Variante Piano Regolatore Cimiteriale_Relazione

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Variante Piano Regolatore Cimiteriale_Relazione
REGIONE PIEMONTE
PROVINCIA DI ASTI
COMUNE
DI
VINCHIO
1^ VARIANTE AL
PIANO REGOLATORE CIMITERIALE
( D.P.R . n. 2 8 5 / 19 9 0 )
RELAZIONE TECNICA
REGOLAMENTO EDILIZIO CIMITERIALE
APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 14/02/2013
PARERE DEL SERVIZIO IGIENE E SANITA' PUBBLICA N. 10795 DEL 18/03/2013
IL SINDACO
FEBBRAIO 2013
PROGETTISTA :
Arch. Giacomo Icardi
Via N. Sardi n. 46
14030 Rocchetta Tanaro - ASTI
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
COMUNE DI VINCHIO (PROV. DI ASTI)
1^ VARIANTE AL PIANO REGOLATORE CIMITERIALE
RELAZIONE TECNICA – REGOLAMENTO EDILIZIO CIMITERIALE
APPROVATO con D.C.C. n. 5 del 14.12.2013 - PARERE ASL AT n. 10795 del 18.03.2013
1. PREMESSA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO.
Il Decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285 “Approvazione del
regolamento di polizia mortuaria", ha rinnovato le disposizioni legislative di polizia mortuaria e
cimiteriale ed in particolare ha normato la redazione dei Piani Regolatori Cimiteriali, la
riduzione delle fasce di rispetto cimiteriali ed i progetti di costruzione e ampliamento dei
Cimiteri.
Chiarimenti e interpretazioni relativi a tali disposizioni sono stati forniti con la Circolare del
Ministero della Sanità 24 giugno 1993, n. 24 “Regolamento di polizia mortuaria, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285: Circolare esplicativa”,
pubblicata sulla G.U. n. 158 dell’ 8 luglio 1993.
In particolare la normativa di riferimento è la seguente:
"Redazione dei Piani Regolatori Cimiteriali": Art. 54 del D.P.R. 10 settembre 1990, n.
285 e punto n. 10 della relativa Circolare esplicativa del Ministero della Sanità 24 giugno
1993, n. 24;
"Riduzione della fascia di rispetto cimiteriale": Art. 338 del Testo Unico delle Leggi
Sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265, come modificato dall’art. 28 della
Legge 1 agosto 2002, n. 166 “Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti”; Art. 57
del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285; Art. 27 della L.R. 5 dicembre 1977 n. 56 “Tutela ed
uso del suolo” e Circolare del Presidente della Regione Piemonte del 9 dicembre 1987, n.
16/URE “Circolare sulle modalità di individuazione delle zone di rispetto dei Cimiteri nei
Piani Regolatori – Art. 27 della L.R. 5 dicembre 1977, n. 56 e sue successive modificazioni
ed integrazioni”;
"Approvazione dei progetti di costruzione e di ampliamento dei Cimiteri": Art. 228
del Testo Unico delle Leggi Sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265; Art. 55 del
D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e punto n. 11 della relativa Circolare esplicativa del
Ministero della Sanità 24 giugno 1993, n. 24.
Le procedure da seguire per quanto concerne i pareri e l’approvazione di Piani Regolatori
Cimiteriali, Riduzione delle fasce di rispetto cimiteriali e Progetti di costruzione e ampliamento
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dei Cimiteri, vengono inoltre meglio precisate dalle seguenti note esplicative della Regione
Piemonte:
- Nota prot. n. 1867/48/767 del 17 marzo 1995 dell’Assessorato all’Assistenza Sanitaria
“Definizione delle procedure in merito alle proposte di parere su: riduzione delle fasce di
rispetto cimiteriale, Piani Regolatori Cimiteriali e progetti di costruzione e ampliamento dei
Cimiteri”;
- Nota prot. n. 7579/27.002 del 6 luglio 1998 dell’Assessorato Sanità “Integrazioni alla nota n.
1867/48/767 del 17.3.1995 dell’Assessorato Regionale all’Assistenza Sanitaria, inerente alla
definizione delle procedure in merito alle proposte di parere su: riduzione delle fasce di
rispetto cimiteriali, piani regolatori cimiteriali e progetti di costruzione e ampliamento dei
Cimiteri”;
- Nota prot. n. 9735/27.002 del 6 giugno 2001 della Direzione Sanità Pubblica “D. Lgs. 112/98
Decentramento funzioni agli Enti Locali. Disposizione in ordine: all’attribuzione alle ASL delle
funzioni amministrative di cui agli art. 228, 338 e 345 del R.D. 27.7.1934, n. 1265, ai sensi
dell’art. 109 della L.R. n. 5 del 15.3.2001; all’abrogazione, ai sensi dell’art. 110 della L.R. n. 5
del 15.3.2001, della lettera e) dell’art. 2 della L.R. 26.10.1982, n. 30”.
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2. PIANO REGOLATORE CIMITERIALE.
La vigente legislazione prevede che ogni Comune o Consorzio, nel caso in cui più comuni
contermini siano consorziati per l’esercizio di un unico Cimitero, deve dotarsi per tutti i Cimiteri
esistenti nel territorio di competenza, di un Piano Regolatore Cimiteriale, atto a regolamentare
lo sviluppo futuro dei Cimiteri stessi. Il piano deve essere redatto descrivendo ed analizzando i
seguenti parametri:
- la struttura cimiteriale e le aree ed i servizi accessori esistenti, con gli eventuali adeguamenti
necessari per il rispetto della vigente normativa;
- la disponibilità di posti salma suddivisi per i vari tipi di sepoltura;
- la rilevazione statistica dell'andamento della mortalità e della richiesta di posti salma per i
diversi tipi di sepoltura;
- i fabbisogni futuri, previsti per un periodo temporale della durata di venti anni;
- gli eventuali ampliamenti necessari per far fronte ai nuovi fabbisogni;
- la normativa volta al superamento delle barriere architettoniche (Legge n. 13/89 e D.M.
(Lavori Pubblici) n. 236/89, Legge n. 104/92, D.P.R. n. 503/1996);
- le norme relative agli interventi di manutenzione e ristrutturazione dei fabbricati esistenti,
con particolare riguardo agli eventuali elementi di pregio storico – architettonico;
- le regole che dovranno essere seguite nella costruzione di nuovi edifici in modo da rendere i
Cimiteri omogenei per quanto riguarda gli allineamenti, le altezze, i materiali;
In merito alla redazione dei Piani Cimiteriali l’art. 54 del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285
prescrive che gli uffici comunali competenti devono dotarsi di una planimetria in scala 1:500
dei cimiteri esistenti, estesa anche alle zone circostanti.
Secondo la nota prot. n. 1867/48/767 del 17 marzo 1995 dell’Assessorato Assistenza Sanitaria
le previsioni/prescrizioni contenute nei piani cimiteriali devono essere verificate almeno ogni
vent’anni. La planimetria sopraccitata dovrà comunque essere aggiornata ogni cinque anni o
quando siano creati nuovi Cimiteri o siano soppressi quelli esistenti o quando questi ultimi
siano soggetti a modifiche ed ampliamenti.
Il Comune di Vinchio è dotato di Piano Regolatore Cimiteriale approvato con D.C.C. n. 22 del
08/09/2003 e parere ASL prot. S.I.S.P. n. 5406/2755 del 03/11/2003.
Il Piano Regolatore Cimiteriale con la presente 1^ variante è costituito dai seguenti elaborati:
 Relazione tecnica illustrante la localizzazione e la descrizione del cimitero esistente, i
servizi accessori richiesti e gli adeguamenti necessari, la fascia di rispetto cimiteriale, la
descrizione della conformazione del terreno, le inumazioni, le tumulazioni sia pubbliche che
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private, l’ossario, le cremazioni, i reparti speciali, le tabelle valutative della capacità ricettiva
esistente, la rilevazione statistica della mortalità e della richiesta di posti salma, il calcolo
della domanda potenziale futura e le modalità di ampliamento del Cimitero;
 Regolamento edilizio cimiteriale relativo alle tipologie edilizie sia comunali che private
ed ai campi comuni di inumazione, con l’indicazione delle modalità di intervento ed i
materiali da utilizzare per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni delle tombe esistenti;
 Tav. 1 – Inquadramento con corografia in scala 1:10.000 e planimetria in scala
1:2000 rappresentativo del cimitero esistente e comprendente anche la fascia di rispetto
cimiteriale;
 Tav. 2 - Planimetria in scala 1:200 della situazione autorizzata con l’indicazione
dello stato autorizzato del primo progetto di ampliamento;
 Tav. 3 - Planimetria in scala 1:200 della situazione di rilievo con l’indicazione del
campo di inumazione, delle edicole comunali con loculi in concessione, delle tombe di
famiglia, dell’ossario, dei percorsi interni ed esterni e dei servizi accessori presenti allo stato
attuale;
 Tav. 4 - Planimetria in scala 1:200 della situazione di progetto con l’indicazione
dell’area su cui è previsto l’ampliamento in progetto, della dislocazione sul lotto delle
diverse tipologie di tombe, dei percorsi in progetto, dell’adeguamento dei servizi accessori e
delle strutture esistenti (servizi igienici, muro di cinta, accessibilità).
La presente 1^ Variante al Piano Regolatore Cimiteriale dovrà essere approvata con
Deliberazione del Consiglio comunale e ottenere il parere di competenza del Dipartimento di
Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL AT.
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3. RELAZIONE TECNICA.
3.1
DESCRIZIONE DELL’AREA CIMITERIALE.
Il comune di Vinchio è dotato di un solo Cimitero ubicato alla periferia ovest del concentrico, a
lato della strada provinciale n. 40 “Mombercelli – Nizza Monferrato”.
L’area su cui si sviluppa il cimitero si colloca in prossimità di una cresta collinare, che presenta
un andamento all’incirca est-ovest, la cui quota massima è pari a circa 258 m. s.l.m..
Il territorio su cui si prevede il futuro ampliamento (lotto sud-ovest), presenta una
conformazione subpianeggiante, dovuta ad interventi di riporto che hanno dato luogo
all’attuale conformazione del sito: ampio piazzale pianeggiante delimitato dal muro in C.A. di
seguito meglio descritto.
In attuazione del progetto di ampliamento approvato con Deliberazione del Consiglio
Comunale num. 23 del 08/09/2003 sono stati realizzati:

un muro di contenimento del terrapieno sopra descritto, in Cemento Armato, posizionato a
valle dell’area di ampliamento, posto sul filo edilizio del muro di cinta esistente, di altezza
tale da consentire, mediante rinterro, un aumento della superficie utilizzabile dell’area
cimiteriale;

una platea di fondazione, anch’essa in Cemento Armato, per la costruzione di edicole
funerarie private;

la regimazione delle acque meteoriche e ruscellanti a mezzo di una rete fognaria costituita
da pozzetti di ispezione e tubazioni in P.V.C. di adeguato diametro.
L’area cimiteriale collocandosi in zona di spartiacque non presenta condizioni di pericolosità per
esondazioni dei rii presenti a valle. A seguito delle indagini effettuate risulta che la presenza di
acqua di falda è riscontrabile alla profondità di circa 16 m. dal piano di campagna.
Il primo impianto cimiteriale risale presumibilmente ai primi decenni del Novecento. A seguito
dell’ampliamento (zona sud) e della progressiva edificazione di tombe di famiglia e di edicole
con loculi comunali da cedere in concessione l’area cimiteriale ha raggiunto l’attuale
conformazione.
Alla data di approvazione del progetto di ampliamento del Cimitero Comunale, con
Deliberazione del Consiglio Comunale num. 23 del 08/09/2003, non c’era più disponibilità di
aree, né per la realizzazione di tombe di famiglia né per la costruzione di loculi comunali da
cedere in concessione.
A seguito dell’approvazione del progetto ed all’esecuzione delle opere precedentemente
descritte si è venuta a creare la disponibilità per la costruzione di num. 132 loculi in tombe di
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famiglia e num. 230 loculi comunali da cedere in concessione.
Con il presente progetto di variante si prevede di ampliare lievemente l’area disponibile
all’interno della cinta cimiteriale, mediante spostamento del muro di cinta in corrispondenza
della muratura di contenimento terra a suo tempo realizzata lungo il filo edilizio dell’esistente
perimetro del Cimitero Comunale. In questo modo la zona verde posta sul lato sud dell’area in
ampliamento, originariamente esterna al perimetro, verrà compresa all’interno della cinta
cimiteriale, ampliando lievemente la superficie in disponibilità.
In considerazione del limitato utilizzo delle aree in concessione per la costruzione di edicole
funerarie private (sono state cedute due aree in circa otto anni), si prevede di ridurre le aree
in disponibilità per la costruzione delle stesse, destinandole per la costruzione di loculi
comunali, creando quindi la disponibilità per num. 84 loculi in tombe di famiglia e num. 288
loculi comunali da cedere in concessione.
Si prevede inoltre di inserire un’area destinata a cinerario comune ed alla dispersione delle
ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti, posizionata nella zona verde della porzione in
ampliamento del Cimitero, delle nicchie cinerarie ed i loculi per altre religioni.
Un tempo l’ingresso principale era posto sul lato nord, direttamente rivolto verso la strada
provinciale. Negli anni Sessanta è stato realizzato il nuovo accesso principale sul lato est
mediante la realizzazione di una porticato ai lati del quale sono state edificate la cappella
dedicata alla Madonna Assunta (lato sud) e la camera mortuaria (lato nord).
Dinanzi al cancello d’ingresso (sia pedonale che carrabile) si trova un ampio piazzale e
parallelamente alla strada provinciale, alla fine degli anni Novanta, è stato realizzato un
vialetto pedonale che conduce verso il centro abitato.
Un secondo accesso, anch’esso sia pedonale che carrabile, attraverso cui si accede alla zona
sud del Cimitero, è ubicato, più a valle, sempre sul lato est. Sul lato ovest è invece presente
un portoncino in ferro, che viene utilizzato dal personale, attraverso cui si accede al piazzale
retrostante dove è previsto il futuro ampliamento.
Il futuro ampliamento sarà dotato di un nuovo accesso carraio e pedonale, posto sul lato
ovest, dotato di cancello con apertura automatizzata, che servirà per l’accesso alla nuova area
e per garantire un percorso con l’abbattimento delle barriere architettoniche alla zona sud del
cimitero.
