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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
VENERdì 3 FEBBRaio 2017 - N. 1852 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e direttore: aCHiLLE ottaViaNi
Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6
F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - St a m p a i n p r o p r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g
PREoCCuPaNtE RitaRdo dELLa REGioNE NEGLi iNdENNiZZi
PedeMOntAnA, esPrOPriAti e POveri
SaNità
Le PAgeLLe dei diggì,
tutti PrOMOssi, MA...
La Regione ha pubblicato le pagelle
dei vecchi direttori generali delle
ulss per il 2015. tutti promossi, ma
con qualche differenza. Pietro P.
Faronato (Belluno) e Giuseppe dal
Ben (Venezia) hanno portato a casa
un bel 9,3. Poco sotto, a 9, ci sono
adriano Rasi Caldogno (Feltre),
daniela Carraro (thiene) e Gian
antonio dei tos (Pieve di Soligo).
Con 8,5 passa l’esame Claudio
dario (Padova). a 8,2 ci sono Carlo
Bramezza (San donà) e Giorgio
Roberti (treviso). 8 in pagella per
antonio Compostella (Bassano),
Giuseppe Cenci (arzignano) Bortolo
Simoni (asolo) Francesco Benazzi
(cittadella). Con 7,5 Giovanni Pavesi
(Este), Gino Gumirato (Mirano),
arturo orsini (Rovigo), Pietro
Girardi (adria). Sopra il 7 Ermanno
angonese (Vicenza), Massimo
Piccoli (Legnago), Giusy Bonavina
(Verona), urbani Brazzale (Padova).
a 6,7 si ferma alessandro dall’ora
(Bussolengo).
Girardi e Pavesi
OK
La
quarta
rata
è
scaduta
iL
31
gennaio ,
ma
anche Le due precedenti tranche non sono state
Liquidate .
intanto
E’ scaduta il 31 gennaio la quarta
rata degli indennizzi che la
Regione deve pagare ai cittadini
espropriati dai loro terreni per consentire la realizzazione della
Pedemontana veneta. “A questo
punto, il ritardo nei pagamenti
comincia a farsi preoccupante perché le due precedenti tranche
devono ancora essere liquidate. E’
questa una situazione inaccettabile nei confronti della quale il presidente Luca Zaia sta mostrando
totale disinteresse e senso di irresponsabilità, anche alla luce dei
ripetuti richiami da parte della
Corte dei Conti su questa grave
inadempienza”. Lo affermano in
una nota i consiglieri regionali
Cristina Guarda (AMP) e andrea
Zanoni (PD) che osservano come
“per comprendere la dimensione
grottesca della vicenda, sia sufficiente pensare che in origine, per
contratto, gli espropriati dovevano
essere liquidati in un solo anno.
Invece, a distanza di anni, la sola
risposta ottenuta è una rateizzazione largamente incompleta.
Anzi, il rischio è che si attenda
addirittura la copertura finanziaria
completa dell’opera per pagare gli
espropriati. Insomma, non solo
Amedeo Bianchi
E’ stato eletto dal Consiglio regionale
come membro aggiunto alla Sezione di
Controllo della Corte dei Conti a Venezia.
Era segretario generale a Lecco.
La maxi - opera resta irreaLizzata
Cristina Guarda e andrea Zanoni
l’opera è in alto mare, ma anche dotti veneti di qualità, ben 720
questa partita rischia di naufraga- ettari, sono stati infatti sacrificati in
re tra lentezze ed inefficienze: un nome dell’efficienza viabilistica
dazio inaccettabile per tanti citta- che fa da volano all’economia. In
dini. Dove è finito il rispetto per i realtà, si sta verificando la situaveneti?”. I due consiglieri sottoli- zione diametralmente opposta:
neano che la Pedemontana si sta l’opera non c’è e il danno alla
rivelando un boomerang sotto nostra economia è invece ben
vari aspetti. “E ce n’è uno che non visibile. Quanti quintali di prodotti
viene mai tenuto nella dovuta tipici locali abbiamo perso per
considerazione: il danno-dicono- sempre a causa della Pedemontche la superstrada, ancora lonta- ana veneta?”. Insomma, c’è solo
na dal venir realizzata, ha già pro- da sbloccare i fondi che servono
vocato sul sistema produttivo per pagare gli indennizzi agli
legato all’agricoltura. Tanti terreni, espropriati”.
