eco di bergamo - Camperisti Orobici
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eco di bergamo - Camperisti Orobici
24/05/2012 - PAG. 28 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| In camper da tutta Europa Il raduno da oggi a lunedì. Nel parcheggio del nuovo ospedale arrivati 250 mezzi E Bergamo è stata insignita del titolo di «Comune amico del turismo itinerante» MATTEO SPINI a La signora Odile ha un sorriso talmente contagioso che nemmeno l’età e qualche trappola tesa dalla vita sono riuscite a scalfirlo. E la sua congenita vitalità l’ha spinta anche questa volta a impugnare il volante del proprio camper e allontanarsi dalla sua Belfort (in un angolo di Francia a pochi chilometri dai confini con Germania e Svizzera), per non mancare nemmeno questa volta al Raduno internazionale camperisti: da sola, anzi con una buona amica, visto che la sua cagnolina Princesse è più una compagna di avventura che una semplice coinquilina a quattro zampe. biare di una virgola il significato di un sentimento che non ha confini. Il camperista tipo è difficile da individuare, perché il totale abbattimento di barriere rende cittadini di uno stesso mondo anche persone diverse tra loro: di certo l’età media è piuttosto alta, spesso perché chi può permettersi una vita al volante ha già chiuso con il lavoro. E così è facile trovare la coppia di pensionati, il gruppo di amici, l’Odile di turno che ha abbracciato il suo cane ed è partita all’avventura. L’area allestita per ospitare l’Eurocc (organizzato dal Gruppo camperisti orobici) è ampia, ma già gremita, anche se in Le storie dei camperisti La sua storia è quella di tanti altri volti che si incrociano dalle parti del parcheggio del nuovo ospedale, palcoscenico in questi giorni della trentaseiesima edizione dell’Eurocc (Euro camping club), la manifestazione che quest’anno fa tappa a Bergamo, per poi dislocarsi nella doppia appendice tra Bologna e Venezia: un raduno che inizierà oggi e durerà fino a lunedì, ma che in realtà ha già aperto le proprie porte da un paio di giorni. La signora Odile ripete più volte la parola «liberté», che non ha bisogno di traduzioni e che poi ascolteremo in continuazione, quasi come un tormentone, dalla voce di chiunque andremo ad incontrare: cambierà la lingua, certo, e da libertà si passerà indistintamente a freedom piuttosto che a liberdade, senza cam- Ceci: unisce l’utile al dilettevole, libertà di imparare e di viaggiare realtà gli arrivi saranno completati stamattina, per un totale previsto di circa duecentocinquanta camper e cinquecento persone: qua è là, spunta una bandiera del Portogallo, piuttosto che della Grecia, perché è bello sentirsi in famiglia, ma senza mai scordare le proprie radici. Vassilis Karydakis e Soulis Papathauasiou se ne sono partiti da Atene, hanno coinvolto gli altri affiliati del club e lasciato da parte i timori della situazione economica. I francesi sono ovunque, inglesi e tedeschi quasi, ma il totale parla di dieci di- verse nazioni, undici se si vuole considerare separatamente il Regno Unito, lasciando una postilla ai signori Bill e Margaret Lewis, da Cardiff (Galles), loro che si stanno facendo più di quattromila chilometri in un mese, andata e ritorno, visto che per il camperista la meta è il viaggio stesso. Visite guidate in Bergamasca Concetti chiari a tutti all’Eurocc, anche a chi si cela dietro le quinte, come il vicesindaco Gianfranco Ceci, camperista doc: «Questa realtà permette di unire l’utile al dilettevole: c’è la libertà di imparare, di viaggiare, di vedere tante cose. È anche un veicolo importante per il turismo», spiega Ceci, in rappresentanza del Comune di Bergamo, che oggi verrà insignito con il titolo di «Comune amico del turismo itinerante». In effetti, la finestra sulla Bergamasca è aperta, visto che il menu dei cinque giorni (si continua fino a lunedì mattina) prevede intrattenimento continuo e una serie di iniziative e di gite, da Città Alta fino al lago d’Iseo (passando dai musei di città, fino a Sarnico e alle cantine dei vini Doc della Valcalepio), con l’appoggio di un servizio navetta fino al Donizetti. «Sarà una full immersion –spiega Pasquale Cammarota, presidente del Gruppo camperisti orobici –. È un modo per fare turismo, utile anche nel sociale: il nuovo ospedale avrà un’area apposita per ospitare i camper che ospitino i familiari dei degenti». ■ PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO ©RIPRODUZIONE RISERVATA PAG 1