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3.2
SERVIZI ACCESSORI DEL CIMITERO E LORO ADEGUAMENTO.
3.2.1 DEPOSITO DI OSSERVAZIONE - OBITORIO - CAMERA MORTUARIA (Art. 12, 13 e 64
D.P.R. 285/90).
Il Comune deve disporre di un locale per ricevere e tenere in osservazione le salme di
persone: morte in abitazioni inadatte e nelle quali sia pericoloso mantenerle per il periodo
prescritto di osservazione; morte in seguito ad incidenti in luogo pubblico; ignote di cui si
debba fare esposizione al pubblico per riconoscimento.
Durante il periodo di osservazione deve essere assicurata la sorveglianza anche ai fini del
rilevamento di eventuali manifestazioni di vita.
Il Comune deve altresì disporre di un obitorio per l'assolvimento delle funzioni obitoriali quali
mantenimento in osservazione e riscontro diagnostico dei cadaveri di persone decedute senza
assistenza medica; deposito per un periodo indefinito di cadaveri a disposizione dell’autorità
giudiziaria per autopsie giudiziarie e per accertamenti medico legali, riconoscimento e
trattamento igienico-conservativo; deposito, riscontro diagnostico o autopsia giudiziaria o
trattamento igienico conservativo di cadaveri portatori di radioattività.
Sia i depositi di osservazione che gli obitori possono essere istituiti dal comune nell'ambito del
Cimitero, presso ospedali, istituti sanitari o altri particolari edifici rispondenti allo scopo per
ubicazione e requisiti igienici.
Inoltre ogni Cimitero deve disporre di una camera mortuaria per l’eventuale sosta dei feretri
prima del seppellimento, che deve essere provvista degli arredi per la deposizione dei feretri.
Il Cimitero dispone già di un locale per assolvere alle suddette funzioni, ubicato alla destra del
porticato d’ingresso, che presenta una superficie utile di circa 16 mq. (il comune di Vinchio,
avendo popolazione inferiore ai 5000 abitanti, può, ai sensi dell’art. 14 c. 2 del D.P.R. n.
285/90, adibire lo stesso locale sia a deposito di osservazione che a obitorio).
Il locale si trova in buone condizioni di conservazione (si consiglia solo un intervento di pulizia
generale e di tinteggiatura delle pareti interne), dispone di sufficiente ventilazione e
illuminazione naturale (nel vano finestra è stata installata una rete a maglia fine per impedire
l’ingresso di eventuali insetti), è dotato di tavolo anatomico, impianto elettrico, di illuminazione
artificiale e di acqua corrente con lavandino. Il pavimento è costituito da piastrelle
impermeabili facilmente lavabili ed è dotato di scolo per le acque di lavaggio, mentre per
quanto concerne le pareti si segnala che il rivestimento in piastrelle lavabili, che attualmente
presenta un’altezza di m. 1,50, dovrà essere prolungato fino all’altezza di m. 2,00.
3.2.2 SERVIZI DI CUSTODIA (Art. 52 D.P.R. 285/90).
Ai sensi della vigente normativa non vi è l’obbligo di prevedere in ciascun Cimitero il custode
con relativo alloggio, bensì il servizio di custodia, inteso come il complesso di operazioni
amministrative di cui all’art. 52 del D.P.R. n. 285/90, nonché le altre incombenze che nelle
diverse parti del Decreto a questo vengono specificatamente ascritte.
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Il vigente Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e Cimiteriale approvato con
Deliberazione C.C. n. 10 del 24 maggio 1993 al capo VII enuncia le competenze del
responsabile del servizio (art. 70) e del custode del Cimitero (art. 71).
L’ingresso principale del Cimitero è dotato di un cancello in ferro con apertura e chiusura
automatica regolata da temporizzatore e, per evitare che le persone possano restare chiuse
all’interno del Cimitero, è stato installato all’interno del porticato di accesso un campanello di
emergenza ed un pulsante che comanda l’apertura del cancello. A tal proposito si precisa che il
pulsante per l’apertura è stato adeguatamente evidenziato mediante la posa di un cartello di
segnalazione, con indicati gli orari di apertura e chiusura del cimitero.
Il secondo ingresso presente sul lato est è protetto da un cancello in ferro che viene aperto
solo in occasione di funerali o particolari ricorrenze (es. Commemorazione dei Defunti o per
interventi di manutenzione) e quindi non è dotato dell’automatismo per l’apertura e la chiusura
a tempo (trattandosi di un cancello con apertura saltuaria si può evitare l’installazione di un
sistema di apertura automatizzata).
Il nuovo cancello che sarà installato in occasione dell’ampliamento dovrà essere dotato di
automatismo con temporizzatore per l’apertura/chiusura, perchè per garantire l’accessibilità ai
portatori di handicap tale cancello dovrà essere sempre aperto nell’orario di apertura del
Cimitero.
L'orario di apertura/chiusura viene definito dalla Giunta comunale ai sensi dell’art. 81 del
vigente Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e Cimiteriale ed è affisso in modo
facilmente visibile all’ingresso del Cimitero su apposito tabellone.
Il Cimitero dispone altresì di un locale magazzino dove vengono ricoverati gli attrezzi utilizzati
dal personale per la periodica pulizia e la manutenzione del Cimitero e le attrezzature ed i
materiali usati in occasione delle operazioni di sepoltura dei feretri.
3.2.3 APPROVVIGIONAMENTO - SMALTIMENTO IDRICO (Art. 60 D.P.R. n. 285/90).
Il Cimitero deve essere approvvigionato di acqua potabile e devono essere presenti sufficienti
scoli superficiali per il pronto smaltimento delle acque meteoriche e, ove sia necessario, di
opportuno drenaggio, purchè questo non privi dell’umidità necessaria il terreno destinato a
campo di inumazione.
Il Cimitero del comune di Vinchio, oltre al punto acqua all’interno della camera mortuaria, è
dotato di quattro punti di distribuzione dell’acqua localizzati all'interno del Cimitero, di cui due
in prossimità dei due ingressi esistenti, che sono sufficienti a garantire un comodo
approvvigionamento dell’acqua.
Tre dei quattro punti acqua presenti sono costituiti da una fontanella in ghisa; il quarto punto
posizionato sul lato sud – est, è costituito da un semplice rubinetto, quindi si consiglia in
futuro, per un miglior decoro del Cimitero, di sistemare a fontanella anche questo punto di
distribuzione dell’acqua.
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Nella porzione in ampliamento sono previsti due nuovi punti acqua dotati di fontanella, uno
posizionato in corrispondenza dello sbarco delle rampe disabili ed uno in corrispondenza del
nuovo ingresso cimiteriale.
Le acque provenienti dalle fontanelle esistenti, trattandosi di acque provenienti dall’Acquedotto
Valtiglione S.p.A. che non subiscono inquinamento alcuno, vengono smaltite tramite la rete di
raccolta e smaltimento delle acque meteoriche con recapito finale in fossato colatore.
Considerato inoltre che nei pressi dei punti di distribuzione dell’acqua vengono posati i
recipienti messi a disposizione dall’amministrazione comunale per l’innaffiatura dei vasi di fiori,
ogni punto acqua è stato dotato di un idoneo supporto per la raccolta ordinata dei recipienti,
in modo da evitare disordine nello spazio cimiteriale.
Il Cimitero presenta idonei sistemi di raccolta delle acque superficiali costituiti da caditoie e
canalette con griglia che consentono un corretto smaltimento delle acque meteoriche. Anche
nella parte del futuro ampliamento sarà realizzata una rete per la raccolta e lo smaltimento
delle acque meteoriche costituita da caditoie con griglia in ghisa e tubazioni in pvc per
fognatura che saranno smaltite in fossato colatore.
3.2.4 SERVIZI IGIENICI (Art. 60 D.P.R. n. 285/90).
Il Cimitero è attualmente dotato di due servizi igienici ad uso del pubblico e del personale
addetto al Cimitero, che sono illustrati in planimetria.
I locali presentano però una disposizione planimetrica tale per cui non sono fruibili da parte di
soggetti con ridotta o impedita capacità motoria, si dovrà quindi procedere al loro
adeguamento secondo il quadro normativo definito dalle Leggi n. 13/89 e n. 104/92, dal
D.P.R. n. 503/96 e dal D.M. (lavori pubblici) n. 236/89.
Il nuovo servizio igienico, come indicato negli elaborati grafici allegati, potrà essere realizzato
mediante il rifacimento di uno dei due servizi igienici esistenti con la demolizione di una
tramezza al fine di ottenere un locale con dimensioni di m. 2,00 x 2,20 e dotato di porta
d’ingresso scorrevole per migliorare l’accessibilità. Tale servizio igienico dovrà essere attrezzato
con i sanitari ed i corrimano per la fruizione da parte dei portatori di handicap.
Per accedere ai servizi igienici i soggetti con ridotta o impedita capacità motoria attualmente
devono percorrere un tratto di strada inghiaiata, quindi per una migliore accessibilità si
consiglia, nel quadro di un intervento di manutenzione delle aree esterne del Cimitero, di
realizzare un percorso di accesso pavimentato con materiali antisdrucciolevoli.
Si precisa che nel progetto di ampliamento non è prevista la realizzazione di nuovi servizi
igienici.
Lo smaltimento dei reflui civili provenienti da servizi igienici esistenti, considerato che la
fognatura comunale è ubicata ad oltre 100 mt. dal punto di scarico ed il ridotto uso dei servizi
igienici non comporta elevati volumi di acque reflue, viene assicurato mediante raccolta in
vasca a tenuta, periodicamente svuotata da ditta autorizzata.
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Le acque di lavaggio provenienti dalla Camera mortuaria sono anch’esse smaltite mediante
stoccaggio nella sopracitata vasca a tenuta, periodicamente svuotata da ditta autorizzata.
3.2.5 RECINZIONE (Art. 61 D.P.R. n. 285/90).
Il cimitero deve essere recintato lungo il perimetro da un muro o da altra idonea recinzione
avente un'altezza non inferiore a m. 2,50 dal piano esterno di campagna.
L'attuale cinta muraria è in parte costituita da muratura in mattoni pieni legati con malta ed in
parte realizzata in calcestruzzo armato (parte sud di più recente realizzazione).
Alcuni tratti della cinta muraria esistente presentano un’altezza inferiore a quanto previsto
dall’art. 61 del D.P.R. n. 285/90. In particolare i tratti interessati, meglio illustrati sugli
elaborati grafici, risultano essere i seguenti: tratto alla destra della camera mortuaria, per una
lunghezza di circa m. 3,40, che presenta un’altezza di circa m. 2,00; tratti alla sinistra della
cappella, per una lunghezza complessiva di m. 5,50, che presenta un’altezza di m. 1,95; lato
ovest della parte di più recente edificazione, per una lunghezza di m. 11,50, che presenta
un’altezza di m. 1,60÷1,80 m..
Nel caso dei primi due tratti si dovrà procedere all’innalzamento della muratura di cinta fino ad
arrivare all'altezza di 2,50 m. utilizzando mattoni pieni e ricostruendo la finitura sommitale del
muro al fine di renderlo simile alla parte esistente.
Per quanto concerne il terzo tratto esso sarà inglobato nel nuovo ampliamento e quindi non
costituirà più la delimitazione dell’area cimiteriale.
Il nuovo muro di cinta dovrà avere un’altezza di almeno m. 2,50 ed essere realizzato con
materiali simili a quelli dei tratti esistenti per uniformare la delimitazione dell’area cimiteriale,
in particolare la porzione ovest sarà rivestita in mattoni di laterizio lavorati faccia-vista mentre
la porzione sud sarà costituita da blocchetti in cls di colore rosso.
3.2.6 RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI (Art. 85 D.P.R. n. 285/90).
Per quanto concerne la raccolta di fiori secchi, ceri, carta, ecc. sono dislocati nel cimiteri un
adeguato numero di cestini per rifiuti, il cui censimento è riportato sulla planimetria allegata.
In occasione dell’ampliamento sarà cura dell’amministrazione comunale dotare tale area di
appositi nuovi contenitori (nella planimetria illustrante la situazione in progetto è indicata
un’ipotetica disposizione di tali cestini). Questi rifiuti e le corone di fiori, sono assimilabili ai
rifiuti urbani di cui al D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e quindi come tali smaltiti.
I rifiuti non pericolosi quali rottami e materiali lapidei di cui al D.lgs n. 152/2006, vengono
stoccati in apposito contenitore metallico idoneamente dimensionato, dotato di coperchio di
chiusura, periodicamente smaltiti presso centro autorizzato.
I materiali che si rinvengono in occasione delle operazioni cimiteriali (resti lignei di feretro,
oggetti ed elementi metallici del feretro ed avanzi di indumento) sono invece equiparati a rifiuti
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urbani di cui al D. Lgs. n. 152/2006 art. 184 comma 2 lett. F) e s.m.i. e quindi devono essere
smaltiti secondo le procedure previste per tale tipologia di rifiuto.
3.2.7 SPAZI E VIALI INTERNI.
All’interno del Cimitero tutti i percorsi pedonali sono pavimentati con mattonelle autobloccanti
in calcestruzzo vibrato di colore grigio.
Tutta la parte dell’area cimiteriale più antica è accessibile da parte di persone con ridotta o
impedita capacità motoria in quanto i vialetti presentano lievi pendenze ed i dislivelli sono
raccordati da rampe che non creano ostacoli alla loro percorribilità.
Per quanto concerne la parte dell’ampliamento ubicata a sud dell’impianto originario è
accessibile da parte dei portatori di handicap solo la parte a monte, mentre la parte più a valle
è raggiungibile solo mediante scale a gradini. L’accessibilità da parte dei portatori di handicap
di tutta la parte sud del Cimitero sarà possibile dopo la realizzazione dell’ampliamento in
progetto, in quanto demolendo un tratto del muro esistente e realizzando le rampe di raccordo
sarà possibile collegare la parte esistente con la zona dell’ampliamento, che sarà dotata di un
nuovo accesso sul lato ovest, accessibile anche da parte di persone con ridotta o impedita
capacità motoria.
