Criteri di valutazione degli apprendimenti e del comportamento

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Criteri di valutazione degli apprendimenti e del comportamento
ISTITUTO COMPRENSIVO “B. Barbarani”
Via Verdi, 114 – 37046 MINERBE (VR)
Tel. 0442640144/0442640074 r.a. Fax 0442649508
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Valutazione degli apprendimenti e del comportamento: Scelte condivise
Apprendimenti
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Premesso che nella Scuola la valutazione va intesa come un processo di ritorno di informazione
e di regolazione dell’attività di insegnamento-apprendimento e non ricade soltanto sull’alunno
in termini di apprezzamento della sua capacità di apprendere ma si estende all’idoneità
dell’intervento e dei mezzi impiegati, assumendo una preminente funzione formativa che
garantisce la circolarità della programmazione curricolare,
Considerata inoltre l’età degli studenti ( 6-14 anni) ed il fatto che con i voti si definisce un
apprezzamento riguardo l’adeguatezza., l’accettabilità o l’inadeguatezza delle prestazioni,
affinché la valutazione si confermi come un momento fondamentale sia per lo studente che per
la professionalità docente,
Preso atto che la prima funzione della valutazione è il suo valore formativo, come risorsa per
promuovere il successo nell’apprendimento, mediante la raccolta sistematica e documentata di
elementi di conoscenza degli apprendimenti degli studenti e che essa deve rispondere a criteri di
essenzialità, chiarezza e comprensibilità da parte dei destinatari,
In riferimento all’adozione delle nuove espressioni della valutazione con voto in decimi ai sensi
della legge n.169/2008, al fine di estenderne l’uso nella pratica quotidiana secondo criteri di
coerenza e di trasparenza,
nell’Istituto Comprensivo di Minerbe, le scelte condivise ed orientanti l’azione educativa DEI
Docenti, dove la collegialità decisionale è garanzia della sintesi valutativa finale quale l’attestazione
dello sviluppo integrale conseguito dagli alunni, sono le seguenti
Finalità della valutazione:
mezzo per la rilevazione dell’apprendimento delle conoscenze, competenze e capacità degli
studenti in chiave diagnostica, formativa e sommativa;
mezzo per trarre informazioni per migliorare l’insegnamento
mezzo per identificare i punti critici su cui operare e le strategie idonee a superarli e metterli nelle
condizioni di operare scelte consapevoli
mezzo per promuovere negli studenti maggiore consapevolezza delle proprie conoscenze-abilitàcompetenze;
Tipologia di prove che si intendono utilizzare:
test, prove oggettive e non, elaborati vari, osservazioni, prove scritte ed orali, modelli strutturati e
semistrutturati, stesura di relazioni, mappe concettuali,.. che hanno ad oggetto sia i processi di
apprendimento formale che informale
Quantità
variabile in relazione alle unità di apprendimento e alle esigenze della classe; indicativamente per
la scuola secondaria di 1 grado si prevedono:
Italiano: grammatica, almeno due per quadrimestre; comprensione del testo, almeno due per
quadrimestre; produzione scritta, almeno tre per quadrimestre; interrogazioni e verifiche varie sui
contenuti antologico-letterari, almeno due per quadrimestre.
Storia e geografia: almeno tre per quadrimestre, sia in forma scritta, attraverso domande, test,
questionari, esercizi vari anche attraverso interrogazioni
Matematica: almeno cinque per quadrimestre, sia in forma scritta che attraverso domande, tests,
esercizi vari, interrogazioni.
Scienze: almeno quattro per quadrimestre sia in forma scritta che attraverso domande, tests, esercizi
vari, interrogazioni.
Lingue straniere: almeno tre per quadrimestre, almeno tre prove scritte per quadrimestre e due orali
Educazioni:ed. tecnica: due scritte e due orali per quadrimestre
ed. fisica: almeno quattro per quadrimestre
ed. artistica: almeno tre verifiche di tipo operativo per quadrimestre e una orale su storia dell’arte,
tecniche, codici e ambiti operativi
ed. musicale : almeno tre per quadrimestre
Anche per la scuola primaria la quantità delle prove è variabile lungo il corso dell’attività e
sistematicamente viene effettuata la termine di ogni unità di apprendimento.
