti, il popolo birreale significato del suo insegnamento sto del mondo dopo tanti anni di chiusue quindi è comunque in errore. ra all’Occidente. Bisogna far capire ai cimano e quello tibetano hanno scelto la non violenza come metodo di lotta. Qual è il significato di questa scelta in un’epoca in cui le guerre si combattono in nome della religione? ] ! [ Emilio Lonardo Fondata a Bologna nel 2004, si pone idealmente sotto l’autorità spirituale di Sua Santità il Dalai Lama, premio Nobel per la Pace 1989 e di Alak Tsawa Rinpoche, Nel mio viaggio in Birmania nel 1999 ho monaco allievo del Dalai Lama. Ha lo scopo di partecipare e promuovere iniziaconosciuto un monaco, più o meno deltive sociali e culturali, al fine di preservare e diffondere la conoscenza della cultula mia età. Fui colpito dal suo coraggio ra tibetana in tutti i suoi molteplici aspetti, nonché raccogliere fondi per la realiznel parlare apertamente davanti a tanti zazione di iniziative a sostegno delle necessità delle categorie sociali meno absuoi connazionali, in un Paese dove ci bienti del popolo tibetano. In questi anni ha raccolto fondi per l’adozione a disono spie del regime ovunque. A propostanza di bambini tibetani in India e per ristrutturare un monastero tibetano nelsito della lotta per la democrazia nel suo l’India del Sud. Supporta gli insegnamenti di meditazione in Italia di Alak RinpoPaese ci disse: “Provando e riprovando che e organizza attività di sensibilizzazione verso la questione tibetana. alla fine ci riusciremo”. La lotta non vioPer info: tel. 392 6075625 (dalle 19 alle 21) Cosetta Mengoli lenta è la più coraggiosa delle lotte. E il buddismo ha compreso questo, come L’Associazione Jamtsei Gyetsa ] scorretto [ politicamente Michele Porru Da leggere canticchiando: “Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente, avrei bisogno di….non sopporto i premier russi, l’arte di parte e un po’ snob la canzone barbosa la nenia tzigana, odio la salsa cubana. Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idee sulle cose sulla gente avrei bisogno di….non sopporto gli anti Ichino, Dolce e Gabbana, Versace, Armani mi piace ma non Valentino, odio chi annacqua anche il vino. Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idee sulle cose sulla gente avrei bisogno di….non mi ispira Gino Strada guardo Casini e mi viene la voglia di andare e agguantare una spada, vado di pina colada. Cerco un centro di gravità permanente che non <1 to. Sono orgoglioso che i miei figli lo considerino, nella loro semplicità, un “particolare” amico del papà e sono fiducioso sul fatto che le nuove generazioni, più della mia, avranno il merito di un costante impegno per l’affermazione della pace nel mondo. Nel nostro picco- lo Società Dolce lancia un appello ed un allarme sulla condizione che affligge la Birmania e sulla quale si sono spenti i riflettori con un tempestività degna dei migliori “totalitarismi”. Pietro Segata Pace <2 Fiaccolata Birmania nesi, anche con degli atti dimostrativi, che il loro governo rischia di tenerli ancora nell’isolamento. E bisogna far capire al governo cinese che per il mondo libero le ragioni dell’economia e del commercio vengono dopo le ragioni dell’Uomo. ] ! [ Lama Alak Rinpoche Sua Santità insiste sempre dicendo che è necessario formalizzare un dialogo non-violento con la Cina su basi egualitarie. In passato egli ha mandato a questo scopo delegati in Cina, ma questo dialogo è stato rifiutato, così Italia ed Europa possono fare pressioni in questa direzione, invitando il governo cinese a dialogare direttamente con il Dalai Lama, per il beneficio di entrambe le parti. Lo stesso l'Europa può fare nei confronti del potere militare in Birmania, spingendo ad