Al fine di garantire idonee condizioni di percorribilità nel viale della zona oggetto di
ampliamento, anche quest’ultimo dovrà essere pavimentato con materiale antisdrucciolevole
(si consiglia, per garantire un’uniformità all’interno del Cimitero di utilizzare mattonelle
autobloccanti in calcestruzzo vibrato di colore grigio, come quelle presenti nella parte
esistente).
3.2.8 PARCHEGGI E PERCORSI ESTERNI.
Dinanzi all’ingresso principale il piazzale è pedonalizzato e l’accesso è riservato ai mezzi di
servizio. Per la sosta delle automobili dei visitatori viene utilizzata l’area antistante il piazzale,
al termine del vialetto pedonale, dove trovano posto 4 – 5 vetture. Tale spazio pavimentato
con mattonelle autobloccanti in calcestruzzo vibrato non è suddiviso in stalli, ma risulta
sufficiente per le necessità ordinarie di sosta. Per facilitare la sosta ai portatori di handicap è
stato consentito l’accesso al piazzale antistante l’ingresso, oltre che ai mezzi di servizio, anche
alle vetture dei disabili individuando nei pressi dell’ingresso al Cimitero un’area di sosta,
adeguatamente segnalata con segnaletica verticale, riservata a tali mezzi.
In occasione dei funerali e di particolari ricorrenze quali la Commemorazione dei Defunti viene
utilizzato come parcheggio l’ampio spazio a ovest del cimitero, dove possono trovare spazio
circa 30 automobili. Tale area presenta un fondo costituito da terra e ghiaia compattata ed in
occasione delle piogge il suo utilizzo può risultare difficoltoso.
Per rendere fruibile il parcheggio in qualsiasi condizione meteorologica, nell’ambito di un
intervento di manutenzione delle aree esterne del Cimitero, si dovrà prevedere l’asfaltatura del
11
piazzale oppure, per un migliore inserimento nel contesto ambientale circostante, realizzare
una pavimentazione “ecologica”, con elementi alveolari e semina di erba.
Attualmente, dopo aver parcheggiato nell’area sopradescritta, per accedere al Cimitero è
necessario percorrere un tratto della strada provinciale per arrivare all’ingresso principale,
mentre in seguito all’ampliamento in previsione si potrà accedere direttamente all’area
cimiteriale attraverso il nuovo accesso previsto sul lato ovest.
A prescindere dalla completa pavimentazione del parcheggio dovrà essere definita un’area di
sosta riservata alle auto dei disabili, che ai sensi del D.M. (lavori pubblici) n. 236/89 dovrà
avere larghezza non inferiore a m. 3,20 e dovrà essere segnalato con idonea segnaletica
verticale. Considerato che è richiesto dalla normativa uno stallo ogni 50 posti auto o frazioni di
50, si ritiene che sia sufficiente l’individuazione di uno stallo.
Il collegamento tra l’area a parcheggio e il nuovo ingresso dovrà essere garantito tramite un
percorso facilmente percorribile da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria.
3.2.9 SEGNALETICA.
Attualmente nel Cimitero sono presenti alcuni segnali di indicazione (es. indicazione dei servizi
igienici) e all’interno del porticato dell’ingresso principale sono stati affissi su appositi tabelloni
gli orari di apertura/chiusura, una planimetria descrittiva del Cimitero con l’indicazione dei
percorsi pedonali interni e la disposizione degli edifici, per facilitare l’orientamento e la ricerca
delle tombe da parte dei visitatori ed una bacheca per l’affissione di comunicazioni ed avvisi.
Per una migliore fruizione del Cimitero, si invita a posare idonei cartelli indicatori che facilitino
l'orientamento e l'uso di tutti servizi presenti (punti di distribuzione dell’acqua, camera
mortuaria, cappella, percorsi per i disabili, ecc.). Inoltre gli orari di apertura/chiusura e la
planimetria descrittiva del Cimitero dovranno essere affissi anche in prossimità del nuovo
ingresso in progetto.
3.2.10 CAPPELLA.
Il Cimitero comunale è dotato anche di una cappella per la celebrazione di funzioni religione di
rito Cattolico, che attualmente viene utilizzata molto raramente. Il locale della dimensione di
circa 16 mq. è ubicato alla sinistra del porticato di ingresso. All’interno è arredato con altare,
banchi per i fedeli e armadio per riporre suppellettili e paramenti sacri. Alla parete è affisso un
quadro con l’immagine della Madonna Assunta in cielo. Il fabbricato costruito negli anni
Sessanta si trova in discrete condizioni di conservazione, si consiglia però per un adeguato
decoro del luogo di provvedere periodicamente alla sua pulizia.
12
3.3
FASCIA DI RISPETTO CIMITERIALE.
Il cimitero deve essere isolato dall’abitato mediante la zona di rispetto definita dall’art. 338 del
testo unico delle leggi sanitarie, approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m.i. (in
particolare modificato dalla legge 1 agosto 2002, n. 166) e dall’art. 27 comma 5 della L.R. 5
dicembre 1977 n. 56.
L’art. 338 del T.U.LL.SS. dispone che: “I Cimiteri devono essere collocati alla distanza di
almeno 200 metri dal centro abitato. E’ vietato costruire intorno ai Cimiteri nuovi edifici entro il
raggio di 200 metri dal perimetro dell’impianto cimiteriale, quale risultante dagli strumenti
urbanistici vigenti nel comune o, in difetto di essi, comunque quale esistente in fatto, salve le
deroghe ed eccezioni previste dalla legge”.
Dispone inoltre che: "Il consiglio comunale puo' approvare, previo parere favorevole della
competente azienda sanitaria locale, la costruzione di nuovi cimiteri o l'ampliamento di quelli
gia' esistenti ad una distanza inferiore a 200 metri dal centro abitato, purche' non oltre il limite
di 50 metri, quando ricorrano, anche alternativamente, le seguenti condizioni:
a) risulti
accertato dal medesimo consiglio comunale che, per particolari condizioni locali, non sia
possibile provvedere altrimenti;
b) l'impianto cimiteriale sia separato dal centro urbano da
strade pubbliche almeno di livello comunale, sulla base della classificazione prevista ai sensi
della legislazione vigente, o da fiumi, laghi o dislivelli naturali rilevanti, ovvero da ponti o da
impianti ferroviari.
Per dare esecuzione ad un'opera pubblica o all'attuazione di un intervento
urbanistico, purche' non vi ostino ragioni igienico-sanitarie, il consiglio comunale puo'
consentire, previo parere favorevole della competente azienda sanitaria locale, la riduzione
della zona di rispetto tenendo conto degli elementi ambientali di pregio dell'area, autorizzando
l'ampliamento di edifici preesistenti o la costruzione di nuovi edifici. La riduzione di cui al
periodo precedente si applica con identica procedura anche per la realizzazione di parchi,
giardini e annessi, parcheggi pubblici e privati, attrezzature sportive, locali tecnici e serre.
Al
fine dell'acquisizione del parere della competente azienda sanitaria locale, previsto dal
presente articolo, decorsi inutilmente due mesi dalla richiesta, il parere si ritiene espresso
favorevolmente.
All'interno della zona di rispetto per gli edifici esistenti sono consentiti
interventi di recupero ovvero interventi funzionali all'utilizzo dell'edificio stesso, tra cui
l'ampliamento nella percentuale massima del 10 per cento e i cambi di destinazione d'uso,
oltre a quelli previsti dalle lettere a), b), c) e d) del primo comma dell'articolo 31 della legge 5
agosto 1978, n. 457”
Siffatta fascia di rispetto costituisce un vincolo urbanistico posto con legge dello
Stato e come tale è operante indipendentemente dagli strumenti urbanistici vigenti
ed eventualmente anche in contrasto con essi (Cons. Stato sez. V 27/08/1999 n.
1006, Cass. pen. sez. III n 8553/1996, Cons. Stato n. 1185/2007).
Il relativo suolo ai fini dell'indennizzo espropriativo, anche se può avere un valore di mercato
13
superiore a quello agricolo per effetto di possibili utilizzazioni diverse da quelle edificatorie, non
è comunque suolo edificatorio (Cass. Sez. un. civ. n. 13596/1991, Cass. civ. sez. I n.
11669/2004, sez. III n. 4797/2006).
Tale fascia di rispetto può essere derogata in due ipotesi soltanto.
Secondo la prima, il Consiglio comunale può approvare, previo parere favorevole della
competente azienda sanitaria locale, la costruzione di nuovi cimiteri o l'ampliamento di quelli
già esistenti ad una distanza inferiore a 200 metri dal centro abitato purché non oltre il limite
di 50 metri quando ricorrono anche alternativamente le due condizioni previste dalla norma,
ossia quando non sia possibile provvedere altrimenti ovvero quando l'impianto cimiteriale sia
separato dal centro urbano da strade pubbliche, fiumi ecc.
In base alla seconda, la deroga è consentita allorché si deve dare esecuzione ad un'opera
pubblica o all'attuazione di un intervento urbanistico, purché non vi ostino ragioni igienico
sanitarie; in tali casi il Consiglio comunale può consentire previo parere favorevole della
competente azienda sanitaria locale, la riduzione della zona di rispetto tenendo conto degli
elementi ambientali di pregio dell'area, autorizzando l'ampliamento di edifici preesistenti o la
costruzione di nuovi edifici o la realizzazione di parcheggi, attrezzature sportive, locali tecnici e
serre. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. III, 26/02/2009 (Ud. 13/01/2009), Sentenza n.
8626.
Alla luce della normativa ed alla giurisprudenza sin qui riportata, a riguardo del Cimitero del
comune di Vinchio la fascia di rispetto è stata rideterminata ed estesa ad un’ampiezza di mt.
200,00 contro i mt. 50,00 attualmente individuati.
Tale fascia di rispetto, meglio descritta nella “Tavola 1 – Inquadramento”, verrà recepita dal
Piano Regolatore Generale del comune di Vinchio in occasione della variante in corso di
adozione, dandone sin d’ora l’idonea pubblicità.
14
3.4
CONFORMAZIONE DEL TERRENO.
Il terreno dell’area cimiteriale deve essere sciolto sino alla profondità di 2,5 metri, inoltre deve
essere asciutto e dotato di un adatto grado di porosità e capacità per l'acqua, affinché sia
favorito il processo di mineralizzazione dei cadaveri.
Nel caso in cui il terreno non sia dotato naturalmente delle sopraccitate caratteristiche, può
comunque essere reso idoneo allo scopo con riporto di terreni estranei.
E' necessario verificare anche la distanza della falda dal piano di campagna, che in condizioni
di piena o comunque con il più alto livello della zona di assorbimento capillare, deve trovarsi
almeno a distanza di 0,50 metri dal fondo della fossa per inumazione.
Il terreno del Cimitero deve essere sufficientemente dotato di scoli superficiali per il pronto
smaltimento delle acque meteoriche e ove necessario di opportuno drenaggio, purché questo
non provochi un'eccessiva privazione dell'umidità del terreno destinato a campo di inumazione
tale da nuocere al regolare andamento del processo di mineralizzazione dei cadaveri.
15
3.5
INUMAZIONI.
Il capo XIV del D.P.R. n. 285/90 regola la realizzazione e la gestione dei campi da destinarsi
all’inumazione.
I campi suddetti devono essere collocati in suolo idoneo per struttura geologica e
mineralogica, per proprietà meccaniche e fisiche e per il livello della falda idrica.
I campi di inumazione sono divisi in riquadri, e l'uso delle fosse deve farsi cominciare
dall'estremità di ciascun riquadro e successivamente fila per fila procedendo senza soluzione di
continuità.
Ogni fossa deve essere contraddistinta, a cura del Comune, da un cippo costituito da materiale
resistente all’azione disgregatrice degli agenti atmosferici e portante un numero progressivo.
Sul cippo sarà applicata una targhetta indicante il nome e cognome e data di nascita e morte
del defunto.
I vialetti tra le fosse non possono invadere lo spazio destinato all'accoglimento delle salme, ma
devono essere tracciati lungo la zona di m. 0,50 che separa fossa da fossa e devono essere
provvisti di sistemi fognari destinati a convogliare le acque meteoriche lontane dalle fosse di
inumazione.
Il Regolamento comunale di Polizia Mortuaria e Cimiteriale agli art. 34 e 35 regola la
deposizione dei fiori, la realizzazione di piccole aiuole sulla superficie delle fosse e la posa di
croci o lapidi.
Ai sensi degli art. 71, 72 e 73 del D.P.R. 285/90 ciascuna fossa per inumazione deve essere
scavata a due metri di profondità dal piano di campagna del Cimitero e, dopo che vi sia stato
deposto il feretro, deve essere colmata in modo che la terra scavata alla superficie sia messa
attorno al feretro e quella affiorata dalla profondità venga alla superficie.
Per l’inumazioni di cadaveri di persone con più di dieci anni la fossa deve avere, nella parte più
profonda, una lunghezza di m. 2,20 ed una larghezza di m. 0,80, riducibili, nel caso di cadaveri
di bambini con età inferiore a 10 anni, alle misure rispettivamente di m. 1,50 e m. 0,50 (tra le
fosse la distanza deve essere di almeno 0,50 metri su ogni lato).
Ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. n. 285/90 la superficie dei lotti di terreno destinati ai campi di
inumazione deve essere prevista in modo da superare di almeno la metà l'area netta, da
calcolare sulla base dei dati statistici delle inumazioni dell'ultimo decennio, destinata ad
accogliere le salme per il normale periodo di rotazione di 10 anni (se il tempo di rotazione è
fissato per un periodo diverso dal decennio, l’area viene calcolata proporzionalmente).
Nella determinazione della superficie dei lotti di terreno destinati ai campi di inumazione
occorre tenere presenti anche l’inumazione di salme non completamente mineralizzate
provenienti da esumazioni o estumulazioni e di eventuali eventi straordinari (terremoti,
epidemie, ecc.) che possono richiedere un gran numero di inumazione.
Per quanto concerne il Cimitero del comune di Vinchio l’attuale campo di inumazione,
16
individuato con apposita campitura nella planimetria allegata che illustra la situazione
esistente, presenta una superficie complessiva di mq. 223 (suddivisa in due riquadri con
dimensioni di mq. 99 e mq. 124) ed è stato occupato con una sola salma nell’anno 2012, dopo
che negli ultimi trent’anni non si erano registrate inumazioni.