Cesare Albertini
destinati alla coltivazione di pro-
Mons. Claudio Cipolla
Bufera sulla diocesi del vescovo di Padova:
il figlio del boss di Cosa Nostra, “Salvo
Riina è tornato a Corleone con un permesso rilasciato da un parroco padovano.
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 3 fEBBRAIO 2017 - 2
Regione
Attività CreditiziA, CresCe
nOnOstAnte
L’AgendA
ue
De Lucia (Assopopolari): “Siamo un valore aggiunto per il Paese”
“Un sostegno costante al tessuto produttivo, che ha visto il suo
culmine nei momenti più critici
della crisi iniziata nel 2007 e prosegue ancora oggi in uno scenario che per il 2017 si caratterizza
per un consolidamento delle
condizioni economiche, sia pure
in un clima che resta ancora
condizionato, soprattutto dagli
appuntamenti elettorali in agenda in Europa.” Con queste parole, il segretario generale dell’Associazione Nazionale fra le
Banche Popolari Giuseppe de
Lucia Lumeno, ha commentato
i risultati del Credito Popolare
nell’ultimo trimestre del 2016,
con una crescita degli impieghi
dello 0,5% e dei depositi del
6,3%, con quest’ultimo dato che
Giuseppe De Lucia Lumeno
si attesta su valori superiori a
quelli medi nazionali. “Le
Banche Popolari – ha affermato
il dottor De Lucia Lumeno dimostrano come essere banca
del territorio rappresenti un valore aggiunto per il Paese e per le
numerose piccole e medie
imprese, molte delle quali operano ormai in un contesto globalizzato e fortemente concorrenziale, con risultati positivi che sono
da ricondurre alla storia di queste banche”.
POLeMiCA finAnziAMenti PfAs
“sintOniA COn iL MinistrO”
In relazione alle polemiche scatenate da alcuni esponenti veneti della maggioranza governativa
circa il finanziamento collegato
alla tematica dell’inquinamento
da PFAS, interviene l’assessore
regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin. “Ne avevo parlato
nuovamente non più tardi di
lunedì con il ministro Galletti –
puntualizza Bottacin - il quale
anche ieri ha, fra l’altro, ribadito
che i limiti ai PFAS messi dal
governo nel 2015 sono compatibili con la salute dei cittadini, e mi
ha riconfermato quanto mi aveva
scritto in una nota di qualche settimana fa, ovvero che per la
quantificazione e la tempistica
precisa dei finanziamenti erano
necessarie delle istruttorie, ancora in corso, tra gli uffici del suo
Dicastero e la presidenza del
Gianpaolo Bottacin
consiglio dei ministri. Esattamente in linea con quanto ho
dichiarato alla stampa nei giorni
scorsi. In conclusione della
medesima nota mi confermava
peraltro ogni supporto atto a contribuire anche finanziariamente
alla risoluzione del problematica”. “Da tempo, sottovoce, sto
lavorando in piena sintonia con il
ministro Galletti – fa rilevare l’assessore - per trovare la risoluzione a diverse problematiche ambientali che interessano il Veneto, tra cui quella sui PFAS. Questo nostro lavoro di squadra tuttavia a volte è reso difficile da
interventi imprecisi di qualche
referente locale del centrosinistra. Quanto all’accordo di programma relativo alle risorse idriche per il Fratta-Gorzone andrebbe, ad esempio, spiegato al
sottosegretario Degani che la
nota del 26 gennaio inviata dalla
direzione generale del ministero
non era un sollecito alla regione,
ma anzi un elemento necessario
del quale eravamo in attesa proprio per proseguire con i successivi passaggi propedeutici alla
formalizzazione dell’accordo”.