Aspetti significativi da considerare nelle valutazioni disciplinari:
 conoscenze, organizzazione delle informazioni, ragionamento, capacità logica, abilità nel saper
collegare le proprie esperienze a una rete più vasta di conoscenze, acquisizione dei linguaggi
specifici, impegno, preparazione e studio, partecipazione, studio
 modo di procedere, tempi di apprendimento, autonomia operativa e difficoltà delle prove
assegnate
 correttezza delle prove
 situazione di partenza, percorso di apprendimento in relazione alle potenzialità di ciascuno e
agli obiettivi conseguiti e per gli alunni con disabilità, il riferimento è alle discipline e alle
attività svolte sulla base del profilo dinamico funzionale e del Piano educativo individualizzato
mentre per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di
scolarizzazione, la valutazione considera il livello di partenza, il processo di conoscenza e le
potenzialità di apprendimento oltre che verificarne la preparazione
Aspetti significativi da considerare nella valutazione della competenze:
 La dimensione soggettiva: come l’alunno si pone in rapporto alla prova da rilevare
attraverso diari, autobiografia, questionari di auto percezione
 La dimensione intersoggettiva che riguarda il soddisfacimento della aspettative previste da
rilevare con osservazioni
 La dimensione oggettiva che riguarda i risultati in rapporto alle conoscenze e abilità
Tipologie di Valutazioni:
a seconda dell’attività ( lezione, lavoro di gruppo, esercitazioni pratiche, interrogazioni, verifiche,
comune attività di controllo del percorso scolastico…)
e delle prove utilizzate ( esercizi di
ripasso, esercizi di consolidamento, prove ed esercitazioni varie per la rilevazione del livello di
conoscenza della classe, controllo dello svolgimento del lavoro assegnato, ecc..) oltre ai voti in
decimi continueranno ad essere usate anche valutazioni espresse con giudizi sintetici o con frasi o
altre espressioni estese sull’operato degli studenti ed anche tali giudizi contribuiranno alla
valutazione complessiva degli alunni
Scala di votazione:
nella scuola primaria la scala valutativa va da dieci a cinque, nella scuola secondaria di primo grado
i voti utilizzati vanno da 10 a 3 secondo livelli di prestazione predefiniti e declinati in base a quadri
di competenze (dove il 3 é finalizzato alla valutazione del compito che l’alunno intenzionalmente
consegna in bianco)
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica ai sensi del DPR n. 297/94 viene invece
espressa mediante una speciale nota da allegare al Documento di Valutazione riguardante l’interesse
dell’alunno e il profitto che ne ritrae, con conseguente esclusione del voto in decimi
Comportamento

Premesso che nella Scuola Primaria la valutazione del comportamento viene espressa con
giudizio (D.lgs. n 59/2004) mentre nella scuola secondaria di I grado avviene mediante
l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi (legge n169/2008),
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Considerato che la valutazione del comportamento dell’alunno oltre alla necessaria funzione
sanzionatoria ha una importante valenza formativa,
nell’Istituto Comprensivo di Minerbe le scelte condivise riguardano:
Oggetto della valutazione:
considerazione degli atteggiamenti degli studenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e
nell’adempimento dei propri doveri, modalità di partecipazione alla vita della scuola per l’intero
arco del periodo considerato e quindi non necessariamente riferita a singoli episodi
Scala di votazione:
i voti utilizzati vanno da 10 a 6, secondo livelli predefiniti e declinati in base a specifici quadri di
comportamento degli studenti; in tal caso il riferimento è il Regolamento d’Istituto di applicazione
dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, dove sono specificate le possibili infrazioni e le
corrispondenti sanzioni;
per l’utilizzo di un voto inferiore a 6, che comporta la non ammissione alla classe successiva, il
riferimento è l’apposito decreto ministeriale dove sono specificati i criteri per correlare la
particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto inferiore a 6