Quindi risulta che:
SUPERFICIE LIBERA DEL CAMPO DI INUMAZIONE ESISTENTE: Mq. 93 + Mq. 124
La valutazione delle dimensioni necessarie per il campo di inumazione, al fine di rispettare le
disposizioni normative vigenti, è riportata nelle pagine seguenti.
17
3.6
TUMULAZIONI.
Il capo XV del D.P.R. n. 285/90 noma la costruzione dei loculi per le tumulazioni e definisce le
procedure da seguire per la corretta tumulazione dei feretri, mentre al capo XVIII sono
definite le procedure per la concessione di aree a privati ed enti per la costruzione di sepolture
private.
Si intende per tumulazione la sepoltura di feretri, cassette di resti o urne cinerarie, in opere
murarie (loculi) costruite dal comune o dai concessionari.
Ogni feretro deve essere posto in loculo o tumulo o nicchia separati ed ogni loculo deve avere
uno spazio esterno libero per il diretto accesso al feretro.
La struttura del loculo e del manufatto (i loculi possono essere a più piani sovrapposti), sia che
venga costruita interamente in opera o che sia costituita da elementi prefabbricati, deve
rispondere ai requisiti richiesti per la resistenza delle strutture edilizie, con particolare
riferimento alle disposizioni per la realizzazione delle costruzioni in zone sismiche. Le solette
orizzontali devono essere dimensionate per un sovraccarico di almeno 250 kg/mq.
Le pareti dei loculi sia verticali che orizzontali devono avere caratteristiche di impermeabilità ai
liquidi e ai gas ed essere in grado di mantenere nel tempo tali proprietà. I piani di appoggio
dei feretri devono essere inclinati verso l'interno, in modo da evitare l'eventuale fuori uscita di
liquido.
La chiusura del tumulo deve essere realizzata con muratura di mattoni pieni a una testa,
intonacata nella parte esterna. E' consentita altresì la chiusura con elemento in pietra naturale
o con lastra di cemento armato o altro materiale avente le stesse caratteristiche di stabilità, di
spessori atti ad assicurare la dovuta resistenza meccanica e sigillati in modo da rendere la
chiusura stessa a tenuta ermetica.
Le dimensioni interne dei loculi consigliate sono le seguenti:
lunghezza:
2.25 metri
larghezza:
0.75 metri
altezza:
0.70 metri
Nel corso dei decenni sono stati edificati dal comune numerosi edifici a loculi, individuati in
planimetria con le lettere da A ad M, i cui loculi sono ceduti in concessione ai privati per
sepolture individuali.
L’art. 42 c. 3 del Regolamento comunale di Polizia Mortuaria e Cimiteriale approvato con
D.C.C. n. 10 del 24 maggio 1993 stabilisce che il diritto di concessione individuale ha la durata
di 30 anni dalla data della tumulazione della salma per la quale il loculo è stato concesso (le
concessioni più vecchie hanno tempi di scadenza più lunghi). Alla scadenza di tale termine il
comune rientrerà in possesso del loculo, facendo porre i resti mortali nell'ossario comune; è
riservata però agli eredi la facoltà di rinnovare la concessione per uguale periodo di tempo
dietro pagamento dell'intero diritto di concessione in vigore all'epoca della scadenza. I resti
18
mortali potranno essere collocati anche in speciali loculi ossario individuali.
La rilevazione statistica all’anno 2002 risulta la seguente:
Numero loculi complessivi:
1077
Loculi in concessione:
1005
Loculi occupati:
722
Loculi liberi totali:
355
Loculi liberi convenzionati:
283
Loculi liberi da cedere in conc.:
72
Quindi risulta che:
NUMERO LOCULI LIBERI TOTALI ESISTENTI: 355
NUMERO LOCULI LIBERI GIA’ CONVENZIONATI ESISTENTI: 283
NUMERO LOCULI LIBERI DA CONVENZIONARE ESISTENTI: 72
Il calcolo del numero di loculi necessari per soddisfare il fabbisogno è riportato nelle pagine
seguenti.
Nel Cimitero del comune di Vinchio sono state concesse a privati 55 aree per tombe di
famiglia, individuate sulla planimetria con i numeri da 1 a 55. Le concessione più vecchie
risultano perpetue, mentre quelle più recenti hanno la durata di 99 anni salvo rinnovo (art. 47
del Regolamento comunale di Polizia Mortuaria e Cimiteriale).
Le Concessioni a tempo determinato di durata eccedente i 99 anni, rilasciate anteriormente
alla data di entrata in vigore del D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, possono essere revocate,
quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell'ultima salma, ove si verifichi una grave
situazione di insufficienza del Cimitero rispetto al fabbisogno del comune e non sia possibile
provvedere tempestivamente all'ampliamento del Cimitero.
All’approvazione del progetto di ampliamento nell’anno 2004 non erano più disponibili aree da
cedere in concessione per la costruzione di nuove tombe di famiglia e l’amministrazione
comunale aveva ricevuto da più parti la richiesta di poter disporre di un’area per la costruzione
di sepolture private.
Il progetto di ampliamento nell’anno 2004 aveva quindi destinato un’area del Cimitero per la
formazione di num. 11 lotti per la realizzazione di tombe di famiglia.
Nel presente progetto di 1^ Variante al Piano regolatore cimiteriale si prevede quindi di
confermare la destinazione di un’area del Cimitero a lotti per la realizzazione di tombe di
famiglia, riducendone il numero.
La costruzione delle tombe di famiglia deve essere approvata dall’autorità comunale su
conforme parere della Commissione Edilizia. Per quanto concerne il parere del Servizio di
Igiene e Sanità Pubblica, con Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte n. 115-6947
del 5 agosto 2002 “Norme contenute negli articoli 16, 18, 20, 21, 25, 30, 83, 84, 86, 88, 94 e
19
101 del D.P.R. n. 285/90 “Approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria” –
Provvedimenti” è stata sospesa temporaneamente dal 1 ottobre 2002 l’attività di rilascio del
suddetto parere.
Ai sensi del art. 44 del Regolamento comunale di Polizia Mortuaria e Cimiteriale entro 1 anno
dal rilascio del permesso di costruire i concessionari devono comunicare l’inizio dei lavori e
terminare i lavori entro due anni dal rilascio dell’atto autorizzativo. I concessionari si devono
impegnare a mantenere in modo decoroso l’area a loro concessa e dovranno provvedere
all’intonacatura o comunque ad una buona finizione estetica di tutti i lati della tomba (le tombe
di famiglia non possono avere il diretto accesso con l’esterno del Cimitero).
I lavori di ristrutturazione sulle tombe di famiglia esistenti, ed ogni eventuale abbellimento o
decorazione delle stesse, non potranno essere eseguiti senza il preventivo permesso scritto
dell’amministrazione comunale.
Le tombe di famiglia all’anno 2002 dispongono dei seguenti posti salma:
Numero posti salma complessivi:
754
Posti salma occupati:
351
Posti salma liberi:
403
Numero totale tombe di famiglia:
55
Aree per costruzione nuove tombe:
0
Quindi risulta che:
NUMERO DI POSTI SALMA LIBERI IN TOMBE DI FAMIGLIA ESISTENTI: 403
Il calcolo del numero di posti salma necessari per soddisfare il fabbisogno è riportato nelle
pagine seguenti.
20
3.7
OSSARIO.
Il D.P.R. n. 285/90, all’art. 67 prescrive che ogni Cimitero deve essere dotato di un manufatto
destinato a raccogliere le ossa provenienti dalle esumazioni o che a seguito di estumulazione si
trovino in condizione di completa mineralizzazione e non siano richieste dai famigliari per altra
destinazione nel Cimitero.
L’ossario deve essere costruito in modo che le ossa siano sottratte alla vista pubblica.
L'ossario comune esistente è ubicato nella parte sud del Cimitero (a lato della scala ubicata ad
ovest) ed è adeguato alle necessità del Cimitero.
Per quando concerne invece gli ossarietti destinati alla tumulazione delle cassette che
contengono le ossa provenienti dalle esumazioni e dalle estumulazioni, a questa funzione sono
destinati i manufatti che si trovano nella parte ovest dell’area cimiteriale di più antica
costruzione e nella parte sud del Cimitero (tali edifici sono indicati, con apposita campitura,
nella planimetria scala 1:200 allegata).
La circolare 24 giugno 1993, n. 24 del Ministero della Sanità al punto 13 fornisce indicazioni
circa i criteri costruttivi per i manufatti a sistema di tumulazione e prescrive che le misure di
ingombro libero interno per la tumulazione in ossarietto individuale non devono essere inferiori
alle seguenti:
lunghezza:
0,70 metri
larghezza:
0,30 metri
altezza:
0,30 metri
La disponibilità di cellette individuali in ossario nel Cimitero di Vinchio all’anno 2002 risulta
essere la seguente:
Numero cellette complessive:
146
Cellette in concessione:
55
Cellette occupate:
53
Cellette libere totali:
93
Cellette libere convenzionate:
2
Cellette libere da cedere in conc.:
91
Tale disponibilità è ampiamente sufficiente a soddisfare il fabbisogno a cui il cimitero deve far
fronte.
21
3.8
CREMAZIONI.
Le disposizioni relative alla cremazione sono contenute nel capo XVI del D.P.R. n. 285/90, che
all’art. 78 prevede che i crematori devono essere costruiti entro i recinti dei Cimiteri e sono
soggetti alla vigilanza del Sindaco.
Le ceneri derivanti dalla cremazione di ciascun cadavere devono essere raccolte in apposita
urna cineraria, portante all'esterno nome, cognome, data di nascita e di morte del defunto.
Nel Cimitero deve essere predisposto un edificio per accogliere queste urne ed inoltre ogni
Cimitero deve disporre di un cinerario comune per la raccolta e la conservazione in perpetuo e
collettiva delle ceneri proveniente dalla cremazione delle salme, per le quali sia stata espressa
la volontà del defunto di scegliere tale forma di dispersione dopo la cremazione oppure per le
quali i familiari del defunto non abbiano provveduto ad altra destinazione.
Per le tombe di famiglia di nuova costruzione e per quelle esistenti, è previsto la possibilità di
realizzare appositi spazi per la conservazione delle urne cinerarie.
Le dimensioni per le nicchie cinerarie individuali in cui tumulare le urne non devono essere
inferiori alle seguenti:
lunghezza:
0,30 metri
larghezza:
0,30 metri
altezza:
0,50 metri
Il Cimitero del comune di Vinchio non dispone di un crematorio e non è neppure prevista una
sua realizzazione.
Risulta invece necessario provvedere alla realizzazione di nicchie cinerarie per la tumulazione
delle urne e di un cinerario comune per la raccolta e la conservazione, in forma gratuita, delle
ceneri provenienti dalla cremazioni delle salme, per le quali sia stata espressa la volontà del
defunto di scegliere tale forma di dispersione dopo la cremazione, oppure nel caso di
disinteresse da parte dei familiari alla collocazione in sepoltura dell’urna cineraria.
Le nicchie cinerarie (si ritiene più che sufficiente la realizzazione di una decina di nicchie)
potranno essere realizzate nell’estremità ovest dell’edificio per loculi in progetto e sono
illustrate con apposita simbologia nella planimetria allegata che descrive la situazione in
progetto.
In attuazione del “Regolamento per la cremazione, l’affidamento, la conservazione e la
dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti” approvato con Deliberazione
del Consiglio Comunale n. 40 del 26/11/2009, con particolare riferimento all’Art. 5 –
“Dispersione delle ceneri” è inoltre prevista la realizzazione di un’area idoneamente
predisposta per la dispersione delle ceneri e cinerario comune denominata “giardino delle
rimembranze” ricavata nell’ambito della porzione in ampliamento del cimitero comunale, come
individuato nella planimetria del P.R.C.
22
3.9
REPARTI SPECIALI ENTRO I CIMITERI.
Per quanto concerne la possibilità di prevedere reparti speciali e separati per la sepoltura di
cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello cattolico prevista dall’art. 100 del
D.P.R. n. 285/90, si ritiene al momento poco probabile che si presenti tale necessità, in quanto
nel comune di Vinchio non sono mai state presentate richieste in tal senso.
Comunque, per garantire questa opportunità, anche in funzione di possibili eventi futuri (es.
immigrazioni di famiglie di altre religioni) si ritiene che si potrà riservare le prime due file dei
loculi di nuova costruzione (lato ovest dell’edificio per loculi in progetto) a tale funzione.
La posizione dei loculi in prossimità dell’ingresso (identificati con apposita simbologia nella
planimetria allegata che descrive la situazione in progetto) permette di mantenere
relativamente separate tali tombe dal resto del Cimitero.
23
3.10
RILEVAZIONE STATISTICA DELLA MORTALITA’ E DELLA RICHIESTA DI
POSTI SALMA.
Al fine di procedere al calcolo del fabbisogno di fosse per inumazione e di loculi per la
tumulazione (comunali ed in tombe di famiglia) è stata effettuata la rilevazione statistica delle
sepolture relative al decennio 1992 – 2002 ed è stata altresì valutata la richiesta dei posti
salma per i diversi tipi di sepoltura.
La superficie dei lotti di terreno da destinare a campi di inumazione per il normale tempo di
rotazione con l’entrata in vigore del D.P.R. n. 285/90 non si calcola più sulla base della
mortalità media dell’ultimo decennio, bensì sulle inumazioni eseguite nell’ultimo decennio (con
un aumento del 50% oltre ad ulteriori incrementi previsti all’art. 58). Il legislatore con questa
nuova impostazione ha tenuto conto del fatto che si va sempre più ridimensionando il numero
di sepolture a sistema di inumazione.
Nel conteggio delle sepolture sono stati considerati sia i residenti che i non residenti, in quanto
questi ultimi risultano molto numerosi a seguito del fatto che molti Vinchiesi in passato sono
emigrati per motivi di lavoro ma desiderano essere sepolti nel paese natale.