un dialogo con la controparte popolare nella persona di Aung San Su Kyi. ] ? [ Cosa può fare l’opinione pubblica occidentale? Sono efficaci le campagne di boicottaggio alle aziende mondiali che continuano a fare affari con il regime tirannico (es. la campagna contro la compagnia petrolifera francese Total)? ] ! [ Emilio Lonardo Il boicottaggio è un’arma importante. Sono stato in Birmania con mia moglie nel 1999. Ho ricordi straordinari delle bellezze di quel Paese, della gentilezza del suo popolo, della spiritualità dei suoi monaci. Ma oggi non potrei tornarci, pensando che una parte dei miei soldi di turista finiscono per alimentare la corruzione che arma la Giunta milita- mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente…avrei bisogno di….non mi piace lo studente figlio di conti e baroni che lorda le piazze con pietre e striscioni, giuro ne ho pieni i neuroni…Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente… over and over again…”. Vi amo tutti. Buon natale. re che brutalizza questo popolo mite. Certo, boicottare la Total è giusto. Cominciamo a farlo tutti. ] ! [ Lama Alak Rinpoche I media devono comprendere la sofferenza del popolo tibetano e di quello birmano e dare risalto il più possibile tramite la televisione, la radio, i giornali che devono fare in modo che questo problema traspaia in tutto il mondo. Così facendo, svilupperanno interesse nell'opinione pubblica e sarà la gente a fare pressione sui governi. Si creerà in questo modo una positiva interdipendenza. Per noi buddhisti tutto dipende dalla motivazione che ci spinge a compiere una determinata azione: se la nostra motivazione non è distruttiva, cioè colpire la Cina , ma è al contrario positiva, per la pace, la libertà religiosa degli uomini, allora e solo così possiamo boicot- tare il sistema economico e questo porterà sicuramente beneficio al mondo intero. Quindi la motivazione non deve dipendere da un desiderio di potere economico. ] ? [ Dopo le prime settimane dall’inizio della crisi i media internazionali sembrano aver dimenticato la questione birmana. Cosa si può fare per mantenere alta l’attenzione su questa tragedia? ] ! [ Emilio Lonardo Conferenze, incontri, spettacoli, mostre, digiuni, preghiere: tutto va bene perché questa società, che “consuma” ogni avvenimento per passare alla notizia successiva, non dimentichi la Birmania. Sono in tanti che non dimenticano e che fanno anche piccole cose per la Birmania. Servirà al popolo della Birmania. Servirà a tutti i popoli che 3] La magia di un incontro... ] L’esperienza del cuore con Tenzin Gyatso. Appena lo vidi arrivare, fui pervasa da un'emozione così grande che non riuscii più a contenerla e così sul mio viso cominciarono a scendere copiose lacrime di una gioia mai sperimentata, indescrivibile, paragonabile forse a quella provata tanti anni fa quando ancora ero bambina!! Mi colpì la sua grande capacità di comunicare dritto al cuore della gente, così dolce e pieno di premure ma nello stesso tempo "presente", centrato. L'emozione del cuore è grande, un cuore che sa, che ha sempre saputo, un cuore che non conosce giudizio. Anche se la mente ancora non comprende, l'esperienza del cuore è cogliere il seme della saggezza infinita, nutrirlo e trasformarlo in qualcosa di più grande persino del nostro stesso IO!!! Aba Amarilli, socia lavoratrice di Società Dolce ] Il Lama Tibetano ti avvicina, con profondo amore e immensa fiducia, al maestro che è dentro di te! Ti insegna ad avere una prospettiva diversa sul mondo; permettendo a tutti i colori della vita di penetrarci, impariamo a diventare più integri. Ringrazio vivamente i lama che ho incontrato per aver contribuito alla mia ricerca spirituale e allo sviluppo della