Il laboratorio sanitario
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Il laboratorio sanitario
Per un bambino l’ospedale è un ambiente estraneo nel quale incontra personale sanitario sconosciuto che fa molte domande e tocca il suo corpo durante le visite Child Life Council Bullettin n°4 (2006), Focus Gli strumenti che il personale sanitario utilizza durante le visite sono visti dal bambino come pericolosi oggetti che invadono la sfera personale e intima del proprio corpo Child Life Council Bullettin n°4 (2006), Focus I laboratori del nostro servizio OBIETTIVI 1. Ridurre il timore degli strumenti sanitari e promuovere la familiarizzazione con essi 2. Partecipazione attiva: il bambino ha la sensazione di poter controllare gli eventi (locus of control, Rotter 1954) 3. Trasformazione degli strumenti sanitari in oggetto di gioco e facilitatori di relazione Punto di forza LA CREATIVITA’ È una via di scampo da difficili e/o problematiche realtà Aiuta a far fronte alle proprie paure È terapeutica per conoscere sé il bambino si attiva e ha la possibilità di creare e distruggere tutto ciò che gli fa paura M. Nucchi, Aspetti psicologici del bambino in ospedale è IMPORTANTE stimolare la creatività perché poter giocare con gli oggetti fonte di paura permette al bambino di confrontarsi con ciò che lo spaventa, diminuire l’ansia raggiungendo la sensazione di poterla dominare acquisendo maggiore fiducia in sé stesso G. Filippazzi, Un Ospedale a misura di bambino La nostra ricerca da aprile a luglio 2010 1 giorno alla settimana 43 bambini di età compresa fra 4 e 17 anni presso il Dipartimento di Pediatria di Padova Strumenti d’indagine Ricerca qualitativa attraverso griglie di osservazione individuali applicate nei laboratori di gruppo Scopo: valutazione dei comportamenti visibili dei bambini coinvolti come indicatori dell’efficacia del laboratorio per l’individuazione di buone prassi Cosa è emerso 80% 60% trasformare gli oggetti sanitari 40% il mio dottore 20% 0% La creatività viene maggiormente utilizzata nel laboratorio che prevede la trasformazione degli oggetti sanitari come vorrei la mia stanza sono oggetti insoliti che in genere “non si possono toccare” Cosa è emerso La creatività è meno presente nei laboratori “Come vorrei la mia stanza” e “Il mio dottore” L’ambiente ospedaliero non è, per i bambini del campione, fonte di paura Il medico è riuscito ad avere una buona relazione con il bambino oppure La paura dell’ospedale è così profonda da inibire la fantasia La La creatività viene misurata in base a quanto la produzione artistica del piccolo paziente si discosta dalla realtà < 7 anni 7 – 11 anni preadolescenti e adolescenti i bambini hanno più bisogno di essere guidati in rapporto 1:1 I bambini partecipano più attivamente (fase operatorio- concreta) Imitazione dei coetanei Scarsa autostima legata alle proprie capacità artistiche Cosa è emerso Alti punteggi medi di gradimento in generale (scala WongBaker) I bambini sono molto coinvolti (4,14) Si distraggono e si annoiano poco (pianto 1,05) I genitori preferiscono non partecipare Durata media 51 minuti Il rapporto con gli altri La socializzazione fra i partecipanti al laboratorio è minore rispetto a quella con l’adulto timore del confronto troppa differenza d’età scarso interesse nel coinvolgere gli altri nel proprio lavoro È importante sviluppare i rapporti fra i pari in ospedale perché essi aiutano il bambino e l’adolescente a vivere la sua ospedalizzazione senza chiudersi nell’apatia, incentivando lo sviluppo delle sue capacità, la fiducia nel futuro e l’autostima M. Nucchi, Aspetti psicologici del bambino in ospedale, 1995 L’educatore L'educatore utilizza gli strumenti solitamente usati dal personale sanitario come MEZZO per strutturare la relazione educativa. La relazione, infatti, è il principale strumento e la competenza fondamentale attraverso cui l'educatore agisce e si costruisce il senso del proprio agire. Brandani, Zuffinetti Le competenze dell'educatore professionale, 2004 Conclusioni La creatività è un mezzo efficace per favorire il benessere psicologico del bambino in ospedale. L’utilizzo di oggetti sanitari permette al bambino di prenderne contatto invertendone la prospettiva da oggetto dominatore a oggetto dominato. La mediazione dell'educatore è necessaria per garantire la qualità del laboratorio creativo con gli oggetti sanitari. L’utilizzo degli oggetti sanitari in una prospettiva di gioco può essere un’utile modalità di approccio anche per il personale sanitario addetto alla cura per promuovere la compliance del bambino con le cure. Implicazioni future Diffondere ulteriormente il laboratorio come preparazione specifica agli interventi Attività specifiche per le età (ad esempio con supporti multimediali per adolescenti e giochi di gruppo con bambini età 7-11 anni) che favoriscano la socializzazione fra pari Personalizzare maggiormente l’intervento educativo partendo dal presupposto che condividere pensieri e paure con un adulto (educatore e volontario) rappresenta un incentivo alla partecipazione attiva al laboratorio