PP Terminal Tessera RELAZIONE _2_
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PP Terminal Tessera RELAZIONE _2_
1 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” INDICE PREMESSA Pag. 3 OBIETTIVI Pag. 4 INQUADRAMENTO Pag. 4 ACCESSIBILITA’ Pag. 6 ASSETTO PROPRIETARIO Pag. 6 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Pag. IL P.T.R.C. Pag. IL P.T.C.P. Pag. IL PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE (PAT) DEL COMUNE DI VENEZIA Pag. IL DOCUMENTO PRELIMINARE Pag. IL P.A.T. ADOTTATO (DELIBERA DI C.C. N.5 DEL 30-31/01/2012) Pag. CARTA DEI VINCOLI E DELLA PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA Pag. CARTA DELLE INVARIANTI Pag. CARTA DELLE FRAGILITÀ Pag. CARTA DELLA TRASFORMABILITÀ Pag. CARTA DELLA TRASFORMABILITÀ – VALORI E TUTELE Pag. LE NORME TECNICHE Pag. IL P.R.G. ( VPRG PER LA TERRAFERMA, APPROVATA CON DGRV 3905 DEL 03/12/2004 E DGRV 2141 DEL 29/07/2008) Pag. N.T.S.A. DELLA VPRG PER LA TERRAFERMA ARTICOLO 59 - ZONA DI TERMINAL STRADALE Pag. 6 7 7 9 9 9 11 13 15 17 18 19 20 21 CARATTERI DEL PROGETTO Pag. 22 PROGETTO AMBIENTALE Pag. 26 VINCOLI Pag. 26 ACCESSIBILITA’ AL TERMINAL Pag. 27 EDIFICAZIONE PRESENTE Pag. 27 DIMENSIONAMENTO Pag. 27 VERIFICA DEGLI STANDARD Pag. 28 OPERE DI URBANIZZAZIONE Pag. 29 CARATURE URBANISTICHE DI PIANO Pag. 30 STIMA SOMMARIA DEI COSTI Pag. 31 2 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” PREMESSA Il presente Piano Particolareggiato, attua le previsioni della vigente Variante al PRG per la Terraferma (approvata con D.G.R.V. 3905/2004 e 2141/2008 e s.m.i.), per l’ambito individuato come T-2 Terminal Tessera e disciplinato dall’art. 59 – Zona di Terminal stradale delle Norme Tecniche Speciali di Attuazione (N.T.S.A.) e dalle relative Norme Tecniche Generali di Attuazione (N.T.G.A.). La superficie complessiva dell’ambito è di 263.337 mq e il presente Piano prevede la realizzazione di un nodo intermodale per i residenti del Comune di Venezia e per i flussi turistici diretti verso la città insulare di Venezia. Nel prendere atto che l’ambito così individuato dalla vigente V.PRG comprende delle aree di superficie complessiva di circa 94.268 mq., interessate dal piano di sviluppo aeroportuale, ex legge 351/95, su cui sono state realizzate delle strutture legate all’attività aeroportuale e una darsena e da altre aree di superficie complessiva di circa 2.653 mq. di proprietà del Demanio dello Stato non legate all’attività aeroportuale, si è ritenuto necessario ridefinire il perimetro di Piano ai sensi dell’art. 10.5 delle N.T.G.A., per non inserire le aree demaniali su elencate. Per la definizione del perimetro, si sono previsti anche degli altri adeguamenti funzionali con modifiche del perimetro entro i limiti del 10 % per: - includere la SS n. 14 Triestina e un’area classificata dalla Variante al P.R.G. per la Terraferma, come Z.T.O. di tipo “d.8a - Attività florovivaistiche esistenti”; “F – Sp di progetto – F- speciale - Bosco di Mestre” ricadente all’interno dalla fascia di rispetto stradale, per consentire l’innesto alla viabilità pubblica prevista dal PP e indicata dal P.A.T.; - stralciare un’area di pertinenza di un edificio esistente dell’abitato di Tessera, ed altre tre piccole porzioni di mappali facenti parte dell’argine del canale Bazzera. Il nuovo perimetro così definito si presenta come raffigurato nella tavola 3, con una superficie complessiva di 170.820 mq, in cui la superficie delle aree con destinazione a Terminal T2, che concorrono alla determinazione del dimensionamento di Piano presentano una superficie complessiva di 166.416 mq. 3 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” OBIETTIVI Il il Piano è finalizzato alla realizzazione del Terminal nord-est della Terraferma, consente una diversificazione delle modalità di accesso a Venezia per alleggerire i flussi di traffico attualmente concentrati nell’unica tratta infrastrutturale di collegamento con la terraferma attraverso il ponte della Libertà, e comporta una riduzione dei carichi nei due punti terminali di San Giuliano e di Piazzale Roma, con benefici sia per i residenti che per i flussi turistici provenienti dalle zone del nord-est nazionale. Questo nuovo nodo intermodale consente da una parte il miglioramento dell’accesso alla città insulare per i residenti di Tessera, di Favaro e di Campalto, dall’altra offre ai residenti della città insulare di Venezia, Fondamenta Nuove, Murano e Burano l’opportunità di trovare in questo ambito, facilmente accessibile, una nuova dotazione di parcheggi aggiuntivi rispetto a quelli attuali dell’isola del Tronchetto. La previsione di un nuovo collegamento acqueo determina un rafforzamento dei flussi di navigazione tra il nord-est della Terraferma e la laguna nord che contribuisce al mantenimento della buona navigabilità dei canali esistenti che altrimenti, per ridotti transiti, rischierebbero l’interramento. Con il presente Piano si pone particolare attenzione all’abitato di Tessera dove la previsione delle nuove strutture concorrono ad arricchire l’abitato di attrezzaturee opportunità di sviluppo sociale, organizzati lungo un sistema di percorsi ciclopedonali, di aree a verde attrezzate e di funzioni terziarie che si sviluppa lungo la direttrice del centro di Tessera con il nuovo approdo acqueo ACTV, dove sono stati localizzati il parcheggio per la sosta breve delle auto e il terminal autobus urbani ed extraurbani. Il Piano prevede una significativa mitigazione ambientale, con particolare attenzione agli impatti acustici e visivi derivanti dall’aeroporto e dalla nuova viabilità di progetto, attraverso la realizzazione di strutture edilizie con coperture a verde e con un andamento digradante verso l’abitato di Tessera. L’impianto edilizio con la conformazione a pettine consente di integrare con un nuovo spazio urbano con l’abitato esistente e con la possibilità di relazionare gli spazi a verde pubblico attrezzato e i servizi previsti con le vie Vercelli, Susa, Ivrea e Alessandria. INQUADRAMENTO L’area oggetto del Piano Particolareggiato la cui superficie complessiva è di circa 16,5 ettari sulla gronda lagunare, ricade all’interno della conterminazione lagunare. E’ compresa tra l’abitato di Tessera (circa 1200 abitanti) ad ovest, la S.S. 14 Triestina a nord, l’area aeroportuale ad est e la darsena aeroportuale affacciata in laguna a sud. Si tratta di un’area collocata strategicamente rispetto all’ambito aeroportuale e anche rispetto al sistema delle infrastrutture di collegamento esistenti e previste, che caratterizzano l’accessibilità e una vocazione a nodo principale di interscambio modale. Il contesto ambientale è tra i più caratteristici e delicati dell’intero territorio comunale e vede la compresenza del sedime aeroportuale come una struttura che ha completamente negato ogni forma di naturalità e ha interrotto la continuità dell’affaccio sulla laguna dei territori occupati, con le aree ad elevato valore naturalistico del bordo lagunare verso Campalto le quali conservano ancora le caratteristiche di confine incerto tra la terra e l’acqua, dove le barene sono elementi di collegamento tra l’argine del canale Bazzera e la laguna viva. Il contesto paesaggistico si può considerare di una certa rilevanza visto che oltre alle caratteristiche del paesaggio naturale, vi sono anche quelle di un paesaggio antropico di particolare valore, determinato dalla presenza di Forte Bazzera, significativo elemento storicotestimoniale di una polveriera costruita a servizio di altri forti del campo trincerato di Mestre, da anni utilizzata per scopi aggregativi e ricreativi. 