PREvisioni

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PREvisioni
a cura di Arianna Dagnino, Stefano Gulmanelli, Giordano Stabile
PERSONAGGI
Guantanamo per
un hacker (ingenuo)
miei capelli rossicci farebbero a pugni con l’arancione
di quella tuta». Gary McKinnon (sotto), un londinese
hacker per hobby, ci scherza su ma la sua situazione non
è, per restare ai colori, per nulla rosea: «quella tuta» è la
stessa portata dai reclusi di Guantanamo, fra i quali McKinnon potrebbe finire se il Ministro degli interni inglese confermerà il parere del Tribunale del Regno Unito che pochi
giorni fa lo ha giudicato estradabile negli Usa, dove lo
vogliono condannare per terrorismo.
«L’attentato» perpetrato da McKinnon è quello che si pensava dovesse restare la trama di un
film, War games, in cui un ragazzino usa modem e telefono per
entrare nella struttura informatica
del Pentagono. Ora, McKinnon non
è più un ragazzino – ha 40 anni –
e non è riuscito ad arrivare ai codici
di lancio dei missili balistici come
nel film. Ma ha posato gli occhi su
una quantità di documenti classified e questo non è andato
giù al Dipartimento della Difesa Usa. Al quale poco importa
che McKinnon probabilmente non abbia nemmeno capito
del tutto di cosa si trattasse, né che la scorreria nel network
militare più segreto al mondo fosse dovuta solo alla curiosità di trovare prove sull’esistenza degli alieni. La bravata
è stata compiuta fra il 2001 e il 2002, nell’era post-Torri
Gemelle, il che per gli Usa basta e avanza. A McKinnon, da
quattro anni in carcere in Inghilterra, non resta che sperare che il governo sovverta la decisione della Corte che ha
giudicato il suo caso. Diversamente «quella tuta» potrebbe
essere molto più vicina (www.spy.org.uk/freegary).
I
NUMERI DAL MONDO
16.119
specie viventi considerate
in pericolo di estinzione
(World Conservation Union)
Miliardi di dollari necessari per
ampliare (entro il 2014) il Canale
di Panama (http://ca.news.yahoo.com)
5,25
400
km/h raggiunti da Fastech 360, il treno
giapponese ad alta velocità che dal 2011
collegherà Tokyo ad Aomari (www.jreast.co.jp)
Percentuale di austriaci che fuma
almeno una sigaretta al giorno, la
più alta nei Paesi Oecd (Oecd)
36,3
TECNOLOGIA
Specchi alla ricerca di alieni
U
n telescopio ottico solo per gli alieni. Lo hanno installato all’Osservatorio Oak Ridge del Centro Smithsonian per l’Astrofisica di Harvard. Partendo dalla considerazione che un’eventuale intelligenza extraterrestre
potrebbe usare fasci di luce visibile per cercare di comunicare, la Planetary
Society ha deciso di finanziare uno speciale telescopio ottico, in grado di raccogliere e riflettere la luce in arrivo dallo spazio grazie a un sistema di specchi, per scandagliare la Via Lattea in cerca di forme di vita aliena. Finora le
iniziative Seti (Search for ExtraTerrestrial Intelligence, Ricerca d’intelligenza extraterrestre) avevano avuto come strumento principe di osservazione i
radiotelescopi, in grado cioè di rile- LA FRASE
vare onde radio provenienti dalle
sorgenti sparse per l’universo.
«È del tutto plausibile che una civiltà
aliena in cerca di contatti lanci nel Il capitalismo
cosmo fasci laser», ha commentato non promette
Bruce Betts, direttore del progetto alla la fine di povertà, razzismo,
inquinamento e guerra.