in ArrivO 7 MLn
dALLA regiOne
AL settOre ittiCO
La Regione Veneto finanzierà
interventi per 7,2 milioni di euro
a favore della pesca e dell’acquacoltura. La Giunta regionale
del Veneto ha approvato, su
proposta dell’assessore Giuseppe Pan, il provvedimento che
dà avvio alle procedure per presentare le domande di contributo. Il provvedimento è ora al
vaglio della terza commissione
consiliare di palazzo Ferro-Fini
per il parere di merito. “Abbiamo
così messo in moto l’apertura
dei bandi 2017 per domande di
contributo a valere sulle misure
di sviluppo della pesca sostenibile e di sostegno alla commercializzazione e trasformazione
dei prodotti ittici finanziate dal
Fondo europeo per gli affari
marittimi (Feamp) – dichiara
l’assessore Pan - Si tratta della
prima tranches di un piano di
interventi sostanzioso e articolato del valore complessivo di
45,8 milioni di euro, da qui sino
al 2020, cofinanziato da Unione
europea (50%), Governo italiano (35%) e dalla Regione
Veneto (15%). Il ventaglio delle
misure finanziate spazia dal
miglioramento della sicurezza
dei lavoratori all’efficienza energetica dei pescherecci, dalla
diversificazione del reddito dei
pescatori al sostegno dell’acquacoltura, al miglioramento
della competitività delle imprese
che lavorano e commercializzano prodotti ittici”.
Giuseppe Pan
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Cronaca del Veneto
Cronaca di Belluno
rAPinA tABACCAiA,
suBitO ArrestAtO
È entrato chiedendo i soldi.
Minacciando la ragazza con una
pistola. La rapina si è consumata
alla tabaccheria Ricci in Largo
Castaldi, nel cuore di Feltre.
Laura Ricci era arrivata da una
manciata di minuti per aprire la
tabaccheria quando nell’attività è
entrato un uomo. «Dammi i soldi
o ti faccio male», le ha detto quel
giovane sui trent’anni, di origine
maghrebina. Minacciata con la
pistola - forse un’arma giocattolo,
saranno i carabinieri ad appurarne la natura - la ragazza non ha
potuto fare altro che consegnare
al ladro i contanti che aveva. Dieci
euro appena: cinque li aveva nel
portafoglio, gli altri sono gli spiccioli rimasti in cassa dopo un versamento fatto proprio in giornata.
A quel punto il giovane è uscito
dalla tabaccheria, a piedi.Una
volta scappato il malvivente, la
ragazza è uscita gridando aiuto,
ma è stata ignorata dai pochi passanti che si trovavano in quel
momento in centro, mentre dall’altra parte della strada, di fronte
alla tabaccheria di largo Castaldi,
le due commesse del "Cooofe
bar" (ex Caffè Commercio) non
hanno sentito le urla né visto niente. Dopo aver dato l’allarme,
Laura Ricci è andata dai carabinieri a lanciare l’allarme. Immediatamente è stato attivato il
protocollo anti rapina: tutte le pattuglie dell’Arma sono arrivate in
zona e si sono messe sulle tracce
del rapinatore. Il sospetto, intercettato mentre si muoveva a piedi
nel centro di Feltre, è stato condotto in caserma per gli accertamenti ed è uscito poco dopo le 20
con le manette ai polsi.
Pattuglia dei Carabinieri
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 3 fEBBRAIO 2017 - 3
Cronaca di Padova
riinA juniOr PAdrinO in ChiesA
Prete PAdOvAnO LO BenediCe
Giuseppe Salvatore Riina,
detto Salvo, ha fatto il padrino in chiesa a una nipotina
grazie a un permesso di idoneità rilasciato da un parroco
di Padova.La vicenda non è
passata inosservata a Corleone, dove il figlio del boss
si è recato a Natale. Il figlio
del capo di Cosa nostra vive
a Padova: condannato anche lui per associazione mafiosa, è tornato in Sicilia con
un permesso del tribunale e
con un "certificato di idoneità" firmato da un parroco di
Padova. Così scrive oggi
Repubblica . Il certificato di
idoneità a fare il padrino di
battesimo di una nipotina è
stato rilasciato da un parroco
Giuseppe Salvatore Riina
di Padova: la vicenda crea
nuovo imbarazzo per il
vescovo Cipolla e la chiesa
di Padova già fortemente
scossa dal terremoto sexy di
don Contin. Evidentemente,
il giovane Riina avrà dato
prova di essere un buon cat-
tolico praticante, tanto da far
dimenticare i suoi trascorsi
di mafia. Fra il 2000 e il 2002
tentava di riorganizzare una
cosca: "Io vengo dalla scuola di Corleone" diceva mentre tentava di gestire alcuni
appalti.