mia religiosità. Provare ad essere maestri di se stessi? Un’opportunità da non perdere! Angela Ferrara, socia lavoratrice di Società Dolce Angela e il Lama Yulu Rinpoche soffrono per la miseria e la coercizione. Servirà ad ognuno di noi, per non perdere il contatto con la parte migliore di noi stessi. Quella parte di noi che ha la pazienza, il coraggio, la gentilezza e la premura per gli altri degli straordinari monaci birmani. ] ! [ Lama Alak Rinpoche Così come il governo cinese ha bloccato ogni riferimento mediatico alla situazione reale del Tibet, lo stesso sta succedendo in Birmania. I governi assolutisti sanno bene che la gente non deve sapere, perché l'unica via per un cambiamento nasce dal desiderio di giustizia proprio della gente. compagnia del Dalai Lama ed è il prodotto di interviste che appaiono come conversazioni immortali. Alla luce di quanto accaduto in Birmania lo scorso settembre, laddove si è assistito ad una cruenta e straziante prova di forza del regime di quel paese nei confronti di migliaia di monaci che hanno sfilato pacificamente chiedendo il diritto alla vita per una popolazione affamata e sofferente, subendo i rastrellamenti e i colpi di arma da fuoco della polizia birmana, la lettura di questo libro appare rivelatoria di quanta saggezza pervadesse quel fiume umano vestito di rosso che pregava lungo le strade di Rangoon. Si trattava di Uomini che marciavano a piedi scalzi, avvolti nel loro voto di povertà, e che assumevano su loro stessi le sofferenze, senza caricarle su altre spalle. Si trattava di Uomini che rovesciavano le loro ciotole, simbolicamente esprimendo alcune affermazioni chiarissime: non si accetta elemosina dai militari e si rinuncia alla collaborazione con il male. Offrire aiuto ad un intero popolo senza abbracciare le armi è un dovere, ed ogni monaco deve sapersi sacrificare per lenire le sofferenze del popolo. Queste persone hanno manifestato senza bandiere di parte, hanno rinunciato ai loro segni distintivi ed alla loro singola individualità, per riconoscersi nell'identità nazionale birmana, identificandosi completamente nella sofferenza di tutto il popolo. Dai loro cortei non si sono levati slogan e proclami, ma una sola frase, pronunciata peraltro in forma di preghiera: “viva la democrazia”. Non portavano cartelli, né striscioni, poiché l’unico messaggio per il mondo era rappresentato dal loro corpo disarmato. Se picchiati, bastonati, arrestati, torturati, essi non reagivano, ma subivano, possibilmente con il sorriso sulle labbra. La loro è stata, e sarà, la nonviolenza del forte, non certo del debole. Pace interiore, preghiera, sacrificio, povertà, digiuno, tenacia, serenità: questi gli elementi connotativi della nonviolenza espressa dai monaci buddisti birmani. Elementi che richiamano gli stessi valori vissuti e trasmessi dalla linea eterna del pensiero non violento, capace di unire in uno spazio atemporale San Francesco D’Assisi, Mohandas Ghandi e Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, le cui parole, splendidamente veicolate da Victor Chan nel suo abbagliante libro “La saggezza del perdono”, rischiarano caldamente molte zone d’ombra della nostra società contemporanea. La saggezza del perdono <1 3> lumbia University. In un mondo dove l'ansia e l'egoismo sembrano essere sempre più dominanti, la massima autorità del buddismo tibetano ci invita a riscoprire l’assennatezza del perdono e l'importanza cruciale dell'unico sentimento in grado di combattere astio e ostilità. Egli ci riferisce, con grande serenità, che i nemici possono essere i nostri più preziosi maestri ed offrirci la possibilità di coltivare qualità come la compassione e l'altruismo, fondamenti della vera felicità e