Planetary Society, «ma finora non eraIl che urta l’idealismo di
vamo attrezzati per raccogliere que- giovani e intellettuali.
sto tipo di comunicazione». Ora il tele- Se vagheggiano di riforme
scopio capace di raccogliere questo e utopie, le ideologie genere di segnale esiste: resta da tro- nuove e vecchie vare chi eventualmente lo sta trasmet- torneranno
tendo (www.planetary.org/programs/proSeymour Martin Lipset,
jects/seti_optical_searches/facts.html ).
politologo Usa
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ARCHITETTURA
Arriva il camper
allungabile (si chiama Bob)
AMBIENTE
L’energia eolica
fa bene alle aziende
ono sempre di più le corporation americane che acquistano energia
eolica per i loro insediamenti produttivi e i loro punti vendita per darsi
un’immagine di aziende eco-friendly, amiche dell’ambiente. Lo fanno la Nike,
il corriere internazionale Fed-Ex, la catena di coffee-shop Starbucks e Kinko’s
(servizi di stampa a distanza). Ma soprattutto lo fa Whole Food Market, il
maggior rivenditore mondiale di prodotti naturali e organici, che nel 2005
ha acquistato 458 mila megawatt all’ora di energia eolica per i suoi 180
negozi di frutta e verdura bio.
Seguendo il trend, la Aspen Skiing Company, che possiede due alberghi e
decine di piste da sci nella rinomata località di Aspen, in Colorado, convertirà tutte le sue attività (dagli skilift ai cannoni spara-neve, alle piscine
riscaldate) in modo che queste sfruttino esclusivamente «energia verde».
S
MEDICINA
Troppi virus s’aggirano per l’Europa
no spettro si aggira per l’Europa. Non quello ormai «esorcizzato» della
rivoluzione comunista bensì quello di un gruppo d’infezioni virali
che starebbero circolando nel Continente, mietendo vittime senza essere
riconosciute. Stando ad uno studio commissionato dal governo inglese sui
rischi sanitari del prossimo futuro in Gran Bretagna, alcune malattie
tipicamente esotiche – per esempio le encefaliti da virus del Nilo occidentale o da virus Tahnya – sarebbero già sbarcate da noi. Ma poiché non lo
si sa né ce lo si immagina, nessuno le prende in considerazione quali possibili cause di alcune morti inspiegabili.
«Nel solo Regno Unito ci sono 50 decessi l’anno per encefaliti di tipo virale.
L’agente patogeno responsabile viene identificato solo nel 40 per cento dei
casi», ha spiegato Ernie Gould, il ricercatore di Oxford responsabile dello studio. «Molti di questi virus sono presenti in parte della popolazione animale
più comune: conigli, uccelli, insetti», ha concluso Joe Brownlie del Royal Veterinary College di Londra. «Dobbiamo dare una seria occhiata a ciò che questi animali ci portano in dote come reservoir di agenti patogeni».
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a tutti i numeri per
diventare il camper del
Terzo millennio. È Bob, la
casa mobile partorita dal
genio dell’architetto australiano Andrew Maynard, il
cui concetto di partenza è
stato quello di spostare nel
quarto anteriore del mezzo
tutto quanto serve per la trazione del mezzo (motore e
albero di trasmissione), per
lasciare il resto a disposizione della vivibilità dello
spazio abitativo.
Quest’ultimo peraltro è di
molto superiore rispetto
all’ingombro del mezzo
quando in circolazione: grazie a un set di mura dinamiche e a un tetto estensibile,
una volta parcheggiato Bob
può aumentare fino a triplicare la superficie utilizzabile
rispetto a quando è in movimento.
Il costo? «È a metro lineare»,
spiega Maynard, che ha progettato Bob anche pensando
agli infiniti spazi a disposizione nel Continente australiano:
«Il listino funziona un po’ come quando si deve comprare
una trave di legno: più lunga la vuoi, più costerà»
(www.andrewmaynard.com.au/BOB03.html).
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SCOPERTE
Piero Bianucci
La creatività
si può imparare
er uscire dalla crisi l’Italia ha un
grande bisogno di creatività scientifica e tecnologica. È una battaglia difficile.