Cronaca di Vicenza
ventidue ChiLi di “fuMO”
Presi
tre
nOrdAfriCAni
Nell’operazione denominata “Slash”, sono state fondamentali
le intercettazoni di un imminente rifornimento degli spacciatori
Tre cittadini nordafricani che trasportavano un carico di 22 chili
di hashish destinato ad alimentare il mercato della droga tra le
province di Vicenza, Verona e
Padova sono stati arrestati in flagranza dalla Guardia di finanza
di Vicenza. Nell'operazione,
denominata "Slash" e coordinata dal sostituto procuratore della
Repubblica di Vicenza Hans
Roderick Blattner, sono state
fondamentali le intercettazioni,
dopo che i finanzieri berici avevano acquisito notizie circostanziate di un imminente rifornimento
degli spacciatori di stupefacente
direttamente dal Marocco, tramite corrieri domiciliati in Spagna.
Ricostruendo le modalità, il luogo
e l'orario dello scambio, le fiam-
Un “pane” di droga sequestrato
me gialle hanno intercettato a
Lonigo ( Vicenza), in una stradina
di campagna, due autovetture
con targhe straniere che trasportavano il quantitativo di stupefacente proveniente dal Paese iberico. Le manette sono scattate
per due marocchini di 33 e 37
anni residenti in Spagna e un
algerino 40enne, residente a
Marsiglia, che era assieme alla
moglie e due figli minori. La
droga era contenuta in 21 sacche di plastica trasparente, chiuse ermeticamente mediante sottovuoto e contenenti ovuli di
hashish. I tre nordafricani sono in
carcere al San Pio X.
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 3 fEBBRAIO 2017 - 4
Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 3 fEBBRAIO 2017 - 5
Cronaca di Venezia
sMOg, BLOCCO deL trAffiCO
Il Veneto è avvolto dalle polveri sottili. A Mestre 22mila veicoli fermi
La situazione dell’aria è pessima, superati i valori per tre giorni
Alla fine neanche il ritorno
della pioggia dopo due mesi
è riuscito a evitare l'inasprimento del blocco parziale
del traffico. Troppo pesante
la situazione di partenza,
con una qualità dell'aria pessima dovuta a livelli di Pm10
(polveri sottili) e Pm2,5 (sottilissime) superiori in tutte le
centraline fino a cinque volte
i limiti giornalieri di concentrazione stabiliti. L'Arpav ieri
ha certificato il raggiungimento del livello di criticità
2: è stato superato il valore
100 di Pm10 per tre giorni
consecutivi nel punto di rilevazione del parco Bissuola,
riferimento urbano per l'agglomerato che oltre alla città
comprende anche i Comuni
di Marcon, Martellago, Mira,
Obbligatoria la mascherina per muoversi nel traffico
Quarto d'Altino, Scorzè e
Spinea. Una cappa di inquinamento sta avvolgendo
tutto il Veneto, fatta eccezione per le zone montane.
Così, il Comune ieri ha dato
ap plicazione all'ordinanza
che la Mobilità aveva già preparato da settimane e che
pr e vede il blocco per 10
giorni di fila compresi i festivi e dunque fino all'11 febbraio compreso di tutti i veicoli Euro 3 a diesel in
aggiunta a quelli che già si
fermano dal lunedì al venerdì per le limitazioni consuete. Complessivamente il blocco coinvolge 22 mila mezzi...
Cronaca di Treviso
PrOfughi, servOnO strutture
Ci sOnO 3MiLA riChiedenti
Ad oggi sono 2.385 i richiedenti
asilo ospitati nella Marca e
distribuiti in 87 centri di accoglienza situati in meno della
metà dei comuni dell’intera provincia: 41 su 95 comuni. Il problema dell’accoglienza resta
ancora un’emergenza, ha sottolineato il prefetto di Treviso,
Laura Lega, ieri, nel corso della
presentazione dei dati sulla
sicurezza della Marca. “Purtroppo il bando 2017 per reperire nuove strutture per l’accoglienza non ha dato i risultati
sperati. Abbiamo ricevuto
disponibilità inferiore al 50% dei
posti di cui abbiamo bisogno.
Ma continueremo la ricerca.