La statistica delle sepolture relativa agli anni 1992-2002 risulta essere la seguente:
ANNO
RESIDENTE
NON RESIDENTE
TOTALE
1992
16
10
26
1993
15
8
23
1994
13
7
20
1995
11
15
26
1996
14
26
40
1997
13
10
23
1998
13
7
20
1999
13
13
26
2000
10
9
19
2001
13
8
21
2002
13
6
19
TOTALE
144
119
263
%
54,75
45,25
100,00
13
11
24
MEDIA
ANNUA
Per quando concerne la suddivisione tra i diversi tipi di sepoltura si segnala che nel periodo dal
1992 al 2002 non si sono verificate sepolture a sistema di inumazione per cui risulta essere:
NUMERO MEDIO ANNUO DI SEPOLTURE A SISTEMA DI INUMAZIONE (1992-2002): 0
24
Per quanto concerne invece la sepoltura a sistema di tumulazione in loculi comunali
convenzionati la rilevazione statistica risulta la seguente:
ANNO
RESIDENTE
NON RESIDENTE
TOTALE
1992
11
7
18
1993
12
6
18
1994
9
4
13
1995
9
11
20
1996
5
21
26
1997
10
9
19
1998
8
6
14
1999
12
10
22
2000
7
4
11
2001
10
7
17
2002
7
5
12
TOTALE
100
90
190
%
52,65
47,35
100,00
9
8
17
MEDIA
ANNUA
per cui risulta essere:
NUMERO MEDIO ANNUO DI SEPOLTURE A SISTEMA DI TUMULAZIONE IN LOCULI
COMUNALI CONVENZIONATI (1992-2002): 17
Per quanto concerne invece la sepoltura a sistema di tumulazione in tombe di famiglia la
rilevazione statistica risulta la seguente:
ANNO
RESIDENTE
NON RESIDENTE
TOTALE
1992
5
3
8
1993
3
2
5
1994
4
3
7
1995
2
4
6
1996
9
5
14
1997
3
1
4
1998
5
1
6
1999
1
3
4
2000
3
5
8
25
2001
3
1
4
2002
6
1
7
TOTALE
44
29
73
%
60,30
39,70
100,00
4
3
7
MEDIA
ANNUA
per cui risulta essere:
NUMERO MEDIO ANNUO DI SEPOLTURE A SISTEMA DI TUMULAZIONE IN TOMBE DI
FAMIGLIA (1992-2002): 7
26
3.11
CALCOLO DELL'AREA DEI CAMPI DI INUMAZIONE.
Come illustrato al paragrafo 3.5 la superficie dei lotti di terreno destinati ai campi di
inumazione deve essere prevista in modo da superare di almeno la metà l'area netta, da
calcolare sulla base dei dati statistici delle inumazioni dell'ultimo decennio, destinata ad
accogliere le salme per il periodo di rotazione fissato. La superficie, così determinata, deve
essere incrementata per tenere conto delle inumazioni a seguito di estumulazioni, delle
reinumazioni di salme non completamente mineralizzate e di eventi eccezionali che richiedano
un elevato numero di posti salma.
Il campo comune per la sepoltura ad inumazione del Cimitero del comune di Vinchio, come già
descritto, è stato occupato con una sola salma nell’anno 2012, dopo che negli ultimi trent’anni
non si erano registrate inumazioni e tutte quelle presenti erano state esumate.
Risulta comunque necessario disporre di un adeguato campo per le sepolture ad inumazione
poiché in futuro si potrà presentare la necessità di procedere a tale tipologia di sepoltura a
seguito di feretri che devono essere inumati, nel caso di estumulazioni di cui all’art. 86 del
D.P.R. n. 285/90 e in occasione di possibili eventi eccezionali.
La superficie occupata sul terreno da una singola fossa viene calcolata in modo diverso per gli
adulti e per i bambini al di sotto dei 10 anni, ma ritenendo molto remota la sepoltura di
bambini (nell’eventualità si potrà utilizzare un posto salma per adulti) ai fini del calcolo si
prevedono esclusivamente posto salma per adulti attribuendo loro una superficie di mq. 6 che,
considerata la conformazione dei lotti, tiene conto anche degli spazi tra le fosse.
I dati per il calcolo all’anno 2002 risultano perciò i seguenti:
Superficie lotto C1, mq.:
99
Superficie lotto C2, mq.:
124
Posti salma occupati:
0
Inumazioni (1992-2002):
0
Inumazioni a seguito di
estumulazioni (1992-2002):
0
Il numero dei posti salma risulterà quindi dal seguente calcolo:
Lotto A: mq. 99/6 = 16,5 arrotondato a 16
Lotto B: mq. 124/6 = 20,6 arrotondato a 20
Risulta quindi che i posti salma liberi per le inumazioni sono disponibili in numero di 36,
all’anno 2002.
Considerando i dati relativi alle inumazioni sino all’anno 2002 pari a 0 e per il decennio
successivo sino all’anno 2012 pari a 1, si ritiene che i posti salma liberi siano sufficienti a
sopperire alle esigenze dei prossimi venti anni ed inoltre quest'area potrà essere utilizzata per
inumazioni in caso di eventi eccezionali.
27
3.12
CALCOLO DEL FABBISOGNO DI LOCULI COMUNALI.
Come risulta dai dati statistici precedentemente elencati si tende a seppellire le salme per
buona parte nei loculi comunali convenzionati, per cui nel corso degli ultimi anni sono stati
occupati numerosi loculi.
Il fabbisogno futuro viene calcolato per un periodo di vent’anni, in funzione dei seguenti dati
relativi all’anno 2002:
Loculi liberi totali esistenti:
355
Loculi liberi già convenzionati:
283
Loculi liberi da cedere in conc.:
72
Sepolture medie annue in loculi
comunali:
17
Numero di loculi necessari per i prossimi 20 anni: 17 x 20 = 340
Questo valore potrebbe risultare leggermente sottostimato in quanto secondo le proiezioni
dell’ISTAT, dopo il duemila, la dinamica delle sepolture annue dovrebbe risultare in crescita.
Nella valutazione della ricettività però si deve anche tenere conto del fatto che la concessione
dei loculi di più recente realizzazione ha durata trentennale dalla data di tumulazione della
salma per la quale il loculo è stato concesso ed alla scadenza del termine il comune rientrerà
in possesso del loculo, salvo che gli eredi non rinnovino la concessione.
Per alcuni anni la disponibilità attuale è sufficiente a soddisfare le richieste, in quanto
presumibilmente buona parte delle salme che saranno da seppellire nel prossimo futuro
apparterranno alle 283 persone che hanno già provveduto a fare la convenzione con il
comune.
A tutto il 31.12.2012 si registra che i loculi comunali liberi ancora da convenzionare erano n.
28. Si può pertanto confermare che nell’ultimo decennio intercorso tra l’approvazione del
progetto di ampliamento e la presente variante non è ancora nata la necessità di edificare i
nuovi loculi. L’attuale situazione conferma pertanto le previsioni a suo tempo ipotizzate, in
quanto è stato registrato l’utilizzo dei loculi esistenti già convenzionati.
Tra alcuni anni però il comune dovrà disporre di nuovi loculi al fine di garantire una ricettività
in grado di soddisfare il fabbisogno futuro con un certo margine di sicurezza, anche in caso di
possibili eventi eccezionali al momento non prevedibili.
L’area per realizzare tali loculi sarà ubicata nella zona dell’ampliamento ed è descritta con
apposita simbologia nella planimetria scala 1:200 che illustra la situazione in progetto.
Complessivamente sul lotto indicato, a seguito della presente variante, potranno essere
realizzati 288 loculi (compresi una decina di loculi da destinare alle sepolture di cui al
paragrafo 3.9), la cui costruzione potrà anche essere suddivisa in più lotti funzionali.
Con la realizzazione dei suddetti edifici per loculi la ricettività sarà ampiamente sufficiente a
soddisfare le richieste di loculi per i prossimi decenni.
28
3.13
CALCOLO DEL FABBISOGNO DI TOMBE DI FAMIGLIA.
L'area che nel Cimitero viene destinata alle sepolture private dipende da molti fattori locali,
quali la condizione economica degli abitanti, le tradizioni del luogo in merito alla sepoltura dei
feretri, la struttura stessa del Cimitero, ecc.
Nel Cimitero del comune di Vinchio come dimostra la tabella sottostante la disponibilità
all’anno 2002 di posti salma nelle tombe di famiglia è molto numerosa e di per sé sufficiente,
dal punto di vista statistico, a soddisfare le richieste dei prossimi 20 anni.
Posti salma liberi esistenti:
403
Sepolture medie annue in tombe di
famiglia:
7
All’approvazione del progetto di ampliamento nell’anno 2004 non erano più disponibili aree da
cedere in concessione per la costruzione di nuove tombe di famiglia e l’amministrazione
comunale aveva ricevuto da più parti la richiesta di poter disporre di un’area per la costruzione
di sepolture private.
Il progetto di ampliamento nell’anno 2004 aveva quindi destinato un’area del Cimitero per la
formazione di num. 11 lotti per la realizzazione di tombe di famiglia.
Nel presente progetto di 1^ Variante al Piano regolatore cimiteriale si prevede quindi di
confermare la destinazione di un’area del Cimitero a lotti per la realizzazione di tombe di
famiglia, riducendone però il numero considerate le limitate richieste.
I lotti per la costruzione delle tombe di famiglia sono collocati nella zona dell’ampliamento,
illustrati con apposita simbologia nella planimetria della situazione in progetto e numerati da
5p a 11p. (A tal fine si precisa che i primi quattro lotti, con l’attuazione della presente variante,
verranno destinati per l’edificazione di loculi comunali precedentemente descritti, mentre i
sette rimanenti resteranno a disposizione per la costruzione di tombe di famiglia; la
numerazione resterà però inalterata, stralciando i primi quattro numeri, per evitare
incongruenze con i contratti di concessione già stipulati con i privati)
Complessivamente sono previsti 7 lotti (con dimensione di m. 3,60 x 3,40), per cui ipotizzando
la realizzazione in media di 12 loculi per ogni manufatto, si avrà una nuova disponibilità di 84
loculi, che sommata a quella esistente sarà ampiamente sufficiente a soddisfare le richieste
per i prossimi decenni.
29
3.14
REALIZZAZIONE DELL’AMPLIAMENTO DEL CIMITERO.
In base alle rilevazioni statistiche e successive analisi, precedentemente sviluppate, risulta che
all’interno del Cimitero del comune di Vinchio è necessario disporre di aree da cedere in
concessione per la realizzazione di tombe di famiglia, dovrà essere realizzato un manufatto con
nicchie cinerarie, nuovi loculi ed un’area per la dispersione delle ceneri e cinerario comune
denominato “giardino delle rimembranze”.
Per quanto riguarda le altre dotazioni obbligatorie già presenti all’interno del Cimitero in alcuni
casi si dovrà procedere al loro adeguamento (es. abbattimento delle barriere architettoniche)
seguendo le prescrizioni riportate nelle pagine precedenti.
Poiché l’impianto cimiteriale attuale è completamente costruito ed occupato dal campo di
inumazione e dai servizi accessori, per la realizzazione delle nuove opere si prevede di
utilizzare la spianata ubicata a sud-ovest, come illustrato nella planimetria che illustra la
situazione in progetto.
Sull’area di interesse, sono già state realizzate le seguenti opere:
- Consolidamento del versante;
- Realizzazione del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche
- Costruzione platea di fondazione per edificazione loculi comunali e/o tombe di famiglia;
La nuova area, come già descritto, sarà cintata con muro di altezza non inferiore a m. 2,50 dal
piano di campagna esterno e dotata di un cancello di accesso con apertura/chiusura
automatizzata e temporizzata.
Tale area sarà collegata a quella esistente tramite rampe di adeguata pendenza e tutti i
percorsi saranno pavimentati con mattonelle autobloccanti simili a quelle esistenti, al fine di
uniformare le due zone del Cimitero. Lo smaltimento delle acque meteoriche sarà garantito
mediante caditoie e canalette con griglie, che convoglieranno le acque in fossato colatore.
Dopo che saranno state realizzate tutte le opere accessorie i privati che avranno edificato le
tombe di famiglia potranno richiedere il Certificato di Agibilità delle stesse ed il comune
edificherà i loculi (la tempistica con cui dovrà operare il comune per la costruzione dei loculi è
legata alle considerazioni di cui al paragrafo 3.12).
La realizzazione complessiva dell’intervento, considerate le ingenti risorse finanziarie
necessarie, potrà avvenire per lotti secondo il seguente programma:
- Realizzazione della cinta, posa del cancello, pavimentazione dei percorsi interni;
- Realizzazione delle rampe per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- Costruzione da parte dei privati delle tombe di famiglia (7 aree in concessione);
- Costruzione da parte del comune dell’edificio a loculi (complessivamente 288 loculi di cui 10
da destinare alla sepoltura di cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello
cattolico), con la realizzazione sul lato ovest di nicchie cinerarie.
30
4. REGOLAMENTO EDILIZIO CIMITERIALE.
4.1
NORME GENERALI PER IL DECORO DEL CIMITERO.
I privati dovranno attenersi alle seguenti norme:
- La manutenzione ordinaria e straordinaria delle edicole private è a totale carico dei privati
concessionari. In caso di sepoltura privata abbandonata (per incuria o per morte degli aventi
diritto) il comune può provvedere alla rimozione dei manufatti pericolanti, previa diffida ai
componenti della famiglia del concessionario, da farsi, ove occorra, anche per pubbliche
affissioni;
- La realizzazione di qualsiasi opera all’interno del Cimitero, anche di piccola entità, non può
avere inizio senza l’autorizzazione scritta dell’autorità comunale;
- Il comune può obbligare, con ordinanza del Sindaco, per motivi di decoro, di sicurezza o di
igiene, opere di manutenzione nelle edicole private a carico dei concessionari;
- Le lampade votive, le decorazioni, gli abbellimenti e le iscrizioni da porre sulle lapidi e sui
cippi dovranno essere poste in opera dopo aver chiesto ed ottenuto il permesso del comune,
che potrà esprimersi in merito alla tipologia scelta. Nel caso delle lapidi dei loculi comunali i
suddetti elementi dovranno uniformarsi al modello scelto dal comune, per evitare
disomogeneità sul fronte degli edifici a loculi.
- Il comune può far rimuovere o rimuovere direttamente, in caso di negligenza, gli ornamenti
anche provvisori, ogni qualvolta siano giudicati indecorosi ed in contrasto con l’austerità del
luogo;
- Sulle sepolture ad inumazione si possono deporre fiori e coltivare piccole aiuole, purché le
radici ed i rami non ingombrino le tombe vicine;
- E’ vietato danneggiare o sfregiare i muri del Cimitero, le pareti delle edicole, le lapidi ed ogni
opere presente all’interno del Cimitero.