4 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” L’area di piano è oggi adibita quasi esclusivamente ad uso agricolo, nonostante che la pianificazione comunale vigente (il P.R.G.) abbia già definito da tempo la destinazione d’uso come “Terminal di interscambio passeggeri”. Vi sono presenti degli edifici nella parte nord con accesso da via Triestina ed altri 3 edifici, di cui uno individuato dalla vigente VPRG per la Terraferma con intervento codificato di tipo 2, non utilizzati e in precario stato di degrado, situati nella parte centrale con accesso attraverso un ponte carrabile da via Bazzera. 5 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” ACCESSIBILITA’ Il collegamento all’area è costituito da un accesso principale e da due secondari. Il primo, la Strada Statale n. 14 “Triestina”, tratto compreso tra l’abitato di Tessera e l’aeroporto veneziano Marco Polo, classificato dal Codice della Strada come “C2” Strada secondaria extraurbana, costituisce il principale collegamento verso ovest con la terraferma mestrina, mentre nella direzione opposta verso est, con il territorio nazionale attraverso il raccordo Marco Polo con le autostrade A27 e A57 e verso Trieste con la Triestina stessa. Il secondo collegamento è costituito dalla via Alessandria, che con sviluppo ad L, lambisce con il suo lato più corto un tratto del perimetro del Piano e attraversando l’abitato di Tessera raggiunge la via Triestina passando anche a lato della chiesa della Santa Maria Assunta e del suo sagrato. Su via Alessandria si innestano a pettine delle vie a fondo cieco, via Vercelli, via Susa e via Ivrea, che nel punto terminale a contatto con il perimetro di Piano presentano delle strutture precarie, che se rimosse, potrebbero costituire dei punti di contatto con l’ambito di intervento creando la continuità che il progetto di piano propone. Un terzo collegamento è costituito dalla via Bazzera, posta sull’argine destro dell’omonimo Canale, che collega il centro di Tessera al Forte, dove circa a metà vi è un ponte che collega l’argine sinistro con un altro percorso sempre in terra battuta che costeggia l’argine del Canale Osellino e il fronte della laguna. ASSETTO PROPRIETARIO Il Piano presenta complessivamente una superficie territoriale St di 170.820 mq (superficie catastale corrispondente pari a 170.652 mq) che per il 94,34% appartiene ad un’unica proprietà. La tavola 9, Planimetria catastale, individua i dati di tutti i mappali ricadenti all’interno del perimetro di Piano. LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Gli strumenti di pianificazione che hanno orientato a livello urbanistico il destino dell’area oggetto di piano nell’arco temporale degli ultimi 15 anni, hanno mantenuto sempre una certa coerenza 6 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” nelle scelte strategiche, definendo le stesse destinazioni d’uso e le stesse funzioni insediabili per l’area Terminal. Il quadro pianificatorio generale e sovraordinato poi, senza fare previsioni puntuali, ha sempre condiviso le scelte urbanistiche operate dall’amministrazione del Comune di Venezia, confermando l’importanza strategica dell’area di Tessera dove ogni scelta urbanistica non può comunque prescindere dalla condizione di prossimità all’aeroporto Marco Polo, per l’influenza che tale attrezzatura ha sul tessuto urbano e per la forte domanda di servizi e di infrastrutture che ne derivano. IL P.T.R.C. Il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento è lo strumento di massimo governo del territorio. Attraverso il PTRC si esprimono tutte le politiche riferite agli assi strategici principali di governo del territorio, attraverso la proposizione di azioni concrete. Lo slogan proposto per il tema della mobilità recita: “La mobilità delle persone e delle merci è l’elemento distintivo dell’attuale società le cui relazioni passano attraverso reti che vanno integrate, completate, rese efficienti e quindi gerarchizzate privilegiando il sistema pubblico su ferro.” Il piano si pone quindi l’obiettivo di mettere a sistema in unico quadro d’insieme le diverse tipologie di reti della mobilità, al fine di perseguire una maggiore efficienza complessiva e un’integrazione funzionale. Il P.T.R.C. è in piena coerenza con il PAT, che prevede, in attuazione del Piano Urbano della Mobilità, la realizzazione di un sistema di collegamenti del quale l’area terminal diventa un elemento fondativo, necessario alla razionalizzazione degli accessi alla Città Antica ma anche a supportare le possibilità di collegamento della terraferma agli ambiti lagunari, consentendo una maggiore connettività tra territori diversi e una maggior efficienza del sistema della logistica. IL P.T.C.P. Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Venezia detta gli indirizzi generali di programmazione e di assetto del territorio con particolare riferimento alla tutela dei valori ambientali, alla gestione delle fragilità del territorio, alla localizzazione delle maggiori opere infrastrutturali e delle principali vie di comunicazione, con uno sguardo di area vasta che considera comunque un ambito più ampio e ne indirizza la pianificazione cercando di coniugare le diverse esigenze dei territori mantenendo e valorizzando le loro caratteristiche, le loro vocazioni e 7 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” le loro diversità. Il P.T.C.P. è in piena coerenza con il PAT e le considerazioni sulla strategicità dell’area aeroportuale e la necessità di strutturare una rete di servizi a questa collegati sono pienamente in linea con gli intenti dell’amministrazione e con le idee di valorizzazione dei contesti urbani che si trovano nelle immediade vicinanze. Naturalmente tutte le scelte devono essere coerenti anche con la funzione di porta terra/acqua a servizio della Città Antica, con la possibilità di sfruttare al meglio tutte le possibilità offerte da un nuovo nodo intermodale e con l’intento di creare un nuovo punto di attestazione dei flussi, turistici e urbani, da smistare poi attraverso le vie d’acqua una volta potenziate. Il PTCP tuttavia, riporta ancora la previsione del tracciato della linea AC/AV in gronda lagunare, che, a seguito di un approfondimento da parte del Commissario e una discussione con le amministrazioni interessate dal suo passaggio, sembrerebbe essere stato abbandonato a favore del rafforzamento e la valorizzazione del tracciato ferroviario esistente, prevedendo anche la realizzazione delle stazioni a Mestre e Venezia, collegandole all’aeroporto attraverso una nuova bretella utilizzabile anche dalla rete SFMR regionale. 