Resta fondamentale - ha sottolineato il Prefetto - la collabora-
Cronaca di Rovigo
iL MAritO denunCiA
LA MOgLie Che “MenA”
Offese, botte e vessazioni di
vario tipo avrebbero turbato
per quasi un anno la routine
familiare di una coppia. Uno
dei tanti casi di violenza
domestica. Solo che, questa
volta, la vittima è l'uomo. E la
donna, 47 anni, è comparsa
davanti al giudice per le udienze preliminari Pietro Mondaini per rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia
commessi nei confronti del
convivente 45enne. Aggravati
dal fatto di essere stati compiuti alla presenza della figlioletta di pochi anni. Secondo
quanto emerso dalle indagini,
la condotta della donna si
sarebbe articolata in una pluralità di atteggiamenti, pressoché quotidiani, ossessivamente provocatori e denigratori.
Dagli sputi a veri e propri strizzamenti dei genitali, ben poco
amichevoli, dal lancio di
oggetti a bastonate sulla testa
con il manico della scopa, fino
a schiaffi e spinte. Urla e
parolacce sarebbero state
all'ordine del giorno, indirizzandosi anche nei confronti
dei genitori e dei fratelli di lui,
ma, soprattutto, la donna
avrebbe attaccato ripetutamente l'uomo denigrando la
sua figura di padre anche agli
occhi della figlia, dicendole
frasi come «il papà è cattivo»,
«papà è un imbecille» e «del
papà non c'è da fidarsi». Il compagno ha sopportato per
mesi, poi, lo scorso maggio,
raggiunto il limite della sopportazione, ha deciso di denunciare il tutto.
Profughi in marcia
zione con le amministrazioni
locali, per questo nelle prossime settimane incontrerò i sindaci per illustrare le direttive del
Ministero”. Sul tema dei richiedenti asilo e sulla gestione pochi giorni fa anche il sindaco
Giovanni Manildo ha ribadito al
ministro Minniti “il rispetto delle
quote nei comuni che accolgono e una riduzione del numero
delle persone all’ex caserma
Serena, a favore dell’accoglienza diffusa sul territorio”.
Squadra Mobile
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 3 fEBBRAIO 2017 - 6
LEGaLità E PRoFESSioNaLità
A fiAnCO deLL’AutOtrAsPOrtAtOre
Fai-Conftrasporto in prima linea a sostegno delle aziende dell’autotrasporto.
Già nel 2017 entra in funzione la piattaforma con il progetto Trasporto Doc
Un nuovo importante capitolo di
attività che Fai-Conftrasporto
Verona, nella persona del presidente di Fai Verona Flavio Galzenati e del segretario di Fai Verona
e presidente di Conftrasporto
Verona alessio Sorio, stanno
mettendo a punto per affrontare i
temi dei servizi per le imprese e i
problemi quotidiani che gli autotrasportatori devono affrontare. Da
tempo Fai Conftrasporto Verona,
ha iniziato uno studio per verificare il fenomeno della delocalizzazione delle aziende di trasporto e
valutare opportune soluzioni per
arginare il fenomeno del “dumping
sociale” (lo sfruttamento del personale viaggiante che nei paesi
dell’est Europa vengono sottopagati per ridurre il costo del trasporto principalmente in Italia e per
conseguenza, ridurre la sicurezza). Le prime iniziative mese in
Flavio Galzenati
campo sono state quelle di un
programma di formazione supportato da un simulatore di guida
altamente professionale, allo
scopo di aumentare l’efficienza
del personale viaggiante e quindi
giustificare il maggior costo.