dell’autentica crescita individuale e sociale, nonché colonne portanti della stessa pratica spirituale del Dalai Lama. “La saggezza del perdono” ci aiuta a riflettere sui grandi temi del buddhismo alla luce degli avvenimenti a noi contemporanei, offrendoci l'eccezionale ritratto pubblico e privato di una personalità straordinaria. “La saggezza del perdono” appare un passaggio di grande suggestione nel tragitto che sta portando sempre più intensamente il XIV Dalai Lama a trasmettere il Dharma (gli insegnamenti del Buddha) verso il mondo occidentale. Tragitto che egli percorre privilegiando, secondo la più antica tradizione buddhista, l'insegnamento orale (incontri, conferenze, interviste). L'accoglienza che il pubbli- co occidentale da anni offre a colui che, come il Papa, viene chiamato dai suoi devoti "Sua Santità", trova una sua eloquente testimonianza nelle parole dell'Arcivescovo anglicano Desmond Tutu: "…riveriamo il Dalai Lama. E’ forse il solo, o perlomeno uno dei pochissimi, che possono riempire il Central Park di New York di devoti in adorazione". Attraverso questo libro vengono date alla stampa la saggezza di un uomo incredibile, le sue istruzioni illuminate, la sua cordialità cristallina. Il libro è anche il frutto di molti lunghi viaggi fatti dal suo autore in Eliminando le emozioni negative la vita sarà molto più semplice. Foto tratta dal libro Visioni di Saggezza [4 ] societàdolcenews2007[dicembre][ N b Il nido Signori Bambini inoltre rientra nel progetto di sostegno alla genitorialità promosso da tutti i Comuni del territorio di Savignano-Costa. Il percorso consiste in una serie di serate tematiche con esperti rivolte a tutte le famiglie del territorio con bambini d’età compresa tra gli 0 e i 3 anni. Ogni anno la partecipazione dei genitori è sempre più numerosa. CABLO [ 1 DISABILITÁ ] Vinta la gara indetta dall’Azienda USL di Bologna sul trasporto disabili. Si tratta di riaggiudicazione. w CABLO [ 2 INFANZIA E SCUOLA ] Concessione, da parte della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del nuovo Servizio di gestione dell’asilo nido aziendale destinato a bambini dai tre mesi ai tre anni, presso l’immobile di proprietà regionale sito a Trieste. Il Comune di Pieve di Cento affida a Società Dolce la gestione dei Servizi di integrazione scolastica per alunni diversamente abili (gennaio 2008 – luglio 2010). Altra importante affermazione riguarda invece la riaggiudicazione di diversi Servizi educativi presso i Servizi comunali del Comune di Monteveglio. CABLO [ 3 ROMAGNA ] Società Dolce, in ATI con CAMST (capofila del raggruppamento) e Party International, si aggiudica l’appalto pubblico avente per oggetto l’affidamento dei Servizi di produzione pasti, trasporto pasti, aiuto cucina e mensa nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado nell’ambito dei comuni di Cesena, Roncofreddo e Montiano. Buon calendario 2008 a tutti! Massimiliano Paoletti, Responsabile Marketing g aumentare in modo significativo il numero dei suoi abitanti, in particolare giovani famiglie, che chiedono di poter usufruire di servizi educativi per i loro bambini. Il nido dispone di cucina interna e di un cuoco che quotidianamente prepara i pasti secondo le tabelle dietetiche approvate dall’Azienda sanitaria del territorio. Le educatrici incaricate sono sette e il personale ausiliario è composto di tre unità. Il nido dispone di due ampi saloni, che vengono utilizzati per diverse attività: è lo spazio dove la mattina i bambini possono giocare liberamente, è lo spazio dove vengono organizzate tutte le feste annuali (Natale, Carnevale…) e, nel periodo febbraio/aprile di ogni anno, vengono accolti i genitori che partecipano agli incontri serali con