8 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” IL PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE (PAT) DEL COMUNE DI VENEZIA Il PAT è lo strumento urbanistico che definisce le linee guida per il governo del territorio. E’ un piano strutturale, non conformativo, che demanda ad un piano successivo (il Piano degli Interventi) la competenza sull’attribuzione delle destinazioni d’uso ai singoli terreni. E’ redatto seguendo le disposizioni della L.R. 11/2004. Il PAT delinea le grandi scelte sul territorio e le strategie per lo sviluppo sostenibile; individua le funzioni delle diverse parti del territorio comunale e le aree da tutelare e valorizzare per la loro importanza ambientale, paesaggistica e storico-architettonica. IL DOCUMENTO PRELIMINARE Nella stesura del Documento Preliminare, prodromo alla redazione del Piano di Assetto del Territorio, si trovano le prime tracce delle linee guida che perseguono l’obiettivo della realizzazione dei terminal di interscambio terra-acqua di Tessera e Fusina, già previsti dalla pianificazione vigente, confermando le scelte di piano e prevedendone l’attuazione all’interno di un progetto di riorganizzazione dell’intero sistema integrato di accessibilità della terraferma e della città Antica. “5.10.3 Terminal I programmi dell'Amministrazione comunale considerano strategica la realizzazione del sistema dei terminal di interscambio terra - acqua previsti dalla strumentazione urbanistica vigente per la riorganizzazione dei flussi turistici dalla Terraferma per la Città Storica (e viceversa) e il ruolo assegnato nello stesso sistema ai Terminal di Fusina e di Tessera come attrattori dei flussi turistici provenienti/diretti, rispettivamente, da sud (SS309 Romea) e da ovest (A4) e da nord (Triestina). Tali infrastrutture rispondono ai bisogni di mobilità e di accessibilità che generalmente fanno capo a più livelli di Governo e a più gestori di servizi. La loro realizzazione può inserirsi all'interno di un disegno unitario di riorganizzazione urbana del territorio comunale così come già prefigurato dagli strumenti urbanistici vigenti,ed è conseguibile attraverso l'attivazione di sinergie con soggetti pubblici e privati.” IL P.A.T. ADOTTATO (DELIBERA DI C.C. N.5 DEL 30-31/01/2012) Relazione di Progetto L’articolo sopraccitato tratto dal Documento Preliminare viene riportato tale e quale anche nella Relazione di Progetto del PAT adottato, definendo ancora una volta le precise intenzioni dell’amministrazione su questo tema strategico, integrato con quanto segue: “La questione è relativa ai ruoli che i terminal (Tessera, Fusina, S. Giuliano) possono svolgere, anche in relazione ai tipi di strade che su di essi gravitano e alla loro capacità. Deve essere precisato il ruolo svolto da ciascuno evitando la sovrapposizione e/o competizione. E ciò va fatto guardando da un lato al sistema che le nuove infrastrutture stanno disegnando sul territorio (Passante, Romea Commerciale, SFMR, ecc.) dall'altro al nuovo sistema di mobilità pubblica interno al territorio comunale.” L’area del Terminal si trova poi nella direttrice di un asse di sviluppo, quello del “Quadrante Tessera”, posto lungo la bretella di raccordo autostradale con l’aeroporto Marco Polo, previsione che conferma di insediare lo stadio e il casinò ed attività di servizio a questi collegate, per costituire un polo di livello regionale, in coerenza anche con le previsioni del PTRC recentemente adottato. Tale ambito, unitamente alle altre aree per attività economiche a Dese, tra l’autostrada e la ferrovia in continuità con le confinanti aree produttive e terziarie di Marcon, e al sistema aeroportuale e del terminal di Tessera può rappresentare un nuovo asse di sviluppo ad 9 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” attrezzature e attività produttive e di servizio a scala territoriale, che trova la sua convenienza localizzativa anche nel sistema dell’accessibilità costituito dal raccordo alle autostrade, dalla ferrovia per la prevista estensione del S.F.M.R., e dallo stesso scalo aeroportuale. Una ulteriore paragrafo riporta anche questi precisi obiettivi: La previsione di strutturazione e avvio dei terminal in bordo laguna a Tessera e Fusina è assunto dal PAT e va attuata con decisione per riuscire a differenziare gli accessi alla città storica, nonché per decongestionare sia il ponte translagunare sia soprattutto le sue due estremità, l’una in terraferma (nodo di San Giuliano e nodo del Cavalcavia di Mestre), l’altra in laguna (sistema Tronchetto-Marittima-Piazzale Roma). Lo sviluppo dei terminal è strettamente correlato con i trasporti su Venezia: su entrambi attualmente sono consolidati servizi tradizionali di navigazione, i quali non possono tuttavia essere ritenuti sufficienti per le esigenze di trasferimento di notevoli quantità di persone, quali quelle ipotizzabili in caso di attestamento dei flussi turistici nei due siti indicati. Mentre per il Terminal di Fusina, il cui progetto è in corso di elaborazione, si è ipotizzato il mantenimento di un servizio acqueo tradizionale, seppur intensificato nelle frequenze e potenziato in termini di capacità di trasporto dei vettori utilizzati, per Tessera è stato presentato un progetto di collegamento sublagunare ed è stata avviata la procedura di finanza di progetto, per garantire una maggiore accessibilità alla città storica e alle isole della laguna nord in termini di tempi di percorrenza. Il PAT pur individuando la direttrice della sublagunare come linea di fascia del sistema, non intende assumere la scelta tecnologica come strategica, e quindi assumendo anche le conseguenze che tale scelta potrebbe comportare sulla città storica in termini di trasformabilità e di fruizione delle sue parti, in quanto non sono ancora precisati gli scenari, soprattutto in termini temporali, per poter definire assetti territoriali diversi nell’arco previsionale del PAT. Per quanto riguarda il delicato tema “sublagunare” si precisa comunque che il PAT riporta nell’elaborato 4°-Carta della Trasformabilità la sola indicazione di una prevista “linea di forza del trasporto lagunare”, senza precisare alcuna modalità tecnica trasportistica. L’orientamento, a seguito del dibattito con la cittadinanza e all’interno del Consiglio Comunale, è comunque quello di rafforzare il collegamento acqueo con Venezia e con le isole della laguna nord, assecondando le innumerevoli richieste legate al mantenimento della residenzialità favorendo l’accessibilità dei luoghi. A seguito di questo dibatto, il Terminal di Tessera diventa quindi l’elemento che permette di perseguire questo obiettivo attraverso un’azione concreta di piano che prevede la realizzazione di un nodo di scambio intermodale a servizio delle “due città”. Gli elaborati progettuali Per analizzare nel dettaglio i singoli temi progettuali presenti nel PAT si riportano di seguito una serie di estratti dagli elaborati prescrittivi del piano, ossia relazione, tavole progettuali e relative norme tecniche. La versione del PAT del quale si riportano gli estratti è già integrata e modificata secondo le osservazioni e relative controdeduzioni, i cui esiti sono stati convalidati nel Tavolo tecnico di condivisione con la Provincia di Venezia nell’ambito del rapporto di co-pianificazione definito inizialmente anche con la Regione del Veneto e proseguito per tutta la fase di redazione del piano. 