31
4.2
NORME TECNICHE E INDICAZIONI TIPOLOGICHE.
La realizzazione degli interventi edilizi da parte dei privati dovrà attenersi alle seguenti
indicazioni tipologiche e di scelta dei materiali in modo da avere uniformità all'interno del
Cimitero:
-
Le tombe dovranno elevarsi mantenendo l’allineamento del prospetto principale con le
tombe confinanti (potranno essere realizzati cinque loculi sovrapposti con un’altezza netta
interna di cm. 70 ciascuno);
-
La suddivisione dei loculi dovrà essere realizzata in opera o in elementi prefabbricati,
utilizzando materiali con i requisiti richiesti dai vigenti Regolamenti;
-
La copertura potrà essere piana o a capanna, protetta da manto in coppi con o senza
sottocoppo, o lastre in pannelli in rame tipo sandwich; le acque meteoriche dovranno essere
convogliate, a cura dei proprietari, nella condotta comunale mediante pluviali in rame del
diametro di almeno 8 cm.;
- Per le finiture esterne si dovranno usare elementi in marmo, granito (preferibilmente con
colori bianchi o tendenti al grigio e comunque chiari e non vivaci), serizzo, luserna, in non più
di due tonalità cromatiche diverse oppure intonaco e successiva tinteggiatura a colori tenui;
- Tutti i prospetti del manufatto dovranno avere adeguata finitura, ma per ciascuna edicola
non potranno essere utilizzati più di due tipi di rivestimenti esterni diversi;
- Le edicole potranno essere chiuse a mezzo di vetrate dalla linea semplice, con montanti
sottili in ferro, rame o bronzo (sono assolutamente esclusi quelli in alluminio);
- Il nome di famiglia dovrà essere collocato sul frontone;
- Le croci o decori religiosi dovranno essere di semplice disegno e fattura e sempre approvati
dalla Commissione Igienico Edilizia Comunale;
-
Non sono ammesse decorazioni scultoree o simili che sporgano più di 25 cm. dal filo
prospettico dell'edificio e nel caso di lapidi è vietata la posa di oggetti che sporgano oltre i 15
cm..
In particolare, per quanto concerne gli interventi sulle edicole private esistenti, si dovranno
osservare le seguenti indicazioni costruttive:
-
L’intervento di demolizione e ricostruzione è ammesso su manufatti la cui situazione di
elevato degrado statico, documentata fotograficamente e da perizia redatta da tecnico
abilitato, ne renda impossibile il recupero attraverso interventi di restauro o ristrutturazione;
- Nel caso di interventi di totale demolizione e nuova costruzione di tombe esistenti, queste
dovranno essere ricostruite con non più di cinque piani di loculi; dovranno terminare con
semplice trabeazione o timpano. In ogni caso l'altezza totale della tomba compreso il timpano
o la semplice trabeazione, dovrà uniformarsi con le altezze delle edicole ad essa confinanti per
poter avere un prospetto complessivo di tutte le edicole funerarie uniforme. In ogni caso
32
dovranno ottenere il preventivo parere della Commissione Igienico Edilizia del Comune;
- Il restauro dei manufatti esistenti dovrà avvenire con la conservazione del manufatto edilizio
originario e dovrà assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere nel
rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso;
-
I caratteri decorativi esistenti non potranno essere modificati ed in particolare non è
ammesso l’impoverimento dell’apparato decorativo del manufatto;
- Il numero dei piani dei loculi interni alle edicole potrà variare, in modo che resti immutata
l'altezza dell'edicola e vengano rispettate le dimensioni minime di legge;
- I rivestimenti esterni potranno essere sostituiti con altri di uguale materiale e forma o con
materiali nuovi che dovranno rispettare le prescrizioni relative alle finiture esterne,
precedentemente illustrate, e comunque dovranno essere congruenti con i caratteri dell’edificio
e tendenti alla valorizzazione degli elementi di pregio.
33
4.3
REGIME AUTORIZZATIVO EDILIZIO.
Per quanto concerne il regime autorizzativo edilizio per la costruzione, ristrutturazione e
manutenzione delle sepolture private si deve fare riferimento al Decreto del Presidente della
Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di edilizia”
Ai sensi dell’art. 10 comma 1 del citato T.U. in materia di edilizia, per quanto concerne gli
interventi edilizi relativi alle tombe di famiglia, risultano soggetti a Permesso di costruire:
- La nuova costruzione;
- Gli ampliamenti;
- La ristrutturazione edilizia (trasformazione del organismo edilizio esistente, compresa
demolizione e fedele ricostruzione).
Quest’ultima tipologia di intervento può essere attuata anche con D.I.A. ai sensi dell’art. 22
comma 3 lettera a).
In conformità a quanto previsto dal Regolamento di Polizia mortuaria (art. 94 comma 2 del
D.P.R. n. 285/90) il progetto per la costruzione di nuove tombe deve essere sottoposto alla
valutazione della commissione igienico-edilizia di cui all’art. 2 del Regolamento edilizio
comunale e nell’atto di approvazione del progetto deve essere definito il numero di salme che
possono essere accolte nel sepolcro. Per quanto concerne il parere del Servizio di Igiene e
Sanità Pubblica, con Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte n. 115-6947 del 5
agosto 2002 “Norme contenute negli articoli 16, 18, 20, 21, 25, 30, 83, 84, 86, 88, 94 e 101
del D.P.R. n. 285/90 “Approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria” – Provvedimenti” è
stata sospesa temporaneamente dal 1 ottobre 2002 l’attività di rilascio del suddetto parere.
Al termine dei lavori di costruzione e prima dell’uso (inizio dei lavori entro 1 anno dal rilascio
del Permesso di costruire e 2 anni per terminare i lavori) le tombe devono essere collaudate
dal comune allo scopo di accertare se la costruzione è stata eseguita secondo il disegno ed il
progetto approvato (art. 44 del Regolamento comunale di Polizia mortuaria e cimiteriale).
Ai sensi dell’art. 22 comma 1 tutti gli interventi non compresi tra quelli sopraccitati, esclusi
quelli considerati attività edilizia libera elencati all’art. 6, sono soggetti a Denuncia di inizio
attività o Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Tra questi si elencano in via
esemplificativa, ma non esaustiva:
- Gli interventi di ripristino e consolidamento statico degli elementi strutturali, con eventuale
sostituzione delle parti degradate;
- La modifica di aperture esistenti o la realizzazione di nuove aperture;
- L’abbattimento di barriere architettoniche con l’esecuzione di opere esterne;
- La realizzazione di cancellate esterne;
- Il rifacimento completo, o comunque con materiali diversi, della copertura;
- Il rifacimento di facciate e rivestimenti con modifica dei materiali;
34
- L’installazione di nuovi serramenti diversi dai precedenti;
- La demolizione, senza ricostruzione, di tombe esistenti;
Tra gli interventi considerati Attività edilizia libera, sempre in via esemplificativa, si
segnalano:
- La riparazione di cancelli e portoni o la sostituzione dei medesimi con altri uguali;
- La sostituzione di parti della copertura con materiali aventi le stesse caratteristiche dei
precedenti;
- La sostituzione dei rivestimenti con materiali uguali a quelli esistenti e con gli stessi colori;
- Il rifacimento degli scarichi delle acque meteoriche.
Per quanto concerne i progetti redatti dall’amministrazione comunale per la realizzazione di
opere e manufatti all’interno del Cimitero, trattandosi di opere pubbliche, non sono soggetti
alle disposizioni del titolo II del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
Tali progetti saranno soggetti alla normativa sui lavori pubblici di cui al Decreto Legislativo
163/2006 e s.m.i. ed il progettista dovrà redigere apposita dichiarazione in merito al rispetto
delle prescrizioni normative, tecniche e legislative applicabili al progetto.
35
4.4
SCHEDATURA DEI CARATTERI TIPOLOGICI DEI FABBRICATI CIMITERIALI
ESISTENTI.
Le seguenti schede riportano le caratteristiche salienti di ogni complesso costruttivo presente
nel cimitero ed hanno lo scopo di segnalare quegli elementi costruttivi e architettonici tipici
meritevoli di essere preservati in ogni intervento futuro.
Vengono indicati materiali, colori, fregi, decorazioni, tipologie costruttive e coperture sia
presenti che consentite in future ristrutturazioni, in modo da fornire sia ai professionisti privati
che all'amministrazione comunale un valido strumento volto al controllo e alla salvaguardia del
costruito e utili suggerimenti in merito agli interventi ed ai materiali da utilizzare per uno
sviluppo razionale ed omogeneo del Cimitero.
Attraverso la consultazione delle schede si avrà una chiara indicazione delle opere e dei singoli
materiali consentiti per il restauro conservativo di ciascuna tipologia di tomba.
36
SCHEDA NUMERO 1
FOTO 1 - 2
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
INGRESSO PRINCIPALE
TIPOLOGIA:
L'ingresso principale al cimitero é costituito dal porticato ai lati del quale si trovano la
cappella e la camera mortuaria.
Il fabbricato è costituito da un corpo unico che in facciata presenta tre aperture ad arco
che richiamano un arco trionfale a tre fornici. L’apertura centrale è chiusa da un cancello
in metallo con sistema di apertura/chiusura automatizzato, mentre ai lati vi sono
serramenti in legno a due ante, con sovraluce ad arco.
Alle pareti del porticato sono affissi due tabelloni con l’orario di apertura/chiusura del
Cimitero, la planimetria che descrive l’impianto cimiteriale e la posizione delle tombe per
favorire l’orientamento dei visitatori ed una bacheca per avvisi.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Fine anni Sessanta
STATO DI CONSERVAZIONE:
Il fabbricato si presenta in buone condizioni di conservazione.
MATERIALI:
PRESENTI: La struttura è in muratura ed in c.a., mentre i prospetti esterni (escluso il lato
ovest) sono in muratura a vista, con alla base un rivestimento lapideo dell’altezza di circa
50 cm.. Le pareti interne del porticato ed il prospetto ovest sono intonacati e tinteggiati.
In cancello è in metallo, mentre gli altri serramenti sono in legno.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso delle parti tinteggiate dovranno essere usate
tinte chiare simili a quella presente. Nel caso dei mattoni a vista ci si dovrà limitare ad
una pulizia del paramento murario con spazzole ed eventuale getto d’acqua.
Si dovrà periodicamente provvedere alla manutenzione del cancello e soprattutto dei
serramenti in legno, con la periodica verniciatura dei medesimi.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: La costruzione è caratterizzata da linee architettoniche molto semplici e
l’unico elemento decorativo è rappresentato in facciata da una croce posta sul colmo del
tetto.
CONSENTITI (futuri interventi): Non sono consentite aggiunte di elementi decorativi.
COPERTURA:
PRESENTE: La copertura dell'edificio presenta manto in tegole e lattonerie in rame.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si
dovrà verificare con assiduità l’efficienza del manto di copertura e dei canali di gronda.
37
FOTO 1: VIALETTO DI ACCESSO AL CIMITERO – 1^ Variante
FOTO 2: PORTICATO INGRESSO E CAPPELLA – 1^ Variante
38
SCHEDA NUMERO 2
FOTO 3 - 4
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
CAMPO DI INUMAZIONE
TIPOLOGIA:
Il campo comune per inumazione è suddiviso in due riquadri, separati da vialetti
pavimentati con mattonelle autobloccanti in cls di colore grigio. Attualmente è presente
una sola salma inumata e si presenta sistemato a prato.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
L’area fa parte dell’impianto originario del Cimitero. Un tempo era completamente
occupato da salme; successivamente a seguito delle esumazioni era completamente
libero; ora è occupato da una sola salma.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Si presenta diviso dai vialetti con cordoli in calcestruzzo vibrato ed è sistemato a prato
ben curato.
MATERIALI:
PRESENTI: Una croce con nome.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di inumazioni saranno collocati cippi, lapidi o
croci, ai sensi dei vigenti Regolamenti di Polizia mortuaria. Si potranno utilizzare marmo,
granito (preferibilmente con colori bianchi o tendenti al grigio e comunque chiari e non
vivaci) e pietra tipo serizzo o luserna.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Escludendo la sistemazione a prato, è presente una sola croce in legno.
CONSENTITI (futuri interventi): Al fine di migliorare il contesto cimiteriale, potranno
essere realizzate alcune aiuole, compatibilmente con le salme presenti.
Nel caso di inumazioni, previa autorizzazione dell’autorità comunale, potranno essere
posate semplici decorazioni nel rispetto di quanto previsto dal regolamento cimiteriale.
COPERTURA:
PRESENTE:
CONSENTITA (futuri interventi): La superficie delle singole fosse potrà essere sistemata
ad aiuola, sempre che con radici e rami non ingombri le tombe vicine, o con pietrischetto
fine, e piccoli cordoli di delimitazione.
39
FOTO 3: CAMPO COMUNE DI INUMAZIONE – 1^ Variante
FOTO 4: CAMPO COMUNE DI INUMAZIONE – 1^ Variante
40
SCHEDA NUMERO 3 A
FOTO 5
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
EDIFICI CON LOCULI COMUNALI “G”
TIPOLOGIA:
Si tratta di edificio con forma regolare, in cui sono stati realizzati loculi comunali. La
costruzione presenta una semplice sporgenza del cornicione, al di sopra delle lapidi, a
protezione dagli agenti atmosferici.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
L’edificio illustrato nella fotografia ed indicato con la lettera G sulla planimetria è tra gli
edifici più vecchi del Cimitero e risale certamente alla prima metà del XX secolo.
STATO DI CONSERVAZIONE:
L’edificio “G” è stato recentemente recuperato come evidenziato nella foto 5.
MATERIALI:
PRESENTI: L’edificio è realizzato in muratura. I singoli loculi sono tamponati con lastre di
marmo bianco, mentre i corsi tra le diverse file di loculi sono rivestiti con marmi di colore
grigio. Le pareti degli edifici ed i cornicioni sono tinteggiati con tinte chiare.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di interventi di restauro, si dovranno preservare
i materiali esistenti o comunque utilizzare materiali compatibili con l’organismo edilizio su
cui si interviene.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Il prospetto principale dell’edificio è caratterizzato da un cornicione
aggettante, timpano triangolare a due falde e croce centrale in rilievo.