esperti e ai laboratori a loro dedicati. Il nido segue uno specifico progetto pedagogico e ogni anno le educatrici insieme alla coordinatrice pedagogica della cooperativa individuano una programmazione delle attività educative sulla base dell’età e delle caratteristiche dei bambini. Donatella Forlenza e personaggi dei fum i tti tu e m o c Ragno) , e o … m o U metti ( fu i e d io n g u ag a n d o o rs rs e è un p non è stato mo E L A U Q S A P non è neanche . ), llo n e a b e m r so e rio p te u is S ( di m pton perché è nato a Kry ri ystere). te o M rp n e i p t su r a a h n M ( ri te e no is m i d onato ) o (Dylan Dog o un appassi b u c in ll’ e d re o at un indag da gruppo PASQUALE ha un tratto alla BONVI, è un umorismo nel mondo. TNT: cinico, ottimista, brillante e molto, molto attento a quello che succede PASQUALE fa “l’operatore sociale”, si sveglia come tutti ogni mattina con un gran mal enta i propri amici, di testa per le troppe bravate della sera prima, lavora con passione, frequ ala, soffre, sogna e tiene i contatti con la sua famiglia, quando può viaggia, ogni tanto si amm o. ama ... è uno come noi, è uno di noi… un vero EROE del nostro temp NOME E COGNOME Pasquale Dolcini detto “Dolce” ETÀ 20 anni COSA FA lavora per la Cooperativa in qualità di socio con un contratto part-time nella scuola come educatore per il sostegno handicap FORMAZIONE diploma liceo socio-psico-pedagogico ORIGINE originario di un paesino di provincia del centro Italia, risiede a Bologna da 2 anni STATO CIVILE libero HOBBY legge fumetti, ascolta musica e, come sport, guarda la TV CARATTERE cinico ma ottimista, brillante e attento a quello che succede nel mondo Fra “precarietà e piacere” PASQUALE, “l’operatore sociale”, Vi accompagna tutto l’anno permettendoVi con il sorriso di conoscere Società Dolce ed i suoi protagonisti. Marco Zazzaroni, in arte “Zazza”, è un collega che ha conquistato tutti con la simpatia e la semplicità della sua “arte”. Mi auguro che questo dono possa portare in Voi l’allegria e la spensieratezza che penso debba caratterizzare le migliori festività natalizie. Pietro Segata g NIDO Il nido “Signori Bambini” dall’anno scolastico 2003/2004 partecipa con le scuole d’infanzia del Comune di Longiano al progetto di continuità “Due Mondi s’incontrano”. Le finalità sono quelle di sostenere l’incontro e la conoscenza tra i servizi 0-6 anni, favorire la ricerca e lo studio attraverso la documentazione e agevolare il passaggio dei bambini dal nido alla scuola d’infanzia. y y Ho un amicontarvi carne ed Non è un amico in da prese uel non so che tti, anche lui ha q come mesi. I lavori d’ampliamento a cura del Comune del Longiano sono stati opportuni e necessari, infatti negli ultimi anni la frazione di Budrio ha visto 5] Il calendario IL NOSTRO PERSONAGGIO È Il nido d’infanzia Signori Bambini di Budrio di Longiano in provincia di Forlì-Cesena (foto) è stato inaugurato nel settembre del 2002 e da subito affidato in gestione completa a Società Dolce. La qualità della nostra gestione è stata confermata non solo dal gradimento delle famiglie e dei bambini, ma anche dalla conferma dell’affidamento alla nostra cooperativa dopo i primi quattro anni di gestione. A testimonianza dell’impegno e dell’attenzione della nostra cooperativa verso i servizi rivolti alla prima infanzia, preme segnalare anche l’ampliamento del numero dei servizi nella provincia di Forlì-Cesena. Oltre al Nido “Signori Bambini” di Longiano, sono attualmente gestiti da Società Dolce altri quattro nidi, di cui tre nei territori dei Comuni di Cesena, Cesenatico, Gambettola e un nido intercomunale per i Comuni di Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli e Gatteo. Completa il quadro la