10 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” CARTA DEI VINCOLI E DELLA PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA 11 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” Nella carta dei Vincoli e della pianificazione sovraordinata sono stati riportati, a titolo ricognitivo, i vincoli presenti sul territorio di Venezia derivanti da disposizione di legge, nonché di ambiti sottoposti a pianificazione di livello superiore (P.T.R.C. e P.A.L.A.V.). L’area di piano è interessata da vincoli posti dal D.Lgs. 42/2004, che sono suddivisi in: • vincolo paesaggistico (già Legge 1497/1939) che riguarda la Laguna di Venezia; • zone d’interesse archeologico che comprendono la Laguna di Venezia e le aree della via Annia; Il territorio di Venezia è interessato dal Piano di Area della Laguna e dell’Area Veneziana (P.A.L.A.V.) il cui perimetro di ambito è stato riportato nella Tavola 1. Dal punto di vista delle tutele vengono recepite alcune previsioni del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento che nell’area interessata individua: • ambiti naturalistici di livello regionale che interessano prevalentemente le fasce lungo i corsi d’acqua principali; • una zona umida costituita dalla Laguna di Venezia; • il tracciato della strada romana via Annia. Un attenzione particolare va riservata al tema del vincolo generato dal perimetro della zona aeroportuale e della relativa fascia di rispetto. Quanto riportato nell’estratto della tav.1 è stato ormai superato da un nuovo decreto di vincolo (Prot. ENAC n.6767 del 17.01.2013), che impone l’adeguamento di tutti gli strumenti urbanistici alle nuove mappe di vincolo aeroportuale che definiscono le altezze massime degli ostacoli a seconda della loro collocazione in base alla distanza dalla pista e dai coni di decollo e atterraggio dei velivoli; è stato poi adottato dall’amministrazione comunale (D.C.C. n.49 del 24.6.2013) il nuovo Piano di rischio aeroportuale, redatto in base all’art. 707 del codice della navigazione, che definisce la compatibilità di opere o attività compatibili con il rischio generato dai velivoli in fase di atterraggio e di decollo. Estratto dal Piano di Rischio aeroportuale Zona di tutela C: possono essere previsti un ragionevole incremento della funzione residenziale, con indici di edificabilità medi, e nuove attività non residenziali. Vanno invece evitati: insediamenti ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva, costruzioni di scuole, ospedali e, in generale, obiettivi sensibili e attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale. 12 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” Zona di tutela D: in tale zona, caratterizzata da un livello minimo di tutela e finalizzata a garantire uno sviluppo del territorio in maniera opportuna e coordinata con l’operatività aeroportuale, va evitata la realizzazione di interventi puntuali ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva, ecc... CARTA DELLE INVARIANTI 13 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” Il…P.A.T. individua, nella Carta delle invarianti, i valori del territorio che si ritiene prioritario tutelare, salvaguardare e valorizzare al fine di assicurare uno sviluppo compatibile con le peculiarità ed identità dei luoghi dal punto di vista ambientale, paesaggistico, storico – monumentale, architettonico ed agricolo - produttivo in conformità agli obiettivi ed indirizzi espressi dalla pianificazione territoriale di livello superiore in particolare dal P.A.L.A.V. La ricognizione ambientale e paesaggistica svolta per la redazione del P.A.T. ha permesso di definire gli elementi (nodi, gangli, corridoi, etc.) che costituiscono la rete ecologica con l’obiettivo di definire gli interventi di riqualificazione ambientale, di rinaturalizzazione, creazione di aree boscate, della rimozione degli elementi detrattori, etc.. Si tratta di un’organica rappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano, indispensabile per la definizione di una visione strutturale del territorio. Nella tavola è, quindi, tracciato il sistema delle invarianti (o elementi a bassa trasformabilità) del territorio di natura geologica, paesaggistica, ambientale, storico monumentale e architettonica ed agricolo produttiva. Le invarianti di natura paesaggistica sono il risultato di uno studio delle dinamiche storiche del territorio e delle componenti strutturali del sistema ambientale. Sono costituite da elementi areali, puntuali e lineari, quali: • gli ambiti di importanza paesaggistica costituiti dal sistema di aree agricole attorno al centro di Mestre, che costituisce la cintura verde del sistema metropolitano nonché spazio di pertinenza paesaggistica degli itinerari e delle emergenze ambientali e storico testimoniali. • le aree di pertinenza delle eccellenze architettoniche che definiscono quadri paesaggistici di grande rilevanza ed unicità quali ad esempio le pertinenze dei forti e delle principali ville; • la rete dei percorsi e degli itinerari che integra e mette a sistema i percorsi di visitazione consolidati e già presenti sul territorio o comunque individuati dalla pianificazione sovraordinata. Le invarianti ambientali sono ambiti del territorio caratterizzati da elevati livelli di naturalità ovvero dalla presenza di particolari specie vegetazionali e di coltura agraria spesso associati a significativi valori paesaggistici e sono di tipo diffuso e di tipo puntuale. La Laguna la cui importanza ambientale è riconosciuta a livello internazionale, è stata definita come la principale area nucleo e, in prossimità della nostra area, comprende la laguna viva, le velme e le barene. Sono stati poi individuati quegli elementi puntuali quali alberi monumentali, motte e corridoi ecologici che devono essere salvaguardati per le loro caratteristiche di singolarità e per la loro valenza ambientale di nodi della rete ecologica, o che devono, in parte, essere realizzati, come i corridoi, ecc. Le invarianti di natura paesaggistica ed ambientale, assieme ai corsi d’acqua, costituiscono una rete di interconnessione necessaria a garantire il funzionamento e la continuità degli habitat a supporto dei corridoi ecologici riportati nella carta della trasformabilità. Le invarianti di natura storico - monumentale comprendono gli edifici e le pertinenze vincolati ai sensi del Dlgs 42/2004, gli edifici con valore storico testimoniale e le loro pertinenze e le isole minori della laguna così come individuati nella tavola dei vincoli. 