Le buone idee sono in svendita a un euro
la dozzina. Il problema è trasformarle in
realtà. Tra i prodotti che vediamo al supermercato uno su dieci è innovativo e ogni
anno arrivano sui banchi 40 mila prodotti
nuovi o vestiti a nuovo. Ma solo una novità
su quattro si afferma. Se poi ci spostiamo
alla scientifica e tecnologica, la selezione
darwiniana è ancora più severa.
Prendiamo i farmaci. Su cento molecole
verosimilmente utili, 40 arrivano alla sperimentazione preclinica, nelle tre successive fasi dei test clinici cadono altre 31 molecole. Alla fine soltanto 9 giungeranno al traguardo della registrazione. E non è ancora
detto che abbiano successo sul mercato.
Sono dati che fornisce in un suo libro Silvano Fumero, saluzzese, responsabile della
ricerca di una multinazionale biotech, poi
fondatore del Bioindustry Park del Canavese,
a pochi chilometri da Ivrea. Qui, tra prati
e zampilli di fontane, intorno a laboratori
comuni, è sorta una costellazione di centri di ricerca di aziende grandi (Serono,
Bracco Imaging, Fidia, Takeda, Sorin, Oréal)
e di piccole start-up.
La creatività in parte è un dono, ma in parte
è un atteggiamento mentale che si può imparare e che l’ambiente può favorire. Al Bioindustry Park, Silvano Fumero ha varato il progetto Kite, parola che in inglese significa aquilone, simbolo del volo dell’intelligenza, ma
anche sigla di Knowledge, Innovation, Technology, Entertainment: conoscenza, innovazione,
tecnologia e divertimento. Quattro fattori
essenziali per la ricerca scientifica. Tra le
prime iniziative di Kite c’è stato proprio un
seminario sulla creatività. La quale, come
l’umorismo, segue le strade insolite del pensiero divergente e della serendipity, la scoperta
casuale. Ma il caso, come osservava Louis
Pasteur, aiuta solo le persone preparate.
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DOMANI
Basta con l’oro «sporco»
ra partita come l’appello dal sapore «no global» lanciata da due organizzazioni attiviste
e attive nel campo dei diritti umani e della conservazione ambientale: Earth Works e
Oxfam. Ora, dopo l’adesione da parte di otto fra i grandi gruppi di gioiellieri del mondo,
potrebbe diventare una sorta di manifesto per «l’oro etico». È la campagna No Dirty Gold – No
all’oro sporco – lanciata due anni fa e con cui i promotori volevano sensibilizzare il pubblico circa il corollario di danni ambientali e violazioni dei diritti dei minatori e delle
comunità localizzate vicino alle miniere che l’estrazione dell’oro determina in molti (troppi)
casi. E se le seconde sono, per ovvi motivi, più difficili da comprovare, i primi sono difficilmente contestabili: estrarre l’oro per forgiare un solo anello da 18 carati e di circa 30 grammi
determina la produzione di 20 tonnellate di materiale di scarto.
Di qui l’invito a prediligere i manufatti che possono garantire di essere stati prodotti con
oro riciclato o estratto in miniere dove non vi è abuso di diritti umani e in cui il danno ambientale è ridotto al minimo. Invito che ora è stato raccolto da big della gioielleria quali i notissimi
Tiffany, Cartier, Piaget, Van Cleef & Arpels. Uno slancio etico commendevole che probabilmente si motiva anche con un dato più volte confermato dalle ricerche di mercato, ovvero
che il 90 per cento dei consumatori è disposto a rinunciare all’acquisto se dovesse venire a
sapere che l’oro del gioiello in questione è stato estratto in modo «non etico».