gestione di un centro giochi a Cesena. Torniamo quindi al nostro nido… il nido “Signori Bambini” è situato ai lati della via Emilia a mezza via tra il Comune di Cesena e quello di Savignano sul Rubicone. Se vi capita di passare da quelle parti la tappa è d’obbligo: le educatrici saranno molto felici di farvi visitare la struttura e raccontarvi quanto è stato fatto in questi anni insieme ai bambini e alle loro famiglie. Il nido sino allo scorso anno accoglieva un numero massimo di 34 bambini dai 12 ai 36 mesi (30 posti convenzionati e 4 posti privati) nelle due sezioni chiamate “sole” e “luna”. Da quest’anno il nido è diventato più grande: a settembre è stata inaugurata la terza sezione, battezzata con il nome “stella”, che accoglie 10 bambini d’età compresa tra i tre e i dodici ]societàdolcenews2007[dicembre][ dedi cata [6] societàdolcenews2007[dicembre][ ] l’identikit [ Maria Chiara Soldati Denominazione: Assistente all’Infanzia con funzioni educative-Educatore di Nido Caratteristiche: si occupa della cura e dell’educazione dei bambini di eta’ inferiore ai tre anni. La sua attività e’ diretta a favorire lo sviluppo di competenze cognitive, affettive e sociali nei bambini in collaborazione con il gruppo di lavoro, le famiglie, gli organismi di gestione. Ambito di intervento: opera in servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia (asili nido, ludoteche, centri per bambini e genitori, servizi di educazione familiare/domiciliare..) Formazione: in mancanza di una normativa nazionale, vi invitiamo a consultare l’elenco dei requisiti richiesti dalla Regione Emilia indicati nella l.r. n.8/2004 proposta dalla giunta regionale in data 6/12/2004 n.2517. Dal 1 Gennaio 2010 saranno validi solo i titoli di laurea, e costituirà titolo preferenziale la Laurea Triennale Classe L.18 in “scienze dell’Educazione e della Formazione” con indirizzo specifico per Educatore di Nido. Inquadramento: 5 Livello. Attualmente in forza: circa 170. Sabato 15 dicembre è stato inaugurato il nuovo nido d’infanzia “Gatto Nando” del Comune di Malalbergo (BO), realizzato in project financing dal Consorzio Karabak Tre. Il nuovo nido, situato ad Altedo (BO) in Via Giovanni XXIII, 21, a partire da gennaio 2008, inizierà la sua attività accogliendo 69 bambini (50 posti convenzionati, 19 privati) fra i 9 e i 36 mesi e sarà gestito da Società Dolce. A breve 2 nuove inaugurazioni: ] sabato 22 dicembre ore 10,30 inaugurazione del nuovo nido d’infanzia del Comune di Monticelli d’Ongina (PC) in Via Carini 66, S. Nazzaro; ] 12 gennaio 2008, inaugurazione del nido d’infanzia Il Girotondo a Fidenza (PR), appena ristrutturato che sarà gestito da Società Dolce, Aurora e Camst. a domanda Piera cavazza [email protected] Carissimi, questa rubrica è dedicata a voi. Potete liberamente scrivermi le vostre opinioni, chiedere e dare consigli: le lettere verranno lette attentamente e pubblicate insieme alle risposte. re ma numerosissime telefonate sul tema: cos’ è la “vacanza contrattuale”? ] ! [ Cercherò di spiegarmi nel modo più chiaro possibile: dovete sapere che il nostro contratto è scaduto dal dicembre 2005 e, in luglio, le organizzazioni Sin- Nido d’infanzia Il Girotondo, Fidenza (PR) Nei mesi scorsi, Società Dolce ha dato origine ad un nuovo consorzio, insieme alle imprese cooperative CIPEA, CAMST e Ciro Menotti, denominato “VIGNOLA ZEROSEI” che rappresenta lo strumento per l'attuazione del contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione di un Asilo Nido, sottoscritto dal Comune di Vignola (MO). L’avvio del servizio è previsto per il prossimo anno scolastico 2008-2009. A breve, la posa della prima pietra... vi terremo informati! www.vignolazerosei.it ] dondolo [ Massimiliano