14 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” CARTA DELLE FRAGILITÀ 15 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” La tavola relativa alla Fragilità, è frutto dell’elaborazione e dell’incrocio delle informazioni ricavate da tutte le analisi (inerenti al Suolo e Sottosuolo) effettuate per la realizzazione del Quadro Conoscitivo. Vengono evidenziati quegli elementi che possono rappresentare un limite all’utilizzazione del territorio, oppure manifestano delle criticità che non ne impediscono l’uso, ma, che rendono necessarie operazioni preventive finalizzate alla conservazione delle qualità ambientali e della vita. Il territorio comunale, ai sensi della Legge Regionale n. 11/2004, sulla base delle voci afferenti al tema ”Compatibilità geologica ai fini urbanistici”, quindi edificatori, è stato suddiviso in tre distinte zone: Aree idonee, Aree idonee a condizione e Aree non idonee. La nostra area ricade nelle “Aree idonee”, che nel dettaglio sono aree di terraferma costituite in prevalenza da depositi naturali limoso - argillosi e sabbiosi aventi medio-buone risposte geotecniche seppur variabili nello spazio, caratterizzate da buone condizioni di drenaggio naturale e con corpi idrici recettori non a rischio idraulico; Inoltre sulla base delle voci contenute nel tema “Aree soggette a dissesto idrogeologico”, sono state individuate e perimetrate le zone interessate da fenomeni periodici, che condizionano l’utilizzo urbanistico del territorio, quali: • Aree esondabili o a ristagno idrico per insufficienza della rete strutturale fognaria e di bonifica Si tratta di aree della terraferma, perimetrate a seguito dell’analisi idrauliche svolte per la stesura della Valutazione di Compatibilità Idraulica del PAT che si riferisce alla somma delle aree interessate dagli allagamenti in occasione dell’evento piovoso del 26/09/2007 e delle aree a identificate a rischio idraulico da parte del Consorzio di bonifica Dese Sile); 16 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” CARTA DELLA TRASFORMABILITÀ 17 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” La carta delle trasformabilità contiene le azioni strategiche che orientano la principali trasformazioni del territorio, dal punto di vista insediativo, ambientale, paesaggistico e storico architettonico. Queste azioni sono raggruppate in ambiti tematici e definiscono le linee guida per tutta la pianificazione attuativa che dovrà occuparsi di definire più nel dettaglio le specifiche scelte d’uso dei suoli. La nostra area è precisamente delimitata come Terminal, rendendo coerente il PAT con le previsioni del vecchio PRG, nonostante la perimetrazione non corrisponda precisamente a quelle della ZTO destinata a tale funzione. Vengono inoltre riportate le “Attrezzature e servizi di maggior rilevanza” che comprendono i servizi esistenti a scala comunale e sovracomunale come ad esempio grandi i parchi, l’area ospedaliera, i poli universitari, ma anche il porto e l’aeroporto. Il disegno della rete infrastrutturale invece è costituito dalla rete stradale, dal tracciato del tram, dalla rete ferroviaria, dalle linee di forza del trasporto lagunare, ed è in coerenza con le previsioni del P.U.M. La tavola integrativa (4b) riguardante i Valori e tutele disegna invece il progetto di rete ecologica, partendo dalla ricognizione sulle aree ad elevata naturalità e cercando di metterle a sistema attraverso delle connessioni di tipo areale che possano incrementare le aree verdi e delle connessioni lineari, i corridoi ecologici, che permettano il passaggio delle specie, per mantenere inalterato e, ove possibile, valorizzare il patrimonio di biodiversità presente nelle aree stesse. CARTA DELLA TRASFORMABILITÀ – VALORI E TUTELE 18 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” LE NORME TECNICHE Nelle Norme tecniche, alla voce di legenda “Art. 35 Infrastrutture e Mobilità” viene riportato quanto segue: “Il P.A.T. individua inoltre il principale sistema degli interscambi modali costituito, oltre che dalle stazioni ferroviarie di Venezia-Mestre e Venezia-Santa Lucia e dalle altre stazioni del S.F.M.R., dai terminali di gronda localizzati a Tessera e Fusina.” Per l’area del Piano Particolareggiato, interessata anche infrastrutturale di rango metropolitano, si prosegue poi con: da sistemi di collegamento “Il servizio Alta Capacità/Alta Velocità (AC/AV) ferroviaria deve essere concepito come complesso sistema di gestione e non semplice infrastruttura fisica, la cui eventuale realizzazione andrebbe sottoposta a rigorosa valutazione di sostenibilità ambientale, trasportistica e socio-economica. Per il tracciato dell'AC/AV il P.A.T. prevede la valorizzazione e il potenziamento tecnologico delle linee ferroviarie esistenti, già utilizzate o utilizzabili nell'ambito del territorio comunale. Il P.A.T. promuove inoltre la connessione e integrazione con il SFMR, il sistema della mobilità urbana, i luoghi primari d'interscambio modale e la realizzazione di collegamenti con attestamenti intermodali al Porto commerciale e industriale. In quest'ottica, il P.A.T. indica come obiettivo prioritario la realizzazione a breve termine della Bretella ferroviaria di collegamento tra l'attuale linea Mestre - Trieste, all'altezza di Dese, e l'Aeroporto "Marco Polo" di Tessera. Il P.I. individua gli interventi necessari per attrezzare tali terminali prevedendo le funzioni idonee per sostenere l’interscambio tra le varie modalità di trasporto e regolare i flussi turistici di accesso alla Venezia insulare, in modo tale che il numero di presenze nel Centro Storico sia ambientalmente sostenibile dal particolare e fragile tessuto urbanistico-edilizio della città.” Questo a seguito di un’ampia discussione con la cittadinanza e i portatori di interessi, ma soprattutto a seguito della revisione del progetto della AC/AV da parte del commissario straordinario incaricato, che ha abbandonato l’ipotesi di tracciato in gronda lagunare a favore di quello che prevede la valorizzazione ed il potenziamento delle linee esistenti promuovendone l’integrazione con il sistema SFMR regionale. 