CONSENTITI (futuri interventi): Si raccomanda l’uniformità delle iscrizioni, dei vasetti
per i fiori e delle lampade votive.
COPERTURA:
PRESENTE: Coperture a due falde (capanna).
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria.
41
SCHEDA NUMERO 3 B
FOTO 6
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
EDIFICI CON LOCULI COMUNALI “H”
TIPOLOGIA:
Si tratta di edificio con forma pressoché regolare, con piccolo portico antistante sorretto
da colonne, in cui sono stati realizzati loculi.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
L’edificio illustrato nella fotografia e indicato con la lettera H sulla planimetria è tra gli
edifici più vecchi del Cimitero e risale certamente alla prima metà del XX secolo.
STATO DI CONSERVAZIONE:
L’edificio “H” necessità di alcuni lavori di restauro conservativo. In particolare l’edificio
presenta alcuni problemi di infiltrazione delle acque meteoriche, con evidenti segni di
umidità.
MATERIALI:
PRESENTI: L’edificio è realizzato in muratura e presenta una finitura in cemento e
graniglia. I loculi sono chiusi da lastre in cemento e graniglia cementate.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di interventi di restauro, necessari a breve
termine per la conservazione dell’edificio, si dovranno preservare i materiali esistenti o
comunque utilizzare materiali compatibili con l’organismo edilizio su cui si interviene.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Il prospetto principale dell’edificio è coronato con un timpano curvo, con
alcuni elementi decorativi sul fronte. La parte sommitale è caratterizzata da una croce
centrale ed alcuni piccoli manufatti con funzione decorativa ai lati. Colonne e trabeazione
del porticato costituiscono una semplice, ma pregevole, composizione architettonica.
CONSENTITI (futuri interventi): Risultano necessari interventi manutentivi e di restauro,
che dovranno salvaguardare l’impostazione architettonica esistente, mantenendo gli
elementi decorativi attuali. In occasione di un intervento di restauro si consiglia di
uniformare tutte le scritte ed i vasi per migliorare l’aspetto complessivo della tomba.
COPERTURA:
PRESENTE: Coperture a due falde (capanna).
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, da
realizzare con urgenza in quanto si registrano infiltrazioni d’acqua.
42
FOTO 5: EDIFICIO “G” – 1^ Variante - FOTO 6: EDIFICIO “H”
43
SCHEDA NUMERO 4
FOTO 7 - 8 - 9 -10
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
EDIFICI CON LOCULI COMUNALI “A”, “B”, “C”, “D”, “E”, “F”
TIPOLOGIA:
Si tratta di edifici con forma regolare, in cui sono stati realizzati loculi da cedere in
concessione ai privati. Le costruzioni presentano una semplice sporgenza del cornicione,
al di sopra delle lapidi, a protezione dagli agenti atmosferici.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Fine anni Sessanta, inizio anni Settanta.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Dal punto di vista strutturale gli edifici non presentano problemi di stabilità ed anche i
marmi di rivestimento si presentano in discrete condizioni di manutenzione.
Gli unici segni di degrado sono dovuti all’umidità (soprattutto in prossimità dei cornicioni),
probabilmente a causa di infiltrazione provenienti dalla copertura.
MATERIALI:
PRESENTI: La struttura portante è in calcestruzzo armato. I singoli loculi sono tamponati
con lastre di marmo bianco, mentre i corsi tra le diverse file di loculi sono rivestiti con
marmi di colore grigio, in alcuni edifici con tonalità chiara ed in altri scura.
Le pareti degli edifici ed i cornicioni sono tinteggiati con tinte chiare. In alcuni punti dei
cornicioni sono affiorati i ferri di armatura del c.a.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di interventi di restauro che dovessero
interessare i marmi si dovranno utilizzare gli stessi materiali. Per quanto concerne invece
i prospetti intonacati, questi dovranno essere tinteggiati con tinte chiare. Si consiglia, per
migliorare l’aspetto estetico del Cimitero, di completare la tinteggiatura dei cornicioni che
in alcuni punti risultano degradati, come già in parte eseguito (prima di provvedere alla
tinteggiatura si dovrà verificare la presenza di eventuali infiltrazioni di acqua meteorica e
provvedere in merito ed inoltre si dovranno proteggere adeguatamente i ferri che
risultano a vista).
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Le edicole terminano con un semplice cornicione. Sulle lapidi si trovano
affissi, oltre all’iscrizione, il vasetto per fiori e la lampada votiva.
CONSENTITI (futuri interventi): Si raccomanda l’uniformità delle iscrizioni, dei vasetti
per i fiori e delle lampade votive. Per quanto riguarda gli apparati decorati, si consiglia un
eventuale intervento di miglioramento estetico del prospetto est degli edifici illustrati
nella foto 7.
COPERTURA:
PRESENTE: Soletta piana in c.a. e impermeabilizzazione.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si
segnala la necessità di verificare con periodicità la presenza di eventuali danneggiamenti
dell’impermeabilizzazione e l’efficienza degli scarichi.
44
FOTO 7: EDIFICI “A” E “B” – FOTO 8: EDIFICIO “F”
45
FOTO 9: EDIFICIO “C“
FOTO 10: EDIFICIO “D“
46
SCHEDA NUMERO 5
FOTO 11 - 12 - 13 -14
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
EDIFICI CON LOCULI COMUNALI “I”, “L”, “M”
TIPOLOGIA:
Si tratta di edifici con forma regolare, in cui sono stati realizzati loculi da cedere in
concessione ai privati. Le costruzioni presentano una semplice sporgenza del cornicione,
al di sopra delle lapidi, a protezione dagli agenti atmosferici.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Anni Ottanta.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Dal punto di vista strutturale gli edifici non presentano problemi di stabilità ed i marmi di
rivestimento si presentano in buone condizioni di manutenzione.
MATERIALI:
PRESENTI: La struttura portante è in calcestruzzo armato. I singoli loculi sono tamponati
con lastre di marmo bianco, mentre i corsi tra le diverse file di loculi sono rivestiti con
granito rosso scuro.
Le pareti laterali sono intonacate, mentre i cornicioni sono in cemento armato.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di interventi di manutenzione che dovessero
interessare le lastre dei loculi ed i rivestimenti si dovranno utilizzare gli stessi materiali.
Per quanto concerne invece i prospetti intonacati, questi potranno essere tinteggiati con
tinte chiare.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Le edicole terminano con un semplice cornicione. Sulle lapidi si trovano
affissi, oltre all’iscrizione, il vasetto per fiori e la lampada votiva. Tutti gli accessori
risultano dello stesso modello.
CONSENTITI (futuri interventi): Si raccomanda di mantenere l’uniformità delle iscrizioni,
dei vasetti per i fiori e delle lampade votive. Considerata la tipologia di sepolcro si ritiene
che non si debbano inserire nuovi elementi decorativi.
COPERTURA:
PRESENTE: Soletta piana in c.a. e impermeabilizzazione.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si
segnala la necessità di verificare con periodicità la presenza di eventuali danneggiamenti
dell’impermeabilizzazione e l’efficienza degli scarichi.
47
FOTO 11: EDIFICIO “I”
FOTO 12: EDIFICIO “L”
48
FOTO 13: EDIFICIO “L”
FOTO 14: EDIFICIO “M”
49
SCHEDA NUMERO 6
FOTO 15 - 16 - 17 -18
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
TOMBE DI FAMIGLIA INTERRATE 1, 5, 6, 7, 8, 21, 27, 28, 30, 34, 36, 44
TIPOLOGIA:
Si tratta di tombe di famiglia sotterranee, con lapidi affisse alla parete di fondo.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Impianto originario del cimitero.
STATO DI CONSERVAZIONE:
La struttura esterna delle tombe in alcuni casi è stata sistemata recentemente con un
intervento di restauro che ha comportato il rifacimento dei rivestimenti esterni e quindi lo
stato di conservazione è buono. In generale lo stato di manutenzione è discreto e solo in
un paio di casi sarebbe auspicabile un intervento di sistemazione e riordino per un miglior
decoro del sepolcro.
MATERIALI:
PRESENTI: La pavimentazione, dove presente, risulta in cemento o in lastre di pietra. La
parete di fondo è costituita dal muro di cinta del Cimitero che in alcuni casi è stato
rivestito con lastre di marmo, mentre in altri casi le lapidi sono affisse direttamente al
muro che si presenta intonacato e, solo per alcune tombe, anche tinteggiato.
Alcune tombe sono delimitate con delle catenelle in ferro, sorrette da paletti in metallo o
cippi lapidei, oppure con una recinzione metallica, mentre altre non sono delimitate.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di interventi di ristrutturazione i rivestimenti
esterni potranno essere sostituiti con altri di eguale materiale e forma o con marmo,
granito (preferibilmente con colori bianchi o tendenti al grigio e comunque chiari e non
vivaci), pietra tipo serizzo o luserna, simili a quelli che sono predominanti negli organismi
edilizi circostanti. Per il migliore decoro delle tombe, si consiglia di tinteggiare
periodicamente, con tinte tenui, le pareti di fondo.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Sono presenti croci in marmo e semplici iscrizioni.
CONSENTITI (futuri interventi): In caso di ristrutturazioni potranno essere aggiunti
semplici elementi decorativi nel rispetto del Regolamento cimiteriale vigente.
Nel caso in cui si trasformi la tomba in un edificio fuori terra, la nuova costruzione si
dovrà allineare a quelle confinanti, in modo da avere uniformità di prospetti. Per la nuova
costruzione dovranno essere seguite le prescrizioni illustrate nel presente piano e nei
Regolamenti vigenti.
COPERTURA:
PRESENTE: Pavimentazione in materiale lapideo o struttura in calcestruzzo, leggermente
rialzata rispetto al piano del Cimitero. In alcuni casi semplice terra battuta o ghiaia.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria o
rifacimento, secondo le prescrizioni relative a tali interventi. Nel caso delle tombe con
finitura in terra si consiglia la realizzazione di un piccolo giardino, tenendo conto che non
sono ammesse piante con altezza superiore a m. 1,10, oppure sistemazione con ghiaia.
50
FOTO 15: TOMBA DI FAMIGLIA “1”
FOTO 16: TOMBE DI FAMIGLIA “5, 6, 7, 8”
51
FOTO 17 – TOMBA DI FAMIGLIA “21”
FOTO 18 – TOMBE DI FAMIGLIA “27, 28”
52
SCHEDA NUMERO 7
FOTO 19 – 20 – 21 - 22
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
TOMBE DI FAMIGLIA “3, 13, 14, 15, 20, 22, 23, 24, 33”
TIPOLOGIA:
Si tratta di edicole aperte o cappelle con porta di ingresso in ferro.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Impianto originario del Cimitero.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Lo stato di conservazione dei fabbricati è discreta. In alcuni punti sono visibili macchie di
umidità dovute ad infiltrazioni di acque meteoriche dal tetto.
Alcuni degli edifici presentano facciate che dovrebbero essere ripulite per un migliore
decoro del sepolcro e per mettere in risalto le decorazioni e le semplici, ma armoniose,
linee architettoniche.
MATERIALI:
PRESENTI: Gli edifici sono realizzati in muratura e presentano una finitura in cemento e
graniglia oppure intonaco a calce. I loculi interni sono chiusi da lastre in cemento e
graniglia oppure in marmo. Le porte di accesso sono in ferro battuto con linee semplici,
che in alcuni casi presentano un tamponamento in vetro. Nella parete posteriore in
alcune cappelle sono presenti finestre con vetrate colorate.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di interventi di restauro, si dovranno preservare
i materiali esistenti o comunque utilizzare materiali compatibili con l’organismo edilizio su
cui si interviene. Nel caso di demolizione e ricostruzione (quando non sia possibile la
ristrutturazione dell’edicola) la nuova costruzione si dovrà allineare a quelle confinanti, in
modo da avere uniformità di prospetti. Per la nuova costruzione dovranno essere seguite
le prescrizioni illustrate nel presente piano e nei Regolamenti vigenti.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Le facciate, con timpano triangolare o curvo, presentano numerosi elementi
decorativi: colonne con eleganti capitelli, croci, statue, pennacchi, medaglioni in stucco.
CONSENTITI
(futuri
interventi): Tutti gli interventi dovranno salvaguardare
l’impostazione architettonica esistente, mantenendo e valorizzando gli elementi decorativi
attuali. Nel caso di ricostruzione del fabbricato le decorazioni scultoree non potranno
sporgere oltre 25 cm. dal filo esterno. E’ da escludere la posa di vetri fumè.
COPERTURA:
PRESENTE: Coperture a due falde (capanna) oppure a singola falda verso il retro della
costruzione. Il manto è costituito da laterizi (tegole o coppi) oppure lastre. In molti casi
risulta precario lo smaltimento delle acque meteoriche.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria,
utilizzando come manto lastre (non colorate) oppure laterizi. Dovranno essere in piena
efficienza gli scarichi delle acque meteoriche, mediante canali di gronda e pluviali in rame
con diametro non inferiore a cm. 8. Ove possibile gli scarichi dovranno essere collegati
alla rete fognaria e comunque non provocare infiltrazioni nelle tombe vicine.
53
FOTO 19: TOMBA DI FAMIGLIA “3”
FOTO 20: TOMBE DI FAMIGLIA “13, 14, 15”
54
FOTO 21 – TOMBA DI FAMIGLIA “20”
55
FOTO 22 – TOMBE DI FAMIGLIA “23, 24”
56
SCHEDA NUMERO 8
FOTO 23 – 24 – 25 – 26 – 27
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
TOMBE DI FAMIGLIA “2,4,9,10,11,12,16,17,18,19,25,26,29,31,32,35, DA 37 A 43”
TIPOLOGIA:
Si tratta di edicole aperte suddivise in loculi o cappelle chiuse con porta in ferro e vetrate.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Anni Settanta – inizio anni Ottanta.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Lo stato di manutenzione è buono.