Paoletti 02 - Le luci e la strada Con lo spirito di chi è consapevole, da “produttore di Servizi”, di essere al contempo “produttore di Pensieri”, Società Dolce ha presentato alla cittadinanza un convegno, di cui abbiamo pubblicato gli atti, dedicato a un tema delicato quale quello relativo alla tratta delle minorenni. Cos’è infatti il lavoro sociale se non un continuo pensare e ripensare ogni giorno, rispetto al presente, al passato ed al futuro? Cos’è se non ricercare il pensiero dei destinatari, degli operatori sociali, di tutti i soggetti che concorro- ] rispondo [ ] ? [ Questo mese ho ricevuto non lette- Nido d’infanzia Gatto Nando, Altedo di Malalbergo (BO) no alla realizzazione dei Servizi? Cos’è se non essere consapevoli di come solo nel confronto fra sguardi ed approcci differenti si possa cercare di cogliere la complessità multidimensionale dei fenomeni? Servizi alla persona e Pensieri: ci piace questo Maiuscolo accostamento. Sia gli uni che gli altri ci appaiono infatti come oggetti immateriali: non si toccano con le mani e non si mangiano a cola- zione, ma hanno un peso enorme nella vita delle persone. E’ a questo peso che abbiamo voluto dare merito nella realizzazione del convegno: “Le Luci e La Strada”. Per riceverne una copia o per avere la password utile per potervi accedere via Internet, l’ufficio Marketing è a vostra disposizione: mail: [email protected]; tel. 051 3399466 (Annamaria Ponti). Caro Papà Natale per quest’anno gradirei ricevere qualcosa che ancora non ho…un teletrasporto per i miei viaggi interstellari; un lettore dei pensieri degli altri; un serbatoio pieno di sorrisi a cui attingere quando si è a terra; una mongolfiera arancione per cambiare la mia prospettiva sul mondo… Ho solo un problema: nella mia nuova casa il comignolo è veramente piccolo! Come farai a passarci con tutti i miei regali? Piuttosto che costringerti a “dargliela su”, rinuncio ai miei doni se, quando passi da queste parti, parcheggi la slitta e bussi alla mia porta. Insieme ci berremo un bicchiere e tu mi dirai che regalo vorresti da noi! Ci vediamo il 24 dicembre! AUGURI A TUTTI VOI! P.S. Hai un comignolo abbastanza grande al Polo Nord per tutti i tuoi desideri? Otto elefanti si dondolavano sopra un filo di ragnatela e reputando la cosa interessante andarono a chiamare un altro elefante … nove elefanti si dondolavano... ] la dolce vita 7] ] civile [ ]societàdolcenews2007[dicembre][ [ C’era una volta… Si può cominciare proprio così la presentazione di questo personaggio. E’ il 1998; Filippo Poppi sta facendo un giro con la sua macchina quando incontra un’autostoppista: lo carica, e parlando del più e del meno viene a sapere che l’uomo sta andando a Faenza a fare un corso per diventare Clown. Che bello! Perché non seguirlo? Detto fatto. Da quel giorno la vita di Filippo non fu più la stessa. Seguendo il corso tenuto da Nani Colombaioni (per intenderci il clown del film di Fellini) che lavorava con il giovane figlio Leris, Filippo scopre che questa arte è nelle sue corde, questo modo di comunicare con gli altri, lo strappare un sorriso diventa per lui vita e, quando il maestro Nani dacali hanno presentato due piattaforme che porteranno al rinnovo. In questo momento perciò siamo senza contratto, cioè il contratto è vacante; da qui il termine di “vacanza contrattuale”. Nel 1993 è entrato in vigore un accordo siglato dalle Parti Sociali e dal Governo in carica il quale prevede che durante il periodo di Vacanza Contrattuale le aziende riconoscano una indennità indennità, commisurata all'inflazione, che comincia ad essere erogata 3 mesi dopo la presentazione della piattaforma da parte dei sindacati. Una specie di acconto sulla cifra che verrà