19 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” IL P.R.G. ( VPRG PER LA TERRAFERMA, APPROVATA CON DGRV 3905 DEL 03/12/2004 E DGRV 2141 DEL 29/07/2008) Nelle more dell’approvazione del PAT, lo strumento ancora vigente che definisce le specifiche destinazioni d’uso dei singoli appezzamenti di terreno è il PRG. Questo strumento, pur datato, destina comunque l’area di piano a “Zona di terminal stradale”. Questo conferma che tutti gli obiettivi progettuali che l’amministrazione ha perseguito nell’arco degli ultimi 10 anni si riferiscono sempre all’individuazione di un’area Terminal come soluzione logistica alle necessità di collegamento con la laguna e ad integrazione dei servizi offerti all’interno dell’ambito aeroportuale. T-2 T-2 Zona di Terminal di Interscambio passeggeri Estratto dal PRG Vigente 20 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” N.T.S.A. DELLA VPRG PER LA TERRAFERMA ARTICOLO 59 - ZONA DI TERMINAL STRADALE 59.1 - Nelle zone destinate a Terminal stradale, classificabili come Z.T.O. di tipo F, dovranno essere realizzate attrezzature atte a facilitare lo scambio di persone e di cose tra i mezzi autoveicolari e acquei sia pubblici che privati quali: parcheggi a raso e multipiano, strutture per l'interscambio di passeggeri e merci e servizi connessi, magazzini e piazzali per l'interscambio merci, impianti per il rifornimento di carburante, locali per il culto, servizi pubblici di vigilanza e di sicurezza civile, banchine, approdi e spazi acquei per la movimentazione dei natanti, spazi attrezzati a verde. In tale zona saranno inoltre ammesse le destinazioni d’uso di cui alle lettere C,D,E1 ed E2 di cui all’art. 8 delle N.T.G.A.. 59.2 - Le strutture commerciali, direzionali e ricettive dovranno essere dotate di aree private facilmente accessibili da adibire al parcheggio di autovetture nella quantità minima del 40% della superficie di calpestio netta destinata ad attività commerciale o direzionale e di 5,00 mq. per ogni posto letto per le strutture ricettive; tali dotazioni non potranno comunque essere inferiori alla quota di 1 mq/10 mc. Il volume massimo realizzabile per tali strutture non sarà superiore ad un indice di edificabilità territoriale (It) di 0,5 mc/mq. 59.3 Al fine di garantire l' integrazione tra le varie attrezzature del Terminal stradale, gli interventi sulle aree interessate da tale destinazione d'uso saranno subordinati all'approvazione di uno strumento urbanistico attuativo di iniziativa pubblica o di iniziativa privata, limitati anche alle sole aree di proprietà privata. o congiuntamente di iniziativa pubblica e privata. La realizzazione degli interventi è subordinata alla sottoscrizione diapposita convenzione tra Comune di Venezia, proprietari dell’area e soggetti attuatori. 59.4 Nella redazione dello strumento attuativo, di cui al comma precedente dovranno essere osservati i seguenti indirizzi e indici: a) la viabilità di distribuzione interna all'area dovrà garantire la selezione dei vari tipi di traffico; b) l'altezza massima dei parcheggi multipiano non potrà superare i ml. 9,00; l'altezza massima degli edifici con altra destinazione non potrà superare i ml.12,50; tali limiti potranno essere superati solo previo parere favorevole delle autorità preposte alla tutela dei beni ambientali. c) l’edificazione, comprensiva dei parcheggi multipiani, non potrà superare un indice di copertura territoriale (Ct) di 0,5 mq/mq; d) lo strumento attuativo dovrà definire le modalità di realizzazione degli impianti e i soggetti a ciò abilitati; e) i parcheggi a raso dovranno essere alberati con densità non inferiore ad una pianta ogni 50 mq. di superficie e dovranno essere delimitati da siepi. 59.5 Per gli edifici esistenti all'interno dell'area soggetta a strumento attuativo e fino alla sua approvazione, sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. 59.6 L’approvazione degli strumenti urbanistici attuativi, di cui al comma 59.3 è prorogata di cinque anni a partire dalla data di decadenza del vincolo, di cui all’art. 9 del D.P.R. n. 327/2001. 21 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” CARATTERI DEL PROGETTO Inserito in un contesto molto compromesso, risultato di decenni di interventi non rispettosi del paesaggio e a ridosso di uno dei 5 aeroporti più trafficati d’Italia, in terreni bonificati nei secoli scorsi, questo nuovo terminal stradale ed acqueo occupa un lotto di mezzo tra l’area aeroportuale e il piccolo abitato di Tessera, nucleo di origine antica, sul tracciato della via Annia. Il nuovo complesso edilizio è stato progettato con l’intento specifico di conformarsi ai segni e alle tracce già esistenti sul territorio (l’etimologia del nome Tessera, da tesseratus che in latino tardo significa "segnato", porta probabilmente proprio il senso della misurazione e della distribuzione dei terreni), partendo dalla suddivisione dei campi e dal tracciato del canale Bazzera, cercando di armonizzare i nuovi volumi con il contesto paesaggistico territoriale. Per raggiungere il massimo inserimento all’interno del paesaggio agrario, un ridotto impatto visivo sul paesaggio, l’abbattimento dell’inquinamento acustico e della produzione di CO2 e particolato sottile, molti degli edifici sono stati previsti come volumi con ”tetti verdi”; questa tipologia di coperture aggiunge all’ innovazione funzionale, tecnologica e di gestione del costruito un elevato grado di qualità e sostenibilità ambientale. Le coperture a verde dei tetti, curvi, piani e/o inclinati, offrono all’intero ambito del Piano Particolareggiato importanti vantaggi bioclimatici e paesaggistici, costituiscono eccellenti soluzioni di miglioramento ambientale, sia in quanto ottima coibentazione per l’edificio sottostante, che beneficia di una importante riduzione del fabbisogno energetico, sia perché creano spazi fruibili adatti allo svolgimento di attività all’aperto, se trattati a verde intensivo e attenuano l’impatto delle nuove costruzioni sul territorio e il paesaggio, se di tipo estensivo. Con questo progetto l’intera area, nonostante la rilevanza della nuova costruzione, porta con sé un nuovo parco urbano di circa 56.000 mq, fruibile anche per gli abitanti di Tessera, e una sorta di giardino tridimensionale che consente il mantenimento di caratteri visivi di una grande area verde. 22 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” Le immagini aeree sopra riportate evidenziano le linee del paesaggio agrario e la sovrapposizione del progetto al perimetro di piano; si rileva come, nella delimitazione dei lotti, siano state riprese le forme dei campi agricoli preesistenti. La viabilità principale del PP, che attraversa tutto l’ambito dalla SS 14 via Triestina a nord fino all’area terminal acqueo, non segue un tracciato rettilineo ma si posiziona lungo il confine che separa due grandi appezzamenti, in direzione sud/est – nord/ovest, seguendo le linee allungate dei campi che proseguono nel territorio anche oltre la via Orlanda, verso il Forte Rossarol; un nuovo itinerario ciclopedonale potrà potenziare quello previsto nel progetto per costituire un circuito ad anello, lungo il canale Bazzera, con rientro attraverso la campagna, mettendo in comunicazione i forti per proseguire poi costeggiando la gronda lagunare verso Mestre e il Forte Marghera, lungo un percorso già esistente. La presenza del canale Bazzera, che delimita l’intervento verso sud/ovest, è stato uno degli elementi forti della progettazione dell’area: ha portato a immaginare il nuovo Terminal anche come una grande area verde, da attrezzare a parco in tutta la parte centrale, lasciando la totale apertura alla vista dell’argine, potenziando i percorsi pedonali e ciclabili che attraversano in vari modi il complesso del terminal e che in parte erano già presenti proprio lungo il canale forte Bazzera. 