MATERIALI:
PRESENTI: Gli edifici presentano una struttura portante in cemento armato. Il rivestimento
esterno è costituito da lastre in pietra tipo serizzo, marmo o granito. Sono presenti anche
alcuni rivestimenti con mattonelle. Tranne alcuni rivestimenti in granito rosso, prevalgono i
colori bianco e grigio. Le lastre dei loculi sono tendenzialmente di marmo bianco, mentre i
rivestimenti interni sono in materiali che si intonano dal punto di vista cromatico con i
materiali usati per l’esterno. Le cappelle sono chiuse da serramenti in ferro e vetrate.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di ristrutturazione parziale i rivestimenti esterni
potranno essere sostituiti con altri di eguale materiale, colore e forma; nel caso di
sostituzione totale dei rivestimenti marmorei interno ed esterno, o di totale demolizione e
ricostruzione dell'intero manufatto, si dovranno utilizzare esclusivamente marmo, granito
(preferibilmente con colori bianchi o tendenti al grigio e comunque chiari e non vivaci), pietra
tipo serizzo o luserna, simili a quelli che sono predominanti negli organismi edilizi circostanti.
In ogni caso, non potranno essere utilizzati più di due tipi di rivestimento esterno diversi. Le
tombe potranno essere chiuse mediante vetrate su struttura in ferro verniciato o battuto. Non
sono ammessi l'alluminio anodizzato colorato.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Gli edifici presentano linee architettoniche semplici e terminano con una
trabeazione o un timpano molto lineare. Gli unici elementi decorativi sono rappresentati da
croci posate sul timpano o al centro della facciata. All’interno alcune tombe presentano
finestre con vetrate ed una tomba è arricchita da un mosaico raffigurante il Cristo Risorto.
CONSENTITI (futuri interventi): Gli interventi di restauro non potranno introdurre elementi
decorativi che siano incongrui con la composizione stilistica attuale del sepolcro.
COPERTURA:
PRESENTE: La copertura dei manufatti è a due falde (capanna) oppure a singola falda verso il
retro della costruzione. Il manto è costituito da laterizi (tegole o coppi) oppure lastre. In molti
casi risulta precario lo smaltimento delle acque meteoriche.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, utilizzando
come manto lastre (non colorate) oppure laterizi. Dovranno essere pienamente efficienti gli
scarichi delle acque meteoriche, mediante canali di gronda e pluviali in rame con diametro
non inferiore a cm. 8. Ove possibile gli scarichi dovranno essere collegati alla rete fognaria e
comunque non provocare infiltrazioni nelle tombe vicine.
57
FOTO 23 – TOMBE DI FAMIGLIA “9, 10”
FOTO 24 – TOMBE DI FAMIGLIA “11, 12”
58
FOTO 25 – TOMBE DI FAMIGLIA “18, 19”
59
FOTO 26: TOMBE DI FAMIGLIA “37, 38, 39, 40”
FOTO 27: TOMBE DI FAMIGLIA “41, 42, 43”
60
SCHEDA NUMERO 9
FOTO 28 – 29
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
TOMBE DI FAMIGLIA “DA 45 A 55”
TIPOLOGIA:
Si tratta di edicole aperte suddivise in loculi oppure cappelle chiuse con vetrate.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Anni Ottanta.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Lo stato di manutenzione è buono.
MATERIALI:
PRESENTI: Gli edifici presentano una struttura portante in cemento armato. Il rivestimento
esterno è costituito da lastre in pietra tipo serizzo, marmo o granito. Tranne alcuni
rivestimenti in granito rosso, prevale il colore grigio. Le lastre dei loculi sono in marmo bianco
o granito rosa ed i rivestimenti interni sono in materiali che si intonano dal punto di vista
cromatico con i materiali usati per l’esterno. Le cappelle sono chiuse da vetrate.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di ristrutturazione parziale i rivestimenti esterni
potranno essere sostituiti con altri di eguale materiale, colore e forma; nel caso di
sostituzione totale dei rivestimenti marmorei interno ed esterno si dovranno utilizzare
esclusivamente marmo, granito (preferibilmente con colori bianchi o tendenti al grigio e
comunque chiari e non vivaci), pietra tipo serizzo o luserna, simili a quelli che sono
predominanti negli organismi edilizi circostanti (prescrizione valida anche per la tomba ancora
da terminare). In ogni caso, non potranno essere utilizzati più di due tipi di rivestimento
esterno diversi. Le tombe potranno essere chiuse mediante vetrate su struttura in ferro
verniciato o battuto. Non è ammesso l'alluminio anodizzato colorato.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Gli edifici presentano linee architettoniche semplici e terminano con una
trabeazione orizzontale o un timpano triangolare molto lineare. Gli unici elementi decorativi
sono rappresentati da croci posate sul timpano o al centro della facciata. Sulla parete
posteriore alcune tombe presentano vetrate colorate ed in due cappelle sono custodite statue
in bronzo raffiguranti il Cristo Risorto e la Vergine Maria.
CONSENTITI (futuri interventi): Gli interventi di restauro non potranno introdurre elementi
decorativi che siano incongrui con la composizione stilistica attuale del sepolcro.
COPERTURA:
PRESENTE: La copertura dei manufatti è a due falde (capanna). Il manto è costituito da
laterizi (tegole) oppure lastre.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, utilizzando
come manto lastre (non colorate) oppure laterizi. Dovranno essere mantenuti in piena
efficienza gli scarichi delle acque meteoriche.
61
FOTO 28 E 29: TOMBE DI FAMIGLIA “DA 45 A 55”
62
SCHEDA NUMERO 10
FOTO 30
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
OSSARIO COMUNE E CELLETTE OSSARIO
TIPOLOGIA:
Si tratta di un manufatto rettangolare in cui sono realizzati gli ossarietti individuali e con
una botola a livello del pavimento che da accesso all’Ossario comune.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Anni Ottanta.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Dal punto di vista strutturale l’edificio non presenta problemi di stabilità e le lastre di
rivestimento si presentano in buone condizioni di manutenzione.
MATERIALI:
PRESENTI: La struttura portante è in calcestruzzo armato. Le cellette sono tamponate
con lastre di marmo bianco, mentre i corsi tra le diverse file di ossarietti ed il fronte sono
rivestiti con granito rosso.
Il cornicione è in cemento armato.
CONSENTITI (futuri interventi): Nel caso di interventi di manutenzione che dovessero
interessare le lastre dei loculi ed i rivestimenti si dovranno utilizzare gli stessi materiali.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: L’edicola termina con un semplice cornicione. Sulle lapidi si trovano le
iscrizioni ed il portafoto, che risultano dello stesso modello.
CONSENTITI (futuri interventi): Si raccomanda di mantenere l’uniformità delle iscrizioni
e considerata la tipologia di sepolcro si ritiene che non si debbano inserire nuovi elementi
decorativi.
COPERTURA:
PRESENTE: Soletta piana in c.a. e impermeabilizzazione.
CONSENTITA (futuri interventi): Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si
segnala la necessità di verificare con periodicità la presenza di eventuali danneggiamenti
dell’impermeabilizzazione e l’efficienza degli scarichi.
63
FOTO 30: OSSARIO
64
SCHEDA NUMERO 11
FOTO 31 - 32
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
SERVIZI IGIENICI E MAGAZZINO
TIPOLOGIA:
Si tratta di un manufatto in muratura che ospita servizi igienici e magazzino.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Anni Sessanta. Negli anni Ottanta sono stati sistemati i servizi igienici.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Dal punto di vista strutturale l’edificio non presenta problemi di stabilità ed in generale si
presenta in discrete condizioni di manutenzione.
MATERIALI:
PRESENTI: La struttura portante è in muratura in mattoni legati con malta.
Il prospetto est è intonacato, mentre il lato sud è con mattoni a vista.
CONSENTITI (futuri interventi): Pulizia del muro in mattoni a vista con spazzolatura ed
eventuale getto d’acqua. Tinteggiatura della parete intonacata.
All’interno si dovranno ridistribuire gli spazi al fine di realizzare un servizio igienico
accessibile da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Non sono presenti elementi decorativi particolari.
CONSENTITI (futuri interventi): Non si ritiene si debbano inserire particolari decorazioni.
COPERTURA:
PRESENTE: Soletta piana in latero-cemento e impermeabilizzazione e soprastante
pavimentazione del piazzale di accesso al Cimitero.
CONSENTITA (futuri interventi): Si segnala la necessità di verificare con periodicità
l’efficienza degli scarichi.
65
FOTO 31 – SERVIZI IGIENICI – 1^ Variante
FOTO 32 – MAGAZZINO E INGRESSO SECONDARIO AL CIMITERO – 1^ Variante
66
SCHEDA NUMERO 12
FOTO 33 - 34
MANUFATTI CATALOGATI NELLA SCHEDA:
PARCHEGGIO
TIPOLOGIA:
Piazzale ubicato ad ovest del Cimitero destinato a parcheggio.
EPOCA DI COSTRUZIONE:
Fine degli anni Ottanta.
STATO DI CONSERVAZIONE:
Discreto. La pavimentazione del piazzale è costituita da terra e pietrisco compattati.
MATERIALI:
PRESENTI: E’ presente sul lato verso valle una recinzione costituita da una rete metallica
sorretta da pali in cemento che delimita l’area.
CONSENTITI (futuri interventi): Pavimentazione in conglomerato bituminoso oppure, per
un migliore inserimento ambientale, pavimentazione ecologica costituita da elementi
alveolari con semina di erba, al fine di avere una superficie verde carrabile.
ELEMENTI DECORATIVI:
PRESENTI: Non sono presenti elementi decorativi particolari. All’estremità ovest, oltre al
peso pubblico, è presente un muro ecologico in cui è stato creato un gradevole angolo
fiorito. E’ stata realizzata la schermatura a verde della cinta cimiteriale, lato ovest.
CONSENTITI (futuri interventi): Si consiglia di dotare l’area di idonea illuminazione.
Dovrà inoltre essere delimitato uno stallo per la sosta delle autovetture a servizio dei
disabili segnalato con segnaletica verticale.
67
FOTO 33 – VISTA PARCHEGGIO – 1^ Variante
FOTO 34 – VISTA PARCHEGGIO – 1^ Variante
68
INDICE
1.
PREMESSA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO ............................................... 1
2.
PIANO REGOLATORE CIMITERIALE ............................................................. 3
3.
RELAZIONE TECNICA .................................................................................... 5
3.1
DESCRIZIONE DELL’AREA CIMITERIALE. ................................................................................5
3.2
SERVIZI ACCESSORI DEL CIMITERO E LORO ADEGUAMENTO. ................................................7
3.2.1 DEPOSITO DI OSSERVAZIONE - OBITORIO - CAMERA MORTUARIA
3.2.2 SERVIZI DI CUSTODIA
3.2.3 APPROVVIGIONAMENTO - SMALTIMENTO IDRICO
3.2.4 SERVIZI IGIENICI
3.2.5 RECINZIONE
3.2.6 RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
3.2.7 SPAZI E VIALI INTERNI
3.2.8 PARCHEGGI E PERCORSI ESTERNI
3.2.9 SEGNALETICA
3.2.10 CAPPELLA
3.3
FASCIA DI RISPETTO CIMITERIALE. .................................................................................... 13
3.4
CONFORMAZIONE DEL TERRENO. ....................................................................................... 15
3.5
INUMAZIONI. ..................................................................................................................... 16
3.6
TUMULAZIONI. ................................................................................................................... 18
3.7
OSSARIO. ........................................................................................................................... 21
3.8
CREMAZIONI. ..................................................................................................................... 22
3.9
REPARTI SPECIALI ENTRO I CIMITERI. ................................................................................ 23
3.10
RILEVAZIONE STATISTICA DELLA MORTALITA’ E DELLA RICHIESTA DI POSTI SALMA. .......... 24
3.11
CALCOLO DELL'AREA DEI CAMPI DI INUMAZIONE. ............................................................... 27
69
3.12
CALCOLO DEL FABBISOGNO DI LOCULI COMUNALI. ............................................................. 28
3.13
CALCOLO DEL FABBISOGNO DI TOMBE DI FAMIGLIA. .......................................................... 29
3.14
REALIZZAZIONE DELL’AMPLIAMENTO DEL CIMITERO. .......................................................... 30
4.
REGOLAMENTO EDILIZIO CIMITERIALE .................................................. 31
4.1
NORME GENERALI PER IL DECORO DEL CIMITERO. ............................................................. 31
4.2
NORME TECNICHE E INDICAZIONI TIPOLOGICHE. ............................................................... 32
4.3
REGIME AUTORIZZATIVO EDILIZIO. .................................................................................... 34
4.4
SCHEDATURA DEI CARATTERI TIPOLOGICI DEI FABBRICATI CIMITERIALI ESISTENTI. ......... 36
SCHEDA 1: INGRESSO
SCHEDA 2: CAMPO COMUNE DI INUMAZIONE
SCHEDA 3: EDIFICI CON LOCULI COMUNALI
SCHEDA 4: EDIFICI CON LOCULI COMUNALI
SCHEDA 5: EDIFICI CON LOCULI COMUNALI
SCHEDA 6: TOMBE DI FAMIGLIA INTERRATE
SCHEDA 7: TOMBE DI FAMIGLIA
SCHEDA 8: TOMBE DI FAMIGLIA
SCHEDA 9: TOMBE DI FAMIGLIA
SCHEDA 10: OSSARIO
SCHEDA 11: SERVIZI IGIENICI E MAGAZZINO
SCHEDA 12: PARCHEGGIO
70
PLANIMETRIA SITUAZIONE DI RILIEVO
con punti di ripresa fotografica
Scala 1:500
. 40 "
S.P. N
IZZA"
LLI - N
ERCE
MOMB
34
F
G
32
28
27
Aiuola
Parcheggio
7
20
B
25
21
21
20
H
14
15
16
17
18
19
15
4
13
Stazione
rilevamento
ambientale
9
10
12
H
Piazzale ingresso
Cappella
1
<WC
2
N
11
I
Magazzino
H2O
WC WC
32
31
13
12H2O
nale
2
3
4
Viale pe
do
5
6
7
8
11
C.R.
L
C.R.
34
Cabina
ENEL
T.
27
8
H2O
9
22
22
C1
26
C.R.
B.
P.A. O.
3
1
10
C.R.
17
23
Camera
mortuaria
44
A
24
Ex peso
24
C.R.
C
25
H2O
19
C.R.
16
C.R.
18
43
C2
5
26
42
23
31
30
29
6
33
41
E
40
39
38
37
36
35
28
M
C.R.
O.C.
33
Aiuola
recinzione
1p
2p
3p
4p
5p
6p
7p
8p
9p
10p
11p
14
29
C.R.
30
55
54
53
52
51
50
49
48
47
46
45
N
O
E
S