concordata quando ci sarà il rinnovo del contratto. In questo modo dalla prossima busta paga tutti i soci avranno una indennità che sarà mediamente di 6-7 euro relativi ai mesi tra novembre e gennaio, in seguito diventeranno 10-11 euro, mediamente, da febbraio in avanti. Per intenderci SE, e sottolineo SE, il contratto fosse rinnovato dal mese di luglio prossimo e prevedesse un aumento di 500 euro (magari!), fino a giugno continueremo ad avere gli 11 euro e da luglio in poi i 500 euro. Quello che sembra non essere chiaro ai soci che mi hanno chiamato è che questa indennità è mensile, non oraria! Va bè che è Natale ma non si tratta di un aumento di 6-7 euro all’ora. BABBO NATALE in questo caso non esiste. Colgo l’occasione di augurare Buone Feste a voi e alle vostre famiglie, con molto affetto. Piera muore improvvisamente, gli viene naturale cominciare a fare spettacoli con il giovano Leris in giro per l’Italia. Il suo percorso nel sociale è parallelo: la sua dolcezza, la capacità di entrare in sintonia in punta di piedi e di farsi “sentire” dai bambini in modo diverso, lo porta a diventare educatore per minori portatori di handicap, con il valore aggiunto di avere studiato arte e musica (e perciò essere artista a tutto tondo). Per la Dolce Filippo lavora all’Istituto d’Arte, dove aiuta a ragion veduta i ragazzi che la Società gli ha affidato. Filippo si divide così tra il sociale e la “pista” facendo spettacoli nelle piazze, nei circoli, in feste varie, dove spesso si esibisce con una clownessa dell’associazione Machemalippo. Il sabato pomeriggio lavora con i ragazzi dell’ AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia). Personalmente l’ho visto lavorare a Scascoli, nell’ambito di una festa in piazza. Io che rido difficilmente a battute e sketch mi sono trovata a disertare i vari banchetti gastronomici per seguire a bocca aperta, ridendo fino alle lacrime, lo spettacolo di questo ragazzo allampanato che con grande maestria giocava con il “niente” fingendo di vedere delle cose meravigliose; la cosa bella è che sapeva creare una magia tale che anche i bambini credevano di vederle. Le loro risate, trillanti come campanelli, hanno accompagnato tutto lo spettacolo. D’estate Filippo va a lavorare al Circo Er- servizio Sono solo una studentessa di 24 anni che ha svolto il servizio civile nazionale presso il Pge "I Guanti del coniglio". Scoprii quasi per caso, tramite internet, il Bando e non sapevo bene cosa fossero questi "piccoli gruppi educativi", anzi se devo essere sincera, non sapevo nemmeno che esistessero. Sapevo solo che avrei avuto la possibilità di fare la cosa che più mi da gioia: lavorare con l'infanzia. Invece il servizio civile volontario è stato molto di più. Ho imparato a mettermi in discussione (e io sono testarda quanto una capra). Ho trovato la conferma che lavorare con, e per i bambini, è quello che voglio fare. Tramite le ore di formazione ho conosciuto tanti ragazzi e ragazze, che come me, si sono "tuffati" in questa esperienza, anche se in ambiti diversi. Ci siamo confrontati e si è creato una specie di legame (che duri o meno c'è stato). Ovviamente qualche errore l'ho commesso; non sono esattamente puntuale... credo di essere programmata sul fuso orario di New York... ma sono migliorata. Il servizio civile mi ha aiutata a crescere, non solo come curriculum lavorativo, ma anche e sopratutto come persona. Grazie. Giada Brunelli colino per una full immersion in un mondo di fantasia, per poi tornare a settembre, pronto ad iniziare un altro anno scolastico con un bagaglio di nuove capacità. Bè, non ci crederete, ma è così bravo che adesso vado proprio da lui… ad imparare cosa vuole dire sentirsi clown. Sempre in pista Filippo!