Particolare attenzione è stata
messa in campo per trovare un
sistema adeguato all’eliminazione
della concorrenza sleale delle
aziende. Compito principale quel-
e Alessio Sorio
lo di mettere in evidenza la legalità e la professionalità. Nel frattempo anche dall’Europa giungono
buone notizie per il nostro Paese
essendo l’Italia tra i nove paesi
alleati europei contro il malaffare
del dumping sociale. Un mercato,
quello del trasporto che conta
circa 100mila imprese delle quali il
75% possiede sino a 10 veicoli,
circa 50mila imprese sono
padroncini ed i nuovi padroncini
sono imprese straniere, che non
conoscono le regole, che si avvalgono di consulenti generici, in altre
parole, tanti padroncini sono border line. La nascita del portale
trasporto doc, può già rappresentare una soluzione nel garantire il 100% di legalità e professionalità, consentendo di avere in
tempo reale informazioni su iscrizione all’albo degli autotrasportatori, del parco veicolare revisionato e della sua manutenzione, notizie su aziende e veicoli assicurati,
emissioni buste paga, pagamento
contributi, imposte e tasse, formazione obbligatoria, efficienza e
puntualità lavorativa. Come ha
dichiarato Sorio: “In occasione del
prossimo Trasportec (Veronafiere
22-25 febbraio PAD 9 stand d2d6), alle prime venti aziende di trasporto saranno forniti gli attestati di
legalità e professionalità”. A. S.
CoNSoRZio di tutELa
sOAve: dA Oggi si iMBOttigLiA sOLO in zOnA
Approvata la modifica del disciplinare riguardante la fase di confezionamento
del vino doc per garantire i necessari controlli di certificazione e qualità
Il Soave potrà essere imbottigliato solo a Verona. Lo ha deciso all'unanimità il recente consiglio di amministrazione del Consorzio di Tutela che ha formalmente avviato l'iter per la modifica del disciplinare di produzione.
«Si tratta di una scelta importante – sottolinea il presidente del
Consorzio arturo Stocchetti –
che segue un’altra decisione
forte da parte della denominazione ovvero la riduzione delle
rese per la vendemmia 2016. In
base ai dati pubblicati di recente
da Avepa l’obiettivo che il
Consorzio si era posto si può
ritenere acquisito. L’ultima vendemmia infatti porterà a certificazione non più di 400.000 ettolitri tra Soave e Soave Classico,
Arturo Stocchetti
esattamente quanto imbottiglia- ridefinire nuove attività consortili
to nell’ultima stagione». Con il sul fronte della tutela, della ricerca
2016 si archivia un periodo di e della promozione. Il Consorazione consortile molto intenso, zio, che opera ormai da sette
partito con il riconoscimento anni in regime di Erga Omnes,
della DOCG per il Soave Supe- ha sviluppato scelte strategiche
riore e una importante modifica per la salvaguardia dell’equilidelle regole, fino ad avviare e brio della denominazione e nel
corso del 2016 ha aumentato la
sua rappresentatività con l’ingresso di nuovi soci. L'anno
appena trascorso si chiude quindi positivamente per la denominazione: i dati provvisori vedono
il Soave DOC vicino ai 40 milioni di bottiglie mentre per il Soave
Classico sono stati superati i 10
milioni di bottiglie. Equilibrio produttivo, promozione spinta sui
Paesi Terzi e tutela della DOC si
confermano gli obiettivi a cui puntare per il 2017. «Dai 22.000 ettolitri del 2011 - conclude Stocchetti siamo proiettati per il 2017 verso i
100.000 ettolitri: una dimensione
importante per una denominazione che da sempre ha considerato la tutela e la tracciabilità
un punto di riferimento».
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 3 fEBBRAIO 2017 - 7
PoP ViCENZa E VENEto BaNCa
fusiOne ALL’esAMe drAghi
Il piano dell’Ad Viola prevede un aumento di capitale
urgente. Confermati 2.500 esuberi. I bond in scadenza
Appuntamento alla Bce
per la Popolare di Vicenza e Veneto Banca,
chiamate a sottoporre
all’autorità europea guidata da Mario draghi i
contenuti del loro piano
di fusione con l’intento
di trovare il via libera
necessario. La bozza
di progetto sulla fusione, preparata dall’Ad
Fabrizio Viola, prevede un
vero e proprio piano di risanamento per le due ex popolari
per cui sembra urgente un
aumento di capitale. Come
reperire tali fondi? Le ipotesi,
scrive WSI sono in primis un
nuovo intervento del Fondo
Atlante che già a inizio gennaio aveva elargito 938 milio-
Fabrizio Viola
ni di euro e ora ha a disposizione 1,7 miliardi non investiti nel Monte dei Paschi di
Siena, poi la conversione dei
bond subordinati delle due
banche, che porterebbe circa
1 miliardo di euro e, infine, un
intervento dello Stato grazie
al fondo salva banche con
ulteriori due miliardi.