23 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” Il corso d’acqua resta anch’esso pienamente visibile da ogni direttrice visuale del P.P. e punto di forza di un sistema di percorsi ambientali che dalla gronda lagunare penetrano nella terraferma, proprio attraverso l’argine del canale. La presenza di un nuovo imbarcadero a servizio prioritariamente della popolazione residente della città lagunare, dovrebbe favorire da parte degli abitanti delle isole, la maggiore frequenza di attività all’aria aperta e di “uscite fuori porta”, gli spostamenti anche di poche ore per gite in campagna, sport e relazioni con la terraferma, anche portando con se le biciclette. Il terminal dovrà offrire la disponibilità di depositi convenzionati per le biciclette. L’elevatissima percentuale di permeabilità dei suoli connota l’intervento che, nelle sue linee guida, mira principalmente a ridurre il più possibile l’impatto ambientale dei nuovi edifici anche in termini di terra impronta ecologica. La conformazione dei volumi in particolare dei fabbricati degli ambiti 1 e 2, posti “a protezione” dell’abitato di Tessera, sia in termini visivi sia come protezione acustica e di assorbimento del PM10, sono stati pensati come elementi di separazione tra il nucleo residenziale e l’aeroporto. I fabbricati dell’ambito 1 costituiscono a tutti gi effetti una quinta prospettica che segue la nuova viabilità di piano, costituita dal grande viale alberato verso il quale affacciano negozi, uffici, alberghi e gli accessi ai parcheggi; questi volumi si pongono come protezione dai venti principali che soffiano da nord est durante l’inverno. Gli edifici dell’ambito 2 invece dialogano con l’abitato, posti come sono in continuità delle sue vie residenziali, e favoriscono “invitano” gli abitanti ad usufruire delle nuove funzioni con una sequenza di spazi aperti, attrezzati e di nuove aree verdi, anche tridimensionali. La forma delle coperture, che dalle piazze affacciate verso sud ovest sale fino alla massima altezza per formare la quinta stradale sul lato nord, costituisce un’ottima barriera al rumore della nuova viabilità per tutto il centro abitato. 24 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” 25 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” PROGETTO AMBIENTALE La progettazione delle opere dovrà tenere conto degli obiettivi di tutela e conservazione ambientali e di ecologia del paesaggio, mirando ad un inserimento progettuale ecologicamente compatibile con il contesto. A questo fine dovrà essere redatto uno specifico Progetto Ambientale ad orientamento naturalistico da sottoporre all’approvazione della Direzione Ambiente del Comune di Venezia. Il Progetto Ambientale deve sviluppare i seguenti temi: - definire le funzioni delle aree verdi esistenti e di progetto (compreso il verde di copertura) ricercando una relazione e un equilibrio tra di esse; - conservare e valorizzare gli ambiti naturali e i microhabitat che attualmente assolvono funzioni ecologiche in tutte le aree dove non è prevista edificazione, in particolare lungo l’argine del canale Bazzera e nella fascia di tutela TAV; - fornire indicazioni di dettaglio per la progettazione del verde di progetto (compreso il verde di copertura), prevedendo l’inserimento di specie arboree e arbustive autoctone, idonee all’ambiente e alla tipologia dell’edificato e compatibili con la fauna ivi presente; - adottare criteri progettuali per le aree di laminazione con l’obiettivo di assolvere non solo la funzione di sicurezza idraulica ma anche quella ecologica, in particolare come siti riproduttivi per gli anfibi e per il reinserimento di specie vegetali igrofile rare. nella parte ricadente nel vincolo di limitazione per la transizione delle piste esistenti vi è una porzione, di limitate dimensioni, corrispondente ad una fascia di circa 40 ml relativa alla piazza del Terminal in cui è consentita una altezza massima pari a 6.50 ml. VINCOLI Come puntualmente individuato negli elaborati grafici, l’ambito è interessato dai seguenti vincoli: - Vincolo Beni Paesaggistici ai sensi dell’art. 157 D.Lgs 42/2004 (Notevole interesse pubblico) - Vincolo archeologico: art. 157 D.Lgs. 42/2004. - Vincolo sismico O.P.C.M.N. 32747/2003; - Vincoli alla navigazione aeroportuale approvati Enac 707 - 711 - Zona di tutela D, approvati con prot. ENAC DD n. 006/CIA del 19/10/2012. La tav. 5 riporta un estratto planimetrico con graficizzati i vincoli Enac con il colore celeste si individua un’ampia fascia di vincolo relativo agli ostacoli per la navigazione aereasuperficie orizzontale interna con quota minima/massima Media Sopra Livello Mare pari a 46,65 ml, mentre per una porzione situata più a sud con colore giallo all’interno di una fascia classificata come di transizione delle piste esistenti con andamento decrescente con quota massima di Media SLM di 46,65 ml ad quota minima Media Sopra Livello Mare di 6.65 ml. In riferimento a tali vincoli, il Piano localizza le nuove strutture all’interno della fascia in cui è consentita un’altezza massima di 46.65 ml, mentre 26 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” ACCESSIBILITA’ AL TERMINAL L’accesso dalla Strada Statale n. 14 “Triestina”, è previsto nel tratto compreso tra l’abitato di Tessera e l’aeroporto veneziano Marco Polo, con un sottopasso posto a nord-est, e con un innesto a raso dalla direzione di Tessera; l’uscita per tutte le direzioni è prevista con un innesto a raso nella direzione aeroporto; L’innesto riportato nelle tavole di Piano recepisce le indicazioni tecniche ricevute in fase di progettazione del presente Piano acquisite dagli uffici ANAS che dovrà essere autorizzato dall’ANAS. Le Norme Tecniche di Piano prevedono che le eventuali modifiche conseguenti alle prescrizioni dell’Ente competente verranno recepite senza comportare variante al Piano Particolareggiato. EDIFICAZIONE PRESENTE Il Piano come riportato nella tavola 7, prevede la demolizione degli edifici esistenti situati nella parte nord per consentire gli innesti viabilistici alla Strada Statale n. 14 Triestina, e il mantenimento con il recupero di quelli esistenti situati nella parte centrale per ospitare i servizi all’attività sosta camper service. DIMENSIONAMENTO L’ambito è disciplinato dall’art. 59 – Zona di Terminal stradale e dalle relative Norme Tecniche Generali di Attuazione (N.T.G.A.) e Norme Tecniche Speciali di Attuazione (N.T.S.A.). In sintesi vengono assunti i seguenti parametri: - Per le destinazioni d’uso di cui alle lettere C, D, E1 ed E2 di cui all’art. 8 delle N.T.G.A. un indice di edificabilità territoriale (It) di 0,5 mc/mq. - Un’edificazione complessiva, comprensiva dei parcheggi multipiani, non superiore ad un indice di copertura territoriale (Ct) di 0,5 mq/mq; - altezza massima dei parcheggi multipiano non potrà superare i ml. 9,00; l'altezza massima degli edifici con altra destinazione non potrà superare i ml.12,50; tali limiti potranno essere superati solo previo parere favorevole delle autorità preposte alla tutela dei beni ambientali. All’interno della superfici complessiva di Piano Particolareggiato pari ad un St = 170.820 mq. sviluppa la potenzialità edificatoria