E
IL DATO
Quando il salario è davvero precario
Il boom economico della Cina è alimentato anche da un uso spregiudicato
della forza lavoro: enorme contraddizione in un Paese «socialista»
Salari sotto il minimo
contrattuale
Lavoratori cui il salario è stato
pagato con forte ritardo (o mai)
Miliardi di dollari di salari non pagati
a lavoratori immigrati nel solo 2005
Fonte: China Daily
13% del totale
8% del totale
12,1 miliardi $
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LAVORO
Un ufficio
senza carta
eno male che si parla di paperless
society, la società senza carta auspicata e resa possibile dall’introduzione delle
tecnologie digitali. Secondo il primo rapporto dell’Osservatorio sul documento digitale voluto da InfoCamere e realizzato da
NetConsulting, un impiegato spenderebbe
il 40 per cento del proprio tempo lavorativo
a cercare documenti cartacei che non trova.
Lo stesso rapporto evidenzia come, semplicemente applicando la normativa in vigore
– che già consente di sostituire fatture e
documenti contabili cartacei con l’invio e
la gestione digitale degli stessi – si potrebbe
ottenere un risparmio secco di 14 miliardi
di euro. Cui andrebbero aggiunti i 700 mila
euro risparmiabili sopprimendo le raccomandate con avviso di ritorno e adottando
la Posta elettronica certificata.
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INTERNET
Il 740 diventa un videogioco
rima di maledire la loro prossima finanziaria, ai francesi toccherà cimentarsi con
un videogioco. Frustrato dalle critiche, come tutti i ministri economici che devono far
accettare ristrettezze di bilancio alla popolazione, il Ministro del Bilancio francese JeanFrancois Cope ha deciso di mettere sul sito del ministero un gioco online con cui i cittadini
potranno assumere virtualmente le leve del bilancio, cercando di far loro quadrare i conti.
«Potranno prendere il mio posto, redigere un bilancio dello Stato e poi cercare di gestirlo in
presenza di avvenimenti imprevisti quali normalmente capitano nell’arco di un anno fiscale»,
ha detto Cope, che ha aggiunto con velata soddisfazione: «I francesi dicono di volere le
riforme ma ogni volta che c’è da tagliare dei costi insorgono. Cyberbudget (questo il nome del
gioco, ndr) li aiuterà a comprendere meglio i meccanismi di un bilancio statale». Ai ministri virtuali sarà consegnato un budget di 300 milioni di euro, da suddividere nelle varie
poste e destinazioni di spesa. Sempre tenendo presente i vincoli di un deficit entro il 3%
annuo e un debito totale da contenere al 60 per cento del Pil. Come da regole Ue.
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TENDENZE
LA FRASE
li apparecchi mobili connessi alla rete proliferano – dai cellulari di Terza generazione ai palmari alla PlayStation portatile – e inizia l’ennesima marcia trionfale di
quello che da sempre è uno dei settori più rapidi nell’adottare nuove soluzioni di trasmissione dei propri contenuti: la pornografia. Tanto i colossi del campo come Playboy e Penthouse
quanto una miriade di aziende dedicate stanno infatti approntando servizi da offrire sui piccoli schermi di telefonini e iPod video.
E fioccano già le prime stime sul possibile fatturato: nei soli Stati Uniti il «porno portatile»
potrebbe toccare i 200 milioni di dollari alla fine del prossimo triennio. Aspetti economici
a parte, il trend sta catturando l’attenzione degli analisti per il fatto che in questo modo
viene a crearsi un canale diretto di offerta di materiale pornografico ai giovanissimi,
bypassando il controllo da parte dei genitori, anche di quelli più adusi alla tecnologia e
abituati a verificare i siti Web visitati dai figli durante l’uso del computer di casa.
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Per molti
di noi si è
trattato
di portare
nel mondo
virtuale amici
reali. Per
i nostri figli il problema
potrebbe essere portare
nel mondo reale i contatti
virtuali
Roberto Venturini,
consulente digitale
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Playboy sbarca anche sui telefonini