L’altro nodo che riguarda la fusione delle due
banche concerne le
sofferenze e l’ipotesi di
costituire una bad bank
dove trasferire gli 8
miliardi lordi di Non performing loan di cui 3,6
miliardi a capo di Veneto banca e 4,6 per la
Pop Vicenza. Manca
anche liquidità considerando
anche che 3,3 miliardi di bond
sono in scadenza nel 2017.I
cda delle due ex popolari inoltre hanno confermato i 2500
esuberi, mentre per quanto
riguarda il capitolo ristori si
stima che si possa raggiungere l’80% dei 169mila soci
individuati.
SaBato E doMENiCa a VERoNa
fierA, tOrnA eLettrOexPO
Per CreAtivi di teCnOLOgiA
Un intero weekend rivolto agli
appassionati di elettronica:
sabato 4 e domenica 5 febbraio, alla Fiera di Verona,
torna Elettroexpo, manifestazione dedicata ai settori dell’informatica, elettronica, componentistica, radiocomunicazioni e pubblicazioni tecniche. La rassegna, alla sua
56^ edizione, per la prima volta si svolge in anticipo rispetto a Model Expo Italy che
invece è in calendario dall’11
al 12 marzo prossimi. Il secondo appuntamento annuale di Elettroexpo si svolgerà poi regolarmente dal 25
al 26 novembre. Dopo il successo nel 2016, in fiera vengono riproposti i laboratori
dell’Area Maker, uno spazio
taPPi SiNtEtiCi
BABAn Cede “tAPì”
AL fOndO wise sgr
Cambio di proprietà per tapì,
azienda leader nella produzione di
tappi sintetici, con sede a
Massanzago in provincia di
Padova. il pacchetto di maggioranza del gruppo, che nel 2016 ha
fatturato a livello globale 40 milioni di euro, è da ieri di proprietà del
fondo d’investimento Wisequity
iV, di Wise Sgr. i fondatori del
gruppo ed ex soci di maggioranza
alberto Baban e Nicola Mason, e il
fondo Gradiente i, hanno infatti
ceduto le proprie quote alla fondo
di private equity italiano promosso dalla Sgr fondata nel 2000.
Resta in società, con una quota di
minoranza, Roberto Casini che
assumerà la carica di amministratore delegato per assicurare la
continuità aziendale. il gruppo
tapì, che nel 2016 ha fatturato 40
milioni di euro con un aumento di
oltre il 20%, conta 70 dipendenti in
italia e circa 400 a livello globale
con stabilimenti produttivi italia,
Messico e argentina, servendo
oltre 20 paesi nel mondo. «da
azienda familiare – commenta l’ex
presidente del gruppo e fondatore
alberto Baban – tapì è ora diventata multinazionale tascabile. una
startup nata da zero nel 2000
come srl è arrivata a fatturare 40
milioni di euro nel 2016: dimensioni importanti che vanno ora
accompagnate verso un’ulteriore
fase di internazionalizzazione.
abbiamo creato, partendo dalle
competenze del territorio, un marchio leader a livello globale che
fonda sul Made in italy il proprio
posizionamento. Per replicare
ulteriormente il modello però serviva una nuova spinta che la
nuova proprietà assicura in toto».
Torna in Fiera Elettroexpo
nato in collaborazione con
Verona FabLab e pensato
per tutti i creativi amanti della
tecnologia. Sono tre le aree
nelle quali si tengono workshop a partecipazione gratuita, previa iscrizione sul
posto: l’area stampanti 3D, il
laboratorio di elettronica per
iniziare a sviluppare prototipi
e l’area realtà virtuale. Riconfermato l’appuntamento
con il Mercatino del Privato,
una borsa-scambio di pezzi
rari e da collezione .Il Mercatino della Fotografia è
un'altra delle iniziative in programma nel fine settimana.
Alberto Baban
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 3 fEBBRAIO 2017 - 8
C’È SEMPRE CON TE
TRIPLA A
CATTOLICA&INVESTIMENTO
LE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
TRIPLA A LO RENDONO UN INVESTIMENTO
IDEALE PER CHIUNQUE VOGLIA
PROVVEDERE ALLA SICUREZZA PROPRIA E
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