delle aree ricadenti all’interno con destinazione T2 – terminal Stradale dalla superficie St = 166.416 mq. come di seguito riassunto: Dimensionamento P.R.G. Superficie coperta Sc = St 166.416 mq x 0,5 Volume massimo V = St 165.123 mq x 0,5 Sp massima edificabile (V/3 ml) con destinazioni: (C - Attività direzionali, D - Servizi alle persone, E - Strutture ricettive) Dimensionamento Progetto Sc 83.208 mq Sc 75.477 mq V 83.208 mc V 83.200 mc Sp 27.736 mq Sp 27.730 mq Nel complesso la superficie massima edificabile (Sp) per strutture commerciali, direzionali e ricettive è stata ripartita per le seguenti destinazione: 27 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” C - Attività direzionali: credito, assicurazioni, agenzie e servizi alle imprese, studi professionali, intermediari del commercio, ricerca; D - Servizi alle persone: D1 commercio al minuto, pubblici esercizi; D2 servizi di riparazione, servizi privati alla persona e all’abitazione, E - Strutture ricettive: (definite secondo le norme speciali vigenti in materia) E1 alberghi, pensioni; E2 motels; E3 villaggi-albergoE4 residenze turisticoalberghiere; E5 strutture ricettive all’aperto; E6 strutture ricettive extralberghiere TOTALE 7.800 mq 8.000 mq 11.930 mq 27.730 mq Il limite della Sp edificabile assegnata a ciascun lotto corrisponde esclusivamente a quella delle “attività direzionale, per i servizi alle persone e per le strutture ricettive” individuate nel Piano e concorre alla determinazione del volume massimo edificabile ai sensi dell’art. 59.2 delle NTSA del vigente PRG. Non concorrono alla determinazione della Sp edificabile, (corrispondente al volume massimo edificabile ai sensi dell’art. 59.2 delle NTSA del vigente PRG, diviso per il coefficiente fisso 3 m. ai sensi dell’art. 4.1.5), le superfici destinate a parcheggio individuate all’interno degli inviluppi massimi edificabili. Si fa presente che le superfici dei Parcheggi e delle attrezzature atte a facilitare lo scambio di persone e di cose hanno carattere indicativo, tali superfici dovranno essere realizzate entro gli inviluppi massimi previsti che dal Piano, e la loro quantificazione sarà puntuale definita in sede di progetto edilizio e di convenzione. VERIFICA DEGLI STANDARD Standard pubblici minimi Verde Parcheggi mq Destinazioni d’uso C– Attività direzionali, Sp mq Standard privati Parcheggi Verde Parch. Pubblici mq Parch. privati 33.365 19.492 196.401 33.365 19.492 196.401 mq Art. 32.2 NTSA PRG Art. 32.2 NTSA PRG legge 122/89 0.5 mq/mq 0.5 mq/mq 10mq/100 mc 7.800 3.900 3.900 2.340 D - Servizi alle persone 8.000 4.000 4.000 2.400 E - Strutture ricettive 11.930 5.965 5.965 3.579 13.865 13.865 8.319 Totale Standard di progetto mq mq (477 p. letto) 27.730 28 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” Nota: Ai sensi dell’art. 59.2 delle NTSA della vigente VPRG, le strutture commerciali, direzionali e ricettive dovranno essere dotate di aree private facilmente accessibile da adibire a parcheggio di autovetture nella quantità minima del 40% della Superficie di calpestio netta destinata ad attività commerciale o direzionale e di 5 mq per ogni posto letto per le strutture ricettive. OPERE DI URBANIZZAZIONE Opere di urbanizzazione primaria Sup. in cessione al Comune Sup. in asservimento ad uso pubblico Parcheggi pubblici 19.492 mq 0 Viabilità (carreggiate, marciapiedi, piste ciclabili, verde di arredo, spartitraffico, ecc.) 36.719 mq 0 TOTALE 56.238 602mq Opere di urbanizzazione secondaria Verde pubblico Attrezzato Sup. in cessione al Comune 25.665 mq Piazza TOTALE Sup. in asservimento ad uso pubblico 7.700 mq 23.074 mq 25.665 mq 30.774 mq 29 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” CARATURE URBANISTICHE DI PIANO PU n. N° lotto Dest d’uso Sup. lotto n. mq Sc. Sp. mq Volume Altezza n. n. mc ml Sup. parch. Posti auto mq Posti bus/ camper Verde n. mq n. Verde copertura Pubb. mq 1 D 6.898 5.315 5.500 16.500 12,50 3 2 12.414 497 0 0 5.315 2 E 4.131 2.808 4.000 12.000 12,50/35, 00 3-9 1 3.740 150 0 0 0 3 C 5.480 4.266 4.000 12.000 12,50 3 2 9.872 395 0 0 4.266 4 P 3.283 0 0 0 4,50 0 0 2.538 102 24 745 0 5 C 5.975 3.887 2.400 7.200 9,00 2 2 9.548 382 0 2.088 3.887 6 PMP 5.991 3.718 0 0 9,00 2 2 10.436 417 0 2.272 3.718 7 C 4.133 2.558 1.400 4.200 9,00 2 2 5.884 235 0 1.547 2.558 30.482 23.380 5.320 8 PM D-E 9 AC 10 P PB 3 Piani interr. mq 1 2 max Piani fuori terra 11 E 12 E D 0 0 1.500 4.500 9,00 / 12,50 3 2 70.140 2.806 0 1.048 23.380 0 0 0 0 0 0 5.320 0 35 0 0 6.518 0 0 0 0 0 0 3.981 73 0 0 0 11.252 10.330 3.400 10.200 12,50/18, 00 3-5 2 18.973 17.960 16.590 12,50/ 18,00 3-5 2 4.530 1.000 2.537 13 32.590 1.303 0 0 2.241 46.920 1.877 0 0 0 13 Viab (1.255) 1.255 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Viab Viab 36.719 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Verde VP 25.665 0 0 0 0 0 0 0 0 0 25.665 0 170.820 75.477 27.730 83.200 215.920 8.237 72 33.365 45.365 TOTALE Destinazioni d’uso: C - Attività direzionali: credito, assicurazioni, agenzie e servizi alle imprese, studi professionali, intermediari del commercio, ricerca; D - Servizi alle persone: D1 commercio al minuto, pubblici esercizi; D2 servizi di riparazione, servizi privati alla persona e all’abitazione E - Strutture ricettive: (definite secondo le norme speciali vigenti in materia) E1 alberghi, pensioni; E2 motels; E3 villaggi-albergo; E4 residenze turisticoalberghiere; E5 strutture ricettive all’aperto; E6 strutture ricettive extralberghiere AC – Area Camper VP – Verde Pubblico P – Parcheggio PM – Parcheggio Multipiano Viab - Viabilità PMP – Parcheggio Multipiano Pubblico PB – Parcheggio Bus 30 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera” STIMA SOMMARIA DEI COSTI Importo parziale in euro 1a Demolizioni 1b Sottopasso SS 14 a corpo € 3.500.000,00 1c Viabilità € 1.355.088,00 1d Verde di arredo stradale, alberi Importo totale in euro € 100.000,00 € 129.673,00 € 5.084.761,00 TOTALE PARZIALE 2a Spostamento sottoservizi 2b Rete illuminazione pubblica 2c Rete fognature acque bianche € 160.290,00 2d Vasca laminazione acque bianche € 200.000,00 2e Rete foganture acque nere € 455.000,00 2f Rete idrica € 227.500,00 2g Rete telefonica € 31.590,00 2h Rete gas metano € 97.500,00 2i Rete elettrica € 31.590,00 TOTALE PARZIALE parcheggi pubblici a raso auto sosta breve e 3a bus 3b parcheggio pubblico bus su stabilizzato € 50.000,00 € 1.140.000,00 € 2.393.470,00 € 650.000,00 € 250.000,00 € 900.000,00 TOTALE PARZIALE 4 Parcheggio multipiano € 8.757.000,00 € 8.757.000,00 TOTALE PARZIALE 5 Verde pubblico attrezzato € 1.066.600,00 € 1.066.600,00 TOTALE PARZIALE TOTALE COSTO LAVORI A € 18.201.831,00 IMPORTO LAVORI A.1 Lavori a Misura A.2 Lavori a Corpo A.3 Lavori in economia TOTALE B € 18.201.831,00 SOMME A DISPOSIZIONE B.1 Importo acquisizione aree o immobili B.2 spese tecniche (incarichi esterni o.f.c.) IVA (10%) sulle somme A TOTALE TOTALE A+B € € € € 824.700,00 1.820.183,10 1.820.183,10 4.465.066,20 € 22.666.897,20 31 Relazione Piano Particolareggiato ”Terminal Tessera”